Svizzera e Neutralità Nel Secondo Conflitto

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LA SVIZZERA E LA NEUTRALITA' ARMATA Confederazione Helvetica: un protagonista sconosciuto degli armamenti del secondo conflitto LA STORIA ANTICA Il ciclone Napoleone, che non aveva mancato di coinvolgere anche gli svizzeri, diceva di loro dopo aver tenuto a battesimo una impossibile repubblica unitaria: "La Svizzera non assomiglia a nessun altro Stato, sia per gli avvenimenti che vi sono successi, sia per la sua situazione geografica e topografica, sia per le diverse lingue, le diverse religioni e quell’estrema diversità di costumi esistente tra le varie parti del paese". E fu cosi che, mediatore Napoleone, venne stesa nel 1803 la carta base della confederazione dopo violente vicende interne *. Al governo centrale competevano solo questioni di politica estera e militare. Il Patto federale del 1815 (congresso di Vienna) consacra quindi l'esistenza di una confederazione di 22 cantoni sovrani. Questi mettono in comune la volontà di difendere la loro indipendenza e di assicurare l'ordine interno del paese. Per il resto i cantoni agiscono indipendentemente creando una economia acefala in grado di vivere autonomamente se attaccata. La divisione geografica ed orografica delle alpi e prealpi svizzere era la prima conseguenza di tante aree autosufficienti. Tutto filò liscio fino al 1845 quando, motivi politico religiosi ma non solo (crisi economica), provocano una profonda frattura. Lucerna, Uri, Svitto, Untervaldo, Zug, Friburgo e Vallese, cantoni cattolici, sottoscrivono una lega separata (il Sonderbund) per salvaguardare la propria sovranità che dicono violata dalla laicità dello stato. Due anni dopo, 1847, la Dieta a maggioranza liberale e radicale, dichiara il Sonderbund incompatibile col Patto del 1815. I cattolici rifiutano di accettare tale decisione. Dopo il fallimento di vari tentativi di riconciliazione la Dieta decide di sciogliere la Lega con le armi. Il generale Guillaume-Henri Dufour guida l'esercito federale che, dopo una breve campagna, costringe il Sonderbund alla capitolazione. Dal 1848 dopo la proclamazione della costituzione svizzera, venne adottata un'unione doganale e monetaria che eliminava le frontiere interne e le monete regionali. Il 7 maggio del 1850 venne approvata la creazione del franco svizzero, che iniziò a circolare due anni dopo, e che circola tutt'ora in pezzi autenticamente storici. *La Repubblica, elvetica, sempre divisa fra un centralismo di pochi e un autonomismo di molti, s'era dimostrata nuovamente ingovernabile. Il territorio svizzero veniva coinvolto anche in uno scontro minore fra Francesi e Russo-austriaci. Il paese stava slittando verso una guerra civile e Napoleone fu costretto ad intervenire in quanto “mediatore e protettore”. Nel marzo del 1803 entrò in vigore l’Atto di mediazione, che conservava poco della repubblica centralistica. L’atto restaurò il vecchio sistema cantonale, ma elevò le precedenti regioni sottomesse con la forza allo stato di cantoni (Argovia, Grigioni, San Gallo, Turgovia, Ticino e Vaud) ma non il Vallese che diventava Francese. Si trattava del primo cambiamento nella composizione della Confederazione dal 1513. Da allora, come paese amico, satellite o che dir si voglia la confederazione elvetica contribuì con volontari, ben apprezzati, alle guerre napoleoniche Alcuni dei reparti costituiti durante l'epoca napoleonica. Bataillon de Neuchâtel.Crée en 11 mai 1807 par le maréchal BERTHIER, nouveau prince de Neuchâtel, le bataillon se voit adjoindre le 27 août de l'année suivante une compagnie d'artillerie comprenant une section de génie. Le bataillon de Neuchâtel participe aux campagnes d'Autriche, d'Espagne et de Russie. Recrée après cette dernière, il sert pendant les campagnes de 1813-14 pour être dissous le 1 juin 1814. Régiments suisses: La formation des 4 régiments d'infanterie suisse de l'armée française fait suite à la capitulation signée entre l'empire français et la république helvétique le 27 septembre 1803. Le 1er est crée le 15 mars 1805, le 2nd et le 3ème le 10 octobre 1806 et le 4ème le 15 octobre 1806 (ma altrettanti reggimenti erano con gli Inglesi come il De Meuron (India), il De Roll (Sicilia) e il De Watteville (Canada)). GUERRA DI CRIMEA The British Swiss Legion in the Crimean War, Recruitment and Fate http://bsl.150m.com/ Saltiamo quasi un secolo per arrivare alla vigilia della seconda guerra Mondiale. Hitler è già al potere da anni e le sue esternazioni sulla confederazione e su quei tedeschi (di lingua oltre a quella Francese, Italiana, nonché Romancia, il Ladino dei Grigioni) che la abitano non sono delle più affettuose " La Svizzera possiede il popolo più miserabile e il più disgustoso sistema politico. Gli svizzeri sono i nemici mortali della nuova Germania" La neutralità a parole è un valore, nei fatti vedremo che Hitler non esitava ad ignorarla. A poco quindi valgono le certezze del presidente della Confederazione Giuseppe Motta (1937), e dei diplomatici Hans Frölicher e Carl J. Burckhardt; in molti in Svizzera considerano Hitler un pazzo ma non si fa nulla per contrastarlo. Il nuovo capo dello S.M. Generale svizzero Jakob Huber cercò l'alleanza con l’unico possibile sicuro confinante, la Francia. Il progetto comune di difesa, elaborato nel più assoluto riserbo, non servì a nulla e venne anche scoperto dai tedeschi a Digione al termine della Blitz Krieg. Un altro punto a favore di Hitler per considerare superata o nulla la neutralità. Il casus belli era belle confezionato e si trattava solo di stabilire tempi e metodi. Gli uomini di Von Leeb, 15 divisioni, sarebbero pronte a sferrare l'attacco. Le grandi città sono tutte sui margini del confine e cadrebbero in pochi giorni....SEGUE Per le sue conquiste europee Napoleone non voleva problemi alle spalle, e alla bisogna voleva anche avere al suo fianco... (quel vivaio di soldati) “pépinière de soldats, les meilleures troupes, celles en qui vous pouvez avoir le plus de confiance, ce sont les Suisses. Elles sont braves et fidèles”. L'INVASIONE ITALIANA DELLA SVIZZERA IN CONCOMITANZA CON QUELLA TEDESCA DA NORD E DA OVEST a fianco WALLIS = VALLESE TESSIN = TICINO GRAUBUNDEN = GRIGIONI Nel novero delle esercitazioni militari neanche la Svizzera andò trascurata dalle prove. Lo era stato nel primo grande conflitto dove si era anche costruito una linea di Forti (la linea Cadorna). I forti ITALIANI verso l'Austria erano stati rinforzati e lo saranno anche quando i rapporti Italo tedeschi miglioreranno. Il 20 agosto 1935 quindi nella zona di Lecco giungono 55 treni carichi di soldati, carri armati, autoblindo, cannoni e sono effettuate grandi manovre per esercitare le truppe ad un'eventuale attacco contro la Svizzera. Con la campagna di Eritrea poi di Spagna questo fronte viene dimenticato fino all'estate del 1940 quando il nostro esercito è schierato al confine Francese e si aspetta una eventuale mossa di Hitler verso la Svizzera da compensare con una nostra per i cantoni confinanti. Al confine svizzero è schierato il Corpo di Osservazione Svizzera, costituito dai settori della GAF di Varese e di Sondrio, rinforzati da 1 battaglione di alpini e da 5 battaglioni di camicie nere da montagna. Questo non era un esercito bensì la sua ombra. Il 7 luglio l'Ufficio Operazioni dello S.M.R.E. prepara un piano per "l'occupazione del saliente Ticinese" anche detto Piano Vercellino nell'ipotesi di un'azione di guerra concordata tra Germania e Italia; questo prevede la rivendicazione, oltre a quello ticinese, dei salienti minori del Sempione, di Val Bregaglia, di Val Poschiavino, di Val Monastero, nonchédell'intera Engadina. Nel piano italiano d'invasione erano state individuate alcune unità come le divisioni Tridentina (alpina), Puglie, Trieste, Marche, Brennero ed Ariete corazzata (all’attacco dei valichi svizzeri !!!). Gli svizzeri erano pronti a difendersi a cerchi concentrici dopo aver trasferito molte risorse, compreso le industrie, sotto i tunnel alpini che aprivano i loro portoni corazzati e dai cui uscivano caccia che si alzavano dalla vicina strada (ora Autostrada) come oggi. Il 28 ottobre 1940 inizia la Campagna di Grecia e, pochi giorni dopo, le unità destinate ad occupare il Ticino sono dirottate, alcune verso l'Albania, altre in Africa Settentrionale dove la situazione sta divenendo critica. L'occupazione italiana della Svizzera resta pertanto solo un castello di carta! segue sotto Alla vigilia della rivoluzione francese il "Corpo" politico Elvetico era formato da Sciaffusa (1501), aristocratici

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L'INVASIONE ITALIANA DELLA SVIZZERA IN CONCOMITANZA CON QUELLA TEDESCA DA NORD E DA OVESTa fianco WALLIS = VALLESE TESSIN = TICINO GRAUBUNDEN = GRIGIONINel novero delle esercitazioni militari neanche la Svizzera andò trascurata dalle prove. Lo era stato nel primo grande conflitto dove si era anche costruito una linea di Forti (la linea Cadorna).

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LA SVIZZERA E LA NEUTRALITA' ARMATAConfederazione Helvetica: un protagonista sconosciuto degli armamenti del secondo conflittoLA STORIA ANTICAIl ciclone Napoleone, che non aveva mancato di coinvolgere anche gli svizzeri, diceva di loro dopo aver tenuto a battesimo una impossibile repubblicaunitaria: "La Svizzera non assomiglia a nessun altro Stato, sia per gli avvenimenti che vi sono successi, sia per la sua situazione geografica e topografica, siaper le diverse lingue, le diverse religioni e quellestrema diversit di costumi esistente tra le varie parti del paese". E fu cosi che, mediatore Napoleone,venne stesa nel 1803 la carta base della confederazione dopo violente vicende interne*. Al governo centrale competevano solo questioni di politica esterae militare. Il Patto federale del 1815 (congresso di Vienna) consacra quindi l'esistenza di una confederazione di 22 cantoni sovrani. Questi mettono incomune la volont di difendere la loro indipendenza e di assicurare l'ordine interno del paese. Per il resto i cantoni agiscono indipendentemente creandouna economia acefala in grado di vivere autonomamente se attaccata. La divisione geografica ed orografica delle alpi e prealpi svizzere era la primaconseguenza di tante aree autosufficienti. Tutto fil liscio fino al 1845 quando, motivi politico religiosi ma non solo (crisi economica), provocano unaprofonda frattura. Lucerna, Uri, Svitto, Untervaldo, Zug, Friburgo e Vallese, cantoni cattolici, sottoscrivono una lega separata (il Sonderbund) persalvaguardare la propria sovranit che dicono violata dalla laicit dello stato. Due anni dopo, 1847, la Dieta a maggioranza liberale e radicale, dichiara ilSonderbund incompatibile col Patto del 1815. I cattolici rifiutano di accettare tale decisione. Dopo il fallimento di vari tentativi di riconciliazione la Dietadecide di sciogliere la Lega con le armi. Il generale Guillaume-Henri Dufour guida l'esercito federale che, dopo una breve campagna, costringe ilSonderbund alla capitolazione. Dal 1848 dopo la proclamazione della costituzione svizzera, venne adottata un'unione doganale e monetaria che eliminavale frontiere interne e le monete regionali. Il 7 maggio del 1850 venne approvata la creazione del franco svizzero, che inizi a circolare due anni dopo, e checircola tutt'ora in pezzi autenticamente storici.*La Repubblica, elvetica, sempre divisa fra un centralismo dipochi e un autonomismo di molti, sera dimostratanuovamenteingovernabile. Il territorio svizzero veniva coinvoltoanche in uno scontro minore fra Francesi e Russo-austriaci. Ilpaese stava slittando verso una guerra civile e Napoleonefucostretto ad intervenire in quanto mediatore e protettore. Nelmarzo del 1803 entr in vigore lAtto di mediazione, checonservava poco della repubblica centralistica. Latto restauril vecchio sistemacantonale, ma elev leprecedenti regionisottomesse con la forzaallo stato di cantoni(Argovia, Grigioni, SanGallo, Turgovia, Ticinoe Vaud) ma non ilVallese che diventavaFrancese. Si trattava delprimo cambiamentonella composizione della Confederazione dal 1513. Da allora,come paese amico, satellite o che dir si voglia laconfederazione elvetica contribu con volontari, ben apprezzati,alle guerre napoleonicheAlcuni dei reparti costituiti durante l'epoca napoleonica.Bataillon de Neuchtel.Cre en 11 mai 1807 par le marchal BERTHIER, nouveau prince de Neuchtel, le bataillon se voit adjoindre le 27aot de l'anne suivante une compagnie d'artillerie comprenant une section de gnie. Le bataillon de Neuchtel participe aux campagnesd'Autriche, d'Espagne et de Russie. Recre aprs cette dernire, il sert pendant les campagnes de 1813-14 pour tre dissous le 1 juin 1814.Rgiments suisses: La formation des 4 rgiments d'infanterie suisse de l'arme franaise fait suite la capitulation signe entre l'empirefranais et la rpublique helvtique le 27 septembre 1803. Le 1er est cre le 15 mars 1805, le 2nd et le 3me le 10 octobre 1806 et le 4me le 15octobre 1806 (ma altrettanti reggimenti erano con gli Inglesi come il De Meuron (India),il De Roll (Sicilia) e il De Watteville (Canada)).GUERRA DI CRIMEA The British Swiss Legion in the Crimean War, Recruitment and Fate http://bsl.150m.com/Saltiamo quasi un secolo per arrivare alla vigilia della seconda guerra Mondiale. Hitler gi al potere da anni e le sue esternazioni sulla confederazione esu quei tedeschi (di lingua oltre a quella Francese, Italiana, nonch Romancia, il Ladino dei Grigioni) che la abitano non sono delle pi affettuose " LaSvizzera possiede il popolo pi miserabile e il pi disgustoso sistema politico. Gli svizzeri sono i nemici mortali della nuova Germania" La neutralit a parole un valore, nei fatti vedremo che Hitler non esitava ad ignorarla. Apoco quindi valgono le certezze del presidente della Confederazione Giuseppe Motta(1937), e dei diplomatici Hans Frlicher e Carl J. Burckhardt; in molti in Svizzera considerano Hitler un pazzo ma non si fa nulla per contrastarlo. Il nuovocapo dello S.M. Generale svizzero Jakob Huber cerc l'alleanza con lunico possibile sicuro confinante, la Francia. Il progetto comune di difesa, elaboratonel pi assoluto riserbo, non serv a nulla e venne anche scoperto dai tedeschi a Digione al termine della Blitz Krieg. Un altro punto a favore di Hitler perconsiderare superata o nulla la neutralit. Il casus belli era belle confezionato e si trattava solo di stabilire tempi e metodi. Gli uomini di Von Leeb, 15divisioni, sarebbero pronte a sferrare l'attacco. Le grandi citt sono tutte sui margini del confine e cadrebbero in pochi giorni....SEGUEPer le sue conquiste europee Napoleone nonvoleva problemi alle spalle, e alla bisogna volevaanche avere al suo fianco...(quel vivaio di soldati) ppinire de soldats, lesmeilleures troupes, celles en qui vous pouvezavoir le plus de confiance, ce sont les Suisses.Elles sont braves et fidles.L'INVASIONE ITALIANA DELLA SVIZZERAIN CONCOMITANZA CON QUELLA TEDESCADA NORD E DA OVESTa fiancoWALLIS = VALLESETESSIN = TICINOGRAUBUNDEN = GRIGIONINel novero delle esercitazioni militari neanche la Svizzera and trascuratadalle prove. Lo era stato nel primo grande conflitto dove si era anchecostruito una linea di Forti (la linea Cadorna).I forti ITALIANI verso lAustria erano stati rinforzati e lo saranno anche quando i rapporti Italo tedeschi miglioreranno. Il 20 agosto 1935 quindinella zona di Lecco giungono 55 trenicarichi di soldati, carri armati, autoblindo, cannoni e sono effettuate grandi manovre per esercitare le truppe ad uneventuale attacco contro la Svizzera.Con la campagna di Eritrea poi diSpagna questo fronte viene dimenticato fino allestate del 1940 quando il nostro esercito schierato al confine Francese e si aspetta una eventuale mossa di Hitler verso la Svizzera dacompensare con una nostra per i cantoni confinanti. Al confine svizzero schierato il Corpo di Osservazione Svizzera, costituito dai settori della GAF di Varese e di Sondrio, rinforzati da 1battaglione di alpini e da 5 battaglioni di camicie nere da montagna. Questo non era un esercito bens la sua ombra. Il 7 lugliolUfficio Operazioni dello S.M.R.E. prepara un piano per"loccupazione del saliente Ticinese" anche detto Piano Vercellinonellipotesi di unazione di guerra concordata tra Germania e Italia; questo prevede la rivendicazione, oltre a quelloticinese, dei salienti minori del Sempione, di Val Bregaglia, di Val Poschiavino, di Val Monastero, nonchdellintera Engadina. Nel piano italiano dinvasione erano state individuate alcuneunit come le divisioni Tridentina (alpina), Puglie, Trieste, Marche, Brennero ed Ariete corazzata (allattacco dei valichi svizzeri !!!). Gli svizzeri erano pronti a difendersi a cerchiconcentrici dopo aver trasferito molte risorse, compreso le industrie, sotto i tunnel alpini che aprivano i loro portoni corazzati e dai cui uscivano caccia che si alzavano dalla vicina strada(ora Autostrada) come oggi.Il 28 ottobre 1940 inizia la Campagna di Grecia e, pochi giorni dopo, le unit destinate ad occupare il Ticino sono dirottate, alcune verso lAlbania, altre inAfrica Settentrionale dove la situazione sta divenendo critica. Loccupazione italiana della Svizzera resta pertanto solo un castello di carta! segue sottoAlla vigilia della rivoluzione francese il "Corpo" politico Elvetico era formato daSciaffusa (1501), aristocratici- 13 Cantoni (da indicare secondo elaborate regoledi precedenza con prima le citt, poi le campagne,senza dimenticare i mezzi cantoni)Schwyz (1313), governo democratico, cattoliciBerna (1353), governo aristocraticoUnterwalden (1313), democratico, cattoliciUri (1313) e Val Leventina (1441), democratico,cattoliciLucerna (1332), aristocratico, cattoliciZurigo (1351), aristocraticoZug (1368), democratico, cattoliciGlarona (1351), democratico, mistiBasilea (1501), aristocraticoFriburgo (1481), aristocatico, cattoliciSoletta (1481), aristocratico, cattoliciSciaffusa (1501), aristocraticiAppenzell (1513), democratico- gli Alleati: lAbate di San Gallo, la citt di San Gallo, le tre Leghe Grige, il Vallese (dove il potere era diviso a met tra il Vescovo di Sion e isette decanati), le citt di Bienne e Mulhouse, che inviavano i loro delegati alla Dieta;- figuravano tra gli alleati anche una serie di piccole citt e valli che erano in condizione di semi-protettorato e non mandavano delegati. Nonmandava delegati neppure il principato di Neuchatel che riconosceva il re di Prussia per suo sovrano, n la citt di Ginevra che non eraammessaper lopposizione dei Cantoni cattolici-baliaggi: cerano infine i paesi sottoposti, (vere e proprie colonie) baliaggi di uno o pi Cantoni (baliaggi dArgovia e Turgovia, del Vaud e dellavalle del Reno, i baliaggi italiani, ecc..) che non potevano inviare loro delegati alla Dieta e tra questi il Ticino (in parte) dal 1516 baliaggio di tuttigli altri. Solo nel 1803 il Ticino si costituisce in Cantone...... Il 12 luglio 43 la contraerea svizzera butt gi dueLancaster inglesi che avevano bombardato per erroreil Vallese. 6501 furono gli episodi di sconfinamento: 25furono gli aerei abbattuti (16 dalle Forze aeree e novedalla difesa contraerea), 191 gli atterraggi di fortuna e56 gli aerei precipitati. Il territorio svizzero fubombardato in 77 occasioni, causando 84 morti.L'episodio pi grave fu il bombardamento di Sciaffusa(1.4.44) da parte degli alleati, che provoc 40 morti,pi di 100 feriti e la perdita di beni culturali. Gli Alleatirisarcirono in seguito i danni causati dalle loro bombeindirizzate probabilmente a colpire le centrali elettrichemiste Reich-Confederazione segue sotto dx...SEGUE..... Quando il fronte si avvicin al confine occidentale, Henry Guisan (Mzires (Vaud) 1874 - Pully 1960 ), comandante in capo dell'esercito svizzerospost le truppe dalla posizione della Limmat nel Giura, fra Basilea e Ginevra. Da quel momento l'esercito si preoccup di difendere, in uno schieramentochiuso, l'intero territorio da eventuali violazioni dirette ad aggirare la Maginot come in Belgio. Le truppe svizzere non avrebbero per potuto resistere alungo a un ipotetico attacco tedesco in forze. Alla met di giugno del 40 la VII armata tedesca, che aveva superato il Reno superiore, e la Panzergruppecomandata da Heinz Guderian, proveniente dall'altopiano di Langres, attaccarono le forze francesi dislocate a Belfort. Ai francesi non restava chesconfinare in Svizzera consegnando gli armamenti e accettando linternamento. Seguendo questa armata alcuni (12) aerei tedeschi sconfinarono interritorio Elvetico e vennero abbattuti. Gli svizzeri avevano comprato aerei tedeschi pochi anni prima (Me109D) e butteranno gi anche aerei alleati quandose ne presenter l'occasione...... Dopo l'armistizio fra la Francia e la Germania (25/6/40) la Svizzera, salvo una piccola porzione di territorio sul lago diGinevra che la collegava alla Francia di Vichy, era interamente circondata dalle potenze dell'Asse. Il fatto degli aerei abbattuti non andava gi a Hitler chediede disposizione di allestire un piano di invasione, che dall'autunno del 1940 prese il nome di "operazione Tannenbaum". Fece inoltre schierarealconfine occidentale, secondo il piano, la 12a armata comandata da Wilhelm List che avrebbe dovuto annientare il grosso dell'esercito svizzeronell'Altopiano, mentre gli Italiani avanzavano da Sud (vedi sopra piantina). Divergenze di opinione fra Hitler e Mussolini sulla spartizione (alla CatenaMediana pi la ex Savoia allItalia, ma questa era in Francia) rallentarono il progetto. Assorbito dalla battaglia d'autunno contro la Gran Bretagna e dai piani diconquista di spazio vitale nell'Europa orientale, messo in pericolo dalle sfortunate mosse di Mussolini in Grecia, Hitler rimand a sine die l'ordine diattacco, come del resto facemmo noi. Tutti i piani contavano anche su una massiccia propaganda, una rete di spionaggio sulle frange estreme naziste efasciste presenti in Confederazione che non risposero minimamente alle aspettative culturali di omogeneit letteraria e scientifica del pangermanesimo. Illavoro di trinceramento nel ridotto centrale, un anno dopo la riunione su prato del Grtli, era quasi terminato. Dopo i Balcani sappiamo che per Hitler ci ful'Egeo (Creta) poi la Russia (per noi l'Africa sia Libica che Orientale), e la questione svizzera perse di importanza....SEGUEsegue .. On a bombing raid on German military installations near the German/Swiss border on April 1, 1944, a force of 23 B-24 bombers from the USAF 392nd BombardmentGroup, on its 59th mission, inadvertently entered Swiss air-space and owing to a navigational error mistakenly bombed the Swiss town of Schaffhausen. Fifty Swiss civilianswere killed. The real target was to have been the chemical works at Ludwigshafen, 120 miles away. In 1949, the US agreed to pay $64 million of dollars in compensation.This was an attempt to secure Switzerland as an ally in the 'Cold War'. The greedy (avida) Swiss demanded that interest be paid on the$64 million, claiming that the damaged property had not been able to earn any money since the bombing. This demand was rejected. (achiedere scusa, come direbbero, si fa sempre in tempo e gli interessi per ritardato pagamento non fanno parte della "morale" Usa)The British Royal Air Force also flouted Swiss neutrality a couple of times and attempted to bomb a ball-bearing factory in Basel suspectedof producing ball bearings for the German Army but both times the bombs missed the target. During the war a total of 167 Americanbombers and 12 British bombers made emergency landings in Switzerland. Severely damaged in combat over Germany and unable toreturn to their bases in England their only alternative was to head for neutral Switzerland. In one day, on March 18, 1944, no less thaneleven American bombers made emergency landings at the Dubendorf airfield. The crews were interned by the Swiss authorities in campsat Adelboden, Grippen, Les Diablerets and in the notorious punishment camp at Wauwilermoos (for escapees). They were supposed to betreated like POWs under the rules of war but in many cases living conditions were little better than German concentration camps.La rassegnazioneDiscorso radiofonico del consigliere Marcel Pilet-Golaz:"Gli svizzeri presto dovranno abbandonare il loro anticoruolo in Europa, e abbracciarne uno nuovo ... Non tutte ledecisioni del consiglio federale potranno essere spiegatee giustificate al popolo svizzero: gli avvenimenti marcianoveloci, e bisogna agire di conseguenza ... Il momento non pi quello di guardare malinconicamente al passato,alle vecchie routine ossificate, ma di guardare conrisolutezza in avanti per contribuire con tutte le nostreforze, con modestia e utilitarismo, allo stabilirsi di unnuovo mondo: Sono sentimenti cos estranei allospirito elvetico che alcuni giovani ufficiali arrivano aconcepire l'idea di un colpo di stato. In questo contestos'inquadra la sferzata di Guisan e del discorso del Grutli.Un mese dopo la parziale smobilitazione, Guisanriunisce le truppe nel luogo simbolo dellaconfederazione.GUISAN E IL RIDOTTO NAZIONALE SVIZZEROSEGUE...... Passata la prima buriana bisogna sopravvivere. Per lenergia il paese pu fare affidamento sull'elettrico, ma un minimo di carbone e petrolioserve. Limportanza finanziaria della piazza e la sede delle organizzazioni internazionali e di altri stati non coinvolti nel conflitto ne facevano un bocconeindigesto anche per Hitler. Il Consiglio federale e il gen. Guisan erano dell'opinione che Hitler, dopo la vittoria sulla Francia, non avesse la necessitd'attaccare la Svizzera, peraltro gi accerchiata. Il 6 luglio i militari pi anziani vennero quindi congedati per non dare a Hitler ulteriore occasione dicontestazione. In occasione del rapporto del Grtli (25.7.1940 che riun tutti i vertici militari), Guisan rese pubbliche le sue decisioni in contrasto altremebondo Consiglio Federale. All'inizio d'agosto introdusse un sistema di turni che permetteva d'averecostantemente 120'000 uomini sotto le armi nel ridotto centrale alpino su tre cardini principali di difesa inSt. Maurice, S. Gottardo e Sargans. Dopo che nel maggio del 1941 era stata stoccata una quantitsufficiente di provviste per i soldati e per la popolazione nel ridotto centrale, Guisan decise di ritirare inquesto anche la seconda met delle truppe di campagna. Dato che i capi dell'esercito ritenevano che letrasversali alpine fossero la principale arma dissuasiva da impugnare contro l'Italia e la Germania, si diedeil via ai lavori preparatori che avrebbero permesso la distruzione con il minamento delle gallerieferroviarie, dei viadotti e degli attraversamenti Nord Sud (Gottardo Sempione) che portavano in Piemontee al Porto di Genova (alla fine del 1941, 2043 obiettivi erano pronti a saltare!) Bersaglieri col Solothurn svizzero in LibiaL'INVASIONE DELLA SVIZZERA (vedi piantina sopra a destra)Cosi allo S.M Uff. Operazioni il 7/7/40- Per lEcc. il Sottocapo di S.M. dellEsercito.1.Nellipotesi di unazione concordata tra lItalia eGermania contro la Svizzera noi dobbiamo, come ovvio,rivendicare il territorio italiano sottoposto alla Svizzeracompreso fra lattuale confine e la displuviale alpina, alloscopo di eliminare, oltre al saliente ticinese, anche isalienti minori del Sempione, di Val Bregaglia, di ValPoschiavino, di Val Monastero, che minacciano lapianura lombarda. Inoltre del massimo interesserivendicare lEngadina..Per loperazione tendente allarecisione del Canton Ticino stato a suo tempo previstolimpiego di 5 divisioni, pi 1 divisione di riserva, cio-Divisione Alpina Tridentina: per lazione su Airolo eSan Gottardo dal passo S.Giacomo,-Divisione motorizzata Trieste e Divisione corazzataAriete: per lazione convergente su Bellinzona dallazona Pallanza-Varese-Porlezza,-Divisioni di montagna Marche e Puglie: per lazionesu Biasca dai Passi di S.Jorio, Balniscio, Bardan eSpluga ()Come dislocazione iniziale, allo scopo di evitarequalsiasi allarme da parte della Svizzera, puravvicinando le formazioni alle previste zone di radunata,segue ....Letto quanto sopra ritengo sia utile spendere qualche parola in pi sul piano italiano d'invasione della Svizzera con la quale nonc'erano state nei secoli divergenze particolari, almeno da parte italiana. Il Ducato di Milano fino al 1500 si estendeva sull'attuale CantonTicino e solo l'arrivo dei Francesi e la loro sconfitta cambi le sorti di questa regione alpina. I Bellinzonesi si ribellarono infatti contro ilnuovo governo, si impadronirono di due castelli e costrinsero i francesi ad abbandonare la piazzaforte. Le autorit locali avevano ormaideciso: chiesero agli Svizzeri di accoglierli nella loro Lega. Uri, Svitto e Untervaldo, che puntavano su Bellinzona da tempo, ne furono benlieti. Era come il servo che chiede al padrone di essere frustato, Pi tardi, per la precisione nel 1503, il re di Francia riconobbe ai tre cantoni ilpossesso per baliaggio (baliaggio sta per colonia) di Bellinzona che sarebbe durato 3 secoli !!!. Dopo la tremenda sconfitta contro i Francesisubita nella battaglia di Marignano (1515) gli Svizzeri interni abbandonarono anche l'idea di conquistare la Lombardia; si tennero le attualiterre del Ticino, nonostante la somma di 300.000 corone offerta dal re di Francia per la rinuncia a tali territori. La pace del 1516 riconferm ilpossesso delle terre ticinesi agli Svizzeri, riuniti ora nella Lega confederata dei 13 cantoni e convalid la signoria di Uri, Svitto e Untervaldosu Bellinzona.Fortificazioni verso la svizzera ne avevamo gi costruite durante il primo conflitto mondiale (Linea Cadorna http://www.viagginellastoria.it/lincad/linea.htm ) per evitare aggiramenti da parte austriaca e tedesca, ma non solo.La Svizzera secondo la credenza generale il paesedella neutralit e della assenza di guerre, ma non cos. Prima ancora di pensare alla seconda guerra mondiale l'Italia aveva preso le misure ele contromisure verso il nord germanico con cui da sempre eravamo in lotta e non era neanche piaciuto a Mussolini il Putsch in Austria del1934 e la successiva annessione del 1938. In entrambi i casi aveva schierato truppe al Brennero e rinforzato i forti verso l'Austria; non verso laFrancia. Le esercitazioni sul confine (12 divisioni) si tennero ma dal 1935 con la Guerra dEtiopia poi di Spagna persero peso e importanza.Gli obiettivi raggiungere il Furka Pass, il Gottardo, i Grigioni (Coira e San Bernardino). Quando scoppia leguerra Hitler ha altra gatte da pelare sui cieli inglesi. LItalia non ha per ora altri contributi da dare se nonessere pronta quando Hitler volgesse lo sguardo a Sud. Gli Svizzeri stessi smobilitano (come visto sopra) nondando eccessivo peso alla mobilitazione italiana. A questa data, ma gi da mesi il pensiero dello S.M. Italiano puntato sullAlbania da dove far partire senza dare nellocchio un attacco alla Grecia allinsaputa di Hitler chequi e la in Europa Orientale sta facendo altrettanto. Il 9/11/1940 Mussolini nomin comandante superiore delleavvicinando le formazioni alle previste zone di radunata,si era stabilito per Tridentina la zona Biella-Varallo, perAriete zona Lecco-Bergamo, per Trieste zonaPiacenza..,per Marche e Puglie la zona Como-Lecco, abuona portata dalla ferrovia di Chiavenna (). Il Gen.Badoglio annota:Data lattuale situazione positiva,nessun movimento di truppe deve essere fatto verso laSvizzera,qui e la in Europa Orientale sta facendo altrettanto. Il 9/11/1940 Mussolini nomin comandante superiore delleFF.AA. Albania il gen. Ubaldo Soddu (in Valsassina in settembre) in sostituzione del gen.Visconti Prasca. Fra il22 e 31 Dicembre, di fronte alle inattese difficolt, venne inviata sul fronte greco la Divisione FanteriaBrennero nel piano di rafforzamento dello scacchiere e il 30/12/1940 Mussolini sostitu lo sfiduciato Sodducon il gen.Ugo Cavallero che mantenne anche la carica di CSMG. Anche la 38a Divisione Fanteria Puglie(gen. Alberto DAponte) e la 32 Divisione Marche (gen. Riccardo Pentimalli), destinate a invadere laSvizzera vennero inviate in Albania.http://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Guisan"Difenderete la postazione assegnatavi. Non ci sarritirata n resa. Qualsiasi eventuale comunicazione oordine di resa sar da considerarsi fasullo epropaganda del nemico".Anche sul confine Ticinese arriv poi l8 settembre. Solo nel Ticino, nel Sottoceneri, al 18 settembre 1943 arrivarono 14.000 profughi o rifugiati politici (ma non solo anche prigionierialleati fuggiti dai campi di prigionia), costringendo le autorit elvetiche a portare a 300 i campi dinternamento. Tra quelli che passano la frontiera anche personaggi i llustri comeMaria Jos moglie del principe ereditario e tutta la famiglia (erano stati avvisati per tempo e forse le loro mosse erano sfuggite ai tedeschi). Erano gi al sicuro sul l ago di Ginevra dagiorni figlia e nuora del maresciallo dItalia Pietro Badoglio etc.. Renata Broggini - Terra dasilo, i rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945: La sera del 12 settembre 1943 siverific un ingresso spettacolare; alle 19,30, dal valico della Cantinetta sopra Ligornetto, sconfin in Svizzera un gruppo di squadroni del Savoia Cavalleria , al comandodel colonnello Pietro Piscicelli, comprendente 15 ufficiali, 642 sottufficiali e soldati, 316 cavalli e 9 muli, perfettamente inquadrato con armi, munizioni e viveri ....Passarono anche nel tempo i partigiani stretti nelle morse dei rastrellamenti e il famoso giornalista Indro Montanelli. Verso la Svizzera vanno anche gliEbrei il cui ingresso non gradito, per il vivi e lascia vivere del tacito accordo con Hitler. http://www.gdf.it/Insieme_a_voi/Eventi/La_Guardia_di_Finanza_tra_la_gente/Il_Giorno_della_Memoria/info-133342321.html . Lentrata ufficialmente proibita, salvo eccezioni per ragioni umanitarie: la barca piena afferma il consigliere federale von Steiger, quandoin tutta la Svizzera vi sono gi circa 10mila profughi. A partire dal 1943, nella misura in cui i destini militari della guerra cambiano, le severe misure verso i rifugiati vengono unpoaddolcite. Tra il 1939 e il 45 sono accolti in tutto 51mila profughi civili (Di questi 14.000 provenivano dall'Italia; 10.400 persone erano cittadini francesi, 8.000 polacchi, 3.250sovietici e 2.600 tedeschi. 2.200 persone erano apolidi. Gli altri provenivano da altri Paesi europei. Dei 51.100 profughi civili accolti, 21.000 circa erano ebrei, 22.000 cattolici, 2.600protestanti e 2.300 ortodossi), e sono documentati circa 25mila casi di persone respinte alle frontiere, ma il numero reale certamente molto pi elevato. E questa una questionespinosa tuttora in sospeso come il tesoro degli ebrei.Che la Svizzera sia un grande, nel suo piccolo, produttore di armi ora noto a tutti. Che durante il secondo conflitto mondiale facesse interessiindifferentemente a destra e manca un po' meno. I motivi che in parte abbiamo detto sopra spinsero quindi Hitler a non invadere la Svizzera. Agli Svizzeriserviva carbone e acciaio e in cambio Hitler poteva ritirare la loro produzione di armi e di energia elettrica. Fra il '40 e il '43 l'84% delle esportazioni di armie munizioni svizzere and agli Stati dell'Asse. Il resto agli alleati e neutrali. Lultimo caso poteva essere che le armi uscissero con documenti verso unneutrale ma che prendessero sempre la strada di Berlino (passando per quella fetta sottile con Vichy fino a novembre 42). Che altra via facessero perraggiungere gli alleati dopo giugno '41 non si sa (agli inizi del 1941 venne stipulato con l'Unione Sovietica un trattato commerciale che indicava il Danubioquale via commerciale fra Svizzera e Unione Sovietica. A causa dello scoppio della guerra fra Germania e Unione Sovietica l'accordo non entr in vigore).Una via quindi utilizzabile ancora nella prima met del '42 era attraverso la Francia di Vichy, ma anche qui gli occhi erano centinaia e solo piccoli particolaricome strumenti di precisione svizzeri, come spolette, cuscinetti etc.. e in clandestinit potevano passare.La Germania per contro nei primi anni non avevagrandi necessit di produzione viste le riserve di armamenti e materie prime accumulate.La Germania non era comunque disposta ad accettare lemassicce e unilaterali forniture alle potenze occidentali e richiese ultimativamente la loro riduzione o l'arresto di un'ulteriore utilizzazione di materie primetedesche per la loro produzione.La Flugwaffe elvetica, allinizio della II GuerraMondiale (1/9/1939) ha in linea poco pi di 200 aereida combattimento del tipo Dewoitine D-27 (nazionalevedi sotto), Me-109D, E, C-35, ma con un organicodi piloti piuttosto scarso. Si cercarono anche in Italiaalla Macchi aerei del tipo MC-202 e MC-205(provati) ma tutto salt con il 25/7/'43. Aumentaronosi le piccole piste con le loro dotazioni ed equipaggi(strumentazioni elettroniche dassistenza al volo econtraerea indigene) ma da Altenrhein, Emmen,Stans, Thun non usc pi di tanto (Pilatus)continuando a produrre su licenza.ABerlino si dice corressero bustarelle per sforare anche di un 1% le quote di bilancio, basse, gi allocate ai ministeri. Conloperazione Barbarossa delgiugno '41 non ci furono pi problemi. Fin dal primo anno di guerra la Germania concentr le sue importazioni industriali su macchine utensili o componentispeciali,poi su armi. Quattro erano le ditte in Svizzera tecnologicamente in grado di produrre armi automatiche. La Oerlikon Bhrle & Co. di Zurigo-Oerlikon, la Hispano Suiza SAdi Ginevra (filiale svizzera della ispanica), la Waffenfabrik Solothurn AG di Soletta e la Fabbrica federale d'armi di Berna.Producevano munizionamento da 20 mm la Oerlikon Bhrle, la Hispano Suiza e la Fabbrica federale di munizioni Altdorf . La Tavaro SAdi Ginevra da unaparte e la Oerlikon Bhrle dall'altra, montavano spolette S/30 finite. Alla testa di una terza cerchia di produzione per componenti di spolette S/30 figurava laMachines Dixi SAdi Le Locle, mentre la fabbrica di orologi e di spolette Gebrder Junghans Gmbh di Schramberg (Schwarzwald Germania) provvedeva alloro montaggio. La Verkaufs-Aktiengesellschaft Heinrich Wilds geodtischer Instrumente di Heerbrugg fabbricava telemetri finiti. Dal 1940 al 1944, se siprendono in considerazione le esportazioni di materiale bellico autorizzate, il 52% spett alla Oerlikon Bhrle, l'11% alla Tavaro, il 10% alla Dixi, il 7% allaHispano Suiza, il 4% alla Waffenfabrik Solothurn e il 2% alla Wild Heerbrugg. Tutti gli altri fornitori raggiunsero quote minori.IL SEMPIONECon due campagne, nella primavera del '42 e nella tarda estate del '43, gli Alleati cercarono di aumentare lapressione attraverso i subfornitori che fornivano contemporaneamente le potenze occidentali. Ci non alterper niente le esportazioni complessive svizzere verso l'Asse. Le esportazioni svizzere di materiale bellico agliStati dell'Asse furono limitate unicamente dallo stato di solvenza. Afine 43 un accordo con gli alleatiprevedeva limitazioni (sotto)..The Swiss Government agrees...Aguerra finita gli alleati erano talmente interessatialla tecnologia delle maggiori imprese d'armamenti svizzere da chiudere gli occhi sul loro coinvolgimento conla Germania nazista e altri Stati dell'Asse. Aquesto punto n le autorit e le ditte svizzere n quelle degliAlleati erano interessate a rendere pubblici i fatti accaduti e i risvolti finanziaritutti i trattati e i documenti prima durante e dopo il secondo conflitto mondiale http://avalon.law.yale.edu/subject_menus/wwii.asp (dal 122 a.c fino a noi)The Swiss Government agrees to limit the export to Axis Europe during the first six months of 1944 of the goods as specified item by item in Annex 1. hereto.(2) It is agreedthat wherever the expression "Axis Europe" is used in this letter it is intended to comprise the whole of continental Europe, other than Portugal, Spain, Sweden, Turkey andthat part of European U.S.S.R. which is not occupied by the enemies of H.M.G. and/or U.S.G....Electricit suisse et Troisime Reich - Elettricit svizzera e il terzo Reich - Jean-DanielKleisl (riassunto)La Svizzera che non conosci http://www.archimob.ch/i/pdf/ dossier_pedagogico.pdf -Tra l'inizio degli anni Trenta e la fine della guerra, la produzione di elettricit aument considerevolmente sia in Svizzera (+ 90%) sia in Germania (+ 173%)alimentata anche dalle numerose centrali condivise sul fiume Reno (7 centrali elettriche sul confine). Fino all'inizio della guerra, la Germania eraautosufficiente, ma il forte aumento dei consumi doveva presto rivelare l'insufficienza produttiva dei suoi impianti, prevalentemente termici. Cos, il Reichdivenne il principale cliente di corrente elettrica svizzera pur non essendone in campo finanziario il maggior partner. Nel 1939, le partecipazioni del Reichnelle cinque maggiori finanziarie svizzere (5,1%), erano nettamente inferiori a quelle della Francia (9,4%) e soprattutto dell'Italia (27,4%). Il totale delleesportazioni di elettricit aument, fino al 1940, sia in rapporto alla produzione sia in termini reali. Nel corso della crisi degli anni Trenta, la produzionecrebbe pi in fretta del consumo interno, permettendo di aumentare l'esportazione verso il Reich da 235 mio.di kWh (1932) a oltre un miliardo (1940). Questaforte crescita segu la firma, nel 1934, di un accordo di clearing germano-svizzero che non contemplava nessun contingentamento delle esportazioni dienergia elettrica. Il terzo Reich divenne cos il primo cliente delle compagnie elettriche svizzere, scavalcando la Francia.L'accordo del 9 agosto 1940 manteneva il volume d'esportazione a ca. 1 mia. di kWh. Queste esportazioni erano considerate la contropartita delle fornituredi carbone tedesco. Per certi settori dell'economia di guerra tedesca, le forniture di corrente svizzera furono importanti: il 6% ca. della produzione dicarburo (Lonza) e il 10% della produzione di alluminio (AIAG) dipendevano pi o meno direttamente dall'esportazione svizzera. chiaro che l'insieme delleprestazioni svizzere in favore della Germania (crediti clearing, vendita di armi, servizi finanziari, transito) garantiva le importazioni di carbone. Motivistrategici, economici e tecnici rendevano per particolarmente gradite ai tedeschi le (invisibili) forniture di elettricit. Nel 1943, queste contribuirono inmodo preponderante a far desistere la Germania dal lanciare un'offensiva contro la Confederazione.Questo fatto spinse gli Alleati, a partire dalla primavera del 1944, a chiedere l'interruzione delle forniture di corrente al Reich. La richiesta assunse per unaposizione centrale nelle rivendicazioni alleate solo nel settembre seguente, quando le autorit federali decretarono il divieto d'esportare armi. La Svizzeraintendeva continuare nello scambio elettricit contro carbone, ma negli ultimi mesi del conflitto tale relazione non funzion pi, rivelandosi addiritturaproblematica... Le forniture diminuirono solo a partire dal gennaio 1945 e s'interruppero del tutto il 28 febbraio, alla vigilia dei negoziati Currie. I principalifruitori di queste esportazioni di corrente erano state le filiali delle ditte svizzere situate nella Germania meridionale. Tra il 1938 e il 1944, la societelettrochimica Lonza di Waldshut consum da sola il 34% delle forniture alla Germania di elettricit prodotta in Svizzera. Il resto fu assorbito da grandidistributori tedeschi (Badenwerk e RWE), che lo distribuivano nella regione di Rheinfelden, soprattutto alla filiale dell'AIAG. In effetti, la Lonza di Waldshut el'AIAG di Rheinfelden consumavano da sole pi del 50% delle forniture di energia elettrica svizzera alla Germania. Quanto alle aree industriali di Waldshut edi Rheinfelden, dove risiedevano anche ditte del calibro di Degussa e IG Farben, assorbivano l'80-90% delle esportazioni svizzere.Il Reno nel suo corso superiore un tumultuoso torrente alpino alimentato dalla fusione delle nevi e dei ghiacciai. Anche se il regime del fiume vienemoderato dal passaggio attraverso il lago di Costanza, pu considerarsi ancora torrentizio fino a Basilea. Presso Sciaffusa il Reno largo circa 185 m ecompie un salto di 23 m, che d origine a una spettacolare cascata. Dalla sorgente a Basilea il fiume segna la frontiera prima tra Svizzera e Liechtenstein poitra la Svizzera e la Germania. Pi centrali idroelettriche (oggi 11) sono state costruite lungo il suo corso e dei suoi affluenti. Il fiume Reno (in tedescoRhein) , con i suoi 1.326 km, uno dei fiumi pi lunghi d'Europa.Emil Georg Bhrle IL RAZIONAMENTO ALIMENTAREIl gruppo Oerlikon nasce nel 1936 a Erlenbach(ZH) fra societ per lo studio dell'artiglieriaantiaerea (Contra aves) che Emil Georg Bhrle,uno dei maggiori mercanti darmi (tedesco) dellaprima met del secolo scorso, un alla fabbrica dimacchine utensili di Oerlikon (WO).La dittatrasfer la sua sede a Zurigo-Seebach e sispecializz presto nei sistemi elettronici difensivie nelle armi guidate; il suo maggiore acquirenteera la difesa antiaerea dell'esercito svizzero. Larestrizione alle esportazioni decisa dalla Svizzerasu pressione degli Alleati (1944) viet la vendita diarmi a Stati belligeranti (in primis la Germania).La Collezione E.G. Bhrle diventata famosaall'inizio del 2008 per un clamoroso furto d'opered'arte moderna. Tra il 1936 e il 1944 il patrimoniodi B. aument da 0,14 a 127 milioni di franchigrazie alla vendita di armi.La "Waffenfabrik Solothurn" creata in Svizzeranel '29 era una societ sussidiaria della"Rheinische Metallwaaren-und-Maschinenfabrik"che con l'acquisizione nel 1933 della "AugustBorsig GmbH" divenne "Rheinmetall-Borsig". InSvizzera la Solothurn produsse la mitragliera20mm. S5-100. Al riarmo della Germania laRheinmetall-Borsig ne ricav i modelli: FlaK 30A.A., KwK30 per blindati., MG C/30L navale.La Svizzera non era quindi unisola felice in mezzo alla guerra. Come tutti i paesi ad economia libera viveva degli scambi economici peresportare ed importare merci e alimenti che diversamente da quanto si crede nel paese scarseggiavano (La montuosit favorisce solo alcunetipologie alimentari). Gi durante la grande guerra si era creato questo problema ma non tanto sul versante della scarsit quanto quello delcontingentamento e del prezzo sui mercati internazionali. Ricordiamo che lEuropa viveva degli apporti che provenivano dai quattro angolidel mondo, facilitando naturalmente chi aveva proprie colonie. Le potenze occidentali dovevano anche con aiuti sostenere il vitto deiprigionieri in mano tedesca compresa la quota Russa. Il razionamento, anche se in ritardo, fu introdotto nel 1917 e rest in vigore per 3 anni.Uno dei problemi riguardava i cereali sempre scarsi e insufficienti. Diversa la situazione nel secondo conflitto quando lunico interlocutoreper anni fu il nazional-fascismo. Pur allertate per tempo procedure di ammasso e controllo non si pot sfuggire al razionamento (i bollini) gidal 1939. La Svizzera aveva inoltre impresso alla sua economia di guerra un indirizzo autarchico fondato sullo sfruttamento intensivo delterritorio col piano Wahlen, lequivalente dei nostri orti di guerra. Decine di migliaia di ettari di superficie non coltivata furono trasformati incampi di grano o di patate, compresi i parchi di citt e i terreni destinati in altre occasioni agli sport. Se dal punto di vista pratico questemisure non erano definitive e gratificanti dallaltro unificavano la volont di resistere fra contado di piano e daltura e il cittadino. Patate efagioli non mancarono mai come le carni bianche allevate in giardino. Una cosa che mancava ma che comparve presto sul mercato nero era ilriso della Lomellina,che prese la via della svizzera nelle gerle o Bricolle degli Spalloni contrabbandieri.Il tempo o lepoca del risoIl riso rappresentava almeno l80-90% delle merci trafficate e gli italiani se ne privavano per procurarsi i"Franchi". Agli inizi di luglio 1943, la valuta italiana era scambiata in nero a 27 lire per un franco; dopolinvasione alleata in Sicilia era gi svalutata a 50 per precipitare poi a 240 lire. Con gli spallonipassavano spesso fuggiaschi politici e qualche volta Ebrei. Ad operare nellambito del piano Wahlenanche il lavoro degli internati pagati un franco al giorno per dissodare, bonificare, o proteggere terreni.E il caso del piano di Magadino (Ticino), dove una colonia di internati politici stranieri costruirono unargine in pietra, lungo quasi 500 metri e alto 3, presso la foce del fiume Verzasca e un chilometro distrade poderali.- E' arduo distinguere fra le due figure - scrive Erminio Ferrari - arduo e scorretto poich molto spesso igiovani che si arruolavano nelle bande partigiane erano al tempo stesso dediti al contrabbando ..inoltre ilconcorso della popolazione alla guerra partigianain forme preziose e decisive, non ultima quelle di fornirerifugio ed alimenti alle bande. quegli alimenti sovente eranofrutto di contrabbando o acquistati con iproventi magri di tale attivit...col procedere degli eventi e con i sempre maggiori passaggi di frontiera ilricorso agli uomini di montagna divenne quasi irrinunciabile - non ha dubbi "Pippo" Frassati - ..icontrabbandieri lasciavano le bricolle e si trasformavano in ausiliari e staffette abbandonando il mestiereper farsi soldati della libert..( questo perch prima nei confronti di chi aveva continuato ad esercitare ilcontrabbando privando la popolazione civile italiana dei beni di prima necessit, a cominciare dal riso moltorichiesto in Ticino, il comando delle Brigate Ossolane Matteotti aveva previsto in un pubblico manifestogravissimi provvedimenti