TRAIN STATION IN EUROPE - lombardoradicect.gov.it · partecipanti: tedeschi, lituani, polacchi e...

84
TRAIN TRAIN STATION IN STATION IN EUROPE EUROPE HISTORY HISTORY AND AND STORIES STORIES

Transcript of TRAIN STATION IN EUROPE - lombardoradicect.gov.it · partecipanti: tedeschi, lituani, polacchi e...

TRAINTRAIN STATION IN STATION IN EUROPEEUROPE HISTORYHISTORY AND AND STORIESSTORIES

IL LOMBARDO IL LOMBARDO RADICE RADICE

PROIETTATO IN PROIETTATO IN EUROPAEUROPA

Vivo interesse ha suscitato la partecipazione degli alunni e delle docenti del Liceo “ Lombardo Radice” al progetto Comenius Multipartenariale “Train Stations in Europe: History and Stories” tendente a promuovere l’uso del treno in alternativa al trasporto su gomma ed aereo. Tale progetto è stato ideato per diffondere tra i giovani la consapevolezza che il treno può rappresentare in futuro un mezzo di comunicazione rapido, comodo ma soprattutto ecologico perché potrebbe limitare in modo notevole l’uso di idrocarburi a favore di energie pulite.

Affrontare una simile tematica in Sicilia, dove il sistema di trasporto sulle rotaie si confronta con l'abbandono e l'obsolescenza, non è stato facile. Lo staff del Lombardo Radice, valutando la partecipazione al progetto come un momento irrinunciabile di crescita culturale, è riuscito a proporre una tematica che ha suscitato interesse ed entusiasmo tra i cinque partners europei desiderosi di visitare le stazioni delle ferrovie ancora esistenti in Sicilia. Gli insegnanti e gli allievi del Lombardo Radice, per integrare proficuamente la loro proposta con le linee portanti del progetto Comenius, hanno organizzato per il soggiorno siciliano dei partecipanti e partners europei, una visita ad alcune stazioni ferroviarie, alcune dismesse, ma ubicate in luoghi ameni, che presentano oltre alle bellezze paesaggistiche, anche una pregnante testimonianza storica del vissuto secolare dell’isola.

…… IniziaInizia

ll’’avventuraavventura

La partecipazione del Lombardo Radice al Progetto ha avuto inizio lo scorso Ottobre, in occasione del primo incontro dei partners che si è svolto ad Emmendingen, piccolo centro in Germania.In questa fase del Progetto i docenti responsabili hanno avuto modo di conoscersi personalmente ed esporre il programma che ogni Istituto voleva realizzare. E’ stato un incontro costruttivo che ha permesso alle docenti ed agli alunni del nostro Istituto di confrontarsi con realtà molto lontane da quella italiana, confronto utile per future ed auspicabili collaborazioni.

Nell’ambito del progetto Comenius alcune alunne del Lombardo Radice sono state scelte per partecipare al primo dei cinque incontri previsti dal progetto, tenutosi in Germania dal 10 al 15 Ottobre 2010.

Siamo partite quattro ragazze di classi e indirizzi differenti accompagnate dalle professoresse Marino e Bonanno. Il viaggio è cominciato all'aeroporto di Catania, si è atterrati in Svizzera e con un pullman abbiamo raggiunto Friburgo; da lì in treno fino alla nostra meta: Emmendingen, cittadina di appartenenza dei nostri corrispondenti. Siamo state affidate alle famiglie ospitanti e con queste abbiamo trascorso la nostra serata. Il mattino seguente siamo state accompagnate nella scuola dei nostri corrispondenti e abbiamo fatto conoscenza con i ragazzi degli altri gruppi partecipanti: tedeschi, lituani, polacchi e francesi.

…… eccoci eccoci nellanella

Foresta Foresta nera !!!nera !!!

Abbiamo scoperto la realtà scolastica tedesca partecipando ad alcune lezioni, poi, lo stesso pomeriggio, abbiamo visitato la pittoresca città di Emmendingen. Successivamente siamo partite verso la Foresta Nera, dove abbiamo alloggiato, con gli altri gruppi, in un "ostello della gioventù" immerso nel verde delle amene colline di quel luogo. Il giorno seguente è stato dedicato al Comenius Project. Il nostro obbiettivo era quello di realizzare una brochure con la quale invitare i giovani Europei a viaggiare con il treno; nella brochure evidenziamo gli aspetti positivi di questo mezzo, sicuro e scarsamente inquinante. Durante il soggiorno nell’ostello, vivendo tutti insieme, abbiamo fatto amicizia e abbiamo migliorato le nostre competenze linguistiche, dato che l'unico modo per capirci era parlare in inglese. Nel farlo abbiamo conosciuto usanze e modi di vivere dei ragazzi degli altri stati e di conseguenza abbiamo fatto conoscere loro la nostra scuola e i nostri usi. In quei giorni siamo stati noi ragazzi a cucinare, cosa molto utile per conoscere i piatti tipici delle diverse nazioni.

A pranzo, infatti, i ragazzi degli altri gruppi hanno potuto assaggiare un piatto tipico italiano, preparato dai noi con l’ aiuto delle professoresse: i maccheroni al ragù. Sono stati apprezzati moltissimo e tutti, dopo averne gustato a volontà, siamo andati a scoprire le bellezze della Foresta Nera con un'estenuante salita verso un collina percorsa da cascate. Possiamo dire che ne è valsa la pena! L'ultima sera all'ostello abbiamo fatto un falò attorno al quale abbiamo cantato, ascoltato musica e parlato. Il giorno seguente siamo ritornati nella scuola di Emmendingen, dove abbiamo scritto un resoconto sulla nostra esperienza nella Foresta Nera e sul progetto. Di pomeriggio abbiamo visitato Freiburg, una città più grande e non meno bella di Emmendingen.

E adesso E adesso si si

Lavora !!!Lavora !!!

E E finalmente finalmente

sisi

Mangia !!!Mangia !!!

In gita In gita aa……

FreiburgFreiburg !!!!!!

Il penultimo giorno siamo stati accolti dal sindaco di quest'ultima città, il signor Schlatter, che ci ha parlato di questa località e delle sue tradizioni. Alla fine dell'incontro una giornalista ci ha intervistati e fotografati e il suo articolo è uscito il giorno dopo in un giornale locale. Un momento indimenticabile di questa esperienza è stata la visita all'Europa-Park, il parco divertimenti più grande d'Europa. Noi, dopo una giornata di montagne russe e varie attrazioni, siamo tornate dalle famiglie ospitanti e abbiamo trascorso la serata con loro.Il giorno dopo siamo ripartite per tornare a Catania.In conclusione penso che quest'esperienza sia stata utile, infatti abbiamo arricchito il nostro bagaglio culturale e rese più mature dalle esperienze vissute. Inoltre posso dire che questo progetto ha una marcia in più rispetto agli altri, poiché non ci mette a contatto con una sola nazione, ma con quattro contemporaneamente.

s_]on^[ t[pp[ s_]on^[ t[pp[ ToulonToulon

Il viaggio per la Francia è cominciato Domenica 01 Maggio all’aeroporto di Catania; dopo alcune ore di volo siamo arrivati a Nizza e lì ci siamo incontrati con i ragazzi lituani, questa è stata la prima emozione di tante che il soggiorno ci ha riservato: incontrare ragazzi sconosciuti che parlano come noi solo un po’ d’inglese, guardarsi, cercare di comunicare, capire le rispettive impressioni, tutto è stato emozionante.Insieme, con lo stesso pullman inviato dalla scuola ospitante, siamo arrivati a La Garde e lì abbiamo incontrato i ragazzi ospiti e le loro famiglie.

I RAPPRESENTANTI

DELLE 5 SCUOLE

EUROPEE

Il giorno dopo, a scuola, ognuno di noi è stato inserito in un gruppo di lavoro: alcuni di noi sono andati alla stazione di La Ciotat, (famosa stazione dove i fratelli Lumière hanno girato il primo film della storia del cinema, esattamente una scena in una stazione ferroviaria), lì abbiamo realizzato dei corti.Altri nostri compagni hanno gironzolato per le vie della città,

cercando di redigere una guida turistica; altri ancora hanno lavorato per creare una piattaforma su e-twinning che ci permetterà di essere sempre in contatto con tutti gli atri partecipanti.Un ultimo gruppo ha preparato un concerto con canzoni aventi

per tema il treno ed i suoi rumori ed una bellissima esibizione dell’inno della Comunità Europea.

Infine, l’ultimo giorno, abbiamo partecipato alla festa per l’Europa che si è svolta nella scuola.Il giorno della partenza è stato sicuramente il più triste, tornare a casa, lasciare gli amici, è stata veramente dura, anche se qualche volta non siamo riusciti ad esprimere le nostre emozioni. Il periodo trascorso insieme a quelle famiglie, con cui a fatica riuscivamo a comunicare, ma che tanto hanno fatto per farci star bene e farci sentire come a casa nostra, è stato intenso.Se il fine del Progetto è quello di richiamare l’attenzione della gente a scegliere il treno come mezzo di trasporto, mezzo diventato una seconda opzione dopo l’aereo, a parer nostro, il progetto coglie pienamente l’obiettivo; inoltre esso permette di conoscere posti nuovi e soprattutto di far nascere nuove amicizie con persone di altre nazionalità

L’esperienza in Francia, bella ed educativa, come lo sono le esperienze che favoriscono e realizzano gli scambi fra gli uomini, le idee e le loro tradizioni si è conclusa a La Garde, nell’auditorium del Liceo Le Coudon, il 6 maggio 2011, con l’incontro fra i gruppi dei partecipanti (il gruppo tedesco, lituano, polacco, italiano e francese, il quale ha fatto gli onori di casa) ed esponenti politici francesi del Parlamento Europeo, colà convenuti per festeggiare anche l’anniversario della Costituzione dell’Unione Europea.Ci è sembrato opportuno condividere con altri questa relazione su un Progetto europeo che vedrà la sua conclusione proprio in Sicilia e sottolineare la valenza educativa che per gli allievi del nostro Istituto ha avuto ed avrà il parteciparvi.

Il Progetto Comenius “Train station in Europe” iniziato nell’anno 2011, è stato finanziato dall’Unione Europea con lo scopo di fare avvicinare i giovani all’uso del treno. Ad esso hanno aderito altri stati Europei: Germania, Francia, Lituania e Polonia.La nostra scuola, avendo riconosciuto l’importanza di questo Progetto, che si completerà nel 2012 proprio nella nostra città, ha aderito con entusiasmo. Per raggiungere l’obiettivo prestabilito si sono svolti e si svolgeranno ancora vari incontri in diverse Nazioni: già sono stati attuati i primi due incontri il primo in Germania ed il secondo in Francia. Ad entrambi gli incontri hanno preso parte un gruppo di alunni dei vari paesi.Tutti gli incontri hanno riscosso grande successo e sono stati attuati proficuamente grazie alla realizzazione di una piattaforma on-line su e-twinning e di alcuni cortometraggi girati a La Ciotat.Oltre all’obiettivo sotteso al Progetto, ha avuto anche successo lo scambio fra le culture avvenuto fra gli studenti e le famiglie ospitanti. Infatti anche se il tempo passato insieme è stato breve, l’incontro ci ha tanto arricchito.

T_rz[ t[pp[T_rz[ t[pp[ S[n^omi_rzS[n^omi_rz

Con tanto entusiasmo ed un pò di magone, per l’avvicinarsi della fine, eccoci giunti alla terza tappa del nostro percorso: Sandomierz in Polonia!!!Anche questa volta l’emozione è fortissima, soprattutto il trovarsi in un paese come la Polonia che sembra a noi molto lontano. Il periodo è particolarmente suggestivo visto che siamo a ridosso del Natale, il 09 Gennaio 2012.Ad accoglierci la candida neve ed una fioca luce del pomeriggio.Emozioni nuove scoprire che alle 16,00 del pomeriggio la città è già buia come a notte fonda; altra sorpresa vedere gli alberi e le case addobbate come se il Natale stesse appena iniziando.Anche questa tappa della nostra avventura servirà ad arricchirci

Dopo una visita della città di Cracovia ci siamo subito messi al lavoro nella stanza comune di un ostello situato proprio al centro. Già un inizio pieno do sorprese, quasi nessuno di noi aveva mai alloggiato in un ostello.Il giorno dopo siamo arrivati a Sandomierz.Qui siamo stati accolti nella scuola e le ragazze hanno incontrato le famiglie ospitanti. Come al solito il primo impatto è stato traumatico anche perché questa volta le difficoltà linguistiche erano maggiori.Anche questa volta, grazie alla cordialità dei nostri ospiti ed alla voglia di conoscere, che ha caratterizzato i nostri allievi durante tutto lo svolgersi del programma, ogni incomprensione è stata superata e tutto è andato nel migliore dei modi.

Allora Allora ragazzi subito aragazzi subito a

lavorolavoro……

……..Mentre ..Mentre gli gli insegnantiinsegnanti

accumulano accumulano calorie!!!!!calorie!!!!!

Il mattino successivo insieme ai nostri ospiti ci siamo recate a scuola e dopo una breve visita dell’istituto, un magnifico edificio ottocentesco situato sulla riva del fiume, abbiamo ripreso i lavori iniziati a La Garde.Come al solito ci siamo divisi in gruppi diversi: alcune di noi hanno lavorato alla piattaforma e-twinning, ed altre hanno colla borato alla realizzazione di cartelloni pubblicitari che servano ad invogliare la gente ad usare i treni.

Come di consueto il benvenuto delle Come di consueto il benvenuto delle autoritautoritàà localilocali

La scuola ospite è una scuola ad indirizzo linguistico in cui si studiano parecchie lingue europee.Gli alunni seguiti, da docenti molto preparati, hanno realizzato un concerto natalizio esibendosi in canzoni e poesie natalizie tipiche di ogni paese di cui studiano la lingua con particolare riguardo ai partners presenti.Hanno recitato e cantato in tedesco, russo, francese, italiano e spagnolo.Questo è stato un momento di grande emozione durante il quale ci siamo sentiti veramente un’unica comunità legata da fratellanza europea

CONCERTO Di NATALECONCERTO Di NATALE

E si mangia E si mangia ancoraancora…………

BanchettoBanchettodi arrivedercidi arrivederci

organizzato organizzato dai genitoridai genitori

L’ultima sera a Sandomierz i genitori e gli insegnanti ospiti hanno preparato un banchetto di arrivederci.Dopo siamo ritornati a casa a preparare le valigie per una nuova avventura a Zacopane, località sciistica polacca. Qui ci aspettava un’esperienza meravigliosa che nessuno di noi aveva mai vissuto: la candida neve… ma così tanta e morbida da restare estasiati, eravamo veramente al settimo cielo e continuavamo a restare fuori a farci coprire dai quei soffici fiocchi.Questa visita ci ha portato anche a visitare il deposito dei vecchi treni; fra questi abbiamo potuto vedere uno dei treni usati dai tedeschi per la deportazione degli ebrei durante la II guerra mondiale poi servito a giare film sul tema, quali Schindler’s list; il primo treno a carbone ed altri.

Arrivo a Arrivo a ZacopaneZacopane: : visita ai vecchi trenivisita ai vecchi treni

Come tutte le cose anche questa tappa del nostro viaggio è giunta termine.Dopo una notte trascorsa a Zacopane siamo rientrati al “nostro” ostello a Cracovia, abbiamo rielaborato il materiale acquisito e poi siamo andati per l’ultima sera in giro per la città insieme ai nostri nuovi e numerosi amici; ormai era come se ci conoscessimo da sempre e sentivamo un po’ di magone al pensiero che avremmo dovuto lasciarci il giorno dopo.Una cosa ha reso gli addii meno tristi il sapere che grazie alla tecnologia saremmo rimasti sempre in contatto.

C@T@NI@C@T@NI@ ULTIM@ FERM@T@ SI ULTIM@ FERM@T@ SI

SCENDESCENDE

Eccoci giunti ahime!!! all’ultima tappa del nostro viaggio iniziato nell’ottobre del 2011.Tutti gli alunni ed i docenti del Lombardo Radice, che in questi anni hanno preso parte al progetto, sono pronti ad ospitare gli, ormai, amici che hanno incontrato e con i quali si sono stabiliti ottimi rapporti, alcuni addirittura, scambiandosi visite oltre che e-mail.La sera dell’11 marzo 2012 siamo tutti all’aeroporto per l’accoglienza e poi subito a casa.

Il giorno dopo il nostro programma prevede una visita ai paesini alle pendici dell’Etna ma con un mezzo speciale: il trenino della Circumetnea che, arrancando ci porterà su in cima fino a Randazzo, uno dei più caratteristici paesini raggiunti dalla ferrovia che gira intorno al nostro maestoso vulcano. Gli alunni hanno raccolto notizie dei vari siti visitati e di volta in volta hanno svolto il ruolo di guida turistica.Per alcuni di loro è stata una vera e propria scoperta!!!!

....e finalmente su un vero treno in ....e finalmente su un vero treno in partenza per le pendici dellpartenza per le pendici dell’’EtnaEtna

RandazzoRandazzoilil

DuomoDuomo

Scambio Culturale Scambio Culturale ““GastronomicoGastronomico””

Il secondo giorno ci siamo recati a visitare una delle nostre gemme del barocco siciliano: Ragusa Ibla. L’obiettivo del nostro progetto non poteva farci escludere la visita a quelli che sono i luoghi di maggior prestigio della nostra isola; in fondo è impossibile muoversi in Sicilia e non trovarsi vicino ad un sito culturale o archeologico; inoltre, proprio Ragusa, è ormai famosa al mondo grazie a Camilleri ed al suo Commissario Montalbano; i nostri ospiti, specie i professori hanno gradito ed apprezzato.

Visita a Ragusa Visita a Ragusa IblaIbla……

Adesso si torna a lavorare e, come previsto dalla nostra scaletta, si sale su a Chiaramonte Gulfi e si va a pranzare nei locali della vecchia stazione ormai divenuta albergo e ristorante.E che ristorante!!!!???? certo la nostra cucina, con diverse specialità in ogni parte dell’isola, lascia i nostri ospiti più che soddisfatti… in fondo anche questo è un arricchimento culturale.Anche qui gli alunni hanno raccontato, brevemente, la storia della stazione e data una breve presentazione della piccola cittadina di Chiaramonte Gulfi.

Arrivo allArrivo all’’antica antica stazionestazione……..Prima

Oggi

Il terzo giorno ancora in viaggio verso Ficuzza comune di Corleone, provincia di Palermo.Il viaggio è un po’ lungo ma i nostri ospiti ne approfittano per godere del magnifico e dai colori cangianti paesaggio siciliano, mentre le alunne raccontano un po’ di Palermo; di Corleone, purtroppo resa famosa per tristi motivi: la Mafia; dell’antica stazione di Ficuzza e della dimora che Ferdinando di Borbone si fece costruire per rifugiarsi durante le sue battute di caccia. Queste ultime meta della nostra giornata.

Antica stazione di Antica stazione di FicuzzaFicuzza……..

Prima

Oggi

Casina di caccia di Ferdinando III Casina di caccia di Ferdinando III di Borbone a Ficuzzadi Borbone a Ficuzza

CORLEONECORLEONE

E’ arrivato il momento di dare uno sguardo alla nostra città e così il quarto giorno viene dedicato ad un breve tour di Catania limitato al percorso che dalla villa Bellini lungo via Etnea conduce fino a piazza Duomo; qui i nostri ospiti sono stati piacevolmente e soprattutto informalmente ricevuti dal nostro sindaco Dott. R. Stancanelli. E’ avvenuto il solito scambio di regali e poi il nostro primo cittadino ha offerto ai nostri ospiti una visione esclusiva di piazza Duomo dal balcone del Palazzo di Città. Devo dire che i nostri ospiti sono rimasti veramente senza parole.Alla visita erano presenti dei giornalisti della TV locale che ci ha intervistato ed il giorno dopo, la ripresa è stata trasmessa, sul Tg locale.

In giro per CataniaIn giro per Catania

I saloni I saloni del palazzo del palazzo di cittdi cittàà di di CataniaCatania

Dopo la degustazione di un “sugoso arancino” o di una dolce granita di mandorle si prende la via di casa o meglio della scuola. Nel primo pomeriggio e la mattinata del giorno successivo, siamo rimasti a scuola dove si è lavorato, come al solito divisi in gruppi con diversi compiti: rielaborazione dei dati e delle informazioni raccolte nei precedenti incontri ed in queste ultime tappe in Sicilia; piattaforma e-twinning, selezione foto, impaginazione, etc...

Arrivo a scuolaArrivo a scuola

……aa lavoro per llavoro per l’’ultima volta ultima volta insiemeinsieme……..

Al termine delle mattinata seguente la”nostra brochure”era pronta e di conseguenza anche la nostra avventura è finita ma di certo non sono finiti i legami che sono nati in questi due anni di collaborazione.Siamo certi, studenti ed allievi, che questa esperienza che, tanto ci ha coinvolto emotivamente e fisicamente, rimarrà a lungo nei nostri cuori e se le amicizie, che sino ad oggi ci legano, perdureranno nel tempo potremo dire di avere collaborato sì ad un progetto scolastico ma anche ad unire un po’ d’Europa. In realtà pensiamo che sia proprio questo l’obiettivo principale di queste iniziative delle organizzazioni europee.Quasi sempre la tristezza mette appetito.... Su forchette in mano all’arrembaggio

Gli addii sono tristi....meglio consolarsi con delGli addii sono tristi....meglio consolarsi con delbuon cibo preparato dalle mani delle nostre mammebuon cibo preparato dalle mani delle nostre mamme

Arrivederci ma non addio Arrivederci ma non addio carissimi amici....carissimi amici....

Anche noi insegnantieravamo molto tristi edabbiamo voluto consolarcirestando insieme ancorauna volta……

Davanti ad un fumante piatto di spaghetti ed un buon bicchiere di vino brindando ed immaginando già un prossimo progetto