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Mensile indipendente di Attualità - Informazione - Relazioni con l’Esterofondato nel 1881

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ORARI SPORTELLI AL PUBBLICOCatasto, sportello cartografico e Vincolo Idrogeologico:lunedì e mercoledì dalle ore 8.45 alle 12.30; giovedì dalle ore8.45 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.SUAP: lunedì e giovedì dalle ore 8.45 alle ore 12.30 e dalleore 15 alle 17.Camera di Commercio: lunedì e giovedì dalle ore 8.45 alleore 12; primo e terzo venerdì del mese dalle ore 9 alle ore 12.Difensore Civico della Comunità Montana e dei Comuniaderenti: giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 previoappuntamento telefonico (0583 644911).

ISSN 1722-716X

Banca VersiliaLunigiana e GarfagnanaLunigiana e Garfagnana

segue a pag. 2

ALL’INTERNO

Le Rubriche

Comuni componenti: Camporgiano, Careggine, Castelnuovo diGarfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano,Giuncugnano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, PieveFosciana, San Romano Garfagnana, Sillano, Vagli Sotto, Vergemoli,Villa Collemandina

Dal 1° Febbraioè operativa la

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di educazione e crescita culturale a disposizione vera-mente della società.Su progetto e con la direzione dei lavori dell’ing.Giovanni Carli nacque un “teatro all’italiana”, una salaa forma di ferro di cavallo senza più gradoni e scalinatema dotato di palchetti, piccoli spazi separati che per-mettono ad ogni famiglia di ammirare lo spettacolo daposizione privilegiata, e loggione, come ormai era nellamigliore tradizione architettonica. L’edificio sorse inun terreno di proprietà familiare nel borgo di S. Lucia,nella immediata periferia del centro storico.Il progetto piacque immediatamente e il sostegno

pubblico non venne meno.Grandi testi degli autori più grandi, anche grandiallestimenti, e importanti compagnie hanno brillatonella storia dell’Alfieri. Ogni sera che apriva, pur nellediscordanti opinioni dell’esigente pubblico, si celebravaun rito, quello spettacolo che comunque appassionavasempre.Passeggiare oggi in quei corridoi, dove tutto è statosplendidamente ristrutturato, significa avvertire lagrandezza e il ruolo della città in un epoca, per chi èaddentro alle cose teatrali è come leggere un librocosparso di nomi immortali. Tutto racconta una storia,

Il 22 agosto 1860, a Castelnuovo di Garfagnana alzavail sipario il nuovo Teatro, intitolato al re VittorioEmanuele, una grande festa di popolo che confermavaal capoluogo un primato culturale nella Valle. Un tributodi consensi ai fratelli Luigi e Giovanni conti Carli e adAntonio Vittoni, a cui si ascrive il merito di aver costruitocon privata iniziativa l’edificio. Passione e determina-zione, ma anche cocciutaggine, avevano permesso diconcretizzare un sogno: nel XIX secolo il teatro cheper tanti secoli aveva suscitato sentimenti contrastantidi seduzione e repulsione; con il suo fascino innegabilefatto di luci e ombre era divenuto omai un fenomenodi massa, un mondo affascinante e ricorrentenell’immaginario collettivo, così nonostante nella cittàesistesse già un piccolo teatro, ormai purtroppo fati-scente, il nuovo edificio poteva divenire lo strumento

pag. 3 I livelli della Roncagliana G. Rossi

pag. 4 Arte in Garfagnana S. Lunatici - E. Pieroni

pag. 4 S. Michele di Piazza al Serchio P. Notini

pag.6 Triste favola d’altri tempi W. Azzi

pagg. 8 - 9 -10 - 11 Cronaca

pag12 Garfagnini illustri I. Galligani

pag. 2 Fisco e Economia di L. Bertolini

pag. 5 Lettere in redazione

pag. 6 Il Pungolo di Niccolò Roni

La foto d’epoca

pag. 7 Notiziario Comunità Montana della Garfagnana

pag. 11 Tristi memorie

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Pier Luigi RaggiRedazione: Guido Rossi, Flavio Bechelli,Italo Galligani, Pier Luigi Raggi

Consiglio di amministrazione: Marsilio Ballotti,Manuele Bellonzi, Luciano Bertolini

Soci: Sergio Canozzi, Alvaro Pieroni, Ivano Pilli,Quinto Sinforiani, Antonio Tognelli.

Collaboratori: Bruno Bellosi, Mario Bonaldi,Enzo Cervioni, Silvio Fioravanti, Fabio Lucchesi,Simona Lunatici, Gino Masini, Paolo Notini,Elisa Pieroni, Giovanni Pitzoi, Gilberto Rapaioli,Niccolò Roni, Armando Valdrighi.

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i pochi oggetti sopravvissuti all’inesorabile incederedel tempo sono testimoni di un evento.Poi il rito termina. Ogni sera il teatro cessa di essere sestesso, ma non si perde mai. Come un corpo, anche dinotte respira e trasmette tutto intorno la magia.L’Alfieri oggi guarda al futuro, tenendo presente la suastoria come inestimabile ricchezza; i trascorsi artistici,il ruolo che ha rappresentato, i ricordi che suscita intante persone e famiglie, nel contesto della città e inquello, molto più vasto, della valle hanno motivato edeterminato un implicito riconoscimento culturale alcapoluogo, è molto più di un teatro.E’ un centro culturale vivo, ha un’attività multiformeche trova il proprio culmine nella stagione di prosa, maospita decine di eventi diversi e tutti importanti.Una riaffermazione del proprio ruolo di tempio dellaprosa e teatro della città alla quale si vuole offrire comeinsostituibile punto d’incontro.Un programma di iniziative per i 150 anni è ancora infase di attuazione da parte dell’Amministrazione comu-nale ma sarà, ne abbiamo la certezza, all’altezza dellaricorrenza.Al momento possiamo anticipare le iniziative che sonostate definite con la pro loco castelnuovese.Il 18 settembre si terrà un grande evento spettacolo:“MagiX a Teatro”, edizione speciale della ormai con-solidato festival della magia e illusionismo, gestito incollaborazione con il Circolo Magico di Milano, di cuiil direttore artistico di Magix, Edoardo Pecar, è socioportante, e vedrà la presenza di un cast di eccezione: ifamosi volti mediatici della magia e comicità di RaulCremona e del Mago Forrest, le grandi illusioni dellostesso Edoardo Pecar, affiancati da Mirko Menegatti,uno dei più grandi esponenti della micromagia e closeup,e Calimerò De Santis, bravissimo clown, mimo, fanta-sista eccentrico e stravagante. Sarà il primo evento percelebrare la ricorrenza festeggiando per sentirsi ancorabambini.Seguiranno poi una medaglia commemorativa a tiraturalimitata, realizzata dal noto scultore Romano Cosci diPietrasanta, coniata in argento e bronzo, e la pubblica-zione di un volume dedicato alla storia del Teatro: unlavoro che ripercorre le vicende del monumento cittadinonei tempi in cui non era solo un contenitore di spettacoli,ma anche un luogo simbolico, dove gli uomini e i gruppisociali rappresentavano se stessi, dove la città facevapulsare ed elaborava i suoi valori.A queste iniziative hanno dato adesione la FondazioneCassa di Risparmio di Lucca, istituto sempre partico-larmente attento e generosamente vicino alla valorizza-zione del patrimonio culturale, artistico e storico dellaGarfagnana, la Banca della Versilia Lunigiana e Gar-fagnana, che con eguale sensibilità non ha volutomancare all’appuntamento, e la Comunità Montanadella Garfagnana.Tutto ciò ed altro ancora, perché l’Alfieri, in Garfagnana,è sempre stato, e ci auguriamo torni ad essere, conquel suo indissolubile legame che si è creato con lastoria, il Teatro.

Il numero del mese di aprile non è arrivato nellefamiglie italiane, si è volatilizzato. Dopo duemesi non sappiamo che fine abbia fatto e PosteItaliane non è riuscita neppure ad offrire unarisposta. Neanche quella di circostanza che, perdovere ed educazione, un’azienda di servizipubblici, dovrebbe almeno avere sempre davanti:“Scusate, non sappiamo cosa sia successo, stiamosvolgendo indagini, ci prendiamo le nostre re-sponsabilità e al più presto vi informeremo”.Anche questo è l’immagine dirigenziale. Per noila misura è colma e abbiamo dato mandato ainostri legali di agire in giudizio. Un percorsonon facile né breve, ma qualcuno dovrà rispon-derne.

MANOVARA CORRETTIVA 2010PARTECIPAZIONI DEI COMUNI ALL’ATTIVITA’ DIACCERTAMENTOI Comuni sono chiamati a partecipare all’attività di accertamentofiscale e contributivo, mediante segnalazione all’Agenzia delleEntrate, alla Guardia di Finanza ed all’I.N.P.S. dei vari elementiutili ad integrare i dati delle dichiarazioni presentate daicontribuenti. I Comuni con meno di 5.000 abitanti potrannoconsorziarsi ed istituire un unico Consiglio.L’agenzia delleEntrate metterà a disposizione del Comune le dichiarazioni deiredditi dei cittadini residenti, e prima dell’emanazionedell’Avviso di Accertamento, invierà una segnalazione alComune, il quale entro 60 giorni dovrà comunicare ognielemento utile alla determinazione del reddito complessivo delsoggetto accertato.DATI CATASTALI SUGLI ATTI RELATIVI AGLI IM-MOBILIPer gli atti pubblici e le scritture private autenticate aventi peroggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento dicomunione di diritti reali su fabbricati esistenti a decorrere dal01.07.2010 il Notaio è tenuto a verificare gli intestatari catastalie la loro conformità ai registri immobiliari. Inoltre per gli attirelativi ai contratti di locazione ed affitto di beni immobili, laloro risoluzione o proroga è necessaria l’indicazione dei daticatastali degli immobili. L’omissione è punita con la sanzionedal 120% al 240% dell’imposta.LIMITAZIONE ALL’USO DEL CONTANTEIl limite dell’uso del contante e dei titoli al portatore è passatodall’attuale soglia di € 12.500,00 ad € 5.000,00.Pertanto: Gli assegni ed i vaglia postali di importo pari osuperiore ad € 5.000,00 debbono riportare il nome del benefi-ciario e la clausola di NON TRASFERIBILE. Il saldo deilibretti di deposito al portatore bancario o postale dovrannoessere estinti o riportati entro la soglia di € 5.000,00 entro il30.06.2010. Le sanzioni previste per quanto sopra sono ad ognicaso non inferiori ad € 3.000,00.ISTAT APRILE 2010L’indice ISTAT del mese di Aprile 2010 necessario per aggior-nare i canoni di locazione è pari al 1,60% per la variazioneannuale, ed al 2,60% come variazione biennale. I predetti indicidevono essere considerati nella misura del 75%.

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del canone che ne ritrae, e quanto al secondo dell’utiledominio, che in ragione del valore d’estimo può rimanereda detto al capitale corrispondente al canone.Su esecuzione della legge della Repubblica di Lucca 7aprile 1802, ordinata la formazione del nuovo CatastoGenerale per tutto lo Stato fu fatto l’estimo del Comunedi Castiglione, che faceva allora parte di detta Repubblica,in regola di fruttato; e perché quel Sovrano credette dipoter sospettare, che le stime fossero state graziose, ordinòun aumento di soldi otto per lira.In siffatto Estimo arbitrariamente, e senza veruno inter-vento per parte del Nostro Governo furono compresianche i Fondi posti in quella parte di Roncagliana dettaImperiale appartenente ai Domini Estensi nel territoriodella sezione di Pievefosciana, e malgrado tale operazionefatta di nascosto, come in altra circostanza la Comunitàdella Pieve ha dimostrato al Governo che tali fondi furonosempre immuni da imposta, come lo furono anche sottol’Impero del cessato Governo Lucchese a fronte degliimpegni, e raggiri della Comunità di Castiglione, e soltantonell’anno 1819, quando Castiglione fu aggregato aiFelicissimi Domini Estensi, per provvida cura del NostroBeneamato Sovrano per liberare questo comune dallecontinue molestie di quella di Castiglione, furono fissati i confini fra le nominate Comunità: “Apparterrà a Casti-glione tutto il tratto di Roncagliana situato superiormentealla linea, che dall’unione della via fredda posta al fiumedel Sillico, e tutto quello che ascendendo verso SanPellegrino rimane alla sinistra dell’indicato andamentodi confine; ed apparterrà alla Pieve Fosciana tutto quelloche rimane inferiormente alla linea, ed alla destradell’andamento del confine”, e furono assoggettati alCatasto, e fu adottato quello di cui si è parlato, il qualeporta in confuso le partite della Famiglia Torriani com-prensivamente ai beni di diretto Dominio delle sezionidella Pieve, e di Castelnuovo, ed altri suoi beni allodiali,che vi possiede, caricati di Scudi 179,39 oltre quelli, chestanno a carico di Castelnuovo, e di Pieve. E fino daquell’epoca la Comunità di Castiglione, che usciva dallivello di Roncagliana dato in locazione perpetua allaFamiglia Torriani per Lucchesi Lire 15, ne ha semprepagato la relativa imposta al signor Turriani sul ragguagliodi scudi 6.47.967, giusta la norma stabilita dal Ministerodi Pubblica Economia di Modena, di cui fu caricataall’estimo di questa sezione, come risulta da codestaSegreteria di Governo».La memoria continuava inoltre con un dettagliato reso-conto - che omettiamo per ragioni di spazio – allo scopodi dimostrare come la comunità di Castelnuovo avessetorto a non voler pagare l’imposta sui canoni riscossi,prendendo come spunto difensivo la mancata chiarezzasul valore del fondo: «Se poi la comunità di Castelnuovo

– commentava ancora il ricevitore comunale - vuol sapereil valore del fondo di Roncagliana all’epoca della formatalocazione perpetua con la famiglia Torriani, può desumerlodal foglio, che la comunità della Pieve trasmise al Governosotto il 21 novembre 1838, n. 461, dal quale si rileva, cheil ritirato nell’ultimo decennio prima della locazione,essendo solito affittarsi ogni anno al pubblico incanto,ascendeva ad annui Garfagnini Scudi lo C. ed in forzadi detta locazione ritirano le sezioni interessate scudi 65e mezzo ed un carlino all’anno, con più due scudi lucchesila comunità di Castiglione; come risulta da processoverbale di allivellazione ossia locazione perpetua delgiorno 19 marzo 1786».Ovviamente non è con queste poche righe che possiamoesaurire un tema così importante e complicato. Anzi lalunga relazione del Torriani pone casomai nuovi quesiti,che al momento non siamo in grado razionalmente dispiegare. Ad esempio, come e quando Castelnuovo èvenuto in possesso di una porzione della Roncagliana,non confinando assolutamente con quest’area? Che finehanno fatto diritti di dominio collettivo dopo le nuoveleggi del Regno d’Italia? Quali sono state le cause chehanno portato nel secolo scorso all’abbandono di granparte di questo territorio e delle relative abitazioni? Perrispondere a queste e ad altre domande ci vorrebbeun’indagine molto approfondita, che ci auguriamo vengafatta al più presto - magari per una tesi di laurea - daqualche giovane studioso castiglionese o pievarino.

Guido Rossi

La Roncagliana è una vasta zona boschiva situata tra lavecchia strada per San Pellegrino e il torrente Sillico.Dalla sua denominazione si può facilmente dedurre cheessa è stata anticamente soggetta a parziale disboscamento,per renderla coltivabile col «sistema dei ronchi»: questavoce in Garfagnana è sinonimo di «carvato», il cui concretosignificato consiste nel tagliare le piante di un bosco, farleseccare e bruciare sul posto, infine dissodare tale terrenoe seminarlo ad uso collettivo. Evidentemente però questapratica è andata col tempo sparendo, visto che la selvae il bosco hanno gradualmente ripreso il sopravvento.In epoche più recenti la Roncagliana è stata, come è noto,più volte al centro dell’attenzione per ragioni soprattuttodi confine. Quando infatti a cominciare dal dicembre 1429la maggior parte delle terre garfagnine si dette spontane-amente agli Estensi, la Roncagliana, posta nel territoriolucchese di Castiglione, fece sovente gola alla limitrofaPieve Fosciana ferrarese, la quale non mancò occasioneper impadronirsi di estese porzioni boschive. Le scorri-bande che seguirono e le controversie tra i due comuniinteressati, dettero spunto a Ferrara per cercare di ingrandirei propri domini ed avere il controllo della strada per SanPellegrino. Da quel momento i confini della Roncaglianadivennero ballerini e, sebbene gli estensi non riuscisseroa portare a compimento il loro intento, una larga fetta diquel territorio passò comunque a Pieve Fosciana: numerosesono infatti al riguardo le mappe eseguite da parte dellaRepubblica di Lucca e del Governo Estense per ridefiniread ogni disputa le linee di demarcazioneFu in tal frangente che nacquero i moderni livelli dellaRoncagliana, i quali, però, dal 1450 fino alla metà del‘700 furono continuamente soggetti ad aspri contrasti perscorrerie e sconfinamenti compiuti da entrambi i conten-denti.Ma per ragioni di contribuzioni fondiarie, nemmenosuccessivamente la pace regnò sovrana in quella zona. Araccontarci le ulteriori vicende della Roncagliana è Giu-seppe Torriani, livellario e ricevitore comunale di PieveFosciana, il quale, per reclamare il mancato pagamentodelle imposte sui canoni della Roncagliana da parte dellacomunità di Castelnuovo, il 15 luglio 1845 scrisse inproposito una lunga e complessa memoria al Governatoreestense della Garfagnana: «E’ ormai deciso, che le con-tribuzioni fondiarie di cui sono caricate le terre denominatei livelli della Roncagliana devono ripartirsi fra le Comunitàdi Castelnuovo una delle Direttarie, ed il LivellanteGiuseppe Torriani di Pievefosciana servo ed oratoreumilissimo dell’E. V. in proporzione quanto alla prima

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Il Duomo di Castelnuovo, dedicato ai SS. Pietro e Paolo,conserva al suo interno opere d’arte di discreto livelloqualitativo che ancora una volta danno testimonianza diquanto anche la Garfagnana, sebbene zona periferica,abbia recepito a pieno il gusto e gli influssi artisticiprovenienti dagli importanti centri toscani (e non solo)nelle varie epoche storiche.All’inizio della navata destra, vicino alla porta di ingresso,fa bella mostra di sé una tela dipinta ad olio risalente alXVI sec. e raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.La scena è equilibrata e lo spazio è completamente riempitodalle figure che si impongono in primo piano, invitandonoi osservatori ad un momento di meditazione.Il trono su cui siede la Madonna si configura come fulcrocentrale del dipinto: una sorta di elemento architettonicoin pietra che separa le figure dei due santi laterali e altempo stesso divide il primo piano, in cui è collocato ilgruppo sacro, dal secondo piano, in cui si intravedonoarchitetture che riportano ad un’ambientazione in unacittà tutta terrena, senza richiami ad un misticismo esage-rato.La Madonna, seduta elegantemente sul trono, è assortain un’espressione velata dal dolore che dovrà sopportareper le future sofferenze del Figlio, che, ancora bambino,sorregge sulle ginocchia con un gesto materno e affettuoso.Ai lati sono collocati i Santi Pietro e Giovanni, riconoscibilidagli attributi iconografici che li caratterizzano (S. Pietrocon il libro e la croce simbolo del suo martirio e S.Giovanni con il bastone) All’atmosfera piuttosto grigiadell’ambiente si contrappone la vivacità dei colori dellevesti, mosse da abbondanti panneggi come vuole il gustodell’epoca. L’analisi stilistica dell’opera ha portato glistudiosi ad ipotizzare la probabile attribuzione ad unpittore della cerchia di Francesco Vanni, maestro senese

vissuto tra il 1563 e il 1610, le cui opere sono diffuse invari centri della Toscana tra cui Siena, Firenze, Lucca,Massa Marittima.Studi più recenti, invece, hanno optato per l’attribuzioneal pittore castelnovese Giuseppe Porta detto il Salviatino,formatosi a Roma nella bottega di Francesco Salviati.Sebbene siano presenti tali dubbi circa l’attribuzione, ildipinto rimane comunque un’importante testimonianzadello stile tipico del periodo cinquecentesco, che prendecome riferimento i grandi pittori degli anni immediata-mente precedenti, in particolare Raffaello e Michelangelo.Nella tela di Castelnuovo si ritrovano, infatti, i temicaratterizzanti lo stile manierista (così definito in linguag-gio tecnico), sebbene non esasperati come sarà nel pienodella produzione, ovvero la postura contorta dei personaggirappresentati, come avviene in questo caso con la figuradi Gesù, che ruota la testa nella direzione opposta delcorpo (tecnicamente figura serpentinata); la varietà disguardi ed espressioni, qui assorte come quella dellaMadonna, intense come quella del Bambino, ma ancheassenti e perse nel vuoto come quelle dei due Santi; lavarietà nelle pose, che suggeriscono movimento piuttostoche staticità.Altra caratteristica tipica è l’uso del panneggio, come giàaccennato sopra, solitamente molto più imponente ecostruito di così, fin quasi a diventare innaturale; sensazioneche contribuiscono a restituire anche i colori, spesso dalletinte artefatte. Una tela che suggerisce tanti spunti diriflessione artistica e che rappresenta un discreto esempiodelle caratteristiche di uno stile, da apprendere senzadover necessariamente andare molto lontano o fare inter-minabili code nei musei…

Simona Lunatici, Elisa Pieroni

LA MADONNA CON BAMBINONEL DUOMO DI CASTELNUOVO

opera che ha dedicato ai “secoli bui” del primo medioevo, e che il titolo chiaramente esplicita: Problemi di storialongobarda in Garfagnana, aveva cercato una localizza-zione per la Sergiana di un noto documento del X secolo.Vi era, però, solo un riscontro con un toponimo nellavalle di Soraggio: Sargiana, riportato nell’opera di SilvioPieri, Toponomastica delle valli del Serchio e della Lima,e riscontrabile sulla carta topografica dell’Istituto Geo-grafico Militare (tavoletta di San Romano). Il nuovotoponimo, relativo al territorio di San Michele, appareora certamente più rispondente all’area geografica cui siriferisce l’antico documento noto come “Beni di Benzoe Cunimundo”. Perché in quel documento - che ho giàricordato in un mio precedente lavoro sullo scomparsoRufiliano – Sergiana si inserisce in un elenco di terredistribuite lungo la valle del Serchio di Gramolazzo. Se Benzo e Cunimundo, fratelli e ascendenza longobarda,sono quasi certamente antenati dei Signori di San Michele(domini loci), si può pensare che proprio da questi possessiterrieri dislocati intorno all’attuale paese di San Michelei discendenti abbiano derivato il loro potere territoriale,incentrato nel castello di San Michele e nella comproprietà,con il Vescovo di Lucca, del Castelvecchio di Piazza alSerchio. Ovviamente le problematiche storiche dell’areasono assai complesse, ma il riconoscere l’effettiva ubica-zione di un’azienda fondiaria del IX secolo apporta unpiccolo contributo alla geografia dell’epoca e alle struttureeconomiche delle signorie locali. Possiamo inserire, inquesto quadro temporale, pure il toponimo Vignadonica,ossia vigna del Dominus (Signore), pur esso ricordodell’antica massa di Sergiana (…mascia una in locoSergiana, qui detinunt Ghictio et Columbo germani..),sua pertinenza. Nell’attuale microtoponomastica Sargianae Vignadonica sono quasi confinanti e si inseriscono inun paesaggio di spuntoni di rocce basaltiche. Queste‘grotte’ ad un superficiale esame lascerebbero poco sperarenell’esistenza di campi e terre coltivabili nell’area, ma inrealtà l’attività dell’uomo in opere di livellamento edissodamento ha lasciato un segno tangibile nella morfo-logia, tanto che all’esplorazione accurata del versante ifratelli Ghictio e Columbo con i loro famigliari e dipen-denti, appaiono quasi farsi immagine viva. Senza dimen-ticare un certo Sergius, che già in epoca romana avevainiziato a modellare il pendio naturale dove oggi sitrovano le nuove case di San Michele e il campo sportivodi Piazza al Serchio. Il suo podere (fundus sergianus) èricordato proprio dal toponimo Sergiana.

Paolo Notini

La recente pubblicazione “La nostra chiesa…..la nostrastoria. La comunità di San Michele nel tempo” curata daNada Fontanini, Catia Evangelisti e Simone Giannasiaprono più di uno squarcio su alcune problematichestoriche circa il periodo medievale dei paesi di San Michelee Piazza al Serchio. Ci soffermeremo sul toponimo Sar-giana che compare nel repertorio dei beni del beneficioparrocchiale della chiesa di San Michele, riportato nellasuddetta opera. Il ritrovare questo nome in un vecchioelenco dei beni terrieri posseduti della chiesa non chiudevala speranza che il luogo fosse ancora conosciuto agliabitanti di San Michele. Così grazie all’impegno dell’amicoSimone Giannasi si è potuta dare una precisa localizzazionea Sargiana, terra fra le case moderne di San Michele e ilcampo sportivo di Piazza al Serchio. Terra tenuta e coltivatadal signor Aldo Sarti che ringraziamo per esserci statocortese guida nel sopralluogo effettuato nel mese di aprile.Ma perché – il lettore potrebbe chiedersi - il nome di unluogo costituito da campi, vigne e qualche pianta di cerro,merita tanta attenzione? Il fatto è che quel nome, anchese nella forma Sergiana, ricorre in un documento altome-dievale, e per questo è già stato oggetto di interesse daparte del nostro più importante storico del medioevogarfagnino, Mons. Lorenzo Angelini. In quella sua nota

L’antico paese di San Michele con il ponte medievalesul Serchio di Gramolazzo


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Diamo spazio alla lettera pervenuta in redazione dal consiglierecomunale Casanovi per richiesta dell’avv. Italo Galligani,nostro redattore, poiché considerato il tono e le gratuite offesenon avrebbe potuto avere che una sola collocazione, la raccoltadifferenziata. La polemica peraltro si esaurisce in questonumero.

Gent. Redazione, ho ricevuto oggi il numero in oggetto delCorriere di Garfagnana e letto l'articolo, sempre in oggetto.Essendo un articolo dall'impianto decisamente "bizzarro" e inestrema sintesi un mero concentrato di:1- disinformazione sul reale ruolo e compiti di SeVerA, missionaziendale, obblighi di rispetto delle leggi, direttive dei comuniecc.,2- omissioni sulla politica aziendale di SeVerA degli ultimi 15anni (definita globalmente e giustamente e a più riprese scellerataed irresponsabile dai comitati locali nel passato ed anche,curiosamente, da un Comune garfagnino in un comunicatoufficiale alla cittadinanza nel 2009),3- omissioni totali sulle costosissime "malefatte" di SeVerAnegli ultimi 3 anni - in primis l'installazione di un selettore (etrituratore) a sevizio dell'inceneritore di dimensioni spropositate(circa 26 volte il necessario il selettore, 14 volte il trituratore)senza autorizzazioni, contributi pubblici, permessi, licenzeedilizie grazie solo all'ordinanza sindacale 44/2007 emessa inextremis dell'allora sindaco Castelnuovo Garfagnana), questesi vere cause del dissesto della società e degli aumenti del 2008 (curiosamente però applicati a tutte le raccolte+smaltimentodelle Raccolte Differenziate, sulla raccolta dell'indifferenziatoma non sullo smaltimento dell'Indifferenziato);4- luoghi comuni ed argomentazioni artificiosamente falsateriguardo servizi, costi medi di raccolte e smaltimenti, tariffe,porta a porta e relativo contributo, ecc.ecc.;5- vuoto totale di dati tecnici, delle reali condizioni in cui èattualmente ed ha operato fino ad oggi l'inceneritore e suicontenuti della raffica di prescrizioni (non ottemperabili tecni-camente per alcune richieste e tutte con investimenti antieco-nomici) che accompagnano un'autorizzazione decennale datadalla Provincia ma su un parere negativo del comune di Ca-stelnuovo e con un contenzioso tuttora in atto che potrebbeancora esitare in un giudizio sfavorevole sulla legittimità ditale autorizzazione (è in sostanza una paginetta di autorizzazionecon grossolani errori tecnici + un libro di prescrizioni che nerendono impossibile e assolutamente antieconomica l'attuazionesalvo rifare completamente un forno all'impianto in barbaall'ATO, provincia, comune di Castelnuovo che non prevedonoquesta soluzione ma la fine dell'utilizzo dell'inceneritore).6- assenza totale di un corretto inquadramento del problemagestione rifiuti in Garfagnana, quantità, necessità, scenari, costie soluzioni praticabili, nonchè della programmazione pubblicaesistente sia in ambito ATO che provinciale e soprattutto nelladelibera di mandato dell'amministrazione di Castelnuovoriguardo il futuro dell ' inceneritore in riguardo;7 - silenzio totale sulla recente ulteriore richiesta di SeVerA

(retroattiva al 1-1-2010) di aumento del 9% di tutte le voci diraccolta e smaltimento rifiuti differenziati ed indifferenziati afronte dell'aumento del 9% del solo conferimento dei rifiutiindifferenziati al selettore di Pioppogatto (dove attualmentevanno i nostri rifiuti indifferenziati).8 - altri vari altri argomenti su SeVerA e consociate in cui nonsi può entrare per motivi di indagini giudiziarie in atto e altriargomenti delicati relativi a variazioni sostanziali di ipotesidi gestione rifiuti in fase di definizione al momento.In sostanza ritengo che non si faccia giornalismo così, a menoche non non si abbiano finalità coincidenti con il perpetuarsidella situazione in atto e con i responsabili dell'attuale dissestogeneralizzato gestionale del gruppo SeVerA e, perciò, non sivoglia informare sulle cause della generale "non corretta prassi"nella gestione del ciclo dei rifiuti in Garfagnana, nella SeVerAe nella società e controllate e nei relativi conti presenatti aicomuni e reversati come TARSU sui cittadini.La realtà è bendocumentata da leggi comunitarie, nazionali e regionali, attidi programmazione pubblica regionale e provinciale, deliberedei comuni, atti e iter autorizzativi vari degli impianti, docu-menti, costi medi dei servizi, fatture di SeVerA, ecc.ecc. maè ben altra: è "una scomoda verità". Non essendo neanchevelatamente ipotizzata porta il giornale a dare al cittadinomedio nessun elemento corretto di informazione, contraddittorioo altro parere e neanche paventa che ci possano essere altripareri, ne da stimoli a studiare ed informarsi, ne suscita interessesugli argomenti (questi si reali, costosi, interessanti e docume-natti) degli 8 quesiti sopra riportati in elenco.Concludo esprimendo questo semplice concetto: un articolo"spazzatura" presenta il rischio inevitabile di trascinare latestata in toto nello stesso giudizio.Uno speleo (non di qua maudinese o triestino?) tempo fa per alcune imprecisioni in unarticolo/denuncia di Rumiz, peraltro in prima pagina di Repub-blica, sui danni irreversibili del tunnel alta velocità in Mugello,mi diceva parlando di Apuane e di acqua, che "noi che cono-sciamo e abbiamo i dati abbiamo il dovere di essere precisinell'informare, documentare ed essere ineccepibili dal puntodi vista scientifico" e che leggendo allora che in Mugello sierano estinti i salmoni e soffrivano i boschi di sequoie nonritagliava e buttava via solo Rumiz e il suo articolo di quellamattina ... ma tutto il giornale e non lo comprava più!Sono naturalmente e come sempre a disposizione per chiarirequadro legislativo, documenti e prospettare gli scenari di ATO,Provincia e Comune su cui stiamo lavorando, tranne quelliattualmente oggetto di indagini giudiziarie o delicati perchèattualmente in fase di studio/trattativa e non ancora definiti daatti formali.Cordiali saluti

Eugenio Casanovi - presidente commissione ambientecomune di Castelnuovo Garfagnana

Gentile (mica tanto) dr. Casanovi,ho letto la sua e-mail relativa al mio articolo del mese scorsoe ho chiesto al Direttore del “Corriere di Garfagnana” dipubblicarla integralmente insieme a questa mia risposta.Non Le nascondo che, ad un primo impatto, sono stato tentatodi sporgere una querela nei suoi confronti per le numerose,

ripetute e gravi offese che ha ritenuto di rivolgermi. Appenaho riflettuto un attimo ho subito scartato questa ipotesi per duefondamentali motivi: in primo luogo, non intendo scenderesul suo piano, davvero infimo e frutto di chissà quale profondoturbamento; in secondo luogo preferisco sempre tentare diragionare anche con coloro che all’espressione del liberopensiero, appannaggio di tutti, preferiscono una sfilza di epitetivillani e zotici, di cui non comprendo la ragione, visto che nonmi risulta di aver avuto con Lei il minimo contatto.Se lo ritiene, anche se ritengo di non doverLe alcuna giustifi-cazione, rifletta un po’ su queste mie modeste considerazioni.1) Dal tono complessivo del suo dire, sembra che Ella preten-desse da me una storia completa sul ruolo e i compiti dellaSE.VER.A, sulle sue “malefatte” il tutto condito da dati tecnici,legislativi e sociali. Insomma, Lei pretende che, in un brevearticolo, io possa trattare in profondità argomenti che richie-derebbero qualche centinaio di pagine. Il mio articolo, chevoleva essere solo un richiamo alle problematiche che attengonoalla SE.VER.A è stato confezionato con materiale raccolto davari Comitati e da un’intervista al presidente della Società, dicui ho trascritto esattamente i contenuti. Se “qualcosa” nonLe torna, sarebbe opportuno che Lei protestasse contro chi hafornito le notizie e non con colui che le ha riferite, che è unbersaglio evidentemente errato.2) Sarò anche disinformato su molti aspetti del problema edautore di uno scritto “spazzatura”. Ma Lei, così colto e benaddentro alle segrete stanze, perché non ha spiegato alcunchénella sua e-mail limitandosi a scomuniche generiche ed oscure?Eppure Lei ha occupato uno spazio uguale al mio! Giudichinoi lettori quale profondo contributo possa derivare alla conoscenzadei problemi della SE.VER.A dalla sua esposizione, tantopresuntuosa quanto priva di un minimo di correttezza linguistica.3) Ho ben capito che Lei siede sullo scranno di Catone ilCensore. Non so chi ce l’ ha messo, ma ho le idee ben chiaresul fatto che Lei siede anche sulla poltrona di Presidente dellaCommissione Ambiente del Comune di Castelnuovo. Premessoche io non voglio da Lei alcun chiarimento Le dispiacerebbeinformare i lettori Garfagnini sulle iniziative che il Comune,da Lei così autorevolmente rappresentato e Lei stesso, inproprio, avete assunto per uscire da quell’ambiente insano edelinquenziale (così Lei descrive la SE.VER.A). Sbaglio o ilComune di Castelnuovo è autorevole socio e, come tale,compartecipe della politica e delle scelte della SE.VER.A?4) Un ultimo pensiero. Premesso che la critica, anche la piùaspra, è consentita e legittima, non lo è altrettanto l’uso diespressioni offensive come quella di aver usato “argomentazioniartificialmente falsate”. Qualcun altro, cui fosse attribuita lafrase, potrebbe non essere così di larghe vedute come loscrivente. Sappia, anche, che il suo tono inquisitorio e integralistanon mi ha minimamente impressionato, come credo non abbiasfiorato il Direttore del Giornale l’idea che i miei scritti possonoprocurare discredito.Si tenga legittimante le sue idee. Le sarò grato se vorrà evitaredi prolungare questa polemica alla quale non mi sento affezio-nato. Da parte mia, non intendo spendere neppure una parolain più. Si tenga pure anche i cordiali saluti di cui facciovolentieri a meno.

Italo Galligani


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Villetta S. Romano - Una scampagnata di altri tempi a Villetta San Romano. La rara immagine scattata il 22 aprile1928 proviene dall’archivio del nostro collaboratore Silvio Fioravanti.

La foto d’epoca

Come è possibile che la Lucca – Aulla sia consideratadalle Ferrovie dello Stato come una delle tratte più lentedi tutta la Regione Toscana se non più di un mese fa inquel di Castelnuovo di Garfagnana è stato dato ilbenvenuto ad un diretto che da Firenze è giunto speditonella valle?Infatti è fresca fresca la delibera consiliare con cuimaggioranza e opposizione del Consiglio Comunalehanno approvato lo statuto del Consorzio - Società dellaSalute, nuovo carrozzone che percorrerà la strada ferratagarfagnina!Quello che sorprende maggiormente è che, gli opulenti bizantini dell’amministrazione precedente e gli austeribarbari di quella nuova, dopo aver passato un intero annoa belligerare a colpi di bilanci, spese tagliate efinanziamenti promessi, alla fine si sono ritrovati tuttinella stessa carrozza, a sedere sui sedili vellutati dellaprima classe salutando dal finestrino gli stupiti cittadini.“Largo, fate largo” sembra che dicano, “lasciate avanzareil progresso, è per la vostra salute!”.Probabilmente è vero, anzi sicuramente sarà vero se lodicono loro, ma solo a pensare quanto sarà la paga delcapotreno di questo nuovo espresso regionale, mi vienegià un certo bruciore di stomaco!

C’era una volta, anziè meglio dire vivevaa Castelnuovo unapiccola famiglia pa-dre, madre ed un fi-glio, legati recipro-camente da un forteaffetto.Purtroppo il padremorì prematuramentea soli 58 anni la-sciando sola la fa-migliola.Ovviamente le pre-mure del figlio au-m e n t a r o n o , n o nl’affetto che era già

grande. Questo figlio, fino dagli studi giovanili, avevamanifestato predisposizione e quindi vocazione per lematerie artistiche: disegno e maggiormente scultura allaquale dedicò la sua preferenza ottenendo discreto successoanche a livello nazionale.Un giorno il figlio, in un momento di ispirazione, rivol-

gendosi alla madre le disse: “mamma, voglio farti unritratto, una scultura a tutto tondo”.La madre, se pure non troppo entusiasta, accondisceseper accontentare il figlio, e iniziarono così le sedute inposa, quasi silenziose.Durante una di queste sedute la madre ruppe il silenzioe, rivolgendosi al figlio disse: “ho indovinato lo scopodella tua iniziativa, questa mia testa la fai per metterlasulla tomba di famiglia quando sarò morta”. “Si” risposeil figlio, “hai indovinato!” “Io non ce la voglio”, replicòla madre, “basta una mia foto accanto a quella del babbo”.Ne nacque un bonario battibecco, a conclusione delquale il figlio replicò: “mamma non lasciarmi questa tuavolontà perché sappi, fin da ora, che io non potrò e nonvorrò rispettare”.Terminarono le sedute ed il lavoro con un esito soddi-sfacente per entrambi. La scultura eseguita, in oxolite,per il gentile interessamento di un amico dell’autore,residente a Viareggio, fu portata ad una fonderia artisticadella Versilia per ricavarne una copia in bronzo.Un altro amico, residente a Montecatini, lo convinse adesporre la scultura; se ne occupò direttamente presentan-dola alla “Mostra Permanente dell’Arte” di quella cittàdove si ritiene sia ancora esposta.

Alla morte della madre il figlio si adoperò per unaadeguata sistemazione della scultura su un basamentoin pietra serena.Continuarono le visite al cimitero sempre ricevendo,come ai tempi della sepoltura del padre un saluto affet-tuoso del figlio.E qui finisce la triste favola “vera” d’altri tempi, perlasciare spazio alla fantasia. Si può facilmente immaginareche un giorno, un brutto giorno, un losco individuo, anziun volgare delinquente, si aggirava fra le tombe delcimitero di Castelnuovo, non certo animato dal culto peri defunti. Si può anche immaginare la gioia negli occhidel malvivente al pensiero del ricco ricavato, alla sottra-zione, di un blocco così pesante di bronzo (che portavafra l’altro incisa una insignificante dedica “A mia madre”,firma e data del lavoro). A questo punto l’immaginazioneci può procurare anche la delusione, mai troppa, quandoalla rottamazione si verificò che quel viso immortalatoin una statua, di bronzo non aveva altro che un sottilevelo del bagno galvanico.

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Immagine della scultura originale espo-sta nella “Mostra Permanente dell’Arte”nella città di Montecatini Terme (PT).


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Oltre 14 milioni di euro,di cui il 60% in spese diinvestimento, a dispo-sizione del territorio. Èquesto il dato più si-gnificativo che emergedal bilancio di previ-sione 2010 della Co-munità Montana Gar-fagnana.“Il bilancio 2010 ha ri-sentito pesantemente deigravi tagli ai finanzia-menti statali subitidall’Ente quest’anno –spiega il Presidente

Mario Puppa – Mi corre quindi doveroso esprimere unsentito ringraziamento alla Conferenza dei Sindaci, agliAssessori, ai Consiglieri, alla struttura amministrativadell’Ente ed al Revisore dei Conti, che hanno offerto unpuntuale ed efficiente supporto, grazie al quale è statopossibile approvare questo fondamentale documento diprogrammazione nonostante la complessa situazioneesistente.Abbiamo cercato, non senza difficoltà, di mantenere laqualità dei servizi erogati e di portare avanti significativiprogetti per la salvaguardia e lo sviluppo socio-economicoe culturale del territorio. Ciò è stato possibile sia attraversola massima razionalizzazione delle spese, anche di

personale, sia grazie alla capacità dimostrata dall’Entenell’accedere a fondi comunitari e regionali, correlati aprogetti di ampio respiro, nei settori dell’agricoltura, delturismo, dell’ambiente e della cultura.Da sottolineare il positivo segnale di apertura dellaminoranza, che si è astenuta dalla votazione del bilancio.Un documento attento ai problemi contingenti ma,contemporaneamente, proiettato verso il futuro”.“Largo spazio sarà dato alla messa in sicurezza delterritorio – aggiunge il Vice Presidente Michele Giannini– A tal proposito basti pensare che sono stati stanziati2 milioni e 500mila euro per interventi straordinari diriassetto idrogeologico.Il nostro impegno sarà ancora f inalizzatoall’incentivazione, sia in campo agricolo sia in ambitozootecnico, della filiera corta che, oltre a favorire lapromozione delle produzioni tipiche, contribuisce allasopravvivenza ed allo sviluppo delle aziende agricoleed agroalimentari locali. Destineremo cospicue energieal turismo, con iniziative capaci di coinvolgere Istituzionie operatori locali, ed al potenziamento delle reti telema-tiche.Anche il mondo della scuola e dell’offerta formativariceverà un’attenzione particolare, così come la cultura,che vedrà in primo piano le attività della Bancadell’Identità e della Memoria”. Particolare risalto saràdato al progetto “Rocche e Fortificazioni”, cofinanziato,oltre che dalla società ARCUS, legata al Ministero peri Beni e le Attività Culturali, anche dalle FondazioniMonte dei Paschi di Siena e Cassa di Risparmio di Lucca.L’obiettivo è quello di realizzare un insieme organicodi interventi strutturali sulle fortificazioni della Valleper dar vita ad un sistema museale diffuso sul territorio,capace di diventare motore propulsore sia dal punto divista culturale che sotto il profilo del marketing turistico.

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Il presidente Mario Puppa

Il 23 e il 24 aprile scorsi, presso l’Hotel Dune diViareggio si è svolta l’edizione 2010 della Coppa deiCampioni di Burraco. Come ormai da vecchia e positivatradizione, la squadra dell’Associazione Burraco diCastelnuovo Garfagnana, composta per l’occasione daLera Maria Antonietta (capitano),Venturelli Mariella,Andreucci Rosita, Peghini Doriana, Dini Giorgio eRossi Renzo, si è classificata al terzo posto assoluto,aggiungendo un altro ambito trofeo alla già riccabacheca dell’Associazione.

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CRONACA

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* Con la bella stagione ritornano gli appuntamentiestivi a Villa Collemandina. Il presidente della ProLoco Pierluigi Lemmi ha presentato il nuovo calendariorisultato della collaborazione dell'amministrazionecomunale, delle associazioni bandistiche e dei comitatipaesani. Manifestazioni vecchie e nuove si alternerannonel cercare di soddisfare i gusti più diversi. Il programmasi è aperto il 13 giugno a Corfino con il concerto delcoro delle Alpi Apuane diretto da Luca Bacci. Per gliamanti dei colori e dei pennelli si svolgerà dal 30 luglioal 1° agosto ancora a Corfino la XIX edizione delConcorso Nazionale di Pittura Estemporanea, il belpaese saprà offrire, come sempre, con i suoi caratteristiciscorci e i panorami suggestivi l'ispirazione necessariaa chi la ricercherà tra i suoi vicoli e le sue piazze. L'8agosto verrà riproposto a Canigiano per il tredicesimoanno un interessante concerto d’organo, giovani musi-cisti e non solo si esibiranno nella bella cornice dellachiesa parrocchiale di San Leonardo Abate. Il paese diMagnano ospiterà invece il 17 luglio il concertodell'orchestra “Garfagnana Brass Band” di Pieve Fo-sciana. Non mancherà inoltre la tradizionale “Sagradella trota” in Valligori durante la settimana di ferra-gosto, la località sarà il 27 giugno anche luogo di ritrovoper gli appassionati delle due ruote in occasione dellaMotomessa che si svolgerà a San Pellegrino in Alpe.Il 22 agosto , visitando Sassorosso, si potrà assisterealla V edizione di “Una giornata nel borgo”, manife-stazione che in pochi anni ha saputo imporsi connotevole successo. Nel caratteristico borgo garfagninosaranno organizzati percorsi, mostre, passeggiate,esibizioni musicali, degustazioni e molto altro. Lepiazze paesane saranno nelle calde serate estive am-bientazioni ideali per tombole, spettacoli teatrali comequello del “Cantatole” che si svolgerà a Villa Colle-mandina il 7 agosto, per il “Ballo in Piazza con Nello”a Massa Sassorosso il primo agosto e per i concertibandistici di Villa e di Corfino il 6 e il 9 agosto, da nondimenticare inoltre la “Festa del Perdon” a Pianacci il24 luglio. Altri eventi probabilmente verranno inseritinel programma per cui Pierluigi e l'amministrazionecomunale vi invitano a consultare per ulteriori infor-mazioni il sito del Comune e nuovamente vi rivolgonol'invito a trascorrere con le loro comunità la prossimaestate!

* L’Associazione Antiche Ruote ha coniato una meda-glia celebrativa raffigurante da un lato il conte GiuseppeCarli e dall’altro l’ingegner Francesco Boggio, chefurono gli ideatori e i costruttori del primo veicoloelettrico realizzato in Italia, precisamente a CastelnuovoGarfagnana nel 1891. La medaglia è stata realizzatada Serena Fusco e Giulia Santarini, due giovani scultriciche hanno il loro laboratorio privato a Brancoli. Giulia

si è diplomata all’Accademia delle Belle arti di Carrara,mentre Serena ha seguito corsi accademici a Valenciain Spagna e alla scuola di Aldo Pomodoro nelle Marche.Sono specializzate in scultura su marmo, terracotta,gesso, ferro e bronzo e fanno anche uso di materiali diriciclaggio.Il presidente dell’Associazione Antiche Ruote, MaurizioDonati, ha commissionato loro la medaglia commemo-rativa anche come incoraggiamento per i giovani scultori.Il risultato è stato ottimale, con un lavoro molto beneseguito La medaglia, che sarà presto posta in vendita, comprende anche una serie speciale numerata conapposito cofanetto. ( M.N.)

ASSEGNATO IL “ PREMIO PANATHLON “ PERIL MIGLIORE ATLETA STUDENTEIl “Premio Panathlon“ - anno scolastico 2009/2010,riservato al migliore atleta studente della Valle delSerchio, è stato assegnato ex equo a quattro studentidistintisi in quattro diverse discipline sportive e preci-samente:Said Ettari, classe 1996, residente a Gallicano, alunnodella scuola media di Gallicano per la seguente disciplinasportiva: atletica leggera mezzofondo. Il giovane ètesserato con l’A.S.D. Orecchiella Garfagnana, è cam-pione toscano di corsa campestre e si è qualificato 8°ai campionati italiani di corsa campestre;Francesca Bonuccelli, classe 1995 residente Barga,alunna della scuola media di Barga è tesserata con l’Atletica Virtus Lucca. Francesca pratica con successol’ Atletica leggera, è specialista nel salto in alto e detieneil record personale di 1,57, misura di interesse nazionale;Nicola Manfredi, classe 1992, residente a Castelnuovodi Garfagnana, è alunno dell ITCG Campedelli di Ca-stelnuovo Garf.na ed è tesserato con la società AmbraCavallini Vangi, pratica il ciclismo, è campione toscanociclocross e si è classificato 19° ai campionati italianidi ciclocross;Michela Turri, classe 1995, frequenta il Liceo scientificoa Castelnuovo Garfagnana, è tesserata con la societàTeam Mercedes Benz, pratica il ciclocross e mountain

Le scultrici Fusco e Santarini con le medaglie artistiche realizzate.

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State of Mind. Minimal Art/Panza CollectionLucca - Lu.C.C.A. Museum - Lucca Center of Contemporary ArtVia della Fratta, 36 55100 Lucca10 aprile - 27 giugno

Quarto evento espositivo del Lu.C.C.A. Una mostra sull'arteminimale americana degli anni Novanta-Duemila che vedrà coinvolti8 artisti: Lawrence Carroll, Lies Kraal, Timothy Litzmann, ChristianeLöhr, Emil Lukas, Jonathan Seliger, Séan Shanahan e Roy Thurston.Si

tratta di un evento prestigioso per il nostro museo perché vede lacollaborazione con la più importante raccolta di arte minimaleamericana a livello internazionale, la Collezione Giuseppe eGiovanna Panza ospitata nella splendida Villa di Menafoglio LittaPanza, vicino a Varese, donata al FAI nel 1996, e in partedistribuita nei più importanti musei internazionali: dal Museum ofContemporary Art di Los Angeles, alla Fondazione Solomon R.Guggenheim di New York e al Museo Cantonale di Lugano(Svizzera). Attualmente parte della collezione è in prestito al Martdi Rovereto.Tel.+39 0583 571712 - Fax +39 0583 950499

bike con ottimi risultati, si è classificata terza aicampionati italiani ed inoltre è campionessa toscana.Una targa speciale è stata consegnata a Pietro Santini,vincitore della passata edizione del premio Panathlon,per aver di recentemente conquistato il titolo italianodi ciclocross.Oltre ai suddetti giovani, un premio è stato assegnatoanche alla scuola media di Barga rappresentata dal profLuigi Cosimini ed alla Scuola media di Gallicanorappresentata dal prof. Pierluigi Fabbri.I premi, consistenti in una somma di denaro a favoredell’atleta/studente, sono stati consegnati venerdì 21maggio u.s., nel corso di una riunione conviviale deiSoci presso il ristorante “Da Carlino”, che ha visto lagradita partecipazione di una delegazione di alunniprovenienti dall’Istituto Simoni di Castelnuovo Garfa-gnana.Ospiti di eccezione oltre al sindaco dr. Gaddo Gaddi esignora ed al Vice Presidente provinciale del CONI,Gian Luca Mascagni, sono stati il Dr. Umberto Guidugli,Presidente della Banca Cooperativa Versilia, Lunigianae Garfagnana e il dott. Pietro Roni, in rappresentanzadella Fondazione Banca del Monte di Lucca, Enti cheassieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,hanno contribuito al finanziamento di questa importanteiniziativa.Particolarmente soddisfatto il neo presidente MassimoCasci, che assieme al past president dr. AlessandroBianchini hanno fatto gli onori di casa ed introdotto igiovani atleti evidenziandone le doti sportive e scola-

stiche. Fa molto piacere, ag-giunge Casci, sapere che nellanostra Valle ci sono molti giovaniche contemporaneamente,praticano con successo varieattività sportive e conseguonoimportanti meriti scolastici e difair play. Nel loro operato, ilPanathlon individua i suoiprincipali valori fondanti: sonogiovani che meritano di essereincoraggiati e premiati.La serata è stata altresìl’occasione per l’ingresso di duenuovi soci, l’ing. Rodolfo Lom-bardi, qualificato professionistae il rag. Arnaldo Lunardi, notodirigente bancario, entrambi

garfagnini doc ed eccellenti sportivi. Una occasione inpiù per rimarcare la vitalità e l’interesse del Club presentea Castelnuovo da ben trentatre anni.

Giorgio Daniele

* Giochi spensierati a “La Piella”In una bella giornata di primavera, mercoledì 26 maggiosi è svolta l'edizione 2010 dei “giochi spensierati”, cheogni anno fa da preludio al termine dell'anno scolasticoper le tre classi della scuola dell'infanzia di Pieve Fo-sciana. Coinvolgendo genitori e parenti (ma non solo)

a trascorrere una giornata all'aria aperta, le insegnantihanno organizzato le due fasi principali: in mattinatadopo l'arrivo con lo scuolabus presso l'interno del cam-peggio “la Piella” i circa sessanta bimbi hanno partecipatoai giochi che hanno richiamato il percorso didatticoseguito durante tutto l'anno scolastico con il progetto“terra, aria, acqua”; quindi nelle vesti prima di formichecon un percorso a ostacoli per portare nel proprio formi-caio le provviste, poi nei panni di pesciolini nel tentativodi sfuggire alle “reti” e nel terzo emulando le farfalle ele api volando di fiore in fiore si sono cimentati in questigiochi a squadre ben riusciti. In precedenza un simpaticoballetto con coreografia tutta realizzata dalle maestre edagli alunni aveva fatto da apertura della giornata,intervallata dal pranzo al sacco all'ombra degli alberi.Nel primo pomeriggio il sindaco di Pieve FoscianaAmerino Pieroni ha consegnato a tutti i partecipanti unamedaglia ricordo di questa edizione e ai bimbi dellaclasse terza che si accingono a terminare il triennio dellascuola dell'infanzia un diploma con foto e ricordo delbel periodo all'asilo, importante base di partenza primadell'inizio a settembre della scuola primaria. Come da“rituale” i bimbi “grandi” della terza sezione hannopreparato e si sono esibiti nello spettacolo di chiusura,e con i genitori hanno colto l'occasione per ringraziaredell'importante e impagabile lavoro svolto nel corso deltriennio dalle insegnanti Natalia Bonini, Laura Bocchie Oriana Martinelli. Prima del rientro l'ideale conclusionedella giornata è stato un grande girotondo con i genitori,bambini, insegnanti e tutti i partecipanti...

(F. Bechelli)

* Comitato “Salviamo Sillico”, cit-tadini e amministrazione insieme atutela del borgo.Sillico anche in questa occasione è statocapace di attrarre l’attenzione di nu-merosi cittadini, oltre agli abitanti delborgo erano presenti molte persone acui sta a cuore questa frazione così attivae ben conservata, la cui vista è vantodi tutta la valle. Tre relatori si sonoalternati illustrando l’alto valore storicoe paesaggistico, lo sviluppo sostenibileportato avanti dai residenti e l’enormeimpatto che una centrale fotovoltaicaavrebbe sul futuro dell’intera comunità.Nell’incontro sono stati chiaramente

Un momento della cerimonia.


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esposti i gli allarmati numeri del progetto e le numeroseincompatibilità anche con il vigente Regolamento Urba-nistico comunale che dichiara l’area oggettodell’intervento “soggetta a particolare normativa” rico-noscendola come “area di controllo dei caratteri delpaesaggio” e prescrivendo “il mantenimento di tutti glielementi caratterizzanti questo sistema territoriale epaesaggistico”, vietando persino “ ogni tipo di coltiva-zione o lavorazione del terreno che possa comportaredegrado per l’assetto paesaggistico”.All’incontro hanno preso parte maggioranza ed opposi-zione del Comune di Pieve Fosciana che unitariamentehanno ribadito la loro contrarietà alla centrale, il cuiprogetto risulta al momento sospeso in attesa anche divalutare tutte le possibili iniziative per tutelare il paesaggiodi Sillico.L’amministrazione si è dichiarata disponibile, nei con-fronti della ditta presentatrice del progetto, al fine diindividuare un sito alternativo ed idoneo ad accoglierequesta tipologia di impianto, d’altro canto il Comitato“Salviamo Sillico” si è dichiarato risoluto nel volerintraprendere, nel caso si dovesse rendere necessario,tutte le azioni necessarie alla tutela del borgo nel suocomplesso e degli interessi economici che l’impiantoandrebbe a ledere a privati ed attività che da anni lavoranoper lo sviluppo sostenibile del loro territorio.

Comitato ”Salviamo Sillico”

*Una lodevole iniziativa, sulla quale torneremo in unaprossima occasione, è stata promossa da un gruppo dicittadini di Castelnuovo di Garfagnana, in onore delpittore locale Gino Bertoncini che sta per compiere 80anni, purtroppo in cattive condizioni di salute. L’iniziativa,che raccoglie ed esprime lusinghieri giudizi sull’operapittorica del Bertoncini, si propone di tutelare,nell’interesse primario della collettività, l’enorme patri-monio artistico e culturale del compaesano. Con questoscopo, il Comitato che si è costituito, si è pubblicamenteimpegnato a garantire trasparenza e compartecipazioneper le finalità espresse. I.G.

* Il progetto ambientale NinfeaMartedì 8 giugno u.s. si è svolta la fase conclusiva delprogetto di educazione ambientale INFEA “Riduci,ripara, riusa, ricicla”, realizzato nell’anno scolastico2009-2010, in tutte le scuole della Valle del Serchio,dalla Comunità Montana Garfagnana e dalla ComunitàMontana Media Valle del Serchio. Nel corso del pome-riggio presso la sala Suffredini di Castelnuovo sono statiillustrati i progetti realizzati dai ragazzi delle scuoleprimarie e secondarie della Valle: una fiaba (anzi unaeco-fiaba visto il tema e gli intenti) dal titolo “il fantasticomondo di Amelia” scritta interamente dai bambini par-tendo solo dall'incipit realizzato dall'ente. Altra iniziativaè stata l'ideazione e la realizzazione di una borsa per laspesa riutilizzabile per cercare di stimolare un minoreutilizzo delle borse in plastica. I piccoli alunni hannoideato il logo e lo slogan (“utile, comoda, nuova pratica,leggera, carina, simpatica, naturale, lavabile, riutilizzabile,

servizievole, conveniente, moderna, ripiegabile, resistente,forte, capiente, colorata … natural…mente amica”)stampati nel pratico oggetto, che verrà distribuito infuturo anche alla popolazione, dopo essere stato donatoa tutti i piccoli partecipanti insieme al libro con l'ecofiaba di cui sopra. Una apposita commissione ha decretatole varie scuole vincitrici, che hanno ricevuto un buonospesa per l'acquisto di materiale didattico (paragonabilepurtroppo a una boccata di ossigeno in virtù della carenzadi fondi causata dai ripetuti tagli alla scuola pubblicache il governo nazionale sta adottando a dismisura e connotevole mancanza di criterio, perpetrando danni gravis-simi alle basi della nostra società …) e il ricordo di uneducativo progetto che, sono stra-certo, i nostri bimbisapranno mettere in pratica con i buoni comportamentiin campo ambientale e di risparmio energetico. Al con-trario di molti adulti che con ignoranza talvolta“spiazzante” compiono gesti quotidiani che fanno vera-mente male al nostro ambiente...

(Flavio Bechelli)

* Inaugurata scorso 22 maggio la “Casa del Pescatore”ad Isola Santa, un centro di accoglienza che fa del piccoloborgo della valle della TurriteSecca, nel cuore delle AlpiApuane un’eccellenza dove i pescatori potranno trovarespazi per riposare, pranzare, sostare. Il fabbricato indi-viduato in una antica casa-torre di impianto medievalee riedificata nei sec. XVIII-XIX, è stato recuperato conun intervento di circa 130.000 €uro ad opera di Provinciadi Lucca, Regione Toscana e Comune di Careggine. Iltaglio del nastro è avvenuto alla presenza di autoritàlocali e provinciali e per l’occasione era stata organizzatauna gara di pesca.Nella foto d’archivio lo storico edificio


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* Fosciandora – L’Amministrazione comunale partecipacome le famiglie che erano state evacuate a seguito deglieventi alluvionali del 24 dicembre scorso sono final-mente rientrate nelle proprie abitazioni. In particolareè da ricordare che la località Civaco, posta in una zonaimpervia e di alta montagna è stata interessata da nevicatee cattivo tempo per un lungo periodo.Il sindaco Moreno Lunardi ringrazia tutti coloro che sisono adoperati per la realizzazione delle opere diripristino ed in particolare le famiglie che hanno tolleratol’incresciosa situazione con grande disponibilità e com-prensione.

* La Festa di Primavera a CastiglioneSi è svolta con successo l'edizione duemiladieci della“festa di Primavera” a Castiglione nel weekend del 22e 23 maggio. L'amministrazione comunale, la localeproloco e le varie associazioni paesane hanno organizzatol'evento che ha visto come clou il gemellaggio tra ilborgo garfagnino e quello francese di Isola. Alcuni mesifa i nostri conterranei avevano fatto visita ai cuginitransalpini e cominciato così il processo di gemellaggioche si è suggellato con la visita di questi ultimi a Casti-glione il mese scorso. Durante questo fine settimanaanche i numerosi turisti hanno potuto visitare la cintamuraria e il paese di Castiglione, partecipare al tipicostand gastronomico (tigelle, frittata e zuppa con erbiselvatici locali) allestito nella piazza principale e visitarele bancarelle con prodotti tipici e l'artigianato lungo lacentrale via Roma. In questa quinta edizione, inseritasempre nel circuito “Ponti nel Tempo”, sono stateeffettuate anche delle prove di “arrampicamura”all'esterno delle mura, con la possibilità per tutti gliinteressati di cimentarsi in una breve arrampicata sportivacon il supporto del locale comitato Climbing GarfagnanaCai. Interessante anche “la trama e l'ordito, idee di lana”,una mostra mercato sul sagrato della Chiesa di S. Michele,delle produzioni tessili con espositrici artigiane delmondo rurale della Toscana. In particolare un'esposizionedei manufatti delle Donne in Toscana, lavori di intreccie tessuti, lana, feltro prodotti con pregiata lana di pecoragarfagnina. Nel pomeriggio domenicale l'atteso percorsodegustativo dei vini locali, prodotti da viticoltori casti-glionesi con uve dei poderi del comune. Come al solitoi visitatori hanno vestito i panni di enologi improvvisati,cimentandosi nella non facile classifica dei vini assaggiatilungo il percorso all'interno del borgo. Alla fine la giuria

popolare ha stilato la classifica del miglior “striscino”o “zezzoròn” (anche se alcuni vini hanno raggiunto lanotevole gradazione alcolica di 13°, leggermente atipicaper una bevanda di Bacco delle nostre zone) e premiatoil vincitore che quest'anno è stato Enrico Dossi seguitosul podio da Giordano Domenico e Giovanni Pioli.Durante tutta la giornata di domenica, il sottofondomusicale è stato affidato alla “Puppies Jazz Band”.L'appuntamento è per l'edizione numero sei, nell'annoventuro.

(Flavio Bechelli)

* GAIA SI PRIVATIZZA?Al momento di consegnare il numero in tipografiaapprendiamo che la società di gestione del servizio idricoin Garfagnana sta andando verso la privatizzazione. E’quanto è emerso dall’ultima assemblea dell’ATO nellaquali i soci cioè i comuni, hanno all’unanimità espressoparere favorevole alla privatizzazione del 40% dellasocietà. La gara di appalto sarà formalizzata nelleprossime settimane e dovrà essere conclusa entro ildicembre del prossimo anno. Si prevede l’entrata di circa20000 milioni di euro, la metà della situazione debitoriaattuale della società principalmente verso istituti dicredito e comuni. Privatizzare vorrà dire aumentareprezzi , gestire un bene pubblico con fini di lucro. Intantol’assemblea ha deciso l’aumento delle tariffe secondoi parametri Istat. Affronteremo l’argomento prossima-mente.

* UN COMPLEANNO SPECIALEIl 13 maggio a Villa Collemandina Matilde Zeribelliha festeggiato 80 anni. I figli Mariapia, Pierluigi,Oriana, Paola e Raffaella, nipoti e generi l’hannocircondata di tanto affetto augurando ancora tantogiorni felici.

* Gorfigliano – Una bella festa, sentita e partecipata datanta popolazione, quella organizzata nel maggio nelrione Culiceto per presenziare alla deposizione della“Madonna dei Natalecci” e alla S. Messa officiata dapadre Gianfranco Iacopi, nativo di Gorfigliano, un grandefiglio della nostra terra missionario da tanti anni in terraperuviana. Una cerimonia tutta dedicata ai “natalecciai” che ogni anno, la sera della Vigilia di Natale, manten-

gono viva una manifestazione che si perde nella lontanatradizione locale.

IL DOCUMENTARIO SULLA 92° DIVISIONEBUFFALO ED I PARTIGIANI LUCCHESI NELLALINEA GOTICA

E’ finalmente disponibile per il mercato italiano il DVD“Inside Buffalo”, il documentario realizzato dal registaitaliano di origini ghanesi Fred Kuwornu, gà noto peraver lavorato come assistente sul set del film “Miracoloa Sant’Anna “ del regista americano Spike Lee.Trattasi del primo progetto che racconta con le tecnichenarrative della docu-fiction il rapporto tra partigianilucchesi ed Alleati Americani.Il documentario narra le vicende storiche della 92°Divisione di fanteria americana soprannominata“Buffalo”, composta interamente da soldati Afro Ame-ricani che combatterono nello scenario della Linea Goticanel 1944 due guerre allo stesso tempo, una contro ilnemico nazista, e l’altra contro i propri ufficiali bianchirazzisti, infatti all’epoca i “neri” americani non potevanocombattere a fianco dei “bianchi”. Le vicende storicheraccontate nel documentario hanno luogo nelle provincedi Lucca, Pisa, Livorno, La Spezia, Genova, dove la 92°Divisione Buffalo fu insieme alle forze inglesi, brasiliane,indiane, impegnata nello “sfondamento” della LineaGotica. In particolar modo molte storie raccontate daiprotagonisti del documentario sono avvenute nei comunidella Valle, dove nel 1944 la 92ma Divisione Buffalofu impegnata nella battaglia di Sommocolonia.Completano il documentario, che ha ricevuto apprezza-mento ufficiale dalle segreterie di stato Usa e Italiane,l’eccezionale materiale d’archivio tratto dagli ArchiviNazionali USA e scene di fiction ricostruite ad hoc cheaggiungono alle inedite interviste condotte dai testimonidi questa storia, che non è solo collocabile nell’arcodella Seconda Guerra Mondiale, ma mostra anche lasuccessiva lotta per i diritti civili condotta dai veteraniAfro-Americani negli anni 60’.Per tutti gli appassionati di storia e racconti della Memorialocale è finalmente disponibile in DVD una copia deldocumentario a soli 9.90 euro inviando una email coni vostri recapiti a [email protected], oppure visi-tando il sito www.insidebuffalo.org


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“Il tempo passa, il dolore è sempre più grande dopo lavostra scomparsa. Per me siete sempre qui nel giorno enella notte, tutto mi parla di voi, delle vostre cose e conquanto amore le amavate. Vi ricorda con l’affetto disempre, unitamente agli amici più cari, la mamma e lamoglie Anna”.

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Dall’ 8 di maggio al 6 giugno 2010, ad iniziativa dellaBanca del Monte di Lucca, presso la prestigiosa sede delPalazzo della Fondazione, in Lucca Piazza S. Martino,si è svolta la mostra di importanti opere del pittoreCastiglionese Giovanni Battista Santini, intitolata “Unapittore del novecento toscano”.La rassegna, a cura del Prof. Gianfranco Bruno e delProf. Umberto Sereni, ha presentato al pubblico unatrentina di opere molto significative.Giovanni Battista Santini era nato a Castiglione alla finedell’ 800 (1882) ed aveva trascorso nel paese natale lasua infanzia. Diplomatosi all’ istituto tecnico di Modena,dopo una breve parentesi di vita militare, tornò a Casti-glione e frequentò l’Accademia delle Arti di Firenze,coltivando ed arricchendo la passione per la pittura chegià si era manifestata. Dal 1912 in poi dedicò la suaattività all’insegnamento: prima fu docente all’istitutoTecnico Pascoli di Castelnuovo di Garfagnana, poi ebbeuna lunga parentesi Viareggina, dalla quale rientrò aCastiglione ove morì nel 1956. Durante tutto il periododi vita e fino alla conclusione il Santini ebbe una intensaattività artistica, nonostante l’insorgere di disturbi disalute. Essendo ingegno multiforme, si espresse anchein forma letteraria con liriche in vernacolo, novelle eracconti pubblicati postumi.L’opera di Giovanni Battista Santini, come è stato sotto-lineato dagli autori del catalogo, risente di alcuni influssidell’epoca: in particolare, non si può non rilevarel’influenza del realismo e dei macchiaioli.Le figure e i paesaggi di Santini, sia che si riferiscanoalle attività ed agli scorci della propria terra, sia cheillustrino la Versilia, sono strettamente legati alla rappre-sentazione del “vero” che si scopre nell’attività quotidianadi lavoro, nelle caratteristiche somatiche di donne evecchi, nella minuta descrizione di campi, selve, monti,paesi, scene di pesca e vita marinara. Il riferimentoculturale più evidente, a mio modo di vedere, è quellodell’esperienza dei macchiaioli e post- macchiaioli, conuna attenzione particolare all’opera del Fattori. Davantial quadro “Terra Magra”, la tentazione è quella di attri-buirlo al grande maestro toscano. Mi lasciano, invece,leggermente perplesso, gli accostamenti con le esperienzedivisioniste e simboliste. Resta, in ogni caso, il fatto cheil Santini è uno dei maggiori artisti del Novecento Italianoe Toscano. Se la sua notorietà non è pari al suo valore,nonostante le numerose Mostre e rassegne cui ha parte-cipato, probabilmente ciò è frutto dell’ affetto (volevoquasi dire “il culto”) sempre dimostrato dalla famigliaSantini che ha salvaguardato l’opera di Giovanni Battistada aspetti ispirati ad esigenze di commercializzazione.L’inaugurazione della mostra ha visto la partecipazionedi numerose persone. Il saluto della Fondazione Bancadel Monte è stato portato dal Consigliere Dr. Pietro Roni,che ha messo in evidenza la sensibilità dell’ Ente per leespressioni artistiche della nostra terra. Il Prof. Pietro

Paolo Angelini è intervenuto a nome dell’ Amministra-zione Comunale di Castiglione di Garfagnana e dellaComunità Montana della Garfagnana. In seguito, hannopreso la parola il Prof. Gianfranco Bruno e UmbertoSereni. Il primo grande esperto d’arte e profondo cono-scitore dell’opera di Santini, ha illustrato con impeccabilecompetenza, le caratteristiche e l’ispirazione delle opereesposte, dando un grande contributo alla lettura ed allacomprensione delle stesse. Il Prof. Sereni, in un interventopiù politico, ha polemizzato con il mondo lucchese,accusato di non aver sufficientemente compresol’importanza e la rilevanza dell’ Avvenimento.In definitiva una bella iniziativa che da lustro ad un artistadella Valle e, di conseguenza, all’intera Garfagnana.

Italo Galligani

Sede: Via Vittorio Emanuele, 9 – 55032 Castelnuovo G ... · Bomboniere per inoltre torrefazione...

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