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Titolo/Title: Dance with Memory Promotore/Promoter: Associazione Culturale Paolo Rizzi Organizzatore/Organizer: Potenza Studio A cura di/Curated by: Potenza Studio Artista/Artist: Gianmaria Potenza, in collaborazione con / in collaboration with nuovostudiofactory Luogo/Venue: Tempio Votivo della Pace, Lido di Venezia Date/Dates: Settembre / September 2018

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Titolo/Title: Dance with Memory

Promotore/Promoter: Associazione Culturale Paolo Rizzi

Organizzatore/Organizer: Potenza Studio

A cura di/Curated by: Potenza Studio

Artista/Artist: Gianmaria Potenza, in collaborazione con / in collaboration with nuovostudiofactory

Luogo/Venue: Tempio Votivo della Pace, Lido di Venezia

Date/Dates: Settembre / September 2018

L’Associazione Culturale Paolo Rizzi è nata nel 2009 con lo scopo di promuovere il ricordo del noto giornalista e critico d’arte veneziano Paolo Rizzi cui è intitolata, attraverso eventi culturali incentrati in particolare su arti visive e giornalismo. L’Associazione Culturale Paolo Rizzi è apartitica e senza fine di lucro. Come previsto dallo Statuto, è amministrata da un Consiglio Direttivo composto dal Presidente Sig.ra Rina Dal Canton, dal Vice Presiden-te dott. Francesco Jannuzzi, dal Segretario dott.ssa Giovanna Palazzi e da Consiglieri no-minati tra i Soci. Il Consiglio resta in carica per tre anni ed è rieleggibile.

In questi anni è stato fatto molto, sempre nel solco dell’impegno culturale, come piaceva a Paolo Rizzi, con la massima attenzione per il territorio e i suoi protagonisti. Tra gli eventi principali promossi e organizzati dall’associazio-ne segnalo le mostre “Visioni e Realtà” (2009), suggestioni dal tempo dei Corner al ‘900 a San Donà di Piave (Venezia); “SettepittoriSette-mondi” (2010), la Bohème di Palazzo Carminati, un’esposizione di opere di Novati, Seibezzi, Va-ragnolo, Privato, Bergamini, Mori e Scarpa Cro-ce negli spazi della Torre Massimiliana dell’isola di Sant’Erasmo; “Percorsi d’Arte” (2010) la bel-lezza del bronzo mostrata attraverso le sculture di W.Alexander Kossuth, in mostra nelle piazze di Jesolo Lido (Venezia); “Materia e Trasparen-za” (2011) con opere di Pino Castagna, Licata, Varese, Benzoni, Bluer, Vigliaturo alla Torre Mas-similiana dell’isola di Sant’Erasmo; “L’Arte nel-la Bellezza del Vetro, omaggio al fondatore della vetreria La Murrina” (2016), il racconto dei primi anni de La Murrina e della straordina-ria rivoluzione portata a Murano da Gianmaria Potenza al Palazzo da Mula di Murano (Venezia).

L’Associazione inoltre organizza ogni anno dal 2014 “L’Oro di Venissa”, una rassegna di mo-stre di sculture tra i vigneti della Tenuta Venissa sull’isola di Mazzorbo, instaurando un dialogo tra arte e natura. Attualmente in esposizione, le sculture di Carol Feuerman, artista presente con le sue opere anche alla Biennale d’Arte 2016. Altra importante rassegna d’arte promossa dal-la Paolo Rizzi è stata nel 2014 in occasione della ricorrenza, a cento anni di distanza dall’inaugu-razione, dell’esposizione di alcuni artisti rifiutati dalla Biennale di Venezia nella stessa sede del 1914, con la riedizione del catalogo il cui uni-co esemplare originale si trova nella biblioteca della Collezione Peggy Guggenheim.

L’Associazione è molto attiva anche sul piano giornalistico. L’elenco di incontri con l’autore, visite guidate e presentazioni di libri sarebbe lungo; segnalo l’ultimo in ordine cronologico organizzato a Settembre 2017 “Con Ingrid tra le colline viola” di Luciana Boccardi ed. Su-pernova, in occasione del Quarantennale del Premio Eleonora Duse di Asolo (Treviso). Fiore all’occhiello dell’Associazione, in quanto racchiude i motivi fondanti del nostro program-ma, è il Premio giornalistico, che quest’anno arriverà all’ottava edizione nazionale. Si tratta di un concorso annuale, riservato ai giornalisti iscritti agli Ordini di tutte le regioni d’Italia, che ha come tema il Nordest e la cultura, declinato in tutte le sue forme, dalle arti visive alla letteratura, dalla musica al teatro, dal cinema alla televisio-ne, fino ai valori del territorio e dell’ambiente. Al vincitore, scelto tra una terna finalista, viene assegnato un premio in denaro, ad insindaca-bile giudizio di una Giuria di giornalisti pre-sieduta da Vittorio Pierobon del Gazzettino; Alessandro Zangrando del Corriere del Vene-to; Anna Sandri del gruppo Finegil (La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso); dai giornalisti e critici d’arte Enzo Di Martino e Ivo Prandin, dal rappresentante del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Vene-

Il Promotore_The Promoter_

The Associazione Culturale Paolo Rizzi (herei-nafter referred to as “La Paolo Rizzi) was born in 2009 with the aim of promoting the memo-ry of renowned journalist and Venetian art critic Paolo Rizzi, who the Association is named after, through cultural events especially focused on vi-sual arts and journalism. La Paolo Rizzi is party-less and non-profit. As provided the statute, it is administered by a Board of Directors com-posed of a President Ms. Rina Dal Canton, a Vice-President Dr. Francesco Jannuzzi, a se-cretary Dr. Giovanna Palazzi and of Councillors appointed by the members. The Board remains in office for three years and is re-eligible.

In these recent years much has been done, fol-lowing our cultural commitment, as Paolo Rizzi would have liked, with the utmost attention to the Italian Northeast territory and its protagonists. Among the main events promoted and organized by La Paolo Rizzi, I would like to point out the exhi-bitions “Visions and Reality” (2009) - suggestions from the time of the Corner to the 900, in San Donà di Piave (Venice); “SevenpaintersSevenwords” (2010) - the Bohème of Palazzo Carminati, an exhi-bition of works by Novati, Seibezzi, Varagnolo, Privato, Bergamini, Mori and Scarpa Croce at the Torre Massimiliana in Sant’Erasmo island (Venice); “Art Paths” (2010) - the beauty of bronze shown through the sculptures by W.Alexander Kossuth all over the squares of Jesolo Lido (Venice); “Mat-ter and Transparency” (2011) with works by Pino Castagna, Licata, Varese, Benzoni, Bluer, Vigliatu-ro at the Torre Massimiliana in Sant’Erasmo island (Venice); “Art in Glass Beauty, an homage to the founder of La Murrina glassware” (2016) - the story of the early years of La Murrina and the extra-ordinary revolution brought to Murano by Gianma-ria Potenza at Palazzo da Mula in Murano (Venice).

Associazione Culturale Paolo Rizzi Each year since 2014 La Paolo Rizzi organizes “L’Oro di Venissa”, an overview of sculpture exhibitions in the vineyards of the Tenuta Venis-sa on the island of Mazzorbo (Venice), establi-shing a dialogue between art and nature. For the edition of this year La Paolo Rizzi presented Carol Feuerman’s artworks, also exhibited at the Giardini of La Biennale during the 2016 edition.Another important art exhibition promoted by La Paolo Rizzi was on the occasion of the recurrence of a hundred years after the inauguration of the exhibition of some artists refused by La Biennale, in the same venue of 1914, with the reissue of the catalogue of which the only original copy is located in the library of the Peggy Guggenheim Collection.

The Association is also very active in journali-sm. The list of meetings with the author, guided tours and book presentations would be long; I will indicate the last one, in chronological or-der, organized in September 2017 “With Ingrid between the violet hills” by Luciana Boccardi ed. Supernova, on the occasion of the Fortieth Eleonora Duse Award in Asolo (Treviso).The flagship of the Association, as it includes the underlying motives of our program, is the Journalistic Prize, which this year will arrive at the eighth national edition. It is an annual con-test reserved for journalists enrolled in the Or-ders of all regions of Italy, which has as theme the Italian Northeast and its culture, declined in all its forms, from visual arts to literature, from music to theatre, from cinema to television, to the values of the territory and the environment.The winner, chosen from among three finalists, is awarded by a prize in cash, with an unque-stionable judgment of a jury of journalists pre-sided over by Vittorio Pierobon of Il Gazzettino; Alessandro Zangrando of Il Corriere del Vene-to; Anna Sandri of the Finegil group (La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Tre-viso); by journalists and art critics Enzo Di Mar-tino and Ivo Prandin, the representative of the Council of the Order of Journalists in Veneto,

to, Leopoldo Pietragnoli e dal curatore Damia-no Rizzi – direttore di “ Un’ospite di Venezia”. Il premio è inoltre affiancato da un riconoscimento speciale alla Carriera a un giornalista che si è par-ticolarmente distinto nel corso della carriera, cui viene consegnata la Coppa Archimede Seguso.Il Premio ha avuto crescente successo e nel corso delle varie edizioni è stato gratificato dal-la presenza di grandi nomi del giornalismo (da Gianantonio Stella a Massimo Fini, da Alvise Zorzi a Stefano Lorenzetto) ed esponenti della Cultura e dello spettacolo (da Paolo Baratta a Philip Rylands, da Pino Donaggio a Lino Toffo-lo, da Marco Goldin a Vittorio Sgarbi) con una costante crescita del livello partecipativo.Come già annunciato dai giornali, la Giuria del Premio Paolo Rizzi e il Consiglio Direttivo dell’Associazione, hanno deciso di conferire il Premio alla Carriera 2017 al giornalista del Cor-riere della Sera e firma di prestigio di livello na-zionale Ferruccio De Bortoli.

Per il 2018 l’Associazione Culturale Paolo Rizzi ha in programma diversi eventi, ancora in fase di preparazione, tra cui la mostra del Maestro Gian-maria Potenza all’Accademia delle Arti del Dise-gno di Firenze, dal 31 Marzo al 30 Aprile 2018.

Leopoldo Pietragnoli and the curator Damiano Rizzi - director of “Un Ospite di Venezia”. Du-ring the ceremony also the Archimede Seguso Cup is awarded as a special Lifetime Achieve-ment Award to a journalist who has been parti-cularly distinguished during his/her career.The Prize has had a growing success and has been gratified during the various editions by the presence of great names of journalism (from Gianantonio Stella to Massimo Fini, Alvi-se Zorzi to Stefano Lorenzetto) and exponents of Culture and Entertainment (from Paolo Ba-ratta to Philip Rylands, Pino Donato to Lino Toffolo, Marco Goldin to Vittorio Sgarbi) with a steady rise in the participatory level.As announced by the newspapers, the Jury of the Paolo Rizzi Journalistic Prize and the Board of the Association decided to award the 2017 Pa-olo Rizzi Lifetime Achievement Award to the re-porter from Il Corriere della Sera newspaper and prestigious national name Ferruccio De Bortoli.

For 2018, La Paolo Rizzi is planning several events still under preparation, including the exhibition of Gianmaria Potenza at the Acca-demia delle Arti del Disegno in Florence, from March 31st to April 30th, 2018.

Potenza Studio è uno studio d’arte nato nel 1960 con lo scopo di promuovere e valorizza-re nel mondo l’arte di Gianmaria Potenza, at-traverso l’organizzazione di mostre ed eventi dedicati in Italia e all’estero. Altro importante ruolo svolto dallo studio è garantire le miglio-ri condizioni di visibilità e di comunicazione dell’arte del maestro e della sua firma, garan-tendo una coerenza di contenuti dei progetti proposti a/da gallerie, musei, sponsor e altri enti e istituzioni con cui lo Studio collabora. Lo staff di Potenza Studio è composto dall’ar-tista Gianmaria Potenza, legale rappresentan-te dello studio e suo direttore, Angelo Tassan, collaboratore artistico, dott.ssa Valeria Loddo, PA e Press Office e da un’equipe di operai e collaboratori addetti a segreteria, trasporto e allestimento, realizzazione modelli, assistenza alla fase realizzativa delle opere, preparazione e rifornimento materiali. Potenza Studio ha collaborato negli anni con importanti studi di architettura come Giò Pon-ti, Pier Luigi Nervi, Franco Albini, Andrea Busiri Vici, Luigi Vietti e F&M Ingegneria, portando avanti numerosi progetti in collaborazione con Associazioni Culturali ed Enti e Istituzioni pub-bliche e private, tra cui anche il Ministero della Cultura Turco in occasione della mostra “Dia-logo tra le tradizioni” (1995) al Museo di Arte Turca e Islamica di Istanbul, il Museo d’Arte Contemporanea Erarta di San Pietroburgo nel 2013 e l’Ambasciata Italiana a Vilnius nel 2014.

L’Organizzatore_The Organizer_

Potenza Studio is an art studio founded in 1960 with the aim of promoting and enhancing the art of Gianmaria Potenza in the world, through the organization of exhibitions and dedicated events in Italy and abroad. Another important role played by Potenza Studio is to ensure the best conditions for the visibility and communi-cation of the master’s art and its brand, ensu-ring consistency in the contents of the projects proposed to / from galleries, museums, spon-sors and other institutions with which the Stu-dio collaborates.The Staff of Potenza Studio is composed of the artist Gianmaria Potenza, legal representative and its director, Angelo Tassan, artistic colla-borator, Dr Valeria Loddo, PA and Press Office and of a team of workermen and staff mem-bers with secretary responsibilities, transpor-tation and staging roles, realization of models, assistance to the realization stage of the works, preparation and supply of materials.Potenza Studio has collaborated over the ye-ars with important architecture studios such as Giò Ponti, Pier Luigi Nervi, Franco Albini, An-drea Busiri Vici, Luigi Vietti and F&M Ingegneria, carrying out numerous projects in collaboration with Cultural Associations and public and priva-te institutions, including the Turkish Ministry of Culture on the occasion of the exhibition “Dia-logue between traditions” (1995) at the Museum of Turkish and Islamic Art in Istanbul, the Erarta Museum of Contemporary Art in St. Petersburg in 2013 and the Italian Embassy in Vilnius in 2014.

Potenza Studio

Gianmaria Potenza (Venezia, 1936) è un artista veneziano conosciuto in tutto il mondo per la sua versatile arte segnica, cromatica e chiaro-scurale attraverso cui ha domato i materiali più disparati, dal bronzo al vetro, al marmo. Pre-sente a numerose edizioni della Biennale di Ve-nezia, l’artista, pittore, scultore e designer, che nel 1968 ha fondato la vetreria La Murrina, si nutre di un immaginario sospeso tra dimensio-ne fiabesca, citazioni culturali ed elementi sim-bolici, elaborando forme originali e spontanee apprezzate in Italia e all’estero.

Sempre sul filo dell’interdisciplinarietà, l’arte di Potenza si distingue per la profonda sensi-bilità verso l’architettura e il design. Sul piano linguistico emerge con evidenza un importan-te dialogo con l’architettura. Sin dagli esordi si intravede una tendenza alla tridimensionalità anche quando opera su tavola. Ha maturato cioè un processo artistico che lo conduce dalle superfici piane alla creazione di un effetto da bassorilievo o sbalzato, intagliando, scavando, plasmando i materiali in modo da realizzare ef-fetti di movimenti tattili che creano le forme e i colori attraverso la combinazione dei materiali e i contrasti di luce e ombra, di parti aggettanti e rientranti.

L’Artista_The Artist_

Gianmaria Potenza (Venice, 1936) is a Venetian artist known throughout the world for his versa-tile, chromatic and light and shade art, throu-gh which he tasted the most diverse materials, from bronze to glass, to marble. Presented at numerous editions of La Biennale, the artist, painter, sculptor and designer, who founded La Murrina glassware in 1968, feeds on a fantasy of a fairy tale dimension, cultural quotations and symbolic elements, elaborating original and spontaneous forms appreciated in Italy and abroad.

Always on the thread of interdisciplinarity, the art of Potenza is distinguished by the deep sensitivity towards architecture and design. On the linguistic level, an important dialogue with architecture is evident. From the beginning, we can see a tendency to three-dimensionality even when it is on the table. It has matured, that is, an artistic process that leads it from flat surfaces to the creation of a bas-relief or em-bossed effect by carving, digging, shaping the materials in order to produce effects of tacti-le movements that create shapes and colours through the combination of materials and con-trasts of light and shadow, of protruding and falling parts.

Gianmaria Potenza

Specialisti in Comunicazione Visiva_Specialists in Visual Communication_

Nuovostudiofactory

L’Associazione Culturale Paolo Rizzi presenta negli spazi del Tempio Votivo della Pace del Lido di Venezia “Dance with Memory”, un’installazione di video mapping curata da Potenza Studio in collaborazione con nuovostudiofactory.

In linea con il tema scelto per la 16. edizione della Biennale di Architettura, che pone al cen-tro di indagine il senso di umanità e la qualità dello spazio, l’installazione Dance with Memo-ry muove dalla ricerca sulle potenzialità quali-tative e percettive di uno spazio filtrato e vissu-to attraverso l’arte di Gianmaria Potenza. Il progetto consiste nella proiezione di una se-lezione di opere di Gianmaria Potenza - che meglio indagano la relazione tra l’architettura del tempio e la sua arte - sulle superfici interne di cupola e tamburo del Tempio, ricostruite e combinate virtualmente.

Dance with Memory sarà presentato in occa-sione della riapertura straordinaria del Tem-pio Votivo della Pace del Lido di Venezia. Dopo anni di restauri il tempio sarà finalmente riaperto al pubblico e sarà reso agibile anche il piano superiore sotto la grande cupola. Un doppio evento dunque, con un’installazione che sfrutterà e valorizzerà il valore simbolico e la bellezza dello spazio del sacrario, che at-traverso la tecnologia Architectural Mapping sarà trasmesso, immagazzinato e recuperato all’istante con informazioni aggiuntive, crean-do più livelli, più strati informativi, alcuni invisi-bili, alcuni accessibili. Il Tempio votivo del Lido, che sorge in Riviera Santa Maria Elisabetta e affacciato sulla Lagu-na rivolto a Venezia, è il solo sacrario militare della città. Un luogo di memoria dunque, dove

Il Progetto_The Project_

The Paolo Rizzi Cultural Association presents “Dance with Memory”, a video mapping project curated by Potenza Studio in collabo-ration with nuovostudiofactory at the Tempio Votivo della Pace in Venice Lido.

In line with the theme chosen for the 16th Inter-national Architecture Exhibition of La Biennale, which focuses on the sense of humanity and the quality of space, the installation Dance with Me-mory moves from research into the qualitative and perceptual potentialities of a space, filtered and lived through the art of Gianmaria Potenza.The project consists of the projection of the Gianmaria Potenza’s works - selected among mosaics, pitto-sculptures, bronzes and mar-bles which better investigate the relationship between the architecture of the temple and Potenza’s art - on the dome and drum of the Temple. Both the works and the architecture will be virtually rebuilt and combined.

Dance with Memory will be presented at the extraordinary reopening of the Tempio Voti-vo della Pace in Lido of Venice. After years of restoration the temple will finally be reopened to the public and the upper floor beneath the large dome will be made available. A double event, then, with an installation that will exploit and enhance the symbolic value and beauty of the space of the shrine, which through Architec-tural Mapping technology will be transmitted, stored and retrieved instantly with additional in-formation, creating multiple layers, multiple levels of information, some invisible, some accessible.The Tempio Votivo della Pace in Lido, which ri-ses on the Riviera Santa Maria Elisabetta and overlooks the Laguna in Venice, is the only mi-litary shrine in the city. A place of memory, the-

Dance with Memory sono ospitate le spoglie di soldati, crocerossi-ne ed eroi dei due conflitti mondiali. Un luogo che rivendica rispetto e che ha una storia molto particolare. L’installazione di Gianmaria Potenza è anche un omaggio a questo luogo che, in oc-casione della riapertura, rida vita agli spazi qua-si dimenticati del tempio e una nuova luce e un modo alternativo totalmente innovativo di fruirlo.Sarà l’occasione per creare un dialogo tra l’ar-te di Gianmaria Potenza, scultore veneziano di nascita e di cultura, con uno dei luoghi simbolo nello skyline della laguna. L’arte contempora-nea ma profondamente radicata nelle tradizioni culturali e artistiche veneziano-bizantine, sarà la nuova forma di scrittura e riscrittura che ricoprirà lo spazio del Tempio, che grazie all’Architectural Mapping, si trasformerà in Testo su cui intervenire.

L’utente si sposterà liberamente nello spazio la-sciandosi trasportare dall’immagine proiettata di volta in volta. Camminando all’interno del tem-pio, accompagnato dal ritmo delle immagini che mostrano alternate opere diverse per materia e per tecnica, l’utente riscopre lo spazio, ne ritro-va la bellezza e costruisce una nuova memoria del luogo. E’ un esercizio di riappropriazione dello spazio, attraverso una danza tra l’utente e lo spazio stesso, data dal movimento delle su-perfici delle opere, l’orchestrazione ritmica delle immagini del video e lo spostamento dell’uten-te all’interno del Tempio. L’installazione non in-tende ridefinire lo spazio in modo univoco ma è piuttosto una ricerca in divenire che mostra nuove possibilità di riappropriazione del luogo, creando un legame “umano” attraverso l’arte di Gianmaria Potenza.

refore, where lies the remains of soldiers, Red Cross nurses and heroes of the two world con-flicts; a site that claims respect and has a very special history. The Gianmaria Potenza’s instal-lation is also a tribute to this place, giving life to the almost forgotten areas of the temple and a new light and a totally innovative alternative way to enjoy it.It will also be an opportunity to create a dialogue between the art of Gianmaria Potenza, a Venetian birth and culture sculptor, with one of the symbols of the lagoon skyline. His contemporary art, but deeply rooted in the Venetian-Byzantine cultural and artistic traditions, will be the new form of wri-ting and rewriting that will cover the space of the Temple, which thanks to the Architectural Map-ping, will turn into Text to intervene on.

The users will move freely in space by allowing them to be transported from the projected images from time to time. Walking inside the temple, accompanied by the rhythm of images that show alternate different works by material and technique, the users rediscover the shrine space, its beauty and build a new memory of it.It is a re-appropriation of space exercise, throu-gh a dance between the users and the space, given by the movement of the works surfaces, the rhythmic orchestration of the video images, and the movement of the user within the Tem-ple. The installation does not intend to redefine space in a unique way, but is rather a research into becoming, showing new possibilities for repossession of the site, creating a “human” link through the art of Gianmaria Potenza.

La prima fase di realizzazione consiste nella cre-azione del video, prodotto e realizzato a quat-tro mani con i tecnici video. Gli spazi del Tem-pio saranno mappati e riprodotti virtualmente. Parallelamente saranno selezionate le opere da inserire e una volta scelte saranno riprodot-te virtualmente e ancorate all’architettura.

La seconda fase consiste nell’installazione dei video proiettori all’interno del Tempio e nell’oscuramento delle fonti luminose che im-pedirebbero la corretta fruizione del video. All’interno del tempio si contano tre fonti lumi-nose in prossimità dell’ingresso nella parte alta del portone e sui lati dell’abside. Non necessita dunque di particolari ponteggi e mantiene pra-ticamente intatta l’architettura del luogo senza falsarne l’originale luminosità e spazialità.

Fasi di realizzazione, gestione, logistica_Steps for the realization, management, logistic_\

The first step of realization consists in the cre-ation of the video, produced and realized in collaboration with the video technicians. The spaces of the Temple will be mapped and re-produced virtually. At the same time the works to be inserted into the video will be selected and once chosen will be reproduced virtually and anchored to the architecture.

The second step consists in the installation of the video projectors inside the Temple and the obscuring of the light sources that would prevent the proper vision of the video. Inside the temple there are three light sources: near the entrance at the top of the door and on the sides of the apse. It therefore does not need any particular scaffolding and keeps the archi-tecture of the place intact without distorting its original brightness and spatiality.

Area di interventoIntervention area