tesi Sicilia

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Tesi vernacolari Sicilia, Siciliani, Sicilianità “Il popolo Siciliano ha un tale pudore che ne ha persino di vivere” 40. Il meridione d’Italia, e la Sicilia in particolar modo, hanno attraversato nella storia postunitaria italiana, una fase decrescente di sviluppo e di prestigio politico accertato da dati comprovati recentemente e da un’intuitiva percezione del dislivello presente in relazione al Nord. Basti ricordarsi della famosa questione meridionale. 41. La Cultura e le sue istituzioni, pervase da un certo provincialismo settarista, è in balia delle forze politiche che gestiscono il gioco di potere all’interno di questi ambienti 42. Il carattere mediterraneo dei popoli siciliani costringe tutti noi ad’esaltazione dell’ozio rispetto al rigore del dovere. 43. La distanza tra cittadini e organi di rappresentanza è tale per cui ogni individuo si ritrova ad essere isolato dal suo potere rappresentativo.Si rileva pertanto un’incapacità a riflettere i bisogni e le necessità dell’elettorato. 44. Il culto della famiglia va oltre i singoli affetti e si ripercuote in

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Sicilia, Siciliani, Sicilianità Tesi vernacolari

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Tesi vernacolari

Sicilia, Siciliani, Sicilianità

“Il popolo Siciliano ha un tale pudore

che ne ha persino di vivere”

40. Il meridione d’Italia, e la Sicilia in particolar modo, hanno attraversato nella storia postunitaria italiana, una fase decrescente di sviluppo e di prestigio politico accertato da dati comprovati recentemente e da un’intuitiva percezione del dislivello presente in relazione al Nord. Basti ricordarsi della famosa questione meridionale.

41. La Cultura e le sue istituzioni, pervase da un certo provincialismo settarista, è in balia delle forze politiche che gestiscono il gioco di potere all’interno di questi ambienti

42. Il carattere mediterraneo dei popoli siciliani costringe tutti noi ad’esaltazione dell’ozio rispetto al rigore del dovere.

43. La distanza tra cittadini e organi di rappresentanza è tale per cui ogni individuo si ritrova ad essere isolato dal suo potere rappresentativo.Si rileva pertanto un’incapacità a riflettere i bisogni e le necessità dell’elettorato.

44. Il culto della famiglia va oltre i singoli affetti e si ripercuote in

un atteggiamento iperprotettivo che sfocia spesso in agressività gratuita

45. Il cuore del cambiamento è stagnato da un tradizionalismo immobilista della cultura e delle consuetudini del pensiero.Questo immobilismo tradisce ogni volontà innovativa ed emargina i talentuosi di ogni campo.

46. La bellezza geografica-ambientale è gestita in chiave turistica malamente a causa di oligarchie limitate e spesso controllate da entità esterne alla realtà siciliana.

47. L’economia verte principalmente sui servizi e sulla ristorazione mentre l’ambito industriale è fortemente limitate a piccole aree ad alta concentrazione.Per un rilancio economico, è necessario uno sviluppo dell’industria affinché avvenga lo sviluppo interno e il successivo consolidamento di una mentalità protestante della ricchezza.

48. Il carattere feudale e provincialistico degli ambienti universitari rende difficile lo sviluppo di attività superiori e di organizzazioni studentesche che si liberino del loro asservimento alle tendenze nazionali.

49. La Sicilia è una terra non da scoprire ma da sviluppare affinché all’interno del concerto nazionale e globale non risulti una palla al piede dell’occidente.