Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a...

24
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO) Numero 34 - Anno 25º Domenica 10 ottobre 2010 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALE EDITORIALE “A La Settimana Sociale è alle porte, in agenda un tema urgente Ripartire dalle famiglie si può 18 PAGINA Scuola Docenti motivati L’incontro del Vescovo con i dirigenti scolastici 4 7 PAGINA Una copia 1,50 PAGINA Campo nomadi Soluzioni condivise Il contributo della Caritas al dibattito tra le forze politiche 5 PAGINA Biblioteca Un piccolo feudo Le scelte alla Loria e dintorni 9 PAGINA Sport Allo Sporting tennis per l’Amo La Maratona di Cristiana Barbolini 8 PAGINA Economia Progetti innovativi 11 PAGINA Mirandola C’è posto per noi? La città si mobilita per il FestivalFilosofia 11 Edoardo Patriarca* nche a noi è capitato di vivere, nell’ultimo periodo, momenti di grande sconcerto e di acuta pena per discordie personali che, diventando presto pubbli- che, sono andate assumendo il contorno di conflitti appa- rentemente insanabili; e questi sono diventati a loro volta pretesto per bloccare i pensieri di un’intera Nazione, quasi non ci fossero altre preoccupazioni, altri affanni. Siamo angustiati per l’Italia”. E’ uno dei numerosi passaggi, chiari e netti, della prolusione che il cardinale Angelo Bagnasco ha pronunciato nel corso del recente Consiglio permanente della Cei. Parole che raccontano il disagio vissuto da tanti di noi, da tanti cattolici, nella lunga estate appena passata in cui molti di coloro che hanno la respon- sabilità del bene comune si sono avvitati su vicende e polemiche che poco riguardavano il futuro del- l’Italia. Ma cambiare si può, ci rammenta il cardi- nale Bagnasco. Speciale pagine 12/13 PAG. 16 Convegno missionario Domenica 10 ottobre a Novi PAG. 19 Lapam premia le Idee dei giovani imprenditori In una sanità sempre più povera di risorse, non stupiscono i pensionamenti volontari di medici under 60 Per evitare che i professionisti si allontanino, diventa sempre più urgente investire nel Ramazzini Suore Oblate 25 anni insieme a Carpi Marinella Pantaleoni Scelta di libertà PAG. 17 Elisabetta Turchi lascia il reparto di Cardiologia Tutti per l’Ospedale Tutti per l’Ospedale

Transcript of Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a...

Page 1: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46)art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO)

Numero 34 - Anno 25ºDomenica 10 ottobre 2010

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

EDITORIALEEDITORIALE

“A

La Settimana Sociale è alle porte,in agenda un tema urgente

Ripartire dalle famiglie si può

18

PAGINA

Scuola

DocentimotivatiL’incontro del Vescovocon i dirigenti scolastici

4

7PAGINA

Una copia 1,50

PAGINA

Campo nomadi

SoluzionicondiviseIl contributo della Caritasal dibattito tra le forze politiche

5 PAGINA

Biblioteca

Un piccolofeudoLe sceltealla Loriae dintorni

9PAGINA

Sport

Allo Sportingtennis per l’AmoLa Maratonadi Cristiana Barbolini

8 PAGINA

Economia

Progettiinnovativi

11 PAGINA

Mirandola

C’è postoper noi?La città si mobilitaper il FestivalFilosofia

11

Edoardo Patriarca*

nche a noi è capitato di vivere, nell’ultimo periodo,momenti di grande sconcerto e di acuta pena perdiscordie personali che, diventando presto pubbli-

che, sono andate assumendo il contorno di conflitti appa-rentemente insanabili; e questi sono diventati a loro voltapretesto per bloccare i pensieri di un’intera Nazione, quasinon ci fossero altre preoccupazioni, altri affanni. Siamoangustiati per l’Italia”. E’ uno dei numerosi passaggi,chiari e netti, della prolusione che il cardinale AngeloBagnasco ha pronunciato nel corso del recente Consigliopermanente della Cei. Parole che raccontano il disagiovissuto da tanti di noi, da tanti cattolici, nella lunga estateappena passata in cui molti di coloro che hanno la respon-sabilità del bene comune si sono avvitati su vicendee polemiche che poco riguardavano il futuro del-l’Italia. Ma cambiare si può, ci rammenta il cardi-nale Bagnasco.

Specialepagine 12/13

PAG. 16

Convegno missionarioDomenica 10 ottobre a Novi

PAG. 19

Lapampremiale Ideedeigiovaniimprenditori

In una sanità sempre più povera di risorse, non stupiscono i pensionamenti volontari di medici under 60Per evitare che i professionisti si allontanino, diventa sempre più urgente investire nel Ramazzini

Suore Oblate25 anni insieme a Carpi

Marinella PantaleoniScelta di libertà

PAG. 17

Elisabetta Turchi lascia il reparto di Cardiologia

Tutti perl’OspedaleTutti perl’Ospedale

Page 2: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

2 10 ottobre '10

LDal vangelo secondo Luca

ungo il cammino verso Gerusalemme, Gesùattraversava la Samarìa e la Galilea.Entrando in un villaggio, gli vennero incon-

tro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza edissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietàdi noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andatea presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi anda-vano, furono purificati.Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietrolodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti aGesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era unSamaritano.Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificatidieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trova-to nessuno che tornasse indietro a rendere gloriaa Dio, all’infuori di questo straniero?». E glidisse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Nel Vangelo di questa do-menica Gesù si trova nelterritorio di Jezreel, tra laGalilea e la Samaria. Men-tre sta entrando in un villag-gio, gli vengono incontrodieci lebbrosi (era facile in-contrarli nella periferia diluoghi abitati). Essi, ferma-

tisi a distanza, com’è previ-sto dalle leggi, gridano versodi lui: “Gesù maestro, abbipietà di noi!”. Gesù non lievita, come in genere tuttifanno, e si mette persino aparlare con loro. Alla fine licongeda: “andate a presen-tarvi ai sacerdoti”.

Ritorna Notiziecarpi.tvE’ tempo di riaccendere la televisione

per seguire Notiziecarpi.tv la trasmissionededicata alla Diocesi di Carpi su è-tv Antenna1.

Giovedì 7 ottobreore 21.30

Replica domenica 10 ottobre alle ore 8.30Riprende la trasmissione con periodicità quindicinale

su è-tv Antenna 1

In collaborazione con

I servizi tv delle puntate precedenti sono disponibili* sul sito www.carpi.chiesacattolica.it * sul canale Youtube all’indirizzo http://www.youtube.com/user/notiziecarpitvA cura dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali

e di Notizie – Settimanale della Diocesi di Carpi

domenica, dopo aver nota-to che tutti e dieci i lebbrosisono stati guariti, aggiungeche uno solo torna indietro“lodando Dio a gran voce”;e appena arriva vicino a Gesùgli si getta “ai piedi perringraziarlo”. L’evangelistaintende sottolineare conquesto gesto l’ulteriore pas-so della conversione: ossiala riconoscenza e l’affida-mento della propria vita aGesù. Potremmo dire che ildecimo lebbroso non è solo“guarito”, ma anche “sal-vato”. Gli altri nove, tuttiebrei, forse ritenevano laguarigione una cosa dovu-ta, perché figli di Abramo.Il decimo, un samaritano,uno straniero, sente la gua-rigione come una grazia,come un dono immeritato,che esige un ritorno di amo-re. Egli è esempio per ognu-no di noi, perché accoglia-mo la commozione gratuitadi Dio sulla nostra vita e loringraziamo per essersi chi-nato su di noi.

Monsignor Vincenzo Paglia

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

Il Signore ha rivelato ai popolila sua giustiziaDomenica 10 ottobreLetture: 2 Re 5, 14-17; Sal 97; 2 Tm 2, 8-13; Lc 17, 11-19Anno C – IV Sett. Salterio

Il lebbroso risanato si getta ai piedi di Gesù, miniatura (1372)

scena evangelica ai primi passidi ogni conversione e dellastessa vita del discepolo. Laconversione, infatti, nascesempre da un grido, da unapreghiera, appunto come quel-la di questi dieci lebbrosi. Lastessa liturgia, ogni domeni-ca, proprio mentre inizia, cifa ripetere: “Signore, pietà!”.La guarigione si radica nelriconoscere la propria malat-tia, il proprio bisogno di aiu-to, di protezione, di sostegno.Il Signore, a differenza degliuomini spesso distratti di fron-te al grido di aiuto, ascolta esi ferma. Non solo. Subitorisponde. Il problema sem-mai si pone sul nostro ver-sante; siamo noi che non pre-stiamo ascolto, o perchésfiduciati, o perché colmi dellenostre parole. In questa do-menica ci è chiesto di ascol-tare la parola evangelica e diporre la nostra fiducia in essa.In tal senso il nostro cammi-no spirituale ci porterà guari-gione, nel cuore e nel corpo,nella misura in cui è scanditodall’ascolto del Vangelo.Il testo evangelico di questa

Non li guarisce subito comeha fatto in altri casi (Luca 5,12-16); né li tocca con le suemani, ma li invia ai sacerdoti,chiedendo così un atto di fede.I dieci lebbrosi obbedisconoimmediatamente e si incam-minano verso i sacerdoti.L’evangelista nota che du-

rante il cammino sono sanati;potremmo dire, si accorgonodi guarire. Tutto questo non èsenza significato: la guarigio-ne, il miracolo, non è un fattoprodigioso che capita in modoimprovviso quasi fosse fruttodi una magia. Possiamo para-gonare la prima parte della

Page 3: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

310 ottobre '10

Palermo, come anchein tutta la Sicilia, nonmancano difficoltà,

problemi e preoccupazioni:penso, in particolare, a quantivivono concretamente la loroesistenza in condizioni diprecarietà, a causa della man-canza del lavoro, dell’incer-tezza per il futuro, della soffe-renza fisica e morale” e “acausa della criminalità orga-nizzata. Oggi sono in mezzo avoi per testimoniare la miavicinanza e il mio ricordo nel-la preghiera”. Lo ha detto Be-nedetto XVI, nella celebrazio-ne eucaristica al Foro Italicodi Palermo, dove il Ponteficesi è recato in occasione delraduno ecclesiale regionaledelle famiglie e dei giovani didomenica 3 ottobre.

Testimoniare la fede“Sono qui – ha aggiunto rivol-gendosi agli oltreduecentomila presenti - perdarvi un forte incoraggiamen-to a non aver paura di testimo-niare con chiarezza i valoriumani e cristiani, così profon-damente radicati nella fede enella storia di questo territorioe della sua popolazione”. IlPapa ha invitato a conservareil “prezioso tesoro di fede del-la vostra Chiesa; siano semprei valori cristiani a guidare levostre scelte e le vostre azio-ni!”. Ai fedeli laici ha ripetu-to: “Non abbiate timore di vi-vere e testimoniare la fede neivari ambiti della società, nellemolteplici situazioni dell’esi-stenza umana, soprattutto inquelle difficili!”. La fede dona“la forza di Dio per esseresempre fiduciosi e coraggiosi,per andare avanti con nuova

decisione, per prendere le ini-ziative necessarie a dare unvolto sempre più bello alla vo-stra terra”. Il Pontefice ha an-che esortato a non vergognar-si “di dare testimonianza alSignore nostro”: “Ci si devevergognare del male, di ciòche offende Dio, di ciò cheoffende l’uomo; ci si devevergognare del male che si

arreca alla comunità civile ereligiosa con azioni che nonamano venire alla luce! La ten-tazione dello scoraggiamen-to, della rassegnazione, vienea chi è debole nella fede, a chiconfonde il male con il bene, achi pensa che davanti al male,spesso profondo, non ci sianulla da fare”. “Popolo di Si-cilia, guarda con speranza altuo futuro! Fa’ emergere intutta la sua luce il bene chevuoi, che cerchi e che hai!Vivi con coraggio i valori delVangelo per far risplendere laluce del bene! Con la forza diDio tutto è possibile!”, ha so-stenuto.

Il ricordo di don PuglisiNell’incontro con i sacerdoti,i religiosi, le religiose e iseminaristi nella cattedrale diPalermo, Benedetto XVI haricordato che il sacerdote è“portatore di una speranza for-te, di una ‘speranza affidabi-le’, quella di Cristo, con laquale affrontare il presente,anche se spesso faticoso”. Nonè mancato un pensiero a donGiuseppe Puglisi, ucciso dal-la mafia, il quale “aveva uncuore che ardeva di autenticacarità pastorale; nel suo zelan-te ministero ha dato largo spa-zio all’educazione dei ragazzie dei giovani, e insieme si èadoperato perché ogni fami-glia cristiana vivesse la fonda-mentale vocazione di primaeducatrice della fede dei figli.Lo stesso popolo affidato allesue cure pastorali ha potutoabbeverarsi alla ricchezza spi-rituale di questo buon pastore,del quale è in corso la causa dibeatificazione”. Di qui l’esor-tazione “a conservare viva

memoria della sua fecondatestimonianza sacerdotale imi-tandone l’eroico esempio”.

I giovani e il no alla mafiaL’esempio di Chiara Bada-no, morta a 19 anni per unamalattia incurabile ebeatificata il 25 settembre aRoma: lo ha offerto comemodello da seguire BenedettoXVI, incontrando i giovani ele famiglie della Sicilia in Piaz-za Politeama. Il Papa ha offer-to l’immagine dell’albero“molto significativa per rap-presentare l’uomo”: “Cari gio-vani di Sicilia, siate alberi cheaffondano le loro radici nel‘fiume’ del bene! Non abbiatepaura di contrastare il male!Insieme, sarete come una fo-resta che cresce, forse silen-ziosa, ma capace di dare frut-to, di portare vita e di rinnova-re in modo profondo la vostraterra! Non cedete alle sugge-stioni della mafia, che è unastrada di morte, incompatibilecon il Vangelo”.

Come un mosaicoLa famiglia è “piccola Chie-sa”, perché “trasmette Dio, tra-smette l’amore di Cristo, inforza del sacramento del ma-trimonio. L’amore divino cheha unito l’uomo e la donna, eche li ha resi genitori, è capacedi suscitare nel cuore dei figliil germoglio della fede, cioè laluce del senso profondo dellavita”. Ma la famiglia, per es-sere “piccola Chiesa”, devevivere ben inserita nella “gran-de Chiesa”, cioè “nella fami-glia di Dio che Cristo è venutoa formare”, anche attraverso imovimenti e le associazioniecclesiali.

Copertina

“Siate santi!” l’invito di Benedetto XVI ai laici, ai giovani e alle famiglie incontratinella visita a Palermo. Ferma condanna di chi arreca male alla comunità civile.L’esempio di don Pino Puglisi e l’omaggio a Giovanni Falcone

Ci mancava solo la bestemmia dentro la barzelletta del presiden-te. Un video – puntuale come una maledizione – ce l’ha servitavia internet, mentre un altro video – sempre tramite web – ci haproposto un Silvio Berlusconi che giochicchia con consuntistereotipi sugli ebrei. Tutto questo, all’indomani della riconfermatafiducia al governo e delle parole pesate e pesanti che il presiden-te del Consiglio dei ministri aveva pronunciato nelle aule diCamera e Senato, tra l’altro sottolineando la sua ben notaamicizia per Israele e riaffermando l’impegno dell’esecutivo asviluppare una politica responsabile ed eticamente attenta sutematiche delicatissime, care anche e soprattutto al mondocattolico.Si potrebbe ragionare all’infinito sullo strano timer che governail ‘rilascio’ mediatico – come se si trattasse di mangime per pescio polli – di battute e gaffe «private» (o semi-pubbliche) delpremier. E non sarebbe un ragionare strano o inutile. Ma ilproblema principale stavolta nonè il timer. Il problema è il depo-sito di battute e gaffe (vere opresunte). Il problema è che daldeposito sia affiorata anche un’in-sopportabile bestemmia (anchese vecchia di mesi e mesi non è,purtroppo, meno tale). C’è unacultura della battuta a ogni costoche ha preso piede e fa brutta lanostra politica.E su questo tanti dovrebberotornare a riflettere. E farebberobene a pensarci su davvero an-che coloro che bestemmie di variotipo e barzellette mediocri (tri-stemente dilaganti tra pseudo-satira e pseudo-cultura) non lesopportano solo quando spunta-no sulla bocca di un avversario,meglio se di Silvio Berlusconi.Ma su ogni uomo delle istituzio-ni, su ogni ministro e a maggiorragione sul capo del governograva, inesorabile, un più altodovere di sobrietà e di rispetto.Per ciò che si rappresenta, per isentimenti dei cittadini e per Coluiche non va nominato invano.

(mt)

Avvenire e Osservatore Romano sono stati unaniminello stigmatizzare la barzelletta con bestemmia ele battute sugli ebrei da parte del Presidente delConsiglio. Pubblichiamo l’editoriale del direttore diAvvenire Marco Tarquinio che rispecchia il sentimentopiù diffuso nel popolo cattolico

Un più alto dovere disobrietà e di rispetto

Deplorevoli battute“In questo contesto - si leggesull’Osservatore Romano inun articolo di cronaca italia-na - appaiono tanto più de-plorevoli alcune battute delcapo del Governo, più o menorecenti e di cui peraltroBerlusconi si è subito scusa-to, che offendono indistinta-mente il sentimento dei cre-denti e la memoria sacra deisei milioni di vittime dellaShoah”. Il quotidiano delVaticano a dimostrare la pie-na sintonia con i Vescovi ita-liani riprende un passaggiodella prolusione del presidentedella Cei, cardinale AngeloBagnasco, laddove afferma-va che “il linguaggio in usonella scena pubblica deve es-sere confacente a civiltà ededucazione. Fa malinconial’illusione di risultare spiri-tosi o più incisivì, quando apatire le conseguenze è tuttoun costume generale”.

“A Omaggio a FalconeDurante il percorso da Pa-lermo verso l’aeroporto “Fal-cone e Borsellino” di PuntaRaisi, prima di rientrare aRoma, il Papa ha voluto cheil corteo si fermasse a Capa-ci, nel punto dove avvenneil tragico attentato contro ilgiudice Giovanni Falcone ela sua scorta. E’ sceso dallasua macchina per deporreun mazzo di fiori presso unadelle stele erette in ricordodelle vittime, e ha sostato inpreghiera silenziosa, ricor-dando tutte le vittime dellamafia e delle altre forme dicriminalità organizzata. Poiha ripreso la strada versol’aeroporto per rientrare aRoma. Lo ha reso noto laSala stampa vaticana.

Mafia strada di mortecontraria al Vangelo

Finanza etica e bancaUn incontro possibile

La Circoscrizione di Modena di Banca Etica promuove unciclo di incontri sul tema “Finanza Etica e Banca” che siterranno a Carpi nel mese di ottobre.

Giovedì 7 ottobre ore 21Carpi, Sala CongressiBanche e territorio: un rapporto etico

Martedì 19 ottobre ore 21San Marino di Carpi, Sede della Polisportiva SanmarineseDal conto corrente al prestito obbligazionario: gli stru-menti più semplici

Martedì 26 ottobre ore 21Carpi, Sala Duomo - Piazza MartiriDalle “Index” ai derivati: gli strumenti più evoluti

Info: G.I.T. Modena - Banca Popolare Etica; PaoloBellentani 3461098869; Silvia Cini 3356464018

Page 4: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

4 10 ottobre '10

Vi aiutiamo a non lasciare soli i vostri cari

Carpi, Via Meloni di Quartirolo 16tel. 059 644944, fax. 059 645212Cavezzo, Via A. Dante 9, tel. 0535 46624Modena, Largo A. Moro 1, tel. 059 [email protected] - www.haltea.net

PPPPPer ner ner ner ner non dimon dimon dimon dimon dimenticenticenticenticenticararararareeeee

Haltea servizi cura e mantiene costantemente in ordinelapidi e cappelle di famiglia con la posa dei fiori, nelrispetto della sensibilità religiosa dei nostri clienti I servizi vengono svolti presso tutti i cimiteri delle province diModena, Reggio Emilia, Parma e Bologna. A garanzia del lavorosvolto Haltea mette a disposizione del cliente strumenti che permet-tono di avere un riscontro certo della regolare esecuzione del servizio.

Una persona è veramente morta quando viene dimenticata

Sconti speciali per i lettori di Notizie

n percorso formativounitario e organico.Martedì 28 settembre siè svolto un convegno

promosso dall’istituto compren-sivo Carpi nord e dal 3° circolodidattico con il patrocino del-l’Unione Terre d’Argine e del-l’associazione Gaia (genitori,alunni, insegnanti, a.t.a.) al finedi condividere alcune esperien-ze fatte nei vari ambiti scola-stici sul tema dell’accoglienzae della continuità scolastica.Nel piano legislativo che ri-guarda la scuola dell’obbligo,la continuità è intesa come prin-cipio fondamentale al di là del-la tradizionale partizione neivari ordini scolastici. “Un pro-getto che deve essere radicatonella realtà territoriale e pog-gia sulla negazione di ogni pre-tesa di interna autosufficienzaculturale e psicopedagogica”spiegano i dirigenti AttilioDesiderio e Vito Pecoraro,che presentano l’iniziativa.Continuità significainnanzitutto essere in comuni-cazione, questo sembra essereil messaggio del convegno,conoscersi e conoscere i bam-bini e ragazzi che attraversanoi corridoi e vivono nelle aule

delle nostre scuole. Alcuni testsono stati somministrati aglialunni per verificare le lorocompetenze e altri alle lorofamiglie per avere un riscontrodell’accoglienza fatta ai bam-bini di prima elementare e airagazzi di prima media. Il di-battito che ha coinvolto i pre-senti è stato utile per iniziareun discorso che non si è certoesaurito in questa sede, ma chesarà uno spunto di lavoro im-portante per tutti gli insegnantie i dirigenti. Realizzare unacontinuità reale significa ricer-care un equilibrio tra autono-mia e interdipendenza per mez-zo di una costante verifica checoinvolge direttamente gli in-segnanti nel lavoro quotidia-no. Come sottolinea l’assesso-re alle politiche scolasticheMaria Cleofe Filippi “l’am-ministrazione rimane in ascol-to delle esperienze e delle ri-flessioni dei dirigenti e degliinsegnanti che sono a direttocontatto con le realtàproblematiche, ma anche posi-tive e si fa mediatrice di un’azio-ne concertata a livello territo-riale”.

P.G.

Un percorso su accoglienza econtinuità nella scuola dell’obbligo

Copertina Speciale

Scuola

“F

U

vare a diverse realtà associa-tive. “Le nostre proposte –spiega Antonia Fantini – sirivolgono a tutti indistinta-mente, sono dettate da un’at-tenzione fortissima verso lacrescita della persona che siagiovane o adulta”. Le sceltedella commissione tengonoconto delle linee pastoralidiocesane, e quest’anno trale varie proposte avranno unrilievo particolare quelle sultema della giustizia. “L’in-contro organizzato il 18 no-vembre con Maria Falcone,sorella di Giovanni Falconeinteresserà in modo partico-lare gli studenti delle classiquarte e quinte delle scuole

superiori – spiega AntoniaFantini –, ma ci saranno in feb-braio e marzo anche due incon-tri rivolti ai genitori e una tavo-la rotonda per approfondire in-sieme le linee che la Cei pubbli-cherà per i dieci anni dedicatialla sfida educativa”.

Pietro Guerzoni

amiglia, scuola e Chiesacondividono il doveredell’educazione e dellaformazione dei giovani

– ha affermato monsignor ElioTinti – per questo devono col-laborare e comunicare”. Marte-dì 5 ottobre si è svolto l’incon-tro tra l’Ufficio per l’educazio-ne e la scuola e i dirigenti scola-stici: la presenza di tanti rappre-sentanti delle scuole di ogni gra-do è stata motivo di fiducia peril Vescovo che ha accolto fra-ternamente tutti i presenti. L’in-contro è stato dedicato soprat-tutto a due ambiti che costitui-scono il lavoro dell’Ufficio: laformazione degli insegnanti diReligione e l’organizzazione diattività formative a favore deigiovani, delle famiglie e degliinsegnanti. L’insegnante di re-ligione è uno dei ponti principa-li per mezzo del quale le diverserealtà entrano in contatto e pro-prio di questo ha parlato SilvanoFontanesi, responsabile dellaformazione di questi docenti.“Il nostro obiettivo è quello dimigliorare sempre più questoservizio – sottolinea Fontanesi– perciò chiediamo anche la vo-stra collaborazione nella formadi critiche, suggerimenti e ap-prezzamenti. Un dato preoccu-pante è il notevole e progressi-vo calo degli aderenti all’ora direligione nel triennio delle me-die superiori – continua – vor-remmo andare a fondo del pro-blema e tentare così di miglio-rare la nostra offerta”. Gli inse-gnanti di religione “specializ-zati”, che svolgono solo questoinsegnamento, sono coinvoltiogni anno in 12 ore di aggiorna-

mento obbligatorio, men-tre per quegli insegnanticui competono anche altrematerie, è proposto un cor-so ogni tre anni. “C’è laproposta – spiegaFontanesi – per gli inse-gnanti della scuola prima-ria e dell’infanzia di prose-guire nel progetto avviatolo scorso anno di alcuniincontri di programmazio-ne comuni, per favorire lacomunicazione e l’appog-gio a una categoria che ri-schia di trovarsi ‘isolata’all’interno delle scuole”.Da Paolo Davoli, dirigen-te dell’istituto tecnicoMeucci un commento soloin parte rassicurante: “Nellamaggior parte dei casi non è lafigura dell’insegnante a spin-gere gli studenti a rinunciareall’ora di religione, quanto l’am-biente culturale o le scelte deicompagni di classe”. Si trattadunque di avere un’attenzionealla persona e alle dinamiche

relazionali, cosa che non mancatra gli intenti dell’Ufficiodiocesano e della commissioneche lavora al suo interno. Lacommissione raccoglie le varierealtà interessate nell’educazio-ne e nella formazione, a partiredai giovani studenti, dalle fami-glie e dagli insegnanti per arri-

Il Vescovo ha incontrato i dirigenti scolasticiFormazione e comunicazione alla base di un servizio educativo

Insegnanti all’altezza

Una lettura dell’oggi che co-glie il positivo e offre una spe-ranza. Lunedì 4 ottobre si èsvolto il convegno promossodall’Ufficio diocesano perl’educazione e la scuola. “Loscopo di questo convegno - haintrodotto Antonia Fantini,segretaria dell’Ufficio - è quel-lo di sollecitare una letturasociologica e pedagogica delproblema delle relazioni”. Re-lazioni che interessano soprat-tutto l’ambiente scolastico, mache sono anche molto varie eche si estendono sia in sensoorizzontale, quelle tra studenti,sia verticale, quelle tra studen-

te e insegnante. “Con questo con-vegno - continua Antonia Fantini- vorremmo offrire un input chesia di aiuto nelle strategie di re-lazione con i giovani e le lorofamiglie”. Il saluto di monsignorElio Tinti ha esortato tutti i pre-senti a “lavorare intensamente econ speranza, offrendo un segnopositivo ai giovani che incontra-te, affrontando la sfida che l’in-dividualismo ci pone di frontenella quotidianità”. E l’interven-to dei due relatori Ivo Colozzi ePaola Borghi, che verrà trattato

più ampiamente sul prossimo nu-mero, ha offerto una letturarealistica, ma non solo negativa,della situazione, basata su unrecente studio di Colozzi e sullalunga esperienza comepedagogista e mediatrice di Pao-la Borghi. La scuola ha ancoraun suo valore: “ha perso il pri-mato come agenzia formativa -spiega Colozzi - ma ha la possi-bilità di rappresentare il princi-pio ordinatore di tutte quelle cheattualmente la affiancano”. “Lascuola è rimasto uno dei pochi

Giustizia e libertà

Due appuntamenti proposti dall’Ufficiodiocesano per l’educazione e la scuola.Lunedì 15 novembre alle ore 15.30 pres-so l’istituto Galilei di Mirandola si terràl’incontro per gli insegnanti e i dirigentiscolastici dal titolo “Libertà civile e li-bertà religiosa” in collaborazione conl’Uciim. Il mattino di giovedì 18 novem-bre gli studenti delle classi quarte e quin-te superiori sono invitati all’incontro conMaria Falcone dal titolo “Un testimonedella giustizia: Giovanni Falcone”. L’in-contro si svolgerà presso il cinema Corsoa Carpi.Per informazioni:[email protected]

luoghi - interviene Borghi - incui i ragazzi vivono le situazioni‘in presenza’ e non attraverso loschermo del loro computer equesto valore deve essere com-preso e sviluppato”. Dunque sirinnova costantemente la mis-sione di insegnanti e dirigentinell’evoluzione continua dei rap-porti con i giovani e le famiglie,una missione che poggia peròsulla testimonianza coerente del-l’essere educatori e formatori.

P.G.

Convegno diocesano: crescere nella scuola è ancora possibile

Investire nelle relazioni

Ivo Colozzi

Gioco a tre

Page 5: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

510 ottobre '10

CARTUCCEPOINT

CARTUCCE PER STAMPANTIRigenerate-Compatibili-Originali

RICARICA CARTUCCE INK-JET E LASER

RISPARMI IL 55%RISPETTO ALL’ORGINALE.

RITIRO E PAGO I VUOTIPROTEGGI L’AMBIENTE

NON BUTTARE LA CARTUCCIA ESAURITA MA PORTALA DA NOI

SERVIZIO FOTOCOPIE B/N E COLORI

VENDITA CARTA DA FOTOCOPIECarpi P.le Dante Alighieri 3/a

Tel e fax [email protected]

Aspetti problematici e possibili soluzioni di una realtà che fatica adintegrarsi nel contesto cittadino. Serve una decisione politica trasversale

Il Consiglio Comunale di Carpi sulle tariffe postaliUn “delitto mediatico”C’è da ringraziare il consigliere comunale del Pd RobertoArletti per aver raccolto il disagio in cui si dibattono lepiccole aziende editoriali come la cooperativa Notizie por-tando il problema all’attenzione del civico consesso. Pertutta l’estate il quotidiano cattolico Avvenire ha condottouna approfondita inchiesta sugli effetti di questi devastantiaumenti delle tariffe postali denominata “delitto mediatico”.Perché di questo si tratta “senza se e senza ma” come va dimoda dire oggi. Nonostante l’evidenza dell’ingiustizia cheha danneggiato il sistema dell’editoria minore il dibattito inconsiglio comunale ha assunto toni accesi quando il propo-nente l’ordine del giorno dal tema delle tariffe postali haallargato l’orizzonte al conflitto di interessi del premierBerlusconi. Al consigliere Arletti va comunque la nostrasolidarietà per l’aggressione verbale di cui è stato fattooggetto da parte del capogruppo della Lega Nord ArgioAlboresi, poi allontanato dall’aula insieme a tutto il grup-po. La libertà di informazione è un cardine della democraziae come tale va sempre difesa dai soprusi dei potenti, nonsolo politici, e dalla logica esclusiva del profitto. Nell’inte-resse di tutti e non solo di una parte.

L.L.

Stefano Facchini

questi ultimi giorni si èriacceso il dibattito sulcampo nomadi di viaNuova Ponente a Carpi.

I partiti di opposizione, Pdl eAlleanza per Carpi, l’ex asses-sore Miriam Ronchetti, sonointervenuti sull’argomento,tornato prepotentemente per leiniziative del governo france-se nei confronti dei rom chevasta eco hanno avuto sullastampa nazionale e a livellointernazionale. Sul tema laCaritas diocesana aveva pro-mosso un convegno nel 2008,alla presenza dell’allora asses-sore ai servizi sociali CinziaCaruso, nel quale erano emer-se alcune questioni, che vorreiriprendere dal momento cherisultano ancora attuali, irrisoltee complesse.

Problemi che richiedono...Quale identità hanno oggi inomadi di Carpi? Come si iden-tificano i residenti del campo?E’ ancora giusto parlare oggi

di “nomadi” a Carpi, dovel’aspetto assolutamente preva-lente è quello della “stanzialità”,di persone nate e vissute a Carpi?Cosa pensano i carpigiani deinomadi è abbastanza noto eduno degli “schemi interpretati-vi” del campo e dei suoi abi-tanti è quello di un mondo chiu-so, impermeabile alle influen-

ze della città. La chiusura“autoreferenziale” del campopuò essere però dovuta al fattoche integrarsi è oggettivamen-te molto difficile.E’ giusto che gli ospiti del campopretendano che il Comune so-stenga una serie di spese? Nonè più sensato pensare ad unasorta di “regolamento condo-

La Fondazione Casa del Volontariato ha assunto dal mese disettembre la gestione del progetto Avere Credito promosso dallaFondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Presso la sede di vialePeruzzi è già attiva una segreteria che ha iniziato a coinvolgere le“Antenne” ovvero enti e associazioni operanti in ambito sociale, aiquali è affidata l’attività informativa, di raccolta delle domande,tutoraggio e controllo. Dopo una fase diverifica la Fondazione Cassa di Rispar-mio di Carpi ha infatti deciso di darecontinuità al progetto affidandolo allaFondazione Casa del Volontariato, suadiretta emanazione, a titolo gratuito e invirtù del ruolo strategico che l’entepresieduto da Mauro Benincasa è chiamato a svolgere nel promuo-vere la progettualità e le sinergie dell’associazionismo. Nella primafase del progetto gestito dalla cooperativa Workfare, sono stateesaminate oltre 150 domande di cui una cinquantina hanno avutoesito positivo, le restanti non sono state valutate idonee o dalcomitato etico o dall’istituto dicredito. La Fondazione CrC, incollaborazione con la Banca po-polare dell’Emilia Romagna, adoggi ha erogato prestiti per circa150 mila euro, la maggior partedelle domande è pervenuta da cit-tadini italiani (63%), ugualmenteripartiti tra uomini e donne. Lemotivazioni del prestito sono perlo più legate a esigenze abitative(52%), ma sono in aumento lerichieste da ricondurre a forme diautoimpiego o formazione (14%),assenti o marginali fino allo scor-so anno. L’importo massimo delprestito è di 4 mila euro,rimborsabile fino a 48 rate mensili, con un tasso d’interesse fissoagevolato al 4%, senza spese d’istruttoria e commissioni. Possonofare domanda i cittadini italiani e stranieri, con regolare permessodi soggiorno, residenti nei comuni di Carpi, Novi o Soliera, con unreddito Isee (l’indicatore della situazione economica) non superiorea 30 mila euro.

L.L.Info: Avere credito presso Casa del Volontariato, viale Peruzzi22 – tel. 059 6550238 nei giorni di lunedì – martedì – giovedì –venerdì dalle 9 alle 12

Alla Fondazione Casa del Volontariatoil progetto del microcreditio

Avere credito

Avere Credito si affianca allealtre iniziative della Fonda-zione Cassa di Risparmio diCarpi a sostegno delle fami-glie del territorio, al FondoStraordinario Anticrisi di 1milione di euro per i cittadinia rischio di sfratto e del tagliodelle utenze e al prossimostanziamento di 500 mila europer facilitare il reperimentodi alloggi a canone di affittoridotto.

In

miniale” per il campo? Qualisono le “sanzioni”realisticamente applicabili nelcaso in cui non vengano rispet-tate le regole stabilite?I nomadi del campo sono con-sapevoli del fatto che i lorocomportamenti e le loro strate-gie “secolari” di adattamentoall’ambiente rischiano di nonottenere più i vantaggi ed il“consenso” di un tempo, men-tre possono costituire un ele-mento di debolezza, in una re-altà fortemente “stanziale”come la loro ed in un momentodi grave crisi economica pertutti come è l’attuale

...soluzioni condiviseL’amministrazione comunaleè riuscita negli anni scorsi, anchegrazie al terzo settore - in par-ticolare al lavoro della coope-rativa Riparte - a dimezzarequasi il numero di abitanti delcampo.Ora il Comune deve decideredefinitivamente se il camporimarrà oppure no, se rimarràin via Nuova Ponente o se do-vrà essere trasferito in altroluogo. Nel caso in cui decidadi continuare ad avere sul pro-prio territorio un campo noma-di, questo dovrebbe essere ri-pulito e suddiviso in aree fami-liari, ognuna con le proprieutenze da pagare e di cui essereresponsabili. Rimane il proble-ma di individuare le nuove areedove consentire ilposizionamento delle“campine” alle nuove famiglieche inevitabilmente si forme-ranno nei prossimi anni.Può anche decidere che nonintende più consentire la per-manenza dell’attuale camponomadi né la costituzione dinuovi nel territorio comunale.In tal caso dovrà però cimen-tarsi in un lavoro impegnativo,per aiutare gli attuali residentia cercare e mantenere realtàabitative diverse dal “campo”.La soluzione di un problemacome questo, circoscritto macomplesso, può e deve esseretrovata insieme, tra tutte le for-ze politiche, anche studiandoprogetti attivati altrove, dalmomento che quasi tutte le cit-tà di medie e grandi dimensio-ni hanno i loro “nomadi”. Nonci sono ricette miracolisticheper nessuno: di destra, di sini-stra o di centro. E’ un temasquisitamente “politico”, dif-ficile e complicato, un temasul quale la giunta è chiamata adare prova delle sue capacitàpolitiche, trovando risposte esoluzioni concrete, possibil-mente condivise con le oppo-sizioni.

CronaCarpi

Sede di Carpivia Falloppia, 26 - Tel. 059.652799

Filiale di Limidi di Solieravia Carpi Ravarino, 427 - Tel. 059.652799

Filiale di Bastigliavia Marconi, 44/46 - Tel. 059.652799

AGENZIA ONORANZE FUNEBRI

SALVIOLISRL

Serietà e professionalitàin ogni nostro servizio

Attenzione e rispettoper la sensibilitàreligiosa dei nostri clienti

Nomadiche fare

Page 6: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

��������� ��������������������

���������������������������������� ��!������!"�������������##��������������������!���!"�����$����"���!����������%�������������!�#��������&������������"�������������������'���!�����������������������������������������

���������� ���������������� �� ������������������������������������ ������������������������������ �����������������������������

'���!����!����������� �! �����������������������

(���!�)�

EDIFICIO

IN CLASSE A

ad alto

risparmio

energetico

Informazioni su benefici fiscali previstidalla legge presso gli uffici CMB

Page 7: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

710 ottobre '10CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

a conferma ufficiale è ar-rivata, come annunciatodall’assessore regionale

alla Sanità Carlo Lusenti, a finesettembre, ma già la settimanaprima si era deciso per il secon-do mandato di Giuseppe Carolialla guida dell’Azienda Usl diModena dal novembre 2006. Nonè stata una passeggiata per Caroli,in almeno un paio di occasioni iltraguardo della conferma sem-brava allontanarsi, ma eviden-temente in Regione hanno deci-so che, una volta confermatoStefano Cencetti alla guida delPoliclincico, la cosa più natura-le era riconfermare anche lui.Tutto bene, se nonfosse che sulsito dell’Ausl sono scritte affer-mazioni che devono – e sottoli-neo devono – far riflettere i cit-tadini di Carpi e della Bassa,finora penalizzati dalle scelte fat-te. Se le parole hanno un valoree un significato, non può veniresottovalutato quello dell’affer-mazione “per la rete ospedalieraprovinciale, la direzione dovràcontribuire alla realizzazione ope-rativa del modello Hub & Spokedefinito dalla programmazioneregionale (Centri di altaspecializzazione, Hub, collegaticon gli ospedali del territorio,Spoke) e definire la mission degliospedali dell’Azienda Usl raf-forzando il ruolo degli ospedalidi Baggiovara e Sassuolo”.Così non va, così non può anda-re.Nessun campanilismo becero, nes-suno è così sciocco da pretende-re di avere tutto sotto casa, mache ci venga scippato il ruolo delRamazzini è davvero troppo. E ildiscutere se si farà o meno ilnuovo ospedale fa il gioco deglialtri, che tacciono ma evidente-mente, ai piani alti della politica,si fanno ascoltare.Noi cittadini non possiamo per-mettere che avvenga un abbas-samento del livello professio-nale del nostro ospedale, me-glio, dei nostri ospedali perchési parla di sanità dell’Area Nord,ma non si mette in pratica nulladi quanto viene affermato.Impensabile essere auto-suffi-cienti, ma imperdonabile lasciarsiprosciugare. La sanità deve es-sere in rete, ma noi non dobbia-mo essere i buchi di questa rete.Anche perché, proprio Carpi, èla città della provincia in cui iprivati hanno donato e conti-nuano a donare più che altroveper il loro, il nostro ospedale.

Per non parlare dell’impegnoquotidiano di tantissimi volon-tari.Le cose da fare sono indubbia-mente “valorizzare il governoclinico e la partecipazioneorganizzativa degli operatoricoinvolgendoli anche nella ela-borazione delle strategieaziendali. Dovrà rafforzare l’in-tegrazione con l’AziendaOspedaliero-Universitaria per lacontinuità assistenziale, per ilcontenimento dei tempi di atte-sa per la specialistica ambulato-riale e per l’utilizzo ottimale delle

risorse”. Va bene l’ Hub & Spokee definire la mission degli ospe-dali provinciali, ma quello cheproprio non va è quel “raffor-zando il ruolo degli ospedali diBaggiovara e Sassuolo”.Carpi e Mirandola non possono– e non devono – ripianare ibuchi di Baggiovara. Perché èfuori discussione che è da quiche sono partiti i tanti problemidella sanità modenese. La no-

stra Regione ha già toccato ilfondo con quanto successo al-l’Azienda sanitaria di Forlì econ la storia senza fine dell’ospe-dale di Cona (Ferrara), ma Mo-dena non è messa benissimo so-prattutto perché Baggiovara èinsaziabile. E ci sono piccolestrutture che costano troppo, or-mai la sanità pubblica non se lepuò permettere anche se i politi-ci non hanno il coraggio di ta-gliare.Sempre sul sito dell’Ausl stascritto: “Un impegno prioritariodovrà essere profuso nell’indi-viduare le azioni necessarie amigliorare aspetti organizzativied efficienza gestionale ancheper garantire una situazione diequilibrio economico-finanzia-rio. In particolare, al riguardo, ladirezione dovrà predisporre unpiano finalizzato al miglioramen-to della complessiva efficienzagestionale, da definire in sinergiacon l’Azienda Ospedaliero-Uni-versitaria, e da sottoporre allaGiunta regionale, previa appro-vazione della Conferenza terri-toriale sociale e sanitaria mode-nese, entro il 31 dicembre pros-simo”.Come dire, tasche cucite. Masono le nostre bocche a non do-ver essere cucite: abbiamo il di-ritto/dovere di parlare chiaro eforte, e i primi a doverci ascolta-re sono i nostri amministratori.A cui non chiediamo chiacchie-re, ma posizioni pesanti. Chi sene importa se si farà o meno ilnuovo ospedale, quello che con-ta davvero è che venga almenomantenuto quanto ci siamo gua-dagnati con impegno e sforzi,economici e non. In altre realtàil pubblico ha pensato pratica-mente a tutto, non è questo ilnostro caso. Ma poco possono icittadini se non hanno almenoun politico che sa farsi ascolta-re. Spiace dirlo, ma i nostri po-litici sono afoni. E non ci incan-tano le promesse pre-elettorali,non ci facciamo incantare dapseudo-sirene.Vogliamo fatti.

Novità sul sito

ESTATE IN SALUTEPer un’estate al sole in serenitàRACCOGLI LA BELLEZZARaccogli i bollini acquistandoi nostri prodotti di igiene e cosmesiSERVIZIO 24 ORE SU 24Nuovo distributoreLA SALUTE PRIMA DI TUTTORaccogli le nostre schede della saluteCELIACHIA“ricette senza glutine”SPECIALE DERMOCOSMESI

omeopatiadietetica

erboristeriadermocosmesiprima infanzia

www.farmaciasoliani.it 41012 carpi (mo) - via roosvelt, 64-66/atel.059.687121

L

Confermato Caroli alla direzione dell’Ausl. Una nomina ben vistada tanti in città, ma un’affermazione sul sito ufficiale dell’Aziendasanitaria fa nascere seri dubbi sul futuro del Ramazzini

Troppi buchi nella reteIl Ramazzini ha perso peso econtinua a perderne: attual-mente non abbiamo nemme-no un direttore di dipartimen-to (fino a pochi anni fa eranoquattro, Carapezzi, Frigieri,Masellis, Zirilli); è andato inpensione Giorgio Reggiani,primario di Fisiatria, e non èstato sostituito da nessuno.E cosa succederà quandoandrà in pensione GianniNatalini, direttore dell’Unitàoperativa di Chirurgia? Gliverranno concessi, comeauspicabile, i due anni diproroga o ci sarà unoscavalco con Mirandola? Sifa il nome di ErnestoTamborrino, attualmentealla guida della Chirurgia delSanta Maria Bianca, ma cosìfacendo si depotenzia l’interaArea Nord. Adesso abbiamodue bravi primari chirurghi,dopo, con un’operazionesimile, ne avremmo solo uno.Fermo restando che laChirurgia d Carpi è compostada medici di alto livello, equesto dato è già di per sétranquillizzante. Peccato,però, che da tre anni aspetti-no quattro infermieri…Per Maurizio Brausi non sitratterebbe di unpensionamento, ma se nonsarà messo nelle condizionidi lavorare al meglio (e ilriferimento alle sale operato-rie non è casuale) potrebbestufarsi e decidere di andarea Reggio Emilia oall’Hesperia, vista l’età diPaolo Ferrari.E’ questo che vogliono ipolitici e coloro che gestisco-no la sanità? Perché, dicia-molo fuori dai denti, se nonsi mettono i bravi professio-nisti nelle condizioni dilavorare bene, prima o poi sistufano.Speriamo non accada conGiampaolo Papi,endocrinologo che ci invidial’Italia intera e che nonsappiamo valorizzare asufficienza.Tutto questo non può venirecompensato da quella che, celo auguriamo, dovrebbeessere una nomina a vantag-gio, anche se indiretto, diCarpi. Quella di PaoloAccorsi, direttore dell’Unitàoperativa di Ostetricia eGinecologia del Ramazzini, acapo dipartimento, quando abreve andrà in pensioneAttilio Bongiovanni,l’attuale primario a Pavullo.

Giuseppe Caroli, ha 60 anni, ènato a Spello (Perugia). E’ me-dico, specialista in Igiene conorientamento di igiene e tecni-ca ospedaliera e in igiene esanità pubblica. E’ stato diret-tore sanitario degli Istituti Or-topedici Rizzoli di Bologna. Haricoperto diversi incarichi di-rigenziali in Aziende sanitariein Emilia-Romagna e in altreRegioni italiane, tra i quali ladirezione sanitaria dell’Azien-da Usl di Modena e la direzio-ne generale dell’AziendaOspedaliera Santa Maria de-gli Angeli di Pordenone.

Giuseppe Caroli

Integrazione tra Policlinico eBaggiovara, tra Baggiovara e ivari ospedali della provincia, ac-corciare le liste d’attesa e compa-gnia cantando. Eppure la realtàsuona tutta un’altra musica.Un caso, tanto per rendere l’idea.Un giovane che lavora a Carpi mavive a Bomporto ha fatto richiestaper degli esami del sangue, ancheabbastanza urgenti e gli hanno datol’appuntamento 20 giorni dopo.La prenotazione dice di presentar-si presso il Centro prelievi diBomporto tre settimane dopo larichiesta.Questa sanità non ci piace nean-che un po’.L’uomo ha risolto chiedendo unaiuto e andando a pagamento. Duegiorni dopo aveva già l’esito degliesami, fatti immediatamente.Se questo è welfare…

Il battito della CardiologiaDopo 30 anni di servizio,Elisabetta Turchi va in pensione

Era il 1º maggio 1980 quando Elisabetta Turchi è entrata inCardiologia al Ramazzini: allora il primario era AlessandroMerighi, poi c’è stato Silvio Ricci e adesso Stefano Cappelli.Trent’anni che, in sanità, sonotremila. Ad appena 58 anni haoptato per il pensionamento es-senzialmente per motivi fami-liari, ma certamente hanno in-fluito quelle cinque guardie almese che, se non ti pesano a 30anni, verso i 60 è un’altra cosa.“Quando sono arrivata – ricordaElisabetta Turchi - c’erano pra-ticamente solo medici di Carpi,l’atmosfera era diversa, professionale certo, ma il lato umano avevail suo peso, ci si conosceva tutti e anche l’attenzione al malatogodeva di questo fatto. Adesso è tutto più complicato, ma è la sanitàche è cambiata, i professionisti, anche se non sempre riescono,hanno ancora voglia di mettersi in gioco fino in fondo”.Le motivazioni di Turchi replicano quelle di Claudio Orlandi, unsignor medico che la sanità pubblica, alcuni anni fa, ha perso. Edè un vero peccato.Adesso, con il pensionamento dell’ancor giovane Elisabetta Tur-chi, il reparto diventa ancora più smilzo, infatti i medici, oltre alprimario, sono appena sette. Erano nove fino a un anno e mezzo fa,ma quando Cappelli è diventato primario non è stato sostituito eadesso che Turchi lascia, viene a mancare un altro posto.Un medico deve arrivare subito perché la mole di lavoro diCardiologia è davvero tanta, e di qualità. Pare che la nuova missiondel reparto sia la cardiologia pediatrica, dunque è ipotizzabile chearrivi una persona specialista in questo settore. Si fa già qualchenome, vedremo.Non va dimenticata l’emodinamica che, chiusa nel periodo estivo,deve ancora riaprire. Adesso che il direttore generale è statoconfermato, non ci sono più scuse. Carpi, che serve un bacino di200 mila persone, ha bisogno non solo dell’emodinamica ma anchedell’angioplastica per dare una risposta completa ai malati, meglio,ai pazienti. O, la pazienza, dobbiamo cominciare a perderla?

Annalisa Bonaretti

Generosità in CircoloPranzi di solidarietà al Loris Guerzoni

Con il loro Carpe Ridens organizzato da Orville Vaccari, quest’annoalla terza edizione, dimostrano di avere una positiva voglia di rideree di far sorridere, ma il Circolo Loris Guerzoni si distingue anche perun altro aspetto, la continuità nell’appoggiare iniziative di beneficen-za.I pranzi si susseguono l’uno all’altro, sempre volti ad aiutare chi fa pergli altri o chi è in difficoltà. Nei giorni scorsi pranzo di beneficenzaa favore della comunità San Benedetto al porto di don Andrea Gallo,“il prete che si è scoperto uomo”. Trait d’union tra il circolo Guerzonie la comunità del prete genovese sono Maura e Lauro Veroni,presidente del circolo.Grazie alla partecipazione di 150 persone, sono stati raccolti 600 europer la comunità di don Gallo. Il Guerzoni continua a rimanere attivoper don Gallo, infatti domenica 10 ottobre, nel pomeriggio, tomboladi solidarietà aperta anche ai non soci. Il ricavato andrà alla comunitàdel prete genovese.Cambia destinatario, ma non il passo solidale, l’appuntamento didomenica 24: pranzo di solidarietà per l’Ancora, l’associazione diCibeno che, anche grazie al furgone del Loris Guerzoni messo adisposizione dal circolo, trasporta anziani e malati dalla frazione ailuoghi dove queste persone “fragili” devono recarsi. Collegamentotra il circolo e l’Ancora è Silvano Moretti, a riprova che spesso, chifa volontariato, non sceglie solo un’associazione ma va ovunquetrovi un bisogno, una necessità a cui è possibile dare una risposta.Giulio Lazzaretti, ottimo cuoco del Loris Guerzoni, ha un beldaffare…, ma la convivialità, è risaputo, aiuta la solidarietà.

A.B.

In primo pianoElisabetta Turchi

Page 8: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

8 10 ottobre '10 CronaCarpi

• sdoganamenti import export• specialisti nelle formalità doganali e di trasporto con i paesi dell’Est• magazzino doganale proprio di temporanea custodia di merci estere• trasporti e spedizioni internazionali• linea direttissima plurisettimanale Bulgaria-Italia-Bulgaria

Consulente Commercio estero •Diritto Doganale Comunitario Import Export •

Iva Comunitaria e Nazionale • Accise •Centro Elaborazione dati Intrastat •

Contenzioso doganale Docenze •Formazione Aziendale in materia Doganale •

www.samasped.com - [email protected] Carpi (Mo), via dei Trasporti, 2/a - tel. 059 657.001 · fax 059 657.044 www.cadmestieri.com - [email protected]

dott. Franco Mestieri

Risolvere i vostri problemi quotidiani è il nostro lavoro

Annalisa Bonaretti

ssere uomo è precisa-mente essere responsa-bile. Significa essere fie-

ri di una vittoria dei compagni.Significa sentire che, con ilnostro piccolo apporto, contri-buiamo a edificare un mondo”,scrive Antoine de Saint-Exupéry in Terre des hommes.Tirare in ballo lo scrittore-avia-tore francese per un torneoamatoriale di tennis può appa-rire eccessivo, ma se quel checonta è la sostanza, lo spiritocon cui si fanno le cose, alloraè adatto all’occasione.La seconda edizione del torneoSportig per Amo si è svolta nelprimo weekend di ottobre e,complici due giornate con latemperatura ancora piacevole,è stato un appuntamento parte-cipato. Sicuramente sottol’aspetto agonistico, infatti leformazioni sono state bencalibrate tanto che anche la fi-nale si è disputata tra quattrogiocatori di valore, praticamen-te equivalenti visto il punteg-gio, 9 a 7.Vincitori Gianluca Bergiantie Antonella Righi, lei del ClubGiardino; secondi PaolaBonomi e Claudio Pacchioniche nel 2009 si era aggiudicatola prima edizione in coppia conAndrea Orlando. A differen-za dello scorso anno quandohanno partecipato solo gioca-tori dello Sporting, in questaedizione hanno giocato anche

tennisti del Club Giardino e delTennis Carpi. Un altro bel se-gnale dello sport coniugato allasolidarietà.La finale è durata quasi dueore, si sono visti ottimi colpima soprattutto è emersa l’es-senza dello sport: lealtà, rispet-to per l’avversario, una buonadose di voglia di vincere masenza tiri mancini. Arbitro,Angelo Caliumi.A bordo campo un tifo sporti-vo, complimenti a ciascun gio-catore per ogni buona palla,nessuna critica anche perché,in effetti, c’era poco da critica-re.Tutti volevano vincere, ma allafine ce l’ha fatta la coppiaBergianti-Righi, risultata benamalgamata e affiatata; lui erail più giovane in campo e laforza delle sue palle era evi-

dente, lei è una che non sbaglia.Ma ottimi sono stati anche isecondi: grinta da vendere eprecisione micidiale perPacchioni, scioltezza e classeper Bonomi.I finalisti sono stati premiatidall’assessore allo Sport Al-berto d’Addese e da FabrizioArtioli, presidente Amo e di-rettore dell’Unità operativa diMedicina oncologica degliospedali di Carpi e Mirandola.D’Addese ha ricordato il valo-re dello sport e l’ulteriore im-portanza che assume quando siaffianca alla solidarietà e, nellospecifico, a una associazionecome Amo che, in città, tantoha fatto per i malati oncologici.Artioli ha parlato di quello che,attualmente, è l’obiettivo pri-mario dell’associazione, laRadioterapia che sarà inaugu-

Il tennis della solidarietàSeconda edizionedel torneo Sportingper Amo.VincitoriGianluca Bergiantie Antonella Righi

“E

Al via la 23ª edizione della Maratona d’Italia

Una gara che assomiglia alla vitaEccole lì le due facce dellaMaratona d’Italia, IvanoBarbolini e sua figlia Cri-stiana che, due anni fa, dopola malattia del padre, ha presole redini dell’organizzazione.Ivano è presente alla confe-renza stampa sulla sedia a ro-telle spinta a turno, amorevol-mente, da tutta la sua fami-glia, a iniziare dalla moglieVanna Amadei per passare alfiglio Mirco fino ad arrivare aCristiana. La staffetta l’ha presalei, ma si sa che sono le figliele vere eredi dei padri. Piglio,carattere sembrano procederea zig-zag, senza togliere doti etalenti agli altri figli/fratelli,ma spesso sono le femmine lefotocopie, migliorative, deipadrifamiglia.Deve essere così anche in casaBarbolini. A un “potrò emo-zionarmi?!” detto da Ivano fra le lacrime quando l’assessore allo Sportdi Carpi, Alberto D’Addese, ex maratoneta, gli si inchina davanti persussurrargli parole autentiche, Cristiana, custode della Maratona maancor di più della tranquillità del padre reso più emotivo dalla malattia,lo tocca con tenerezza, però con altrettanta forza lo gira e lo fa salire sulpalco dove lo aspettano gli altri relatori. Uno stop alle emozioni fortifatto con quello stile di chi sa prendere decisioni.Ivano Barbolini ringrazia le persone che, da anni, rendono possibile laMaratona d’Italia memorial Enzo Ferrari e Cristiana dichiara a tutti,orgogliosa, che sono ancora “infinite le cose che riesco a dimenticare eche solo mio padre sa ricordarmi. Sono infinite le cose che mi mancanoancora”, mentre il manuale vivente del perfetto organizzatore è lì, a unpasso da lei.Scene di vita familiare che si attagliano a meraviglia con lo sport, conla maratona più che mai dove sforzo, fatica, fisicità, tenuta psicologicasi mescolano al sudore di chi punta tutto sui propri muscoli e sullapropria testa.Al 30 settembre gli iscritti alla maratona sono 1.400, 750 quelli allamezza maratona; alla Granfondo sono 1.650.In cartellone anche una prova per ragazzi di tre chilometri a passolibero, con maglietta dedicata Ki6KidsRun a tutti i partecipanti, le cuiiscrizioni sono aperte la domenica mattina del 10 ottobre. Già, un’altrapeculiarità quest’anno, la Maratona d’Italia si corre il 10 – 10 –‘10, il10 ottobre (20)10. Una data palindroma, la puoi leggere all’incontrarioe resta sempre la stessa. Pare un buon auspicio per gli sportivi chegareggeranno a questa 23ª edizione della gara, per Carpi che ospita ilmomento cruciale dell’arrivo e per la giovane donna a capo dell’orga-nizzazione, Cristiana Barbolini. Sicuramente le lacrime di Ivano eranoanche per lei; l’orgoglio di un padre nei confronti di una figlia, spesso,non sa come esprimersi, e qualche lacrima riesce a dire di più di tanteparole.

Annalisa Bonaretti

rata nel maggio 2011 e che indieci anni curerà cinquemilapersone. Costo, 4 milioni emezzo di euro, di cui due emezzo erogati dalla Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Carpie 600 mila euro dall’Amo, unacifre monstre per un’associa-zione di volontariato. Un obiet-tivo reso possibile grazie allafiducia di tanti e alla stima cheAmo si è guadagnata in unadozzina d’anni di operativitàsul territorio.“Sarà una goccia quello chedoniamo noi”, il commento deldirettore dello SportingRodolfo Bulgarelli che, con lacollaborazione di RobertoBenatti e di Cinzia Matovic,ha organizzato il torneo tro-vando pure uno sponsor, laGarc. Ma è con le gocce che siforma il mare.

Ecco la Nazareno 2010/2011Presentate le squadre della nuova stagione agonistica

“Ci siamo”. Con questo slogan la Polisportiva Nazareno hainaugurato la nuova stagione agonistica 2010/2011. Dome-nica 3 ottobre al Palazzetto dello Sport di Carpi NicolettaLodi e Alberto Ganzerli hanno organizzato la presentazio-ne delle rappresentative di punta (C2 maschile, C femmini-le, Cheerleaders) della Nazareno coinvolgendo nella festacentinaia di famiglie insieme ai loro piccoli e grandi atleti.La passerella delle formazioni giovanili, l’esibizione dellesezioni preagonistica ed agonistica di ginnastica, gli inter-venti di prestigiosi ospiti come Giordano Consolini (VirtusBologna), Giancarlo Tampellini (Basket Cavezzo) edErika Ferrari (Fisac) hanno dato il senso di una Societàdinamica su tutti i fronti. Presente alla manifestazioneanche lo sponsor Epaminonda Scaltriti (Dorando Service).Nel programma della mattinata anche due esibizioni delleFlames che con le loro acrobazie e con la loro bellezzahanno ipnotizzato il pubblico. Il quinto posto ottenuto nelcampionato europeo di Parigi è al tempo stesso un giustopremio per il lavoro svolto finora e uno stimolo verso nuovie maggiori impegni.

Flames

Cristiana, Ivano, Mirco e Vanna BarboliniDa sinistra Gianluca Bergianti, Antonella Righi, Fabrizio Artioli, Paola Bonomi,Claudio Pacchioni, Alberto D’Addese, Rodolfo Bulgarelli, Angelo Caliumi

Page 9: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

910 ottobre '10CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

ttantamila volumi a scaf-fale aperto, 70 mila indeposito in un caveau sot-to alla Loria per un totale

di 150 mila volumi, questo ilpatrimonio della Biblioteca. Au-tomatico pensare che, per unasimile mole di libri, ci sia unostaff di persone che decide qualicomperare, invece no, è una solaa decidere, Anna Prandi, la di-rettrice.Conosciamo e apprezziamo lasua passione per la “carta”, maprobabilmente un simile peso peruna sola persona è eccessivo daportare. Anche perché nessunodi noi è tuttologo e nessuno puòconoscere tutto, nemmeno un di-rettore di biblioteca.Veniamo al dunque: non siamogli unici a essere rimasti stupe-fatti nel constatare che nella ri-nomata e apprezzata BibliotecaLoria manchi completamente unfilone importantissimo, a mag-gior ragione per una biblioteca,quello dellapsiconeurolinguistica, più cono-sciuta come Pnl. Stupisce ancheche la direttrice non sia a cono-scenza della Pnl, che di anni divita ne ha una quarantina, ma,come dicevamo appunto, nessu-no può conoscere tutto e, come cihanno insegnato i saggi, uno è

sapiente quando sa dinon conoscere.Alla fatidica, esplicitadomanda sul chi deci-de i libri da acquista-re, Anna Prandi ri-sponde tranquilla:“Io”. Precisa di “cu-rare molto gli ag-giornamenti dellanarrativa con l’ac-quisto di romanzi diqualità, i più impor-tanti”, facendo at-tenzione a tutti i ge-neri, “giallo, rosa,memorie, storico”.Atteggiamento differente per gliacquisti di saggistica dove “sievita lo specialismo;comperiamo libri più adatti a unpubblico medio”. Prandi ammet-te di cercare di prestare attenzio-ne alle richieste, così, essendostate segnalate delle lacune, si èprovveduto a fare deicompletamenti come quello deidizionari di lingue straniere.“Adesso – sottolinea – ne abbia-mo anche di lingue non europee.Un settore ad hoc è quellodell’intercultura, un dato chenasce dal fenomeno dell’immi-grazione”.Qualità, ma sempre rivolta alpubblico medio, anche nell’am-bito multimediale. “Per gli au-diovisivi – sostiene Prandi – cu-

riamo particolarmente la produ-zione di documentari facendomolta attenzione a quanto vienefatto in regione. Le scelte le faAntonia Mascioli mentre la re-sponsabilità dell’acquisto dei cdmusicali è di Giampaolo Violi”.Scelte troppo personalizzate di-ventano inevitabili quando a sce-gliere è una persona sola, perciòsarebbe auspicabile che si for-massero delle commissioni conqualcuno capace di conoscereanche chi è venuto dopo Bene-detto Croce e Antonio Gramsci.Tipi fondamentali per il pensie-ro contemporaneo come, appun-to Richard Bandler e JohnGrinder, fondatori della Pnl. Unalettura che raccomandiamocaldamente.

Come avvengono le scelte sull’acquisto di libri,audiovisivi, cd alla Biblioteca Loria

Ghe pensi miO

Anna Prandi

Libri:un patrimonio150 mila volumi richiedonouna certa attenzione, perciòle due settimane di chiusurain pieno agosto, dal 9 al 23,secondo Anna Prandi, sonoassolutamente necessarie“per la revisione, le pulizie,la spolveratura” e trovare unperiodo alternativo èpraticamente impossibile.Peccato che, ad agosto, lepersone a casa abbiano piùtempo di leggere e che pertanti di loro la vacanza siaproprio immergersi inbuone letture.Peccato che il Comune nonabbia comunicato lachiusura della biblioteca,così non sono stati pochi icittadini che si sono ritrova-ti davanti all’ingesso dellabiblioteca con, sotto il naso,un bel cartello “chiuso perferie”.Peccato che l’ascensore siastato guasto troppo a lungo.Per fortuna è rientratol’allarme per i 17 lavoratoridella Loria, dipendenti dellaCoop Europromos di Udine:fino al maggio 2011 i loroposti di lavoro sarannosalvi, dopo, si vedrà.

- - -

La parte del leone neiprestiti la fa la narrativa conil 60% del totale.Complessivamente, nell’an-no, i prestiti sono oltre 300mila.

Un piccolo feudoSu un quotidiano locale lo scrittore carpigiano Cesare Carbonierisolleva una questione seria: con che criteri vengono scelti ipartecipanti alla Festa del Racconto? E agli scrittori carpigianiviene dedicata attenzione? In questo campo si può dire tutto eil contrario di tutto, lo confermano best seller rimasti in tanticassetti di sedicenti esperti per anni e anni.A queste domande ne aggiungiamo un paio: come mai l’ufficiostampa del Comune, preciso e puntuale su tutto, è esautoratodalla Festa del Racconto che, così, risulta sempre di più unfeudo di pochi?Quanto costa l’evento, visto che sempre il solerte ufficio stampacomunale non è stato in grado di dare, contrariamente al solito,una riposta? A esempio, in un nanosecondo ha comunicato ilcontributo del Comune al Consorzio FestivalFilosofia 2009,che corrisponde a 38.652 euro a cui vanno aggiunte alcunespese vive.Come mai i manifesti della Festa del racconto sono apparsi soloadesso, a festa finita?Domande su domande sulla biblioteca e dintorni. Impossibiletrovare le risposte nelle pagine dei libri.

Page 10: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

10 10 ottobre '10 CronaCarpi

Ananlisa Bonaretti

ondivisione e fare si-stema, due parole a cuicredo molto”: è con

questa premessa che SimoneMorelli, assessore all’Agri-coltura, Economia, Commer-cio e Turismo, presenta Tipiciin festa, la nuova manifesta-zione promossa dal Comuneassieme ai quattro Consorzi ditutela in collaborazione con leStrade dei vini e dei saporiTerre Piane, Castelli e Ciliegie delle associazioni di catego-ria, dedicata ai quattro prodot-ti Dop della tradizione mode-nese: lambrusco, acetobalsamico, prosciutto di Mo-dena, Parmigiano-Reggiano.“Obiettivo – spiega Morelli –contribuire alla crescita, nelnostro distretto, meglio, in tuttala provincia, della consapevo-lezza delle nostre eccellenzepresenti sia in ambitoagroalimentare che eno-ga-stronomico. E’ importante pro-muovere ciò che è buono, chepoi è buono per il territorio. Ilterritorio vince quando fa si-stema e uscire dai confini lo-cali diventa una necessità”.Considerazione corretta que-sta dell’assessore, perché inquesto modo, parlando di tut-te, si potenziano le eccellenzedi ciascuno che poi, a ben guar-dare, sono comuni.Ermi Bagni, direttore delConsorzio marchio storico delLambrusco di Modena, elogiail metodo usato; ClaudioMeschiari, della Strada deivini e dei sapori Terre piane,ringrazia l’amministrazioneper l’idea, buona, di una pro-mozione integrale dell’interaprovincia. E’ così che si famarketing territoriale a 360°.Barbara Bulgarelli, diretto-re Cna Carpi, sostiene chel’enogastronomia può essereun volano per il territorio equando con l’assaggiare pro-dotti del territorio si unisconostrumenti informatici, nuovetecnologie di comunicazione,si ottiene “uno sposalizio chepuò generare cultura e comu-nicazione”.Massimiliano Siligardi, di-

rettore Confesercenti Carpi,sottolinea la bontà di portare iprodotti tipici nel loro alveonaturale, il commercio, men-tre Nicola Ferrari, referentedel Mercato coperto, ha preci-sato che “dopo essere statigalleria commerciale, siamotornati a essere Mercato co-perto, perché è così che ci co-noscono i carpigiani. L’im-portante è assicurare la fun-zionalità della nostra struttu-ra”.Silvia Lucchiari di Cna, giàsegretaria di un’associazionedi agricoltori, afferma che“l’agricoltura ha bisogno dipromozione come gli altrimondi. Ha grandi potenzialitàe andrebbe ‘sfruttata’ ancheperché è un elemento di colle-gamento con tutto; qualsiasisettore, in un modo o nell’al-tro, la comprende. Non c’èevento che non comporti unadegustazione, poi tutti noimangiamo almeno due-trevolte al giorno, e questo, di persé, potrebbe bastare”.Giusto, è proprio partendo daprodotti alimentari di cui ci sipuò fregiare che si possonoraggiungere obiettivi ambizio-si ma alla portata. Di tasca e digola, perché è evidente che,anche in un periodo di crisi, lepersone spendono volentieriquando si tratta di mangiare ebere bene.E qui da noi, buon cibo e buonvino sono garantiti. Ce ne sonotalmente tanti, di prodotti diottima qualità, che mentre aCarpi ci sono i tanti appunta-menti di Tipici in festa, in tuttal’Emilia Romagna si svolge lakermesse che promuove 33prodotti protetti da Dop e Igpe che fanno della nostra regio-ne la prima in Italia e in Euro-pa per bontà e genuinità. IlWine Food Festival celebra in40 tappe il meglio della nostratradizione enogastronomica,

Mentre in tutta l’Emilia Romagna spopola Wine Food Festival, in cittàfino al 17 ottobre un ricco calendario celebra i prodotti del territorio

Tipici in festa, ma isolati

L’IncontroVia delle Magliaie 4/1

CARPI

Tel. e Fax+39 059.693136

email:[email protected]

ci trovi su Facebook

Apertola domenica

a pranzo

Sala per banchetti

“Callora sorge spontanea unadomanda. Va bene l’idea diTipici in festa che, nelle inten-zioni degli organizzatori siaffaccia in provincia, ma nonera meglio agganciare WineFood Festival che, lo scorsoanno, da settembre a dicembreha mosso un milione dienogastronauti? Quest’anno,in appena quattro weekend, disono registrate 342 mila pre-senze. La sensazione è semprela stessa: uscire da Carpi, chefatica! E sembra impossibile,per i nostri amministratori, ar-rivare a Bologna dove si deci-dono, a partire dalla sanità pertoccare tutto il resto, le sortidella Regione e delle tante cit-tà, Carpi compresa, che ne fan-no parte.Allora Tipici in festa è un’op-portunità o un’occasione per-sa?

Da sinistra Ermi Bagni, Claudio Meschiari, Silvia Lucchiari,Massimiliano Siligardi, Barbara Bulgarelli, Simone Morelli

www.lapam.mo.it

Page 11: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

1110 ottobre '10Mirandola Concordia

Curarsi con l’ozonoPossibili applicazioni in ginecologia

Un aggiornamento a largo raggio sulle novità in urologia, andrologiae ginecologia quello effettuato giovedì 23 settembre a Medolla daimedici del Circolo M. Merighi di Mirandola in collaborazione conil Poliambulatorio Città della Mirandola. I relatori Nicola Ghidinie Matteo Bisi, urologi, e Fabrizio Locatelli, ginecologo hannoportato i loro contributi in tema di calcoli delle vie urinarie,incurvamenti penieni e utilizzo dell’ozonoterapia in ginecologia.Tra le patologie più comuni di cui si è parlato nel meeting rientrala calcolosi delle vie urinarie che per l’Area Nord si stima possainteressare circa 250 nuovi casi all’anno, con una frequenza trevolte superiore negli uomini rispetto alle donne. Per la terapia deicalcoli urinari è ormai consolidato il ricorso ai “bombardamenti”degli stessi con un’ottima percentuale di successo. Altro temaaffrontato nel corso del convegno sono stati gli incurvamenti delpene, patologie che hanno un impatto psicologico devastante ehanno un’incidenza variabile dall’1 al 5% degli uomini in etàsessualmente attiva. Il trittico di interventi degli specialisti si èconcluso parlando di ozonoterapia in ginecologia nel trattamentodelle vaginiti e vaginosi batteriche, micotiche e virali. Sono statipresentati i dati relativi all’esperienza condotta presso ilPoliambulatorio Città della Mirandola: su 75 donne con etàinferiore ai 50 anni affette da vaginiti batteriche/micotiche sotto-poste a uno o più trattamenti con ozonoterapia 65 sono guarite.

N.B.

Da sinistra Nunzio Borelli, Matteo Bisi, Carlo Pezcoller,Nicola Ghidini, Alberto Balboni, Fabrizio Locatelli

Avantic’è posto

P

Iniziativa di Lapam a favore dei Giovani innovativi

Premio alle ideeLapam promuove la seconda edizione delpremio Giovani innovativi, un premio pen-sato per le aziende guidate da imprenditoridai 18 ai 40 anni che abbiano messo incampo una idea innovativa. Ne abbiamoparlato con Matteo Spaggiari, presidentedei Giovani imprenditori di LapamConfartigianto.

In cosa consiste questo premio?Si tratta di una idea che abbiamo portatoavanti, con successo, già lo scorso anno.Premiare l’innovazione è determinante, peril nostro tessuto economico e sociale, epremiare i Giovani innovativi lo è ancora dipiù. Le statistiche ci dicono che i giovanifaticano a trovare lavoro e a far fruttare leproprie competenze in termini di formazione. Ma puntare suigiovani si deve e si può. Nel nostro piccolo è questo il segnale chevogliamo dare con l’istituzione di questo premio.

Quali sono gli ambiti imprenditoriali che vengono presi inesame?In realtà non ci sono limitazioni particolari, ci rivolgiamo a chi haavuto, o ha, una idea innovativa e l’ha messa in campo. Parliamodi innovazione di prodotto o di processo, di idee di marketing ecomunicazione, di sviluppo commerciale e della capacità, di cuitanto si parla non sempre a proposito, di fare rete e, dettaglio moltoimportante, della responsabilità sociale dell’impresa. I settorieconomici del premio vanno dall’agricoltura alle arti e professio-ni, dall’artigianato a commercio e turismo, dall’industria ai servizie al terziario.

In cosa consiste il premio Giovani innovativi?Abbiamo pensato che chi è giovane e fa impresa ha, davanti a sé,una serie di problemi a cui probabilmente non aveva pensatointraprendendo una nuova attività o subentrando a una attività difamiglia. Per questo i premi consistono in un ticket di 500 euro perusufruire di servizi presso Lapam. Un modo, questo, anche per farconoscere i servizi innovativi che, come associazione di impren-ditori, abbiamo sviluppato negli ultimi anni. Penso al credito, aiconsorzi per l’energia, all’analisi di bilancio e a tanti altri serviziche definirei di secondo livello.

Da ultimo, come è possibile partecipare al premio?E’ molto semplice, occorre inviare una domanda entro il 20 ottobrealla segreteria del premio alle mail [email protected] [email protected], oppure telefonare allo059.637411 e chiedere di Carlo Alberto Medici. Dimenticavo, ènecessario che l’impresa sia a guida giovanile, con almeno unsocio tra i 18 e i 40 anni.

P.S.

Il parrocodon Carlo Truzzi

Un ingressodifficile“Più volte negli anni - affer-ma don Carlo Truzzi - èstata avanzata dalle giuntecomunali che si sonosuccedute la richiesta di farentrare Mirandola nel Festivaldella Filosofia, una richiestadi cui mi sono fatto promo-tore anch’io. Si è riscontrataperò una certa sordità al ri-guardo da parte della Pro-vincia e del Consorzio orga-nizzatore. Da un lato ciò puòessere motivato dal fatto cheMirandola è mal servita dal-le vie di comu-nicazione edunque non ècosì agevol-mente raggiun-gibile. Dall’al-tro però si èpermesso l’in-gresso nel Festival di Sassuoloche, a mio parere, è una sedemeno significativa diMirandola, di cui si può direche non solo ha dato i natalia Giovanni Pico ma è stata,come Carpi, una piccola ca-pitale. A questo punto credoche non sarà così facile l’aper-tura verso Mirandola, ancheperché, nell’ottica degli or-ganizzatori, significherebbeforse disperdere la manife-stazione su troppe ‘piazze’.Nel caso invece che la nostracittà entri nel circuito si cor-re il rischio di arrivare quan-do il successo e la moda deifestival, perché di moda sitratta in questo periodo, sisono già sgonfiati, senza checi siano reali benefici perMirandola”.

V. P.

ww

w.a

pvd.

it

Da anni sviluppiamo una politica rivolta alla massima soddisfazione del cliente:le certifi cazioni rilascia-te dai più importanti enti accredi-tati garantiscono elevati standard qualitativi, eco-compatibilità, l’attestazione di trattamenti fi tosa-nitari sui materiali, la conformità a tutte le normative internazionali e l’attribuzione riconosciuta di ope-ratori doganali qualifi cati. Queste accrediti si trasformano in vantaggi diretti per le aziende, che potranno godere di un servizio ancora più qualifi cato.Ecco perchè parliamo di “Sistema Chimar” per defi nire la nostra missione: un insieme di valori fatto di persone, prodotti e servizi integrati garantiti da noi, dagli enti e, soprattutto, dai nostri clienti.

www.chimarimballaggi.it

CHIMAR SpA - Via Archimede, 175 41010 Limidi di Soliera (Mo)tel. (+39) 059 8579611fax (+39) 059 [email protected]

Progettiamo imballaggi, produciamo servizi e vendiamo sistemi.

Attribuzione riconosciuta di operatore doganale qualifi cato

Pieno rispetto dell’ambiente e salvaguardia del patrimonio boschivo a favore dello sviluppo sostenibile.

Certifi ca che il legno utilizzato per la produzione di imballaggi proviene da foreste gestite in maniera corretta.

Attenzione alla qualità del prodotto e del servizio

PremioResponsabilità Socialed’Impresa

Nella città di Giovanni Pico si discute del possibilecoinvolgimento nel programma del Festival della Filosofia.Un’opportunità ma a quali condizioni?

Il dibattitoLe recenti dichiarazioni diMichelina Borsari hanno ria-perto la discussione suMirandola e il suo possibileingresso nel circuito delFestival della Filosofia. Se-condo la direttrice della ma-nifestazione infatti, “la deci-sione è ora affidata aMirandola”.Le opposizioni hanno accu-sato la giunta di aver chiusola porta ad un eventocollaterale, ma parallelo alfestival, per mancanza di fon-di, cercare possibilifinanziatori, come la Fonda-zione Cassa di Risparmio, edi non aver considerato l’im-portanza di questa manifesta-zione.La risposta del sindaco MainoBenatti non si è fatta attende-re: da anni Mirandola ha chie-sto al Consorzio di poter en-trare nel circuito del festival,ma la risposta è sempre statanegativa. L’ennesimo no èarrivato la scorsa primavera,insieme ad una proposta al-ternativa di essere l’unica sededi un altro progetto, in undiverso periodo dell’anno,con un costo di 100-150 milaeuro. Data anche la difficilesituazione economica l’am-ministrazione ha preferito ri-fiutare. Infine l’ordine delgiorno che ha impegnato laGiunta a richiedere agli orga-nizzatori del festival la dispo-nibilità ad inserire Mirandolanella manifestazione, con paridignità delle altre tre città at-tualmente partecipanti. Incaso di risposta positiva l’am-ministrazione si impegnereb-be a cercare le risorse neces-sarie. Ora la palla passa alConsorzio per il Festival del-la Filosofia.

E.T. - - -

Con una dichiarazione con-giunta martedì 5 ottobre lequattro associazioni di cate-goria, Confesercenti,Cna.Com, Confcommercio, eLapam Licom, si sono inseri-te nel dibattito sull’eventualeallargamento del Festival del-la Filosofia alla città diMirandola, esprimendo il lorofavore all’iniziativa. “Unakermesse – evidenziano - chesi è confermata vincente perModena, Carpi e Sassuolo eper la quale siamo convintiche l’apporto di Mirandola,consentirebbe di incrementa-re ulteriormente i frequenta-tori. Ragione che vede dun-que il nostro pieno appoggioalla delibera votata dal consi-glio comunale cittadino in cuisi conferma la disponibilitàdel nostro comune ad orga-nizzare l’evento”.

Eleonora Tirabassi

er porre fine alle pole-miche delle ultime setti-mane, lunedì 27 settem-bre il consiglio comuna-

le ha approvato all’unanimitàun ordine del giorno relativoalla partecipazione di Mirandolaal Festival della Filosofia delprossimo anno. In questo docu-mento si chiede alla giunta diavanzare una richiesta ufficialeal Consorzio che organizzal’evento, affinché si esprima unavolta per tutte sulla reale dispo-nibilità ad inserire la città diMirandola nel circuito, con tan-to di motivazioni ufficiali incaso di rifiuto.In attesa di una risposta, abbia-mo cercato di capire qual è ilclima che si respira a Mirandolae quali sono le opinioni di colo-ro che si impegnano nella pro-mozione culturale della nostracittà.Spesso chiamata in causa comepossibile partner della manife-stazione, la Fondazione Cassadi Risparmio di Mirandola, nel-la persona del suo segretariogenerale Cosimo Quarta, chia-risce come al momento non siapossibile esprimersi su unaeventuale collaborazione, inquanto “alla Fondazione non èpervenuta alcuna richiesta, se equando arriverà spetterà agliorgani deputati valutare il pro-getto”.Cesare Guasti, presidente delCentro internazionale di cultu-ra Giovanni Pico dellaMirandola, ritiene sicuramenteprestigiosa la possibilità di par-

tecipare al Festival della Filo-sofia, anche se riconosce comeal momento non vi siano glielementi per partecipare ad unamanifestazione che impongaoneri troppo elevati. “Il Centrosi sta attivando per divulgare edare sempre maggiore visibili-tà all’opera di Giovanni Picoanche oltre i confini nazionali.– afferma Guasti –. Siamo in-fatti appena tornati dall’Expodi Shanghai dove è stata pre-sentata la prima traduzione incinese del De hominis dignitate;inoltre stiamo promuovendouna serie di iniziative in colla-borazione con alcune universi-tà statunitensi”. Per quanto ri-guarda Mirandola, il CentroPico realizza da diversi anni lamanifestazione “Pensare”, chesta prendendo quota. Diversa-mente, conclude Guasti, “avreb-be senso partecipare solo alFestival della Filosofia e non adaltre tipologie di manifestazio-ni slegate dal circuito e colloca-te in diversi periodi dell’anno,ma bisognerà che tutte le istitu-zioni trovino un accordo, oltrealle risorse”.Festival della Filosofia o no,una cosa è certa: se è vero chel’eventuale ingresso nella ma-nifestazione sarebbe legato alnome di Giovanni Pico,Mirandola deve impegnarsi pertrovare una strategia autonomache miri a promuovere sul pro-prio territorio la figura del gran-de filosofo in maniera attenta econtinuativa. Senza questa baseogni altro sforzo potrebbe rive-larsi inutile.

MatteoSpaggiari

Page 12: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

12 10 ottobre '10

vista della prossimaSettimana Sociale ita-liana dei Cattolici, che

si terrà a Reggio Calabria dal14 al 17 ottobre, ogni Diocesiè stata chiamata a rifletteresulle tematiche sociali chestanno investendo il nostropaese e al contestuale ruolodei cattolici nella società ita-liana. In particolare, il temadella settimana sociale sarà“Un’agenda di speranza perl’Italia”, con l’idea di fareemergere non solo i principietici che guidano i cristiani,ma anche le priorità che, anostro giudizio, si dovrebberoaffrontare a livello politico,economico, sociale.La diocesi di Carpi ha accoltoquesto invito con convinzio-ne, in linea con il lavoro dianimazione pastorale e cultu-rale che in questi anni si staportando avanti in materia diimpegno dei cattolici in tuttigli ambiti sociali, e ha decisodi mettere a disposizione leproprie riflessioni, elaboran-do contributi scritti da sotto-

porre al Comitato organizza-tore nazionale dell’evento.Si è inteso infatti lavorare a unulteriore documento, su untema individuato come priori-tario e molto sentito: il futurodel sistema economico e oc-cupazionale del nostro terri-torio locale e nazionale.Il motivo di questa scelta èevidente a tutti: la gravissimacrisi economica che stiamovivendo chiede una forte rea-zione per fare fronte alle diffi-coltà oggi in capo al mondodel lavoro e altrettanta capaci-tà di innovazione per crearenuovi percorsi di benessere esviluppo. La crisi, inoltre, daun lato ha esplicitato le gravicriticità su cui si fonda il no-stro modello economico,criticità che attengonoinnanzitutto alla sfera moraleed etica; dall’altro richiede atutti quanti un forte impegnoper percorrere nuove einnovative strade per creareuno sviluppo economico at-tento al bene comune.

La grande crisi:economica o culturale?E’ ormai considerato un datoacquisito, da parte di tutti i piùautorevoli commentatori, ilfatto che le cause prime dellacrisi economica più devastan-te del dopoguerra affondino leproprie radici nella progressi-va separazione tra economiaed etica, perseguita costante-mente per anni, sulla base diteorie economiche che oggidimostrano tutti i loro limiti.Se si vuole davvero uscire dal-la crisi è pertanto necessariorimettere in discussione alcu-ni “dogmi” su cui si fonda ilmercato economico e ricostru-ire su nuovi elementi valorialiil nostro modo di produrre,consumare, risparmiare, com-merciare.

La persona al centroE’ necessario innanzitutto ri-partire da un’idea alta di per-sona umana, anche nel campoeconomico.

Preme invece qui sottolinearecome attenzione alla personaumana significhi innanzituttoriflettere ulteriormente su qua-le concezione di persona ciriconosciamo; da ciò discendeun’attenzione ad altri aspetti,non sempre messi in evidenzanei dibattiti di questi mesi.

GratuitàUn secondo punto di partenza,strettamente collegato al pri-

mo, può essere identificato nelrecupero del valore della gra-tuità, un elemento fondamen-tale nelle relazioniinterpersonali di tutti noi, maincredibilmente estromesso,fino ad oggi, dall’economia“ufficiale”, quasi che non esi-stesse, annientato dall’idea chetutto debba essere basato sulloscambio e sulla convenienzautilitaristica.

a Chiesa di Carpi ha individuato come prioritario e moltosentito il futuro del sistema economico e occupazionale

Un’economia attentaal bene comune

Il programma

La 46ª SettimanaSociale si aprirà aReggio Calabriagiovedì 14 ottobre conl’introduzione dimonsignor ArrigoMiglio, presidente delComitato scientifico eorganizzatore delleSettimane sociali, a cuifarà seguito laprolusione del presi-dente della Conferenzaepiscopale italiana,cardinale AngeloBagnasco. La mattina-ta di venerdì 15 vedràle relazioni di VittorioEmanuele Parsi(docente di Relazioniinternazionali all’Uni-versità cattolica delSacro Cuore), LorenzoOrnaghi (rettoredell’Università cattoli-ca del Sacro Cuore) eEttore Gotti Tedeschi(presidente dell’Istitutodelle Opere Religiose).Si terrano poi cinqueassemblee tematiche(che proseguiranno ilsabato mattina) su“Intraprendere nellavoro e nell’impresa”,“Educare per cresce-re”, “Includere lenuove presenze”,“Slegare la mobilitàsociale”, “Completarela transizione istituzio-nale”. Sabato pomerig-gio si svolgerà laquinta sessione daltitolo “Un Paesesolidale. Storie, rac-conti, esperienze,immagini…”, sulrecente documentodella Chiesa italianadedicato al Sud.Domenica 17, infine, lagiornata si aprirà con lamessa in cattedrale enell’ultima sessione,presieduta dal segreta-rio del Comitato,Edoardo Patriarca,verranno condivisi irisultati dei lavoricondotti nelle assem-blee tematiche; daultimo le conclusionidel presidente e delvicepresidente delComitato, monsignorArrigo Miglio e LucaDiotallevi.

In

Politici e operatori economici a confrontoSimone Morelli

Roberto Giardiello

Nicola Marino

Stefano Cestari

La presentazione ufficiale del documen-to predisposto dalla Diocesi di Carpi èavvenuta il mese scorso a Cibeno in unatavola rotonda organizzata dall’Ufficiodiocesano per la pastorale sociale e dellavoro, dalla parrocchia di Cibeno e dalsettimanale Notizie, sul tema; “Dacristiani nel tempo della crisi”, nellaquale sono intervenuti Nicola Marino eAlberto Belluzzi per l’Ufficio Pastora-le del Lavoro, RobertoGiardiello (Cisl), StefanoCestari (Lapam) e SimoneMorelli (assessore allepolitiche economiche).Com’era prevedibile l’ana-lisi dei dati economici el’individuazione delle causedei problemi che hannoinnescato la grave crisieconomica, tutt’altro chesuperata soprattutto sulpiano occupazionale, sisono rivelate molto più

semplici che non l’indicare le possibilisoluzioni, ma è comunque emerso che lo“specifico” del porsi “da cristiani” ineconomia deve tradursi nel non separarel’etica dall’economia, nel privilegiare ilbene comune agli interessi di parte, nelrispetto delle regole, nella responsabilitànelle relazioni tra parti sociali, nelpromuovere stili di vita più sobri, nel-l’investire in formazione. Punti sui quali

il documento “Un’econo-mia attenta al bene comuneper andare oltre la crisi”,risulta particolarmenteincisivo presentato nelcorso dell’incontro edelaborato dall’Ufficio per lapastorale sociale e dellavoro quale contributodella nostra diocesi alla 46^settimana sociale deicattolici che si terrà ilprossimo mese a ReggioCalabria.Alberto Belluzzi

Page 13: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

1310 ottobre '10

ResponsabilitàIl terzo punto da cui ripartire èper noi identificabile nel con-cetto di responsabilità.Inserire stabilmente il concettodi responsabilità nell’ambitoeconomico si-gnifica pertan-to riconoscernela sua valenzare laz iona le ,cioè di personein relazione traloro, legate or-mai anche a li-vello globale dauna forteinterdipendenza,in cui il benes-sere di uno èfortemente in-trecciato allecondizioni del-l’altro.

Per un’econo-miadel Bene Co-munePorre al centrola persona e lesue relazioni,riconoscere nella libertà e nel-la gratuità il motore dell’agireumano (e quindi economico!),acquisire l’idea di responsabi-lità sociale come fondamentodelle relazioni tra le perso-ne…. Tutti questi aspetti diprincipio disegnano un nuovomodello economico, totalmen-te orientato alla realizzazionedel Bene Comune. Questovuole e deve essere il nostroobiettivo: sviluppare una cul-tura (e quindi una prassi) delbene comune nel sistema eco-nomico. Senza questa crescitaculturale in premessa, non saràpossibile valorizzare quelleazioni individuali che già ope-rano in questa direzione, nécreare il consenso per innova-re profondamente il sistemapolitico e quello economico inquesta direzione.

Alcune indicazioni per unnuovo sviluppo economicoRealizzare un’economia delbene comune non deve esse-re considerata una pia illusio-ne. Esistono ormai tantissi-me esperienze, individuali,aziendali o di determinati ter-ritori, che dimostrano quantotutto ciò sia realizzabile nelpieno rispetto dell’efficienzaeconomica e delle leggi dimercato. Si tratta di favorireulteriormente la diffusione diqueste esperienze, per costru-ire nuove regole e prassi pertutti gli operatori in ambitoeconomico.- valorizzare le esperienze

che già operano nella dire-zione di un’economia piùattenta al bene comune. Ciriferiamo a interi settori eco-nomici quali quelli compostida imprese non profit e coo-

perative, maanche alle tan-te impreseprofit che han-no scelto per-corsi di respon-sabilità socia-le; oppure allereti di realtàispirate da mo-delli e riferi-menti ormaiconsol ida t i ,quali ad es.l’Economia diComunione.- Sostenere latenuta e la cre-scita delle pic-cole e medieimprese. Ciòr app re sen t auna positivapeculiarità an-che del nostroterritorio, in

quanto è indice di dinamismosociale e sviluppo diffuso. Inparticolare appare urgente fa-vorire la cooperazione e lacollaborazione tra piccole epiccolissime imprese, per me-glio fare fronte alle esigenzedi innovazione, qualità ecompetitivitàposte dal mer-cato globale.- Esigere il pie-no rispetto del-le regole da par-te di tutti, inmodo da nonpenalizzare chilavora corretta-mente, contra-stando le formedi lavoro neroo irregolare, perla salvaguardiadi una sana con-correnza di mer-cato e di unamaggior sicu-rezza nel lavo-ro. In questosenso, c’è unintenso lavoroancora da fare per ridurre l’al-tissima evasione fiscale chepersiste nel nostro paese.- favorire una crescita di gra-tuità e responsabilità anchenelle relazioni tra parti so-ciali.- favorire una maggiore inte-grazione e sinergia tra gliattori del tessuto economi-co e la propria comunitàterritoriale.- E’ il caso qui di sottolinearela necessità di sviluppare unsistema economico locale

maggiormente in grado diadeguarsi agli scenari futu-ri. Ciò, in fondo, è quanto giàsta avvenendo ogni qualvoltasi discute, ad esempio, dirilocalizzazione di filiere pro-duttive, dinamiche economi-che di comunità, circuiti diproduzione o di consumo akm zero, risparmio energetico.- educare e promuovere stilidi vita più consapevoli del-l’impatto sociale e ambienta-le delle scelte personali, svi-luppando un orientamento aiconsumi che premi maggior-mente quelle realtà di merca-to più attente al bene comu-ne.- La grande crisi, originata dagravissime lacune nel siste-ma finanziario, deveinnanzitutto mettere in discus-sione tutto il settore del cre-dito e della finanza.- C’è tuttavia ancora molto dafare in tema di educazioneall’uso consapevole del ri-sparmio e degli strumenti fi-nanziari, per mettere in gradoogni singolo risparmiatore didecidere le proprie scelte an-che secondo criteri valoriali.- In tema di concessione dicrediti, abbiamo assistito inquesti mesi a forti difficoltà,da parte di singoli e imprese,nell’accesso a risorse vitali.In questo senso, è opportunodiffondere ulteriormente al-

tri strumenti,quali ad esem-pio ilmicrocredito.- Attenzionead uno svilup-po economicoattento allepersone signi-fica anche raf-forzare e so-stenere i lega-mi familiari.E’ pertantoopportuno fa-vorire sempredi più la con-ciliazione fratempi di vitae tempi di la-voro.- Investire sul-la leva strate-

gica della formazione poten-ziando il raccordo tra scuolae mondo del lavoro, in un’ot-tica di crescita continua dellapersona.- La situazione economicainterroga fortemente anchelca:’operato delle nostre co-munità ecclesiali. Come Chie-sa, deve continuare l’impe-gno a mantenere elevata l’at-tenzione sugli aspetti socialied economici, ponendo il temadel lavoro al centro dei propripercorsi liturgici e di catechesi,

Le Settimane Socialion-line

www.settimanesociali.it èil sito ufficiale dell’eventoche permetterà di conosceree seguire in maniera ap-profondita e aggiornata ilavori in diretta audio-vi-deo. Sul sito saranno inol-tre aggiornate e disponibi-li prossimamente: l’areadelle news con le direttedel giorno e il relativo ar-chivio audio-video; il pro-gramma, i relatori e gli in-contri; i testi integrali del-le relazioni e dei discorsi adisposizione nel momentoin cui saranno pronunciati.

I delegati carpigiani

Nutrita la “colonia”carpigiana che sarà presentea Reggio Calabria a co-minciare ottimamente rap-presentata dal segretario delComitato nazionale dellaSettimana Sociale,Edoardo Patriarca, poisaranno presenti i tre dele-gati ufficiali della diocesiNicola Marino con GiuliaAnnovi e MaddalenaMedici, a questi si aggiun-gono Gianpietro Cavazza,presidente del centro cul-turale Ferrari di Modena,che farà parte della delega-zione modenese e GuidoCapiluppi in qualità di con-sigliere delle Acli.

quale ambito prioritario in cuiscoprire e sviluppare la pro-pria vocazione di cristiani.Se si pensa a situazioni ana-loghe del passato (ad esem-pio nel dopoguerra), l’ispira-zione cristiana ha guidato tantepersone a realizzare opere epercorsi di sviluppo ancoraoggi significative; anche oggila dottrina sociale della chie-sa può suscitare nuove sensi-bilità e sostenere nuove vie disviluppo umano. Ciò sarà tantopiù vero, quanto più la chiesaporterà avanti una testimo-nianza autentica, libera e per-ciò autorevole dei principi didottrina sociale che essa stes-sa propone, a partire anchedal proprio agire quotidiano,come ad esempio nella ge-stione del denaro nelle realtàecclesiali: diocesi, parrocchie,

Via Giovanni XXIII, 113 - 41012 CARPI (Modena) - Tel. 059 686985

Confezione materassia mano e a molle

sistema economico del paese.E’ ipotizzabile, viste le comu-ni radici culturali, un confron-to tra questi soggetti sociali,per identificare nuove stradeper tornare a crescere? Ciòsenza cedere a nostalgie di un“sistema cattolico” separatodal resto della società, che as-suma caratteri confessionali odogmatici; ma semplicemen-te per riprendere un discorsodi sviluppo valido per tutti,riscoprendo quella vocazionead essere lievito e stimolo dicrescita per tutta la società,che tanta rilevanza ha avutonella storia iniziale di questeorganizzazioni.

La Commissione per lapastorale sociale e del lavoro

La Consulta delleAggregazioni Laicali della

Diocesi di Carpi

associazioni devono essere daesempio in termini non solodi trasparenza, correttezza erendicontabilità, ma anchescuola e laboratorio innova-tivo di partecipazione, svi-luppo di corresponsabilità,visione strategica nell’impiegodelle risorse della comunità.- Un fronte specifico di impe-gno, per il laicato cattolico,risiede nell’aprire una rifles-sione con le realtà economi-che di ispirazione cristiana,per ritrovare e potenziare unavisione comune e percorrereinsieme nuove piste di svilup-po. Nel secolo corso, a partiredalle idee veicolate nella dot-trina sociale della chiesa, sonosorti sindacati, movimenti co-operativi, associazioni di ca-tegoria, associazioni socialiancora oggi importanti per il

Page 14: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

14 10 ottobre '10

Appuntamento regionale, sa-bato 9 ottobre, al CollegioEmiliani di Fognano (Ra),promosso dall’Ucipem EmiliaRomagna e dalla Federazio-ne regionale dei Consultoridi ispirazione cristiana sultema: “Il ruolo dei nostri ser-vizi consultoriali in regione:confronto, progettazione, pro-spettive”.I lavori inizieranno alle 9.30e saranno introdotti dai salutidi Beppe Sivelli, presidenteUcipem; Claudia Monti, de-legata regionale Ucipem; Al-berto Battini, presidente Fe-derazione regionale Consultoridi ispirazione cristiana.A seguire interverranno Te-resa Marzocchi, assessoreregionale alle Politiche So-ciali; Matteo Richetti, pre-sidente dell’Assemblea legi-slativa dell’Emilia Romagna;Ennio Colferai, vice presi-dente Ucipem e GoffredoGrassani, presidente dellaConfederazione italianaConsultori di ispirazione cri-stiana.Nel pomeriggio è previsto l’in-tervento di monsignor Enri-co Solmi, vescovo di Parma,presidente della Consulta Fa-miglie e giovani della Cei e inconclusione un dibattito sul-le esperienze dei Consultori.“Da qualche mese c’è un nuo-vo assessore regionale per lePolitiche sociali - spiega Clau-dia Monti - abbiamo già avu-to modo di riscontrare unasua disponibilità al confrontoe l’appuntamento di Fognanovuole essere un momento dimaggior conoscenza recipro-ca”.In Emilia Romagna i consultoridi ispirazione cristiana sonopresenti su tutto il territorio esono presenti in ogni diocesi.

Si tratta quasi sempre di real-tà in cui i laici cristiani sispendono per promuovere conprofessionalità adeguate ser-vizi dedicati alla famiglia ecercano di offrire un loro con-tributo anche nei contesti so-ciali e sanitari pubblici.“A Fognano, - continua Monti- cercheremo di evidenziaregli elementi della nostra iden-tità per tradurli anche in modovisibile. Cerchiamo un rico-noscimento del nostro lavorosociale che è teso alla coesio-ne. Siamo impegnati a faremergere le risorse delle per-sone per contribuire a realiz-zare rapporti più stabili edesprimere una maggior capa-cità educativa”.

A cura di Giulio Donati

I consultori cattolici incontrano l’assessoreregionale Teresa Marzocchi all’interno di unconvegno che si terrà sabato 9 ottobre aFognano (Ra)

Quale ruolo per i nostriservizi alla famiglia

I consultoricattolici

Al convegno di Fognanosi riuniscono i rappresen-tanti delle due organizza-zioni alla quale aderisco-no i consultori cristiani,diffusi a livello naziona-le: quelli sorti per inizia-tiva diocesana aderisconoalla Confederazioneitaliana Consultori diispirazione cristiana, glialtri costituisconol’Ucipem, UnioneConsultori ItalianiPrematrimoniali e Matri-moniali. Esiste un livelloorganizzativo regionaleche prevede la presenzadi un delegato attualmen-te Claudia Monti perl’Ucipem e il carpigianoAlberto Battini perFederazione deiConsultori di ispirazionecristiana.

CONVEGNODIOCESANO

Tavola RotondaVITA

PARROCCHIALEE PASTORALE

FAMILIAREsabato 16 ottobre 2010

ore 9Centro di spiritualitàfamiliare S. MartinoCarano (Mirandola)

La famiglia, “Chiesa dome-stica”, comunica, filtra, edu-ca alla fede e alla vita difede dei propri componen-ti. In questo dinamismo, ilrapporto tra le parrocchie ele famiglie si presenta comeun tipico scambio di doni,di capacità e di impegno, inun rapporto di interazione edi reciprocità. Nella parroc-chia le famiglie sono “sog-getti” protagonisti e respon-sabili dell’azione pastora-le, complementari einterattivi con i sacerdoti.Nella programmazione pa-storale, non si può più pro-cedere per compartimenti esettori stagni e a se stanti,ma per intese e riflessioni einterventi trasversali fra ivari settori della pastorale(cfr. Familiaris Consortio nn.49-50). Dobbiamo comeChiesa vivere ed impostarela pastorale come a misuradi Famiglia, vogliamo chesempre più la Chiesa siaavvertita come Famiglia diFamiglie, a cui nessuno sisenta estraneo: in questa pro-spettiva nuova vogliamocoinvolgere la famiglia intutte le sue componenti, va-lorizzandone il ruolo, con-dividendone la responsabi-lità e i problemi, imitando-ne la fantasia e l’amore. Ilproblema della pastorale fa-miliare è il problema dellaChiesa. Raggiungere le fa-miglie vuol dire ricostruireil tessuto delle nostre co-munità parrocchiali e ec-clesiali. (monsignor ElioTinti, Lettera agli operatoridi pastorale familiare dellachiesa di Carpi, 2005)

Intervengono:Stefano e BrunettaZerbinidirettori Ufficio diocesanoper la pastorale familiaredon Carlo Truzziparroco di Mirandoladon Lino Galavottiparroco di S. Giuseppe arti-giano, Carpidon Flavio Segalinaparroco di Cividaledon Antonio Dottiamministratore parrocchialedi San Marino, Carpi

Al termine degli interventiseguirà il confronto e il di-battito con i partecipanti alconvegno.La conclusione è previstaper le ore 12.

Venite alla Festa: dal campo-pellegrinaggio ad Assisiall’assemblea, una comunità di famiglie in cammino

Paolo e Tania

osa ha spinto 17 fami-glie per un totale di 91persone, di cui 35 adultie 56 figli dai 5 mesi ai

18 anni, a mettersi in cammi-no per una settimana verso laterra di san Francesco? Per-ché scegliere un pellegrinag-gio che per tema ha avuto laricerca della “strada verso lalibertà” e come si è potutointraprendere un cammino diquesto tipo?Ognuno di noi nella sua bi-saccia aveva inserito, primadella partenza, aspettative,desideri, attese per un’espe-rienza che comunitariamentenon avevamo mai fatto. Unpellegrinaggio chesicuramente dove-va essere a misu-ra di famiglia, chedoveva rispettarei tempi e le esi-genze di tutti e checome obiettivo siprefiggeva di aiutare dal piùpiccolo al più grande ad in-terrogarsi sulle proprie scel-te, prima su tutte il vivere lacomunità di cui si fa parte, ilVenite alla Festa e vivere lapropria esperienza personalee di famiglia con uno sguardonuovo.Sono stati identificati tre mo-menti della vita di San Fran-cesco, che come icone, cihanno guidato in questo cam-mino e sulle quali con l’aiutodi monsignor DouglasRegattieri e di alcune fami-glie abbiamo riflettuto attra-verso incontri significativi,giochi, esperienze suddiviseper fasce d’età, preghiere,messe quotidiane, riflessionie condivisioni.La strada verso la cavalle-ria, momento della vita diFrancesco in cui, fatto pri-gioniero, inizia ad interrogarsie a leggere le proprie espe-rienze con una luce nuova.Questa strada ci ha condottoa scoprire che i campi di bat-taglia più aspri li viviamo innoi stessi, che si tratta di unalotta interiore con il peccatoche assedia ognuno di noi inogni momento della nostra

esistenza.La strada verso la scelta cheabbiamo identificato in sanFrancesco davanti al croce-fisso di San Damiano, espe-rienza percorribile solo attra-verso una preghiera autenti-ca, intesa come atteggiamen-to del cuore, che porta ad es-sere rivolti a Dio in ogni mo-mento e in ogni luogo. Ab-biamo vissuto una mattina dideserto personale sull’IsolaMaggiore del lago Trasimeno,abbiamo sperimentato che seil corpo ha necessità di respi-rare e nutrirsi, il cuore del-l’uomo ha bisogno di attinge-re, nella preghiera, allo Spiri-to del Signore, per non mori-re, per non indurirci.

La strada verso lacomunità è stataper il Santo certa-mente un avveni-mento non cerca-to, non aspettatoma che per Luicome per ognuno

di noi diviene luogo privile-giato in cui vivere la chiama-ta a seguire Cristo, in cui spe-rimentiamo la consapevolez-za che tra noi e l’altro, tra noie l’amico c’è un terzo: Dio.In questo pellegrinaggio ab-biamo viaggiato, mangiato,pregato, cantato insieme, risoe pianto, comunitariamente,come nel salmo 122, in cuitutti si dichiarano fratelli eamici, pieni di gioia di stare

CRinnovatoil Comitato

Domenica 3 ottobre pressola parrocchia Limidi si èsvolta l’assemblea dell’as-sociazione Venite alla Festache tra i punti all’ordine delgiorno prevedeva anche ilrinnovo del Comitatodirettivo al termine deltriennio di mandato. Dopoampia consultazione tra lefamiglie della comunità sonorisultati confermati neldirettivo GianpietroCavazza, Tania Baraldi eSandra Anceschi ed entra-no Rita Lacetera e TizianaVenturi. Sarà poi il Comi-tato a procedere alla nomi-na del presidente.

insieme.Abbiamo scoperto un Fran-cesco diverso, certamentecapace di ascoltare in profon-dità e di rispondere con im-mediatezza ma innegabilmen-te più forte di noi nel dare unvolto a quella voce che chia-ma, più spesso di quello checi immaginiamo e ancora di-verso da noi che, se chiamati,ci preoccupiamo dell’opinio-ne degli altri, di cosa diranno,di cosa penseranno. France-sco ha incontrato Dio e que-sto gli è bastato.

“La vita è unlibro. Chi non

viaggia ne leggeuna sola pagina.”(Sant’Agostino)

A Concordia un percorso con la comunità di CarestoPrima che la coppia scoppi

I gruppi famiglia dell’Unità pastorale di Concordia, SanGiovanni e Santa Caterina promuovono un interessante per-corso per le coppie in collaborazione con la comunità diCaresto, una realtà molto conosciuta per l’esperienza matura-ta nella pastorale familiare.Il ciclo è strutturato in quattro incontri:Sabato 16 ottobre: “Non sento più quello che sentivo prima”Sabato 23 ottobre: Litigio e crisi – Il conflitto può diventaresalutareSabato 13 novembre: Segnali di pericolo – I corrosivi del-l’amoreSabato 20 novembre: Se il vaso è ridotto in cocci – L’espe-rienza di una coppia che ha seguito il cammino Retrouvailleed è riuscita a ricostruire un amore più bello di prima

Gli incontri si terranno a Concordia presso la Sala Splendorcon inizio alle ore 21, è previsto un servizio baby sitter.

Vita della Chiesa

La strada della libertà

Page 15: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

1510 ottobre '10

Come annunciare i sacramenti?

Alla fine di settembre si è svolto il corsodiocesano di base per i catechistidell’iniziazione cristiana

Si è svolto dal 20 al 29 settem-bre presso il Seminariovescovile il corso base per icatechisti dell’iniziazione cri-stiana organizzato dall’UfficioCatechistico. Articolato su treserate il corso ha voluto costitu-ire, per tutti coloro che nelleparrocchie si occupano dicatechesi, un’occasione per ri-visitare i punti nevralgici delpercorso catechistico: i sacra-menti, e in particolare quellidell’iniziazione cristiana. Nonsi è però mai parlato di “inse-gnamento”, ma piuttosto di “an-nuncio”. Questa la parola pro-tagonista degli incontri di set-tembre, l’annuncio, che tocca ilcuore della vocazione del cate-chista e allo stesso tempo ne vaalla radice. Infatti, come ha sot-tolineato don Luca Baraldi, di-rettore dell’Ufficio LiturgicoDiocesano, questo corso base“è stato pensato proprio nellaprospettiva dell’annuncio, ov-vero della condivisione di uncammino di sequela per cui ognicatechista deve vivere l’impor-tanza del sacramento per poiannunciarlo ai ragazzi e ai lorogenitori”.Proprio don Luca Baraldi hatenuto la prima relazione pre-

La celebrazione della Giornata della Parola di Dio e il mandato ai catechisti della Diocesi

Vita della Chiesa

Virginia Panzani

iamo qui riuniti oggi percondividere la gioia di poterascoltare un Dio che si rac-conta, che ci apre il suo

cuore. E’ questa la bellezza dellanostra fede che si fonda non tantosu di ‘un libro’ quanto su di ‘unlibro proclamato’”. Così donRoberto Vecchi, direttore del-l’Ufficio catechistico diocesano,ha iniziato la sua lectio divina delbrano evangelico proclamato du-rante la celebrazione della Gior-nata della Parola di Dio domeni-ca 3 ottobre in Sant’Ignazio. Si ètrattato dell’episodio della voca-zione di Matteo, tratto dal Van-gelo che sarà letto e meditato nelnuovo anno liturgico: un testoscelto, come ha spiegato donVecchi, “non solo perché nonriusciremo ad ascoltarlo quest’an-no per via dell’inizio della Qua-resima, ma anche perché ci è sem-brato particolarmente adatto acoloro che sono presenti qui oggie che svolgono un servizio pasto-rale. A coloro che si adoperanoperché ‘nessuna pecora si smar-risca’, in sintonia con un’atten-zione che è caratteristica del Van-gelo di Matteo”. Un’attenzioneche si incarna nella persona diGesù: il Maestro infatti non silimita a chiamare alla sua seque-la un pubblicano, e quindi unapersona “non grata”, ma arriva abanchettare con i peccatori senzaprima aver chiesto loro di con-vertirsi. Di fronte a ciò ecco allo-ra la domanda lecita dei fariseiche, ha sottolineato don Vecchi,“in questo comportamento di Gesùvedono una violazione della leg-ge divina. ‘Perché al vostro Ma-estro non interessa fare la volon-tà di Dio?’ chiedono ai discepoli.E Gesù offre una risposta illumi-nante sotto tre aspetti. Innanzitutto,

ci dice che è venuto a rivelare ilvolto misericordioso di Dio e nonpuò farlo se non come un medicoche vuole guarire i malati, apren-do loro le porte. In secondo luo-go, Gesù afferma che affinché ilculto e la comunione con Diosiano autentici, è necessario vi-vere l’amore e la misericordiaverso il prossimo. Infine, il Si-gnore dimostra la predilezioneche Dio ha verso i peccatori, im-portanti ai suoi occhi non menodei giusti”. Da questa triplice ri-velazione, le domande per chi

oggi è chiamato ad annunciare laParola di Dio, catechisti, educatori,insegnanti, religiosi, sacerdoti elaici: “Cosa penseremmo noi - haincalzato don Vecchi - davanti alcomportamento di Gesù? Ciergeremmo a giudici come ifarisei? Anche per noi il rischio èquello di avere un codicecomportamentale, un’ideaeducativa, che non è radicata inDio ma sulla nostra logica e ca-pacità intellettiva. In sostanza ri-schiamo di essere privi di imma-ginazione creativa sull’amore di

Dio e sulla sua misericordia”.Un’immaginazione che invece“Gesù dimostra, ad esempio, ri-spondendo ai farisei con branibiblici che loro non avrebberomai pensato in quel contesto”.Un’immaginazione che “non sitraduce in stranezze ma in unosforzo creativo, smettendola dicredere che le nostre categoriesiano per forza quelle di Gesù.All’inizio di un nuovo anno - haconcluso don Vecchi - chiedia-mo dunque al Signore questa ca-pacità di immaginazione, questosforzo costante che fu proprio deisanti”.

“S

Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, sedutoal banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò elo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunseromolti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesùe con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoidiscepoli: “Come mai il vostro maestro mangia insieme aipubblicani e ai peccatori?”. Udito questo, disse: “Non sono isani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate aimparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e nonsacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma ipeccatori”. (Matteo 9, 9-13)

Una fedecreativaUna fedecreativa

Lectio continuadel Vangelo di Matteo

Durante la celebrazione, a cuiè intervenuto monsignor ElioTinti, è stato distribuito dalvicario generale, monsignorDouglas Regattieri, ilcalendarietto di supporto allalectio continua del Vangelo diMatteo, che sarà proclamatodurante quest’anno liturgico.Come una sorta di mandato acoloro che nelle parrocchie siimpegnano nell’annunciodella Parola, questo testo, acura del Settore ApostolatoBiblico dell’Ufficio catechisti-co diocesano, si propone comemodalità per vivere meglio ilVangelo che viene letto epregato durante l’anno liturgi-co. Strutturato con un’introdu-zione alle fasi della lectio, conalcuni testi e indicazioni utili,il calendarietto riporta anchele date degli incontri diverifica della lectio continuache si svolgono presso ilmonastero di Santa Chiara diCarpi.

Come annunciare i sacramenti?sentando il sacramento dellaRiconciliazione come luogo incui, dopo aver riconosciuto ilpeccato commesso, dopo avercompreso che ciò che si è fattonon era all’altezza del sogno diDio su di noi, grazie a un atto diconversione, che implica ilcoinvolgimento totale della per-sona, si giunge alla riconcilia-zione, alla riscoperta dell’ab-braccio di un Dio accoglienteche mai smette di stringerci asé.Nel secondo incontro don Mas-simo Dotti, direttore del Servi-zio diocesano per la Pastorale

giovanile, ha parlato dell’an-nuncio del sacramento dellaCresima, scherzosamente defi-nito come il “sacramento delciao”, proprio per l’altissimapercentuale di abbandono dellapratica religiosa dopo questa“tappa” della catechesi. Si è so-litamente portati a pensare allaCresima come conferma, comecompimento del Battesimomentre è più corretto parlare diun “rafforzamento” perché è ilsacramento che, nell’età dellacrisi e della crescita, aiuta avivere più intensamente l’esse-re cristiani.

Infine l’intervento di suor Ce-leste Campobasso, laureata inscienze dell’educazione, che hapresentato la Comunione comesacramento che non si esauri-sce ma si rinnova ogni domeni-ca, nella dimensione della festadell’incontro con il Signore,stretti attorno ad una comunità.Particolare attenzione è statarivolta ai genitori dei ragazziche, in occasione dei sacramen-ti dei figli, possono essere coin-volti in modo particolare nellaloro vocazione di padre e ma-dre.

Eleonora Barelli

Page 16: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

16 10 ottobre '10

A Gavello è stato benedetto il portalerestaurato della chiesa parrocchiale

Segno di Cristo

Vita della Chiesa

Domenica 19 settembre la comunità parrocchiale di Gavelloha vissuto un momento di preghiera e di festa in occasionedella benedizione del portale della chiesa, restaurato e ripor-tato al suo originario splendore.La circostanza è ancora più degna di essere ricordata perchéVilmo Pellacani, nipote di Domenico Pellacani che realizzòil portale della nuova chiesa parrocchiale di San Biagio inGavello - eretta tra il 1927 e il 1936 -, visitando tempo fa lachiesa, constatò con rammarico il pessimo stato di conserva-zione del portale e decise di farlo restaurare per onorare lamemoria del nonno.In ogni edificio la porta rappresenta il punto di passaggio, diaccesso e di uscita. Lascia entrare nello spazio intimo dellacasa e permette di uscire incontro alla realtà e a quel mondodal quale non ci si può isolare. In una chiesa la porta è poisegno di Cristo che disse: “Io sono la porta delle pecore”.Come gregge del Signore varchiamo continuamente la portadella chiesa per avere accesso alla comunione con Dio e peruscire a portarla a tutti.Nel corso della messa, il parroco don Fabio Barbieri haricordato i defunti della famiglia Pellacani: Domenico, lamoglie Ermelinda Meschiari e i loro figli Valeria, Rosmide,Valter e Velide. Sul sagrato della chiesa è stata poi scopertauna targa commemorativa affissa a fianco del portale.La comunità di Gavello, durante il rinfresco servito dopo lacerimonia, ha ringraziato i discendenti Pellacani che hannofinanziato il restauro del portale e in particolare Elsa, unicafiglia vivente di Domenico, Vilmo, promotore e coordinatoredei lavori conservativi di falegnameria, e Vilma, che hannodonato alla chiesa arredi appartenuti ai loro genitori defuntiValter e Lina Rebecchi.

V. P.

La consacrazione di Marinella Pantaleoni nell’Ordo VirginumIntorno a lei tutta la comunità diocesana

Virginia Panzani

ieni dal Libano, miasposa, vieni dal Liba-no, vieni!”. Le parole

di questo canto nuziale hannoaccolto l’ingresso in SanNicolò di MarinellaPantaleoni per il solenne ritodi consacrazione nell’OrdoVirginum il 2 ottobre. Pro-prio come una sposaMarinella è entrata in unachiesa gremita dove ad atten-derla c’erano i famigliari, gliamici, le sorelle consacrate diReggio Emilia e di Modena, ifrati e i parrocchiani di SanNicolò e i rappresentanti ditutte le realtà ecclesiali pre-senti in Diocesi. Laconcelebrazione è stata pre-sieduta da monsignor ElioTinti e da monsignor Adria-no Caprioli, vescovo diReggio Emilia - Guastalla,guida del gruppo delle sorellereggiane con cui Marinellaha vissuto il periodo di for-mazione. Splendida e com-movente, poi, la liturgia ani-mata da giovani e adulti divarie parrocchie e associazio-ni. Una liturgia che con i suoisimboli ha evidenziato le duecaratteristiche specifiche del-la consacrazione nell’OrdoVirginum.Innanzitutto, appunto, l’unio-ne sponsale con Cristo. “Frapochi istanti, Marinella - hadetto monsignor Tinti nel-l’omelia - ti consacri comple-tamente a Cristo Gesù. Ti di-chiari innamorata unicamen-te di Cristo, pronta a vivere latua sponsalità piena con Lui,la tua maternità verso tantepersone che a te chiederannoun aiuto e un consiglio e di-chiari inoltre che la tua ric-chezza è solo il Signore. Daoggi il Signore stesso si vuoleprendere cura particolare dite. Lui solo ti custodisce nel-l’amore e nella sua fedeltà, eti assicura che Dio è Padre e tiama con tenerezza infinita”.Ecco dunque la consegna aMarinella del velo, da indos-sare durante le celebrazioni, edell’anello. Ad essi si è ag-giunto il libro della liturgiadelle ore che la accompagne-rà nella preghiera quotidianain unione con la Chiesa uni-versale, preghiera di lode e diintercessione per la salvezzadel mondo.L’altro aspetto fondamentaleè costituito dalla comunione

“V

con la Chiesa locale e dal ser-vizio a favore di essa, testimo-niati dalla professione pubbli-ca del voto di castità nelle manidel Vescovo. “In questa tuasponsalità con Cristo a servi-zio del Vescovo e della Chiesa- così monsignor Tinti ha esor-tato Marinella - lasciati co-stantemente rinnovare e rinvi-gorire dallo Spirito Santo, nel-l’ascolto della Parola, nutren-doti quotidianamente dell’Eu-caristia, protendendoti versoil mondo con ‘il Vangelo dellaverginità’ al fine di amare piùardentemente Cristo Signoree servire con più libera dedi-zione i fratelli. Cerca sempredi tessere continuamente lacomunione nella vita quoti-diana della Chiesa e della so-cietà, vivendo decisamente lamissione della Chiesa con iltuo specifico carisma, dicen-do a tutti con la tua vita e conil tuo essere la gioia della tuanuzialità con Cristo. Presta iltuo servizio - ha aggiunto ilVescovo - non in un arido at-tivismo, ma portando ‘l’olio’della preghiera, della consola-zione e della carità a tutte lepersone che incontri quotidia-namente, infondendo quellasperanza che hai sperimentatotutte le volte che sei riuscita atrovare un senso, e che senso,nell’inserire il tuo essere nonvedente nel progetto d’amoredel Signore”.

Parrocchia di Quartirolo

Pellegrinaggio in Terra Santa24 febbraio-3 marzo 2011

Guida spirituale: Don Claudio Pontiroli.Guida Turistica Brevivet; Organizzazione Voler VolareQuota di partecipazione: euro 1.310 (Supp.: camera singola euro 320)Adesione entro il 25 novembre con versamento di acconto pari a euro300 a persona. Adesioni e versamento acconto con assegno di c/cintestato a Volervolare srl o con bonifico bancario su Banca Popolaredell’Emilia Romagna Ag 2 Carpi, ABI 05387 CAB 23302 CIN O C/C928156, IBAN IT51O0538723302000000928156 BIC ; BPMOIT22Presso la segretaria della parrocchia “Madonna della neve” Via c. Marx109 – tel 059 694231 – fax 059 621643

Prossimo pellegrinaggio: Siria: sulla via di Damasco, dal 28 aprile al 5 maggio 2011

Incontri di ascolto

Martedì 12 ottobre inizia presso laparrocchia di Quartirolo un cam-mino di “conversione per una fedeadulta” attraverso una serie diincontri ogni martedì e venerdìdalle 21 alle 22. Un percorso,guidato da un’equipe di catechisti edal parroco, don Claudio Pontiroli,che si propone di riscoprire leragioni della fede e il senso profon-do della vita attraverso il confrontoe l’ascolto. Gli incontri sono apertia tutti i giovani e gli adulti.

Suor Presilde Franchini31 -7 - 191128 - 9 - 2010

Religiosa dell’Istitutodelle Suore delle Poverelle

La comunità parrocchiale diQuarantoli ricorda nella preghiera

suor Presilde con riconoscenzaper il servizio svolto dal 1974 al1990 presso la scuola materna

Santa Maria ad Nives.

Come una sposaCome una sposa

Parrocchia di San Nicolò

Sabato23 ottobre

PellegrinaggioSantuario

della Madonnadei Miracoli

di Motta di LivenzaPortogruaro

Cattedrale e Battistero di Concordia SagittariaAbbazia di Santa Maria in Sylvis di Sesto al Réghena

Quota: 25 euro. Per informazioni e iscrizioni:parrocchia di San Nicolò, tel. 059 685310

Marinella insieme alle sorelle consacrate

Page 17: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

1710 ottobre '10

Portando Gesùai fratelli

Le Suore Oblate celebrano i primi 25 anni a Carpi. Un momento di festa edi lode a Dio per il prezioso servizio svolto a favore della comunità locale

Il 27 settembre padre Salvatore Giannassoha celebrato la messa nella chiesa di San Bernardino da Siena.Il ricordo e la preghiera delle Sorelle Cappuccine“Dio dove sei?”. Questa do-

manda, pur non espressavocalmente, è anche oggi nelcuore di chi crede o non cre-de. Di fronte al dilatarepluriforme del male – pro-dotto indubbio dell’umanoegoismo – Dio sembra essereassente ovunque sulle stradedella vita.“Eppur si muove…” dicevaGalileo, seguendo la logicadel suo geniale sentire, circala rotazione della terra intor-no al sole. Purtroppo siamoanche ora, dopo il ConcilioVaticano II, ancorati all’ideadi un Dio reale sì, ma lonta-no. Tuttavia lo scorso 25 set-tembre abbiamo scoperto lasua adorabile presenza nellanostra Cattedrale. Sì proprioe tangibilmente Dio si è ma-nifestato. Di tre umili fraticellicappuccini ha fatto uominidell’eternità. In quelle manidei novelli sacerdoti è stataimpressa, per l’azione delVescovo, la traccia di Dio,

l’orma di Dio. E quelle maniperpetueranno nel tempo ladivina Eucaristia, il perdonodi Dio al nostro peccato, lasua benedizione sulla nostragiornata, la sua paterna tene-rezza, che deterge il nostrosudore per la vita in salita e,perché no, le nostre silenzio-se lacrime.Davvero il dono infinito diDio ci è venuto incontro inquesta particolare Epifania,durante la consacrazione sa-cerdotale dei tre fraticelli cap-puccini. Il lunedì seguente,27 settembre, uno dei tre no-velli sacerdoti, padre Salva-tore Giannasso, è venuto nellanostra chiesa di SanBernardino da Siena a cele-brare l’Eucaristia quale signi-ficativo legame fraterno edinizio di azione pastorale.Anche Francesco, chiamatoall’apostolato, chiedeva eattingeva da Sorella Chiara ilnecessario sostegno della pre-ghiera. Connubio meraviglio-

so e fecondo per trasmettereai fratelli il dono luminosodella Fede.L’esperienza di questo incon-tro di grazia e di fraternitàcon padre Salvatore è diffi-cilmente traducibile con laparola. Dice una delle Sorel-le Cappuccine: “Baciando

quelle mani consacrate, hochiaramente percepito la pre-senza, la traccia, il profumodi Dio”.Ecco: Dio è veramente connoi, fra noi, nel vissuto di ognigiorno, nelle persone, nellesituazioni comunque esse sia-no. Dio è vicino, non lontano

lassù nel cielo o nelle profon-dità del mare, irraggiungibile.E lo incontreremo, scoprire-mo, sperimenteremo, purchésia funzionante l’antenna ri-cevente del nostro cuore e lu-minosamente vigile l’occhiodella nostra Fede.

Le Sorelle Cappuccine

Il saluto a suor AngelaDa Carpi allo Sri Lanka

La ricorrenza del 25° è anchel’occasione per salutare suorAngela Radin chiamata a dirigerela comunità di Moratuwa nello SriLanka. La sua partenza per la casamadre dell’istituto a Roma èprevista per l’11 ottobre mentrequella per la missione il 24ottobre.Nel paese asiatico le Suore Oblatesono presenti dal 1997 con duecase: la scuola materna diMoratuwa e la casa di formazioneper le giovani che abbracciano lavita religiosa a Koralawella. Dopolo Tsunami del 2004, grazie aifondi raccolti in Italia e anche aCarpi, si è deciso di costruire aMoratuwa un educandato peraccogliere i “bambini del mare”,ovvero i figli dei pescatori.L’edificio, inaugurato nel novem-bre 2009, ospita attualmente piùdi cento bambini, cristiani e non,tre volte la settimana, offrendoloro un ambiente in cui crescereinsieme e poter essere avviati aglistudi superiori o al lavoro. Unarealtà che suor Angela si impe-gnerà a far crescere, seguendonello stesso tempo anche la scuolamaterna e la comunità religiosa.“Gli anni vissuti a Carpi, in totaledodici - afferma la religiosa -sono stati per me un’esperienzamolto positiva. Penso, ad esem-pio, al rapporto instaurato con gliscout del Carpi 1, con i bambinidel catechismo e con gli anzianidella parrocchia che andavo atrovare nelle loro case. La miapartenza è dunque un vero eproprio salto nel buio. Tuttavia lavita di noi religiose consiste neldire sì al Signore. Ogni volta checi chiama altrove, si ricominciada capo affidandosi a Lui, nono-stante le difficoltà. Con la certez-za - conclude - che quando ci silascia guidare Dio sa mettere afrutto tutti i nostri talenti, anchequelli più nascosti”.

Virginia Panzani

oi, suore Oblate diMaria Vergine diFatima, in rispostaall’amore salvifico

del Padre, intendiamo faredella nostra vita un’oblazionetotale e perpetua alla gloriadi Dio nella sequela di Cri-sto Redentore, al serviziodella Chiesa suo misticoCorpo. Riconosciamo poi nelmessaggio della Vergine aFatima un accorato e mater-no richiamo alle parole delSignore ‘Convertitevi e cre-dete al Vangelo’ (Mc 1,15).A questo appello rispondia-mo con la testimonianza dellavita e l’azione apostolicanelle opere dievangelizzazione e di cari-tà”. Questo è il carisma del-le Suore Oblate di MariaVergine di Fatima che cele-brano i 25 anni di presenzaa Carpi. Dove giunsero nel1985 per volere dimonsignor AlessandroMaggiolini che le chiamò aprestare servizio in Semi-nario e poi presso la scuolaSacro Cuore. Nel corso de-gli anni l’opera delle Oblatesi è svolta anche presso leparrocchie di San GiuseppeArtigiano e del Corpus Do-mini, per concentrarsi at-tualmente nella parrocchiadella Cattedrale, all’orato-rio Eden, all’ospedale

Ramazzini, all’istitutoCattaneo, oltre che alla scuolaSacro Cuore. Un serviziodunque multiforme che èstato sempre sostenuto daun’intensa vita di preghie-ra, come indicano le costi-tuzioni dell’istituto e comesottolinea suor Celeste

Campobasso, attuale supe-riora della comunità: “Ognigiorno abbiamo un’ora dimeditazione e una mezz’oradi adorazione eucaristica diriparazione, come chiesel’Angelo ai pastorelli diFatima. Ci sono poi, natu-ralmente, la messa e la litur-gia delle ore in comunionecon la Chiesa, il Rosario e lalettura spirituale. Tutto que-sto ci aiuta a riempirci diCristo per portarlo agli altri.Cerchiamo perciò di viverecostantemente alla sua pre-senza per poterci aprire allenecessità di quanti incon-triamo nella realtà dove Dioci chiama”. E davvero tantesono le persone incontrate econosciute in questi anni,con cui si è creato nel tem-

po, spiega suor Celeste, “unlegame di collaborazione edi stima favorito anche dalbuon ricordo lasciato dallecomunità religiose che cihanno precedute, le Figliedi Sant’Anna all’ospedale ele Suore della Carità allascuola Sacro Cuore. Per tut-to ciò ringraziamo infinita-

mente il Signore incontran-do in questi giorni i varigruppi presenti nella par-rocchia della Cattedrale, inparticolare i giovani e glianziani. Domenica 10 otto-bre - conclude - offriremoinoltre la nostra testimonian-za durante la celebrazionedelle messe”.

Arrivi e partenzeSuor Celeste Campobasso, insegnante di religioneall’istituto Cattaneo, è la nuova superiora che succedea suor Angela Radin. Dopo la partenza di suor MauraMoras, alla scuola Sacro Cuore l’insegnamento e l’ani-mazione spirituale con don Massimo Dotti sono statiaffidati a suor Teresina Holland. Suor Irene Morgansostituisce suor Angela Radin nel servizio presso laparrocchia della Cattedrale. Infine suor Daniela Boerprosegue l’assistenza spirituale all’ospedale Ramazziniin aiuto al cappellano don Renzo Catellani.

Parrocchia della Cattedrale25° di presenza delle Suore Oblate

Giovedì 7 ottobre• Ore 21, oratorio: incontro con la Comunità Capi

dell’Agesci• Ore 21, canonica: recita del Rosario con il Gruppo del

RosarioVenerdì 8 ottobre• Ore 20.30, oratorio: incontro con il Clan Gemini del

Carpi 1Sabato 9 ottobre• Ore 14.45, canonica: incontro con i ragazzi dell’Acr,

dell’Agesci e del catechismoDomenica 10 ottobre• In Cattedrale testimonianze delle Suore Oblate duran-

te tutte le Sante Messe

“N

Vita della Chiesa

Dio, dove sei?Sono qui,accanto a te.Ti tengo per manoper condurti al bene.Il tuo anelito alla felicitàè buono;l’ho posto Io in te;ma ricorda che la felicitàveraè triangolare:Dio, la persona, il fratello.Non la troveraiin altre dimensioni.E prima di chiederla aglialtri,donala tu a chiti è accantoe l’avrai anche tu.Cerca il bene,opera il bene,desidera il benee scoprirai(come Francesco)Me, Sommo Bene!

Il Signore è vicinoIl Signore è vicino

Page 18: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

18 10 ottobre '10

��������������������

��

������������ ��������������������������� �����������������

���������������� �������

ontinua dalla primaC Ripartire dalle famiglie si può

Le famiglie reagiscono e lepersone crescono; numerosi,più di quanto si creda, sonogli imprenditori che hannoaccettato la sfida dellaglobalizzazione, mentrel’associazionismo cattolico staponendo le basi per ricostru-ire un welfarecomunitario sotto ilsegno della solidarietà e del-la sussidiarietà. Infine, comenon ricordare i tanti sindaciche, silenziosamente e contanta dedizione, quotidiana-mente costruiscono il benecomune nei propri territori. Si tratta di dare al bene co-mune una lucente plausibili-tà – sempre parafrasando al-cuni passaggi della prolusione– ricercando una declinazio-ne realistica, misurata sullerisorse che si possiedono esui soggetti sociali presentinella comunità locale. E’ unesercizio che ha condotto,con attenzione e acutezza, ilForum delle Associazioni fa-miliari che solo alcuni giornifa ha lanciato una proposta

di riforma del sistema fiscalepiù a misura di famiglia,e quindi del Paese intero. Unaproposta, appunto, concreta,che smaschera i luoghi co-muni che avvolgono la vi-cenda dell’introduzione delquoziente familiare: non sipuò perché costa troppo, nonsi può perché avvantaggia lefamiglie più benestanti e in-centiva le mamme a stare acasa piuttosto che svolgereun’attività lavorativa. Il Forumfa una proposta realistica diavvicinamento al modello“quoziente familiare” in ver-sione italiana. Una riforma chepunta a riconoscere a tutte lefamiglie il valore sociale del-l’investimento fatto nella curadei figli e nel servizio resoassistendo i propri disabili,giovani o anziani chesiano. Proviamo ad indicarealcuni punti, i più significati-vi: la proposta per intero la sipuò leggere sul sito. No taxarea, il “fattore famiglia” siapplica allo scaglione di red-dito più basso evitando così

che lo sgravio goduto sulleentrate più elevate, per effet-to della crescita dell’aliquo-ta, sia più pesante rispetto aquello delle famiglie menoagiate. Il “fattorefamiglia” entra nell’indicatoredi situazione economica equi-valente, con parametri ade-guatamente rivisti in chiavefamiliare. Si illustra, infine,un “piano gradualità” pergiungere nell’arco di alcunianni al pieno regime, con unaspesa calcolata di circa 16miliardi. Una proposta, dice-vamo, concreta, possibile epraticabile che potrà contri-buire a sviluppare un buondibattito nella prossima Set-timana sociale di ReggioCalabria. Il resto spetta allapolitica, alla buona politica,al Governo e al Parlamentoaffinché questa legislatura siaricordata come una “legisla-tura costituente per le nostrefamiglie”.

*Segretario del ComitatoNazionale per le Settimane

Sociali (Da Piùvoce.net)

n carisma straordinario,quello di Mamma Nina:i carpigiani lo sannobene e ora anche il co-

mune di Serramazzoni, su in-vito della Pia Fondazione Casadella Divina Provvidenza, siappresta a rendere omaggio allaVenerabile con la dedicazionedi una via e di una stele. Lacerimonia si terrà sabato 16ottobre con l’intervento del sin-daco di Serramazzoni, LuigiRalenti, e di monsignor ElioTinti, che impartirà la benedi-zione e presiederà la messa nellachiesa parrocchiale,concelebrata da don MassimoDotti, presidente della Pia Fon-dazione Casa della Divina Prov-videnza, e dal parroco donAntonio Lamore.Ma, alcuni si chiederanno, qualè il legame che unisce MammaNina a Serramazzoni? La ri-sposta è semplice: dal 1967 ilcomune dell’appennino mode-nese ospita una casa affiliataall’opera della Venerabile. Unapresenza nata provvidenzial-mente, è il caso di dirlo, dal-

l’amicizia e dalla sintonia spi-rituale fra le sorelle Margheri-ta e Severina Montagnani diSerramazzoni e AmedeaCampedelli, vicina di casa diMamma Nina quando alloggia-va con le sue bambine pressol’allora Palazzo Molinari a Carpi.Tramite questa amicizia le so-relle Montagnani conobberol’opera di Mamma Nina, a cuiMargherita, che disponeva didiverse proprietà, donò nel 1967la casa colonica sul terreno si-tuato davanti alla sua abitazio-ne e su di una collina rialzatarispetto al centro del paese. Partedella collina fu donata alla chiesadi Serramazzoni per l’edifica-zione di un santuario dedicatoalla Madonna di Pompei, oggidivenuto chiesa parrocchiale.In un primo tempo la casa colo-nica fu adattata ad accogliere lereligiose e le bambine poi, gra-zie alla generosità di Margheri-ta Montagnani e di tanti,carpigiani e serramazzonesi, fudemolita e venne costruito unnuovo edificio. Da allora perquasi trent’anni questa casa ha

svolto la sua attività arrivandoad ospitare una trentina di bam-bine e creando un vincolo diamicizia con la popolazionelocale, che, pur non avendopotuto conoscere Mamma Nina- volata al cielo nel 1957 - hacomunque sempre sostenutol’opera. Negli ultimi tempi lacasa di Serramazzoni ha svoltola funzione di residenza estiva

in particolare per le suore, maanche per le ragazzine ospitidella Casa della Divina Provvi-denza di Carpi e di quella diModena. Spesso sono giunteanche alcune figlie di MammaNina che con le loro famigliehanno allietato la permanenzadelle religiose. Da due anni lacasa ha iniziato ad essere utiliz-zata per periodi di vacanza, lungotutto l’anno, da quella che è lalogica prosecuzione, in lineacon le necessità dei tempi at-tuali, dell’opera di Mamma Nina,ovvero l’Agape. Grazie poiall’ubicazione prossima allachiesa e all’accordo con il par-roco, la casa ospita attualmenteanche le attività della parroc-chia e delle associazioni. Que-sto ha permesso di abitare oggiin modo più continuativo l’edi-ficio e di renderlo utile alle ne-cessità della comunità locale:perché nulla quindi vada “spre-cato”, secondo lo stile evange-lico di Mamma Nina.

V. P.

A Serramazzoni una via e una stele commemorativaper ricordare la figura e l’opera di Mamma Nina

La casa dell’amicizia

Vita della Chiesa

U Dietro l’abside della chiesaparrocchiale e davanti allacasa si trova una strada adue sensi separati da un’aiuo-la centrale. Questa via saràintitolata a Mamma Nina,mentre sull’aiuola sarà col-locata la stelecommemorativa con unaltorilievo in bronzo di Ro-mano Pelloni. La partelapidea è stata realizzata dalmaestro fananese ArturoBoldrini, con la collabora-zione di Gasoline Group diFiorano.

Parrocchie di Cortilee San Martino Secchia

Circolo culturale Anspi “Perla”

PellegrinaggioSabato 16 ottobreSotto il MonteGiovanni XXIIIBergamo Alta

Sarà presente una guida spirituale.Prenotazioni: tel. 059 662639

Page 19: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

1910 ottobre '10

Domenica 10 ottobre il Convegno diocesano. Al centro la riflessione sul valoredel volontariato non solo in terra di missione ma anche nella realtà locale

Andatae ritorno

OttobreMissionario

I primi appuntamenti

DOMENICA 10Parrocchia di Novi

25° anniversario deiVolontari per le MissioniOre 10.30 AccoglienzaOre 11.30 Santa MessaOre 12.45 Pranzo e salutodel Vescovo Elio TintiPresentazione del dvd edel volume sulla storia del-l’associazione; collegamen-to in diretta con alcuni mis-sionari e volontari

Convegno MissionarioDiocesano

“Volontari nel mondo, mis-sionari per l’umanità”Ore 15.15 AccoglienzaOre 15.45 Saluto e intro-duzione di don Fabio Bar-bieri, direttore del Centromissionario diocesanoOre 16.00 Intervento diSimone Lusuardi, respon-sabile dei volontari di ReggioTerzo MondoOre 16.30 LaboratoriOre 18.30 Assemblea e te-stimonianze di volontariOre 19.00 Intervento delVescovo Elio Tinti e pre-ghiera conclusiva

SABATO 23Cattedrale, Carpi ore 21Veglia MissionariaDiocesana

DOMENICA 24Giornata missionariamondiale

Secondasettimana

4-10 ottobreLa seconda settimanadell’Ottobre Missiona-rio è dedicata al temadella vocazione chemotiva qualsiasi impe-gno di annuncio e te-stimonianza missiona-ria, come risposta aduna chiamata.“Considerate, fratelli,la vostra vocazione”(1Cor 1, 26a)

olontari nel mondo…”:così inizia il titolo“bifronte” del Conve-gno diocesano 2010,

con una frase che è propriocome aprire le braccia sulmondo e per il mondo. Undesiderio di volare versomondi nuovi, culture diver-se, il coraggio di partire contutti i dubbi e le paure come ilprimo giorno di scuola. Parti-re è la parola magica, il desi-derio che nasce dal profondodel cuore, a cui, spesso, nonsi sa dare una spiegazione.

Ma la risposta ci viene datadal Santo Padre BenedettoXVI, nel suo messaggio perla Giornata Missionaria Mon-diale: “Come i pellegrini gre-ci di duemila anni fa, anchegli uomini del nostro tempo,magari non sempre consape-volmente, chiedono ai cre-denti non solo di ‘parlare’ diGesù, ma di ‘far vedere’ Gesù,far risplendere il Volto delRedentore in ogni angolo dellaterra davanti alle generazionidel nuovo millennio e spe-cialmente davanti ai giovanidi ogni continente, destinatariprivilegiati e soggetti dell’an-nuncio evangelico. Essi de-vono percepire che i cristianiportano la parola di Cristoperché Lui è la Verità, perchéhanno trovato in Lui il senso,la verità per la loro vita”. Edè proprio tramite la presenza,anche per un breve periodo,presso una missione, il dona-re il periodo delle vacanze osemplicemente il proprio tem-po libero, a delle persone sco-

Nella Sala Esposizioni della Fondazione Cassa di Rispar-mio di Carpi (corso Cabassi, 4 - Carpi) dalle 10 alle 19 sitiene il mercatino di francobolli, santini, cartoline e altro.Il ricavato sarà devoluto a suor Caterina Colli per lacostruzione di una casa per una famiglia in Albania

“V

CENTRO MISSIONARIODIOCESANO

Corso Fanti, 13 - Carpi.Tel e fax 059 689525.

e-mail: [email protected] lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e il martedì dalle 15 alle 18.

Al Convegno interverrà Simone Lusuardi, responsabiledei volontari della ong Reggio Terzo Mondo (Rtm). Natoa Campagnola Emilia (Reggio Emilia) nel 1969, Lusuardiè laureato in ingegneria civile. Ha partecipato a diversicorsi di formazione promossi da varie organizzazioni nongovernative e ha svolto per anni l’attività di educatore. Dal1995 al 1997 ha vissuto un’esperienza di volontariatointernazionale con Rtm in Madagascar, all’interno di unprogetto di sviluppo presso il centro agricolo diAndriamboasary, Fianarantsoa. Attualmente dirige l’uffi-cio volontari di Reggio Terzo Mondo, con mansioni diselezione e formazione dei volontari internazionali e deivolontari Italia di questa ong.

nosciute che si diventa esem-pio, si diventa portavoce del-la parola di Cristo.“…missionari per l’umanità”:la seconda parte del titolo delConvegno rappresenta il tor-nare a casa: ogni viaggio hala partenza con gioie, paure easpettative; poi vi è il ritornoche spesso è malinconico per-ché sembra di lasciaredefinitivamente una realtàmolto più bella e significati-

va. Ma non è così perché separtire è stato un momento diaccrescimento interiore, iltornare dà la possibilità direalizzare, nella vita di tutti igiorni, quello che si è visto,conosciuto ed imparato: lapropria casa, la propria terra,la propria gente diventano cosìil primo luogo dove esseremissionari, appunto “missio-nari per l’umanità”.

Magda Gilioli

Per festeggiare il 10° di episcopato e il 50° di sacerdozio di monsignor Tinti

Un dono per il Vescovo“Carissimi - si legge nel mes-saggio di Benedetto XVI - inquesta Giornata MissionariaMondiale in cui lo sguardo delcuore si dilata sugli immensispazi della missione, sentiamo-ci tutti protagonisti dell’impe-gno della Chiesa di annunciareil Vangelo. La spinta missiona-ria è sempre stata segno di vita-lità per le nostre Chiese e la lorocooperazione è testimonianzasingolare di unità, fraternità e disolidarietà, che rende credibiliannunciatori dell’amore chesalva! Rinnovo, pertanto, a tuttil’invito alla preghiera e, nono-stante le difficoltà economiche,all’impegno dell’aiuto fraternoe concreto a sostegno delle gio-vani Chiese”.E sono proprio le giovani Chie-se che l’Opera di San PietroApostolo, grazie alle offerte

che vengono raccolte durantel’Ottobre missionario, si oc-cupa di sostenere. Incoraggian-do vocazioni sacerdotali, reli-giose e missionarie, con la pre-ghiera e il finanziamento de-gli studi. Fornendo i mezzinecessari alla costruzione e almantenimento di seminariminori e maggiori nelle gio-vani chiese, con particolareattenzione alle circoscrizioniecclesiastiche dipendenti dal-la Congregazione perl’Evangelizzazione dei Popo-li. Contribuendo alle spese disacerdoti, religiosi e religioseche devono frequentare gli studifuori dal loro Paese. Acco-gliendo a Roma i sacerdoti dellemissioni inviati dai Vescovi aspecializzarsi nelle varie di-scipline ecclesiastiche. Infinefavorendo la formazione teo-

logica e catechistica delle re-ligiose presso la Pontificia Uni-versità Urbaniana di Roma.Tutto questo perché la presen-za di sacerdoti e religiosi loca-li è di fondamentale importan-za: figli della loro terra, sonoinfatti in grado più di ognialtro di comprendere i bisognidella loro gente, assisterla, in-coraggiarla ed invitare le ani-me lontane nella casa di Dio.Per questi motivi il CentroMissionario propone a tutta laDiocesi, con spirito di fraternitàe solidarietà, in segno di affet-to e di ringraziamento per l’ope-ra svolta da monsignor ElioTinti nella nostra comunità inquesti dieci anni, di donare“l’adozione totale” di unseminarista di una giovaneChiesa al nostro Vescovo.

M. G.

“L’adozione totale” diun seminarista ha ilcosto di 2.600 euro. E’richiesta un’offertaminima di 10 euro daversare presso il CentroMissionario. Per offertesuperiori e con possibi-lità di detrazione fiscale,i versamenti vannoeffettuati all’Associa-zione Onlus SolidarietàMissionaria, progetto“Adozione SeminaristaVescovo” sul conto IT14 M 02008 23307000028443616. Alraggiungimento dellaquota, verrà organizzatoun incontro con ilVescovo che ringrazieràdi persona tuttii donatori.

Cantina Sociale di CarpiPUNTI VENDITA

CARPI - via Cavata, 14 - Tel. 059 643071CONCORDIA - Prov. le per Mirandola, 57 - Tel. 0535 57037

RIO SALICETO - Via XX Settembre, 11/13 - Tel. 0522 699110Aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 - Sabato mattina aperto fino alle 12

Page 20: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

20 10 ottobre '10

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

Canone Rai:esenzione e rimborsi

per ultra75enniE’ uscita recentemente una circolare dell’Agenzia delleEntrate che fornisce chiarimenti per usufruire dell’age-volazione riguardante l’Abolizione del canone RAI persoggetti di età pari o superiore a 75 anni, previsto nellaLegge finanziaria del 2008.L’agevolazione si applica con riferimento ai canoni diabbonamento alle radioaudizioni dovuti a decorreredall’anno 2008. Qualora il contribuente, in presenza deirequisiti necessari per fruire della esenzione, abbiaeffettuato il versamento del canone, può recuperare gliimporti versati tramite la presentazione di una istanza dirimborso.Requisiti Soggetti BeneficiariIl godimento dell’agevolazione in esame è subordinatoalla sussistenza congiunta di requisiti soggettivi semprechèl’esenzione sia riferita all’apparecchio televisivo ubicatonel luogo di residenza.Chi richiede l’agevolazione deve:

• aver compiuto 75 anni di età entro il termine per ilpagamento del canone di abbonamento RAI ;• non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge,titolari di un reddito proprio;• possedere un reddito che, unitamente a quello del proprioconiuge, non sia superiore complessivamente a euro 516,46per tredici mensilità, pari ad euro 6.713,98 annui.Per poter fruire dell’esenzione gli interessati devono com-pilare la dichiarazione sostitutiva, che attesti il possessodei requisiti e delle condizioni di ammissione previsti dallanorma agevolativa.

La dichiarazione sostitutiva, attestante il possesso deirequisiti per godere dell’agevolazione, va spedita o con-segnata entro il 30 aprile dell’anno di riferimento, daparte di coloro che per la prima volta fruiscono delbeneficio. Il modello va presentato anche da coloro iquali, in possesso dei requisiti per fruire dell’agevola-zione per gli anni 2008, 2009 e 2010, non hanno effettua-to il versamento del canone. In tal caso la dichiarazioneva presentata entro il 30 novembre 2010.Sono tenuti alla compilazione della presente dichiara-zione anche i soggetti che, pur in possesso dei requisitiper fruire dell’agevolazione per gli anni 2008, 2009 e2010, hanno provveduto al pagamento del canone.Rimborso del canone corrispostoColoro che hanno pagato il canone di abbonamentorelativo agli anni 2008, 2009 e 2010 pur essendo inpossesso dei requisiti per fruire dell’agevolazione intrattazione, possono chiederne il rimborso inoltrandoapposita istanza, utilizzando i modelli predisposti dal-l’Agenzia delle Entrate. Per ulteriori informazioni eun aiuto per la compilazione della domanda rivolger-si alle sedi FNP CISL della zona.

Dentro lo spazio curvo di Romano PelloniFino al 18 ottobre la mostra a Palazzo Foresti

Tanti amici, colleghi artisti con il vescovo Elio Tinti e ilsindaco Enrico Campedelli si sono ritrovati per stringersi aRomano Pelloni in occasione dell’inaugurazione dellamostra personale allestita a Palazzo Foresti avvenutasabato 2 ottobre. Prima del simbolico taglio del nastro ilcuratore della mostra Luca Verrini ha illustrato il sensodel percorso espositivo e del titolo scelto “Lo spaziocurvo”. Bello il catalogo che i più hanno portato a casacon la dedica dell’artista.Ingresso libero; orari di apertura:tutti i giorni dalle 10-12,30 15-19,30

Romano Pelloni con la figlia Annadavanti alla scultura intitolata “Generazioni”

Il premio Nobel al padre della fecondazione artificiale

Un figlio non può essere un prodottoprogresso dellebiotecnologie non si-gnifica sempre progres-

so etico”, così l’Associazio-ne Scienza & Vita commental’assegnazione del premioNobel per la medicina al bri-tannico Robert Edwards per isuoi studi sulla fecondazionein vitro.“Vicini alla sofferenza dellecoppie sterili e favorevoli agliinterventi che coniugano co-erentemente scienza ed etica,– commenta il copresidenteLucio Romano – non possia-mo non ricordare la visioneriduzionistica della vita insitanelle procedure difecondazione artificiale, nel-le quali l’essere umano si tra-duce da soggetto a oggetto,vale a dire a mero ‘prodottodel concepimento’.Evidenziamo, inoltre, le de-rive antropologiche, etiche esociali che scaturiscono dalricorso, ad esempio, allafecondazione artificialeeterologa o alla maternità sur-rogata. Queste tecnichesovvertono il concetto natu-rale di genitorialità e alteranoil diritto fondamentale da parte

di un figlio di riconoscere nonsolo la propria identità gene-tica, ma che questa sia anchein sintonia con quella biolo-gica e sociale”.“Oltre a ciò, in particolare, –prosegue Romano – pensia-mo al congelamento degliembrioni e alla diagnosi ge-netica preimpianto, che com-portano la soppressione di viteumane, selezionando gli em-brioni ritenuti più idonei altrasferimento ed escludendoquelli non ‘di qualità’. Intro-durre il principio di qualitàdella vita rileva indubbie de-rive discriminatorie, sugge-stionate e condizionate da unamolteplicità di fattori cultu-rali, economici, utilitaristicinei quali la medicina dei bi-sogni elementari si orientasempre più palesemente ver-so quella dei desideri”.“In Italia la legge 40 – con-clude Lucio Romano – ha ilmerito di aver posto un argi-ne alla legittimazione di unavisione puramentemeccanicistica della vita, as-sicurando i diritti di tutti isoggetti coinvolti, compresoil concepito”.

“Il

Festa di San Lucapatrono dei medici

A CarpiSu iniziativa dell’associazione Scienza e Vita in collabo-razione con il Circolo medico “Berengario” e l’Ufficiodiocesano per la pastorale della salute l’appuntamento aCarpi è per lunedì 18 ottobre presso la parrocchia diQuartirolo con il seguente programma:Ore 20: Santa Messa a seguire la cena insiemeOre 21.30: “Persona e vita umana: il nostro bene comu-ne”. Presentazione e dialogo a cura di Mario Santangeloe Silvia Pignatti, copresidenti di Scienza e Vita Carpi-MirandolaSono invitati medici e professionisti della salute E’gradita la prenotazione per la cena: Mario Santangelo:[email protected]; Marina Colli: [email protected]; Massimo Zanni [email protected]

A CamuranaSu iniziativa del circolo medico “M. Merighi” per imedici di Mirandola e dell’Area Nord l’appuntamentoper la festa del patrono è per lunedì 18 ottobre che cometradizione si terrà presso la Pieve di Camurana dove alleore 18.30 monsignor Antonio Lanfranchi, arcivescovo diModena, presiederà la Santa Messa.

Assoc. Culturale “Il Portico”Corso Fanti, 89 - Carpi (MO)

in collaborazione con gli Amici delle Arti e Tradizioni Popolari del Dott. Contini

Con il patrocinio di: ROTARY CLUB CARPI - UNICREDIT BANCA SPA

Con il contributo del Comune di Carpi

XXIIº PREMIO DI POESIA DIALETTALE“POETAR PADANO”

PREMIAZIONE PRESSO

Sala Duomo di Carpi(a destra della Cattedrale in Piazza Martiri)

Domenica 17 ottobre 2010 ore 15

Cultura e Società

Page 21: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

2110 ottobre '10

APPUNTAMENTI

UN GIOIELLO ROMANICOSabato 9 e domenica 10 ottobreQuarantoli, Pieve di Quarantoli e Mirandola, centro storicoSabato dalle ore 15.30 a Quarantoli visite guidate e due conferenzesulla Pieve. Domenica dalle ore 15.30 a Mirandola visita guidata incostume del centro storico e aperitivo letterario dedicato a Farinatadegli Uberti. Mercato dell’antiquariato in piazza Costituente. Info:Servizio cultura del comune di Mirandola, tel. 0535 29787

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA LIBIADa sabato 9 ottobre a lunedì 22 novembreFossoli, ex campo di concentramento di FossoliAlle ore 11 sarà inaugurata la mostra foto-documentaria a cura diCostantino Di Sante, Fossoli fondazione ex Campo, provincia diModena; in collaborazione con Fondazione Villa Emma e Istitutostorico Modena. La mostra sarà aperta ogni domenica dalle 10 alle12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. È necessaria la prenotazione per visiteguidate e scolaresche. Ingresso libero e gratuito. Info e prenotazioni:Fondazione ex Campo Fossoli, tel. 059 688272;[email protected]

ANIMALI AL CASTELLO. CHI CERCA, CHI TROVASabato 9 ottobreCarpi, Cortile del Ninfeo del Castello dei ragazziAlle ore 16.30 sarà presentato il libro “Chi cerca, chi trova” diDelphine Chedru a cui si ispira un percorso-gioco aperto a tutti ibambini. Al termine del percorso i bambini realizzeranno alcunepagine del libro sperimentando la tecnica dell’autrice. A cura dell’As-sessorato alle Politiche culturali città di Carpi, della biblioteca il Falcomagico, Panini editore, associazione culturale Hamelin. Info: biblio-teca il Falco magico, tel. 059 649961; [email protected]

Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

Q

Gli scavi fatti durante i lavori di corso Fanti e corso Cabassihanno permesso nuove conoscenze su Carpi e il suo centro storico

uello che appare non èquello che è, è ben dipiù. Come nel caso dicorso Fanti e corso

Cabassi che, proprio grazie al-l’intervento di riqualificazione,hanno portato alla luce un af-fascinante passato.“Il cantiere di corso Fanti pri-ma e di corso Cabassi poi è lariprova di quanto il controlloarcheologico in corso d’operapossa dare risultati importanti– spiega Paolo Campagnoli,responsabile del controllo ar-cheologico er la Soprintendenzaper i Beni archeologicidell’Emilia Romagna - anchein un contesto che ha visto nelcorso dell’ultimo secolo lasedimentazione storica delsottosuolo diffusamente scon-volta e tagliata dai lavori per laposa di reti di servizio e dicondutture di varia natura.I profili stratigrafici – prose-gue - rilevati in aree risparmia-te da questi vecchi lavori o insondaggi appositamente aper-ti che si riteneva strategici alloscopo, hanno apportato nuovie inediti dati sulle vicende del-la Carpi medioevale,rinascimentale e di età moder-na.Emerge in tutta evidenza l’im-portanza che hanno avuto i ca-nali nella definizione degli spaziurbani di età medioevale e quan-to il passaggio all’etàrinascimentale abbia cambia-to il volto della città: non piùvie d’acqua ma strade ampie,seppur lastricate in modo roz-zo e sommario con sempliciinerti frammisti alla terra.I reperti ceramici, con la diffu-sa presenza di scarti di forna-ce, ci racconta di una fiorenteindustria locale, capace di ma-nufatti anche di buona qualità.Di riflesso, se ne ricava l’im-magine di una città produttivae viva. Interessanti informa-zioni economiche e sociali sipotranno avere anche dallo stu-dio dei resti faunistici recuperatiin strato e sui piani stradali.

Non sono mancati neppurenuovi ritrovamenti di strutturedi un certo rilievo come la grossafondazione all’inizio di corsoCabassi e il complesso edilizioall’angolo con via XX Settem-bre. Su questi - conclude PaoloCampagnoli -, Carpi risultaquindi essere una città con unsignificativo passato alle spal-le, una città che, nel corso deisecoli, si è aperta al nuovo”.Con un fil rouge che lega levarie epoche. Un forte attacca-mento dei suoi cittadini al la-voro. Ieri come oggi, è anchequesta parte importante dellanostra identità culturale.Come precisa Giovanni Gnoli,

responsabile e coordinatore deilavori. Osserva infatti che “ilavori sono diventati uno stru-mento di conoscenza della sto-ria che ha dato origine, nellaforma e nella cultura, a questobrano di città. Alcune supposi-zioni avanzate negli studi de-gli ultimi anni hanno trovatoriscontro negli scavi effettuati,eseguiti sulle basi di conoscenzepuntuali, approfondite, median-te rilievi accurati e rinvenimenti.A volte gli importantirinvenimenti hanno interferitocon lo svolgimento dei lavori,ma ne è valsa al pena”.

A.B.

Un’anticaimpostazione urbana

“Lo sviluppo urbano diCarpi – spiega ManuelaRossi, direttore del Mu-seo civico – ebbe almenotre fasi, tra XII e XV seco-lo, nelle quali si formaro-no nuovi borghi sulle di-rettrici principali versoModena (Sud), Mantova(Ovest), Ferrara (Est).Nel XII secolo si formaro-no i primi due borghi, aNord e a Sud del castrum,rispettivamente il borgoInferiore, o di Sant’Anto-nio, e il borgo Superiore,detto borgo Forte. Al XIIIsecolo è datato lo sviluppoverso Sud-Ovest, in dire-zione della chiesa e delconvento di San France-sco. Nel trecento si svilup-parono i borghi a Ovest, ilborgo della Teza diventa-to poi Castelnoglioso eBorgogioioso e il borgoNovo che avranno il loroassetto definitivo nel XVsecolo.Il dato più importante emer-so degli studi di FrancescaBocchi, in particolare dopol’analisi del catasto urba-no del 1472 – precisaManuela Rossi – ha dimo-strato che la struttura dellacittà antica, l’attuale cen-tro storico, deriva proba-bilmente dalla persistenzadegli elementi dellacenturiazione romana e chela forma urbis era già defi-nita a quella data, confu-tando le ipotesi degli studiottocenteschi che aveva-no attribuito in toto ad Al-berto III Pio la creazionedi questa impostazioneurbana”.

Libere di vivere!Chiude il 10 ottobre la mostra sulla vitadelle pazienti del Day Hospitaldell’ospedale di Carpi

Sabato 2 ottobre è stata inaugurata una mostra fotograficanata dal cuore dalle pazienti malate di cancro: sono immaginiscattate dal fotografo Roberto Pagliani che descrivono ilcammino di chi si ritrova avivere la malattia, la affron-ta e la cura in una lotta quo-tidiana. Così Maria GraziaRussomanno, psicologa delDay Hospital oncologico,descrive lo spirito dell’ini-ziativa: “È speciale perché èstata portata avanti dallepazienti, in prima persona,piangendo, ridendo, sce-gliendo, osando essere an-che ciò che è difficile am-mettere di essere. È specialeperché oltre alle loro emo-zioni hanno offerto i lorocorpi non più integri. È speciale perché è stato una sorta diviaggio pieno di commozione ed empatia, che ha rapito glianimi di tutti, anche di noi semplici accompagnatori, e ci haportato a sentirci ‘insieme’ nel vivere”.La mostra, visitabile presso la sala espositiva del comune diVignola (via Fontana 2), rientra fra gli appuntamenti dellacampagna di prevenzione contro i tumori femminili “Ottobrerosa” ed è stata curata dall’Amo (Associazione MalatiOncologici). “Libere di vivere!” resterà aperta fino al 10ottobre nei seguenti giorni e orari: mercoledì, giovedì dalle 10alle 12; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15alle 19. Ingresso libero.

Un corso gratuito al Mac’è!

Giovedì 21 ottobre inizierà ilcorso di danza Hip-hop pres-so lo spazio giovani Mac’è!di Carpi. Ogni giovedì alleore 17 il maestro Raul, notoballerino professionista, por-terà i principianti alla scoper-ta delle basidell’Hip-Hope dellaBreakdance eaiuterà i piùesperti ad af-finare la pro-pria tecnica.Alla fine delcorso si terràuno spettaco-lo in cui tutti ipartecipanti potranno esibir-si. Il corso è costituito da 15lezioni gratuite ed è rivolto aragazzi e ragazze dai 12 ai 18anni. I posti a disposizionesono 20.Informazioni ed iscrizioni:spazio giovani Mac’è! tel.059 649271

Città d’acqua

Per Alice in allegriaGiovedì 21 ottobre con PaoloCevoli in Teatro Comunale

Una serata di allegria e comicità offertadal dirompente Paolo Cevoli con il suo“Patacca Story”, è quanto propone Alice,Associazione per la Lotta all’Ictus Cere-brale, in collaborazione con Radio Bruno, giovedì 21 ottobrealle 21 al Teatro Comunale di Carpi. Uno spettacolo da vedereperché Cevoli è spassoso, perché una risata giova alla salute epoi perché l’incasso sarà devoluto ad Alice.Alice aiuta il malato nella fase acuta della malattia; attivainiziative che facilitano la fase riabilitativa, i controlli clinici,la conoscenza della malattia e i diritti dei malati; attenua ledifficoltà di pazienti e famigliari; facilita il riconoscimentotempestivo della malattia; favorisce il reinserimento sociale;diffonde la cultura per combattere l’ictus e per prevenirlo.Info e prevendita: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12presso la Casa del Volontariato, via Peruzzi 22, Carpi - Tel.059-651894, 327-2036045

Paolo Cevoli

Roberto Pagliani

Page 22: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

22 10 ottobre '10 Agenda

GIOVEDI’ 7CLERO• Ore 9,30 – Carpi, Seminario – Ritiro

spirituale per il cleroCONFERENZE• Ore 21 – Carpi, Sala Congressi (viale

Peruzzi) – Conferenza su “Banche eterritorio: un rapporto etico”

SABATO 9DIACONI• Ore 18,30 – Carpi, Seminario – In-

contro per i diaconi

DOMENICA 10LITURGIA• Ore 15,30 – Carpi, Eden – 1° stage

liturgicoMISSIONI• Ore 15,30 – Novi – Convegno Mis-

sionario Diocesano

LUNEDI’ 11BIBBIA• Ore 21 – Sant’Ignazio – Settimana

Biblica, primo incontro: “La storia di

Gesù secondo san Matteo”, relatoredon Stefano Tarocchi, preside dellaFacoltà Teologica dell’Italia Centra-le;

GIOVEDI’ 14 DOMENICA 17• Settimana sociale dei cattolici a

Reggio Calabria

VENERDI’ 15BIBBIA• Ore 21 – Sant’Ignazio – Settimana

Biblica, secondo incontro: “L’incre-dulità del credente”, relatore don SantiGrasso, docente di Esegesi del Nuo-vo Testamento presso lo Studio Teo-logico di Gorizia, Trieste e Udine

SABATO 16FAMIGLIA• Ore 9 – San Martino Carano – Conve-

gno pastorale familiareMINISTERI• Ore 17 – Seminario – Incontro per i

Ministri istituiti

DOMENICA 17• Assemblea Diocesana di Azione cat-

tolica

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059/687068 – Fax 059/630238Redazione: [email protected]

Amministrazione: [email protected]à: [email protected] Grafica: [email protected]

CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

Direttore Responsabile: Luigi LammaCoordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – CoordinamentoArea Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazio-ne: Eleonora Tirabassi (Mirandola – Concordia), Pietro Guerzoni,Saverio Catellani, Corrado Corradi - Fotografia: Fotostudioimmagini.Editore: Notizie soc. coop.Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472

Registrazione del Tribunale di Modena n. 841 del 22.11.86 - C.C.P. n. 15517410 intestato a Notizie, Settimanaledella Diocesi di Carpi - Stampa: Sel srl - Cremona - Autorizzazione Prot. DCSP/1/1/5681/102/88/BU del 13.2.90.La testata percepisce contributi statali diretti ex L. 7/8/1990 nr. 250.

Una copia 1,50(i.i) - Copie arretrate 3,00(i.i)ABBONAMENTO ORDINARIO 40,00 (i.i)

ABBONAMENTO SOSTENITORE 50,00 (i.i)BENEMERITO 100,00 (i.i)

CURIA VESCOVILE

La curia diocesana è compostada persone e uffici che da vicinocollaborano con il Vescovo nelsuo ufficio, in attuazione degliorientamenti e delle linee pasto-rali. Di fatto è l’organo di studio,elaborazione ed esecuzione delpiano pastorale.

Sede: Curia Vescovile, C.so Fanti, 13 - Carpi.Tel 059 686048, Fax 059 6326530.

CARITAS DIOCESANA CARPIHa il compito di realizzare l’at-tuazione del precetto evangelicodella carità nella comunitàdiocesana e nelle parrocchie.

Sede Legale: Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi.Sede Operativa: c/o Porta Aperta Carpi, Via Peruzzi,38 – 41012 Carpi (MO). Tel 059 689370, Fax 0596329186. Sito internet: www.caritascarpi.it; e-mail: [email protected]: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 edalle 15,30 alle 18,30.

SERVIZIO DIOCESANOPER LA PASTORALE GIOVANILE

Coordina, promuove e sostiene,attraverso la sua Commissione,le attività educative e la forma-zione degli educatori. Promuovela realizzazione di progetti edu-cativi specifici in vari ambiti pa-storali. Prepara le attività legatealla GMG a livello locale e na-zionale. Propone e diffonde i sus-sidi formativi per i giovani.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO BENI CULTURALISi occupa del censimento, dellacura e della promozione dei beniculturali sul territorio diocesano.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO CATECHISTICOSovrintende la cura della catechesinell’ambito territoriale diocesano,sostenendone lo sviluppo in at-tuazione degli orientamenti e dellelinee pastorali del Vescovo e instretto rapporto con le concreteesigenze del popolo di Dio.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO DI PASTORALE DELLA SALUTECura la pastorale per i malati,collabora con le associazioni disostegno ai malati presenti sulterritorio diocesano.

Sede: Curia VescovileRecapiti: Rag. Diac. Zini GianniCell. 335.6447388

UFFICIO LITURGICOOffre aiuti validi e concreti pervivere la liturgia come fonte eculmine dell’esistenza, e dunqueper riscoprire, a partire da essa, ildono di Dio che è stato posto inciascuno.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO MISSIONARIOTiene i contatti con tutti i missio-nari della Diocesi nei diversi Paesidel mondo e coinvolge la comuni-tà su progetti in loro sostegno.

Sede: Curia Vescovile;Recapiti: Tel e fax 059 689525.E-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e ilmartedì dalle 15 alle 18.

UFFICIO PELLEGRINAGGIOrganizza e coordina i pellegri-naggi diocesani; consulenza alleparrocchie nell’organizzazione diviaggi; possibilità per privati diprenotare pellegrinaggi e viaggiautonomi; consultabili numero-se pubblicazioni.

Sede: Curia Vescovile; Recapiti: Tel e Fax 059652552, e-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

UFFICIO PER LA PASTORALE FAMILIAREProgetta momenti di riflessionespecifica sulle tematiche fami-liari più urgenti, creando occa-sioni e luoghi in cui sia possibileun confronto sui principali nodidella vita familiare

Sede: c/o Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi. Tel e Fax 059 686048. e-mail:[email protected]

UFFICIO PER LA PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORORealizza momenti di approfon-dimento e dialogo sulle principa-li tematiche della Dottrina socia-le della Chiesa, promuove in-contri con le realtà locali delmondo del lavoro.

Recapiti: Nicola Marino cell. 348 0161242e-mail: meryeghio@virgilio

UFFICIO PER L’EDUCAZIONE E LA SCUOLASi propone come punto di riferi-mento, coordinamento di soste-gno di iniziative e di formazionee aggiornamento rivolte a chi operanella scuola e nel mondo del-l’educazione. Tiene i contatti conle comunità parrocchiali con lescuole e con il territorio.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER L’INSEGNAMENTODELLA RELIGIONE CATTOLICA

Cura la formazione degli inse-gnanti di religione, la loro distri-buzione nelle scuole e il lorocollegamento con l’Ufficio scuola.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALISi occupa del coordinamento edella promozione dei mezzi dicomunicazione sociale. Mette adisposizione di tutte le parroc-chie e realtà ecclesiali un servi-zio di ufficio stampa e gli spazidel sito internet diocesano.

Sede: Via Loschi, 8 - Carpi. Tel 059 687068,Fax 059 630238. e-mail:[email protected]: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30.

Gli ufficidiocesani

Ogni settimana i recapiti di uffici, enti,associazioni della Diocesi di Carpi:

Parrocchia di San FrancescoCarpi

Festa della Madonnadel Popolo

Domenica 10 ottobreore 15.30 Santa Messa

La festa proseguiràpoi nelle sale parrocchiali

In collaborazionecon Unitalsi e Masci.

Gli anziani e ammalatiche necessitano del trasporto

possono chiamareal n. 059 640590

Sono iniziati i corsi del nuovoanno teologico a Carpi.Dal 28 settembre è attivo l’inse-gnamento di Storia della Chiesatenuto da don Callisto Cazzuoli,che prosegue ogni martedì finoal 23 novembre. Il corso di Filo-

sofia dedicato al tema “L’uomo e Dio nell’attuale contesto socia-le” guidato da Silvia Salami è iniziato il primo ottobre e continuatutti i venerdì fino al 26 novembre.Le lezioni si tengono dalle 19.30 alle 22.15 presso il Seminariovescovile in Corso Fanti 44 a Carpi.

Per informazioni: segreteria della Scuola, tel. 059 685542

SFTSFTSFTSFTSFTScuolaScuolaScuolaScuolaScuoladididididi

FormazioneFormazioneFormazioneFormazioneFormazioneTeologicaTeologicaTeologicaTeologicaTeologica

“S.Bernardino Realino”

Page 23: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

2310 ottobre '10

AGENDA del VESCOVOSegreteria vescovile Corso Fanti 7 Carpi - Tel. 059 686707

Il quotidianodei cattolici

GIOVEDI’ 7• ore 9.30, Carpi, Seminario vescovile: ritiro spirituale del

Clero• ore 20.30, Vallalta, Cappella Madonna del Rosario: Santa

Messa

VENERDI’ 8• dalle ore 10.30 alle ore 12.30: riceve i collaboratori della

Curia e i sacerdoti

SABATO 9• ore 9.30, San Giuseppe Artigiano: Santa Messa di inizio

anno scolastico per la scuola Sacro Cuore• dalle ore 11 alle ore 12.30: udienze private

DOMENICA 10• ore 9.30, Concordia: Cresima• ore 11.30, Fossoli: Cresima• ore 13.15, Novi: partecipa alle celebrazioni per il 25° dei

Volontari per le Missioni• ore 16.30, Santa Giustina: Santa Messa nella festa patronale

e anniversari matrimoni• ore 18.30, Novi: partecipa al Convegno Missionario

Diocesano

LUNEDI’ 11• dalle ore 10.30 alle ore 12.30: riceve i collaboratori della

Curia e i sacerdoti• ore 21, Carpi, Canonica San Nicolò: presiede il Corso per

fidanzati

Agenda

MARTEDI’ 12• ore 9.30, Reggio Emilia: inaugurazione dell’Anno Teologi-

co e Santa Messa

MERCOLEDI’ 13• ore 7.30, Sant’Agata Feltria: visita a suor Francesca Amedea

Lugli e Santa Messa

GIOVEDI’ 14• dalle ore 10.30 alle ore 12.30: udienze private• ore 21, Quartirolo, Canonica: presiede l’incontro dei fidanzati

VENERDI’ 15• dalle ore 10.30 alle ore 12.30: riceve i collaboratori della

Curia e i sacerdoti

SABATO 16• ore 9, San Martino Carano: è presente al Convegno Diocesano

della Pastorale Familiare• ore 17, Serramazzoni: inaugurazione e benedizione della via

intitolata a Mamma Nina. Seguirà la Santa Messa• ore 20.30, Carpi, ristorante Touring: cena per la serata di

beneficenza dei paracadutisti di Carpi

DOMENICA 17• ore 9.15, San Giacomo Roncole: Cresima• ore 11, Carpi, San Nicolò: Cresima• ore 15, Fossoli: partecipa all’Assemblea diocesana di Azio-

ne cattolica

Frequenza per la diocesiFM 90,2

La Tvdell’incontroDigitale terrestreCanale 801 Sky“E’ TV” Bologna

I parroci sono invitati a far pervenire alla redazione eventuali modifiche:tel 059 687068, fax 059 630238, e-mail [email protected].

ORARIO SS. MESSE

Prima messa festiva: 17,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine(p.zza Donatori di Sangue 1) • 18,00: Cattedrale • 18,30: S.Nicolò • 19,00: S. Francesco, Ospedale

Festive: 7,15: S. Bernardino da S. • 7,30: S. Chiara • 8,00:Cattedrale, S. Nicolò • 9,00: Ospedale, Tenente Marchi •9,30: Cattedrale, S. Nicolò, S. Francesco • 10,00: casaprotetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) •10,30: Cimitero • 10,45: Cattedrale • 11,00: S. Nicolò, S.Francesco • 12,00: Cattedrale • 17,30: S. Nicolò • 18,00:Cattedrale • 19,00: S. Francesco – Ospedale

Prima messa festiva: • 19,00: S. Croce, Quartirolo, CorpusDomini

Festive: 8,00: Quartirolo • 8,30: Corpus Domini, S. Croce •9,45: Quartirolo • 10,00: Corpus Domini, Gargallo • 11,15:Quartirolo, S. Croce • 11,30: Panzano, Corpus Domini

Prima messa festiva: 18,00: Cortile • 19,00: S. Bernardino R.,Limidi

Festive: 8,00: Limidi • 9,30: S. Bernardino R, S. Martino Secchia• 10,00: Limidi • 11,00: S. Bernardino R, Cortile • 11,15:Limidi • 17,00: S. Bernardino R

Prima messa festiva: 19,00: S. Agata-Cibeno, S. Giu-seppe Artigiano, S. Marino Ponticell i , Fossoli • 21,00:Budrione

Festive: 8,00: S.Marino • 9,30: S. Agata-Cibeno, S. GiuseppeArtigiano • 10,00: Migliarina, Fossoli • 11,00: S.Marino, S.Giuseppe Artigiano • 11,15: S. Agata-Cibeno, Budrione •11,30: Fossoli • 18,30: S. Giuseppe A.

Prima messa festiva: 18,00: Novi di Modena • 19,00: Rolo, S.Antonio in M. • 20,30: Rovereto

Festive: 8,30: Novi di Modena, Rovereto • 9,30: Rolo • 10,00:Novi di Modena, S. Antonio in M. • 11,15: Rolo • 11,30:Rovereto • 18,00: Novi di Modena

Prima messa festiva: 17,00: Mirandola Casa di Riposo, MirandolaS. Francesco • 18,00: Cividale • 18,30: Mirandola Duomo•19,00: Mortizzuolo • 20,00: S. Giacomo Roncole

Festive: 7,30: Mirandola Ospedale • 8,00: Mirandola S. Fran-cesco • 8,30: Cividale • 9,00: Mirandola Duomo • 9,30:Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 9,45: S. Giustina •10,30: Mirandola Duomo, Cividale, S. Martino Carano •11,15: Mirandola S. Francesco • 11,30: Mortizzuolo, S.Giacomo Roncole • 12,00: Mirandola Duomo • 17,00:Mirandola S. Francesco • 18,30: Mirandola Duomo

Prima messa festiva: 18,30: Concordia • 19,00: Fossa, S.Possidonio • 20,00: Vallalta

Festive: 8,00: Concordia, S. Possidonio • 9,00: S. Caterina,Vallalta • 9,30: Concordia, Fossa, S. Possidonio 10,45: S.Giovanni • 11,00: Vallalta • 11,15: Fossa, Concordia •11,30: S. Possidonio

Prima messa festiva: 19,00: San Martino SpinoFestive: • 9,00: S. Martino Spino • 9,30: Gavello • 11,00:

Quarantoli, S. Martino Spino • 11,15: Tramuschio

Tre efferati omicidi avvenuti nel giro di poche settimane, indue distinti episodi sempre in ambito familiare, in un piccolocontesto sociale come quello che racchiude i comuni di Carpie di Novi non possono lasciare indifferenti. Dapprima unfiglio che uccide i propri genitori anziani per poi liberarsenegettandoli nel lago di Garda ed ora la violenta reazione di unpadre e un figlio/fratello di origini pakistane contro la mogliee la figlia accusata di essersi sottratta al matrimonio combi-nato. Contesti e motivazioni diversi all’origine di questiepisodi di violenza che aprono uno squarcio drammaticosulle contraddizioni di una società complessa che si vannomanifestando anche a livello di comunità locali periferiche,intaccando prima di tutto l’ambiente familiare.

“La comunità ecclesiale – ha dichiarato il vescovo di CarpiElio Tinti - è chiamata a farsi prossima di tutte le situazionidi disagio con lo spirito di servizio che la caratterizza, inparticolare oggi occorre aumentare gli sforzi, e collaborarecon i servizi pubblici, per essere vicini alle famiglie indifficoltà, con anziani e ammalati da accudire, con bambinie ragazzi da assistere, una situazione critica che anchel’attuale crisi economica rischia di accentuare. Ci accorgia-mo che il denaro non è tutto e non può arrivare dappertutto,c’è un’immensa sete di amicizia e di amore capaci di espri-mersi in relazioni autentiche”.

Il vescovo Elio Tinti è intervenuto sull’omicidio di una mamma pakistanaavvenuto a Novi di Modena. Un richiamo alla comunità ecclesiale e civile

Contro il male dilagante far emergere il beneRiferendosi poi alla tragedia che ha toccato la famiglia diorigini pakistane monsignor Tinti ha sottolineato come “ilrispetto dovuto per le altre religioni e culture con cui oggisiamo chiamati a confrontarci non può lasciarci indifferentirispetto a tradizioni che offendono la dignità umana, nellospecifico della donna, troppo spesso vittima mortificata eumiliata, e il desiderio di libertà insito nell’animo di ognipersona, oltre a ledere diritti civili faticosamente perseguitiin decenni di democrazia. Il vangelo che la Chiesa annunciaè fonte di liberazione per tutti, uomini e donne, italiani estranieri, che abitano le nostre città come in ogni angolo delpianeta.

Come Padre e Guida di questo popolo che mi è stato affidato– ha concluso il vescovo di Carpi – esorto prima di tutto icredenti a non avere timore di vivere e testimoniare la fedenei vari ambiti della società, nelle molteplici situazionidell’esistenza umana, soprattutto in quelle più difficili. Atutti, credenti e non credenti, mi rivolgo facendo mie le parolepronunciate dal Papa a Palermo quando ha ricordato che ‘latentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, vienea chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti almale, spesso profondo, non ci sia nulla da fare’. Mentre inrealtà siamo chiamati tutti a far emergere il bene che voglia-mo, che cerchiamo e che abbiamo dentro di noi”.

Gruppo di preghiera Serra CarpiPellegrinaggio al Santuario della Madonna di San Luca di Bologna

Attenzione nuova data - Venerdì 29 ottobre 2011Partenza alle ore 17 presso la parrocchia di Quartirolo in pullman; alle ore 18.30 arrivo a Bologna alMeloncello, salita a piedi al Santuario recitando il Rosario (chi non se la sente può continuare inpullman); ore 19.30 Santa Messa presieduta dal Vescovo; ore 20.30 cena comunitaria al RistoranteVito; ore 24 rientro previsto a Quartirolo.Quota (viaggio e cena): 33 euro. Prenotazioni presso la parrocchia di Quartirolo tel. 059 694231.

Page 24: Tutti per l’Ospedale - WebDiocesi · 2010-10-21 · che uno solo torna indietro “lodando Dio a gran voce”; e appena arriva vicino a Gesù gli si getta “ai piedi per ringraziarlo”.

25% di sconto

Conad ti viene incontro tutti i giorni ogni mese.

Tracce.com

Carrello Feliceè la grande iniziativa Conad nata per venire

incontro alle tue esigenze; ogni mese, infatti, potrai contare tutti i giorni, oltre

che sulla qualità da leader dei nostri prodotti,

su una convenienza ancora più grande:

un carrello pieno di prodotti Conad con il