ti i una ì LA QUARTA GIORNATA DI DIBATTIT O ALL'8...

5
O E N O E fu tiri inni iHtffitui Le i conseguenze della i di Suez sulle economie e ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO QUESTO O E 9 A E Con la seconda, sesta, settima e otta- va dedicate ai lavori del Congresso Una copia L. 30 a il doppio ANNO - NUOVA E - N. 343 * 13 E 1956 ti i una ì LA QUARTA GIORNATA DI DIBATTITO ALL'8' CONGRESSO DEL PCI Rinnovare e rafforzare il Partito sulla base di una linea politica unitaria e democratica di Bordini, Terracini, Tilde Bolzoni, Vittorio, Bianco, Vergani, Natoli, Amendola, gnoli, Catelli, AdamoU, Fortunati e - Vittorio Vidali annuncia l'ingresso del Partito comunista di Trieste nel , O . . . , l i , o politico del , dopi' aver recalo il saluto dei comu- nisti polacchi, risponde applaudenti» a sua \olta all'ajijilaus o di Togliatti e del Congresso Togli-atti stringe la mano al compagno ' segretario del C.C. del P-C. eeeoslovacco, . dopo il saluto da lui recato all'VU Congresso del Partito rirvulescu. dell'U.P. del Partito operaio romeno, mentre pronuncia il suo discorso , . . E a settima seduta del- Congresso nazionale del PC si e aperta ieri mattina alle tue 0. Pi este- de il compagno Girolamo i Causi, elle da subito la parola al compagno Tullio Pietiobono di .Fresinone, il cui intervento è intera- mente dedicato alla que- stione dell'ente regione. O ) e per la cieazione delle legioni, egli ilice, e una delle più ingenti bat- taglie cui deve esseie chia- mato il popolo italiano, af- finchè tutta la struttura politica e amministrativa italiana poggi su un com- pleto sistema di organismi decentrati, democratici, in più stretto legame con i bi- sogni e le aspirazioni del- le masse. e legioni, in- fatti. avianno una partico- lare importanza non sol- tanto per le loro specifiche funzioni. ma anche perché garantiranno una più ef- fettiva autonomia degli al- ti i organismi amministra- tivi, comuni e province, e quindi una loro migliore funzionalità. e del partito per la creazione delle regioni apre, inoltre. una prospettiva positiva e concretezza alla lotta per la abolizione dell'isti- tuto prefettizio, che fuiorn non è stata conseguente e sostenuta da una visione generale dell'assetto demo- cratico che deve essere da- to alla vita politico-ammi- nistrativa della a italiana. Questo difetto, che si è espresso anche nella man- cata o insufficiente elabo- razione regionale della no- stra politica, ha avuto ri- flessi negativi nel o come in altre regioni: le nostre federazioni minori sono spesso rimaste prigio- niere di un certo provin- cialismo. che ha impedito uno sviluppo ampio di cer- te nostre battaglie per la rinascita. e nostre ini- ziative. specie sul terreno legislativo, risentono di questo limite. Pietrobono fa quindi una sintetica descrizione delle condizioni di arretratezza economica e sociale del - zio. che ha molti caratteri simili a quelli delle regio- ni meridionali, per affer- mare la necessita di una lotta conseguente per la ri- forma agraria generale e per creare le condizioni che rendano possibili nuovi investimenti produttivi al- lo scopo di incrementare le fonti di lavoro. Gli inter- venti governativi, in que- sto campo, sono stati molto sporadici e disorganici. l Congresso della federazio- ne di Frodinone ha perciò proposto che venga affi- tolinea dunque u neces- sita che tutti ì .in.lori di- ligenti proviuciai' acqui- stino una visioni. * e dei problemi onomici, sociali e politici" ..fla lot- ta per la ciei,uiu« d<dle legioni e in u.i.i p tipica legionale »i tio\,i, infatti, il modo di svilip.jfiie la nostra stessa politi :. gene- tale. di definite u'.tettor- mente la stessa prospettiva della via italiana al socia- lismo. ul al.vino affermazioni fatte dal compagno Giolitti. Pietio- bono conclude -.ottenendo che la lotta elei t\o<Uo par- tito per l'ente legione, co- me sviluppo della battaglia per la demociaz.i.i e la li- bertà. è una delle più so- lide « garanzie » del conte- nuto democratico e i inno- vatore della politici dei co- munisti i * oia alla tribuna il compagno Vitto» »<> Barditi». e lotte* condotte dal no- li compagno Vittorio Vidali. secretarlo del PC «li Trieste. stio partito alla testa del- le masse, egli dice, > han- no fatto diventare la ioi/a politica più gì.inde e de- cisiva nelle noie province della Toscana: essa si e costituita, si v iaffor/-ata, si e ì innovata e si rinnova nel c o i rio stesso delie lot- te sostenute. l nostro par- tito e ni Toscana stretta- niente congiunto, e la di- letta espressione della classe operaia, e ha cret- to solidissimi, estesi lega- mi con le masse contadine. soprattutto con mezzadri e coloni. Ciò e di grande nnpoitanza in una legio- ne, nella quale e presento un ceto agrario fta i piti retrivi, che ha scelto la C come suo rappresen- tante. Occorre ora considerare con più grande attenzione il pioblema dell'alleanza con i coltivatori diretti, co- me con il vasto artigianato to»cano -1 tratt.i di ceti che devono ancora entrare a far patte come forze es- senziali nello schieramento democratico. l giudi/io da darsi alla nostra azione O l()\l)() Al. ( O A N.A.T.C). Dulles rifiuta di vincolare gli USA agli alleali atlantici // tentatine iinjlUì-fiìiiucse di impefinnre ali Sititi l ititi su una comune piattafor- ma nel Oriente è fallilo - rapporto dei < tre sa ligi presentalo da O E 12 — // setirc- larm di Stato americano John r'os-fcr mi m - municato of/m (toh unenti britannici clic rjli Stati 'ni- fi si ritmano pienti liberta t ' i membri .\ questo punto lui ini tu la diehiara- c .<<i|>ni riferita. se- tlnttt. dopo uriti tumultuosa discussione si e uqfjiorririfri fi (bimani mattina. r7r»-~rri>> di fondo che di- , i'tbmit t/li atìantic' sono li azione ti tliiesa dei loro]dun<pie espine or/r/i con una ttali interessi, scalfì prevui\eytìeiiza che pienamente consultazione curi le nltrc/Uuiitiiiato la precarietà «-/W-'quale sarebbe stata affrontata nazioni dell alleanza " -V.-i7'0 ì.n operato < rt-(apertamente la possibili*.» ili lui dichiara!'! ni) 1 ""*'"' delle amicizie ». e il un intervento neuli affari in n uVqb delle\ rrtaUr " /"""" per il rafjor- terni di un paese estraneo alla ((iini'dtct nazmtr presenti tl l-\ znmr ' u ' > del pnttn. noti solo la riunione del Consuitio]""' 1 sn "' , riusciti a «madri- allanttco clic (/li Stati finti annrc un palmo d> terreno hanno ufi re « fi» c o n alt alleati della O hanno sot- to<er'tlo pati' { \i di}e a < ori 30 altre razioni del mondo Xon sarthbc r/nrs-fi per- tanto nei confronti di - ste altre «mr'oiit ' Jm detto — che ali Stati irti stabilissero rapporti tierar- chici. ponendo alt arme del- la V \T(ì Ì o supe- riore noli altri paesi me- diante la preventiva eon<iil- tazione con i primi prima ti- aatre tri altri rettori tiri Gravi affermazioni di von Brentano . \1. a e notizia \ieiii- diffusa dalla aeenzia * in merito a una seduta segreta tenuta Ì a Parigi dai ministri dei paesi della , nel l «ruani7/a7ione, duale la e puhhliea democratica tedesca a afferma che il mi ma. al contrario, ne perduto parecchio. Queliti si dicevi. <fil»errj ve corridoi ilei * ile Chwllot ' dorè le coiiser/nc ti' seuretezza sembravano es- sere state fiirqfitiienle in- frnntc 'tmprcss'unir domi- nante dono due a'omi di d'-rittftmt. è tjucsUr l'nr- w o i in (fnntfnua tn *». pae . mi ) guardare ein che accade men- tre è in gioco la vita di tanti connazionali. « l governo , peral- tro, sarebbe portalo a non lan- ciarsi apertamente in rampo in un caso del genere, per il ti- more di scatenare rappresa- glie da parte dell'Armata ros- rorso della i sa. appunto in considerazio- ne di eia, il governo di i ha fatto già sapere ai tedeschi dell'est che è opportuno che essi evitino ogni resistenza at- tiva contro il regime comuni- sta di . « rappresentanti della (Jer- politira in questi dodici anni e j>«>-11>\<>: rial n e poi ne«ii ,inni seguen- ti. ci -rimo pre.-v niati r i diten-on e i 50. -tenitori delle rivendica- z.ioni e degli :ntr:e = -w generali dei mezzadri e in tal modo e stata saldata una alleanza di grande im- portanza e indistruttibile fra questa granile massa di contadini e la classe ope- »aia. Accogliendo e realiz- zando oggi, senza limita- zioni, senza resistenze, sen- za incertezze, la linea po- litica del nostro partito potremo compiere nuove avanzate. Bardmi nota quindi co- me il pioblema delle al- leanze con 1 ceti medi del- le città e delle campagne si ponga anche in Toscana in una chiara direzione an- timonopolistici, per il pe- si» crescente e soffocante che 1 grandi monopoli han- no assunto sulla vita della legione Si pongono, anzi, in termini più precisi oggi alcune iniziative, che deb- bono essere sviluppate con una vasta azione politica congiunta nel Parlamento e fra le masse. a - catini ha in Toscana solide basi naturali, con le mi- niere del Grossetano, del Valliamo e dell'isola d'El- ba e con le cave di marmo dell'Apuania: e giunto oggi il momento di chiedere la ìevisione e concessioni date dallo Stato al grande monopolio e la revoca di rpieJJe che sono servite e servono soltanto ai fini della speculazione, della politica di monopolio, che impedisce uno sviluppo economico e sociale di va- ste zone. E' inoltre ne- cessaria la revisione delle concessioni privilegiate da- te alle grandi società elet- triche. e m particolare al- la , che soffocano l'economia regionale. a 1 [chiesta di una gestione controllata dallo Stato in questi settori non è una parola d'ordine solo di agi- tazione ma risponde alle i oncrete necessità dello sviluppo produttivo della Toscana Combattendo il monopolio su queste basi. rondueendn la lotta per l'orario settimanale di 40 oro di lavoro sarà possibile incidere profondamen- nistro degli esteri della (>erma-|mania occidentale avevano giaj te nelle strutture economi- nia federale, von Brentano.]conferito. » titolo di sondaggio. avrebbe posto la questione nei su tali questioni, con i più au- seguenti termini: itorevoli esponenti dell'alleanza « Nel raso di una rivolta nel- atlantica. a sinora non hanno la (iermania orientale si regi- ricevuto indicazioni chiare strerebbe una energica pressio- eio che la NATO farebbe, ne. anche emotiva, fra gli ahi- o della NATO, co- tanti della a federa- me si sa, prevede che i suoi le. i quali solleciterebbero il firmatari si considerino auto- governo di n » fornire una,mancamente impegnati ad agi- qualche forma di aiuto ai fra- re in difetta dei territori del- telli dell'est invere di stare a l'Alleanza atlantica ». che e sociali della Toscana e in questa azione po^ono < > convogliati va5t:>5i- mi strati di popolazione e create larghe alleanze Bardmi dice quindi che si peo affermare con cer- tezza che i lavoratori, eli operai e » contadini Jelli Toscana nutrono n-.a p-o- l (fontlniia n pse l col) mombi ci<> direbbe'. dato ai consigli provinciali ìcttntrano alla Costttuzionc\ il compito di controllare 1 |d<vjli Stai- l'niti. j ^ '»' tritio tpic^ia d'-\ ! nella <;ednt(i po- meridui'ii'. :u cui. a rendo ac- certato -r mattinata la d'i- fìrol'ri 1'' remoti ni (ter e un ac- ri i'*f (< fi. s\ rr0 p,ic. finanziamenti statali nelle rispettive zone, allo *ropo di esaminare la convenien- za di ouegli investimenti e di indirizzarli nel modo migliore l'na volta co«!i- |Cor</<i ah' e-e ilei rapporto < tre wwar ». tuite le regioni, a d e « e j-*"" dovrebbe essere demanda- i"*e' to questo compito, renden- jprr»cn*'»ti da rio possibile una ancora oiù [rapporto r'-nUnva *tim>rrr?- oreanica politica d: rina- 'temente inno perche r/ >e- «cita e di rinnovamento lardano di Stato ne racco- r.'azione politica del nar- 'mondo»»»- approvazione. tito nel f^zio non ha te- \non senza pero aver propo- nuto «ufficientementp con- l'eiucv'nn rato 'ie"a »r- to del fatto che . ol- \ aurate propusizionr. conte- tre che essere la capitale. ,"»to nel documento: , Xon è anche il centro della vita della regione: perciò la vi- sione dì una a rinno- vata. grande centro pro- duttivo oltre che burocra- tico. non e stata estera nella considerazione degli interessi di tutta ta nostra Aiti di terrorismo ieri a Budapest contro lavoratori, tram e negozi aperti 11 n l c elei o a o Ì <Jo\ifbl)e c lo o i i ile] o inini>m> kada OA O O e intimidazioni, e stato gui- dato da un operaio che si 1 volontariamente offerto ! fatto che quc»ta onera ri. mt.Tiid izione \ : --;,i rj.'r«>»tr<i. . !.' — Sebbe- ..- .t not.z.ie od.erne -,iano -cai . frammentane e 1011 i 11. .*» levava allora a ,so<'enere la tesi contraria. 'chiedendo anzi o del- iro ron^ultnz'one. ira i mern- \ bri de^ìn V-\TO. per i prò- T retatiti a zone poste regione. Ciò ha 'ndebolito Jfr»or« dei trrritnnah teressr suoi . v.11» o;t 'in 'tri »i »ii n» ' ii>F" < ' t m > 1 1. 1 1 11 la nostra azione politica loVi* trattato, e d> mtt nel o Piet o'.» -no <ot- * di uno qualsiasi dei < he .-1 art* "he impre»».ririejacvanTo ari a ir: -intorni, c-ht ne ricava e che io -c;o j la lotta tu'mmata nello »cn jpir«"» c<sern unita di drtr.sa\\*ro .-i ..«uni -ettori -. r j pero, sia 1' frutto di u n . ise non ce unità di pofif'co » -p>/za'ri. ;n altri e e»*»» ao jaz.onc bene organizzata » -" "" , r - i i- pro>e2uito A P.-i ) ben diretta da uom.ni che v-t a ojn; modo, per riuel rrtnno dettato «i Con».u.:o al-h^ir.o potuto con-ia icentra'e operaio .a tondotta a un pozzo petrolifero . 12 n unatamencane di t d«'.- corri-pondenzp da t :: l'inizio delia crisi di -Suez. Times informa che sedici dopo il fallimento di altri bombe sono esplode nel lo- j attacchi contro pozzi petro- hncio Suikov segretario del C.C. del T.C. bulgaro, mentre pari* al Congresso cale centro petrolifero, in- cendiando un pozzo di pe- trolio e «latineggiando gli oleodotti E' questo pre- cisa il Tirncs il primo ?rave alto di sabotaggio contro le installazioni anglo- lifen. ed altie installazioni n seguito all'attentato sono state sospese le operazioni di carico delle petroliere Sono state inoltre prese * ri- gorose misure di precau- zione >. 'aio d- per-ona. 1 tram e rt-i'^n :< h a n n o funz.onalo ti»-i pa:e le ferrovie e Si- ri tri - - r \ izi e-»cnziali. Tcn »at:-. 1 di intimidazione, ancht i contro conducenti e b.shtttiir. dei tram vi sono -*ati anche o.i£i n qualche .-.»o si e fatto ncor-o al lan- cio di bombe Parecchi ne 507:, .nohie, -ono stati co -trotti a chitdcre in seguito a teleforate minatorie. a personalmente abbiamo luto a»-.»tere a dae epi-o^i di energica reazione da par- te dei cittadini. Quando, ad e.»emp.o. a.cimi giovinoiti hanno sbarrato !a strada a! tram n. 25. un gruppo di don ne. che -1 trovavano fra 1 pa-»egger:. li hanno messi in faca. Un autobus che. nei pres.-i del Xep S'adium. era -tato abbandonato dal con- ducente che aveva ceduto al- ida seguire m*i!e ultime f^ ; a trattativa con il govei no . E difficile valu tare tn pieno quale --.a "o obiettivo di questi gruppi l g.ornale do! Partito e al.-ta operaio o»s«.r\ava -tamari! che 1 mezzi imn.t- aati non »ono certo i p:u a dritti a racsuingere 5ii ob.et- t.vt nres: ama'i » V . ><mo r>er»-ori" -^rive .1 .Vcp.-r!:- l 'ijd-ig lo q.ia.. credono e ne io scoperò affretterà il ritiro dei e truppe sovietiche e la realizzazione della indi- pendenza nazionale unghere- -e a questo e un triste. tradico errore. o sciopero -erve unicamente a impedì- Un altro minatore italiano sepolto in una a belga . 11. n altro minatore italiano, dì cui n»>n si conosce ancora il nume, r un minatore beixa. si>nn ri- masti sepolti nel crollo di una talleri* della miniera di carbone a nonne esperancr » di llrr^tal. nei pressi di . Tuttr le sperarne di «altare i rìur minatori v»nn state abbandonate, dopo gii inutili ff«»r?ì e squadre di soc- corso. l crollo si è verificato ngni per un» estensione di quaranta metri. Altri tre minatori, rimasti seppelliti, sono stati riportati alla superficie e sono stati ricoverali in ospedali, essendo rimasti feriti più o meno gravemente. e cne voi... tr.o »ir. : =tjttc .; ?a- legittime e.-igcr.re e.'.a rv z.one. Gli sc.operarti serpo- no solo ^"i intere.».-. C-;Ì ca- pita.i-ti e d-:: contror.vo.u- rior.an. sotto q.ia.-.ina-..ù rr.a- -c.tera es»: >i celino ». ' d.:rìc»ie dire :n quale mi.-jra questa realtà sia pe- netrata e penetri r.elìa co- scienza degli uomini, d^^'.i operai e degli onesti patr.oti un^heres». Sta di fatto. tu r - tavia. che una parte de; la- voratori si e recata a lavora- re nono-tante le minacce e le i.-.t.midaj.on:. Secondo reni rrev :»ione. . domani. r>.ì»»ate le quarantott«> ore di » e io- pero. il lavoro nelle fabbri- the e negl. utTici dovrebbe r.prcnjere il suo ritmo nor- male Se questo avverrà, i problemi rimasti insoluti in qu.^-'e set*.mane imme.iiata- ir.ente successive alla rivolta vr-v.v'a rsitr.ìr.no torso o»- ; e- :e affrontati in un'atmosfera nuovi, che può rappresenta- li:: importante contrtbuto -e non alla loro rapida so- luzione per lo meno a.i una reah-t:ca impo-tajione - quietante tuttavia e il fatto O. V- iConUnua in 9. pa;.. 9. col.)

Transcript of ti i una ì LA QUARTA GIORNATA DI DIBATTIT O ALL'8...

O E N O E

f u tiri inni iHtffitui

Le i conseguenze della i di Suez sulle economie e

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIAN O

QUESTO O E9 A E

Con la seconda, sesta, settima e otta-

va dedicate ai lavori del Congresso

Una copia L. 30 a il doppio ANNO - NUOVA E - N. 343 * 13 E 1956

ti i una ì LA QUART A GIORNAT A DI DIBATTIT O ALL'8 ' C O N G R E S S O DEL PCI

Rinnovar e e rafforzar e il Partit o sull a base di una line a politic a unitari a e democratic a

di Bordini, Terracini, Tilde Bolzoni, Vittorio , Bianco, Vergani, Natoli, Amendola,gnoli, Catelli, AdamoU, Fortunati e - Vittorio Vidali annuncia l'ingresso del Partito comunista di Trieste nel

, O . . . ,

l i , o politic o del , dopi' aver recalo il saluto dei comu-nisti polacchi, risponde applaudenti» a sua \o l t a all'ajijilau s o di Togliatt i e del Congresso

Togli-att i stringe la mano al compagno ' segretario del C.C. del P-C. eeeoslovacco, . dopo i l saluto da lui recato all 'VU Congresso del Partit o

r i rvu lescu . del l 'U.P. del Part i t o operaio romeno, mentre pronuncia i l suo discorso

, . . Ea se t t ima sedu ta d e l-

Cong resso naz i ona le del PC si e aper ta ier i m a t t i n a a l l e t u e 0. Pi e s t e-de i l c o m p a g no G i r o l a m o

i Caus i, e l le da sub i to la paro l a al c o m p a g no Tu l l i o P i e t i o b o no di .F res inone, i l cui i n t e r v e n t o è i n t e r a -m e n te d e d i c a to al la q u e-s t i o ne de l l ' en te reg ione.

O )

e per la c i e a z i o ne d e l l e l eg i on i, eg li i l ice, e una de l le più i n g e n ti b a t -tag l i e cui d e ve e s s e ie c h i a-m a t o il popo lo i ta l iano , af-f inch è tu t t a la s t ru t tu r a po l i t i c a e a m m i n i s t r a t i v a i ta l ian a poggi su un c o m-p l e to s i s t e ma di o r g a n i s mi decen t ra t i, democra t i c i, i n p i ù s t re t t o l e g a me con i b i -sogni e l e asp i raz ioni d e l-l e masse. e l e g i o n i, i n -fat t i . a v i a n no una pa r t i co -lar e impor tanz a non s o l-t an t o per l e lo r o spec i f i che funz ion i . ma a n c he p e r c hé g a r a n t i r a n n o una più ef-fe t t i v a au tonom ia deg li a l -t i i o r g a n i s mi a m m i n i s t r a -t i v i , c o m u ni e p rov i nce, e qu ind i una lor o m ig l i o r e funz iona l i t à . e del par t i t o per la c reaz i one d e l l e reg ioni apre, ino l t re . una p rospe t t i va pos i t i va e dà conc re tezza a l l a lo t t a p er l a a b o l i z i o ne de l l ' i s t i -t u t o p re fe t t i z io , c he fuior n n on è stata conseguen te e sostenuta da una v i s i o ne g e n e r a le de l l ' asse t to d e m o-c ra t i c o che d e ve essere d a-t o a l l a v i t a p o l i t i c o - a m m i -n i s t ra t i v a de l la a i ta l iana .

Q u e s to d i fe t to , che si è e s p r e s so a n c he ne l la m a n-ca ta o insu f f i c ien t e e l a b o-raz ione reg iona le de l la n o-st r a po l i t i ca , ha a v u to r i -f lessi n e g a t i vi nel o c o me in a l t r e reg ion i : l e n o s t r e fede raz ioni m ino r i s o no s p e s so r imas t e p r i g i o -n i e r e di un c e r to p r o v i n -c i a l i s m o. c he ha i m p e d i t o u n o s v i l u p po a m p io di c e r-te nos t re ba t t ag l i e per la r inasc i ta . e nos t re i n i -z i a t i ve. s p e c ie sul t e r ren o l e g i s l a t i v o, r i sen tono di q u e s to l im i te .

P i e t r o b o no fa qu ind i una s i n te t i ca desc r i z i one d e l le cond i z i oni di a r re t ra tezza e c o n o m i ca e soc ia le del -z io. c he ha mo l t i ca ra t te r i s i m i l i a que l l i d e l le r e g i o-n i me r i d i ona l i , per a f f e r -m a r e la necess i ta di una lo t t a c o n s e g u e n te per la r i -fo rm a agra r i a g e n e r a le e per c rea re le cond i z ioni c he rendano poss ib i li nuovi i n v e s t i m e n ti p rodu t t i v i a l -l o s c o po di i n c r e m e n t a re le font i di lavoro. Gl i i n te r -ven ti g o v e r n a t i v i , in q u e-s to c a m p o, s o no s ta ti m o l t o sporad ici e d i so rgan ic i. l C o n g r e s so de l la f e d e r a z i o-n e di F rod inon e ha pe rc iò p ropos to c he v e n ga a f f i -

to l inea d u n q ue u n e c e s-s i ta che tut t i ì . in. lor i d i -l i gen t i p rov iuc ia i ' a c q u i-s t i no una v is ioni. * e dei p rob lemi onomic i, soc ia li e pol i t ic i " . . f l a lo t -ta per la c i e i , u i u« d<dle l e g i o ni e in u.i.i p t ip ic a l eg iona le »i t io \ , i , infatt i , i l m o do di s v i l i p . j f i i e la nos t ra s tessa pol i t i :. g e n e-ta le. di de f in i t e u' . tet tor -m e n te la s tessa p rospe t t i va de l la v i a i ta l ian a al s o c i a-l i smo.

ul a l .v ino a f f e rmaz ioni f a t t e dal c o m p a g no Gio l i t t i . P i e t i o-bono conc lude -.ottenendo che la lott a elei t\o<Uo par -t i t o per l 'ent e leg ione, co-m e sv i luppo del la bat tagl i a per la demociaz.i .i e la li -bertà. è una del le più so-l id e « garanz ie » del conte-nut o democra t i co e i inno-va tor e de l la po l i t i c i dei co-munis t i

i * o ia a l l a t r ibun a il

c o m p a g no Vitto » »<> Barditi» . e lotte* condo t te dal n o- l i compagno Vittori o Vidali . secretarlo del PC «li Trieste.

s t i o par t i t o a l l a testa d e l-l e m a s s e, eg li d i ce, > h a n-no fa t t o d i v e n t a r e la i o i / a po l i t i c a p i ù g ì . i nde e d e-c is iva n e l le n o i e p r o v i n c e de l l a Toscana: essa si e cos t i tu i ta , si v iaf for / -ata , si e ì i nnova ta e si r innov a nel coi rio s tesso de l ie l o t -t e sos tenu te. l nos t ro pa r -t i t o e ni Toscana s t r e t t a-n ien te cong iun to, e la d i -l e t t a esp ress ione d e l l a c l asse opera ia, e ha c r e t -t o so l i d i ss im i, es tesi l e g a-mi con le masse c o n t a d i n e. sop ra t t u t t o con mezzadri e co lon i. Ciò e di g r a n de n n p o i t a n za in una l e g i o-ne, ne l la q u a le e p resen to un ce to agrar i o f t a i pit i re t r iv i , c he ha sce l to la

C c o me s uo r a p p r e s e n-tante.

Occor r e ora cons ide ra re con p i ù g r a n de a t t e n z i o ne i l p i o b l e ma de l l ' a l l eanza con i co l t i va to r i d i re t t i , c o-m e con il vas to a r t i g i ana t o to»cano -1 tratt. i di ceti che d e v o no ancora en t ra r e a far p a t t e c o me forz e e s-senz ia li ne l lo s c h i e r a m e n to democ ra t i co. l g i u d i / i o da darsi a l l a nost ra az ione

O l ( ) \ l ) ( ) Al . ( O A N.A.T.C).

Dulle s rifiut a d i vincolar e gl i USA agl i alleal i atlantic i / / tentatine iinjlUì-fiìiiucse di impefinnre ali Sititi l ititi su una comune piattafor-ma nel Oriente è fallilo - rapporto dei < tre sa ligi presentalo da

O E

12 — // setirc-larm di Stato americano John r'os-fcr mi m -municato of/m (toh unenti britannici clic rjli Stati 'ni-fi si ritmano pienti liberta t ' i

membri .\ q u e s to punto lui ini tu la diehiara-

c .<<i|>ni riferita. se-tlnttt. dopo uriti tumultuosa d i scuss ione si e uqfjiorririfr i fi (bimani mattina.

r7r»-~rri> > di fondo che di-, i'tbmit t/li atìantic' sono

li azione ti tliiesa dei loro]dun<pie espine or/r/ i con una ttali in te ress i, sca l fì prevui\eytìeiiza che pienamente

consultazione curi le nltrc/Uuiitiiiato la precarietà «-/W-'quale sarebbe stata affrontat a nazioni dell alleanza " -V.-i7' 0 ì.n operato < r t - (aper tamente la possibili*.» il i

lui dichiara!'! ni)1""*'"' delle amicizie ». e il un intervento neuli affar i in n uVqb delle\rrtaUr" / " " " " per il rafjor- terni di un paese estraneo alla

((iini'dtct nazmtr presenti tll-\znmr'u'> del pnttn. noti solo

la riunione del Consuitio]""' 1 sn"' , riusciti a «madri-allanttco clic (/li Stati f i n t i annrc un palmo d> terreno

hanno — ufi r e « fi» con alt alleati della O — hanno sot-to<er'tlo pati' {\i di}e a < ori 30 altre razioni del mondo

Xon sarthbc r/nrs-f i per-tanto nei confronti di -ste altre «mr'oii t — ' Jm detto — che ali Stati irti stabilissero rapporti tierar-chici. ponendo alt arme del-la V \T(ì Ì o supe-riore noli altri paesi me-diante la preventiva eon<iil-tazione con i primi prima ti-aatre tr i altri rettori tiri

Gravi affermazioni di von Brentano

. \1. — a e notizi a \ieiii - diffusa dalla aeenzia * in meri t o a una seduta segreta tenuta Ì a Parigi dai ministr i dei paesi della , nel

l «ruani7/a7ione, duale la e puhhl iea democrat ica tedesca

a afferma che il mi ma. al contrario, ne perduto parecchio.

Queliti si dicevi. <fil»err j ve corridoi ilei * ile Chwllot ' dorè le coiiser/nc ti' seuretezza sembravano es-sere state f i irqfit i ienl e in-frnntc 'tmprcss'unir domi-nante dono due a'omi di d'-rittftmt. è tjucsUr l'nr-

w o i in (fnntfnu a tn *». pae . mi )

guardare ein che accade men-tr e è in gioco la vit a di tant i connazionali.

« l governo dì , peral-tro , sarebbe portal o a non lan-ciarsi apertamente in rampo in un caso del genere, per il ti -more di scatenare rappresa-gli e da part e del l 'Armat a ros-

rorso della i sa. appunto in considerazio-ne di eia, il governo di i ha fatt o già sapere ai tedeschi dell 'est che è opportuno che essi evi t ino ogni resistenza at-tiv a contro il regime comuni-sta di .

« rappresentanti del la (Jer-

po l i t i r a in ques ti dod ici anni e j>«>-11>\<>: ria l n e poi ne«ii , inni seguen-ti . ci - r im o pre.-v n ia t i

r i d i t e n - on e i 50. - teni tor i de l le r ivendica-z.ioni e degli :n t r : e = -w genera li dei mezzad ri e in tal m o do e s ta ta sa lda ta una a l l eanza di g r a n de i m -por tanza e i nd i s t r u t t i b i l e fr a q u e s ta gran i l e m a s sa di con tad ini e la c lasse o p e-»aia. A c c o g l i e n do e rea l i z-z a n do ogg i, senza l i m i t a -z ion i , senza res i s tenze, s e n-za incer tezze, la l inea p o-l i t ic a del nos t ro pa r t i t o p o t r e m o c o m p i e re n u o ve avanza te.

Ba rdm i no ta qu ind i c o-m e il p i o b l e ma d e l le a l -l eanze con 1 ceti m e di d e l-l e c i t t à e d e l le c a m p a g ne si ponga a n c he in T o s c a na i n una ch iar a d i r e z i o ne a n-t i m o n o p o l i s t i c i , per i l p e-si» c rescen te e s o f f o c a n te c he 1 g randi m o n o p o li h a n-no assun to su l la v i t a d e l la l e g i o ne Si p o n g o n o, anz i, in te rmin i p iù prec isi oggi a l c u ne in i z ia t i ve , c he d e b-bono esse re s v i l u p p a te c on una vas ta az ione po l i t i c a c o n g i u n ta nel P a r l a m e n to e fr a l e masse. a -cat in i ha in Toscana s o l i de basi na tu ra l i , con l e m i -n ie r e del G rosse tano, d el V a l l i a m o e de l l ' i so la d 'E l -ba e con le c a ve di m a r m o d e l l ' A p u a n i a : e g i u n t o o g gi i l m o m e n to di c h i e d e re l a ì e v i s i o ne e c o n c e s s i o ni d a t e da l l o S ta to al g r a n de m o n o p o l io e la revoca d i rpieJJe c he s o no s e r v i te e s e r v o no so l t an to ai fin i d e l l a s p e c u l a z i o n e, d e l la po l i t i c a di m o n o p o l i o, c he i m p e d i s ce u no s v i l u p po e c o n o m i co e s o c i a le di v a-s te zone. E' i no l t r e n e-cessar ia la r e v i s i o ne d e l le concess ioni p r i v i l e g i a t e d a-t e a l l e g randi soc ie tà e l e t-t r i che . e m pa r t i co la r e a l -la , c he so f focano l ' economia reg iona le. a 1 [ch iesta di u na g e s t i o ne con t ro l l a t a d a l l o S t a to i n ques ti se t to ri n on è u na paro l a d 'ord in e so lo di a g i-t az ione ma r i sponde a l l e i o n c r e te necess i tà d e l lo s v i l u p p o p r o d u t t i v o de l la Toscana C o m b a t t e n do i l m o n o p o l io su q u e s te bas i. r o n d u e e n dn la lo t t a per l 'orar i o s e t t i m a n a le di 40 or o di l avo r o sarà p o s s i b i le i n c i d e r e p r o f o n d a m e n-

nistr o degli esteri del la (>erma-|mania occidentale avevano giaj t e ne l le s t ru t t u r e e c o n o m i-nia federale, von Brentano.]confer i to. » t i tol o di sondaggio. avrebbe posto la quest ione nei su tal i quest ioni, con i più au-seguenti termini : i torevol i esponenti dell 'al leanza

« Nel raso di una rivolt a nel- atlantica. a sinora non hanno la ( iermania orientale si regi- r icevuto indicazioni chiarestrerebbe una energica pressio- eio che la NAT O farebbe, ne. anche emot iva, fr a gli ahi- o del la NATO , co-tant i del la a federa- me si sa, prevede che i suoi le. i quali sol leci terebbero il firmatar i si consider ino auto-governo di n » fornir e una ,mancamente impegnati ad agi-qualche form a di aiuto ai fra- re in difetta dei territor i del-tell i dell'est invere di stare a l'Alleanza atlantica ».

che e soc ia li de l la Toscana e in q u e s ta a z i o ne p o ^ o n o < > convog l ia ti va5t:>5i-mi s t ra t i di p o p o l a z i o ne e c rea te l a r g h e a l l e a n ze

B a r d m i d i ce q u i n d i c he si p eo a f fe rmar e con c e r-tezza che i l avo ra to r i , e li operai e » con tad ini J e l l i Toscana n u t r o n o n-.a p - o -

l (fontlnii a n pse l col)

mombi ci<> d i rebbe' . d a t o ai cons ig li p rov inc ia l i ìcttntrano alla Costttuzionc\ i l c o m p i to di con t ro l l a r e 1 |d<vjl i Stai- l'niti. j

^ '»' trit i o tpic^ia d'-\ ! nella <;ednt(i p o-

meridui'ii'. :u cui. a rendo ac-certato -r mattinata la d'i-fìrol'r i 1'' remoti ni (ter e un ac-

ri i'* f (< fi. s\ r r 0 p , ic.

finanziamenti s ta ta li n e l le r i spe t t i v e zone, a l l o * rop o di e s a m i n a re la c o n v e n i e n-za di o u e g li i n v e s t i m e n ti e di ind i r i zzar l i nel m o do m i g l i o r e l ' n a vo l t a co«! i- |Cor</<i

ah' e-e ilei rapporto < tre wwar ».

tu i t e l e reg ion i, ad e «e j - * " " d o v r e b be e s s e re d e m a n d a- i"*e ' t o q u e s to c o m p i t o, r e n d e n- jprr»cn* '»t i dari o poss ib i le una anco ra o iù [rapporto r'-nUnva *tim>rrr? -o r e a n i ca po l i t ic a d: r ina - 'temente inno perche r/ >e-«cita e di r i n n o v a m e n to lardano di Stato ne racco-

r . 'azion e po l i t i c a del n a r - 'mondo»»»- approvazione. t i t o nel f ^ z i o non ha t e- \non senza pero aver propo-n u t o «u f f i c i en temen tp c o n- l'eiucv'nn rato 'ie"a »r-t o del fa t t o c he . o l - \ aurate propusizionr. conte-t r e c he e s s e re la cap i ta le. , " » t o nel documento: , Xon è a n c he i l cen t ro de l la v i t a de l la r eg ione: pe rc iò la v i -s i o ne dì una a r i nno -v a t a. g r a n de c e n t ro p r o -d u t t i v o o l t r e c he bu roc ra -t ico. non e stata es tera ne l l a cons ide raz i one degli i n te ressi di tut t a ta nos t ra

Ait i d i terrorism o ier i a Budapes t contro lavoratori , tram e negozi aperti

11 n l c elei o a o — Ì <Jo\ifbl)e c lo o — i i ile] o inini>m> k a d a

OA O O e in t imidaz ion i , e s ta to gui-da to da un ope ra io c he si 1 vo lon ta r i amen te o f fe r t o

! fat t o c he quc»ta onera ri. mt.Ti i d iz ione \ : --;,i rj.'r«>»tr<i .

. !.' — S e b b e-..- .t not.z.ie od .e rne -,iano -cai . f r a m m e n t a ne e 1011

i 11.

.*» levava allora a ,so<'enere la tesi contraria. 'chiedendo anzi o d e l-ir o ron^ultnz'one. ira i mern-\ bri de^ìn V - \ T O . per i prò-

T retatiti a zone poste reg ione. C i ò ha ' ndebo l i t o Jfr»or« dei trrritnnah

teressr suoi

. v.11» o;t ' i n 'tr i »i »ii n» ' ii>F" < ' t m > 1 1. 1 1 11 l a nos t ra az ione po l i t i c a loVi* trattato, e d> mtt nel o Piet o'.» -no <ot- * di uno qualsiasi dei

< he

.-1 art* "h e

impre»».ririejacvanT o ari a ir : - intorni , c-ht ne r icav a e che io -c;o j la lott a t u ' m m a t a ne l lo » cn

jpir«" » c<sern unita di drtr.sa\\*ro .-i . . « u ni -e t tor i -. r j pero, sia 1' f ru t t o di u n . ise non ce unità di pof i f 'c o » -p>/za'ri . ;n al tr i e e»*»» a o jaz .onc bene organ izza ta »

-" " " , r - i i- pro>e2ui to A P.-i ) b en d i re t t a da u o m . ni c he v-t a o j n ; m o d o, per riuel rrtnn o de t ta to «i Con».u. :o

a l -h^ i r . o po tu t o con - ia i cen t ra ' e opera io .a t ondo t t a

aun pozzo petrolifero

. 12 — n u n a t a m e n c a ne di t d«'.-cor r i -pondenzp da t :: l ' in iz i o de l ia cr isi di -Suez. T imes in fo rm a c he sedici d o po il f a l l imen t o di al t r i b o m be s o no esp lode nel l o- j a t tacchi con t r o pozzi p e t r o-

hncio S u i k ov segretario del C.C. del T.C. bulgaro, mentre pari * al Congresso

ca le c e n t ro pe t ro l i f e ro , i n -c e n d i a n do un pozzo di p e-t ro l i o e « la t ineggiando gli o leodo t ti E' q u e s to — p r e-c isa i l Tirncs — i l p r im o ? r a v e a l t o di s a b o t a g g io con t r o l e ins ta l l az ioni a n g l o-

l i f e n . ed a l t i e i ns ta l l az ioni n s e g u i to a l l ' a t ten ta t o s o no

s ta te s o s p e se l e operaz ioni di ca r i co de l le pe t ro l i e r e S o no s ta te ino l t r e p rese * r i -g o r o se m i s u r e di p r e c a u-z i o ne >.

' a i o d- per -ona. 1 t ra m e rt-i'^n :< h a n no f u n z . o n a lo ti»- i p a :e le fe r rov i e e Si-ri tr i - - r \ izi e-»cnz ia l i. Tcn »at:-. 1 di i n t im idaz ione, ancht

i con t r o conducen ti e b . sh t t t i i r . dei t r a m vi sono -*at i anche o.i£i n q u a l c he .-.»o si e fa t t o n c o r -o al lan-c io di b o m be Parecchi ne 507:, . n o h i e, - o no stati co - t rot t i a c h i t d c r e in segu i to a t e l e f o r a te mina to r ie . a p e r s o n a l m e n te a b b i a mo pò l u t o a»- .»tere a d ae ep i -o^i di energ ica reaz ione da par -t e dei c i t tad in i . Quando, ad e.»emp.o. a.c imi g iov ino i t i h a n no sbar ra t o !a st rada a! t ra m n. 25. un g rupp o di don ne. che -1 t r o v a v a no fr a 1 pa-»egger:. li h a n no messi in faca. Un au tobus che. nei pres.-i del X ep S ' a d i u m. era - ta t o abbandona to dal con-ducen te che a v e va cedu to a l-

id a segu i re m*i! e u l t im e f^ ;

a t ra t ta t iv a con il govei no . E di f f ic i l e va lu tar e tn p ieno qua le --.a "o

ob ie t t i v o di ques ti grupp i l g .orna le do! Par t i t o

e a l . - ta ope ra io o»s«.r \ava -tamari ! c he 1 mezzi i m n . t -aati non »ono cer to i p:u a dritt i a r a c s u i n g e re 5ii ob .e t-t.v t nres: ama 'i » V . ><mo r>er»-ori " — -^r iv e .1 .Vcp.-r!: -l'ijd-ig — lo q. ia .. c redono e ne i o s c o p e rò a f f re t te r à il r i t i r o dei e t rupp e sov ie t i che e la rea l i zzaz ione de l la indi -pendenza naz iona le unghe re--e a q u e s to e un tr iste . t radic o er rore . o sc iopero -e r ve u n i c a m e n te a impedì-

Un altro minatore italiano sepolto in una a belga

. 11. — n al tr o minator e i ta l iano , dì cui n»>n si conosce ancora il nume, r un minator e be ixa. si>nn r i -masti sepol ti nel c ro l l o di una ta l l e r i * de l la m in ie r a di carbone a nonne esperancr » di l l r r^tal . nei pressi di

. Tu t t r l e sperarne di «a l ta r e i rìur minator i v»nn state

abbandona te, dopo gii inut i l i ff«»r?ì e squadre di soc-corso. l cro l l o si è ver i f ica t o ngni per un» es tens ione di quaran t a metr i .

Al t r i tr e minator i , r imast i seppel l i t i, sono stati r iportat i al l a super f ic ie e sono stati r icovera l i in ospedal i, essendo r imast i ferit i più o m e no g ravemente.

e cne voi . .. tr. o »ir . : =tj t t c . ; ?a- l eg i t t im e e.-igcr.re e . ' .a r v

z .one. G l i sc .ope ra r ti se rpo-no so lo ^" i intere.».-. C-;Ì ca-p i ta . i - t i e d-:: c o n t r o r . v o . u-r ior .an . so t to q.ia.-.ina-..ù rr.a --c.tera es»: >i ce l i no ».

' d.:rìc»ie d i r e :n q u a le mi. - j r a ques ta rea l t à s ia p e-netrat a e penet ri r.elìa c o-sc ienza deg li uom in i , d^^'. i operai e degli ones ti pat r .o t i un^heres». S ta di fa t to . t u r -tav ia. c he una par t e de; l a -vorator i si e recata a l avo ra-r e nono - t an te l e m i n a c ce e l e i .- . t .midaj.on: .

S e c o n do reni r re v :»ione. . d o m a n i. r>.ì»»ate

l e quarantott«> o r e di » e i o -pero. i l l avo r o ne l le f a b b r i -t h e e neg l. utTici d o v r e b be r . p r c n j e r e i l suo r i tm o n o r -m a l e Se q u e s to a v v e r r à, i p rob lemi r imast i i nso lu t i i n qu.^-' e se t * .mane i m m e . i i a t a-ir.ent e s u c c e s s i ve a l l a r i vo l t a vr-v.v' a rsitr.ìr.n o torso o»-;e-: e af f rontat i in u n ' a t m o s f e ra n u o v i , c he può r a p p r e s e n t a-

li: : i m p o r t a n t e c o n t r t b u t o -e non a l l a lo r o rap id a s o-luz ione per l o m e no a.i u na reah- t :ca i m p o - t a j i o n e -qu ie tan te tu t t av i a e i l f a t t o

O. V-

iConUnua in 9. pa;.. 9. col.)

Pag. 2 Giovedì T3 dicembre 1956 »

Il Part i to comunista di Trieste annuncia il prossimo ingresso nel nostro Par t i to

li E

(continuai, dalla 1. patina)

fonda fiducia nel o o e nello o

dello o demo-. fatti i

hanno o vivamente col-pito i , ma ciò non ha scosso i i -gami con il o , né la fondamentale fiducia nell'Unione Sovietica. -mo consapevoli*— conclude

e — che esistono i difetti ed , ma

siamo i elio gli , i , i i del-la Toscana, con noi e in

a unione con i com-pagni socialisti, o

e le indicazioni del o o e svi-

e la lotta pe un go. o o delle

classi .

(scQr. del di Trieste) Li Causi chiama a alla

a il compagno Vitto-o Vidali. del o co-

munista . i an-nuncia subito, a gli ap-plausi dei , che i l movimento comunista

o à a qual-che me.se e indissolubi-le del o comunista italiano, alla cui fondazione e alle cui lotte i comunisti di e hanno -to e , dando alla a di libe-

e un o o di sangue e il o di

e i , quali . ] e .

11 o del distacco -ganizzativo a i comunisti

i e i compagni ita-liani si è dunque chiuso. in seguito alla soluzione data due anni fa al -ma del o di -ste: non fu quella una solu-zione buona sotto tutti i punti di vista, ma ha assun-to un valoie positivo pel'unità del movimento ope-

o e e .

o ave o il o sostanziale o

con le tesi , con la e -matica e con la telaz.ione del compagno Togliatti. Vi-dali a l'attenzione del o sulla à della situazione . La a città — egli dice — è quella che ha e su-bito le più e conseguen-ze della a e poi della

a : a dal suo e . sottoposta pe tanti anni a un'occupazione e

, ossa è a a fa e del o na-zionale in condizioni di spaventoso a econo-mico e sociale. e e fatto dal o Scclba-

t non sono state mantenute. Una chiusa bu-

a si e sostituita alla a ; all'in-

a e all'incapacità della e e a ha fatto

seguito l'incapacità e l'in-a delle à -

native italiane. e ha bisogno di -

genti e eccezionali. Esse sono state i indi-cate non solo da noi ma da tutti i i i e dagli i comunali e

; appena qualche o fa il e della a consultiva economi-

ca ha denunciato le stesse colpe che noi abbiamo se-gnalato. pe l'assenza di una politica a pe . Le e delegazioni politiche ed economiche e che si sono e a a hanno soltanto ottenuto nuovo

e e vane manifesta-zioni di simpatia. a l'ag-

e a con-o l'Egitto ha o un

nuovo e co'.po ai no-i . l 25 pe cento

della popolazione attiva è disoccupata. n soli due an-ni sono i in -li a c 1(1 mila . in a i quali-ficati e specializzati, cioè una delle più i -chezze e n base pe -e in uno sviluppo econo-

mico della a città. A e si dice oca.: che « è a la . .

e i figli se ne vanno ».

Vidali a quindi co-me nelle tesi i si sottolinei la necessità di

e la e di e au-tonoma a e e d: assi-

e la difesa dei i delle e slovene. l

o a della c!asse a italiana può e deve e : i

i . ìa no-a stampa sostengano le

i . quali '.a zona , lo svi-luppo nella manna -til e e dei , l'adegua-mento delle comunicazioni

e e , l'aiu-to alle piccole e medie in-

. e a poi che.

di e al o attac-co o e anticomu-nista. ".e fil e del o co-munista o si sono

. n questo nuovo collaudo si sono potute an-che e con più -sione le debolezze, eli i e le deficienze. comunisti

i si sono i di e i o legami

con le masse, intensificando la lotta pe la difesa dei

o , e nello stes-so tempo hanno mantenuto alta la a -nazionalismo o e manifestato la o -da e cosciente fiducia nel-

. «Già nelle elezioni comunali e i —

Una delegazione della a a ha o i o del . l n del l e dei i dei C'aduli

aggiunge Vidali — abbiamo dato una a a alla a nazionalista e fascista, a -no al tanto discusso -

o del compagno -sciov, aumentando e conso-lidando notevolmente il no-

o . Nelle -centi e -stanze. dalle quali dobbia-mo e un insegnamento completo e , si è di-

a la unità e la -za del o movimento

, fondate sullo o -

o della e più avanza-ta delle popolazioni italia-na e slovena di e »

Sillllll l di titillanti Ti a j vivi applausi del

, o la a il compagno Golland, Se-

o del . , che a if saluto o dei comunisti inglesi.

l XX o del S — egli dice — ha da-

to slancio a nuove e del movimento o -nazionale. Una dello -cipali tesi in esso e è che ciascun poese può -

e al socialismo -o una , specifica

via. ' pe questo che noi o una e a alle e di-

l compagno Coltami, -o del . , che ha

o il saluto dei comunisti di n a

scussion: sulla lineo italia-na al socialismo.

Fin dal 1951 noi abbiamo pubblicato il o -giamma pe la via inglese «1 socialismo. a stiamo

o una nuova edi-zione del o -ma. che à conto delle

i e i -ze i compiute successivamente. La base delle e discussioni sa-à costituita dalla situazio-

ne politica inglese quale si a dopo la a

sconfitta della inconsulta e a allo

Egitto, da e del o . Che cosa ha

causato questa sconfitta? Questa sconfitta è dovuta

o al fatto che lo o o nel

1956 non può più e co-me faceva , è dovuta al decisivo mutamento del

o di e nel mon-do è dovuta al o

, della Cina, del-a e delle i

lotte di e in-temazionale. l secondo motivo della sconfitta dello

o o è la e azione o la a condotta dal moviy

mento o inglese: if più e che si s:o -ficato da i a que-sta . n quest'azione il o o ha svolto una e .

u noi dobbiamo -e un o dt caos, di

confusione economica, e lo i dell' antagoni-

smo . Solo il movimento o dei

i può e il popolo inglese i da que-sto caos, i una nuova ini-mica di pace e di -sione . Le ultime

e di C avanzate dal o sovietico, co-stituiscono un' e base di discussione pe im-

e una tale politica. e invece, in qual-

siasi modo, la vecchia poli-tica. à -e il o di ,

o esistano le possi-bilit à oggettive e dal e i .

1 , e ì -genti sindacali di , stanno o di e il movimento o un cli-ma d\ a , -dendo a o i fatti di

. Essi o falli -. Non automaticamen-

te, . Ed è a questo pun-to che diventa vitale -ne del o comunista inglese. Noi vogliamo -

e in tutti i modi che o e al do-

e di e questo tentativo .

E' o in questa si-tuazione mondiale che noi sentiamo il bisogno della

à e e dell'unità d, tutti i comu-nisti e i dei .

o a causa della com-plessità della situazione in-

e e o che tutti i i comunisti avanzino e solu-zioni ni i dei i popoli, sulla base della spe-cifico à nazionale, se

e uniti dalla comune ideologia del -ninismo. questa -noi pensiamo che 6 giunto il momento pe un o

e dei i comunisti allo scopo di di-

e la situazione -nazionale.

Viva il o Comunista ! conclude a eli

applausi il compagno Gol-land

MAZZA )

Sale successivamente alla a il compagno e

a di . ] no-o o — egli di-

ce — ha o in li -nea e le tesi del C C. del : un solo punto ci a insufficiente: quello che a J -

i coi cattolici. Nelle te-si, infatti, si tiene mag-gio conto dell'azione delle

e i che ten-tano di e il movi-mento cattolico, anziché di quella spinta e che si e da molti fat-ti nelle masse cattoliche.

a queste masse si è an-data cioè facendo a una coscienza nuova ispi-

a ad istanze di -vamento sociale del e e vi è un e o di

e dai vecchi vin-coli. L'azione del o deve e conto.

Le lotte che abbiamo con-dotto hanno avuto l'effetto di e notevoli -ze i di cui i catto-lici sono a . Gli esemp: della a di

o sono i (battaglie alla , a i tessili) e non si a so-lo di lotte pe piccole -vendicazioni. ma di lotte che hanno già in sé un no-tevole contenuto politico.

Queste e cattoliche o a volte con noi;

e volte o -e pe conto o e con

o sistemi, ma -tante è che avanzino -so scopi nuovi. Le e cattoliche, cioè, vanno su-

o il o delle e i con-

o il giogo e e vanno o -cazioni che intaccano la stessa a del capi-talismo Ciò viene fatico-samente alla luce è vi sono o del movi-mento dei potenti , ma

la e massa dei lavo-i cattolici e -

chè vuole e avanti e e gli stessi i

a e che i vecchi mezzi di e (le sco-muniche e cosi via) non sono più sufficienti a tene-e o il movimento

. Un esempio -

co si è avuto a o dove si è tenuta la Setti-mana sociale doi cattolici

, con la a dei i i e delle alte e della Chiesa, vi a il l

i seduto accanto al e del cemento , é al dotto Costa. e nel documento conclusivo si è dovuta e la condan-na della a a e dell'ingiustificata funzio-ne «lei monopolio.

e e mag-e questo e che

si muovono, evitando di i su questo o

quell'episodio. La politica non si fonda sulla a degli episodi o delle di-

i e -biamo sape e le -ze che vogliono e con noi e quelle che vo-gliono e da sole ed

e le une e le e a e dei passi avanti, sen-

za e che o a o vi sia in ogni caso la a a fan-fan iana.

ù o alta la ban-a della lotta e più usci-o dalle semplici posi-

zioni nvendicative. Se non si va e queste, non solo non si muovono le e cattoliche, ma si a di

e noi stessi a posi-zioni stagnanti.

gli stessi cattolici, il movimento pe le e

, pe la , è un movimento di fondo

o qui le e i alleanze, pu senza

e al nostio -to di a ed alla -ma/ione dei i .

TERRACINI o 1 applaudita a

de: messaggi inviati dal SE tedesco, dai i co-munisti . del-

a e -na. e la a il com-pagno o .

Ogni o — dice i — ha la sua pa-

a d'oitline: il Con-o nel "ói aveva come a : pe un go-

o di pace e di -so sociale; la a del '53: pe un o di pace, d; , di -

o ; ;1 o ot-tavo : pe un go-

o o dello clas<: .

Quo.-:e e e -no o a e d:f-fcvcr.U posizioni e a e -

i momenti: nel "51. vi a la a di i e la a assoluta

, e noi chie-devamo la pace e la fine dell'immobilismo. Nel 1955. nonostante il 7 giugno, vi

a il o Sceiba co: il o tedesco a in

: noi chiedevamo ò a ìa pace e la

fine dogh attenuti o la . O^gi. il fal-limento di Segni e il -vagliato o di -ganizzazione nel campo so-cialista. con i di una soluzione dannosa po l'uni-tà de; i »

* la a di un o delle classi la-

. definito nella sua e poht;co -

sociale Noi non pensiamo ad una e ministe-

e , è evidente. ma ^d una e che abbia in sé una stabilità fondata o con le

e fondamentali della no-a società naz:ona!e: aud-

io dei . E con la a a o

anche il a del ca-rattere e della a di tale . e cioè dello Stato a cui esso à -posto: uno Stato -tico.

a di quale a ? e della dc-

inooia/.ia ? -mo subito e e che nei i della de-

a la a com-mette una a e a

e indebita. La a non è connatu-

a alla . Al con-. la i la su-

bisco, poiché le è impo-sta dall'azione e dalla -sione dolio masse. Ciò che e.-fisto di a * nel mondo ó stato o

i e e spesso e lotti ' dalle masso i alla a dominante.

Un o o non può e quindi che un o ohe si appoggi sulle o che e difendono la - le classi i e. a

a osso la classe « i a. a moni» di i al o di quei i nati o in-sogna a che han fatto tutto salvo e ai loio popoli il compito della e del -so-cialismo. e classi -

i significa , come è giusto, la moltepli-cità degli i che esi-gono la a in tale , e quindi del-lo o i politiche.

a a queste classi quella a tiene i! i di

o à ed ò o e che i

a al o demo-o l che significa che

il o o non può che e e inte-

e i si a qui na-

e — a -i — il quesito della

unificazione socialista che ha o o e spin-ta nelle masso . ina e anche giun-

e a sbocchi i da quelli auspicati. Gli obiet-tivi i dai -gonisti ad alto livello di questa unificazione denun-ciano infatti una -te mutevolezza di .-abitazio-ni e d: i che in

o dipende dalle -stanze i e. in . dalla instabilità dello scel-te di a naito do: -

ti socialisti, dallii dubbio-sità delle o , dalla mancanza in ossi di un o piogiannua. Co i da due anni essi vanno spo-standosi a l'allei nativa socialista, impensabile e -

e senza una sal-da unità dei , e quindi con noi. e a a a che implica es-senzialmente o con la C u almeno con una

a e di ossa. a le soluzioni non possono in-

e i -si sullo stesso . mentio ì compagni socia-listi di volta in volta le pongono in funzione degli s'tessi punti, dogli .stessi po-stulati. a ciò che ò più

c è il facile consenso dato a d'ii com-pagni socialisti alla -tesa a di -

e in via di o ad ogni a con il -tito comunista, lasciando-ne la e al caso

caso, ciò che indebo-lij.ee o a il compito dell;) possibile e di un o o delle classi i e quindi la e di un conseguente a di e di .

Con la nnst'a a d'ot-dine di un o demo-

o delle classi -. noi o il mi-

glio o ai compa-gni socialisti po e della

e non una ste-e mossa e o

un infecondo piano -nizzativo. ma una tappa fe-conda o la comune unità.

i tocca quindi -pidamente. concludendo, al-

i duo i l -to: egli chiodo che si ponga fino al metodo di -lo e in » espulsioni >lo dimissioni dal o o che si tenga co.V.o delle indicazioni che c«io uscite da i . i dove su alcuni ; -senti il voto ha dato in-dicazioni . Queste in-. dicazioni. e sugge-

e da giudizi solitici, in-o invece la -

lit à doi compagni nelle o qualità umane Esse suo-

nano a a e in di-e le e di degnazio-

ne e il gelo sentimentale di cui i i hanno la consuetudine di i e che negano i i di

à cui la a fede si . e egli

a una e -quenza dei i affin-chè essi possano e

e più a fa . , e a o l

compagni e quindi a fa, con la sua -

na , la vita del .

l Stillili ! di i

A questo punto 11 -dente dà la a al com-pagno , o dell'Ufficio politico del -tito o unificato po-lacco, il quale viene saluta-to dall'assemblea — leva-tasi in piedi — con un lun-go e o applauso. l compagno i -nuncia al o le -me e in polacco, dopo di che e legge il testo del .

« E' un e e una gioia pe la delegazione polacca — dice i — pote

e e al o , i -

e le i di calda simpatia, di o e so-

à che il Comitato e del o Ope-

o Unificato o e* tutto 11 o o indi-

o al comunisti e a tut-ti i i italiani. Que-sto saluto lo o non soltanto a nome del -to. i di i po-lacchi senza , di

, di contadini, di in-tellettuali sono con voi con tutto il ' , come lo sono i comunisti polacchi, e ve-dono nel o comuni-sta italiano non unicamen-te la guida del popolo ita-liano, ma anche una fucina di o a e di

e politiche di -de a pe il mo-vimento o -zionale.

«La a lotta e il vo-o , compagni, so-

no conosciuti in a e sono studiati con a attenzione, o gli

i e gli i del compagno o Togliat-ti : di essi si a diffusa-mente e vengono citati nelle discussioni e .nelle polemi-che che si svolgono da noi. Essi o una a eco nel o o e nel

o popolo. «Ci legano a voi -

ni di lotte comuni pe la à e il , del-

le quali noi comunisti sia-mo i . Ci lega a voi la lotta comune pela pace e il socialismo, ci lega a voi la intenzione di

e alla a -de ideologia comune, il

, tutta la sua a a e , che nel -do o è stata limitata dal dogmatismo e indebo-lit a dalle i ma-nifestatesi nella attuazione

a della e del socialismo e nel movi-mento .

«Questa lotta è stata ini-ziata dal XX ' del

o Comunista dell'U-nione Sovietica che le - ha dato subito , -tive. Esso. ha o un nuovo o dello svilup-po del movimento : un o in cui la -

a e è il -

o al leninismo e alla sua applicazione e nelle attuali condizioni con-

e dei singoli paesi. « Noi in a siamo

e convinti che o le inevitabili ma

e difficoltà, que-sto o à a nuo-ve e e del no-

o movimento, à l'iniluenza della a ideo-logia e del i ,

à l'unità delle nazioni del campo sociali-sta, e e con à di , à la a all'unità del movimento

o e alla sua a >. o e o le i conquiste -

te in a nello svilup-po del i di -zione socialisti e nella mol-tiplicazione delle e -duttive del , il dele-gato polacco a che tuttavia in a non si è saputo e il pe-

o di una -zione delle e e dei me-todi di o del paese e di e eco-nomica. Questo o na-sceva da cause oggettive, ma poteva e evitato. metodi di e dal-

l'alto, i o gli i e a mezzo del-la e -va. hanno sostituito in mi-

a eccessiva e e e 11 o con le

masse e a le masse. Que-ste e e questi metodi si sono sviluppati nella -

a a con le influenzo del cosiddetto culto della , -to nelle specifiche condi-zioni dì sviluppo dell'Unio-ne Sovietica.

« La fiducia nella effica-cia di questo e di me-todi, e la sfiducia o le masse — e -ski — hanno fatto si che pe molti compagni lo svi-luppo delle e di -zione, da mezzo, diventasse lo scopo; che ci accinges-simo a compiti i alle e delle masse; che non fissassimo questi com-piti o con la classe

a e le masse -; che commettessimo

degli i inevitabili di-o ;i tavolino senza

e la voce del lavo-i e i e

al . « Questi i nel cam-

po d e l l a a hanno o anche lo svi-luppo dei i di -duzione socialisti - e delle

e di ; ne ò a a di > mu-

tamenti nel metodo di la-o della e

statale e del . « La a azione è stata

a dal i av-venimenti di n del 28 giugno: lo o e la

e di massa de-gli i e f i san-guinosi li hanno seguiti. Fin dall'inizio, la a posizione si è basata sul giudizio che gli avveni-menti di n non si pos-sono e all'attività del nemico e a un'azione di d i-

e e dal-. Senza e il

fatto che il nemico ha ten-tato e à di e ogni sintomo di scontento della popolazione, abbiamo

o che è indispensa-bile e l'attenzio-ne anzitutto sui i -

. che hanno causato lo scontento delle masse. La

à del o e-del e e nel-

i del paese e della nazione deve i nel ' dì e gli i che sono stati commessi, nella capacità di

A E A A

e esperienze dei partit i fratell i nelle parole di 9 delegati stranieri

Accollo da un'ovazione il messaggio dei comunisti spagnoli - a tragedia di -cincllc rievocata dal delegato belga,- Successi nella campagna di proselitismo

La a di cosi n parte dei i comunisti e i , d'j4sia e d'Africa (quella presenza che sottolinea m modo così -dente il peso non soltanto nazionale Congres-so del si è sentita i con forza maggiore che nei

i . , infatti. sono giunti altri messaggi di partili noti rappresentati fi-

a cui quello del o o comunista

spagnolo, che è stato accolto da una vera ovazione) e n°vc delegati stranieri sono anda-ti alla tribuna . loro discor-si. intrecciandosi con quelli dei delegati italiani, hanno dato alla seduta un'impronta internazionale.

Xon si è trattato, infatti. come del resto era già av-venuto nei giorni scorsi, di semplici messaggi di «aluto, bensì di discorsi ricchi di spunti politici, nei quali le diverse esperienze, e anche i i punti di , -vavano un'eco ben chiara. Si può quindi dire cheConpresso del ha offer-to. in una certa misura. n sua tribuna per un e

o del dibattito in corso nel o o di tutti i .

i . l'in-o più atteso, ieri , era

quello della delegazione po-

lacca. dei congressi-sti. degli i politici e della stampa non è andata delia a, poiché il compagno

ha portato al Con-gresso un'analisi diffusa e approfondita delle recenti esperienze del suoGli altri compagni stranieri. in modo più o meno ampio. hanno fatto altrettanto. Co-si il cecoslovacco Hendrich. che ha o la questione ungherese Cd esposto i ri-sultati conseguiti dal suo

nell'industria. nella agricoltura e nell'organizza-zione dei serrici sociali: co-si il rumeno il bulgaro Sfaifcov. la compa-gna ìlerta della segreteria del comu-nista finnico (una bcil.i don-na, a come , una -dionale, dai lineamenti vi-vaci e dal simpatico . e il compagno Goliand, se-gretario del , .

71 delegato belga ha por-tato una nota di profonda emozione, o l'odis-sea dei nostri minatori emi-grati nelle miniere di carbo-ne del suo , dei quali ha recato al Congresso il salu-to, a a di quello dei lavoratori del Belgio.il dono che la delegazione abruzzese gli ha consegnato ha assunto un significato particolare agli occhi di tutti

l presenti, poiché, come si ri" corderà, gran parte dei mina-

i morti a e -veniva appunto dai paesini delle e di « di Chieti.

Con l'intervento difa , o del

tunisino, abbiamo ascol-tato ìa voce di un rappre-sentante qualificalo di quel mondo islamico che è oggi al centro della lotta politica su scala mondiale; la voce, an-zi, di un rappresentante di uno di quei i i che, come appunto la Tunisia,

e il hanno già saputo emanciparsi dal pesante * protettorato » im-perialistico.

e e del compagno svizzero Etienne Lentillon. in/ine, il Congresso ha tratto motivo di indignato stupo-re. l*a maggior parte dei pre-senfi ha appreso in/atti pela prim a volta che i comuni-sti svizzeri sono oggetto in questi . nella « demo-

a a el-vetica, di un duro attacco. che non e dalle » mutazioni sui luoohi di la-

. dall'eccitamento al-l'odio. dai tentativi di deva-stazione e di saccheggio del-le sedi dì

Tutti gli oratori esteri so-no stati salutati da i

applausi e a ciascuno di essi è stato offerto un dono. -

i di augurio sono stati portati al Congresso da un gruppo di compagni di Némi, da una delegazione dei tranvier i della Stefer, da una rappresentanza e da una delegazione della nuova cellula dei panettieri della sezione Centro di(ex , cellula fondata il 24 novembre scorso, con 65 vecchi compagni e 25 nuovi .

a molte i a so-no giunte i al o notizie di successi consegniti nell'opera di proselitismo e nella campagna del tessera-mento. Citiamo, fra quelle che abbiamo potuto racco-gliere, le seguenti: sezione

i (660 ritesserati su 670 iscritti: obicttivo ZOO

; S. o (30 reclu-tati): S. Croce di Trieste (9

; sezioni ldi Bolzano (95 per cento di ritesserati e tre reclutati): sezione Nuova di Bolzano (100 per cento e 4 reclutati) . sezione Spicchio di e (100 per cento); sezione Osti. Ha (100 r>er cento): cellula del Gas dì (100 per cento): Fonterira , cellula

(100 per cento). JU s.

e e e tempe-stivamente i .

» La giustezza di u posizione è stata -mata dai i avveni-menti di , pe noi tutti cosi .

« Questa è la gene-a v il senso delle decisioni della

sessione a del o Comitato .

«Noi o che la -lizzazione del a di e socialista e di sviluppo socialista del paese può e a da successo soltanto se ta-le a à -so e appoggiato da masse

e più e di la-.

«A questo si può giunge-e solo o uno svi-

luppo della a in-a del o e della

e sociali-sta della vita del paese. Noi lottiamo pe la demo-

a socialista, pe ncs-. Tutto quello che

attenta al socialismo non a nel o della

a . Le li -à e -

no ampliate con il -so del socialismo n -nia e nel mondo. l socia-lismo le à in mi-

a tale che nessun alleo e sociale nel passato

è stato capace di . Fin-ché, tuttavia, o e

o del o pae-se o e ostili al socialismo, decise a non -

e davanti a niente. pu di e lo stato so-cialista. sono indispensabili le limitazioni. n nome del-la e à della classe

a e del popolo lavo-.

l o stato assolve alla funzione di a del o ed è cioè il e o della

e a dei i e difende anche

con mezzi i gli in-i di questa maggio-

a o gli attentati della . L'uso di tali mezzi ò deve e

o ed appoggiato dalla elasse a e pos-sibilmente dalle più e masse, deve e -me al senso di giustizia -

a e di umanesi-mo socialista.

«Noi pensiamo che -o nella -

ne socialista esiste la mi-e possibilità di -

e l'azione del nemico; e il nemico anzi-

tutto' con mezzi politici. i dolo di e

allo masse-e. se è -, con mezzi , ma

e con l'appoggio del-le masse.

«Fondamento della a a è la a

a nelle e di la-o e le e di auto-

gestione a -lizzate a i contadini la-

-«La soluzione che in -

lonia si dà a questo -blema è e alle idee che sviluppava a suo tem-po Antonio . il quale o dei consi-gli di a : " questo sistema di demo-

a a (collegato con le analoghe -zioni dei contadini) -be una e du-

- e una disciplina al-le masse, e una ot-tima scuola di a politica e .

e le masse fino all'ultimo uomo, le

e alla tenacia e alla a ".

«Sebbene i -vesse queste cose quando la classe a non a al

, non c'è dubbio che questo tipo di -zione del , -monizzato con il piano ge-

e dello Stato, può di-e una a efficace

di e della clas-se a -zione dell'economia nazio-nale e al o del -

o Stato ». o ave o il

a della e degli i commessi nel-la e socialista

. i :

« l o sistema d: de-a e si basa

sul o e del -tito della elasse . del o o da una unificazione non f.f-male ma e dei comunisti e dei socialisti sulle basi ideologiche del o e della lotta o il -mismo. e ciò ha o al-la a delle vecchie

e a di . l o sistema di -

zia e si basa sulla e del o

della classe a con gli i i e -pamenti . ai quali ci uniscono i comu-ni obiettivi socialisti, -

i e nazionali. Nel o paese, dove una n

e della popolazione è e legaìa a'-

la e cattolica, il o e il e e

chiedono la e di tutte le e -ste e e esistenti sia a i cattolici laici sia

a il o e attuano una politica di a -giosa e di à di eu'.'.o e di e e Nel-lo stesso tempo, noi ch.e-diamo al o e ai fedeli la medesima a e

a de; . della à d: eosc.enza nei i dei non -denti. Queste sono le con-

(continn* tn 6. paj. 1. col.)

. i

y

Pag. 6 — Giovedì 13 dicembre 1956 »

I comunist i per l'unificazion e sindacal e nell'autonomi a dal govern o e dai partit i (Continuazione dalla 2. pag.) dizioni indispensabi li pel 'uni tà a della nazione. il o -t i t o è e più -tan te l 'uni là dei i nel la lotta pe una vita m i -

e sul la , che non le e di opinioni sul

a del o nul-l a v i t a .

E' o che il o o conduce e à

una lotta ideologica o tu t te le e di menta l i tà antiscienti f ica e . S iamo convinti che .

e la scienza a si a dotili impacci del dogmat ismo e la i del-la e del sociali-smo si a delle -mazioni, la conce z i o n e

a del mondo e del la società à l ; i sua influenza sul le masse, il che

à la a del so-cial ismo.

« Noi conduciamo la no-a lotta pe il socialismo

— conclude i — insieme con tu t ti i paesi so-cial ist i, insieme con tut to il mov imento a io in-

e . l legame che unisce i -

tit i comunisti e che a dal la comune ideologia e dagli obiett ivi comuni, non solo non esclude, ma an/i

e l ' indipendenza e l 'autonomia di ogni -tit o e di ogni nazione nella scelta della vita e dei modi di cu e del e socialista più idonei e più

al le sue condi-zioni .

l o , nella ot tava sessione a del Comitato , ha af-

o che i i a l i comunisti e i paesi

del campo socialista devono i sulla fiducia -

a e sulla à dei , sul o aiuto

e sul la a a amichevole, quando questa è , sulla so lu-zione delle questioni con-

e in un modo -zionale e e allo sp i-

o del socialismo. « Questa posizione ha -

vato e anche ne l-l a e del -no S del 30 o t to-

, che a lo sv i-luppo dell ' idea del X X Con-

o su tale quest ione. Questa pet iz ione ha -vato la sua a -zazione nella e comune del C S e del e dei i pò-lacco e sovietico sul -blema dei i -ci. S iamo e convinti che a di questi i nelle -zioni a i i e i paesi socialisti à l 'unilà del movimento o in-

. Su questa unità o inf lessi-b i lmente ».

Appena e ha finit o di , i l compa-gno j va al -fono e a in i ta l iano: « Viv a la à -nazionale del la classe ope-

! V iv a il o comu-nista i ta l iano! ». Tut ta l 'as-semblea si leva in piedi e

e al delegato polacco un app lauso . To-gl iat ti e gli i i del la a o l a mano a j men-

e a l ' inno polacco. Una delegazione a of-

e ai compagni dele i del-

l e e di .

E(Bologna)

o il d ibat t i to, va alla a la compagna Ti ld e i di . El l a sot to l inea il -to che le donne comuniste bolognesi hanno dato al d ibat t i to o del io V i l i . A -za di q u a n to accadeva in passato, le donne sono in-

e a t t i vamente nel-l a discussione sui temi ge-

i del la polit ica nazio-na le e , e hanno v isto a questa luce anche i i specifici femmini l i .

dopo qua lche inizia-l e sbandamento, la mag-

a del le donne ha o che nei fatti di a vi è la a

del la mano del nemico im-. il qua le tenta di e S e il

campo del sociai ismo e di fa e un o con-flitto mond ia le. Quando a

, in seguito agli avven imen ti di . si sono mani festati dei -

i dj fascismo e il e o ha ten-

ta to di e le e i sul o del lo

an t i comun ismo, le donne bolognesi h a n no o l 'esigenza di e e -

e più che mai il . successi conse-

gui ti ne! o e ne] o o che passi avan ti si s tanno compiendo su questa -da. Le d o n ne s f a t a no la leggenda d 'una o -tesa passiv i tà pol i t ica e vo-gliono e -dia del mov imen to popola-

, sul la base de l le indica-zioni usc i te da l la Con-

a naz ionale del le donne comun is te.

La compagna i af-a poi i l t e ma del l 'ap-

pl icazione del la l inea del o al le es igenze di de-

e z o ne e i dei la v i t a nazionale. Oc-

e qui — e l l a d ice — una e -zione. n e campagne pol i t iche, ad esempio, i l

fat to che le e -ne o uniche pe tut ti ha impedi to che l 'azione venisse megl io a e che il * del le don-ne fosso . a tene più , in ogni occasione, le i del le donne al l 'emancipa-zione. al la pace, alla digni-tà. al la , al l 'eleva-mento del e di vita.

e ciò ci vo-gl iono due cose: 1) consa-pevolezza e fiducia di tut ti i i del o at tu i-no al a del l 'eman-cipazione femmini le; 11) sv i luppo e o

. e i ice a la

quest ione del o a e e emancipazione

femmini l i ' . Le e di a — ella dice —

pu essendo un obiet t ivo essenziale della lotta del le donne, non o auto-mat i camen te il a femmini le in . -e anche una a dillii -

sione «lei i temi ideali e dei i i socia-listi . E al la stessa -zione del le e lince lic-

] d 'azione le donne possono e a o volta un o . Così le , le -ciant i. le i -te hanno o un uti l is-simo o non solo di lotta ma anche di indagine e di o al le tesj del o e alla a a e alla conquista del la .

o questo -vento, una folta delegazio-ne di i del la

a a (del la qua le fanno e esponen-ti di e i e di e tendenze politi -che. n o n e h è i

i di famiglie dei ) v iene a e il

suo sa lu to al . L 'assemblea, in piedi, ac-c lama a lungo. a pelutt i il compagno o Cianca o — a

i applausi — che la a del la a e del lo ant i fascismo a con fiducia al o e alla lotta dei comunisti pe l ' ind ipendenza nazio-nale. o le -zioni, o i .

o la .

a entus iast iche ova-zioni il e Li Causi legge qu indi al o il messaggio del o co-munis ta spagnolo che -

o a .

O L a a è poi al com-

pagno Giuseppe i Vit to -. l o di Togl iat ti

— inizia i o — co-st i tuisce una solida base pe il o e il

o del o un o notevole al

o dei i a i i comunisti e

i di tu t to il mondo. Ne esce anche meglio illu -minato il significato del la via i ta l iana, come via de-

, di lotta pe la at tuazione della Costitu-zione. Questa via non è una novi tà pe noi: essa

a lo sv i luppo conseguente, o possibi le dalla si tuazione . del la giusta l inea a da Togl iat ti fin dal o di Napol i. Questa via. no-nostante i e deviazio-ni. ci ha consent i to di

e i al le i necessità del popolo.

Gli i i del X X o del S hanno o la giu-stezza del la a linea e dato maggio slancio alla

a a/ ione.

o a e dei i fatti di n e

di . i o a che un esatto giudi-

zio su questi avven imenti è di e a pe e sv i luppo del la lot ta pe il sociali-smo. E' giusto e il do-vuto peso al la e avuta dal la e -

. a se fosse fondata l 'analisi — sostenuta -

e in seno ad alcuni p a t i ti comunisti

i — secondo la qua le tu t to o quasi l 'accaduto di-

e o o .

a la conseguenza da e e solo quel la

di e i i di polizia, il che e

i i i politici di fondo. , la -ne del nemico è at t iva e

, ma e s sa non e i -

bil i se non e un fe-condo o nel malcon-tento .

a che : i comunis ti devono e è di non i mai in schemi , che -chino il o distacco dal le ma«?e . Senza il li -

o consenso del oopolo , un o co-

munis ta v iene meno ai ie sue essenziali funzioni di

. Non ho gli e lementi pe

e — aggiunge -e — se tu t ta l 'azione

svolta dal o o polacco in questi mesi sia da e senza -

. a è o che il è o ad at tua-

e con la a -di tà una e svolta, che gli ha o di -

e un solido legame con l e masse. Se facciamo i l

o con quan to è avvenu to in , ci

o conto di quan to

sia s tata posit iva la poli-tica segui ta in .

o l 'esame del la s i tuazione nel le de-

e , i Vit -o a che la -

zione a pesan-te è ev iden temente neces-

a pe quel le economie, ma ciò andava fatto e va fatto nella a che è compat ib i le con le neces-sità di vita del popolo.capi ta le più o e

e quel lo umano; pecui tu t ta l 'azione va con-dotta con la e

a del le masse, -menti sono inevi tabi li le

i e e le conseguenti .

Fatti come q u e l l i di n e di a sono

da i assoluta-mente i e acciden-tali nel mondo del sociali-smo. o ad ogni costo e tu t te le cause. a questo punto —

e i o — mi sia consent i to di e un o invito al com-pagno Giol i t t i : l ' invit o a

e al suo -to. e ad e da es.->o quel la e che può gio-

e al nemico di classe. Noi o e bat tuti infatti soltanto se -ghiamo il o e se -piamo i i legami con le masse.

a questi legami — af-a t o e — oggi

sono saldissimi. i del la , non il lude-tevi! Non e mai di una tale quan t i tà di ma-

e isolante da e ad e il o o dal le masse i italia-ne. E' inut i l e che tent iate di e a questo line sugli i commessi da

i . a quegli -i noi o insegna-

menti pe non i a a volta. Ad esem-pio, nel e il sociali-smo. non o lo sbagl io di e e lo sv i lupno della -zimie . Questo Con-

o deve e -ma lmente ai contadini, agli

, ai piccoli indu-

L a L si è posta -ciò — col pieno o di tut te le sue i — alla testa della azione pe la

e d 'una nuova con-e a e in-

d ipendente. che sia autono ma non solo dal o e dai , ma anche dai

. i o chiede che il o l iquidi de-f ini t ivamente ed esplicita-mente la concezione del s indacato « cinghia di -smissione del , concezione a in una epoca in cui a a di oggi vi a un solo o clie a i im-

i del la classe ope-a e in cui il s indacato

avevn compiti mol to meno vasti.

o la quest ione dei i a e ,

i o auspica il più e sv i luppo di tali

. Comunque egli invit a il o ad impe-

i ad un at teggiameli lo di e -

a con i socialisti, anche in caso di , in vista anche di quel bene essenziale che è l 'unità del-la . e i Vi t to i i o ch iama tut ti i compagni ad

e con la massima a il a di

i e di e o dagli i

i i e sul qua le si è a un' in

e confluenza an-che degli i s indacati e delle .

l saluto di h

A questo punto U com-pagno , che -de, dà la a al compa-gno , il quale -ta il saluto del o co-munista cecoslovacco

o o e 1 i la-i — dice il compa-

gno h — hanno una g lande st ima pe il o comunista i tal iano e sono

i sa ldamente dal la

può a più e e quanto e è

stato 11 o che mi-nacciava la a po-

e e e. con es-sa tut to il movimento ope-

o e ad olie-a della e mondiale,

che ha appio l l l ta to degli i avvenuti in Unghena.

n a si è o di un at tacco su scala in-

e del capital i-smo o il socialismo.

a possibile pei met te te che in a la ica/.io-ne a e i a «li-sti uggesse il socialismo? Eia possibile e che a .si -masse in base del capi ta-lismo. in un o fo-colaio di a -pa ?

l o o giudica gli avvenimenti a dal punto di vista della lot-ta che si sta svolgendo nel mondo e che e una lotta di classe; ò unito a tut to il movimento il o -tite) ha appoggiato decisa-mente tu t te le e nvo l-te a e il complotto

o Nell 'aiuto mi l i ta l e che

l 'Unione Sovietica ha dato alla classe upciaia unghe-

. abb iamo scoi lo una cuciente applicazione del-l'iiite i o pi oleta- io in una si tua/ ione in cui

la ìea / ione ungheiese, col due t to aiuto delle foize

e mondiali, -va a sconfigge!e la vi t to-

a classe opeiaia di uno stato socialista. Col suo aiu-to l 'Unione Sovietica ha salvato la causa ilei socia-lismo in . 11 no-st io popolo si è o in questi i a fianco di quelle e che in Unghe-

a di fendevano il social i-smo e la pace in tut to il mondo-

i ecenti avvenimenti a hanno scopei to

il o volto dei nemici del socialismo e nello stesso tempo hanno o che i i comunisti deb-bono incessantemente lot-

e pe la indissolubile unità {lei pait i to, pe le-gami e più .stictti de!

i immensi di , e sotto la cui e è s ta-to edificato il o stato socialista del mondo.

i della a a o con suc-

cesso le decisioni della i enza Nazionale del

o o e i compiti de] nost io secondo piano qu inquennale, che -senta un passo decisivo pel'edificazione delle basi del social ismo Nello s t e s so tempo. la a pi ima

e è la a nei l 'uomo e pei il suo he-nesseie

Nel o paese st assi-ste ad uno slancio p u ma sconosciuto delle foize -dut t ive. L'att iv i tà a del le masse si acci esce sen-za sosta. Non piccoli sono i successi che abbiamo -giunto nello svi luppo della

e indust i ia le.volume della e

, o a l l 'an-no i e aumenta to di due volte e me/ /o. L'almo ->eoi-so. pe esempio, si sono p iodot te o milioni e mezzo di tonnel late di ac-ciaio e nel calcolo o ca-pite. il o paese si t i o-va oggi al sett imo posto nel mondo

set to]e socialista del-l'agi icoltu a e

e unificate e Azien-de statal i), alibi accia il 40 pe cento delle t e ne colt i-vate Solo quest 'anno sono sfate cost i tui te e 1.200

e e unifi -cate. La e -la aumenta cont inuamente. Si consolida l 'unità a gli

i e i contadini. Una set t imana fa. in Ce-

coslovacchia, è stata a t-tuata una nuova e dei mezzi, la seconda di quest 'anno, ed essa ha toc-cato e l ge-

i a l .mentavi Con le d i-minuzioni a t tua te ques t 'an-no. con le i dei

i e la e del le i sociali, i i o (piasi sei i di co-

e a l l 'anno l o e di quest 'anno è s ta-

to o o di o a i e set t imanali e ue

l messaggio del P.C. spagnolo ali 8° Congresso del P.C. 1.

compagni » delegazione a seguono i i o ilei o

.-inali e i che i comunisti non vogliono

i a e le o piccole aziende, ma

vogliono i dal -dominio soffocante del ino nopolio f inanziano, -o e , e vogl iono

e col o -to la .società social ista.

La .-econda e dello o di i o e

dedicata al o di uni-ficazione s indacale, s >o che è o dal basso e che 1 comunisti devono

e avanti col mas-simo impegno. L'esigenza dell 'unif icazione , da un lato, d a l i e e conseguenze del la scissione >ul e di vi ta dei lavo-

i e. dai o lato, dai compiti nuovi e più com pìe.v-i po.-ti ai s indacati dal

o tecnico e dal le nuove e di -zione az iendale. Tu t to ciò impone una e del s .ndacato in quan to taic e un suo decisivo -

. Solo un sinda-cato che i -mente tut ti i i può e una più giu-nta e del o nazionale, e a solu-zione il a del la d i -occupazione, e il fondamenta le o

a l 'aumento del -mento del o e il li -vel lo dei , -e la tendenza al l ' impove-

o o e assoluto. L 'esigenza dell 'unif icazione

e anche dal la più -ta u n i ti a dal

e e con la cost i tuzione del la Confin-tesa.

sua e nella lotta peun più felice e del popolo, pe la a de l-la giusta causa dei -toli i tal iani.

tu t ta l 'umanità a m a n-te della pace, le idee e-

e al XX i del o Comunista de l l 'U-

nione Sovietica sul la pace, sulla coesistenza pacifica di naes*. a sistemi social: d i -

. sul la possibil i tà di e le e nel pe-

o a t tua le e sul le -se e di passaggio dei

i paesi al social ismo. sono un inc i tamento e mo-tivo di i . Queste idee leniniste -spondono alle i di cent inaia di mil ioni di uomini di tut ti j paesi del mondo.

Gli i e gì: a v-i della pace e del so-

cial ismo. quando si d ischiu-o nuove possibil i tà pe

il consol idamento e lo sv i-lupoo delle e social iste ne! mondo, hanno o di e 1 i i ideali, di e l 'uni ta de; i comunist i, di

e la a sol i-à dei paesi social ist i.

di e a di essi il seme del la . -coli i ev idente-mente o che sia giunto il momento o pe e il campo so-c.a!ist3. come ci hanno d i-

o gii avvenimenti . e a l-

l 'Egitto ed il colpo -o in a o un solo a t-

tacco o la pace mon-diale e o la à dei

. Col e del tempo si

o col pooolo. -e e più nei la-

i il sent imento de l-o -

o L'accanita e a

campagna di ca lunn ie dei nemici del socialismo, che che e quel la di e la unità e del no-

o movimento -nano. a a una volta la a della compattezza ideologica e deila à di tut ti i

i comunisti ed one-. suila base delia un i tà

dei i -nisti

Nel e passato il no-o o si è o anco

più consape\o le dei pi i impegni i e delia a -tà o tu t to il mov imento comunista ed a ogni sua att ivi tà a e sem-

e più e ed efficace il o o at t ivo alla a causa comune Noi. in Cecoslovacchia, do-ve il pa i t i to è alla testa deila lotta pe e a tei mine la edificazione so-cialista. o an-che pe e sulla via leninista; quella via che

e e dal-l 'ana' is. del la si tuazione del

o oaese. Ogg: più che ma*, ci -

d iamo conto di quan to sia stato giusto i i di e e con d e-cisione la v ia leninista e di che cosa abbia significato e significhi pe il o

o la possibil i tà di im-e dal o Comu-

nista del l 'Unione Sovietica che in p.ù di 50 anni di esi-stenza ha accumula to teso-

i giovani fino a 16 anni a 36 e set t imanal i, senza diminuzione dei i e d e-gli st ipendi. Nel secondo mano qu inquenna le si -

à e ad a c-o o d o a

sette e . 1 no-i i sociali sono a

i i del mondo. -e nel 1.135 i capital isti c e-

coslovacchi ded icavano ai i social: appena 180

m.ì:on: d; e l 'anno, il o Stato stanzia già

oggi ue ; i sociali (-en a e che le

e e sono -te) 13 i di e l 'anno Questi s tanziamenti aumen tano di anno in anno e nel 0 o i 18 mi l ia tdi d: .

e in Ce-coslovacchia v; è completa occupazione e in alcuni

i sì a w e i te -a l'insufficienza di e

. La e del socia-

l ismo nel o paese -chiede tu t tav ia un -e svi luppo delle i

e e del le iniziative i del le masse. Ed è

in questa e che si a l 'azione di guida del

o . i e della

a delegazione ai i i — a a gli

applausi il comnagno -h — ha pe noi una

e . Oggi, oiù che mai. abbiamo -

e bisogno di co-i meglio, al fine di

i e m e-glio aiutai e.

A l e del o

i compagni, vogliate e un caldo, o

saluto del o comunista spagnolo. -metteteci di e anche un «aiuto -

e ai compagni che a venti anni fa, con slancio o e con ,

o in aiuto del popolo spagnolo in lotta o il fascismo. l o popolo non à mal il nobile esempio di

à a e che i i combattenti italiani delle e

i hanno dato. Oggi le e o e della

e o di e della confu-sione causata in i ambienti dai i fatti di a pe e un colpo ai

i comunisti e all 'unità del movimento o e comunista mondiale. n Spagna o ha fatto e o itcneyto, e a i la sede del e e va-

o o comunista e veniva invasa dai fascisti, e in i i si -nizzavano e i antisovie-tiche e anticomuniste.

Con i o attacchi, gli i e le e e non o gli

scopi che si . Noi comunisti spa-gnoli o che o in Unghe-

a pe e la e del fa-seismo e la liquidazione del e di

a , pe e che l'Un-a si e in un focolaio di

, l'Unione Sovietica a una volta ha ailenniiiito al suo e o la causa del socialismo e della pace.

i i che hanno facilitato il la-o della e e — e e con e i — e dei suoi

i , i che -sano tutto il movimento comunista mon-diale, devono e analizzati e i senza esitazione. a dall'analisi e dalla -

e di questi i deve e il o e lo sviluppo della a del

o e non la sua -zione; devono e ì tutti l -tit i comunisti, la o unità politica e ideo-logica; deve e più unito e solidale che

mai il movimento o e comunista in .

Noi comunisti spagnoli o che il XX o del . che indico il cammino pe la e di quegli i

a la a a uno «viluppo nuovo delle e del socialismo in tutto il mondo e al

o del sistema mondiale del so-cialismo, al cui o si a l'Unione Sovietica.

i compagni, in Spagna, la a del e

o a una i . Sullo e stagnazione politici .stanno av-

venendo i cambiamenti nei -i di ; uno spostamento di -

tanti i cattolici e , — che a hanno sostenuto la a — o

posizioni , e una a disinte-e del movimento falangista.

l o comunista spagnolo sta alla testa della a nazionale e -tica. giugno di questo anno il o comunista ha lanciato un appello pe la

e nazionale degli spagnoli, peil o dell'odio e dei i -vocali dalla a civile, pe e una soluzione pacifica e a al -ma politico spagnolo.

La posizione del o a ha incon-o un'eco e nei più i set-

i nazionali. Si a di un e o pe il nuovo o

delle e e e nazionali. Salutando il o Vi l i o siamo

i che esso à la a a nuovi i della a e del socialismo

nel o , convinti che il movimento o e comunista , in piena

ascesa e sviluppo, a o nuovi .

a o del o comu-nista i tal iano!

a o !

i / r m c i o O CO-O E -

O A O

la delegazione mi lanese ha o dei doni ai compa-

gni cecoslovacchi.

l saldili di Pirvufcscu

Sub i to dopo e la vol ta del la de legaz ione a a e al Cong iesso il sa lu to ilei comunis ti di

. " il compagno u che a

il sa lu to al , a p-pena spent isi gli app laus i.

o o e la n o-a c lasse a — d i -

ce e — seguono con e s impat ia la lotta a e conseguente del o comun is ta i ta-l iano. il (piale o le tesi, la e

a e n -zione a al Con-

o dal compagno T o-gl ia t t i . a di isp i-

i agli i e a l le i e de l le

classi . l o comunis ta i ta-

l iano ha o un -a che e

a l le i del p o p o-lo i ta l iano e che à a s-

e la mobi l i taz ione de l le e un i te del la c lasse a nel la sua lot ta pe il o

o e social is ta . l mov imen to

o e s e-gue con v ivo e la a t t i v i tà del o . l o comunis ta i t a-

l iano. che si a nel la sua a t t i v i tà a e teo-

a al lo o -naz iona l i smo ,

a un e con-o a l lo sv i l uppo e -

la à del m o v i-men to o -na le. l o . compagn i, si t iene in un m o m e n to in cui la -z ione a è -sci ta a e pe e tempo la pace nel mondo e a di e » \>" ta pe la difesa de l l ' i nd i-pendenza naz iona le dei popoli che si sono i dal giogo co lonia le. L 'a t-tacco che , la

a ed e h a n no sca tena to o l 'Egi t to. è la man i fes taz ione più e v i-d e n te del la pol i t ica di a g-

. i i m p e-i a e

del la a o con ciò a e -s ione colonia le negli S ta ti del Vic ino e o -te. a le e de l la pace di t u t to il mondo sono

. -ne de l le Nazioni Fn i t e. a

e e e e il o degli

i i dal -o de l l 'Eg i t to. n o-

o popolo, in i comizi e , ha d e-nunc ia to l 'a t tacco o

o l 'Egit to, che da p o-co si è conqu is ta to l ' ind i -pendenza naz iona le, ed ha

o la sua à con la g iusta lot ta del po-polo egiz iano.

e a da l l' . d a l l a

a e da e con-o l 'Egi t to e lo sv i luppo

degli avven imen ti -a sono e

legati a . l t en ta t i vo de l le e .

e ed , «li a n-e iì e social i-

sta» in a e di fae in questo pae-

se un focolaio L isos ta. che e minacc ia to la pace in , e s ta to schiacciato. Tut ti questi fat-ti epigono in a impe-

a che sìa a la unità del movimento ope-

o e e di tut-te le o e pe

e vani i p iani dei -coli i di scatena-e una nuova a mon-

d ia le e un i te i n-

o al o o o od al o

del la a e

. le e masse dei i de l le c i t tà e del le campagne, con al la testa la a a classe . o con s lancio pe e il a di sv i luppo del l' economia naz ionale.

o dal o del o o -no nel e del . Nella a -

e l 'economia n a-zionale si s ta sv i l uppando. il e di vita del p o-polo , la a

, si a la d e-a social ista. l n o-

o popolo mani festa la a à con

tut ti i popoli pe la difesa del o più o bene. la pace. 11 o o

o e i i del o e o

che è e social ista e il o a iu to al

popolo o . nel suo o di -

e il e e di con-e il e d e m o-

. popo-lo o mani fes ta i suoi sen t imenti di amiciz ia petut ti i popoli e la sua

a decis ione di e per e l 'uni tà dei

i social ist i. l popolo o e i

sen t imenti di affetto ed amiciz ia p e la e l ' n i one Soviet ica, il o

e del socia l ismo v i t -.

La e -ne comune su l le e a v v e n u te a le de legaz io-ni e del la -pubbl ica e a e de l l 'Un ione de l le -pubb l i che Socia l is te S o-v ie t iche è l 'e loquente t e-s t imon ianza del lo o di a amiciz ia, del la

a e de-gli i dei i p o-pol i . de l la e e de l la a assis tenza che sono e nei i a i i social ist i. s t e t t amen te un i ti ne l la o comune lot ta p e il , la pace ed il social ismo.

e i sen t i-menti e le i del popolo , i l o del la a e

a e i l o O p e-o o o che

e e sia del popolo o che del popolo i ta l iano, -

e la o e amiciz ia, e fe-condi i economici e i a i i

. Anche al la de legaz ione

a vengono i doni da e del la d e l e-gazione di .

BIANCO f

Spent isi gli applausi che sa lu tano la delegazione -mena. la a dà la

a al compagno -le , di . il qua le a esc lus ivamen-te dei i della . Egli a che il bi lancio del le lotte del o in questo e sono a l ta-mente posi t ive: nella sola

a di a t -c ianti ed i contadini i sono i a e in

e tempo ben 45.000 e t-i di a ai i

; con la o lotta i contadini sono a

e la legge pe il o dei « sassi > di

a e già sono i a l-cuni i e alcuni v i l -laggi nel le campagne. Con la o lotta i contadini di

a sono i a con-e al le e l 'am-

e del la -cia nel le u l t ime elezioni, a

e il blocco dei voti comunisti sul 33 pecento, che. uni to e quello socialista giunge al 42 pecento. Questi i sono stati ot tenuti , nono-stante alcuni inevitabili -

. la l inea politica segui-ta dal o comunista è stata giusta

a c o noi pensiamo che sia possibile e il p a e-

se o una ti -ne socialista avendo come base un a che possa e accolto non so-lo dai i comunista e socialista, ma anche da qulele i pol i t iche che .-entono il o di mi-

o del popolo i ta-liano. Questo ,

, deve e o e , pe non da luogo

ad equivoci. e i e - ad esempio, il con-

e a e le lotte pela a sotto l ' insegnai la

a a chi la . Noi dobbiamo i alla -

a i ia i cui -pii sono tis>ati nella Costi-tuzione la quale, o 44 stabi l isce l ' imposizione di un l imit e allo à

a , non la sua totale abolizione. Questo l i -mite à e più o m e-no basso, a seconda che la

e del le masse à più o meno e ed efficace.

Se noi lasciassimo la -ta a a equivoci e d u b-bi gli i o

i le o specula-zioni; e del o non

o e alcuna a a se non d i -

cessimo ben o che in-tendiamo e quei « limit i » di cui a la Costituzione. Noi infatti non possiamo e che esiste una a a di piccoli i i non i i i quali sono anche , impiegati, spesso figl i di contadin i: e questi u l t imi

o anche e al la .

o e d u n-que che intendiamo -

e questi l imit i della -à , anche se

non col t ivata . é sia o o

o costituzionale, e cioè che questa à assolva ad una funzione so-ciale. Nul la vieta del o che un o o del le classi i pos-sa e eventua lmente da questi i che le somme ant ic ipate dal lo S ta-to siano e o cessioni di e della -

à . l compagno o ha

o o le lunghe e e lotte pe la

a che hanno -zato la a del -

o a fin dal la fine del "700; e o che il o a un * -lancio » del le lotte pe la

a che o non solo la a a ge-

e ma anche l 'assegna-zione dei demani comunali e fi o di migliaia di

i di a i dai i locali avvalendosi

del la o e ai consigli comunal i; insieme a ciò à e posto lo accento sull 'esigenza della autonomia degli enti locali e del l ' ist i tuzione del l 'Ente

. e o ha o la convocazione di

una nuova Cost i tuente del-la .

o e della se-du ta del o è il compagno i di -via. La a e del t o del -to » — egli a — sca-

e non da una massa di i che debbono es-

e , ma bensì da un cambiamento della s i-tuazione e chechiede quindi nuove posi-zioni e nuovi metodi. E" quindi giusto e

e quan to abbia-mo fatto in questi anni di

o e di lotte, ma sa-e invece o che

ci mettessimo a e tu t ta la a a pe un mal inteso o di -novamento.

i che noi dob-biamo e e di cui dobbiamo e i d e-

i ci dicono di condiv i-e le e impostazio-

ni e — se s; va ad ascol-e le mondine o i -

c ianti del la a Lomel-l in a — ci si e conto

P a g. 7 — G i o v e dì 13 e 1956 '

La lott a contr o i residu i de l passat o fil o conduttor e dell a nostr a politic a come tanti fatti che han-no angosciato noi tutti, sia-no stati i e -

i dai i nel o giusto e e siano

stati caso mai un incentivo a e le fil e o al o .

Andando nelle campagne della Lomellina, -mo ò molte e cose molto meno : la

e , quella dei piccoli i e de-gli i di questa zona, è in . l contadino fug-ge dalla collina- Gli i cacciano i i e le mondine dalla . Ab-biamo condotto nell'anno

o uno o o che si è chiuso con una no-tevole a politica, ma ha lasciato insolute le que-stioni sindacali. La -sabilità del o è -ve di e all'ostinazione degli i che o di

e le . E gli i ne o pe e cento e al

o in meno ~ n as-senza di nuovi patti — l la-

, pe non e o delle -

ni sociali; e così via. n più. la politica del

e capitale a questa situazione: il capi-tale, infatti, obbliga l'azien-da a cui a dei -stiti. a non e que-sto o in .

, ma bensì in i e simili col -

sultato di e ancopiù le possibilità di o e di e delle -ziazioni a i .

a della Lo-mellina va così -mente decadendo e lo si vede chimo se si pon men-te al fatto o che molte e cedono oggi il passo ni boschi. Fenome-no o e . in un'epoca in cui si spen-dono i pe -

, vede e così una zona a -dizionale il suo alto livell o

Contio questo fenomeno e che noi -

mo la n massa dei lavo-i colpiti e dei piccoli

i in un e di lotta; dobbiamo e le

e alleanze e e su una base , non dimenticando -neamente il o e di e il -smo cattolico e socialdemo-

o che tenta di -de piede nelle e cam-pagne.

) La situazione attuale del

movimento o e so-cialista e — inizia il compagno Natoli che e successivamen-te la a — è difficil e e confusa. l o di To-gliatti in cui essa è esa-minata a il pun-to più avanzato o in sede di e po-litic a dopo la discussione

a dal XX . o di a im-

a in questa -ne — dopo la fissazione dei capisaldi della lotta del movimento o -nazionale — è -zione che i concetti di Sta-to e o guida, che eb-

o notevole e e im-a nel o della

lotta antifascista, sono a da e -te i e la contempo-

a indicazione di nuovi i a j i e le

i nel campo . a qui sca-

e la possibilità di ela-e in questa sede una

a e a a politica e a da cui si può e pe un

o o nel se-no del movimento .

La stampa e — a Natoli — ha falsa-

to e minimizzato la novità di questa impostazione co-me se essa non fosse penulla esistita. Essa esiste e e una linea diffi -cile e a che non fa concessioni -iiijm o fche nega il o

S e -lismo ) nò al set-

o dogmatico (che -schia invece e -

. ma tiene conto del-a della Jugosla-

via e della , anche se di quest'ultima la -zione e potuto -

e . a è da e che la

flessa discussione del Con-o non ha e te-

nuto conto di questa nuova impostazione, che non è .«tata dettata dall'alto, ma e o d: una delle n:ù ampie discussioni avvenute nel o a e dopo la

e dei . Non tenendo conto di que-sto fatto, qualcuna delle

e mosse ha o di e al di là dell'obiet-tivo o taluni enisod: come quello del se-condo o sovietico, -,n una a tale da -

e come una messa in questione della stessa so-stanza iel campo socialista.

E' o e e ?u',!e nuove

impo.-tazionj del o e e da lì pe e

con una a lotta po-etica o una -ma posizione sui i difficil i del movimento in-

e e non dimen-ticando che la nuova linea

a a già i vec-chi dubb; o le ipo-teche del passato.

Una seconda questione colleeata a questa che -

i e — e

Natoli — è quella del ca-e o della

via italiana al socialismo-e -

le è e della possibilità di e al socialismo con l'applicazio-ne di una Costituzione che è nata si da un o

o politico, ma che è pu e la Co-stituzione di uno stato -ghese. o la analisi di questa -zione sulla base della -le situazione e della lotta di classe che noi abbiamo condotto conseguentemente in questi anni: ne o

a il e conse-guente e , ed

o il o di ca-, pe eccesso di entu-

siasmo, nel , o, pe eccesso di , nel o che nasce dal feticismo dei . n tal modo la a azione

à ad e -a ed à -

schio di i nelle e attuali, appiat-

tendosi nel .

AMENDOLA a a la a com-

pagno o Amendola, accolto dagli applausi del-l'assemblea. n questi e

i dì dibattito — egli a — è stata -

ta e l'esigenza del o del .

Su questo punto e che si sia tutti . Oc-

e ò e che cosa si vuol o in conci eto pe

e questo -mento. Amendola indica

e punti fondamentali pecondili e innanzi un effet-tivo o del pai-tito:

: la conquista di una e unità polìtica fon-data sulla e di una linea a e demo-

. Secondo: la indispensabi-

le e dei metodi di e e di o

del o pe e ef-ficace la sua azione.

: la e a i di à di un o o di i

i nelle lotto di que-sto decennio, capaci di -

e avanti questo -vamento.

Se esaminiamo l'anda-mento del dibattito in -so in quest'aula — ha det-to Amendola — dobbiamo

e che il danno de-e dagli intet venti di

Giolitt i e di z — e che nell'allontanamento da

i i — è nell'avco a e l'as-

se della discussione. Se è o infatti che il Con-

o è stato unanime nel e giustamen-

te e di ele-menti di o già segnalati nel o di Togliatti, dobbiamo chie-

i se o che ne -sulta sulla nuova linea è

e o e solo a nascon-e delle . Esi-

ste cioè, , il -te di lotta o quel set-

o dogmatico che nes-suno ha sostenuto, ovvia-mente. come se fosse i solo un fantasma del pas-sato, ma su cui non si è sen-tita e una voce au-

? i tatti, nella , queste posizioni set-

e esistono, e o di esse non sì combatte con le i o con le chiacchie-

, ma con l'azione sulla base della giusta linea del

. Al di i delle accade-

mie, è quindi o ve-e in o che cosa

intendiamo e pe -e avanti la a a

di o che deve i al successo politi-

co: un o che vuol -e la società deve in-

fatti e se stesso pe e e o ai nuovi compiti.

Questa esigenza non è nuova; essa non discende soltanto dall'esame o

o dal XX -so (anche se questo le ha dato nuovo slancio) ma ben-sì — come la via italiana «1 socialismo — costituisce il fil o o della

a azione. Se abbiamo accolto senza esitazioni le indicazioni del XX Con-

o è e già ci muo-vevamo in quella .

Se noi o all'epo-ca della a del 7 giu-gno. o facilmente le

e della situazione del e e dell'attuale di-battito nel o Fu una

e - e da essa tutti j suoi . dovevamo e una po-litic a a e . 1 Co-mitati i tenuti dopo il 7 giugno diedeio questa giusta indicazione. l -tito non ò di -

. ma piuttosto e impacciato e mei te. il ve-lando così una incapacità a e una iniziativa

. l o pa->-s*ò all'offensiva e ci inflisse dei i colpi.

n seguito, nella V Con-. all'inizio del '55.

questa insufficienza venne , anche se la -

tica non fu condotta a fon-do. Questi» o co-stituisce a la conclusio-ne di quel lungo dibattito e dello o fatto con-

e pe e ì metodi di o del -tito. Amendola fa un bilan-cio dei i i che già si sono i in

questa : la * zinne del e degli -gani esecutivi, l 'avvicina-mento degli i di-

i alla base del -tito, la i iatlennaziune del-la funzione politica delle cellule e delie sezioni, la piena esplicazione del me-todo di e fondato sul metodo del o

, la -ne al o del suo

e politico, il -vamento dei , ecc.

l o , peil modo come t» stato -ganizzato, e già una a del o e del

o già in atto. e a

ha o : ma queste tum si vincono

o il o al con-o , ma

convincendo i compagni della necessità ih -

e una giusta politica, o nuove ini-

ziative. e e -vei>o il lavino elle si con-quista tutto il o a questa politica. ' l'na tale a/ione va condotta con la fiducia a nelle capacità del , nella solidità ilei legami ila es-so stabiliti con le glandi masse i nei, nella capacità ila esse diniostia-ta di e i -cessi i

Questa fiducia nel -tito deve guidale la no-

a azione i , pe e sen/a lace-

i l'unità e la conti-nuità del . A colo-o che ci accusano di

, di o di , opponiamo

l'esigenza il i questa unità che deve e conqui-stata con un o pa-ziente e deve e tut-to il pait i to all 'attua/imio di questa politica.

Tutto ciò e un'ope-a di dilezione che sia po-

liticamente , ma pa-ziente. . che non imponga a'. o una linea politica che inni sa-

e ; clic non metta da e compagni che tanto hanno dato al

, ma li sappia utiliz-zine pe nuovi eom;>:ti. Oc-

e e tutte le -ze in un'unità che ha il suo

o nel o e nel-l'zaione di o Togliat-ti . Noi siamo un o -

o dì combatten-ti , in cui la discussione -lumina il o e l'azione, che sa e le -dicazioni quotidiane delle masse alle lotte pe la -di i sociali. ,

Amendola polemiizaÀJ» questo punto con o cne

o e " il . o la a del

o unico. Noi -

mo che nelle condizioni -senti questa a non solo non è attualo, ma sem-

a e il tentativo di e il o .

o della classe ope-.

e avanti le i della società

italiana — dice Amendo-la — ci vuole un o autonomo che sappia con-

e una lotta conseguenti? senza deviazioni socialde-

. e il o e il massima-lismo infantile ci vuole un

o e agguenito e , nazionale e in-iie-

me intei nazionalista. l o Vil i -

so — conclude Amendola — o più i e uniti. i e così -

ino il o , i che a questo nostio o non o i -tati.

l saluto di Staikov

o lo o (li Amendola, il comp. -da che e chiama alla , a i i applausi dei i levatisi in piedi, il compa-gno Staikov della delega-zione .

i al o i i i del o

comunista . Staikov cosi : il o

o a luogo in un momento in cui sono sca-tenate le e della -zione e della : la

e e impe-a in Egitto, il ten-

tativo delle e -e di -

e in a un e fascista , gli attac-chi i in una e di paesi i o i i comunisti ed ope-

; la a e men-a campagna o

l'Unione Sovietica e gli al-i paesi socialisti sono gli

anelli di un piano ampio e o della -ne e o le

e della pace, della de-a e del socialismo.

A questo piano o si ò opposta ò la lotta decisa dei popoli amanti della pace e e unità politica od ideologica del movimento comunista mondiale.

a a ha insegnato a noi comunisti che o e della

* e dobbiamo e e più alta la a dello

o -

11 e del o salone all'EU o al delegati licite Feilcnw.limi e

. Vani ò o i tentativi degli aggiesson

i di e la a a più potente.

Noi siamo -te convinti che le decisioni che à il o Vil i

o o un hn-inen.-io significato pe le lotte dei i italiani e o un o nuovo alla lotta dei popoli pe il o della

e causa della pace e della e a i popoli.

fi popolo , che ha dedicato tutte le e alla e della «ni a nuova vita socialista, e -fondamente o ai mantenimento della pace. n questi ultimi - anni

di vita , i i del o , sotto la guida del o comuni-sta , hanno cam-biato fondamentalmente il volto della o . l

o e non è più la \occhia a botghese. alla è degli Stati impe-

i e da o a e devastata.

e agli i i del o popolo, all'ap-poggio o dell'Unio-ne Sovietica e all'aiuto

o o cam-po socialista, la a si è a ih un nuovo-, paese . con - una

'economia- socialista e una a in pieno sviluppo.

, Stiamo o una

a a sociali-sta. a TUO pe cento dei i contadini sono

i a fa e delle e e e la

economia e si svilup-pa con successo sulla via del socialismo. L'adesione dei contadini è avvenuta su base a e in pie-no o con i contadini stessi. l livello di vita dei

i aumenta costan-temente: oggi a po-polazione a gode della assistenza a

, l'educazione sco-lastica è a e n

e degli studenti uni-i sono stipendiati

dallo Stato. Anche negli ultimi mesi sono state de-cise e pe un -

e o del te-e di vita: i i dei

pasti delle mense aziendali sono diminuiti del 30 pecento; lo Stato ha alimeli-tato in a notevolis-sima gli assegni i pe i figli.

Tutte le pensioni e gli stipendi più bassi sono sta-ti e au-mentati e sono state isti-tuite le pensioni pe i con-tadini. uomini e donne.

l o o deve i suoi i successi al fat-to di e o fedele agli-, insegnamenti di -gio , alla sua po-litic a a alle i e

i idee del -smo-leninismo, alla espe-

a mondiale del movi-mento comunista ed ope-

o ed innanzitutto alla a e del

o o comunista dell'Unione Sovietica.

Vi , i com-pagni, — conclude Staikov — nuovi successi nella vo-

a difficil e lotta pe la pace e pe il o so-ciale del popolo italiano.

l o di nuovo ap-plaude a lungo il delegato

, e sul nalco della a alcuni compagni della delegazione napoletana gli o un dono. a legge a al-

i i -mi di sezioni e cellule di ogni e a che an-nunciano successi nel tesse-

o e nel o e uno della e di

a che annuncia il o o pe

80 abbonamenti annui al-l'Utiità.

(Scgret.Lo a viene data

quindi al compagno Luciano , o della

. Egli a innanzitutto che nelle di-scussioni i si è

o il a del-la a a -ponendo due tesi: la neces-sità di ò un limit e

e e e alla à della a e la

a e della a

C O L L O Q U I O COL C A P O DELL A DELEGAZION E CINESE ALL'VII I C O N G R E S S O DEL P.C.I.

a straordinari a vit a di Peng Cen da contadino povero a sindaco di Pechino

prime esperienze politiche nello Sciatisi - Arrestato net a Tientsin e detenuto fino al igjs, organizzò in carcere gli scioperi della fame e le lotte dei prigionieri - Vicedirettore, sotto la direzione di Tse-dun, della scuola di partito di Yenan

Cen ha Satto il con-tadino fino a 18 anni, ha la-vorato nei campi a coltivare grano e cotone nello Scian-si, il duro altopiano color ocra che si increspa e si spacca in profondi crepacci lungo il medio corso del fiu-me Ginllo. e è i villaggi sono spesso i di e scavate nel tufo. che e stata la fatica dei campi a farlo così ben piantato e so-lido. a dargli la buona salu-te che, a 54 anni, sprizza dalla sua faccia di grosso ragazzo tranquillo e sagace.

certamente viene dalla e contadina il fondo

del suo carattere, quella co-stanza attenta nel lavoro per cui lo vediamo, dal principio alla fine di tutte le sedute del congresso te-nere la testa citino verso l'interprete annotando un foglio dopo l'altro negli ideogrammi della sua lingua. e quel candore cordiale con cui la sua serietà riflessiva si illumina d'improvviso al somso. quella cortesia d'an-tico stampo con cui ha ri-sposto inchinandosi al l 'ap-plauso tributatogli dal con~ gresso dopo il suo saluto.

avevo visto moltissime roll o a da vicino e da lontano, nei ricevimenti che. come sindaco della ca-pitale. egli è solito offrire agli stranieri di riguardo fse è la bella stagione, nel parco municipale del Giun-scian. tutto variegato di luci multicolori sugli alberi, con 'e musiche che suonano e la gente che balla. p?i -ti che intrecciano le loro incredibili capriole in un piazzale, e in un altro gli attori dell'opera classica che gorgheggiano muovendo ritmicamente le fluenti bar-be e le penne di fagiano sui copricapi scintillanti), o per la festa delquando è lui , a npj'n sua qualità di sindaco, a leggere dal terrazzo della Tren An il messaggio che apre la sfilate. non è per questo che la sua persona e le sue parole mi riescono così famigliari, ora che lo accompagno in mac-china verso Gemano, a ve-

c Cen. o di insieme * Sthru e la sua vìsita in Cina nelderc di Studi Co-munisti dellelungo l'Appia antica, attra-verso la tenera maestà in-vernale del paesaggio roma-no con i suoi ruderi.Cen mi appare famigliare perchè la rivoluzione e il partito che lo hanno fatto quel che è escono dallo stes-so ceppo della a lotta qui in te cose che egli dice esprimono nelle condizioni del suo popolo gli stessi principìi e gli stessi ideali per cui il nostro par-tito è forza migliore del popolo italiano. non

c'è nulla di strano, nulla di distante, nell'ascoltare la sua voce cinese che parla della Cina mentre passiamo ac-canto alla Tomba di Cecilia

ed ai nobili archi dell'Acquedotto Alessan-drino.

Anche lui. come l'altro giorno la esita da principio a discorrere della propria rifa , non volendole far prendere alcun indebito spicco sullo sfondo del mo-vimento di cui essa è parte Solo quando è sicuro che di essa mi interesso appunto per quello che la sua perso-

na rappresenta nel nostro congresso, racconta breve-mente come diventò membro della giovanile del partito nel 1923. a Taiuuan. il capoluogo dello Sciansi, dove era andato a scuola dal villaggio. nei sindacati, si qualificò come quadro nella a clan-destina. nel 1929 fu arresta-to a Tientsin dalla polizia del e rimase in prigione fino al 1935. A pro-posito di quegli anni in car-cere ricorda gli scioperi Cel-la fame di cui fu l'organiz-zatore, la forma di lotta cen

cui i detonili po'.mci -no a / i e pe e voi-re il capo della prigione: nAn* che in quclte circostanze — dice sorridendo — il metodo era di sfruttare le riralif à e le contraddizioni che esiste-vano tra i nostri aguzzini ».

7* congresso del partito. nel 1945, io elesse membro del Comitato , i il Comitato centrale lo elesse membro politico Sconfitto il Giappone e li-berata la fu no-minalo segretario del parti-to per quella importante re-gione industriale, e commis-

sario politico dell'armata co-mandata da che ebbe un peso determinante per ricacciare verso sud gli eserciti di CiatiCon fa e dichino, nel 1949, diuenfò se-gretario del partito nella ca-pitale e poi sindaco

il periodo su cui più si sofferma è quello in cut, a Yenan, dove il governo rivoluzionario ebbe per pm di un decennio la sua capi-tale provvisoria, fu vice-direttore della scuola di par-tito, sotto la direzione di

Tse-dun. gli an-ni subito dopo il 1940, quan-do o del partito venne condotta una intensa campagna ideologica per combattere il dogmatismo ed i l , ed attraverso la scuola di Yenan passarono 5000 quadri, a cominciare da quelli più responsabili. Si trattò di un lavoro decisivo per consolidare l'unità del partito su basi marxiste-le-niniste ed in stretta aderen-za alla realtà nazionale ci-nese, per affermare nel par-tito e nella sua azione verso l'esterno la politica che lo avrebbe portato alta vittoria

come si sa. fu liberata pacificamente, at-traverso negoziati di resa con il generale Tso-ui che comanaava ie forze del

accerchiate nel-la capitale. Cen sotto-linea come Tso-ui abbia avuto gli incarichi di gover-no che gli erano stati pro-messi nelle trattative: oqgi l'cx-gcnerale deldan è vicepresidente del

\Consiglio nazionale di dife-sa. ed e ministro delle Acque.

stessa politica di re-ìcupcro degli uomini, di uti-lizzazione delle loro capa-cità nel quadro della socie-tà nuora, è stata seguita verso i funzionari delmindan che erano concen-trati negli uffici statali e mu-nicipali di verso tutti quelli fra loro che non si erano macchiati di delitt i e che erano disposti ad una collaborazione leale. QueaU uomini, acendo accettato il socialismo come la meta per cui la nuot^a Cina lavora. hanno ora un loro partito. il Comitato rivoluzionario

del uno degli. otto partiti democratici che partecipano al potere accan-to al comunista.

Hello sua funzione di sin-daco della capitale, g Cen è assistito da otto vice-sindaci, uno per ognuno de-gli altri partiti, e tiene a dire che esst non sono af-1 fatto delle figure di parata.} < hanno un potere reale, ti potere che compete alla la-i ro posizione*. < Ogni voltai che c'è da prendere una de-1 cisionc importante per la vi-] ta della città — aggiunge —' mi riunisco con loro, e di-\ scuto con loro i provvedi-j menti. Se hanno opinioni di-' verse dalle mie le prendo in! considerazione, le esamino.\ e se mi sembrano giuste le accetto. Se invece non mi-sembrano artiste, non le re-spingo mai senza spiegare'. loro perchè non possono es-tere accettate, senza cerca-i re di ? che hanno

o » a Cen la

sua risposta aquando, alcune settimane fa.] eaii si trovò a a ca-rio di una deleaazione var-lamcntarc cinese, risposta di cui il nostro oiornale ed al-tri ip dettero nntizm

che si conara-tularn con ln> per la n'oriti,. ra creativa ed originale del-la rivnìiiz'nne cince, il sin-daco di rispose, che nessun fiore può fiorire sen-za uno stelo, e che il fiore della rivoluzione non avreb-be potuto fiorire in Cina se non avesse avuto stelo **\la d'Ottobre.\

damando se. iv nveVn' espressione, abbia riadattalo' , aualchc vecchio vroverbio, della sua patria dice dii no. che la frase ali è venuta in mente U ner lì. al mo-mento di rinoraziare i com-\ nannì sovietici. Osservo che] è una e nuo*-n.; bella e molto poetica i riassumere il senso dellin-ternazionalismo proletario e> della funzione della Untone Sovietica. Son sembra es-) sere completamente d'accor-1

do. riflette un attimo, e poi" e che è qualcosa di\

niù che una espressione bel-la e poetica, che «è un fatto ».

O

a chi la . n , nella e -giammalica e nelle tesi con-

i queste due tesi sono e collegate

a . l o costituzionale

del limite della à a soddisfa, infatti, la

esigenza di una a a e e -

da, che liquidi la e à e conceda la -

a a i masse di con-tadini; esso, nello stesso tempo, tiene conto della ne-

a e a i e piccoli e medi -

, anche non colti-. che è. essenziale pe

la e di vaste al-leanze nelle campagne e pe la e di

i i sociali. a . o

o del o di tutti i cittadini di e alla

, o le basi costituzionali pe il passag-gio anche della media -

à non e af contadini che o la

, con e che non danneggino l medi -

i ma che possano e o di vantaggio, e al-

la à del o della , all'indennizzo e ai i statali.

Tuttavia, e -gnoli, molti compagni che sostengono la a -dine della a a chi la la-

, o che, così fa-cendo, si unisce il e di tutti i contadini dipendenti

, , com-, , poi-

ché con la sola limitazione della à essi si divì-

o in due : da una e quelli che la-

o sulle e eccedenti quel limit e e quindi -sati alla lotta pe la -ma e a quelli che.

o su medie o pìcco-le , non -

o al possesso della -. i e che

impostando le cose in que-sto modo, non si -

e alcuna unità ; è masse cospicue di

, specie nella Val-le a e nelle .

o i a scon-i con l ceti dei colti-i ag:ati. dei medio-i e anche de; medi, -

petendo una a cas-sata che non ci diede la -

a , ma il fa-scismo.

Le cose vanno dunque po-ste :n i , -tendo dal!a e che appena usciamo dalle zone di latifondo t-.pico ci si a di e a una

a à d: situazio-ni e di . pe cui

e e debbono , da zona a zona, le e che -niamo pe e all'ac-cesso de: contad:n- anche alle e de'.la piccola e media à n colti-

. Qu: :! compagno Gneco aveva compiuto stu-di molto avanzati, cne -po o sono i -t.cati da qualcun-)

E se è stato ^.usto -e e e consi-

steva nel e una * dop-pia faccia ». fond.ana e

, delle lotte aela , non bisogna ca ie-e e oonosto e. ne-

e o e il e dec.?.vo d. tutte le lotte

, c.ce della -a de: i .

L? stesse e tesi con-; de.' o indicano

alcune d: queste e di-. secondo : i

vigenti, siano i fissi. siano , sia co!on-.3 o piccolo affitto o ìnlatl: e una -

e e che consenta l'accesso -duale dei contadini -

i alia : n s->-lo dunque battendoc. la stabilità sul fond (siustq causa) e sulla . ma anche oe l'obbligo del-le , e co-me quote dì o ne la acquisizione e della

a da e del -.

o e indicato una sene di questioni (bonifi-ca. e fondia-

a e » che posso-no e viste nello stes-so modo. i con-clude sostenendo la neces-sità di un insieme di ini -ziative legislative, -

o le qual» si i la lotta pe la conquista del-

r Pag. 8 — Giovedì 13 dicembre 1956 '

I problem i dell a riform a agrari a la : pu non negando

à di una legge o in questo senso,

egli teme che l'indicazione di un tale obiettivo po-

e e un'atte. sa messianica della -ma a e e quindi e il movi-mento delle masse.

CATELLI o Emilia)

E' a alla a un o di comunisti di

Nomi, clic annunciano di e già completato il tes-

o di tutti i compa-gni e o qualche dono. Subito dopo e Ja pa-

a il compagno Catelli di o Emilia, il quale si

a sul a del-le alleanze con i ceti medi nelle campagne ed e il punto di vista della de-legazione a sullo questioni della a a-

, in dissenso con le af-i del compagno

i e in e anche con quel le di . Egli dice che hi c contenuta nelle tesi con-

i che milioni di pic-coli e medi i sono

i oggett ivamente inte-i a una e

socialista della società ita-l iana. ha dato un e

o alla a d. e e posizioni si l a-

zialmente su una base con-. che non o ai

contadini la via dell 'accesso alla . E questo l i -mite ha impedito un più

o svi luppo delle stesse lotte . a i co-munisti i s tanno su-

o questo difetto e tutti gli i di contadini

i manifestano il o appoggio alla nuova

impostazione. Essa, infatti, non è in e con l'esigenza di e le al leanze: al , -

o la a e del-la a a chi la a vuol

e che noi s iamo assoluta-mente . anche nelle e , alla piccola o media à

e e ciò non à non i vasti con-sensi.

l Sfilili » della m

l Congiesso a quindi il suo o ap-plauso a un ai t io -sentante dei i : è alla a la compagna l ic i t a , del o comunista finlandese. non-ché e siano le condi-zioni a e della Fin-land a - ella el.ee — ! pi u-blein: d (ondo ^ouo identi-

a . o » politil o i 1*. ('. (iii -limilese*. che li» o o l . il o

i i-oniunUt i ile i MIO l'arsi '

-

*" ^

mental ist iche o semplice-mente e sul-l 'alleanza con queste cate-

. La giustificazione di o che abbiamo dato

a di tale alleanza ci con-sente d; e quelle manifestazioni di doppiezza che possono i s tate anche in questo campo.

l 'azione politica, tut-tavia. non sono sufficienti le giustificazioni di -pio: è a una a conseguente iniziativa, pe

e ai ceti medi del-le campagne che noi ap-

o il o , -conosciamo la o funzione anche pe la e del socialismo, difendiamo i 1 ò .

a , a Ca-tell i . e anche o af-

e con a che alle e posizioni e non

ci siamo i pe caso: esse fono invece il o di una e politica e .deolog.ca che a da de-cenn- vediamo le o -dici :n tut to un o in-

o e o anche nel le iniziative e che abbiamo o avanti- E

e a a questo o che : comunisti

i hanno saputo fa, e e dopo la

a di . !e mi-: i socialiste di

quella , e con la e di e di

macellazione, di i d: macchine asti-iole. d: mu im. e di i imi pela vendita dei t . han-no set ta to basi economiche e : sulle qua": con-fluiscono zìi i non solo di , di i e , ma anche d:

picco".; e medi . Non e un caso che migliaia di i i sono

i al o in quella a e che nelle elezio-

ni 7>cr le mutue le e hanno ottenuto e :! 40 pe cento dei voti

quanto a le quest.oni della a a-

. Catelli a che }a a e della -a a chi la a consente

l a e di un va-stissimo e contadino di lotta. l nuovo assetto fon-

o che questa a e e non è af-

fatto in , ma anzi in a con l ' indi -cazione della via ital iana al socialismo. Negli anni -si, invece, nella a di

o Emilia, come in a l-e a ,

anche pe lo o o di i , la lot-ta pe la a a stata im-

a e condotta essen-

ci. come lo sono in tutti i paesi. Gli i ten-tano invano di -e le posizioni , -

cano di e l 'attività dei i comunisti e di tutti gli amanti della pace.

a l 'umanità ha già com-piuto giganteschi passi m avanti sulla via del sociali-smo e dell 'autodecisione dei popoli, e questo svi luppo

o non i>uò ossei e -mato da nessuno, né da esso si può e . Tut-tavia i foll i tentai.vi dei

i possono e a i conflitti e , se

i comunisti non o vigilanti, se non o a e la vigilanza dei popoli, se non o uniti e non sapiomo e questa unità in tutto il mo-vimento . La com-pagna n a che à lieta, o m Finlandia, di pote o che i! è saldo e ben unito. che ha legami st ietti con lo masse e che esiste una e unità con il .

o e o che le speculazion. o sui fatti i non sono

e a e confusione nelle fil e del movimento

o de' O pac.»e, ella aggiungo che il popolo fin-landese ha ' a valu-

e il itiofondo vaiolo dei buon: i ogg. esistenti

a la Finlandia o . Que.-ia am.cizia e la a bas. ' .uc dell"av\ en. ie della Finlandia come Sta lo indi-pendente e o ed ha

o già , benefici anche nel campo econom.oo: nel momento in cu: molti paesi i o una penu:.a di combu.tib,'::. peesemnio. la Fmland.a o dal! S ouant i tà suffi-c:enti d. , nonché ingenti quant i tat ivi d: -no e di i i d; con-sumo. e di m.gliaia di

i . .nol-. hanno .1 o assi-

o e agli intensi i c al: con , i quali o be-

nefici anche a: piccoli con-tadini. i cui i pos-sono e esooitat. nei

i sovietici. o il X Con-

o del o . che à luogo nel g.ugno -

simo. i comunisti finlandesi si impegnano a e la linea pacifica della poli-tica a del o paese, a

e i i -tic. e ,1 livell o d: v.ta delle masse . Uno de:

o ob:ett:v: fondamentali è quello d. e l 'unità della classe , pe

, o ad essa, tutti i .

Noi vi , i compagni ital iani — ha concluso la compagna -sinen — il miglio successo nella a lotta pe la via ital iana al socialismo. Au-

o che con la sua co-a lotta, il o -

tito, la classe a e tut-to il popolo o -giungano o la a sulle e del capitale mo-nopolistico. o e

.

l saluln di hmlillu n

l compagno n dà a (piesto punto la a al compagno Et ienne Leu-til lon . capo della delega-zione del o del o

, accolto al o fono da un o ap-plauso del . Leu-til ln n legge in ital iano il suo messaggio di saluto

Compagni, egli dice, ho il e di i a nome della delegazioni' del

o svi/zen» del , a nome di un o ohe ha e t iovato da pa t-te dei compagni i tal iani la più a . Teniamo a i ((minto il

o o ci e di a iuto nelle i difficol -ta che il o o a t-

a a t tua lmen te, sotto i colpi di una e sca-tenata come e mai ne l-la a a e alla (piale noi non abbiamo o ovunque con sufficiente

. La a si -

me oggi da noi o nel la a tedesca pemezzo della violenza col-let t iva e ind iv iduale che

e l 'appoggio totale dei i di a del la

. Queste violenze vanno dai ten ta-tiv i di saccheggio del le no-

e sedi e dei i -nali al la e -

. Esse vanno dal la a del o e del l 'a l loggio alla esclusio-ne dai s indacat i. L ' inci ta-mento al l 'odio a al punti» di e ì i deputati al le e Fé-doni li del la possibi l i tà di

e a a e le sessioni. La a -ghesia ha o di questa s i tuazione pe au-

e immed ia tamen te le spese i il i 250 mi-lioni di i .

o cosi il totale an-nuo a 5100 mi l ioni . v(ale a

e al 45 pe cento del le spese i del la Con-

. Ea a di aumen to del costo del la v i -ta annuncia l ' inf lazione.

l o del compa-gno Togl iatti e dai i ilei o o —

e il compagno Leu-ti l lo n — e non sol tanto l 'analisi dei -blemi che si pongono ai

i comunisti e i e alla classe a i ta-l iana. ma anche un con-

o eccezionale alla so-luzione «li questi i pe il consol idamento del social ismo. » che voi ci date cost i tuisce pol-i i o o mi -zioso o a

, nello difficil i condizioni del o pae-se. lo s tudio del le vie pol-ii social ismo.

Noi abb iamo la -za - conclude e — che sol tanto una »li-scussione a e -na. » dei i

i e a i i -t i t i . à «li -e il o -

vocato a i i «fa-gli avvenimenti -zionali. e de l-

. : * \ V / , #

. ch ha -lato al O titì . a nome l o o

l o

la pace e di nuovi v i t to-i sv i luppi a lotta

. V'iva il » Comunis ta ! Viv a

o -!

ADAMOL I (Genomi

l o m piedi a p-p laude il compagini Len-tì l lon. al qua le la de lega-zione di o a un dono. l c«mipaeno a annunc ia qu indi che in

a si o le commissioni pol i t ica e pelo Sta tu to, e da la a

al compagno Adamoli di Genova.

Adamoli a -mente il suo o sui

i del la s tampa co-munis ta e ilvll'Unttà in

, con o , o che

il o ha poco «li-scusso di questi i

e e spesso v i -vaci e e sono state mosse al la s tampa comu-nista nel o dei con-

i locali. Ea a a t-tenzione «lata dal -so ai i a s tam-pa dei o non può co-munque e -ta come un segno di supe-

o del le e «he i compagni hanno mosso e muovono al .

o é stato il compi-ici che il o ha dovu-to e pe . dopo la , un

" e comuni-sta , pe e dal nul la dei i -nal ist ici al l 'a l tezza della s i tuazione, pe e

e o di un e che fosse a un tempo di o e di

o o non è s 'a lo e a

. . upc ia to, e tut-tavia il compi to di e vit a a un e comu-nista di t ipo nuovo si può

o che sia s lato » a molti i sono -

masti , molti difetti non sono ; tati , e il c di una a < doppiezza ' nel o t i a la linea polit ica e la sua appl icazione e dipesa anche dal fatto che la s tampa del o non ha p ienamente assolto ai -

i compit i. La lotta o il set ta-

o à * in pieno lo i della Unità. l o si ma-nifesta sulla a s tam-pa o il l inguaggio a vol t»"pesante, nel la ten-denza a * l 'accento so-lo sui i successi e non sui i d i le t t i, nel la confusione a commenti» e e quando

o di i o po-si /unii , nei no-

i i che a volto tacciono lo posizioni »lello

o quasi avessimo da temei «pialcosa da l inei-le posizioni, nel modo chiuso in cui o gli aspetti del la vita loca-lo e nazionale o ipii' l vasto campo di a t t i-vit à e di o sano che esiste anche al di i del

o . Questa no-a l imi tata concezione

a si a in molti modi. i ed i to-

. ad esempio, sono m i-. specie nella -

tazione dei tomi «lolla po-l i t i l a , ma -mente in ossi o po-sto lo quest ioni i che vengono d iba t tu te in

o o noi . i specifici conio

quel l i, ad esempio, dello pensioni di a o del le

e , o del la finanza locale, tuo.

Lo e più posanti o infine le in-i del la a

s tampa sulla à del mondo social ista, di cui solo i successi e non le

i sono stati «la noi posti in evidenza. Questo * che i com-pagni muovono alla a stampa sono a volt»* unt iate.

. ò , d iment icano la * e e avanzata

e o il social ismo vi è s tata, e che e » d«>-

e . . . i sono stati commessi

dai i , «lai n«»-i , dai no-i inviat i, che non han-

no colti» o * e i . e di questi d i-

fetti non vi sono cause , ma pol i t i -

che. quelli* stesse che To-gl iat ti ha indicato nel la

a a « Nuovi -nienti ». comunis t i, e quindi i i comu-nist i. sono stati mossi «la una i l l imi tat a fiducia ne l-

S e nei suoi «Ungen-ti . fiducia fondata sul le posizioni g iuste che dal la

S e dai suoi «Ungenti e sono s ta te assunte

nei momenti decisivi a a . Questa fi-

linola si e accompagnata alla , e la stessa fiducia e à fono anda te ai compagni che nei paesi di a popo-

e m il social i-smo a g landi diific«dtà o nel c l ima a a

. A ci«"i si agg iunge-va l 'esigenza «li non e a n ni al nemico. l . non solo noi ma anche i compagni social isti che si

o m delegazione in quei i ve i levano solo l e luci, e ciò non può non a u m e n t a le oggi a «lei compagni di «pici -si a cui la à «lei socialisti e manca ta in un momento di c«*sì e

i Va e . tu t-tavia. dobb iamo -e che nello o dell»»

o -o dovevamo sape co-

e anche le e

Adamoli conclude quindi o con a le

« lezioni » che la s tampa e e , es-

sa che in tema di coscienti menzogne ha un campo il -l imitato da , e invi -tando ; compagni e gli ami-ci a e che la giusta

a a o di vista i i del o

, t', legame -do che ha o con -di masse, le : lotte che ha condotto al o del

popolo e con successo, 1 suoi i tecnici, che ne hanno fatto agli occhi del popolo 11 solo o di s tampa n o di con-

e una lotta onesta e nazionale. Oggi nuovi e più vasti compiti ci attendono-

un o o esame Adamoli e che dopo il o si lunga un convegno di i comunisti, e che successi-vamente il Comitato Cen-

e ponga e del o «lei suoi i il

a della a del o e investa della di-

scussione tutto il .

Una delegazione della STEFE di a a a il suo saluto al . e un clono di i po una .sezione poveia del Sud. Una delegazione dei i

, a sua volta, annun-cia la costituzione di una nuova cellula nata il U4 no-vembio , m a alla campagna a sulla « e » del

, una nuova cellula che ha o la a di tia vecchi compagni e ne ha leclutali -i» nuovi. U

o oppiando calda-mente. a quindi la a il compagno Em lunati, di

. i a che la dichia-e pi ogt animatici!, le

tesi e il dibatt i to -suale » esentano già uno o e un o di notevole poi tata nel sen-so di un o delle

e insufi icienze, pe(pianto a la analisi

a e sistematica (lolle e e* delle con-dizioni economiche i «lei e alla luce del -xismo-leninismo Tuttavia sussistono a esigenze di .

l mai xisino-leninisnio è anzi tut to un metodo di ana-lisi . e «la «pii a la no-

a polemica o ogni tendenza a o un insieme di venta dogmat i-che. a è anche velo che vi sono punti di conoscenza. nel l ' indagine a e le-ninista, che a

a non ha fino ad oggi intaccato, e il cu: e non é o solo di metodo. E' ad esempio indubbio che le e economiche so-no alla base delle tendenze oggettivo di svi luppo delle società , ed è in-dubbio che la a ca-pitalistica ha tendenze og-gettivo di svi luppo e che sono net tamente -se da «niello della società socialista. , a lo

, quando in -mento alle i del XX o del S e agli eventi i e po-lacchi abbiamo , «la un lato, di i nella d i-

e poi it ico-economica .socialista , e dal-

o lato di o i n ni nella e socialista in -

lonia e in a e in i tempo di influenze an-

tlsocialiste e pe ciò .stes-so , non abbuono assunto una posi-zione fideistica ma una po-sizione fondata sulle acqui-sizioni del -nismo. , cioè, si è o o dj -

, in «pianto il modo con-o in cui si è a

in un o o hi -zione polit ico-economica, non ha o alle ten-denze oggettive di svi luppo

, , della società socialista. Quando invece esaminiamo la s i tua-zione polacca e , non possiamo e che ci o dinanzi a socie-tà dove non a stata a

a una a eco-nomica socialista tale da

e tut te le tenden-ze oggettive di svi luppo

e di una società so-cialista; agli i della d i-

e polit ico-economica, si sono qui aff iancate ten-denze. , -stenze ecc. conseguenti a l-le condizioni i

e capital ist iche a esistenti in questi

paesi. o quindi il -

so sulla .situazione ital iana. i a che il no-

o o ha o la a e la capacità di -

e oggi una -va polit ico-economica che non si deve e a qual i-

come net tamente in-. Anche da questo,

é dall 'acutizzata lot-ta politica, a -

i de- i del set-o ne! o e del -

o nella classe ope-. Cionondimeno. -1 com-

pito e del o è ogc; quello di e av.inti il , peil fatto stesso che il o pone oggi in i nuovi la e della società socialista nella a -

. Quando si a che in tutta la e della società socialista la classe

a deve, è può. e come alleati i non solo i con-

tadini ma anche vasti -ti dei ceti medi .

; e i della città e della campa-gna: quando si a che

o d; tali ceti in i economici di tipo

socialista à sulla ba-se del o o consenso; quando si a che petutta la e della .società socialista è possi-bile e il metodo de-

: quando ci si -chiama alla e d più i nella -

* nolit ico-economica pe la edificazione socialista, oc-

e e in modo netto che un tale a e

una tale a -o una sostanziale

innovazione, che delinea nuove iniziative e che -ciò pone nuove e più com-plesse esigenze.'

i conclude qu in-di o come, in -

o a tale sistema dj al-leanze , si pon-ga il a di una nuo-va coniazione e di una nuo-va e della pianificazione economica nella e della so-cietà socialista, a che vale non solo pe il

o paese ma anche pei i già socialisti o in-

i sulla via del so-cialismo; e. , -mandosi .sul a del-le idazioni a i «li

e e sviluppo -dutt ivo.

l saluto di liniialii n

Adesso il e chia-ma alla a il delegato del o comun.sta della Tunisia, i Ennafaa. Una lunga acclamazione sa-luta il e del-l 'eioico popolo tunisino. At-ti nvci.-o ì . -moci Limala;» ì ivt»!ge a l l ' on-

o il seguenti- -.aiuto: " E" un e e ed è

motivo di epe la a delegazione.

i e a nome d: un popolo che ha saputo nella nuova .situazione mon-diale e con la sua lotta le catene del e di o e conquista-e la sua indipendenza na-

zionale. Oggi la Tunisia in-«lipendente é o del-l'ONU od ha la sua -sentanza diplomatica. Con emozione abbiamo visto, pela a volta, la a

a nazionale svento-e al l 'ambasciata tunisina

a . Questa à nuo-va infondo entusiasmo a tutto il o popolo.

E" o che la minaccia a non ha cessato

l Fiiafa.i, o i o lomiinist.i tunisi-

no. ha o :i| o ilei . il saluto del suo popolo in lotta o il co

lonlalismo

e sullo svi luppo indipendente del o paese. n modo e i i e il o tun i-sino sentono il o che

, pe la a imi:pendenza nazionale, la

a colonialista condot-ta alle e ,

o un popolo , il popolo o che lotta cosi , cosi

e pe la sua in-dipendenza nazionale. a è anche o che il -so scacco di quelli che han-no o l'Egitto ha

o al nost in popolo di e le i pos-sibilit à che gii sono e oggi pe a finita con la occupazione e -

. pe e la sua economia nazionale e sv i-

e la sua indipen-denza.

questo, il o po-polo ha salutato eoa en tu-siasmo l'appoggio dato alla causa giusta dell 'Egitto da

e d: tut te le e della , del o e de l-

la pace e in modo -e da e della e

Unione Sovietica. Ecco é il o po-

polo ha o a. massa-i dei i .

agli i di o Said. esponendo fianco a fianco i

i di n e di . manifestando in tal

modo la sua e simpa-tia pe la à pos-sente. pe la à che esiste oggi nei fatti a il campo de! socialismo e il movimento di e nazionale dei p.ie.-t del-l'Asia e .

sentimenti di a à che il o o ha manifestato

o : popoli , o il ' o popolo tunisino.

u o e a e nuove -z.oni a i i due paesi.

e i a a e la Tunisia si sono svi luppate da tempi : o : secoli. Esse sono state m u-tevoli secondo le e epo-che e Ocgi. a il vo-

o e e la a Tun i-sia indipendente, a i no-

i l i li; o «lei

«uno visitalo Vill a c a Tiv , e a alcune

oli . ()ul n lliiclus. a

i due popoli, sono possi-bil i i nuove, -tuose. basate sul o dell ' indipendenza, sul l 'egua-glianza e su i van-taggi.

La a a a voi. i legami i a i

i due i comunisti, o allo sv i lup-

po e al o di questo . o

e insieme a e di questo mondo -

. dal cosi o passa-to. un mondo di à e di pace, come ha dotto il com-pagno Togliatti .

a nuove entusiast iche acclamazioni, i compagni si-ciliani o al delegato tunisino, al e «lei suo

, un e dono.

l saluto di i E' poi un o delegato

d'un o o ad an-e alla : il com-

pagno , -tante del o comunista del . a vivissimi applausi, il compagno Bfu-len dice:

« i compagni. -teteei. in o luogo, di

i l 'affettuoso salu-to dei i i che si o nelle min ie-e di e del o e

lottano e a fianco della classe a belga, affinché cessi al più

o l'odiosa si tuazione, denunciata a una vol-ta dalla e «li -cinoli»*. Vi o di

e del o meglio pee in o la e

fiducia e del vo-o paese, così come si

a dal o Con-.

l nemico a è o dalle -

zioni e i nei i di a a van-taggio del campo socialista e della pace. E' o dalla a a della umanità o la -ne sociale e nazionale. n questa costatazione va -vata la e dei suoi

, volti a e sfiducia e difficolt à nei -

i a i pat t i ti comunisti e o di essi.

Tut te le e mi l i -i hanno bisogno e

della divisione e del l ' inde-bolimento delle e popo-

i dei paesi del . a e a quan-

to è avvenuto nei i i le duo e

mondiali, le e della pace e del , cementate dal movimento comunista mondiale, hanno acquistato una potenza e una esne-

te*. \

c . o l . . h.i o ai co-

munisti italiani la -tica t della -

dia di e

/

a tali che è o pos-sibile e ogni m i-naccia. l o o ci ha i in tpiesta convinzione. Esso -sce e a e il movimento comunista mondiale. Noi ve ni- -ziamo.

i nemici o vantaggi dai i . l XX o del .

denunciando tali . li ha i di questo van-taggio. E' ò che essi

o oggi di e di tutti i i e di tutti i passi falsi nella e degli . La a è stata «lata, in modo , dagli avvenimenti d 'Unghe-

. e ai nuovi -fici accettati dal l 'Unione Sovietica, la a un-

e non si è -ta in a mondiale. Anche i! o o è una a valida ai «li-segni «lei nemici del socia-lismo. Noi ne s iamo -fondamente convint i, poiché i i i test imoniano che la e a non è a a i ad e posizioni di -p iegamento. che. a o avviso, sono e degli

i denunciati dal X X : i che sono

stati di o al mov imento comunista mondiale. Al

, i i i e più e il -

o del compagno Togl iat-ti , si o come un

o e nel o mondia le del co-

munismo. o di cui il XX Congiesso del S ha dato il segnale .

o del -tante del o comunista del o viene v ivamente applaudito. compagni de l-la delegazione abnizzesc of-

o doni ai compagni be l-gi: fatto e toccante e significativo, in quanto la maggio e delle v i t t ime di e

, appunto, i .

(Firenze)

» e del la a é il a cno

e i di -ze. Egli sottol inea il -p ido o di -zione pol i t ica del o

» dal o l ivel l o a i d ibat t i ti di cel lu la e

di sezione del g iugno-lugl i o o e quel li di «pieste u l t ime se t t imane. L e e «li ta le m a t u-

e sono s ta te le -di lotte condot te «lai -t i t o nel passato: e que l le

i o cosi i e posi t ive «la fa sì che le u l t ime, e e sian<» state e con -za e senza .

E" a con -za. nel o di ques to

. l 'esigenza «li -e ta luni metodi in-

vecchiati di e che o un «lìstacco

«lalla base e ag ivano da o al o e

al o del -t i to. Nel d iba t t i to -

e e stata chiesta la a di una -pazione e più a di tu t to il o a l l ' e la-

e del la l inea p o-l i t ica. ne l le e lezioni a v-venu te nei i se-zionali e i le scel te sono s ta te fat te in modo giudizioso, in modo cioè da , nel o del , la n e-

a cont inu i tà. Nel le masse fondamen-

tali del o non es is to-no dubbi sul e -

o e di massa del . e d u n q ue

chi e i che o e nel la a il o di

o invece di o e . Se si

. e in senso , p o-

o e p iede posizioni ma lsane, con-

i ideologici, t en-denze .

i a poi il t ema a discussione in att«i nel o a gli inte l let tual i. Non si -ta — egli ilic e — eli facoucessioni o di -

e . Si -ta di e il m a g-gio o di compagni a g iuste posizioni po l i t i -che. l o ha b isogno degli in te l le t tua l i. gli in-te l let tuali a o vol ta hanno bisogno di una m i -g l io i e e o -zione pol i t ica. i o del e che non si d e b-ba e la e a d d o s-so a quel o di i n te l-let tuali che ha » la nota e sui fatti il i

. o inf lu i t o su «piclla a di posiz io-ne i , che in-

o tutti i i del . Vi sono aspe t-ti .sentimentali o i «lei o ben -li . e vi sono anche aspet ti ideologici e «li . sui «piali e , al

o e al la , un e o eli ch ia-

.

e e qui il o anche sul lo nuove i eli i n te l-le t tua l i. che non hanno le

o di lot ta de l le i anz iane, ma

che o un o o di sol leci tazioni' e

di esigenze . A n -che «pieste giovani g e n e-

i in te l le t tua li vanno lega te, e al la lot ta e «lei o e al la lotta . Tu t-ti i compagni in te l le t tua li — agg iunge e — mm devono e ut i l iz -zati dal o in modo

o o pe scopi e d ip lomat ic i.

Essi devono ossero invece spinti al la e cu l-

e e al la d isc ip l ina del la .

o ave o lo e e e o

che la d iscussione -le (sia a che -na) assume a vo l te su l la

a s tampa, in -e sul la a s tampa

speci f icatamente a agli in te l le t tua l i. i

a o che -mai. nel o stesso del la azione, e s ta ta a la

a a la lot ta p eil o e la lotta pouna a a S ia-mo i e — egli d ue — gli i del la

a a . A_questo punti*-, sono le

20.15. i i -l i vengono sospesi e -v iati a s tamane al le 8.30

Nella , e fino a no t te , hanno la-

o n commiss iono p o-l i t ica. la commiss ione -

e e la commiss ione pe lo S ta tu to.

o con Zoli per j telefonici

i i :,-, , \ u lo .uog,-» \;r, o a i'on Zo.i. -

o i . e <.:i -t àojifi e ,:;,,ia:;,-,

f onici uni: »:nciite ...-.» Giunta n-izionale 't ietonn-i di S:«:o. accomp&ina:! dal; o:..

. o dei : a L o i o dei -

blemi de..a ca'ezar.à. :a -"»Tj,'i h.» o :i! o ia necessità di : .A

a di o ,-j, : i i del e t. -

.efonico; s sistemazione » -lo nel e allieva me-diante i pe "itoi-.i ,a

e o pe i tecnici, anche mediante : p.ù

e e d.n post: nei i

l i o si e o fa-e sulla ^

iìrìlh o l -nale allievo mediante o

o pe titoli , ed ha -mato che pf o ; e

o if j :nici. :i o A un

o de'.p;ato o il 10 cennato

La i ha e nuo-vamente O i'es'enjione d. o anch.-1 al -le escluso.

o^ —u. J