[email protected] 25 … · 2018-09-23 · a New York Accelerare l’innovazione e agevolare...

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LA STAMPA LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017 . 21 FRANCESCO SEMPRINI MARCO POLO Intesa porta i talenti della moda a New York A ccelerare l’innovazione e agevolare l’emersione di realtà promettenti nel campo della moda di alta fascia, nell’ambito di strategie volte al- la crescita dell’Italia come si- stema Paese. E’ questo l’obietti- vo della recente missione newyorkese di Intesa Sanpaolo, protagonista di due iniziative entrambe dedicate al mondo del fashion-tech. Il gruppo ita- liano è stato partner del Deco- ded Fashion New York Summit 2017, un evento che da cinque anni riunisce marchi, rivendito- ri al dettaglio, innovatori e ope- ratori tecnologici per confron- tarsi sull’evoluzione del sistema moda e sui trend del settore. All’evento presso la sede di In- tesa Sanpaolo a One William Street, a due passi dal New York Stock Exchange, sono state pre- sentate tre startup italiane, sele- zionate dalla banca: Design Ita- lian Shoes, piattaforma e-com- merce per la vendita di calzature maschili su misura e Made in Italy; iCoolHunt/NextAtlas, che offre soluzioni big data per l’ana- lisi in tempo reale dei trend emergenti nel fashion; NearIT, specializzata in marketing per i marchi. «Le evidenze del nostro Fashion-Tech Report dimostra- no come l’innovazione stia tra- sformando i trend di crescita dei moda e lusso. Solo cercando di anticipare questi trend si può permettere alle aziende di un settore strategico del Made in Italy di continuare a competere sui mercati internazionali», spie- ga il «chief innovation officer» di Intesa, Maurizio Montagnese. Le stesse tre start-up sono state poi presentate, ed è questa la seconda iniziativa a circa 100 potenziali investitori nell’ambito della 106esima edizione della StartUp Initiative, un program- ma di accelerazione internazio- nale lanciato dal gruppo nel 2009 e oggi governato dal suo Innova- tion Center. La modalità usata é stata quella del «pitching»: le startup (tre italiane e sette este- re) hanno avuto qualche minuto per descriversi e rispondere alle domande degli investitori. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Top manager Carlalberto Guglielminotti è amministratore delegato di Electro Power Systems (Eps) “Eps, le batterie del Politecnico a caccia di alleanze” VERSO PIAZZA AFFARI «Il 2018 può essere l’anno giusto per una grande partnership industriale e rendere così la crescita più veloce Potremmo concretizzare l’obiettivo di quotarci anche a Milano» L’AD GUGLIELMINOTTI «Abbiamo trasformato una realtà accademica in hi-tech per l’energia L’obiettivo del 2020 è 100 milioni di ricavi e per il 2017 è ragionevole prevedere il pareggio in termine di Mol» FRANCESCO SPINI A PAGINA 24 OCCUPAZIONE Molestie in azienda Ecco come difendersi MADE IN ITALY Le giacche di Esemplare puntano sulla Spagna FISCO Cedolare secca sui piccoli negozi A PAGINA 22 A PAGINA 23 A PAGINA 25 TUTTOSOLDI LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017 NUMERO 231 A CURA DI: TEODORO CHIARELLI REDAZIONE: LUCA FORNOVO LUIGI GRASSIA FRANCESCO OLIVO [email protected] www.lastampa.it/tuttosoldi/ REPORTERS tutto P LAVORO IN CORSO SOLDI L’intervista SANDRA RICCIO Le carte fedeltà? Sono superate Con il “cashback” sconti del 10% Nuovi bonus per recuperare soldi dopo la spesa su conto corrente o carta di credito P er la spesa di tutti i gior- ni spuntano nuove for- me di sconti. Al posto delle raccolte punti e delle carte fedeltà ci sono i nuovi si- stemi di «cashback» e «credi- tback». Consentono di riavere subito indietro una quota del- la somma spesa che va a finire sul conto corrente, sulla carta di credito o sulla shopping card. Il rimborso è dal 2 al 10% di quanto pagato per l’acqui- sto. Su una spesa di 3mila eu- ro l’anno si riesce a riottenere indietro anche 300 euro. Le percentuali di restituzione previste per ogni singolo pro- dotto variano a seconda del ti- po di settore e della catena di negozi. Il nuovo sistema di sconti è diffuso soprattutto nel mondo anglosassone e nel Nord Europa ma adesso an- che l’Italia ha scoperto il «de- naro che torna indietro». Come avere il bonus Il bonus si ottiene sia sugli ac- quisti fatti nei negozi fisici, sia sullo shopping online. La nuo- va formula piace soprattutto per le spese ricorrenti come quelle per il carburante alla pompa di benzina ma anche i farmaci da banco stanno en- trando in questo nuovo modo di fare acquisti. Diverse gran- di farmacie aderiscono, infat- ti, a questo nuovo sistema di agevolazioni. Due sono le strade per arrivare allo sconto. Con il cashback si ottiene indietro la quota di bonus direttamente sul conto o sulla carta. Per fare un esempio, l’acquisto di libri fatto online viene ripagato di nuovo sulla carta di credito. Il credit- back invece ripaga la somma decurtata su una shopping card, una carta acquisti com- prata in precedenza. Per fare un esempio, su una shopping card caricata con una somma di 100 euro e utilizzata per fare carbu- rante, si possono riottenere fino a 50 euro indietro. Questi 50 eu- ro, accumulati in sconti nel tem- po, saranno però riaccreditati sulla carta da utilizzare di nuo- vo al distributore. Sul segmento del creditback è appena sbarcata Sixth Conti- nent. «In Italia abbiamo regi- strato una straordinaria ade- sione delle imprese e delle fami- glie - dice Fabrizio Politi, fonda- tore di Sixth Continent -. Nel settore del carburante hanno aderito le aziende che coprono oltre il 90% del mercato italia- no, insieme a più dell’80% delle grandi catene di supermercati e il 100% dei grandi siti e piatta- forme di shopping online». Poli- ti racconta che senza aver mai investito prima in pubblicità, gli utenti italiani che hanno scelto Sixth Continent sono cresciuti in modo organico del +20% ogni mese, soltanto grazie al passa- parola. «Oggi contiamo su più di 15mila utenti e il 10% di questi spende in media 530 euro ogni mese sulla nostra piattaforma - dice -. In Italia ci aspettiamo di raggiungere il primo milione di utenti entro dicembre 2018». Anche il club del cashback è ric- co e si può consultare su siti specializzati come Bestshop- ping.com (200mila iscritti) o Buyon.it che conta quasi 400 negozi per lo shopping con il nuovo modo di risparmiare. I negozi Ma come fanno a restituire par- te del prezzo da pagare? I nego- zi che aderiscono a questa for- mula sono convenzionati. Chi visita i portali di cashback vie- ne reindirizzato sul sito del sin- golo negozio. E per ogni acqui- sto riceverà la percentuale di bonus riaccreditata. In pratica i siti di cashback e di creditback ottengono una ricompensa per ogni acquisto che riescono a «procurare» al negozio conven- zionato e una parte di questo compenso viene riconosciuta a chi fa la spesa. Vale lo stesso per i negozi fisici. La lista di marchi dove fare la spesa è lunga: tra i grandi Zalan- do e Expedia, fino a Ibs o eBay. Ci sono poi anche i treni di Italo, Fastweb, Tim, Carrefour, Easyjet. Chi fa la spesa su Buyon.it riceverà indietro il 4,5% degli acquisti fatti nelle far- macie AmicaFarmacia, il 3% di quanto ha pagato per i biglietti dei bus verdi di FlixBus e il 3% su quanto ha comprato con Ibs.it. Expedia arriva fino al 10% di denaro che torna indietro. Sconti anche nei libri: 4% da Fel- trinelli, Hoepli con il 3,6% e 3% con Ibs. E nella grande distribu- zione: il 2,6% da Carrefour. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI - LA STAMPA Alcuni esempi di sconti che offre la spesa con il cashback In vacanza Nel tempo libero In farmacia Sui libri Sul carburante In viaggio Al supermercato Dove A quanto arriva lo sconto Con quale catena 10% 8% 4,5% 3,5% 3% 3% 1,5% Una microrete costruita da Eps

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LA STAMPA

LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017 .21

FRANCESCO SEMPRINI

MARCO

POLO

Intesa portai talentidella modaa New York

Accelerare l’innovazione eagevolare l’emersione direaltà promettenti nel

campo della moda di alta fascia,nell’ambito di strategie volte al-la crescita dell’Italia come si-stema Paese. E’ questo l’obietti-vo della recente missionenewyorkese di Intesa Sanpaolo,protagonista di due iniziativeentrambe dedicate al mondodel fashion-tech. Il gruppo ita-liano è stato partner del Deco-ded Fashion New York Summit2017, un evento che da cinqueanni riunisce marchi, rivendito-ri al dettaglio, innovatori e ope-ratori tecnologici per confron-tarsi sull’evoluzione del sistemamoda e sui trend del settore.

All’evento presso la sede di In-tesa Sanpaolo a One William Street, a due passi dal New York Stock Exchange, sono state pre-sentate tre startup italiane, sele-zionate dalla banca: Design Ita-lian Shoes, piattaforma e-com-merce per la vendita di calzaturemaschili su misura e Made in Italy; iCoolHunt/NextAtlas, che offre soluzioni big data per l’ana-lisi in tempo reale dei trendemergenti nel fashion; NearIT, specializzata in marketing per i marchi. «Le evidenze del nostro Fashion-Tech Report dimostra-no come l’innovazione stia tra-sformando i trend di crescita dei moda e lusso. Solo cercando di anticipare questi trend si può permettere alle aziende di un settore strategico del Made in Italy di continuare a competere sui mercati internazionali», spie-ga il «chief innovation officer» di Intesa, Maurizio Montagnese.

Le stesse tre start-up sonostate poi presentate, ed è questa la seconda iniziativa a circa 100 potenziali investitori nell’ambito della 106esima edizione della StartUp Initiative, un program-ma di accelerazione internazio-nale lanciato dal gruppo nel 2009e oggi governato dal suo Innova-tion Center. La modalità usata é stata quella del «pitching»: lestartup (tre italiane e sette este-re) hanno avuto qualche minuto per descriversi e rispondere alle domande degli investitori.

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Topmanager

Carlalberto Guglielminotti è amministratore

delegato di Electro Power

Systems(Eps)

“Eps, le batteriedel Politecnicoa caccia di alleanze”

VERSO PIAZZA AFFARI

«Il 2018 può esserel’anno giusto per unagrande partnershipindustriale e rendere cosìla crescita più velocePotremmo concretizzarel’obiettivo di quotarci anche a Milano»

L’AD GUGLIELMINOTTI

«Abbiamo trasformatouna realtà accademicain hi-tech per l’energiaL’obiettivo del 2020è 100 milioni di ricavi eper il 2017 è ragionevoleprevedere il pareggio in termine di Mol»FRANCESCO SPINI

A PAGINA 24

OCCUPAZIONE

Molestiein aziendaEcco comedifendersi

MADE IN ITALY

Le giacchedi Esemplarepuntanosulla Spagna

FISCO

Cedolare secca sui piccolinegozi

A PAGINA 22 A PAGINA 23 A PAGINA 25

TUTTOSOLDILUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017

NUMERO 231

A CURA DI:

TEODORO CHIARELLIREDAZIONE:

LUCA FORNOVOLUIGI GRASSIAFRANCESCO [email protected]/tuttosoldi/

REPORTERS

tuttoPLAVORO IN CORSO

SOLDI

L’i

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SANDRA RICCIO

Le carte fedeltà? Sono superateCon il “cashback” sconti del 10%Nuovi bonus per recuperare soldi dopo la spesa su conto corrente o carta di credito

Per la spesa di tutti i gior-ni spuntano nuove for-me di sconti. Al posto

delle raccolte punti e dellecarte fedeltà ci sono i nuovi si-stemi di «cashback» e «credi-tback». Consentono di riaveresubito indietro una quota del-la somma spesa che va a finiresul conto corrente, sulla cartadi credito o sulla shoppingcard. Il rimborso è dal 2 al 10%di quanto pagato per l’acqui-sto. Su una spesa di 3mila eu-ro l’anno si riesce a riottenereindietro anche 300 euro. Le percentuali di restituzionepreviste per ogni singolo pro-dotto variano a seconda del ti-po di settore e della catena dinegozi. Il nuovo sistema disconti è diffuso soprattuttonel mondo anglosassone e nelNord Europa ma adesso an-che l’Italia ha scoperto il «de-naro che torna indietro».

Come avere il bonusIl bonus si ottiene sia sugli ac-quisti fatti nei negozi fisici, siasullo shopping online. La nuo-va formula piace soprattutto per le spese ricorrenti comequelle per il carburante allapompa di benzina ma anche ifarmaci da banco stanno en-trando in questo nuovo mododi fare acquisti. Diverse gran-di farmacie aderiscono, infat-ti, a questo nuovo sistema di

agevolazioni. Due sono le stradeper arrivare allo sconto. Con ilcashback si ottiene indietro laquota di bonus direttamente sulconto o sulla carta. Per fare unesempio, l’acquisto di libri fattoonline viene ripagato di nuovo sulla carta di credito. Il credit-back invece ripaga la sommadecurtata su una shoppingcard, una carta acquisti com-prata in precedenza. Per fare unesempio, su una shopping cardcaricata con una somma di 100euro e utilizzata per fare carbu-rante, si possono riottenere finoa 50 euro indietro. Questi 50 eu-

ro, accumulati in sconti nel tem-po, saranno però riaccreditatisulla carta da utilizzare di nuo-vo al distributore.

Sul segmento del creditbackè appena sbarcata Sixth Conti-nent. «In Italia abbiamo regi-strato una straordinaria ade-sione delle imprese e delle fami-glie - dice Fabrizio Politi, fonda-tore di Sixth Continent -. Nelsettore del carburante hannoaderito le aziende che copronooltre il 90% del mercato italia-no, insieme a più dell’80% dellegrandi catene di supermercatie il 100% dei grandi siti e piatta-

forme di shopping online». Poli-ti racconta che senza aver maiinvestito prima in pubblicità, gliutenti italiani che hanno sceltoSixth Continent sono cresciutiin modo organico del +20% ognimese, soltanto grazie al passa-parola. «Oggi contiamo su piùdi 15mila utenti e il 10% di questispende in media 530 euro ognimese sulla nostra piattaforma -dice -. In Italia ci aspettiamo diraggiungere il primo milione diutenti entro dicembre 2018».Anche il club del cashback è ric-co e si può consultare su sitispecializzati come Bestshop-

ping.com (200mila iscritti) oBuyon.it che conta quasi 400negozi per lo shopping con ilnuovo modo di risparmiare.

I negoziMa come fanno a restituire par-te del prezzo da pagare? I nego-zi che aderiscono a questa for-mula sono convenzionati. Chivisita i portali di cashback vie-ne reindirizzato sul sito del sin-golo negozio. E per ogni acqui-sto riceverà la percentuale dibonus riaccreditata. In pratica isiti di cashback e di creditbackottengono una ricompensa perogni acquisto che riescono a«procurare» al negozio conven-zionato e una parte di questocompenso viene riconosciuta achi fa la spesa. Vale lo stesso peri negozi fisici.

La lista di marchi dove fare laspesa è lunga: tra i grandi Zalan-do e Expedia, fino a Ibs o eBay.Ci sono poi anche i treni di Italo,Fastweb, Tim, Carrefour,Easyjet. Chi fa la spesa su Buyon.it riceverà indietro il4,5% degli acquisti fatti nelle far-macie AmicaFarmacia, il 3% diquanto ha pagato per i bigliettidei bus verdi di FlixBus e il 3%su quanto ha comprato conIbs.it. Expedia arriva fino al 10%di denaro che torna indietro.Sconti anche nei libri: 4% da Fel-trinelli, Hoepli con il 3,6% e 3%con Ibs. E nella grande distribu-zione: il 2,6% da Carrefour.

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

- LA STAMPA

Alcuni esempi di sconti che offre la spesa con il cashback

In vacanza

Nel tempo libero

In farmacia

Sui libri

Sul carburante

In viaggio

Al supermercato

Dove A quanto arriva lo sconto Con quale catena

10%

8%

4,5%

3,5%

3%

3%

1,5%

Una microrete costruita da Eps

Page 2: tuttosoldi@lastampa.it 25 … · 2018-09-23 · a New York Accelerare l’innovazione e agevolare l’emersione di ... a caccia di alleanze” VERSO PIAZZA AFFARI «Il 2018 può essere

24 .Lavoro in corso .LA STAMPA

LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017

madein

ItalyVERSO PIAZZA AFFARI

Nel giro di settimane avremole carte in regola per essere unobiettivo di investimento dei PirNel 2018 potremmo concretizzareanche lo sbarco alla Borsa di Milano

UN PARTNER INDUSTRIALE

Il prossimo anno potrebbe essereil momento giusto per un’alleanzaindustriale. Potrebbe essere ancheuna partecipazione di minoranza macosì la crescita sarebbe più veloce

ENERGIA

Dall’Università alla BorsaLo scatto delle batterie di Eps

L’ad Guglielminotti: “Siamo già in 21 Paesi con 165 mila clientiPotremmo cedere una quota per fare una grande alleanza”

Dall’accademia al busi-ness. È nata da costole didue politecnici presti-

giosi come quelli di Milano e To-rino e ora Eps - attiva nei grandisistemi di accumulo di energia enelle microreti - cresce nel girod’affari e sale in Borsa (è quota-ta a Parigi), in vista di un proba-bile debutto a Piazza Affari.Carlalberto Guglielminotti, 34anni, se lo ricorda bene quando,nell’ottobre 2013, da partner di360 Capital Partners (il mag-gior fondo italiano di venturecapital) se ne andò a Torino colmandato di ristrutturare o per-fino chiudere quella costolauniversitaria del Politecnico.«Mi sono invece reso conto chec’era del valore: la tecnologiasviluppata avrebbe potuto tra-dursi in un prodotto rivoluzio-nario nel mondo dell’energia».Nasce così Eps - Electro

Power Systems. Guglielminottibrucia le tappe. Prende le redi-ni dell’azienda come ad. Nel2014 il primo piano industriale.«Nell’aprile del 2015 quotiamol’azienda all’Euronext di Parigi.Sei mesi dopo acquisiamo un al-tro spin-off universitario, delPolitecnico di Milano». Si puòpartire, dal gennaio 2016 il pro-dotto debutta sul mercato. Nel2014 i ricavi sono di 800 milaeuro, nel 2015 gli ordini arriva-no a 1,2 milioni al pari del fattu-rato, per salire nel 2016 a 7,1 mi-lioni di ricavi e 12,1 milioni di or-dini. «Nei primi nove mesi diquest’anno siamo a 6,6 milioni di ricavi e 16,3 milioni di ordini.Quando ci siamo quotati aveva-mo un solo cliente, Telecom Ita-lia. Oggi i nostri clienti hannonomi come Enel, Endesa, Ter-

na, Engie, Edison e Toshiba.Stiamo costruendo in Spagna20 Megawatt, tra i più grandi si-stemi di accumulo mai realizza-ti al mondo. Una nostra micro-rete debutterà in un’isola italia-na. Nel piano industriale con-tiamo di raggiungere i 100 mi-lioni di fatturato nel 2020».

Ci spiega il vostro business?«In Italia sempre più spesso ilfabbisogno energetico è soddi-sfatto dalle sole fonti rinnovabi-li. Servono però sistemi di sta-bilizzazione, visto che tali fonti -come il sole - sono per loro natu-ra intermittenti. Finora il com-pito è spettato alle centrali ter-moelettriche. Ora ci sono anchei nostri sistemi di accumulo».

Parla di una batteria per conser-vare l’energia?

«È qualcosa di più complesso,dove il 30% del costo è rap-presentato dalla batteria ve-

ra e propria, il resto dalla no-stra tecnologia tra converti-tori intelligenti e sistemi digestione della batteria finoall’idrogeno».

Qual è il vantaggio rispetto allecentrali?

«Il costo. Le citerò il mercatoinglese. La National Grid, ope-ratore di rete paragonabile allanostra Terna, fino al 26 agostodel 2016 si approvvigionava deiservizi di stabilità alle aste dicapacità, pagando circa 20sterline per megawatt per oradi disponibilità. Il 26 agosto allaprima asta aperta a tutte le tec-nologie hanno vinto solo siste-mi di accumulo, con un costotra le 7 e le 11 sterline».

Poi c’è il business delle microreti.«Ed è quello più internazionale.Al mondo ci sono 1,4 miliardi dipersone che non hanno accessoall’energia elettrica, e c’è un al-

tro miliardo che ce l’ha assicu-rata solo tramite generatori agasolio. Sono Paesi in via di svi-luppo ma non solo: ci sono quasitutte le isole italiane. Al postodei generatori noi interveniamocon le microreti: un sistema diaccumulo collegato a un im-pianto a energie rinnovabili».

Come contate di svilupparvi?«Vogliamo prendere l’1% delmercato europeo dei sistemi diaccumulo, nei Paesi emergenticerchiamo di avere, con le mi-croreti, lo 0,3% dei 29 Gigawattdi mercato di nuova capacità in-stallata, una torta che vale 22miliardi di dollari. Sono assun-zioni prudenti, ma che ci porte-rebbero a 100 milioni di ricavinel 2020».

Quali sono gli altri obiettivi?«Siamo riusciti a trasformare un’eccellenza accademica inuna tecnologia applicata, i no-

stri 92 addetti sono per lo più ingegneri elettrici che al 25%hanno un dottorato di ricerca.Sono la nostra vera ricchezza.Siamo in 21 Paesi con 165 milautenti connessi, abbiamo 3 sta-bilimenti tra Torino, Milano eDelebio, in Valtellina. Il mio so-gno adesso è la Borsa Italiana,perché ho l’orgoglio di aver rac-colto capitali esteri ma di averlisempre reinvestiti in Italia».

Quando comincerete a guada-gnare?

«Gli analisti prevedono chequesto sia l’anno giusto per ilpareggio in termini di margineoperativo lordo. Ritengo tali at-tese ragionevoli»

A quando dunque l’arrivo a Piaz-za Affari?

«Nel giro di settimane ci atten-diamo di avere una stabile orga-nizzazione in Italia e avremo lecarte in regola per essere unobiettivo di investimento dei Pir. Nella prima metà del 2018potremmo concretizzare anchel’obiettivo Piazza Affari».

Alleanze in vista?«Il 2018 potrebbe essere l’annogiusto per una grande partner-ship industriale. Abbiamograndi clienti. Saremo acquisi-ti? Potrebbe essere anche solouna partecipazione di minoran-za, ma per noi significherebbenel giro di breve, accelerare, edi molto, la nostra crescita».

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

L’azienda in cifre

- LA STAMPA

Annodi fondazione

ottobre 2013

Annodi quotazione

aprile 2015 a Parigi

Numerodipendenti

92, saranno 100 entrola fine del 2017

Diffusione

ha installato sistemidi accumulo in 21 Paesi

Brevetti

125 depositati in 48 Paesi

Capacitàtotale

47 MWh di base installatache fornisce energia a oltre165.000 persone tra Europa,Africa, Asia e America Latina

Tra sistemi di accumulo e microretiLa Electro Power Systems nasce nel 2013 mettendo a frutto le tecnologie studiate

da due società costole del Politecnico di Torino e di Milano. L’azienda, quotata aParigi, si occupa di stabilizzare l’energia intermittente delle fonti rinnovabili con

sistemi di accumulo. Con le sue microreti invece sostituisce i generatori a gasolio

FRANCESCO SPINI

MILANO

Gli azionisti

360 Capital Partners ha in mano il 28%, Ersel il 14%, il management

ha il 10%, Prima

Industrie ha il 10%, il 39% è suddiviso tra

flottante e investitori

istituzionali

22miliardi

Il valorein dollari

del mercato europeo

dei sistemidi accumulo

130milioni

È la capitalizzazionedi Borsa raggiunta a Parigi. Un anno faEps valeva meno

di 40 milioni

25per centoÈ la percentuale

di ingegneri di Epsche ha conseguito

anche undottorato di ricerca

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