Testo: don Giosy Cento

Presentazione: Rita Cattaneo

Non so davvero quale Non so davvero quale differenza ci sia tra differenza ci sia tra

l'alba della Creazione l'alba della Creazione e l'alba e l'alba

dell'Incarnazione.dell'Incarnazione.

Se provo ad Se provo ad immaginarle immaginarle

vedo solo Dio, vedo solo Dio, la sua onnipotenza, la sua onnipotenza,

il suo Amore. il suo Amore.

Il primo mattino: l'emergere del creato

dalla amorosa progettazione e manualità dei tre divini.

E' tutto novità, è tutto che stupisce,

nuovo, incontaminato. "E' buono, è bello", esclama Dio.

Allora la Creazione intona il Gloria: terra e cielo a braccetto,

sorella e fratello, in pace, fanno sentire ai tre divini

il Grazie per l'essere creati e per la prospettiva d'essere e vivere

eternamente.

Il mistero di salvezza poi si srotola nella storia. Le vicende umane sono lunghi attimi pieni di promesse di Dio. Ed ecco l'alba: è a Betlehem.Ed ecco l'alba: è a Betlehem.

Qui il fatto più umano e quotidiano della terra "il nascere" rivela una nuova Creazione.

Nasce un bimbo da un grembo inviolato: è Dio. Emerge un fatto insolito, divino:

nella grotta c'è la tenda di convegno dei tre divini e, per un nuovo, amoroso disegno, la Creazione,

non più incontaminata, riveste il Figlio di sé e viene innalzata

oltre la sua primitiva dignità.

Ora “Creatura” è il Creatore:Ora “Creatura” è il Creatore:e l’uomo adora, compreso ma incapace di e l’uomo adora, compreso ma incapace di

comprendere.comprendere.

Allora, anche in quell'alba di speranza, Allora, anche in quell'alba di speranza, cielo e terra come fratello e sorella, cielo e terra come fratello e sorella,

mano nella mano, mano nella mano, fanno sentire il Grazie, fanno sentire il Grazie,

il "Gloria a Dio nell'alto dei cieli il "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati da sempre". e pace in terra agli uomini amati da sempre".

E’ Natale!E’ Natale!

Sia per me e per teSia per me e per teun’alba!un’alba!

… nell’alba di Dio …