Termodinamica 2 - UniFI

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Termodinamica 2

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Page 1: Termodinamica 2 - UniFI

Termodinamica 2

Page 2: Termodinamica 2 - UniFI

Richiami• Mole: una quantità in grammi di una sostanza che contiene un

numero preciso e ben determinato di particelle (atomi o molecole)

• Una mole di una sostanza contiene un numero di particelle pari al

numero di Avogadro ovvero 6,02 x 1023.

• Massa atomica relativa: il rapporto tra la massa reale di quel

elemento e una massa presa come riferimento (unità di misura). Si

utilizza 1/12 della massa reale del carbonio 12 (unità di massa

atomica) 1 uma = 1,66 x 10-27 Kg

• Nel caso dei composti o delle sostanze elementari la massa

molecolare relativa si calcola sommando le masse degli elementi

che costituiscono la molecola ciascuna moltiplicata per l’indice con

cui compare nella formula chimica

– M(H2)= 2 x 1,008 = 2,016 uma

– M(CO2)= 12,011+2(15,999)= 44,009uma

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Gas Perfetti

In questo modo il gas perfetto risulta essere il sistema termodinamico piu’semplice, caratterizzato solo dai 3 parametri termodinamici pressione,volume, temperatura: p, V, t

Costruzione di un MODELLO: GAS PERFETTO

Particelle trattate come SFERE RIGIDE

Particelle NON INTERAGENTI (urti elastici)

Bassa densità (interagiscono solo con le pareti del contenitore)

Urti anelastici Urti elastici

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Gradi di libertà

Elio

molecola monoatomicaIdrogeno

molecola biatomicaMetano

molecola poliatomica

633CH4Poliatomica

523O2Biatomica

303HeMonoatomica

TotaliRotaz.Traslaz.Es.Molecola

Gradi di libertà

Nel modello dei gas ideali l'energia interna è data dalla sola energia

cinetica delle singole molecole del gas U=U(T).

Gradi di libertà: modi indipendenti di immagazzinare energia

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Energia interna in un Gas Perfetto

GAS Monoatomici: Solo moti traslazionali

𝐸 =3

2𝐾𝑇

1

2𝑅𝑇

𝐸𝑓

2intR=8.314 4621(75) J K−1 mol−1 Costante dei gas.

• A ciascun grado di libertà (f) è associata un’energia di per

mole, (teorema di EQUIPARTIZIONE DELL’ENERGIA), dunque se

sono presenti n moli l’energia interna sarà data da:

𝐸3

2int

K (costante di Boltzman) = 1,38x10-23JK-1𝐾 =𝑅

𝑁𝐴

Media per ogni molecola

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• TRASFORMAZIONE= successione di stati di equilibrio

ISOTERME

Gas Perfetti

𝑝

𝑉

𝑇3𝑇2𝑇1

𝑇 = costante

T =cost pV = costante

legge di Boyle

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• TRASFORMAZIONE= successione di stati di equilibrio

ISOBARE,

Gas Perfetti

𝑝

𝑉

𝑝 = costante

P =cost Vt = V0(1+aT)

T espresso in °C

a=b=1/273,15

Page 8: Termodinamica 2 - UniFI

• TRASFORMAZIONE= successione di stati di equilibrio

ISOCORE

Gas Perfetti

𝑝

𝑉

𝑉 = costante

V=cost pt = p0(1+bT)

T espresso in °C

a=b=1/273,15

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Leggi dei Gas Perfetti

1) legge di Boyle: T =cost pV = costante

2) 1a legge di Gay-Lussac: P =cost Vt = V0(1+aT)

3) 2a legge di Gay-Lussac: V=cost pt = p0(1+bT)

4) legge di Avogadro: per due gas diversi

Se p1=p2, V1=V2 e T1=T2 risulta N1=N2

volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di volume, temperatura e pressione

contengono lo stesso numero di molecole N

T espresso in °C

a=b=1/273,15

Page 10: Termodinamica 2 - UniFI

trasf. a V costante

condiz.finali → p, V, t p = p’(1+at)

condiz.iniziali → po, Vo, to

trasf. a t costante

condiz.intermedie → p’, V, to poVo = p’V

pV = p′(1 + αt) V

Gas Perfetti

= p0V0(1 + αt) = p0V0 1 +1

273,15t

= p0V0273,15 + t

273,15=

p0V0273,15

(273,15 + t)

Def. Temperatura assoluta:

T = t (°C) + 273,15

pV =p0V0T0

T

Page 11: Termodinamica 2 - UniFI

pV=

T T0

p0V0

Gas Perfetti

Legge di Avogadro

In qualunque gas perfetto in condizioni normali di temperatura e pressione

(NTP: p = 1 atm, t = 0°C) una mole di gas (N0 = 6.022•1023 molecole)

occupa sempre un volume V0 = 22.414 litri.

Page 12: Termodinamica 2 - UniFI

poVo

To

R = =

Per n = 1 mole:

1 atm 22.4 l

273,15°K • mole=

=105 Pa 22.4 •10–3m3

273,15°K • mole=

8.325 J

°K • mole

pV =T T0

p0V0 pV = TT0

p0V0

R = cost. dei gas perfetti

→ equazione di stato: pV = nRT

Gas Perfetti

Page 13: Termodinamica 2 - UniFI

1:Isobaro 2:Isotermo 3:Adiabatico 4:Isocoro

Gas Perfetti-Trasformazioni

Page 14: Termodinamica 2 - UniFI

Gas Perfetti

Trasformazioni ADIABATICHE

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Processi reversibili e irreversibili

Un Processo reversibile è un processo che può essere “invertito” con

un cambiamento infinitesimo di una variabile ripristinando sia per il

sistema che per l’ambiente le condizioni iniziali.

• Il Sistema è, istante per istante, in equilibrio con l’ambiente.

• È una idealizzazione. Non esiste in realta’.

• È necessario introdurre il concetto astratto di “processo reversibile” perché la

Termodinamica Classica dell’Equilibrio, non utilizza la variabile tempo.

Un Processo irreversibile è un processo che non può essere “invertito”

non si conosce lo stato del sistema durante la trasformazione, sono però

noti stato iniziale e finale

•Sono presenti forze dissipative o forze non bilanciate (espansione libera, ad

esempio)

•Vi e’ un trasferimento di calore tra corpi con una differenza finita di temperatura

•Tutti i processi spontanei sono irreversibili!!

Page 16: Termodinamica 2 - UniFI

Processo Isotermo Reversibile

Reversibile

• Nel caso di un gas in espansione, il processo è reversibile se, istante

per istante, la pressione esterna è uguale alla pressione interna, e

quindi il sistema è in equilibrio.

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F

x

p = F/S F = p S

dL = F dl = p S dl = p dV

dldl

V

A

B

p

V1 V2

p

dV

𝐿 = න𝑉1

𝑉2

𝑝(𝑉)𝑑𝑉

Lavoro nelle trasformazioni

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Lavoro nelle trasformazioni

Il lavoro dipende dal tipo di trasformazione

(percorso) fatta per andare da A a B:

Page 19: Termodinamica 2 - UniFI

𝐿 = න

𝑉𝑖

𝑉𝑓

𝑃𝑑𝑉

Trasformazione isocora V=K dV=0

Trasformazione isobara P=K

Trasformazione isoterma P=K/V

𝐿 = 0

𝐿 = 𝑝 𝑉𝑓 − 𝑉𝑖

𝐿 = න

𝑉𝑖

𝑉𝑓

𝑃𝑑𝑉 = න

𝑉𝑖

𝑉𝑓𝑛𝑇𝑅

𝑉𝑑𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 න

𝑉𝑖

𝑉𝑓𝑑𝑉

𝑉=

= 𝑛𝑅𝑇 ln𝑉 𝑉𝑖

𝑉𝑓 = 𝑛𝑅𝑇 ln𝑉𝑓

𝑉𝑖

Gas Perfetti-Trasformazioni

Page 20: Termodinamica 2 - UniFI

Trasformazione isocora 𝐿 = 0 ⇒ Δ𝑈 = 𝑄

Trasformazione isobara 𝐿 = 𝑝 𝑉𝑓 − 𝑉𝑖 ⇒ Δ𝑈 = 𝑄 − 𝐿 = 𝑄 − 𝑝 𝑉𝑓 − 𝑉𝑖

Trasformazione isoterma Δ𝑈 = 0 ⇒ 0 = 𝑄 − 𝐿

Trasformazione adiabatica 𝑄 = 0 ⇒ Δ𝑈 = −𝐿

Trasformazione ciclica Δ𝑈 = 0 ⇒ 0 = 𝑄 − 𝐿

Gas Perfetti-Trasformazioni

Page 21: Termodinamica 2 - UniFI

Richiami Assorbimento di calore

• Un sistema che assorbe calore Q reagisce innalzando la sua

TEMPERATURA

• C capacità termica del sistema (quantità di calore che deve

essere fornita ad un corpo per elevarne la temperatura di 1°).

𝑄 = 𝐶 𝑇𝑓 − 𝑇𝑖

• calore specifico c (quantità di calore che deve essere fornita ad un 1gr

di sostanza per elevarne la temperatura di 1°)

𝑐 =𝐶

𝑚

• oltre al calore specifico c si può definire un calore specifico molare

Page 22: Termodinamica 2 - UniFI

Nel caso di una trasformazione infinitesima isocora:

Nel caso di una trasformazione infinitesima isobara:

𝑑𝑄 = 𝑛𝑐𝑉𝑑𝑇

𝑐𝑉 =1

𝑛

𝑑𝑄

𝑑𝑇𝑉

𝑐𝑝 =1

𝑛

𝑑𝑄

𝑑𝑇𝑝

𝑄𝑝 = 𝑛𝑐𝑝Δ𝑇

𝑄𝑉 = 𝑛න𝑐𝑉𝑑𝑇

𝑑𝑄 = 𝑛𝑐𝑝𝑑𝑇

Dove 𝑐𝑉 e 𝑐𝑝 rappresentano rispettivamente il calore specifico molare a

volume o a pressione costante

Unità: J/(mol K)

𝑄𝑝 = 𝑛න𝑐𝑝𝑑𝑇

Gas Perfetti - calori specifici

𝑄𝑉 = 𝑛𝑐𝑉Δ𝑇

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Determiniamo ora esplicitamente l’espressione dell’energia interna.

Δ𝑈 = 𝑈𝐵 − 𝑈𝐴 = 𝑈𝐵 − 𝑈𝐶 + 𝑈𝐶 − 𝑈𝐴 = 𝑈𝐶 − 𝑈𝐴

𝑈𝐵 = 𝑈𝐶AC isocora e CB isoterma

𝑝

𝑉

𝐴

𝐶

𝐵

Δ𝑈 = 𝑄 L = 0 a vol costanteΔ𝑈 = 𝑛𝑐𝑉 𝑇𝐶 − 𝑇𝐴 = 𝑛𝑐𝑉Δ𝑇

Δ𝑈 = 𝑈𝐵 − 𝑈𝐴 = 𝑄 − 𝐿

Δ𝑄 = 𝑛𝑐𝑝Δ𝑇 Δ𝐿 = 𝑝𝑑𝑉

𝑛𝑐𝑝Δ𝑇 = 𝑛𝑐𝑉Δ𝑇 + 𝑝Δ𝑉

Δ𝑈 = 𝑛𝑐𝑝 𝑇𝐵 − 𝑇𝐴 − 𝑝Δ𝑉

Gas Perfetti – Relazione di Meyer

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In una trasformazione infinitesima lungo AB

𝑛𝑐𝑝𝑑𝑇 = 𝑛𝑐𝑉𝑑𝑇 + 𝑝𝑑𝑉

Differenziamo l’equazione di stato dei gas ideali

𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 ⇒ 𝑝𝑑𝑉 + 𝑉𝑑𝑝 = 𝑛𝑅𝑑𝑇

Ma per un’isobara 𝑉𝑑𝑝 = 0

𝑛𝑐𝑝𝑑𝑇 = 𝑛𝑐𝑉𝑑𝑇 + 𝑛𝑅𝑑𝑇

𝑛𝑐𝑝Δ𝑇 = 𝑛𝑐𝑉Δ𝑇 + 𝑝Δ𝑉

𝑐𝑝 − 𝑐𝑉 = 𝑅

Gas Perfetti – Relazione di Meyer

Page 25: Termodinamica 2 - UniFI

Gas Perfetti – Trasformazioni adiabatiche

𝑑𝑄 = 𝑑𝑈 + 𝑑𝐿 0 = 𝑑𝑈 + 𝑝𝑑𝑉

𝑛𝑐𝑉𝑑𝑇 + 𝑝𝑑𝑉 = 0

𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 ⇒ 𝑝𝑑𝑉 + 𝑉𝑑𝑝 = 𝑛𝑅𝑑𝑇 = 𝑛𝑅(−𝑝𝑑𝑉

𝑛𝑐𝑉)

𝑑𝑇 = −𝑝𝑑𝑉

𝑛𝑐𝑉

𝑐𝑉𝑝𝑑𝑉 + 𝑐𝑉𝑉𝑑𝑝 = −𝑅𝑝𝑑𝑉

(𝑐𝑉 + 𝑅)𝑝𝑑𝑉 + 𝑐𝑉𝑉𝑑𝑝 = 0(𝑐𝑉 + 𝑅)

𝑐𝑉

𝑑𝑉

𝑉= −

𝑑𝑝

𝑝

𝑐𝑝𝑐𝑉

𝑑𝑉

𝑉= −

𝑑𝑝

𝑝

𝛾𝑑𝑉

𝑉= −

𝑑𝑝

𝑝glnV+lnP=K

PVg=K

𝑑𝑈 = 𝑛𝑐𝑉𝑑𝑇

Si può sempre effettuare

un cammino lungo

isoterma ed isocora

𝛾 =𝑐𝑝𝑐𝑣

𝛾 =5

3𝑚𝑜𝑛𝑜𝑎𝑡. =

7

5𝑏𝑖𝑎𝑡.

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Consideriamo una espansione isoterma irreversibile di una mole di gas

ideale da 3.00 atm a 2.00 atm a 300 K contro una pressione costante di

1.00 atm:

1.00 atm

1.00 atm

3.00 atm2.00 atm

Gas ideale

1.00 mole

300 Kirreversibile

termostatato a 300 K

Il Lavoro fatto dal gas è w = Pext [ V2 - V1]

Calcoliamo il volume dall’equazione di stato dei gas ideali

w = Pext [ nRT/P2 - nRT/P1] = n R T Pext [1/P2 - 1/P1]

= (1.00 mole)(8.314 J/mole K)(300 K)[1/2.0 atm - 1/3.0 atm] = 416 J

Espansione Isoterma Irreversibile

Il Lavoro fatto dal gas è

w = Pext [ V2 - V1]

Page 27: Termodinamica 2 - UniFI

Il Lavoro di espansione, in modulo, e’ pari all’area gialla nel piano PV

Espansione Isoterma Irreversibile

Page 28: Termodinamica 2 - UniFI

Consideriamo la stessa espansione di prima, ma ora aggiungiamo abbastanza

acqua sul pistone da generare 2.00 atm di pressione, aggiunte alla pressione

atmosferica. Il sistema è in equilibrio e non si muove. Ora le molecole evaporano

ad una ad una, e creano una differenza (quasi) infinitesima di pressione che

causa una espansione infinitesima. A mano a mano che l’acqua evapora, il gas

si espande sino a che raggiunge la pressione di 2.00 atm:

1.00 atm1.00 atm

3.00 atm2.00 atm

Gas ideale

1.00 mole

300 K

reversibile

termostatato a 300 K

2.00 atm di

acqua

La pressione del gas cambia durante l’espansione, ed è uguale alla

pressione esterna in ogni punto del cammino

Espansione Isoterma Reversibile

Page 29: Termodinamica 2 - UniFI

Il lavoro infinitesimo compiuto è: dw = pdV = nRT/V dV

Integrando l’espressione precedente otteniamo

w = nRT ln (V2/V1) = nRT ln (P1/P2)

= (1.00 mole) (8.314 J/mole K) (300 K) * ln (3.00 atm/2.00 atm)

=1.01 x 10+3 J

Notate come il lavoro compiuto nel caso reversibile sia maggiore

del lavoro compiuto irreversibilmente

Espansione Isoterma Reversibile

Page 30: Termodinamica 2 - UniFI

Il lavoro di espansione e’, in modulo, pari all’area gialla

Espansione Isoterma Reversibile

Page 31: Termodinamica 2 - UniFI

Il lavoro di espansione e’, in modulo, pari all’area gialla

Espansione Isoterma Reversibile

Page 32: Termodinamica 2 - UniFI

Cambiamenti di stato: un gas reale puo’ condensare e solidificare.

Tc = temperatura critica

Un gas è reale quando:

➢ ha molecole non puntiformi→ non e’ trascurabile il volume proprio delle molecole

➢ le molecole subiscono anche urti non elastici→ dopo l’urto le particelle possono non rimanere sempre le stesse

Gas reali

Page 33: Termodinamica 2 - UniFI

VVc

Curve (p,V): deformazione dell’iperbole della legge di Boyle pV=cost

o

p

gas

vapore

vapore saturo

liquido

pc

Tc

T < Tc

T > Tc

campana di Andrews

Isoterme dei Gas reali

T > Tc

Page 34: Termodinamica 2 - UniFI

urti elastici + urti non elastici ne segue che la pressione interna è maggiore di

quella che viene misurata sulle pareti

Per tenere conto di questa pressione aggiuntiva si aggiunge un termine correttivo

che si può dimostrare essere inversamente proporzionale a V2.

Equazione di stato dei Gas reali

= volume disponibile

Legge di Van der Waals

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Un gas reale si puo’ approssimare con un gas perfetto quando :

a) e’ a temperatura >> Tc

b) e’ lontano dalle condizioni di condensazione

(basse pressioni e grandi volumi)

Gas fisiologici e di impiego medico Tc:

Gas reali