Tavole Di Riduzione de Pesi e Delle Misu

595
Informazioni su questo libro Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo. Ha sopravvissuto abbasta nza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classicazione di un libro come di pubblico dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico, culturale e di conoscenza spesso difcile da scoprire. Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo le, come testimonianza del lungo viaggio percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere no a te. Linee guide per l’utilizzo Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili. I libr i di pubblic o domi nio appart engon o al pubblico e noi ne siamo solamente i cust odi. Tut tav ia questo lavor o è onero so, pertant o, per poter continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate. Inoltre ti chiediamo di: +  Non fare un uso commerc iale di questi le Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo di utilizzare questi le per uso personale e non a ni commerciali. +  Non inviare query automatizzate  Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto. +  Conserva la ligrana La "ligrana" (watermark) di Google che compare in ciascun le è essenziale per informare gli utenti su questo progetto e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla. +  Fanne un uso legale  Indipen dent emen te dall ’uti lizz o che ne fara i, rico rdati che è tua responsa bili acce rtat i di farne un uso legale . Non dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di altr i paes i. I crit eri che stabilis cono se un libro è prot etto da copy right var iano da Paes e a Paes e e non poss iamo offr ire indicaz ioni se un dete rmin ato uso del libro è conse ntit o. Non dare per scon tato che poiché un libr o compa re in Goog le Ricerca Libri ciò signich i che può essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe. Informazioni su Google Ricerca Libri La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web nell’intero testo di questo libro da  http://books.google.com

description

Tavola di riduzione de Pesi e delle Misure

Transcript of Tavole Di Riduzione de Pesi e Delle Misu

  • Informazioni su questo libro

    Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Googlenellambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.Ha sopravvissuto abbastanza per non essere pi protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio un libro che non mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblicodominio pu variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono lanello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggiopercorso dal libro, dalleditore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.

    Linee guide per lutilizzo

    Google orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro oneroso, pertanto, per potercontinuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire lutilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresalimposizione di restrizioni sullinvio di query automatizzate.Inoltre ti chiediamo di:

    + Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per luso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamodi utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.

    + Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo dellatraduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantit di testo, tiinvitiamo a contattarci. Incoraggiamo luso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.

    + Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file essenziale per informare gli utenti su questo progettoe aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.

    + Fanne un uso legale Indipendentemente dallutilizzo che ne farai, ricordati che tua responsabilit accertati di farne un uso legale. Nondare per scontato che, poich un libro di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti dialtri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se undeterminato uso del libro consentito. Non dare per scontato che poich un libro compare in Google Ricerca Libri ci significhi che puessere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.

    Informazioni su Google Ricerca Libri

    La missione di Google organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiutai lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico pi ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Webnellintero testo di questo libro da http://books.google.com

    1

  • NAP : :KS-_

  • l .

    .

    .

    -.

    0

    l

    c

    o

    .

    '

    . . ,'o '

    z _ '. l, .. ,' _

    _. l. , )_

    ' l . ,. . .. '. ,

    . ' _ o o1 ' . .

    ,' 0 o

    . _'. 1

    .' ,, ..

    -- '.., , - . ' ', ! l

    _'

    . ..

    ,'., .l `. .

    l

    .

    .

  • Q , LJ) U TAVOLE DI RIDUZIONE

    DELLA SICILIA CITERIORE

    in quelli dalla legge de6 aprile del 1840

    DEL COMMENDATORE

    ( / @f2wvl

    Esse formano parte integrante della seconda edizione dell'operadellaulore stesso intitolata: Della restituzione del nostra sistem

    di misure pesi on/ alla .ma antica perfziune.

    N . fJDALLA STAMPERIA E CARTIERE DEL-FIBRENO

    Strada Trinit Maggiore; NJ 26.

    \"

    1840.

    .

  • DISCORSO PRELIMINARE.

    La misure ed i pesi sono i primi ministri della giu

    stizia, il cui precipuo attributo sta nel distribuire a

    ciascuno ci che gli spetta per dritto o per conven

    zione. A questi ministri han dovuto ricorrere i popoli

    pi rozzi, dacch han riconosciuto il dritto di pro

    priet, bench nello stato di rozzezza non avesseropotuto stabilirne l esattezza l uniformit ed il buon

    ordinamento. E siccome le leggi che fanno innova

    zioni nelle antiche consuetudini ed abitudini dellu_ni~versale, debbono superare gravi ostacoli nellapplica

    zione, cos la riforma delle misure e dei pesi che concerneva glinteressi materiali delluniversale, ha fatto

    presentire in tutti i tempi a legislatori la pi pertinace opposizione. A queste difficolt vuolsi attribuire

    che quando in Europa la civilt faceva rapidi progressi e s immegliavano tutte le civili instituzioni,

    non si osava intraprendere la necessaria riforma del

    respettivo sistema metrico. La Francia che nella sua

    tremenda rivoluzione innovava tutte le instituzion-i

    civili, ad onta delle incessanti cure del governo e ad

  • 4onta del concorso delle persone colte e degl impiegati

    in tutti i rami dell amministrazione pubblica, non ha

    potuto dopo mezzo secolo in circa riuscire a rendere

    generale lapplicazione del nuovo perfezionato siste

    ma metrico. Le commozioni popolari avvenute nel

    corso di questo anno , quando la legge plrescriveva

    che dal 1 gennaio 1840' si dovesse rendere generale

    l applicazione del sistema metrico , porgono un lumi

    minoso esempio della pertinace resistenza del popolo1

    quando si vuol costrignere a divezzarsi dalle idee di

    grandezza e di quantit che ha acquistato co sensifin dall infanzia. i

    Lesempio della Francia si citava in appoggio da

    coloro che oppugnavano la convenienza di perfezionare e rendere in tutti i Reali Domini uniforme il no

    stro antico sistema metrico. Sarebbe per certo cessata

    la loro opposizione SG scevri di prevenzione si fos

    sero convinti che il nostro sistema metrico statuito da

    sei secoli per lo meno era perfettissimo : che lunifor

    mit delle misure e dei pesi era stata prescritta da

    Ferdinando I di Aragona colleditto dei 6 aprile 1480

    che non stato mai abrogato; e che depositati in Ca

    stelcapuano e spediti in tutte le provincie i campioni

    delle misure e dei pesi , essi soltanto si debbono con

    siderare come legali. Si trattava quindi d ingiugnere

    la rigorosa osservanza di una legge patria che resti

    tuendo nella sua integrit il nostro antico sistema metrico era in vigore da 4 secoli in circa senza essere

    stata mai abrogata. Di tale restaurazione era neces

    saria conseguenza che si fossero vietate le alterazioni

  • 5e le intrusioni avvenute nel nostro sistema metrico

    durante il corso di 360 anni dalla promulgazione del

    mentovato editto. Siamo altresi certi che gli opposi

    tori saranno i pi caldi fautori della restaurazione di

    una nostra antica patria instituzione, tosto che ne co

    nosceranno gli alti pregi da noi esposti nella seconda

    edizione dell opera che porta il titolo della restituzione del nostro sistema di misure pesi e monete alla

    sua antica perfezione.

    Dobbiamo per certo esser compresi della pi alta

    ammirazione nellosservare che quando nel medio evo

    la barbarie diffondevasi in tutte le regioni soggette al

    vasto impero romano le due Sicilie conservavano i

    germi della loro antica splendida civilt i quali co

    minciarono a svilupparsi tosto che sotto i principi

    normanni furono costituite in monarchia indipenden

    te. Tra le molte sapienti instituzoni civili che ne ren

    dono luminosa testimonianza, vuolsi annoverare quel

    la del loro perfettissimo sistema di misure pesi e mo

    nete. Per difetto di documenti storici non si pu as

    severare se fosse stato inventato ed ordinato dai nostri coltissimi popoli della magna Grecia, o se pi

    tardi le sue basi fondamentali fossero state tolte dagli

    Egizi o dagli Arabi. Qualunque per fosse stata la

    sua origine , egli certo che era comune alle due Si

    cilie prima della loro separazione avvenuta nel 1282,

    e la nostra citata opera ne porge inrefragabili prove.

    Giova qui far cenno desuoi principali pregi che nella

    nostra opera sono stati diffusamente esposti e com

    mendati.

  • 6Unica e tolta dalla natura era la base fondamentale

    su cui era sapientemente ordinato il nostro sistema

    metrico. Era per definizione statuito dover il nostro

    miglio equivalere alla sessagesma parte dell arco di

    un grado medio del meridiano terrestre, ossia allarco

    di un minuto medio del meridiano medesimo. Divi

    devasi il miglio in cento catene ed in mille passi, ed

    erano perci il passo , la catena ed il miglio aliquote

    esatte degli archi de minuti primi, e dei gradi del

    meridiano e di ogni cerchio massimo del nostro globo.

    Con diligenti osservazioni celesti tracciandosi sur una

    pianura la linea di un meridiano della lunghezza dipi minuti e dividendosi pel numero di questi ultimi

    la lunghezza misurata con somma accuratezza si

    poteva dedurre quella di un miglio corrispondente

    all arco di un minuto primo. Suddividendosi il miglio in cento parti uguali, ognuna di queste indicava

    la lunghezza della catena , e la decima parte di quest ultima rappresentava il passo il quale era il mo

    dulo delle misure tolto dalla natura, ossia dalle di

    mensioni che la sapientissima mano della Creazione

    avea assegnato al nostro globo. Egli ben da notarsi

    che le anzidette divisioni del miglio seguivano la pro

    gressione decimale cio il passo , la catena di dieci

    passi il decuplo della catena di cento passi ed il mi

    glio di mille passi.

    Era il passo una misura troppo grande ed incomo

    da per la misurazione delle piccole estensioni. Per talragione fu diviso in sette parti o palmi, per ottenersi

    una misura che un uomo di alta statura avea seco .

  • '7

    nell' apertura della mano distesa tra l estremit del

    mignolo e del pollice. Cosi ognuno scandagliando la

    diH'erenza tra l apertura della sua mano ed il palmo si abituava a tenerne conto nel servirsi della propria

    mano per misurare discrete lunghezze con prontezza

    e sufficiente approssimazione. Forse per la divisione

    del passo in Sette parti uguali si volle anche conser

    vare una certa equivalenza coll antico palmo ed un

    certo rapporto coll antico piede. Il palmo quindi si

    consider come unit delle misure, ed era aliquota

    esatta del passo , della catena, del miglio e degli ar

    chi dei minuti primi e dei gradi del meridiano e diogni cerchio massimo del globo. Inoltre constando ilpasso di un numero impari di palmi, la sua met , o _la quarta o oa parte era affetta di frazioni di

    palmo. Per rimediare a questo inconveniente fu pre

    scelta la canna di 8 palmi da adoperarsi come unit

    nella misurazione delle grandi dimensioni. Ai tempi

    di Ferdinando I di Aragona trovavasi stabilita la

    canna come unit delle misure , e della sua met si

    formarono i campioni. da credersi che come l antico palmo dividevasi in dodici once, cosi si conserv

    per gli usi comuni la stessa divisione del nuovo pal

    mo. La divisione delloncia in cinque minuti mostra

    bene che tali divisioni erano applicate a grossolaniusi comuni.

    Il sapiente che : i1 nostro sistema metrico, hen

    conosceva che due soltanto sono i mezzi esatti per de

    terminare la grandezza de corpi. ll primo consiste

    nella misurazione delle dimensioni, per conoscerne

  • 8la lunghezza la pere ed il volume. Col secondose ne deduceva la quantit dal loro peso. Le misure

    di capacit delle quali aveano fatto e facevano uso

    tutti i popoli per misurare gli aridi ed i liquidi, sono

    mezzi imperfetti, i quali non possono mai dare l e

    sattezza nella misurazione mentre nell eseguirsi taloperazione porgono facile occasione alle frodi. Atem

    pi di Ferdinando I di Aragona tutti i liquidi si misu

    ravano col peso, e per conseguenza nelle istruzioni

    de6 Aprile 1480 relative alluniformit delle misure

    e de pesi non si fa menzione di alcun campione delle

    misure di capacit pe_liquidi. Per non contrariare leabitudini del popolo si dava il campione di una sola

    misura di capacit detta tomolo per la misurazione di

    alcuni pochi aridi di picciola mole. Intanto sebbene vifosse lanzidetta misura legale di capacit, pure in

    molti luoghi l"universale si serviva del peso per misu

    rare alcuni aridi, pequali in altri luoghi si faceva usodella misura di capacit. Quando poi si trattava di un

    grande interesse nella misurazione di una gran quan

    tit di grano di grano d india e di biada si associa

    va sempre il peso alle misure di capacit. Il Real Go

    verno traendo profitto di quest accorta consuetudine nelle tariffe doganali fa uso del solo peso per la misu

    razione di tutti gli aridi. Sotto questi rapporti era per

    fettissimo il nostro sistema metrico che assegnava i

    mezzi pi esatti per la misurazione delle sostanze.

    Nelle costrutture civili e navali, nella composizione

    e congegnatura delle macchine ed in generale nelle

    scienze fisiche duopo conoscere e calcolare nel tem

  • 9po stesso il volume ed il peso demateriali che si adoperano. perci indispensabile che vi fosse una re

    lazione ben definita tra il volume ed il peso di una

    sostanza, che essendo men soggetta a variazioni si

    prende per norma. Indi stabilitasi una tavola di rap

    porti de pesi specifici delle diverse sostanze col peso

    di quella presa per norma , con una semplice molti

    plicazione o divisione dal volume si deduce il peso di

    una sostanza , e dal peso il volume. Fin da tempi dei

    nostri principi Normanni l unit delle nostre monete

    era il peso di un oncia d oro ed alla sua divisione in

    valore era identica quella dell oncia peso. La prima

    dividevasi in 30 tari e ciascuno di questi in 20 grani._ La seconda si divideva similmente in 30 parti dette

    trappesi, cio tari pesi, ed ognuno di questi in 20

    acini che si chiamarono anche grani. Or per una felice combinazione dividendosi il palmo in dieci parti

    uguali, il cubo di un decimo di oro puro pesa 400

    trappesi. Non si potrebbe attribuire ad altra ragione

    se non a quella di attenersi al sistema decimale la de

    terminazione del peso del nostro rotolo di mille trap

    pesi. In fatti il-cantajo di 100 rotoli ed il rotolo di

    mille trappesi presentano tre termini della progres

    sione decimale, alla quale si debbono adattare gl in

    termedi. Posto dunque il rotolo di mille trappes , ilpeso di un decimo cubico di palmo di oro puro era

    uguale a ," o a di rotolo. Per fare sparire la

    frazione moltiplicandosi i due termini pel denomina~

    tore 10 risultava il decuplo di un decimo cubico di

    oro equivalente a 4 rotoli. Per questa ragione al de

  • 10

    cuplo del peso di norma , cio , a 4 rotoli si diede il

    nome di decina, e con le istruzioni dei 16 aprile 1480

    se ne form e pe il campione. Era perci ben de

    terminata la relazione tra il volume di un palmo cu

    bico di oro ed il peso di 400 rotoli o di 4 cantaia , o

    tra il volume del cubo di mezzo palmo di oro ed il peso

    di 50 rotoli. Cosi gli anzidetti cubi di oro nel tempostesso esbivano nei loro lati la lunghezza del palmo

    o del mezzo palmo , ed il peso di 4 cantaia , o di 50

    rotoli. Cos unico era il campione delle basi fonda

    mentali del nostro sistema metrico, o per meglio dire

    de due mezzi esatti per misurare i corpi.

    Anche per mezzo dell acqua distillata era stabilitoil rapporto tra il palmo cubico ed il peso. Sebbene

    secondo il nostro sistema metrico fosse prescritto che

    tutti i liquidi si misurassero col peso pre per la co

    medit della vendita a minuto del vino generalmente

    nelle due Sicilie s introdusse luso delle piccole misure

    di capacit dette caraffa foglietta cannata o quar

    tuccio, la grandezza delle quali era generalmente de

    finita dal peso dellacqua pura in esse contenuta. Que

    sta norma era talmente osservata che quando nel 1809

    nella Sicilia ulteriore e nel 1819 nella citeriore fu or

    dinato a sindaci d indicare la grandezza delle misure

    di capacit in uso nei respettivi comuni , quasi tutti

    ne diedero l indicazione per mezzo del peso dell acqua pura in esse contenuta. Da questa generale con

    suetudine vuolsi conghietturare che quella gran dif

    formit delle misure di capacit pe liquidi sussistesse

    prima dell instituzione del nostro antico sistema me

  • Il

    trico, e che prescritta la norma di misurarsi col peso

    tutti i liquidi, fosse stato tollerato l uso delle misure

    di capacit pel vino, purch con diligenza se ne fosse

    definita la grandezza col peso dell acqua pura in esse

    contenuto. Ci importava rendere da per tutto noto

    per un applicazione di fatto il rapporto tra il palmocubico ed il peso. Per mezzo di accurati sperimenti e

    del calcolo si dedotto essere di 20 rotoli e 736 trap

    pesi il peso di un palmo cubico di acqua distillata pesata in Napoli nell' aria alla temperatura di 16, 144

    del termometro centigrado e sotto la pressione baro

    metrica di palmi 2,865 o di 76 centimetri in circa.

    Quindi il volume d acqua distillata equivalentente ad

    un decimo cubico di palmo pesa trappesi 20,736.

    Questi pochi cenni valgono a mostrare che il no

    stro antico sistema metrico cos semplice nelle sue basi

    fondamentali e nel suo ordinamento non cede per nulla

    in pregio al tanto vantato sistema metrico francese.

    Come dianzi si notato, per deinizione era statuitodover essere il palmo settemillesima parte dellarco di

    un minuto primo medio del meridiano. Comparatonel 1811 col metro francese il campione del nostro

    antico palmo, si rinvenne la diffferenza di un trecente

    simo tra esso ed il palmo dedotto dalla misurazione di

    un grande arco del meridiano eseguita dai Francesiverso la fine del secolo scorso. Una si fatta picciola

    differenza che negli usi comuni sfugge al tatto, poten

    dosi attribuire alla rozza struttura di quel campione,

    vuolsi perci considerare conforme alla definizione la

    sua lunghezza. E siccome per consentimento di tuttii

  • 12

    dotti si tiene come archetipo di norma il metro dedotto

    dallanzidetta misurazione di un grande arco del meri

    diano , cosi anche noi senza sensibile alterazione pos

    siamo rapportare a quello archetipo il nostro pal

    mo. Il medesimo quadrante del meridiano essendo da

    noi diviso in 37800000 palmi (1) e dai Francesi in

    10000000 di metri, identico il principio dal quale

    si deduce la base fondamentale de due sistemi metri

    ci. Sta per per noi il pregio dell anteriorit, ed oltre

    a ci il nostro offre due importantissimi vantaggi. Il

    primo consiste nell essere il nostro palmo aliquota

    esatta degli archi deminuti primi e de gradi , e del

    quadrante del meridiano, e nellessere il nostro miglio

    equivalente all arco di un minuto primo del meridia

    no da potersi sostituire l uno all altro. All incontro

    il metro soltanto aliquota esatta del quadrante, e

    bisogna fare un calcolo per conoscere a quanti gradi

    e minuti primi corrisponda un dato numero di chilo

    metri. di molto maggiore considerazione il secondo

    vantaggio di conservarsi da noi quel medesimo palmo

    che per definizione fu statuito da sei secoli per lo me

    no. Per la qual cosa consultando gli antichi libri o

    registri nequali si fa menzione dellantico palmo, n

    noi n i nostri posteri dovremo fare lalcun calcolo di

    (1) Il quadrante del meridiano si divide in 90 gradi e ciascuno di questi

    in 60 minuti primi e per conseguenza consta di 540'0 minuti primi. E sic

    come il nostro miglio di 7000 palmi equivale alla grandezza dell arco di

    un minuto primo medio del meridiano , cosi moltiplicandosi 5400 per7000 , la lunghezza del quadrante risulta di 57800000 palmi. Quindi il

    metro equivale a palmi 5,78 ed il palmo a metri 0,264550264550. . . . .

  • 13

    riduzione. Per l opposto in Francia , anche quando

    sar divenuta generale l applicazione del nuovo siste

    ma metrico , la presente generazione e le susseguenti

    debbono fare un calcolo di riduzione nel consultare i

    loro antichi libri e registri, ne quali le dimensioni

    sono espresse in piedi, in tese o in leghe.

    Il secondo vantaggio comune al peso del nostro

    .rotolo che si conserva intatto datempi denostri prin

    cpi normanni fin oggi. Come di sopra si notato , il

    cantaio di cento rotoli, che l unit dei grandi pesi,

    il rotolo di mille trappesi unit de pesi mediocri, ed

    il trappeso unit dei piccioli sono tre termini della

    progressione decimale. Inoltre per mezzo dell oro .puro e dell acqua distillata era definito il rapporto

    tra esso ed il palmo cubico. l Francesi hanno il van

    taggio del rapporto dellunit tra il peso dell acqua

    distillata e le misure cubiche mentre tra noi l anzi

    detto rapporto espresso da cinque cifre. Vale a dire,

    essendo il peso di un palmo cubico di acqua distillataequivalente a rotoli 20,736 , noi dobbiamo moltipli

    care per questo coefficiente costante il numero che

    indica il peso specifco di una data sostanza compa

    rato a quello dellacqua, quando ci occorra conoscere

    il peso di un palmo cubico dell anzidetta sostanza.

    Ma questo picciolo pregio costa troppo caro a Francesi, poicli sono per sempre condannati a fare un

    calcolo di riduzione nel consultare ilibri ed i registri

    ne quali i pesi sono espressi in libbre.

    Il solo perfezionamento bisognevole al nostro siste

    ma metrico consiste nellapplicarvi la progressione

  • 14

    decimale. Tanto nelle misure come ne pesi era trac

    ciata una tal progressione, e questa si trova da tre

    secoli incirca applicata perfettamente alle nostre mo

    nete. Il nostro popolo perci ben preparato ad adattarvisi. Imperocch facilmente concepisce che come

    il carlino decimo del ducato che consta di 10 carli

    ni , cos il palmo decimo della nuova canna di 10

    palmi. Parimente comprender che il decimo del pal

    mo, ossia il centesimo della canna ha con questa ilmedesimo rapporto che v ha tra il grano ed il ducato

    che consta di 100 grani. Esso sperimenter una fa

    anche maggiore rispetto apesi, perch il rotolo

    consta di mille trappesi. In fatti se il rotolo di una

    derrata costi un ducato, il prezzo di un decimo di

    rotolo,ossia di cento trappesi sar di un carlino deci

    mo del ducato , ossia di cento decimi di grano ed. il

    prezzo di un centesimo di rotolo, ossia di dieci trap

    pesi sar di un grano centesimo del ducato. La facilit con cui il nostro popolo si adatta alla progressio

    ne decimale, comprovata dalla sperienza di dieci

    anni , dacch prescrivemmo che nel servizio delle

    opere pubbliche sifosse applicata la progressione de

    cimale alle misure lineari superficiali e cubiche.

    Ferdinando ll il nostro sapientissimo principe con

    la pi nitida chiarezza ha compreso i pregi del nostro

    antico sistema metrico e l imperioso bisogno di con

    fermarne la rigorosa uniforme osservanza, sceveran

    dolo di tutte le alterazioni e di tutti gli abusi intro

    dotti. Egli con miglior accorgimento ha seguito l esempio di Ferdinando I di Aragona , che con l editto

  • l 5

    de6 Aprile 1480, dopo di aver fatto restituire le

    misure ed i pesi nella loro integrit prescrisse l uni

    forme osservanza del nostro antico sistema metrico e

    ne fece spedire i campioni in tutte le province. La

    legge del 6 aprile 1840 ha confermato l uniforme os

    servanza del mentovato editto che non era stato mai

    abrogato. Nel tempo stesso si renduto pi sempliceil sistema delle misure e de pesi, se ne sono mostrati

    il nesso c le relazioni , si definita con precisione la

    loro grandezza , si comparata a quella delle misure

    e de pesi simili del sistema metrico francese , ed in

    fine vi si adattata la progressione decimale.

    La seconda edizione della nostra opera che porta

    il titolo della restituzione del nostro sistema di misurepesi e monete alla sua antica perfezione , precipua

    mente esibisce i motivi giustificativi della legge. In

    nanzi tutto si dimostra che quella nostra antica patria

    instituzione era fondata su i medesimi princip scien

    tifici che i moderni Francesi han seguito nella forma

    zione del loro sistema metrico; che il suo ordina

    mento era semplice e ben adattato agli usi comuni ed

    ahisogni delle scienze e delle arti dilicate; e che sce

    verata dei vizi intrusi e corredata dei perfezionamenti

    prescritti non cede per nulla al tanto vantato sistema

    metrico francese. In secondo luogo si fa notare chenon essendo necessaria alcuna sostanziale novazione

    per restituirla perfettissima , noi soli tra tutte le na

    zioni possiamo avere un perfetto sistema metrico che

    non contraria le attuali abitudini, n costringe l uni

    versale a divezzarsi dalle idee di grandezza e di quan

  • l 6

    tit delle sostanze, le quali idee si acquistano coi sensi

    iin dall infanzia. Opportunamente si rendono mani

    festi i difetti e glinconvenienti delle attuali alterazio

    ni ed i pregi ed i vantaggi delle correzioni, affinch

    col pieno convincimento della convenienza e dell uti

    .lit gli animi sieno preparati alla riforma. In Iine

    pregio dell opera il mostrare con chiari ragionamenti

    c con esemp la facile e spedita applicazione del no

    stro sistema corretto nella soluzione de due problemi

    inversi di trovare il prezzo corrispondente ad una

    data quantit di una merce , di una derrata , di un

    lavoro , 0 la quantit la quale corrisponde ad un

    dato prezzo. Qui cade in acconcio esibire in succinto

    sulle disposizioni della legge alcuni comenti che si tro

    vano sparsi nella nostra opera. ,

    1. I pesi e le misure di Napoli capitale co multiplici e summultiplici stabiliti nei seguenti articoli sa

    ranno comuni a tutte le provincie di questi reali domini.

    Il pi essenziale requisito di un sistema metrico

    quello dell uniformit , affinch in tutto lo stato sia

    chiara e non soggetta ad equivoci l intelligenza delle

    misure e dei pesi che costituiscono parte integrante

    delle leggi. E siccome nella capitale si sono meglio

    conservatii campioni aragonesi, cos saggiamente

    prescritto nellarticolo I della legge che i pesi e le mi

    sure di Napoli co loro multiplici e summultiplici fos

    sero comuni a tutte le provincie di questi reali domi

    . Non si poteva meglio esprimere l intendimento di

    non doversi apportare alcuna sensibile alterazione nel

    nostro antico sistema metrico.

  • 17

    2. Il palmo considerato come base dell'ntero sstema met-rico. Esso settemlleslma parte de' un minuto

    prima del grado medio del meridiano terrestre , ovvero

    la settemllesma parte del miglio gg/{o d'ltala ,

    e del miglio nautico dz' 60 a grado medio del meridianomedesimo. Sar. diviso n parti decimali e dieci palm:l

    costituiranno la canna. La canna lineare, la canna qua

    drata e la aa cubca sono le unit di misura di

    lunghezza , di ; e di solidit per tutti gli usi.

    La prima uguale a 1o palm lineari , la seconda a

    cento palmi quadrat e la terza a mille palmi cubicl.Cento mem' uguagliano 378 palmi, cio lil metro equ

    valente a palmi 3,78 ed ll palmo a 0,26455.

    Il palmo che costituiva la base del nostro antico si

    stema metrico stato ridotto al rigore della de6n1210

    ne, e secondo questa stato ricavato dalla grandezza

    del quadrante del meridiano terrestre determinata per

    mezzo della misurazione di un grande arco del meri

    diano eseguita dai Francesi verso la fine del secolo

    scorso. L aumento di lunghezza consiste in 33 dieci

    millesimi, la qual differenza sfugge al tatto in tuttigli usi comuni. Si divide in decimi, centesimi e mille

    simi, invece dell antica divisione in 12 once ed in 60

    minuti.

    Erano in uso tra' noi il passo di 7 palmi, la canna( 8 palmi e nel servizio di ponti e strade la pertica

    di 10 palmi, oltre al braccio di diversa grandezza che

    adoperavasi in alcuni comuni. Dovendo essere unica

    la misura di ogni specie, la legge ha statuito la sola

    canna di 10 palmi. Quindi la canna quadrata constaB

  • 1 8

    di 100 palmi quadrati e la canna cubica di 1000 pal

    mi cubici.Affincll fosse meglio definita la lunghezza del pal

    mo , stato questo comparato al metro francese che

    per consentimento di tutti idotti si considera come

    l archetipo delle misure lineari.

    sotto tutti i rapporti perfetto il sistema delle no

    stre misure. Il palmo che n il modulo , aliquota

    esatta degli archi deminuti primi, degradi, del qua

    drante e dell intero meridiano terrestre, e non gi del

    solo quadrante,com il metro francese. di una grandezza pi acconcia per tutti gli usi. ll suo decuplo alquale si d un nome distinto di convenzione , pari

    mente di una grandezza pi opportuna per indicare

    grandi dimensioni. Similmente come al sistema me

    trico francese vi applicata la progressione decimale.

    Non vha dunque altro perfezionamento da desiderare

    per gli usi comuni e scientifici.3. L unit super/ciale delle misure agrarie sar

    il maggio di diecimila palmi quadrati , o sia un gua

    drato che abbia uno de'lati di cento palmi , o di canne

    dieci. Esso sar diviso in parti decimali.Oltre a 200 diverse misure agrarie sono in uso nei

    reali domini continentali. La loro diversit deriva dal

    diverso numero di passi o canne che le costituiscono ,e dalla diversa grandezza di 'questi fattori. Essendo

    per identica la grandezza dei palmi che compongono

    ogni passo o canna ,_ la superfcie di ogni misura espressa in palmi quadrati, bench vi sia applicata

    una diversa capricciosa divisione. Il nuovo moggio

  • 19

    consta di diecimila palmi quadrati, vale a dire, un

    quadrato che ha per lato cento palmi; ed perci si

    mile all'ettare francese il quale un quadrato di 10000metri quadrati. Esso vuolsi considerare come la co

    mune misura di tutte le attuali misure agrarie; poich

    hasta separare con una virgola quattro cifre a destra

    dal numero dei palmi quadrati che n esprimono la

    superficie , per averne la riduzione in nuove moggia.Cos il moggio napoletano che consta di 48400 palmi

    quadrati, si trasforma in nuove moggia 4,8400, o in

    nuove moggia 4,84.

    4.0 Il tomolo l' unit delle misure di capacit

    per gli aridi. Esso equivale a tre palmi , e sidivide in due mezzette o in quattro quarte o in venti

    quattro misure , ciascuna delle quali uguaglia il cubo

    del mezzo palmo. La misura degli aridi sar eseguita

    sempre a raso e non a colmo.

    Nel riordinamento del nostro antico sistema metricoin virt dell editto de6 aprile 1480 fu statuita una

    sola misura di capacit per gli aridi detta tomolo , la

    quale era equivalente a tre palmi cubici. La legge dei

    6 aprile 1840 ha conservato la stessa identica misura,

    ma considerandola come parte secondaria ed accessoria del sistema metrico , non ha applicato la progres

    sione decimale alle sue divisioni.

    5. Il barile delle misure di capacit

    per alcuni liquidi come il vino , l' aceto , l' acqua ec. ,

    e si divide in sessanta cara. Esso equivale ad un ci

    lindro retto del diametro di un palmo e di tre palmi di

    altezza. La botte si compone di dodici barili; ed pero

  • 20

    ci uguale ad un cilindro retto di tre palmi di diame

    tre e quattro palmi di altezza. '

    Secondo il nostro antico sistema metrico tutti i liqnidi si misuravano col peso. Dopo i tempi degli Ara

    gonesi s introdussero da per tutto diverse misure dicapacit per la misurazione del vino, dellaeeto e del

    lacqua. Per conservare questa consuetudine e per to

    gliere nel tempo stesso la difi'ormit di tante diversemisure, la legge ha conservato il barile di Napoli come

    quello che era meglio conosciuto in tutto il regno ed

    era il solo usitato nelle tariffe doganali. Similmente

    non si adattata la progressione decimale alle divisioni

    di questa misura che forma parte secondaria ed accessoria del nostro sistema metrico. Cos con somma sagea senza un riconosciuto oggetto di utilit non si

    sono contrariate le abitudini del popolo.6. L olio sar misurato sempre a peso , cio, a

    cantaia , a rotoli ed a frazioni decimali di rotolo. Pel

    commercio a minuto potr misurarsi a capacit. Le mi

    sure dovranno essere di figura cilindrica e corrispon

    denti al peso di olio che debbono contenere alla tempe

    ratura di 20. del termometro centigrado.

    opo1 tempi degli Aragonesi si erano introdotte

    molte diverse misure di capacit per la misurazione

    dell olio. cagione della viscosit di questo prezioso

    liquido e delle grandi variazioni alle quali soggetto

    per le diverse temperature , la legge non poteva tol

    lerare le anzidette intrusioni. Ha perci confermato

    la regola del nostro antico sistema metrico di misurarsi l olio col peso e soltanto per agevolezza nella

  • 21

    vendita a minuto ha permesso l uso delle piccolemisure di capacit di forma cilindrica , le quali deb

    bono essere equivalenti in peso alle parti decimali

    del rotolo. E siccome attualmente la grandezza ditutte le diverse misure di capacit espressa in pe

    so , cos la legge non fa alcuna sostanziale nova

    zione , e soltanto prescrive l uniformit e l unit

    del peso.7.o Il rotolo Vanit di misura pepesi e si di

    0540111 in parti decimali: la sua parte millesima il

    trappeso. Il cantaio si compone di cento rotoli. Un ro

    tolo equivale a chilogrammi 0,890997. Un palmo cu

    bico di acqua distillata pesa in Napoli nell'aria rotoli 20 trappesi 736 a temperatura di 16'.o 144 del ter-mo

    metro centigrado, ed alla pressione barometrica di pal

    mi 2,865 ( 76 centimetri in circa. )Sebbene il nostro antico rotolo di mille trappesi

    fosse in uso da per tutto, pure in molti luoghi per diverse sostanze si erano introdotti diversi pesi. La lib

    bra di 12 once o di 360 trappesi che nel riordinamento

    del nostro sistema metrico sotto Ferdinando l di Ara

    gona consideravasi come peso di eccezione per le cose

    sottili e preziose , era indistintamente adoperata per

    pesare le sostanze voluminose. Si erano quindi for

    mati molti diversi rotoli di libbre 2i , di tre , di 4 edi 41'.. Per conseguire l uniformit e l unit del peso

    la legge ba confermato il nostro identico antico rotolo

    di mille trappesi, prescrivcndo che nelle sue divisionisi compiesse la progressione decimale che si trova

    tracciata in [rc termini, quali sono il cantaio di cento

  • 22

    rotoli, il rotolo e mille trappesi che costituiscono ilpeso di quest ultimo.

    Noi dunque conserviamo senza la menoma altera

    zione quel medesimo peso che si trova statuito fin daitempi de nostri principi normanni. Per le disposizioni

    della legge si sono ottenute l unit e l' uniformit delpeso, e vi si perfezionata la progressione decimale

    nelle sue divisioni. stata ben anche definita con pre

    cisione la sua relazione col palmo cubico, per potersireciprocamente dedurre dal peso il volume delle so

    stanze e 1a1 volume il loro peso. Non vha dunque

    altra perfezione da desiderare.

    8. Fino a nuova disposizione si tollera che pei soliusi farmaceutici sia adoperato il peso della libbra con

    le suc attuali divisioni.

    La legge volendo prevenire che qualche equivoco

    nella compilazione o spedizione delle ricette potesse

    riuscire di danno a! infermi, ha tollerato che fino anuova disposizione pe soli usi farmaceutici fosse ado

    perato il peso della libbra con le sue attuali divisioni.I farmacisti e soprattutto i medici ed i cerusici che si

    distinguono per la loro scientifica istruzione, non tar

    deranno a riconoscere l utilit dell uniformit e del

    l unit dei pesi. - .

    9.0 Il Ministro Segretario di Stato degli

    terai fara costruire i campioni del sistema metrico come

    sopra sanzionato, ( ima serie compiuta dovr cs

    sere depositata conservata in ciascuno de capoluoghi

    di provincia e di distretto. Per la figura c le dimensioni

    de diversi campioni, o anche per la materia della

  • 23

    quale dovranno essere costruiti, e per tutto altro che

    potr riguardare l' esecuzione della presente legge , e

    l'andamento di questo ramo di pubblica amministra

    zione, lo stesso Ministro presenter alla Sovrana appro

    vazione tutti i regolamenti che stimer necessarjurera

    pare che sieno compilate le tavole di rapporto delle misure di sopra stabilite con quelle sinora adoperate in

    ciascuna provincia, o in ciascun comune come potra

    oecorrere.

    Saggssimi sono i provvedimenti intorno alla co

    Struttura de campioni delle misure e dei pesi statuiti ed

    alla loro spedizione ne capi luoghi delle province ede'distretti. Una commessione composta da noi, dal co

    lonnello Visconti, dal direttore del Real osservatorioastronomico di Napoli, e dal Cav.lr Ruggiero sotto

    l immediata direzione di S. . il Ministro degli affari

    interni sta regolando con solerzia e somma diligenzalanzidetta costruttura. Rispetto alle prescritte .tavole

    di rapporto delle misure e depesi legali con quelli si

    nora adoperati, abbiamo assunto il grave carico di

    compilarle. In questo complicato ed esteso lavoro ab

    biamo adoperato la massima cura e solerzia , e non

    abbiamo risparmiato fatica per renderlo quanto picompiuto si potesse, e per meglio adattarlo all intel

    ligenza dell universale. _1o.o Oltre alla serie di campioni' in ciascun capo

    luogo di provincia in un posto garantito da ogni peri

    colo di alterazione sarl esposto al pubblico il campione

    della mezza canna o del qaintuplo palmo , base

    tere sistema , in metallo rosso, incastrato nel marmo

  • 24

    ci insso in un solido muro, colic loro divisioni e sud

    divisioni decimali, perche possa ognuno con comodit

    ed a piacimento misurare la lunghezza di tutto, o parte

    di esso , secondo il bisogno.

    santo officio delle leggi di ben definire e rendere

    a tutti note .le cose delle quali singiungne losservanza.

    Rispetto alle misure fu costume degli antichi di depo

    sitarne ne temp i campioni, affinch ad ognuno fosse

    stato permesso di comparare con essi le misure e neltempo stesso si reputassero come sagre ed inviolabili.

    Ferdinandol di Aragona dopo di avere stabilito l'atenticit delle misure ne form un permanente pub

    blico monumento in Castel Capuano. Oltre alla spe

    dizione di una serie compiuta di campioni in ogni

    capo luogo d provincia e di distretto ,l la legge pre

    scrive che in ogni capo luogo di provincia fosse espo

    sto al pubblico il campione della mezza canna affinch , senza ricorrere all autorit , ciascuno potesse

    aggiustare le proprie misure. Cos in ogni capo luogodi provincia si espone al pubblico l' archetipo del

    l unit della misura , su cui fondato il restaurato

    sistema metrico. questo il pi efficace mezzo per

    impedire ogni alterazione nelle misure..11.0 A cominciare dal prima del venturo anno.

    1841 tutte le autorit e tutte le pubbliche amministra

    zioni non potranno adoperare altre misure ed altri pesi

    diversi du quelli 0a. Sara solamente permesso a

    tutto l anno 1845 , cio per cinque anni, di far uso

    _ nelle contrattazioni tra'privati delle misure e de pesi

    de'quali potr convenirsi, purch sieno enunciati nello

  • 25

    stesso contratto, e le cifre che le rappresentano, sieno

    immediatamente seguite da valori corrispondenti nelsistema metrico statuito.

    Nel riordinarsi il nostro antico sistema metrico era

    d uopo convincere l universale che non si altera per

    nulla il valore delle cose, e senza misure coercitiveindurlo a riconoscere per la propria sperienza lutilitdel riordinamento. questo il pi sicuro ed efficace .

    mezzo di evitare le opposizioni che gli uomini tenacinelle vecchie consuetudini sogliono presentare ad ogni

    miglioramento. Con tale saggio intendimento la legge

    prescrivendo che il restaurato sistema metrico dal

    1.0 gennaio 1841 si mettesse in esecuzione da tutte leautorit e da tutte le amministrazioni pubbliche , e

    mette durante il corso di cinque anni l nso delle at

    tuali misure e degli attuali pesi nelle contrattazioni trai

    privati. A questa concessione per annessa la condizione di doversi enunciare nel contratto i pesi e le

    misure che si adoperano, ed aggiugnere la loro ridu

    zione in quelli stabiliti dalla legge. Cos ogni uomo

    di grossolano intendimento si convincer che per la

    sostituzione de pesi e delle misure legali non si produce la menoma alterazione nella grandezza o quantit , e nel valore delle cose. Affinch poi la prescrittariduzione si potesseleseguire con facilit, singiugne

    la compilazione di opportune tavole. In questo modo

    si deve tenere per fermo che ben pochi saranno coloro

    che faranno scorrere il conceduto periodo per confor

    marsi al restaurato sistema metrico. Lostinazione dei

    pi pertinaci sar vinta dalla vergogna di non saper

  • 26

    adattarsi ad un ordinamento Semplice e reputato migliore dall universale.

    Quantunque nella nostra citata opera avessimo in

    dicato tutti gli elementi e l ordinamento da darsi alletavole di riduzione , pur nondimeno conoscendo la

    moltiforme variet di migliaia di pesi e di misure

    delle due Sicilie, ci reputavamo inabili nella strettezza del' tempo a togliere sulle nostre spalle il carico

    della loro compilazione. Intanto il nostro dilettissimofiglio D. Vincenzo uffiziale del corpo reale di Artiglieria con l alacrit e solerzia della prima giovent

    ci concitava ad accignerci all impresa. Egli animoso

    si profferiva di far i calcoli e compilare le tavole su

    gli elementi da stabilirsi da noi. Mossi da questi ecci

    tamenti non mettemmo pi tempo in mezzo per intra

    prendere il lavoro., ed il nostro figlio raddoppiando

    sempre il suo ardore con la propria sperienza si con

    vinto della gravezza della fatica. Sentimmo perci lanecessit di coadiuvarci anche dell assistenza del va

    loroso alunno della scuola di applicazione di Acque e

    Strade D. Giuseppe Cerretelli , il quale ha calcolato

    e compilato molte tavole concernenti le misure agra

    rie dell una e dell altra Sicilia. Anche nella dimora

    che facemmo in Palermo durante il mese di luglio, ci

    giovammo dell assistenza dell altro nostro dilettissimo figlio D. Gaetano capitano del sesto reggimento

    di linea. Con questi soccorsi abbiamo potuto condurre

    a compimento l opera' in breve tempo.Nel servizio delle opere pubbliche essendo impe

    rioso il bisogno delluniformit e della precisione delle

  • 27

    misure per potersi intendere tra loro gl ingegneri,

    la commesslone di revisione , il consiglio e la Direzione generale , non tralasciammo di provvedervi fin

    dal 1830. A tal oggetto con la maggior esattezza de

    ducemmo il palmo dal metro francese ed applicammo

    alle misure lineari superficiali e cubiche la progres

    sione decimale. Era molto pi necessario adattare il

    medesimo ordinamento al servizio delle opere pubbliche della Sicilia ulteriore , ove le misure erano molto

    diverse da quelle della citeriore, allorch fu decretato

    che quel servizio dipendesse dalla Direzione generale

    di Ponti e Strade. Con questo intendimento sin d al

    lora raccogliemmo gli elementi necessarj alla compi

    lazione di opportune tavole per la facile reciproca ri

    duzione delle misure della Sicilia ulteriore in quelle

    che si adoperavano nel servizio delle opere pubbliche

    della citeriore , ed al contrario. Accelerammo poscia

    il nostro lavoro, tosto che con la legge de6 aprile

    1840 fu pienamente confermato l ordinamento delle

    misure da noi stabilite fin dal 1830. Quindi allorch

    ci decidemmo a compilare le tavole di riduzione dellemisure e de pesi delle due Sicilie , per un doppio

    oggetto cominciammo dal pubblicare quelle concer

    nenti lulteriore. Primieramente per potersi esaminaredalla Commessione di revisione e dal Consiglio i pro

    getti e le misure de lavori di quella parte de Reali

    Domini, era importante che al pi presto si fosse

    adattato al servizio di quelle opere pubbliche il no

    stro restaurato sistema metrico. In secondo luogo

    avendo raccolto maggiori materiali per compilare le

  • 28

    corrispondenti tavole , potevamo tosto farne la pub~

    blicazione. Con effetto verso la fine di luglio fummo

    in grado di fare la distribuzione del primo fascicolo.che comprendeva la riduzione delle misure lineari su

    pcrficiali e cubiche , di quelle di capacit e de pesi ,e di prescrivere che dal primo di settembre ne pro

    getti , nelle misure e nelle altre carte di servizio le

    misure ed i pesi della Sicilia ulteriore si fossero ri

    dotti in quelli del sanzionato sistema metrico.

    Quantunque si fossero prima impresse ed in parte

    pubblicate le tavole di riduzione delle misure e dei

    pesi della Sicilia ulteriore , pure ogni ragione consiglia di premettere ad esse quelle della citeriore. Come

    si di sopra notato , il sistema metrico statuito dalla

    legge def-6 aprile .1841)',tranne ''lcu perfezionamenti che non apportano alterazione , quello stesso

    nostro antico sistema metrico che da Ferdinando I di

    Aragona fu restaurato coll editto de 6 aprile 1480che non stato mai abrogato. Per la qual cosa alle

    tavole di riduzione delle misurel e de' pesi che si sono

    aholili per essersi introdotti in contravvenzione del

    citato editto , d uopo far precedere l esposizionedella grandezza, delle propriet e depregi delle misue

    re c de pesi legali che sempre sono conformi agli an

    tichi. ln questo modo si esibiscono esatte e particola

    rizzate nozioni di ogni parte del restaurato sistema

    metrico , del quale in questo discorso si presentato

    un prospetto generale. Con tale disegno abbiamo do..

    vuto distribuire in due parti distinte le tavole di ,ri~

    duzione delle misure e de pesi delle due Sicilie e dare

  • 29

    la precedenza a quelle della citeriore, le quali presentano l esposizione del sistema metrico che si deve

    mettere in esecuzione.

    ll colto lettore che sapr giudicare del merito delnostro lavoro e della grave fatica che abbiamo do

    vuto durare per compilarlo , scorger con quale zelo

    ed ardore ci siamo dedicati a renderlo quanto pi

    perfetto per noi si potesse. Osserver che abbiamo

    posto ogni studio nell immaginare il metodo pi op

    portuno per rendere le tavole di facile intelligenza e

    di agevole uso. Dovendo servire principalmente per

    coloro che non hanno studiato laritmctica come scien

    za , n posseggono nozioni delle ragioni e proporzioni , abbiamo dovuto adattarle alla loro intelligenza ed

    aggiugnervi minute spiegazioni e parecchi esemp per

    mostrare il modo pratico di farne l applicazione. N

    pu essere pi semplice il metodo da noi tenuto. Indue sole colonne sono esposti i rapporti delle misure

    che si comparano tanto rispetto alla grandezza quanto

    rispetto al prezzo. Per quelle che sono pi importanti

    e di un uso pi generale le tavole si sono compilate

    distesamente secondo inumeri progressivi da 1 a 100,

    e per conseguenza senza bisogno di alcun calcolo ba

    sta leggere il numero nella respettiva colonna accantoal dato numero progressivo per avere la riduzione.

    Per quelle di minor importanza 1e tavole sono formate

    coll ordine medesimo da 1 a 10 e poscia si seguono inumeri delle decine. Ci importa che bisogna primacercare la riduzione corrispondente alle decine e po

    scia quella che corrisponde alle unit , ed indi som

  • 30

    mare insieme le due partite. Rispetto alle altre di

    molto minore importanza, come sono le misure di ca

    pacit pe liquidi , il numero delle quali ascende a

    parecchie centinaja per ogni specie , abbiamo dovuto

    limitarci ad esibire la sola reciproca riduzione relativa

    all unit. Quindi per ottenere la riduzione di un dato

    numero di ogni misura, o del prezzo espresso in pi

    ducati o grani, d uopo moltiplicare questi numeripel corrispondente rapporto notato nella tavola.

    ll maggior imbarazzo consisteva nell ordinare le

    tavole per le misure agrarie , per quelle di capacit

    da vino e per le altre di capacit da olio in modo che

    riuscisse agevole rinvenire quelle che sono in uso

    ne diversi comuni. Dopo molti faticosi tentativi ci

    sembrato migliore spediente numerare con ordine pro

    gressivo le tavole per ogni specie di misure ed in unadistinta tavola de comuni dell una e dell altra Sicilia

    notare accanto ad ogni comune i numeri co qualisono contrassegnate le tavole di riduzione o le sem

    plici riduzioni delle misure che in esso si adoperano.

    Rispetto a pesi nella Sicilia ulteriore dopo 30 anni sisono generalmente stabiliti il peso del rotolo di 30 once

    e quello della libbra di 12 once, e per conseguenza in

    due tavole di riduzione si sono comparati gli anzidettipesi col rotolo legale. Rispetto alla Sicilia citeriore in

    un altra distinta colonna della mentovata tavola dei

    comuni accanto a ciascuno di essi si sono segnatiinumeri progressivi della tavola che contiene irap

    porti di ciascun peso col rotolo legale.Non riuscito met) difiicile il raccogliere le noti

  • 31

    zie delle diverse misure che si adoperano ne diversi

    comuni delle due Sicilie. Per riguardo dell ulteriore

    ci siamo serviti delle indicazioni esibite nel volumi

    noso codice metrico siculo ristampato in Palermo nel

    1835. Nella Sicilia citeriore si diresse nel 1819 una

    lettera circolare a tutti i sindaci interessandoli di dare

    con precisione le notizie delle misure e de pesi dei

    quali si faceva uso nel respettivo comune. L egregio

    colonnello Visconti in un voluminoso registro per ogni

    diversa specie di misure e di pesi compil per distretti

    una tavola de comuni, ed accanto a ciascuno di essi

    not la grandezza delle misure e depesi in uso. Come

    era da attendersi molti sindaci diedero notizie incerteo manifestamente erronee. Pei supplire a questi di

    fetti abbiamo dovuto dirigere le nostre preghiere a

    400 sindaci incirca, pregandoli di darci migliori noti

    zie intorno alle misure agrarie in uso nel respettivocomune. Altrettanto abbiamo dovuto fare relativamente alle misure di capacit pel vino e perl olio.

    In un lavoro cos esteso e tanto complicato, per la

    compilazione del quale si richiesto il concorso ditutte le autorit amministrative del regno, non si pu

    sperare l esattezza in tutte le sue parti. Per la qual

    cosa porgiamo a tutti i nostri concittadini le pi caldepreghiere di compiacersi offerirci le correzioni degli

    errori ne quali siamo incorsi, affinch se ne potesse

    tenere il debito conto in una seconda edizione.

    Per tutti coloro che sono dediti al commercio, della pi grande necessit il conoscere i rapporti delle

    nostre misure e de nostri pesi con quelli principali

  • 32

    delle altre nazioni, affin di essere in grado di regolarecon precisione le loro speculazioni. La medesima co

    noscenza parimente necessaria per tutti coloro che

    per la loro professione debbono consultare libri scien

    tifici stranieri, ne quali la grandezza e la quantitdelle sostanze sono indicate con le respettive misure e

    co respettivi pesi. A tal oggetto abbiamo compilato

    un quadro nel quale non solamente le misure ed ipesi delle principali nazioni sono espressi in parti di

    quelli simili del sistema metrico francese, ma sonoben anche ridotti .in quelli del nostro sistema metrico.e reciprocamenteii secondi sono trasformati neprimi.

    In somma non abbiamo tralasciato n cure n fatiche

    per rendere della maggior utilit le nostre tavole alparagone di tutte le altre' 'che ra 51 50n0 pubbli

    cate. Ove le riduzioni sono state compilate distesa

    mente , occorre cercare il numero richiesto della ri

    duzione accanto a quello progressivo corrispondente

    tanto rispetto alla grandezza quanto rispetto al prez

    zo. Ove poi le riduzioni sono notate per la sola unit,

    si deve moltiplicare pel numero dato quello dal quale dinotata la riduzione. Per tutti questi titoli invo

    chiamo la benevola indulgenza del lettore.

  • 33

    Delle misure lineari superficiali e cubiche delle

    respettive tavole di riduzione.

    Il nostro antico palmo che costituisce la base del

    nostro sistema metrico , stato conservato dalla legge de6 aprile 1840 in conformit della sua origi

    naria definizione di dover essere la settemillesima par-te del miglio geografico d[talia di 60 a grado , o del

    larco di un minuto primo medio del meridiano ter

    restre. La legge stessa riconoscendo , come han fat

    to le altre nazioni, la grandezza del quadrante , qual stata determinata da Francesi dietro la misura

    zione di un grande arco del meridiano, ha indicato

    il rapporto del palmo col metro francese. Vale a di

    re, il palmo sta al metro come 1 a 3,78, o come

    0,26455026455... a 1, e quindi il metro equivale a

    palmi 3, 78 ed il palmo a millimetri 264, 55. Questopalmo ricavato secondo lantica definizione dal mede

    simo quadrante del meridiano , dal quale si dedotta

    la lunghezza del metro, differisce per 33 dieci mille

    simi in pi dal palmo dellantico campione comparato

    col metro, e per tale picciola differenza che non si

    avverte negli usi comuni, il palmo definito dalla legge

    non si pu considerare come diverso dall antico. Intanto tale perfezionamento che non estende la sua in

    fluenza su gli usi comuni,non apporta alterazione nelle

    operazioni scientifiche. Lofficio topografico nella mi

    surazione della base di Castelvolturno e nelle altre ope

    razioni geodetiche sin dal 1815 dietro sovrana ap

  • 34

    provazione si servito del palmo eorretto.La direzionegenerale di ponti e strade sin dal 1830 ne ha seguito

    lesempio. Nelle costrutture dellartiglieria ed 1n quelle navali si fatto sempre uso del piede del Re di

    Francia o del metro. Non v ha perci bisogno di alcuna riduzione per ci che concerne le pi importanti

    operazioni scientifiche gi eseguite. Rispetto alle pian

    te levate dagli agrimensori ed alle opere degli artefi

    ci e degli artisti le differenze ne limiti di tolleranza

    sono molto maggiori di quella della correzione.

    Laltro perfezionamento consiste nella divisione del

    palmo in decimi, centesimi e millesimi , in vece del

    l attuale in 12 once ed in 60 minuti. Avuto riguar

    do alla lunghezza del palmo, vuolsi reputare come

    troppo grossolana l attuale divisione che si ferma alla

    sessagesima parte , cio al minuto. Per un dilicato la

    voro di un ebanista , di nn fabbro , di un Orefice e di

    un macchinista troppo grande il centesimo, e biso

    gna ricorrere amillesimi i quali ben si distinguono sur

    una regola di metallo senza il soccorso -del nonio.

    Rispetto alle livellazioni dilicate forza assegnare i

    millesimi. Secondo la nuova divisione il palmo linea

    re consta di 10 decimi, o di 100 centesimi,il quadrato

    di 100 decimi quadrati 0 di 10000 centesimi quadrati, ed il cubico di mille decimi cubici o di un milione

    di centesimi cubici. Secondo luttuale divisione il pal

    mo lineare si divide in 12 once ed in 60 minuti, il

    quadrato in 144 once quadrate ed in 3600 minuti

    quadrati, ed il cubico in 1728 once cubiche ed in

    216000 minuti cubici. Quindi il decimo di palmo sta

  • 35

    all'oncia come a I'-, , o come 12 a 10 , o come 6

    a 5. Il decimo al minuto come 6 a 1 ed il centesimoal minuto come 6 a 10. Il decimo quadrato sta allon

    cia quadrata come 144 a 100, ed il centesimo qua

    drato al minuto quadrato come 36 a 100. Il decimo

    cubico sta all oncia cubica come 1728 a 1000, ed il

    centesimo cubico al minuto cubico come 216 a 1000.

    Secondo questi rapporti nel seguente quadro le nuove

    frazioni decimali del palmo lineare quadrato e cubicoe quelle antiche sono reciprocamente espresse le une

    in parti delle altre.

    di riduzione delle nuove ed antiche frazioni

    del palmo.

    RIDUZIONE RIDUZIONEns'nI-:c1M1 E aNTIM1 DELLE oN a EMU1

    in once e minuti. in decimi e centesimi.

    . decimo linz: i, 2 oncia lin.

    . centes. lin.::o, 6 min. lin.

    . dec. quadr.: |, 44 o. quad.

    . cent. quadro, 56 min. quad.

    . decm. cub.: 1,728 one. cub.

    . cent. cub. :0,216 min. cub.

    . oncia lin. : 0,85555 dec. lin.

    . 1. lin. : 1,66666 cent.lin_

    . onc.quad. : 0,69 444 dec.quad.

    . min.quad.: 2,77777 cen.quad.

    . onc. cub. : o5787o dec. cub.. min. cub. : (62965 cent.cub._'_'

    '_-

    Col soccorso di questa tavola riesce agevole ridurre idecimi e centesimi lineari quadrati e cubici in

    once e minuti lineari quadrati e cubici ed al contra

    rio. Volendosi per esempio ridurre 7 decimi, o 46

    centesimi in once o minuti, convien moltiplicare 7l

  • 36

    iper 1,2 e 46 per 0,6, ed i prodotti 8,4 e 27,6 indi

    cheranno il numero delle once e deminuti equivalen

    te a quello dato de decimi e centesimi. Similmente

    volendosi ridurre 7 once o 46 minuti in decimi o cen

    tesimi bisogna moltiplicare 7 per 0,83333 e 46 per

    1, 66666 , ed i prodotti 5,8333 e 76,6666 sarannoi numeri richiesti. Nel modo stesso si opererebbe per

    trasformare i decimi ed i centesimi quadrati o cubici

    in once e minuti quadrati o cubici, ed al contrario. E

    siccome occorre con frequenza ridurre i decimi e cen

    tesimi lineari in once e minuti lineari, o le once ed 1

    minuti lineari in decimi e centesimi lineari, cos per

    agevolezza se n esibisce qui appresso una tavola di

    riduzione.ll palmo una misura troppo picciola per poter

    visi applicare le variazioni del prezzo delle cose o

    de lavorii di tenue valore. Cos per esempio i nastri

    ed i lacci di cotone costano qualche decimo di granoa palmo. L imbiancamento delle mura , e lo spiana

    mento di una superficie di terreno importano meno

    di un decimo di grano per un palmo quadrato. Simil

    mente il prezzo del cavamento di una terra leggiera

    non giugne ad un decimo di grano per ogni palmo

    cubico. Per questo riguardo da nostri maggiori fu

    prescelta per unit delle misure lineari la canna di 8

    palmi , il cui quadrato di 64 palmi quadrati, ed il

    cubo di 512 palmi cubici. A prima giunta pu sembrare acconcia la scelta di un multiplo del palmo che

    si pu dividere due volte per 2. Ma i divisori 8,64 .e

    512 della canna lineare, della quadrata e della cubica,

  • 37

    come quelli 12 e 60 del palmo lineare, 144 e 3600del palmo quadrato e 1728 e 216000 del palmo cu

    bico rendono indispensabile il calcolo de denominati

    e danno facilmente occasione ad errori. Per liberare

    di questa molestia il servizio delle opere pubbliche

    nel 1830 facemmo sostituire alla canna di 8 palmi

    la pertica di 10 palmi, ed applicare al palmo la divi

    sione decimale in decimi, in centesimi ed in millesimi.

    Questo vantaggioso provvedimento che non alterava

    per nulla il valore delle misure , stato confermato

    ed esteso a tutti gli usi dalla legge de6 aprile 1840.

    Essa statuendo l'unit delle misure di ciascuna spe

    cie , ha conservato il nome di canna a quella di 10

    palmi, e quindi la canna quadrata risulta di 100 pal

    mi quadrati c la canna cubica di 1000 palmi cubici.

    La lunghezza del palmo considerato come unit

    delle misure molto pi acconcia di quella del me

    tro. Primieramente nella misurazione delle cose digrande estensione o di tenue valore si sogliono trascurare le frazioni del palmo, mentre il metro linea

    re equivale quasi a 4 palmi lineari, il quadrato a 14

    palmi quadrati ed il cubico a 51 palmi cubici. In se

    condo luogo il millesimo di palmo si distingue bene

    sur una regola di metallo , e per conseguenza abbia

    mo per gli usi dilicati le minime divisioni assegna

    bili senza il soccorso del nonio. All incontro quando si tratta di sostanze o di lavori di tenue valore, si

    possono meglio proporzionare 1 piccioli prezzi alla

    canna quadrata di cento palmi quadrati ed alla canna cubica di mille palmi cubici. N si pu notare

  • 38

    come inconveniente il darsi il nome speciale di can

    'na a questa misura maggiore che serba la progres

    sione decimale rispetto al palmo , per potersi meglio

    distinguere.Sotto il rapporto della facilit decalcoli evidente , ed stato pur troppo confermato dalla sperienza

    di 10 anni nel servizio delle opere pubbliche il van

    taggio dell applicazione del sistema decimale alle mi

    sure. Con questa disposizione stato bandito per sem

    pre l incomodo calcolo dedenominat. Nel tempo stes

    so vi ha guadagnato il volgo , la cui opposizione si

    mette in campo da contradittori per oppugnare ogni

    utile miglioramento. Come altrove si notato , il no

    stro popolo essendo abituato al sistema decimale delle

    monete con prontezza sapr adattarsi al medesimo si

    stema applicato alle misure. Non v ha perci uomo

    idiota o donnicciuola che non concepisca chiaramente

    che come il carlino ed il grano sono rispetto al ducatoche consta di 10 carlini e di 100 grani, cos il deci

    mo ed il centesimo sono rispetto al palmo che si divi

    de in dieci decimi ed'in cento centesimi. Inoltre alle

    tele , alle stoffe ed a panni assegnandosi il prezzo perogni canna , ognuno comprende che al palmo corri

    spondano un carlino per ogni ducato che si trova nel

    prezzo di quella, un grano per ogni carlino ed undecimo di grano per ogni grano. Per la qual cosa i

    venditori ed i compratori si risparmiano la pena di

    fare con la mente divisioni per 2 , per 4 e per 8 , af

    di proporzionare al palmo il prezzo della canna.

    Rispetto alla canna quadrata .ed alla cubica, secon

  • 39

    110 le quali si misurano e si valutano diverse specie di

    lavori, gli artefici e gli operai nelle divisioni decima

    li sperimenteranno grande agevolezza per farsi i con

    ti con la mente. Constando la canna quadrata di cento

    palmi quadrati, facile comprendere che per ogni du

    cato indicato nel prezzo della canna corrisponde alpalmo un grano centesimo del ducato,e per ogni car

    lino un decimo di grano centesimo del carlino. Simil

    mente constando la canna cubica di mille palmi cubi

    ci , per ogni ducato indicato nel prezzo della canna

    cubica corrisponde al palmo cubico un decimo di gra

    no millesimo del ducato, e per ogni carlino un cente

    simo di grano il quale millesima parte del carlino.

    Di questa sperimentata agevolezza rendono testimo

    nianza gli artefici e gli operai che han lavorato nelle

    opere pubbliche. Dopo l introduzione del sistema de

    cimale nel servizio della Direzione generale di ponti

    e strade in ogni controversia relativa alla misura e

    valutazione de lavori gl imprenditori ripetono non

    aver bisogno dellaltrui soccorso per farsi i loro conti.

    Per la qual cosa provvidamente la legge ha applicato

    alle divisioni delle misure lineari superficiali e cubi

    che il perfezionamento della progressione decimale, che

    apportando agevolezza 1n ogni maniera di calcoli fa

    cilmente si comprende da ogni ceto di persone.Gl imprenditori gli artefici e gli operai speditaente sogliono proporzionare alla pertica lineare qua

    drata e cubica i prezzi assegnati all attuale canna li

    neare quadrata e cnca, ed al contrario. Rispetto al

    la pertica lineare equivalente alla nuova canna di 10

  • 40

    palmi, d'uopo aggiugnere al prezzo della canna attuale il quarto per avere quello corrispondente alla

    pertica , ed al contrario dal prezzo di quest ultima sideve dedurre il quinto per ottenere il prezzo dellat

    tuale canna. Constando lattuale canna quadrata di 64

    palmi quadrati e la legale di 100 , nelle cose di poco

    valore si suol far uso del rapporto di approssimazione

    di 2 a 3. Similmente constando la canna cubica at

    tuale di 512 palmi cubici e la legale di 1000 si suole

    adoperare il rapporto di approssimazione di 1 a 2.

    Quando poi si tratta di lavori di molto valore ,

    gl imprenditori e gli artefici non ignorano che per

    ogni ducato compreso nel prezzo dell antica canna

    quadrata corrisponde alla nuova quello di ducato1,56 , e che alla nuova canna cubica spetta quello di

    ducato 1,95 per ogni ducato indicato nel prezzo del

    l antica.

    Constando la canna lineare attuale di 8 palmi e la

    legale di 10 , il rapporto della prima alla seconda

    di 8 a 10, e 10 canne antiche equivalgono ad 8 can

    ne legali. L attuale canna quadrata essendo di 64 pal

    mi quadrati e la legale di 100 , la prima sta alla sc

    conda come 64 a 100 , e 100 canne quadrate attualisono equivalenti a 64 canne quadrate legali. L attua

    le canna cubica essendo di 512 palmi cubici e la le

    gale di 1000, la prima sta alla seconda come 512

    a 1000 , e mille canne cubiche attuali equivalgono a

    512 canne cubiche legali. Or prendendosi per unit

    la nuova canna lineare, la quadrata e la cubica , le

    antiche corrispondenti sono espresse in parti delle

  • 41

    nuove da 0,8 da 0,64 c da 0,512. Similmente pren

    dendosi per unit lantica canna lineare , la quadratae la cubica , le nuove corrispondenti sono espresse in

    parti delle prime da 1,25, da 1,5625 e da 1,953125.Quindi volendosi ridurre per esempio 8 antiche can

    ne lineari quadrate o cubiche nelle nuove corrispon

    denti, bisogna moltiplicare il numero 8 per 0,8 , per

    0,64 , o per 0,512 ed i prodotti 6,4 , ovvero 5,12 ,ovvero 4,096 indicheranno le riduzioni richieste. Se

    all incontro si debbano ridurre 8 nuove canne linea

    ri, quadrate o cubiche nelle antiche corrispondenti,

    si deve moltiplicare il numero 8 per 1,25, per 1,5625

    e per 1,953125, ed prodotti 10 , ovvero 12,5 , ov~vero 15,625 daranno le chieste riduzioni.

    I prezzi delle cose medesime essendo proporzionati

    alla grandezza delle misure , essi debbono avere ime

    desimi rapporti che hanno rispetto alla grandezza le

    misure della stessa specie. Per la qual cosa dato ilprezzo assegnato ad una canna antica o legale, si

    trova quello corrispondente alla legale o all antica

    moltiplicandosi il numero che lo rappresenta,per quel~

    lo che indica la riduzione della canna legale o dellan

    tica espressa in parti dellaltra. Cosi per esempio se

    un'antica canna quadrata di ammattonato costi ducati

    6 , e si voglia conoscere il prezzo corrispondente alla

    legale , bisogna moltiplicare pel numero 6 l altro1,5625 il quale rappresenta la canna legale espressa

    in parti dell antica , ed il prodotto 9,375 indicheril prezzo richiesto. ben da notarsi che dato un n11mero di palmi lineari, quadrati o cubici, quello si

  • '42

    riduce in canne legali lineari quadrate o cubiche ,

    separandosene con una virgola una due o tre cifre

    destra. Cosi per esempio, se il numero 1265 rappre

    senti palmi lineari, si riduce in canne legali linea

    ri 126,5; se palmi quadrati, la sua riduzione in can

    ne legali quadrate 12,65; e se dinoti palmi cubici,

    si trasforma in canne legali cubiche 1,265. All.in

    contro se il medesimo numero di 1265 pa1m1 lineari

    quadratic cubici si debbano ridurre in antiche can

    ne lineari quadrate o cubiche , nel primo caso si de

    ve dividere per 8, nel secondo per 64 e nel terzo per

    512, ed i quozienti 158 i, 19 e 2 indicheranno le riduzioni in 15 canne lineari e 1 palmo ,

    in 19 canne quadrate e 49 palmi quadrati, ed in 2canne cubiche e 241 palmi cubici. Ci premesso, per

    ridurre in canne antiche le legali canne lineari 126,5

    si deve questo numero moltiplicare per 1,25 ed il

    prodotto 158,125 ossia 158 ossia 158 ed 1 palmo

    indicher la riduzione come di sopra si trovata. Sele canne quadrate legali 12,65 si debbano trasforma

    rc in antiche canne quadrate, bisogna moltiplicare

    quel numero per 1,5625, ed il prodotto 19,765625

    indicher la chiesta riduzione. qui da avvertirsi cheIa frazione decimale 0,765625 appartiene alla canna

    quadrata che consta di 64 palmi quadrati, e moltipli

    candosi perci per 64 , si riduce a 49 palmi quadra

    ti. Ci mostra che la frazione equivale a quella

    decimale 0,765625. Qualora le canne cubiche legali

    1,265 si debbano trasformare in antiche canne cubi

    che, d'uopo moltiplicare quel numero per 1,953125,

  • 43

    ed il prodotto 2,470703125 d la chiesta riduzione.

    Similmente moltiplicandosi per 512 la frazione deci

    male 0,470703125 che appartiene alla canna cubica

    di 512 palmi cubici, essa si trasforma in 241 pal

    mi cubici; e quindi si scorge che l'anzidetta frazione,

    decimale equivale a quella ordinaria

    Come dianzi si notato, per trasformare le antiche

    misure in legali,i numeri che le rappresentano,si deh

    bono moltiplicare per 0,8, se si tratti di canne lineari,

    per 0,64 , se sieno quadrate , e per 0,512 , se sieno

    cubiche. Cos moltiplicandosi 158,125 per 0,8 si avr

    il numero di 126,5 canne lineari legali. Parmente

    moltiplicandosi le canne quadrate antiche 19,765625

    per 0,64, ne risulter il numero delle legali in 12,65.

    Finalmente moltiplicandosi le canne cubiche antiche

    2,470703125 per 0,512 , si ottiene la loro trasfor

    mazione in canne cubiche legali 1,265. Quantevolte

    per le anzidette antiche misure sieno affette di fra

    zioni ordinarie, in vece delle decimali, come 158 ,

    19 %% e 2 :_P , allora conviene moltiplicarle per 8 ,

    per 64 e per 512 e si ridurranno in 1265 palmi li

    neari quadrati o cubici. Ottenuto questo numero rie

    sce agevole la riduzione in canne lineari legali, sc

    parandosene l ultima cifra a destra con una virgola ,

    in quadrate distaccandosene due cifre , ed in cubichc

    con la separazione di tre cifre.Gli esibiti esempj valgono a mostrare che fa duo

    po avere adeguate nozioni delle ragioni e proporzio

    ni e molto esercizio nel calcolo, per eseguire le ridu

    zioni delle misure antiche nelle legali e delle seconde

  • 44

    nelle prime. E siccome non si pu presumere che lu

    niversale abbia tali nozioni ed un tal esercizio, c051

    la legge ha provvidamente disposto che si compilas

    scro opportune tavole di riduzioni. A tal oggetto per

    la reciproca riduzione delle canne lineari quadrate e

    cubiche tanto antiche come legali si sono compilate

    tre distinte tavole, ciascuna delle quali consta di tre

    colonne. La prima colonna contiene i numeri pro

    gressivi da 1 a 100 , e questi rappresentano tanto il

    numero delle une e delle altre canne , quanto quello

    de ducati 0 11e grani che costituiscono il loro prezzo.

    Posto che i numeri progressivi rappresentino le can

    ne legali, nella seconda colonna notata la loro ri

    duzione in canne antiche. Supponendosi allincontro

    che le canne antiche sieno indicate da numeri pro

    gressivi, la loro riduzione si esibisce nella terza colon

    na. Qualora i numeri progressivi dinotino i prezzi,

    quelli corrispondenti alle canne legali si trovano nella

    seconda colonna e quelli delle antiche nella terza. Le

    riduzioni si sono eseguite secondo gli accennati rap

    porti. Vale a dire , posta la canna legale lineare qua

    drata 0 cubica uguale allunit, il valore della cor

    rispondente antica canna espresso in parti della pri

    ma da 0,8, 0 da 0,64 , o da 0,512. All incontro fa

    cendosi uguale all unit la canna antica lineare qua

    drata o cubica , il valore della corrispondente canna

    legale espresso in parti di quella da 1,25, da 1,5625

    o da 1,953125. ln oltre essendo i prezzi proporzio--

    nali alla grandezza delle misure, essi possono essere

    rappresentati da'rapporli che queste ultime hanno tra

  • '45

    loro rispetto alla grandezza. Stabiliti in fine gli anzi

    detti rapporti, essi sono moltiplicati pel corrisponden

    te numero progressivo , accanto al quale sono notati.

    Con questo semplice artificio sono state ordinate

    tutte le tavole di riduzione delle diverse misure e dei

    diversi pesi. Si deve per notare che siccome gli an

    zidetti rapporti sono espressi da numeri interi affetti

    di frazioni decimali o da queste ultime soltanto , co

    si risultano anche decimali le frazioni corrispondentialleoantiche misure. Cade qui in acconcio osservare

    che le frazioni ordinarie indicano una divisione da

    eseguirsi, e che eseguendosi la divisione quelle si tras

    formano in frazioni decimali. Cosi nell esempio ac

    cennato di sopra 1265 palmi quadrati sono equiva

    lenti a canne quadrate di 64 palmi quadrati 19Or dividendosi 49 per 64 , il quoziente espresso

    dalla frazione decimale 0,765625. Quindi essendo

    0,765625 uguale a , per ottenere la riduzione

    della frazione decimale in ordinaria si deve quella

    moltiplicare pel denominatore 64 , e deve di ne

    cessit risultarne 49:49. Questa osservazione vuol

    si tener presente quando occorra ridurre in frazioni

    ordinarie quelle decimali che per effetto delle tavole

    di riduzione si trovano aggiunte alle antiche misure.

    Ci mostra che il sistema decimale inerente all'artificio col quale ordinata l aritmetica , e che il far

    uso di denominatori diversi da quelli decimali si ri

    duce ad accennare un operazione da eseguirsi.

    L oggetto essenziale delle tavole deve consisterenel rendere esatte e facili le riduzioni. Rispetto all'e

  • 46 -

    sattezza. si sono aggiunte cinque e talvolta sei cifre

    decimali per ottenere una grande approssimazione

    Per riguardo dellagevolezza bisogna saper prendere

    que ripieghi che rendano facile l uso delle tavole. In

    generale riesce pi agevole la riduzione delle antiche

    misure nelle legali che sono ordinate secondo il siste

    ma decimale seguito nella formazione delle tavole. Esiccome dalla legge prescritto clic facendosi uso del

    le antiche si debba sempre aggiugnere la loro ridu

    zione nelle legali, cosi quasi sempre occorrer ese

    guire l operazione pi. facile. Non si possono poi ac

    cennare in astratto i ripieghi di agevolezza , che deb

    bono essere adattati acasi speciali e dipendere dal

    esercizio del calcolo e dalla facilit acquistata nelluso

    delle tavole. o seguenti esemp si dar migliore spie

    gazione sull uso delle tavole e si mostrer meglio

    l' applicazione dell esposte osservazioni a casi speciali.

    I. Si dimanda la riduzione di 19 antiche canne

    quadrate e 49 palmi quadrati.

    Nella terza colonna della tavola di riduzione delle

    canne quadrate si trova accanto al numero progres

    sivo 19 quello delle canne quadrate legali 12,16. Ag

    giunto ad esso quello di 49 palmi quadrati, si avr

    la riduzione in canne quadrate legali 12,65. Si noti

    in generale che quantevolte alle canne antiche si trovino aggiunte frazioni in palmi, si deve cercare nel

    le tavole la riduzione corrispondente al numero inte

    ro e poscia al numero trovato si aggiugue quello del

    la frazione in palmi. Se il numero delle canne anti

    che affetto di una frazione ordinaria di i per esem

  • 47

    pio , si deve questa ridurre in palmi per mezzo della

    divisione. Vale a dire , si debbono dividere per 3i

    numeratori 8, 64 , ovvero 512, secondo che si tratti

    di canne lineari quadrate o cubiche.

    II. Si chiede la riduzione di canne cubiche antiche

    2 e palmi cubici 241 , in canne cubiche legali. Nella

    tavola concernente la riduzione delle canne cubiche

    accanto al numero progressivo notato nella terza

    colonna 1,024. Aggiugnendosi a questo numero 241

    palmi cubici che sono millesimi della canna cubica le

    gale , si otterr la richiesta riduzione in canne cubi

    che legali 1,265.

    III. Si desidera la riduzione di canne quadrate le

    gali 12,65 in canne quadrate antiche.

    Accanto al numero progressivo 12 nella seconda

    colonna della tavola di riduzione delle canne quadra

    te si rinviene quello corrispondente a canne quadrate

    antiche 18,75. Rispetto a palmi quadrati 65 si deve

    notare che essi sono centesimi della canna quadrata

    legale. Per la qual cosa cercandosi nella seconda co

    lonna il numero 101,5625 corrispondente a 65, di

    esso si deve prendere la centesima parte, cio1,015625.

    Aggiunto questo numero a quello gi trovato 18,75

    si otterr la riduzione richiesta in canne quadrate an

    tiche 19, 765625. Moltiplicandosi poscia questa fra

    zione decimale per 64, essa si ridurrebbe come si e

    indicato di sopra a palmi quadrati 49. Per abbrevia

    re queste operazioni si deve avvertire che i 75 cen

    tesimi della canna quadrata antica di 64 palmi qua

    drati corrispondono a 48 palmi quadrati. Per la qual

  • 48

    cosa alle canne quadrate 18 e 48 palmi aggiugnen

    dosi 65 palmi quadrati, cio lantica canna quadrata

    e 1 palmo quadrato,si otterrcbbe prontamente la chie

    sta riduzione in canne quadrate antiche 19 e palmi

    quadrati 49.IV. Si propone la riduzione di canne cubiche lega

    li 1,265 in canne cubiche antiche.

    Come si osservato di sopra , riesce difficile la ri

    duzione delle canne cubiche legali in quelle antiche ,

    perch essendo il rapporto delle seconde alle prime

    come 1 a 1,953125 , il numero delle prime si deve

    moltiplicare per 1,953125. Col soccorso della tavola

    corrispondente accanto al dato numero progressivo

    che indica quello delle canne cubiche legali, si trova

    laltro che dinota le canne cubiche antiche ed affetto di frazioni decimali. Si debbano per esempio ri

    durre 8 canne cubiche legali in canne cubiche anti

    che. Accanto al numero progressivo 8 si troverebbe

    nella seconda colonna il chiesto numero 15,625. Quan

    tevoltc occorresse conoscere il numero de palmi cu

    bici che corrisponde alla frazione decimale 0,625 ,

    si dovrebbe qucstnltima moltiplicare per 512 e si

    otterrebbe il chiesto numero 320. Molto pi compli

    cato riesce loperazione, se si debba ridurre un nume

    ro di canne cubiche legali affetto di una frazione. Sia

    per esempio da ridursi 1,265. Nella seconda colonna

    della tavola accanto al numero 1 notato 1,953125.Accanto al numero 2 corrisponde 3,90625 , e sicco

    lne il 2 rappresenta decimi della canna cubica , cos

    se ne deve prendere il decimo, scrivendosi 0,390625. '

  • 49

    Inoltre accanto al numero 65 si trova 126,953125 e

    rappresentandosi dal numero 65 i millesimi della can

    na cubica , se ne deve prendere il millesimo, scriven

    dosi 0,126953125. Sommando insieme itre numeri

    si avrebbe 2,470703125, come si trovato di sopra

    moltiplicandosi 1,265 per 1,953125. Infine moltiplicandosi la frazione decimale 0,470703125 per 512

    si avrebbe il numero di 241 palmi cubici.

    Prescrivendosi dalla legge la riduzione delle anti

    che misure in quelle legali e non gi quella delle se

    conde nelle prime, le tavole ne facilitano grandemen

    te l operazione , come si osservato negli esempj 1.

    e 2.0 richiedendosi una semplice somma , quando il

    numero delle canne antiche affetto di una frazione.Rispetto all esempio 4.o luso delle tavole non appor

    ta facilit e pu meglio convenire dividere i palmi cu

    bici 1265 per 512, affin di avere il quoziente 2,che rappresenta la chiesta riduzione. Intanto abbiamo

    voluto indicare le operazioni della riduzione dell esempio 4.o per mezzo delle tavole con l intendimento

    di mostrare che col loro soccorso si possono ottenere

    risultamenti esatti o di una grande approssimazione

    a cagione delle cinque o 5e1 cifre decimali che sono

    aggiunte a numeri. p '

    V. Suppongasi che un pavimento di lastre di mar

    mo costi ducati 12 e grana 65 per una canna quadrata antica. Si vuol conoscere il prezzo corrispon

    dente ad una canna quadrata legale.

    Accanto al numero progressivo 12 nella seconda

    colonna della tavola di riduzione delle canne quadraD

  • 50

    te si trova il numero 18,75. Inoltre accanto al nu

    mero 65 che indica grana , si trova l' altro 101,5625

    che parimenle esprime grana. Quindi sommando in

    sieme i ducati 18,75 e ducato 1,015625 si avrebbe

    la somma richiesta in ducati 19,765625, cio in du

    cati 19 , grani 76 e 5 decimi di grano, trascurandosi

    le frazioni minori.

    Vl. Posto che si sia convenuto il prezzo di duc.2,60

    per ogni canna cubica di tagliamento di una data roc

    cia , si vuol sapere il prezzo corrispondente ad una

    canna cubica legale.

    Accanto al numero 2 della tavola di riduzione delle

    canne cubiche nella seconda colonna si trova il nu

    mero 3,906 trascurandosi le frazioni minori di un _

    decimo di grano. Accanto al numero 60 che rappre

    _ senta grani, notato laltro 117,18 che parimente de

    ve rappresentare grani. Quindi trascurandosi le frazioni minori di un decimo di grano, al prezzo di du

    cati 3,906 si deve aggiugnere l altro di ducati 1,178per avere quello richiesto in ducati 5,072.

    Vll. Sia il prezzo di ducati 19,76 per una canna

    quadrata di pavimento di lastre di marmo, si vuol c0

    noscere quello corrispondente ad una canna quadra

    ta antica.Accanto al numero progressivo 19 nella terza co

    lonna della tavola di riduzione delle canne quadrate

    51 trova 12,16. Accanto all'altro 76 che rappresenta

    ( notato 48,64 il quale parimente deve rappre

    sentore grani. sommando insieme i due numeri si

    avrebbe il prezzo di ducati 12,646 che dilferiscc per

  • 51

    4 centesimi di grano dal prezzo convenuto secondo

    loperazione inversa del 5. esempio , quando si tra

    scurano le picciole frazioni.

    VIII. Suppongasi che il prezzo convenuto per unacanna antica legale di tagliamento di una data roccia

    sia di ducati 5,07; si dimanda il prezzo corrispon

    dente ad una canna cubica antica.

    Nella terza colonna della tavola di riduzione delle

    canne cubiche accanto a1 numero 5 notato 2,56.

    Inoltre accanto al numero 7 che indica grani, si tro

    va 3,68 che parimente rappresenta grani. Aggiugnen

    dosi quindi grani 3 e 7 decimi all altro di ducati 2,56

    si avrebbe il prezzo di ducati 2,597 con la difierenza di 3 decimi di grano dal prezzo convenuto di ducati 2, 60 secondo l operazione inversa del 6.o

    esempio.

    Col soccorso delle tavole si rendono facilissimo le

    riduzioni prescritte dalla legge. Imperocch per eseguirle si richiede soltanto che si sappia fare una sem

    plice somma e scrivere i numeri corrispondenti nella

    stessa colonna verticale, cio le unit sotto le unit, le

    decine sotto le decine , i decimi sotto i decimi , i cen

    tesimi sotto i centesimi. Anche coloro che hanno li

    mitate nozioni di aritmetica pratica , non possono spe

    rimentare difficolt nel comprendere che come il carlino decimo del ducato , il grano centesimo del

    ducato,ed il decimo del grano millesimo del ducato,

    cos il palmo lineare decimo della canna lineare , il

    palmo quadrato centesimo della canna quadrata , ed

    il palmo cubico millesimo della canna cubica. Peri

  • 52

    la qual cosa come si scrive 2,54 per indicare duca

    ti 2 e grani 54 , cosi si deve scrivere 2,54 per indi

    care canne quadrate 2 e palmi quadrati 54. Parimen

    te come si scrive 3,245 per indicare ducati 3 , gra

    ni 24 c 5 decimi di grano, cos si deve scrivere 3,245

    per indicare 3 canne cubiche e 245 palmi cubici.

    hen da desiderarsi che coloro i quali sogliono sedere

    a scranna per censurare a dritto ed a rovescio ogni

    cosa , spiegassero col farne l applicazione l uso delle

    tavole a coloro che non comprendono le nostre spie

    gazioni, comunque ci fossimo sforzati di adattarle,

    per tutto ci che riguarda la maniera di servirsi delle

    tavole medesime , all intelligenza del volgo.

  • 53

    TAVOLA I.

    Reciproca riduzione de'centesimz' in minuti e de'minutiin centesimi.

    RIDUZIONE RIDUZIONE . RIDUZIONE RIDUZIONE"d g ,_1 5

    in minuti. in centesimi. 111 minuti. in centesimi.

    PREZZO PREZZO ,BELLO PBEZIO

    " d0 centesimi. de minuti. de centesimi. de minuti.

    l 0,6 1,66686 3 19,8 55l 1,2 3,33333 34 20,4 56,666663 1,8 5 35 21 68,33333. 4 2,4 6,66666 36 21,6 60

    5 3 833333 37 22,2 61,666666 3,6 10 38 22,8 63,333337 4,2 11,66666 30 23,4 658 4,8 13,33333 4o 24 66,666669 5,4 15 41 24\,6 68,3333310 6 16,66666 42 25,2 70

    11 6,6 18,33333 43 25,8 71,6666612 7,2 2o 44 26,4 73,33333

    13 7,8 21,66666 4s 27 75I4 8.4 23,33333 46 27,6 76,6666615 9 25 47 28,2 78,3333316 2,6 26,66666 48 28,8 8017 10,2 28,33333 49 29,4 81,66666

    Is 10,8 30 50 30 83,3333319 11,4 31,66666 51 30,6 8520 12 33,33333 52 31,2 86,66666

    21 12,6 35 53 31,8 88,3333322 13,2 36,66666 54 32,4 9023 13,8 38,33333 55 33 91,6666624 14,4 4o 56 33,6 93.33333

    25 15 41,66666 57 34,2 9526 15,8 43,83333 5s 34,8 96.66666

    27 16,2 45 59 35,4 98,3333328 16,8 46,66666 en 36 1002o 17,4 48,33333 61 36,6 101,666663o 18 5o 62 37,2 103,3333331 18,6 51,66666 63 37,8 10532 12,2 53,83333 64 38,4 106,66666

  • lh

    _ RIDUZIONE RIDUZIONE RIDUZIONE RIDUZIONE-I E

    in minuti. in centesimi. in minuti. in centesimi.

    Pauzzo rnnzzo rnnzzo x de centesimi. de minuti. E de centesimi. de minuti.

    65 39 108,33333 83 49,8 138,33333

    66 39,6 110 84 50,4 14067 40,2 111,66666 85 51 141,6666668 40,8 113,33333 86 51,6 143,3333369 41,4 115 87 52,2 14570 42 116,66666 88 52,8 146,6666671 42,6 118,33333 89 53,4 148,33333

    72 43,2 120 90 54 15073 43,8 121,66666 91 54,6 151,6066674 44,4 123,33333 92 55,2 153,3333375 45 125 93 55,8 155

    76 45,6 126,66666 94 56,4 156,6666677 46,2 128,33333 95 57 158,33333

    78 46,8 130 96 57,6 160

    79 47,4 131,66666 87 58,2 161,6666680 4