UBUNTU - Santa Maria Capua Vetere€¦ · sua interpretazione di “Munasterio 'e Santa Chiara” e...

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UBUNTU Anno I– n°2 – Febbraio 2020 1 O alto e glorioso Dio Illumina le tenebre del cuore mio. Dammi fede retta, Speranza certa, Carità perfetta E umiltà profonda. Dammi, Signore Senno e Discernimento Per compiere la tua Vera e Santa volont à. Amen Mensile della parrocchia IMMACOLATA CONCEZIONE di MARIA VERGINE Santa Maria Capua Vetere UBUNTU Io sono ciò che sono grazie a quello che noi siamo Un giornale ed una biblioteca per aiutarci a vivere INSIEME la nostra fede in GESU' Anno1-n°2-Febbraio 2020 Preghiera di S. Francesco davanti al Crocifisso Sabato 11 gennaio, durante il riro per gli operatori pastorali, ci siamo reca all'Eremo delle carceri, ad Assisi, dove ci ha accol frate Carmine. Ci ha spiegato perché San Francesco saliva spesso in questo luogo e vi sostava a lungo in preghiera , insieme ai suoi fra. Ha risposto a molte nostre domande ed ha soolineato, parlando della tentazione di fra Rufino, quanto sia importante aiutarsi vicendevolmente in una comunità. Domenica l'incontro con frate Alessandro, fuori programma, è stato uno dei momen più for del riro. Frate Alessandro ci ha donato la sua interpretazione di Munasterio 'e Santa Chiarae , su richiesta, ci ha raccontato la sua vocazione. Ha messo in evidenza come sia stata importante per lui una ricerca autenca del rapporto con Dio.

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    Anno I– n°2 – Febbraio 2020 1

    O alto e glorioso Dio Illumina le tenebre del cuore mio.

    Dammi fede retta,

    Speranza certa,

    Carità perfetta

    E umiltà profonda.

    Dammi, Signore

    Senno e Discernimento

    Per compiere la tua Vera e Santa volontà.

    Amen

    Mensile della parrocchia

    IMMACOLATA CONCEZIONE di MARIA VERGINE

    Santa Maria Capua Vetere

    UBUNTU Io sono ciò che sono grazie a quello che noi siamo

    Un giornale ed una biblioteca per aiutarci a vivere INSIEME la nostra fede in GESU'

    Anno1-n°2-Febbraio 2020

    Preghiera di S. Francesco davanti al Crocifisso

    Sabato 11 gennaio, durante il ritiro per gli operatori pastorali, ci siamo recati all'Eremo delle carceri, ad Assisi, dove ci ha accolti frate Carmine.

    Ci ha spiegato perché San Francesco saliva spesso in questo luogo e vi

    sostava a lungo in preghiera , insieme ai suoi frati. Ha risposto a molte

    nostre domande ed ha sottolineato, parlando della tentazione di fra

    Rufino, quanto sia importante aiutarsi vicendevolmente in una comunità.

    Domenica l'incontro con frate Alessandro, fuori programma, è stato

    uno dei momenti più forti del ritiro. Frate Alessandro ci ha donato la

    sua interpretazione di “Munasterio 'e Santa Chiara” e , su richiesta, ci

    ha raccontato la sua vocazione. Ha messo in evidenza come sia stata

    importante per lui una ricerca autentica del rapporto con Dio.

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    GENNAIO : LA PORTA DELL'ANNO

    Lo spettacolo dei bambini di Valentina

    Anche quest’anno, come di consueto, si è svolta la recita di Natale nella nostra

    parrocchia e, come ogni anno, è stato uno spettacolo davvero molto divertente; il titolo

    era “Finalmente è Natale”. L’ambientazione

    era un’aula scolastica e il tema riguardava il

    Natale: per far capire ai bambini il vero signifi-

    cato del Natale la maestra e il direttore avevano

    inscenato una commedia nella quale il direttore

    svolgeva il ruolo di mago, un mago che doveva

    aiutare i bambini a risolvere il mistero della

    scomparsa del mese di Dicembre dal calendario . Il bellissimo messaggio che hanno

    compreso i bambini è quello della solidarietà e della gioia di condividere i loro doni di

    Natale con altri bambini meno fortunati di loro.

    Allo spettacolino hanno partecipato tutti i bambini

    dei tre anni di catechismo impegnandosi nella

    recitazione, nel canto, nel ballo e nella scenografia.

    Grande è stata la gioia di Padre Ciro e Padre

    Jacopo che hanno ringraziato i bambini per il loro

    impegno e per aver fatto comprendere a tutti che il

    Natale è ancora più bello se condividiamo con altre

    persone meno fortunate di noi i nostri doni .

    La serata si è poi conclusa in maniera esilarante per

    la visita della Befana che ha donato dei cioccolatini

    ai bambini e poi ha ballato con loro a bordo della sua magica scopa.

    Loreto-Assisi: in ritiro insieme per iniziare bene

    Il ritiro che molti di noi aspettavano per “ricaricarsi” quest'anno è iniziato a Loreto ed il

    tema del primo giorno è stato “la chiamata”. La sera eravamo ospiti dalle suore di Casa

    Francesca a S. Maria degli Angeli dove ci ha accolti una superiora gentile ma decisa a far

    rispettare le regole, specie quelle riguardanti la raccolta differenziata.

    Il tema del sabato è stato: “la preghiera” ed è stata una giornata molto intensa.

    Domenica messa alla Basilica di S.Francesco, pranzo e partenza ma prima di rientrare ab-

    biamo visitato Spoleto. In autobus al ritorno frizzi e lazzi ma soprattutto voglia di stare

    ancora insieme. E a Silvana, il giorno dopo, sembrava strano essersi svegliata e non aver

    ritrovato tutti a colazione, e non solo a lei.

    Le foto, le impressioni, i ricordi , ancora girano e ci fanno sentire più uniti.

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    Titolo : La gioia della santità

    Autore: Santa Giulia Salzano

    Editore: San Paolo

    Si tratta di una raccolta di pensieri e massime della santa, scritti in origine per le sue suore , ma che posso-no essere “gustati ed assaporati lentamente” da tutti, per conoscerla meglio

    Titolo : Madre terra Fratello fuoco

    Autore: Maurizio Patricello e le mamme della Terra dei fuochi

    Editore: San Paolo

    N. biblioteca: 169 / cat. Esperienze

    E' un libro scomodo , che si fatica a terminare perché tutto il dolore che si legge in esso si sa che è reale, non è un romanzo. “...e' un documento di carne e di sangue, che ha lo scopo di raccontare la verità per non farvi dimenticare il sacrificio di chi avrebbe dovuto avere il diritto di vivere la vita in totale libertà e gioia: i bambini” recita la postfazione.

    Recentemente i vescovi delle diocesi della nostra terra si sono riuniti a Teano , ammettendo in una lettera che in ambito ecclesiale è ancora stato fatto troppo poco per recepire, nella pastorale ordi-naria l'Enciclica “Laudato sì” a cinque anni dalla sua pubblicazione. In Aprile è in programma un evento ad Acerra. Per quanto riguarda i laici le iniziative sono tante, ma manca una coscienza comu-

    ne, indispensabile per discernere “insieme” come muoversi nel concreto. Qualche piccolo passo è stato fatto, ma è ancora veramente troppo poco e tutti dovremmo rimboccarci le maniche : coraggio!

    Titolo : Santa Giulia Salzano

    Autore: Nunzio D'Elia

    Editore: San Paolo

    N. biblioteca: 578 / cat. Spiritualità

    Più che di un libro si tratta di un opuscolo, il cui sottotitolo : Maestra e Madre di Catechesi, riassume quello che la Santa ebbe come carisma . Ella infatti , nata a Santa Maria Capua Vetere nel 1846 in una famiglia agiata, ma poi per la morte del padre cresciuta in orfanotrofio a San Nicola la Strada , dopo aver preso il diploma di maestra elementare, cosa non facile a quei tempi, rivelò subito le sue doti di educa-trice zelante e paziente, ma soprattutto di catechista . E' l'unica figura di fondatrice che concentrò la sua attenzione sul versante della catechesi , fino a dire “ Farò catechismo finché avrò un fil di vita” . In occa-sione del decimo anniversario della sua canonizzazione, presente il corpo di Santa Giulia nel nostro

    Duomo, l'Arcivescovo ha attualizzato questa sua affermazione : “Evangelizzerò finché avrò un fil di vita”

    Evangelizzare , educare alla vita buona del Vangelo oggi infatti dovrebbe essere la gioia e il compito di ogni autentico cristiano.

    LIBRI , che passione!

    Tutti i libri di cui si parla in questa rubrica sono disponibili

    nella biblioteca parrocchiale UBUNTU

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    QUESTO MESE PARLIAMO DI… Chiamate La prima tappa del ritiro per gli operatori pastorali è stata Loreto, dove abbiamo visitato la Santa Casa in cui Maria ha ricevuto l'Annuncio; inutile soffermarsi su come la Casa sia arrivata a Loreto.

    L'introduzione di p. Jacopo, che più di una volta si è recato lì per degli incontri vocazionali, ci ha colpito molto. P Jacopo ha detto che Maria nella sua casa di Nazareth ha avuto la sua “Chiamata”, come quelle che ognuno di noi ha, nella vita, più o meno forti, più o meno decisive, attraverso persone in carne ed ossa o solo da una sottile voce nella coscienza, ma che richiedono sempre una risposta.

    Maria, turbata nel vedere l'angelo e ancor più nell'udire che sarebbe diventata la Madre del messia, ha detto un Si convinto solo dopo aver capito di essere amata, rispettata e soprattutto libera. Maria non ha avuto una vita facile, ma il suo rapporto con Dio, maturato nel silenzio interiore e di conseguenza il suo rapporto col prossimo, le hanno permesso di scegliere sempre il Bene e di diventare nostra Madre e nostro modello.

    “Datevi al meglio della vita” di Marianna

    Estratto dall'articolo sul settimanale diocesano Kairos anno11 n°2 del 18 gennaio2020

    Si è tenuto a Roma dal 3 al 5 gennaio 2020 il Convegno Nazionale “Datevi al meglio della vita”, frase tratta dall'Esortazione Apostolica Cristus vivit, al quale io( e Luigi mio marito) abbiamo partecipato in quanto equipe del centro diocesano per le vocazioni della diocesi di Capua. Abbiamo ascoltato testimonian-ze di vita concreta e di conversione, relatori di grande esperienza e competenza nell'ambito della Pastorale Vocazionale. Il cardinale Hollerich ha consigliato , per arrivare ai giovani, di creare un'atmosfera nella qua-le poter parlare di Dio, perché proporre il Vangelo passa per l'amicizia e, cosa più importante, ci ha ricordato che siamo chiamati “solo” alla testimonianza di Dio ma poi è Lui, con la sua Grazia , che fa il ve-ro lavoro.

    Ognuno (dei partecipanti al convegno ) aveva iscritto nel suo cuore parole quali :accoglienza, autenticità, ascolto senza giudizio, sguardo d'amore. E' venuto fuori che il meglio della vita sta nell'amare ed essere amati, nello stare insieme, nel vivere coerentemente il Vangelo e accogliere l'altro con autenticità, ricono-scendoci figli amati che vogliono condurre chi incontriamo allo scoprire la bellezza che c'è nel vivere la chiamata ad amare che il Signore fa.

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    LAUDATO SI'...custodiamo la ter ra tutti insieme:

    La preghiera

    Sabato 11 gennaio, ad Assisi, come prima cosa abbiamo iniziato la giornata con la messa a

    casa Francesca, poi ci siamo recati all'Eremo delle Carceri, dove S.Francesco con i suoi frati si

    ritirava a pregare. A stretto contatto con la natura è stato facile sentire anche Dio vicino.

    Di pomeriggio, la visita a Santa Chiara e poi a San

    Damiano, dove abbiamo pregato i vespri con i frati , sono

    stati anch'essi occasioni propizie per il raccoglimento.

    P.Ciro ci aveva raccomandato di approfittarne per

    pregare gli uni per gli altri e per tutte le persone che si

    erano raccomandate alla nostra preghiera. Ma pregare non

    è solo parlare a Dio, per intercedere o anche per ringra-

    ziarLo e lodarLo. Pregare è anche lasciare che Dio parli a noi e può farlo in tanti modi, ma il

    mezzo privilegiato è il Vangelo e la Sacra Scrittura in generale: la conversione di San France-

    sco, per esempio, è avvenuta proprio con la lettura del Vangelo.

    Alla scuola della comunità il 16 gennaio, poi, p. Ciro ha parlato della Liturgia della parola, che

    consta di tre letture, più un salmo, nei giorni festivi e di due letture più un salmo nei giorni

    feriali, più l'omelia. Della Parola, che è arrivata a noi attraverso la Sacra Scrittura così come

    ce l'ha tramandata la Chiesa, parla papa Francesco nella Lettera apostolica motu proprio

    “Aperuit Illis” , in cui spiega perché ha istituito la “Domenica della Parola” nella terza domeni-

    ca del Tempo Ordinario. Il titolo “Aperuit illis” deriva dal brano dei discepoli di Emmaus, ai

    quali Gesù, accostandosi lungo il cammino, “aprì il cuore alla comprensione delle Scritture” e

    che furono fra i primi a riconoscerlo Risorto, mentre si allontanavano da Gerusalemme senza

    più speranza, dopo la sua morte in croce. Lo spezzare il pane fu il momento culminante

    dell'incontro fra Gesù ed i discepoli, il cui cuore si infiammò perché Gesù, spiegando loro le

    Scritture, fece comprendere il Suo Amore. Nella lettera il papa riporta un brano bellissimo di

    Ephrem il Siro e cita San Girolamo:”l'ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo”. Fin dai primi

    secoli del cristianesimo si asseriva l'importanza fondamentale della Parola di Dio, per cui non

    dobbiamo dimenticare che la Domenica siamo invitati non solo alla mensa Eucaristica, ma

    anche a quella della Parola .Il Concilio Vaticano II, attraverso la Costituzione “Dei Ver-

    bum”, ha messo al centro l'importanza della Parola sottolineandone l'ispirazione divina.

    P. Ciro ha anche citato il cap.8 di Neemia, dove si dice che la Parola appartiene al popolo e

    poi ci ha riportato, dalla lettera del papa, che Cristo è stato il primo esegeta, e che Lui stesso

    ha spiegato che è venuto “non per abolire la legge ma per darle compimento”. Gesù è il Ri-

    sorto e vive,perciò bisogna stare un po' attenti, perché è una persona da seguire, non una

    ideologia o una idea. Da Emmaus è nata in fondo la prima Messa e Gesù ha mantenuto la sua

    promessa : “Vi manderò il mio Spirito”. Dopo alcuni interventi dei partecipanti all'incontro,

    P.Ciro ha terminato raccontandoci una sua esperienza recente nella quale si è reso conto

    ancora di più del bisogno di evangelizzazione, per cui ognuno di noi dovrebbe ricordare la

    frase dell'Evangelii Gaudium: “ Io sono una missione”.

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    Gli a ppuntamenti di Febbraio DOMENICA 2 (Festa della Presentazione del Signore e giornata della vita consacrata):

    - Incontro con i genitori dei bambini che frequentano il terzo anno di Catechismo per la prima

    Comunione – dopo la Messa delle ore 10:00.

    LUNEDÌ 3 (S. Biagio):

    - benedizione della gola e del pane dei poveri.

    MARTEDÌ 11 (XXXIII giornata del malato):

    - messa e unzione degli infermi ore19.00

    GIOVEDÌ 13 :

    - Incontro della scuola della Comunità - ore 20:00 nel Salone parrocchiale

    DOMENICA 9 (V domenica del tempo ordinario):

    - Incontro con i genitori dei bambini che frequentano il secondo anno di Catechismo per la prima

    Comunione – dopo la Messa delle ore 10:00

    - Festa per i “diversamente giovani” organizzata dal gruppo scout: ore 16:00 oratorio S.Eugenio.

    DOMENICA 16 (V I del tempo ordinario)

    - Incontro con i genitori dei bambini che frequentano il primo anno di Catechismo per la prima

    Comunione – dopo la Messa delle ore 10:00

    - Presentazione dei nubendi alla comunità – Messa ore 19:00

    LUNEDÌ 17:

    - Festa dei Missionari OMI - 194°Anniversario dell'approvazione delle “Costituzioni e Regole”

    Da MARTEDÌ 18 a GIOVEDÌ 20 (giorni eucaristici):

    - Adorazione Eucaristica 9:00-12:00 / 15:00-19:00

    SABATO 22:

    - Incontro delle Famiglie (con servizio di baby-sitteraggio) ore 20:00 nel Salone Parrocchiale –

    a seguire un momento conviviale.

    DOMENICA 23 (V II del tempo ordinario)

    MERCOLEDI' 26 (Mercoledì delle ceneri):

    - inizio Quaresima: Giornata di digiuno ed astinenza.

    VENERDÌ 28:

    - 1a Stazione Quaresimale: Lectio Divina h 20:00.

    INOLTRE :

    Tutti i lunedì dalle 17 alle 18:30 sarà aperta la biblioteca parrocchiale “UBUNTU”

    Tutti i martedì dalle 17 alle 19:00 sarà aperto il centro di ascolto della Caritas

    Tutti i mercoledì dalle 17 alle 19 sarà aperto il laboratorio di ricamo ed uncinetto