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Testi del Syllabus Matricola: PALERMO Anna Maria 002097 Resp. Did. 2014/2015 Anno offerta: Insegnamento: 27005195 - AEROBIOLOGIA BENI CULTURALI 0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Corso di studio: Anno regolamento: 2014 5 CFU: BIO/03 Settore: D - A scelta dello studente Tipo Attività: 1 Anno corso: Secondo Semestre Periodo: UNIVERSITA' DELLA CALABRIA Sede: Testi in inglese Tipo testo Testo Lingua insegnamento Italian Testi in italiano Tipo testo Testo Lingua insegnamento Italiano Contenuti Aspetti generali del biodeterioramento. Biodeterioramento e valutazione della componente biologica dell’aria come potenziale biodeteriogeno. Parametri fisici e chimici. Biodeteriogeni e meccanismi di biodeterioramento. Tipologia dei Beni Culturali. Monitoraggio in ambienti indoor e outdoor. Principi di campionamento aerobiologico. Testi di riferimento Lettura di casi studi, presenti in letteratura, in aula e individualmente. Mandrioli, Caneva, 1998 – Aerobiologia e beni culturali. Nardini editore. Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali. Vol.I Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore. Caneva, Nugari, Salvatori, 2002 – La biologia del Restauro. Nardini editore. Obiettivi formativi Alla fine del corso, a carattere teorico-pratico, lo studente acquisirà la capacità di valutare la qualità dell’aria dal punto di vista biologico con riferimento agli organismi vegetali, potenziali deteriogeni dei Beni Culturali e alle tecniche e strategie di campionamento aerobiologico. Modalità di verifica dell'apprendimento esame orale

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Testi del SyllabusMatricola:PALERMO Anna Maria 002097Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27005195 - AEROBIOLOGIA BENI CULTURALI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20145CFU:BIO/03Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Aspetti generali del biodeterioramento. Biodeterioramento e valutazionedella componente biologica dell’aria come potenziale biodeteriogeno.Parametr i f is ic i e chimici . Biodeter iogeni e meccanismi dibiodeterioramento. Tipologia dei Beni Culturali. Monitoraggio in ambientiindoor e outdoor. Principi di campionamento aerobiologico.

Testi di riferimento Lettura di casi studi, presenti in letteratura, in aula e individualmente.Mandrioli, Caneva, 1998 – Aerobiologia e beni culturali. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.I Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2002 – La biologia del Restauro. Nardinieditore.

Obiettivi formativi Alla fine del corso, a carattere teorico-pratico, lo studente acquisirà lacapacità di valutare la qualità dell’aria dal punto di vista biologico conriferimento agli organismi vegetali, potenziali deteriogeni dei BeniCulturali e alle tecniche e strategie di campionamento aerobiologico.

Modalità di verificadell'apprendimento

esame orale

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Tipo testo TestoContenuti Biodeterioration: general aspects. Physical and chemical processes.

Biodeteriogeni and biodeteriorament mechanisms. Monitoring of indoorand outdoor sites. Kinds of cultural assets. Beginnings of aerobiologicalsampling.

Testi di riferimento Lettura di casi studi, presenti in letteratura, in aula e individualmente.Mandrioli, Caneva, 1998 – Aerobiologia e beni culturali. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.I Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2002 – La biologia del Restauro. Nardinieditore.

Obiettivi formativi The course values biological quality of the air, interesting in the mainpotential vegetable biodeteriogene and explaining the major strategies ofaerobiological sampling.

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

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Testi del SyllabusMatricola:COPPOLA Luigi 002338Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002198 - CHIMICA FISICA DEI SISTEMI DISPERSI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:CHIM/02Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1.Molecole in movimentoMolecole e forze di coesione. Lo spandimento di olio in acqua: gliesperimenti di B. Franklin (1774) e lordRayleigh (1884). Leggi di Fick della diffusione. Teoria del moto brownianodi A. Einstein, gli esperimenti diJ. Perrin ed il numero di Avogadro. Viscosità e legge di Newton. Liquidinon-Newtoniani. Fluidi conmemoriaLab1: Moto browniano e diffusione molecolare(I)2.Il dominio colloidaleI sistemi dispersi ed il dominio colloidale. Stabilità dei sistemi colloidali.Colloidi e superfici.3.Attività superficiale e “wetting”Tensione superficiale e gravità. Bagnabilità, angolo di contatto e perleliquide. Pressione di Laplace,capillarità ed adesione. Tensione superficiale e soluzioni, adsorbimento, imonostrati di Langmuir.Lab2: Misure di tensione superficiale di liquidi e soluzioni.Lame liquide persistenti, bolle e sistemi laminari.Lab3: Lame liquide persistenti, bolle di sapone e sistemi laminari (I).4. Colloidi di auto-associazione:Surfattanti, micellizzazione (cmc), modelli di micellizzazione e strutture.Lab4:Misura della cmc del sistema CTAB/acqua.Lab5:Misura del grado di ionizzazione del sistema micellare sistemaCTABr- acquaMicelle “wormlike”, viscoelasticità e modello di Maxwell.Lab6:Preparazione del gel micellare CTABr/NaSal/acqua(I).Lab7:Misure della viscoelasticità del gel micellare CTABr/NaSal/acquaCristalli liquidi ad alta concentrazione e diagrammi di fase.Schiume liquide: teoria ed applicazioni5. Colloidi macromolecolariCatene polimeri lineari. Colloidi macromolecolari. Soluzioni acquose econcentrazione. Soluzioni acquose e

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Testi di riferimento 1. Testo consigliato: Applied Colloid and Surface ChemistryWiley 2010, R. Pashley & M. Karaman2. Presentazioni PowerPoint del docente3. Note del docente

Tipo testo Testotemperatura. Proprietà meccaniche. Il silly putty. Polimeri anfifilici dellaBASF. Transizione sol-gel dellagelatina.Lab8:Auto-aggregazione e nano-strutture di polimeri anfifilici (I)

Testi di riferimento 1. Testo consigliato: Applied Colloid and Surface ChemistryWiley 2010, R. Pashley & M. Karaman2. Presentazioni PowerPoint del docente3. Note del docente

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Testi del SyllabusMatricola:DALPOZZO Renato 002233Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002195 - CHIMICA ORGANICA PER I BENI CULTURALI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20148CFU:CHIM/06Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Primo SemestrePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo Testo

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Nomenclatura organica, Acidi e basi organici. Isomeria e stereoisomeria,Reazioni radicali che. Le reazioni organiche polari. Polimeri di addizione edi condensazione. I composti organici naturali (carboidrati, proteine,lipidi, terpeni) usati in campo artistico-culturale

Testi di riferimento Brown-Poon Introduzione alla chimica organica EDISES o qualsiasi libro ditesto in Chimica Organica

Obiettivi formativi conoscenze di base della chimica organica di interesse nei beni culturali

Prerequisiti Conoscenze di base di Chimica Inorganica

Metodi didattici Esercitazioni in aula con frequenza settimanale

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Organic nomenclature, Organic acids and bases. Isomerism andstereoisomerism. Radical reactions, Polar reactions. Polymers fromaddition and condensation reactions. Netural products (sugars, proteins,lipids and terpenes) for artistic and cultural heritage employment

Testi di riferimento Any Organic Chemistry textbook

Obiettivi formativi Organic chemistry basic knowledge for application to cultural heritage

Prerequisiti Inorganic chemistry background

Metodi didattici Weekly tutorials

Modalità di verificadell'apprendimento

Final script

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Testi del SyllabusMatricola:CELLA Federico 002556Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002204 - GEOFISICA APPLICATA

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20136CFU:GEO/10Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:Primo SemestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Introduzione - Utilità e campi di applicazione delle diverse tecniche diprospezione geofisica; Metodi attivi e passivi; Limiti e potenzialità delletecniche d’investigazione; Pianificazione di un rilievo geofisico. -Gravimetria - Richiami teorici: Legge di gravitazione universale; Campogravitazionale; Potenziale gravitazionale; Forma della Terra; Gravitàteorica; Definizione di anomalia gravimetrica; Correzioni gravimetriche;Gravimetri: tipologie e funzionamento; Effetto gravimetrico didistribuzioni generalizzate di massa; Densità dei principali litotipi; Casehistories ed esempi applicativi. - Magnetismo - Differenze e analogie traprospezione gravimetrica e magnetica; Dipoli magnetici; Linee di campo;Potenziale di dipolo magnetico; Vettori intensità e induzione di campomagnetico; Unità di misura; Il C.M.T.: Origine e componenti; Modalità eproblematiche della prospezione geomagnetica; Magnetometri: tipologiee funzionamento; Variazioni temporali; Magnetizzazione indotta e isteresimagnetica; Tipi di magnetismo; Temperatura di Curie; IGRF; Forma delleanomalie magnetiche; Case histories ed esempi applicativi. - Metodigeoelettrici – Nozioni base sulla resistività; Flusso di corrente e legge diOhm; Densità di corrente e campo elettrico; Equipaggiamento per laresistività e procedura di campo; Metodi di indagine: sondaggi e profili;Sondaggi: Schlumberger, Wenner, dipolare; Interpretazione delle misuredi resistività; - GPR (Ground Penetrating Radar) – Campi di applicazione;Generalità sui principi di propagazione ed attenuazione delle onde radio;Proprietà dielettriche dei mezzi; Modalità di acquisizione, processing edinterpretazione dei dati; Strumenti di misura; “Case histories”. - Elementidi Termografia – Principi fisici fondamentali; Strumentazione di misura;Limiti e potenzialità; Ambiti di utilizzo; Case histories ed esempiapplicativi. - Qualora si riscontri una differenziazione nelle esperienzeformative pregresse degli studenti iscritti al corso, la trattazione deisingoli argomenti ed i relativi livelli di approfondimento potranno esserevalutati caso per caso e calibrati in funzione delle esigenze didattiche. Siricorda che, come prescritto dai regolamenti, la frequenza ai corsi èobbligatoria. - Durante il corso sarà distribuito materiale didattico che, sisottolinea, ha unicamente funzioni di orientamento, chiarimento e sintesiin relazione agli argomenti trattati. Esso va infatti integrato mediante

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo Testoconsultazione di testi adeguati. - Qualora la disponibilità di aule estrumentazione informatica sarà confermata, sono previste esercitazionipratiche di informatica per le indagini geofisiche.

Testi di riferimento A.E. Mussett & A. Khan – Esplorazione del sottosuolo – Una introduzionealla geofisica applicata – Zanichelli Ed. (Impostazione della materia etrattazione degli argomenti moderne ed efficaci ma con alcuneimprecisioni ed errori di traduzione). Maurizio Fedi, Antonio Rapolla - IlMetodo gravimetrico e magnetico nella geofisica della Terra solida –Liguori Ed. E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti - Le indagini geofisiche per lostudio del sottosuolo: metodi geoelettrici e sismici - Liguori Ed. MauroCorrao, Giuseppe Coco - Geofisica applicata – Dario Flaccovio Editore.

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Testi del SyllabusResp. Did. DE FRANCESCO Anna Maria Matricola: 001950Docente SCARPELLI Roberta Matricola: 009359

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002196 - LABORATORIO DI ANALISI DEI MATERIALI LAPIDEI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20148CFU:GEO/09Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti - Brevi richiami sulla classificazione dei minerali e delle rocce;- Proprietà delle rocce- Metodi di escavazione e di lavorazione- Utilizzo delle principali rocce nell’edilizia storica ed attuale- Le malte storiche caratterizzazione e provenienza;- Le ceramiche. caratterizzazione e provenienza;- Ossidiane archeologiche – caratterizzazione e provenienza- Casi studio sulle malte;- Casi studio sulle ceramiche;- Casi studio sulle ossidiane;- Casi studio sui vetri - Preparazione dei campioni per le analisi XRF eXRD.- Elaborazione e interpretazione dei dati ricavati dalle diversemetodologie studiate

Testi di riferimento Lucio Morbidelli , Le rocce e i loro costituenti fondamentali, Bardi editore,2003;Gregnanin Appunti di Petrografia Applicata Volume 1 e 2. Milano 1981Pietro Primavori – Planet Stone - Zusi Editore, 1999, Verona- Dispense del docente.

Obiettivi formativi Alla fine del corso lo studente avrà appreso le basi pratiche relative allacaratterizzazione dei materiali lapidei in laboratorio, in particolare lerocce utilizzate in epoca preistorica (selci, ossidiane, eclogiti e pietreollari) e in epoca pre-industriale per la produzione di vetro, ceramiche Lostudente sarà in grado di riconoscere praticamente le principali rocceimpiegate nei monumenti e nel costruito attuale e di interpretare etrattare i dati prodotti da diverse procedure analitiche (XRF; XRD;Porosimetria; Gas Cromatografia, Microscopia ottica a luce trasmessa,Perdita per calcinazione, Microscopio elettronico a scansione,Spettrometro ICP-MS, ecc.).

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti - The classification of minerals and rocks;- Physical properties of rocks- Methods of mining and processing- Use of the main rocks in the historical and current building- Characterization and origin of historical mortars;- Characterization and origin of the ceramic products.- Characterization and origin of Archaeological Obsidian- Case studies on mortars;- Case studies on ceramics;- Case studies on obsidian;- Case studies on the glass- Preparation of samples for XRF and XRD analyses- Processing and interpretation of the data obtained using differentmethodologies

Testi di riferimento Lucio Morbidelli , Le rocce e i loro costituenti fondamentali, Bardi editore,2003;Gregnanin Appunti di Petrografia Applicata Volume 1 e 2. Milano 1981Pietro Primavori – Planet Stone - Zusi Editore, 1999, Verona

Obiettivi formativi At the end of the course the student will have learned the basicspractices relating to the characterization of stone materials in thelaboratory, in particular the rocks used in prehistoric times (flint,obsidian, eclogites and soapstone) and in pre-industrial age for theproduction of glass, ceramics. The student will be able to recognizepractically the main rocks used in monuments and in the modernbuildings and to interpret and process the data produced by differentanalytical procedures (XRF, XRD; Porosimetry, Gas Chromatography,optical microscopy in transmitted light, Loss on ignition, scanningelectron microscope, spectrometer ICP-MS, etc..).

Metodi didattici Tutorials on the macroscopic identification of the main rocks used in thebuildings

Modalità di verificadell'apprendimento

oral

Tipo testo TestoMetodi didattici Esercitazioni sul riconoscimento macroscopico delle principali rocce usate

nelle costruzioni

Modalità di verificadell'apprendimento

prova orale

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Testi del SyllabusResp. Did. BONANNO Assunta Carmela Matricola: 001610Docente OLIVA Antonino Matricola: 001866

2014/2015Anno offerta:

Insegnamento: 27002205 - METODI DI DATAZIONE E LABORATORIO DIDATAZIONE0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20149CFU:FIS/01Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Introduzione al corso1.1 Concetti base nella Fisica atomica: Atomi e nuclei, Spettri diemissione, Difetti nei cristalli,Interazione tra radiazione e materia, Assorbimento ed emissione, legamitra gli atomi, livellienergetici nelle molecole, Modello a bande dei solidi, Luminescenza.1.2 Archeometria, Diagnostica archeologica, analisi dei materiali1.3 Principali tecniche di datazione: tecniche di datazione relative etecniche di datazione assoluta,materiali databili.1.4 Cenni sulle tecniche di vuoto2. Il metodo di datazione mediante termoluminescenza (TL)2.1. Principi del metodo: TL, OSL, catodoluminescenza2.2. Tecniche sperimentali e descrizione della strumentazione: Sistema diriscaldamento dei campioni;Sistema di raccolta e rivelazione della luce; Sistema di misura delsegnale; Sistema divisualizzazione ed archiviazione dei risultati2.3. Preparazione campioni: Estrazione del quarzo, metodi di selezionedel quarzo2.4 Importanza delle considerazioni ambientali e del contestoarcheologico (dose naturale assorbita).2.5 Applicazioni archeologiche.3. Datazione mediante Carbonio 143.1 Concetti base nella Fisica nucleare: forze nucleari, isotopi, energia dilegame, modello a goccia,diagramma N-Z, eccesso di neutroni, instabilità del nucleo, decadimenti,radioattività.3.2 Legge di decadimento: frequenza di decadimento, costante didecadimento, attività, vita media,

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo Testotempo di dimezzamento,3.3 Radioattività: dose assorbita, dose equivalente.3.4 Applicazioni: catene radioattive usate in archeometria, tempi didimezzamento3.5 Principi del metodo: reazione n-p, decadimento beta, Radiazionecosmica naturale, Emissione dineutroni, Assorbimento di neutroni (azoto), Reazione (n,p), Produzionedel C14, C-14 presente in CO2,Ciclo alimentazione.3.6 Tecniche sperimentali e descrizione della strumentazione:scintillatore di campioni liquidi, conteggiodi particelle beta, foto-mopltiplicatori.3.7 Preparazione campioni: campionamento, estrazione del carbonio,liquidi usati.3.8 Applicazioni, esempi.4. Riflettografia IR4.1 Concetti di base per la radiazione luminosa, spettro elettromagneticonella zona visibile e infrarossa,strumentazione per la registrazione di immagini

Testi di riferimento • Appunti del corso distribuiti su supporto multimediale• Aitken M J “Science-based Dating in Archaeology” (London: Longman),1990• M. J. Aitken, “Archaeological involvements of Physics”, Physics ReportsC, 40, n. 5, pg. 277 (1978).• M. J. Aitken, “Thermoluminescence dating”, Academic Press, 1985• M. J. Aitken, “Archaeological dating using physical phenomena”, Rep.Prog. Phys. 62 (1999) 1333–1376• K. Mahesh, P. S. Weng, C. Furetta, “Thermoluminescence in solids andits applications”, NuclearTechnology Publishing, 1989.• C. Furetta, “Handbook of thermoluminescence”, World Scientific, 2003.• C. Furetta, P.R. Gonzales Martinez “Termoluminescenza e datazione”,Bagatto libri, 2007.• G. Falcone, “Corso di radioprotezione”, dispense 2002 capp. 2-3.

Obiettivi formativi Gli studenti al termine del corso devono aver acquisito i concetti di basedella luminescenza, deldecadimento radioattivo in particolare per il C14, della rifletto grafia IR edimestichezza con lastrumentazione presente in laboratorio.

Prerequisiti corsi di base di Fisica, Matematica e Chimica

Metodi didattici lezioni multimediali e laboratorio pratico, supporto continuo sulla rete eassistenza diretta con l’orario di ricevimento, frequenza obbligatoria dellaboratorio

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli studenti devono presentare una relazione individuale scritta sulleesperienze di laboratorio e lavalutazione finale è effettuata in base alla prova orale sostenuta.

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Tipo testo Testo

Testi di riferimento • Appunti del corso distribuiti su supporto multimediale• Aitken M J “Science-based Dating in Archaeology” (London: Longman),1990• M. J. Aitken, “Archaeological dating using physical phenomena”, Rep.Prog. Phys. 62 (1999) 1333–1376• C. Furetta, P.R. Gonzales Martinez “Termoluminescenza e datazione”,Bagatto libri, 2007• G. Falcone, “Corso di radioprotezione”, dispense 2002 capp. 2-3.

Metodi didattici Lessons and Tutorials

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Testi del SyllabusMatricola:PALERMO Anna Maria 002097Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002197 - METODOLOGIE BOTANICHE PER I BENI CULTURALI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20146CFU:BIO/01Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in inglese

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il deterioramento biologico dei Beni Culturali: definizione, processi fisici echimici, fenomenologia. I principali gruppi sistematici implicati neiprocessi di biodeterioramento: Batteri, Alghe verdi, Cianoficee, Funghi,Licheni, Briofite, Gimnosperme, Angiosperme.Caratteristiche morfologiche, fisiologiche ed ecologiche di ogni gruppo.Metodologie e tecniche di indagine: campionamento; identificazione deibiodeteriogeni con tecniche colturali, microscopiche e molecolari;identificazione della macroflora e sua indagine ecologica.Esercitazioni: applicazione di tecniche di microscopia ottica, allestimentodi terreni di coltura, approccio molecolare per la determinazione dibiodeteriogeni.

Testi di riferimento Lettura di casi studi, presenti in letteratura, in aula e individualmente.Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.I Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.II Conoscenza e valorizzazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2002 – La biologia del Restauro. Nardinieditore.

Obiettivi formativi Alla fine del corso, a carattere teorico-pratico, lo studente acquisirà glielementi di base per il riconoscimento dei principali gruppi vegetalicoinvolti nei processi di biodeterioramento ed individuerà le metodologiee le tecniche di indagine idonee.

Modalità di verificadell'apprendimento

esame orale

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Biological deterioration: physical and chemical processes. The maingroups of plants involved in biodeterioration processes: morphologic,physiological and ecological characteristics. Methodologies andtechniques of investigations: sampling; coltural microscopical andmolecular techniques; macroflora identification. Laboratory practices.

Testi di riferimento Case studiesCaneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.I Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2005 – La biologia vegetale per i beni culturali.Vol.II Conoscenza e valorizzazione. Nardini editore.Caneva, Nugari, Salvatori, 2002 – La biologia del Restauro. Nardinieditore.

Obiettivi formativi The course has a practical and theoretical approach. It means to supplythe elements for the acknowledgment of the main groups of plantsinvolved in biodeterioration processes and to characterize opportunemethodologies and techniques.

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

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Testi del SyllabusResp. Did. CAZZANELLI Enzo Matricola: 002261Docente CASTRIOTA Marco Matricola: 006244

2014/2015Anno offerta:

Insegnamento: 27002203 - METODOLOGIE FISICHE E LABORATORIO DIDIAGNOSTICA FISICA0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:FIS/03Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Carattere della radiazione em. Distribuzione di corpo nero e nelle sorgentiartificiali. curva divisibilità naturale. Unità energetiche , unità luminose. Sensori termici efotonici: termocoppie,termopile, termoresistenze, piroelettrici. Sensori fotonici: foto resistori,fotodiodi,fotomoltiplicatori e CCD. Noise, rapporto segnale rumore e detettività.Coerenza e fenomeniinterferenziali nella radiazione e.m. Diffrazione da 1, 2 molte fenditure.Reticoli di diffrazione edispersione della luce.. Potere risolvente dei reticoli. Applicazione aimonocromatori, singoli,doppi, tripli.Interazione radiazione-materia. Dispersione dell’indice di rifrazione. Cennialle transizionivibrazionali ed elettroniche . Trasparenza e colore nei materiali. Misure diassorbimento. Legge diBeer. Esempi e schemi di apparecchi per le misure di assorbimento.Spettrofotometri a due fasci.Riduzione del rumore con tecniche di amplificazione agganciata in fase.Relazione tra riflettività eindice di rifrazione. Assorbimento infrarosso. Preparazione dei campioni.Tecnicheinterferometriche e fast Fourier Transform.Vantaggi del FT-IR sulletecniche dispersive.Applicazioni alla datazione del legno. Accessori per riflettività IR.Rifrazione e riflessione totale.Onda evanescente. Tecnica ATR. Sorgenti per IR.. Riflettografia etermografia infrarossa.Apparati sperimentali e loro evoluzione. Esempi di applicazione allo

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo Testostudio di manoscritti e dipinti.Spettrofotometria in trasmissione e riflessione. Uso delle fibre ottiche.Fluorescenza ultravioletta.Uso delle immagini di fluorescenza ultravioletta per i dipinti.Introduzione allo scattering. Accoppiamento delle suscettività aeccitazioni del mezzo. Raman vibrazionale Esempi di coordinate normalidi vibrazione. Cenni alle proprietà di simmetria deltensore Raman . Diagrammi di Jablonskj e cenni al modello quantistico.Risonanza. Evoluzione intemperatura di frequenze e larghezze di riga nei solidi cristallini. Regoledi selezione del vettord’onda e loro violazione nei solidi disordinati. Esempi di spettroscopia susolidi cristallini edamorfi ed evoluzione spettrale associata alla cristallizzazione. Vantaggi esvantaggi dellaspettroscopia Raman rispetto alla IR. Problema della luminescenza. Sceltadelle sorgenti laser.Dispositivi dispersivi e multicanali.Schema generale di funzionamentodell’apparato micro-Raman.Esercitazioni: Esempi di Pigmenti inorganici di vari colori: composizionechimica e spettroRaman corrispondente. Metodi di riconoscimento. Definizione dei legantimaggiormente impiegati,suddivisione nella relativa classe chimica attribuzione degli spettri emetodi di riconoscimento.Esercitazione in aula: studio di spettri Raman sperimentali ottenuti supigmenti ed identificazionedel pigmento e/o dei pigmenti analizzati.Esercitazione in laboratorio riguardante l’ acquisizione di spettri Raman didiversi pigmenti: coloria tempera, acquarello, colori ad olio, colori a cera. Creazione di una“banca dati” ed trattamentodello spettro sperimentale.Acquisizione di spettri Raman su campioni incogniti (creati dallacombinazione dei coloriprecedentemente studiati) ed individuazione delle sostanze impiegateper la realizzazione delcampione incognito.

Testi di riferimento dispense collegate a presentazione ppt

Obiettivi formativi conoscenza delle principali metodiche di indagine basatesulla interazione radiazione-materia, dei tipi di sensori e dei problemi diacquisizione dati

Prerequisiti precedenti corsi di fisica e chimica generale

Metodi didattici Lezioni e laboratorio

Modalità di verificadell'apprendimento

questionario finale + relazione di laboratorio

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Metodi didattici Lessons and laboratory

Modalità di verificadell'apprendimento

Final Question

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Testi del SyllabusMatricola:DE GIACOMO Carlo 011531Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27001061 - MUSEOLOGIA

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20145CFU:L-ART/04Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il museo documento globale della storia, della cultura, della società;Il rinnovamento del museo nella società contemporanea;Il museo strumento di crescita culturale;Evoluzione del concetto di restauro quale si è venuto definendo nel corsodei secoli;Fondamenti teorici del Restauro;Ecomusei e valorizzazione del territorio storico.

Testi di riferimento Tomea Gavazzoli, M. L. Manuale di museologia. Etas, 2001Lugli, A. Museologia. Milano: Jaka Book, 2001Brandi, C. Il Restauro: teoria e pratica. Roma: Ed. Riuniti, 1996Conti, A. Storia del restauro e della conservazione dell’opera d’arte.Milano: Electa, 1988Storia dell’arte italiana: Conservazione, falso, restauro. Parte III, Vol. IIITorino: Einaudi, 1981Settis, S. Italia S.p.A.: l’assalto al patrimonio culturale. Torino: Einaudi,2002

Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione degli argomenti oggetto delcorso di studio. Abilità comunicative atte a divulgare le conoscenzeacquisite. Capacità di apprendimento

Metodi didattici insegnamento (lezioni frontali in aula) e di apprendimento (frequenzadelle lezioni frontali in aula , studio personale) e in forma complessiva altermine del percorso stesso, attraverso le prove d’esame

Modalità di verificadell'apprendimento

teaching (lectures in the classroom) and learning (frequency of classroomlectures, personal study) and in summary form at the end of the path,through the examination

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The museum as a global documents of the history, culture and society;The renovation of the museum in contemporary society;The museum as a tool instrument for cultural growth;Development of the concept of restoration which has come calling overthe centuries;Theoretical Foundations of Restoration;Ecomuseums and enhancement of the historical territory.

Testi di riferimento Tomea Gavazzoli, M. L. Manuale di museologia. Etas, 2001Lugli, A. Museologia. Milano: Jaka Book, 2001Brandi, C. Il Restauro: teoria e pratica. Roma: Ed. Riuniti, 1996Conti, A. Storia del restauro e della conservazione dell’opera d’arte.Milano: Electa, 1988Storia dell’arte italiana: Conservazione, falso, restauro. Parte III, Vol. IIITorino: Einaudi, 1981Settis, S. Italia S.p.A.: l’assalto al patrimonio culturale. Torino: Einaudi,2002

Obiettivi formativi Knowledge and understanding of the topics covered by the course ofstudy. Communication skills designed to disseminate that knowledge.Learning ability.

Metodi didattici teaching (lectures in the classroom) and learning (frequency of classroomlectures, personal study) and in summary form at the end of the path,through the examination

Modalità di verificadell'apprendimento

oral exame

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Testi del SyllabusMatricola:MASTANDREA Adelaide 002588Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27002200 - PALEONTOLOGIA PER I BENI CULTURALI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20146CFU:GEO/01Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti I fossili e i Beni CulturaliI minerali carbonaticiLe rocce carbonaticheLa classificazione di FolkLa classificazione di DunhamLe parti mineralizzate che costituiscono gli organismi viventiI processi di fossilizzazioneLa classificazione e le gerarchie tassonomicheI principali ambienti mariniI principali gruppi sistematici a scheletro carbonatico ed il lororiconoscimento in sezione sottile: foraminiferi, molluschi, brachiopodi,echinodermi, cnidari, poriferi, alghe calcaree.Caratterizzazione degli elementi minori e delle nano-morfologie neglisclerotessuti carbonatici con il microscopio elettronico a scansione (SEM)e la microanalisi a dispersione di energia (EDS).

Testi di riferimento A.Bosellini- Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. ItaloBovolenta Editore,1991.S. Raffi & E. Serpagli, Introduzione alla paleontologia, UTET, 1993.E.N.K. Clarkson, Invertebrate paleontology and evolution, Allen & Unvin,(3rd edition), 1993.

Obiettivi formativi Capacità di riconoscere i principali di fossili marini in sezione sottile e illoro significato paleoambientale. Capacità di classificare le roccecarbonatiche con il microscopio ottico. Caratterizzazione deglisclerotessuti carbonatici al SEM-EDS.

Prerequisiti Non ci sono prerequisiti obbligatori tuttavia lo studente è fortementeconsigliato a sostenere prima gli esami di geologia, mineralogia epetrografia.

Metodi didattici Ore di tutoraggio, test di autovalutazione, discussione e presentazione dielaborati. Osservazioni al microscopio ottico di fossili su sezioni lucide esottili.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Fossils and Cultural HeritageThe carbonate mineralsThe carbonate rocksThe classification of FolkThe classification of DunhamThe mineralized parts that make up living organismsThe processes of fossilizationThe classification and taxonomic hierarchiesThe main marine environmentsThe main taxonomic groups with carbonate skeleton and their recognitionin thin section: foraminifera, mollusks, brachiopods, echinoderms,cnidarians, sponges, calcareous algae.Characterization of minor elements and nano-morphologies of thecarbonate sclerotissues with scanning electron microscope (SEM) andenergy dispersive microanalysis (EDS).

Testi di riferimento A.Bosellini- Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. ItaloBovolenta Editore,1991.S. Raffi & E. Serpagli, Introduzione alla paleontologia, UTET, 1993.E.N.K. Clarkson, Invertebrate paleontology and evolution, Allen & Unvin,(3rd edition), 1993.

Obiettivi formativi Ability to recognize the major marine fossils in thin section and theirpaleoenvironmental significance. Ability to classify carbonate rocks withoptical microscope. Characterization of carbonate sclerotissues SEM-EDS.

Prerequisiti There are no prerequisites required, the student is strongly advised tosupport before the geology, mineralogy and petrography exams.

Metodi didattici Tutoring, self-tests, seminars for the presentation and discussion of termpapers. Optical microscope observations of fossils on polished and thinsections.

Modalità di verificadell'apprendimento

Term paper and oral exam.

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Preparazione di un elaborato sperimentale e prova orale.

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Testi del SyllabusMatricola:CHIDICHIMO Giuseppe 001029Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27005199 - RESTAURO DEI DIPINTI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20135CFU:CHIM/02Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Costituzione strutturale e materica dei dipinti su tela e tavola e degliaffreschi. I fenomeni di degrado dei

dipinti dovuti ad invecchiamento dei materiali ed a cause antropiche.Elementi di teoria del restauro secondo

Cesare Brandi ( Istanze estetiche e storiche ). Il processo di restauro deidipinti ( lezioni teoriche ).

Esercitazioni pratiche di restauro dei dipinti

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Costituzione strutturale e materica dei dipinti su tela e tavola e degliaffreschi. I fenomeni di degrado dei

dipinti dovuti ad invecchiamento dei materiali ed a cause antropiche.Elementi di teoria del restauro secondo

Cesare Brandi ( Istanze estetiche e storiche ). Il processo di restauro deidipinti ( lezioni teoriche ).

Esercitazioni pratiche di restauro dei dipinti

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Testi del SyllabusResp. Did. RONGO Rocco Matricola: 007015Docente LUPIANO Valeria Matricola: 007897

2014/2015Anno offerta:

Insegnamento: 27002202 - SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E BENICULTURALI0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20146CFU:INF/01Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in inglese

Tipo testo Testo

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Tecniche avanzate GIS: Vettorializzazione, Rasterizzazione, Geo-processamento di dati vettoriali, operazioni di analisi sui Raster.DataBase: Creazione, Gestione ed interrogazione di database tramiteSQL.PostGreSQL, PostGIS: Interrogazione di database geografici mediantel’estensione PostGIS.

Testi di riferimento Appunti ed esercizi della lezioni; P. Dalgaard - Introductory Statistics With R; Matthew - BeginningDatabases with PostgreSQL : From Novice to Pro;Manuale di POstgreSQl e PostGIS

Obiettivi formativi Scopo del corso è riuscire a trasferire agli studenti le conoscenzeavanzate sull’analisi dei dati territoriali oltre che l’integrazione delleprocedure di interrogazione delle Basi di dati geografiche mediante SQL.

Metodi didattici Dopo una prima parte di introduzione al corso le lezioni si trasferiscono inlaboratorio dove singolarmente che in gruppo gli studenti risolveranno leprincipali problematiche di costruzione di un progetto GIS, popolamentodi database spaziali e relative interrogazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Elaborato svolto in gruppi di studenti al fine di valutare le capacità diinterazione nello sviluppo di un progetto GIS e discussione dello stessoper la valutazione del grado di apprendimento di interrogazioni diDataBase geografici.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Advanced Techniques GIS: vectorization, Rasterization, Geo-processing ofvector data analysis operations on Raster. DataBase: Creating, Managingand querying databases using SQL.PostGreSQL, PostGIS: Querying geographical databases using the PostGISextension.

Testi di riferimento Notes and exercises of lectures P. Dalgaard - Introductory Statistics With R; Matthew - BeginningDatabases with PostgreSQL : From Novice to Pro;Manuale di POstgreSQl e PostGIS

Obiettivi formativi The aim of the course ise to transfer to the students advancedknowledge on the analysis of spatial data as well as the integration ofinterrogation procedures of geographical databases using SQL.

Metodi didattici After the introduction to the course the lessons are transferred to thelaboratory where individually or in groups, thestudents will solve themain problems of building a GIS project, populating spatial databases andrelated quering.

Modalità di verificadell'apprendimento

group work by students in order to assess their ability to interact in thedevelopment of a GIS project and its discussion to evaluate their degreeof learning of DataBase geographic queries.

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Testi del SyllabusMatricola:GATTUSO Caterina 011208Resp. Did.

2014/2015Anno offerta:

Insegnamento: 27005590 - STORIA, METODI E STRUMENTI PER IL RESTAURODEI BENI CULTURALI0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20145CFU:GEO/09Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:Secondo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso è articolato in due parti: una prima parte avente l’obiettivoprincipale di comunicare criticamente una serie di fasi storiche ritenutebasilari nel quadro generale entro il quale si articola la storiadell'architettura e dell'ambiente costruito a partire dalla fine del XIXsecolo ad oggi.Gli Studenti saranno così messi di fronte ad una complessità di linguaggiarchitettonici e potranno capire che non è possibile appropriarsi deisignificati dell'Architettura considerandola solo prodotto e conseguenza diuna determinata corrente in un determinato periodo storico, maevoluzione continua e pluralità di percorsi.In particolare saranno illustrati e spiegati i seguenti argomenti• Il Protorazionalismo• La ‘modernità’ nella teoria e nell’architettura di Adolf Loos (1870-1933)• M. Van der Rohe• Le Avanguardie Figurative: il Futurismo, il Costruttivismo russo,l’Espressionismo• Il Deutscher Werkbund – arte e industria: Muthesius, Peter Behrens,Bruno Taut a Lipsia 1913 e Colonia 1914.• W. Gropius e la Bauhaus• Le Corbusier e l’Esprit Nouveau• Il Razionalismo• L’Architettura Organica: F. L. Wright e A. Aalto• L. Kahn• K. Tange• Il secondo dopoguerra• Carlo Scarpa, Mario Ridolfi• High Tech: R. Piano, R. Rogers, N. Foster• Il nuovo Classicismo: A. Rossi, V. Gregotti, M. Botta, C. Aymonino• Il Decostruttivismo: F. O. Gehry, P. Eisenman, Zaha Hadid, B. Tschumi,R. Koolhaas• Tadao Ando• Le avanguardie degli anni Settanta: Body Art e Pop Art, la società dei

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Tipo testo Testoconsumi e della comunicazione di massa. Architetti: Archigram,Metabolisti giapponesi, i Situazionisti• Brutalismo e Team Ten. Architetti: James Stirling, Team Ten, RobertVenturi• Recenti tendenze dell'architettura contemporanea. Architettura erivoluzione digitale• Trans-Architettura. Kas OosterhuisLa seconda parte del corso sarà volta ad iullustrare i temi dibattutiall'interno della disciplina del restauro, approfondire e affinare lacapacità di lettura dei manufatti storici, considerando tutte le tematichecoinvolte.In particolare le lezioni saranno articolate attorno a cinque temiprincipali:- i fondamenti teorici e culturali del restauroa. principali correnti di pensiero (dalle origini ai nostri giorni)b. principali teorici (italiani e europei- Le Duc, Ruskin, Boito, Giovannoni,Giuffrè ….)- l’opera da restaurare dall’analisi al cantierea. piano diagnostico e progetto di restauro (riepilogo di tutte le procedure propedeutiche alla formazione del progetto di restauro e diconservazione)b. microclima e contesto ambientale (inteso come ambito nel qualericercare le cause dei degradi)c. I processi del degradod. Il capitolato speciale d’appalto ed il computo metrico estimativoe. benchmarkingf. piani di fattibilitàg. scenari di danno e vulnerabilità sismica- interventi di restauroa. dalla sperimentazione al restaurob. restauro pittoricoc. interventi su edifici in muratura (rassegna degli interventi, illustrazionedi alcuni casi significativi, restauro pesante, restauro leggero, metodi diconsolidamento, metodi di difesa dalle azioni sismiche …)d. metodi di intervento tradizionali ed innovativi con riferimento allesuperficie. restauro virtuale- azioni di tutela e di valorizzazionea. metodi e procedure per valorizzare i BBCCanalisi di casi studio

Testi di riferimento Leonardo Benevolo, Introduzione all'Urbanistica, Bari, Laterza, 1960Kenneth Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna, Zanichelli,1982 (ed edizioni successive)Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura Moderna, Bari, Laterza, 1961(ed edizioni successive)Sigfried Giedion, Spazio, tempo, architettura, (cap. 2-3), Milano, Hoepli,1965 (ed edizioni successive)Renato De Fusco, Mille anni di architettura in Europa, Roma-Bari, Laterza,1993Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore, a cura di, Storia dell'architetturaitaliana: il primo Novecento, Milano, Electa, 2004Bruno Zevi, Saper vedere l'architettura, ristampa, Ed. di Comunità,Torino, 2000Bruno Zevi, Storia dell'architettura moderna, Einaudi, Torino, 1996 L. Sacchi, M. Unali, Architettura e cultura digitale, Skira, Milano 2003B. Paolo Torsello, P. Musso: Tecniche di restauro, Torino, UTET, 2003;G. Carbonara, Atlante di Restauro Architettonico, Torino, UTET, 2004;S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie : diagnosi,consolidamento, istituzioni teoriche, applicazioni pratiche, Milano, Hoepli,1993.M. Dezzi Bardeschi, Restauro: due punti e da capo, Franco Angeli, Milano2004;A. Giuffrè, Monumenti e terremoti: aspetti statici del restauro. Roma 1988A. Bellini, Tecniche della conservazione, Franco Angeli, Milano 1986;C. Brandi, Teoria del restauro, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma1963

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course is divided in two parts: the first part with the main objective toprovide certain historical phases considered in the basic frameworkwithin which articulates the history of architecture and the builtenvironment from the end of the nineteenth century to today.Students will thus be confronted with a complexity of architecturallanguages and to understand that it is not possible to appropriate themeanings of architecture considering only product and consequence of acertain current in a given historical period, but constant evolution and

Tipo testo TestoDispense del corso fornite dalla docenza

Obiettivi formativi I risultati di apprendimento attesi, definiti considerando i cinquedescrittori di Dublino, riguardano la capacità di acquisire conoscenza ecomprensione da parte dei laureati nell’ambito delle principali tecniche didiagnostica scientifica per la conservazione e il restauro dei beni culturali,attraverso l’utilizzo di elementi di cultura multidisciplinare nel campodella storia dell’arte e in particolare dell’architettura moderna, nonchénel campo delle discipline tecnologiche. In particolare i laureati dovrannoessere in grado di applicare la conoscenza e la comprensionepartecipando alla progettazione, monitoraggio e verifica degli interventidi preparazione al restauro atti a garantire la conservazione del bene,conoscendone le caratteristiche stilistiche, e strutturali, nonché lecaratteristiche e le proprietà dei materiali che lo compongono.I laureati parteciperanno ad indagini diagnostiche intese alladeterminazione dello stato di conservazione dei manufatti; e sarannogrado di definire gli interventi mirati a contrastare i processi di degrado edi dissesto dei beni culturali.I laureati dovranno inoltre essere capaci di programmare e condurre unesperimento, progettarne i tempi e le modalità, esercitare capacitàautonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato, formulare unproblema analitico e di proporre idee e soluzioni ed infine dovrannodimostrare abilità comunicative e capacità di apprendimento flessibile.

Metodi didattici La metodologia didattica adottata affronta le problematiche rilevate alfine di intervenire e restaurare monumenti con problemi di degrado. Bensi presta pertanto una struttura didattica che utilizza le logiche delproblem solv ing, metodologia che permette d i sv i lupparel’apprendimento attraverso la definizione di un percorso volto adanalizzare, affrontare, proporre soluzioni potenzialmente adatte arisolvere problemi cercando di individuare le migliori e più adeguatesoluzioni.La modalità di apprendimento prevista sarà impostata sullo sviluppo diun percorso conoscitivo attuato attraverso una sinergia tra la conoscenzaderivante dalle lezioni frontale ed una applicazione simulata di casi reali.Il confronto continuo tra teoria e pratica applicazione, anche se attuatavirtualmente grazie alle moderne tecnologie, permette all’allievo dicoordinare e sviluppare l’apprendimento nell’osservare, analizzare,descrivere, simulare e confrontare interventi e soluzioni alternative eoffre quindi gli strumenti concettuali per individuare e selezionare lascelta più corretta.

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta e orale

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Tipo testo Testomultiple paths.In particular, will be illustrated and explained on the following topics:• The protorationalism• The 'modernity' in the theory and architecture of Adolf Loos (1870-1933)• M. Van der Rohe• The Figurative Avant-garde: Futurism, Russian Constructivism,Expressionism• The Deutscher Werkbund - art and industry: Muthesius, Peter Behrens,Bruno Taut inLeipzig 1913 and Cologne 1914.• W. Gropius and the Bauhaus• Le Corbusier and the Esprit Nouveau• The Rationalism• The Organic Architecture: F. L. Wright and A. Aalto• L. Kahn• K. Tange• The Second World War• Carlo Scarpa, Mario Ridolfi• High Tech: R. Piano, R. Rogers, N. Foster• New Classicism: A. Rossi, V. Gregotti, M. Botta, C. Aymonino• The Deconstructivism: F. O. Gehry, P. Eisenman, Zaha Hadid, B.Tschumi, R. Koolhaas Tadao Ando• The avant-garde of the seventies: Body Art and Pop Art, the consumersociety and mass communication. Architects: Archigram, JapaneseMetabolists, the Situationists• Brutalism and Team Ten Architects: James Stirling, Team Ten, RobertVenturi• Recent trends in contemporary architecture. Architecture and thedigital revolution• Trans-Architecture. Kas OosterhuisThe second part of the course will be aimed at iullustrare the themesdebated within the discipline of restoration, deepen and improve thereading skills of historical artifacts, considering all the issues involved.- In particular, the lectures will be organized around five main themes:- The theoretical foundations and cultural restorationa. main currents of thought (from the origins to the present dayb. leading theorists (Italian and European-Le Duc, Ruskin, Boito,Giovannoni, Giuffrè ....) - The opera to be restored to the site from the analysisa. diagnostic plan and restoration plan (summary of all procedures preparatory to the formation of the restoration and preservation)b. microclimate and environment (defined as the area in which researchthe causes of degradation)c. The processes of degradationd. The special tender and the calculatione. benchmarkingf. feasibility plansg. loss scenarios and seismic vulnerabilityRestoration a. from experimentation to restorationb. painting restorationc. interventions on masonry buildings (review of interventions illustrationof some significant cases, heavy restoration, restoration light,consolidation methods, methods of defense against seismic actions ...)d. traditional and innovative methods of intervention with respect to thesurfacese. virtual restoration

- Measures to protect and valorisationa. methods and procedures to valorise the BBCCb. analysis of case studies

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Tipo testo TestoTesti di riferimento Leonardo Benevolo, Introduzione all'Urbanistica, Bari, Laterza, 1960

Kenneth Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna, Zanichelli,1982 (ed edizioni successive)Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura Moderna, Bari, Laterza, 1961(ed edizioni successive)Sigfried Giedion, Spazio, tempo, architettura, (cap. 2-3), Milano, Hoepli,1965 (ed edizioni successive)Renato De Fusco, Mille anni di architettura in Europa, Roma-Bari, Laterza,1993Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore, a cura di, Storia dell'architetturaitaliana: il primo Novecento, Milano, Electa, 2004Bruno Zevi, Saper vedere l'architettura, ristampa, Ed. di Comunità,Torino, 2000Bruno Zevi, Storia dell'architettura moderna, Einaudi, Torino, 1996 L. Sacchi, M. Unali, Architettura e cultura digitale, Skira, Milano 2003B. Paolo Torsello, P. Musso: Tecniche di restauro, Torino, UTET, 2003;G. Carbonara, Atlante di Restauro Architettonico, Torino, UTET, 2004;S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie : diagnosi,consolidamento, istituzioni teoriche, applicazioni pratiche, Milano, Hoepli,1993.M. Dezzi Bardeschi, Restauro: due punti e da capo, Franco Angeli, Milano2004;A. Giuffrè, Monumenti e terremoti: aspetti statici del restauro. Roma 1988A. Bellini, Tecniche della conservazione, Franco Angeli, Milano 1986;C. Brandi, Teoria del restauro, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma1963Dispense del corso fornite dalla docenza

Obiettivi formativi The expected learning outcomes, defined considering the five Dublindescriptors, relate to the ability to acquire knowledge and understandingon the part of graduates in the main scientific diagnostic techniques forthe conservation and restoration of cultural heritage, through the use ofelements of culture in the multidisciplinary field of art history and inparticular of modern architecture, as well as in the area of technologicaldisciplines. In particular, graduates will be able to apply the knowledgeand understanding by participating in design, monitoring and checking ofpreparation for the restoration to ensure the conservation of the heritage,knowing the stylistic and structural caracteristics, and the characteristicsand properties of the materials that compose it.Graduates will participate in diagnostic tests aimed at determining thestate of preservation of the artifacts, and will be able to define targetedinterventions to counteract the processes of degradation and disruptionof cultural heritage.Graduates will also be able to plan and conduct an experiment, designingthe times and methods, exercise independent judgment in evaluatingand quantifying results, formulate an analytical problem and proposeideas and solutions and finally will have to demonstrate communicationskills and ability flexible learning.

Metodi didattici The teaching methods used addresses the problems identified in order tointervene and restore monuments with degradation problems. Thereforeit well suited educational institution that uses the logic of problem solving, methodology that allows to develop learning through the definition of apath designed to analyze and resolve problems by identifying the mostappropriate solutions.The learning mode is expected to be set on the development of acognitive implemented through a synergy of knowledge gained from frontlessons and a simulated application of real cases.The constant comparison between theory and practical application, evenif implemented virtually thanks to modern technology, allows the studentto coordinate and develop learning to observe, analyze, describe,simulate and compare interventions and alternative solutions and it thusprovides the conceptual tools to locate and select the correct choice.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and oral exam

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Testi del SyllabusMatricola:LA RUSSA Mauro FrancescoResp. Did. 002968

2014/2015Anno offerta:Insegnamento: 27005196 - TRATTAMENTO PROTETTIVO MATERIALI LAPIDEI

0735 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E ILRESTAURO DEI BENI CULTURALICorso di studio:

Anno regolamento: 20135CFU:GEO/07Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:Primo SemestrePeriodo:UNIVERSITA' DELLA CALABRIASede:

Testi in inglese

Tipo testo Testo

Testi in italiano

Tipo testo TestoContenuti / Contents Forme di alterazione e degrado-Mappatura di Fitzner-genesi delle patine-

Modello diArnold-Cristallizzazione salina- Protettivi organici-Protettivi inorganici-Consolidanti-Tecniche di laboratorioapplicate allo studio delle patine

Lingua insegnamento/ Language

Italiano

Obiettivi formativi (intermini di risultati diapprendimentoattesi) / Learningoutcomes

riconoscimento forme di alterazione e degradoconoscenzadei prodotti protettivi, conoscenza delle tecniche per valutare l’efficaciaprotettiva

Metodologiedidattiche / TeachingMethods

Lezioni, laboratorio

Metodi e criteri divalutazionedell’apprendimento /Methods and Criteriafor LearningAssessment

Prova Orale

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Tipo testo TestoContenuti / Contents Table of Contents : Alteration and degradation forms; The use of the

Fitzner Maps; Genesis of the patinas;Salts Crystallization; Organic and inorganic Protective Products,Consolidant products, The use of differentanalytical techniques applied to study of the patinas

Lingua insegnamento/ Language

Italian

Obiettivi formativi (intermini di risultati diapprendimentoattesi) / Learningoutcomes

Determination of alteration and degradation forms ; knowledge ofdifferent protective products; knowledge ofmethods to evaluate the protective efficiency

Metodologiedidattiche / TeachingMethods

Lesson; Laboratory

Metodi e criteri divalutazionedell’apprendimento /Methods and Criteriafor LearningAssessment

Oral test