Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

14
? TUTTO QUELLO CHE NON SI CONOSCE DEL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA

description

Panoramica completa ed esaustiva sul settore del riciclo della plastica in Italia. An overview of italian plastics waste recycling industry.

Transcript of Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

Page 1: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

?TUTTO QUELLO CHE

NON SI CONOSCE DEL RICICLO DEGLI

IMBALLAGGI IN PLASTICA

Page 2: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 1

Il riciclo degli imballaggi di plastica parte dalla raccolta. In questa prima fase il raccoglitore si occupa della gestione della raccolta presso il detentore/produttore del rifiuto e della successiva selezione per partite omogenee.

I rifiuti di plastica dopo essere stati raccolti e selezionati vengono trasportati verso gli impianti di riciclo. In questa fase i rifiuti subiscono un’ulteriore cernita e poi una prima triturazione, lavaggio e macinatura tramite appositi mulini.Il materiale ottenuto da questo processo, viene convogliato direttamente ai dosatori per immettersi nella fase di estrusione (fusione e spinta in avanti del materiale plastico) dalle quale si ottiene la materia plastica sottoforma di granulo. La cosiddetta “materia prima seconda” ottenuta dal processo di rigenerazione verrà venduta alle aziende di trasformazione per essere successivamente lavorata attraverso le tecniche conosciute di filmatura o stampaggio.

COSA FA CARPI: RAPPRESENTA OLTRE 200.000 t

DI RIFIUTI DI PLASTICA RICICLATI IN ITALIA

Page 3: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 2

I RIFIUTI PLASTICI RACCOLTI SONO SEMPRE RICICLABILI ?

Fare la raccolta differenziata è solo un primo passo verso una corretta ed economica gestione dei rifiuti e riguarda i cittadini.Il recupero dei nostri imballaggi in plastica è illustrato qui sotto :

COSA FA CARPI: INFORMA E COMUNICA AL

CITTADINO LE DINAMICHE DEL RICICLO DELLA PLASTICA

Tema 1:

RACCOGLIERE RIFIUTI NON SIGNIFICA RICICLARLI

RD = raccolta differenziata con il metodo “porta a porta” oppure attraverso “i bidoni colorati” stradali

IncenerimentoRecuperoenergetico

Vendita all’astadei rifiuti

selezionati

Il 34,3% dei rifiuti di plastica da imballaggio sono stati destinati nel 2012 a recupero energetico,

interrompendo il ciclo di recupero delle materie plastiche

Nel 2012 il 28,9% dei rifiuti da imballaggio di plastica sono stati conferiti in discarica. Almeno il 30% stimato

di questi rifiuti potevano essere recuperati con leattuali tecnologie

Raccolta azienda

municipalizzataRD Selezione Riciclo

Discarica

Page 4: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 3

L’UNICO SOGGETTO PASSIVO NEL SISTEMA DELLA GESTIONE RIFIUTI E’ IL CITTADINO FINALE CHE FA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ?

Nell’ultimo decennio attorno al recupero dei rifiuti di plastica si è sviluppata una vera e propria economia in grado di generare ricchezza ed occupazione. I soggetti che beneficiano di questa “nuova” economia sono le aziende della filiera del riciclo della plastica e le istituzioni che, nonostante la loro natura non profit, generano ingenti margini di guadagno dal loro operato. Parte di questa economia inizia dalla raccolta differenziata realizzata dal singolo cittadino al quale, però, non è corrisposto nessun incentivo per la realizzazione del suo lavoro. Un incentivo che potrebbe far incrementare la raccolta differenziata e così un minor ricorso alla discarica e all’incenerimento dei rifiuti di plastica.

COSA FA CARPI: PROPONE ALLE ISITUZIONI COMPETENTI NAZIONALI E LOCALI, NUOVI E VIRTUOSI SISTEMI DI GESTIONE DEI

RIFIUTI DI PLASTICA.

Tema 2:

INCENTIVARE CHI FA LA RACCOLTADIFFERENZIATA

Page 5: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 4

CHI GESTISCE I NOSTRI RIFIUTI? IN CHE MODO?

Dal 1997 l’Italia per promuovere e perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio di plastica e quindi un maggior rispetto dell’ambiente da parte della cittadinanza si è dotata di un Sistema Nazionale Imballaggi chiamati CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Nel caso della plastica il consorzio di riferimento è il COREPLA, appartenente a sua volta al Sistema CONAI.A questo consorzio, istituito per legge, spetta

Tema 3:

I RIFIUTI URBANI E SPECIALI

la gestione dei rifiuti di plastica di derivazione urbana attraverso un “Accordo Quadro” tra l’Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, e lo stesso COREPLA. Le dinamiche di questa gestione si realizzano in questo modo:

Generazione del rifiuto

Separazionedei cittadini

Porta a Porta

Conferimentoalla campane

Raccolta dellamunicipalizzata

A carico del COREPLA

attraverso l’impiego del CAC*

(vedere tema CAC)

Selezione

A vantaggiodel COREPLA

Vendita all’asta

A carico del cittadinoattraverso Service Tax

Riciclo

Page 6: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 5

Viene invece lasciata al libero mercato la gestione dei rifiuti di plastica speciali.

Si è in presenza quindi di un Sistema costituito da due protagonisti: il primo istituito per legge, che non ricicla ma si limita a finanziare la selezione e a mettere all’asta i rifiuti di plastica urbani e dall’altra le aziende private dei riciclatori che recuperano sia i rifiuti urbani (a seguito di aggiudicazione dell’asta) sia quelli speciali.

COSA FA CARPI: SEGNALA ALLE ISTITUZIONI COMPETENTI LE ANOMALIE

DELL’ATTUALE SISTEMA, PROPONENDO UNA LIBERALIZZAZIONE

REALE DEL SETTORE.

GENERAZIONEDEL RIFIUTO RACCOLTA RICICLO

MECCANICO

Page 7: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 6

DESCRIZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI DI PLASTICA

E’ imballaggio primario quello a contatto direttamente con un bene. Esempio tipico: bottiglia in plastica che contiene le bevande.

E’ imballaggio secondario quello che raggruppa più unità di merce. Esempio: il film di plastica che contiene le sei bottiglie.

E’ imballaggio terziario quello impiegato per il trasporto delle merci. Un caso tipico è il film di plastica che attornia e contiene un bancale di merce.

(Gli imballaggi terziari e secondari rappresentano circa il 40% degli imballaggi di plastica)

Tema 4:

LE TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI

CHI FA CHE COSA?

CONAI,COREPLA

RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI “PRIMARI” E “SECONDARI”

Circuito Urbano Circuito indipendente

RICICLO DEGLI IMBALLAGGI “TERZIARI”

CARPI E IL RICICLO INDIPENDENTE

Page 8: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 7

Tema 5:CAC, E’ IL CONTRIBUTO AMBIENTALE PAGATO SU OGNI IMBALLAGGIO PER FINANZIARE I MAGGIORI COSTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATANATURA E APPLICAZIONE DEL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI (CAC)

CONAI incassa un contributo (detto CAC) da tutti i produttori di imballaggi (Primari, Secondari, Terziari) che funge da sostituto d’imposta. Questo costo è pagato dal consumatore finale acquistando dei prodotti provvisti di imballaggio. CONAI incassa e ripartisce questo contributo tra i vari consorzi di materiale (legno, carta, plastica, acciaio, alluminio, vetro). I consorzi come Corepla, nel caso della plastica, trattiene per la sua operatività una parte di questo gettito mentre un’altra parte lo destina alle aziende speciali (ex municipalizzate) per il ritiro degli imballaggi conferiti dal cittadino al

servizio pubblico o urbano. CONAI incassa da tutte le tipologie di imballaggio il CAC ma distribuisce i suoi incassi solo agli operatori della raccolta differenziata.Alle aziende di raccolta e riciclo che trattano gli imballaggi secondari e terziari non viene corrisposto nulla, anche se queste contribuiscono attivamente al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea in materia di recupero e riciclo.Di seguito l’attuale stato dell’arte descritto da COREPLA. (dati Corepla, Relazione sulla Gestione 2012, p.7)

Immesso al consumo 2.071.000 2.075.000 2.052.000

Riciclo Corepla 355.891 390.332 406.181Riciclo Indipendente 360.000 359.000 348.000

TOTALE RICICLO 751.891 749.332 754.181incidenza % riciclo 34,6 % 36,1 % 36,8 %

Recupero energetico Corepla 247.309 225.487 253.874Recupero energetico RSU 496.243 437.000 450.000

TOTALE RECUPERO ENERGETICO 743.552 662.487 703.874incidenza % recupero energetico 35,9 % 31,9 % 34,3 %

RECUPERO TOTALE 1.459.433 1.411.819 1.458.005incidenza % recupero totale 70,5 % 68,0 % 71,1 %

Anni 2010 2011 2012

Page 9: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 8

LE CRITICITA’ DEL SISTEMA ESPRESSE DALL’UE CHE CI PONE COME ULTIMI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI.

Nella classifica stilata nel 2012 dalla Commissione europea l’Italia si è classificata al ventesimo posto nella gestione dei rifiuti. Ad ogni Paese dei 27 sono state attribuite bandiere rosse, arancioni e verdi in base a 18 criteri che vanno dal totale dei rifiuti riciclati alle violazioni delle normative europee.L’Italia ha collezionato 9 bandiere rosse, 6 arancioni e solo 3 verdi. È stata bocciata per le deboli politiche nella prevenzione dei rifiuti e per l’inadeguatezza delle strutture per il trattamento dei rifiuti urbani. La nostra gestione dei rifiuti si caratterizza ancora per un elevato ricorso allo smaltimento dei rifiuti attraverso il ricorso in discarica a scapito dello sviluppo del riutilizzo e del riciclaggio.

Source: BiPRO (2012): Screening of waste management performance of EU Member States. Report submitted under the EC project “Support to Member States in improving waste management based on assessment of Member States’ performance”. Report prepared for the European Commission, DG ENV, July 2012.

Tema 6:

ULTIMI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI

COSA FA CARPI:PARTECIPA ATTIVAMENTE AI

LAVORI DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DELL’UNIONE EUROPEA ATTRAVERSO

L’ASSOCIAZIONE DEI RICICLATORI EUROPEI

(PRE – PlasticsRecyclersEurope)

Page 10: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 9

Tema 7:

PERCEZIONI COMUNE SULL’IMPATTOAMBIENTALE DEI PRODOTTI IN PLASTICA

LUOGHI COMUNI IN MERITO ALLA PLASTICA ED AL SUO RICICLO

A livello europeo la percezione del cittadino nei confronti della plastica e del suo riciclo è alquanto negativa. Il materiale plastico viene spesso interpretato dai non addetti ai lavori come un materiale inquinante, non naturale e in grado di contaminare il nostro cibo e i nostri mari attraverso l’abbandono nell’ambiente. In effetti questa percezione negativa sulla plastica viene in parte confermata dalle stime ufficiali di riciclo a livello europeo. Con una media di recupero ferma al 25% la plastica è uno dei materiali meno riciclati tra i Paesi membri. Nonostante queste premesse non vanno dimenticati i numerosi vantaggi derivati dall’impiego delle materie plastiche a livello mondiale a partire dagli anni ’60:

• Economicità; • Riciclabilità: la plastica è uno dei

pochi materiali totalmente riciclabile.• Leggerezza che incide nella minor

di CO2 nel settore trasporti;• Resistenza agli agenti atmosferici: senza la

plastica almeno il 75% degli attuali alimenti avrebbero una durata di conservazione notevolmente ridotta.

COSA FA CARPI: SPIEGA LE POTENZIALITA’

POSITIVE DEL RICICLO DELLA PLASTICA SIA IN TERMINI

AMBIENTALI CHE ECONOMICI.

Page 11: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 10

LE POTENZIALITA’ DEL RICICLO DELLA PLASTICA

Il riciclo indipendente è rappresentato dalle aziende di raccolta e riciclo di imballaggi terziari e di rifiuti speciali, ossia derivanti da superficie privata. Questo sistema è sostenuto solamente dalla logica del mercato in cui i rifiuti vengono trattati come una reale risorsa economica. Il raccoglitore acquista i rifiuti da aziende private e poi li rivende ai riciclatori come illustrato di seguito:

Tema 8:

ECONOMICITA’ DELLA FILIERA INDIPENDENTE DEL RICICLO DELLA PLASTICA

GENERAZIONEDEL RIFIUTO

RICICLOMECCANICORACCOLTATRATTATIVA

ECONOMICA

A FAVORE DELDETENTOREDI RIFIUTI

ACQUISTORIFIUTI

RACCOLTI

A FAVORE DEL

RACCOGLITORE

VENDITA PLASTICARICICLATA

A VANTAGGIO DEL

RICICLATORE

Page 12: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 11

Il principale rappresentante di questo sistema è il Consorzio CARPI, un consorzio di rappresentanza istituzionale e servizi che prevede, all'interno della sua compagine sociale, aziende che si occupano della raccolta, riciclo e produzione di materie plastiche provenienti da superficie privata.

Alcuni dati del Consorzio CARPI: • Circa 236 kt di rifiuti plastici raccolti e riciclati;• 597 addetti diretti ed ulteriori circa 1000 operatori

generati dall’indotto delle consorziate;• 31 aziende consorziate;• Fatturato oltre i 500 milioni di euro l’anno.

COSA FA CARPI: RAPPRESENTANZA,

MARKETING E COMUNICAZIONE, SERVIZI

TECNICI PER LE IMPRESE DI RACCOLTA E RICICLO.

Raccolta etrasporto RicicloAcquisto

rifiuti

Page 13: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 - E-mail: [email protected] 12

Tema 9:

ESPORTAZIONE DI RIFIUTI: DINAMICHE E MOTIVI

PERCHE’ I RIFIUTI VENGONO ESPORTATI ?

Il calcolo dei rifiuti di plastica riciclati viene effettuato, a livello europeo, sui rifiuti raccolti e da riciclare. Nel corso del 2012 le materie plastiche prodotte sono state, quindi, circa 25,2 Mt, delle quali il 62% imballaggi in generale (15.6 Mt). Di questi quantitativi solo il 18% veniva realmente riciclato e circa il 6% veniva esportato verso la Cina e altri Paesi emergenti.Se da un parte questi paesi sono bisognosi di materia prima da riciclare ad un più basso valore di mercato, dall’altra gli stessi Paesi Europei esportatori trovano nell’esportazione una soluzione industriale all’incapacità di gestire determinate tipologie di rifiuti. I dati Eurostat sulle esportazioni confermano che nel 2012 dai 2 – 3.5 Mt di plastica raccolta in Ue sono state esportate verso i paesi asiatici. I principali paesi esportatori sono anche i primi paesi europei a vietare il conferimento in discarica di rifiuti di plastica come Germania, Belgio, Uk e Olanda. (Fonte: PlasticRecyclers)Dietro a questo fenomeno risiedono numerose cause di varia natura:Economica: per alcune tipologie di rifiuti di plastica diventa impossibile il loro riciclo a causa degli elevati costi di gestione. Metodi di pagamento: spesso gli acquirenti

asiatici applicano metodi di pagamento nei confronti dei diversi trader di rifiuti di plastica di gran lunga migliori rispetto ai concorrenti italiani ed europei.Trasporti agevolati: le esportazioni di rifiuti verso il Far East sono garantite dai bassi costi di trasporto marittimi di ritorno dalle rotte Far East - Europa. Maggiore domanda: con il decentramento della manifattura delle materie plastiche verso il Far East, i trasformatori di polimeri asiatici necessitano di maggiori quantitativi di materia prima da riciclare e impiegare nei processi produttivi ad un prezzo di acquisto inferiore rispetto alla plastica “vergine”.

Page 14: Tutto quello che non si conosce del riciclo degli imballaggi in plastica

C.A.R.P.I. - Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia Via Tasca, 1/I 31059 Zero Branco (TV)

Telefono: + 39 0422 485823 Fax: +39 0422 1882519 E-mail: [email protected]