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Mark Up (ITA) - it Print Tipo media: Stampa specializzata Tiratura: 30.592 Publication date: 01.11.2016 Diffusione: Pagina: Supplemento_210-Supp lemento_218 Spread: 21.694 Readership: 21.694 Mark Up (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Tiratura: Diffusione: Spread: Print 30.592 Readership: Stampa specializzata 01.11.2016 Supplemento_210-Supp lemento_218 21.694 21.694 SEO e il grandefratello Datiinfiniti peril mktg di Michele Dall'Olio e Raffaella Quadreffi L'analisisul webpermettemiriadi disfaccettature:dal conteggiodegliaccessi sitofino al tracciato delpercorsodi acquistosu unapiattaforma di eCommerce, passandodall'analisi delle impressioni di banner adv su blog e portali affiliati La peculiarità del marketing digitale è misurare, misurare e misurare. Nessun tipo di marketing ha mai dato, infatti, ai marketing manager le stesse possibilità di disporre di tanti dati per pianificare le proprie strategie. L'analisi sul web, nello specifico, permette miriadi di sfaccettature, dal conteggio degli accessi di un sito internet, fino al tracciato del percorso di acquisto su una piattafonna di eCorrnnerce. passando dall'analisi delle impressioni di banner pubblicitari su blog e portali affiliati. I numeri sono tutti sul web, questo lo diiiiostra, ad esempio, il posizionainento di un portale web sui motori di ricerca che, in Italia, sono costituiti principalmeme dal leader di mercato, Google. Il colosso di Montain View, infatti, ammette che il 90% di click sulle ricerche sul proprio motore è determinato dalla prima pagina. Per unazienda di prodotti biologici che si vuole affacciare alla vendita online non sono così scontati la buona riuscita Posizionarsi all'interno dei primi risultati è infatti vitale per qualsiasi operazione che necessiti di flussi di utenti elevati per rimanere in economia; un esempio di questi sono i già citati foodblogger e siti di eCommerce di prodotti freschi. La presenza online si basa quindi proprio su questo concetto e i brand ne devono tenere conto, specialmente per agganciare le nuove generazioni. Il Seo, Search engine optimization, cioè la tecnica che perniette di piazzarsi al meglio nei risultati di ricerca è il primo step, ma la presenza online per uno specifico prodotto ortofrutticolo o per un brand va oltre. L'azienda non è l'unico soggetto che carica contenuti sui nostri prodoni, scrive commenti e lancia sentenze. L'ascolto online, che si sviluppa in numerose branche, è quello che i marketer hanno sempre sognato e temuto dai propri consumatori. Se un tempo il numero verde dell'azienda era l'unico mezzo di comunicazione con il cliente finale, ora i Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : Supplemento_210-Su… SUPERFICIE : 276 % DIFFUSIONE : (25000) AUTORE : Michele Dall'olio 1 novembre 2016

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di Michele Dall'Olio e Raffaella Quadretti Lanalisi sul web permette miriadi di sfaccettature: dal conteggio degli accessi di un sito fino al tracciato del percorso di acquisto su una piattaforma di eCommerce, passando dalVanalisi delle impressioni di banner adv su blog e portali affiliati % \ t ! \ \ La peculiarità del marketing digitale è misurare, misurare e misurare. Nessun tipo di marketing ha mai dato, infatti, ai marketing manager le stesse possibilità di disporre di tanti dati per pianificare le proprie strategie. L'analisi sul web, nello specifico, permette miriadi di sfaccettature, dal conteggio degli accessi di un sito internet, fino al tracciato del percorso di acquisto su una piattaforma di eCommerce, passando dall'analisi delle impressioni di banner pubblicitari su blog e portali affiliati. I numeri sono tutti sul web, questo lo dimostra, ad esempio, il posizionamento di un portale web sui motori di ricerca che, in Italia, sono costituiti principalmente dal leader di mercato, Google. Il colosso di Montain View, infatti, ammette che il 90% di click sulle ricerche sul proprio motore è determinato dalla prima pagina. Per un'azienda di prodotti biologici che si vuole affacciare alla vendita online non sono così scontati la buona riuscita e il basso investimento del progetto. Posizionarsi all'interno dei primi risultati è infatti vitale per qualsiasi operazione che necessiti di flussi di utenti elevati per rimanere in economia; un esempio di questi sono i già citati foodblogger e siti di eCommerce di prodotti freschi. La presenza online si basa quindi proprio su questo concetto e i brand ne devono tenere conto, specialmente per agganciare le nuove generazioni. Il Seo, Search engine optimization, cioè la tecnica che permette di piazzarsi al meglio nei risultati di ricerca è il primo step, ma la presenza online per uno specifico prodotto ortofrutticolo o per un brand va oltre. L'azienda non è l'unico soggetto che carica contenuti sui nostri prodotti, scrive commenti e lancia sentenze. L'ascolto online, che si sviluppa in numerose branche, è quello che i marketer hanno sempre sognato e temuto dai propri consumatori. Se un tempo il numero verde dell'azienda era l'unico mezzo di comunicazione con il cliente finale, ora i consumatori o "consumAttori" investono Melinda è in Italia leader di mercato, anche in comunicazione. Questo status ci impone di usare anche i social media con consapevolezza: sono il mezzo per gestire brand reputation, monitorare l'opinione pubblica e svolgere customer care. E sono in grado di generare un rapporto one-to-one con i consumatori fondato su un feeling che va alimentato quotidianamente con credibilitù. Grazie a Melinda anche un prodotto semplice come una mela è riuscito a diventare un'icona e il brand una vera love mark. Alimentare auest'emoatia è conmito fondamentale dei social media. il proprio tempo nel criticare prodotti, sostenere valori, demonizzare brand ed esaltare preparazioni culinarie. Il tutto su internet e in modo misurabile, registrabile e sintetizzabile per le aziende che non devono fare altro che munirsi dei giusti strumenti per comprendere quello che una volta era impossibile, se non finanziando costose ricerche. L'analisi delle conversazioni che si consumano onlinc su una determina tematica come quella della non sostenibilità delle produzioni agricole, del caporalato in frutticoltura o dell'effetto benefico delle bacche di goji possono essere raccolti su tutte quelle piattaforme dove avviene la maggior parte delle conversazioni e dove il consumatore sa di potersi permettere di parlare liberamente, come ad esempio i social network, ma anche i classici forum e i blog tematici. Google trends Cosa interessa alla rete? Lo spiega Google con il suo servizio Google Trends. Tramite questo strumento, infatti, il colosso fornisce i trend dei volumi di ricerca e i relativi andamenti nel tempo di determinate parole chiave. Di seguito, i macrotrend neH'alimentazione e una selezione dei prodotti alimentari più in voga. Vegetariano e vegano sono i macrotrend per eccellenza. Il primo, già consolidato prima del 2005, ha visto calare il suo interesse fino al 2009, probabilmente per la cannibalizzazione del veganesimo. Discorso diverso negli ultimi cinque anni, nei quali entrambe le parole hanno destato in modo crescente l'attenzione degli internauti. Tra i prodotti che più hanno fatto parlare di sé, troviamo la curcuma, la quinoa, il goji, i semi di lino e i semi di chia. La curcuma, lo "zafferano delle Indie'', continua la sua "scalata" senza sosta, grazie alle sue proprietà salutistiche, soprattutto quelle depurative. Con Gran parte dei click su Google avviene nella prima pagina di ricerca: posizionarsi all'Interno dei primi risultati è dunque vitale per qualsiasi operazione che necessiti di flussi di utenti elevati per rimanere in economia. Nell'esempio, la schermata della ricerca bacche di goji su Google Innovare in ovtofvutta significa, soprattutto per le piccole aziende, raccontare il proprio prodotto. Che può "arrivare" direttamente ai consumatori grazie ai canali social come una sorta di "modernopassaparola". Facehook, Instagram e Twitter possono aiutare molto le aziende; una bellissima opportunità che deve però essere affidata a esperti. E la storia del nostro progetto Torpedino: partito quasi per gioco su Facehook, è arrivato velocemente ai 3.500 like, rendendo imperativo investire in comunicazione. Senza dimenticare mai i contenuti. Coniugare il supporto al business con la condivisione di know-how di alto livello è nel Dna di Fiera Milano. Regola a cui non sfugge Tuttofood che, con Fruit&Veg Innovation, si svolgerà daU'8 allTI maggio 2017. Innovazione è nel nome stesso del Salone che Milano dedica aH'ortofrutta. E significa innovazione di prodotto, di servizio, di approccio al mercato. A testimoniare ['impegno: TeCommerce Food Lab, un hub di 1.000 mq in collaborazione con Digital Events che favorirà il networking e ospiterà workshop su innovazione tecnologica e social eating. performance (e picchi) superiori anche al goji, la bacca dai plurimi effetti benefici che aveva registrato il massimo interesse in internet nella primavera 2014. Il calo di curiosità degli internauti, unito al continuo aumento in fase di acquisto, dimostra che le bacche di goji hanno superato la fase iniziale di penetrazione nelle menti degli italiani e si stanno sempre più consolidando a livello di consumo. Insomma, non è più solo una "questione di moda". Seguono: la quinoa, il prodotto sostitutivo dei cereali, che si guadagna il secondo posto con un trend che non cessa di crescere dal 2013; i semi di lino, fornitori di Omega 3 vegetali per eccellenza, crescono meno che proporzionalmente rispetto agli altri prodotti ma in modo costante, mentre i semi di chia, aneli essi famosi per rapporto di Omega 3, hanno cominciato a destare i primi interessi nel 2012. Identificare il sentiment I Google trends permettono di identificare articoli, post e tweet e il relativo sentiment verso la tematica, che può essere positiva, neutra o negativa. In questo modo, si possono identificare le tendenze positive (ad esempio nuovi superfood, come per le bacche di goji e la curcuma), ma anche le possibili crisi reputazionali su un brand, un'azienda o, addirittura, un'intera filiera o distretto. Nello specifico, le criticità possono nascere dal mondo reale e dai canali convenzionali (vedi ad esempio la "terra dei fuochi"), oppure sorgere e svilupparsi su internet, come nel caso dell'olio di palma, probabilmente una delle prime crisi native digitali, che hanno avuto un effetto epocale sull'industria e sulla percezione delle persone. La best case di Cirio II mondo ortofrutticolo è costantemente sotto la lente d'ingrandimento dellopinione pubblica e, di conseguenza, esposto a possibili crisi di reputazione, anche perché - grazie alla diffusione dei social media - gli utenti hanno modo di interfacciarsi direttamente con le aziende, anche con esiti esplosivi. Un po' quello che è accaduto a settembre 2015, dopo il servizio de Le Iene sui pomodori cinesi. Secondo quanto riferito nella trasmissione tv, infatti, la gran parte della materia prima utilizzata per il confezionamento di salse e conserve di pomodoro non è Uno sguardo agli interessi tematici piu in Viraìità e digitale sono le parole chiave della campagna 2016/2017 di Kanzi®, la mela a club commercializzata in Italia da Vog e VIP. Su Youtube sarà lanciata una serie di spot video con protagonista l'Uomo Kanzi®, il personaggio che rappresenta la mela in modo ironico in linea con lo stile dinamico del consumatore moderno. I video raggiungeranno in Europa 55 milioni di persone in una versione con alcune parole censurate. Questo spingerà gli utenti a collegarsi al sito per vedere 10 spot senza censure e scoprire così 11 mondo Kanzi®. prodotta in Italia ma proviene dalTcstero. Per la precisione dalla Cina. Anche se riporta la dicitura made in Italy, la salsa di pomodoro che troviamo sugli scaffali dei supermercati italiani non è quello che sembra, sosteneva la "iena" Nadia Toffa, perche' in Italia av verrebbe solo il confezionamento del prodotto. Cosa dicono le ricerche Quali gli effetti del servizio televisivo sui consumatori? Lo "spiegano" da Google Trends: nei giorni immediatamente successivi alla messa in onda, Google ha registrato un boom di ricerche per parole chiave come "pomodori cinesi", "Cirio" e "Multi". Quindi, sebbene non fosse stata nominata alcuna azienda conserviera italiana, i riferimenti sono stati colti dai consumatori, che li hanno elaborati per poi chiedere a Google risposta ai loro dubbi. Molti di loro, hanno poi deciso di manifestare la loro preoccupazione direttamente sui profili social di Cirio e Multi che. in poche ore, sono stati contattati da domande, insinuazioni e talvolta accuse, che avrebbero potuto generare una crisi di reputazione. Possibile prevenzione Multi già nel 2013 aveva pubblicato sul web delle news di smentita da accuse simili. È possibile dunque prevenire le crisi? Italiafruit News ha chiesto un parere a Luca La Mesa, consulente di marketing & social media e docente della Ninja Academy, che per il crisis management consiglia trasparenza e disponibilità a confrontarsi apertamente con gli utenti. La Mesa suggerisce alle aziende di stilare un documento con i temi più delicati ancor prima di avviare una campagna social, un documento interno da condividere con chiunque curi la comunicazione. "L'azienda s'impegna dunque a predisporre in anticipo le principali risposte ai luoghi comuni che la riguardano - spiega La Mesa - Se il tema è già uscito in passato, si possono pubblicare degli articoli a riguardo anche sugli altri canali gestiti dall'azienda (sito, blog, ecc.) in modo da posizionarsi anche su Google nei risultati di ricerca. Se il tema è particolarmente frequente, si può pensare di creare sul sito una sezione di Faq - Domande frequenti in cui spiegare i principali dubbi sui propri prodotti". / mercati alì'ingwsso dovrebbero saper cogliere lo sviluppo delVeCommerce. Un mercato moderno, ad esempio - con varietà di prodotti, trasporti, capannoni, logistica - può proporsi come piattaforma per Amazon. Ne è la prova Mercamadrid, che lo ha fatto con Amazon nella capitale spagnola. Forse (per ora) l'eCommerce è ancora un settore di nicchia, ma i nostri grossisti devono ragionare e concentrarsi sui millenials che, sempre più, comprano e compreranno col pollice sulla app anche per l'ortofrutta. Fairtrade offre alle aziende che scelgono il suo marchio di certificazione etica la possibilità di raccontare le storie positive dei produttori del commercio equo. Sono 1,6 milioni gli agricoltori coinvolti neH'organizzazione che, nei Paesi tra i più poveri al mondo, possono contare su un sistema internazionale in grado dì garantire la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Fairtrade permette di descrivere il proprio prodotto tramite esperienze straordinarie, che dimostrano al consumatore l'efficacia e le ripercussioni dei suoi acquisti. condiviso dagli utenti"'. Per Tesperto, quindi, è necessario assicurarsi che il messaggio raggiunga il pubblico, dimostrando di voler essere i primi a chiarire e a spiegare la verità. La crisi, dunque, va affrontata in maniera proattiva, partendo da una situazione di minaccia per lazienda e rendendola un'opportunità di successo. Esistono dei precedenti di aziende che sono riuscite a tirarsi fuori da situazioni difficili, spesso causate anche da errori interni, più che da attacchi o scandali. "E" molto importante agire velocemente, ammettere gli eventuali errori e avere un approccio umano e trasparente - conclude La Mesa -11 consiglio migliore resta sempre quello di dedicare tempo allo studio degli errori degli altri brand e di come hanno saputo reagire, in modo da essere sempre più pronti quando, un giorno, toccherà a noi una giornata no'". La crisi reputazionale è possibile Secondo il Monitor Ortofrutta di Agroter, il reparto frutta e verdura è uno dei più amati dai consumatori. Questo ovviamene non basta per escludere con certezza crisi reputazionali, come è accaduto con la carne rossa, in calo a doppia cifra. Il fatto che l'ortofrutta sia percepita come importante per l'alimentazione e la salute, la rende infatti un ottimo substrato per eventuali attacchi, anche Online. Sono tant i problemi che potrebbero, in uno scenario tutt'altro che remoto, farla diventare il nuovo ':olio di palma". Basta citare le parole pesticidi, ogm, chimica di sintesi, caporalato, sfruttamento delle risorse c del territorio, su cui si dovrebbe lavorare in modo lungimirante sia a livello operativo, sia sulla presenza e la sensibilizzazione nella comunicazione Online, Come ha dimostrato Multi contro l'attacco del pomodoro cinese. *** Strategie gemelle Una volta scoppiata la "crisi", le due aziende in questione hanno adottato la stessa strategia: sia Multi sia Cirio, infatti, hanno pubblicato un post ufficiale su Facebook, in cui rassicuravano gli utenti sulla provenienza italiana dei loro pomodori. "L'approccio più corretto è come sempre la trasparenza e la volontà dell'azienda di aprire le proprie porte per permettere agli utenti di comprendere e cambiare idea", spiega ancora il consulente. "Il silenzio rischia di essere interpretato come colpa e tutto ciò che potrebbe essere chiarito non verrà mai I consumatori investono il proprio tempo nel criticare prodotti, sostenere valori, demonizzare brand ed esaltare preparazioni culinarie. II tutto su internet, cioè in maniera direttamente misurabile.

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01.11.2016

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21.694

21.694

SEOe il grandefratelloDati infiniti peril mktg

diMichele Dall'Olio e Raffaella Quadreffi

L'analisi sul webpermettemiriadi di sfaccettature:dal conteggiodegliaccessisitofino al tracciato delpercorsodi acquistosu unapiattaforma di eCommerce,

passandodall'analisi delleimpressionidi banneradvsu blogeportali affiliati

La peculiarità del marketing digitale èmisurare, misurare e misurare. Nessuntipo di marketing ha mai dato, infatti, aimarketing manager le stesse possibilitàdi disporre di tanti dati per pianificarele proprie strategie. L'analisi sul web,nello specifico, permette miriadi disfaccettature, dal conteggio degli accessidi un sito internet, fino al tracciato delpercorso di acquisto su una piattafonnadi eCorrnnerce. passando dall'analisidelle impressioni di banner pubblicitarisu blog e portali affiliati. I numerisono tutti sul web, questo lo diiiiostra,ad esempio, il posizionainento di un

portale web sui motori di ricerca che, inItalia, sono costituiti principalmeme dalleader di mercato, Google. Il colosso diMontain View, infatti, ammette che il

90% di click sulle ricerche sul propriomotore è determinato dalla prima pagina.Per unazienda di prodotti biologici che

si vuole affacciare alla vendita onlinenon sono così scontati la buona riuscita

Posizionarsi all'interno dei primi risultatiè infatti vitale per qualsiasi operazioneche necessiti di flussi di utenti elevatiper rimanere in economia; un esempiodi questi sono i già citati foodblogger esiti di eCommerce di prodotti freschi. Lapresenza online si basa quindi propriosu questo concetto e i brand ne devonotenere conto, specialmente per agganciarele nuove generazioni. Il Seo, Searchengine optimization, cioè la tecnicache perniette di piazzarsi al meglio neirisultati di ricerca è il primo step, mala presenza online per uno specificoprodotto ortofrutticolo o per un brand va

oltre. L'azienda non è l'unico soggetto checarica contenuti sui nostri prodoni, scrivecommenti e lancia sentenze. L'ascoltoonline, che si sviluppa in numerose

branche, è quello che i marketer hannosempre sognato e temuto dai propriconsumatori. Se un tempo il numero

verde dell'azienda era l'unico mezzo dicomunicazione con il cliente finale, ora i

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ind

il proprio tempo nel criticare prodotti,

sostenere valori. demomzzare brand ed

esaltare preparazioni culinarie. 11tutto su

internet e in modo misurabile, registrabile

e sintetizzabile per le aziende che non

devono fare altro che munirsi dei giusti

strumenti per comprendere quello che una

volta era impossibile, se non finanziando

costose ricerche. L'analisi delle

conversazioni che si consumano onlinc su

una determina tematica come quella della

non sostenibilità delle produzioni agricole,

del caporalato in frutticoltura o dell'effetto

benefico delle bacche di goji possono

essere raccolti sLi tutte quelle piattaforme

dove avviene la maggior parte delle

conversazioni e dove il consumatore sa di

potersi permettere di parlare liberamente,

come ad esempio i social network, ma

anche i classici forum e i blog tematici.

GoogletrendsCosa interessa alla rete? Lo spiega Google

con il suo servizio Google Trends.

Tramite questo strumento, infatti, il

colosso fornisce i trend dei volumi di

ricerca e i relativi andamenti nel tempo

di determinate parole chiave. Di seguito,

i macrotrend nell'alimentazione e una

selezione dei prodotti alimentari più

in voga. Vegetariano e vegano sono i

macrotrend per eccellenza. Il primo,

già consolidato prima del 2005, ha visto

calare il suo interesse fino al 2009,

Melinda è in Italia leaderdi mercato,anche in comunicazione. Questostatusci imponedi usareanche i social mediacon consapevolezza:sono il mezzoper gestire brand

reputation, monitorare l'opinione pubblica esvolgerecustoi'nercare.E sono in gradodi generareun rapporto one-to-one Cm i consumnatorifindato su unfeeling cheva

alimentato quotidianamente yij credibilità. Graziea Melindu anche unprodotto

semplicecome una mela è riuscito a diventareun'icona e il brand una veralove inark.Alimentare auest'eìnnatia ècoinnito fondamentale deisocial inedia.

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probabilmente per la cannibalizzazione

del veganesimo. Discorso diverso negli

ultimi cinque anni, nei quali entrambe le

parole hanno destato in modo crescente

l'attenzione degli internauti.

Tra i prodotti che più hanno fatto parlare

di sé, troviamo la curcuma, la quinoa,

il goji, i semi di lino e i semi di chia.

La cure urna. lo delle

continua la sua \scalata\ senza sosta,

grazie alle sue proprietà salutistiche,

soprattutto quelle depurative. Con

i

è

ran parte dei dick suG0091e avviene nellaprima pagina di ricerca:posizionarsi all'internodei primi risultatidunque vitale perqualsiasi operazioneche necessiti di flussidi utenti elevati perrimanere in economia.Nell'esempio, laschermata della ricercabacche di 90ji su

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1 novembre 2016

TORPEDINO

Coniugare il supporto al business

con la condivisione di know-how

di allo livello è nel Dna di Fiera

Milano. Regolo a cui non fìigge

Thttofood che, con Fra it&Veg

Inno vation, si svolgerà dail'8

all'il maggio 20)7 !nnovazione

è nel nome stesso del Salone cheMi ano dedica ail'oriofrwia. E

significa innovazione di prodotto,

di servizio, di approccio al

mercato. A testimoniare I 'impegnm

/'eCoininerce Food Lah, un hubdi 1.000 mq in collaborazione

con Digital Events che favorirc'i il

networking e ospiterà workshop su

innovazione tecnologica e social

eating.

FRÙÌT VEIN N OVAT IO N

Innovare in ortofrutta significa, aoprattcitto per le piccole aziende, raccontare il proprio

prod otto. Che può \arrivare\ direttamente ai consumatori grazie cii ccmnalisocicil come

una sorta di Facebook, Instagram e Twitter possono aiutare

molto le aziende: una bellissima opportunità che deve però essereaffidata a esperti. Èla storia del nostro progetto Torpeclino: partito quasi per gioco su Facehook, è arrivato

velocemente ai 5.500 like, rendendo imperativo investire in comunicazione. Senza

dimenticare mai i contenuti.

performance (e picchi) superiori anche al

goji, la bacca dai plurimi effetti benefici

che aveva registrato il massimo interesse

in internet nella primavera 2014. 11calodi curiosità degli internauti, unito al

continuo aumento in fase di acquisto,

dimostra che le bacche di goji hanno

superato la fase iniziale di penetrazione

nelle menti degli italiani e si stanno

sempre più consolidando a livello di

consumo. Insomma, non è più solouna di Seguono: la

quinoa, il prodotto sostitutivo dei cereali.

che si guadagna il secondo posto con

un trcrid clic non cessa di crescere dal

2013; i semi di lino, fornitori di Oniega

3 vegetali per eccellenLa, crescono nierioche proporzionalmente rispetto agli altri

prodotti ma in modo costante, mentre i

semi di chia. anch'cssi famosi per l'apportc

di Omega 3, lianino conunciato a destare i

primi interessi nel 2012.

Identificareil sentimentI Google trends permettono di identificare

articoli, post e tweet e il relativo selltimentverso la tematica, che può essere positiva,

neutra o negativa. In questo modo, si

possono identificare le tendenze positive

(ad esempio nuovi superfood, come per le

bacche di goji e la curcuma), ma anche le

possibili crisi reputazionali su un brand,un'azienda o, addirittura, un'intera filiera

o distretto. Nello specifico, le criticità

possono nascere dal mondo reale e dai

canali convenzionali (vedi ad esempiola dei oppure sorgere e

svilupparsi su internet, come nel caso

dell'olio di palma. probabilmente una delleprime crisi native digitali, che hanno avuto

un effetto epocale sull'industria e sulla

percezione delle persone.

Labestcasedi CirioIl mondo ortofrutticolo è costantemente

sotto la lente d'ingrandimentodell'opinione pubblica e, di conseguenza,

esposto a possibili crisi di reputazione,

anche perché - graLie alla diffusione dei

social media - gli utenti hanno modo di

interfacciarsi direttamente con le aziende,anche con esiti esplosivi. Un po' quello

clic è accaduto a settembre 2015, dopo il

servizio de Le Iene sui pomodori cinesi.

Secondo quanto riferito nella trasmissione

tv, infatti, la gran parte della materia

prima utilizzata per il confezionamentodi salse e conserve di pomodoro non è

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1 novembre 2016

Uno sguardo agli interessi tematici più \in\

Viralità edigitale sono le

parole chiave IelTacampagna

2016/2017di Kanzi®, la melaa

club commercializzatoin ita iracia Voge V1.P.Su Youtubesarà

lanciata unaserie di spol videoconprotagonista i Kanzi®,il personaggiocherappresentala

nela in modo ironico in linea conlo stile dinamico del consumatore

moderno.I videoraggiungerannoin Europa 55 milioni di personein 14/la versione (VI? alcuneparolecensurate, Questo 5J1ingeràgli

utenti a colle garsi al sito per vedere

lo spot senza censure e scoprire così

il mondo Kanzi®.

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1n1er,,tover time O

-III

Fonte: tende

prodotta in Italia ma proviene dall'estero.

Per la precisione dalla Cina. Anche se

riporta la dicitura made in Italy, la salsa

di pomodoro che troviamo sugli scaffali

dei supermercati italiani non è quello

che sembra. sosteneva la \iena\ Nadia

'lòffa, perché in Italia av verrebbe solo il

confezionamento del prodotto.

Cosadicono le ricercheQuali gli effetti del servizio televisivo sui

consumatori? Lo \spiegano\ da Google

Trende: nei giorni immediatamente

successivi alla messa in onda, Google ha

registrato un buoni di ricerche per parole

chiave come \Cirio\ e

\Mutti\. Quindi, sebberìe non fosse stata

nominata alcuna a7icnda conserviera

italiana, i riferimenti sono stati colti dai

consumatori, che li hanno elaborati per

poi chiedere a Google risposta ai loro

dubbi. Molti di loro, hanno poi deciso

di manifestare la loro preoccupazione

direttamente sui profili social di Cirio

e Mutti che, in poche ore, sono stati

contattati da domande, insinuazioni e

talvolta accuse, che avrebbero potuto

generare una crisi di reputazione.

Possibile preveilzioneMutti già nel 2013 aveva pubblicato sul

web delle news di smentita da accuse

simili. Èpossibile dunque prevenire le

crisi? ltaliafruit News ha chiesto un parere

a Luca La Mesa, consulente di rnarketing

& social media e docente della Ninja

Academy. che per il crisis management

consiglia trasparenza e disponibilità a

confrontarsi apertatnente cori gli utenti. La

Mesa suggerisce alle aziende di stilare un

documento con i temi più delicati ancor

prima di avviare una campagna social,

un documento interno da condividere con

chiunque curi la comunicazione.

s'impegna dunque a predisporre

in anticipo le principali risposte ai luoghi

comuni che la riguardano - spiega La

Mesa - Se il terna è già uscito in passato,

si possono pubblicare degli articoli ariguardo anche sugli altri canali gestiti

dall'azienda (sito. blog, ecc.) in modo da

posizionarsi atiche su Google nei risultati

di ricerca. Se il terna è particolarmente

frequente, si può pensare di creare sul sito

una sezione di Faq - Domande frequenti

in cui spiegare i principali dubbi sui propri

prodotti

Tutti i diritti riservati

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1 novembre 2016

I mercati all'ingrosso dovrebbero

saper cogliere lo sviluppo

dell'eCo,nmerce. Un mercato

moderno, ad esempio - con varietà

di prodotti, trasporti, capannoni,

logistica - può proporsi come

piattaforma per Aniazon. Ne è laprova Mercurnudrid, che lo ha fui/o

con Ainazon nella capitale spagnola.

Forse (per ora) l'eCommerce è

ancora unsettore di nicchia, ma i

nostri grossisti devono ragionare

e concentrarsi sui mi/tenia Is

che, sempre più, comprano ecoinpreranno col pollice sulla app

anche per l'ortofrutta.

MAAPI

I consumatori investono ilproprio tempo nel criticareprodotti, sostenere valori,demonizare brand edesaltare preparaioniculinarie.Il tutto su internet, cioèin maniera direttamentemisurabile.

Fairtrade offre alle aziende

chescelgono il suo marchio di

certficazione etica la possibilità

di raccontare le storie positive dei

produttori dei commercio equo. S'ano

1,6 milioni gli agricoltori coinvolti

nell'organizzazione che, nei Paesitra i più poveri (li inondo, possono

contare su un sistema internazionalein grado di garantire la sostenibilità

sociale, economica e ambieniule.

Fairt rade permette di descrivere il

proprio prodotto tramite esperienze

straordinarie, che danostrono

al consurnatore l'efficacia e le

ripercussioni dei suoi acquisti.

FAI RTRAD E

Strategie gemelleUna volta scoppiata la \crisi\, le dueaziende in questione hanno adottato

la stessa strategia: sia Mutti sia Cirio,

infatti, hanno pubblicato un post ufficialesu Facebook, in cui rassicuravano gli

utenti sulla provenienza italiana dci loro

poniodori. più corretto ècome sempre la trasparenza e la volontà

dell'azienda di aprire le proprie parte per

permettere agli utenti di comprendere

e cambiare spiega ancora ilconsulente. silenzio rischia di essere

interpretato carne colpa e tutto ciò che

potrebbe essere chiarito non verrà mai

condiviso dagli Per l'esperto.

quindi, è necessario assicurarsi che

il messaggio raggiunga il pubblico,dimostrando di voler essere i primi a

chiarire e a spiegare la verità.

La crisi, dunque, va affrontata in manieraproattiva, partendo da una situazione

di tninaccia per l'azieiida e rendendola

unopportunità di successo. Esistono deiprecedenti di aziende che sono riuscite a

tirarsi fuori da situazioni difficili, spesso

causate anche da errori interni, più che daattacchi o scandali.

molto importante agire velocemente,

ammettere gli eventuali eirori e avere

un approccio umano e trasparente -

conclude La Mesa - Il consiglio migliore

resta sempre quello di dedicare tempo

allo studio degli errori degli altri brande di come hanno seplito reagire, in modo

da essere sempre più pronti quando, un

giorno, toccherà a noi una giornata no'.

La crisi reputazionale è possibileSecondo il Monitor Ortofrutta di Agroter.

il reparto frutta e verdura è uno dei piùamati dai consumatori. Questo ovviarnentt

non basta per escludere con certezza

crisi reputazionali. come è accaduto conla carne rossa, in calo a doppia cifra. Il

fatto che l'ortofrutta sia percepita come

importante per l'alimentazione e la salute,

la rende infatti un ottimo substrato pereventuali attacchi, anche online. Sono tant

i problemi che potrebbero, in uno scenarictutt'altro che remoto, farla diventare il

nuovo di Basta citare le

parole pesticidi, ognI, chimica di sintesi,caporalato, sfruttamentn delle risorse e dclterritorio, su cui si dovrebbe lavorare in

modo lungimirante sia a livello operativo,

sia sulla presenza e la sensibilizzazionenella comunicazione online Come ha

dimostrato Matti contro l'attacco del

pomodoro cinese.

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1 novembre 2016