“Terra, lavoro, salute e dignità” - filedelle popolazioni europee, sviluppando...

“Terra, lavoro, salute e dignità”

Contadine/i, lavoratori della terra , cittadini

La PAC che verrà. Non è solo una questione agricola.A.Onorati

Assemblea generale di ARI - 2017

ASSEMBLEA ARI - 2017

Che ci aspetta? 2016-2026, il futuro

• Il reddito effettivo agricolo per unità di lavoro annuale (ULA) dovrebbe aumentare leggermente (+ 2%) nel periodo 2016-2026

• Il reddito agricolo totale si prevede avrà un calo considerevole in termini reali nel corso dello stesso periodo (-14%), principalmente a causa dei bassi prezzi agricoli e dell’ aumento dei costi di produzione.

• (Fonte: UE, 2016)


La PAC che vogliamo

• Articolo 36 - ….. Il Consiglio può in particolare autorizzare la concessione di aiuti:

• a) per la protezione delle aziende sfavorite da condizioni strutturali o naturali;

• b) nel quadro di programmi di sviluppo economico.• (Fonte: Trattato di Roma, art. 36)


Riformare la PAC: le persone prima del mercato

• Una PAC basata sui diritti umani e fondata sui bisogni delle popolazioni di oggi e delle prossime generazioni.

• L’obiettivo prioritario della PAC è assicurare la sicurezza e la sovranità alimentare delle popolazioni europee, sviluppando la sovranità alimentare a livello territoriale.

• Contadini numerosi, in tutti i territori europei permetteranno di assicurare una produzione alimentare in quantità ed in qualità.

• Tutti i produttori devono avere la possibilità e devono impegnarsi in percorsi verso una produzione più sana ed ecologica ed i sostegni pubblici devono permettere a tutti questa transizione.


Una PAC per una vita degna di chi lavora nei campi

• Per assicurare durevolmente il loro mestiere, produttori e produttrici hanno diritto ad una vita dignitosa ed a un reddito sufficiente, basato anzitutto su prezzi giusti, che permettano alla maggioranza delle aziende di vivere senza aiuto, al netto delle necessità per investimento e per la transizione.

• Gli strumenti di regolazione pubblica dei mercati e delle produzioni, come le quote o altro, devono poter essere utilizzati in maniera pragmatica per regolare offerta e domanda.

• I trattati del così detto «libero-commercio» già firmati devono essere riesaminati. Devono essere

messi in moratoria i trattati di libero- commercio in via di ratifica o di negoziato.


Una PAC per il lavoro ed una alimentazione sana, di qualità ed a prezzi accessibili alle fasce più svantaggiate della popolazione

• I sostegni pubblici devono essere dedicati ai beni pubblici: occupazione, mantenimento dell’agricoltura contadina anche in zone sfavorite, insediamento di nuovi agricoltori, alimentazione di qualità, protezione della biodiversità, dell’acqua, del clima.

• Una PAC che combatta la concentrazione di potere di mercato nella logistica, nella trasformazione e nella distribuzione alimentare e la sua influenza su ciò che è prodotto e consumato e promuova sistemi alimentari che riducano la distanza fra contadini e cittadini incrementando, ad esempio, lo scambio diretto tra gli uni e gli altri

• Favorire la fornitura locale per le mense pubbliche e la ristorazione collettiva.


Una PAC che favorisca l’accesso alla terra

• Garantisca un l’accesso alla terra per tutti coloro che vogliono coltivarla, nel rispetto della natura e dell’ambiente e, per quanti, in particolare giovani, intendano migliorare o iniziare un’attività agricola;

• Attui misure che impediscano la concentrazione delle proprietà, gli investimenti speculativi (land grabbing) e sostenga un’attiva politica redistributiva dei diritti all’uso delle terre agricole, proteggendone la loro destinazione prioritaria alla produzione di cibo.


Una PAC per territori rurali vivi e per tutti i cittadini

• L’UE deve sviluppare una politica attiva di insediamento di agricoltori/trici e di allevatori e allevatrici per il rinnovo generazionale e la vitalità dei territori rurali.

• I sostegni pubblici siano condizionati al rispetto dei diritti delle persone, dell’ambiente, del benessere degli animali.

• La condizionalità sociale dell’aiuto deve essere fondata sul rispetto del lavoro e dei diritti sociali dei lavoratori salariati rurali, il reddito equo e la non discriminazione dei lavoratori migranti temporanei e delle loro famiglie.

• Nessun sostegno per l’agricoltura industriale.• Ampliare il ruolo dei cittadini nelle politiche agricole ed alimentari a livello

locale (sotto forma di consigli alimentari locali), nazionale ed europeo.


La ricerca e la costruzione di un nuovo sapere

• L'innovazione deve essere estesa e considerata come una chiave per il mantenimento dell’agricoltura contadina e lo sviluppo dell’agricoltura familiare, per costruire un modello di produzione agricola ed alimentare socialmente giusto, durevole e sano.

• I fondi di ricerca dovranno essere orientati verso questi modelli innovativi per l’agricoltura familiare di piccola scala.



Chi negozierà la revisione della PAC? Tu ci vuoi

essere?

La rappresentanza e la capacità di organizzarsi autonomamente del movimento contadino in Italia.

Un problema non più rinviabile. Chi ci rappresenterà nel negoziato?

• “…questi uomini … non sentono più le stesse passioni, gli stessi desideri e le stesse speranze delle masse: tra loro e le masse si è scavato un incolmabile abisso, l'unico contatto tra loro e le masse è il registro dei conti e lo schedario dei soci. ..Questi uomini ….hanno paura della concorrenza, sono capi divenuti banchieri di uomini in regime di monopolio, ed il minimo accenno di una concorrenza li rende folli di terrore e di disperazione…”. (da “Funzionarismo" di Antonio Gramsci)



ci sono cieli che nessuno ci

toglierà,

ci sono giorni che sono solo

nostri, territori senza cui non

si può vivere;

un altro mondo cammina…

Noi ci siamo


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