TRATTAMENTO DI CLOROETILENI IN UN ACQUIFERO...
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TRATTAMENTO DI CLOROETILENI IN UN ACQUIFERO
FORTEMENTE ETEROGENEO MEDIANTE SUBSTRATI
ELETTRODONATORI A RILASCIO CONTROLLATO –
UN CASO DI STUDIO ITALIANO
Ing. Marcello Carboni, Ing. Paola Goria (REGENESIS)
Dott. Alessandro Lucchesini (CECAM)
REMTECH 2018–Ferrara, 20 settembre 2018
Tecnologie di Bonifica della falda contaminata
Descrizione del sito
• Stabilimento dismesso tintoria industriale
• Dimensioni: ca. 27.000 m2
• Ubicazione: Centro-Nord Italia
• Riconvertito a centro wellness
Descrizione del sito
Caratteristiche geologiche e idrogeologiche
• Materiali fini (limi, argille)
• Limitate intercalazioni sabbie e ghiaie
• Riporto estremamente variabile
• Soggiacenza 3 m da p.c.
• Direzione falda: Nord-Sud
• Conducibilità: media 1*10-7 m/s. Variabilità degli strati
• Gradiente: 1%
• Contaminazione terreni (area circa 1000-1500 m2):
• solventi (TCE max 23 mg/kg)
• idrocarburi (C>12 max 15.000 mg/kg)
• Contaminazione acque di falda (area circa 2000 m2):
• (12DCE max 10.000 mg/l; VC max 1000 mg/l)
• Solventi clorurati: cloroetileni (PCE TCE 12DCE 11DCE VC) e clorometani (CF)
• No contaminazione ai POC
Stato di contaminazione
Interventi di bonifica pregressi
TERRENI:
• Scavo e smaltimento (2010-2011)
FALDA:
• ISCO Permanganato Potassio (2011-2014)
Contaminazione residua falda
• Area residua di 1000 m2
• 2 piezometri: Pz10 Pz11
• Cloroetileni
PCE 50-100 mg/l
TCE 50-100 mg/l
1,2-DCE 500-1000 mg/l
VC 1-2000 mg/l (estremamente variabile)
OBIETTIVI CSR:
• PCE 2500 mg/l
• TCE 700 mg/l
• 12DCE 4700 mg/l
• 11DCE 8,6 mg/l
• VC 18 mg/l
• CF 14 mg/l
INTERVENTO FOCALIZZATO SOPRATTUTTO SU 12DCE E VC
Strategia di interventoBIODEGRADAZIONE ANAEROBICA POTENZIATA (EAD)
• Utilizzo di una combinazione di prodotti:
– 3DMe:
• Rilascio controllato di idrogeno disciolto
• Ampia distribuzione
• Trasporto micellare
• Elevata longevità (3-5 anni)
– HRC Primer:
• Supporto iniziale rilascio idrogeno
• Mirato a elettroaccettori di competizione
• Longevità ridotta
Descrizione delle attività
POZZI ESISTENTI:
• 15 Pozzi 1.5”
• Maglia ca. 10x10 m
• Spessore trattamento 1.5 m
• 50 kg 3DMe + 13,6 kg HRC Primer per punto
POSTAZIONI DIRECT-PUSH:
• 20 punti di iniezione
• Spessore di trattamento 5 m (3-8 m da p.c.)
• 150 kg 3DMe + 40,8 kg HRC Primer per punto
Prova di iniettabilità:
• 1 iniezione Direct Push
• 2 iniezioni in pozzo
• Monitoraggio:
• Portate
• Pressioni
• Risposta pozzi adiacenti
Attività di iniezione
direct-push
Risultati
Courtesy:
Risultati
Courtesy:
Risultati
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Risultati
Courtesy:
Risultati
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Risultanze ottenute
• Riduzione rapida parent compounds (PCE TCE)
• Incremento sottoprodotti (soprattutto 1,2-DCE in Pz10) con successiva riduzione
• Pz10 è arrivato a contrazioni estremamente basse
• Pz11 maggiore massa: ancora valori altalenanti
• Parametri secondari confermano processi (Fe, Mn, TOC)
Conclusioni
• Strategia EAD vincente rispetto a ISCO
• Gestisce retro-diffusione da matrici poco permeabili
• Maggiore iniettabilità
• Longevità 3DMe consente una sola campagna di applicazione
• Spaziatura ampia anche con bassa permeabilità
• Si ipotizza mantenimento stabile risultati grazie a rilascio controllato
• Costi di intervento sostenibili (costi complessivi stimabili in circa 80.000 €)
Alessandro Lucchesini
Ringraziamenti:
Grazie
Ing. Marcello Carboni
Mediterranean District Manager
Torino, Italy
mcarboni@regenesis .com
+39 335 5867213