TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA I...DAPIT - Dipartimento di Architettura Pianificazione e...
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Prof. Antonella GUIDA
Università della Basilicata
DAPIT - Dipartimento di Architettura Pianificazione e Infrastrutture di Trasporto
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera
Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270
a.a. 2011/2012
II ANNO – Semestrale
TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA I
PROF. ARCH. ANTONELLA GUIDA
ING. ANTONELLO PAGLIUCA
(Tutor del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura)
Assistenti
ING. MAURO DE LUCA PICIONE
ARCH. DORIANA DE TOMMASI
ING. IPPOLITA MECCA
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Il corso
Il corso tratta tutti gli aspetti del sistema edilizio.
Obiettivo della disciplina è fornire la conoscenza critica
necessaria allo sviluppo di un processo edilizio
completo.
L’approccio prestazionale consentirà sia l’ottimizzazione
delle scelte di campo nei vari passaggi, sia l’acquisizione
dei vari fattori che incidono sulla qualità edilizia:
normativa, fattori umani, caratteristiche climatiche,
ambientali e urbanistiche, soluzioni tecniche e
tecnologiche, problematiche legate al deterioramento.
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Il corso
lezioni
laboratorio
Modulo 1: il processo edilizio
Modulo 2: i materiali
Modulo 3: l’edificio al rustico
Modulo 4: i completamenti
Modulo 5: la gestione dell’organismo edilizio
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Modulo 1: Il processo edilizio
1. Il processo edilizio in relazione
all’ambiente e al territorio
2. Qualità e controllo del processo edilizio
3. Progettazione, esecuzione e controllo del
processo produttivo
4. Organizzazione del cantiere
5. Eliminazione delle barriere architettoniche
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Modulo 2: I materiali
6. I materiali “strutturali”
7. I materiali di finitura
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Modulo 3: l’edificio al rustico
8. La struttura portante
9. Le chiusure verticali
10. Le chiusure orizzontali e inclinate
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Modulo 4: I completamenti
11. Gli infissi esterni
12. Le partizioni e gli infissi interni
13. Le finiture
14. Impianti tecnici nell’edilizia
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Modulo 5: la gestione dell’O.E.
15. La manutenzione e gestione degli edifici
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E. DassoriR. Morbiducci
Costruire l’architettura.Tecniche e tecnologie per il progetto
Tecniche NuoveMilano, 2010
LIBRI DI TESTO
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BIBLIOGRAFIA GENERALE
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BIBLIOGRAFIA GENERALE
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULO1
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULO 2
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULI 3 E 4
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULI 3 E 4
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULI 3 E 4
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BIBLIOGRAFIA SPECIFICA: MODULO 5
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APPROCCIO METODOLOGICO
PER LA PROGETTAZIONE
DEL NUOVO E DEL COSTRUITO
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SOSTENIBILITA’, COMPATIBILITA’, DURABILITA’
Ogni PROGETTO DI ARCHITETTURA è strutturato come un processo organizzato secondo una sequenza di fasi, a loro volta caratterizzate da operazioni diverse; dalle prime analisi conoscitive alle sintesi espressive, fino alla definizione delle tecniche costruttive e dei materiali più idonei, che nel loro insieme consentono di definire e
gestire la proposta.
Progettare l’architettura del futuro è progettare il suo riuso, il suo recupero, il suo inserimento in un complesso bilancio energetico globale, nel quale la finitezza delle risorse e la scarsità delle stesse costringe a trovare idee e soluzioni alternative per
continuare a rispondere alle esigenze dello sviluppo economico e di mercato. E’necessario perciò progettare e realizzare materiali che contengano al loro interno le
condizioni del loro riuso, dunque la loro sostenibilità.
LIFE CYCLE DESIGN (L.C.D.)
L.C.C. (Life Cycle Cost) L.C.A. (Life Cycle Assessment)
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l’insieme di quelle strategie progettuali messe in pratica attraverso soluzioni tecniche volte a creare le condizioni di abitabilità e di adeguamento alle esigenze.
Regole e criteri di progettazione Regole e criteri di progettazione
La garanzia che i principi adottati siano stati rispettati, dipende da SCELTE ATTUATIVE di passaggio dalle esigenze alle soluzioni tecnologiche, che sono: La
tipologia; La morfologia; L’involucro; La disposizione delle finestre; La copertura; Il collegamento al terreno.
In funzione di queste scelte l’opera architettonica andrà delineandosi con una propria caratteristica tipologia costruttiva e formale oltre che con una propria
morfologia
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La Conoscenza
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Fra storia, simulazione ed ipotesi d’intervento
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Fra storia, simulazione ed ipotesi d’intervento
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CONOSCERE PER RECUPERARE, RICOSTRUENDO L’IMMAGINE
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Le Capacità di concezione (PROGETTO) e realizzazione (COSTRUZIONE) dell’opera edilizia presuppongono l’acquisizione di una “…forma mentis che sia capace di valutare la fenomenologia architettonica, del passato e di oggi, nella sua complessa realtà di meditata risposta ai quesiti posti da molteplici parametri..” (L.Vagnetti, introduzione a “Sistemi statciin Architetura” (1973)
Il termine “ORGANISMO” ben si adatta a rappresentare il comportamento che governa l’esercizio integrato delle diverse parti di un edificio.
La triade VITRUVIANA – Marco Vitruvio Pollione, I sec. A.C.- (FIRMITAS-stabilità, UTILITAS-funzionalità, VENUSTAS-bellezza) esprime tutt’oggi una insuperata visione sistemica del fare architettura, un modello di per se dinamico che ha nell’adattabilità al mutare delle condizioni al contorno il presupposto della sua costante attualità.
Il concetto di ORGANISMO EDILIZIO comprende il concetto di SISTEMA (dinamico) EDILIZIO inteso come insieme di elementi interagenti, ove l’interazione nel tempo si sviluppa fra gli elementi stessi e fra questi e l’ambiente esterno.
E’ Leon Battista Alberti, che individua il ruolo dell’architetto come responsabile modellatore dell’ambiente umano, a porci nel cuore dell’”analogia organica”. La volontà quasi ossessiva di offrire nell’edificio un’immagine dell’ordine cosmico, porta F. di Giorgio Martini ad estendere l’analogia ai tre livelli corrispondenti alla città, all’edificio, agli elementi architettonici. La celebberrima rappresentazione dell’UOMO VITRUVIANO evoca la presenza di L. Da Vinci, anche se, nello sviluppo delle teorie architettoniche, il suo ruolo fu limitato
Francesco di Giorgio Martini 1439-1501 Leonardo da Vinci (1452-1519)
Leon Battista Alberti (1404-1472)