Uffici, Servizi e Alberghi - Mega Italia Media S.r.l. · Regioni 26/01/2006. Il kit formativo...
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Uffici, Servizi e AlberghiRSPP modulo B macrosettore 9
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006
Materiali destinati ai formatori per lo svolgimento del corso di formazione per RSPP e ASPP formazione di specializzazione settore Ateco B9 ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 32 e dell’Accordo Stato-Regioni 26/01/2006
Il kit formativo contiene materiali da utilizzare per lo svolgimento di3 lezione di 12 ore.
Contiene: slide in PowerPoint (quali supporto al docente), programma del corso, registro presenze, test di ingresso, dispensa per allievi, documenti di approfondimento, test di verifica, valutazione di gradimento, verbale finale, documentazione per l’azienda
Il supporto didattico
2013 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la distribuzione e la vendita. Vietata la riproduzione di ogni singola immagine, testo e fotografie. 2
Prima:
1. Programma2. Registro3. Documenti di
approfondimento
Durante:4. Verifica apprendimento5. Dispensa 6. Slide7. Valutazione gradimento
Dopo:
8. Verbale finale9. Documentazione aziendale
Istruzione CD-ROM
La struttura del supporto didattico
Programma, registro..
Programma Registro
Indice
Lezione 1Ambienti di lavoro e rischi fisici
Questo corso della durata di 4 ore si svolge attraverso 3 lezioni
Lezione 2Prevenzione incendi- rischio chimico- biologico
Lezione 3I rischi particolari del settore
5
TEST DI INGRESSO
Test di ingresso
6
Ambienti di lavoro: requisiti
Gli edifici che ospitano ambienti di lavoro
devono essere conformi ai requisiti di
sicurezza:
• stabilità, solidità, pulizia
• altezza e superficie
• scale, pavimenti, pareti, soffitti, finestre e lucernari, porte
• vie di circolazione, zone di pericolo, vie e uscite d’emergenza
• posti di lavoro e di passaggio
7
La corrente elettrica che attraversa un corpo
umano può produrre effetti pericolosi, con
alterazioni delle varie funzioni vitali:
• lesioni al sistema nervoso
• ai vasi sanguigni
• all’apparato visivo e uditivo
• all’epidermide, ecc.
Corpo umano e corrente elettrica (1)
8
Ergonomia
Dal greco “Ergon” (Lavoro) e “Nomos” (legge).Identifica un metodo di studio applicato per l’adattamento e l’integrazione tra:• ambiente di lavoro• metodi produttivi• esigenze fisiche• esigenze psichiche dell’uomo
Cosa significa
Migliorare la qualità delle condizioni degli ambienti e degli strumenti di lavoro e dell’operatore umano.
Scopo
Un po’ di teoria
Il D. Lgs. n. 81/2008 definisce gli agenti
chimici:
“elementi o composti chimici
allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o
smaltiti mediante qualsiasi attività
lavorativa, siano essi prodotti
intenzionalmente o no e siano immessi
o no sul mercato”.
Agenti chimici
10
Classificazione degli agenti biologici
Gli agenti biologici sono ripartiti in quattro gruppi a seconda del rischio di infezione:
• gruppo 1, rischio basso
• gruppo 2, rischio medio
• gruppo 3, rischio alto
• gruppo 4, rischio elevato
La pericolosità dell’agente biologico aumenta all’aumentare del gruppo di appartenenza.
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Obblighi del datore di lavoro
Misure tecniche, organizzative, procedurali
In tutte le attività dove nei loro processi produttivi vi è un
potenziale rischio biologico devono attuare misure
tecniche, organizzative e procedurali per evitare ogni
esposizione.
Principali misure attuate dal Datore di Lavoro (1)
• Limita al minimo i lavoratori esposti al potenziale
agente biologico
• Progetta adeguatamente i processi lavorativi
• Adotta misure di protezione individuale
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I tre elementi costitutivi della
reazione di combustione sono:
• combustibile
• comburente
• innesco
Essi costituiscono il cosiddetto “triangolo del fuoco”.
Perché si sviluppi un incendio, i tre elementi devono essere presenti
contemporaneamente.
Triangolo del fuoco
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Rischi specifici alberghi - ristoranti
In questo corso/lezione
• Il settore alberghiero• La reception• Il lavoro al computer• Bar e ristorante• Hall e sale riunioni• Lavorare al computer• Verde esterno e giardini• Sicurezza elettrica• Uso delle scale• Movimentazione bagagli• test di verifica finale
Argomenti che verranno trattati
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Nei locali in cui è vietato fumare devono essere collocati appositi
cartelli, adeguatamente visibili, nei luoghi di accesso o comunque di
particolare evidenza.
Il cartello con la scritta «VIETATO FUMARE» deve essere integrato con
le indicazioni di legge e delle sanzioni applicabili ai contravventori.
Nelle strutture con più ambienti e locali, oltre al modello di cartello
con le prescrizioni devono essere posizionati più cartelli con la sola
scritta «VIETATO FUMARE». L’inosservanza della legge prevede
sanzioni.
Divieto di fumo
Disturbi per la vista e per gli occhi: le cause
• Abbagli diretti e riflessi
• Contrasti eccessivi di luminosità tra schermo e ambiente
• Prolungata fissità dello sguardo sullo schermo
• Scarsa leggibilità dello schermo
• Difetti visivi non corretti o non conformi
• Aria troppo secca
• Aria inquinata da sostanze irritanti: toner, fumo, colle
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• Non pulirsi le mani sugli abiti di lavoro
• Evitare starnuti, tosse e non soffiare sugli
alimenti
• Pulizia accurata dei denti e del cavo orale.
• È vietato fumare nel luogo di lavoro e nelle
sale di ristorazione
• Utilizzare utensili appropriati
• Non lasciare i cibi preparati a temperatura
ambiente coprendoli con fogli di carta o
alluminio
Igiene della persona e comportamento
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20
TEST FINALEE
DISCUSSIONE IN AULA
Test
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Test finale, test di gradimento..
Test finale Test di gradimento