Trattamento linfodrenante con metodo Vodder · Trattamento linfodrenante con metodo Vodder Il...

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Trattamento linfodrenante con metodo Vodder Il trattamento linfodrenante permette di tenere sotto controllo i problemi derivanti da malattie del sistema linfatico e di ridurre il dolore e i tempi i guarigione delle ferite difficili. Al Centro Iperbarico di Ravenna il massaggio linfodrenante è svolto dall’infermiera Elena Bezzi, specializzata e diplomata in linfodrenaggio manuale metodo Vodder. I pazienti con problemi specifici, come ulcere cutanee, vengo accuratamente bendati prima di procedere con il trattamento. L’aspetto del vaso linfatico è simile a quello di una collana di perle: lo spazio compreso tra due valvole, che assicurano la direzione di scorrimento, è detto LINFANGIONE (che corrisponde a una singola perla della immaginaria collana). La tecnica di linfodrenaggio Vodder consiste in una leggera pressione di lavoro alternata (fase di pressione di circa 40 mmHg / fase di rilascio con pressione zero). L’azione del linfodrenaggio manuale consiste nell’aumentare la circolazione della linfa o linfoangiomotricità (stimolando la contrazione della muscolatura liscia del linfangione), mobilizzando i liquidi, ammorbidendo le aree della cute che si sono indurite (fibrosi), normalizzando la composizione del tessuto connettivo. La stasi linfatica indebolisce la difesa immunitaria perché comporta una limitazione del trasporto dei globuli bianchi e delle immunoglobuline. Quando è utile il trattamento linfodrenante Il linfodrenaggio manuale è utile in caso di: linfedema primario: disturbo dello sviluppo dei vasi linfatici e/o dei linfonodi (ipoplasia, iperplasia, linfedema congenito/precoce/tardivo); linfedema secondario: insufficienza meccanica del sistema di drenaggio linfatico per costrizione o obliterazione a seguito di un danno esterno o interno (infiammazione, traumi, tumori); Patologie che trovano beneficio dal massaggio linfodrenante edema linfatico e venoso degli arti inferiori (“gambe gonfie e stanche”) edema linfatico degli arti superiori (spesso dopo chirurgia o radioterapia per neoplasia della mammella) edema linfatico conseguente a un trauma paralisi facciale; acufeni; sindrome di Menier; emicrania; infiammazione del trigemino; sindrome di Down;

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Trattamento linfodrenante con metodo Vodder

Il trattamento linfodrenante permette di tenere sotto controllo i problemi derivanti da malattie del sistema

linfatico e di ridurre il dolore e i tempi i guarigione delle ferite difficili.

Al Centro Iperbarico di Ravenna il massaggio linfodrenante è svolto dall’infermiera Elena Bezzi, specializzata

e diplomata in linfodrenaggio manuale metodo Vodder. I pazienti con problemi specifici, come ulcere

cutanee, vengo accuratamente bendati prima di procedere con il trattamento.

L’aspetto del vaso linfatico è simile a quello di una collana di perle: lo spazio compreso tra due valvole, che

assicurano la direzione di scorrimento, è detto LINFANGIONE (che corrisponde a una singola perla della

immaginaria collana). La tecnica di linfodrenaggio Vodder consiste in una leggera pressione di lavoro

alternata (fase di pressione di circa 40 mmHg / fase di rilascio con pressione zero). L’azione del

linfodrenaggio manuale consiste nell’aumentare la circolazione della linfa o linfoangiomotricità (stimolando

la contrazione della muscolatura liscia del linfangione), mobilizzando i liquidi, ammorbidendo le aree della

cute che si sono indurite (fibrosi), normalizzando la composizione del tessuto connettivo.

La stasi linfatica indebolisce la difesa immunitaria perché comporta una limitazione del trasporto dei globuli

bianchi e delle immunoglobuline.

Quando è utile il trattamento linfodrenante

Il linfodrenaggio manuale è utile in caso di:

• linfedema primario: disturbo dello sviluppo dei vasi linfatici e/o dei linfonodi (ipoplasia, iperplasia,

linfedema congenito/precoce/tardivo);

• linfedema secondario: insufficienza meccanica del sistema di drenaggio linfatico per costrizione o

obliterazione a seguito di un danno esterno o interno (infiammazione, traumi, tumori);

Patologie che trovano beneficio dal massaggio linfodrenante

• edema linfatico e venoso degli arti inferiori (“gambe gonfie e stanche”)

• edema linfatico degli arti superiori (spesso dopo chirurgia o radioterapia per neoplasia della mammella)

• edema linfatico conseguente a un trauma

• paralisi facciale;

• acufeni;

• sindrome di Menier;

• emicrania;

• infiammazione del trigemino;

• sindrome di Down;

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Effetti benefici del massaggio linfodrenante

• effetto vegetativo (anti stress): il linfodrenaggio manuale ha effetto sul sistema nervoso vegetativo formato

dal simpatico (nervo del giorno), che ci rende attivi, e dal parasimpatico (nervo della notte), che ci permette

di dormire. In un individuo sano i due sistemi dovrebbero trovarsi in equilibrio ma

nell’uomo contemporaneo molto spesso predomina il simpatico con conseguenti distonie vegetative,

stress, ipertensione muscolare ecc. Il linfodrenaggio manuale stimola invece il parasimpatico: ne è prova il

fatto che spesso durante il trattamento il paziente si addormenta, si rilassa, ottenendo sovente anche una

diminuzione del dolore.

• effetto analgesico (contro il dolore): con una esecuzione esatta del linfodrenaggio si eccitano cellule

inibitrici che minimizzano o addirittura estinguono la sensazione dolorosa.

• effetto immunologico: si può presumere che il linfodrenaggio agisca sul sistema immunitario, infatti

attraverso lo spostamento manuale del liquido linfatico gli elementi apportatori di malattia vengono portati

nei linfonodi dove vengono resi inoffensivi.

• effetto tonificante: il linfodrenaggio manuale agisce come tonificante sulla muscolatura liscia dei vasi

sanguigni e linfatici.

• effetto drenante: la circolazione linfatica è importante nel mantenere bassa la concentrazione proteica nel

tessuto connettivo, infatti le proteine del sangue vengono filtrate nel tessuto connettivo prima di affluire ai

linfatici. Se permangono nel tessuto connettivo sono destinate a trasformarsi in tossine e ad assorbire

acqua aumentando il volume del tessuto e provocando un edema.

Come avviene e quanto costa il trattamento linfodrenante

Il paziente viene visitato da un medico del Centro Iperbarico che verifica l’idoneità al trattamento e

stabilisce il numero di sedute necessarie: generalmente il ciclo di terapia varia tra le 5 e le 10 sedute,

ciascuna delle quali ha una durata di 1 ora e 15 minuti e costa 80 euro.

Per il mantenimento si consiglia di ripetere il ciclo di massaggi due volte all’anno: in primavera e in

autunno.

Per maggiori informazioni o per prenotare la prima seduta del trattamento contatta il Centro iperbarico

Ravenna telefono 0544-500152