Tempo dello Spirito

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Quaresima 2011 Tempo dello spirito 4° Settimana 3 - 9 aprile

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4^ settimana

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Quaresima 2011

Tempo dello spirito

4° Settimana

3 - 9 aprile

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Salmo 111

Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta. Onore e ricchezza nella sua casa, la sua giustizia rimane per sempre. Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Sicuro è il suo cuore, non teme, finché trionferà dei suoi nemici.

L’empio vede e si adira, digrigna i denti e si consuma. Ma il desiderio degli empi fallisce.

Dal Vangelo secondo Luca ( 16, 19—31 ) “ C’era un uomo molto ricco. Portava sempre vestiti di lusso e costosi e faceva festa ogni giorno con grandi banchetti. C’era anche un povero, un certo Lazzaro, che si metteva vici-no alla porta del suo palazzo. Era tutto coperto di piaghe e chiedeva l’elemosina. Aveva una gran voglia di sfamarsi con gli avanzi dei pasti di quel ricco. Perfino i cani venivano a leccargli le piaghe. Un giorno il povero Lazzaro morì, e gli angeli di Dio lo portarono ac-canto ad Abramo nella pace. Poi morì anche l’uomo ricco e fu sepolto. Andò a finire all’inferno e soffriva terribilmente. Alzando lo sguardo verso l’alto, da lontano verso Abra-mo e Lazzaro che era con lui. Allora gridò: “ Padre Abramo, abbi pietà di me ! Di’ a Laz-zaro che vada a mettere la punta di un dito nell’acqua e poi mandalo a rinfrescarmi la lin-gua. Io soffro terribilmente in queste fiamme ! “. Ma Abramo gli rispose : “ Figlio mio, ricordati che durante la tua vita hai già ricevuto molti beni, e Lazzaro ha avuto soltanto sofferenze. Ora invece lui si trova nella gioia e tu soffri terribilmente. Per di più, tra noi e voi c’è un grande abisso: se qualcuno di noi vuole venire da voi non può farlo; così pure, nessuno di voi può venire da noi “. Ma il ricco disse ancora: “ Ti supplico, padre Abramo, almeno manda Lazzaro nella casa di mio padre. Ho cinque fratelli e vorrei che Lazzaro li convincesse a non venire anche loro in questo luogo di tormenti “. Abramo rispose : “ I tuoi fratelli hanno la legge di Mosé e gli scritti dei profeti. Li ascolti-no ! “ Ma il ricco replicò : “ No, ti supplico, padre Abramo ! Se qualcuno dei morti andrà da loro cambieranno modo di vivere “. Alla fine Abramo gli disse: “ Se non ascoltano le parole di Mosé e dei profeti non si lasceranno convincere neppure se uno risorge dai morti “.