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CITTÀ DI VITTORIA

UFFICIO STAMPA

RASSEGNA STAMPA

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GIORNALE DI SICILIA 24 MARZO 2014
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LE GIORNATEDI PRIMAVERAIl prof. Flaccavento guida ipartecipanti tra i vicolidegli Archi, a palazzoCosentini le planimetriedelle antiche miniered’asfalto, a San Giulianoantichi cimeli d’argento

Un giorno per i nostri tesoriDa Ibla a Comiso passando per Scicli, le visite guidate organizzate dal Fai

Sopra, a sinistra, una dellestudentesse-cicerone. A fianco, il prof.Giorgio Flaccavaneto, esperto di storiaragusana. Sotto, gli argenti deicavalieri di Malta esposti nella chiesadi Santa Maria del’Itria a Ibla

SCICLI. Ha inventato un’«App» dedicata ai trasporti ma le imprese siciliane lo ignorano

Il genio costretto ad emigrare

ALESSIA CATAUDELLA

A Giarratana entusiasmo e devozione. Questi i due principali elementi chehanno caratterizzato ieri le due processioni in onore di San Giuseppe. Ilcorteo del mattino, dopo la spettacolare uscita dalla chiesa Madre, si èsnodato per le viuzze dell’antico quartiere del centro montano, il “Cuozzu”.Il simulacro del Patriarca con Gesù Bambino, condotto dai portatori, ha resopoi onore alla chiesa di Sant’Antonio, dove è ospitata la Madonna della Neve,patrona di Giarratana, e alla chiesa di San Bartolo, dove, invece, si trova ilsimulacro del Patrono. Ad accompagnare la processione il corpo bandistico“Vincenzo Bellini”. Don Gino Ravalli durante l’omelia a cui hannopartecipato le autorità, con in testa il sindaco, Lino Giaquinta, oltre alpresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Busso, e ai componenti dellasquadra assessoriale, ha tenuto a sottolineare come questo momento serva“per festeggiare il nostro stare assieme. La figura di San Giuseppe – haproseguito – ci insegna ad essere sempre più famiglia. Ed è lo stare assiemeche ci permette di affrontare i problemi del quotidiano con maggiorepercentuale di riuscita”.

GIOVANICICERONIa. car.) Le giornateFai di primavera,giunte alla loroventiduesimaedizione,promuovonoattivamentel’avvicinamentodei più giovaniall’arte: è perquesto che aguidare le visitepresso i siti apertiper l’occasionesono i ragazzi dellescuole. Igiovanissimiciceroni erano aRagusa gli alunnidel Liceoscientifico EnricoFermi, del GalileoFerraris edell’istitutoBerlinguer; aComiso i ragazzidell’istitutoCarducci; e a Scicligli allievidell’IstitutoQuintinoCataudella,provenienti dallediverse sezioni,classica, turistica,scientifica, e glistudenti dellaScuola mediastatale Lipparini -Miccichè.

AMELIA CARTIA

Si celano tesori nascosti lungo le stradeche frettolosamente calpestiamo ognigiorno. Sono i monumenti e le stradedella nostra storia, testimonianze di co-me ogni singola pietra di una città con-tribuisca a ripercorrerne il passato: sonostate le pietre, con la loro origine e il lo-ro cammino dalle miniere agli edificistorici di Ragua Ibla, le protagoniste diuno degli appuntamenti più coinvolgen-ti organizzati dalla sezione ragusana delFondo Ambiente Italiano, in occasionedelle tradizionali Giornate di primavera.

Nelle mattinate di sabato e domenicail professor Giorgio Flaccavento, grandeesperto di storia ragusana, ha guidatodrappelli di appassionati lungo i vicolidell’antico quartiere degli Archi, nucleofondante dell’insediamento ibleo. Unapasseggiata nella storia, sulle orme diquelle maestranze che dalle “pirrere” edalle cave di asfalto e di calcare hannoportato i singoli elementi di cui ancoraoggi sono costituite le splendide chiesedella Madonna dell’Itria e delle AnimeSante del Purgatorio, le meno note mapreziose Santa Barbara e San Filippo Ne-ri, quest’ultima riaperta dopo un lungorestauro, e il gioiello barocco che è Palaz-zo Cosentini.

Proprio in questo edificio, in occasio-ne dell’evento del Fai è stata allestitagrazie all’impegno della delegazione ra-gusana presieduta da Riccardo Gafà, edei fratelli Giovanni e Andrea Ottaviano,un’interessante esposizione delle plani-metrie delle miniere d’asfalto del ragu-sano, corredata da una selezione di foto-grafie e cartoline dell’epoca rappresenta-ti le miniere da cui veniva estratta la

preziosa “pietra pece”.In mostra anche opere d’arte moder-

na realizzate, utilizzando la pietra pece,dagli artisti Sebastiano Messina, espo-nente del gruppo di Scicli, e Roberto LoMagno. Presso la chiesa di San Giulianoo Santa Maria dell’Itria sono invece sta-ti esposti i cimeli in argento, appartenen-ti alla parrocchia delle Anime Sante delPurgatorio, donati alla chiesa dai Cavalie-ri del Sovrano Militare Ordine di Malta,che presso questo santuario hanno laloro sede sin dal 1626, quando Fra’ Blan-dano Arezzo fondò in quel luogo la Com-

menda della delegazione iblea.E se almeno un centinaio erano i turi-

sti “della domenica” presenti ieri matti-na a Ragusa Ibla, certo non sono statefruite in misura minore le iniziative or-ganizzate dalle delegazioni delle altrecittà della provincia: apprezzatissimol’excursus temporale offerto dalla dele-gazione comisana tra i reperti archeolo-gici provenienti dalla necropoli di “Ser-ra Carcara”, recentemente ritrovati edesposti presso il modernissimo Aero-porto Magliocco, e le Terme Imperiali diPiazza Fonte Diana, risalenti all’epoca

romano-bizantina.È stata addirittura una festa al quadra-

to, invece, quella che ha inaugurato laprimavera di Scicli: un tripudio di colo-ri e allegri rumori tra le strade del centrostorico ha accompagnato la tradizionaleCavalcata di San Giuseppe, incendiataletteralmente dagli affascinanti fuochidei “pagghiari”, mentre sciclitani e ragu-sani si mescolavano ai turisti nella visitadei siti aperti per l’occasione: dalla Chie-sa di San Bartolomeo a quella di SantaMaria La Nova, un trionfo di bellezzaper accogliere la bella stagione.

A VITTORIA NEI SOTTERRANEI DEL CONVENTO DEI FRATI MINORI

Inedita ed entusiasmante visita ai camminamenti

UNO SMARTPHONE CON LA APP IDEATA DALLO SCICLITANO GIOVANNI MICELI (NEL RIQUADRO)

GIUSEPPE SAVÀ

SCICLI. Una soddisfazione e un’amarezza.La soddisfazione di aver inventato la Appche sta pedonalizzando Pavia, l’amarez-za di essere stato ignorato dall’Ast, l’A-zienda Siciliana Trasporti.

Giovanni Miceli, 29 anni, sciclitano,una laurea in ingegneria informatica, èl’inventore di una App, una applicazio-ne per telefonini, ideata per facilitare glispostamenti degli studenti e dei cittadi-ni, permettendo loro di definire un iti-nerario multimodale a Paviae seguire in tempo reale lospostamento degli autobusin città.

La App si chiama Trip Plan-ner, e Giovanni, da sicilianoorgoglioso delle proprie ra-dici, l’ha offerta alla maggio-re azienda di trasporto pub-blico in Sicilia, senza ricevererisposta alcuna, anche solonegativa.

Qual è l’obiettivo di Giovanni?“Trasformare le città in luoghi sostan-zialmente pedonali, passando da unamobilità fondata sull’automobile a unamobilità appoggiata su trasporti pub-blici e condivisi. Come arrivare in co-mune? Dov’è il bus? Con la nuova App èpossibile pianificare il viaggio”.A collaborare nella realizzazione dellaApp anche due dottorandi cinesi, cheinsieme a Giovanni hanno fatto partedel gruppo di lavoro del professor Gian-mario Motta, che ha la titolarità del pro-getto.

Appassionato di tecnologia, Giovanni hasaputo unire gioco, studio e lavoro,creando soluzioni innovative che per-mettono in maniera economica (la Appè totalmente gratuita) di muoversi conmezzi di trasporto pubblici lasciandol’auto nel garage.

Apprezzato a Pavia, è deluso dalla scar-sa considerazione in terra natia.

“Mi piacerebbe lavorare per un città sici-liana, mettendo le mie competenze alservizio della mia terra”.

Ma come funziona la App?“Una volta scaricata l’applicazione, sullo

smartphone, anche quando non è colle-gato a internet, è possibile avere l’elencodelle linee urbane di Pavia, l’elenco del-le fermate per ogni linea, le tabelle contutti gli orari sia festivi che feriali e il ser-vizio noctibus con la chiamata rapida.Una delle funzioni – spiega Giovanni –permette di calcolare il tempo d’attesaalla fermata. L’applicazione, semplifi-cando, recupera l’orario dell’ultimo pas-saggio, lo confronta con le tabelle orariedella linea, e calcola automaticamente iltempo di attesa”.

Ma quanto costa sviluppare un’applica-

zione del genere che permette a chiun-que abbia un telefono di ultima genera-zione di portarsi in tasca orari, fermatee un calcolatore dei tempi di attesa?

“A parte il tempo e il lavoro per recupe-rare tutti i dati da inserire nel program-ma non abbiamo speso nulla – rispondeMiceli -. Certo, è necessario saper pro-grammare, ma in meno di un mese e ov-viamente non a tempo pieno, abbiamorecuperato tutti i dati e li abbiamo inse-riti nel programma. Perché farlo? Cisembrava un servizio utile che mancavanella città in cui viviamo”.

L’applicazione,rifiutata nell’Isola, èstata invece adottatacon successo dalComune di Pavia

San Giuseppe festeggiatotra entusiasmo e devozione

DANIELA CITINO

VITTORIA. La terza ed ultima delle “Giornate Faidi Primavera”, organizzate dalla sezione diVittoria, al suo debutto, è stata segnata dal“dono” fatto ai visitatori domenicali di un’ec-cezionale visita ai camminamenti sotterraneidel Convento dei Frati minori, eletto bene Fai.

Così, gli studenti-ciceroni al racconto del“piano di sopra”, hanno unito quello del pianodi “sotto” e, istruiti dall’ingegnere GioacchinoSiciliano, per tutta la mattinata hanno ac-compagnato i visitatori alla scoperta del sug-gestivo mondo “sotterraneo” che, per unacittà come Vittoria, considerata di nuova fon-dazione, costituisce una sorprendente me-moria storica. “Quelli visitati nella Giornatadel Fai di Primavera sono gli ipogei da cui siaccede dall’ingresso del piano terra del Con-

vento dei Frati minori, la cui storia e la cui fun-zione si interseca con quelli di piazza del Po-polo, ma il cui recupero, invece, s’intreccia coni lavori di restauro e di conservazione dellastruttura religiosa” spiega l’ingegnere Gioac-chino Siciliano, responsabile del progetto direcupero del monumentale bene. Uno dietrol’altro, i visitatori Fai hanno attraversato l’in-tero camminamento discendendo dalla ram-pa di ingresso.

“Abbiamo percorso l’intera galleria che sisviluppa lungo la stessa via in prossimità delconvento e che si collega con il restante per-corso sotterraneo della piazza” spiega Sicilia-no annotando la possibilità di una fruizionetout court di tutti gli ipogei. “Considerata la lo-ro suggestività - aggiunge l’ingegnere - preve-derne l’intero recupero, comprendendovi inessi anche gli ipogei delle Grutte alte, sotto-

stanti sotto l’antica Centrale elettrica nell’areacoincidente con il primo nucleo urbano dellacittà, permetterebbe di potenziare l’appealstorico e, ovviamente, turistico, della città”. Aconferma di ciò, il riscontro entusiasticoespresso dai visitatori per avere potuto acce-dere alla conoscenza di un patrimonio ar-cheologico e urbanistico ancora poco cono-sciuto. “E’ stata un’esperienza conoscitivastraordinaria e, molti di noi, confessiamo, nonne conoscevano nemmeno l’esistenza” com-mentano i visitatori rimasti, peraltro, incanta-ti anche dalla bellezza “metafisica” del Con-vento dei Frati minori. “Si rimane affascinati esorpresi, perché non ci si aspetta di trovare unluogo cosi magico” sottolineano i visitatoriringraziando il Fai di Vittoria e soprattutto glistudenti-ciceroni per lo straordinario “viag-gio” vissuto insieme.LA VISITA NEI SOTTERRANEI DEL CONVENTO

LA SPETTACOLARE CELEBRAZIONE A GIARRATANA

L’USCITA DALLA CHIESAA MADRE DEL FERETRO CON LA STATUA DI SAN GIUSEPPE

LA SICILIALUNEDÌ 24 MARZO 2014

.41RRAGUSA PPROVINCIA

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LA SICILIA 24 MARZO 2014
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enterpriseeuropenetwork

L'Europa alla portata della vostra impresa

LA NUOVAQUERELLE

Una lettera critica delleInfrastrutture e Trasporti suquesti “dissuasori” provocauna risposta sul portaledella polizia locale UN FINTO AUTOVELOX AL CENTRO DELLE NUOVE POLEMICHE

«Finti autovelox inutili e pericolosi»«Allora il ministero li deve vietare»Dopo le strisce blu scoppia l’ennesima lite tra dicastero e Comuni

IILL NNOODDOO SSTTRRIISSCCEE BBLLUU

Sosta nelle strisce blu fuoriorario? Niente multa ma solo ilsaldo della tariffa noncorrisposta. Secondo il ministero,in sostanza, il pagamentoinsufficiente non costituisce“violazione di una norma dicomportamento”, maunicamente una “inadempienzacontrattuale”. Pertanto, nei casidi pagamenti in misurainsufficiente, l’inadempienzaimplica il saldo della tariffa noncorrisposta.

SOCIETÀ ITALIANA CONTRACCEZIONE

«Sfatiamo i falsi miti:la pillola può far benee previene i tumori»

ROMA. I cosiddetti “falsi autovelox”,quei grossi cilindri arancioni spuntaticome funghi in molte città italiane,sono inutili, non omologati e anchepericolosi. Questo è il succo della let-tera che nei giorni scorsi il ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti hascritto al presidente dell’Anci, PieroFassino, ribadendo per l’ennesimavolta il parere negativo sui «dissuaso-ri di velocità». Presa di posizione a cuiha risposto Poliziamunicipale. it, ilportale tecnico della polizia locale, af-fermando che se il ministro intendevietarne l’installazione ai Comuni do-vrà farlo con una disposizione nor-mativa che al momento non esiste.

La lettera - diffusa da una nota delministero - è firmata dal capo di Gabi-netto ed allega tutti i pareri espressi inprecedenza dagli uffici competenti inmateria (nove tra il 2010 e il 2014) aiComuni, alle forze di polizia locale ealle associazioni di consumatori. Insostanza, per il ministero i cosiddetti“finti autovelox”, «dispositivi costitui-ti da contenitori vuoti in materialeprevalentemente plastico di varia fog-gia e colorazione che vengono posti amargine della strada con il dichiaratointento di condizionare la velocità deiveicoli», «non sono inquadrabili in al-cuna delle categorie di dispositivo o disegnaletica previste dal vigente Co-

dice della Strada». Di conseguenza,«non sono suscettibili né di omolo-gazione né di approvazione o autoriz-zazione». Anzi, potrebbero addiritturacostituire un pericolo. «La loro even-tuale dislocazione a bordo strada - siprecisa - dovrebbe considerare la pos-sibilità che tali manufatti possano co-stituire ostacolo fisso, ancorché postial di fuori della carreggiata».

Infine, il capo di Gabinetto del mini-stro Lupi invitava il presidente del-l’Anci a dare ampia diffusione alla let-

tera, affinché venisse recepita da tut-te le amministrazioni.

Pronta la risposta di Poliziamunici-pale. it secondo cui i dissuasori di ve-locità «fin tanto che non sarannoespressamente vietati dalla legge po-tranno continuare ad essere utilizza-ti, anche se il ministro la pensa diver-samente». «Al momento infatti nonesiste alcuna disposizione normativache impedisca ad un Comune di in-stallare a bordo delle proprie strade,nei punti più pericolosi, i contenitori

dei controllori elettronici del traffi-co». Quindi se il ministro intende vie-tarli «dovrà essere approvata - per Po-liziamunicipale. it - una disposizionead hoc, ovvero diramato l’atteso de-creto interministeriale che da quasi 4anni è in attesa di essere divulgatoper regolare compiutamente l’impie-go degli autovelox in Italia. E regolarefinalmente anche la ripartizione deiproventi autovelox al 50% tra enteproprietario della strada ed organoaccertatore».

MILANO. Cancro. Aumento del peso.Calo del desiderio. Sono solamentealcuni dei timori che le italiane nu-trono quando si parla di contracce-zione ormonale. La stragrande mag-gioranza di queste paure, secondo laSic, società italiana della contracce-zione, risulta del tutto infondata; eper fare chiarezza, la Sic, da anni im-pegnata nel favorire e nel diffonderelo sviluppo della ricerca e dell’infor-mazione in materia, nel corso di unaconferenza stampa tenuta nell’aulamagna del Museo di Storia Naturale,ha presentato un decalogo per sfata-re i falsi miti legati alla pillola e illu-strarne, al tempo stesso.

Al centro, in particolare, i beneficiextra contraccettivi della pillola el’attività protettiva degli estroproge-stinici nei confronti di alcuni tumo-ri. “Si tratta di benefici ancora non

del tutto conosciuti - ha spiegato ladottoressa Franca Fruzzetti, della Cli-nica ostetrica e ginecologica dell’o-spedale S. Chiara Università di Pisa -È infatti ancora diffuso il credo oppo-sto, ovvero che la pillola possa provo-care il cancro ma, al contrario, studiclinici di grande rilevanza hanno di-mostrato come gli estroprogestinicisono efficaci nel prevenire il tumorealle ovaie, quello dell’endometrio e iltumore del colon retto. Nel caso delcarcinoma endometriale e di quelloall’ovaio il rischio si riduce addirittu-ra del 50% e l’effetto protettivo persi-ste per più di 20 anni dopo la so-spensione”.

“Uno studio inglese condotto suoltre 300mila donne seguite per 39anni - riferisce il prof. Annibale Vol-pe pastpresident della Sic - ha di-

mostrato che la pillola non solo ridu-ce la morbilità e mortalità per tu-mori, ma anche la mortalità in gene-rale per qualunque causa”. Inoltre,nonostante invisa a molte donne, l’a-menorrea provocata da alcuni con-traccettivi orali - ha aggiunto Volpe -provoca un beneficio in termini dianemia da carenza di ferro e un mi-nor ricorso a interventi chirurgici,con un conseguente maggior benes-sere quotidiano. Da non dimenticarepoi che la pillola cura l’endometrio-si, patologia che colpisce 1 donna su10 (3 milioni in Italia) e potrebbecontribuire a prevenirla. Nel nostroPaese purtroppo permangono pre-giudizi di natura socioculturale chefinora hanno limitato l’assunzionedei contraccettivi orali e dunque deiloro benefici”.

Per la dottoressa Francesca Merza-gora, presidente dell’Osservatorionazionale sulla salute della donna, èestremamente opportuna un’infor-mazione capillare sulla popolazionefemminile. “Infatti se è vero che si èprogressivamente verificata unamaggior apertura da parte delle don-ne al tema della contraccezione, l’Ita-lia è ancora tra i Paesi europei con ilpiù basso tasso di utilizzo: il 16,2%contro il 21,4% della media europea”.

“In un’epoca storica difficile co-me quella in cui viviamo - ha dichia-rato ancora il prof. Volpe - obiettivodella nostra Società scientifica deveessere quello di promuovere unacorretta informazione. Per questo laSic intende oggi presentarsi comeun’associazione che si rivolge nonpiù solo ai ginecologi, ma anche e so-prattutto all’universo femminile e ailoro compagni”.

“Un passo decisivo per andare in-contro alle esigenze delle donne erenderle davvero protagoniste dellapropria sessualità e del proprio be-nessere - ha convenuto Carlo Capo,di Teva Italia - ed è a loro, pertanto,che dobbiamo offrire gli strumentiappropriati per poter scegliere, inconcerto con lo specialista, il con-traccettivo giusto”.

ANGELO TORRISI

A Milano illustrati ibenefici degliestroprogestiniciL’Italia tra i Paesi Uea più basso utilizzo

SI RINFOCOLA LA POLEMICA

Legame vaccini-autismo?Indaga la Procura di TraniROMA. Non c’è alcuna conferma scientifica e anche l’Organizzazionemondiale della Sanità (Oms) nega un’eventuale correlazione, ma l’ipo-tesi di un legame tra la vaccinazione trivalente non obbligatoria contromorbillo, parotite e rosolia (Mpr) e l’insorgenza dell’autismo continua afare paura, approdando nelle aule dei tribunali. Dopo la sentenza del2012, con cui il tribunale di Rimini condannò il ministero della Salute arisarcire una famiglia in cui un bimbo avrebbe sviluppato la malattia pro-prio a seguito della immunizzazione, ieri un altro Tribunale, quello diTrani, è intervenuto aprendo un’indagine contro ignoti per «lesioni col-pose gravissime”, per accertare se vi sia appunto un nesso causale trasomministrazione del vaccino, autismoe diabete. Il pm Michele Ruggiero avreb-be intenzione di compiere accertamen-ti anche nelle case farmaceutiche e dichiedere informazioni al ministero. Leindagini sono state delegate ai carabinie-ri del Nas, che dovranno anche compie-re una mappatura dei casi di autismo in-sorti dopo la somministrazione del vac-cino Mpr negli ultimi cinque anni.

Un legame - quello tra vaccini e auti-smo - “propagandato” soprattutto inRete ma che gli esperti negano con deci-sione. I dati epidemiologici disponibili,afferma infatti l’Oms in un vademecumpubblicato sul proprio sito, «non mo-strano alcuna evidenza di correlazionetra il vaccino trivalente per morbillo, ro-solia e parotite e l’autismo, e lo stesso va-le per ogni altro vaccino infantile». Concetto ribadito pure da Stefania Sal-maso, direttrice del Centro di epidemiologia e sorveglianza dell’Istitu-to superiore di Sanità: «Non vi sono nuove evidenze scientifiche oltrequelle che hanno rivelato l’infondatezza delle prime segnalazioni». Asuggerire un legame furono studi pubblicati dal medico inglese AndrewWakefield nel 1998 su riviste come Lancet e il British Medical Journal,che indagini successive hanno dimostrato essere falsi.

Parlano di «paure immotivate» anche i pediatri: «Non c’è alcuna pro-va scientifica. Studi sono stati fatti e altri sono in corso - spiega il presi-dente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello - e nonhanno evidenziato alcun legame». Al contrario, sottolinea, «il fatto chealcuni diano come acquisita una correlazione che scientificamente nonè provata rischia di ridurre le copertura vaccinali, con il pericolo concre-to che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse», di-menticando che i vaccini «rappresentano invece uno strumento di pre-venzione insostituibile». Il consiglio ai genitori è, dunque, di «continua-re a vaccinare i bambini con assoluta tranquillità».

MANUELA CORRERA

LA VACCINAZIONE DI UN BIMBO

L’Oms: nessunarelazione. I pediatri:paure immotivate

DOMANI INCONTRO COL MINISTRO LUPI

Autotrasporto, sospeso lo scioperoPALERMO. Lo sciopero degli autotrasportatori annunciato daAias, Fai Sicilia, Assotransport, Aitras e Assiotrat è stato so-speso dopo la nota del ministero delle Infrastrutture, in cuisi dice che «il ministro Lupi e il sottosegretario Del Basso DeCaro sono determinati ad attuare tutte le iniziative possibi-li per risolvere il problema relativo all’ecobonus per la Re-gione siciliana e, come noto, a questo proposito hannoconvocato tutte le associazioni di categorie coinvolte permartedì» (domani per chi legge, ndr). «La problematica inoggetto - sottolineava la nota del ministero - vede coinvol-ti altri dicasteri che sono stati già interessati e coinvolti per

dare risposte in tempi rapidissimi ad un settore vitale perl’economia del Paese, che sta subendo più di altre catego-rie gli effetti negativi della perdurante crisi economica e fi-nanziaria».

Giovanni Agrillo, presidente della Fai Sicilia sottolinea:«L’autotrasporto siciliano è al collasso e ci attendiamo cheil ministro Lupi individui tempi certi per il pagamento del-l’Ecobonus che gli imprenditori siciliani attendono da oltre4 anni. La Federazione autotrasportatori italiani parteciperàresponsabilmente all’incontro con il ministro, ma non ac-corderemo al governo ulteriori e indeterminati rinvii».

LA SICILIALUNEDÌ 24 MARZO 2014

.7i FFATTI

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Vittoria, quanti rimpiantiIl pokerissimo dei biancorossi di ieri rivela molto circa le potenzialità non sfruttate

EECCCCEELLLLEENNZZAA

PromozioneIl Real Biscariconfidanel miracolo

ANDREA LA LOTA

Cinquina al Rosolini, a conferma che ilVittoria si avvia a concludere questo tor-neo con una freschezza atletica e menta-le come se stesse appena cominciando.Una gara senza storia, e il verdetto delcampo ha dato quello che si presumevaall’inizio della gara. Certo, sembra trop-po vistoso il 5-0, che tuttavia apparestriminzito se si considerano le altret-tante occasioni da rete che la formazio-ne allenata da Giovanni Campanella hacostruito nell’arco dei 90 minuti. Il fina-le del torneo autorizza a recriminare pertutte le occasioni perse e per i punti la-sciati al vento che avrebbero potutoproiettare il Vittoria verso una classificasicuramente più robusta in otticaplayoff.

Troppo forte il Vittoria o troppo debo-le il Rosolini? Probabilmente entrambele ipotesi, se si considera che i padroni dicasa non hanno concesso agli ospiti sira-cusani neanche il gol della bandiera. IlRosolini di Orazio Trombatore in campoè apparso inesistente. Il Vittoria si è ab-battuto come una valanga segnando gola ripetizione. Avrà giovato il fatto di aversbloccato la gara solo dopo 7’ di gioco.

Un gol che hafiaccato gambe,morale e resisten-za agli ospiti. Unabella incursionedi Giudice haaperto la danzadella goleada.Giudice sfiora ilgol, che arriva so-lo un minuto do-po sugli sviluppidi un calcio d’an-golo. Di Rosa nontrova difficoltà ainfilare dentro ilcross perfetto diTosto.

L’esterno Giu-dice ci riprova an-cora ma il suo tiroè respinto da For-noni. In campo c’èsolo il Vittoria. Lasquadra gioca be-ne, decisa ad an-dare ancora in

gol. E il raddoppio giunge alla mezzoracon un’azione personale di Tosto che se-mina diversi avversari battendo in usci-ta Fornoni con un tocco d’esterno destro.Solo dopo il due a zero il Vittoria sembrapiù rilassato, ma non certamente sazio,perché troverà ancora spazio e tempoper segnare altri 3 gol.

Nel secondo tempo, infatti, sale in cat-tedra Cocimano che con due azioni per-sonali fa poker. Il trequartista, primachiude la triangolazione sotto porta conun tiro secco all’incrocio dei pali e poi al6’ fa fuori in dribbling un paio di avver-sari battendo ancora Fornoni.

La ciliegina sulla torta la confezionainfine Strano, il centravanti arrivato persostituire D’Agosta e Frittitta e rivelato-si decisivo con i suoi 9 gol all attivo. Lasalvezza anticipata del Vittoria è meritoanche dei suoi gol segnati nel girone diritorno. E dopo alcuni errori sotto portaarriva pure il 5-0 su assist di Cocimano.

Degli ospiti dobbiamo menzionare labuona volontà di Implatini (un ex) cheha cercato a tutti i costi il gol della ban-diera per il Rosolini che alla lunga avreb-be anche meritato. Il finale è da ricorda-re solo per un fallo di Cavallo su Patti checosta l’espulsione al siracusano.

O CON IL PARI DI IERI, I PLAY OFF PER I ROSSOBLÙ SI ALLONTANANO

IL VITTORIA HA DOMINATO IN LUNGO E IN LARGO CONTRO IL MALCAPITATO ROSOLINI [FOTO ZARINO]

A Taormina il Modica c’è ma non bastaGIOVANNI CALABRESE

Il Modica calcio risorge. È questa la risultanza cheil confronto di Taormina ha esplicitato. Una pro-va di forza e grande valenza caratteriale ha con-traddistinto il comportamento di Filicetti e com-pagni al Bacigalupo della cittadina jonica. Dovei rossoblù del Modica sono stati impegnati per laterz’ultima gara della stagione regolare del cam-pionato di Eccellenza.

“Sì, proprio una prova di forza e tempera-mentale –afferma Gianluca Filicetti - nel mo-mento in cui dovevamo dimostrare all’esternoche le squalifiche subite ci hanno condizionatonel rendimento delle ultime tre gare (con altret-tante sconfitte). Con il recupero di Ciccio Limo-ne e Simone Iozzia – aggiunge il capitano/alle-natore (in collaborazione con Sebastiano Schia-vo) - la squadra ha ritrovato un po’ più di com-pattezza e solamente un calcio di rigore ha per-messo alla formazione locale di passare in van-taggio. Poi, siamo stati bravi nella reazione ed ilpareggio ottenuto con Gabriele Gugliotta harimesso sui giusti binari la continuazione delmatch”. Il capitano rossoblù non si sbilanciamolto – e non potrebbe essere altrimenti - nel-l’indicare i migliori (o quelli che hanno avuto unruolo importante nel corso della gara), ma nonpuò passare inosservato che il rientro di Ciccio

Limone a difesa della porta rossoblù è statodeterminante per molti fattori. Per dare sicurez-za agli altri del reparto difensivo e bloccare,quando era il caso, le iniziative e le conclusionedegli attaccanti locali. Che hanno tentato conCasella e Grasso di portare i pericoli per l’estre-mo difensore rossoblù. Che è stato decisivo inalmeno due occasioni con altrettante paratedeterminanti sulle conclusioni degli attaccantilocali. Per sbloccare il risultato, i locali hannoavuto bisogno di un calcio di rigore – non mol-to evidente - sul quale il portiere rossoblù nul-la ha potuto fare.

“La cosa migliore della gara di Taormina – ag-giunge Filicetti- è stata la reazione al gol dellosvantaggio. Che lascia intatte le nostre speranzedi poter centrare i play off; anche se con il dimi-nuire delle gare da disputare diminuiscono an-che le nostre chances”. Nella società rossoblùnon si perde di vista la realtà, a proposito dei playoff. Sanno benissimo, dirigenti e tecnici con i cal-ciatori, che il percorso che porta agli spareggi siè fatto notevolmente irto di difficoltà. Anche i ri-sultati della tredicesima giornata di campionatolo confermano e per i rossoblù rimangono sola-mente tenue speranze. Che sono legate alla con-quista dei sei punti a disposizione nelle prossimedue gare, ed anche questi risultati potrebberonon bastare per centrare l’obiettivo.

Prima Categoria, l’Atletico Scicli riacciuffa il Megara

CALCIO A CINQUE

Il FutSal Ct mette paura all’Arcobalenoma gli ispicesi portano a casa i 3 punti

Dopo novanta minuti di fatica è terminata la gara tra Atle-tico Scicli impelagato per allontanarsi dalla zona play-out ed il Megara Augusta quinta in classifica, che vuole di-sputare i play-off. Una partita giocata molto bene dagli uo-mini di Tasca che fino al fischio finale non hanno lesinatoenergie. E’ stata una partita fortemente condizionata dal-la direzione di gara del giovane Guastella della sezione diCaltanissetta che ha assegnato nei primi minuti della ga-ra un calcio di rigore ai neroverdi megaresi, quando tuttihanno notato un tocco di mano di un giocatore ospite.

Dal dischetto l’esperto Migneco ha trasformato confreddezza portando la sua squadra in vantaggio. La squa-dra di Tasca ha reagito ed ha provato in diverse occasio-ni a pareggiare le sorti della gara, per ben due volte con

Grimaldi e con Aliaj. Solo un’azione di rilievo intorno al-la mezzora per gli ospiti sugli sviluppi di una punizionedi Martines. Nella ripresa l’Atletico ha giocato una magi-strale gara impegnando seriamente la difesa neroverderiuscendo a trovare il pareggio con un missile terra aria diArrabito e poi avrebbe potuto raddoppiare con Cannella.Al termine della gara sono stati sentiti gli umori dei diri-genti. Il presidente Arrabito: “Abbiamo disputato unagran bella gara, meritavamo il successo pieno, un grazieai miei ragazzi”. Il dirigente ospite Ferreri: “Siamo scesi incampo con il chiaro intento della vittoria, il risultatoodierno non ci dà la certezza dei play-off. Onore allasquadra dell’Atletico Scicli”.

OTTAVIO MODICA

GIUSEPPE FLORIDDIA

Lo sport è bello per questo, quello che alla vigilia ap-pare scontato, ordinaria amministrazione, ti riservasorprese, sensazioni, le stesse che ha provato l’Arco-baleno Ispica nell’affrontare il quintetto del FutSalCatania, nel torneo unico regionale di calcio a cin-que, Serie C1. Sembrava tutto scontato per il quintet-to del giocatore-allenatore Marcelo Mittelman con-tro l’avversario catanese, da affrontare peraltro lon-tano dal terreno amico, la differenza dei valori tec-nici tantissima, l’Arcobaleno vicino alla vittoria fina-le, secondo ora in classifica, l’avversario pratica-mente retrocesso, fanalino di coda della classifica.

L’avversario è sceso in campo deciso a non reci-tare la vittima predestinata, alla ricerca di un clamo-roso risultato di prestigio, e alla fine ha fatto suda-re le proverbiali sette camicie al quintetto ispicese.Tanta la paura, tantissima la sofferenza per riuscire,nella seconda frazione di gioco, a portare a casa la

conquista dell’intera posta in palio. Primo temposenza reti, nella ripresa le paure e le emozioni. E’ sta-to il quintetto catanese a riuscire a sbloccare il risul-tato gettando nel panico gli ispicesi, che hannoavuto, comunque, la forza di reagire, riequilibrandoil risultato con Gianluca Vasile. Ma non è finita. E’stato ancora il FutSal Catania a riportarsi in vantag-gio, poi la concessione di un calcio di rigore, ci sta-va tutto, trasformato dal portiere Giovanni Invinci-bile, ha fatto riportare un poco di serenità, la reazio-ne ancora tantissima, il quintetto sempre in autoge-stione, è bene ricordarlo, ha cercato con rabbia lavittoria ed è arrivata con la preziosa rete messa a se-gno da Salvatore Incardona, rete che sanciva il risul-tato finale, 3-2 per l’Arcobaleno Ispica. La vittoriapreziosa coincidente con il risultato di parità subì-to dagli Azzurri di Palermo e dalla Nissa ha fatto bal-zare al secondo posto della classifica l’ArcobalenoIspica in compagnia della Nissa, a tre lunghezze da-gli Azzurri di Palermo.

La squadra diCampanellaha travoltoil Rosolinisenzaproblemi.Se non cifossero statialcuniintoppi ametà torneo,avrebbepotutoambire a unaclassificamigliore

Il Real Biscari si lascia alle spalle tutte lenegatività della gara di recupero con l’A-tletico Gela – lo avevano ipotizzato inmolti all’interno della società acatese - econquista un netto successo contro il fa-nalino di coda e ormai condannato allaretrocessione diretta, la Sammichelese.“Finalmente un successo che non ha ne-cessità di molte argomentazioni –affer-ma il co-presidente del Real, Gianni D’A-paro - e che ci permette di sperare anco-ra nella disputa dei play out”. Il 3-0 rifila-to agli ospiti porta la firma delle reti rea-lizzate da tre calciatori diversi, che si so-no spartiti il bottino. Ha aperto le marca-ture Migliore, che con un bel colpo di te-sta – su cross di Pecorari - ha indirizzato ilpallone dove il portiere ospite non pote-va arrivare. Al raddoppio, i ragazzi di Filip-po D’Aparo ci sono arrivati in tutta sciol-tezza e prima che il direttore di gara san-cisse la fine del primo tempo. È stato Ta-larico a realizzare il gol al termine di un’a-zione condotta in velocità dai calciatoridel reparto avanzato, che hanno conse-gnato al giovanissimo atleta il pallone permetterlo alle spalle del portiere ospite.

“Durante l’intervallo fra il primo ed ilsecondo tempo –dice il presidente D’A-paro - abbiamo iniziato a prendere con-tatti con gli altri campi dove si disputava-no gli incontri che interessavano la bas-sa classifica. Risultati confortanti cheperò non potevano cambiare il corso delcampionato per le ultime due gare dicampionato. Noi – afferma ancora Gian-ni D’Aparo - siamo costretti a vincere laprossima gara se ancora vogliamo ag-grapparci alla possibilità di disputare lospareggio per non retrocedere. Impresaardua – conclude - dal momento che ilCanicattì sul proprio terreno di gioconon ha lasciato molti punti alle squadreche sono andate a fargli visita. Per noi,però, è la gara della verità e domenicaprossima ci giocheremo le nostre cartuc-ce”. Poi, l’inizio del secondo tempo e su-bito il terzo gol realizzato da Buccheri, unaltro giovane emergente. Gli ospiti ri-manevano anche in dieci uomini per uninfortunio che ha interessato un loro gio-catore e non avevano calciatori di riser-va in panchina.

Per cui i restanti minuti della gara,mancavano ancora 40’, sono stati uncontinuo pressing dei locali e gli ospiti adifendere l’onorabilità di un impegnoimprobo e senza alcun sbocco positivoper loro. Il Real Biscari non forzava più ditanto e i calciatori di D’Aparo si limitava-no a fare prove generali di geometriecalcistiche ed evitare di incorrere in qual-che infortunio, pregiudizievole per il fu-turo; o quantomeno per l’ultima garadella stagione regolare, che sarà disputa-ta a Canicattì.

GI. CA.

ALCUNI GIOCATORI DEL REAL BISCARI

UNA INCURSIONE CREMISI NELL’AREA DEL MEGARA

UN’ALTRA PARTITA CHE SI È RISOLTA IN MANIERA POSITIVA PER L’ARCOBALENO ISPICA

SEBASTIANO SCHIAVO E GIANLUCA FILICETTI

LA SICILIA

RRAGUSA SSPORT

LUNEDÌ 24 MARZO 2014

44.

comune
Casella di testo
Page 7: UFFICIO STAMPA - · PDF filestorici di Ragua Ibla, le protagoniste di ... DANIELA CITINO VITTORIA. La terza ed ultima delle “Giornate Fai di Primavera”, organizzate dalla sezione

IN CLASSIFICA. Gli aretusei (che adesso attendono i tre punti a tavolino) riconquistano il secondo posto

Il Siracusa vince senza faticaIl Mazzarrà non si presentaMANUEL BISCEGLIE

SIRACUSA. Secondo posto riconquista-to senza nemmeno scendere in cam-po. Il Siracusa come previsto conqui-sta i tre punti a tavolino (che verrannodecretati in settimana dal giudicesportivo) per la mancata presenza delgià retrocesso Mazzarrà. Non era maisuccesso nella storia calcistica del Si-racusa ma l’Eccellenza è anche questa.Un torneo fatto di rinunce, ricorsi masoprattutto ritiri. Eventi che hannocondizionato fin troppo questo gironeB di Eccellenza che a due giornate daltermine, promozione della Tiger in De retrocessione del Mazzarrà in Pro-mozione a parte, resta ancora appesoun filo.Con i tre punti conquistati a tavolino ilSiracusa ritrova il secondo posto inclassifica in virtù del pareggio casalin-go del Taormina contro il Modica. Ledue formazioni, adesso, si trovano ap-paiate a 51 punti ma gli azzurri sonoavanti in virtù degli scontri diretti. Aun solo punto, però, c’è il Misterbian-co che avrà un finale di campionatopiù agevole per cui tutto può ancorasuccedere.«Un finale entusiasmante - ha detto iltecnico Pippo Strano - dispiace soloche questo torneo sia stato deciso tra

rinunce, mancate presentazioni e al-tro. Noi è la prima volta che abbiamousufruito di un successo a tavolino econtro il Siracusa si è sempre giocatoalla morte mentre in altre occasionino. Ma noi proseguiamo per la nostrastrada - ha aggiunto il tecnico del Sira-cusa - consapevoli di aver fatto qual-cosa di straordinario da dicembre aquesta parte e pronti per questo fina-le di campionato».Al triplice (simbolico) fischio del diret-tore di gara, il Siracusa è sceso in cam-po ugualmente. Lo ha fatto per soste-nere una seduta tattica, simulando lagara che sarebbe dovuta essere e nonè stata. Assenti gli squalificati Palmite-ri e Matinella (che hanno così sconta-to il turno, così come il giovane Scara-no presente per l’allenamento di ieripomeriggio al “De Simone”), l’infortu-nato Carbonaro e Visone febbricitan-te.Oggi gli azzurri riposeranno, domanitorneranno ad allenarsi per prepararele ultime due giornate di campionato:la trasferta in terra messinese di Ro-metta e il finale di campionato in casacontro l’Fc Acireale, gare che se supe-rate pienamente, garantiranno al Sira-cusa il secondo posto in classifica equindi una prospettiva migliore in ot-tica play off.

SC SIRACUSAMAZZARRÀ NDSC SIRACUSA: Farò, Lombardo, Liistro,Chiariello, Diop, Figura, Garrasi, Cala-brese, Frittitta, Petrullo, Bufalino. A di-sp. Russo, Brancato, Visone, Lentini,Pirrotta, Accolla. All. Pippo Strano(squalificato per un turno, in panchi-na è andato il secondo Valter Forti)ARBITRO: Grasso di Acireale (Avolio eOtello di Catania)NOTE: Dopo i classici 45 minuti di at-tesa la terna arbitrale ha decretato lafine dell’incontro. Presenti un centi-naio di spettatori, compreso il gruppodella Gioventù Aretusea sistemato ingradinata e rumoroso nonostante l’al-lenamento poi svolto dal Siracusa do-po essersi accertati del non arrivo delMazzarrà. Terreno del “De Simone” innon perfette condizioni, giornata nu-volosa e caratterizzata da una leggerapioggia.

Al Viagrande la sfidain chiave salvezzacontro il San Gregorio

Nella fotoaccanto (Zuccalà) il Siracusadurantel’allenamento diieri pomeriggio al“De Simone”,seguito a bordocampo daltecnico PippoStrano, dopo lamancatapresentazionedel Mazzarrà

IL ROMETTA STRAPPA UN PUNTO ALL’ACIREALE

Poche emozioni, tanti sbadigli per uno scialbo 0-0ACIREALE 0ROMETTA 0FC ACIREALE: Tasinato, Gallipoli, Spartà, Cor-dova (81’ Marletta), Cocuzza, Ricca C., Godi-no (57’ Costa), Caponcello, Mirabella, Bruno(81’ Santanna), Cantarella. All. Ricca S.ROMETTA: Fazio, Sofia, Assan, Calafati, Cordi-ma, Mammana, D’Angelo, Riga R., Biondo,Arena G., Mantarro (75’ Ricciardo). All. DeMariaARBITRO: Gambino di PalermoACIREALE. Scialbo pareggio a reti inviola-te per l’Acireale con il Rometta di DeMaria. La squadra granata ritornava alTupparello dopo la pesante debacle disette giorni addietro con la netta sconfit-ta per opera dell’Igea Virtus col tennisti-co punteggio di 6-2. Contro il Rometta gliacesi hanno dato vita ad un duello pove-ro di emozioni e con tanti sbadigli per ipochi spettatori presenti sugli spalti del

Tupparello. Primo tempo assolutamen-te noioso. La prima azione degna di no-ta giunge al 2’ quando Cordova, con unforte tiro, impegna severamente il por-tiere ospite Fazio. Passano pochi minutied a 10’ è ancora Acireale con Bruno ilquale si rende pericoloso all’interno del-l’area messinese: l’attaccante granata,però, prima di andare al tiro da buonaposizione viene atterrato in area daMammana, l’arbitro tuttavia sorvola enon assegna la massima punizione.

Al 23’ calcio d’angolo per i padroni dicasa, Godino serve Caponcello il qualedal limite dell’area, con un gran tiro, spe-disce la sfera di poco altra sulla traversa.La partita sino al duplice fischio di chiu-sura della prima parte di gara non vivràaltre occasioni degne di nota. Nella ripre-sa si assiste al primo cambio della garacon l’esperto attaccante acese Costa chesubentra al posto di Godino. Al 60’ anco-

ra Acireale vicino alla rete con Caponcel-lo il quale su punizione impegna Fazioche neutralizza però l’insidia dei locali.Continua così, come osservato anchenella prima parte di gara, la pressionedella formazione di Salvo Ricca che, del-le due, è quella a cercare maggiormentela via della rete. Al 68’ nuovo attacco deipadroni di casa con il subentrato Costa ilquale calcia una gran botta dal limitedell’area con la sfera che viene speditasul fondo. Non succede nient’altro fino al90’.

Si segnaleranno soltanto le sostitu-zioni per l’Acireale con Marletta e San-tanna, subentrati a Cordova e Bruno. Altriplice fischio sconforto tra le file grana-ta che nell’ultimo impegno casalingo citenevano a regalare i tre punti ai proprisostenitori. Ma, ormai, la salvezza è pie-namente acquisita.

RICCARDO CASTRO

Al “Bacigalupo” i padroni di casa si portano in vantaggio con il rigore di Casella, ma 7’ dopo Gugliotta realizza un eurogol

TAORMINA. Nervosismo a fine gara. «E’ stata una partita molto tirata -ha affermato Saro De Cento, allenatore del Taormina - sia per noi cheper loro. I miei ragazzi hanno disputato un buon match creandonumerose occasioni da rete e a loro vanno i miei elogi. Sonoarrabbiato però perché c’era qualche rigore per noi che, invece, non èstato fischiato dall’arbitro. Meritavamo di più, anche perchéabbiamo giocato una bella partita. Siamo stati anche sfortunati inalcune circostanze, anche se c’è da dire che nel finale abbiamorischiato di perdere. Alla fine è un pareggio che non ci soddisfa più ditanto, perché per rimanere al secondo posto dovevamo battere ilModica. Adesso dobbiamo prepararci bene in vista delle ultime duepartite dove saremo impegnati in trasferta con il Rosolini e poiavremo l’ultima gara in casa con lo Scordia. Questi ultimi due incontrisaranno difficilissimi. Contro il Rosolini chiederò ai miei ragazzi ungrande sforzo perché i nostri prossimi avversari sono un osso duro enon sarà facile batterli».Il centrocampista del Modica, Luca Filicetti, spiega: «Abbiamo giocatouna bella partita contro una squadra, il Taormina, che è davvero forte.Nel primo tempo, pur soffrendo, siamo stati bravi a non perdere latesta dopo il gol dei nostri avversari e a pareggiare in pochi minuti.Nella ripresa abbiamo avuto diverse possibilità di portarci invantaggio, ma non siamo riusciti a trovare il colpo vincente».

S. L.

De Cento: «C’era qualche altro rigore»Filicetti: «C’è mancato il colpo vincente»

LE INTERVISTE TAORMINA. Il Taormina si fa bloccare sul pari (1-1) in casa dal Modica e “scivola” al terzo postonella classifica del campionato di Eccellenza.In realtà, dietro la già promossa Tiger Brolo sitrovano ex aequo, a quota 51, Siracusa e Taor-mina, ma in virtù degli scontri diretti con gliaretusei (1-1 al “Bacigalupo” e sconfitta per 4-2 in trasferta) il team della “Perla dello Jonio”,al momento, è sul terzo gradino del podio. Al-la fine della regular season, infatti, in caso diparità di punti tra due o più squadre, per sta-bilire la posizione di classifica delle formazio-ni che si qualificano per i play off, si terràconto, inizialmente, dei punti conseguiti negliincontri diretti fra tutte le squadre. Il Taormi-na, ieri pomeriggio, poteva certamente con-quistare l’intera posta in palio, ma gli attaccan-ti locali sono stati imprecisi e sfortunati sottola porta avversaria e questo ha permesso alModica di portare un punto a casa. C’è ancheda dire che per i padroni di casa, nei minuti fi-nali del primo tempo, c’era un rigore per falloin area su Maggioloti, ma l’arbitro, nella circo-stanza, ha preferito sorvolare.

La cronaca si apre al 13’, Maggioloti passa lasfera a Grasso che con un tiro potente colpiscela traversa. Al 21’ Mancuso mette a sedere Ia-bichella e lancia per Casella che viene atterra-to: l’arbitro Rossetti assegna il rigore che vie-ne trasformato dallo stesso attaccante bian-cazzurro. Al 26’ bella azione di Grasso, palla

per Robertino Casella il cui tiro però è fuorimisura. Passano due minuti e il Modica pareg-gia: punizione di Filicetti, palla per Gugliottache realizza un eurogol all’incrocio dei pali. Al35’ Grasso va vicino al raddoppio per i taormi-nesi, ma è bravo il portiere ospite Limone a re-spingere la minaccia.

Il numero uno modicano sale in cattedraanche al 40’, quando blocca con sicurezza unmissile di Laquidara. Al 49’ i ragazzi allenati daSaro De Cento vanno vicini al gol del 2-1: l’in-cornata di Danilo Ulma viene però respintasulla linea da Ravalli. I biancazzurri assaltanola porta del Modica, ma al 55’, ancora unavolta, trovano un super Limone, che devia inangolo un tiro di Grasso. Al 56’ Filistad ci pro-va dalla distanza, ma trova attento il guardia-pali ospite che respinge con i pugni. Al 65’Mancuso calcia da fuori area ma senza fortu-

na, mentre al 68’ Laquidara salta in dribblingLimone e calcia in porta, ma stavolta è un di-fensore biancorosso a salvare sulla linea. Lostesso Laquidara (uno dei migliori in campo)raccoglie gli applausi del pubblico qualcheminuto dopo, quando salva in extremis untentativo di realizzazione di Sella. All’83’ ilModica ci crede e Gugliotta spaventa i tifositaorminesi con un tiro insidiosissimo che vie-ne parato da Mancari.

Il Taormina, nonostante il pareggio tra lemura amiche, può considerarsi soddisfatto diquesto campionato. La società (con in testa ilpresidente Pippo Gullotta e i dirigenti StefanoSciacca, Antonio Gullotta e Francesco Ster-rantino) ha lavorato davvero bene e i risulta-ti della squadra allenata da Saro De Cento so-no sotto gli occhi di tutti.

SARO LAGANÀ

Un’azionepericolosadel Modicain areataorminese.Gli ospiti sonostati bravi apareggiarecon Gugliotta 7’dopo il vantaggiodi Casella

TAORMINA 1MODICA 1

TAORMINA: Mancari, Mancuso,Laquidara (76’ Gazzè), D’Ema-nuele, Filistad, Ulma, Porchia, LaCorte (71’ Napoli), Maggioloti,Grasso, Casella.A disposizione: Strano, D’Arri-go, Franco, Merlino, Ciocarlan.All. De Cento.MODICA: Limone, Buscema, Ia-bichella, Iulina, Ravalli, Cassib-ba, Valerio (85’ Calarco), Gu-gliotta, Sigona (81’ Sabellini),Filicetti, Sella.A disposizione: Caruso, Pitino,Presti.All. Schiavo.

ARBITRO : Rossetti di Ancona (as-sistenti: Ensabella di Enna e Nu-cifora di Acireale).RETI: 21’ Casella (rig.), 28’ Gu-gliotta.NOTE: Spettatori 200 circa, po-meriggio freddo con leggerapioggia durante la gara.

Eccellenza - Girone B

Taormina, un pari che costa caroLa formazione di De Cento si fa raggiungere dal Modica e perde il secondo posto in classifica

VIAGRANDE 1SAN GREGORIO 0VIAGRANDE: Colonna, G. Licciardello, Fascetto, Platania, Mastronar-di, Caliò, Buda, Basile, Di Bella, (46’ Massimino), Tomarchio, Romano(53’ Tenerelli, 95’ Amante). A dispos: Di Benedetto, Giacalone, Pata-nia, P. Licciardello. All. Enzo ButtòSAN GREGORIO: Meo, Cammarata, Scrivano (74’ Russo), Rasà, Sa-lemi, Verti, Messina, Garozzo, Aliotta (53’ Tomaselli,) Blatti, Toscano(67’ Samperi). A dispos: Maraffino, Barcellona, Cristaldi, Tosto. All.Scrivano

ARBITRO: Selmi di Acireale.RETE: 78’ MastronardiNOTE: espulsi al 38’ Tomarchio(V) per fallo di reazione; al 55’Messina (S. G.) per doppia ammo-nizione. Angoli 13-4 (p. t. 4-2) peril Viagrande. Recuperi: 2’ e 5’.

VIAGRANDE. Partita molto ner-vosa quella disputatasi alFrancesco Russo di contradaPoio tra il Viagrande e il S.Gregorio poiché entrambe lesquadre si giocavano buonaparte delle loro chances perrimanere in Eccellenza. Un

primo tempo tutto da dimenticare, se si esclude l’inutile fallodi reazione di Tomarchio che ha lasciato in dieci la sua squadrae due tentativi di andare in rete: uno con gli ospiti su calcio dipunizione di Blatti che spiattella la palla in area ma con la di-fesa locale che salva senza problemi e l’altro con Angelo Budache ci tenta dai venti metri sfiorando il palo alla sinistra di Meo.Nella ripresa il Viagrande entra in campo con più convinzionee con l’innesto di Massimino vivacizza il gioco. Al 55’ anche gliospiti restano in 10 uomini per l’espulsione di Messina (dop-pia ammonizione). Dal 60’ inizia il pressing del Viagrande cheal 78’ riesce a realizzare il gol della preziosa vittoria: è Matro-nardi ad insaccare di testa su invito di Basile al tredicesimo cal-cio d’angolo, dopo che qualche minuto prima aveva fallito unaazione identica. Il san Gregorio cerca di raggiungere il pareg-gio e si catapulta in avanti, ma non ci riesce, rischiando il se-condo gol con un pallonetto di Platania che finisce di poco a la-to A fine gara festa grande negli spogliatoi del Viagrande, condoccia finale anche per i dirigenti: la salvezza dovrebbe esse-re assicurata, senza ricorrere ai play out.

PAOLO LICCIARDELLO

MASTRONARDI

VITTORIA 5ROSOLINI 0VITTORIA: Pandolfo, Giudice, Patti, Tumino, Nobile, Citronella (34’ s. t.Arcidiacono), Di Rosa, Crisafulli (10’ s. t. Iapichino), Strano, Cocimano,Tosto (29’ s. t. Guglielmino). All. Campanella.ROSOLINI: Fornoni, Guarrasi (10’ s. t. Errante), Gennaro, Martines, Ta-sca, Cavallo, Randazzo, Maieli, Livia (1’ s. t. Di Stefano), Implatini, Agnel-lo. All. Trombatore.ARBITRO: Sanzo di Agrigento.RETI: 7’ Di Rosa, 30’ Tosto, 2’ s. t. e 6’ s. t. Cocimano, 28’ s. t. Strano.

NOTE: Espulso Cavallo per dop-pia ammonizione. Angoli 6-1 per ilVittoria.VITTORIA. La goleada del Vit-toria al Rosolini, quandomancano due gare alla fine,conferma che il Vittoria staconcludendo il torneo confreschezza atletica e mentale.La partita non ha avuto storia,e il verdetto del campo è sta-to molto veritiero. Il 5-0 po-trebbe sembrare vistoso, manon tiene conto delle occa-sioni da rete che la formazio-ne allenata da Giovanni Cam-

panella ha costruito nei 90 minuti. Il finale del torneo autoriz-za a recriminare per tutte le occasioni perse che avrebbero po-tuto proiettare il Vittoria verso una classifica più robusta in ot-tica playoff. Il Rosolini di Orazio Trombatore in campo si è vi-sto poco, salvo reagire verso la fine della gara con Implatini;quando ha cercato a tutti i costi il gol della bandiera.

L’avere realizzato il primo gol solo dopo 7’ di gioco avrà si-curamente spianato la strada ai padroni di casa. Un gol che hafiaccato gambe, morale e resistenza agli ospiti. Giudice sfiorail gol, che arriva un minuto dopo sugli sviluppi di un calciod’angolo. E Di Rosa non trova difficoltà a infilare dentro ilcross perfetto di Tosto. L’esterno Giudice ci riprova ancora mail suo tiro è respinto da Fornoni. Il raddoppio alla mezz’ora conun’azione personale di Tosto che batte in uscita Fornoni con untocco d’esterno destro. Nel secondo tempo sale in cattedra Co-cimano che con due azioni personali fa poker. Il trequartistaprima chiude la triangolazione con un tiro secco all’incrocio deipali; al 6’ fa fuori in dribbling un paio di avversari e batte anco-ra Fornoni. Il quinto gol lo segna Strano su assist di Cocimano.

ANDREA LA LOTA

COCIMANO

Goleada del Vittoriasul Rosolinidoppietta di Cocimano

LA SICILIALUNEDÌ 24 MARZO 2014

.25lo SSPORT

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comune
Casella di testo
LA SICILIA 24 MARZO 2014
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GIORNALE DI SICILIA 24 MARZO 2014
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CALCIOGIOVANI

La battuta d’arresto patitaad opera dei calatini dell’UsaSport non inficia la bontàdelle prestazioni rossoblù nelcampionato Allievi girone E

ALLIEVI

Il Per Scicliha annichilitoil Me.Ta. Rg

Airone, sconfitta indoloreUna rete di Manuello fa perdere l’imbattibilità casalinga ai modicani dopo 5 anni

GIOVANISSIMI. L’undici di Salvuccio Monaca supera l’ostacolo Siracusa e arpiona i play off

Sportispica, la ripresa è vincente

«Ragusa, questa crescita è incoraggiante»Giovanissimi. Il tecnico Massari: «Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti quest’anno»

L’INGRESSO IN CAMPO DELLE DUE SQUADRE

O IL COMMENTO DELLA STAGIONE SECONDO IL DIRETTORE GENERALE CACCAMO

«Il primo postoè stato meritato»

Il gol dell’UsaSport. Sotto,le due squadrea inizio gara

MODICA AIRONE 0USA SPORT CALTAGIRONE 1MODICA AIRONE: Pluchino, Stracquadanio, Galfo,Paolino, Galota, Emmolo (27’ Di Lorenzo), Ragusa,Caccamo (76’ Basile), Anania (56’ Latino), Incata-sciato, Rappocciolo (41’ Iurato). All. Tona.USA SPORT: F. Vitale, Cannizzo, Lagona, Ramaj (50’Monaco), Di Benedetto (63’ Cultrona), Cucchiara,Guarrera, Manuello, Napolitano (78’ Risata), G. Vita-le, Altamora (80’ Gulizia). All. D. Di BenedettoARBITRO: Michele Tasca di Ragusa.RETE: 48’ ManuelloL’ultima gara della stagione regolare del cam-pionato regionale Allievi risulta fatale ai giova-ni rossoblù del Modica Airone, che incassanola prima sconfitta interna della stagione e laprima dopo cinque anni d’imbattibilità casa-linga. E’ stato un match combattuto e ben gio-cato da entrambe le formazioni, ma la maggio-re determinazione della formazione calatina–alla quale necessitava la vittoria per entrarenei play off - ha avuto la meglio, grazie al golrealizzato in apertura del secondo tempo daManuello. La cronaca della gara non è moltoricca di spunti salienti, anche se non sonomancati i motivi per tenere vivo l’interesse peril match.

Dopo appena 4’ è Incatasciato che devia – sucross proveniente dalla destra - con la puntadel piede il pallone di poco alto sulla traversa.La replica dei calatini al 7’ con Guarrera che dadentro l’area di rigore impegna Pluchino inuna deviazione in angolo. Al 23’ buona occa-sione per gli ospiti con Giuseppe Vitale che ap-profitta di un malinteso fra Paolino e Emmo-lo, ma alza troppo la mira. Al 35’ Altamora èservito in area di rigore da Napolitano; l’usci-

ta tempestiva e disperata di Pluchino evitaguai peggiori. Proprio in chiusura l’Airone sirende pericoloso con Incatasciato, conclusio-ne di poco fuori dallo specchio della porta av-versaria. All’inizio dei secondi 40’ ospiti vicinial vantaggio con un tiro di Altamore che entrain area dalla sinistra costringe Pluchino alla re-spinta con i pugni. Poi, al 48’ il vantaggio cala-

tino con Manuello che su calcio di punizionedal limite riesce a mettere il pallone tra palo eportiere che in tuffo non riesce a fermare.

Al 61’ buona occasione per l’Airone ed èLatino che verticalizza per Ragusa che si pre-senta davanti a Francesco Vitale ma non riescea superarlo. Il pressing dei ragazzi di mister to-na si fa più insistente e gli ospiti sono costret-

ti sulla difensiva. Un’altra occasione per l’Airo-ne viene confezionata da Incatasciato e Latino(70’) con quest’ultimo che prova la conclusio-ne ed il pallone termina fuori dallo specchiodella porta avversaria per pochi centimetri.Poi, il Caltagirone gestisce il gol del vantaggioanche se i rossoblù modicani provano fino al-la fine a raddrizzare il risultato.

gi. ca.) Anche se la chiusura avvienecon una sconfitta, Giorgio Caccamo- direttore generale del ModicaAirone - è soddisfatto per ilcampionato disputato dagli“Allievi” rossoblù. Un campionatosplendido con solamente duesconfitte subite e primo postooccupato dall’inizio alla fine. “Unaposizione alla quale i ragazzi si sonoabituati – afferma il dirigente delModica Airone - e che hannoegregiamente meritato di occupareper la superiorità dimostrata nelcorso della stagione. Ovviamenteun grosso plauso va fatto ai ragazzima anche ai tecnici delle formazionigiovanili che hanno collaborato perraccogliere questi lusinghieririsultati”.

ANDREA LA LOTA

Una stagione da grande squadra. Masoprattutto una stagione ricca di risul-tati e piena di soddisfazione. Parliamodegli atleti biancorossi dello Junior Vit-toria (categoria Giovanissimi regionale,nella foto) quest’anno autentici prota-gonisti di un campionato difficile dadimenticare. Secondo posto in classifi-ca e qualificazione ai playoff, giunti altermine di un girone di ritorno giocatoin scioltezza e con una serie di risulta-ti utili consecutivi davvero incredibile.

Gruppo in grado di totalizzare piùpunti delle altre nella seconda parte dicampionato, e con un tecnico in pan-china, Gaspare Violante, capace di ge-stire con attenzione l’intera annataagonistica. «Siamo davvero felici –

commenta il dirigente della societàbiancorossa Saro Scollo – è stato fattoun cammino incredibile, e per di piùcon un numero elevato di ragazzi clas-se 2000. E’ proprio questa la soddisfa-zione più importante, ovvero primeg-giare ugualmente nonostante avver-sari più grandi. Merito da condividerecon l’allenatore Violante e tutti i ra-gazzi, unici specialmente nel girone diritorno. Non credevamo all’inizio delcampionato in una stagione del genere,e invece i nostri ragazzi hanno sbara-gliato la concorrenza per i playoff vin-cendo una partita dietro l’altra e giun-gendo all’obiettivo». Terminato il cam-pionato regolamentare adesso è tempodi spareggi, con il primo incontro dagiocare contro il Caltagirone nel prossi-mo mese di aprile.

PER SCICLI 2META SPORT RAGUSA 0PER SCICLI: Rosa, Khalifa (32’ st G. Fidone), Al. Occhipinti,Galizia, Al. Aprile, Piccione, An. Aprile (17’ st G. Occhipinti), Sa-lemi, Iurato (25’ st Manenti), Riela (30’ st Bonincontro), K. Fi-done. All.: Manenti (in panchina Riela).META SPORT RAGUSA: Campo, Tidona (17’ st Kinna), Vi-tale, Denina (10’ st Agostini), Giompiccolo, Scribano, Boc-chieri, Carfì, Cicero, Cultrera, Licitra (1’ st Aristia). All.: Alderisi.ARBITRO: Vincenzo Arrabito di Ragusa.MARCATORI: 36’ pt Al. Aprile, 17’ st K. Fidone.Ultima giornata del campionato regionale Allievi, giro-ne F, con la Meta Sport di Ragusa che ha masticato

amaro. Ha fatto festa lo spogliatoio delPer Scicli al termine di una gara sostan-zialmente giocata a ritmi compassati. Trepunti per il Per Scicli che ai fini della clas-sifica non portano alcun beneficio, per-ché già condannato a disputare i play-out, mentre per gli ospiti la sconfitta po-trebbe mettere in discussione i play-off. IlPer Scicli nell’arco della gara ha legittima-to il successo, sfruttando anche la giorna-ta no di parecchi giocatori ospiti, la cuiprova si è rivelata priva di nerbo e lonta-na anni luce da quella che si era fatta ap-prezzare per intensità ed agonismo du-rante il campionato. Cronaca scarna dispunti che dopo alcune schermaglie si èaperta con un corner per gli ospiti, senzapericoli per la difesa locale. Al 14’ K. Fido-ne ha chiamato alla parata il prometten-te Campo, dopo un’azione personale. Al36’, gol del vantaggio di Al. Aprile, suglisviluppi di una punizione dall’out de-stro, con uno stacco perfetto di testa ha

battuto Campo, in modo inesorabile. Al 39’, K. Fidonein area ha temporeggiato un po’ troppo e un difenso-re lo ha anticipato. Al 40’, gran bel calcio di punizionedal limite di Al. Occhipinti che ha impegnato seriamen-te Campo, il quale con un tuffo plastico ha deviato lasfera in angolo.

Nella ripresa la Meta Sport è sembrata più tonica eCultrera in avvio ha provato a dare qualche fastidio al-la difesa sciclitana. Al 17’, K. Fidone in chiara azione dicontropiede ha battuto per la seconda volta Campo inuscita con un perfetto pallonetto. Al 29’, il debuttanteRosa ha fermato in uscita a terra un’incursione insidio-sa di Cultrera. I minuti restanti sono volati veloce-mente ed inesorabili fino al fischio finale. Adesso il PerScicli non deve perdere la concentrazione, ma pensa-re esclusivamente alla gara play-out che vale una sta-gione, in casa, con l’Azzurra Modica.

OTTAVIO MODICA

I volitivilocali sonoriusciti afare valereil fattorecampo econ un golper tempohannomesso fuoricausa la piùquotataformazioneospite

SPORTISPICA 2SPORT CLUB SIRACUSA 0SPORTISPICA: Renno, Zaccaria, Rosa, De Poli, Lumina-rio, Floriddia, Minardo, Marina (44’ Spadaro), Cerruto,Gennuso, Solarino. All. Salvuccio Monaca.SPORT CLUB SR: G. Magro, Giansiracusa, Micieli, DiBlasi, Caligiore, Milluzzo, Garfì, G. Di Domenico, Bello-mia, N. Magro, Musarra (65’ Nicotra). All. Giuseppe Ma-tarazzo.ARBITRO: Arestia di Ragusa.RETI: st. al 24’ Floriddia, al 35’ Cerruto.Una esaltante vittoria dello Sportispica contro unquotato avversario, lo Sport Club Siracusa, hasancito la conclusione del torneo regionale riser-vato alla categoria dei Giovanissimi, una vittoriache consolida per i ragazzi di Salvuccio Monacala conquista di un bel traguardo, quarto posto inclassifica e play off. La vittoria dei padroni di ca-

sa senza dubbio meritata, soprattutto per quel-lo che hanno creato e hanno fatto vedere nellaseconda parte della prima frazione di gioco, l’un-dici ispicese ha creato tante palle goal, alcune fal-lite davvero per un soffio, colpita la traversa, in-somma padroni assoluti del terreno di giocosenza riuscire, purtroppo, a sbloccare il risulta-to. Le cose sono cambiate nella ripresa, con unavversario che ha puntato tutto sull’agonismo,senza creare però eccessivi pericoli. Il risultato èstato sbloccato da Floriddia con una micidialepunizione, quando mancavano poco più di 10’ al-la fine della contesa. Lo Sport Club ha reagito conveemenza, ha cercato come non mai di riequili-brare il risultato, senza riuscirci, anzi in «zona Ce-sarini» ha subito il raddoppio con un bel goal diCerruto, che sanciva la vittoria con il più classi-co dei risultati, 2-0 finale.

GIUSEPPE FLORIDDIA

LAURA CURELLA

Con il pareggio a reti bianche control’Athena, disputato il 9 marzo scorso, siè chiuso il campionato regionale dellaGiovanissimi. Niente play off per gliAzzurri che eppure hanno chiuso lastagione regolare a quota 27 punti, oc-cupando l’ottavo posto e quindi in po-sizione utile per sfidare la capolistaReal Gela. Una norma che regola la se-conda fase del campionato regionale,infatti, impone che quando il distaccotra le due squadre (in questo caso traprima ed ottava in classifica) è superio-re a 20 punti, lo spareggio non va di-sputato. L’incontro contro il Real Gela,forte dei 50 punti conquistati nel cor-so della stagione regolare, non verrà

quindi disputato e la società passeràdirettamente al turno successivo.

«Non possiamo che essere soddi-sfatti dei risultati conseguiti – com-menta mister Emanuele Massari – so-prattutto perché i nostri giocatori, han-no dimostrato impegno e tanta vogliadi crescere. Nonostante le numerosedifficoltà, dovute alla fallimentare ge-stione della società che ha condanna-to la prima squadra nonché ha di fattodeterminato l’abbandono di misterPeppe Tavolino, i ragazzi hanno conti-nuato ad allenarsi e non hanno maimollato. Questo un bellissimo segnaleche arriva dal comparto giovanile, set-tore che per la prossima stagione spe-riamo verrà sostenuto in modo consi-stente». Un segnale di lungimiranza

che mister Massari ha già ampiamen-te dimostrato, inserendo in questa ul-tima fase della stagione nella squadradegli Allievi alcuni elementi dei Giova-nissimi, come Manfrè, Panarella, Dipa-squale ed il portiere La Rocca.

Tra gli Allievi ovviamente ancheMattia Bologna, giovane calciatore ra-gusano convocato per la selezione re-gionale in preparazione della 53esi-ma edizione del Torneo delle Regioni,manifestazione a carattere nazionaleche verrà ospitata in Friuli VeneziaGiulia dal 13 al 19 aprile. «E’ importan-te dare seguito al percorso di crescitadei ragazzi – conclude Massari – perquesto motivo alcuni calciatori, classe1999, stanno già facendo esperienza, invista del prossimo campionato».L’ALLENATORE EMANUELE MASSARI

Lo Junior Vittoria preparal’insidiosa sfida dei play off

LE SQUADRE IBLEE DEL CAMPIONATO GIOVANISSIMI

LA SICILIALUNEDÌ 24 MARZO 2014

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LA SICILIA 24 MARZO 2014