Tecniche a confronto per la pulitura degli stucchi ......Congresso Nazionale IGICC, Ed. Nardini,...

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Tecniche a confronto per la pulitura degli stucchi: controllo degli effetti dei trattamenti e protocolli di intervento Il Ticino è conosciuto in tutto il mondo per il ricco patrimonio di decorazioni a stucco eseguite da maestranze che hanno ope- rato nei principali cantieri di tutta Europa. Queste opere d’arte costituiscono l’identità del territorio e devono essere conservate con particolare cura nella loro straordinaria relazione tra rilievi decorativi e uso di una materia apparentemente povera. I restauratori che lavorano a diretto con- tatto con le opere sono particolarmente attenti a difendere questo patrimonio ma necessitano, nello stesso tempo, di amplia- re e aggiornare le loro conoscenze e poter confrontare in modo scientifico e attendibi- le le tecniche in uso da tempo con le nuo- ve metodologie di intervento che vengono aperte dalle nuove tecnologie. Il progetto ha confrontato diverse tecniche di pulitura degli stucchi, da quelle largamen- te utilizzate a quelle in corso di sperimenta- zione, con l’obiettivo di valutare quali siano le metodologie di intervento più idonee alla migliore conservazione delle opere. Le di- verse tecniche, infatti, possono condurre ad esiti differenti a seconda delle caratteristi- che materiali del supporto (alcuni stucchi, ad esempio, sono realizzati solo con calce e sabbia mentre altri, invece, anche con ges- so), delle tecniche di finitura, dello stato di conservazione, della loro consistenza ma- teriale. Pubblicazioni Caroselli M., Piquè F., Bugini R., Valutazioni di metodi di de- scialbo su decorazioni a stucco: la Cappella del Rosario nella chiesa di San Francesco a Locarno , in “Lo stato dell’Arte” VIII Congresso Nazionale IGICC, Ed. Nardini, Firenze, 2010, pp. 247-255. Project leader Giacinta Jean Francesca Piqué Research team Marta Caroselli Financed by Fondo COOP Cultura Project partners Canton Ticino, Ufficio per i beni culturali Duration 2009 – 2010

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Tecniche a confronto per la pulitura deglistucchi: controllo degli effetti dei trattamentie protocolli di intervento

Il Ticino è conosciuto in tutto il mondo per il ricco patrimonio di decorazioni a stucco eseguite da maestranze che hanno ope-rato nei principali cantieri di tutta Europa. Queste opere d’arte costituiscono l’identità del territorio e devono essere conservate con particolare cura nella loro straordinaria relazione tra rilievi decorativi e uso di una materia apparentemente povera. I restauratori che lavorano a diretto con-tatto con le opere sono particolarmente attenti a difendere questo patrimonio ma necessitano, nello stesso tempo, di amplia-re e aggiornare le loro conoscenze e poter confrontare in modo scientifico e attendibi-le le tecniche in uso da tempo con le nuo-ve metodologie di intervento che vengono aperte dalle nuove tecnologie. Il progetto ha confrontato diverse tecniche di pulitura degli stucchi, da quelle largamen-te utilizzate a quelle in corso di sperimenta-zione, con l’obiettivo di valutare quali siano le metodologie di intervento più idonee alla migliore conservazione delle opere. Le di-verse tecniche, infatti, possono condurre ad esiti differenti a seconda delle caratteristi-che materiali del supporto (alcuni stucchi, ad esempio, sono realizzati solo con calce e sabbia mentre altri, invece, anche con ges-so), delle tecniche di finitura, dello stato di conservazione, della loro consistenza ma-teriale.

Pubblicazioni

◆ Caroselli M., Piquè F., Bugini R., Valutazioni di metodi di de-scialbo su decorazioni a stucco: la Cappella del Rosario nella chiesa di San Francesco a Locarno, in “Lo stato dell’Arte” VIII Congresso Nazionale IGICC, Ed. Nardini, Firenze, 2010, pp. 247-255.

Project leader Giacinta JeanFrancesca Piqué

Research team Marta Caroselli

Financed by Fondo COOP Cultura

Project partners Canton Ticino, Ufficio peri beni culturali

Duration 2009 – 2010