TJBOT UMBRIA - 24 OTTOBRE 2017

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

TJBOT UMBRIA - 24 OTTOBRE 2017

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Si parla di noi

Un robot per avvicinare gli studenti timbri alleinnovazioni digitali

Corriere Umbria 24/10/2017 p. 5 Filippo Partenzi 1

Il futuro dopo la scuola si deve chiamare lavoroMessaggero Umbria 24/10/2017 p. 45 Ilaria Bosi 3

Benvenuti nella scuola del futuro Venti robot incinque istituti

Nazione Umbria 24/10/2017 p. 10 Silvia Angelici 4

Angelo Failla(FondazioneIbm Italia):l'auspicioè "che l'Umbriapossa diventareuna regioneall'avanguardianel campodell'educazionee dellaformazione"

Sabrina Boarelli(dirigentedell'Ufficioscolasticoregionale):"L'iniziativapermetteràdi renderemaggiormentesignificatival'alternanzascuola lavoro"

Catiuscia Marini:È nostro doverecreare ambientifavorevoliallo sviluppodi prodottie mestieriinnovativiin gradodi migliorare laqualitàdella vita"

Al via un progetto sperimentale della durata di 3 anni in 5 scuoleche utilizza "TJBot"per una preparazione all'avanguardia

di Filippo Partenzi

SPOLETO - "Mi auguroche l'Umbria possa diventa-re una regione all'avanguar-dia nel campo dell'educazio-ne e della formazione". Aparlare è il direttore dellaFondazione Ibm Italia An-gelo Failla, che ieri ha pre-sentato ufficialmente il nuo-vo progetto sperimentale diinnovazione tecnologica (ilprimo di questo genere inItalia) dal titolo "Competen-ze digitali per il futuro" al viain 5 scuole del territorio."Il nostro obiettivo è fare inmodo che le competenze di-gitali entrino nei curriculadegli studenti e diventinouna componente essenzialedella formazione scolasticacon ricadute positive sul ter-ritorio e sull'economia regio-nale".Ad essere coinvolti per un pe-riodo di tre anni sono l'Es"Franchetti-Salviani" di Cit-tà di Castello per la grafica ela cartotecnica, l'Istituto d'ar-te "Di Betto" di Perugia peril settore tessile/abbigliamen-to/moda, l'Istituto agrario

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"Ciuffelli" di Todi per l'agro-alimentare, l'Istituto classicoe artistico "Tacito - Metelli"di Terni per la sostenibilità el'economia circolare e l'Iistecnico professionale "Cam-pani" di Spoleto per la pro-mozione culturale e turisti-ca. "L'iniziativa - ha detto ildirigente dell'Ufficio scolasti-co regionale dell'Umbria Sa-brina Boarelli - permetteràdi rendere maggiormente si-gnificativa l'alternanza scuo-la lavoro".Il corso di formazione riser-vato ai docenti ha preso ilvia ieri (tre gli workshop pre-

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Innovazione tecnologica e scuole La presentazione dei progetto, ieri, aSpoleto e (a sinistra) il "TJBot"

visti) mentre nelle prossimesettimane i ragazzi, seguitida 5 imprenditori individua-ti da Confindustria che svol-geranno il ruolo di "tutor",inizieranno ad utilizzare ilpiccolo robot "TJBot" an-dando così alla scoperta deiservizi offerti da "Watson", ilsistema cognitivo Ibm checonsentirà loro di sviluppareconoscenze e nozioni nelcampo della tecnologia. "Enostro dovere - ha spiegato ilpresidente della Regione Ca-tiuscia Marini - creare am-bienti favorevoli allo svilup-po di prodotti e mestieri in-novativi in grado di migliora-re la qualità della vita". Pre-

sente alla conferenza ancheAntonio Alunni, che oggi di-venterà il nuovo presidentedi Confindustria Umbriaraccogliendo il testimone la-sciato da Ernesto Cesaretti."Il progetto rappresenta untassello importante del lavo-ro che stiamo portandoavanti sul terreno della for-mazione - ha affermato - af-finché i nostri ragazzi abbia-no una buona preparazionesempre più vicina alle esigen-ze del mondo del lavoro".L'associazione di categoriainoltre avvierà un concorsotra gli Istituti coinvolti asse-gnando un premio alla scuo-la vincitrice.

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Il futuro dopo la scuolasi deve chiamare lavoro

Il futuro parte dalle scuole. Na-sce dalla collaborazione traFondazione Ibm Italia, Ufficioscolastico regionale, Regione eConfindustria il progetto di for-mazione e innovazione, primonel suo genere in Italia, presen-tato ieri mattina a Spoleto e checoinvolgerà cinque scuole supe-riori dell'Umbria: l'Iis di Città diCastello per la Grafica e la Car-totecnica, l'Istituto d'Arte DiBetto di Perugia per il Tessi-le/Abbigliamento e Moda, l'Isti-tuto Agrario di Todi per l'Agroa-limentare, il Classico e Artisticodi Terni per Sostenibilità edEconomia, l'Iis di Spoleto per lapromozione culturale e turisti-ca. Si tratta di un progetto di ro-botica educativa di durata trien-nale che intende valorizzare larobotica come strumento peravvicinare gli studenti al mon-do dell'Intelligenza Aumentata,favorendo anche l'inserimentolavorativo. In particolare, è sta-to spiegato, la Fondazione IBMItalia metterà a disposizionedelle scuole selezionate ventiTJBot, attraverso cui gli studen-ti coinvolti potranno accedereai servizi di Watson, il sistemacognitivo IBM, in grado di inte-ragire in linguaggio naturale, fi-nalizzando la comunicazione

uomo-macchina allo sviluppodi competenze. Finalità del pro-getto è "diffondere la roboticacome opportunità per arricchi-re i contesti formativi e contri-buire al raggiungimento diobiettivi di apprendimento siadirettamente legati ad essa, inte-sa come scienza multidiscipli-nare, sia relativi ad altre aree di-sciplinari specifiche". A Spole-to, città dove è nata la propostadi collaborazione per la realiz-zazione del progetto, è partitoieri il primo corso di formazio-ne per gli insegnati. A presenta-re l'iniziativa c'erano la Presi-dente della Regione CatiusciaMarini, la dirigente dell'Ufficioscolastico regionale SabrinaBoarelli, il direttore della Fon-dazione Ibm Italia Angelo Fail-la, il presidente di Confindu-stria Ernesto Cesaretti e il suovice Antonio Alunni.

Ilaria Bosi

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SI TRATTA di un progetto didurata triennale durante il qualegli studenti potranno accedere at-traverso «TJBot» ai servizi di Wa-tson, il sistema cognitivo Ibm, ingrado di interagire in linguaggionaturale, finalizzando la comuni-cazione uomo- macchina allo svi-luppo di competenze. Finalità delprogetto è quello di diffondere larobotica come opportunità per ar-ricchire i contesti formativi. «Lecompetenze digitali - ha sottoli-

Benvenuti nella scuola del futuroVenti robot ïn cinque isti

40 etuti

ratte da Spoleto il nuovo Progetto i innovazione tecnologica- PERUGIA-

UNA VOLTA c'erano solo i li-bri, i diari, le squadre e i righelli.Tuttalpiù i computer. Adesso suibanchi di scuola ci saranno anchei robot. Obiettivo: avvicinare glistudenti al cosiddetto mondodell'«intelligenza aumentata».Con quest'ottica è stato inaugura-to ieri da Spoleto il progetto di in-novazione tecnologica «Compe-tenze digitali per il futuro» fruttodella collaborazione tra Fondazio-ne Ibm Italia, Ufficio scolastico re-gionale dell'Umbria, Regione eConfindustria. Coinvolge cinque

«Iniziativa di grande valoreper arricchire il percorsoscolastico dei nostri studenti»

neato Sabrina Boarelli - fanno or-mai parte del nostro mondo, dellanostra vita. Quello che abbiamovoluto sperimentare attraversoquesto progetto, che ha un grandevalore innovativo, è costruirequalcosa che arricchisse il percor-so scolastico dei nostri studenti.Per questa fase sperimentale ab-

«CREDIAMO MOLTO IN QUESTO PROGETTODI CUI SIAMO I PRIMI SPERIMENTATORIINNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE SONO PARTEINTEGRANTE DEL NOSTRO FUTURO»

mentare attraverso questo proget-to, che ha un grande valore inno-vativo, è costruire qualcosa che ar-ricchisse il percorso scolastico deinostri studenti. Per questa fasesperimentale abbiamo coinvoltocinque istituti rappresentativi del-le specificità dei diversi territori».«Crediamo molto in questo pro-getto di cui siamo i primi speri-mentatori - ha rilevato il presi-dente di Confindustria ErnestoCesaretti - ed essere primi rappre-senta un elemento di competitivi-tà che ci consente di essere prontiad affrontare le sfide dei mercati.Innovazione e digitalizzazione so-no parte integrante del nostro fu-turo».

Silvia Angelici

biamo coinvolto cinque istituti

istituti scolastici superiori, tra cuiper Perugia l'Istituto «Berardinodi Betto» e rappresenta il primoesperimento di questo genere inItalia.

rappresentativi delle specificitàdei diversi territori».«Le competenze digitali - ha sot-tolineato la direttrice dell'Ufficioscolastico regionale Sabrina Boa-relli - fanno ormai parte del no-stro mondo, della nostra vita.Quello che abbiamo voluto speri-

strutture umbreCoinvolteIl progetto coinvolge: L'US«Franchetti-Salviani»,l'Istituto d'arte «Di Betto» diPerugia, l'Istituto agrario«Ciuffelli» di Todi, l'Istituto«Tacito -Metelli» e l'US«Campani» di Spoleto.

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ESEMPIOL'obiettivodel progettoè quello didiffonderela robotica comeopportunitàper arricchire icontesti formativi

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