Sviluppare e Consolidare Le Capacità Coordinative Del Calciatore Nelle Categorie Pulcini Ed...

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Autore Mordillo Enrico

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  • Sviluppare e consolidare le capacit coordinativedel calciatore nelle categorie Pulcini ed EsordientiDescrizione e proposte pratiche per la formazione motoria del piccolo calciatore

    In questo articolo tratteremo lo sviluppo econsolidamento delle capacit coordinative ,dedicando lattenzione nello specifico alle duecategorie dellattivit di base : Pulcini e Esordienti .Lobiettivo principale quello di fare chiarezza sualcuni concetti base che permettono ad ogniistruttore di comprendere la reale importanza disuddette capacit motorie nella crescita di qualsiasigiovane calciatore . Successivamente andremo adescrivere nello specifico la messa in pratica di unpossibile piano di lavoro , analizzando nel dettagliosedute ed esercitazioni da me svolte nel corso diquesta stagione presso il Novara Calcio .

    Dopo una breve introduzione iniziamo a mettere afuoco alcuni concetti base . Nella formazione delgiovane calciatore obbligatorio eseguire un pianodi lavoro a 360 curando laspetto tecnico tatticoma anche laspetto motorio , nello specifico faremoriferimento alle capacit coordinative e schemimotori di base . Due elementi che influenzeranno inmodo significativo le abilit tecnico tattiche deinostri giocatori .

    Rappresentiamo il concetto espresso.

    Fondamentali Tecnici

    Cap Coordinative Schemi motori di base

    Questa relazione sta a significare che qualsiasigesto tecnico contiene al suo interno una o picapacit motorie e schemi di base . Vi riporto unesempio molto semplice ma che chiariscerealmente il senso del discorso. Il fondamentaletecnico del calciare , secondo le linee guida di

    Coverciano cos composto:

    Rincorsa Posizionamento piede dappoggio Azione piede calciante Superficie di contatto con la palla Posizionamento del tronco Movimento arti superiori Azione del capo

    Riprendendo il discorso precedente possiamocos analizzare il tutto : chiaramente in questofondamentale tecnico lo schema motorioprincipale sar la CORSA , nella prima fase delgesto abbiamo la rincorsa pre-tiro ( passi brevi elultimo pi lungo e radente al suolo ) possiamoriscontrare le capacit coordinative dellaRitmizzazione , equilibrio , accoppiamento ecombinazione dei movimenti .Nella secondafase ovvero il posizionamento dellartodappoggio si verifica una situazione diEQUILIBRIO monopodalico , successivamentenel movimento del arto calciante entra in giocola DIFFERENZAZIONE , infine nel movimentodel capo possiamo notare limportanza dellacapacit della PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE poich lazione si puconcludere con una trasmissione ad un propriocompagno libero.

  • Parte I CapacitCoordinative

    Le capacit coordinative sono le capacit chepermettono di organizzare , controllare e regolare ilmovimento in vista di un determinato obiettivo oscopo ,esse dipendono dalla funzionalit degliorgani di senso e del sistema nervoso.

    Le capacita coordinative si dividono in :

    1) generali2)speciali

    Capacit CoordinativeGenerali :

    Secondo Meinel le capacit coordinative generali ,chi costituiscono la destrezza sportiva , posseggonoun elevato grado di universalit e si possono riferireallintero settore della motricit sportiva .Possono essere classificate in :

    - Capacit di apprendimento motorioE la capacit di apprendere nuovi movimenti , chevengono stabilizzati tramite continue esercitazioni.

    - Capacit di direzione e controlloE la capacit di controllare il movimento , durantelesercizio , secondo un obiettivo e un programmadazione prefissato.

    - Capacit dadattamentoE la capacit di modificare il programma motorio ,adattandolo in rapporto ad una improvvisa nuovasituazione , senza compromettere il risultatoprevisto.

    Capacit CoordinativeSpeciali:1)Capacit di combinazione e di accoppiamentodei movimentiCapacita di combinare e mettere nella giustasuccessione movimenti diversi tra loro.Sviluppo:

    combinazioni corsa e salto (andature),corsa, salto e colpo di testa o calcioconduzione della palla e tiroesercitazioni di coordinazione tra i diversisegmenti del corpo.

    2) Capacit di orientamento spazio-temporaleCapacita di valutare e modificare i movimenti delcorpo nello spazio circostante e nel tempo.Sviluppo:

    spostamenti entro spazi o aree predeterminateo utilizzazione di distanze e di spazi variati (es.cambi di direzione a comando o in puntiprestabiliti).uso di palloni di dimensioni e pesi diversivalutazione degli spazi occupati e deglispostamenti compiuti da compagni ed avversariutilizzo di posizioni, condizioni e movimentiinconsuetivalutazione di traiettorie e velocit della palla.

    3) Capacit di differenziazione cinesteticaCapacita di essere sensibili alle posizioni reciprochedelle varie parti del corpo e di interveniretempestivamente per modificarle.Sviluppo:- innalzamento della precisione del movimento odell'intensit della spinta- salti al di sopra di ostacoli o di altri oggetti di variaaltezza o lunghezza- tiri da diverse distanze o con palloni di vario peso.

    4) Capacit di reazione motoriaCapacita di reagire rapidamente con movimentiadeguati di fronte ad una situazione non prevista edimprovvisa.Sviluppo:

    esercizi con obbligo di variazioni immediate inrisposta ad uno stimolo noto o sconosciutovariazione nella proposta di stimoli - visivi,acustici o tattili - (es. partenze da varie posizioniad uno stimolo, staffette);riduzione del tempo di somministrazione e dellepossibilit di prevedere il segnale.

  • 5) Capacit di ritmizzazione (o capacit ritmica)Capacit di eseguire movimenti in successioneritmica, attraverso l'organizzazione cronologicadelle contrazioni e decontrazioni muscolari.

    Sviluppo:variazioni improvvise o preordinate di movimenticondotti a ritmocostanteskip alto/medio/basso con variazioni difrequenzapassaggi dallo skip alla corsa, azioni di balzi chesi trasformano in corsa.

    6) Capacit di equilibrioCapacit di mantenere o riprendere una condizionedi equilibrio quando i movimenti od una forzaesterna tendono a turbarla.

    Sviluppo:esercizi di pre-acrobatica e acrobaticaelementare;esercizi in cui si deve ritrovare lequilibrioturbato da movimenti anomali (ad es. rotazioni ocapovolte)corse con cambi di direzione ad un punto o adun segnale corse con salti per colpire di testa.

    Schemi motori di baseSono forme fondamentali del movimento ,appaiono per primi nello sviluppo dellindividuo ediventano patrimonio originario delladulto.Gli schemi motori di base sono:

    1. Camminare : E il primo degli schemi motoriche il bambino esegue dopo averconseguito il controllo della stazione eretta,ed una delle pi naturali espressioni delcomportamento motorio( pu essere veloce, arretramento , a passi lunghi , inquadrupedia ecc)

    2. Correre : Costituisce una differenzazionedel camminare , ottenuta con lacquisizionedel controllo motorio , con l affinamentodelle capacit coordinative la corsa diventapi efficace ( pu essere laterale ,arretramento , superando un ostacolo ecc).

    3. Lanciare : Schema motorio che si sviluppacon l incremento dei processi coordinativigenerali , legati in particolare al rapporto tracampo visivo e motricit delle mani, unodei pi gesti motori pi complessi.

    4. Saltare: lacquisizione di questo schemapresuppone un qualche livello dicoordinazione dinamica e di controllo ,

    senza il quale si pu al massimo ottenereunandatura a saltelli.

    5. Rotolare : lazione del rotolare coinvolgelapparato oto-vestibolare e la sensibilitcorporeo segmentaria: I rotolamenti sonoespressione di un preciso dominiocoordinativo spaziale, sono il primo rapportospaziale che il neonato realizza pochi mesidopo la nascita.

    6. Arrampicarsi: levoluzione dello strisciaree gattonare. Le impugnature delle mani e leprese plantari dei piedi assicurano unostabile collegamento allattrezzo. Lapossibilit di spostarsi legata alla capacitdi concatenare una successione diimpugnature e prese.

  • Le fasi sensibiliQuando parliamo di programmazione dellattivitmotoria e sviluppo delle capacit coordinativerisulta dobbligo far riferimento alla tabella dellecosiddette fasi sensibili.

    "Per fasi sensibili s'intendono i periodi dellosviluppo che sono particolarmente favorevoli perl'incremento di determinati fattori motori - sportividella prestazione , cio periodi nel qualel'allenabilit e particolarmente elevata. "Molto in generale si pu affermare che l'et infantilerappresenta un periodo di pi elevata allenabilit ,sopratutto per lo sviluppo delle capacitcoordinative , mentre l'et giovanile e la prima etadulta lo sono sopratutto per quanto riguarda ilmiglioramento delle capacit organico - muscolari .Va detto per che la discussione sull'esattacollocazione cronologica di queste fasi non ancora terminata. Perci tutti i dati che si riferisconoad esse - vedi anche i corrispondenti modelli per l 'allenamento delle forme principali di sollecitazionemotoria - rispecchiano valori che derivano dalpatrimonio di esperienze finora acquisito nellapratica dello sport e in certe circostanze nelle qualivi un cambiamento delle condizioni di base ( adesempio addestramento precoce e conseguente dialcune capacit e abilit) , possono essere trattatein modo ancora pi differenziato . Ci nonostante lefasi sensibili rappresentano un valido aiutoorientativo per rendere ottimale il processod'allenamento a lungo termine , in quanto cercanodi precisare il problema : " che cosa occorre fare ein quale momento ".Lasciare sfuggire le opportunit offerte dalle fasisensibili pu significare che determinati fattori diprestazione che , se adeguatamente stimolatidurante un certo periodo, mostrano tasso disviluppo particolarmente elevati - come ad esempiovale generalmente per lo sviluppo delle capacitcoordinative nell'et infantile.In questo articolo occupandoci delle due categoriePulcini e Esordienti per eseguire una giustaprogrammazione e scegliere quali obiettivi o qualicapacit coordinative sono maggiormentesviluppabili andremo a consultare la tabella posta difianco e scorreremo verso il basso le colonne cherappresentano let da 9-14 anni .

  • Parte II - Metodologie Sviluppo Capacit CoordinativeEsistono svariati modi per poter sviluppare un piano di lavoro sulle capacit coordinative: secco , combinate a secco trapi capacit , percorso motorio coordinativo , percorso motorio tecnico .Personalmente propongo maggiormente trespecifiche tipologie di protocolli :

    1. Seduta coordinativa a secco .2. Percorsi fisico motori3. Percorsi fisico motori abbinati alla tecnica di base .

    1 ) Seduta Coordinativa a secco

    Questo sistema di sviluppo prevede esercitazioni di tipologia analitica , lesecuzione di uno o pi gesti coordinativi allavolta ( esempio uno skip Alto 1 toccata in ogni spazio della scaletta) , caratteristica principale di questo protocollo laripetitivit , utile soprattutto nella prima parte di stagione quando ogni istruttore pu avere in rosa nuovi giovani calciatoriche in precedenza non hanno mai eseguito allenamenti dedicati alla coordinazione . Personalmente ho deciso di utilizzarequesto protocollo nei primi mesi di attivit , questo per costruire una solida Base su cui articolare lintero piano di lavoroannuale. Di seguito analizzeremo alcune esercitazioni proponibili con questa metodologia .

    Scaletta o Speed LadeerStrumento fondamentale per qualsiasi lavoro mirato allo sviluppo delle capacit coordinative , in particolar modo vieneutilizzato per lo sviluppo della rapidit , velocit e ritmizzazione. Attrezzo estremamente multifunzionale , utilizzabile contutte le fasce det .Successivamente andr ad elencare una progressione didattica attuabile con questo utilissimo attrezzo.

    Step 1 ( Livello Base )

    Skip Alto 1 toccata per ogni spazio - Skip Basso 1 toccata per ogni spazio

    Descrizione

    Busto e testa devono essere mantenuti in verticale o leggermente flessi in avanti. Le spalle, da una visione laterale del soggetto, devono rimanere ferme su un unico asse. gli arti superiori, con le mani che sfiorano i fianchi, devono muoversi in contrapposizione agli arti inferiori (coscia destra

    in alto braccio sinistro in avanti), per equilibrare la parte superiore del corpo durante lesecuzione del gesto. Larto inferiore in appoggio a terra, nel momento in cui laltro arto inferiore raggiunge con la coscia lorizzontale, deve

    essere completamente disteso: sia langolo al ginocchio sia quello alla caviglia devono essere completamente aperti; Il piede dellarto inferiore flesso deve essere portato subito in avanti, senza quindi passare vicino al gluteo, facendo

    attenzione che la gamba propriamente detta (dal ginocchia al piede) rimanga sempre verticale al terreno; Limpatto e la spinta sul terreno devono avvenire solo con lavampiede; Mentre nello skip basso testa e busto

    maggiormente flessi in avanti rispetto allo skip alto , appoggi pi brevi e il piede sale poco.

  • Skip Alto 2 toccate per ogni spazio - Skip Basso 2 toccate per ogni spazio

    Descrizione

    Busto e testa devono essere mantenuti in verticale o leggermente flessi in avanti. Le spalle, da una visione laterale del soggetto, devono rimanere ferme su un unico asse. gli arti superiori, con le mani che sfiorano i fianchi, devono muoversi in contrapposizione agli arti inferiori (coscia destra

    in alto braccio sinistro in avanti), per equilibrare la parte superiore del corpo durante lesecuzione del gesto. Larto inferiore in appoggio a terra, nel momento in cui laltro arto inferiore raggiunge con la coscia lorizzontale, deve

    essere completamente disteso: sia langolo al ginocchio sia quello alla caviglia devono essere completamente aperti; Il piede dellarto inferiore flesso deve essere portato subito in avanti, senza quindi passare vicino al gluteo, facendo

    attenzione che la gamba propriamente detta (dal ginocchia al piede) rimanga sempre verticale al terreno; Limpatto e la spinta sul terreno devono avvenire solo con lavampiede; Mentre nello skip basso testa e busto

    maggiormente flessi in avanti rispetto allo skip alto , appoggi pi brevi e il piede sale poco.

    Balzi a piedi pari in successione

    Descrizione

    Eseguire balzi in successione utilizzando lavampiede sia in fase di spinta che di atterraggio , il movimento dellebraccia eseguono un movimento dietro-basso , avanti-alto assecondando il movimento di spinta degli arti inferiori .Nella prima fase dimpostazione dedicarsi principalmente sulla successione dei balzi , eliminando il movimento dellebraccia ( allallievo chiediamo di tenere le mani vicino ai fianchi ) .

    Skip Alto laterale sx/ dx

    Descrizione

    Vedi descrizione Skip basso-alto 1-2 toccate

  • Step 2 ( Livello Intermedio)

    Skip Basso 1 Toccata combinato con Skip Alto 1 toccata per ogni spazio ( vedi descrizione Step 1)Skip Basso 2 Toccate combinato con Skip Alto 2 toccate per ogni spazio ( vedi descrizione Step 1)

    Scivolamenti laterali 4 appoggi in diagonale

    Descrizione

    Eseguire una serie di scivolamenti laterali eseguendo 2 appoggi allinterno della scaletta e 2 appoggi allesterno ,disegnando una diagonale . Importante utilizzo dellavampiede e tenere gli arti inferiori leggermente piegati.

    Skip Basso 2 toccate in avanzamento Skip basso 2 toccate indietro con partenza laterale

    Descrizione

    Partenza disposti lateralmente alla scaletta , eseguire per ogni quadrato uno skip basso doppia toccata in avanti e unoskip basso doppia toccata indietro.

    Step 3 ( Livello Avanzato)

    Skip Basso/ Alto 3 toccate per ogni spazio

    Descrizione

    Esercizio simile a quelli proposti in precedenza con laggiunta di una toccata in pi. Variare la gamba dattacco .

  • Skip Basso / Alto monolaterale destro , sinistro

    Descrizione

    Eseguire uno skip monolaterale , un arto inferiore allinterno della scaletta esegue lo skip mentre la gamba esterna rimaneleggermente piegata .

    Skip Basso / Alto 1 o 2 toccate + balzo a piedi pari ( ogni 4-3-2-1 Ripetizioni)

    Descrizione

    Eseguire azione di skip basso/alto 1 o 2 toccate e successivamente eseguire unazione di balzo a piedi pari . Lallenatoredeterminer il ritmo , esempio ogni 3 skip un balzo , ogni 2 un balzo , e cos via.

  • Percorsi fisico motoriDi seguito andremo a trattare la seconda tipologia di lavoro da me spesso utilizzata : I percorsi fisico motori . Caratteristicaprincipale di questa metodologia di lavoro quella di poter combinare in un'unica esercitazione gli elementi coordinativicon quelli prettamente motori . E consigliato utilizzare questa tipologia di percorsi soprattutto quando si ha a disposizioneun gruppo numeroso , facilmente scomponibile creando percorsi con diverse stazioni. Utilizzando questo protocollo possibile eseguire un lavoro in parallelo con il nostro obiettivo tecnico , per esempio allenando la conduzione palla , possocreare percorsi diversi che prevedano skip bassi / alti allinterno di scalette + uno slalom tra i coni eseguendo degliscivolamenti laterali , azioni di balzo tra ostacolini di diverse dimensioni ecc.Di seguito vi mostrer un esempio di allenamento coordinativo motorio svolto da me al Novara Calcio utilizzando ilprotocollo percorsi fisico motori :

    Come possiamo notare dallimmagine precedente sono stati formati tre percorsi motori diversi ma tutti collegati alfondamentale tecnico della conduzione palla , sezionandoli possiamo trovare elementi di skip basso / alto allinterno discalette o ostacoli di diverse misure , balzi in successione allinterno di cerchi , scivolamenti laterali ecc .

    Percorsi Fisico Motori Tecnici / Combinate

    I percorsi fisico motori abbinati al gesto tecnico per caratteristiche sono molto simili a quelli descritti in precedenza con ladifferenza che in questultimi sia presente lelemento tecnico posto al centro, allinizio o al termine del percorso stesso .Questa tipologia di lavoro molto utile sia quando si ha a disposizione un gruppo numeroso , ma soprattutto quando sivuole allenare in un'unica esercitazione elemento tecnico e motorio .Di seguito vi riporter un esempio di questa tipologia di lavoro sviluppata da me allinterno di una seduta al Novara Calcio:

    1.

  • Sotto in figura 2 viene riportato un esempio di percorso fisico motorio in cui lelemento tecnico viene posto durante ilpercorso . Come nella variante proposta precedentemente questa tipologia di lavoro adatta a gruppi numerosi. Questaseconda variante di percorso fisico motorio tecnico consigliata proporla dopo una serie di sedute in cui lelementotecnico viene posto al termine percorso, data la maggiore difficolt di esecuzione nel passare da un elemento motorio auno tecnico e viceversa .

    Percorsi Motori a specchio

    Esercizio 1 Percorso con scambio di posto frontaleI 4 giocatori partono contemporaneamente , esegue un mini lavoro a secco ( vedi parte alta box) , prendono il palloneposto a fine attrezzo e partono in conduzione palla verso la fila opposta , arrestano il pallone ed eseguono il percorsocoordinativo anche al ritorno .

    Esercizio 4Conduzione Palla e cambio di direzione interno piede

  • I 4 giocatori partono contemporaneamente , esegue un mini lavoro a secco ( vedi parte alta box) , prendono il palloneposto a fine e partono in conduzione palla fino all'altezza del cono , eseguono un cambio di direzione sul cono con l'internopiede e tornano in conduzione verso la propria fila , arrestano il pallone ed eseguono il percorso anche al ritorno. Utilizzareentrambi i piedi.

    Esercizio 3 Percorso conduzione palla ( slalom tra i coni)I 4 giocatori partono contemporaneamente , esegue un mini lavoro a secco ( vedi parte alta box) , prendono il palloneposto a fine percorso e partono in conduzione palla la fila bianca eseguir una conduzione palla in forma libera mentre lafila rossa eseguir una slalom tra i coni , le due file si scambieranno di posto ed eseguiranno il percorso coordinativoanche al ritorno.

    Esercizio 2 Conduzione Palla e cambio di direzione con la "suola"I 4 giocatori partono contemporaneamente , esegue un mini lavoro a secco ( vedi parte alta box) , prendono il palloneposto a fine e partono in conduzione palla fino all'altezza del cono , eseguono un cambio di direzione sul cono con la suolae e tornano in conduzione verso la propria fila , arrestano il pallone ed eseguono il percorso anche al ritorno. Utilizzareentrambi i piedi.

    Altri Strumenti didattici

    Esistono moltissimi altri strumenti oltre alla scaletta utili per la didattica e sviluppo delle capacit Coordinative: I cerchi , lefunicelle , ostacolino , trampoli , meduse . Di seguito descriver brevemente le loro caratteristiche principali .

    Ostacoli

    Gli ostacoli insieme alla scaletta rappresentano sicuramente uno degli strumenti didattici utilizzati maggiormente ,disponibile in diverse grandezze per personalizzare il nostro lavoro in base alla fascia det su cui stiamo lavorando, il suoutilizzo pu essere proposto per esercitazioni a carattere tecnico , fisico motorio e condizionale . Le esercitazioniproponibili con questo attrezzo sono innumerevoli , nel nostro caso specifico possiamo proporre le stesse esercitazionianalizzate per la speed ladder .

    Cerchi

    I cerchi sono un altro valido strumento utile alla didattica , anche questo attrezzo come gli ostacoli possono essereimpiegati in diverse tipologie di esercitazioni a carattere tecnico coordinativo . Le esercitazioni sviluppabili con questostrumento sono identiche a quelle descritte per la speed ladder.

    Trampolini

    Il Trampolino rappresenta un valido strumento didattico per llo sviluppo di un piano di lavoro sulla pre-acrobatica eequilibrio ma soprattutto uno strumento utile alla prevenzione infortuni per le categorie det pi elevate . Prendendo inesame la categoria pulcini e esordienti possiamo utilizzare il trampolino per impostare un piano di lavoro sulla pre-acrobatica quindi dedicandoci principalmente allazione di balzo , capovolte , capovolte tuffate ecc.

  • Meduse o Tavolette PropriacettiveStrumento conosciuto spesso con il nome di medusa , utilizzabile con tutte le fasce det . Il suo impiego principale rivolto allo sviluppo di un piano di lavoro sullequilibrio , alcuni esempi di esercitazioni possono essere : equilibrio staticocon entrambi gli arti inferiori , equilibrio statico monopodalico , equilibrio dinamico monopodalico abbinato al colpo di testao calcio al volo .

    Funicelle

    Le funicelle sono uno strumento diffusissimo , qualsiasi bambino almeno una volta nella vita ha provato ad utilizzarequesto fondamentale attrezzo .Questo strumento pu essere impiegato principalmente per lo sviluppo della capacit diritmizzazione eseguendo semplici balzi sul posto o in movimento mono-bipodalici o abbinati ad unazione di salto (esempio ogni tre saltelli un balzo , ogni 2 e cos via ).

    Parte III Eserciziario Sedute Coordinative Novara Calcio

    Di seguito allegher 3 sedute coordinative diverse che racchiudono le tre tipologie di protocollo prima descritte , questo permettere in pratica quanto trattato in questo articolo . Le seguenti sedute sono state proposte nel corso di questa stagionepresso la Societ Sportiva Novara Calcio S.p.A :

    Protocollo Sviluppo a secco

  • Protocollo Sviluppo Percorso fisico Motorio

  • Protocollo Fisico Motorio Tecnico

  • Mordillo Enrico nato a Napoli il 10-6-1988 , la mia formazione e studi sono : Laureain Scienze Motorie e Sportive presso Suism di Torino votazione 102/110 con tesi La video analisi nello sviluppo tecnico-tattico del giovane calciatore con relatoreCAMOLESE GIANCARLO , Patentino Istruttore scuola calcio CONI-FIGC ,AllenatoreUefa BASE B , ottenuti i tre livelli di Juventus University.Attivit e esperienze lavorative

    Stagione 2014-2014 Istruttore Piccoli Amici Novara Calcio S.p.AStagione 2010-2011 istruttore Juventus Fc Piccoli Amici 2004Stagione 2011-2012 istruttore Fc Pro Vercelli 1892 categoria pulcini 2002Stagione 2012-2013 preparatore atletico/istruttore Novara Calcio Categoria Pulcini annata 2003-2004Stagione 2013-2014 preparatore atletico/istruttore Novara Calcio Categoria Pulcini annata 2004-2005Stagione Estate 2010 Juventus Summer Camp BardonecchiaStagione estate 2011-2012 Novara Calcio city CampIdeatore del sito web Il Nuovo Allenatore [http://enricomordillo.blogspot.it/]Pagina Facebook https://it-it.facebook.com/pages/Il-Nuovo-Allenatore/298850660177677