TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno...

11
TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE E enti Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media Settimanale - Anno 5 N ° 13 Lunedì 30 aprile 2012 FOCUS SALUTE COSMOFARMA E SANITà Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media U n palcoscenico privilegia- to e di grande risonanza, dove il confronto fra istituzioni, professionisti e industria costi- tuisce un momento di estremo interesse per tutto il mondo della farmacia. Si presenta co- sì Cosmofarma 2012, il salone dedicato all’evoluzione della farmacia che quest’anno dal 4 al 6 maggio nei nuovi padiglioni del quartiere fieristico di Roma punta a confermare gli straor- dinari risultati ottenuti l’anno scorso con l’edizione tenutasi a Bologna. Con quasi 21mila visitatori e un aumento di oltre il 36% della presenza straniera, Cosmofarma ha saputo, infatti, raggiungere traguardi in net- ta controtendenza rispetto ad altre manifestazioni di settore, confermando che la farmacia è sempre più un punto di rife- rimento, un partner attivo per i consumatori che guardano al concetto di prevenzione, salute e benessere con attenzione e maggiore consapevolezza. I padiglioni 5 e 6 saranno de- dicati al farmaceutico, parafar- maceutico e al sanitario; il 7 e 9 ai servizi per la farmacia, che quest’anno comprenderanno anche le attrezzature per i trat- tamenti estetici, ormai sempre più presenti nelle cabine create presso molte farmacie; parte dei padiglioni 6 e 8 per il co- smetico naturale, alimentare e dietetico; il padiglione 8 ospite- rà la dermocosmesi. Questa 16ª edizione giunge su- bito dopo le importanti novità che il mondo della farmacia vi- ve a seguito del “decreto libera- lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga- nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi altri appuntamenti che contraddistinguono il ricco calendario convegnistico, che arricchisce il salone con studi e ricerche di mercato presentati da illustri nomi della ricerca e della sociologia. Il processo di liberalizzazione, che dà la possibilità di avviare sul territorio italiano dalle 3mi- la alle 5 mila nuove farmacie in più, significherà anche un nuovo business per le aziende legate ai servizi per la farmacia e al loro indotto: dagli arreda- menti alle croci luminose, dal laboratorio all’informatica, dai robot che organizzano il ma- gazzino alle bilance e a tutti gli elettromedicali. Su questo fron- te Cosmofarma il 2012 rappre- senterà un’ottima opportunità per le aziende dedicate a questi segmenti produttivi. Nel corso della manifestazione, come di consueto, verranno consegnati gli attesissimi pre- mi Fenagifar, Preposito d’Oro e Banco Farmaceutico, oltre ai prestigiosi Care Award dedi- cati alle migliori campagne di comunicazione relative all’au- tomedicazione responsabile, alla prevenzione delle malattie e alla tutela della salute. ■■ ROMA / Al via la 16 a edizione del salone Cosmofarma La liberalizzazione al centro dei dibattiti Appuntamento dal 4 al 6 maggio presso il quartiere fieristico I l calendario dei convegni di Cosmofarma è organizzato in modo da coprire tutti i temi d’attualità e di tendenza che interessano le farmacie. Altrettanto diversificati i corsi Ecm. La liberalizzazione delle farmacie sarà af- frontata venerdì 4 maggio con i convegni “Come conservare il valore della farmacia al tempo delle liberalizzazioni (ore 14.30 pad. 10), e “La riforma Monti. Il punto di vista giuridico” (ore 16.30, pad. 10) e con il convegno istituzionale organizza- to da Fofi e Federfarma sabato 5 maggio alle ore 10.30. Sempre sabato, si terrà il convegno su “Il decreto Monti e il servizio farmaceuti- co” (ore 14.30, pad. 10), mentre domenica 6 maggio (ore 10.30, pad. 10) si farà l’”Analisi dei processi sociali ed economici che escludo- no i giovani dall’ingresso nel lavoro, nella po- litica e nell’economia”. Di notevole interesse, poi, il convegno di venerdì alle 11 che farà il punto sull’importanza del cosmetico venduto in farmacia. Una ricca offerta di convegni sui temi di attualità • Cosmofarma 2012 si tiene dal 4 al 6 maggio, presso il quartiere fieristico di Roma. • Orari: venerdì 4 e sabato 5 maggio, dalle 10 alle 19; dome- nica 6 maggio, dalle 10 alle 17. • È una manifestazione business to business riservata agli opera- tori del settore. • I 17.500 farmacisti titolari ricevono a domicilio la tessera d’ingresso, inclusa una tessera per un accompagnatore. Tutti gli altri operatori del settore posso- no preregistrarsi online sul sito www.cosmofarma.com. • I padiglioni di Fiera Roma che ospitano la manifestazione sono il 5, 6, 7, 8 e 9. Sono dedicati a: farmaceutico, parafarmaceutico, sanitario; servizi per la farma- cia; cosmetico naturale, alimen- tare dietetico; dermocosmetico. Dove, quando, come

Transcript of TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno...

Page 1: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

C 90M 0 Y 100K 10

C 0M 100Y 100K 0

Marchio e logotipo

Versione a colori in positivo - QUADRICROMIA

NUOVO LOGO PROFAR

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E entiAttività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media

Settimanale - Anno 5 N° 13 Lunedì 30 aprile 2012

Focus salutecosmoFarma e sanità

Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media

Un palcoscenico privilegia-to e di grande risonanza,

dove il confronto fra istituzioni, professionisti e industria costi-tuisce un momento di estremo interesse per tutto il mondo della farmacia. Si presenta co-sì Cosmofarma 2012, il salone dedicato all’evoluzione della farmacia che quest’anno dal 4 al 6 maggio nei nuovi padiglioni del quartiere fieristico di Roma punta a confermare gli straor-dinari risultati ottenuti l’anno scorso con l’edizione tenutasi a Bologna. Con quasi 21mila visitatori e un aumento di oltre il 36% della presenza straniera, Cosmofarma ha saputo, infatti, raggiungere traguardi in net-ta controtendenza rispetto ad altre manifestazioni di settore, confermando che la farmacia è sempre più un punto di rife-rimento, un partner attivo per i consumatori che guardano al concetto di prevenzione, salute e benessere con attenzione e maggiore consapevolezza. I padiglioni 5 e 6 saranno de-dicati al farmaceutico, parafar-maceutico e al sanitario; il 7 e 9 ai servizi per la farmacia, che quest’anno comprenderanno anche le attrezzature per i trat-tamenti estetici, ormai sempre più presenti nelle cabine create presso molte farmacie; parte

dei padiglioni 6 e 8 per il co-smetico naturale, alimentare e dietetico; il padiglione 8 ospite-rà la dermocosmesi. Questa 16ª edizione giunge su-bito dopo le importanti novità che il mondo della farmacia vi-ve a seguito del “decreto libera-lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi altri appuntamenti che contraddistinguono il ricco calendario convegnistico, che arricchisce il salone con studi e ricerche di mercato presentati da illustri nomi della ricerca e della sociologia.Il processo di liberalizzazione, che dà la possibilità di avviare sul territorio italiano dalle 3mi-la alle 5 mila nuove farmacie in più, significherà anche un nuovo business per le aziende legate ai servizi per la farmacia e al loro indotto: dagli arreda-menti alle croci luminose, dal laboratorio all’informatica, dai robot che organizzano il ma-gazzino alle bilance e a tutti gli elettromedicali. Su questo fron-te Cosmofarma il 2012 rappre-senterà un’ottima opportunità per le aziende dedicate a questi segmenti produttivi.Nel corso della manifestazione, come di consueto, verranno

consegnati gli attesissimi pre-mi Fenagifar, Preposito d’Oro e Banco Farmaceutico, oltre ai prestigiosi Care Award dedi-cati alle migliori campagne di comunicazione relative all’au-tomedicazione responsabile, alla prevenzione delle malattie e alla tutela della salute.

■■■ ROMA / Al via la 16a edizione del salone Cosmofarma

la liberalizzazione al centro dei dibattitiAppuntamento dal 4 al 6 maggio presso il quartiere fieristico

Il calendario dei convegni di Cosmofarma è organizzato in modo da coprire tutti i temi

d’attualità e di tendenza che interessano le farmacie. Altrettanto diversificati i corsi Ecm.La liberalizzazione delle farmacie sarà af-frontata venerdì 4 maggio con i convegni “Come conservare il valore della farmacia al tempo delle liberalizzazioni (ore 14.30 pad. 10), e “La riforma Monti. Il punto di vista giuridico” (ore 16.30, pad. 10) e con il convegno istituzionale organizza-

to da Fofi e Federfarma sabato 5 maggio alle ore 10.30. Sempre sabato, si terrà il convegno su “Il decreto Monti e il servizio farmaceuti-co” (ore 14.30, pad. 10), mentre domenica 6 maggio (ore 10.30, pad. 10) si farà l’”Analisi dei processi sociali ed economici che escludo-no i giovani dall’ingresso nel lavoro, nella po-litica e nell’economia”. Di notevole interesse, poi, il convegno di venerdì alle 11 che farà il punto sull’importanza del cosmetico venduto in farmacia.

una ricca offerta di convegni sui temi di attualità

• Cosmofarma 2012 si tiene dal 4 al 6 maggio, presso il quartiere fieristico di Roma.• Orari: venerdì 4 e sabato 5 maggio, dalle 10 alle 19; dome-nica 6 maggio, dalle 10 alle 17.• È una manifestazione business to business riservata agli opera-tori del settore.• I 17.500 farmacisti titolari ricevono a domicilio la tessera d’ingresso, inclusa una tessera per un accompagnatore. Tutti gli altri operatori del settore posso-no preregistrarsi online sul sito www.cosmofarma.com.• I padiglioni di Fiera Roma che ospitano la manifestazione sono il 5, 6, 7, 8 e 9. Sono dedicati a: farmaceutico, parafarmaceutico, sanitario; servizi per la farma-cia; cosmetico naturale, alimen-tare dietetico; dermocosmetico.

Dove, quando, come

Page 2: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

2 Focus Salute - Cosmofarma e sanitàEventi

Lunedì 30 aprile 2012

Page 3: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

Focus Salute - Cosmofarma e sanità 3EventiLunedì 30 aprile 2012

Il farmacista? È un po’ come il parroco di paese, il ma-

resciallo dei carabinieri e il medico condotto: una figura professionale che ha cemen-tato il suo rapporto di fiducia col cittadino grazie alla sua presenza rassicurante tutti i giorni e le notti dell’anno, festività comprese, in ogni angolo del Paese. È questa l’immagine in cui i farmaci-sti dicono di rispecchiarsi. Non quella di una “casta” ar-roccata dietro al bancone a difendere i propri privilegi. “Certo - afferma Franco Ca-prino, presidente di Fedefar-ma Lazio - anche la macchina che funziona meglio ha biso-gno di una periodica messa a punto. Gli stessi farmacisti chiedevano da tempo un in-tervento legislativo condiviso ed equilibrato che garantisse un ulteriore miglioramento del sistema. Invece, proprio mentre il Senato si occupava di un provvedimento di largo respiro, è arrivato un decreto dirigistico, quello sulle libera-lizzazioni, che forse produrrà più problemi di quanti si pro-pone di risolvere”. Secondo Caprino, per esem-pio, la pretesa di “rottamare”

a 65 anni i farmacisti, im-pedendo loro la direzione dell’attività, non brilla per buonsenso. “Oltretutto - spie-ga il presidente di Federfarma Lazio - è una scelta che arriva

proprio nel momento in cui è sempre più evidente la neces-sità di andare in pensione più tardi. Per non parlare del ri-schio di provocare la chiusura di migliaia di esercizi nelle lo-

Il futuro della farmacia? Trasformarsi da semplice

punto vendita di medicina-li a centro in cui si erogano servizi legati alla salute, al be-nessere e alla prevenzione. In questo scenario che sta cam-biando, anche Federfarmaco mette in campo un approccio nuovo per rispondere al me-glio alle esigenze di un mer-cato in costante evoluzione. Nata nel 1998, Federfarmaco è oggi una Spa formata da 29 Cooperative di Farmacisti, un’azienda i cui soci costi-tuiscono circa un terzo del mercato della distribuzione e che rappresenta circa 11mila farmacie, ovvero i 2/3 degli esercizi presenti sul territorio nazionale. “Nel medio/lungo termine il mercato si evolverà sempre di più, con una spinta sempre maggiore verso la liberaliz-zazione - afferma il direttore generale Massimo Massa -. In questo contesto, il nostro obiettivo è di promuovere un sistema associativo che fun-zioni, perché crediamo che l’associazionismo sia la for-mula per affrontare i cambia-menti in atto. Stiamo dunque cercando di aumentare il nu-

mero delle farmacie associate, così da perseguire obiettivi per certi versi un po’ diversi rispetto a quelli di qualche anno fa”.Se è vero, infatti, che le Coo-perative di Farmacisti sono nate inizialmente come co-operative d’acquisto - erano cioè gruppi di farmacie che si associavano per comprare meglio - da qualche tempo, molte di queste Cooperative hanno incominciato a non oc-cuparsi più solo di acquisti ma anche di vendita e, parallela-mente, a sviluppare attività all’interno del punto vendita.

In tal senso, dal 2010 Feder-farmaco ha dato il via a Profar (Professione Farmacia) il pro-getto di rete che punta a con-solidare la forza del gruppo a livello nazionale, offrendo vantaggi non solo al farma-cista nell’acquisto di prodotti farmaceutici, ma anche al pa-ziente attraverso l’erogazione di nuovi servizi.“Quello che stiamo cercando di fare con il nostro progetto è di mettere a punto iniziative di trade marketing a carattere nazionale così da rendere le farmacie più visibili al pubbli-co” spiega Massa.

calità più piccole, dove il tito-lare over 65 non è certo nelle condizioni di pagare un altro direttore al suo posto”. Ma nel decreto ci sono altri aspetti che Caprino defini-

Profar è dunque il brand che caratterizza in maniera univo-ca le farmacie che fanno par-te del network, ma identifica anche una linea di prodotti a marchio e, da ultimo, è la ga-ranzia, per i clienti, di profes-sionalità e servizi.“Se parliamo di servizi, non si può non citare CartaPro - af-ferma Massa - che è qualcosa di più di una semplice carta fedeltà. Da un lato, infatti, è un normale strumento di fi-delizzazione che prevede rac-colta punti e premi ma, dall’al-

■■■ FEDERFARMA LAZIO / L’associazione è critica rispetto al decreto liberalizzazioni

■■■ FEDERFARMACO / Fondata nel ‘98, è oggi una Spa formata da 29 Cooperative di Farmacisti, che rappresenta 2/3 degli esercizi nazionali

Al servizio della salute dei cittadini

Più servizi legati al benessere e alla prevenzione

sce “pericolose bizzarrie”. Una è la confusione creata in merito al concetto di Pianta organica. “Era stata saggia-mente legittimata dalla Corte costituzionale con sentenze che evidenziano come essa consenta un’equilibrata distri-buzione delle farmacie anche nelle località più remote del Paese - dichiara Caprino -. Il Governo, invece, ha pensato bene di superare, in modo peraltro poco chiaro l’isti-tuto della pianta organica, ponendo le premesse per un garbuglio dal quale scaturirà un contenzioso infinito che renderà una chimera pro-prio quell’apertura di nuove farmacie che si voleva invece facilitare”. Anche la previsione del con-corso straordinario desta più di una perplessità nel presi-dente di Federfarma Lazio. “La norma - afferma Caprino - laddove concede alle Regioni un anno di tempo per fare il concorso straordinario e apri-re le nuove sedi sembra scritta prescindendo dalla realtà”. Per capire l’alea della dispo-sizione, Caprino cita l’ulti-mo concorso della Regione Lazio bandito nel 2007, per il quale presentarono do-manda 3.200 farmacisti, poi autoridottisi a 1.250 di fron-te allo spauracchio-esame. “Gli idonei, dopo la prova a quiz, furono “solo” 599, dei quali l’apposita commissio-ne cominciò subito l’esame dei titoli, riunendosi ogni 15 giorni. Per arrivare alla gra-duatoria finale - ricorda Ca-

tro, è in grado di registrare tutti i consumi di farmaci del singolo cliente e restituisce al farmacista informazioni che possono essere utili per tute-lare la salute del paziente”.In altre parole, la carta - ad oggi attiva in circa 250 far-macie - permette al farmaci-sta di sapere se il cliente sta assumendo un prodotto che potrebbe interagire negativa-mente con un altro e lo mette nelle condizioni di poter offri-re un consiglio personalizzato e sicuro. Nel prossimo futuro

prino - nonostante un lavoro molto diligente e continuo, furono necessari due interi anni”. Partendo da questo assunto il presidente di Fe-derfarma Lazio si domanda: “Quanto ci vorrà, per esa-minare i titoli delle svariate migliaia di concorrenti che, in assenza dello sbarramen-to-filtro rappresentato dagli esami, si presenteranno al concorso straordinario del Lazio?”. (Peraltro uno dei più appetibili visto l’alto numero di farmacie a concorso).Resta da capire come il decre-to sulle liberalizzazioni possa approdare a una formula utile alla riorganizzazione della re-te delle farmacie. In proposito Caprino nota: “È ben vero che la farmacia ha sempre funzio-nato e vorrebbe continuare a funzionare sempre meglio, perseguendo l’obiettivo di un più funzionale inserimento nel sistema pubblico di salute, anche attraverso l’erogazione di servizi e prestazioni che vadano oltre la dispensazione del farmaco. Però è indispen-sabile che la parte pubblica faccia quel che deve fare. Invece - sottolinea Caprino - sembra che faccia l’esatto contrario. In questo decreto sulle liberalizzazioni intanto andrebbero corrette subito almeno le criticità più eviden-ti. Quindi il Governo si pre-occupi di guardare all’unico traguardo che conta: creare le condizioni necessarie per far sì che la farmacia possa essere una risorsa di salute al servi-zio dei cittadini”.

potrà anche registrare infor-mazioni legate alle misura-zioni dei valori pressori, del colesterolo, del diabete, della glicemia, garantendo un mo-nitoraggio continuativo, sen-za dover recuperare informa-zioni scritte su singoli pezzi di carta. Nessun problema anche sul fronte della privacy: i dati risiedono in un “server farm” esterno alla farmacia e sono accessibili solo nel momento della lettura della carta.Come detto, infine, Profar è anche il brand che identifica la linea di prodotti a marchio. “Il lancio della private label, da un lato si inserisce nel proget-to identitario del network, nel senso che i prodotti Profar so-no disponibili esclusivamente nelle farmacie Federfarmaco - afferma Massa - dall’altro, permette di offrire prodotti di qualità e con caratteristiche analoghe a quelli più noti ma con un ottimo rapporto quali-tà/prezzo, fino al 20% in me-no rispetto agli stessi prodotti delle grandi marche”. Il marchio Profar comprende circa 150 prodotti tra parafar-maci, prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene perso-nale, medicazione, ma anche integratori e dispositivi me-dici, con l’intento di allargarsi a tutti i segmenti merceologi della farmacia. I prodotti Pro-far sono selezionati e garantiti da un Comitato Scientifico, formato da farmacisti, che attraverso la loro competen-za ed esperienza vigila sulla scelta dell’assortimento e ne garantisce la qualità.

Bisogna migliorare il sistema con un intervento legislativo condiviso

Nel 2010 è stato creato il progetto di rete Profar, che ha l’obiettivo di sviluppare nuove iniziative di trade marketing

Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio

La linea infanzia della Private Label Profar

Comitato Scientifico Profar

Page 4: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

4 Focus Salute - Cosmofarma e sanitàEventi

Lunedì 30 aprile 2012

La Fondazione per i programmi di ricerca

si avvale di aiuti provenienti da istituzioni

pubbliche e private

La Fondazione G.B. Bietti per lo Studio e la Ricerca

in Oftalmologia è il primo ed unico Irccs monotema-tico in Italia dedicato alle malattie della vista. Lo sco-po della Fondazione è quello di trasferire nuove strategie terapeutiche e diagnostiche ai pazienti, sviluppando col-laborazioni e ricerche sia in-ternamente con il personale di struttura ospedaliera, sia con l’industria per lo studio di nuovi farmaci o per la va-lidazione della sicurezza ed efficacia di quelli già presen-ti nel mercato. Inoltre la Fondazione, tra-mite la raccolta di fondi da istituzioni, sia pubbliche sia private si prefigge lo scopo di far crescere nuove realtà tra i giovani ricercatori delle “malattie del sistema visivo”. Gli indirizzi strategici di sviluppo della Fondazione Bietti sono basati su 6 linee di ricerca, che coprono tutte le più importanti cause di al-terazioni del sistema visivo; le aree identificate sono cli-nicamente significative sia per i pazienti che per i loro familiari e sono importan-ti per traslare rapidamente

■■■ FONDAZIONE BIETTI / È l’unico Irccs monotematico in Italia dedicato all’oftalmologia

Cure per le alterazioni del sistema visivonella pratica clinica i risul-tati ottenuti dai laboratori di ricerca interamente de-dicati all’oftalmologia. So-no stati costruiti supporti ed infrastrutture intorno a questi temi di ricerca ta-li da sviluppare strategie di collaborazioni nazionali ed internazionali sempre in crescita. Come risultato so-no state ottenute nuove stra-tegie terapeutiche e diagno-stiche con la creazione di nuovi percorsi per i pazienti atti a migliorare sia la salute del malato, che determinare una più razionale gestione della spesa ed una migliore allocazione delle risorse del ministero della Salute e del-le Aziende Sanitarie, come indicato nei Quaderni della Salute, che hanno elencato le varie discipline di linee di sviluppo future della Medi-cina Pubblica.La Fondazione si avvale per l’attuazione dei programmi di ricerca di aiuti provenien-ti da istituzioni pubbliche e private. Istituzionalmente dal ministero della Salute e per i singoli programmi da istituzioni che sostengono occasionalmente l’Irccs, co-ma la Banca d’Italia, Poste Italiane, Eni, Enel, Assicura-zioni Generali, Acea, Came-ra di Commercio e Uliveto Terme. Gran parte della cre-scita della Fondazione Bietti si deve però alla Fondazio-ne Roma guidata dal prof. Emmanuele Emanuele, che controlla lo svolgimento delle attività attraverso il

collegio dei revisori dei con-ti e la raccolta di rapporti se-mestrali sulle attività svolte dall’Irccs. La Fondazione Bietti negli anni ha stretto una serie di collaborazioni con partner internazionali che le hanno permesso di far parte di un network europeo per la ri-cerca scientifica. La Fondazione fa parte dell’European Vision In-stitute (Evi) che supporta e conduce training nella ricerca, disseminazione di informazioni sulla salute riguardanti le malattie della vista, il coordinamento di attività di ricerca di base e

clinica e la ricerca di finan-ziamenti pubblici e privati. Inoltre la Fondazione è stata riconosciuta Centro di Ri-cerca di Eccellenza dedicato a svolgere ricerche in oftal-mologia secondo parame-tri e requisiti di alto livello seguendo le direttive euro-pee ed internazionali per lo svolgimento di trial clinici.

Le linee di ricerca sono sei e coprono tutte le più importanti malattie della vista

Èuna delle eccellenze dell’Università Roma Tre,

anche perché offre un per-corso formativo di elevata specializzazione, multidisci-plinare e integrato.Parliamo del master univer-sitario di II livello in Diritto sanitario e farmaceutico, di cui si sta svolgendo la se-conda edizione, mentre è già in preparazione la terza con durata da gennaio a ottobre 2013 e domanda di ammis-sione entro il 30 novembre 2012.Diretto dal professor Guido Corso, questo master è un

È il titolo del master di II livello offerto dall’Università Roma Tre T&T Italia presenta “Club Dolce Attesa” e “Cosmesi 10 e lode”

Diritto sanitario e farmaceutico Neomamme e cosmesi in farmacia

La società di marketing strategico T&T Italia, che opera nell’ambito della fideliz-

zazione dei consumatori (gestendo 550mila utenti) e che collabora con attività commer-ciali e aziende in tutto il Paese, presenterà a Cosmofarma due progetti innovativi destina-ti alla farmacie.Il primo progetto, denominato “Club Dolce Attesa” si ripropone di fidelizzare le neo-mamme consentendo di riportare gli acquisti nel punto vendita dal sesto mese di gravidan-za fino ai primi 18 mesi di vita del bambino.L’iniziativa si rivolge sia a farmacie che già operano in questo ambito ma intendono mi-gliorare le proprie strategie di vendita, sia a realtà che per la prima volta desiderano pun-tare su questo settore merceologico.Per offrire questo servizio, T&T ha costru-ito una “mappa degli acquisti” che indica il prodotto più giusto per il mese di gravidanza o di crescita del bambino: l’obiettivo è pro-porre un prodotto anticipando l’offerta dei competitor. “Club Dolce Attesa” è associato ad un’attività di comunicazione tramite email o Sms. Il tutto è coordinato con un software che dà la possibilità al farmacista di gestire agevolmente il progetto. L’iniziativa consente inoltre di creare Liste nascite personalizzate e mette a disposizione delle mamme un’appli-cazione gratuita per smartphone.Il secondo progetto si chiama “Cosmesi 10 e lode” e mira a ridurre i tempi di acquisto dei più svariati prodotti cosmetici accorciando il tempo di ritorno del cliente nella farmacia. Attraverso un algoritmo matematico, il pro-gramma permette di intercettare il bisogno prima della concorrenza, consentendo alla farmacia di aggiudicarsi la vendita. In prati-ca, al primo acquisto il cliente viene inserito in automatico in un percorso che propone

prodotti e sconti sulla base dell’articolo com-prato. Grazie al calcolo dell’algoritmo, viene quindi stabilita la durata del prodotto in-crociando i dati con le abitudini di consumo del consumatore e, poco prima del termine calcolato, viene proposto il riacquisto dello stesso prodotto attraverso una promozione o di altri prodotti attinenti. Aderire a entram-bi i programmi non comporta ore di lavoro aggiuntivo per il farmacista, né un amplia-mento dello staff o dell’offerta. Gli interessati possono contare sul supporto di T&T, che prevede sia della formazione per proporre in modo adeguato il servizio, sia l’assistenza di consulenti per il monitoraggio dei flussi di vendita e la scelta dei prodotti da proporre per una personalizzazione ad hoc.Per ulteriori informazioni consultare i siti: www.efacile.it; www.clubdolceattesa.it oltre a www.cosmesidiecielode.it.

progetto ambizioso di for-mazione post lauream della facoltà di Giurisprudenza. Oltre a una preparazione giuridica generale e speciali-stica, il piano di studi preve-de elementi di management, organizzazione, economia e finanza. In pratica, il diplomato ma-ster sarà in grado di com-prendere la regolazione dei settori sanitario e far-maceutico, di coglierne le implicazioni non soltanto giuridiche, ma anche eco-nomico-finanziarie, e saprà operare nel settore pubblico

o privato, ospedaliero e ter-ritoriale, industriale e dei servizi. Sono molteplici le ragioni per cui è stata inserita una sezione di diritto farma-ceutico in un master di diritto sanitario. “La farmacia - spie-ga Corso - è un’impresa chia-mata a svolgere quello che la Corte Costituzionale già nel 1957 indicava come un ser-vizio di pubblica necessità. Il farmacista non vende solo merci, ma soprattutto servizi e quindi informazioni. Spesso la farmacia diventa la prima tappa di un percorso che poi sfocia nella cura”.“L’impresa farmaceutica - ag-giunge il direttore - è un uni-cum nel sistema delle impre-se: il consumatore acquista un bene o un servizio destinato a soddisfare un diritto fonda-mentale (il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione) e che richiede un trattamento che solo un professionista è in grado di fornire”.Il master in Diritto sanitario e farmaceutico si rivolge a chi è laureato in Giurispru-denza, Economia, Scienze politiche, Sociologia, Inge-gneria, Farmacia, Chimica e Tecnologia farmaceutiche, Medicina e chirurgia, Me-dicina veterinaria e Scienze biologiche.

Esame della sensibilità

retinica conMicroperimetria

Il direttivo del master: Guerino Fares, Guido Corso e Maurizio Campagna

Visualizzazione del fondooculare con lente da 90dalla lampadaa fessura

Page 5: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

Focus Salute - Cosmofarma e sanità 5EventiLunedì 30 aprile 2012

Oltre mezzo secolo di vita segna l’impegno su cam-

po di Utifar, l’Unione tecnica italiana farmacisti, una libera associazione nata nel 1957 per supportare i colleghi da un punto di vista tecnico, for-mativo e professionale. Inno-vazione, aggiornamento pun-tuale, attenzione ad anticipare i tempi: l’Unione tecnica ita-liana dei farmacisti è sempre stata promotrice di iniziative che anticipino l’evoluzione fu-tura della professione. Lo fece quando promosse l’utilizzo dei computer in farmacia. E, in seguito, quando appoggiò l’introduzione dei test dia-gnostici in farmacia. Oggi Utifar è convinta che an-che un terremoto come quel-lo che ha scosso le farmacie in questi ultimi tempi possa spingere a migliorarsi. Anche perché, a dire il vero, di spazi di crescita ne hanno molti, al-meno quanti sono i settori che compongono l’o� erta. In tut-to, Utifar ne ha contati sette. Sono le “sette anime della far-macia”, ciascuna da valorizza-re al meglio per garantire un migliore servizio ai cittadini e una sostenibilità economica per gli esercizi, dalla cosmesi

alla � toterapia, all’omeopatia, all’alimentazione particolare, agli articoli sanitari, alla pri-ma infanzia e alla veterinaria. Vanno aggiunti i servizi che le farmacie possono o� rire ai cittadini, come le analisi di prima istanza, nonché la pre-parazione di prodotti galeni-ci, ovvero allestiti dal labora-torio della farmacia.Bene, Farmadays rappre-sentano le prime giornate pensate, in questo di� cile momento, da farmacisti per rilanciare la farmacia, con un messaggio improntato al rilancio e alla crescita. La prima edizione, a Verona dal 5 al 7 ottobre 2012, vuole es-sere un punto di incontro e di partenza per rilanciare ap-punto la farmacia. Anzitutto, attraverso una formazione di base o� erta ai farmacisti nei simposi dedicati a ciascuno dei settori. Sarà inoltre pre-sentato uno studio che dimo-strerà come la farmacia debba riappropriarsi della naturale funzione di distribuzione dei farmaci, di tutti i farmaci.“Oggi i farmaci innovativi sono distribuiti tramite le Asl e gli ospedali - precisa Euge-nio Leopardi, presidente di

Utifar -, con grandi problemi logistici per i pazienti e le loro famiglie, oltre che con grandi sprechi di risorse pubbliche. Solo attraverso le farmacie, lo Stato ha potuto ottenere con-sistenti risparmi sulla spesa farmaceutica”. Ecco quindi le premesse di Farmadays: da un lato rivalutare la funzione

di dispensazione del farmaco e dall’altro lato ridare slancio ai singoli reparti dell’o� erta, ciascuno dei quali connotato da un’altissima componente di prevenzione, di ricerca del benessere e di consapevolez-za da parte del pubblico. Del resto, se gli italiani si � dano della farmacia, un motivo

■ UTIFAR / La libera associazione dei farmacisti italiani, nata nel 1957, promuove nuove iniziative

Farmadays per rilanciare il ruolo della farmacia

c’è. In realtà ve ne sono di-versi, perché sentono il far-macista vicino, una persona sempre pronta ad ascoltare, a comprendere e a consigliare. Questo ampio patrimonio di � ducia da parte dei cittadini non va utilizzato per riven-dicare uno statico rispetto dell’istituzione farmacia. Al

contrario, va messo in discus-sione, confermato, adattato ai cambiamenti che, volenti o nolenti, la legislazione ha apportato.Peraltro, a breve apriranno i battenti un numero di nuove farmacie pari a un terzo di quelle esistenti. A investirvi le proprie risorse e competenze saranno molti giovani farma-cisti che � no a oggi hanno lavorato con dedizione nelle farmacie private. In altre pa-role, per loro un’opportunità da non perdere. Al contempo per le farmacie già esistenti sarà l’occasione per rivedere molte dinamiche interne. Il momento è di� cile, come continua a spiegare Leopar-di: “Le farmacie hanno visto ridursi, anno dopo anno, il fatturato concernente la di-spensazione dei farmaci. I prezzi dei medicinali sono calati in maniera rilevante, spesso a causa dell’introdu-zione dei generici. Oggi molti esercizi sono in un grave stato di so� erenza economica e ne potranno uscire solo attraver-so un rilancio della propria professionalità e un miglio-ramento dell’o� erta della far-macia, settore per settore”.Insomma, Farmadays par-lerà di tutto questo, tramite un’analisi del di� cile perio-do che le farmacie stanno attraversando e rilanciando una mentalità propositiva e vincente, proiettata al miglio-ramento. Perché il passato è già andato, inutile inseguirlo o rimpiangerlo, bisogna guar-dare avanti.

La prima edizione dell’evento, che si terrà a Verona dal 5 al 7 ottobre, a� ronterà tutti i problemi del settore

Eugenio Leopardi presidente di Utifar

Sinfarma. La distribuzione che valorizza la farmaciaDal 1968 la più grande ed effi ciente realtà distributiva del farmaco per il Lazio • Circa 250 milioni di euro di fatturato nel 2011• 2 magazzini distributivi al centro di Roma per più di 9000 m2 complessivi• più di 300 farmacie associate e più di 500 farmacie servite• più di 1.000 consegne al giorno e più di 360.000 km percorsi all’anno• più di 50.000 referenze gestite• distributore capofi la DPC Lazio• 170 dipendenti, 70 collaboratori esterni, 25 operatori call center telefonico• reparto omeopatia dedicato con 10 operatori specializzati.

Rete +bene. Farmacie indipendenti associateSiamo una rete di farmacie indipendenti, associate per offrire un servizio di qua-lità eccellente. Ci impegniamo ogni giorno per confermare la fi ducia dei nostri clienti.Sono oltre 60 le farmacie che si raccolgono sotto l’insegna unica +bene farmacie associate: farmacie che credono nell’aggregazione quale punto di forza per sostenere:• la competitività• la generale stagnazione economica• la gestione dei nuovi processi distributivi• la crescita delle richieste di servizi e qualità da parte dei cittadini.

www.piubene.it

www.sinfarma.it

Page 6: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

6 Focus Salute - Cosmofarma e sanitàEventi

Lunedì 30 aprile 2012

L’’Associazione Naziona-le Parafarmacie Italiane

(Anpi), in stretto coordina-mento con i colleghi di “Far-macia non Convenzionata”, rappresenta le attuali 4.000 parafarmacie nate con il de-creto Bersani del luglio 2006. Oggi le parafarmacie rappre-sentano una realtà nel siste-ma distributivo del farmaco: 600 milioni di investimenti in cinque anni; un giro d’affari di un miliardo/anno; 8.000 occupati; risparmi per i cit-tadini di 100 milioni/anno e ulteriori 400 milioni/anno in-dotti in farmacia. Dopo l’ap-provazione dei decreti “Salva Italia” e “Cresci Italia” le pro-spettive per le parafarmacie assumono contorni più chiari e convincenti. Un passo in avanti verso quel-la modernizzazione del setto-re che i pazienti/consumatori chiedono da tempo e che ma-nifestano con crescente gradi-mento verso la parafarmacia. Un dato che emerge incon-futabile dai dati pubblicati da Anifa relativi al “venduto 2011”: farmacia -3,0%; Gdo -1,4%; parafarmacia +2,7%. “Vogliamo - afferma Paolo Spolaore, presidente Anpi

- esprimere grande soddi-sfazione per la parificazione professionale riconosciuta, per il prossimo concorso stra-ordinario, ai farmacisti tito-lari e non titolari di parafar-macia. Cosi come riteniamo fondamentale la possibilità di vendere i farmaci veterinari, compresi quelli con obbligo

di ricetta, nelle nostre para-farmacie. Un passaggio im-portante perché per la prima volta una ricetta medica entra nei nostri esercizi”. L’associazione ha anche accol-to con favore la possibilità di effettuare le preparazioni ga-leniche in parafarmacia. Pezzi di un puzzle che comincia a

prendere forma, nel quale però, secondo l’Anpi, manca un ulteriore e definitivo pas-saggio: i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta medi-ca in parafarmacia. “Si tratta - prosegue Spolaore - di un traguardo che le parafarmacie ritengono indispensabile per portare a termine quel pro-getto di “doppio canale” che può competere con la farma-cia nella vendita dei farmaci a pagamento nell’interesse prio-ritario dei cittadini, lasciando alla farmacia l’esclusività della convenzione con il Ssn”. “Una soluzione - sostiene Spolaore - che ritenevamo acquisita con il decreto Salva Italia. Nei fatti con l’applica-zione dell’art. 11 apriranno circa 5.000 nuove farmacie, di queste circa 600 nei comu-ni con popolazione tra 5.000 e 11.000 abitanti aventi una sola farmacia. è evidente-aggiunge Spolaore - come in questi comuni le attuali far-macie vedranno ridimensio-nato il volume d’affari, cosi come è certo che il numero di comuni interessati dall’aper-tura di nuove farmacie sono circa 2.000 e di questi la stra-grande maggioranza sono

■■■ ANPI / Paolo Spolaore, presidente dell’Associazione Nazionale Parafarmacie Italiane: “è ancora possibile ricomporre un confronto onesto”

“Il mosaico per la concorrenza prende forma”

compresi nella fascia di po-polazione tra 5.000 e 30.000 abitanti (90%)”.Secondo l’Anpi non sono invece interessati dal prov-vedimento, con l’eccezione di Roma, grandi comuni co-me Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Firenze, Torino, Genova. “Per tutte queste ragioni - prosegue Spolaore - ancora oggi non compren-diamo perché il sindacato dei titolari di farmacia non abbia sollecitato, ancora nel corso della discussione in Senato del decreto Cresci Italia, la riproposizione del testo del decreto di dicembre. Un testo che avrebbe trovato la dispo-nibilità delle parafarmacie co-me delle forze politiche. Una soluzione che ricordiamo, al contrario di quanto afferma

Federfarma, non determina conseguenze fallimentari per la farmacia, anche per quelle site nelle Regioni che hanno ritardi nei pagamenti”.Con la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, la perdita di fatturato per la farmacia è quantificata in 250 euro/me-se. A meno che Federfarma non ipotizzi l’esclusività della fascia C per le sole parafarma-cie e dunque una perdita secca di fatturato per le farmacie di circa 3 miliardi di euro/anno. “Ci chiediamo - sostiene Spo-laore - chi abbia mai ipotizzato questa soluzione. Forse la stes-sa Federfarma per allarmare l’opinione pubblica e gli stessi politici. Alla luce dei fatti, ri-prendendo quanto affermato da illustri professori, qualsiasi soluzione poteva e doveva es-sere presa, ma mai quella di aumentare il numero delle far-macie in questo modo, specie in un mercato stagnante sotto il profilo del fatturato. Molto meglio, per il sistema e per i cittadini, se il Governo avesse riproposto quanto previsto nel decreto di dicembre”. Per tutte queste ragioni l’Anpi crede che sia ancora possibi-le ricomporre un tavolo per un confronto onesto e senza pregiudizi tra i tutti i rappre-sentanti della filiera, con la finalità ambiziosa, eppure mai come adesso tanto auspicata, di progettare una soluzione in grado di dare credibilità e sta-bilità al settore, nell’interesse del farmacista, della farmacia, della parafarmacia e degli stes-si cittadini.

Grande soddisfazione dell’associazione di categoria per il riconoscimento della parificazione professionale

Paolo Spolaore, presidente dell’Anpi,l’Associazione Nazionale Parafarmacie

“Manca un ulteriore e definitivo passaggio: far entrare i farmaci

di fascia C con la ricetta”

Page 7: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

Focus Salute - Cosmofarma e sanità 7EventiLunedì 30 aprile 2012

Potrà bastare in futuro an-che una semplice siringa

per guarire dalle emorroidi e dal prolasso emorroidario. La malattia emorroidaria ne-gli stadi più avanzati prevede abitualmente soluzioni tera-peutiche drastiche, come il ricorso alla chirurgia demoli-tiva o tramite laser, per aspor-tare fisicamente la patologia. Il dottor Marco Cosimi, spe-cializzato in Chirurgia Ge-nerale e Vascolare Dirigente medico presso l’U.O.C. di Chi-rurgia d’Urgenza dell’Ospe-dale S. Eugenio di Roma, adotta con successo l’inno-vativa soluzione terapeutica alternativa all’asportazione demolitiva chirurgica, per-mettendo di conservare l’im-portante funzione alla quale sono deputate dalla natura le nostre vene emorroidarie. L’antico equivoco riguardante le tecniche di chirurgia demo-litiva delle emorroidi è stato ormai ampiamente definito durante il “World Congress of Proctology” 2005 dagli studi del professor Luigi Longo, del professor Mario M. Giordani e del professor Lellure. L’effi-cacia della soluzione terapeu-tica adottata è documentata

da pubblicazioni scientifiche Internazionali e sfrutta la capacità locale di rigenera-zione nei tessuti affetti da prolasso mucoso e da malattia emorroidaria, scongiurando i tradizionali interventi de-molitivi che spesso i pazienti preferiscono evitare. “La tec-nica terapeutica che attuo da sei anni, grazie alla possibili-tà locale di rigenerazione nei tessuti patologici - spiega lo

specialista - consiste nell’in-filtrare le emorroidi visibili con una soluzione di salicilato di sodio, un principio attivo sclerosante in grado di pro-durre a basse concentrazioni, una potente stimolazione lo-cale sulle cellule staminali, ri-generando anche i tessuti del prolasso mucoso, ottenendo che la soluzione terapeutica sia ampiamente distribuita nelle varici ano-rettali, dove

si distribuisce ed agisce”. La rivoluzione è copernicana perché si passa dal concetto di asportazione a quello di rigenerazione: “Terapia rige-nerativa vuol dire recuperare la naturale condizione ana-tomo-funzionale precedente alla malattia emorroidaria. La nostra cura - argomenta l’ideatore - prevede il rimo-dellamento dell’architettu-ra venosa ano-rettale con il

■■■ DOTTOR COSIMI / Nuove tecniche meno invasive nella cura delle emorroidi e del prolasso emorroidario

Una siringa per sostituire il bisturi rafforzamento stabile delle pareti vasali, senza chiuderle ma permettendo anche al co-esistente prolasso mucoso di recuperare omogeneamente la sua normale ed originaria anatomia. In Medicina defi-niamo ciò ‘restitutio ad in-tegrum’, locuzione latina che indica il recupero della nor-malità strutturale e funziona-le nei tessuti malati. Ciò coin-cide con la guarigione dalla malattia emorroidaria e del prolasso della mucosa intesti-nale ano-rettale che sempre le accompagna. La rigenerazio-ne delle varici emorroidarie le farà risalire con la mucosa nel canale anale a svolgere la loro naturale funzione”. L’inter-vento, eseguibile ambulato-rialmente nello studio medico Marco Cosimi di Montero-tondo (Roma) non richiede sedazione: “Con ago sottilissi-mo - ci spiega - sono infiltrati localmente di Lidocaina 1% (un anestetico presente an-che nelle creme per la terapia emorroidaria) tutti i gavaccio-li emorroidari. Il vantaggio è nell’assenza totale di emor-ragie operatorie precoci o tardive e di effetti collaterali legati all’anestesia generale o spinale. Nei giorni successivi all’intervento il paziente può tornare all’attività lavorativa recuperando subito la capaci-tà evacuativa. L’alimentazione può riprendere poche ore do-po la terapia anche se saranno prescritti un regime dietetico ed uno stile di vita adeguato alla prevenzione della malat-tia emorroidaria. Durante il

decorso post-operatorio, il degente dovrà soltanto assu-mere una o due compresse di antidolorifico orale nei giorni immediatamente successivi l’intervento”. La tecnica rigenerativa propo-sta dal dottor Cosimi (www.marcocosimi.it) prevede un trattamento mini invasivo che è una vera e propria cura dalla patologia emorroidaria: “La soluzione terapeutica è liqui-da - conferma il dottor Cosimi - consentendo di trattare non solo l’effetto (emorroidi visibi-li) ma per la sua tollerabilità e fluidità, potrà essere diffu-sa fino alle varici del plesso emorroidario, le varici ano-rettali (Var) che alimentano la malattia venosa emorroidaria, giungendo ad agire all’origine del problema con un risultato efficace. Grazie alla terapia rigenerativa curiamo sia gli effetti (emorroidi visibili e prolasso) che le cause della malattia (le varici ano-rettali sfiancate del plesso venoso). Nella stessa seduta si curano emorroidi esterne ed interne oltre al prolasso della mucosa che superficialmente le rico-pre. I tessuti, dopo circa 30 giorni, torneranno alla nor-male anatomia, recuperando la naturale funzione idonea a contenere i gas intestinali. Il trattamento deve essere ripe-tuto dopo pochi mesi per la stabilizzazione terapeutica nei follow-up di controllo dei pa-zienti ed eseguibili ogni due anni. Il costo della procedura è limitato e non sono necessa-ri giorni di degenza clinica”.

Il medico di Monterotondo (Roma) tra gli interpreti di una soluzione rivoluzionaria

Mettere a disposizione delle farmacie socie

strumenti per loro sviluppo concreto e dare ai cittadini che le scelgono la certezza di trovarvi punti di riferimento qualificati ed innovativi per la salute e il benessere.Sono le linee strategiche con cui Sinfarma, la realtà coope-rativa nata nel 2007 fondando le sue radici sulle solide coop romane Arca Farmaceutica e Caf Latium, ha puntato ad ampliare l’attività ben oltre la distribuzione dei farmaci ai 330 soci e 150 clienti. Fedele allo spirito cooperati-

Sinfarma: cooperazione al servizio delle farmacie socie e clienti “Cofarmit farmacisti insieme” in Lazio, Campania, Sicilia

Nuove professionalità sul territorio Servizi integrati in tre regioni

“Cofarmit farmacisti in-sieme” racchiude già

nel nome lo spirito e gli obiet-tivi della propria attività. Nata e cresciuta con lo spirito della cooperativa è infatti convinta che la coesione produca ri-sultati concreti per le singole individualità, grazie a servi-zi comuni a vantaggio della farmacia e del benessere dei cittadini. La società, che ha come azio-nisti 600 farmacisti titolari di farmacia, è operativa su tre regioni, Lazio, Campania e Sicilia per quanto riguarda la distribuzione di prodotti e per l’erogazione di servizi. Nel 2008, inoltre, ha dato vita a “La Rete Cofarmit”, una re-te di farmacie (oggi sono 55) contraddistinte dallo stesso logo del progetto. “Vogliamo agire – spiega il direttore ge-nerale Giovanni Boccanera –per potenziare e consolidare l’identità della farmacia in un mercato oggi sottoposto ad un progressivo cambiamento. Una trasformazione inevi-tabile, in cui la forma asso-ciativa tra farmacie è sempre più strategica per garantire la sostenibilità delle attività e un servizio al cittadino costante-mente appropriato, di qualità ed innovativo”.La “Rete Cofarmit” garan-tisce alle farmacie aderenti

una pluralità di vantaggi, supportandole, per esempio, nella comunicazione interna ed esterna, nel marketing, nel controllo di gestione, in progetti di visibilità. Capitolo importante è poi quello della formazione. “La Rete infatti - conferma Boccanera - pro-pone percorsi formativi tarati sulle reali esigenze e sulle ne-cessità di mercato, al fine di poter operare in modo sem-pre più professionale in far-macia”. In questi ambiti “La rete Cofarmit” è inserita nel

contesto più generale della rete nazionale Federfarma.co che si è dotata anche dei pro-dotti a marchio Pro.Far.Tornando all’attività di distri-buzione, Cofarmit, garantisce alle farmacie oltre ai farmaci, parafarmaci, prodotti omeo-patici, fitoterapici, le materie prime per le preparazioni ga-leniche. “Un servizio integra-to che - conclude Boccanera - avvalendosi di operatori specializzati, fornisce indica-zioni precise ed aggiornate su tutti i prodotti trattati”.

vo, Sinfarma ha interpretato la forza di essere gruppo a beneficio dei singoli soci pro-muovendo in particolare due importanti iniziative: lo svi-luppo di una rete di farmacie e la costituzione di un Con-sorzio di Assistenza Primaria.Nell’ottica della qualità e della capacità negoziale che dà la forza di un gruppo, Sinfar-ma si è fatta promotrice della rete di farmacie “+ bene”, un marchio teso a contraddistin-guere un servizio ai massimi livelli per il cliente/paziente. Il nuovo Consorzio, costitu-ito il 13 marzo scorso, come

spiega il direttore generale di Sinfarma Gianluca Strata, “ha come obiettivo una forte integrazione con il territorio, sviluppando un’assistenza complementare al Ssn della Regione Lazio”. Insieme con Sinfarma sono soci della nuo-va impresa la coop Osa (ope-ratori sanitari), Unicom (riu-nisce 16 coop con 700 medici di base), il Consorzio Social Service (424 coop sociali con operatori socio-sanitari) e Lazio sanità: cooperativa che riunisce 44 strutture per dia-gnostica e medicina speciali-stica. “È l’unica realtà in Italia che mette insieme tutte que-ste professionalità - prosegue Strata - affinché le farmacie abbiamo un ruolo attivo nel servizio sanitario”. In que-sto modo, infatti, i cittadini potranno recarsi presso le farmacie socie di Sinfarma sapendo di poter prenotare visite o di richiedere l’inter-vento di professionisti quali-ficati e garantiti.L’impegno della cooperativa è indirizzato anche verso la creazione di opportunità per i giovani farmacisti, non per forza titolari di farmacia, co-me dimostra la collaborazio-ne con Agifar Lazio, con cui si sta progettando nuovi mo-delli di sviluppo delle compe-tenze.

Il dottorMarco Cosimi,

specializzato in Chirurgia Generale e

Vascolare

Gianluca Strata, direttore generale Sinfarma

Giovanni Boccanera, direttore generale Cofarmit

Page 8: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

EventiLunedì 30 aprile 20128 Focus Salute - Cosmofarma e sanità

èla sfida capitale della sani-tà pubblica e privata: esse-

re efficiente, dare qualità spen-dendo meno. Dal successo di questa scommessa dipende il futuro del servizio sanitario italiano a vocazione univer-salistica e la sua capacità di essere competitivo. Anche in questo settore, infatti, preme la concorrenza internazio-nale. Se non nell’emergenza, sicuramente negli interventi

programmabili. Un esempio in questi anni è dato dalle cu-re odontoiatriche, le prime ad aver subito in maniera signifi-cativa le ripercussioni dell’of-ferta estera. In questo contesto, quale il contributo possibile da parte di un ente di alta formazione? La Luiss Business School, sul solco dell’impegno ventennale per portare la cultura manage-riale nell’aria della sanità, ha

attivato da tempo programmi di formazione manageriale nell’ambito della sanità pub-blica e privata, mettendo a fuoco alcuni principi di fondo. Uno di questi è la convinzione che la sfida dell’efficienza può essere vinta se affrontata nella logica della filiera. è nato così l’Empha, l’Exe-cutive Master in Healthcare and Pharmaceutical Admi-nistration. Giunto alla sua IV edizione, mira a fornire le competenze, le conoscenze e gli strumenti necessari per un’efficace gestione delle orga-nizzazioni pubbliche e private che operano nella filiera della salute: sanità, farmaceutico, biomedicale. L’obiettivo efficienza, spiega il direttore scientifico dell’Em-pha, Riccardo Fatarella, “si coglie con due cure veloci ed incisive: semplificazione bu-rocratica ed iniezioni di com-petenze gestionali ad ogni li-vello negli operatori sanitari”. Empha ed altri master attivati, come quello in Management delle aziende sanitarie, “inten-dono trasferire, adeguandole, le competenze manageriali tipiche delle imprese al settore sanitario pubblico e privato,

Quello elaborato da Ce-sv (Centro Servizi per il

Volontariato) Lazio e deno-minato “Accoglienza delle dif-ferenze e specificità culturali e religiose nelle strutture sani-tarie ospedaliere e territoriali della Regione Lazio” è un pro-getto unico nel suo genere, che presto diventerà un protocollo controfirmato dal ministero della Salute. Tale progetto è nato dall’esi-genza di fornire una risposta concreta alla necessità di ren-dere gli interventi relativi alle malattie più attenti ai conte-nuti psicologici, culturali, spi-

rituali e religiosi del paziente e dei suoi familiari, il che va a vantaggio dei pazienti stes-si, ma anche delle strutture sanitarie, perché un malato sereno, che collabora alle cu-re, guarisce prima e meglio. Questa esigenza è sempre più sentita a fronte del crescente numero di cittadini e famiglie provenienti da Paesi lontani presenti nella società italiana. “Tutto è cominciato circa tre anni fa - spiega Francesca Danese, presidente del Ce-sv - quando le associazioni di volontariato, che operano dentro le strutture sanitarie,

si sono accorte della difficoltà di rapporto tra medici e ope-ratori sanitari, da una parte, e pazienti provenienti da mondi con culture e religioni diverse dall’altra, per cui hanno senti-to il bisogno di cominciare un percorso di confronto-incon-tro che favorisse una migliore integrazione e collaborazione. In questo modo si potevano gestire conflitti, prevenire pro-blemi di varia natura e offrire un servizio migliore. C’era anche l’esigenza del personale sanitario e delle associazioni di operare con competenza, attraverso un approccio non solo umanitario ma anche, e soprattutto, interculturale”.Con il supporto del Cesv, le organizzazioni di volontaria-

perché - sottolinea Fatarella - non c’è sanità privata buona senza una buona sanità pub-blica”. Un sistema formativo che pervade tutta la filiera: dalle forniture (farmaci e tec-nologia) fino alle prestazioni finali in ambito ospedaliero e territoriale. E proprio per corrispondere adeguatamente alla forma-zione dei profili professionali necessari in questi ambiti, la Luiss Business School, spiega il direttore Franco Fontana, ha attivato anche master realizza-

to hanno così iniziato un per-corso, coinvol-gendo sia i rap-presentanti delle comunità religiose sia gli operatori. L’Asl Roma E, e in particolare l’ospe-dale Santo Spirito, hanno dato piena disponibilità e fat-tiva collaborazione. “Questo lavoro - prosegue Danese - ha portato alla crea-zione di linee guida, in cui ogni comunità religiosa sintetizza le specificità dell’ap-proccio alla malattia e alla morte delle diverse culture: uno strumen-to molto concreto, utile per gli operatori e anche per i volontari. Ci si trovano indica-zioni per quel che riguarda le norme alimentari, i riti fune-bri, l’assistenza spirituale du-rante la degenza, ma anche il rapporto con la corporeità, le differenze di genere, l’approc-cio alla maternità e così via. è la prima volta che le diverse comunità religiose collabora-no in questo modo tra loro,

■■■ LUISS / La Business School di Roma da tempo ha attivato master per il settore, tra cui l’Empha, coinvolgendo anche le imprese

■■■ CESV / Il centro laziale ha elaborato delle linee guida in cui ogni comunità religiosa ha sintetizzato l’approccio alla malattia, alla morte e altro ancora

Formare i manager per meglio gestire la sanità

Il volontariato per un ospedale interculturale

ti di concerto con le imprese di settore. Un esempio è dato dal master universitario di II livello in Management dei Prodotti Biomedicali (Pro-biomed). Avviato in partner-ship con Johnson&Johnson Medical, si è poi aperto al mercato per formare la figu-ra professionale del “product specialist”, esperto di prodot- ti ad alta tecnologia, ampia- mente diffusa nel settore bio-medicale. “è un percorso formativo volto a fornire le competenze manageriali per

con le strutture sanitarie e con il volontariato. A partire da queste linee guida si svilupperanno attività for-mative per gli operatori, per diffondere la cultura e la prassi dell’accoglienza, che del resto sono intrinseche nella deon-tologia e nella missione del nostro sistema sanitario”. Ne è nato un manuale che è stato distribuito sia dalle strutture della Asl che dalle comunità,

operare nel settore, attraverso la trasmissione di conoscenze approfondite di prodotto e di mercato, sui comportamenti e sulle procedure di acquisto nei mercati di riferimento”, evidenzia Fontana. Un altro esempio di master, ricorda il direttore, è quello realizzato con Abbott, azienda specia-lizzata nella produzione di farmaci e di strumenti per la diagnostica, rispondendo dal punto di vista formativo all’at-tenzione che le aziende farma-ceutiche stanno avendo, nelle loro azioni di sensibilizzazio-ne, non solo nei confronti dei medici e delle strutture sanita-rie, ma anche delle farmacie e di quanti vi operano. Ulteriore formazione innovativa è quel-la che la Luiss Business School si appresta a fornire in forma strutturata dal prossimo au-tunno sulla scorta dell’espe-rienza maturata con il Master Empha: un’iniziativa per af-fiancare e supportare le start up in ambito sanitario, far-maceutico e biomedicale, ma anche le strutture private chia-mate a ripensarsi o riconver-tirsi. “Aprire un’impresa è un percorso ad ostacoli tra norme ed interpretazioni delle stes-se” osserva Fatarella. “Usando una metafora d’ambito sani-tario, con questa proposta il nostro obiettivo è di attivare l’ostetricia e la pediatria d’im-presa, per dare ai professio-nisti le competenze manage-riali necessarie a far nascere e sviluppare un’azienda in cui spendere le loro competenze cliniche”.

La convinzione è che si può vincere la sfida dell’efficienza se viene affrontata nella logica della filiera

Il manuale è stato distribuito sia dalle Asl sia dalle comunità che lo hanno diffuso anche attraverso i propri siti

che lo hanno diffuso in versio-ne elettronica anche attraverso i propri siti.Presso la direzione sanitaria del S. Spirito è stato anche istituito un Albo dei referenti religiosi.Per tutti questi motivi il mini-stero della Salute ha recepito le linee guida e quindi e ha deciso di istituire un tavolo nazionale per sviluppare in tutto il Paese questo lavoro. “Si tratta di un importante stravolgimento culturale, dove l’accoglienza di per-sone provenienti da Paesi diversi diventa un fattore che unisce e che aiuta a su-perare le difficoltà”. “Siamo molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a realizzare - afferma Da-nese -, anche perché que-sto lavoro dimostra che il volontariato non è solo capace di azione, ma è capace anche di pen-siero e di proposta cul-turale, con un metodo che potremmo definire “scientifico”. Ricordiamo che il Ce-sv è uno dei Centri di

servizio per il Volontariato, presenti in tutte le regioni italiane, istituiti ai sensi della l. 266/91, che hanno tra i pro-pri principali obiettivi la socia-lizzazione e la valorizzazione dei bisogni e delle risorse delle associazioni di volontariato, la qualificazione e il sostegno delle attività di solidarietà, la sperimentazione e la diffusio-ne di nuove forme di cittadi-nanza attiva. Francesca Danese, presidente del Cesv

Il ministero della Salute ha recepito le linee guida

e ha istituito un tavolo nazionale per sviluppare questo lavoro in Italia

Franco Fontana, direttore Luiss Business School

Riccardo Fatarella, direttore master Empha

Page 9: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri

Federazione

Gli Ordini

Eventi

Lavoro/Bandidi concorso

Europa ed estero

Dimensione donna

Legislazione

PROGETTO ICFINFORMAZIONE – COMUNICAZIONE – FORMAZIONE

INFORMAZIONELa FNOMCeO è impegnata in un percorso ideativo ed operativo sul piano della comunicazione istituzionale con la rivista trimestrale “I Quaderni della Professione” e con il portale www.fnomceo.it, cui da meno di un mese si è affi ancato un nuovo strumento con il sito www.media.fnomceo.it.Il portale www.fnomceo.it é la fi nestra aperta da Fnomceo sul web, e in tal senso ne rappresenta l'organo istituzionale.Ogni cittadino e ogni professionista può accedere al sito per avere informazioni sul possesso del titolo all’esercizio della professione di medico ed odontoiatra. Tutti i medici ed odontoiatri per poter esercitare la professione devono essere iscritti all’Ordine professionale che verifi ca d’uffi cio il possesso dei titoli e dei requisiti. Questa è una funzione a tutela della salute dei cittadini e contrasta i fenomeni di abusivismo. Sul Portale sono presenti notizie in primo piano, news, editoriali, interviste ed interventi. Con periodicità vengono pubblicate ricerche specifi che del Centro Studi della FNOMCeO ed una rassegna stampa quotidiana ANSA aggiornata.

COMUNICAZIONEI “Quaderni”, editi in un elegante formato cartaceo e inviati a tutti i medici che ne facciano richiesta e a soggetti istituzionali, raccolgono in ogni numero atti e riflessioni sugli eventi promos-si dalla Fnomceo, arricchendoli di contributi "laici" sugli argo-menti trattati. Rappresentano la "memoria storica" dei percorsi di studio e approfondimento della Federazione sui grandi temi di propria pertinenza: deontologia, etica di inizio e fine vita, for-mazione pre e post-laurea, problematiche di genere nell'eserci-zio professionale, medicine non convenzionali, per citarne sol-tanto alcuni. Naturalmente, centrale nel comparto informativo è l’Ufficio Stampa della Fnomceo, al quale è affidata, in quanto a strategie e obiettivi, la comunicazione istituzionale, cioè la dif-fusione all’esterno dell’immagine dell’Ente. All’Ufficio Stampa sono delegati innanzitutto la gestione dei rapporti della Federa-zione con i media, l’elaborazione e diramazione dei comunicati stampa, la promozione di eventi. Tra questi, cruciali per il piano comunicativo della Fnomceo sono stati il convegno “La Filiera della comunicazione in sanità” (Reggio Calabria, aprile 2010), la sezione “informazione” della Conferenza Nazionale della profes-sione medica (Roma, dicembre 2010). Ultimo nato, il sito www.media.fnomceo.it affronta in modo meno paludato e istituzionale temi professionali e in particolare, avvalendosi della preziosa col-laborazione di "grandi firme" del mondo dell'informazione, inten-de costruire un ponte fra medici e comunicatori, in un reciproco scambio di esperienze e capacità, ed offrire spazi di discussione aperti a più soggetti e dunque più immediatamente e facilmente fruibili anche dal grande pubblico.

FORMAZIONELa FNOMCeO è impegnata in un progetto di Formazione ed Aggior-namento per la Qualità Professionale con Corsi F A D B L E N D E D accreditati ECM, completamente gratuiti,in collaborazione con MI-NISTERO DELLA SALUTE ed IPASVI. Ai corsi SiCURE e Root Cause Analysys (alla ricerca delle cause profonde degli eventi avversi in sanità) ormai esauriti si sono aggiunti recentemente l’Audit Clinico con 12 cre-diti ECM e la Sicurezza dei cittadini e degli operatori con 15 crediti ECM.I corsi sono accessibili sul web agli indirizzi : www.fnomceo.it ovvero www.fadinmed.it I corsi possono essere seguiti anche su manuale cartaceo con verifi ca dell’apprendimento per mezzo di FAX . Si può ottenere Il volume: pres-so gli ORDINI PROVINCIALI dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri o richiedendolo telefonando al n° : 06 / 6841121.Ulteriore possibilità è data dall’acquisizione delle conoscenze su supporto cartaceo in pdf, scaricabile dal portale FNOMCeO: www.fnomceo.it o dal portale del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/qualita/qualita.html, e refresh + verifi ca dell’apprendimento da rea-lizzare in eventi residenziali organizzati a cura degli Ordini Provinciali.Il progetto nasce dalla mission istituzionale e dalla consapevolezza del dovere etico e deontologico che gli Ordini diano un fattivo contributo alla diff usione di una cultura utile a garantire una sempre maggiore sicurezza ai cittadini ed un esercizio professionale sempre più sereno e competente.Questa attività ci ha portato ad essere il primo provider di formazione ECM in FAD con elevatissimi livelli di soddisfazione da parte dei parte-cipanti attestati da questionari anonimi.In questi anni la FNOMCeO ha assegnato circa 1 milione di crediti ECM a titolo completamente gratuito.

EventiLunedì 30 aprile 2012 Focus Salute - Cosmofarma e sanità 9

Sopra il direttore generale Carlo Mirabella e a fianco il dottor Maurizio Menichelli

Apparecchiature e stru-menti diagnostici di as-

soluto livello, professionalità eccellenti, senza nulla invi-diare ai più rinominati Centri statunitensi ed europei. Si pre-senta così il Servizio di Emo-dinamica, Uoc Cardiologia – Cardiologia Interventistica, dell’Ospedale “Fabrizio Spa-ziani” di Frosinone, operati-vo tutti i giorni 24 ore su 24. Con questo ulteriore passo in avanti nell’implementazione e nella qualità delle prestazioni offerte a un bacino provincia-

le di circa 500mila abitanti, l’Ospedale di Frosinone - e con esso tutta l’Azienda Sa-nitaria frusinate - ha messo a segno un colpo “strategico” nella prospettiva di vedersi riconosciuto il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea) di II livello. Una stra-tegia, questa, fortemente per-seguita dal direttore generale, Carlo Mirabella. Il reparto di Cardiologia - diretto dal dottor Maurizio Menichelli - si avvale di un laboratorio di Emodinamica

che, insieme al laboratorio di Elettrostimolazione e di Ecografia clinica, costituisce il fulcro di competenze in-terventistiche e diagnostiche al servizio dei pazienti del reparto di Terapia intensiva coronarica (dotato di 8 posti letto) e nei 21 posti letto di degenza ordinaria. Qui, oltre all’Angiografia tradizionale e digitale, sono utilizzate le più recenti procedure per la dia-gnosi delle patologie cardio-vascolari quali l’Angiografia quantitativa computerizzata, l’Ultrasonografia intravasco-lare e la Flussimetria intraco-

■■■ FROSINONE / L’Asl sta lavorando per arricchire servizi e competenze del reparto di Cardiologia: emodinamica 24H un’eccellenza

Riorganizzare e innovare per eliminare gli sprechironarica Doppler.“L’Emodinamica - spiega Me- nichelli - è la branca della cardiologia che si occupa pre-valentemente della diagnosi e del trattamento delle pato-logie coronariche (arterie del cuore). Con lo studio delle coronarie è possibile curare alcune patologie molto temi-bili, come l’infarto miocar-dico acuto, occlusione acuta di una coronaria. L’esame, di semplice esecuzione in ma-ni esperte, consiste in una piccola puntura arteriosa a livello inguinale o del polso, attraverso la quale viene in-serita una piccola cannula. È all’interno di questa cannula che vengono avanzati cateteri preformati che raggiungono il cuore. L’Angioplastica co-ronarica consiste nella dila-tazione del segmento di vaso ostruito attraverso il gonfiag-gio di un palloncino, che con-sente di riportare il vaso a una condizione ottimale per la circolazione del sangue. Spes-so la procedura viene comple-tata mediante l’impianto di uno stent, cioè di una retina metallica che con l’aiuto del palloncino viene fatta aderire alla parete del vaso per favo-

rire un ottimale passaggio del sangue”. In queste attività di Cardiologia interventistica, particolare rilievo hanno gli interventi di Angioplastica coronarica nei pazienti ad alto rischio e nell’infarto mio-cardio acuto. Ma, aggiunge Menichelli, “una volta riva-scolarizzati, i pazienti ven-gono ricoverati in reparto e, nella maggior parte dei casi, dopo pochi giorni dimessi. Comunque la riabilitazione è brevissima”.Si dice soddisfatto e ottimista per lo sviluppo di ulteriori li-nee di attività il direttore ge-nerale dell’Asl di Frosinone, Mirabella, che spiega: “Sa-pevamo sin dall’avvio della nostra gestione che in Sanità, a maggior ragione in questo momento di forte crisi gene-rale, occorre una innovativa visione di riorganizzazione, molta fantasia e molta fiducia accompagnata da una decisa spinta per eliminare sprechi e diseconomie. Perché que-sto poi, in linea con l’azione e l’impegno della Regione e della presidente Polverini, ci avrebbe permesso di recu-perare risorse destinandole a quelle eccellenze che con-sentono di dare risposte più mirate e di qualità, e di cui i nostri territori hanno tanto bisogno. E la Cardiologia in-terventistica, con un labora-torio di Emodinamica di as-soluto livello, è una di queste. Ma non la sola, perché siamo ottimisti di avviare in futuro la Neurochirurgia, e con essa, il Dea di II livello”.

L’obiettivo per il futuro è la Neurochirurgia e con essa il Dea di II livello

PH: U

ffici

o S

tam

pa A

sl F

rosi

none

PH: U

ffici

o S

tam

pa A

sl F

rosi

none

Page 10: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

10 Focus Salute - Cosmofarma e sanitàEventi

Lunedì 30 aprile 2012

Ospedale di rilievo naziona-le e di alta specializzazio-

ne il Sant’Andrea è un’azienda sanitaria mista, multispeciali-stica integrata con l’Università di Roma “Sapienza” e sede della facoltà di Medicina e Psicolo-gia. La sua mission non è solo assistenziale, ma comprende funzioni di didattica e ricerca. Il successo della medicina per-sonalizzata - con interventi in tutte le aree cliniche finalizzati a migliorare gli esiti terapeutici minimizzando gli effetti colla-terali - è uno dei più proficui esempi di integrazione. Risul-tati significativi sono la miglio-rata gestione di terapie ad alto impatto come in oncologia e anestesia, o croniche come in psichiatria, cardiovascolare, malattie infettive, oculistica. “L’alta formazione scientifica del personale e la disponibilità di piattaforme analitiche di ul-tima generazione, basate sulle tecnologie di spettrometria di massa - spiega il direttore generale Maria Paola Corradi - permettono l’utilizzo di si-stemi di valutazione della scel-ta terapeutica basati sulla più moderna letteratura in ambito di medicina personalizzata. L’ampia flessibilità di tali piat-taforme ne permette l’utilizzo su vasta scala senza lievitazione dei costi. La prevenzione delle reazioni avverse e l’individua-

Al Sant’Andrea la lettura del genoma per cure meno tossiche e minori spese Il sindacato di categoria, Si.Na.FO è attivo su molti fronti

L’ospedale su misura del paziente A tutela dei farmacisti ospedalieri

Sanità e rappresentanza: la categoria dei farmacisti

ospedalieri e territoriali del sistema sanitario italiano, Irccs, di strutture sanitarie accreditate, Università ed al-tre Istituzioni pubbliche del Ssn può contare sul Si.Na.FO, organizzazione sindacale gui-data dal segretario generale Antonio Castorina e dal pre-sidente nazionale Giangiu-seppe Console.Molta la strada percorsa in questi anni al fianco dei di-rigenti farmacisti del Ssn, soprattutto nei contesti istitu-zionali regionali e nazionali.Organismo attivo su molti fronti, da quello contrattuale a quello assicurativo, dalla formazione all’assistenza tec-nica e consulenza, come ha ben evidenziato il presiden-te Console: “Abbiamo negli anni organizzato manifesta-zioni, avanzato osservazioni sulle proposte di legge in Par-lamento come nelle diverse Regioni, ci siamo seduti ai tavoli contrattuali affinché tutta la nostra categoria non fosse vittima di misure inique a danno di un servizio, che è e rimane di pubblica utilità. Molte le proposte ai tavoli tecnici, che stanno affrontan-do il futuro della sanità pub-blica e quello, in particolare dei farmacisti”.

In questo scenario il Si.Na.FO ha siglato i contratti della di-rigenza sanitaria e le relative code contrattuali oltre a pro-muovere l’organizzazione di numerose iniziative forma-tive e seminariali, orientate all’aggiornamento continuo dei quadri dell’organizzazio-ne come degli aderenti.Non va dimenticato, infatti, come il sindacato faccia par-te, sin dal lontano ’99, della Confedir e, in seguito, della Federazione Fassid, permet-tendo di portare tale realtà di rappresentanza a stretto contatto con le sedi decisio-nali presenti nei più alti livelli

istituzionali, su tematiche scottanti del comparto che, oltre alle criticità professio-nali, riguardano aspetti con-trattuali tra i quali l’indennità di esclusività, la regolamenta-zione della libera professione e la reperibilità, formando così un ampio bacino di in-teressi di categorie affini, con problematiche trasversali.Grazie alle sue ventuno se-greterie regionali, il Si.Na.FO. è presente in tutto il territorio nazionale, fornendo agli ol-tre 1.600 iscritti un’assistenza quotidiana ad ampio spettro sulle diverse tematiche di set-tore.

zione dei percorsi terapeutici ottimali contribuisce, inoltre, a una riduzione dei costi, sia umani che economici”. La per-sonalizzazione della strategia terapeutica ribalta l’approccio clinico classico: generalmente la prescrizione di un farmaco si basa sul principio “trial-and-error”, cioè si prescrivono stes-so farmaco e dosaggio a tutti i pazienti e si valutano i benefici e gli effetti collaterali. Il limite

di tale metodo è la variabilità tra gli individui: la medicina personalizzata supera la “gene-ricità” usando nuovi strumenti che permettono la compren-sione a livello molecolare delle malattie e del meccanismo di azione dei farmaci. La lettura del genoma permette di ave-re l’immagine complessiva e personalizzata della sua reale

capacità metabolica, sia per ca-pire la propensione individuale a determinate patologie che per valutare lo stato di malat-tia e la risposta al trattamento farmacologico. Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo il “costo tossico” della terapia senza inficiarne l’effetto ottimizzando al contempo le risorse sanitarie. “L’esperienza del nostro ospedale - sostiene Maurizio Simmaco, ordinario di biologia molecolare - con-ferma quanto sia imprescindi-bile la multidisciplinarità nella medicina moderna: lo sviluppo delle piattaforme diagnostiche, infatti, è frutto di una elabora-zione condivisa tra le scienze cliniche e scienze di base, che la facoltà di Medicina e Psicologia considera essenziale per la for-mazione dei nuovi medici”. “La personalizzazione della cura - argomenta il Paolo Marchetti, ordinario di oncologia - è per noi un punto focale: già dal 2007 di tutti i pazienti trattabili in chemioterapia viene preven-tivamente valutato il rischio di reazioni avverse tramite analisi genomica e/o funzionale. Gli strumenti a disposizione lega-no le scelte cliniche a compe-tenze che vanno dalla biochi-mica alla psicologia, in modo che ad ogni paziente sia sempre chiaro che è considerato nella sua unicità”.

La Casa di Cura Villa Margherita, radicata per

professionalità nel presente e proiettata nel futuro per vo-cazione e cultura verso la tec-nologia e l’innovazione, svol-ge ininterrottamente la sua attività a Roma sin dal 1948. Ubicata in viale di Villa Mas-simo, non lontana da piazza Bologna, gode, pur nella sua centralità, della quiete e del verde del suo parco privato e dei parchi circostanti. La filosofia aziendale di Villa Margherita, sotto la direzio-ne sanitaria del dottor Mario D’Imperio, è volta a garanti-re al paziente la possibilità di usufruire di trattamenti diagnostico-terapeutici qua-lificati, in tempi brevi e con le maggiori garanzie di serietà e competenza. Principi cardine di questo orientamento, sintetizzati sul concetto fondante della “cen-tralità del paziente”, sono la tutela dei diritti dei pazienti, la passione per il lavoro, l’at-tenzione e la cortesia verso gli utenti, con obiettivi rigorosi basati sull’efficienza, sull’effi-cacia e sulla salvaguardia del corretto rapporto medico-paziente.

È da sempre un punto di ri-ferimento per i professionisti che operano nella sanità, pro-venienti in particolar modo da centri universitari e ospe-dali prestigiosi.Anche se le specialità medi-che sono fortemente presenti con una diagnostica moderna e d’avanguardia, la vocazione di Villa Margherita è fonda-mentalmente chirurgica, e, nel tempo, oltre a conservare gli aspetti più classici di una attività interventistica a “cielo aperto”, ha introdotto meto-diche innovative nell’ambito

della chirurgia mini-invasiva e laparoscopica. La chirurgia ortopedica e traumatologica rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento della Capitale con un’intensa attività inter-ventistica sulla colonna lom-bare (ernie del disco, stenosi del canale midollare, fratture vertebrali e spondilo artro-si), sulla spalla (rotture della cuffia, protesi e lussazioni), a carico dell’anca e del femore (ricostruzioni di fratture fe-morali e protesi dell’anca) e del ginocchio (interventi in

artroscopia per menischi e legamenti crociati, protesi del ginocchio). La Casa di Cura offre un servizio di alta spe-cializzazione in chirurgia del piede per il trattamento di tutta la patologia ortopedi-ca congenita e acquisita e la traumatologia del piede del bambino, dell’adulto e dello sportivo. Le tecniche artro-scopiche ed endoscopiche nel piede, eseguite sia a sco-po diagnostico che a scopo terapeutico, permettono un rapido recupero funziona-le. Anche la microchirurgia

■■■ VILLA MARGHERITA / Dal 1948 la Casa di Cura romana si distingue per qualità dei servizi e competenze

Centralità del paziente e alta professionalitàdella mano è affidata ai noti chirurghi che offrono pre-stazioni professionali di ele-vatissima qualità nell’ambito dell’unità operativa di chi-rurgia plastica e ricostruttiva. Altra eccellenza storica in continuo sviluppo diagnosti-co e tecnologico è la sezione di ostetricia e ginecologia, riferimento tradizionale a Roma per tutte le donne che vogliono dare alla luce un bambino, per le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita e per le patologie della sfera ses-

suale e riproduttiva femmi-nile. Nel campo della chirurgia oculistica l’attività operato-ria si avvale di modernissimi strumenti, come il “Constel-lation”, per interventi sulla camera anteriore e posteriore dell’occhio. La chirurgia del-la cataratta viene effettuata con tecnica mininvasiva-microincisionale, grazie alla quale si riduce al minimo il traumatismo operatorio con-sentendo un rapido recupero visivo. Ricordiamo ancora la chirurgia vitreo-retinica, la chirurgia oculistica pediatri-ca, il trattamento dello stra-bismo, il trapianto di cornea e la chirurgia del glaucoma. Nella Casa di Cura è possibile anche eseguire interventi di chirurgia maxillo-facciale, per le patologie estetico-funzionali dello scheletro facciale e per le patologie traumatiche, malformative o degenerative della faccia. Punti di forza sono rappre-sentati dalla chirurgia otori-nolaringoiatrica, neurochi-rurgia, chirurgia toracica e oncologica. Attrezzati ambulatori di en-doscopia digestiva rappre-sentano un valido supporto all’attività chirurgica. La Casa di Cura è in grado di ricoverare sia pazienti privati che pazienti assicurati con le principali compagnie, e con i Fondi assistenziali integrati-vi, proponendosi come strut-tura moderna e accogliente nel panorama della sanità privata italiana.

Tra le eccellenze storiche la chirurgia, ostetricia e ginecologia

Da sx Antonio Castorina e Giangiuseppe Console

L’insegna dell’ingresso della Casa di Cura e a fianco una camera di degenza

Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo

il “costo tossico” della terapia senza inficiarne

l’effetto e ottimizzando le risorse sanitarie

Page 11: TERRITORIO ISTITUZIONI IMPRESE - Il Sole 24 Ore...lizzazioni” del Governo Monti, le quali saranno al centro del convegno istituzionale orga-nizzato da Fofi e Federfarma e di diversi

Banca Popolare di Vicenza, fondata nel 1866, è la prima banca costituita a Vicenza e la prima Banca Popolare sorta in Veneto. Con una rete di oltre 680 fi liali distribuite in tutta Italia è oggi una delle principali realtà bancarie in Italia presente su gran parte del territorio nazionale. Fedele alla propria missione di banca del territorio, ha sempre portato avanti una decisa attività di sostegno delle piccole e medie imprese, vero motore della nostra economia, alle quali è stato destinato nel 2011 circa il 50% dei nuovi fi nanziamenti erogati. I dati di Bilancio confermano per il Gruppo BPVi una crescita degli impieghi del 5,8%, ampiamente superiore alla media di Sistema.Da sempre il Gruppo porta avanti una strategia di investimento in nuovi e pro-mettenti business, tra cui sicuramente il più rilevante è rappresentato dal comparto farmaceutico nel quale è entrato attraver-so l’acquisizione del controllo di istituti specializzati nel comparto, come Farbanca e, recentemente, la Banca di Credito dei Farmacisti, e la partecipazione detenuta in Farmanuova. L’impegno profuso in questo settore dal Gruppo BPVi, testimoniato dal raggiungi-mento di una rilevante quota di mercato nazionale pari a circa il 10%, evidenzia che

il comparto farmaceutico esprime delle importanti potenzialità di sviluppo. Tale sviluppo richiede la necessaria predispo-sizione di un’offerta dedicata di prodotti e servizi fi nanziari, e una conoscenza specifi ca di questo mercato. L’Offerta SemprePiù Impresa Program-ma Farmacisti è pensata su misura per sostenere e agevolare le attività delle Farmacie. In particolare l’offerta prevede fi nanziamenti a condizioni agevolate per l’acquisto della Farmacia, per riequilibrare la situazione fi nanziaria, per la ristruttura-zione, l’ammodernamento e l’acquisto di beni strumentali e, semplicemente, per la gestione fi nanziaria quotidiana dell’azien-da. Oltre a prodotti fi nanziari dedicati, la strategia dell’Istituto bancario dedicata al settore farmaceutico si concretizza anche attraverso i numerosi accordi di collabo-razione e le diverse iniziative con le varie Federfarma regionali e locali. Grazie alle intese siglate, Banca Popolare di Vicen-za mette a disposizione delle Farmacie associate alle varie FederFarma Provinciali e Regionali che ad oggi hanno aderito, fi nanziamenti a condizioni agevolate, l’offerta SemprePiù Impresa Programma Farmacisti, con soluzioni su misura per i titolari e i loro familiari, e un programma di incontri di apprendimento in ambito

economico - fi nanziario per la gestione della farmacia.Alla fi ne del mese di aprile si è svolto a Roma, presso la sede della Banca in Piazza Venezia, un workshop dal titolo “La farma-cia del futuro: le partnership vincenti”, un tavolo di lavoro che ha coinvolto esperti in ambito farmaceutico, legale, contabile e di marketing con l’obiettivo di individuare insieme le esigenze e le opportunità di sviluppo delle farmacie e trovare gli stru-menti e i partner più adatti per sostenerne adeguatamente la crescita.Il Gruppo Banca Popolare di Vicenza, grazie a queste iniziative, si conferma un punto di riferimento per il settore farma-ceutico italiano; rafforzando il legame con le imprese del territorio, offre il suo contri-buto concreto al miglioramento di questi servizi, fondamentali per la collettività. Il ruolo di riferimento di Banca Popolare di Vicenza in ambito farmaceutico è di livello nazionale. Oltre alla distribuzione capillare nel territorio di origine della Capogruppo, con oltre 41 miliardi di euro di attivo, oltre 5.600 dipendenti e 680 punti vendita (tra fi liali, negozi fi nanziari e sportelli privati), il Gruppo Banca Popolare di Vicenza rappre-senta la nona realtà bancaria italiana.“Il “Progetto Farma” – dichiara Samuele Sorato, Direttore Generale di Banca Popo-

lare di Vicenza – rappresenta una nuova ed interessante opportunità per consolidare il legame con le imprese del territorio. In particolare il settore farmaceutico, in virtù del suo legame con la sanità e il benessere dell’individuo, è un settore privilegiato a dimostrazione del nostro impegno e la nostra continua attenzione per il benessere della collettività”.Banca Popolare di Vicenza sarà presente a Cosmofarma Roma, dal 4 al 6 maggio, con un proprio stand dedicato ai prodotti fi nanziari per il settore farmaceutico. In occasione della partecipazione alla manifestazione, il 4 maggio alle ore 14.00 presso la sala Ottavia, l’Istituto propone anche un convegno dal titolo “ La farmacia che cambia: nuovi strumenti e partnership vincenti”, tenuto da Fabrizio Gianfrate, Professore di Economia Sanitaria e Farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Ferrara e presso la LUISS Business School di Roma.

Gruppo Banca Popolare di Vicenza puntodi riferimento per il settore farmaceutico e sanitarioProdotti, accordi e iniziative dedicati allo sviluppo delle farmacie di servizio

Samuele Sorato, direttore generaledi Banca Popolare di Vicenza

Focus Salute - Cosmofarma e sanità 11EventiLunedì 30 aprile 2012