TRA RICERCA E INNOVAZIONE: SVILUPPO E VERIFICA DI NUOVI PRODOTTI PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE...
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TRA RICERCA E INNOVAZIONE:SVILUPPO E VERIFICA DI NUOVI
PRODOTTI PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE
DI MANUFATTI LAPIDEI
Donato ColangiuliNadia Bianco
Possibile Soluzione
Richieste
dirette
Necessità
specifiche
Problematiche note
Prodotto Sperimental
e
Applicazione in
laboratorio
Superamento Test Applicazion
e in situ
ProdottoFinito
DALLA RICERCA AL PRODOTTO
ALTERAZIONE DELLE ROCCE
Casi concreti
Formulazione di nuove malte da
restauro
I nanomateriali e i manufatti lapidei dei beni culturali
Biossido di Silicio Biossido di Titanio
FORMULAZIONE DI NUOVE MALTE DA RESTAURO
Malte da restauro comuni in Italia
Azichem, BASF, CRC, CTS, Degussa, Fassa Bortolo, Grigolin, HD System, Kerakoll,
Mapei, Röfix, Trass, Villaga, Vimark, Weber
Prodotti genericamente definiti “adatti per il restauro di edifici di interesse storico-
artistico” classificati secondo:
INOLTRE: il legante più utilizzato è la calce idraulica naturale (NHL 2, 3, e 5)
-proprietà (CS; M;W)-uso (R; GP; G)(EN 998 1 e 2)
Certificazione WTA Certificazione BIO
RICERCA DI MERCATO
Selezione delle materie prime
Caratterizzazione della malta
Studio di durabilità
Valutazione della compatibilità con supporti lapidei
FORMULAZIONEDI MALTE DA INTONACO
SELEZIONE DELLE MATERIE PRIME
AGGREGATOACQUALEGANTE
Calce idraulica naturale (NHL 3,5)
Calcareo (roccia
frantumata)ADDITIVI
Aeranti, addensanti, impermeabilizzanti.
MA04: con l’aggiunta del 2% di cemento bianco
MA05: con l’aggiunta del 2% di metacaolino
PREPARAZIONE DEI CAMPIONIPROVE SULLA MALTA
FRESCAPreparazione
campioniPROVE SULLA MALTA
INDURITA
• Consistenza• Massa volumica • Contenuto d’aria
Stagionatura di 28 giorni
• Massa volumica• Resistenza alla compressione e compressione• Assorbimento
d’acqua per capillarità
• Penetrazione al vapor acqueo
PROVE DI LABORATORIO
Consistenza della malta fresca
Resistenza a flessione
Resistenza a compressione
Sezione sottile (micr. ottica)
Microscopia elettronica
Assorbimento capillare
CARATTERIZZAZIONE DELLA MALTACOMPATIBILITÀ
con i materiali preesistenti
CHIMICANo sali solubili
FISiCANo effetto barriera
MECCANICAFunzione sacrificale
ASSENZA DI
NORME specifiche per il settore dei Beni Culturali (in termini di
caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche)
SOGLIE per la valutazione della compatibilità con i materiali
preesistenti
Spesso si fa riferimento alle “malte da ripristino” (UNI-EN 998-1; WTA 2-9-04/D): elevata porosità, elevata permeabilità e ridotta
azione capillare, adatte in presenza di acqua e sali solubili…
CARATTERIZZAZIONE DELLA MALTACOMPATIBILITÀcon i materiali preesistenti
CHIMICANo sali solubili
MECCANICAFunzione sacrificale
CONTENUTO DI SALI SOLUBILI PROVE MECCANICHE(resistenza a compressione)
Confronto con altre malte commerciali
-malta con cemento 5,01%-malta con metacaolino 3,71%
-malta Kerakoll 3,33%-malta Webber 2,36%
CARPARO5-10 MPa
GENTILE19-24 MPa
M. Cemento1,51 MPa
M. Metacaolino
1,91 MPa
LAPIDEI
MALTE
STUDIO DI DURABILITÀTEST DI RESISTENZA ALLA CRISTALLIZZAZIONE SALINA
1° ciclo 15° ciclo
MALTA CON METACAOLINO:
MALTA CON CEMENTO:
15 cicli di immersione in soluzione di solfato di sodio
Selezione di 2 materiali lapidei locali (estratti nel Sud Italia) selezionati fra le pietre tenere e adatti all’impiego in associazione con malte da intonaco:
AdesioneInvecchiamento combinato
COMPATIBILITÀ CON MATERIALI LAPIDEI
Carparo Pietra Gentile
COMPATIBILITÀ CON MATERIALI LAPIDEI
Adesione
Invecchiamento su provini combinati
Dopo 1 giorno Dopo 4 giorni Dopo 17 giorni
CONCLUSIONI
Le malte testate hanno caratteristiche vicine a quelle «da ripristino», le cui specifiche
sono state assunte come valori di riferimento nell’attività di laboratorio per la
loro caratterizzazione.Buoni risultati sono stati ottenuti anche in termini di adesione sulle pietre porose e riguardo al comportamento nei confronti
della circolazione della soluzione salina, non evidenziando il verificarsi «effetti barriera».