Teatro Ringhiera, 6 giugno '15 “La cosa peggiore che possa ... · avere finalmente quel gatto che...

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Teatro Ringhiera, 6 giugno '15 h23:30 circa Ciao Amore - perché per me questo sei - “La cosa peggiore che possa capitare a un cane” è un gioco ma serio in cui si parla di abbandono durante il quale io chiedo al pubblico di scrivere con me una lettera, una lettera a qualcuno che ti ha abbandonato spezzandoti il cuore. E' una lettera piena di desideri, ricordi e rimpianti. Come promesso, ecco qua. Avevo detto che ti avrei spedito questo prezioso raccolto, a te che sei stata l'origine di tutte le parole origine di queste parole - chiudiamo il cerchio, mi sembra onesto. Ecco qua: Per te che sei ancora parte di me desidero che la tua vita sia una corsa verso quello che non conosci e ti fa tremare, desidero che tu possa imparare a dire ti amo foss'anche solo a te stesso, desidero che tu possa avere finalmente quel gatto che per anni ti ho negato, perché io i gatti proprio non li posso soffrire. Cara tu, il ricordo che ti invio per ricordo, è la danza che mi hai regalato ballando nel buio del portico di casa nostra una pizzica salentina solo per me. Questo biglietto ha un retro: PS: Cmq grazie ho capito per merito tuo perché con le canzoni d'amore si fanno un sacco di soldi. Caro D., desidererei sentirti suonare la chitarra accanto al letto mentre dormo. E darti un lungo bacio per farti sapere quanto ti ho amato, quanto mi manchi. (non più) tua, S. // Spero che tu non smetta di amare. // Ti auguro una vita interiore, forte e viva, una vita interiore piena dei vuoi di tuo padre riempiti dai sorrisi di tua madre. Una vita interiore! (un biglietto intrascrivibile) Avremmo potuto passare una bella estate... Farlo sul lettino dei 7 nani per tutta la casa avevi i miei boxer nuovi mai restituiti ma io ho tenuto le tue foto... e la bottiglia di tequila. Fanculo. // Quel modo di guardarmi quella notte... Non abbiamo fatto un viaggio insieme. Non ti ho mai chiesto scusa. Non mi hai mai fatto una carezza. Una carezza. Una carezza che infonda speranza, che solletichi un sorriso. Una carezza, come quelle che si danno ai bambini. Peccato non aver fatto con la tua canoa un giro sul lago di Pussiano. O Pussiana? Ti avrei odiato alla seconda zanzara, o forse sarebbe stata un'incredibile avventura. Vorrei trascorrere ancora qualche ora con te per fare una lunga passeggiata verso il mare. La prima e l'unica volta che mi hai baciato. // Il bacio che mi hai dato sulla bocca, l'unico, svelando che mi avevi amato e con il quale mi hai intrappolato per anni in un amore invisibile e impossibile. // Fuori c'era la neve, un gennaio freddo. Un materasso per terra, hai acceso le candele e hai sciolto il ghiaccio del mio cuore, in una notte

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Teatro Ringhiera, 6 giugno '15

h23:30 circa

Ciao Amore - perché per me questo sei -

“La cosa peggiore che possa capitare a un cane” è un gioco ma serio in cui si parla di abbandono durante il quale io chiedo al pubblico di scrivere con me una lettera, una lettera a qualcuno che ti ha abbandonato spezzandoti il cuore.E' una lettera piena di desideri, ricordi e rimpianti.Come promesso, ecco qua.Avevo detto che ti avrei spedito questo prezioso raccolto, a te che sei stata l'origine di tutte le parole origine di queste parole - chiudiamo il cerchio, mi sembra onesto.Ecco qua:

Per te che sei ancora parte di me desidero che la tua vita sia una corsa verso quello che non conosci eti fa tremare, desidero che tu possa imparare a dire ti amo foss'anche solo a te stesso, desidero che tu possa avere finalmente quel gatto che per anni ti ho negato, perché io i gatti proprio non li posso soffrire.Cara tu, il ricordo che ti invio per ricordo, è la danza che mi hai regalato ballando nel buio del portico di casa nostra una pizzica salentina solo per me.Questo biglietto ha un retro: PS: Cmq grazie ho capito per merito tuo perché con le canzoni d'amore si fanno un sacco di soldi.

Caro D., desidererei sentirti suonare la chitarra accanto al letto mentre dormo. E darti un lungo bacio per farti sapere quanto ti ho amato, quanto mi manchi. (non più) tua, S. // Spero che tu non smetta di amare.// Ti auguro una vita interiore, forte e viva, una vita interiore piena dei vuoi di tuo padre riempiti dai sorrisi di tua madre. Una vita interiore!

(un biglietto intrascrivibile)

Avremmo potuto passare una bella estate... Farlo sul lettino dei 7 nani per tutta la casa avevi i miei boxer nuovi mai restituiti ma io ho tenuto le tue foto... e la bottiglia di tequila. Fanculo. // Quel modo di guardarmi quella notte... Non abbiamo fatto un viaggio insieme. Non ti ho mai chiesto scusa. Non mi hai mai fatto una carezza. Una carezza. Una carezza che infonda speranza, che solletichi un sorriso. Una carezza, come quelle che si danno ai bambini. Peccato non aver fatto con la tua canoa un giro sul lago di Pussiano. O Pussiana? Ti avrei odiato alla seconda zanzara, o forse sarebbe stata un'incredibile avventura.Vorrei trascorrere ancora qualche ora con te per fare una lunga passeggiata verso il mare. La prima e l'unica volta che mi hai baciato. // Il bacio che mi hai dato sulla bocca, l'unico, svelando che mi avevi amato e con il quale mi hai intrappolato per anni in un amore invisibile e impossibile. // Fuori c'era la neve, un gennaio freddo. Un materasso per terra, hai acceso le candele e hai sciolto il ghiaccio del mio cuore, in una notte

lunga una vita intera. // La tua casa di campagna, una stanza colorata, la neve fuori dalla finestra, la stufa accesa dentro, i nostri corpi sotto la coperta. Vorrei sorridere ancora una volta e darti un bacio con quel vestito che ti piaceva tanto. Noi due soli, senza riuscire a dormire... soli ma tra altre persona, cercando di capire se era il nostro momento per uscire allo scoperto l'uno nei confronti dell'altra. Due giovani adulti che giocano ancora a fare i bambini. Ti regalerei le nostre risate più belle. E' l'alba e io ti guardo mentre dormi. La mia testa appoggiata sulla tua spalla, un attimo di eternità. Il mondo è chiuso fuori e io vorrei fermare questo istante. // Quello che non riesco a dimenticare di te è quel tuo odore, quello sulla tua pelle, quello che continuo a sentire su di me, ogni tanto, non ogni giorno, solo ogni tanto. L'odore della tua pelle, di legno chiaro andato a fuoco. E poi spento. Caro Sergio, avrei voluto menarti, te lo saresti meritato.Frammenti di ricordi mi aiutano a vivere. // La “camporella” ricordi che furono. // Io che ho fatto il Messico da nord a sud e da sud a nord in 48 ore. E non sei neanche venuto a prendermi. Avrei voluto tradirti. Vorrei tanto rivederti, Marco, per domandarti intanto se ti ricordi di me, colei che hai abbandonato senza motivo dopo esserti aperto e concesso come non avevi mai fatto con altre (parole tue) e in secondo luogo ti chiedo proprio se oggi quella paura di affrontare una relazione che tanto ti spaventava ti sia passata.Le hai detto: “Grazie per aver capito che con lei (cioè me) è soltanto un gioco.Non averti lasciato andare prima, quando avresti avuto il tempo di ricostruire la vita che volevi. Vorrei che tu fossi sempre felice con l'odiosa donna con cui hai messo su famiglia, perché altrimenti ciò che è accaduto nonavrebbe un senso.Brutto bastardo avrei voluto solo parlare. // Di non essere stato sincero. // Ciao a te, me le ricordo tutte le risposte che non ti ho dato... Avrei voluto rispondere a tutti i tuoi punti di domanda. Mi hai lasciato lì, a FinaleLigure... Era il giusto “finale” per la nostra storia? Avrei dovuto semplicemenete girarmi e baciarti, toccarti la fronte e dirti: “Lo facciamo assieme. Io posso farlo. Posso prendermi il tuo carico. Non avere paura.” // Vivere insieme. // Avrei voluto scegliere insieme a te il colore delle pareti. Avrei voluto andare in Grecia col traghetto. Avrei voluto fare l'amore con te tutte le notti. Avrei voluto presentarti tutta, ma proprio tutta, la mia ingombrante famiglia. // Ho un gran rimpianto: averti amato così tanto e non aver avuto pazienza. Bruciavo per te, avrei barattato il mio futuro per poter sentire l'odore di dopobarba scandente che usavi in modo esagerato sulla tua pelle tesa, per baciare ancora le tue labbra carnose e sentire le tue mani che, invece, cercavano sempre altro e altre. Vedevo e sentivo soltanto te. Ciao B., eccomi qui. Dopo 15 anni. Avrei voluto mi chiedessi di venire a vivere con te in quella casa di ringhiera che ti avevo aiutato a trovare e ad arredare.Da una finestra vedo te lui per mano. Muoio nonostante siano passati 3 anni. PS: questo è l'ultimo ricordo di noi.Spero che tu possa trovare il coraggio di essere felice e che la smetta di rendere infelice te stesso e gli altri solo perché è più facile arrendersi prima di iniziare le cose anziché lottare. Ci auguro di ritrovarci un giorno davvero felici. Di una imbarazzante, vergognosa, tenace, audace felicità. Lontane. Ma felici. // Ti auguro quellafelicità e spensieratezza che ha reso speciale il nostro incontro. //

(biglietto disegnato )

Questo è quanto.E a me devo dire che sembra tanto.Soprattutto è tutto abbastanza vero - “vero” perché tanto resta qui tra me e te. “Abbastanza” perché è pur sempre teatro.Dovrei firmare questa lettera con il nome di tutti quelli che c'erano, ma non li so.

L'importante però è che lo sappiano loro.Tanto, è una cosa che resta tra di noi.Tanto, è teatro.

con amoretua Sarah