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1 Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati Terzo Millennio - ANNO XIX n.7 – Domenica 19 febbraio 2012 Pubblichiamo l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pescara da Licio Di Biase e che verrà discusso nella seduta di venerdì 24 febbraio, relativo alla celebrazione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio ORDINE DEL GIORNO Il Consiglio Comunale considerato che il 12 marzo del 1863 nasceva a Pescara Gabriele D’Annunzio e che , quindi, nel 2013 si celebreranno i 150 anni dalla Sua nascita, un evento importante che ripropone al centro della riflessione della città, la figura di un personaggio considerato da tutti il protagonista della cultura dei primi decenni del novecento e che ha lasciato profondi segni nella cultura del Paese. Considerato che quest'anno si celebra il poeta Giovanni Pascoli nel centenario della morte (1855-1912), e che la Zecca dello Stato emetterà il 23 aprile 2012 una moneta da 2 euro commemorativa con una tiratura di 15.000.000 di pezzi. Considerato che La nostra città è da tempo impegnata nella valorizzazione di Gabriele D’Annunzio impegna Il Sindaco e la Giunta in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, ad attivarsi per proporre alla Zecca dello Stato di coniare una moneta da 1€ o 2 € o 5 € commemorativa dell'evento! Licio Di Biase Pescara, 20 febbraio 2012

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Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati

Terzo Millennio - ANNO XIX n.7 – Domenica 19 febbraio 2012

Pubblichiamo l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pescara da Licio Di Biase

e che verrà discusso nella seduta di venerdì 24 febbraio, relativo alla celebrazione del 150° anniversario

della nascita di Gabriele D’Annunzio

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale

considerato che il 12 marzo del 1863 nasceva a Pescara Gabriele D’Annunzio e che , quindi, nel 2013 si celebreranno i 150 anni dalla Sua nascita, un evento importante che ripropone al centro della riflessione della città, la figura di un personaggio considerato da tutti il protagonista della cultura dei primi decenni del novecento e che ha lasciato profondi segni nella cultura del Paese. Considerato che quest'anno si celebra il poeta Giovanni Pascoli nel centenario della morte (1855-1912), e che la Zecca dello Stato emetterà il 23 aprile 2012 una moneta da 2 euro commemorativa con una tiratura di 15.000.000 di pezzi. Considerato che La nostra città è da tempo impegnata nella valorizzazione di Gabriele D’Annunzio

impegna

Il Sindaco e la Giunta in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, ad attivarsi per proporre alla Zecca dello Stato di coniare una moneta da 1€ o 2 € o 5 € commemorativa dell'evento!

Licio Di Biase

Pescara, 20 febbraio 2012

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Politica

A cura di Giampiero Di Biase

“Nessun uomo è abbastanza bravo

da poter governare un altro uomo senza il suo consenso”

(Abraham Lincoln)

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Cultura

“Che strano, tutti parlano del tempo, ma nessuno fa niente per cambiarlo”.

(Mark Twain)

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Eleonora Duse rivive a Mantova con Daniela Musini Giovedì 1° marzo, 74° anniversario della morte di d'Annunzio, la prestigiosa Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo presenterà al Teatro Bibiena della città dei Gonzaga il recital/concerto “ Gabriele ed Eleonora. Una passione scarlatta”, scritto, diretto ed interpretato da Daniela Musini, già allestito con enorme successo a L’Havana, Varsavia, San Pietroburgo e che si appresta a debuttare negli States. A celebrare il Vate ci sarà anche il Presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, il quale, nell’occasione, proporrà il suo avvincente Notturno d’Autore insieme al Magistrato Giuseppe Ayala. Lo spettacolo della Musini è tratto dal suo pluripremiato testo teatrale Mia Divina Eleonora (Ianieri Editore) e si aprirà con un’introduzione, dal titolo L’Imaginifico e la Divina: il “vivere inimitabile” di Gabriele d’Annunzio ed Eleonora Duse, in cui l’artista abruzzese racconterà al pubblico, con la fluidità e la capacità affabulatoria che le sono riconosciute, il fecondo sodalizio artistico intercorso tra i due straordinari personaggi. A seguire, il recital vero e proprio in cui Daniela, in un monologo appassionato punteggiato dalle musiche di Chopin, Debussy, Rachmaninov e Beethoven eseguite da lei stessa al pianoforte, interpreterà una Eleonora Duse struggente, veemente, sensuale, indomita, disperata, che mette a nudo se stessa, come artista e come donna. La vicenda teatrale si svolge nella Suite 524 dello Schenley Hotel di Pittsburgh, negli Stati Uniti, dove la grande Tragica realmente soggiornò durante la sua ultima, trionfale tournée americana. E' il 21 aprile 1924, suo ultimo giorno di vita, e lei, che non sa, ma che intuisce prossima la fine, sente il bisogno di raccontarsi e di ripercorrere la sua straordinaria esistenza, fatta di "successi ed eccessi, di gioie accecanti e di amarezze struggenti", come scrive l'Autrice, in cui centrale appare l'appassionato e tormentato amore vissuto con Gabriele d'Annunzio. Uno spettacolo emozionante e coinvolgente, questo di Daniela Musini, dedicato a lei, Eleonora Duse, la più grande Attrice di tutti i tempi, “ colei che il palcoscenico eternò nella Storia, il pubblico acclamò Divina, l’Amore rese disperata”.

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Il FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione propone due nuovi appuntamenti con l’ultima produzione teatrale LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni con Flavia Valoppi, Massimo Vellaccio, Alessio Tessitore, Umberto Marchesani, Massimo Paolucci, Giulia Basel, Stefania Zeoli, Oscar Strizzi scene costumi e regia Giulia Basel

al Florian Espace domenica 19 febbraio ore 17 e lunedì 20 febbraio ore 21

lunedì dopo lo spettacolo brindisi per i 24 anni del Florian Espace Il nuovo spettacolo del Florian Teatro Stabile d’Innovazione, La Locandiera di Carlo Goldoni, verrà replicato a grande richiesta al Florian Espace di Pescara domenica 19 febbraio in pomeridiana alle ore 17 e lunedì 20 febbraio alle 21; lunedì, al termine dello spettacolo, si festeggeranno i 24 anni del Florian Espace, storica sede della compagnia inaugurata proprio il 20 febbraio 1988. Ex panificio industriale, la struttura in via Valle Roveto, 39, sul lungofiume di Pescara, Spazio della ricerca e della sperimentazione in Abruzzo, apre una nuova fase della storia della compagnia del Florian che si trasforma in Centro Abruzzese di Ricerca Teatrale, iniziando quella marcia verso la stabilità che la porterà nel 2000 al riconoscimento ministeriale di Teatro Stabile d'Innovazione. L’allestimento della Locandiera a Pescara è stato pensato dalla regista Giulia Basel, che ha curato anche le scene e i costumi, appositamente per il Florian Espace, che viene utilizzato interamente e di cui si evidenziano le potenzialità di coinvolgimento degli spettatori che hanno la possibilità di partecipare più intensamente allo spettacolo e di vivere un modo diverso di stare a teatro. Si consiglia la prenotazione. In scena un cast che riunisce il nucleo artistico della compagnia: Flavia Valoppi è Mirandolina, esuberante, complessa, affascinante protagonista di questa commedia intramontabile, modello di donna libera che si è costruita una vita agiata e tranquilla basandosi sulle proprie forze e scegliendo il proprio destino senza scendere a facili e convenienti compromessi; accanto a lei le brillanti interpretazioni di Massimo Vellaccio, uno strepitoso Marchese di Forlipopoli, Alessio Tessitore che sa dare umanità al personaggio del Cavaliere ora burbero ora tenero, Umberto Marchesani un elegante Conte d’Albafiorita, Massimo Paolucci un Fabrizio puntuale e convincente, le divertenti commedianti Giulia Basel (Ortensia)e Stefania Zeoli (Dejanira) e l’incantato Oscar Strizzi (il servitore del cavaliere). Il lavoro ripropone il testo pressocché integralmente e punta soprattutto sulla bellezza della parola recitata e sul rapporto diretto tra attori e pubblico, per ridare spazio e peso ad una drammaturgia che sottolinea la vitalità e l’ingegno di un grande uomo di teatro quale era Goldoni.

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La Locandiera, vertice della prima fase della riforma Goldoniana, capolavoro di limpidezza e misura formale, mette in scena un personaggio, Mirandolina, che esprime perfettamente l’intelligenza l’autonomia e la consapevolezza della donna del Settecento; personaggio-simbolo di un’intera civiltà, oltre che espressione di una teatralità che ha cambiato la storia della drammaturgia e dello spettacolo Scrive Gian Marco Montesano nella sua presentazione dello spettacolo “Con La Locandiera, scritta da Goldoni nel 1753, che anticipa di quasi trent’anni " Le Mariage de Figaro"di Beaumarchais e le celeberrime "Nozze di Figaro"di Mozart e di Da Ponte del 1786, irrompe sulla scena, giocosamente, leggermente, il radicale mutamento politico, economico, sociale e culturale che si stava preparando in Europa. L'intuizione, la capacità di leggere la tendenza ascoltando con straordinaria intelligenza la vita quotidiana, questa è la portata storica del lavoro di Goldoni. Un lavoro dalle valenze europee troppo spesso ridotto a semplice, allegro “intrattenimento veneziano". Un’opera dunque modernissima, questa Locandiera, eppure così classica che in questo allestimento del Florian sta riscuotendo un grande consenso, anche da parte delle scolaresche medie e superiori che sempre più numerose si stanno prenotando per le repliche in matinée. FLORIAN TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE 085/4224087 085/4225129 338/7733854 [email protected] [email protected] www.florianteatro.com

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PRATOLA A TEATRO stagione settima 2011/2012

“Pratola a teatro”, la stagione teatrale del Teatro Comunale di Pratola Peligna a cura del FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione di Pescara con la direzione artistica di Giulia Basel e il sostegno del Comune di Pratola Peligna, presenta il quinto appuntamento in cartellone: venerdì 17 febbraio alle ore 21 andrà in scena il grande comico milanese Enrico Beruschi, cabarettista di lungo corso (gavetta al mitico Derby, poi due trasmissioni che hanno cambiato la comicità come Non Stop e Drive In ) con lo spettacolo “Guareschi. Il Corrierino di Giovannino ed Enrico”, per la regia di Zenone Benedetto. Lo spettacolo è tratto dal “Corrierino delle Famiglie” di Giovannino Guareschi, lo scrittore italiano più tradotto al mondo (80 lingue), capace di vendere venti milioni dei suoi libri, a partire dalla saga di Peppone e Don Camillo, ma anche grande autore satirico e umoristico. Guareschi forse più di ogni altro ha saputo narrare storie di vita quotidiana, “la grandezza delle piccole cose” come la famiglia, tanto che si può parlare di Guareschi come di uno scrittore sia per la famiglia, che della famiglia: in tutta la sua opera c’è grande attenzione, rispetto, amore, per il rapporto tra genitori e figli, tra uomo e donna innamorati, persino tra nonni e nipoti. La casa, la terra, l’amore per la propria storia, il ricordo dei propri cari e la speranza per i propri figli, sono la spina dorsale di una società che Guareschi amava, cui apparteneva, che ci ha descritto con realismo e con tenerezza. Lo spettacolo alterna momenti di divertimento quasi cabarettistico ad altri di grande intensità, accompagnati dalle canzoni dell’epoca che saranno eseguite dal vivo da chitarra e fisarmonica da Marco Giacintucci e Roberto Torto.Ed ecco quindi brani come Parlami d’amore Mariù, Concertino, Camminando sotto la pioggia, intrecciarsi alle esilaranti novelle che raccontano la vita e la famiglia di “uno qualunque”, come amava definirsi Giovannino Guareschi. Enrico Beruschi, uno dei comici milanesi per eccellenza, alternerà alle vicende familiari di Guareschi battute sulla propria famiglia, in un divertente alternarsi di classiche vicende familiari assolutamente attuali. FLORIAN TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE 085/4224087 085/4225129 338/7733854 [email protected] [email protected] www.florianteatro.com

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PRATOLA A TEATRO stagione settima 2011/2012

La stagione del Teatro Comunale di Pratola Peligna a cura del FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione di Pescara con la direzione artistica di Giulia Basel e il sostegno del Comune di Pratola Peligna prosegue con il sesto appuntamento in cartellone: domenica 26 febbraio alle ore 17 andrà in scena Filumena Marturano, il grande testo di Eduardo De Filippo nell’edizione della Compagnia Aldo Inda e gli Scugnizzi Italiani. In scena nei ruoli principali Carmen Palladino, Luigi Rusciano, Laura Borlenghi, Aldo Cortellessa oltre lo stesso Aldo Inda che cura anche la regia. Questo spettacolo va a coprire lo spazio che il Comunale di Pratola dedica ogni anno al teatro in dialetto, che ha sempre riscosso tanto successo e che in questa stagione vedrà protagonista il dialetto napoletano, tanto caro agli abruzzesi soprattutto nelle commedie di Eduardo.

Scritta nel 1946 e andata in scena a Napoli nello stesso anno, la commedia in tre atti Filumena Marturano ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella Cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria!, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all'amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un'allegoria dell'Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto. Nella drammaturgia internazionale è uno dei lavori più conosciuti e più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Scritta originariamente per la sorella Titina De Filippo che rese una grande interpretazione del personaggio femminile Filumena, in seguito fu interpretata da Regina Bianchi, Pupella Maggio, Valeria Moriconi, Isa Danieli, Lina Sastri e Mariangela Melato. L’opera è stata allestita più e più volte dalla Compagnia di Eduardo riscuotendo consensi che hanno superato le barriere nazionali ed ha avuto una popolarità enorme anche grazie al successo della trasposizione cinematografica di Vittorio De Sica con Sophia Loren protagonista. Gli Scugnizzi Italiani, compagnia nata nel 1998 per volontà di Aldo Inda e formata da interpreti che contaminano il repertorio classico napoletano con la sperimentazione di un cabaret in forma teatrale, ci ripropongono questa intramontabile commedia con il brio di napoletani veraci trapiantati in Abruzzo. Aldo Inda, attore e regista napoletano, nel 1982 riceve con Massimo Troisi il premio “Città di Napoli” con la commedia “I tre mariti”. Il costo del biglietto d’ingresso è di 12 euro per l’intero e 10 per il ridotto. FLORIAN TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE 085/4224087 085/4225129 338/7733854 [email protected] [email protected] www.florianteatro.com

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Costume

I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.

(Sandro Pertini)

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viale Matrino 36, 65013 Città Sant’Angelo PE Tel/Fax 085.959746 - mobile 388.7960830 P.I. 01857480683 e-mail: [email protected] -www.modiv.it

I fratelli Verna hanno un posto d’onore a Milano nella mostra sul gioiello.

Il loro ciondolo dedicato al Risorgimento ha vinto il Premio Jacopo da Trezzo 2011

Pescara, 14 febbraio 2012 – L’arte orafa dei fratelli Fabio e Giampiero Verna, noti Maestri pescaresi del gioiello, è in questi giorni protagonista di un evento di rilevanza nazionale. Il loro gioiello “Il volo del Tricolore” ha infatti il posto d’onore nella mostra “Un Gioiello per una Donna del Risorgimento Italiano”, inaugurata ieri lunedì 13 febbraio nel prestigioso Urban Center nella Galleria Vittorio Emanuele nel centro di Milano. Con questo gioiello, realizzato appositamente per la terza edizione dell’evento “Maestri del gioiello”, nell’ottobre 2011 i due artigiani orafi pescaresi hanno sbaragliato gli altri 44 partecipanti, provenienti da tutta Italia, e col maggior numero di voti del pubblico si sono aggiudicati il premio “Jacopo da Trezzo 2011”, premio istituito in onore dell’orafo lombardo che nel 1500 per primo tagliò e lavorò il diamante. In virtù di questo eccellente risultato, il loro gioiello è rappresentato sulla locandina della mostra inaugurata ieri, scaturita dall’evento di ottobre e visitabile ad ingresso gratuito fino a domenica 26 febbraio, con orario 9-18. “Un Gioiello per una Donna del Risorgimento Italiano” è una mostra molto particolare, promossa e patrocinata dall’assessorato alle Attività Produttive di Milano ed organizzata dall’associazione culturale ed artistica Iperbole in collaborazione con la mostra di Artigianato Orafo d’Eccellenza “Maestri del Gioiello”. Il ciondolo è in filigrana d’oro giallo e raffigura una fenice di grande leggerezza visiva, dal corpo in peridoto taglio tondo (il verde), per testa un rubino taglio goccia (il rosso) e dal piumaggio in oro e diamanti (il bianco). «È dedicato – spiegano Fabio e Giampiero Verna – a tutte le protagoniste di quel faticoso percorso storico che è stato il Risorgimento; a tutte quelle “eroine” che al pari dei loro compagni “eroi” hanno contribuito al risveglio delle coscienze ed alla nascita dell’Italia unita sotto i colori di un’unica bandiera. Avere un posto di primo piano in una mostra così importante per noi è un onore immenso».

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Ambiente “L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti

fa l'esame, poi ti spiega la lezione”.

(Oscar Wilde)

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ABRUZZO ONLUS

Legambiente sulla variante al Piano Regolatore Generale e al Piano Paesistico Regionale a Silvi:

«Il Consiglio regionale blocchi la proposta avanzata dal sindaco Vallescura»

«Continua l’uso indiscriminato del suolo con cementificazione di nuove aree verdi:

gli interessi privati non devono predominare su quelli comuni»

Pescara, 14 febbraio 2012 – Legambiente consegna un appello al Consiglio regionale che oggi è chiamato ad esprimersi sulla variante al Piano Regolatore Generale avanzata dal Comune di Silvi, portatrice di una importante variante anche al Piano Regionale Paesistico. «L’uso indiscriminato del suolo con cementificazione di nuove aree verdi è un’idea vecchia di pianificazione, dove gli interessi privati predominano su quelli comuni». Con questo commento Legambiente Abruzzo rimprovera agli amministratori di Silvi l’evidente tentativo di ripianare con vecchie logiche le casse comunali, sfruttando gli oneri di urbanizzazione derivanti da vere e proprie speculazioni edilizie, ottenute dietro il baratto di aree verdi con metri cubi di cemento. Sono inoltre seri i dubbi espressi sulla procedura portata avanti dal Comune di Silvi che, caso forse unico nella storia urbanistica regionale, ha adottato una variante alla variante del piano regolatore senza concludere nessun iter di approvazione e, soprattutto, senza discutere le osservazioni presentate dai cittadini. «La pianificazione urbanistica nel Comune di Silvi è paradossale – spiega Michele Cassone, presidente del Circolo territoriale Legambiente “Terre del Cerrano” – Ancor prima di completare l’iter di variante del piano regolatore, l’Amministrazione ha approvato un accordo con un privato che sacrifica spazi destinati ad uso pubblico, a beneficio di usi commerciali di interesse esclusivamente privati. Per i quali, tra l’altro, viene chiesta anche una variazione al Piano Paesistico Regionale». Legambiente sottolinea al Consiglio regionale anche che, nonostante i tanti solleciti, il Consiglio comunale di Silvi non ha ancora discusso le osservazioni che il Circolo “Terre del Cerrano” ha presentato proprio sulla fondatezza delle motivazioni alla base della variante e che possono mettere in crisi l’intero iter approvativo. «Si tratta di una questione molto importante – continua Michele Cassone – Il Comune deve ancora dimostrare le motivazioni che animano la proposta del privato che ha chiesto di modificare in un sol colpo il piano regolatore vigente, il piano regolatore adottato, il piano di coordinamento provinciale e il piano paesistico regionale. L’Amministrazione ha accettato, senza particolari difficoltà, un presunto proposito di “riqualificazione ambientale e di un innalzamento della qualità sociale”, con

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il fine sostanziale di far realizzare edifici commerciali e direzionali». Legambiente Abruzzo invita inoltre il Consiglio a prestare ulteriore attenzione nei confronti dell’atteggiamento del Sindaco di Silvi Gaetano Vallescura. In sede di audizione dinnanzi alla II Commissione Consigliare Regionale, il sindaco ha letteralmente negato la sussistenza di accordi raggiunti con privati circa le aree che il Comune chiede alla Regione di derubricare dal Piano Paesistico Regionale per fini di edilizia scolastica e di verde urbano. «Troviamo istituzionalmente deprecabile e grave – dichiara Angelo Di Matteo, presidente regionale di Legambiente – che un sindaco non metta al corrente il Consiglio regionale di accordi con privati, deliberati e da lui stesso sottoscritti, che non giustificano in alcun modo le richieste di derubricazione del Piano Paesistico». Il contenimento dei consumi di suolo deve essere una delle priorità di governo del territorio: la diffusione urbana del Comune di Silvi, purtroppo, continua ad essere fuori controllo e non commisurata ai reali bisogni insediativi, come sottolineato anche dal Servizio Urbanistico della Provincia di Teramo. «Occorre frenare il consumo di suolo – conclude Angelo Di Matteo – e il giudizio che sarà espresso dal Consiglio regionale, seppur nel solo merito della variante al Piano Paesistico, sarà di particolare importanza per gestire correttamente il territorio e per stimolare una pianificazione virtuosa, da basare inoltre sul recupero delle aree e degli immobili dismessi e sottoutilizzati, d’altronde presenti in grande abbondanza nel territorio comunale di Silvi».

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ABRUZZO

ONLUS

Arriva anche in Abruzzo “Illumina il riciclo”

A Sambuceto e sabato prossimo a Vasto si parla di lampadine a basso consumo esauste

La lampadina è un rifiuto speciale e se viene disperso nell’ambiente può inquinare molto. Non va buttata senza pensarci! Legambiente ed Ecolamp, il Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose a basso consumo esauste, i prossimi due week-end in tutta Italia porteranno davanti a centri commerciali e supermercati la prima edizione di “Illumina il riciclo”, la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta delle lampadine a basso consumo esauste. I volontari del circolo regionale di Legambiente hanno distribuito, sabato 18 febbraio, materiale informativo presso il centro commerciale “Centro d’Abruzzo” di Sambuceto. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla disponibilità della direzione del Centro commerciale e con la collaborazione di Greenpeace – Gruppo locale di Pescara. L’intera mattinata di sabato 25 febbraio i volontari dei circoli di Legambiente dell’area vastese saranno invece presso il centro commerciale “Centro del Vasto”. L’iniziativa di “Illumina il riciclo” cade nel settimo anniversario del protocollo di Kyoto, e giunge a ricordare che l’Italia non ha rispettato l’impegno preso, di operare nel periodo 2008-2012 una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti in una misura non inferiore al 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990. Pochi sanno che le lampade fluorescenti esauste sono rifiuti che contengono componenti tossiche ma possono essere riciclati fino al 95%. «La corretta raccolta differenziata è uno dei punti chiave per la soluzione del costante problema dell’aumento dei rifiuti e dell’inquinamento che ne consegue, in particolare l’aumento dei cosiddetti RAEE, rifiuti elettrici e elettronici come lampadine a basso consumo, pc, cellulari e elettrodomestici – commenta Antonio Sangiuliano, direttore di Legambiente Abruzzo – Esiste una precisa normativa, molto rigorosa, che regolamenta la raccolta e lo smaltimento di questi oggetti, ma spesso i cittadini non ne sanno abbastanza o non la conoscono affatto. Con “Illumina il riciclo” vogliamo contribuire alla diffusione di queste informazioni e di conseguenza a quella di comportamenti corretti». Tra le modalità previste dalla legge, ad esempio, c’è il cosiddetto sistema “uno contro uno”, entrato in vigore il 18 giugno 2010, in base al quale si può consegnare la vecchia lampadina esausta direttamente al negozio dove se ne acquista una nuova: sarà cura del rivenditore conferirla poi nel luogo adeguato allo smaltimento. Per il cittadino, l’alternativa al nuovo acquisto è quella di portare la lampadina direttamente nelle isole ecologiche comunali dove ci sono gli appositi contenitori: delle 3200 in tutta Italia, Ecolamp ne presidia circa1700. Per facilitare i consumatori, il Consorzio ha sviluppato anche un’applicazione per smartphone e tablet, l’Isola che c’è, scaricabile dal sito www.ecolamp.it, che consente la ricerca del centro di raccolta più vicino. Anche per gli installatori e i manutentori, Ecolamp ha ideato alcuni servizi specifici, come i punti di raccolta convenzionati (i Collection Point).

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Un libro è per sempre!

"Le vie del signore sono infinite. E' la segnaletica che lascia a desiderare"

(anonimo)

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Giovedì con la poesia: incontri con i poeti alla Libreria Libernauta

I “Giovedì con la poesia” proseguiranno lungo l’arco di tutto l’anno e si terranno circa due giovedì ogni mese e vedranno la partecipazione di illustri poeti del panorama sia regionale che nazionale.

Lo scopo di questi incontri è di avvicinare i cittadini alla poesia e di restituire a questa un posto di rilievo nella nostra cultura. Ecco, in dettaglio, il programma: 16 Febbraio - ore 17.00 Luigi Di Fonzo, Francesco Marroni, Anna Ventura 23 Febbraio - ore 17.00 Daniele Cavicchia, Igino Creati, Bibiana La Rovere 1 Marzo - ore 17.00 Leo Fedeli, Giuseppe Iannascoli, Francesco Mezzalama 8 Marzo - ore 17.30 Anna Maria Giancarli, Anna Maria Petrova, Isabella Tomassi 29 Marzo - ore 17.30 Nicoletta Di Gregorio, Giancarlo Giuliani, Marco Tornar 12 Aprile - ore 17.30 Luciano De Angelis, Anna Di Giorgio, Ubaldo Giacomucci 19 Aprile - ore 17.30 Benito Sablone, Gulnara Sharafutdinova, Stevka Smitran 26 Aprile - ore 17.30 Beatrice Marchegiani, Rita Pagliara, Filippo Pirro 3 Maggio - ore 18.00 Gabriella Bottino, Michele Meomartino, Alessio Sabatini Sciarroni 17 Maggio - ore 18.00 Sara Fasciani, Elena Malta, Mara Seccia 31 Maggio - ore 18.00 Maria Pina Cacciatore, Franco Castellini, Pasqualino Del Cimmuto

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7 Giugno - ore 18.00 Francesco Di Rocco, Massimo Pasqualone, Ada Pianesi Villa 21 Giugno - ore 18.00 Pina Allegrini, Rolando D’Alonzo, Marcello Marciani 4 Ottobre - ore 18.00 Antonio Alleva, Anna Maria De Sanctis, Marisa Fabiani Vallone 18 Ottobre - ore 18.00 Giuseppina Michini, Marco Pavoni, Marco Tabellione 25 Ottobre - ore 18.00 Tino Di Cicco, Grazia Di Lisio, Alberto Marino 8 Novembre - ore 17.00 Franca Di Bello, Franco Paludi, Tullio Perilli 22 Novembre - ore 17.00 Gabriella Giammaria, Annita Pierfelice, Sofonia 29 Novembre - ore 17.00 Nostòs, Paolo Paolacci, Vinicio Verzieri 6 Dicembre - ore 17.00 Daniela D’Alimonte, Mario Narducci, Tito Rubini per informazioni: Edizioni Tracce Via E. Ravasco, 54 - 65123 – Pescara (Pe) Tel/fax. 085/76658 – 085/76073 Redazione: Piera De Angelis, Ida Evangelista [email protected] - [email protected] www.tracce.org edizionitracce1981.blogspot.com

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Luca Pignataro IL DODECANESO ITALIANO 1912-1947 I - L'occupazione iniziale: 1912-1922 Il primo volume esamina gli sviluppi dell’ordinamento giuridico delle isole sotto l’occupazione provvisoria (1912-1923), poi divenuta piena sovranità dell’Italia (dal 1923 alla seconda guerra mondiale), col passaggio da un’amministrazione diretta da militari a una di funzionari civili, evidenziando le sfere di autonomia di cui godettero sino al 1936 le tre comunità insulari: greca ortodossa (numericamente preponderante), turca musulmana, israelita sefardita (di quest’ultima viene delineata anche la situazione successiva alle leggi razziali del 1938). Il libro passa poi a descrivere in quali ambiti le autorità militari italiane decisero a partire dal 1912 di intervenire nella realtà locale, organizzando in molti casi ex novo i servizi pubblici e riuscendo a superare il difficile periodo della prima guerra mondiale, per poi doversi confrontare con l’irredentismo ellenico. Nel 1920, quando sembrava che solamente Rodi e Castelrosso sarebbero rimaste all’Italia, venne introdotta l’amministrazione civile: l’autore prende in esame le proposte di statuto elaborate dai governatori italiani per garantire una certa autonomia all’isola di Rodi. Nel 1922 tuttavia la catastrofe greca in Asia Minore e l’avvento al governo di Mussolini a Roma e di Kemal in Turchia avrebbero segnato il vero punto di svolta: tutto il Dodecaneso sarebbe divenuto definitivamente italiano. Luca Pignataro IL DODECANESO ITALIANO 1912-1947 I - L'occupazione iniziale:1912-1922 Edizioni Solfanelli [ISBN-978-88-7497-712-3] Pagg. 248 - € 20,00 http://www.edizionisolfanelli.it/ildodecanesoitaliano1.htm

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Marco Iacona IL LIBERALISMO Presentazione di Alain de Benoist Edizioni Solfanelli Il liberalismo, l'unica vera rivoluzione dei tempi moderni, spiegato in breve. Una corrente politica e di pensiero che si pone, alla prova dei fatti, come punto di non-ritorno, una meta conquistata tappa dopo tappa: l'orizzonte di una liberazione del genere umano. L'acquisizione del concetto nuovo di libertà presuppone l'abbandono lento ma categorico di qualsiasi vincolo comunitario e/o trascendente. Ma l'individuo soggetto pensante e libero attore, l'individuo in nome e per conto del quale il liberalismo si è battuto, non ha ancora vinto alcuna scommessa. Poteva farlo? Marco Iacona è dottore di ricerca in pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee. Negli ultimi anni, ha pubblicato tre saggi per il periodico “Nuova Storia Contemporanea” e una storia del MSI per il quotidiano “Secolo d’Italia”. Ha curato saggi per le edizioni di Ar, Controcorrente e Mediterranee. Ha pubblicato i seguenti volumi: "1968. Le origini della contestazione globale" (Solfanelli, Chieti 2008), "Il Maestro della Tradizione" (Controcorrente, Napoli 2008) e "La politica coloniale del Regno d’Italia (1882-1922)" (Solfanelli, Chieti 2009). Marco Iacona IL LIBERALISMO Presentazione di Alain de Benoist Edizioni Solfanelli [ISBN-978-88-7497-721-5] Pagg. 96 - € 8,00 http://www.edizionisolfanelli.it/illiberalismo.htm

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Francesco Agnoli

BREVE STORIA DEL RISORGIMENTO Edizioni Solfanelli Per duemila anni l’Italia ha portato in sé un’idea universale, capace di riunire il mondo, [...] frutto della vita del mondo: da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un’idea universale, e quando non lo comprendevano, [...] lo sentivano e lo presentivano. [...] La scienza, l’arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale. Ammettiamo pure che quest’idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita, ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l’Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del Conte di Cavour? È sorto un piccolo regno di second’ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, [...] un regno soddisfatto della sua unità, che non significa letteralmente nulla, un’unità meccanica e non spirituale e per di più pieno di debiti non pagati e soprattutto soddisfat to del suo essere un regno di second’ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del Conte di Cavour.” Fëdor Dostoèvskij Francesco Agnoli è nato a Bologna nel 1974 e vive a Trento. Insegna e scrive su “Il Foglio”, “Avvenire”, “Il Timone”, “Radici cristiane” ed altri periodici. Gli ultimi volumi pubblicati sono: "Perché non possiamo essere atei" (Piemme, Casale Monferrato 2009), "Indagine sul cristianesimo" (Piemme, Casale Monferrato 2010), "Case di Dio e Ospedali degli uomini" (Fede & Cultura, Verona 2011), "Novecento. Il secolo senza croce" (SugarCo, Milano 2011), "Chiesa e pedofilia" (Cantagalli, Siena 2011) e "Sentinelle nel post-concilio" (Cantagalli, Siena 2011) con Lorenzo Bertocchi. Francesco Agnoli BREVE STORIA DEL RISORGIMENTO Edizioni Solfanelli [ISBN-978-88-7497-748-2] Pagg. 72 - € 7,00 http://www.edizionisolfanelli.it/brevestoriarisorgimento.htm

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“I pescaresi”

i protagonisti della storia della provincia di Pescara e dei dintorni

“Il passato è per definizione un dato non modificabile, ma la conoscenza del passato è una conoscenza in fieri, che si

trasforma e si perfeziona incessantemente”.

(M. Bloch nel libro “Apologia della storia o mestiere di storico”)

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Alessandra Scorcia

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