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1 LEGA NAVALE ITALIANA - Maggio 2013 Trimestrale della Lega Navale Italiana Sezione di Napoli Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 68 del 24 giugno 2003 MOLOSIGLIO NEWS Ottobre 2014 Trimestrale della Lega Navale Italiana Sezione di Napoli Autorizzazione Tribunale di Napoli n.68 del 24 giugno 2008

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LEGA NAVALE ITALIANA -

Maggio 2013Trimestrale della Lega Navale Italiana

Sezione di NapoliAutorizzazione Tribunale di Napoli n. 68

del 24 giugno 2003

MOLOSIGLIO NEWS

Ottobre 2014Trimestrale della Lega Navale Italiana

Sezione di NapoliAutorizzazione Tribunale di Napoli n.68

del 24 giugno 2008

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MOLOSIGLIONEWS

Trimestrale della Sezione di NApolidella Lega Navale Italiana

Via Acton - Molosiglio - 80133 NApoli - Tel. 081.5511806

Direttore: Giuseppe Trapanese

Hanno collaborato a questo numero: Alberto La Pegna, Ermelinda Paparone, Rosario Mazzitelli, Thomas Panagiotopou-los, Marco Disa, Stefano Lanfranco

Grafica e impaginazione: Laura Elia, Giuseppe Trapanese

Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 68 del 24 giugno 2003

REDAZIONE

SOMMARIO

Campionato PrimaVela 629a COPPA PRIMAVELA12a COPPA DEL PRESIDENTE10a COPPA CADETTI OptimistTechno 293L’Equipe U1231 agosto - 2 settembreCAMPIONATI NAZIONALI GIOVANILI CLASSI IN SINGOLOOptimist Laser Radial M/F Laser 4.7 M/F Techno 293 M/F RS:X (vela 8.5) 4 - 7 settembre

Concluso il Campionato del Mondo Laser Standard e Radial under 21 38

Vela. I toscani Marco Radman e Luca Cioni si laureano campioni italiani della classe F18. 40

Ladies’ Cup 42

Associazione Italia ClasseDinghy 12’Malcesine (Lago di Garda) 5/8 Settembre 2014 79° Campionato Italiano 44

Hellas-Azores 2014 46

Campionato di Vela degli Ingegneri 52

Su e giù per l’Oceano: una piccola barca e un grande marinaio 54

Scugnizzi a vela: Associazione Stefano 56

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apoli – Fervono i preparativi al Porticciolo del Molosiglio presso la sezione partenopea della Lega Navale Italiana, vero e proprio quartier generale della macchina organizzativa del Comitato Grande Vela, incari-cato dalla Federazione Italiana Vela di realizzare le manifestazioni fiore all’occhiello riservate agli atleti

più giovani e di valore: La Coppa Primavela, Coppa del Presidente e Coppa Cadetti per gli atleti under 12 delle Classi Optimist, Techno 293 e L’ Equipe ed i Campionati Nazionali Classi in Singolo Optimist, Laser Radial M/F, Laser 4.7 M/F, Techno 293 M/F, RS:X per gli under 19.In stretta collaborazione con la V Zona FIV, gli otto circoli campani Italia, Savoia, Nautico, Napoli, Posillipo, Torre del Greco, Lega Navale, Punta Imperatore e la Sezione Velica della Marina Militare, componenti il Co-mitato Grande Vela, stanno lavorando sinergicamente per ospitare tutti gli atleti iscritti provenienti dalle 15 zone federali.“Ad oggi siamo ad oltre 600 partecipanti, le richieste di iscrizione seguitano ad arrivare. Siamo agli sgoccioli, tra pochissimi giorni tutto dovrà essere perfettamente predisposto per offrire ai concorrenti e agli ospiti la migliore accoglienza ed organizzazione”, afferma il numero uno del Comitato Grande Vela, il Presidente Pip-po Dalla Vecchia, che così continua: ”Questo avverrà grazie alle centinaia di operatori coinvolti, tra giudici,

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29a COPPA PRIMAVELA12a COPPA DEL PRESIDENTE10a COPPA CADETTI Optimist

Techno 293L’Equipe U12

31 agosto - 2 settembre

CAMPIONATI NAZIONALI GIOVANILI CLASSI IN SINGOLO

Optimist Laser Radial M/F Laser 4.7 M/F

Techno 293 M/F RS:X (vela 8.5) 4 - 7 settembre

ufficiali di regata, marinai e volontari e agli sponsor ufficiali che danno un contributo sostanziale alla buo-na riuscita. A partire da Ferrero che con il progetto Kinder+Sport sostiene da sempre i valori da noi pro-mossi di crescita, educazione e socialità, procedendo per tutti i fornitori accreditati come la Ferrarelle, il Pastificio Di Martino, il Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP e la MadiVentura, aggiuntasi in queste ore, che offriranno tutti i giorni i loro pro-dotti al rientro dalle regate, Aversano Allestimenti e Bluewireless che garantirà il libero accesso wi-fi su tutta l’area antistante la Lega Navale e i giardini del Molosiglio”.

“Con le regate che inizieranno domenica 31 agosto la vela giovanile italiana si concentrerà a Napoli, nel principale momento di confronto sportivo tra i Circoli Velici italiani”, dichiara Francesco Lo Schiavo, Presi-dente della V Zona, che continua dicendo “non posso quindi che invitare tutti gli appassionati ad assistere ad un momento della regata, ad essere presenti a Napoli nel villaggio allestito al Molosiglio, per entu-

COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

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siasmarsi con uno spettacolo che per Napoli e la Campania deve di-ventare una “costante” e che non può prescindere dalla sinergia tra circoli, dal coordinamento con la Zona e soprattutto dal grande im-pegno del mondo velico campano e dai tanti volontari che, anche in quest’occasione, saranno ingag-giati a mare e a terra e faranno la differenza. Molti Circoli della Zona hanno messo a disposizione del Comitato Organizzatore mezzi e uomini, risorse indispensabili per completare un’organizzazione i cui numeri sono davvero impegnativi e che vedono il Comitato gestire una macchina complessa. Un ringraziamento particolare alla Federazione Italiana Vela che non solo ha scelto Napoli per i suoi più importanti eventi giovanili nazio-nali del 2014, ma che ha già dato continuità e fiducia alla V Zona con l’assegnazione del Campiona-to Italiano classi olimpiche, previ-sto nel mese di settembre 2015. Federazione Italiana Vela che sarà ben rappresentata nei giorni di regata con il Presidente Onorario Carlo Rolandi, con il Vice Presi-dente Federale Francesco Ettore e con i Consiglieri Roberto Mottola, Guido Ricetto e Anna Bacchiega.”

Duecentonovantasei per ora gli atleti tra i 9 e i 12 anni in arri-vo, che si contenderanno a par-tire da domenica, sino a martedì 2 settembre, le prestigiose Coppe messe in palio dalla FIV. In viaggio verso Napoli anche i trecentoven-totto ragazzi dei Campionati in sin-golo, numero questo che potrebbe ancora crescere sino alla data di inizio delle regate, fissate per gli under 19 al 4 settembre.La grande kermesse inizierà saba-to 30 agosto alle ore 18,30 con

la cerimonia di apertura “Coppa Primavela”, dove si parla di una prestigiosa sorpresa dedicata ai partecipanti che precederà la sfi-lata di tutti gli equipaggi. Ognuno sfilerà con il proprio alfiere che esporrà la zona di appartenenza, lungo via Partenope e via Naza-rio Sauro fino al villaggio Regate

COPPA PRIMAVELA

ai Giardini del Molosiglio dove si svolgerà la suggestiva cerimonia dell’alzabandiera. Il via alle regate sarà dato dome-nica 31 agosto alle 11,30 e a par-tire dalle ore 18,00 avranno inizio gli eventi sociali per gli atleti ed i loro accompagnatori organizzati nel Villaggio Regate nei Giardini

del Molosiglio. Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallestimenti.it), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarelladop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com).Info, foto e video delle manifestazioni saranno reperibili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.feder-vela.it/giovani), sul portale V zona (www.velaincampania.it) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli).

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apoli – Sarà la Fanfara dei Carabinieri ad apri-re domani pomeriggio la Cerimonia d’inizio della Coppa Primavela, la manifestazione organizzata

dal Comitato Grande Vela su incarico della Federazione Italiana Vela, riservata ai più giovani atleti italiani delle Classi Optimist, Techno 293 e L’Equipe, cui seguiranno, a partire dal 4 settembre, i Campionati Nazionali delle Classi in singolo.“La sfilata di tutti i concorrenti alle regate della ventino-vesima edizione della Coppa Primavela e della Coppa del Presidente e Coppa Cadetti della FIV, che partirà da Castel dell’Ovo alle ore 18.30 di domani” tiene a sot-tolineare il Presidente Pippo Dalla Vecchia “sarà pre-ceduta dalla Fanfara dell’Arma dei Carabinieri. Questa presenza quanto mai prestigiosa è dovuta al cortese intervento del Generale di Corpo d’Armata dell’Arma, il dottor Franco Mottola. Vedere la Fanfara sotto Castel dell’Ovo con le centinaia di bandiere italiane sventolanti portate da tutti gli atleti con i cartelli che indicheranno le zone di provenienza, sarà un’altra immagine unica che regaleremo alla città di Napoli e al mondo. La sfi-lata si concluderà nei Giardini del Molosiglio dove verrà effettuato alla presenza di Autorità militari e civili il tra-dizionale Alzabandiera”.

Le regate prenderanno il via domenica 31. Dopo la co-lazione offerta da Kinder+sport presso il Villaggio Re-gate, gli atleti scenderanno in acqua alle ore 11.30. Tre i campi di regata, validi per entrambe le manife-stazioni: charlie - blu posizionato fuori al porticciolo del Molosiglio per i Techno 293 (Techno e RS:X durante i Campionati), bravo - giallo nelle acque antistanti Castel dell’Ovo per gli Optimist e alfa - rosso per l’Equipe U12 di fronte la rotonda Diaz (successivamente per Laser 4.7 e Radial). Quasi trecento i giovanissimi in gara: i più numerosi gareggiano nella Classe Optimist, duecentosedici tra Coppa Primavela, Coppa del Presidente e Coppa Ca-detti (2003 – 2005), quattordici i campani provenienti

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dal Club Velico Salernitano, CN Posillipo, Circolo Remo e Vela Italia, Lega Navale Napoli e Club Nautico Torre del Greco. Nella tavola olimpica Techno 293 gareggeranno nella Coppa Primavela i Cadetti kids nati nel 2004-05 con vela CH3 (3 mq) e nella Coppa del Presidente i Cadetti kids nati nel 2003 con vela CH4 (4 mq). Sessantasette gli atleti iscritti provenienti principalmente da Albaria, Ancona, Arzachena, Bracciano, Castelfusano, Civitavec-chia, Cagliari, Caldaro, Fano, Livorno, Loano, Malcesine, Marsala, Monfalcone, Oristano, Ostia, Palermo, Raven-na, Roma, Termoli e Torbole sul Garda.

COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

Per la Classe Equipe U12, barca a vela molto veloce e planante, che con le stesse attrezzature può armare due giochi di vele di dimensioni diverse, una sotto i 7 mt. quadrati - riservato ai cadetti tra i 10 e 12 anni - ed uno di 14 mt. quadrati riservato agli Juniores tra i 12 e 15 anni, tredici presenze da Trasimeno, Garda Salò, Castelfusano, Ventimiglia, Gargnano.

Nei successivi Campionati Giovanili competeranno per i Techno 293 gli under 13 nati nel 2002 con vela 5.8 mq, gli under 15 nati dal 2000 al 2002 con vela 6.8 e gli under 17 nati dal 1998 al 2001 con vela 7.8. Previ-

sti 80 concorrenti.Per la tavola a vela Neil Pryde RS:X, classe olimpica in-trodotta nel 2008 per i Giochi di Pechino in sostituzione del Mistral, si attendono tra i 19 iscritti (nati dal 1996 al 2000) la campionessa del mondo in carica Marta Mag-getti di Cagliari, recentemente sul podio anche ai Mon-diali ISAF Youth di Tavira in Portogallo, l’argento Elena Vacca e il bronzo Michele Cittadini degli Eurosaf Youth Sailing European Championship disputati in Polonia (20 paesi in gara) pochi giorni fa, entrambi del Windsurfing Club Cagliari. Tra i centoventi Optimist i campani Antonio Persico,

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COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

Niccolo Nordera del RYCC Savoia, Marco Crispino, Emanuele Cembalo e Domenico Battinelli della Lega Na-vale di Napoli, Filippo Varini del CN Posillipo, Giovanni Spaziante del CV Salernitano dovranno fronteggiare i più forti atleti della Classe tra cui spiccano Cesare Barabbino del Cir-colo di Olbia e Arianna Passamonti del Nauticlub Castelfusano.Per i Laser la Campania sarà rap-presentata nel femminile da Cecilia Portella (LNI Napoli) ed Ersilia Ma-ria Formicola (LNI Napoli), nel ma-schile Marco Villani e Alessandro Arcaro del CV Salernitano, Carmine Giuseppe Formicola (Castellamma-re di Stabia). Un centinaio i velisti partecipanti nei Laser 4.7 e Laser Radial.

Cliccare per scaricare il Programma e l’Avviso Sfilata Equipaggi.

Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patro-cinio di Regione Campania, Comu-ne di Napoli e Camera di Commer-cio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiu-sport.it), Aversano allestimenti gra-fici (www.aversanoallestimenti.it), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Consorzio Tutela Mozzarella di Bu-fala Campana DOP (www.mozzarel-ladop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastificio Di Martino (www.pa-stadimartino.com).

Info, foto e video delle manifesta-zioni saranno reperibili sul sito isti-tuzionale FIV, sezione giovani (www.federvela.it/giovani), sul portale V zona (www.velaincampania.it) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli).

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Napoli – Una ventata di aria fresca hanno portato a Napoli, in questa fine

di estate, i trecento giovani velisti della Coppa Primavela che hanno sfilato ieri pome-riggio con bandiere e insegne regionali lungo Via Partenope, da Castel dell’Ovo al porticcio-lo del Molosiglio scortati dalla Fanfara dei Carabinieri per dare inizio alla Coppa Prima-vela, la manifestazione della Federazione Italiana Vela orga-nizzata dal Comitato Promoto-re Grande Vela.

Grande partecipazione alla Ce-rimonia di apertura con l’inno e il tradizionale Alzabandiera e i saluti a tutti i concorrenti e accompagnatori dell’Assesso-re alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente, del Vicepresiden-te FIV Francesco Ettorre, del Presidente Comitato Grande Vela Pippo Dalla Vecchia e del Presidente della Sezione Velica di Napoli della Marina Militare il Contrammiraglio Luciano Magnanelli.Queste le parole di Ettorre: ”Abbiamo scelto Napoli perché volevamo una location che ci emozionasse, Napoli è la zona che raccoglie il maggior nu-mero di circoli storici centena-ri, è un territorio che ha tirato fuori grandi atleti e grandi di-rigenti federali e le condizioni del suo Golfo sono ideali per questo tipo di attività giovanili. La sfilata infatti ha rappresen-tato al meglio la nostra prefe-renza, un momento veramente emozionante, di grande con-divisione, che si lega bene allo spirito partenopeo. Ora l’augurio è che i nostri ragazzi possano svolgere tutto il ca-lendario delle regate previste,

N perché la parte sportiva resta il cuore della nostra attività”. Le regate hanno preso il via in queste ore e so svolgeranno sino a martedi 2. Date le previsioni meteo non felici per domani, prevista pioggia e poco vento, i Comi-tati di regata si impegneranno oggi a far svolgere tutte le

prove di giornata. Optimist, Techno 293 e L’Equipe Under 12 le Classi impegnate nella competizione su tre campi di regata: charlie - blu posizio-nato fuori al porticciolo del Mo-losiglio per i Techno 293, bravo - giallo nelle acque antistanti Castel dell’Ovo per gli Optimist e alfa - rosso per l’Equipe U12 di

fronte la rotonda Diaz.Cliccare per visualizzare la mappa dei campi di regata.Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiu-

sport.it ), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallesti-menti.it ), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozza-relladop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastifi-cio Di Martino (www.pastadi-

martino.com).Info, foto e video delle manife-stazioni saranno reperibili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.federvela.it/gio-vani), sul portale V zona (www.velaincampania.it) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli).

COPPA PRIMAVELACOPPA PRIMAVELA

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apoli – Si è aspettato sino alle 14.20 con intelligenza alzata e barche a terra, poi il segnale delle regate annullate.Dopo la splendida giornata di ieri che ha regalato condizioni ideali ai trecento giovani velisti delle

Classi Optimist, Techno 293 e Equipe under 12 impegnati nel Golfo di Napoli a contendersi le Coppe mes-se in palio dalla FIV, Primavela, Coppa del Presidente e Cadetti, oggi il meteo ballerino offre solo sprazzi di sole, scrosci d’acqua e botte di vento. Nessuna possibilità, dunque, per i Comitati di regata presieduti da Mario de Grenet, Roberta Righetti e Giorgio Battinelli, coordinati dal Principal Race Officier Giuliano Tosi, di segnalare il via.Quindi nessun aggiornamento sportivo, classifica provvisoria invariata come da comunicato stampa di ieri della Federazione Italiana Vela con le seguenti prime posizioni. Per gli Optimist (più di 200 in acqua) dopo tre prove occupano i primi posti Massimiliano Antoniazzi dello YC Adriaco nella Coppa Primavela (secondo Stefano Troiano del CN Vasto e terzo Giacomo Guardigli del CN Cesenatico), Anna Pagnini dello YC Adriaco nella Coppa del Presidente (secondo Attilio Borio del CV La Spezia e terzo Federico Figlia di Granara del CN Posillipo) e Andrea Nordio della SV Barcola Grignano nella Coppa Cadetti (secondo Tommaso Fabbri del CN Cervia e terza Irene Funtò della LNI Crotone). Tre prove sin’ora disputate anche per le tavole a vela Techno 293: nella classifica della Coppa Primavela al comando Francesco Simeoni (Nauticlub Castelfusa-no), seguito dal compagno di circolo Gianluca Ragusa e da Alessandro Melis (Windsurfing Club Cagliari), mentre in quella della Coppa del Presidente, Davide Antognoli (Nauticlub Castelfusano) precede Lavinia De Felici (LNI Civitavecchia) e Alessandro Tomasi (LNI Riva del Garda). Due invece le prove per gli Equipe Under 12 con l’equipaggio del CV Marciana Marina al comando, formato da Paolo Arnaldi e Niccolò Pal-mieri, che guadagnano la testa della classifica davanti a Luca Podavini-Alessandro Baldussi.

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Il Presidente del Comitato Promotore Grande Vela, Pippo Dalla Vecchia, pone intanto l’accento sulla mac-china organizzativa: “Con questo Comitato presieduto da otto circoli, più la Sezione Velica della Marina Militare che rappresenta una pedina importante nello scacchiere della Vela nel Golfo di Napoli, abbiamo praticamente ripreso a pensare in grande. Pensare in grande significa organizzare manifestazioni che poi hanno risonanza nazionale ed internazionale. Il Comitato Grande Vela ci da questa possibilità, la Città di Napoli comincia a darci finalmente questa possibilità. Non dobbiamo sottovalutare che questa manifesta-zione si svolge al centro di una città difficile e organizzarla bene non è così semplice, è uno sforzo che in ogni caso i circoli devono fare per cercare di riconquistare quel prestigio che la vela napoletana ha avuto per cento anni”.

E domani a Napoli è atteso l’arrivo di Alessandra Sensini, la famosa campionessa che dopo aver conqui-stato nella sua luminosa carriera ben quattro medaglie olimpiche e una miriade di titoli Italiani e Mondiali nel windsurf, è diventata Direttore Tecnico della Squadra Nazionale Giovanile di vela, responsabile di tutta l’attività Under 16 e Under 19 della Federazione Italiana Vela. Sarà lei a salutare i ragazzi della Coppa Pri-mavela nella Cerimonia di premiazione prevista domani alle ore 18 nel Villaggio ai Giardini del Molosiglio dopo le regate, tempo permettendo. L’orario di avviso per la prima prova di tutte le classi partecipanti alla manifestazione sarà alle ore 11,00.

Per le classifiche provvisorie cliccare sulla pagina:http:// www.federvela.it/giovani/news/

Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallestimenti.it ), Bluwireless, (www.bluwireless.it ), Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarelladop.it ), Ferrarelle (www.ferrarelle.it ), Madi-ventura (www.madiventura.it ), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com ).

Info, foto e video delle manifestazioni saranno reperibili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.federvela.it/giovani ), sul portale V zona (www.velaincampania.it ) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli ).

COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

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Napoli - Terza ed ultima giornata di regate per la Coppa Primavela, Coppa del Presidente e Coppa Cadetti, le regate organizzate dal Comitato Grande Vela, su incarico della Federazione Italiana Vela, dedicate agli atleti italiani più piccoli. Dopo lo stop di ieri causa mal tempo, si tenta di dare il via ad

almeno una delle regate in programma, tre per la Classe Optimist e Techno 293, due per la Classe Equipe Under 12: i trecento atleti, scesi in acqua alle 11, attendono ancora il vento che da stamane gira con direzione imprecisata.

A terra, intanto, ai giardini del Molosiglio, che ospitano l’ampio villaggio regate con gli stand di Kinder+Sport - Main Sponsor della manifestazione - e dei partner Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Ferrarelle, Bluewireless, Pastificio Di Martino e Madiventura, si respira già aria di festa, in attesa della cerimonia di chiusura che vedrà la partecipazione della super campionessa di windsurf Ales-sandra Sensini, Direttore Tecnico della Squadra Nazionale Giovanile di vela. La Sensini è arrivata oggi di buon mattino per osservare i piccoli atleti prepararsi per le ultime prove. Sarà lei, questa sera, a salutare i concorrenti della Primavela che cederanno il posto, a partire dal 4 settembre, ai colleghi più grandi dei Campionati Giovanili Nazionali nella Classi Optimist, Techno 293, Laser 4.7 e Laser Radial.

N Affianco alla Sensini, ci saranno gli interventi di Carlo Rolandi - Presidente Onorario FIV, Francesco Ettorre - Vicepresidente FIV, Pippo Dalla Vecchia - Presidente Comitato Promotore Grande Vela e di Francesco Lo Schiavo, Presidente V Zona FIV che condurrà la premiazione. La cerimonia di chiusura è prevista oggi alle ore 18 al villaggio.

Il Presidente della Lega Navale di Napoli, quartier generale dell’intera organizzazione, l’avvocato Alfredo Vaglieco ci offre un primissimo bilancio: “Siamo soddisfatti della riuscita della manifestazione con partico-lare riferimento alla logistica a terra, che si è dimostrata esemplare ed anche con riferimento alla cornice naturale offerta dai Giardini del Molosiglio, che abbiamo in affidamento dal Comune Di Napoli da due anni e che hanno peraltro già ospitato nel 2013 il Trofeo Kinder, il Campionato Giovanile 420 e la Coppa del Mondo Dinghy 12’. Altrettanto, con la parentesi di ieri, l’organizzazione a mare è risultata adeguata ad un evento così importante e rappresenta la prova della capacità che i giovani dei circoli nautici napoletani sono in grado di esprimere nella posa dei campi di regata. Infine sono orgoglioso di avere tra le centinaia di concorrenti un nutrito gruppo di atleti appartenenti alla squadra agonistica della Lega Navale”. Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune

di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallestimenti.it), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Con-sorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarella-dop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com).

Info, foto e video delle manifestazioni saranno reperibili sul sito isti-tuzionale FIV, sezione giovani (www.federvela.it/giovani), sul portale V zona (www.velaincampania.it) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli).

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(Nauticlub Castelfusano) nella Cop-pa Primavela e di Davide Antognoli, anche lui del Nauticlub Castelfu-sano, nella Coppa del Presidente, mentre tra gli Equipe Under 12 la vittoria va all’equipaggio del Circolo della Vela Marciana Marina formato da Paolo Arnaldi e Niccolò Palmie-ri.Durante la premiazione sono stati premiati anche i due vincitori della XXI edizione del concorso nazionale “Poster Primavela FIV”, indetto dal MIUR e dalla FIV. I vincitori sono Alessia Ballone (Classe Optimist) dell’Istituto Comprensivo Alghero n°3 di Alghero (SS), e Andrea Pic-cininno (Classe Techno 293) del Carlo Alberto Alemagna, Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Salerno. Con i due disegni vincito-ri, è stato realizzato il Poster Coppa Primavela 2014, che è stato con-segnato a tutti i partecipanti alla manifestazione, mentre nelle sale della LNI di Napoli sono esposti tut-ti i disegni pervenuti. A decretare i vincitori tra i 315 disegni, la Com-

apoli - Calato il sipario sulle regate Optimist, Techno 293 ed Equipe under 12 delle

Coppe Primavela, del Presidente e Cadetti, organizzate dal Comi-tato Grande Vela su incarico della Federazione Italiana Vela, si alza quello della Vela giovanile under 16 e under 19. Da domani a do-menica 7 settembre, infatti, vanno in scena altri trecento atleti delle Classi in singolo Optimist, Techno 293, RS:X (vela 8.5), Laser 4.7 e Laser Radial per contendersi il tito-lo nazionale.

Ma procediamo con ordine e fac-ciamo una breve sintesi delle pri-

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ne svoltasi ieri alla presenza della Campionessa Olimpionica di Win-dsurf Alessandra Sensini, Direttore Tecnico della Nazionale Giovanile di Vela. Come si legge dal comu-nicato della FIV la Sensini, da poco rientrata dalla Cina dove si sono svolte le Olimpiadi Giovanili, si dice contenta di aver trascorso questa giornata a Napoli e dichiara: “La Coppa Primavela è un evento che per molti ragazzi rappresenta il pri-mo vero appuntamento sportivo a contatto con la Federazione Italiana Vela e con la vela agonistica nazio-nale. Da anni sono testimonial di Kinder+Sport ed è importante, oltre che bello, avere per la prima volta un progetto condiviso tra Kinder e la FIV, che mette al centro della vita dei giovani lo sport e uno stile di vita basato sulla cultura sporti-va, la correttezza, il divertimento e l’amicizia”. Insieme con la Sensini sul palco Carlo Rolandi - Presiden-te Onorario FIV, Francesco Ettorre - Vicepresidente FIV, Pippo Dalla Vecchia - Presidente Comitato Pro-motore Grande Vela, Francesco Lo Schiavo, Presidente V Zona FIV e l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente. I vincitori: per quanto riguarda gli Optimist sono Tommaso Fabbri del Club Nautico Amici della Vela di Cervia (Coppa Cadetti, anno 2004), Anna Pagnini dello Yacht Club Adriaco (Coppa del Presi-dente, anno 2003) e Massimiliano Antoniazzi (Coppa Primavela, anno 2005), anche lui dello YC Adriaco, a conferma del valore del vivaio dello storico circolo triestino. Tra i portacolori locali, invece, l’unico a fare un buon piazzamento è nella Coppa del Presidente, Federico Fi-glia di Granara del Circolo Posillipo, classificatosi quinto.Nella flotta dei Techno 293, suc-cesso per Francesco Simeoni

missione del Concorso, composta da Ketty Volpe (Referente Naziona-le MIUR dell’Educazione al Mare e Sicurezza in Acqua), Gianni Storti (Segretario Generale FIV), Rodolfo Bergamaschi (Consigliere FIV) e Federico Freschi (FIV).

Da domani, si riparte con gli atleti dei Campionati Nazionali Giovanili Classi in Singolo che occuperanno nuovamente i tre campi di regata posati fuori al Molosiglio, Castel dell’Ovo e Rotonda Diaz, con 120 Optimist, circa 112 Laser 4.7 e Radial m/f, 80 Techno 293 e circa 20 RS:X m/f. “Con la coppa Primavela si chiude quindi il primo dei due appunta-menti che la FIV ha assegnato alla zona e al campo di regata di Napo-li”, commenta Francesco Lo Schia-vo, Presidente V Zona FIV, “campo di regata che affascina, attrae e da’ impulso a grandi sfide organizza-tive che i Circoli napoletani hanno avuto il coraggio di accettare con la consapevolezza di una grande sto-

ria del proprio passato e, soprat-tutto, col desiderio di aggiungere nuove pagine da raccontare. Per la V zona e per i circoli di Napoli e della Campania c’è bisogno di progettazione, innovazione e impe-gno costante. Manifestazioni come questa devono diventare una co-stante ed un mezzo per generare entusiasmo e coinvolgimento”.Il turnover di oggi ne è la prova, perché vede ancora impegnati i team degli otto circoli costituenti il Comitato Grande Vela Italia, Savoia, Nautico, Napoli, Posillipo, Torre del Greco, Lega Navale, Punta Impera-tore e Sezione Velica della Marina Militare, cui si aggiunge lo staff e la base di Mascalzone Latino. Così in-fatti ci racconta Pasquale De Ange-lis, nostromo della Lega Navale di Napoli e coordinatore responsabile in questi giorni di tutti gli uomini e mezzi a mare e a terra:”Lo sfor-zo organizzativo è notevolissimo, oggi stiamo riattrezzando i mezzi, li sistemiamo, li portiamo in assi-stenza, riforniamo di carburante. I

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me giornate di questa lunga ker-messe sportiva approdata a Napoli sabato scorso e ancora in pieno svolgimento. Dopo una vivacissima e musicata cerimonia di apertura della Primavela sul lungomare di via Partenope, guidata dalla Fan-fara dei Carabinieri e affollata da centinaia di giovanissimi atleti, pa-renti e allenatori, l’evento è entrato nel vivo con tre giornate di gara (la seconda senza regate causa maltempo) con 4 prove disputate dalle tre batterie di Optimist e due dalle Classi Techno 293 ed Equipe u12, sufficienti comunque ad as-segnare i premi in una quanto mai gremita Cerimonia di premiazio-

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numeri sono più o meno uguali, abbiamo un po’ meno optimist ma l’ingresso di oltre cento laser. A terra ci oc-cupiamo di tenere in ordine il villaggio e i giardini, già in nostra cura da un paio di anni, e di garantire i pasti perché la staffetta è velocissima e già ci sono i ragazzi più grandi da assistere. Ieri ad esempio, grazie all’aiuto delle mamme e dei volontari, abbiamo preparato 85 kg di pasta”. E a proposito di numeri, i partner della manifestazione Kinder+Sport, Ferrarelle, Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Pastificio di Martino e Madiventura hanno messo a disposizione e distribuito presso i loro stand un numero di prodotti pari a 5000 merendine Kinder, 5000 bicchierini Esta-thè, 5000 vaschette di Nutella; 1100 fardelli di acqua in pet da mezzo litro per un totale di più di 26000 botti-gliette; 80 kg di mozzarella; 7 bancali di pasta e pelati, 10.000 monodose di frutta secca. Bluewireless, intan-to, garantendo libero accesso alla rete, offre ai ragazzi e a tutti i visitatori dell’area antistante la Lega Navale la possibilità di postare, condividere e commentare in rete – e quindi di far conoscere ovunque nel mondo - ciò che nel villaggio, collocato nel cuore pulsante della Città, e nel Golfo accade e accadrà nei prossimi giorni; giorni in cui “finalmente”, sentiamo dire dal Presidente del Comitato Promotore Grande Vela Pippo Dalla Vec-chia, “i giovani timonieri napoletani, giocando in casa, avranno un’occasione quanto mai favorevole di vin-cere il titolo nazionale riservato alla Classe Optimist, titolo che la vela napoletana ha sempre sfiorato ma mai conquistato”. Domani briefing per gli skipper alle 11, il segnale d’ini-zio alle regate previsto alle 12.30.

Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it ), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallesti-menti.it ), Bluwireless, (www.bluwireless.it ), Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.moz-zarelladop.it ), Ferrarelle (www.ferrarelle.it ), Madiven-tura (www.madiventura.it ), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com ).

Info, foto e video delle manifestazioni saranno reperibili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.federve-la.it/giovani ), sul portale V zona (www.velaincampania.it ) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli ). Per le classifiche consultare la pagina: http://www.fe-dervela.it/

COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

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apoli – Hanno preso il via oggi i Campionati Nazionali Giovanili Classi in Singolo Optimist, Techno 293, RS:X (vela 8.5), Laser 4.7 e La-

ser Radial, nel Golfo di Napoli. Trecentodieci atleti in acqua su tre campi di regata a contendersi il titolo di Campione nazionale nelle rispettivi classi maschi-li e femminili under 16 e under 19 per gli Optimist, Laser e RS:X; under 13, under 15 e under 17 nella Classe Techno 293.I velisti sono così divisi: 128 atleti su Campo Op-timist (due gruppi) BRAVO – GIALLO che dovranno disputare tre prove nel programma di giornata, 113 su Campo Laser ALFA – ROSSO con 2 prove in pro-gramma, 69 concorrenti su Campo Techno293/RS:X CHARLIE – BLU e 3 prove in programma.Il segnale di avviso per la prima prova previsto alle 12.25 è slitatto di una mezz’ora quando si è presen-tata nel Golfo la “classica giornata napoletana” con vento steso, direzione 230°, intensità di 8-10 nodi in aumento.Le regate sono organizzate dal Comitato Promoto-re Grande Vela, presieduto da Pippo Dalla Vecchia, su incarico della Federazione Italiana Vela e con la sponsorizzazione di Kinder+Sport.

Cliccare per scaricare gli elenchi iscritti Optimist, Laser 4.7, Laser Radial, Techno 293, RS:X.

Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comu-ne di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiu-sport.it), Aversano allestimenti grafici (www.aversa-noallestimenti.it), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarelladop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com).

Info, foto e video delle manifestazioni saranno repe-ribili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.federvela.it/giovani), sul portale V zona (www.velain-campania.it) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli).

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apoli – Uno speciale start è stato dato ieri alla seconda manife-stazione di fine estate, dopo la Primavela, dedicata ai giovani or-ganizzata, su delega della Federazione Italiana Vela, dal Comitato

Promotore Grande Vela in collaborazione con la V zona FIV e con la sponsorizzazione di Kinder+Sport.Due delfini hanno infatti dato il benvenuto ai trecentotrenta velisti im-pegnati nelle prime prove dei Campionati Nazionali Giovanili Classi in singolo che si stanno svolgendo nel Golfo di Napoli, in programma sino a domenica.Le ottime condizioni meteo, con vento tra gli 8 e i 12 nodi d’intensità (220° la direzione), hanno consentito ai Comitati di Regata coordinati dal PRO Giuliano Tosi di far disputare ai ragazzi tutte le prove previste dal programma di ieri. Nei tre campi di regata, suddivisi per le Classi Optimist, Laser Radial (M e F), Laser 4.7 (M e F), Techno 293 (M e F) ed RS:X (vela 8.5), si è potuto apprezzare l’alto livello agonistico degli atleti, che hanno dovuto destreggiarsi nelle acque del Golfo di Napoli, da sempre difficoltose anche per i più esperti velisti.

Ecco i primi piazzamenti della prima giornata di regate. Optimist dopo tre prove: 1. Alessandro Caldari (CN CESENATICO); 2. Antonio Persico (R.Y.C.C. SAVOIA); 3. Federico Andrei (CN MARINA CARRARA). 1. Elisabetta Fedele (YACHT CLUB CAGLIARI).Laser 4.7 dopo due prove: 1. Guido Gallinaro (FRAGLIA VELA RIVA); 2. Alessandro Angelini (FRAGLIA VELA MALCESINE); 3. Alberto Tezza (FRAGLIA VELA RIVA). 1. Federica Cattarozzi (CV TORBOLE).Laser Radial dopo due prove: 1. Gianmarco Planchesteiner (FRAGLIA VELA MALCESINE); 2. Giorgio Carlino (CN PUNTA PICCOLA); 3. Roberto Pollara (SEZIONE VELICA VENEZIA); 1. Valentina Balbi (YACHT CLUB ITALIANO).Techno 293 U13 dopo tre prove: 1. Gabriele Guella (CIRCOLO SURF TORBOLE); 2. Elias Argiolas (SC SARDINIA); 3. Luca Mignanti (LNI CIVI-TAVECCHIA); 1. Aurora De Felici (LNI CIVITACCHIA).Techno 293 U15 dopo tre prove: 1. Giorgia Speciale (SEF STAMURA); 2. Riccardo Renna (CIRCOLO SURF TORBOLE); 3. Federico Ferracane (CANOTTIERI MARSALA)Techno 293 U17 dopo tre prove: 1. Francesco Tomasello (CC ROGGERO DI LAURIA); 2. Ruggero Lo Mauro (CC ROGGERO DI LAURIA); 3. Danie-le Gallo (NAUTICLUB CASTELFUSANO); 1. Rosanna Stancampiano (CC ROGGERO DI LAURIA).RS:X (vela 8.5 dopo tre prove): 1. Michele Cittadini (WINDSURFING CLUB CAGLIARI); 2. Giuseppe Zerillo (ALBARIA); 3. Matteo Evangelisti (LNI CIVITAVECCHIA); 1. Elena Vacca (WINDSURFING CLUB CAGLIARI).

Oggi seconda giornata di regate, prove in corso con segnale di par-tenza dato alle 12.30. Dopo uno scroscio di pioggia, che ha creato un salto di vento, le condizioni sembrano essersi stabilizzate con un vento di intensità di 8-9 nodi e direzione 220°. Previste ancora tre prove per le Cassi Optimist, Techno 293 e RS:X e due per i Laser.Sui tre campi di regata sono a lavoro 150 uomini tra istruttori, allievi istruttori, assistenti di regata, marinai e volontari, che stanno garanten-do la massima assistenza a tutti gli equipaggi. Team e mezzi a sostegno

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scalzone Latino, la cui sede è risultata strategica per la struttura complessiva dell’organizzazione e la Marina Militare - la cui Sezione Velica è membro del Comitato Promotore Grande Vela - che oltre ad aver messo a disposizione la base Sevena, presieduta dal Contrammiraglio Luciano Magnanelli, ha reso disponibile anche la sede del Quartier Generale, sotto il comando del CV Giuseppe Petti e del suo secondo il CF Massimo Cuc-covillo, consentendo in questo modo di risolvere interamente le esigenze logistiche delle due manifestazioni.I Campionati Nazionali Giovanili classi in singolo si concluderanno domenica con le ultime regate del program-ma e la premiazione prevista ai giardini Molosiglio presso il Villaggio della regata.

Le manifestazioni si svolgono sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it ), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallestimenti.it ), Bluwireless, (www.bluwireless.it ), Consorzio Tu-tela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarelladop.it ), Ferrarelle (www.ferrarelle.it ), Madiventura (www.madiventura.it ), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com ).

Info, foto e video delle manifestazioni saranno reperibili sul sito istituzionale FIV, sezione giovani (www.feder-vela.it/giovani ), sul portale V zona (www.velaincampania.it ) e sulla pagina Facebook del Comitato Grande Vela (www.facebook.com/velanapoli ).

COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

sono messi a disposizione oltre che dagli otto circoli costituenti il Comitato Grande Vela - Italia, Savoia, Nautico, Napoli, Posillipo, Torre del Greco, Lega Navale, Pun-ta Imperatore - da tutti i club della Campania che sono, partendo da Sud: Circolo Nautico Sapri, Club Nautico Castellabate, Gli Ami-ci del Mare ( Eboli), Compagnia della Vela di Salerno, Club Velico Salernitano, LNI Castellammare di Stabia, LNI Sorrento, Yacht Club Capri, Circolo Nautico Arcobale-no, Black Dolphin, LNI Procida, LNI Pozzuoli. Un dispiegamento di forze locali cui si aggiungono Ma-

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apoli - Si è conclusa ieri la lunga maratona ve lica delle regate Primavela e Campionati Nazio-nali Giovanili Classi in Singolo organizzate dal

Comitato Promotore Grande Vela, su incarico della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con la V zona FIV e con la sposorizzazione di Kinder+Sport, Aversano Allestimenti, Bluwireless, Consorzio Tute-la Mozzarella di Bufala Campana DOP, Ferrarelle, Madiventura e Pastificio Di Martino, sotto l’egida di CONI e ISAF e con il patrocinio di Regione Campa-nia, Comune di Napoli e Camera di Commercio.

Nell’ultima giornata di regate, si legge dal Comuni-cato FIV, i concorrenti, trecentotrenta su tre campi di regata, hanno disputato soltanto una prova (tutte le classi esclusi gli Optimist, che dopo un richiamo generale sono rientrati a terra con un nulla di fat-to), in condizioni di vento medio-leggero (8-10 nodi l’intensità, 200-220° la direzione) e sotto gli occhi del Direttore Tecnico Giovanile della FIV, la campio-nessa olimpica Alessandra Sensini che ha assistito alle prove in acqua a bordo di un gommone, prima di presenziare - al fianco del Presidente Onorario della FIVCarlo Rolandi, del Vice Presidente Fran-cesco Ettorre, del Presidente del Comitato Grande VelaPippo dalla Vecchia, del Presidente della V Zona FIV Francesco Lo Schiavo e della DottoressaFranca Stella, a Napoli in rappresentanza di Ferrero e del Progetto Kinder+Sport - alla premiazione che ha chiuso ufficialmente questa fortunata edizione dei Campionati. A seguire, i vincitori classe per classe.Laser Radial (M) Gianmarco Planchesteiner (Fra-glia Vela Malcesine); Laser Radial (F)Valentina Balbi (YC Italiano); Laser 4.7 (M) Guido Gallinaro (Fraglia Vela Riva); Laser 4.7 (F)Elisa Navoni (Fraglia Vela Desenzano); Optimist (M) Alessandro Caldari (CN Cesenatico); Optimist (F) Elisabetta Fedele (YC Ca-gliari); Techno 293 U13 (M) Gabriele Guella (Circolo Surf Torbole); Techno 293 U13 (F) Marta Monge (CN Loano); Techno 293 U15 (M) Giorgio Stancampia-no (CC Roggero Lauria); Techno 293 U15 (F) Gior-gia Speciale (SEF Stamura); Techno 293 U17 (M) Francesco Tomasello (CC Roggero Lauria); Techno 293 U17 (F)Rosanna Stancampiano (CC Roggero Lauria); RS:X 8.5 (M) Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari); RS:X 8.5 (F) Marta Maggetti (Wind-surfing Club Cagliari).

I ringraziamenti di Pippo Dalla Vecchia e la sua di-chiarazione sui prossimi appuntamenti a Napoli or-

N ganizzati dal Comitato Promotore Grande Vela:

“Ringraziamo gli Enti patrocinanti Regione Campa-nia, Comune di Napoli e Camera di Commercio; la FIV, il Vicepresidente Francesco Ettorre, il Consiglie-re Angelo Insabato, il Consigliere Guido Ricetto e l’Ufficio Stampa FIV e la Sig.ra Emanuela Paola Re. Le Istituzioni e

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gli Enti che sono stati coinvolti e che con grande entusiasmo hanno dato una mano disinteressata: la Ca-pitaneria di Porto, il Quartier Generale della Marina Militare e per esso il Com.te Giuseppe Petti ed il suo Vice Comandante Massimo Cuccovillo, che hanno consentito di occupare gli spazi per il parcheggio di auto, pulmini, roulotte e carrelli; l’Arma dei Carabinieri e la sua Fanfara, il Comitato Provicìnciale e i volontari della Croce Rossa, la Protezione Civile Nucleo Sommozzatori Sant’Erasmo, la Polizia Municipale e per essa il Capitano Gaetano Vassallo dell’Unità Operativa Motociclisti. Si ringrazia l’Unità OPSA e l’Unità Cinofila, l’Università Parthenope che con il Prof. Raffaele Montella si è occupata della mete-reologia con briefing giornalieri.

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Alessandro Gambuli, Cristiano Panada, Claudio De Luca. Grazie a Riccardo Siano per il drone che ha con-sentito alla manifestazione di esibire immagini assolutamente spettacolari; e a Sicomunicazione. Senza i tecnici, i marinai, i volontari, il personale dei Circoli impegnati, e parliamo di circa 200 persone, e soprattutto i nostromi Giovanni Terranova (Sevena), Pasquale De Angelis (LNI) ed Edoardo Femia (CCN), non avremmo potuto esprimere quanto fatto. Ringraziamo Giancarlo Mereghini, Gianluigi Ascione, Alberto La Pegna, Mau-rizio Iovino, Romolo Maiello, Roberto Cosentino, Francesco Torre ed i medici Luigi Filidoro a terra e Giovanni Fregola a mare. Lasciatemi ringraziare personalmente il personale di sala e di cucina della Lega navale che mi ha sopportato e coccolato tutti i giorni per ben due mesi”.

Next step“Dopo il pieno successo di questi due importanti eventi dedicati ai giovani e i doverosi ringraziamenti a tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno contribuito alla loro riuscita, abbiamo il compito di ricostruire la Vela napoletana e riportarla all’antico lustro. Non a caso, il prossimo appuntamento, cui tengo moltissimo e che avrò l’onore di coordinare, è il centenario della nascita di Beppe Croce e Tino Straulino, che hanno dato vita all’immagine della Vela Italiana nel mondo. Lo faremo il 14 ottobre nella sede del Circolo Canottieri Napoli al Molosiglio. Poi ai primi di novembre ci sarà la Velalonga, in contemporanea alla regata Telethon. Inizierà a novembre, per terminare a marzo, anche il Campionato Invernale di Vela d’altura, in dieci prove, sarà una ulteriore trasfusione di forze locali per accompagnare circa 80 partecipanti. A settembre2015, come sapete, la FIV ci ha incaricato di un altro grosso evento, i CICO, i Campionati Italiani Classi Olimpiche, una sorta di mini-Olimpiade della vela italiana, che vale come selezione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, il cui campo di regata ha caratteristiche simili al nostro. Quindi, posso affermare che la barca è stata varata nel 2013 con le America’s Cup World Series, ha avuto un rodaggio consistente e valido nel 2014, ora nel 2015 prenderà la propria velocità e navigherà sicura e felice verso nuovi traguardi”.

Le manifestazioni si sono svolte sotto l’egida di CONI e ISAF, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli; con la collaborazione di Kinder+Sport (www.kinderpiusport.it), Aversano allestimenti grafici (www.aversanoallestimenti.it), Bluwireless, (www.bluwireless.it), Consorzio Tu-tela Mozzarella di Bufala Campana DOP (www.mozzarelladop.it), Ferrarelle (www.ferrarelle.it), Madiventura (www.madiventura.it), Pastificio Di Martino (www.pastadimartino.com).

Gli Sponsor Kinder+Sport e Ferrero e la Sig.ra Franca Stella, Aversano Allestimenti, Bluwireless nella perso-na di Pierpaolo Ursino, il Consorzio Mozzarella Campana, la Ferrarelle e il Cav. del lavoro Carlo Pontecorvo, il Pastificio Di Martino di Gragnano e il Sig. Giuseppe Di Martino, l’Azienda Madiventura e l’amico Chicco Isenburg. Segafredo per la fornitura di caffè effettuata in favore della Scuola Vela Mascalzone Latino.Ringraziamo il Comitato V Zona FIV per la collaborazione fornita per procurare risorse umane e materiali e il Presidente Francesco Lo Schiavo. Si ringraziano Fabio Donadono presidente della Giuria e tutti i giudici che ne hanno fatto parte; Carlo Giuliano Tosi e tutti gli Ufficiali di Regate che hanno lavorato con lui che ne è stato il presidente; gli stazzatori Luca Ricciardi e Luigi Fratelli; tutti i Circoli facenti parte del Comitato Grande Vela, CRV Italia, RYYC Savoia, CN Vela, CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, Lega Navale sez. di Napoli, CN Punta Imperatore SV Marina Militare; quelli della V zona Campania che sono Circolo Nautico Sapri, Club Nautico Castellabate, Gli Amici del Mare (Eboli), Compagnia della Vela di Salerno, Club Velico Salernitano, LNI Ca-stellammare di Stabia, LNI Sorrento, Yacht Club Capri, Circolo Nautico Arcobaleno, Black Dolphin, LNI Pro-cida, LNI Pozzuoli; un ringraziamento particolare alla SEVENA e alla Scuola Vela di Mascalzone Latino per le tavole a vela e la grande disponibilità dimostrata ed il suo dirigente Antonietta De Falco; un ringraziamento particolare all’amico Vincenzo Onorato che ha autorizzato a prendere possesso della propria meravigliosa struttura ed anche del personale volontario messosi a disposizione del Comitato e della FIV. Si ringrazia la Lega Navale e il suo presidente avv. Alfredo Vaglieco che ha consentito al Comitato l’occupa-zione totale delle proprie strutture. Si ringraziano i Soci della Lega per la cortese ospitalità che hanno esibito nel corso dell’evento e le Signore che hanno provveduto, per sette giorni, a cuocere trecentocinquanta chili di pasta Di Martino offrendo a tutti oltre alla pasta anche il prorpio sorriso. Si ringrazia sentitamente anche il Circolo Canottieri Napoli per aver messo a disposizione l’intero piazzale del Circolo e le proprie strutture ricettive; il Savoia e il Circolo Nautico di Torre del Greco e la Lega Navale di Pozzuoli per aver messo a disposizione le loro strutture. Una citazione particolare merita Gennaro Aversano presidente del Circolo Nautico della Vela.I ringraziamenti devono essere estesi a tutte le persone che hanno costruito, lavorando per mesi, la ma-nifestazione: la Mediasail di Gennaro Petillo ed il suo staff, la Segreteria della Regate e cioè Lina Ascione,

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a sezione di Napoli della Lega Navale Italiana ha af-frontato con entusiasmo ed

il solito dinamismo l’organizza-zione ed il supporto logistico agli atleti e circoli nautici convenu-ti da tutta Italia per partecipare alla Coppa Primavela ed ai Cam-pionati Nazionali Giovanili. Tutti i soci sono stati mobilitati dai responsabili dei vari settori per dare una mano alla buona riu-scita delle manifestazione, il loro lavoro volontario è stato prezioso e fondamentale.Hanno contribuito alla manifesta-zione un centinaio di soci che si sono occupati:• della segreteria della 29° Coppa Primavela, 12° Coppa del Presidente e della 10° Coppa Cadetti e dei Campionati Nazio-nali Giovanili;• check point one per l’acco-glienza degli equipaggi e logisti-ca;• assistenza ed accoglienza atle-ti a terra;• assistenza delle attività a mare, con l’impiego di circa 90 gom-moni;• allestimento del villaggio all’in-terno dei Giardini del Molosiglio (splendidamente curati dal nostro Don Vittorio);• le preziose signore della Sezio-ne si sono occupate di sfamare con ottimi ed abbondanti primi gli atleti al ritorno delle regate.Alla fine della manifestazione, i soci che hanno prestato il loro la-voro volontario erano stanchi ma soddisfatti per la sua riuscita e la tenuta dell’organizzazione.

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COPPA PRIMAVELA COPPA PRIMAVELA

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Concluso il Campionato del Mondo Laser Standard

e Radial under 21i è concluso a Douarnenez, in Francia, il Campionato del Mondo Laser Standard e Ra-

dial Under 21, con l’ultima prova disputata oggi sia per gli uomini che per le donne. Un finale ama-ro per gli azzurri, che si lasciano sfuggire il podio a causa di una giornata storta. Tra le ragaz-

Sze (oro alla polacca Barwinska) Martha Faraguna incappa in una bandiera nera e scala dalla terza alla quarta posizione, seguita in classifica da Joyce Floridia, quin-ta. Tra i ragazzi (oro allo scozzese di origine italiana Lorenzo Bran-do Chiavarini), Michele Benamati subisce una penalizzazione sul

punteggio per aver infranto la rego-la 44.3 e dal quarto posto di questa mattina scende al settimo, dovendo scartare proprio quest’ultima prova insieme a un DNF. Zeno Gregorin chiude 26mo Marco Benini 30mo Riccardo Bendandi 41mo e Ales-sandro Gravina 62mo.

CAMPIONATO GIOVANILE CAMPIONATO GIOVANILE

i è conclusa oggi la settima tappa del Campionato Zo-nale di Classe Laser orga-

nizzata dalla Sezione della LNI di Napoli, cinquanta le imbarcazioni iscritte.Ottime le condizioni meteo che hanno permesso di effettuare tre prove ieri e una oggi, con vento di termica intorno ai dieci nodi ieri e oggi leggermente più debole.

SPodio nella classe 4.7 quasi in-teramente del CVSA con 1° Ales-sandro Arcaro, 2° Alberto Penta-gallo, 3°Francesco Pellegrino per le ragazze 1^ Ersilia Formicola della LNI Castellamare di Stabia. Nella classe Radial 1° Giuseppe Capaldi LNI Castell. di Stabia, 2° e anche 1° under 35 Giuseppe Sorrentino del CNTG, 3° Cristian Cappabianca LNI di Napoli per le ragazze 1^ Martina Moccia della LNI Castell. di Stabia e per gli un-der 17 Walter Sorrentino sempre della LNI Castell. di Stabia.Infine nella classe Standard 1° Alessandro Gravina della LNI di Napoli, 2° e 1°under 35 Lorenzo Migliaccio del CRVI, 3° Antonio Petroli della LNI Napoli e tra gli under 19 primo Simone Rotili del-la LNI di Napoli.

di Alberto La Pegna

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i è concluso il Campionato Italiano F18, organizzato dal Circolo Canottieri Napo-

li, con la vittoria dell’equipaggio toscano del Circolo Vela Sunset formato da Marco Radman e Luca Cioni.La regata è stata tecnicamente valida ed è stata molto apprezza-ta dai dirigenti, dai tecnici e dai partecipanti per l’organizzazione sia a terra che a mare. Il Golfo di Napoli si è confermato sce-nario ideale per le competizioni veliche. L’equipaggio giallo-ros-so Annibale Bovenzi e Antonio Dell’Omo (Mascalzone Latino),

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Vela. I toscani

Marco Radman e Luca Cioni si laureano campioni

italiani della classe F18.

di Rosario Mazzitelli

ha conseguito un ottimo quarto posto; per un solo punto non è riuscito a salire sul gradino più basso del podio ma comunque ha confermato l’elevato livello tecni-co dell’equipaggio. “Il Campiona-to Italiano, fortemente voluto da-gli eccezionali Annibale Bovenzi e Beppe di Palo, si è concluso con tutte e 12 le prove disputate... un successo! Prove molto tattiche, condizioni di vento deboli variabili e sole tutti i giorni. L’equipaggio Marco Radman e Luca Cioni si è imposto meritatamente su tutti, a coronamento di due stagioni ricche di podi - ha dichiarato il

presidente della Classe F18, Gianni Fantasia - Una menzione particolare la merita il nuovo equipaggio, quello dei padroni di casa, Annibale Boven-zi e Antonio dell’Omo sempre nelle prime tre posizioni i primi tre gior-ni e sfortunati l’ultimo giorno dove chiudono quarti. A nome della Clas-se Italiana F18, ringrazio il Circolo Canottieri di Napoli per l’ospitalità dimostrata e per aver permesso lo

svolgimento del Campionato Italiano nel migliore dei modi”. Nel corso della cerimonia di premiazione effet-tuata dai consiglieri Giuseppe di Palo e Paolo Trapanese della Canottieri Napoli e dal vice presidente della Lega Navale di Napoli, Giancarlo Mereghini, è stato osservato un minuto di silenzio per la dipartita del socio fondatore benemerito giallo-rosso Alfonso Marino detto Fofò, Campione velico della Classe Star degli anni ’60. Questo l’ordine di arrivo dei primi cinque equipaggi: ITA 23 Radman Marco – Cioni LucaITA 13 De Paoli Carlo – Cesari LambertoITA 969 Fantasia Giovanni – Recalcati DavideITA 222 Bovenzi Annibale – Dell’Omo AntonioITA 8 Vettori Cristian – Pinter Riccardo

F 18 F 18

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Marina Militare Italiana Sezione Velica NapoliL.N.I. Sezione di Napoli e Isola d’Ischiain collaborazione con il Rotary Club

ella giornata di sabato 21 giugno si è svolta la regata della Ladies’ Cup che ha ospitato sullo stesso circuito anche la Over 60 e il Trofeo dei Castelli per la Mille Vele contro la Polio.La giornata è stata bellissima, circa 50 le imbarcazioni che hanno preso parte agli eventi, vento

d’intensità intorno ai 10 nodi con direzione da 210°. Per la Ladies’ Cup 2014 nella Overall della classe Orc vince ELETTRA, J24, dello S.V.M.M. condotta da Azzurra Candeloro, al secondo posto ETA BETA, Balanzone MKII, del C.N.Caposele condotta da Grella Maria Letizia e al terzo posto FAROUCHE, First 30E, della LNI Napoli, codotta da Lucia Pagnozzi mentre per l’ove-rall Libera metrica prima ALCIONE, J22, del RYCCS, condotta da Enza Elefante; al secondo posto ARMADA NUEVA, Sun Fast 35, della LNI Napoli, condotta da Patrizia Lucibello e al terzo posto O’SFIZIO, G.S.38, condotta da Rosalba Angeloni.Per l’Over 60 predominio assoluto per ALBATROS dello SVMM con al timone Franco Chiozzi che si aggiudica anche il trofeo Trofeo Challenge “Amm. Giovanni Acton, secondo posto GERONIMO della LNI Napoli con al timone Walter Maciocco e al terzo posto PIPER della LNI Napoli con al timone Roberto Sottile.Nell’ambito delle Mille Vele Contro La Polio per il Trofeo dei Castelli del Golfo di Napoli che ha visto tra i partecipanti anche l’imbarcazione SCUGIZZA di Enzo De Blasio, Campione del Mondo Vela d’Altura Orc come partecipante etestimonial della manifestazione, vincono nei rispettivi raggruppamenti in overall L’OT-TAVO PECCATO di Angelo Pezzullo LNI Napoli, GRIFO dell’Accademia Aereonautica e THEMESEN di Massimo Rinaldi LNI Napoli mentre per il Trofeo dei Castelli Isola d’Ischia – Napoli vincono nelle rispettive classi CELESTE GATSBY di Antonino Italiano, LNI Isola d’Ischia e LEI di Salvatore Iacono, LNI Isola d’Ischia.

Per le classifiche sul sito www.lninapoli.itCordiali saluti e buon vento per i prossimi eventi in calendario

N

LADIES’ CUP LADIES’ CU

Ladies’ Cupdi Alberto La Pegna

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Si è concluso a Malcesine il 79° campionato italiano della Clas-se Dinghy 12’ organizzato perfettamente dalla Fraglia della Vela.75 inbarcazioni presenti provenienti da tutta Italia hanno dato

vita a settembre combattutissime prove disputate con vento a volte a limite degli otto m/s previsti per la classe.Altissimo livello in campo con ipiù forti timonieri della Classe tra cuiQuattro ex campioni italiani Dinghy e campioni del livello del due volte medaglia olimpica Star Dodo Gorla.Il campionato è stato dominato dal giovane ligure Vittorio d’Albertas,velaio Quantum,con cinque primi e due secondi.La LEGA NAVALE DI NAPOLI era rappresentata da Gaetano Allodi eUgo Leopaldi. Gaetano, in condizioni meteo impossibili per il suo fisico si è fermato 40°, posizione insolita per lui.Si è confermato,invece “ The Legend“ della Classe Ugo Leopaldiche con i suoi 82 anni ha concluso tutte le prove piazzandosi al 58°.La cronaca del campionato sul prossimo notiziario “Dinghy New” dal quale stralciamo il seguente brano relativo a Ugo:

C

Associazione Italia ClasseDinghy 12’

Malcesine (Lago di Garda) 5/8 Settembre 2014

79° Campionato Italiano

“La domanda è: Ma come Klinz fa Ugo Leopaldi a tenere la barca dritta a 16 nodi a 82 anni e a sedersi sul bordo della stessa con quella nonschalans tutta partenobritish che lo contraddistingue????SIGNORI E SIGNORE, ECCEZIONALE............

DINGHY DINGHY

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he cos’è che ci attrae così fortemente verso il mare? Ci aspettiamo, forse che soddisfi le sma-nie da «giovane esploratore» che si nascondono

in ciascuno di noi, fin da bambini, o che riusciamo a toccare finalmente il punto dove il cielo incontra l’ac-qua? Che cosa ci piace davvero del mare: l’infinità del blu, il sale sulla faccia, il sole che scalda il cuore nelle giornale più belle o è la passione stessa per la vita che irresistibilmente ci spinge a salpare? Qualsiasi sia il motivo, il mare rappresenta un viaggio senza limiti, senza confini da valicare, che si offre con mille facce diverse, ognuna delle quali ci regala gioia e libertà. Basta allontanarsi poche miglia dalla costa per assa-porare queste sensazioni magiche. Mano a mano che la terra diventa un puntino più piccolo, noi entriamo in comunione con l’immensità di colore blu; le uni-che parole che usciranno dalle nostre labbra, d’ora in poi, saranno rotta, gradi, posizione, vento, nodi... Lasciamo, dunque, che i nostri sogni ci guidino verso l’avventura. Facevo proprio queste considerazioni giusto un anno fa, pensando a quante volte avessi attraversato il mare in lungo e in largo, mentre un’idea si faceva spazio, insidiosa, nella mente: una nuova avventura in gom-mone. Il mare, come ho già detto, è una calamita ir-resistibile, che spinge sempre a mettersi alla prova, a forzare i propri limiti: infatti l’idea che mi ballava in testa era decisamente poco praticabile. Troppi ostaco-li. Eppure... Grazie anche al supporto dei miei amici, invece, quella fantasia è diventata realtà e, dopo un intero anno di preparazione, ecco che - finalmente - a luglio il raid dalla Grecia alle Azzorre è divenuto realtà. Una traversata di circa 3.500 miglia a bordo di un rib di 10 metri (Topline Corsair 31), spinto da una coppia di fuoribordo (Suzuki 300 AP), con un «tappone» finale di 800 miglia in Atlantico. Certo, nell’ultimo tratto il gommone sembrava più una petroliera, a causa di tut-te le taniche che abbiamo dovuto imbarcare, e abbia-mo avuto anche qualche difficoltà che ci ha costretto a rimandare il primo tentativo di traversata, ma alla fine tutto si è concluso per il meglio, con nostra grande soddisfazione. Volete sapere com’è andata? Bene, ve lo racconto.

C

SCILLA E CARIDDIIl giorno della partenza è fissato per mercoledì 23 luglio. Alle 9 ci troviamo di fronte all’hotel «Makedonia Palace» di Salonicco dove è stata organizzata una cerimonia ufficiale alla presenza di autorità locali, giornalisti, TV, i rappresen-tanti di Suzuki Grecia e molte personalità di spicco del mondo della nautica. A mezzogiorno molliamo gli ormeggi e salutiamo la «Capitale Europea dei Giovani 2014»; sulla poppa del battello sventola la grande bandiera con il mes-saggio che intendiamo portare attraverso il mare: «Il Me-diterraneo ci unisce». Di fronte abbiamo quattro giorni di dura navigazione, circa mille miglia in cui attraverseremo l’Egeo, lo Stretto di Corinto, il Mare Ionio per approdare, infine, nel Tirreno dove ci aspettano i nostri amici italiani. Dopo 210 miglia ci fermiamo per pernottare nel porto tu-ristico di Lavrio, lungo la costa nei pressi di Atene. Ripartiamo il giorno dopo, alle sette e mezza circa, dopo aver fatto il pieno di carburante. Impostiamo il Gps con le coordinate del Canale di Corinto che attraversiamo poco dopo, con un mare decisamente formato, con onde alte e ravvicinate. La profondità della carena del nostro Corsair ci permette di «passare» fra i marosi molto dolcemente e velocemente, evitandoci anche la doccia di spruzzi. Arri-viamo al porto di Lixouri, sull’Isola di Cefalonia, verso le otto di sera, dopo aver coperto circa 200 miglia. Il 25 ci riserva una lunga navigazione: dobbiamo arrivare in Italia, attraversando il mare Ionio per raggiungere la nostra destinazione odierna, Tropea, in Calabria. Il tem-po non è dei migliori e, infatti, dobbiamo lavorare molto di timone per mantenere un assetto fluido e poter volare sulle onde. Alle tre del pomeriggio arriviamo sotto il faro di Spartivento (Brancaleone, Calabria, ndr) e finalmente ci concediamo un po’ di relax. Il fatto di dover attraversare lo Stretto di Messina ci emoziona enormemente: è forse uno dei bracci di mare più famosi al mondo, reso immor-tale dal mito di Odisseo. Pur avendolo attraversato già sei volte, ho imparato che ognuna può essere diversa. L’idea dei due terribili mostri mitologici potrebbe oggi farci sorridere, ma in realtà il fatto di dover transitare al co-spetto di Scilla (creatura a sei teste posizionata sul bordo orientale) e Cariddi (sul versante siciliano, che crea muli-nelli mortali per i naviganti) ci mette un po’ d’apprensione. Come sempre, nel mito risiede un po’ di verità, infatti il fondersi di due mari con diverse profondità e differenti densità (il Tirreno è più caldo e ha meno sale rispetto allo Ionio) genera fortissime correnti che scorrono da Sud a Nord a superfici inferiori ai 20 metri: i marosi che ne de-rivano possono rendere molto complessa la navigazione. Affrontiamo, dunque, i «nostri» mostri, affascinati dai fa-volosi vortici e dalle evoluzioni che regala il moto ondoso in questa zona. Stanchi, ma molto felici, arriviamo a Tro-pea al tramonto.

L’EQUIPAGGIO CRESCEConfronto a quella di ieri, oggi ci aspetta una navi-gazione «riposante» di 150 miglia, fino a Napoli. Non siamo ancora giunti a destinazione che, a circa 20 mi-glia dalle sedi della Lega Navale e del Circolo Canot-tieri Napoli, abbiamo un saggio del proverbiale calore partenopeo: ci attendono tre gommoni del team Soffio Fast Rib. Con una simile «scorta», dunque, sfiliamo lungo il meraviglioso lungomare cittadino fino a rag-giungere la sede della LNI al Molosiglio, in pieno cen-tro, a due passi dal Maschio Angioino: qui riceviamo la festosa accoglienza da parte del team Suzuki Italia, rappresentato da Paolo Ilariuzzi, Giuseppe Penta e Ugo Lanzetta, del direttore de Il Gommone, Pierpaolo Bellina, dal presidente del Club del Gommone, Virgi-nio Gandini, e dai vertici della Lega Navale di Napoli che offre in nostro onore un favoloso party di benve-nuto. In questa bella serata, organizzata in una cor-nice storica davvero suggestiva, il nostro equipaggio si arricchisce di un altro membro, Cristiano Segnini, giovane driver del team Soffio Rib, profondo conosci-tore di gommoni e dei motori Suzuki, dal momento che partecipa a numerose competizioni proprio con gli stessi fuoribordo utilizzati nel nostro raid.La festa è stata davvero bella, ci intratteniamo vo-lentieri con i nuovi amici, tanto domani faremo una giornata di stop. Ma la nostra strada è ancora molto lunga, così, alle 6 del mattino del 28 luglio riprendia-mo il mare. La scelta di salpare presto è stata dettata dalla necessità di evitare il Maestrale che in tutto il Golfo e nell’Arcipelago antistante Napoli può essere molto fastidioso. Voliamo su un mare che alza un’on-da di circa un metro e mezzo (il gommone non sem-bra risentirne particolarmente) per 250 miglia, fino a Marciana Marina, all’isola d’Elba. Il porto ci si presen-ta come una «bomboniera», molto ben organizzato e confortevole. Il giorno successivo ci prendiamo una pausa per visitare il paese e i dintorni, muovendoci in un paesaggio che ci sembra d’altri tempi, popolato di persone gentili, disponibili e, soprattutto, amanti del mare. E’ stata una bella esperienza.Sono passati otto giorni da quando abbiamo lasciato Salonicco, esattamente mercoledì scorso; oggi, in un clima quasi invernale, piovoso, impostiamo la rotta per Portofino, che si trova 120 miglia a Nord. Le con-dimeteo avverse, con mare molto mosso e vento teso contrario, non ci impediscono di arrivare nella splen-dida perla della Riviera ligure, anche se dobbiamo ti-rar fuori dai gavoni tutto l’equipaggiamento del caso (cerate e quant’altro). La navigazione, come potete ben capire, è stata piuttosto dura in quelle condizio-

ni, ma tutta la stanchezza scompare appena imboc-chiamo il porto della nostra destinazione: restiamo decisamente affascinati dal luogo e decidiamo di de-dicargli una intera giornata. Dopo aver ricaricato le batterie (nostre), puntiamo la prua verso il litorale francese. Lambendo la Costa Azzurra, raggiungiamo Port Cros, isola incantevole dell’arcipelago delle Hyeres. E’ una piccola oasi pun-teggiata da palme a ridosso della spiaggia, sotto alle quali trovano riparo alcuni bar piuttosto affollati, per la verità. Alla sera, però, una calma e una tranquillità uniche si diffondono ovunque. Ci sembra di stare in un paradiso: quest’isola è una vera sorpresa per noi. Re-stiamo svegli ad ammirare le stelle, sorbendo il caffè.

OLTRE LE COLONNE D’ERCOLESabato 2 agosto, seppure a malincuore, lasciamo Port Cros. La tappa di oggi è decisamente piena di insidie, quelle del Golfo del Leone. Ma la fortuna ci accompagna, insieme a un vento a 4 Beaufort da Est che, dopo circa 60 miglia, diventano 6 di piacevole giardinetto. Nonostante la pioggia consistente, gra-zie alle nostre attrezzature navighiamo agevolmen-te; pernottiamo al Marina di Saint Feliu de Guixols, molto ben attrezzato e confortevole, nonché nostro ingresso in Spagna. Il giorno successivo ci spostiamo di poche miglia (45) per portarci a Port Ginesta, a Sud di Barcellona, dove ci aspettano i rappresentanti dell’importatore ufficiale di Suzuki in Spagna (Movilmotors), giorna-listi, appassionati e curiosi vari. L’accoglienza è da re e la cena altrettanto sontuosa. Durante la serata chiacchieriamo e ci confrontiamo con altri navigato-ri presenti, mentre il giorno successivo il gommone e i motori ricevono le attenzioni personali di Carlos della Movilmotors, che li sottopone a un minuzioso tagliando. Tutto è pronto, dunque, per proseguire il nostro viag-gio, che infatti riprende martedì 5 agosto, quando navighiamo per 360 miglia, fino ad Almeria, nel Sud della Spagna. Montiamo eliche più lunghe e pro-cediamo a una media di 30 nodi, consumando 75 litri all’ora. A parte la distanza, questo tragitto non ci procura particolari difficoltà: la meta si avvicina sempre più e il morale dell’equipaggio è altissimo.Tappa lunga - 300 miglia - anche il giorno succes-sivo, 6 agosto, quando navighiamo alla volta di Vi-lamoura, in Portogallo. Ci mettiamo in marcia alle 9 del mattino; il mare è in ottime condizioni e teniamo

Hellas-Azores 2014

di Thomas Panagiotopoulos

SUZUKY SUZUKY

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una media di 29 nodi a 3.600 giri/min. Dopo un paio d’ore, però, siamo costretti a rallentare perché una fitta nebbia avviluppa tutto: è una cosa tutt’altro che rara in queste zone. Per nulla intimoriti, accendiamo il nostro sistema di navigazione radar, al quale ci affidiamo, navigando in un paesaggio assolutamen-te irreale per parecchie miglia. La nebbia si dirada soltanto dopo le mitiche Colonne d’Ercole, Gibilter-ra, ingresso nell’Oceano Atlantico. Puntiamo, quindi, verso NO, con 4 Beaufort di vento fino a Vilamoura, nel cui locale porticciolo trascorriamo la notte. Siamo ormai prossimi alla grande avventura, al «nocciolo» di questo raid, ovvero la lunga traversata atlantica che ci porterà alle Isole Azzorre. Dobbiamo raggiungere Cascais, da dove tenteremo il «balzo». Lasciamo dunque il porto di Vilamoura puntando su Cabo de Sao Vicente (l’estremità Sud-occidentale del Portogallo) all’una del pomeriggio; l’aria pun-gente dell’Oceano ci costringe a indossare le nostre giacche tecniche. Sembra che l’Atlantico voglia far-ci vedere di che pasta è fatto, così ci «regala» un vento di 5/6 Beaufort che solleva onde di 4 metri, ripide e con periodo molto ravvicinato. Non è stata propriamente una passeggiata, ma col senno di poi capiamo che è stato un ottimo banco di prova per testare l’affidabilità del binomio gommone-motori a pieno carico. Coerentemente con la nostra tabella di marcia, alle 7 del pomeriggio incontriamo il caloroso «comitato di benvenuto» portoghese all’ingresso del porto turisti-co di Cascais: anche in questo caso sono stati mobi-litati stampa, TV, amici e, naturalmente, i rappresen-tanti della Suzuki nel Paese. Ora si tratta di mettere a punto il «tappone»: le Azzorre ci aspettano.

TAPPA DA RIFAREGiovedì 10 agosto, a due settimane dalla partenza da Salonicco, riempiamo i serbatoi fino all’orlo e la-sciamo il porticciolo di Cascais. E’ la prima volta che viaggiamo così carichi: imbarchiamo 10 taniche da 30 litri ciascuna e un serbatoio di plastica da 90, il tutto saldamente assicurato al battello; in più, prima della partenza, abbiamo anche montato un serbatoio da 600 litri appositamente speditoci dalla Grecia (bloccandolo con cime a cricchetto: quest’ultimo, in realtà, non è un vero serbatoio supplementare, dal momento che il costruttore ha previsto già in origine il suo alloggiamento fra il prendisole di prua e la tuga). Abbiamo scelto noi di non installarlo subito, facendocelo spedire a Cascais). In virtù del peso, abbiamo anche optato per eliche differenti (si veda il box a parte, ndr). Rotta per 274° su São Miguel. Purtroppo le condi-zioni meteomarine non sono delle migliori, tanto che siamo costretti nuovamente a ricorrere al sistema di rilevamento radar: la nebbia è così fitta che la visibi-lità risulta sotto i cento metri. Viaggiamo a 28 nodi, a 4.500 giri/min: nonostante l’enorme peso del nuovo set-up del battello, il consumo di carburante si atte-sta su soli 4 litri per miglio. Inizialmente ci troviamo ad affrontare le classiche onde oceaniche, alte circa tre metri, ma con periodo molto tranquillo. Decidia-mo di alternarci al timone ogni due ore. Dopo il primo turno la nostra posizione è a 38°41’ N e 10°29’ W, avendo coperto circa 52 miglia. A questo punto, però, l’Oceano sfodera tutte le sue caratteristiche di estrema variabilità e le onde co-minciano a crescere, diventando aggressive e molto più ravvicinate. Dopo un breve consulto, decidiamo di spostare la rotta di parecchi gradi più a Sud, cer-cando condizioni migliori: non vogliamo che lo scafo «sbatta» troppo sulle onde, visto il notevole sovrap-peso, perché potrebbe essere molto pericoloso. Il consumo di carburante sale vertiginosamente, tanto che cominciamo a pensare che resteremo a secco molto prima della meta... Dulcis in fundo, a 70 mi-glia dalla partenza veniamo investiti da una tempesta con vento forte e pioggia battente. Rallentiamo, poi ci fermiamo del tutto; abbattiamo completamente il

telo sotto cui abbiamo tentato di ripararci durante la navigazione. Dopo questa sosta forzata tentiamo più volte di riprendere la planata, inutilmente. Ci fermiamo nuovamente e constatiamo di aver rotto i parastrappi di entrambe le eliche: sarebbe da pazzi continuare in queste condizioni. Consideriamo le varie opzioni, ben sapendo che non avremo una seconda finestra meteo favorevole per le prime 200 miglia da Cascais per molti giorni anco-ra: l’unica era, appunto, questa mattina. Le previsio-ni meteo danno tempo in forte peggioramento, con venti a 40 nodi. Se rinunciamo ora, dovremo stare fermi per molti giorni o abbandonare l’impresa. Fac-ciamo mille ragionamenti, ma alla fine consideriamo che la sicurezza deve essere messa al primo posto: che esempio saremmo per i diportisti che seguono la nostra avventura se prendessimo una decisione avventata? No, il rischio è troppo elevato. Dispo-niamo di una sola coppia di eliche di ricambio: se la rottura fosse avvenuta nelle successive 250 mi-glia, con meno carburante, quindi a gommone più leggero, avremmo potuto sostituirle e continuare il viaggio, ma così è davvero troppo rischioso. Ad ogni modo, anche per tornare indietro ci tocca cambiare le eliche, cosa che facciamo in una condizione molto precaria, con onde che sbatacchiano il gommone da ogni parte. Rientriamo a Cascais. Il morale dell’equi-paggio dopo una simile giornata è, però, drammati-camente a terra.

ALLE AZZORRE, FINALMENTERestiamo fermi a Cascais fino a lunedì 18 agosto. Il fuori programma non ha certo aiutato, ma abbiamo deciso di arrivare alle Azzorre e quella sarà la nostra destinazione, a tutti i costi. E’ per questo che siamo partiti. E’ per questo che ci siamo preparati metico-losamente per un anno intero. E’ arrivato il momento di ritentare la nostra traversata, di fare una cosa che non ci è mai capitata prima nella vita. Sarà una prova dura per tutti, equipaggio, gommone e motori. Decisi più che mai, alle sei del mattino siamo già in mare aperto, ma realizziamo subito che l’Oceano non in-tende esserci amico. Ora sono costretto a cambiare il tempo della narrazione, poiché durante le ore suc-cessive nessuno di noi è riuscito a scrivere una sola riga sul diario di bordo. E capirete presto perché.Non so dirvi a quanti Beaufort soffiava il vento, anche perché ci sono certi mari e certe situazioni in cui non ha alcun senso fare delle misurazioni simili; di certo

posso dirvi che non spirava a più di 25 nodi, ma le onde erano gigantesche. Solo quelle che percorrono molti chilometri senza trovare alcun ostacolo sul loro cammino possono diventare così grandi, tanto enor-mi da spaventare anche il più esperto dei marinai. Quando entravamo nel cavo di questi monumentali cavalloni o ne cavalcavamo la cima, percepivamo chiaramente tutta la «rabbia» dell’Oceano, che ci toglieva il fiato. Le montagne d’acqua che si forma-vano tutt’attorno a noi sprigionavano talmente tanta energia che avrebbero potuto certamente spazzare un’intera isola che avesse ostacolato la loro rotta. Insomma, una situazione in cui nessuno di noi si era mai trovato prima. La difficoltà più grande che abbiamo incontrato è stata mantenere l’andatura fra i 25 e i 28 nodi in quelle condizioni, ma del resto soltanto a questa ve-locità avremmo potuto raggiungere un livello di con-sumo utile a farci coprire tutte le miglia della nostra rotta in sicurezza. Se avessimo rallentato avremmo certamente consumato di più, visto il peso che i fuoribordo erano costretti a spingere e saremmo ri-masti certamente in secco, in mare aperto. Con le difficoltà di manovra del caso, ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo lottato letteralmente contro le onde per molte, lunghissime ore (la traversata in totale è durata 40 ore, ndr). Non parliamo nemmeno delle botte e dell’acqua che ci ha inzuppati per tutto il tempo, senza pietà... Nonostante i nostri sforzi, però, stavamo bruciando 4 litri/miglio, cosa che non andava assolutamente bene. Ogni ora rilevavamo il consumo, ricalcolando l’autonomia. Ce la stavamo vedendo brutta, ma te-nevamo duro; al traguardo delle 200 miglia abbiamo potuto fare una stima realistica del consumo com-plessivo di carburante da quel punto in poi, conside-rando 800 litri di benzina in meno a bordo e preve-dendo un cambio di eliche. L’ansia ci attanagliava, ma puntavamo a portarci a quota 300 miglia prima di notte, distanza alla quale - secondo le nostre pre-visioni - avremmo incontrato tempo migliore, perché saremmo stati vicini all’alta pressione delle Azzorre. Appena prima che calassero le tenebre siamo riu-sciti ad arrivare a 350 miglia. Sfortunatamente era una notte molto buia, perché una fitta coltre di nuvo-le copriva il cielo, così - per motivi di sicurezza e di autonomia - abbiamo deciso di procedere a 5 nodi. Nessuno ha dormito quella notte; il silenzio del-l’Oceano era unico. Emozioni contrastanti si alter-navano in noi: dapprima lo stupore, la sensazione

SUZUKY SUZUKY

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magica di trovarci quasi in un mondo parallelo, poi un po’ di paura, insicurezza, quasi percepissimo il nostro essere puntini minuscoli nell’immensità del-l’Universo. Al primo chiarore dell’alba abbiamo su-bito dato gas, portandoci velocemente a 25 nodi. Il mare, però, si è arrabbiato nuovamente e stavolta arrivava di prua, fatto estremamente raro a queste longitudini. Presumibilmente questo si spiega nel fatto che un sistema di bassa pressione stava spin-gendo quella alta esattamente a Nord delle Azzor-re. Ad ogni modo, abbiamo presto realizzato che si metteva decisamente male: il meteo era sfavorevo-le, eravamo esausti e l’autonomia calava paurosa-mente. A questo punto, però, non potevamo far altro che andare avanti. A 100 miglia da São Miguel abbiamo riacquistato fiducia: il carburante sarebbe bastato. Il buio è arri-vato nuovamente quando ci trovavamo a 65 miglia dall’isola e i nostri occhi si rifiutavano di rimanere aperti, ma abbiamo continuato a viaggiare nelle te-nebre, fino alla destinazione finale. Nel cielo, il Gran-de Carro, basso sull’orizzonte, era il nostro miglior amico. Un’immagine che non dimenticheremo mai.

IL RAID IN CIFRE

GommoneTopline Corsair 31

(9,60 m x 2,99 m ft)Motori

2 x Suzuki DF 300 AP 4TEliche

(si veda il box a parte)Equipaggiamenti principali

3 Gps-plotter Hds-10 Gen2 Lowrance, sistema di telecamere Flir (termiche) per la rilevazione (anche notturna) degli ostacoli, 2 Vhf Lowrance LVR-880

con Dsc fissi, più 3 portatili, 1 radar 3G e una stazione meteo Airmar 150WX, parti di ricambio dei fuoribordo, molte eliche di scorta, 2 telefoni satelli-

tari, pompe, 1 zattera, 2 laptop, 3 videocamere.Miglia percorse

3.400Consumo totale benzina

10.200 litriOre di navigazione effettiva

140Giorni di navigazione effettivi

14Velicità media

25/28 nodi

L’EQUIPAGGIO

Thomas Panagiotopoulos scrive di imbarcazioni pneumatiche e fuoribordo per diverse testate gommonauti-che, soprattutto greche, ed è autore di libri. Appassionato di lungo corso, ha attraversato più volte il Medi-terraneo e conosce ogni angolo dei mari Egeo e Ionio. Fra le sue avventure il raid del 1999 con un battello di 6 metri, sulla rotta Grecia - Malta - Sicilia - Isole Eolie; nel 2004, in occasione delle Olimpiadi di Atene, ha portato la bandiera olimpica da Salonicco a Gibilterra, come rappresentante del Club Nautico di Grecia e del Ministero dello Sport. Nel 2006 ha navigato lungo tutto l’Adriatico e nel 2010 ha portato a termine un raid dalla Grecia alla Corsica. Spyros Goniotakis, copilota e cameraman della missione. Collaboratore di riviste nautiche, ha all’attivo mol-te traversate in gommone fra le quali la «Hellas-Corsica-Hellas» del 2010.Alexander Veis nella vita fa il dentista. E’ un appassionato navigatore e ha scritto diversi articoli su giornali nautici. Ha preso parte con Thomas Panagiotopoulos al raid delle Olimpiadi del 2004. Cristiano Segnini, 34 anni, napoletano, è pilota motonautico e corre con il team HPR per i colori del Circolo Canottieri di Napoli sul gommone che egli stesso ha contribuito a mettere a punto: Soffio Fast Rib. E’ salito a bordo a Napoli.Norberto Pereira, 44 anni, di Lisbona, contatto portoghese del team nonché appassionato di rib e fonda-tore del locale club gommonautico. Il suo sogno era attraversare l’Atlantico fino alle Azzorre a bordo di un battello pneumatico. Dal momento che a Cascais Alexander, per impegni pregressi, ha dovuto abbandonare l’avventura (anche a causa dell’imprevisto protrarsi del raid), Norberto ha preso il suo posto a bordo.

ALLA RICERCA DELL’ELICA MIGLIORE

Il Topline Corsair è un battello molto performante, con una spiccata natura racing. Tuttavia, in questa occa-sione ne è stato fatto un uso più come... cargo! Il sovraccarico dovuto ad attrezzature e carburante di scorta imbarcato, soprattutto nella tappa più lunga in Atlantico, ha richiesto assetti diversi a seconda delle situa-zioni, in modo da ottenere il migliore rendimento dei fuoribordo ai vari regimi. Per questo motivo abbiamo fatto molte prove prima della partenza testando diverse eliche. Quello che ci interessava maggiormente era riuscire a ottenere una bassa velocità di planata, la velocità di crociera ottimale, con le migliori guidabilità e tenuta di rotta. Per raggiungere questi obiettivi, grazie al supporto di vari partner (�rezos Marine, Suzuki Marine, Mavroudis Marine ed Elcohellas.gr), abbiamo fatto diverse prove nel tentativo di identificare quale coppia di eliche potesse rivelarsi la miglior combinazione (abbiamo testato eliche Solas, Suzuki, Powertech, Bravo 1 e Revolution). Fino a Barcellona abbiamo utilizzato una coppia di Bravo 1 da 15,1/4 x 24”; da Bar-cellona a Cascais abbiamo montato delle Suzuki da 16 x 21,5”. Da Cascais alle Azzorre, invece, abbiamo usato sempre eliche Suzuki, di passo diverso man mano che il carburante diminuiva: alla partenza, con 2.500 litri di benzina imbarcati, abbiamo montato una coppia di 16 x 18,5”; dopo alcune ore, con 1.700 litri due 16 x 20”; al raggiungimento dei 1.000 litri di combustibile abbiamo optato per due 16 x 21,5” e quando si è dimezzato (500 litri) le abbiamo cambiate per delle 16 x 23”.

LE TAPPE DEL RAID

Data Rotta Mg23/7 Salonicco - Atene 21024/7 Atene - Lixouri (Isola di Cefalonia) 20025/7 Cefalonia - Tropea 29226/7 Tropea - Napoli 15028/7 Napoli - Marciana Marina (Isola d’Elba) 25030/7 Marciana Marina - Portofino 12031/7 Portofino - Mentone (Francia) 851/8 Mentone - Port Cros (Isole Hyeres) 942/8 Port Cros - San Feliu de Guixols (Spagna) 1803/8 San Feliu de Guixols (Spagna)- Port Ginesta 455/8 Port Ginesta - Almeria 3606/8 Almeria - Vilamoura (Portogallo) 3007/8 Vilamoura (Portogallo) - Cascais 15018/8 Cascais - Sao Miguel (Isole Azzorre) 800 Totale miglia percorse (escluse le 160 del primo tentativo infruttuoso della traversata per le Azzorre) 3.236

SUZUKY SUZUKY

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n occasione del Congresso Nazionale tenutosi a Caserta, dal 7 al 9 settembre si è svolto sulle imbarcazioni della classe J22 il terzo Campio-

nato di vela dell’Ordine degli Ingegneri organizzato dall’Ordine, rappresentato dall’inossidabile Consi-gliere Nazionale degli Ingegneri Nicola Monda, con la ben riuscita collaborazione del Circolo del Remo e della Vela Italia. Hanno partecipato quattordici equipaggi di iscritti agli Ordini delle Provincie di Torino, Genova, Livor-no, Roma, Cagliari, Napoli, Catania, Chieti, Pescara, Ancona, Rimini, Bergamo, Brescia e Bolzano, per la maggior parte di essi si trattava di una conferma della partecipazione dopo le precedenti edizioni di Rimini nel 2012 e Brescia (Garda) nel 2013. Il Comitato è stato presieduto da Gianfranco Sulis, coadiuvato da Alessandro Gambuli e Luigi Massa, mentre la Giuria ha impegnato Luigi Cosentino, Mario Di Monte, Maurizio Iovino e Michele Sorrenti. Dopo un allenamento effettuato a rotazione sulle otto imbarcazioni nella giornata di Domenica 7 per conoscere il mezzo e amalgamare gli equipaggi, nella giornata di Lunedì si sono disputate sei regate, tre di ciascun gruppo, per definire gli otto partecipanti del girone finale e i sei della “finalina”. Già durante questa prima sessione di prove si è evi-denziato subito l’agonismo della competizione favori-to dall’equilibrio degli equipaggi e delle imbarcazioni, dalle splendide condizioni meteo (brezza SO-W 5-10 nodi) e dalla particolare disposizione del campo di regata con boe ravvicinate.

I

Tutti questi elementi hanno caratterizzato regate con distacchi minimi, ingaggi e arrivi sul filo di lana e non di rado proteste tra i vari equipaggi, immediatamente valutate in acqua dai giudici, che seguendo attentamente i partecipanti con i gommoni, decretando entro pochi secondi la validità o meno del reclamo ed evitando quindi le incertezze e le lungaggini delle proteste post regata.

Al termine della prima giornata si qualificavano gli equipaggi degli Ordini di Genova, Livorno, Napoli, Catania, Ancona, Rimini, Brescia e Bergamo che Martedì, dopo il consueto sorteggio per associare le imbarcazioni ai vari equipaggi, disputavano tre regate con brezza S-SW tra i 6-8 nodi.

Gli elementi di agonismo e di equilibrio delle forze in campo si confermavano anche nella finale, basti pensar che dopo le prime due regate ben tre Ordini (Ancona, Rimini e Napoli) erano primi con lo stesso punteggio.

La terza e decisiva regata è stata vinta, dopo alterne vicende e non senza fatica, dall’equipaggio napoletano dei soci della LNI di Napoli Leonardo e Marco Disa , Michele Illiano e da Raffaele Portanova del CRVI che, arri-vati davanti agli agguerritissimi e insidiosissimi rappresentanti di Rimini, si aggiudicavano per la seconda volta il Campionato Nazionale degli Ingegneri essendo stati già i vincitori della prima edizione di Rimini del 2012.

Al termine della regata premiazione, spaghettata e passaggio simbolico con “ultimo bacio” della coppa chal-lenge dagli amici di Brescia ai napoletani.

Campionato di Vela degli Ingegneri

di Marco Disa

ATTIVITÀ ATTIVITÀ

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Su e giù per l’Oceano:una piccola barca e un

grande marinaio

Soci che giovedì 19 giugno si sono trovati al Molosiglio nella Sezione della Lega Navale per assistere all’incontro con Pino Veneroso hanno

avuto modo di ascoltare il racconto di un’avventura fantastica, hanno visto immagini straordinarie, ma hanno soprattutto conosciuto un marinaio autenti-co, un raro uomo di mare dal cuore grande, sempli-ce e generoso.Cresciuto nella sua Marina di Pisciotta, dopo aver seguito il padre nella pesca delle alici di manaica, tipica del luogo, lo spirito d’avventura che è insito in lui lo porta in giro per il mondo cambiando mestiere e lavoro: da maresciallo della Guardia di Finanza (...di mare ovviamente!), a operaio in un cantiere na-vale ad Amburgo, a pescatore di merluzzi in Atlan-tico.... Lavora sul mare e sogna le imprese dei famosi na-vigatori, Slocum, Dumas, Moitessier..., ma su tutti i tre del ‘Leone di Caprera’ la cui impresa nel 1880, sempre troppo trascurata, resta la più grande. Nella sua mente c’è un solo desiderio: navigare e fare il giro del mondo in barca a vela in solitario, andare verso il mare sconfinato, senza limiti, non per sfida, ma per puro amore e profonda passione. A sessanta anni, il 2 agosto 2003, Pino realizza il suo sogno e parte. La barca ‘Jutta’ (il nome della moglie) è piccola, essenziale, senza sofisticazioni, soltanto un timone a vento, un GPS e una radio sa-tellitare.

In sala sullo schermo scorrono le immagini del suo viaggio e Pino, con il suo linguaggio sponta-neo, semplice ma carico di sentimento, commenta

Ii particolari e trascina tutti oltre la realtà: sembra di ascoltare una favola. Il viaggio di andata Cilento-Montevideo, poco meno di cinque mesi, è dettagliatamente descritto nella cartina riportata.Nella sua narrazione Pino mette in risalto il rapporto con il mare: un amico, mai un tradimento, mai una cattiveria anche nelle sfuriate che fanno parte del gioco. Sono gli uomini che fanno paura, e lo dimo-stra andando avanti nel suo racconto.

Navigando lungo le coste brasiliane il 4 novembre subisce un attacco di pirati che sotto la minaccia di una pistola lo rapinano e il 9 novembre, alle 2 di notte, entra in collisione con una grande nave che non si accorge di nulla e gli butta giù l’albero. Non si dispera - “non posso permettermi di avere paura” - e si rifugia a Salvador de Bahia per le riparazioni necessarie.

Questi due episodi, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, scuo-tono profondamente il morale di Pino. Il pericolo miracolosamente scampato gli fa realizzare che non c’è solo il mare tra lui e la sua bar-ca e il suo sogno di doppiare Capo Horn e risalire poi fino a Panama per rientrare in Atlantico non è più roseo, ma carico di nuvole nere.

L’arrivo a Montevideo e l’abbrac-cio con la comunità italiana è di per se già un grande ed appagan-te risultato, ma Pino non si ferma, l’amico mare lo chiama e lui non sa resistergli. Nasce così l’idea di intraprende-re il ritorno ripercorrendo la rotta seguita nel 1880 dai tre marinai italiani del ‘Leone di Caprera’ e soprattutto di portare finalmente nell’isola di Caprera sulla tomba dell’”Eroe dei due Mondi” quella sciabola simbolo del legame con la patria dei nostri emigrati in Uruguay. Il viaggio di ritorno inizia il 3 mag-gio 2004 e termina con l’arrivo a Marina di Pisciotta il 12 agosto, Pino questa volta non è solo ha due compagni, Emil e Gabriele, che completano l’equipaggio di ‘Jutta’.

Questa per sommi capi è l’avven-tura di Pino Veneroso.Dopo dieci anni esatti dalla con-clusione della sua romantica im-presa Pino ha dato recentemente alle stampe il suo libro CON LO ‘JUTTA’ SULLA SCIA DEL ‘LEO-NE DI CAPRERA’ in cui ripercorre dettagliatamente gli avvenimenti e descrive gli stati d’animo e le emozioni del suo viaggio.

Non si contano nelle librerie i volumi che raccontano traversate, navi-gazioni oceaniche e giri del mondo. Ma la grande umanità, i sentimenti genuini, gli entusiasmi spesso velati di malinconia che vengono fuori dal racconto di questo semplice e umile ex pescatore non l’ho mai letti da nessuna parte.

CULTURACULTURA

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di Stefano Lanfranco

ari amici, associati ed etici sostenitori,in analogia a quanto realizzato nel 1914 nel progetto “da scugnizzi a marinaretti”, nel quale l’allora Ministro della Marina fece dono alla città di Napoli della pirocorvetta di legno denominata Nave silo

“Caracciolo”e dell’esperienza condotta dall’educatrice Giulia Civita, l’Associazione Life onlus ha acquisito dalla Lega Navale di Ischia un vecchio bialbero in legno di quindici metri, da impiegare come nave scuola per l’integrazione dei ragazzi a rischio di devianza ed emarginazione che partecipano al progetto “Scu-gnizzi a vela”.La rievocazione di questa straordinaria esperienza educativa rientra nel più ampio progetto di avviamento alle attività lavorative e di preparazione alla vita professionale degli “Scugnizzi a vela”. Il progetto prevede di imbarcarli sulla nave scuola MATTEO per acquisire esperienze e conoscenze in un percorso educativo e formativo nel trasferire esperienze e valori certamente costruttivi per i ragazzi.

La nave scuola MATTEO, per le sue robuste doti costruttive e per gli ampi spazi di abilitabilità disponibili,rappresenta uno straodinario strumento didattico da impiegare nella formazioni dei ragazzi, per ospitarli enavigare in tutta sicurezza nel mediterraneo.Il progetto coinvolge non soltanto i partecipanti alle attività di restauro e velaterapia del progetto ”Scu-gnizzi a vela”, tra i quali i ragazzi provenienti da famiglie disagiate della provincia di Napoli, della Co-munità Pubblica per Minori di Nisida – Ministero della Giustizia, dell’ASL NA 1 Unità Operativa Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze DSB 26 e di alcuni istituti scolastici, ma anche alcune Case Famiglia tra le quali l’Aquilotto e Il Germoglio, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi impegnati.

A presto.

Stefano Lanfrancowww.associazionelife.ihttp://www.facebook.com/pages/ASSOCIAZIONE-LIFE/188908511613?ref=mf

C

Scugnizzi a vela: Associazione Stefano

CULTURA CULTURA

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