TUTTI (o quasi) I MOTIVI DELLA CORSA AL CLIL - ipbz.it Bolzano 20... · Problematiche nella ricerca...

34
Marcella Menegale [email protected] Bolzano, 20 ottobre 2014 TUTTI (o quasi) I MOTIVI DELLA CORSA AL CLIL

Transcript of TUTTI (o quasi) I MOTIVI DELLA CORSA AL CLIL - ipbz.it Bolzano 20... · Problematiche nella ricerca...

Marcella Menegale [email protected]

Bolzano, 20 ottobre 2014

TUTTI (o quasi)

I MOTIVI DELLA CORSA AL CLIL

Vedremo...

• i principi che caratterizzano l’ambiente di apprendimento/insegnamento veicolare

• le modalità di realizzazione del CLIL

• i risultati di apprendimento che ne derivano

(Motivazione strumentale di partenza)

• Competenze linguistiche richieste dal mercato del lavoro

• Plurilinguismo in ambito professionale: massima competitività

• Competenze alte in una o più LS (tedesco, russo, cinese, hindi, portoghese)

• Tale livello di competenza difficilmente (mai?) si ottiene con corsi o insegnamento scolastico LS

• E’ necessario potenziare un apprendimento linguistico che sia significativo, fatto di competenze linguistiche settoriali e di comunicazione autentica

Indicazioni dall’EUROPA

Libro Bianco (1995) della Commissione Europea: «conoscenza di almeno tre lingue» «competenze parziali» «più esteso plurilinguismo» L’offerta linguistica, in questo caso, prevede la differenziazione degli obiettivi di

apprendimento, l’acquisizione di abilit{ e competenze parziali, con gradi diversi di padronanza, con funzioni diverse, per finalità differenti.

Essere plurilingui non significa padroneggiare un gran numero di lingue, ma

avvicinarsi ad altre lingue riuscendo ad utilizzare e gradatamente padroneggiare una varietà o abilità e poter disporre di un repertorio di risorse comunicative da giocare in modo diverso, in base ai bisogni.

Indicazioni dall’EUROPA

CLIL (Content and Language Integrated Learning) IC (Intercomprensione) - forma d'insegnamento plurilingue

basato sulla somiglianze tra lingue affini

CLIL IC

CLIL =

Content and Language Integrated Learning

EMILE: Enseignement d’une Matière par l’Intégration d’une Langue Etrangère

FAUA: Femdsprache als Unterrichts und Arbeitssprache (altri termini comunemente usati sono: Bilingualer Unterricht oppure Bilingualer Sachfachunterricht).

AICLE: Aprendizaje Integrado de Conocimientos Curriculares y Lengua Extranjera

Definizione

L’acromino CLIL è usato come termine generico per descrivere tutti i tipi di programmi in cui una seconda lingua (straniera, regionale o minoritaria e/o altra lingua ufficiale) è utilizzata per insegnare alcune materie scolastiche, ad eccezione delle materie linguistiche.

Balboni 2008 http://www.provinz.bz.it/intendenza-scolastica/rivista-

informa/download/12_Allegato_1_linea_clil_e_non_clil_informa.pdf

• In CLIL la lingua non è solamente il mezzo di comunicazione durante la lezione ma anche il contenuto della lezione

La risposta dell’ITALIA

(Intercomprensione = nessuna formalizzazione a livello scolastico ad oggi)

CLIL

1. Legge sull’Autonomia scolastica (DPR 8 marzo 1999, n.275)

2. Riforma della scuola secondaria di secondo grado (DPR 15 marzo 2010, nn.87-89)

- Insegnamento veicolare di 1 DNL caratterizzante in tutti i licei e istituti tecnici nel 5° anno

- Insegnamento veicolare di 1 DNL caratterizzante al liceo linguistico dal 3° anno + una seconda DNL in altra lingua veicolare dal 4° anno

- Insegnamento veicolare affidato al docente DNL

3. Norme transitorie (25 luglio 2014)

- Introduzione graduale (50% in CLIL)

- Programmazione concordata con docente L2/LS

- Progetti interdiscplinari in collaborazione con docente LS e conversatore madrelingua (ma valutazione del docente DNL)

4. Rapporto Governo Renzi: La buona scuola (3 settembre 2014)

La formazione

-Corsi (ministeriali) CLIL 20 CFU -Corsi (con direttive ministeriali) CLIL 60 CFU -Corsi di perfezionamento CLIL -Progetti Europei: ErasmusPlus -Progetti di sperimentazione e formazione dei docenti a livello di

scuole singole, provinciale, regionale -Reti CLIL -Certificazione CeCLIL, TKT CLIL

I principi che caratterizzano l’ambiente di apprendimento/insegnamento veicolare

1

Apprendere una seconda lingua favorisce lo sviluppo delle:

- abilità comunicative anche nella prima lingua

- abilità cognitive utili al pensiero creativo

(Si veda: la politica nazionale di Educazione Linguistica)

A partire dalle recenti ricerche sul cervello, parlare diverse lingue migliora la capacità di controllare processi intellettuali complessi.

I risultati indicano che il multilinguismo sembra: - promuovere maggiore capacità di apprendimento e migliorare le

funzioni della memoria - favorire maggiore flessibilità mentale - facilitare le relazioni interpersonali e le capacità comunicative - sviluppare la capacità di problem solving - sviluppare la capacità metalinguistica - ritardare il deterioramento mentale legato all'invecchiamento,

rallentando la demenza

Studio scientifico dal titolo "Il contributo del multilinguismo alla creatività", condotto dalla Commissione Europea da un team internazionale di ricercatori nel 2009

“Conoscere e parlare più di una lingua ridurrebbe il rischio di disturbi della memoria e di altre facolt{ cognitive”

Magali Perquin, ricercatore del Centro Pubblico di Ricerca per la Salute del Lussemburgo.

Perquin ha sottoposto 230 ultrasettantenni capaci di parlare da due a sette lingue a test neurologici e psicologici. Negli anziani poliglotti la memoria e le capacità cognitive si sono mantenute più ‘giovani’ indipendentemente dal grado di istruzione, rispetto a chi ha imparato solo due lingue nel corso della vita.

Corriere della Sera 2009

2

Una lingua straniera si comincia a impararla davvero quando si smette di studiarla (o di studiarla soltanto) e la si usa per altri scopi, concreti e reali:

viaggi, turismo, comunicazione (chat, social network), lettura di materiali professionali (riviste, articoli su web), ascolto di canzoni, uso di videogiochi, ecc.

‘Use as you learn and learn as you use’ not

‘learn now and (maybe) use later’

(David Marsh)

3

Apprendere contenuti disciplinari in una seconda lingua permette di ampliare la conoscenza di un argomento e di costruire una competenze disciplinare più di quanto non accada nell’apprendimento monolingue.

Subject matter is about much more than acquiring knowledge

and skills (Vygotsky 1978)

In order to acquire, the learner has to construct his/her own

knowledge and develop skills which are relevant and appropriate

(Lantolf 2000)

4

Gli studenti che apprendono attraverso l’uso di una lingua veicolare imparano meglio degli altri studenti: competenza più duratura perchè significativa

- Maggiore attenzione richiesta agli studenti

- Maggior sforzo cognitivo

Non è importante il quanto si impara, ma il cosa e il come

(Ricci Garotti 2013)

5

La competenza nella L2/LS deve essere attentamente presa in considerazione:

- Lo studente deve capire la L2/LS (dei materiali disciplinari)

- Lo studente deve scrivere e parlare in L2/LS

Input comprensibile: importanza della quantità e qualità di input

(Krashen 1982)

Output comprensibille e noticing: importanza della produzione per

consapevolezza della lingua (Swain 2000)

6

L’insegnamento/apprendimento veicolare richiede

l’uso di metodologie meno tradizionali e più vicine allo stile di apprendimento dello studente “contemporaneo”

- Lezione cooperativa anzichè tradizionale

- Maggiore interazione

- Richieste cognitive più alte

- Maggiore autonomia di apprendimento

La grande sfida qui è di tipo pedagogico-didattico,

non linguistico (Ricci Garotti 2013)

Le modalità di realizzazione del CLIL

Organizzazione curricolare/modulare

- Integrazione contenuti-lingua:

Obiettivi disciplinari, linguistici e di abilità trasversali

- Language sensitive and language enhanced:

Prerequisiti e difficoltà; uso di strategie e tecniche didattiche per lo sviluppo della L2/LS

- Sinergia team docenti

- Uso L1 e L2/LS

- Gradualità nelle attività di apprendimento (Cummins 1991)

Attività meno complessa:

presenza di contesto (immagini o altri codici non verbali) e impegno cognitivo basso

presenza di contesto e impegno cognitivo alto

assenza di contesto e impegno cognitivo basso

assenza di contesto e impegno cognitivo alto

Attività più complessa

I risultati di apprendimento che ne derivano

Problematiche nella ricerca

Diversità nei format di realizzazione del CLIL (programmi, durata...) e mancanza di forme standardizzate (Van de Craen et a. 2007; Marsh 2008).

Coyle (2007) documenta 216 tipi di programmi CLIL diversi per variabili come obbligatorietà/facoltatività, durata e intensità, età degli studenti al momento di inizio, livello di competenza in L2/LS, ecc.

10 aree di ricerca da approfondire

1. influenza del CLIL (vs apprend. trad. L2) sullo sviluppo cognitivo/cerebrale: il cervello bilingue ha bisogno di meno sforzo (Bialystok et al. 2005; van de Craen et al. 2007; Blakemore e Frith 2005; Mondt 2007)

2. risultati dell’apprendimento del contenuto disciplinare: la conoscenza disiplinare sembra essere potenziata sia nell’educazione primaria che secondaria (Coyle et al. 2010; Lasagabaster e Ruiz de Zarobe 2010; Bergroth 2006)

3. livello di apprendimento della L2: maggior apprendimento per studenti che apprendono in contesti di lingua veicolare (Jarvines 2007; Lorenzo et al. 2010; Coyle 2007; Wolff 2009; Mehisto et al. 2008; van de Craen et al. 2007).

4. focus on form: lacune grammaticali (Navés 2009); maggiori approfondimenti su aspetti quali pronuncia, sintassi, scrittura (accuratezza e abilità discorsive), linguaggio informale e non tecnico, pragmatica (Dalton-Puffer 2008, 2009 e Ruiz de Zarobe 2011); necessità di isolare elementi precisi per valutare la loro incidenza sull’apprendimento (Ellis 2001)

5. le cause attribuibili alle differenze tra apprendimento CLIL e non CLIL: influenza dell’apprendimento e contatto linguistico extramurale (Muñoz 2011; Fernández Fontecha 2009)

6. fattori affettivi e attitudinali legati al CLIL: accresce la motivazione, il senso di autoefficacia e quindi l’uso della lingua straniera (Pérez-Vidal 2007; Coyle 2010; Huang 2009; Menegale 2014).

10 aree di ricerca da approfondire

7. valutazione della conoscenza sia linguistica che disciplinare:

Huttner e Rieder-Bunemann 2010; Sierra et al. 2011

8. delineare la preparazione linguistica dei docenti, il supporto che ricevono, i metodi e le procedure valutative che utilizzano, le strategie di collaborazione che mettono in atto: Lasagabaster e Ruiz de Zarobe 2010

9. CLIL e autonomia di apprendimento: sviluppo delle abilità cognitive di alto livello, di strategie cognitive e metacognitive, di maggior capacità organizzativa (Wolff 2011; Benegas 2012; Lasagabaster 2011; Huang 2011)

10 aree di ricerca da approfondire

• IL CLIL sembrerebbe costituire di fatto un ambiente di apprendimento adatto alla realizzazione dei principi dell’autonomia e l’autonomia, a sua volta, sembrerebbe essere una capacità necessaria per una realizzazione efficace del CLIL (Wolff 2003, 2010)

Punti di contatto tra CLIL e autonomia:

In che modo il CLIL favorisce l’autonomia di apprendimento?

In che modo l’autonomia di apprendimento favorisce il CLIL?

Little (1991): l’autonomia è la “capacit{ di distaccarsi, riflettere criticamente, prendere decisioni e agire in modo indipendente”

Menegale (2014)

Punti di contatto

CLIL

AUTONOMIA DI APPRENDIMENTO

Contenuto

Risulta più motivante (rispetto al contenuto della classe tradizionale: è basato su contenuti reali; rispetto al contenuto della classe tradizionale di disciplina: è affrontato da una prospettiva linguistica, e culturale, diversa)

→ →

Sviluppo del pensiero creativo, attraverso la capacità di affrontare un tipo di apprendimento nuovo, di ristrutturare il sapere La motivazione incrementa il desiderio di esser più attivi e responsabili del proprio apprendimento.

Materiali

Derivano da fonti diverse, disponibilità molto più ampia (rispetto a quelli disciplinari in lingua materna). Devono accompagnare il livello cognitivo e linguistico degli st.

Sviluppo di strategie di studio, di comprensione dei materiali, di memorizzazione, di organizzazione dei testi, di selezione e riflessione critica

Attività

Sono basate sul compito (task based methodology) che chiede agli studenti maggior interazione, manipolazione dei contenuti, partecipazione attiva

Sviluppo di abilità metacognitive più elevate che permettono al discente di agire in modo più indipendente, di gestire sempre meglio obiettivi, materiali e tempi, di autovalutare gli apprendimenti

Uso di lingua

veicolare

Permette di incrementare esponenzialmente la quantità e la varietà di input linguistico a disposizione dello studente, potenziando tutte le abilità ling.

Sviluppo di strategie di riformulazione, compensazione, code switching, autocorrezione

10. valutazione della didattica del CLIL, tuttora praticamente inesistente: Pérez-Cañado 2011

Percorsi di ricerca-azione

10 aree di ricerca da approfondire