Teoria Musicale - Contrappunto

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CONTRAPPUNTO INDICE Visione storica Contrappunto semplice Generalità Schema Regole in comune alle cinque specie Contrappunto semplice a due parti Contrappunto semplice a tre parti Contrappunto semplice a quattro parti Contrappunto semplice da cinque ad otto parti Doppio Coro Contrappunto doppio Contrappunto doppio all'ottava Imitazione per moto retto Imitazione all'ottava o unicono Imitazione per inversione Inversione Tonica Dominante Inverione Tonica-Dominante della dominante VISIONE STORICA Per contrappunto si intende la tecnica compositiva relativa a composizioni polifoniche per creare una buona armonia. Pare che questo termine sia stato usato per la prima volta da Fhilip de Vitry nell'Ars contrapuncti. Prime forme di organum di 4° o 5° parallele Le composizioni dei Fiamminghi La polifonia cinquecentesca

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CONTRAPPUNTO

INDICE Visione storica

Contrappunto semplice Generalità

Schema Regole in comune alle cinque specie Contrappunto semplice a due parti Contrappunto semplice a tre parti

Contrappunto semplice a quattro parti Contrappunto semplice da cinque ad otto parti

Doppio Coro Contrappunto doppio

Contrappunto doppio all'ottava Imitazione per moto retto

Imitazione all'ottava o unicono Imitazione per inversione

Inversione Tonica Dominante Inverione Tonica-Dominante della dominante

VISIONE STORICA

Per contrappunto si intende la tecnica compositiva relativa a composizioni polifoniche per creare una buona armonia. Pare che questo termine sia stato usato per la prima volta da Fhilip de Vitry

nell'Ars contrapuncti.

Prime forme di organum di 4° o 5° parallele

Le composizioni dei Fiamminghi

La polifonia cinquecentesca

Page 2: Teoria Musicale - Contrappunto

Il contrappunto vocale si basa sulle quattro voci di basso, tenore tenor, contralto detto anche alto altus e soprano detto anche superius o cantus.

Soprattutto nella musica sacra non erano permesse le donne nei cori per cui per la parte dell'alto era affidata ad una voce maschile acuta chiamata controtenor e quella del soprano cantus a voci

bianche.

Si usano insiemi di cinque, sei setto ed otto voci, in cui si raddoppiava una o più voci escluso il basso. Ad otto voci poteva essere usato il doppio coro. Anche a quattro voci potevano essere

escluse alcune e raddoppiate altre.

Bach ed oltre.

CONTRAPPUNTO SEMPLICE

GENERALITA'

Il testo classico a cui si riferiscono quasi tutti i trattati di contrappunto è il Gradus ad Parnassum di Johann Joseph Fux (Stiria orientale1660 -Vienna 1741) originalmente scritto in latino. La

schematizzazione che presentiamo si rifà a quel modello.

SCHEMA

Contrappunto 1° Specie 2° Specie 3° Specie 4° Specie 5° Specie

A 2 parti nota contro nota

due note contro una

quattro note contro una

legatura e sincope

contrappunto florido

A 3 parti nota contro nota

due note contro una

quattro note contro una

legatura e sincope

contrappunto florido

A 4 parti nota contro nota

due note contro una

quattro note contro una

legatura e sincope

contrappunto florido

Da 5 a 8 parti nota contro nota

due note contro una

quattro note contro una

legatura e sincope

contrappunto florido

REGOLE COMUNI ALLE CINQUE SPECIE

Accordi

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1- Nel contrappunto rigoroso sono permessi solo i seguenti accordi: accordo perfetto maggiore, accordo perfetto minore, nello stato fondamentale e nel solo primo rivolto, il secondo rivolto è

ammesso di passaggio.

2- L'accordo di 5° diminuita (sul 7° grado di entrambi i modi sul 2° e 6° del modo minore) si può dare senza preparazione nel primo rivolto. Il fondamentale ed il secondo rivolto sono ammessi di passaggio su tempo debole e su pedale o con la preparazione della 5° e risoluzione dell'accordo. Quindi oltre alle 3 e 6 maggiori e minori ed alle 5 e 8 perfette la 5 diminuita ed il suo rivolto 4

aumentata saranno considerati consonanti se tali intervalli non sono formati con il basso.

3- La scrittura contrappuntistica odierna prevede l'uso di tutti gli accordi, con preparazione e risoluzione.

Intervalli melodici

Gli intervalli melodici permessi sono:

II maggiore e minore

III maggiore e minore

IV giusta

V giusta

VI minore (maggiore tollerata)

VIII giusta

Condotta armonica

1- Sul tempo forte di battuta si può usare solo la triade perfetta maggiore e minore o il suo primo rivolto, il primo rivolto della triade diminuita; sulla prima ed ultima battuta si richiede gli accordi

allo stato fondamentale o la consonanza perfetta, 5° e 8° e unisono sulla prima e 8° e unisono sull'ultima.

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2- Sul primo tempo di battuta è ammessa solo la dissonanza di ritardo (sincope), mentre sugli altri tempi sono ammesse note di passaggio di volta sfuggite e cambiate.

3- Si prescrive, ma non necessariamente, di usare una sola armonia per battuta, per eccezione si può usare anche due armonie ad eccezione dell'ultima battuta. Altre armonie possono essere

introdotte come note di passaggio etc..

Unisoni

1- E' considerato scorretto dare unisoni sul tempo forte (ad eccezione della prima ed ultima battuta) è tollerato un unisono nel contrappunto a quattro parti.

Dal contrappunto a due voci due note contro una è ammesso l'unisono su tempo debole.

Ottave e quinte

Nel contrappunto a due voci l'ottava e la quinta su tempo forte devono essere evitate od introdotte per grado e moto contrario.

Ripetizione note

1- E' usata sola la ripetizione della semibreve, vietata quella delle minime e semiminime.

Voci e loro condotta

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1- Le voci usate sono quelle del coro moderno B-T-C-S, se si usano un numero inferiori di voci normalmente si usano voci attigue, B-T, T-C, C-S.

2- Si deve vietare gli incroci delle parti.

3- Sono considerate scorrette le forme in arpeggio, nuocerebbero all'autonomia delle parti.

CONTRAPPUNTO SEMPLICE A DUE PARTI

1° SPECIE NOTA CONTRO NOTA

1- Il canto dato inizia e finisce con la tonica, all'inizio il contrappunto nella parte superiore può dare la 5° o l'8° o unisono, nella inferiore solo l'8° o unisono. Alla fine sia nella parte superiore

che in quella inferiore può dare solo l'8° o unisono.

2- Nella prima specie si ammettono solo consonanze, si preferiscono le terze e le seste ma non più di due o tre, la quinta suona vuota, va evitato l'unisono, l'ottava può dare un senso di vuoto, sono

buone sulla tonica in cadenza. Non muovere ad una ottava con un salto in una delle voci a meno che il movimento sia obliquo,

cioè una voce rimanga ferma.

Ottave in cadenza

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Sulla dominante

Per moto contrario.

3- Gli arpeggi e le forme in progressione, nuocerebbero all'autonomia delle parti.

4- Si deve evitare la relazione di tritono VII-IV, tra il IV e VII grado tale relazione è ammessa quando la sensibile risolve normalmente in cadenza.

Tritono

5- In questo contrappunto sono vietate oltre alle quinte e ottave consecutive, le relazione di ottava e di quinta.

6- E' ammessa la ripetizione di una nota.

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7- Se necessario una voce può incrociare , ma evitare la sovrapposizione, nella sovrapposizione le voci non si incrociano, ma una muove in una posizione che è al di là la precedente nota di

un'altra voce

2° SPECIE DUE NOTE CONTRO NOTA

1- Valgono le stesse regole di una nota contro due. Il contrappunto entra in 5° o 8° o 1° e termina in 8° o 1°. Le seconda nota può essere dissonante se data di passaggio o consonante se

di salto.

2- Alcuni trattati indicano che ogni battuta deve avere una solo armonia, altri no.

3- In questo contrappunto nessuna nota può essere ripetuta. E' permesso l'unisono sul tempo debole.

4- Per le ottave e le quinte su tempo forte valgono le regole di una nota contro una.

5- Le quinte e le ottave tra note reali devono essere separate da più di una battuta, due minime.

6- Sono permesse le quinte separate da una minima date su tempo debole se entrambe o la seconda sono di passaggio, se la prima delle quinte è diminuita e risolve,

se date per moto contrario.

7- La situazione in cui la seconda quinta è sul tempo forte è quella che più espone questa relazione, in questo caso anche le note di passaggio in relazione all'ultima è considerata

scorretta, naturalmente la situazione di due quinte consecutive la prima su una nota di passaggio e la seconda su tempo forte deve essere quella maggiormente da controllare.

8- Con i valori in minime si devono evitare le note di passaggio o di volta a distanza di 2° minore.

9- Alla penultima battuta è consentita una sincope col ritardo 7-6 nella parte superiore

Ritardo 7-6

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o 2-3 (9-10) in quella inferiore.

Ritardo 9-10

5- Si usa iniziare la parte in minime con una pausa.

Le note dissonanti di passaggio

5- Nella seconda specie la nota sul tempo forte deve essere consonante mentre quelle sul tempo debole può essere dissonante se va di grado (nota di passaggio) o consonante se salta. Sono

permesse le note di passaggio, sfuggite, di volta e cambiate.

Seconde di passaggio

6- Sono vietate seconde di passaggio che risolvono in unisono sia perché sentiamo a distanza troppo ravvicinata la nota di risoluzione suonata contemporaneamente alla nota che deve

risolvere sia perché sono vietati gli unisoni su tempo forte.

Seconda in unisono

7- Le note di passaggio in seconda che risolvono per moto retto sulla stessa nota del CD sono considerate di stile imperfetto.

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Seconda che risolve sulla nota del CD.

Settime di passaggio

8- In questo caso, da evitare, il Do viene sentito insieme alla sensibile, settima maggiore, e risolve sulla sensibile nuovamente ribattuta. E' bene far muovere le semibrevi in moto contrario.

None di passaggio

9- La nona minore data sulla sensibile e risolvente sulla sensibile deve essere evitata. Anche in questo caso la sensibile viene fatta sentire contemporaneamente alla nota che deve

risolvere su di essa.

Tutto questo dimostra l'importanza del grado su cui vengono a formarsi certi intervalli e come l'aspetto armonico debba essere continuamente controllato anche nel contrappunto.

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Le note di volta

10- Le none minori risolvono sulla nota sentita con la nota di passaggio ed il loro intervallo è più dissonante della nona maggiore.

Come per il ritardo si deve evitare che una seconda risolva in unisono, quindi è vietata la nota di volta di una voce in unisono con un'altra.

3° SPECIE QUATTRO NOTE CONTRO NOTA

1- Nella terza specie la quattro note possono essere, ad eccezione della prima, alternativamente consonanti o dissonanti a seconda che vadano di salto o di grado.

2- Per l'entrata ed il termine del contrappunto valgono le solite regole della seconda specie, si entra in ottava o quinta o unisono e si termina in ottava o unisono. Bisogna considerare che

l'andamento in semiminime ha una valenza armonica minore. L'entrata di una voce nella parte inferiore dopo una pausa dato che rappresenta il basso deve iniziare con la tonica

3- Il tritono con una nota di passaggio è consentito.

4- Si usa iniziare il contrappunto in semiminime con una pausa.

5- Le ottave e le quinte tra note reali debbono essere divise da più di una battuta 3 semiminime.

6- Tra note estranee all'armonia o tra una reale e la seconda estranea le ottave e le quinte sono consentite se divise da una semiminima.

7- Per moto contrario sono permesse se suddivise da una semiminima se la seconda non cade su tempo forte.

8- In generale sono vietate le ottave e le quinte se la seconda quinta cade sul tempo forte della battuta.

9- La nona minore sulla sensibile risolve sulla sensibile, da evitare. Pure la nota di volta in nona minore, che porterebbe oltremodo dal raddoppio della sensibile.

Nota di passaggio e di volta sulla sensibile che risolve sulla sensibile.

4° SPECIE LEGATURA E SINCOPE

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1- La nota dissonante sul tempo debole si prolunga sul tempo forte della successiva battuta e se dissonante risolve discendendo di grado, se consonante la nota successiva deve essere consonante

formando una unica armonia. A due parti si preferiscono le dissonanze di 7 e di 2. Anche in questo caso il contrappunto entra dopo una pausa e gli intervalli sulla prima e ultima battuta

seguono la regola generale.

Parte superiore Parte inferiore 2° in 1° vietato La 2° risolve in 3°

La 4° risolve in 3° La 4° risolve in 5° La 7° risolve in 6° 7° in 8° vietato La 9° risolve in 8° La 9° risolve in 10°

L' 11° risolve in 10° L' 11° risolve in 12°

Settima che risolve in sesta

Seconda che risolve in terza

2- Le ragioni per cui sono vietate le risoluzioni di 2° in unisono e di 7° in 8° sta nel fatto che la nota di risoluzione viene eseguita contemporaneamente alla nota che deve risolvare v. ritardo

Questo è ammesso solo a distanza di 9°, dalla fondamentale e dalla 5°.

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3- La sincope può essere anche consonante, in tal caso possiamo procedere per salto. Alcune volte è necessario interrompere l'andamento sincopato.

4- La risoluzione della 4° in 5° non era molto usata dai polifonisti rinascimentali v. Palestrina.

5° SPECIE CONTRAPPUNTO FLORIDO

La quinta specie riassume tutte le precedenti aggiungendovi le minime col punto sul primo tempo e le crome su tempo debole.

La minima col punto è usata come variante della semibreve

con le crome di passaggio al posto della semiminima

E' usata come variante della semibreve con la semibreve sincopata, con nota di passaggio e volta, con appoggiatura su tempo debole

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La risoluzione della sincope deve avvenire sempre sulla parte forte del tempo , terzo tempo, su minima o semiminima.

CONTRAPPUNTO SEMPLICE A TRE PARTI

1- In questo contrappunto viene completata l'armonia a parte la prima e ultima battuta, per quanto riguarda le note che si possono omettere o raddoppiare v. raddoppi e soppressioni. Se il contrappunto è nella parte superiore si può iniziare in 3°, 5°, 8° o unisono, se nell'inferiore il

basso può avere solo la tonica, come pure quando ci sono entrate successive nella parte inferiore. All'inizio ed alla fine si può usare l'unisono. Non è più necessario terminare la parte superiore in

8°.

2- Sono tollerate le relazioni di 5° e 8° con una parte interna. Il Fux ed il Cherubini ammettono la relazione di 8° tra le due ultime battute. Si deve cercare di completare l'armonia ad eccezione

della prima e dell'ultima battuta.

3- Il contrappunto deve essere controllato anche armonicamente, e segue le leggi della concatenazione armonica.

1° SPECIE NOTA CONTRO NOTA

2° SPECIE DUE NOTE CONTRO NOTA

Una parte procede con due note mentre le altre rimangono nota contro nota.

3° SPECIE QUATTRO NOTE CONTRO NOTA

Una parte procede con quattro note mentre le altre rimangono nota contro nota.

4° SPECIE LEGATURA E SINCOPE

Una parte procede in sincopi mentre le altre rimangono nota contro nota.

1- Dubois considera corretto l'accordo di 5D sul tempo forte introdotto dal ritardo della fondamentale risolvendo l'accordo, ma in generale è vietato nel contrappunto rigoroso.

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5° SPECIE CONTRAPPUNTO FLORIDO

Una parte procede in fiorito le altre rimangono nota contro nota.

CONTRAPPUNTO SEMPLICE A QUATTRO PARTI

1- Le regole sono le solite per il contrappunto a tre parti, si può tollerare l'unisono.

2- E' tollerato l'unisono su tempo forte.

2- Sono ammesse le relazioni di 5° e di 8° e le 5° e le 8° per moto contrario ad esclusione delle parti estreme. Tra le parti estreme è tollerata la relazione di 5° e di 8° alla fine in cadenza. In

particolare è tollerata la relazione di 8° quando la sensibile ed il basso compiono i loro movimenti naturali, la sensibile ascendendo risolvendo naturalmente ed il basso con il salto

principale di 4° ascendente.

1° SPECIE NOTA CONTRO NOTA

2° SPECIE DUE NOTE CONTRO NOTA

Una parte procede con due note mentre le altre rimangono nota contro nota

3° SPECIE QUATTRO NOTE CONTRO NOTA

Una parte procede con quattro note mentre le altre rimangono nota contro nota

4° SPECIE LEGATURA E SINCOPE

Una parte procede in sincopi mentre le altre rimangono nota contro nota.

5° SPECIE CONTRAPPUNTO FLORIDO

Una parte procede in fiorito le altre rimangono nota contro nota.

Page 15: Teoria Musicale - Contrappunto

CONTRAPPUNTO SEMPLICE DA CINQUE AD OTTO PARTI

1° SPECIE NOTA CONTRO NOTA

Coll'aumentare del numero delle parti le regole vanno scemando, sono ammessi gli incroci gli unisoni e le relazioni di quinta e di ottava e le quinte e le ottave per moto contrario nelle parti

estreme.

2° SPECIE DUE NOTE CONTRO NOTA

3° SPECIE QUATTRO NOTE CONTRO NOTA

4° SPECIE LEGATURA E SINCOPE

5° SPECIE CONTRAPPUNTO FLORIDO

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DOPPIO CORO

In ciacun coro le armonie devono essere complete. ^

CONTRAPPUNTO DOPPIO

Il contrappunto doppio rappresenta una tecnica compositiva che permette di rivoltare, cioè traspostare al basso od all'acuto, una delle due parti di un contrappunto. Il suo impiego è

basilare nella fuga tra soggetto (risposta) e controsoggetto. Dato che il controsoggetto viene sentito contemporaneamente al soggetto ed alla risposta, nell'esposizione e durante la fuga

alternandosi in tutte le voci, ciascuno di essi deve rappresentare un basso per l'altro.

Il contrappunto doppio può essere effettuato:

all'ottava alla nona

alla decima all'undicesima alla dodicesima alla tredicesima

alla quattordicesima alla quindicesima (doppia ottava)

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CONTRAPPUNTO DOPPIO ALL'OTTAVA

Questo contrappunto, il più facile, consiste nel trasportare una delle parti all'ottava superiore o inferiore. La seguente tabella indica la relazione di intervalli che si ottengono dal rivolto.

1 2 3 4 5 6 7 8 8 7 6 5 4 3 2 1

Vediamo come l'unisono si trasformi in ottava, la seconda in settima, la terza in sesta etc. Regole da osservare:

1- L'intervallo di quinta deve essere preparato o introdotto di grado. La quinta nel rivolto diventa quarta, intervallo che, nell'armonia classica, con il basso, deve essere preparato e risolto come

ritardo o introdotto per moto contrario se una delle parti procede per grado congiunto o introdotto di passaggio..

2- Non è possibile superare l'ottava perché si produrrebbe l'incrocio delle parti.

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CONTRAPPUNTO DOPPIO ALLA NONA ^

IMITAZIONE PER MOTO RETTO

IMITAZIONE ALL'OTTAVA

Rappresenta un'imitazione perfetta degli intervalli: In questo canone di Bach si alternano le armonie di tonica e dominante ad ogni battuta, facendo entrare il conseguente alla 3 bat. le

armonie coincidono.

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IMITAZIONE ALLA QUINTA

IMITAZIONE PER INVERSIONE

Le forme di imitazione inversa usate nel contrappunto si possono distinguere in: imitazione imperfetta e imitazione perfetta o severa quest'ultima definita anche forma a specchio.

L'imitazione inversa imperfetta riproduce gli intervalli non rispettando i loro valori e restando in

rapporto di tonalità. Questa inversione si applica:

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all'ottava, inversione Tonica-Tonica alla quinta superiore, inversione Tonica-Dominante

alla quinta inferiore, inversione Tonica-Sottodominante

L'imitazione inversa perfetta riproduce gli intervalli rispettando i loro valori e restando rapporto di tonalità o modulando. Questa inversione si applica:

Non modulanti

All'ottava nel primo modo gregoriano, modo Dorico (gregoriano), RE

RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO-RE

RE-DO-SI-LA-SOL-FA-MI-RE

Alla 2 inferiore o 7 superiore del modo minore naturale, Eolico (gregoriano) LA

LA-SI-DO-RE-MI-FA-SOL-LA

SOL-FA-MI-RE-DO-SI-LA-SOL

Alla 3 superiore o 6 inferiore del modo maggiore

DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO

MI-RE-DO-SI-LA-SOL-FA-MI

Modulanti

alla seconda, inversione Tonica-Dominante della Dominante modo minore (modulante 5° sopra) Alla settima maggiore Tonica-Dominante della Mediante modo minore

INVERSIONE TONICA-DOMINANTE

(Imitazione imperfetta degli intervalli inversi con rapporto di tonalità.)

Nel Contrapunctus 12 dell'Arte della Fuga abbiamo una forma di inversione basata sulla relazione Tonica Dominante. Siamo in REm, alla scala ascendente del Rectus corrisponde la

scala discendente, partendo dalla dominante, dell'Inversus. Il fulcro su cui ruota questa inversione è il III° grado FA.

Page 21: Teoria Musicale - Contrappunto

Rectus RE MI FA SOL LA SIb DO RE Inversus LA SOL FA MI RE DO SIb LA

Le funzioni tonali delle triadi vengono invertite nel seguente ordine (modo minore). Si può vedere che i gradi principali della scala II(IV)-V-I del Rectus vengono invertiti rispettivamente in

VII-(V)-IV-I dell'Inversus.

Rectus Tonica Quinta diminuita Mediante Sotto

dominante Dominante Sopra dominante

Triade sensibile Tonica

Inversus Tonica Triade sensibile

Sopra dominante Dominante Sotto

dominante Mediante Quinta diminuita Tonica

(Le alterazioni si riferiscono alla scala di REm minore naturale, armonica e melodica.)

Quinta LA SIb DO RE MI FA SOL LA Terza FA SOL LA SIb DO RE MI FA

Fondamentale dell'accordo RE MI FA SOL LA SI(b) DO(#) RE

Rectus Funzione

tonale

Tonica I° grado

Quinta diminuita II° grado

Mediante III° grado

Sotto dominante IV° grado

Dominante V° grado

Sopra dominante VI° grado

Triade sensibile VII° grado

Tonica I° grado

Inversus Funzione

tonale

Tonica I° grado

Triade sensibile VII° grado

Sopra dominante VI° grado

Dominante V° grado

Sotto dominante IV° grado

Mediante III° grado

Quinta diminuita II° grado

Tonica I° grado

Quinta dell'accordo LA SOL FA MI RE DO SIb LA

Terza FA MI RE DO SIb LA SOL FA Fondamentale dell'accordo RE DO(#) SI(b) LA SOL FA MI RE

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Anche le modulazioni procedono inversamente, quando il Rectus procede per quinte ascendenti l'Inversus procede per quinte discendenti e viceversa.

Modulazione ascendente del Rectus

Rectus DO-SOL-RE... Inversus DO-FA-SIb...

Modo minore

Rectus LA-MI-SI...

Inversus LA-RE-SOL...

Modulazione discendente del Rectus

Rectus DO-FA-SIb... Inversus DO-SOL-RE...

Modo minore

Rectus LA-RE-SOL... Inversus LA-MI-SI...

Nel Contrapunctus 12 in REm, modulando nel Rectus alla quinta ascendente dominante LAm, nell'Inversus modula di conseguenza alla quinta discendente sottodominante SOLm.

Page 23: Teoria Musicale - Contrappunto

Il terzo canone dei cinque Canones diversi super thema regium dell'Offeta musicale usa nel conseguente l'inversione Tonica-Dominante.

Antecedente DO RE MIb FA SOL LA(b) SI(b) DO Conseguente inversione SOL FA MIb RE DO SI(b) LA(b) SOL

In questo caso l'inversione subisce delle alterazioni rispetto al modello.

Page 24: Teoria Musicale - Contrappunto
Page 25: Teoria Musicale - Contrappunto

Il quarto canone dei cinque Canones diversi super thema regium dell'Offeta musicale usa nel conseguente l'inversione Tonica-Dominante. In questa inversione viene usata anche

l'aumentazione , il conseguente raddoppia i valori ritmici.

Page 26: Teoria Musicale - Contrappunto

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Page 27: Teoria Musicale - Contrappunto

INVERSIONE TONICA-DOMINANTE DELLA DOMINANTE

(Imitazione perfetta degli intervalli inversi)

Alla tonica del Recto si risponde con la dominante della tonalità della dominante. Alla dominante del Retto si risponde con la sottodominante della tonalità della quinta ascendente

dell'Inverso e viceversa. Questa inversione si muove nel tono minore della dominante.

Retto DO RE MI FA SOL LA SI DO

Inverso RE DO SIb LA SOL FA(#) MIb RE

Dallo schema si rivela che l'inversione che imita in modo perfetto la scala di DOM è rappresentata dalla scala di SOLm partendo dalla dominante.

Quinta SOL LA DO RE MI SOL

Terza MI FA LA SI DO MI

Fondamentale DO RE MI FA SOL LA SI DO

Retto Funzione

tonale

Tonica I°

grado

Sopra tonica

II° grado

Mediante III° grado

Sotto dominante IV° grado

Dominante V° grado

Sopra dominante VI° grado

Triade sensibile

VII° grado

Tonica I°

grado

Inverso Tonica

I° grado

Triade sensibile

VII° grado

Sopra dominante VI° grado

Dominante V° grado

Sotto dominante IV° grado

Mediante III° grado

Quinta diminuita II° grado

Tonica I°

grado

Quinta RE DO SIb LA SOL FA MIb RE

Terza SIb LA SOL FA MIb RE DO SIb

Fondamentale SOL FA MIb RE DO SIb LA SOL

Il canone Quaerendo Invenietis dell'Offerta musicale si basa su questa inversione

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Page 29: Teoria Musicale - Contrappunto

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INVERSIONE TONICA DOMINANTE (Imitazione perfetta degli intervalli inversi)

Page 30: Teoria Musicale - Contrappunto

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INVERSIONE TONICA SOTTODOMINANTE

RE MI FA SOL LA SIb UT RE

SOL FA MI RE DO SI LA SOL

INVERSIONE ESACORDO

UT RE MI FA SOL LA SIb UT

LA SOL FA MI RE DO SI LA

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