Trasporto pubblico e mobilità urbana in Emilia-Romagna A cura di Roberta Morico Gruppo...
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Trasporto pubblico e mobilità urbanaTrasporto pubblico e mobilità urbanain Emilia-Romagnain Emilia-Romagna
A cura di Roberta Morico
Gruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008
D.G. Reti infrastutturali, logistica e sistemi di mobilità
SOMMARIOSOMMARIO
Contesto di riferimentoContesto di riferimento
Progetti rivolti alle fasce deboliProgetti rivolti alle fasce deboli
Alcuni dati sul parco veicolare regionaleAlcuni dati sul parco veicolare regionale
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
GruppoGruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008
Il quadro giuridicoIl quadro giuridico
Legge regionale n. 30 del 1998 Legge regionale n. 30 del 1998
Ai sensi dell’art. 1 della citata legge, la Regione opera al fine di:Ai sensi dell’art. 1 della citata legge, la Regione opera al fine di:
assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore accessibilità e accessibilità e fruibilitàfruibilità del territorio regionale; del territorio regionale; promuovere un promuovere un sistema integrato della mobilitàsistema integrato della mobilità; ; incentivare la incentivare la razionale organizzazione del trafficorazionale organizzazione del traffico e della e della circolazione; circolazione; favorire favorire l’organizzazione del trasporto delle mercil’organizzazione del trasporto delle merci; ; promuovere e operare per la cultura della promuovere e operare per la cultura della mobilità sostenibilemobilità sostenibile e e dell’innovazione tecnologica; dell’innovazione tecnologica; perseguire il perseguire il contenimento dei consumi energetici e la contenimento dei consumi energetici e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Legge regionale n. 30 del 1998 Legge regionale n. 30 del 1998
Ai sensi dell’art. 1 della citata legge, la Regione opera al fine di:Ai sensi dell’art. 1 della citata legge, la Regione opera al fine di:
assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore accessibilità e accessibilità e fruibilitàfruibilità del territorio regionale; del territorio regionale; promuovere un promuovere un sistema integrato della mobilitàsistema integrato della mobilità; ; incentivare la incentivare la razionale organizzazione del trafficorazionale organizzazione del traffico e della e della circolazione; circolazione; favorire favorire l’organizzazione del trasporto delle mercil’organizzazione del trasporto delle merci; ; promuovere e operare per la cultura della promuovere e operare per la cultura della mobilità sostenibilemobilità sostenibile e e dell’innovazione tecnologica; dell’innovazione tecnologica; perseguire il perseguire il contenimento dei consumi energetici e la contenimento dei consumi energetici e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
Il contesto di riferimentoIl contesto di riferimento
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
La programmazione della mobilità delle persone e delle merci La programmazione della mobilità delle persone e delle merci si articola per si articola per bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta. bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta.
Le Province e i Comuni capoluogo hanno costituito le Le Province e i Comuni capoluogo hanno costituito le Agenzie locali per la Agenzie locali per la mobilità e il trasporto pubblico localemobilità e il trasporto pubblico locale di propria competenza. Al di là di propria competenza. Al di là della disomogeneità si registra un sostanziale allineamento su alcune delle della disomogeneità si registra un sostanziale allineamento su alcune delle principali funzioni affidate: principali funzioni affidate: progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di trasporto;trasporto; gestire la mobilità complessiva e le procedure concorsuali per gestire la mobilità complessiva e le procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi;l’affidamento dei servizi; controllare l’attuazione dei contratti di servizio.controllare l’attuazione dei contratti di servizio.
Tali compiti sono definiti all’art. 19 della L.R. 30/98 e sono stati ulteriormente Tali compiti sono definiti all’art. 19 della L.R. 30/98 e sono stati ulteriormente precisati nell’precisati nell’Atto di indirizzo in materia di programmazione e Atto di indirizzo in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale per il triennio amministrazione del trasporto pubblico regionale per il triennio 2007-2009 2007-2009 (approvato dall’Assemblea legislativa il 3/4/2007). Tale (approvato dall’Assemblea legislativa il 3/4/2007). Tale documento prevede un forte impegno della Regione a favore del documento prevede un forte impegno della Regione a favore del potenziamento del trasporto pubblico locale, anche attraverso l’integrazione potenziamento del trasporto pubblico locale, anche attraverso l’integrazione modale e tariffaria.modale e tariffaria.
La programmazione della mobilità delle persone e delle merci La programmazione della mobilità delle persone e delle merci si articola per si articola per bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta. bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta.
Le Province e i Comuni capoluogo hanno costituito le Le Province e i Comuni capoluogo hanno costituito le Agenzie locali per la Agenzie locali per la mobilità e il trasporto pubblico localemobilità e il trasporto pubblico locale di propria competenza. Al di là di propria competenza. Al di là della disomogeneità si registra un sostanziale allineamento su alcune delle della disomogeneità si registra un sostanziale allineamento su alcune delle principali funzioni affidate: principali funzioni affidate: progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di trasporto;trasporto; gestire la mobilità complessiva e le procedure concorsuali per gestire la mobilità complessiva e le procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi;l’affidamento dei servizi; controllare l’attuazione dei contratti di servizio.controllare l’attuazione dei contratti di servizio.
Tali compiti sono definiti all’art. 19 della L.R. 30/98 e sono stati ulteriormente Tali compiti sono definiti all’art. 19 della L.R. 30/98 e sono stati ulteriormente precisati nell’precisati nell’Atto di indirizzo in materia di programmazione e Atto di indirizzo in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale per il triennio amministrazione del trasporto pubblico regionale per il triennio 2007-2009 2007-2009 (approvato dall’Assemblea legislativa il 3/4/2007). Tale (approvato dall’Assemblea legislativa il 3/4/2007). Tale documento prevede un forte impegno della Regione a favore del documento prevede un forte impegno della Regione a favore del potenziamento del trasporto pubblico locale, anche attraverso l’integrazione potenziamento del trasporto pubblico locale, anche attraverso l’integrazione modale e tariffaria.modale e tariffaria.
Lo schema della concertazione regionaleLo schema della concertazione regionale
REGIONEREGIONEREGIONEREGIONE
Affidamento Affidamento compiticompiti
Affidamento Affidamento compiticompiti
IMPRESE IMPRESE FERROVIARIEFERROVIARIE
IMPRESE IMPRESE FERROVIARIEFERROVIARIE
Contratti di servizio Contratti di servizio e di programmae di programma
Contratti di servizio Contratti di servizio e di programmae di programma
Intese istituzionaliIntese istituzionaliIntese istituzionaliIntese istituzionali COMUNI E COMUNI E PROVINCEPROVINCECOMUNI E COMUNI E PROVINCEPROVINCE
AGENZIE AGENZIE LOCALILOCALI
AGENZIE AGENZIE LOCALILOCALI
IMPRESE IMPRESE PUBBLICHE E PUBBLICHE E
PRIVATEPRIVATE
IMPRESE IMPRESE PUBBLICHE E PUBBLICHE E
PRIVATEPRIVATE
Proprietà + Proprietà + affidamento funzioniaffidamento funzioni
Proprietà + Proprietà + affidamento funzioniaffidamento funzioni
Contratti Contratti di serviziodi servizioContratti Contratti di serviziodi servizio
““ACCORDI DI ACCORDI DI PROGRAMMA”PROGRAMMA”““ACCORDI DI ACCORDI DI
PROGRAMMA”PROGRAMMA”
9 BACINI9 BACINI
Una per Una per ProvinciaProvincia
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
Alcuni dati sui servizi autofiloviariAlcuni dati sui servizi autofiloviari
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
114 milioni di vetture/km di servizi all’anno (Km subconcessi anno 2005: 20.157.468,16)
9 Agenzie locali per la mobilità
9 società pubbliche di trasporto
circa 5.500 addetti
circa 3.300 autobus
253 milioni di viaggiatori all’anno
101 milioni di euro di ricavi tariffari
79 operatori TPL privati (non sottoscrittori di Contratti di servizio). (*) Dati 2005: Fonte Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto pubblico locale della Regione Emilia-Romagna 2006 (pubblicato a febbraio 2007)
Contributi regionali di esercizio (1/2)Contributi regionali di esercizio (1/2)
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
Dal 2000 al 2007 i contributi regionaliDal 2000 al 2007 i contributi regionali per servizi minimi e contributi per servizi minimi e contributi L.R. 1/02 sono cresciuti oltre il L.R. 1/02 sono cresciuti oltre il 5%.5%.
E’ in fase di definizione l’E’ in fase di definizione l’Intesa sui servizi minimiIntesa sui servizi minimi, che prevede:, che prevede:
- - 212 Milioni di Euro per il 2008212 Milioni di Euro per il 2008
- 222 Milioni di Euro per il 2009- 222 Milioni di Euro per il 2009
- 227 Milioni di Euro per il 2010.- 227 Milioni di Euro per il 2010.
La Regione contribuisce al rinnovo contrattuale autoferrotranvieri con La Regione contribuisce al rinnovo contrattuale autoferrotranvieri con risorse proprie per un totale di risorse proprie per un totale di 15 Milioni di Euro per il triennio 2008-15 Milioni di Euro per il triennio 2008-2010.2010.
Contributi regionali di esercizio (2/2)Contributi regionali di esercizio (2/2)
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
Si evidenzia che questa ulteriore disponibilità di risorse regionali per i Si evidenzia che questa ulteriore disponibilità di risorse regionali per i servizi ha l’servizi ha l’obiettivo di incrementare significativamente il numero dei obiettivo di incrementare significativamente il numero dei viaggiatori trasportati, viaggiatori trasportati, attraversoattraverso la condivisione di progetti di la condivisione di progetti di razionalizzazione della rete di bacino, che tengano conto, ove possibile, razionalizzazione della rete di bacino, che tengano conto, ove possibile, dell’obbiettivo di integrare i servizi e gli orari del TPL con quelli ferroviari, di dell’obbiettivo di integrare i servizi e gli orari del TPL con quelli ferroviari, di avviare il sistema di tariffazione integrata STIMER e di adottare i criteri avviare il sistema di tariffazione integrata STIMER e di adottare i criteri comuni e condivisi di valutazione della “qualità erogata” dei servizi .comuni e condivisi di valutazione della “qualità erogata” dei servizi .
A ciò dovrebbe comunque corrispondere A ciò dovrebbe comunque corrispondere da parte degli Enti locali un da parte degli Enti locali un cofinanziamento dei servizi autofiloviari.cofinanziamento dei servizi autofiloviari.
Gli Accordi di programmaGli Accordi di programma
Contesto di Contesto di riferimentoriferimento
Attraverso gli Accordi di programma la Attraverso gli Accordi di programma la Regione cofinanzia la messa in atto di Regione cofinanzia la messa in atto di misure orientate a ridurre l’uso dei modi di trasporto a maggior impatto misure orientate a ridurre l’uso dei modi di trasporto a maggior impatto ambientale e socialeambientale e sociale, promuovendo l’innovazione tecnologica, tanto sul fronte dei , promuovendo l’innovazione tecnologica, tanto sul fronte dei veicoli quanto dei servizi. . veicoli quanto dei servizi. .
Dal 1995 al 2006 con gli Accordi di programma Dal 1995 al 2006 con gli Accordi di programma l’entità del finanziamento regionale l’entità del finanziamento regionale è stata di circa 130 milioni di Euro, che hanno riguardato oltre 340 interventi, è stata di circa 130 milioni di Euro, che hanno riguardato oltre 340 interventi, a loro volta in grado di attivare investimenti per circa 700 milioni di Euro a a loro volta in grado di attivare investimenti per circa 700 milioni di Euro a favore del trasporto pubblico e della mobilità.favore del trasporto pubblico e della mobilità. La legge finanziaria 2007 assegna alla RegioneLa legge finanziaria 2007 assegna alla Regione 19 milioni di euro 19 milioni di euro e la finanziaria 2008 e la finanziaria 2008 dovrebbero assegnaredovrebbero assegnare circa 11 Milioni di Euro per il rinnovo del parco autobus. circa 11 Milioni di Euro per il rinnovo del parco autobus.
Siamo attualmente in una Siamo attualmente in una fase di rinnovo degli Accordi di programma, che fase di rinnovo degli Accordi di programma, che prevederanno circa 10 Milioni di Euro per il triennio 2007-2010prevederanno circa 10 Milioni di Euro per il triennio 2007-2010 a favore della a favore della riqualificazione urbana, tenendo conto soprattutto di due principi:riqualificazione urbana, tenendo conto soprattutto di due principi:
RIEQUILIBRIORIEQUILIBRIORIEQUILIBRIORIEQUILIBRIO PREMIALITA’PREMIALITA’PREMIALITA’PREMIALITA’
Alcuni dati sul parco Alcuni dati sul parco veicolareveicolareregionaleregionale
Gruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008Gruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008
Parco veicolare Parco veicolare regionaleregionale
3.163 3.216 3.222 3.309 3.198 3.177 3.170
129 129 129129
129 129 129
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Autobus Filobus
3.438 3.292 3.345 3.351 3.327 3.306 3.299
In Emilia-Romagna il numero dei veicoli risulta pressocché stabile.In Emilia-Romagna il numero dei veicoli risulta pressocché stabile. Non si sono acquistati filobus negli ultimi anni.Non si sono acquistati filobus negli ultimi anni.
I numeri del parco regionale autobus e filobusI numeri del parco regionale autobus e filobus
Parco veicolare Parco veicolare regionaleregionale
Il finanziamento regionale complessivo per l’acquisto di nuovi autobus Il finanziamento regionale complessivo per l’acquisto di nuovi autobus ammonta a circa ammonta a circa 157 Mln di Euro157 Mln di Euro..
Attraverso tale finanziamento le Aziende dell’Emilia-Romagna hanno rinnovato Attraverso tale finanziamento le Aziende dell’Emilia-Romagna hanno rinnovato il parco mezzi con l’acquisto di il parco mezzi con l’acquisto di 1380 bus1380 bus caratterizzati dai più elevati caratterizzati dai più elevati standard di qualità oggi possibili.standard di qualità oggi possibili.
Il finanziamento regionale complessivo per l’acquisto di nuovi autobus Il finanziamento regionale complessivo per l’acquisto di nuovi autobus ammonta a circa ammonta a circa 157 Mln di Euro157 Mln di Euro..
Attraverso tale finanziamento le Aziende dell’Emilia-Romagna hanno rinnovato Attraverso tale finanziamento le Aziende dell’Emilia-Romagna hanno rinnovato il parco mezzi con l’acquisto di il parco mezzi con l’acquisto di 1380 bus1380 bus caratterizzati dai più elevati caratterizzati dai più elevati standard di qualità oggi possibili.standard di qualità oggi possibili.
Rinnovo parcoarco autobusautobus e filobus
Parco veicolare Parco veicolare regionaleregionale
Andamento età media della flottaAndamento età media della flotta
L’età media dopo 5 anni di decremento è tornata a crescere.L’età media dopo 5 anni di decremento è tornata a crescere. Dal 2005 ad oggi è cresciuta di quasi un anno.Dal 2005 ad oggi è cresciuta di quasi un anno.
51,5%
47,0%
40,7%
34,8%
26,3%25,2%
22,8%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
16,0
% mezzi >15 anni
età media parco
10,9
14,8
13,8
12,3
9,69,0
9,9
Progetti rivolti alle fasce Progetti rivolti alle fasce debolideboli
Gruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008Gruppo interassessorile PAR - Bologna, 5 febbraio 2008
Interventi a favore delle fasce deboliInterventi a favore delle fasce deboli
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
Nel territorio regionale sono stati realizzati diversi interventi a favore Nel territorio regionale sono stati realizzati diversi interventi a favore delle fasce deboli, vale a dire utenti con difficoltà motorie e percettive delle fasce deboli, vale a dire utenti con difficoltà motorie e percettive anche non permanenti come:anche non permanenti come:
- anzianianziani- persone con difficoltà di deambulazionepersone con difficoltà di deambulazione- persone con difficoltà visivepersone con difficoltà visive- mamme e papà con bambini.mamme e papà con bambini.
Ad esempio anche grazie alla Ad esempio anche grazie alla realizzazione del realizzazione del CIVIS a BolognaCIVIS a Bologna, il , il
sistema di trasporto pubblico sistema di trasporto pubblico che che collegherà San Lazzaro di collegherà San Lazzaro di Savena al Savena al centro storico di centro storico di Bologna, saranno Bologna, saranno previste previste agevolazioni di accesso al agevolazioni di accesso al servizio di servizio di TPL. TPL.
Progetti rivolti alle fasce deboliProgetti rivolti alle fasce deboli
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
All’interno del parco autobus circolante in Emilia-Romagna, All’interno del parco autobus circolante in Emilia-Romagna, la Regione la Regione ha incentivato l’acquisto di veicoli con pianali ribassati e ha incentivato l’acquisto di veicoli con pianali ribassati e alloggiamento di carrozzelle.alloggiamento di carrozzelle.
Veicoli con allestimento trasporto carrozzelle
Bacino Vetture
Tutti i bacini 1.769
Bologna 382
Ferrara 199
Forlì-Cesena 205
Modena 251
Parma 195
Piacenza 96
Ravenna 148
Reggio dell'Emilia 184
Rimini 109
Veicoli con pianale ribassato
Bacino Vetture
Tutti i bacini 2.351
Bologna 663
Ferrara 230
Forlì-Cesena 263
Modena 296
Parma 223
Piacenza 172
Ravenna 148
Reggio dell'Emilia 211
Rimini 145
Nuovi treni sulla Ferrara-Bologna Nuovi treni sulla Ferrara-Bologna
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
Da dicembre, Da dicembre, 3 nuovi treni dotati di carrozze a due piani,3 nuovi treni dotati di carrozze a due piani, sulla Ferrara-sulla Ferrara-RavennaRavenna. .
Grazie all’investimento della Regione Emilia-Romagna, i convogliGrazie all’investimento della Regione Emilia-Romagna, i convogli sono stati sono stati introdotti per servire soprattutto chi si sposta quotidianamente per lavoro.introdotti per servire soprattutto chi si sposta quotidianamente per lavoro.
Sono composti da carrozze a due piani e il comfort di viaggio risponde ai più elevati Sono composti da carrozze a due piani e il comfort di viaggio risponde ai più elevati standard nazionali.standard nazionali. Ogni carrozza può ospitare fino a 128 viaggiatori sedutiOgni carrozza può ospitare fino a 128 viaggiatori seduti. .
Le ampie porte delle carrozze Le ampie porte delle carrozze consentono ai viaggiatori di scendereconsentono ai viaggiatori di scenderee salire in modo rapido e agevole; e salire in modo rapido e agevole; a bordo è installato un impiantoa bordo è installato un impiantodi informazione.di informazione.Ogni treno è dotato di bagno per leOgni treno è dotato di bagno per lepersone disabili, di pedana per persone disabili, di pedana per l’accesso facilitato e di un’ampial’accesso facilitato e di un’ampiazona di manovra per chi zona di manovra per chi si sposta sulla sedia a rotelle.si sposta sulla sedia a rotelle.
Tariffe agevolate – 1Tariffe agevolate – 1
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
A dicembre 2007 è stato rinnovato l’A dicembre 2007 è stato rinnovato l’Accordo triennale 2007-2010 Accordo triennale 2007-2010 per le tariffe agevolate per pensionati minimo INPS, mutilati e per le tariffe agevolate per pensionati minimo INPS, mutilati e invalidiinvalidi (deliberazione di Giunta regionale n. 2034 del 2007). (deliberazione di Giunta regionale n. 2034 del 2007).
L’Accordo prevedeL’Accordo prevede una omogeneità di trattamento una omogeneità di trattamento sul territorio sul territorio regionale in merito a:regionale in merito a:
--requisiti soggettivirequisiti soggettivi--limiti di redditolimiti di reddito
richiesti per l’accesso alle richiesti per l’accesso alle tariffe agevolate sui servizi autofiloviari e tariffe agevolate sui servizi autofiloviari e ferroviariferroviari in gestione alle imprese di TPL, riguardanti gli in gestione alle imprese di TPL, riguardanti gli abbonamenti abbonamenti annuali extraurbani, urbani e cumulativi (urbano+extraurbano).annuali extraurbani, urbani e cumulativi (urbano+extraurbano).
Tariffe agevolate - 2Tariffe agevolate - 2
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
Gli Enti locali attuano Gli Enti locali attuano politiche di tariffazione agevolatapolitiche di tariffazione agevolata, oltre a , oltre a quelle già individuate dalla Regione, a favore della popolazione anziana.quelle già individuate dalla Regione, a favore della popolazione anziana.
Alcuni esempiAlcuni esempi
A A PiacenzaPiacenza è previsto l’uso gratuito degli autobus per gli ultra 65enni; è previsto l’uso gratuito degli autobus per gli ultra 65enni;a a Bologna, Ravenna, RiminiBologna, Ravenna, Rimini offrono ulteriori tariffe agevolate rispetto a offrono ulteriori tariffe agevolate rispetto a quelle ordinarie per gli anziani.quelle ordinarie per gli anziani.
La mobilità ciclisticaLa mobilità ciclistica
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
La mobilità ciclistica costituisce un tipo di spostamento modale della La mobilità ciclistica costituisce un tipo di spostamento modale della mobilità sostenibile assunto da tempo dalla RER come approccio al tema mobilità sostenibile assunto da tempo dalla RER come approccio al tema dell’inquinamento ambientale, della sicurezza dei trasporti e del dell’inquinamento ambientale, della sicurezza dei trasporti e del miglioramento della qualità della vita.miglioramento della qualità della vita.
La RER ha attivato finanziamenti La RER ha attivato finanziamenti mirati mirati
alla messa in sicurezza dei percorsi alla messa in sicurezza dei percorsi ciclabiliciclabili per facilitare per facilitare
l’accessibilità a l’accessibilità a strutture pubbliche e servizi, strutture pubbliche e servizi, alle stazioni alle stazioni del servizio ferroviario del servizio ferroviario regionale, regionale, all’integrazione dei all’integrazione dei percorsi urbanipercorsi urbani
attrezzando punti di interscambio, attrezzando punti di interscambio, all’affiancamento della rete viaria all’affiancamento della rete viaria extraurbana con funzione di extraurbana con funzione di collegamento fra centri abitati e/o per collegamento fra centri abitati e/o per la fruizione turistica del territorio.la fruizione turistica del territorio.
Investimenti per la mobilità ciclopedonaleInvestimenti per la mobilità ciclopedonale
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
Complessivamente l’estensione della rete di infrastrutture ciclabili nei Complessivamente l’estensione della rete di infrastrutture ciclabili nei capoluoghi di provincia oltre ai capoluoghi con popolazione superiore ai capoluoghi di provincia oltre ai capoluoghi con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, si attesta su 50.000 abitanti, si attesta su circa 1000 kmcirca 1000 km. disponibili, calcolati per . disponibili, calcolati per ogni senso di marcia. ogni senso di marcia.
Con gli Accordi di Programma dal 2001 al 2005 la RER ha contribuito Con gli Accordi di Programma dal 2001 al 2005 la RER ha contribuito con con oltre 25 milioni di Eurooltre 25 milioni di Euro per la realizzazione di per la realizzazione di 69 interventi69 interventi. Sono . Sono inoltre stati realizzati inoltre stati realizzati 50 interventi50 interventi con la Legge n. 366/98 per circa con la Legge n. 366/98 per circa 30 30 milioni di euromilioni di euro cofinanziati in pari misura da Stato e Regione per circa cofinanziati in pari misura da Stato e Regione per circa 20 milioni di contributi complessivi.20 milioni di contributi complessivi.
Un esempio: gli interventi realizzati a ParmaUn esempio: gli interventi realizzati a Parma
Progetti rivolti Progetti rivolti alle fasce debolialle fasce deboli
L’Amministrazione comunale di Parma ha attivato un intervento di L’Amministrazione comunale di Parma ha attivato un intervento di riqualificazione urbana, che ha interessato 7 linee di TPL, volta riqualificazione urbana, che ha interessato 7 linee di TPL, volta all’eliminazione delle barriere architettoniche e per rendere la città il più all’eliminazione delle barriere architettoniche e per rendere la città il più possibile fruibile a tutte le categorie di utenti.possibile fruibile a tutte le categorie di utenti.
Complessivamente sono state Complessivamente sono state riqualificate 120 fermateriqualificate 120 fermate.(€ 360.000 .(€ 360.000 importo tot. lavori )importo tot. lavori )
Sono state adeguate le piazzole di attesa degli autobus per una Sono state adeguate le piazzole di attesa degli autobus per una migliore accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico intervenendo su:migliore accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico intervenendo su:
- ridimensionamento della piazzola di sosta in larghezza ed - ridimensionamento della piazzola di sosta in larghezza ed altezza altezza del marciapiede; del marciapiede; - inserimento di segnali tattilo-plantari per gli ipovedenti;- inserimento di segnali tattilo-plantari per gli ipovedenti;
- riqualificazione del marciapiede con eliminazione degli ostacoli;- riqualificazione del marciapiede con eliminazione degli ostacoli;- accessibilità delle fermate con rampe.- accessibilità delle fermate con rampe.