Titolo del seminario

Preparazione fisica degli atleti in età giovanilePROPOSTE DIDATTICHE

EDUCATORE SPORTIVO

A cura di SILVIA CABANOOrganico Didattico di Scuola Regionale dello Sport Coni Liguria

LA SPEZIA 11 MAGGIO 2016

http://liguria.coni/scuola-regionale

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EDUCAZIONE:

- educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro“, condurre, allevare)

- Il significato di educazione è più ampio e mirante ad estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse.

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EDUCareCare

EDUCARE può essere una operazione OCCASIONALE ed INCONSAPEVOLE

O

UNA SEQUENZA DI INTERVENTI CONSAPEVOLMENTE MIRATI

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ISTRUIRE E’ MOLTO IMPORTANTE

ALLENARE E’ SIGNIFICATIVO

MA EDUCARE E’ FONDAMENTALE

“MAESTRO NON E’ COLUI CHE RIEMPIE UN SACCO VUOTO

MA COLUI CHE SUSCITA INTERESSE NEGLI ALLIEVI”

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MOTIVAZIONE ALL’ATTIVITA’ FISICA /SPORTIVA

PRIMARIE: GIOCO, AGONISMO

SECONDARIE:GRUPPO,ESTETICA,COMPENSAZIONE da…

INIBENTI: FRUSTRAZIONE, INFERIORITA’, ANSIA DA PRESTAZIONE anche da sovraccarico

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RICORDA…

IL SENSO DELLA PRATICA SPORTIVA

STA NEI VALORI SIMBOLICI

( che divulgano, trasmettono, offrono)

NON NELLE PRATICHE STESSE!

BISOGNA partire dall’analisi della condizione giovanile

del contesto socio-culturale di ogni territorio

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PARTIAMO DAL QUADRILATERO EDUCATIVO:

FAMIGLIA

SCUOLA

SOCIETA’ SPORTIVE

STRUTTURE PUBBLICHE

Creazione di un «patto comune educativo»

Codice etico di comportamento e di metodologia

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Se cattivi maestri sono in casa...

“Se non si comincia a educare i genitori, i figli NON impareranno mai”

Alessio Birindelli

Mio FIGLIO NON SBAGLIA MAI!

...non giochiamo mai contronon giochiamo mai contro MA MA

CON i bambini delle altre squadre...CON i bambini delle altre squadre...

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IL PERICOLO E' QUELLODI IMPEDIRE LA LORO CRESCITA, SE CRITICHIAMO SEMPRE: IL RIMPROVERO DEL DOCENTE, LA MULTA DEL VIGILE, LA SGRIDATA

DELL'ALLENATORE, LE LAMENTELE DEGLI AMICI...ALLA FINE IL RAGAZZO NON SI SAPRA' CONFRONTARE CON IL MONDO ESTERNO

PERCHE' RICONOSCERA' SOLO LE MODALITA' DELL'AFFETTO E NON QUELLE DEL RISPETTO DOVUTO A SE STESSO O AGLI ALTRI

“Non è colpa nostra se qualche genitore è dispiaciuto per non essere diventato un calciatore. Urlare non serve a nulla”

HO DIRITTO DI GIOCAREe non essereun campione

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RELAZIONE EDUCATIVA

AUTOEDUCAZIONE

ETEROEDUCAZIONE VALORI

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VALORIVALORIOGNI AZIONE

EDUCATIVA

SI DEVE basare su dei valori

Il RISCHIO, al contrario e' di produrre una educazione

COMPORTAMENTALE

UN ADDESTRAMENTO I VALORI sono “concime” della persona

permettono di ATTIVARE INNALZARE la capacità discriminante favorendo

LA CRESCITA del senso critico

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QUALE RUOLO DELLA SOCIETA' SPORTIVA?QUALE RUOLO DELLA SOCIETA' SPORTIVA?

Accoglienza dei bisogni

Contenimento dell’aggressività

Educare attraverso lo sport

facilitare lo sviluppo della carriera sportiva e

dello “STAR BENE ” all'interno della società

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PRATICA SPORTIVA = PALESTRA PER LA VITA

CHE COSA CHIEDONO I GIOVANI ALL’EDUCATORE???

CHE ABBIA CAPACITA’ DIRETTIVE

CHE SIA AUTOREVOLE NON AUTORITARIO

CHE ABBIA CAPACITA’ DI CONTENIMENTO

CHE SIA CHIARO

CHE DIA RISPOSTE DIVERSIFICATE

PROPONGA ATTIVITA’ INTERESSANTI, MOTIVANTI, ADEGUATE ALLE LORO CAPACITA’ E AL GRADO DI SVILUPPO PSICO - FISICO

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CREARE /DARE FIDUCIA

Meritare FIDUCIA non implica aderire ad una linea rigidamente coerente, richiede AUTENTICITA' e CONGRUENZA tra i sentimenti manifestati e quelli PROVATI effettivamente

FIDUCIAFIDUCIA

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Ricorda::: PRATICARE ATTIVITA' SPORTIVA con

FIDUCIAFIDUCIA

consente al giovane di mettere alla prova le proprie

abilità e competenze, di concretizzare i livelli di

autonomia e di controllo via via raggiunti e sperimentare nuovi e

diversificati stili di comportamento, anche tramite

esperienze avventurose (narcisismo sano)

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E TU …

CHE TIPO DI EDUCATOREEDUCATORE VORRESTI ESSERE???

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video

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RUOLO EDUCATORE

CHE STILE EDUCATIVO EFFICACE SCEGLIERE?

- INDIVIDUARE INTERESSE

- INFONDERE LA PASSIONE

- VALORIZZARE L’IMPEGNO

• INSEGNARE LA TECNICA

• TESTIMONIARE IL VALORE

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QUALI COMPETENZE? PEDAGOGICHE

PSICOLOGICHE

DIDATTICHE

TECNICHE

COMUNICATIVE

RELAZIONALI

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MA SOPRATTUTTO

CAPACITA’ DI ASCOLTO

PER INSTAURARE RAPPORTI SOLIDI, EFFICACI, COLLABORATIVI,

DI RISPETTO RECIPROCO

EDUCATORE - ALLIEVO EDUCATORE - GENITORI

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LA PSICO/PEDAGOGIA APPLICATA ALLO SPORTLA PSICO/PEDAGOGIA APPLICATA ALLO SPORTFUNZIONI SPECIFICHEFUNZIONI SPECIFICHE

FUNZIONI DIVERSE:

LA FORMAZIONE DELL'ATLETA

LA PREPARAZIONE MENTALE

LE TECNICHE DI PERFORMANCE

LA VERA FUNZIONE E' ANDARE A SCOPRIRE LE

QUALITA'SPECIFICHE

AD OGNI POTENZIALITA' CORRISPONDE UNA RISPOSTA

PERSONALE CHE VA SVILUPPATA ED ADATTATA

ALLO SPORT PRATICATO

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La Psicologia dello Sport, ha analizzato il modello del FLOW(FLOW(fluire/circolare) ) per lo studio della prestazione sportiva in cui l'atleta si esprime al di sopra del suo standard abituale.

Il Flow predispone la performance e genera la peak performance, visto che assomma le condizioni mentali più favorevoli per la prestazione sportiva ottimale.

Più l'atleta riesce a percepire e potenziare le condizioni di Flow, maggiori saranno le probabilità di associarvi la peak performance. Il modello del Flow valorizza il ruolo della soggettività, intesa quale fattore di valutazione delle condizioni dell'ambiente esterno e degli stati psichici interni all'individuo.

PEAK PERFORMANCE = PRESTAZIONE ECCELLENTEPEAK PERFORMANCE = PRESTAZIONE ECCELLENTE

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EDUCARE AL LAVORO

DI GRUPPOORIENTARE

VALORIZZARE

IL TALENTO SPORTIVO

RAFFORZARE

IL FAIR PLAY

PERSONALIZZAREL'INTERVENTO

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L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE

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EMPATIACOOPERAZIONE = RETE

INCLUSIONEDIDATTICA FLESSIBILESIAMO MEDIATORI DIDATTICO/SPORTIVI

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RIFLETTIAMO…sviluppiamo un’azione unitaria ,condivisa,

innovativa

PARTIAMO da molteplici e diversi SISTEMI FORMATIVI per attività motorie e sportive ARRIVIAMO ad un SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO E RICONOSCIUTO per attività motorie/sportive

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Con l'allenamento, il fisico il fisico e' sottosposto a carichi di lavoro superiori a quelli che sopporta

di solito.

Se stimolato in maniera ADEGUATA ADEGUATA::

- sviluppa le capacità che permettono prestazioni migliori

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? ADEGUATAADEGUATA ?

- Esercitazioni ben PIANIFICATE

- CARICHI aumentati progressivamente e in modo graduale

- ALLENAMENTO SPORTIVO permetta di conseguire le massime prestazioni possibili e migliorare LE CAPACITA', LE ABILITA' e LA TECNICA DELL'ATLETA

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come reagisce alla FATICA

l'organismo durante la seduta di allenamento :

1) con un fase di RECUPERO ATTIVORECUPERO ATTIVO in cui avvengono gli adattamenti

2) successivamente permettono al corpo di ASSORBIREASSORBIRE con fatica minore lo stesso carico di lavoro

3) si arriva così alla SUPERCOMPENSAZIONESUPERCOMPENSAZIONE che permette al corpo di di AUMENTAREAUMENTARE gradatamente l' efficienza fisica

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PRINCIPI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVOPRINCIPI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO

PREPARAZIONE FISICA

GENERALE

EX dovranno coinvolgere :

FORZA-RESISTENZA-VELOCITA'-MOBILITA'-

COORDINAZIONE MOTORIA

= qualità motorie

X raggiungere buona forma fisica armonico sviluppo generale

PREPARAZIONE FISICA

SPECIFICA

EX finalizzati a migliorare le prestazioni di una disciplina specifica fino a migliorare e

ottimizzare le proprie prestazioni sportive

(PERFORMANCE)

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PERFORMANCE SPORTIVAPERFORMANCE SPORTIVA

COMPONENTE SOCIALECultura/ situazione economica/ ambiente

COMPONENTE PSICHICAVolontà/ controllo

emotività/concentrazione/motivazione

Ricerca vittoria/affermazione Io

TECNICA SPECIFICAAbilità/destrezza/tattica/esperienza della

competizione

EFFICIENZA FISICAIntelligenza motoria/ qualità nervose e

neuromuscolari/qualità muscolari/capacità organiche:

cardiocircolatorie, metaboliche...

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CAPACITA' INFANZIA GIOVINEZZAAPPRENDIMENTO ABILITA' E TECNICHE

6/7 – 9/10 10/12-12/1312/13 – 14/15 14/15 -16/18

REAZIONE XXX XXXX XXX

RITMIZZAZIONE XXXX

EQUILIBRIO XXXX XXXX

ORIENTAMENTO XXXX XXXX XXX XXXX

DIFFERENZIAZIONE XXX

VELOCITA' XXXX XXXX

FORZA MASSIMALE XXXX XXXX

FORZA VELOCE XXX XXXX

RESISTENZA AEROBICA

RESISTENZA ANAEROBICAXXX XXX XX

XXX XXXXXX XXXX

FASCE ETA' PIU' ADATTE PER ALLENARE LE SINGOLE CAPACITA'PER ALLENARE LE SINGOLE CAPACITA'

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FASI DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO

RISCALDAMENTORISCALDAMENTO FASE DI FASE DI ALLENAMENTO ALLENAMENTO VERO E PROPRIOVERO E PROPRIO

DEFATICAMENTODEFATICAMENTO

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QUALCOSA SULLO STRETCHING: ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

+ FLESSIBILITA'

+ELASTICITA'

PREPARA ALLA CONTRAZIONE MUSCOLARE

NO CONTRAZIONI INTENSE , NO ISOMETRIA , NO STRETCHING CONTRASTATO IN INFANZIA

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A. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

B. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

C. SCELTA DELLE METODOLOGIE (generali e specifiche)

D. SCELTA DEI CONTENUTI

E. VERIFICA E REGOLAZIONE

PROGRAMMARE SIGNIFICA FARE:

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SAPER PROGRAMMARE

Saper programmare

Perché e che cosa con quali Obiettivi?

CHE FARE?

Valutazione inizialeScelta degli obiettivi

Scelta delle strategie Conduzione pratica della seduta di allenamento : con

quale metodo( induttivo o deduttivo? )Che cosa E COME si valuta?

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PIANO DI programmazione

• ANALISI DELL'AMBIENTE

• OBIETTIVI

• CONTENUTI

• DURATA

• PROCEDURE/METODOLOGIE

• CONSEGNE

• RISULTATI

• Come organizzarci

• Di che cosa dobbiamo

• tener conto?

• Quali le parole

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Metodologia dell’insegnamento

IL TECNICO - EDUCATORE:

• SCEGLIE obiettivi

• PENSA, ORGANIZZA soluzioni

• TRASMETTE informazioni

• SUSCITA atteggiamenti

• FAVORISCE l’apprendimento e l’acquisizione delle tecniche

• AUMENTA la consapevolezza negli atleti

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PROCEDURE METODOLOGICHE …di base

FORMULIAMO - OTTIMIZZIAMO

processi di apprendimento, personalizziamo ed individualizziamo gli obiettivi

PRESENTIAMO IL COMPITO

CORREGGIAMO L’ERRORE CON RINFORZO MOTIVAZIONALE

PROPONIAMO QUANTITA’ DI ESPERIENZE

VARIANDO LE PROPOSTE

MODIFICHIAMO IL PIANO DI LAVORO IN BASE A CAPACITA’,ABILITA’ E RITMI DI APPRENDIMENTO INDIVIDUALI

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Procedure metodologiche di base…

• MASSIMIZZIAMO TEMPI DI ATTIVITA’ , LIMITANDO TEMPI DI SPIEGAZIONE

• IN CASO DI CADUTA DI ATTENZIONE E DISTRAZIONE «RICHIAMARE» I RAGAZZI SUL COMPITO E CON MODALITA’ COMUNICATIVA EFFICACE

• CON GRUPPI NUMEROSI, SUDDIVIDERLI IN SOTTOGRUPPI, CHE SI ALTERNANO ASSEGNANDO LORO COMPITI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA

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Ed ancora…PROPONIAMO ESPERIENZE MULTILATERALI , VARIABILI (SOPRATTUTTO CON I PIU’ GIOVANI)

RICHIEDIAMO SIMMETRIZZAZIONE DEI MOVIMENTI

ESERCITIAMO Più ABILITA’ ALL’INTERNO DELLLA STESSA SEDUTA DI GIOCO

STIMOLIAMO LA RICERCA DI SOLUZIONI AI «PROBLEMI» IN MANIERA AUTONOMA E DANDO SICUREZZA

PER COMPITI COMPLESSI SOSTITUIAMO ESERCITAZIONI ANALITICHE CON QUELLE GLOBALI NON APPENA POSSIBILE

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MODALITA’ DIDATTICHE COOPERATIVE per progettare, interagire, migliorare il clima , creare fiducia…FORMARE IL GRUPPO!!!

• Eterogenei, a lungo termine, con membri stabili

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CONCLUSIONI NON ABBIATE PAURA DI SBAGLIARE

DI NON SAPEREDI NON RAGGIUNGERE OBIETTIVI

FORTUNATI COLORO CHE HANNO DUBBI!!!

SI METTONO IN CAMMINOCERCANO,TROVANO,GIOISCONO PER AVER provato, TROVATO e condiviso