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Master MEC - Ideazione e progettazione di eventi culturali - Progetto di marketing culturale TEATRO LITTA – IL PALCOSCENICO DELLA CITTA’ Gruppo di lavoro: Edoardo De Marchi Valeria Fontana Alice Monetti Francesca Sonzogni Naike Trenti Liudmila Zhiltsova

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  • Master MEC - Ideazione e progettazione di eventi culturali -

    Progetto

    di

    marketing culturale

    TEATRO LITTA – IL PALCOSCENICO DELLA

    CITTA’

    Gruppo di lavoro:

    Edoardo De Marchi

    Valeria Fontana

    Alice Monetti

    Francesca Sonzogni

    Naike Trenti

    Liudmila Zhiltsova

  • 1. Descrizione eventi/organizzazione 1.1 Storia, identità del Teatro Litta

    Palazzo Litta

    Il Teatro Litta è ubicato nel pieno centro di Milano, in Corso Magenta 24; il palazzo in cui ha

    sede e da cui prende il nome (Palazzo Litta, appunto), risale al 1600 e, nel corso dei secoli, ha

    subito vari rimaneggiamenti, sia per lavori di manutenzione e di ampliamento, sia in seguito ai

    bombardamenti che interessarono Milano durante la seconda Guerra Mondiale. Tra i vari proprietari

    che ebbero la fortuna di risiedere in questa antica struttura, si possono annoverare le Ferrovie dello

    Stato che acquistarono Palazzo Litta nel 1874 ad un’asta per ben 1.610.000 lire. Questo fu l’ultimo

    passaggio di proprietà.

    Palazzo Litta è tornato oggi ad essere proprietà dello Stato. Il Teatro è composto da una sala

    centrale (Sala Teatro Litta), la cui capienza è di circa 200 posti, dalla Sala La Cavallerizza, che

    contiene circa 60 spettatori, dal Boccascena Cafè (aperto dal martedì al sabato e dotato di un

    servizio di free wifi), dalla Sala Pontiggia, in cui si svolgono i corsi di formazione, di vari locali

    adibiti a ufficio, di un ampio foyer e dal cortile dell’orologio, dal quale si ha accesso al bar e alla

    parte amministrativa.

  • Ma per capire che cosa sia esattamente il Teatro Litta oggi, è necessario fare un passo indietro,

    tornando al 1986. Questo è l’anno dell’incontro tra i due elementi che andranno a costituire la

    struttura del Litta, due elementi molto diversi tra loro e con storie fino ad allora indipendenti l’una

    dall’altra: la compagnia “Teatro degli Eguali” e il Teatro Litta di Milano. La compagnia “Teatro

    degli Eguali” era nata a Milano negli anni della contestazione teatrale, precisamente nel 1976, per la

    volontà di un gruppo autogestito di giovani di intraprendere, nello spirito di quegli anni, un proprio

    percorso di ricerca teatrale. Col tempo il gruppo aveva assunto la forma giuridica della cooperativa,

    riflettendo un fenomeno molto diffuso, non a caso, tra le compagnie teatrali dell’epoca; la

    cooperativa, infatti, abolendo ogni forma di governo imposta dall’alto e garantendo una totale

    uguaglianza tra i suoi soci, rispecchiava perfettamente lo spirito di quel periodo. Il Teatro Litta,

    invece, era stato voluto dal nobile Bartolomeo Arese per il diletto della sua nobile famiglia e dei

    suoi ospiti all’interno del Palazzo Litta, fatto costruire dallo stesso tra il XVII e il XVIII secolo. Il

    palazzo, splendido esempio di barocco lombardo, dopo essere stato per secoli uno dei centri

    mondani, culturali, politici ed economici più vivi della città, dopo una lunga serie di vicissitudini,

    negli anni ottanta del secolo scorso versava però in uno stato di abbandono e degrado e solo una

    parte era utilizzata, come già ricordato sopra, come sede degli uffici delle Ferrovie dello Stato. Nel

    1986 la compagnia Teatro degli Eguali supera la sua fase itinerante e si stabilisce in una sede fissa,

    scegliendo appunto il Teatro Litta. Nasce così la Cooperativa Teatro Litta. Essa, grazie alla

    lungimiranza di assumere una struttura stabile anche dal punto di vista organizzativo, capace di

    garantire alla compagnia una gestione adeguata al sostegno dell’attività artistica, conosce una prima

    importante fase di crescita grazie alla quale, nel 1994, viene riconosciuta dall’ex Ministero Turismo

    e Spettacolo come Centro di Ricerca Teatrale. Alla fine degli anni novanta, però, la Cooperativa

    affronta una crisi, dovuta a questioni interne, che la pone dinanzi alla necessità di trovare una nuova

    strada per proseguire la crescita intrapresa; la crisi si conclude con la nascita di un gruppo di lavoro

    completamente rinnovato. Dei vecchi soci rimangono solo Gaetano Callegaro, che diventa il nuovo

    presidente, e Nicoletta Cardone Johnson, che diventa la direttrice del settore ragazzi. Lo stesso

    Callegaro, in qualità anche di direttore artistico, decide di farsi affiancare nella direzione del teatro

    dal regista Antonio Syxty; insieme progettano la stagione 99/00 che segna l’inizio di un nuovo

    percorso per il Litta. Si comincia a lavorare sulla precisazione di un’identità artistica, sulla

    riconoscibilità di un ensemble di attori, su lunghe teniture di repertorio, su una ricerca improntata ad

    un teatro di parola di grandi classici riletti con sensibilità odierna o di drammaturgia

    contemporanea. Nasce il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che riconosce i Centri di

    Ricerca come Teatri Stabili di Innovazione. Il rinnovamento artistico e gestionale si completa per il

    Litta solo alla fine del 2001 quando si unisce alla direzione Monica Gattini Bernabò nel ruolo di

  • responsabile delle relazioni istituzionali. Il nuovo percorso artistico e strutturale del Litta necessita

    di un riconoscimento e di un sostegno da parte delle istituzioni che fino ad allora invece era stato

    molto debole. Solo così il teatro avrebbe potuto superare quella fase di precarietà economica in cui

    versava e intraprendere quella che sarebbe diventata una svolta significativa. La scelta da parte della

    cooperativa di introdurre nel proprio organico una responsabile che si occupasse delle relazioni

    istituzionali della struttura e, di conseguenza, di adottare una logica di tipo economico-

    aziendalistica, come quella della raccolta fondi, rivela una notevole sensibilità all’ordine economico

    della struttura che si rivelerà cruciale per la sua crescita.

    Inizia così nel 2001/02 un proficuo processo di riposizionamento istituzionale e di fundraising

    che, grazie ai risultati ottenuti, rappresenterà il punto di partenza per l’avvio nel 2003 del progetto

    “Una Factory per la cultura”.

    Il progetto Una Factory per la cultura segna un cambiamento importante e un rilancio decisivo

    per il Teatro Litta. La Factory non ha una tempistica limitata e rappresenta un processo di

    cambiamento che, iniziato nel 2003, non rappresenterà una declinazione del Litta, ma arriverà ad

    inglobare la vecchia istituzione, modificandola profondamente, fino a darle una nuova struttura e un

    nuovo significato. Le motivazioni di questo processo sono molteplici e complesse, sicuramente però

    nascono dall’esigenza di risolvere un problema concreto che minaccia l’interruzione dell’attività

    teatrale: la realizzazione dei lavori di ristrutturazione del Teatro. Si sono resi necessari, inoltre, i

    lavori di adeguamento funzionale degli spazi del Palazzo avuti in concessione grazie ad un accordo

    siglato nel 2002 dalla cooperativa e dalla neonata associazione “Palazzo Litta” con il Demanio dello

    Stato, proprietario del Palazzo. Il merito del progetto, però, è quello di non limitarsi ad una

    ‘semplice’ ristrutturazione. Partendo dall’intuizione delle potenzialità della sede in cui opera, si

    vuole rendere un’ala del Palazzo, in un’ottica di conservazione attiva, un polo per la produzione di

    attività culturali integrate nel centro di Milano, restituendolo così alla comunità con un conseguente

    beneficio sociale ed economico. L’idea è quella di far vivere gli spazi ristrutturati attraverso un

    programma innovativo, che sappia integrare l’attività teatrale con i diversi linguaggi espressivi

    dell’arte in maniera sinergica, in modo da allargare la proposta culturale, frequentando e

    sviluppando tutte quelle discipline correlate al teatro ovvero danza, arti visive, musica, poesia,

    scrittura, cinema.

    Il Teatro Litta intende dunque diventare una Factory per la cultura: un laboratorio delle arti e

    delle scene, una fucina di idee e di iniziative ma anche uno spazio aperto, una seconda casa da

    frequentare per tutti coloro che amano la cultura e lo spettacolo, aperta in ogni momento della

    giornata e non solo per le rappresentazioni serali.

  • Si è già detto però che il progetto ha motivazioni diverse che implicano obiettivi e benefici

    molteplici che possono essere così riassunti.

    Obiettivi:

    ristrutturazione e adeguamento funzionale degli spazi in concessione di Palazzo Litta;

    valorizzazione e tutela del bene artistico e culturale in un’ottica di conservazione attiva;

    ampliamento degli spazi e aumento della loro fruizione;

    arricchimento dell’offerta culturale;

    creare un polo di produzione e fruizione di attività culturali integrate;

    aumento e diversificazione dell’utenza servita;

    aumento della redditività dello spazio e del movimento attuale;

    crescita aziendale.

    Benefici:

    riqualificazione e miglior sfruttamento degli spazi di rilievo storico e artistico per attività

    culturali;

    gestione integrata di uno “spazio innovativo” votato alla produzione e fruizione di cultura e

    non solo alla sua conservazione;

    rendere la produzione artistica strumento per il coinvolgimento degli individui alla vita

    culturale della città;

    tradurre l’attività artistica in una vera e propria impresa culturale;

    beneficio sociale: aumento di fruibilità da parte del pubblico;

    economico: produzione di nuove sinergie e collaborazioni.

    In primo luogo, è evidente che la Factory rappresenti l’esemplificazione del significato che il

    Teatro Litta attribuisce al termine innovazione. Questo concetto si traduce non solo nell’idea

    artistica che anima il palcoscenico, ovvero la volontà di raccontare le storie del presente per parlare

    al cuore e alla mente dell’uomo contemporaneo, ma si estende a tutta la struttura teatrale cercando

    modalità e occasioni nuove per coinvolgere il pubblico.

    La crescita dell’importanza del ruolo dei servizi rispetto al bene è un processo economico che

    riguarda tutte le aziende ma che acquisisce un significato cruciale nelle istituzioni culturali. In

    queste ultime infatti il bene o servizio di base, lo spettacolo nel caso del teatro, è da considerarsi un

    dato di partenza non modificabile, condizione indispensabile per salvaguardare l’autonomia

    artistica. E’ invece nell’ambito dei servizi accessori e complementari a quello di base che possono

  • essere attivate le strategie di avvicinamento al mercato; questo si traduce nell’orientamento alla

    ricerca e allo studio delle componenti di offerta allargata del servizio che possono ottimizzare

    l’intera esperienza artistica dello spettatore. La Factory ha il merito di muoversi anche in questa

    direzione, l’obiettivo è quello di continuare a fare cultura, nell’accezione più ampia del termine, non

    solo producendo e ospitando spettacoli, ma anche garantendo una più vasta circolazione delle idee.

    Tutto questo attraverso la creazione di concrete occasioni affinché la collettività possa partecipare a

    molteplici iniziative che ne completino e integrino la preparazione culturale e la crescita civile.

    Il progetto parte dalla consapevolezza che il rapporto tra un teatro e il suo pubblico esige una

    continuità che valichi la semplice fruizione di spettacoli per coinvolgere entrambi le parti in un

    processo ampio e proficuo.

    Con l’ultimazione della fase di ristrutturazione, il Teatro Litta potrà non solo sfruttare meglio i

    vecchi spazi ristrutturati, ma anche disporne di nuovi per migliorare la realizzazione delle attività

    già in corso e iniziarne di nuove.

    1.2 Attività e sistema di offerta

    Il Teatro Litta ha un sistema di offerta molto ampio, soprattutto per quanto riguarda i giovani:

    molte sono infatti le iniziative a loro dedicate, sia per ciò che concerne la formazione, sia per i

    festival e le rassegne pensate apposta per loro. Rimane da capire se tutte queste attività siano

    adeguatamente sponsorizzate tra i teenagers, ma di questo ci occuperemo nei paragrafi successivi.

    Analizziamo qui solo le proposte del teatro, stabilendo per ciascuna il posizionamento che ricopre

    all’interno della struttura del Litta (ovvero se si tratta di un’attivita core, arricchita o collaterale).

    Nel 2000 il Teatro Litta ha cambiato la propria direzione artistica ed ha attivato nuovi progetti

    e nuove attività.

    A partire dalla stagione 1999/2000 comincia dunque un nuovo percorso per il Teatro Litta che si

    presenta da un lato come «Teatro del grande racconto» con testi classici quali Goldoni, Ibsen,

    Shakespeare, e dall’altro come «Teatro che segue una linea produttiva di drammaturgia

    contemporanea», con testi di Pasolini, Testori, ecc. La prima vocazione del Litta, da questo

    momento in poi, sarà quella del teatro di produzione, ma a questa attività continua ad affiancarsi

    anche quella di teatro di ospitalità.

    Prima del cambiamento della direzione artistica il Litta era soprattutto focalizzato sul teatro per

    ragazzi, dal 2000 in poi a questa attività si affiancano altri progetti, di cui i giovani continuano ad

    essere il filo conduttore; questi progetti sono: Work in progress, Scuole in scena e Connections,

  • che si affiancano alla stagione teatrale consueta, che, per il 2009/2010, prende il nome di Le

    infinite storie.

    Attività core

    Progetto Work in progress: uno dei dieci progetti nazionali scelti dall’Eti (Ente Teatrale Italiano).

    Work in progress nasce nel 2000, è un master per la regia teatrale, dedicato allo svolgimento

    della professione di un giovane regista (under 30). Si compone di un triennio di lavoro ed è tutorato

    dal regista Antonio Syxty, che viene definito “primo spettatore”, ovvero guida all’interno del

    percorso professionale dei giovani registi. È lui ad occuparsi della selezione dei candidati e degli

    incontri di confronto sulla professione della regia, lasciando poi il candidato libero di esprimersi e

    realizzare il proprio lavoro seguendo la propria poetica e ispirazione artistica. Non si tratta infatti di

    indirizzare una poetica, ma di facilitare giovani talenti nel crescere e diventare professionisti seri ed

    affidabili in un mestiere difficile e importante quale quello del regista.

    Al giovane regista viene data la possibilità di realizzare tre produzioni teatrali, una all’anno.

    Work in progress ha la finalità di supportare giovani talenti diplomatisi presso le principali

    Accademie teatrali italiane (Paolo Grassi, Silvio D’Amico, …) mettendo a loro disposizione tutti gli

    strumenti necessari alla realizzazione di uno spettacolo e lasciandogli la più ampia libertà dal punto

    di vista progettuale e artistico. Attraverso questa esperienza i giovani registi hanno la possibilità di

    provarsi sul campo, di crescere e di ottenere visibilità all’interno del mercato teatrale italiano.

    Uno dei nomi più importanti emersi da questo progetto è quello di Carmelo Rifici, premio Eti

    2009 come miglior regista teatrale e attualmente regista assistente di Ronconi al Piccolo Teatro.

    Altri due registi importanti emersi grazie a Work in progress sono Valeria Talenti (attualmente

    regista per la compagnia dei Dionisi) e Claudio Autelli (vincitore nel 2007 del Premio Nuove

    Creatività dell’Eti per la regia di Otello).

    Spettacoli realizzati all’interno del progetto Work in progress:

    Valeria Talenti: Leonce e Lena; I Malavoglia; Una serata con Pinter.

    Carmelo Rifici: Il giro di vite; La tardi ravveduta; La signorina Julie.

    Claudio Autelli: Antigone di Anouilh; Otello; L’amante.

    Work in progress sta contribuendo al rinnovamento del teatro in Italia, con un’altissima resa tra

    energie impiegate e risultati raggiunti.

  • Work in progress è realizzato con il contributo di: Comune di Milano – Settore Tempo Libero;

    Provincia di Milano – Settore Cultura; Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della

    Lombardia; ETI – Ente Teatrale Italiano.

    Attività core

    Scuole in scena

    Scuole in scena è, da anni, un appuntamento annuale del Teatro Litta con la scuola materna e

    dell’obbligo: iniziata come manifestazione finale dei laboratori eseguiti dal Teatro, si è sviluppata

    come rassegna autonoma di spettacoli creati dalle scuole, che solitamente non possiedono un luogo

    adatto ad ospitarli. L'intento è quello di infondere il piacere del teatro e la cultura dello spettacolo

    dal vivo fin dalla più tenera età, facendo vivere ai bambini l’emozione del teatro attraverso una

    partecipazione attiva. L’obiettivo principale è dare la possibilità ai ragazzi delle scuole di cimentarsi

    con il linguaggio teatrale in un luogo deputato a questo, offrendo nel contempo un adeguato

    supporto tecnico e artistico tramite la collaborazione diretta degli operatori teatrali con gli

    insegnanti. La manifestazione ha un’importante funzione pedagogica e si avvale dell’apporto di

    un’equipe formata da uno psicologo, un educatore ed un insegnante per meglio valutare il risultato

    di tale esperienza su alunni e docenti coinvolti.

    Attività arricchita

    Connections

    Il progetto nasce nel 2004 in collaborazione con il National Theatre di Londra. Connections vede

    protagonisti i giovani, dai 14 ai 19 anni, nella rappresentazione teatrale di testi scritti appositamente

    per loro da drammaturghi di fama internazionale. Nel corso del festival, che si svolge in ottobre,

    vengono presentati dai 15 ai 18 lavori, selezionati tra più di 30 allestimenti nati dai laboratori

    realizzati dagli Istituti Superiori di Milano e del territorio provinciale. I ragazzi lavorano durante

    l’anno affiancati da operatori teatrali qualificati e gli spettacoli selezionati vengono poi replicati al

    Litta, alla presenza dei rappresentanti del Royal National Theatre di Londra e degli altri partner

    internazionali. Il Teatro mette a disposizione degli Istituti partecipanti gli operatori teatrali che

    collaborano con le scuole, la sala per le prove precedenti la rassegna, un tecnico per la

    rappresentazione finale con il pubblico, e il materiale tecnico di base per l’andata in scena.

    Durante tutta la durata del festival si svolge inoltre un workshop diretto da Luca Scarlini che, di

    anno in anno, prende in considerazione un tema differente (“Adotta un classico…” su Gli

  • innamorati di Goldoni e I promessi sposi di Manzoni nel 2007; La Divina Commedia di Dante nel

    2008; l’Odissea di Omero nel 2009, anno in cui è stata inserita anche la novità di un secondo

    workshop n lingua inglese a cura di Ginevra Notarbartolo).

    Un altro momento molto rilevante di Connections è l’incontro con gli autori che scrivono per il

    festival; è sempre molto emozionante per i giovani poter incontrare gli autori dei testi su cui hanno

    lavorato durante l’anno e che hanno interpretato sulla scena.

    Nel corso del suo svolgimento il festival viene seguito dall’Osservatorio, un gruppo di ragazzi

    delle scuole impegnati nella recensione degli spettacoli e nella redazione del daily

    ConnectionsNews che per mezzo di interviste, incontri e curiosità, documenta in tempo reale lo

    svolgimento della rassegna.

    Un valore aggiunto al festival è la presenza di un testimonial, che varia di anno in anno, e che

    accompagna la rassegna in modo da catalizzare l’attenzione e l’interesse del pubblico e della critica

    a livello locale e nazionale, per comunicare la grande forza che il teatro rappresenta per i giovani.

    A luglio 2009, dopo una positiva esperienza dell’anno precedente, una scuola di Milano, il liceo

    Russell, ha partecipato al Festival Internazionale di teatro per ragazzi di Newcastle (UK), dove ha

    presentato il proprio spettacolo: Turisti e Soldatini di Wole Soyinka. I giovani attori, durante

    l’intera settimana di festival hanno partecipato a workshop e attività specifiche e hanno avuto così

    la possibilità di acquisire nuove conoscenze e approfondire le differenze culturali e linguistiche

    attraverso l’espressività teatrale. Inoltre, uno degli spettacoli di Connections della nuova edizione, a

    marzo 2010 è stato invitato al Festival Internazionale di teatro per giovani in Germania al Consol

    Theatre di Gelsenkirchen, capitale europea della cultura nel 2010. Al festival parteciperanno partner

    di diversi paesi europei (Germania, Italia, Inghilterra, Irlanda, Polonia e Turchia).

    Novità dell’ultima edizione (2009) è che il Festival Connections si internazionalizza: da questa

    edizione ci sarà un focus specifico rivolto ad un paese diverso ogni anno. Per il 2009 la scelta è

    caduta sull’Inghilterra, paese dove il festival è nato, ed è stato invitato un gruppo del Theatre Royal

    di Newcastle a presentare il proprio spettacolo e a partecipare a tutte le attività previste durante il

    Festival.

    Il festival Connections, promosso dal Teatro Litta, è realizzato con il contributo di:

    Comune di Milano – Settore Tempo Libero; Provincia di Milano – Settore Politiche Giovanili;

    Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Intesa Sanpaolo. Con il

    patrocinio di: Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. In collaborazione con: National

    Theatre – Londra; Teatri partner del National Theatre – UK; Crooked House – Irlanda; Culturegest

    – Lisbona; DUS, Det Norske Teatret Oslo – Norvegia; Theatre Royal – Newcastle; Consol Theater

    di Gelsenkirchen – Germania; Conexões – Brasile.

  • Attività arricchite

    Il Litta offre inoltre un progetto di formazione con corsi specifici di recitazione e di scrittura.

    Giocando… Teatrando

    Un’introduzione al mondo del teatro per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni. Il corso è mirato a

    bambini e ragazzi dalla terza elementare alla terza media, nei quali si vuole suscitare l’interesse per

    il teatro, stimolando la loro capacità di gioco e di improvvisazione. Il corso si svolge nella sala

    Pontiggia ed ha la durata di 7 mesi (da ottobre a maggio).

    Su la Maschera!

    L’esperienza di una seconda vita virtuale per adolescenti tra i 14 e i 18 anni. Il corso è rivolto a

    ragazzi e adolescenti che desiderano sperimentare e approfondire le proprie capacità ed esprimere le

    proprie emozioni attraverso codici diversi da quelli utilizzati nella quotidianità. La scena teatrale è il

    territorio che, in questo caso, crea le condizioni per apprendere nuovi linguaggi, differenti

    gestualità, indossare maschere o riuscire finalmente a liberarsene. È possibile accedere attivamente

    alla dimensione della scena avvalendosi di due requisiti fondamentali: la tecnica e la capacità di

    gioco. Il corso si svolge nella sala Pontiggia ed ha la durata di 7 mesi (da ottobre a maggio).

    Un sogno nel cassetto

    Corso amatoriale per adulti senza limiti di età. Il corso si svolge nella sala Pontiggia ed ha la

    durata di 7 mesi (da ottobre a maggio).

    L’arte del divertirsi

    Corso per adulti senza limiti di età, che si propone di far avvicinare gli interessati alle tecniche

    espressive proprie del teatro comico. Il corso si svolge nella sala Pontiggia ed ha la durata di 7 mesi

    (da novembre a giugno).

    Nel laboratorio della scrittura

    Corso di scrittura creativa curato da Anna Lepri. Il corso si svolge nella sala Pontiggia ed ha la

    durata di 6 mesi (da novembre a maggio).

  • Corso propedeutico d’arte drammatica

    Il corso è strutturato in modo da fornire a giovani tra i 18 e i 30 anni sia gli strumenti per

    valutare le proprie capacità sia le basi per un possibile sviluppo professionale in campo teatrale. Il

    corso si svolge nella sala Pontiggia ed ha la durata di 7 mesi (da novembre a giugno).

    Attività core

    Progetto Open Source

    Il progetto Open Source nasce nel 2007 ed è volto a caratterizzare il Teatro Litta come una

    «sorgente aperta» in cui registi già conosciuti e con una propria poetica, possano costruire un

    percorso all’interno del teatro al fine di radicarvisi e svilupparlo ulteriormente. L’idea è quella di

    ragionare esattamente come se il Teatro Litta fosse un «codice sorgente aperto» alla disponibilità di

    altri sviluppatori, quali registi, autori, attori, tutti di nuova generazione.

    Open Source nasce dalla riflessione sulla situazione attuale del teatro italiano e dalla volontà di

    farsi promotori di un ricambio generazionale necessario; in questa direzione si muove anche il

    progetto Work in progress.

    Il Teatro Litta diventa così una piattaforma di sviluppo per giovani registi, autori o gruppi di

    attori, che hanno già sviluppato in precedenza progetti in modo autonomo. Open Source vuole

    aprire un serio e specifico ambito, o cantiere di lavoro, per chi ha già dimostrato capacità

    imprenditoriale e artistica. Il dialogo tra la sorgente-Litta e la sorgente-artista di teatro è costruito in

    modo da rendere compartecipe ogni possibilità di sviluppo futuro. Le nuove generazioni di

    professionisti necessitano di incontrare nel loro percorso delle sorgenti aperte, in grado di

    potenziare le loro possibilità di lavoro, creando senso all’interno di un panorama teatrale sempre più

    disgregato e disgregante.

    Open Source ha quindi lo scopo di creare lavoro, dare valore e sviluppo e costruire appuntamenti

    eccellenti con il pubblico e con gli addetti ai lavori, e con quelle istituzioni che vorranno prendere

    atto che il futuro va costruito adesso, non con le parole, ma con i fatti.

    Teatro Ragazzi

    Attività core

    Tre sono le proposte del Teatro Litta nell’ambito del teatro per ragazzi: Chi è di scena al Litta;

    Vieni a teatro con me? e Sipario aperto. Da questi tre cartelloni si evince la grande attenzione

  • riservata dal Teatro Litta al pubblico giovane; è proprio della politica del teatro ritenere che sia

    importante educare gli spettatori fin da giovanissimi al linguaggio teatrale, per far sì che cresca in

    loro una passione da coltivare anche in età adulta.

    Chi è di scena al Litta

    Chi è di scena al Litta è la Rassegna di Teatro Ragazzi che il Teatro Litta dedica appositamente alle scuole materne e dell’obbligo. Ogni anno viene creato un cartellone pensato per le scuole che comprende diverse tipologie di spettacolo: dalle favole alle tematiche di attualità, passando per spettacoli di teatro figura, d’ombre e musicali, ecc. Tutti gli spettacoli si svolgono presso il Teatro Litta e il costo per ogni bambino è di 6,50 euro.

    Vieni a teatro con me?

    La rassegna Vieni a teatro con me? propone per i bambini e le famiglie spettacoli diversificati per tutte le fasce d’età; teatro d’attore, teatro di figura, musica, ecc. Gli spettacoli vanno in scena il sabato pomeriggio al costo di 7 euro a persona; è possibile fare un abbonamento, la carta Lunatichina, che vale 10 ingressi, al prezzo di 50 euro (la carta è libera a scalare).

    Sipario aperto

    Sipario Aperto è la rassegna di spettacoli teatrali dedicata alle Scuole Superiori. Alcuni spettacoli vengono proposti in matinée ai gruppi scolastici, che hanno la possibilità, al termine della visione, di confrontarsi con la compagnia teatrale. Oltre a classici e a importanti drammaturgie contemporanee, sono presenti in cartellone molti titoli dedicati a tematiche sociali di grande attualità. I gruppi di studenti, anche non accompagnati dagli insegnanti, possono intervenire a tutti gli spettacoli serali allo stesso prezzo ridotto del metinée: 9 euro.

    Ricapitolando:

    Le attività gestite dal teatro Litta per la stagione 2009/2010, possono essere così schematizzate:

    ATTIVITA’ CORE (o centrali):

    Stagione teatrale “Le infinite storie” (cartellone di 17 spettacoli: 8 produzioni del Teatro Litta; una del Teatro Litta e Associazione Culturale I Margini; una della Compagnia Cinematografica; una del progetto U.R.T. – Compagnia Jurij Ferrini; una del Teatro di Roma; una di Tangram Teatro Torino; una di ArteVOX; una dello Studio ELC di Enrica Lo Coco; una del Teatro Stabile di Bolzano; una della Compagnia Laboratorio di Pontedera).

    Progetto Work in progress (2 spettacoli in cartellone: L’amante, regia di Claudio Autelli e Zio Vanja, regia di Giovanni Scacchetti).

  • Scuole in scena

    Progetto Open Source

    Chi è di scena al Litta (Teatro ragazzi).

    Vieni a teatro con me? (Teatro ragazzi).

    Sipario aperto (Teatro ragazzi).

    ATTIVITA’ ARRICCHITE:

    Festival Connections (della durata di quattro giorni e a ingresso libero).

    Giocando… Teatrando (corso di teatro per bambini dagli 8 ai 13 anni).

    Su la maschera! (corso di taetro per ragazzi dai 14 ai 18 anni).

    Un sogno nel cassetto (corso di teatro per adulti).

    L’arte del divertirsi (corso di teatro comico per adulti).

    Nel laboratorio della scrittura (corso di scrittura creativa).

    Corso propedeutico d’arte drammatica (corso professionale per giovani dai 18 ai 30 anni).

    ATTIVITA’ COLLATERALI:

    Boccascena Cafè

    1.3 Valutazione dell’immagine e reputazione del Teatro Litta

    Il Teatro Litta è attivo ormai da più di vent’anni, ma non è tra i teatri più conosciuti della città di

    Milano. Occorre precisare che Milano, essendo una città molto florida in quanto a iniziative

    culturali, è sicuramente un terreno in cui non è facile imporsi, proprio a causa dello sconfinato

    numero di proposte teatrali che emergono in tutti gli angoli della città. Nonostante questo il Litta è

    comunque riuscito a ritagliarsi un proprio spazio all’interno delle dinamiche cittadine. Ciò non è

    certo stato facile dato che la politica del Litta non prevede che si utilizzino fondi consistenti per

    attuare forme di pubblicità.

  • I materiali dai quali si può desumere quale sia l’immagine che il Teatro proietta di sé, sono

    quindi principalmente le rassegne stampa, il sito internet, lo spazio su facebook e le poche forme di

    pubblicità attuate.

    Come già accennato in precedenza, il Teatro sta, ormai da alcuni anni, mettendo in atto dei lavori

    di ristrutturazione; a causa di ciò la facciata del teatro è da parecchio tempo coperta da un telone che

    serve a nascondere i lavori. Se una persona passa distrattamente davanti a Palazzo Litta senza

    sapere quale sia la funzione dell’edificio, difficilmente si accorge di trovarsi davanti ad un teatro.

    Questo danneggia gravemente l’immagine che il Litta dà di sé, soprattutto a chi non lo conosce.

    Teatro Litta, facciata con impalcature

    Con il progetto della Factory e i lavori di miglioramento, il Litta vuole proporsi come un vero e

    proprio polo culturale e d’incontro, non solo nei momenti degli spettacoli; il Boccascena Cafè

    dovrebbe ricoprire proprio questa funzione di aggregazione, ma anche in questo caso è difficile che

    un passante si accorga della sua esistenza: il bar è segnalato all’esterno solo da un piccolo cartello

    che, tra l’altro, non ne precisa neanche l’ubicazione. Al Boccascena Cafè si ha accesso attraverso il

    cortile dell’Orologio, e non è così semplice che una persona che non conosce già la sua esistenza,

    riesca a trovarlo.

  • Cartellone pubblicitario del Boccascena Cafè

    Attualmente l’ingresso del Teatro è costituito da un’impalcatura, alla quale sono state applicate

    delle bacheche con le locandine degli spettacoli o più semplicemente dei cartelloni con le

    informazioni scritte a mano; anche questo aspetto risulta essere assai poco accattivante. Ci sembra

    doveroso documentare quanto stiamo dicendo inserendo delle fotografie che abbiamo fatto negli

    ambienti del teatro, in quanto spesso, le immagini, comunicano assai più efficacemente delle parole.

  • Bacheche esposte ai due lati dell’ingresso del teatro: la foto in alto mostra i cartelloni pubblicitari di una

    delle stagioni per bambini; la foto in basso mostra la locandina di uno spettacolo della rassegna “Le infinite storie”.

    Una volta entrati nel Teatro troviamo un tavolo (nero, molto rovinato) con pochi pieghevoli

    appoggiati sopra. Proseguendo troviamo la biglietteria: un tavolo con due giovani ragazze addette

    alla vendita; la brochure che ci rilasciano non è altro che un foglio da stampante piegato in quattro.

    Una volta acquistati i biglietti si hanno due possibilità: o sostare nel foyer che non è dotato di posti

    a sedere, oppure recarsi al Boccascena Cafè. Se si sceglie questa seconda ipotesi ci si ritrova in un

    bel locale, ben fornito di bevande e con personale cortese; quello che lascia un po’ a desiderare è

    l’arredamento, datato e non certo in perfette condizioni, e la pulizia: attenzione ad appoggiare un

    gomito sul tavolo, ci si potrebbe rimanere attaccati! Nel complesso comunque il posto non è male.

    La Sala Teatro Litta è accogliente, pulita ed elegante, con una capienza di circa 200 posti; le

    poltrone sono rosse e piuttosto datate.

    La Sala La Cavallerizza è stretta, costruita con mattoni rossi, sedie di plastica (le stesse del bar,

    nere) ed è dotata di un piccolo palcoscenico. La Cavallerizza è spesso mal riscaldata, quindi gli

    spettatori sono costretti a subire il disagio di dove tenere il cappotto addosso durante i mesi

    invernali.

  • Sala Teatro Litta

    Attualmente anche il sito internet del Teatro è in fase di rifacimento,

    perciò non tutte le informazioni sono momentaneamente reperibili. Emergono comunque delle

    lacune non trascurabili: non è possibile evincere da nessuna parte quale sia la struttura interna del

    teatro, chi ne sia il Presidente o il Direttore Artistico. Difficilmente tale lacuna è dovuta alla fase di

    restauro del sito.

    In ultimo, per ciò che concerne la valutazione dell’immagine, inseriamo qui di seguito una

    tabella in cui sono riassunti i punti di contatto tra il Teatro e l’utente, valutando gli apportatori di

    insoddisfazione e di soddisfazione e prendendo in considerazione la pre-fruizione, la fruizione e la

    post-fruizione. Per queste tre fasi prendiamo in esame: le attività (azioni tipiche che l’utente compie

    per acquisire informazioni, per scegliere, per accedere e fare esperienza dell’evento), gli irritanti

    (promesse dell’organizzazione o aspettative dell’utente che vengono disattese e che provocano

    frustrazione o influiscono negativamente sulla percezione dell’offerta) e i momenti della verità

    (situazioni significative tra l’utente e l’evento).

    ATTIVITA’ IRRITANTI MOMENTI DELLA VERITA’ PRE-FRUIZIONE Ricerca informazioni

    sito web Il sito è in fase di restyling,

    mancano le informazioni relative ai contatti, all’organigramma della struttura del teatro, ai

    progetti artistici, alle persone fisiche che operano nel Teatro

    Assenza assoluta di informazioni su alcune delle attività core più

    importanti

  • Ricerca informazioni telefoniche

    Esiste un solo numero di telefono a cui rivolgersi per informazioni

    generali e prenotazioni, il secondo numero è un call center a pagamento in funzione solo per

    prenotazioni

    Lettura brochure informative

    Scarsità di brochure all’esterno e all’interno del teatro

    Prenotazione biglietti Assenza facilitazioni per gruppi Ritiro biglietti Il Teatro rimane chiuso tutto il

    giorno fino alle 18.00 Impossibilità di ritiro biglietti durante

    la giornata FRUIZIONE

    Ricerca parcheggi Ci sono 7 parcheggi nelle vicinanze, ma di scarsa capienza*

    Individuazione luogo evento

    Difficoltà nel riconoscimento del teatro causa lavori in corso e

    ponteggi a copertura della facciata. Mancanza segnalazione ubicazione del Boccascena Cafè

    Acquisto biglietti L’acquisto appena prima dello spettacolo richiede talvolta non

    irrilevanti tempi di attesa.

    Non tutte le categorie di utenza hanno agevolazioni (per esempio non esiste

    una riduzione per studenti universitari, ma solo under 25; non ci sono

    riduzioni per gruppi) Biglietteria Un solo input-output su cui

    prenotare e stampare i biglietti, allungamento tempi di attesa

    Richiesta informazioni (e servizio d’ordine)

    Scarsa presenza di interlocutori preparati cui rivolgere domande

    Presenza e ricerca servizi di supporto

    Servizi igienici accessibili solo dalla sala

    Assenza del guardaroba

    Prima dello spettacolo Attesa in piedi nel foyer: molto ampio, ma non dotato di posti a sedere. Apertura della sala solo appena prima dell’inizio dello

    spettacolo

    Partecipazione evento Bassa temperatura nella sala La Cavallerizza. Non ottima

    visibilità in tutti i punti della Sala

    POST-FRUIZIONE Utilizzo bar Chiuso durante la replica domenicale

    Acquisto bookshop Assenza di un bookshop Lamentele e suggerimenti

    Assenza spazi e moduli per lamentele e commenti

    * Garage Alle Grazie S.R.L. Corso Magenta, 56 20123 Milano (MI), tel: 02 4818439, 02 4818466 distanza: 50 mt.

  • S. Ambrogio Parking S.R.L 20123 Milano (MI) – Piazza S. Ambrogio, tel: 02 8056010 distanza: 280 mt. Garage Bandello 20123 Milano (MI) - 4, Via Matteo Bandello, tel: 02 462951 distanza: 440 mt. Buonaparte Parking S.R.L. 20121 Milano (MI), Via Puccini, 5, tel: 02 86457479 distanza: 480 mt. Garage S. Vittore 20123 Milano (MI), Via Vico Gian Battista, 32, tel: 02 4813571 distanza: 640 mt. Autorimessa Filangeri 20123 Milano (MI), Via Ariberto, 31, tel: 02 8373936 distanza: 690 mt. Piazza Borromeo Parking Srl 20123 Milano (MI), Piazza Borromeo, 9, tel: 02 86919534 distanza: 740 mt.

    Per quanto riguarda l’immagine di sé che il Teatro proietta al proprio esterno, abbiamo

    analizzato alcuni piccoli frammenti di rassegna stampa sul Festival Connections (che riportiamo qui

    di seguito). Purtroppo non ci è stato possibile reperire altro materiale in quanto nemmeno lo stesso

    Teatro Litta ce lo ha saputo fornire.

    Dal sito di Connections: estratti di rassegna stampa dell’edizione del 2008.

    “Con Connections il mondo degli adolescenti parla con la voce dei protagonisti, quella dei

    ragazzi, delle quindici scuole milanesi selezionate quest’anno per la quarta edizione del Festival”.

    Livia Grossi Il Corriere della Sera

  • “Una festa, un modo attivo per avvicinare al teatro le nuove generazioni e far scoprire ai ragazzi

    come la polvere del palcoscenico possa essere più gustosa di ipod e tv. E come sia bello e divertente

    lavorare fianco a fianco”.

    Simona Spaventa La Repubblica

    “Un festival che trasforma gli studenti delle Scuole Medie Superiori in attori e registi chiamati a

    mettere in scena testi appositamente scritti per loro da drammaturghi italiani e stranieri”.

    Tutto Milano – La Repubblica

    “Quattro candeline per la rassegna che porta la scuola a teatro nel ruolo non di spettatore, ma di

    protagonista assoluta. […] Multilinguismo, interculturalità, un Erasmus del teatro che prevede una

    full immersion di quattro giorni”.

    Vittorio Naba La Voce

    “Teatro giovane. Ma davvero. Niente quarantenni brizzolati, solo ragazzetti delle Superiori

    lombarde a mettersi in gioco su un palcoscenico, aiutati da professionisti del settore”.

    D. V. EPolis

    “Se non ci credete, filate a Connections, dove i ragazzi delle scuole Superiori di Milano mettono

    in scena più classici contemporanei in quattro giorni, del Piccolo Teatro in un anno. Aggratis”.

    Alessandro Scarano Zero

    2. Mission

    Teatro Litta è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Teatro Stabile di

    Innovazione, in quanto Centro di Ricerca Teatrale. I direttori artistici, l’attore Gaetano Callegaro e

    il regista Antonio Syxty, lavorano dal 2000 sulla costruzione di un’identità artistica solida, sulla

    riconscibilità di un ensemble di attori, su una ricerca improntata ad un teatro di parola di grandi

    classici, riletti con sensibilità odierna, o di drammaturgia contemporanea.

    Il processo di rinnovamento strutturale e artistico del Teatro è maturato nell’ambito del

    progetto/processo Una Factory per la cultura: la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale degli

    spazi (alla Sala si sono aggiunti il Boccascena Café, il foyer, la Sala Pontiggia, il cortile, la sala La

    Cavallerizza) hanno trasformato Teatro Litta in un polo culturale, che ospita in spazi molteplici una

    indivisa, e condivisa da tutto lo staff, visione artistica.

    Oggi Teatro Litta è Teatro Ragazzi, Teatro di Ospitalità, ma anche Teatro di Produzione,

    soprattutto di prosa secondo due linee: il grande racconto dei testi classici e la drammaturgia

    contemporanea. L’innovazione, dunque, non si traduce soltanto nell’idea artistica e nei linguaggi

  • usati, ma anche nella volontà di raccontare le storie del passato e del presente per parlare al cuore e

    alla mente dell’uomo contemporaneo e soprattutto nelle rinnovate modalità e occasioni per

    coinvolgere il pubblico. Proprio dalla necessità di parlare ad un pubblico ampio nascono eventi che

    si collocano nella cornice della Festa del Teatro, in un fuori programma che talvolta esce

    dall’Ottocentesco Palazzo Litta che ospita il Teatro (es. Le Biciclette): il rapporto tra un’istituzione

    teatrale e il suo pubblico esige una continuità che valichi la semplice fruizione di spettacoli, in un

    coinvolgimento attivo volto alla crescita culturale e civile. Proprio in virtù di tale approccio diretto

    con la produzione artistica, Teatro Litta offre al suo pubblico alcuni corsi di formazione: quattro

    corsi di recitazione per tre diverse fasce d’età, un corso di scrittura narrativa e un corso

    propedeutico di arte drammatica.

    Teatro Litta vuole garantire opportunità di espressione artistica a sempre nuove iniziative, ma

    allo stesso tempo intende radicarle per renderle riconoscibili nel tempo: sviluppare nuovi progetti,

    acquisirli, consolidarli e renderli patrimonio sono le fasi indispensabili affinché un Teatro Stabile

    possa rendere chiara e solida la propria linea produttiva e garantire possibilità di crescita

    professionale a chi lavora al suo interno.

    Il fil rouge delle molteplici attività ospitate ed offerte da Teatro Litta sono i giovani: oltre ai corsi

    per i ragazzi in età scolare, il Teatro investe su giovani talentuosi tramite progetti sviluppati e

    consolidati negli ultimi dieci anni. Il master di regia Work in Progress per registi under 30, il

    Festival Connections per le scuole superiori e il progetto Open Source, che trasforma il Teatro in

    una fonte aperta di risorse al servizio dei giovani registi, sono tutte iniziative nate dal rischio di

    investire su giovani talentuosi sconosciuti, ma consolidate in un rapporto di accrescimento

    vicendevole tra istituzione teatrale e artista.

    Il dinamismo di progetti sempre nuovi e in costante crescita risponde all’esigenza di garantire

    rinnovamento al pubblico già consolidato e allo stesso tempo incuriosire un pubblico nuovo,

    rendendo il programma teatrale più accessibile e variegato.

    3. Vision e principali traguardi nel medio termine Abbiamo deciso di descrivere la vision del Teatro Litta attraverso le parole dirette del presidente

    Gaetano Callegaro e del direttore artistico Antonio Sixty. In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperta) indica un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori. (Wikipedia). Il programma artistico per la stagione 08-09 del teatro Litta si trasforma in OPEN SOURCE.

  • L’idea è quella di ragionare esattamente come se il teatro Litta fosse un codice sorgente aperto alla

    disponibilità di altri sviluppatori: registi, attori, autori, tutti di nuova generazione.

    Nel corso delle ultime stagioni la direzione artistica del Litta ha sempre privilegiato il lavoro delle nuove

    generazioni di professionisti del teatro, e ora – nel progettare il lavoro futuro – si propone di rendere attiva,

    visibile e soprattutto organica questa istanza inscritta in un programma, che la Direzione Artistica del Teatro

    Litta sta perseguendo, di trasferimento di conoscenza e di ricambio generazionale (il progetto Work in

    Progress ne è un esempio).

    In questo modo il rapporto con la progettazione di una stagione di lavoro si è andato trasformando sempre di

    più fino ad arrivare a individuare giovani registi della scena italiana e gruppi di attori che – nello specifico

    del loro lavoro – avevano già sviluppato progetti in modo autonomo. A loro manca, e continua a mancare,

    una sorgente da cui attingere e con cui interagire per portare a termine il percorso lavorativo. E la sorgente, o

    la piattaforma di sviluppo diventa il Teatro Litta.

    Nella vastissima gamma di proposte che riceviamo ogni giorno nel corso dell’anno, si è trattato di

    individuare quei giovani registi che hanno accettato di sviluppare con il Teatro Litta parte del loro lavoro,

    fino ad arrivare alla concretezza di una sua esposizione in forma di spettacolo.

    Il progetto OPEN SOURCE vuole aprire un serio e specifico ambito o cantiere di lavoro per chi ha già

    dimostrato capacità imprenditoriale e artistica.

    Il dialogo fra la sorgente-Litta e la sorgente-artista di teatro è costruito in modo da rendere compartecipe ogni

    possibilità di sviluppo futuro. Le nuove generazioni di professionisti necessitano di incontrare nel loro

    percorso delle sorgenti aperte, in grado di potenziare le loro possibilità di lavoro, creando ‘senso’ all’interno

    di un panorama teatrale sempre più disgregato e disgregante. Fare una stagione, costruire una locandina di

    spettacoli, creare un cartellone, ha ormai poco ‘senso’. L’omologazione e l’esuberanza di proposte di

    cartelloni, di stagioni, di vetrine a tema, rischia di mettere in seria discussione la vocazione di un teatro come

    il Litta in una città come Milano, e di conseguenza in un paese come il nostro. Dichiariamo volutamente

    finita l’era del ‘catalogo’, più o meno bello, più o meno ammiccante, più o meno politically correct per

    pubblico, addetti ai lavori, e Istituzioni.

    Con OPEN SOURCE vogliamo dichiarare una vocazione chiara, precisa, programmatica e determinata

    nell’intenzione di dare valore e sviluppo, creare lavoro, costruire appuntamenti eccellenti con il pubblico e

    con gli addetti ai lavori, e anche con quelle Istituzioni che vorranno prendere atto che il futuro va costruito

    adesso, non con le parole, ma con i fatti.

    E per fare questo occorre una vocazione.

    TEATRO LITTA

    Presentazione Stagione 2009/2010

    La Direzione Artistica del Teatro Litta

    Gaetano Callegaro e Antonio Syxty

  • L’obiettivo principale per i prossimi anni consiste nel trasformare il Teatro Litta in una fonte

    aperta: aperta verso nuovi giovani da formare professionalmente; aperta verso nuovi festival da

    ospitare e consolidare, in modo che non siano soltanto eventi una tantum; aperta verso rinnovate

    forme ed espressioni di Teatro all’Italiana; aperta verso nuove collaborazioni e coproduzioni con

    istituzioni teatrali; aperta a sviluppare nuove strategie di comunicazione diversificata per le varie

    fasce di pubblico, soprattutto attraverso internet e i social network per dialogare con un pubblico più

    giovane; aperta a radicare nel tempo la sua nuova identità di Fondazione; aperta a emigrare

    all’estero, come è appena accaduto (2009/2010) con il Festival Connections, chiamato a partecipare

    ad un Festival di Teatro a Valencia. L’apertura verso cose nuove dovrà sempre essere affiancata da

    quella necessità di consolidamento e radicamento dei progetti che è connaturata all’identità del

    Teatro Litta in quanto Teatro Stabile di Innovazione.

    Altro obiettivo del Teatro Litta è sviluppare l’ospitalità del Teatro Civico di Casalpusterlengo.

    Di recente, infatti, Teatro Litta ha preso in gestione il Teatro Comunale di Casalpusterlengo e, un

    traguardo da raggiungere nel futuro, sarà proprio quello di promuovere e rendere competitivo,

    anche questo piccolo teatro di provincia.

    4. Analisi della comunicazione attuata

    Abbiamo suddiviso l’analisi della comunicazione e promozione in alcuni punti che evidenziano gli

    strumenti e le modalità di utilizzate dal Teatro.

    4.1 IDENTITA’ GRAFICA

    4.1.1. LOGO E IMMAGINI

    Fino alla stagione teatrale 2007/08, su tutti i supporti di comunicazione Teatro Litta veniva

    identificato come Teatro di Ricerca e di Innovazione.

    Nella stagione 2008/09 è stato deciso di renderlo meno settoriale e aprire un orizzonte più ampio

    con la dicitura “Palcoscenico della Città”. Questo è l’attuale logo del Teatro Litta:

  • Non abbiamo ottenuto informazioni precise sul significato del logo. L’ipotesi che abbiamo

    elaborato è che il puntino circondato da cerchi concentrici rappresenti il Teatro Litta, al centro della

    città e aperto a qualsiasi forma di contaminazione dall’esterno. Il logo è semplice e molto facile da

    riconoscere e ricordare. Però è privo di colore, il che appare un po’ strano dato che il Litta punta

    soprattutto sul rapporto con i giovani. Forse sarebbe più efficace, visto il tipo di pubblico a cui il

    teatro prevalentemente si rivolge, qualcosa di più colorato e creativo.

    Ad accompagnare il logo, nelle brochure e nei manifesti, è stata scelta, nella stagione 2008/09, la

    foto di un bacio tra due ragazzi: la scelta è stata ispirata da uno degli spettacoli di

    LITTA_produzioni intitolato Mi ami? e andato in scena dal 10 febbraio all’8 marzo 2009, con la

    regia di Antonio Syxty. Per rafforzare la linea comunicativa e promozionale è stato inoltre ideato il

    nuovo abbonamento Amami, sei spettacoli in cerca d’amore (42 euro, sei spettacoli sul tema

    dell’amore, dalla gelosia cieca di Otello per la regia di Claudio Autelli, fino al voyerismo di Moana

    Porno – Revolution).

    L’Ufficio Stampa del Teatro Litta ha concordato il cambiamento

    dell’immagine per la nuova stagione 2009/2010 dal titolo Le Infinite Storie.

    “Le nostre infinite storie sono proprio quelle che il Teatro Litta ha voluto includere e

    presentare nel suo cartellone teatrale per la stagione 2009/2010. E sono storie che hanno

    zone, paesaggi, personaggi e percorsi che si intrecciano e si espandono nel contemporaneo,

    scritte da autori di livello internazionale e da autori italiani emergenti e pluripremiati per poi

    riallacciarsi anche a quelle storie classiche raccontate da grandi maestri del Teatro di

    sempre”.

    La Direzione artistica, Gaetano Callegaro e Antonio Syxty

    Nelle brochure, nei manifesti e sul sito ufficiale ciascun spettacolo della stagione è corredato da

    un’immagine di scena.

    Anche per quanto riguarda il Teatro Ragazzi, ognuna della tre rassegne ideate per i più piccoli è

    corredata da un’immagine colorata e divertente:

  • Chi è di scena al Litta Vieni a teatro con me? Sipario aperto

    Seguono i loghi dei corsi formativi:

    Qui di seguito abbiamo riportato le immagini e il logo relativi al Festival Connections. Simbolo

    del progetto è una pianta di cactus, che rispecchia l’indole dei giovani protagonisti: aspri, pungenti e

    ruvidi, ma anche estremamente tenaci, pieni di risorse e capaci di vivere anche in condizioni

    estreme. Questo simbolo è il logo di tutto il festival, ripreso sul materiale cartaceo, negli

    allestimenti e nel materiale di comunicazione predisposto per i partecipanti. Alle scuole coinvolte è

    stata distribuita una pianta di cactus (per professori ed operatori) e, per tutti, i gadgets realizzati per

    la manifestazione.

    4.4.2. MANIFESTI

    Fuori dal Teatro Litta ci sono due bacheche molto grandi:

    - Una bacheca è dedicata al Teatro ragazzi: ci sono due cartelloni con scritte a mano a lato di

    immagini incollate. Nessuna breve spiegazione sul contenuto degli spettacoli in corso;

  • - Una bacheca è dedicata allo spettacolo di cartellone in corso: campeggia un grosso manifesto

    con alcune foto dello spettacolo, ripetute a lato in dimensioni più ridotte. Nessuna informazione sul

    contenuto dello spettacolo.

    Non è esposto nessun manifesto riassuntivo di tutti gli spettacoli della stagione.

    4.1.3. BROCHURE

    Le brochure sono del tutto esaurienti poiché recano a caratteri abbastanza chiari tutte le

    informazioni necessarie: dov’è il teatro, come lo si può raggiungere, i numeri per la prenotazione

    dei biglietti, il titolo della stagione e il dettaglio degli spettacoli (titolo, date, regia, attori, sala teatro,

    prezzo biglietto, abbonamento di appartenenza) con una breve descrizione del contenuto, l’elenco

    degli abbonamenti e i prezzi relativi.

    4.2 MEDIA PLAN

    4.2.1. QUOTIDIANI E INSERTI

    Il budget a disposizione del teatro non consente di acquistare spazi pubblicitari sulle principali

    testate. Tuttavia è costante l’aggiornamento degli spettacoli del Teatro Litta sull’inserto del giovedì

    di Repubblica Tutto Milano. Talvolta la breve descrizione dello spettacolo in corso al Litta viene

    accompagnata da una promozione. Per esempio a “Omicidio Multimediale”, l’ultimo spettacolo in

    scena dal 9 al 18 febbraio, nella sala La Cavallerizza, è stato dedicato un articolo di spalla su Tutto

    Milano di giovedì 4 febbraio: in questa occasione è stata segnalata la possibilità di acquistare

    biglietti scontati (da 18 a 12 euro), presentando alla cassa del teatro il tagliando ritagliato dal

    giornale.

    4.2.2. FREE PRESS

    Principalmente utilizzati per la promozione degli spettacoli sono City e E-polis.

    4.2.3. MANIFESTI, VOLANTINI E BROCHURE

    Abbiamo precedentemente analizzato la veste grafica di questi supporti di comunicazione. È

    possibile trovarli su un tavolo fuori dal teatro e nelle università.

  • 4.3 INTERNET

    Se si digitano le parole “Teatro Litta” su un motore di ricerca come Google si ottengono 37.400

    risultati (1.090.000 se si digita Teatro Alla Scala; 44.700 se si digita Carcano; 246.000 se si digita

    Teatro Franco Parenti).

    Le informazioni più generali si concentrano nei primi 20 risultati circa.

    4.3.1. SITO DI PALAZZO LITTA

    Il sito di Palazzo Litta, sede del Teatro, attualmente non è accessibile. Nonostante ciò, sulla

    pagina principale viene riportato un link che rimanda al sito di gestione account

    http://s2.shinystat.com. Tale sito riporta queste informazioni:

    Data di creazione: 09/12/2007

    Dati aggiornati al: 19:13:59 19/02/2010

    Totale pagine viste: 972 Visite totali: 642 Visitatori online: 1

    Sintesi clicca sul grafico per accedere al report Oggi Mese corrente Trend 14 gg Trend 28 gg

    Visite 3 20 -55,6% -7,1% Pagine viste 4 22 -55,6% -31,6%

    Pagine viste Visite

    Le uniche fonti certe di informazioni che riguardano la programmazione del teatro, sono il sito

    ufficiale del Litta e il sito del Festival Connections.

  • 4.3.2. SITO DEL TEATRO

    Il sito è organizzato in questo modo:

    1. HOME 2. CARTELLONI 2.1. Stagione teatrale 2.2 Teatro ragazzi 2.2.1 Chi è di scena al litta 2.2.2 Vieni a teatro con me? 2.2.3 Sipario aperto 3. EVENTI 3.1 Eventi teatrali 3.2 Festival connections 4. CORSI 5. PRODUZIONI 6. OLTRE IL BIGLIETTO 6.1 abbonamenti 6.2 promozioni 6.3 riduzioni 7. a lato ci sono finestre relative a: - Iscriviti alla mailing list - BoccascenaCafè - Wifi - Programmazione al teatro di Casalpusterlengo - Stagione 2009/2010 Le infinite storie (scarica il pdf) - Rassegna vieni a teatro con me? (scarica il pdf) - Corsi di Teatro (scarica il pdf) - Corso di arte drammatica (scarica il pdf) - Corso di scrittura creativa (scarica il pdf) - Festival Connections (scarica il bando di partecipazione 2009/2010) - Schede di Bù In questo periodo il sito è in fase di rinnovamento, dunque le informazioni presenti sono parziali.

    Gli unici contatti a disposizione sono:

    Per la biglietteria: Tel. 02 86454545 [email protected] Per informazioni: [email protected] Per Direzione e relazione esterni: Gaia Calimani [email protected] Per Boccascena Café: Fabiana Ferrari [email protected]

  • Per diversi corsi e proposte dal Teatro: Ariella Gottardi, Chiara Geviti Tel. 02 8055882 [email protected] Pertanto è stato molto difficoltoso contattare un addetto dell’Ufficio Stampa.

    La grafica e le immagini sono accattivanti; tuttavia le informazioni relative al cartellone sono

    notevolmente lunghe. È necessario scorrere buona parte della pagina per individuare lo spettacolo

    corrente. E’ comunque un sito molto intuitivo, veloce.

    Qui di seguito inseriamo una tabella che riporta i dati relativi al numero delle visite del sito da

    marzo 2009 a febbraio 2010.

    Summary by Month

    Daily Avg Monthly Totals Month Hits Files Pages Visits Sites KBytes Visits Pages Files Hits

    Feb 2010 9328 7965 785 298 4056 1291456 5678 14922 151353 177232 Jan 2010 9833 8701 867 335 6812 2204964 10406 26892 269742 304848 Dec 2009 6470 5704 740 272 5595 1535019 8451 22946 176835 200588 Nov 2009 9814 8225 1037 293 6718 2774369 8803 31129 246755 294421 Oct 2009 5605 4022 404 227 5396 4802593 7058 12532 124698 173768 Sep 2009 4702 3130 374 196 4363 2557959 5903 11221 93928 141081 Aug 2009 911 555 187 88 1643 532132 2741 5808 17226 28251 Jul 2009 1043 795 189 103 2063 1418475 3195 5866 24661 32355 Jun 2009 1575 1219 255 131 2732 2476192 3932 7671 36580 47279 May 2009 1278 1015 211 111 2355 2029285 3452 6555 31486 39642 Apr 2009 1834 1411 283 139 3041 3049091 4174 8519 42333 55044 Mar 2009 2826 2123 423 192 4141 5219265 5982 13118 65836 87608

    Totals 29890800 69775 167179 1281433 1582117

  • 4.3.3. SITO DEL FESTIVAL CONNECTIONS

    Il sito del Festival Connections è facilmente fruibile ed è un buon strumento di consultazione per

    individuare alcuni punti fermi della mission del Teatro Litta, suo ideatore e promotore. Sono

    riportati sul sito (disponibile la versione in italiano e quella in inglese): il bando di partecipazione,

    l’archivio storico e la gallery di foto relativi alle edizioni dal 2005 al 2009, l’elenco dei partners

    (quasi tutti internazionali) e alcuni link per ulteriori informazioni.

    4.3.4. SOCIAL NETWORK

    Facebook

    Siamo partiti da un presupposto di consapevolezza riguardo i limiti di un’analisi effettuata

    sull’utenza di internet: le informazioni potrebbero essere falsate e non potremo utilizzarle come

    base per individuare i target del teatro, poiché il bacino di utenza di internet, e dei social network in

    particolare, ha una età media piuttosto bassa.

    Il gruppo ufficiale gestito dal Teatro Litta, ma aggiornato piuttosto saltuariamente, è Teatro

    Litta. Sono iscritti 1.940 amici, di cui 3 aggiunti negli ultimi dieci giorni. Qui sono riportati

    l’indirizzo del teatro, un contatto per info e prenotazioni, il link per il sito del teatro e una bacheca

    sulla quale l’ultimo post risale a martedì 9 febbraio 2010. Raramente vengono offerte promozioni,

    ma vengono sempre riportati gli inviti agli spettacoli in cartellone.

    Riguardo i membri del gruppo, circa un terzo è composto da: Accademie Teatrali, Associazione

    Teatrali, Compagnie Teatrali, Centri Teatrali, Cooperativi, Botteghe, Editorie, Fondazione, Gruppi

    Teatrali, Scuole, Teatri. Sulla totalità, c’è parità di uomini e donne tra amanti del teatro, giovani

    attori e attori affermati, aspiranti registi. L’età media è tra i 25 e i 45 anni. Qualche eccezione sono

    alcuni giovani tra i 15 e 25 anni e pochi over 65.

    Esistono inoltre altri tre gruppi non gestiti direttamente dal Teatro Litta:

    - Community Litta: 74 membri.

    Interessante la “mission” che dichiarano:

    Categoria: Entertainment & Arts - Performing Arts

    Descrizione: Questo è il gruppo di Facebook della Community del Teatro Litta. Cos'è la

    Community? La Community è un insieme di ragazzi/e di età compresa tra i 15 e i 25 anni che

    amano il teatro. Perché far parte della Community? La Community offre a tutti i suoi membri un

    sacco di opportunità sia umane che economiche. Infatti i membri della Community interagiscono in

    maniera attiva tra loro, avendo così l'opportunità di conoscersi. Inoltre a tutti i membri della

    Community saranno disponibili i biglietti di tutti gli spettacoli del Teatro Litta a un prezzo

  • eccezionalmente scontato. Questo li autorizzerà a vendere i biglietti in questione al prezzo effettivo

    (10 euro), guadagnando così la differenza. Il sistema è simile a quello in uso nelle discoteche, ma di

    sicuro il fine è più nobile! E' infine possibile ai membri della Community accedere su invito ad

    alcune prove degli spettacoli che andranno successivamente in scena al Litta.

    Tipo di privacy: Aperto: tutti i contenuti sono pubblici.

    Amministratori: Manuel Capraro, Lorenzo Tolusso, Antonio Giannino (Università Bocconi)

    (creatore).

    L’ultimo post sulla bacheca è del 23 aprile 2009.

    - Festival Connections: 288 membri.

    I post sulla bacheca sono aggiornati e ci sono molte foto.

    Amministratori: Barbara Eleonora Trapassi, Elena Giulianelli, Annalisa Bertacchini, Sara

    Martignoni (creatore).

    - Gruppo Teatro Litta: 38 membri.

    Categoria: Entertainment & Arts - Performing Arts

    Descrizione: Per tutti coloro che frequentano o hanno frequentato i corsi teatrali amatoriali del

    Teatro Litta di Milano, in particolare con il Maestro Antonio Rosti.

    Tipo di privacy: Aperto: tutti i contenuti sono pubblici.

    Amministratori: Lanfranco Passoni (creatore).

    My Space

    La home page di MySpace è gestita da Cristina Pileggi dell’Ufficio Stampa e i contatti sono 44.

    Sulla pagina iniziale c’è una parziale dichiarazione di Mission, ma l’ultimo intervento sul blog e

    l’ultimo accesso risalgono al 16 ottobre 2009. Da allora non viene più utilizzato, soprattutto da

    quando MySpace ha lasciato il posto a Facebook. Ma, nonostante non sia più utilizzato, continua ad

    essere citato nelle brochure, essendo probabilmente caduto in disuso solo dopo la stampa delle

    medesime e l’inizio della stagione 2009/10. MySpace è ancora segnalato come attivo strumento di

    consultazione in fondo alle newsletter inviate agli iscritti alla mailing list.

    4.3.5. YOU TUBE

    Su You Tube non risultano essere stati aperti dei canali facenti capo al Teatro Litta.

    Digitando la voce Teatro Litta si ottengono 50 risultati (Teatro Alla Scala 1780 risultati, Teatro

    Carcano 90 risultati, Teatro Franco Parenti 86 risultati).

  • 4.3.6. FORUM

    Esistono solo due Forum in cui sono riscontrabili commenti su alcuni spettacoli del Teatro Litta:

    - http://www.milanofree.it/forum: forum su Milano con sezione Milano by Night e segnalazione

    sullo spettacolo L’amante di Harold Pinter del marzo 2009. Ci sono 23 commenti cui è possibile

    accedere solo previa registrazione

    - http://www.exibart.com/profilo/eventi: segnalazione del convegno dell’artista cileno Alfredo

    Jaar, presso il Teatro Litta (21 gennaio 2009).

    4.3.7. NEWSLETTER

    Gli iscritti alla newsletter sono 2739 (dato fornito via mail dalla responsabile Ufficio Stampa del

    Teatro Litta: Cristina Pileggi). Per iscriversi è sufficiente inserire la propria mail nella finestra, sulla

    home page del sito ufficiale del teatro, e l’iscrizione alla mailing list avviene automaticamente. Alla

    lista di contatti viene inviata periodicamente una newsletter: presentazione dello spettacolo in

    cartellone in corso, con promozione (due biglietti a 9 euro), presentazione dello spettacolo di Teatro

    Ragazzi in corso, pubblicità di aperitivi a 6 euro presso il Boccascena Cafè.

    4.3.8. VENDITA BIGLIETTI

    L’unico elemento che ci è stato fornito riguardo i dati di vendita è:

    presenze da borderò 29950 (dati vendita).

    Il Teatro Litta utilizza diverse modalità di vendita:

    - prenotazione telefonica al numero verde 02 86 45 45 45.

    - prenotazione e/o acquisto on line tramite due diversi siti internet:

    1) http//www.atrapalo.it: Atrapalo.it è un'agenzia online di promozione di viaggi e attività per

    il tempo libero. Atrapalo.it appartiene al gruppo Atrapalo S.L. che, dall'anno 2000, è tra le imprese

    leader nel settore Viaggi e Tempo Libero in Spagna, e offre ai propri utenti un'ampia offerta di

    prodotti: voli di linea, compagnie low cost, più di 42.000 hotel in tutto il mondo e altre attività per il

    tempo libero come pacchetti vacanze, spettacoli e ristoranti. Qui è possibile solo prenotare, non

    acquistare i biglietti.

    2) http//www.mentelocale.it: quotidiano online di critica e promozione su musica, cinema,

    ristoranti, locali, viaggi e turismo, teatro, moda, arte, libri, scrittori, sport, scienza, società, design.

    Nato a Genova, da poco si occupa anche della realtà dello spettacolo milanese nella sede on line

    distaccata di http//www.happyticket.it. Qui è possibile acquistare biglietti, spesso anche in

    promozione.

  • 4.4 EVENTI FUORI DAL TEATRO

    Oltre alla attività di promozione precedentemente analizzata, Teatro Litta spesso organizza

    eventi ad hoc per i singoli spettacoli. Ecco qui riportati alcuni esempi:

    - Aperitivo + inaugurazione mostra di Cristina Gardumi: 11-12-13 dicembre 2009 l’Art

    Bar/Ristorante Le Biciclette ospita una mostra di dipinti di Cristina Gardumi, ispirati allo spettacolo

    Il bello degli animali è che ti vogliono bene senza chiedere niente in scena al Teatro Litta dal 9 al

    20 dicembre 2009.

    - Aperitivo con Fausto Paravidino presso l’Art Bar/Ristorante Le Biciclette: lunedì 25 gennaio

    2010 alle ore 18.30, Le Biciclette ha ospitato l’autore, l’interprete, il regista e la compagnia dello

    spettacolo La malattia della famiglia M (in scena dal 19 al 31 gennaio) per condividere un

    aperitivo con il pubblico e in presenza di alcuni giornalisti di carta stampata come mediatori.

    Oltre a questi due esempi innovativi, si sono succeduti: incontri con gli artisti alla Fnac di

    Milano, incontro con Giuliana Sgrena nel caso di Il viaggio di Nicola Calipari, incontro con la

    traduttrice di Pinter in Italia e con Alessandra Serra in occasione de L’amante di Pinter, incontro

    con i ragazzi della classe di cinema della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano nel caso dello

    spettacolo Slavedrome, programmazione di un incontro, il prossimo marzo, con lo scenografo

    Bruno Buonincontri nel caso di Zio Vanja di Checov.

    Interessante è l’uso del locale Le Biciclette, che sul sito http//www.milanotonight.it viene citato

    in alcuni commenti disinteressati molto positivi da parte di utenti, che garantiscono dunque il

    passaparola di informazioni sulle condizioni strutturali e di offerta del locale.

    5. Analisi delle politiche di prezzo per la stagione 2009/2010

    Abbiamo ricavato tutte le informazioni riguardo i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, le

    promozioni e le riduzioni tramite il sito internet http//teatrolitta.it e la consultazione delle brochure.

    5.1. BIGLIETTI

    Sala Teatro Litta: intero 18 euro; ridotto dai 12 ai 9 euro.

    Sala la Cavallerizza: intero 12 euro; ridotto 9 euro.

  • 5.2. ABBONAMENTI

    Fino a tre anni fa c’era un solo abbonamento, la Carta Lunatica (6 ingressi a 8.50 euro, carta non

    nominale, libera, a scalare). Poi è stato fatto un questionario (2006) ed è stata riscontrata una più

    alta percentuale di favorevoli all’abbonamento. Quindi furono aggiunti nuovi abbonamenti, oltre

    alla Carta Lunatica (che, comunque, venne mantenuta):

    a) Carta Lunatica (6 ingressi € 51)

    Carta non nominale, libera, a scalare, valida per tutti gli spettacoli in cartellone, in tutti gli spazi:

    Sala Teatro Litta e La Cavallerizza (escluse recite straordinarie e festival).

    b) Abbonamento Storie Private (4 spettacoli € 30)

    Storie di famiglia. Storie di persone e non di personaggi. Storie di sentimenti. Storie dentro le

    persone. Gli spettacoli abbinati a questa soluzione sono: 1. Lo zoo di vetro di Tennessee Williams

    2. Autobiografia della vergogna 3. Madri migranti 4. La malattia della famiglia M.

    c) Abbonamento Storie di Sempre (3 spettacoli € 24)

    I grandi classici: rivisti, rivisitati, riletti. Grandi personaggi per grandi storie.

    Gli spettacoli abbinati a questa soluzione sono: 1. Amleto 2. Zio Vanja 3. Dracula.

    d) Abbonamento Storie di cose nostre (4 spettacoli € 28)

    L’Italia: un viaggio dentro le nostre storie. Dentro le contraddizioni del nostro Paese. Storie della

    nostra Storia. Gli spettacoli abbinati a questa soluzione sono: 1. Il viaggio di Nicola Calipari

    2. Dormono, dormono sulla collina 3. Piazza Fontana, una storia d’amore 4. Democracy A.D.

    [Democracy Anno Domini].

    e) Abbonamento Storie contemporanee (4 spettacoli € 30)

    Storie scritte Oggi. Storie per indagare la società: mille domande e qualche risposta per i

    dilemmi che ci pone la contemporaneità. Gli spettacoli abbinati a questa soluzione sono: 1. Il bello

    degli animali è che ti vogliono bene senza chiedere niente 2. Madri migranti 3. La malattia della

    famiglia M 4. Il venditore di sigari.

    f) Abbonamento Carta Lunatichina (10 ingressi € 50)

    Carta non nominale, libera, a scalare, valida il sabato pomeriggio per bambini e famiglie.

  • g) Abbonamento Invito a Teatro (8 spettacoli a € 68 in 17 teatri di produzione milanesi)

    Invito a Teatro è un'iniziativa promossa dalla Provincia di Milano. Gli oltre 50.000 spettatori per

    la stagione 2008/2009 confermano il successo di questa particolare formula di abbonamento

    trasversale, grazie alla quale è possibile scegliere otto spettacoli (ciascuno di un differente teatro)

    tra i settantasei complessivamente proposti quest'anno dai diciassette teatri che aderiscono

    all’iniziativa. Ogni carnet di abbonamento è costituito da diciassette tagliandi, uno per ciascun

    teatro, sul quale sono riportati gli spettacoli, le date delle rappresentazioni teatrali e le modalità di

    prenotazione. Gli spettacoli abbinati a questa soluzione sono: 1. Il bello degli animali è che ti

    vogliono bene senza chiedere niente 2. Zio Vanja 3. Democracy A.D. [Democracy Anno Domini]

    4. Il venditore di sigari 5. Dracula.

    5.3. PROMOZIONI

    a) Promozione Buoncompleanno: Riduzione riservata a tutti coloro che compiono gli anni la

    sera in cui vengono a teatro (riduzione valida solo se in possesso di documento d’identità, per tutti

    gli spettacoli in cartellone escluse recite straordinarie e festival).

    b) Promozione abbonati Invito a teatro "Sei abbonato a Invito A Teatro? Il carnet è più ricco!”:

    Per tutta la stagione 2009/2010 presentando alla biglietteria il carnet di invito a teatro, potrai vedere

    tutti gli spettacoli in scena al Litta o alla Cavallerizza pagando il biglietto solo € 9 (riduzione valida

    per tutti gli spettacoli in cartellone esclusi festival e recite straordinarie).

    Oltre alle promozioni sopra citate attuate negli ultimi anni, Teatro Litta ha attivato una serie di

    promozioni ad hoc nella stagione 2009/10:

    - Visitatori della mostra Shunga. Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo presso Palazzo

    Reale: 2 ingressi ridotti a 9 euro cadauno per coloro che si presentano al botteghino col biglietto

    della mostra.

    - Gli amici di facebook biglietti a 9 euro per lo spettacolo Lo zoo di vetro (dal 3 al 15 novembre

    2009).

    - Community Mazzotta: una promozione speciale per lo spettacolo Il bello degli animali è che ti

    vogliono bene senza chiedere niente (dal 9 al 20 dicembre), biglietto al prezzo speciale di 12 euro

    invece che 18.

  • - Dipendenti e studenti dell’Università degli studi di Milano: doppia promozione Lo zoo di vetro

    e Magick, biglietti scontati a 9 euro cad.

    - Studenti dell’Università Statale di Milano: 2 biglietti a 9 euro (invece di 18) per lo spettacolo

    L’amante di Harold Pinter.

    - Tutto Milano: coupon 2 biglietti a 9 euro cad. per lo spettacolo L’amante di Harold Pinter.

    - Festa del Teatro: flyer validi per 1 omaggio + 1 intero agli spettatori della festa del teatro per lo

    spettacolo L’amante di Harold Pinter.

    - Newsletter: 2 biglietti a 9 euro cad per lo spettacolo L’amante di Harold Pinter.

    - Acquirenti di Libreria internazionale: 2 biglietti ridotti a 12 euro cad. per lo spettacolo Nella

    Carne il Silenzio, presentando al botteghino del Teatro Litta lo scontrino dell’acquisto.

    5.4 RIDUZIONI

    a) Riduzioni per sala "Teatro Litta":

    - Under 25, Agis, Arci e Associazioni Convenzionate: 12 euro. - Over 60, Under 18 e Scuole di teatro: 9 euro.

    b) Riduzioni per sala "La Cavallerizza":

    - Over 60 e Under 25: 9 euro.

    Riportiamo di seguito l’elenco degli enti convenzionati con prezzo del biglietto ridotto.

    CONVENZIONI 2009/2010

    PREZZI INTERO martedì mercoledì giovedì 12 € Sala Teatro Litta INTERO venerdì sabato domenica 18 € Sala Teatro Litta INTERO 12 € Sala La Cavallerizza RIDOTTO over 60 9 € Cavalerizza e Sala Accademia Comunicazione 12 € AGIS 12 € Arci 12 € Ass. Divertiamoci inseme 9 €

  • Bartbley 12 € CampoTeatrale 9 € Carta 2 2 a 9 € Compagnia GLI ADULTI 9 € COMteatro 9 € COOP 12 € Dedalo Teatro 9 € EDISON 9 € Lunatichina 3 per 2 ENDAS Lombardia 12 € FAI 12 € Feltrinelli 2 a 9€ Lunatica 3 per 2 Fnac 1 a 9€ 1 om x ogni intero Gente di teatro 12 € Gli Adulti 9 € Italia Nostra 12 € Italia Russia 12 € Non solo Danza 12 € Notti da Leon 12 € Nuova Scena Antica 12 € PIM 12 € Quelli di Grock 12 € Scuola del Piccolo Teatro 9 € Scuole Civiche Bresso 9 € per la seconda di ogni spettacolo Teatrando 12 € Teatro Anime antiche 12 € Teatro della Contraddizione 9 € Teatro Obliquo 9 € Touring Club 12 € Triennale 9 € T Friends

    Segue una lettera (inviataci dalla responsabile Ufficio Stampa del Teatro Litta) destinata agli abbonati del Teatro. LETTERA AGLI ABBONATI Carissimi, siamo lieti che abbiate scelto il Teatro Litta e le sue Infinite Storie per questa nuova stagione teatrale. Oltre a una proposta più variegata di formule di abbonamento, abbiamo pensato di riservarvi una serie di benefits per ringraziarvi della vostra scelta e per rendere ancora più gradevole il vostro anno insieme a noi. Di seguito le convenzioni di cui potete usufruire presentando il vostro abbonamento:

    - Aperitivo pre teatrale: Il Boccascena Cafè del Teatro Litta (Corso Magenta, 24 – all’interno del Teatro) regala una consumazione gratuita ai titolari di un abbonamento al Teatro Litta.

  • - Cena dopo Teatro (dopo le ore 22.00): Piccolo menù Degustazione scontato del 10 % al Boccondivino (via Carducci, 17) riservato agli abbonati del Teatro Litta che presentano il proprio abbonamento

    - Un anno di fitness: la Palestra 20 hours offre uno sconto del 20% sull’abbonamento open annuale a tutti gli abbonati del Teatro Litta che presentano il proprio abbonamento al momento dell’iscrizione

    - Un anno di benessere: Healthy Center Day Spa offre agli abbonati del Teatro Litta uno sconto del 10%

    - Un anno di arte: La Fondazione Mazzotta con sede in Foro Bonaparte 50, offre un biglietto scontato al primo ordine di riduzione a tutte le mostre in programmazione presso la Fondazione stessa.

    - Leggere lo spettacolo: La Libreria dello Spettacolo riserva uno sconto del 5 % su tutti gli articoli agli abbonati del Teatro Litta che presentano l’abbonamento del Teatro Litta al momento dell’acquisto.

    Vi auguriamo una splendida stagione in nostra compagnia.

    Cristina Pileggi [email protected]

    +39.393.9314460

    6. Analisi dei competitors Premesso che una analisi dettagliata dei principali concorrenti che offrono servizi e/o esperienze

    simili a livello nazionale e internazionale pare non sia mai stata avviata sul piano della prassi

    metodologica (i responsabili del Litta dichiarano di essere in contatto con gli altri operatori del

    settore e che, grazie a tali rapporti, ciascuno di essi già conosce a grandi linee le reciproche

    programmazioni), abbiamo affrontato comunque l’indagine di un limitato, ma significativo, numero

    di organizzazioni che, per caratteristiche omogenee, possono costituire un competitor dell’ente

    teatrale oggetto del presente piano.

    La discriminante adottata nella comparazione con il Teatro Litta, soggiace a un target di

    organizzazioni dello spettacolo accomunate dalla volontà di presentarsi come teatri di ricerca e/o di

    innovazione. I teatri – la cui analisi verte essenzialmente sullo studio dei rispettivi portali Internet –

    sono dislocati tanto nel centro di Milano quanto in periferia e sono: Teatro CRT, Teatro Franco

    Parenti, Teatro Verdi, Teatro Ringhiera, Teatro Studio Frigia 5, Teatro Elsinor, Teatro

    dell’Elfo.

    L’indagine verte principalmente sullo studio del sistema d’offerta e sulle politiche di prezzo,

    solo marginalmente sull’analisi della comunicazione, giacché poco o nulla è stato possibile inferire

    dai rispettivi portali Internet sulle politiche di targeting presumibilmente attuate dalle rispettive

    organizzazioni.

  • Pricing, abbonamenti, riduzioni e convenzioni non sembrano infatti essere stati pensati in

    funzione di un’analisi dei pubblici (attuali e potenziali) né di una loro valutazione, bensì in funzione

    dei “pacchetti” che i singoli teatri intendono offrire alla propria utenza nel corso dell’attuale

    stagione.

    TEATRO CRT

    Crt Teatro dell’Arte Viale Alemagna 6 - 20121 Milano Orari feriali : ore 20.45 Orari festivi : ore 16.00 MM 1-2 Cadorna Bus 61/57/94 - tram 27/19/1

    Crt Salone Via Ulisse Dini 7, 20141 Milano Orari feriali : ore 21.00 Orari festivi : ore 16.00 MM 2 Abbiategrasso (via Palanti) Bus 79/88 - tram 15/3

    Entrambe le sedi sono accessibili alle persone con disabilità.

    Produzione e offerta

    Il Centro di Ricerca per il Teatro (in sigla CRT) può contare su due location: il Teatro dell’Arte,

    ubicato in viale Alemagna 6, e il CRT Salone, ubicato in via Dini 7.

    Il Teatro dell’Arte, costruito nel 1933 su progetto dell’architetto Giovanni Muzio, si inserisce

    nella struttura architettonica del Palazzo dell’Arte, attuale sede permanente della Triennale. Può

    contare su un palcoscenico abbastanza ampio e su una sala che, tra platea e galleria, comprende 900

    posti; ma negli anni passati ha scontato l’ubicazione a ridosso del Parco Sempione, frequentatissimo

    durante le ore diurne ma poco raccomandabile di sera.

    Il CRT Salone è invece un centro polivalente e sorge all’interno di un complesso scolastico

    ubicato presso la periferia di Gratosoglio-Chiesa Rossa. Dotato di una sala di grande profondità e

    prossimità del pubblico alla scena, il Salone è sede del settore “Formazione” del CRT, che vi

    organizza laboratori con le scuole, progetti di teatro sociale e incontri di studio e approfondimento:

    al momento tuttavia non sono previsti seminari.

    L’attività arricchita del CRT può contare su un centro di postproduzione audio-video e di una

    videoteca.

  • La sezione Linking Arts nello specifico gestisce progetti di ripresa e montaggio video, di

    mixaggio e masterizzazione audio e di digitalizzazione di filmati, ed è stata pensata con l’obiettivo

    di aprire nuove prospettive di partnership con emittenti televisive nazionali locali e satellitari per la

    produzione di filmati sul mondo del teatro, della musica e della danza.

    La videoteca può contare su un archivio di circa 600 nastri, pensato principalmente per un

    pubblico di artisti, operatori dello spettacolo, studenti e semplici appassionati di teatro e danza.

    Cinque le sezioni in cui l’archivio è suddiviso: 1) il Fondo Kantor e il Fondo Grotowski; 2) una

    raccolta sul teatro di ricerca; 3) una raccolta sulla danza; 4) una sezione dedicata al teatro popolare,

    al teatro di strada, ai carnevali di molte regioni italiane, alle proiezioni sulla cultura giapponese, su

    quella indiana, su quella vietnamita e su quella islamica e dei Sufi; 5) una raccolta di film,

    documentari e convegni. La videoteca è sovvenzionata dalla Regione Lombardia in base alla legge

    regionale 35/95, dall’Ente Teatrale Italiano (ETI) e dalla Fondazione Cariplo.

    Dal mese di luglio dell’anno 2000, inoltre, il CRT è riconosciuto Ente di Promozione della

    Danza dal Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), grazie alle rassegne realizzate con

    importanti centri di produzione e di coreografia internazionale.

    Prezzi CRT Teatro dell’Arte

    Intero € 18 Ridotto giovani max 25 anni € 12 Ridotto convenzionati € 15 Ridotto anziani ooltre 60 anni € 9 Operatore (con accredito) € 3

    Prezzi biglietti Salone

    Intero € 12 Ridotto giovani max 25 anni € 8 Ridotto convenzionati € 10 Ridotto anziani oltre 60 anni € 6 Operatore (con accredito) € 3

    Ritiro biglietti

    Ritiro biglietti prenotati (NB: tutte le prenotazioni non ritirate saranno annullate):

    - residenti a Milano: entro il giorno precedente lo spettacolo;

    - residenti fuori Milano: entro un’ora prima dall’inizio dello spettacolo.

    Ritiro biglietti abbonati

    (Confermati telefonicamente): sino a dieci minuti prima dell’inizio dello spettacolo:

  • - residenti a Milano: entro il giorno precedente lo spettacolo;

    - residenti fuori Milano: entro un’ora prima dall’inizio dello spettacolo.

    Ritiro biglietti acquistati on line

    Sino a dieci minuti prima dell’inizio dello spettacolo (i biglietti, una volta emessi, non potranno

    essere sostituiti o rimborsati).

    Abbonamenti

    8 spettacoli a scelta € 70.

    3 spettacoli a scelta € 33.

    Rassegna Compagnia Abbondanza/Bertoni e Nuova Creazione € 50.

    (fuori abbonamento IX Shorts Formats)

    INFO prevendita e prenotazioni telefoniche

    Dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30, domenica un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

    Biglietteria: 02 89011644

    Fax: 02 8638113

    e-mail: [email protected]

    Acquisto biglietti e abbonamenti sul circuito Vivaticket

    www.vivaticket.it

    www.ticketone.com

    Call Center Vivaticket: 899 666 805

    Agevolazioni e servizi per studenti e collaboratori universitari UNIMI: Il CRT Centro di

    Ricerca per il Teatro, rinnova l'Accordo di collaborazione con UNIMI per la Stagione 2008/2009.

    Tale Accordo consente l’accesso a prezzi ridotti nelle sale Teatro dell’Arte e del Salone agli

    studenti universitari ed ai collaboratori degli Atenei. In particolare l'iscrizione a una lista di

    distribuzione [email protected], riservata agli studenti ed ai collaboratori dell’Università degli Studi

    di Milano (www.unimi.it) e gestita dall’Ateneo, offre numerose opportunità. Gli studenti

    dell’Ateneo, nell’ambito dei laboratori teatrali attivati, possono proporre articoli alla redazione di

    www.cenalora.it

  • TEATRO FRANCO PARENTI

    Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Biglietteria: 02/59995206 [email protected] [email protected]

    Uffici Via Vasari, 15 - 20135 Milano Tel: 02/599951 Fax: 02/5455929 Partita IVA: 01535330151 Come raggiungerci: Tram 16, 29, 30