Ufficio della selvicoltura e del Demanio 1

Tipologie forestali Tipologie forestali -- strumenti di strumenti di lavorolavoro

Giorgio MorettiUfficio della selvicoltura e del Demanio

Sezione forestale cantonaleDipartimento del Territorio

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La storiaLa storia

Braun- Blanquet “Pflanzensoziologie“ (1928)

Ellenberg & Klötzli: Bosco (1972)

Da metà ’90: tendenza a tipi Veneto, Piemonte, Lombardia,

ecc. Ora tipologie per i boschi del

Ticino

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Fitosociologia classicaFitosociologia classica

rilevamenti della vegetazione (metodo Braun- Blanquet)

considerazione dei suoli

analisi statistiche definizione di

associazioni vegetali (non solo per bosco)

vegetazione potenziale

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Per i boschi svizzeriPer i boschi svizzeri

Leibundgut (1951): Aufbau und waldbauliche Bedeutung der wichtigsten natürlichen Waldgesellschaften in der Schweiz

Ellenberg & Klötzli (1972): Waldgesellschaften und Waldstandorte der Schweiz (71 associazioni)

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Tipi forestaliTipi forestali

Considerazione delle domande di Leibundgut: chi sei? da dove vieni? dove vai?

Considerazione di aspetti morfologici

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Lavori in ItaliaLavori in Italia

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Ticino: fascia Ticino: fascia castanilecastanile

Dapprima per la fascia castanile secondo E&K: 3 associazioni area con dinamica naturale

maggiore prioritaria per gli interventi vicina alle aree abitate recupero selve castanili

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Riflessioni di fondoRiflessioni di fondo

Strumento scientificamente corretto di facile utilizzo che considera anche gli aspetti

morfologici che valuta gli aspetti storici ed

evolutivi non basato solo sulla vegetazione

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Metodo (Dionea)Metodo (Dionea)

raccolta dei rilevamenti effettuati in Ticino analisi statistiche (ETHZ) definizione di tipi elaborazione delle chiavi di

determinazioni e delle schede Contenuti -> Carraro

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Considerazione della dinamicaConsiderazione della dinamica

non solo analisi della situazione attuale valutazione dei processi evolutivi Mandato a UniBe (W. Tinner) per

analisi palinologiche in torbiere, ecc.

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Analisi Analisi palinologichepalinologiche

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NaiSNaiS ((NachhaltigkeitNachhaltigkeit imim SchutzwaldSchutzwald))

dal 2005 a disposizione del settore forestale in Svizzera strumento di analisi per la

definizione di interventi selvicolturali obbligatorio per i progetti CH

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NaiSNaiS ((NachhaltigkeitNachhaltigkeit imim SchutzwaldSchutzwald))

Direttamente in modulo 2

una delle basi per la definizione degli interventi selvicolturali

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Superfici tipoSuperfici tipo

Base per l’analisi (assieme al pericolo) inserimento in SuisseNais

(piattaforma a livello nazionale)

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Interventi di protezione della naturaInterventi di protezione della natura

Basi per l’analisi Valutazione dei contenuti:

riconoscimento dei valori naturali Valutazione dell’evoluzione

naturale Impostazione degli interventi

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Definizione dei contenuti nelle riserve Definizione dei contenuti nelle riserve forestaliforestali

Valutazione dei contenuti Definizione dei transetti

(monitoraggio) Analisi dell’evoluzione

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Aree di controllo della pressione degli Aree di controllo della pressione degli ungulati selvaticiungulati selvatici

Sistema di collegamento tra le varie metodologie Valutazione del potenziale di

rinnovazione

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Interventi Interventi selvicolturaliselvicolturali

In progetti (obbligatorio) NaiS fuori da progetti (utile) (ev. Nais)

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Tabella comparativaTabella comparativa

Allegato 2 Capitolo 9 NaiS: Tabella di coordinamento con lavori simili in Svizzera

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Vademecum per il riconoscimento Vademecum per il riconoscimento delle specie vegetalidelle specie vegetali

In fase di fine di elaborazione

Coordinamento con tipologie

circa 120 specie Non alberi ed

arbusti Altre basi a

disposizione

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Altri lavori in SvizzeraAltri lavori in Svizzera

Canton Grigioni Canton Uri Canton San

Gallo …

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Come andare avantiCome andare avanti

Canton Vallese

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ConclusioniConclusioni

Strumento indispensabile di aiuto nella definizione degli interventi selvicolturali. adattato alle necessità del

forestale Grazie a Gabriele Carraro, Willy

Tinner (UniBe) e Ecocontroll.