SURROGA CONSIGLIERE ZOCCOLI DIMISSIONARIOConsiglio Comunale del 14.05.2008 Apertura di seduta...

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1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 14.05.2008 Apertura di seduta Presidente Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale, sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Bussini, D'Auria, Scarpellino e Zordan. Alle ore 20.25 il Consiglio Comunale è legalmente costituito. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno avente a oggetto... la Consigliera Bussini è presente? Ne diamo atto, non risultava nella stampata dei presenti. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno. Punto n. 1) SURROGA CONSIGLIERE ZOCCOLI DIMISSIONARIO – Il Consigliere Zoccoli, con data di protocollo 5 maggio 2008, ha depositato la seguente comunicazione: Oggetto: Dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale da parte di Aldo Zoccoli. Come Consigliere Comunale in carica ed eletto come rappresentante di Rifondazione Comunista, mi dimetto da tale carica per motivi personali. Distinti saluti. ----------------------------- Il primo dei non eletti nella lista elettorale di Rifondazione Comunista è il Sig. Emanuele Gusmini. Apriamo la discussione sul punto all’ordine del giorno, la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Sindaco Buona sera a tutti. Non vorrei aprire il dibattito, vorrei solo esprimere a nome mio e della Giunta e credo di tutti i Consiglieri Comunali un grazie di cuore al Consigliere Zoccoli che è stato dal 1997 Consigliere Comunale. È stata una presenza forte all'interno di questo Consiglio, credo che abbia dato sempre contributi efficaci, soprattutto rispetto a certe tematiche della sostenibilità ambientale e delle politiche a favore dei più deboli. Lo ringrazio, mi spiace che abbia dato le dimissioni, nel contempo do il benvenuto a chi verrà stasera ad occupare il suo posto,

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008

Apertura di seduta Presidente Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale, sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Bussini, D'Auria, Scarpellino e Zordan. Alle ore 20.25 il Consiglio Comunale è legalmente costituito. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno avente a oggetto... la Consigliera Bussini è presente? Ne diamo atto, non risultava nella stampata dei presenti. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno. Punto n. 1) SURROGA CONSIGLIERE ZOCCOLI DIMISSIONARIO – Il Consigliere Zoccoli, con data di protocollo 5 maggio 2008, ha depositato la seguente comunicazione: Oggetto: Dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale da parte di Aldo Zoccoli. Come Consigliere Comunale in carica ed eletto come rappresentante di Rifondazione Comunista, mi dimetto da tale carica per motivi personali. Distinti saluti.

----------------------------- Il primo dei non eletti nella lista elettorale di Rifondazione Comunista è il Sig. Emanuele Gusmini. Apriamo la discussione sul punto all’ordine del giorno, la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Sindaco Buona sera a tutti. Non vorrei aprire il dibattito, vorrei solo esprimere a nome mio e della Giunta e credo di tutti i Consiglieri Comunali un grazie di cuore al Consigliere Zoccoli che è stato dal 1997 Consigliere Comunale. È stata una presenza forte all'interno di questo Consiglio, credo che abbia dato sempre contributi efficaci, soprattutto rispetto a certe tematiche della sostenibilità ambientale e delle politiche a favore dei più deboli. Lo ringrazio, mi spiace che abbia dato le dimissioni, nel contempo do il benvenuto a chi verrà stasera ad occupare il suo posto,

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un giovane a cui faccio tanti auguri di buon lavoro, cioè a Emanuele Gusmini. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Invito i Consiglieri a iscriversi per la discussione. Ha chiesto la parola il Consigliere Mangano, ne ha facoltà. Consigliere Mangano Grazie Presidente. Io mi unisco all’apprezzamento che ha fatto il Sindaco nei confronti dell’opera svolta dal Consigliere Zoccoli nell’arco di questi anni, quindi io desidero veramente di cuore esprimere il mio apprezzamento. Ho avuto modo di apprezzarlo durante questi anni e anche quando ho fatto il Presidente del Consiglio, cinque anni durante i quali lui ha sempre sostenuto, con garbo e rispetto dell’istituzione, le sue proposte al servizio della Città di Treviglio. Auguro buon lavoro a chi subentra. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà. Consigliere Merisi Grazie Presidente. Ho letto quanto ha scritto l’ex Consigliere Zoccoli in merito alle sue dimissioni. Devo dire che mi corre l’obbligo non certo formale di riconoscere ad Aldo una correttezza di fondo e una coerenza davvero inusuale, da imitare, consentitemi l’ardire. Certo è che dimettersi in questa situazione dopo l’esito per il suo partito delle elezioni politiche, denota ancora una volta la correttezza di comportamento che ha avuto Aldo Zoccoli nel nostro Consiglio Comunale. Io sono stato ricordato in passato per il Consigliere Comunale che faceva i necrologi, non è certo questo il caso. Questo è il caso di riconoscere a una persona, seppure su sponde opposte, seppure su argomenti che magari ci hanno coinvolti, ci hanno appassionato, ci hanno portato ad avere opinioni magari distinte, magari affini, magari non certo comuni, dicevo che ci porta a riconoscere questo passaggio davvero il riconoscimento non solo formale, ma sostanziale di quello che Aldo Zoccoli ha dato non solo a questo Consiglio Comunale, ma anche alla nostra Città. La sua esperienza lavorativa è probabile che abbia forgiato in lui determinati comportamenti, credo che comunque anche la sua esperienza umana non possa essere sottintesa, non possa essere sottaciuta. Non posso

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certo dire, per quanto ho detto prima, caro Aldo ci mancherai, perché come al solito sarei frainteso, posso solamente dire tanti auguri a Emanuele Gusmini che gli subentra, che lo surroga. Posso solamente dire ad Aldo Zoccoli, visto quanto ha dichiarato sui giornali, ben venga la tua opera in Città. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Anch'io devo dire che in questi 11 anni ho stimato in maniera particolare Aldo Zoccoli. È stato un vero signore, il vero signore di questo Consiglio Comunale, sempre un galantuomo. Una volta si usava dire il galantuomo, il galantuomo del Consiglio Comunale. Devo dire che quando entravo in questo Consiglio e lo vedevo, gli ho sempre sorriso con amicizia, anche se a volte divergevamo come pensiero, però gli riconosco un’onestà intellettuale che è assolutamente rara. Mi mancherà sicuramente come mancherà a tutti e spero e auguro al Consigliere Gusmini buon lavoro, spero che ricalchi in qualche maniera la personalità di Aldo Zoccoli. Grazie. Presidente È iscritto a parlare il Consigliere Mancini, ne ha facoltà. Consigliere Mancini Grazie Presidente. Anch'io, come penso anche gli altri, non conosco le motivazioni vere che hanno indotto il Consigliere Zoccoli a dare le dimissioni, ma se il motivo di queste dimissioni sono da ricondurre, come è sembrato di capire nelle righe di quanto ha detto il Consigliere Merisi, al risultato delle ultime elezioni politiche che ha visto il suo partito un po' soccombente – tra virgolette – allora queste dimissioni ritengo che assumano un valore ancora più nobile, nobili in quanto sono decisioni che prendono soltanto gli uomini che hanno un valore morale alto, come peraltro Zoccoli ha dimostrato sempre in questo Consiglio. Da parte mia, avendo avuto l’esperienza del passato tempo amministrativo in quest'aula, riconosco in Zoccoli una persona assolutamente corretta come diceva la Consigliera Siliprandi, piena di valori e anche se in diversi ruoli, in un partito o nell’altro, spesse volte ci siamo trovati a votare la stessa cosa. Questo perché riconosco che lui, al di là della sua forza politica, è comunque un uomo coerente. Io lo

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saluto volentieri e penso che il Consiglio Comunale di Treviglio abbia perso una figura quantomeno rappresentativa e carismatica per la personalità e per le sue peculiarità che tanto lo caratterizzavano. Gli faccio un augurio per il proseguo della sua vita e un augurio al subentrante Gusmini che prende l’eredità non facile del suo predecessore. Grazie. Presidente Nessun altro è iscritto. Ha chiesto di parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà. Consigliera Bonfichi Non ripeto quanto già detto, solamente grazie Aldo Zoccoli per la tua esperienza, grazie per la tua collaborazione. Grazie per i tuoi stimoli e le tue proposte. Grazie. Presidente È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà. Consigliere Riganti Anche il gruppo Insieme con Minuti riconosce quanto ha fatto Aldo Zoccoli in questi anni. Lo ringraziamo per la sua presenza, per la sua costante presenza e per la sua partecipazione alla gestione di questa Amministrazione. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto la parola. Dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto. Pongo in votazione il punto n. 1 all’ordine del giorno avente a oggetto: Surroga Consigliere Zoccoli dimissionario. Procediamo col voto in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Siliprandi – Astenuto il Consigliere Mancini.

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Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Voto in forma palese con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario e un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Siliprandi – Astenuto il Consigliere Mancini. Invito il Consigliere Gusmini a prendere posto al suo banco e gli faccio i migliori auguri di buon lavoro in questo Consiglio Comunale. Consigliere Gusmini desidera dire due parole? Prego. Consigliere Gusmini Esordisco con una battuta, io ho sentito oggi il Consigliere Zoccoli, è in buona salute, sembrava fosse venuto a mancare. Ringrazio, ringrazio in particolare il Consigliere Zoccoli che ha sempre avuto un ruolo importante per il nostro partito qua a Treviglio. Assumo con entusiasmo questo ruolo e prendendo parte di questa Maggioranza, sentendomi parte di questa Maggioranza, rivendicando però un ruolo comunque che ci ha sempre caratterizzato, di criticità rispetto ad alcuni temi e sui quali ci caratterizzeremo – parlo al plurale – perché mi sento comunque di continuare a rappresentare il partito, non sono qui a rappresentare me stesso, ma rappresento un’entità che fa parte di questo territorio. E con questo molto brevemente ringrazio tutti e ringrazio ancora una volta Aldo Zoccoli che mi ha passato il testimone. Grazie. Presidente Grazie Consigliere.

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Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 2) INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA MILANO-PIOLTELLO – RICOGNIZIONE DEGLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI DALLE FERROVIE - Presidente Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza Consigliere Minuti in materia di accordo di programma per il raddoppio della tratta ferroviaria Milano-Pioltello – Ricognizione degli impegni sottoscritti dalle Ferrovie. Il Consigliere Minuti ha presentato in data 21 aprile 2008 la seguente interpellanza. Il sottoscritto Consigliere Comunale, premesso che ha già presentato in proposito due interpellanze, la prima riguardante il sovrappasso pedonale ciclabile di via Lodi in affiancamento al ponte omonimo per la quale mi venne risposto in Consiglio Comunale che si sarebbe provveduto a sollecitare al riguardo le Ferrovie, tenute a realizzarlo in base all’accordo di programma a suo tempo sottoscritto e per questo aspetto chiedo nuovamente, stante l’urgenza dell’opera ai fini della sicurezza e dei lavori occupati al P.I.P. Uno, quali siano stati gli esiti delle sollecitazioni e quali i tempi di realizzazione.

La seconda interpellanza chiedeva a Lei Sig. Sindaco e alla Giunta una ricognizione e un ragguaglio complessivo dei numerosi obblighi che le Ferrovie si sono in vario tempo assunti per individuare le opere rimaste da realizzare, il grado di rilevanza e/o urgenza, e/o necessità, ma la risposta a questa interpellanza si era convenuto di procrastinare per consentirle la migliore istruttoria e consultazione della controparte. Atteso il tempo trascorso, sono ora a chiederLe l’aggiornamento in sede di Consiglio Comunale riguardo il sovrappasso pedonale e ciclabile di via Lodi, la ricognizione complessiva degli obblighi convenzionali delle Ferrovie nei confronti del Comune di Treviglio, nonché i tempi e le modalità del loro adempimento. Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per la Giunta risponde l’Assessore Quadri. Prego Assessore, ha la parola. Assessore Quadri Buona sera. Rispondo io. Ho distribuito la risposta ovviamente scritta e ho distribuito anche il sunto dell’incontro che abbiamo avuto con il Comitato di Vigilanza della Regione Lombardia nel febbraio del 2007. Vi dico anche che stamattina abbiamo avuto un incontro interlocutorio, sempre con le Ferrovie dello Stato e sempre riguardante ovviamente il rispetto dell’accordo di programma, un incontro interlocutorio propedeutico all’incontro che avremo venerdì, sempre in sede di Comitato di Vigilanza della Regione Lombardia. Questo per poter definire, credo di poterlo dire, a livello definitivo quali saranno le tempistiche e gli oneri che le Ferrovie devono rispettare. Personalmente credo, poi lascerò la parola all’Arch. Assolari, personalmente credo che la gestione di tutta questa operazione poteva essere fatta in modo diverso, cioè obbligare le Ferrovie prima all’intervento sulle strutture collaterali alle opere e poi l’esecuzione delle opere ferroviarie. Allora l’accordo di programma sottoscritto fra la Regione Lombardia, Rete Ferroviaria Italiana, Provincia di Bergamo e Comuni interessati dalla tratta finale dell’opera di quadruplicamento ferroviario Treviglio e Casorate d’Adda prevede la realizzazione a carico di area F.I. di una serie di opere complementari indispensabili per la Città di Treviglio, al fine di cogliere pienamente le opportunità del quadruplicamento ferrovia e dalle interconnessioni con la viabilità su gomma. Precisamente la realizzazione di parcheggi, piste ciclabili, nuove realizzazioni di sottopassi ferroviari, adeguamento di alcuni sottopassi esistenti e realizzazione del sovrappasso ciclopedonale in via Baslini. Come già vi ho riferito in precedenza in questo Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale ha già provveduto a sollecitare la Società R.F.I. ad adempiere agli impegni assunti in ottemperanza del suddetto accordo di programma. Nella riunione svoltasi in data 21 febbraio 2007, presso la Regione Lombardia, R.F.I. ha presentato un cronoprogramma che trovate allegato a questo, relativamente a tutti gli interventi da realizzare sul territorio comunale e ricompresi nell’accordo di programma. Purtroppo anche tale tempistica risulta disattesa in riferimento soprattutto al sottopasso di via Redipuglia. Venerdì 16 maggio la Regione Lombardia, Direzione Generale Trasporti e Mobilità, su sollecitazione del Comune, ha fissato l’incontro con R.F.I., che vi accennavo prima e di cui abbiamo già avuto un primo incontro interlocutorio oggi, per la ricognizione completa degli obblighi previsti nell’accordo di programma. In quella sede si chiederà in particolare

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conferma circa la data di realizzazione del sovrappasso ciclopedonale di via Baslini previsto per il 2010. Ovviamente sarà cura del Settore Gestione del territorio informare periodicamente codesto Onorevole Consiglio Comunale per l’avanzamento dei lavori ferroviari, compresi nel più volte citato accordo di programma. Se l’Arch. Assolari vuole aggiungere qualcosa. Presidente Architetto, siamo in sede di interpellanza, per cui poi non c'è dibattito, per cui non Le faranno domande. Se ha qualcosa da aggiungere eccetera adesso. Prego Dottore. Arch. Assolari Buona sera a tutti. Questa mattina abbiamo incontrato i rappresentanti di R.F.I., l’Ing. Cocchetti, l’Ing. Leopardi e l’Arch. Scaratti. L’incontro è stato richiesto da R.F.I., in funzione della nostra richiesta avanzata alla Regione, per definire un nuovo cronoprogramma che sia però rispettoso dei tempi concordati, in quanto, come ha accennato prima l’Assessore, alcune opere che dovevano essere realizzate, ad esempio il sottopasso di via Redipuglia nell’anno 2008, non sono ancora state attivate. Nell’incontro e nel cronoprogramma stabilito nel 2007 si erano fatte delle ipotesi, ipotesi concrete sulla base di dati che R.F.I. aveva anche mostrato, aveva fatto delle ipotesi di completamento degli interventi ricompresi nell’accordo di programma entro il 2010. Aveva suddiviso gli interventi in tre fasi nel triennio: 2008-2009-2010. Siccome l’Amministrazione Comunale è preoccupata del ritardo nell’esecuzione di questi interventi, che tra l'altro sono necessari anche per completare opere che sono programmate direttamente dall’Amministrazione Comunale, come le strade di collegamento ad esempio per la via del Bosco, il collegamento ciclopedonale che mette in collegamento la zona industriale del P.I.P. Uno con il centro abitato, sono opere importanti per la Città e quindi l’Amministrazione Comunale ha sollecitato le R.F.I., attraverso la Regione, a rispettare i tempi che aveva dato. R.F.I. stamattina ci ha da un lato confermato che i tempi non dovrebbero slittare oltre il 2010; ha delle difficoltà riguardo all’appalto di alcuni lavori perché i lavori in corso sulla linea ferroviaria Treviglio-Milano appaltati alla Ditta De Lieto hanno splafonato dai fondi e quindi loro avrebbero chiuso il con la De Lieto, quindi dovrebbero riappaltare la realizzazione del sovrappasso in via Baslini, quello ciclopedonale e il sottopasso di via Redipuglia. Mentre per gli altri due sottopassi il Bosco Uno e il Bosco Tre, dovrebbe essere stipulato tra R.F.I. e l’Azienda, la De Lieto, un contratto integrativo che gli consentirà di proseguire nei

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lavori anche in funzione del nuovo finanziamento che il Ministero ha erogato per completare i lavori del quadruplicamento. Queste sono le notizie che R.F.I. ha portato questa mattina. Noi ci siamo anche detti che per venerdì mattina, quando ci incontreremo presso la Regione Lombardia, R.F.I. presenti un cronoprogramma più preciso, in modo che si abbiano anche dei tempi certi per la programmazione dei nostri interventi e anche per il completamento di queste opere che comunque riteniamo importanti. Presidente Ringrazio il Dirigente. Assessore, prego. Assessore Quadri Volevo aggiungere uno novità rispetto a quello che ha detto l’Arch. Assolari rispetto all’accordo di programma, R.F.I. si è resa disponibile alla cessione di un’area all'interno nella zona della Stazione centrale, dove comunque noi potremmo ipotizzare l’edificazione di una seconda bici-stazione o comunque spostare lì l’area predisposta per l’accoglienza delle biciclette. Per questo R.F.I. si è dichiarata disposta alla cessione dell’area, l’avevamo chiesta già nel febbraio del 2007 e stamattina abbiamo avuto la conferma della disponibilità. Presidente Grazie Assessore. Consigliere Minuti, prego, ha la parola. Consigliere Minuti Praticamente ci troviamo nelle stesse condizioni di un anno fa, quando presentai quell’interpellanza sul sovrappasso pedonale ciclabile della via Lodi e mi fu riferito che sarebbero state prese delle intese con la Ferrovia per cercare di ravvicinare i tempi di realizzazione del manufatto. In realtà in quel momento c’era già il verbale della riunione con Ferrovie che diceva che il manufatto sarebbe stato fatto nel 2010. Sarebbe stato più corretto dire si fa nel 2010. Così come non è accettabile uno scaricabarile del tipo: ma era meglio che gli accordi prevedessero delle modalità di attuazione, prima le mitigazioni e poi la ferrovia, gli accordi e poi la rete ferroviaria, perché gli accordi di programma erano chiarissimi e avevano la scadenziatura. Il fatto è che quella scadenziatura non è stata rispettata, perché queste opere avrebbero dovuto essere tutte già realizzate e per la verità devo dire in più che anche il modo con il quale le Ferrovie stanno realizzando le

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opere principali, che a mio avviso certo devono avvenire prima, quelle ferroviarie, delle mitigazioni, poiché prima si devono risolvere i problemi generali dei trasporti e poi i problemi di mitigazione delle comunità locali. Ebbene entrambi erano organizzati secondo tempistiche non rispettate. Le Ferrovia nemmeno la loro parte l’hanno realizzata come si deve. Dicevo prima alla Consigliera Siliprandi che si lamenta sempre del treno che non ferma a Treviglio, dei treni che non fermano a Treviglio e ha ragione, speriamo che un giorno si fermino, ma non potranno fermare se tutte le infrastrutture di rete non saranno state completate e non sono assolutamente completate. Io ho assistito allo sconcio della realizzazione delle banchine. Le nuove banchine sopralzate per poter consentire il più facile accesso, allungate e sopralzate rispetto alle banchine tradizionali. Ebbene le hanno fatte in due tempi, una prima metà e una seconda metà. Il tempo medio per fare le banchine, 45 giorni. Qualunque impresa artigiana di buoni muratori trevigliesi o bergamaschi, le avrebbe fatte in 48 ore, 45 giorni! Ma chi è l’autorità di vigilanza su questi lavori, vi domando. Secondo, c'è quel sottopasso, dice sai facciamo una seconda bici-stazione. Io sono favorevole ovviamente a tutto quello che riguarda pedoni e ciclisti, sono favorevole. Io vado solo a piedi e non vado in macchina perché vado in treno, quindi mi va bene. Però lì c'è un sottopasso che è rimasto a metà, che avrebbe dovuto congiungere il sottopasso per disabili al parcheggio realizzato con i denari della Ferrovia, ma dal Comune di Treviglio che ha appaltato l’opera e ha riscosso il contributo; ebbene quel sottopasso è lì a metà e non arriva fino a Treviglio e il P.I.P. n. 2 incomincia a diventare una realtà importante, perché giustamente l’Amministrazione ha scelto di non farne solo il piano delle attività produttive tout-court, ma un elemento di economia poliedrica terziaria e quindi richiede e accetta una maggiore frequentazione di quello che è il P.I.P. n. 1, dove un rigorismo lo ha bloccato ad essere solo il piano delle attività produttive e basta, cosicché negli ultimi due anni ha perso 600 persone che vi lavorano il P.I.P. n. 1. Diventerà la cenerentola, rischia di essere un po' come Zingonia, mentre invece bisognerebbe anche al P.I.P. n.1 applicare le stesse regole del n. 2, perché l’economia cambia e cambiamo anche noi le nostre regole per tenerne conto, sennò avremmo le cattedrali nel deserto, ma questo per dire che il collegamento a nord della ferrovia è fondamentale, non ci può essere un sottopasso inconcluso. Ma come fa la gente che sta in via Redipuglia e che lavora lì a fare quel manufatto a gradini, con quella barriera di ferro, panoramica magari, però fatiscente e che le Ferrovie dovevano smantellare per sostituirla appunto con questi manufatti più vicini alle aree di parcheggio, più centrali?

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Quindi secondo me bisogna insistere ancora. Sono per esprimere gratitudine per il lavoro di istruttoria che è stato fatto, però secondo me dovete insistere di più, perché la Ferrovia faccia bene quello che deve fare per sé e questo lo esigiamo come cittadini, ma che faccia quello che si è impegnata a fare in base a contratti lo esigiamo come Amministrazione che ha controfirmato degli accordi di programma e poi chiedevo Sig. Sindaco una visione di insieme, perché gli accordi sono più di uno e oltre a quello che riguarda la ferrovia per Venezia, c'è quello che riguarda la ferrovia per Bergamo. E un'altra situazione di totale gravità e sconcerto è il sottopasso di via Canonica. Ma come è possibile che la pista ciclabile dopo tante sollecitazioni realizzata dalla scorsa Amministrazione, che corrisponde a un’esigenza assoluta di collegamento con la Geromina che si è ingrandita e poi trova quella strombatura del tunnel di via Canonica troppo stretto e troppo basso? Anche quella lì era un’opera che un altro accordo impegna la Ferrovia a realizzare. Per la verità lì i suoi inadempimenti sono così consistenti che quasi questa è una goccia nel mare, ma per i trevigliesi è importante, perché le Ferrovie devono fare la stazione di Arcene, la stazione di Levate, l’ingresso di Bergamo. Ebbene è opportuno che i due accordi di programma Ferrovia Venezia e Ferrovia di Bergamo vengano visti insieme e che si metta la Ferrovia con le spalle al muro. Grazie. (Le Ferrovie non le persone) - Presidente Grazie. Una replica del Sindaco, prego. Sindaco Non è una replica, è solo per chiarire al Consigliere Minuti che non ho dimenticato e l'ho fatto presente al Consigliere Zordan che adesso non vedo, quell’ordine del giorno del Consigliere Zordan che chiedeva il quadro completo e ho fatto presente appunto al Consigliere Zordan che dopo questa riunione con la Ferrovia avremmo messo all’ordine del giorno questo preciso tema. Glielo chiedo dopo, perché non ho capito il discorso della pista ciclabile della Geromina, ma è un’interpellanza, poi glielo chiedo.

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Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 3) INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI ATTIVITÀ EDIFICATORIA IN VIA SAN ZENO E STRADE LIMITROFE – EX BOLLONE – TEMPI DI SOTTOSCRIZIONE DELLE CONVENZIONI - Presidente Procediamo col punto n. 3 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza Consigliere Minuti in materia di attività edificatoria in via San Zeno e strade limitrofe – ex Bollone – Tempi di sottoscrizione delle convenzioni. Il Consigliere Minuti in data 21 aprile 2008 ha protocollato l’interpellanza del seguente e letterale tenore: Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se corrispondono al vero le notizie circa il continuo rinvio della data di stipula delle convenzioni urbanistiche riferite ai piani attuativi inseriti nel cosiddetto Bollone, già esecutivi. In particolare allo stato rimarrebbe incertezza circa le modalità e i costi di realizzazione della centrale termoelettrica inserita in questo strumento urbanistico attuativo, come già in quello del Cerreto, quale novità positiva, ciò premesso interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere intanto come stanno le cose realmente e se siano state sottoscritte le convenzioni per i piani generali adottati dal Consiglio e in caso contrario quando potranno venire sottoscritte. Quali siano i tempi di realizzazione della centrale elettrica e la ricaduta dei costi per unità abitativa. Quali siano i tempi di avvio e di conclusione delle opere di urbanizzazione del Bollone, quali siano i tempi di realizzazione della edificazione sia per la prevalente porzione di edilizia libera, che in particolare per quella convenzionata. Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

----------------------------- Per l’Esecutivo risponde l’Assessore Adobati. Prego Assessore. Assessore Adobati Sì, con ordine rispetto ai punti dell’interpellanza e rispetto allo stato della situazione. Innanzitutto come premessa si fa riferimento a convenzioni già approvate e le convenzioni già approvate sono relative

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a 5 dei 9 comparti del Bollone. I comparti B e C approvati nel Consiglio Comunale del 25 ottobre 2007, i comporta A – H e I che sono stati approvati nel Consiglio Comunale scorso del 22 aprile di quest'anno. Ci sono poi due comparti che saranno posti alla valutazione di questo Consiglio Comunale nella prossima adunanza. Rispetto al tema dell’impiantistica del Bollone e del teleriscaldamento un aggiornamento della situazione. Esiste, si è riscontrata una difficoltà oggettiva di perfezionamento del rapporto possibile tra Amministrazione Comunale e soggetto realizzatore e gestore del teleriscaldamento, questo in ordine a elementi di carattere amministrativo per i quali prego il Segretario di fare relazione e poi riprendo sul resto dell’interpellanza. Presidente La parola al Segretario. Sig. Segretario prego. Segretario Generale In contraddittorio con la società partecipata dal Comune di Treviglio Unigas e i legali della società medesima, si è verificato che non è possibile un affidamento diretto della conduzione del servizio di realizzazione e gestione della rete di teleriscaldamento, in quanto la Unigas ha nel proprio pacchetto azionario anche un socio privato, selezionato con procedura di evidenza pubblica, preordinata ad azioni diverse da quelle della gestione di reti di teleriscaldamento, perché tecnicamente e giuridicamente la distribuzione del gas naturale è cosa diversa dal teleriscaldamento. Quindi un affidamento diretto a fronte della presenza di un socio privato nell’assetto proprietario di Unigas avrebbe violato i principi generali in materia di concorrenza. A questo punto, non essendoci la praticabilità giuridica di un affidamento diretto ad Unigas, sono state valutate altre due opzioni, una molto problematica, quella della costruzione di un nuovo servizio pubblico comunale con gara e quant'altro, oppure la costituzione di un raccordo tra i privati per la creazione di un servizio privato, a supporto dei condomini con il Comune che avrebbe posto in attuazione anche degli schemi di convenzione approvati dai Consigli, la disponibilità delle aree per l’installazione delle reti comunque governate dai privati che avrebbero dovuto scegliere secondo le regole di mercato il loro partner tecnico per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento, tuttavia l’eccessivo frazionamento delle proprietà ha dato riscontri negativi in questa prospettiva e gli stessi privati in una riunione convocata la scorsa settimana, non hanno mostrato interesse per una strada di questo genere, preferendo l’introduzione di vincoli di risparmio energetico sugli edifici da realizzare.

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Comunque un affidamento diretto ad Unigas in definitiva, proprio per i principi generali in materia di tutela della concorrenza e per evitare una rendita di posizione al socio privato presente in Unigas, non è possibile e la scelta dell’operatore economico dovrebbe essere preceduta, se governata da una pubblica Amministrazione, da una gara. Presidente Grazie. Prego Assessore se vuole completare. Assessore Adobati L’incontro al quale faceva riferimento il Segretario e che si è tenuto il 7 maggio scorso, sono stati invitati tutti i lottizzanti, ai quali è stata ribadita la volontà dell’Amministrazione di mettere a disposizione l’area designata per l’installazione dell’impianto di teleriscaldamento; gli sono state presentate le opzioni percorribili, i riscontri che ci sono arrivati non sono stati confortanti nella direzione di una loro iniziativa di promozione del percorso del teleriscaldamento. Quello che comunque si è condiviso è di mantenere un obiettivo di qualificazione degli interventi sotto il profilo del rendimento e delle prestazioni energetiche. Quindi di mantenere, come la convenzione quadro contiene, un elemento parametrico che identifichi gli interventi quali interventi particolarmente interessanti sotto il profilo del rendimento energetico, perché gli stessi interventi si danno carico di ridurre rispetto al livello minimo stabilito dalla Regione, di un ulteriore ics per cento il fabbisogno energetico degli edifici misurabile in kw/m² annui. Di conseguenza, per affrontare questo tema, oltre che a verificare i prossimi passi finalizzati appunto a dare la possibilità di sottoscrizione delle diverse convenzioni approvate e in fase prossima di adozione e approvazione, è stato convocato poi un incontro a questo punto tecnico, tra i tecnici che rappresentano i diversi comparti dei lottizzanti e gli Uffici comunali, per verificare dal punto di vista tecnico gli elementi da introdurre in convenzione. Andando in ordine poi con gli altri punti, tempi di realizzazione e ricaduta dei costi, è naturalmente una questione che discende dalle verifiche e da quello che verrà fuori dal tavolo tecnico, che poi sarà sempre valutato anche da noi, ma insomma deve essere ancora ben istruito. Rispetto ai tempi di avvio e di conclusione delle opere di urbanizzazione del Bollone, sono dai Lavori Pubblici identificate come progettazione definitiva ed esecutiva entro la fine dell’anno 2008, indizione gara d’appalto a fine 2008 – inizio 2009, quindi a cavallo.

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L’inizio dei lavori è previsto per marzo-aprile 2009, con un tempo utile per l’esecuzione di 24 mesi, naturalmente salvo problemi che dovessero manifestarsi per l’acquisizione delle aree. Rispetto poi all’ultimo punto, tempi di realizzazione dell’edificazione per le prevalenti porzioni di edilizia libera e in particolare per quella convenzionata, per l’edilizia libera gli unici elementi-paletto sono quelli naturalmente introdotti nelle convenzioni urbanistiche, dipende dai tempi che sono poi legati alla presentazione del permesso di costruire. Per quello che riguarda l’edilizia convenzionata è in corso di predisposizione da parte degli Uffici una bozza di convenzione generale, con la quale verranno fissate le modalità di calcolo del prezzo di cessione al m² degli alloggi in edilizia convenzionata. Io avrei concluso. Presidente Grazie Assessore. Consigliere Minuti vuole intervenire? Prego, cinque minuti. Consigliere Minuti Non è stata chiara la risposta al primo punto delle mie quattro domande, cioè sono state o non sono state sottoscritte le convenzioni? La risposta ovviamente è no, mi rispondo da solo. La presentazione di un’interpellanza non è nel nostro gruppo di avere il desiderio di far perdere tempo all’Amministrazione, ma è finalizzata a voler risolvere un problema oggettivo. Il problema oggettivo è che nell’ambito di 9 comparti di lottizzazione c'è qualcuno che arriva tardi, ma qualcuno che è arrivato prima, epperò è lì fermo. Non gli si sottoscrive la convenzione, perché questa convenzione ha come elemento di incertezza questa centrale elettrica che ora si dice non si può fare. Però le ragioni ostative al fare c'erano già prima. E allora quando si sono approvate le convenzioni, non si sapeva che Unigas era una società pubblica e privata? Però lasciamo perdere il processo alle intenzioni e al passato, quello che mi preme è la soluzione del problema e cioè mi piacerebbe che la conclusione della risposta all’interpellanza contenesse l’impegno da parte dell’Amministrazione a portare al prossimo Consiglio quella modifica minimale, essenziale, generale, magari come giustamente suggeriva prima il Segretario nella Commissione Consiliare, una per tutte, alle convenzioni in modo da poter sottoscrivere le stesse nel più breve tempo possibile, perché non si deve punire coloro che fanno le avanguardie e risolvono i problemi. Si devono punire i pigri che, pur avendo il diritto ad edificare, non lo utilizzano e lasciano le cose nel limbo.

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Mi va bene il programma, è realistico, delle urbanizzazioni e il programma delle edificazioni che peraltro non dipende soltanto dal Comune, ma anche dalla buona volontà delle parti. L’importante è che il Comune rimuova gli ostacoli che si frappongono a costruire, sottoscrivendo le convenzioni che sono l’elemento essenziale per richiedere il permesso a costruire. Sono comunque soddisfatto della risposta, se poi c'è questo impegno a portare l’iter convenzionale nel prossimo Consiglio, meglio ancora, vuol dire che oltre a essere soddisfatti avremmo anche risolto un problema concreto. Grazie. Presidente Grazie Consigliere.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 4) INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI APPALTO SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI - Presidente Procediamo col punto n. 4 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza del Consigliere Minuti in materia di appalto servizio trasporto alunni. In data 21 aprile 2008 il Consigliere Minuti ha presentato la seguente interpellanza: Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se corrispondono al vero le notizie circa irregolarità nell’appalto del servizio in oggetto, in particolare relativamente alla inesistenza dei requisiti previsti nel bando in capo all’aggiudicatario. Poiché si tratta di un servizio di particolare delicatezza e già interessato a disfunzioni, con la presente interpellanza chiedo alla Signoria Vostra e alla Giunta di conoscere se corrispondono al vero le notizie di cui sopra ed in caso positivo quali provvedimenti siano stati assunti a tutela degli interessi dell’Amministrazione Comunale e degli utenti. Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

----------------------------- Per la Giunta risponde l’Assessore Colleoni. Prego Assessore. Assessore Colleoni Rispondo intanto facendo una brevissima premessa su come è organizzato nell’attuale anno scolastico 2007-2008 il servizio. Avevo già fatto cenno in sede di relazione al Bilancio di Previsione al fatto che nell’estate 2007 ...

CAMBIO CASSETTA ... demografico, rispondo alla Siliprandi che mi aveva chiamato in causa in sede di discussione del Bilancio, ma probabilmente c'è proprio una scelta dei cittadini trevigliesi a favore del servizio pubblico piuttosto che dell’automezzo privato, del che non ci dispiace. A fronte di questo

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incremento consistente, noi ci trovavamo nella situazione di avere cinque automezzi di proprietà comunale, di cui solo due in buone condizioni e gli altri tre poco efficienti, spesso in manutenzione, decisamente obsoleti. Un autista prossimo alla pensione e la necessità di ampliare quindi una linea per l’incremento di iscrizioni avute. Per far fronte a questo servizio, che consideriamo importantissimo e che peraltro i cittadini trevigliesi considerano importante, le linee di trasporto di scuolabus organizzato – allora era da organizzare – erano 5 al mattino, dal lunedì al venerdì, 4 al pomeriggio, dal lunedì al venerdì, due linee soltanto al sabato, perché la scuola materna ed elementare non è interessata a lezioni il giorno di sabato. Gli scuolabus comunali ho già detto che sono cinque, di cui solo due in ottime condizioni, uno perennemente in manutenzione, due decisamente obsoleti e da dismettere entro due anni. Al mattino attualmente i percorsi sono coperti da tre scuolabus comunali, quindi due in ottime condizioni e a rotazione il terzo, perché ce n’è sempre dei tre obsoleti uno in manutenzione o non efficiente e da tre scuolabus comunali con due autisti del Comune e un autista interinale che sostituisce una maternità e due linee invece esternalizzate. Al pomeriggio i percorsi sono coperti da tre scuolabus comunali ed uno dalla ditta esterna e il sabato le linee sono entrambe coperte, le due linee del sabato, dalla ditta esterna. Nell’ambito della conduzione quindi del servizio che necessitava di questa quantità di linee per far fronte a tutte le richieste accolte, ci siamo trovati quindi con scarsità di automezzi e scarsità di autisti, perché uno degli autisti sarebbe andato in pensione entro la fine del 2007 o alla fine del 2007. Si è reso quindi necessario procedere a tamburo battente a una gara per poter esternalizzare una parte del servizio, per l’esattezza due linee. Con determinazione del responsabile di servizio dell’8 agosto 2007 si è approvato il capitolato speciale d’appalto per la gestione parziale del servizio trasporto scolastico per le scuole del territorio comunale. La citata determinazione prevedeva quale requisito strutturale di aggiudicazione lo svolgimento dello stesso con automezzi omologati almeno Euro 3. La Ditta Quattrini, una delle due che ha partecipato alla gara, con sede in Pandino, si è resa disponibile ad effettuare il servizio per la gestione delle due linee A e B del trasporto scolastico per le scuole del territorio, per complessivi 60.000 Euro. La stessa ditta dichiarava espressamente di avere a disposizione due automezzi che all’epoca della gara, quindi agosto 2007, non erano omologati Euro 3, ma erano in fase di riomologazione. In effetti una norma dell’Ispettorato della Motorizzazione Civile consente questa ri-omologazione. Quindi noi

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abbiamo preso per buona la dichiarazione della ditta ed essendo rispetto alla base d’asta di 62.000 Euro il prezzo offerto migliore di quello offerto dalla ditta concorrente, è stato aggiudicato alla Ditta Quattrini il servizio, con determinazione del 5 settembre 2007. Poi con lettera del 12 ottobre 2007, già quindi alle prime settimane di avvio del servizio, l’anno scolastico è iniziato il 10 di settembre, è stata effettuata una contestazione del capitolato, ex art. 16 del capitolato speciale d’appalto per la gestione del servizio, per il mancato utilizzo di automezzi Euro 3, come previsto dallo stesso capitolato. A seguito della contestazione sopra citata la Ditta Quattrini ha fornito una comunicazione in data 5 novembre 2008 con allegata documentazione riportante copie dei libretti di circolazione degli automezzi utilizzati. La documentazione relativa all’immatricolazione degli automezzi utilizzati per l’appalto, prodotta in data 5 novembre, portava queste sigle che poi sono citate nella risposta scritta che adesso vi leggo, ma che per il mio Ufficio che non ha certamente competenze di motorizzazione civile, risultavano sibilline. Quindi la documentazione è stata trasmessa per conoscenza e per opportuni chiarimenti ed accertamenti sia alla polizia locale che all’Ufficio Motorizzazione di Bergamo, in data 14 dicembre 2007. La polizia locale in data 17 dicembre 2007 comunicava che il veicolo DD-03-7YG utilizzato per il servizio riportava l’annotazione in calce della classe ambientale di omologazione: CE-1999/96CE e il veicolo DH tal dei tali, utilizzato per il servizio portava l’omologazione CE-2001/27CE. Di nuovo a noi queste cose risultavano abbastanza sibilline, comunque l’Ufficio della Motorizzazione di Bergamo ha comunicato solo in data 9 gennaio 2008 che uno dei due automezzi, il DH-410-TY, utilizzato per il servizio non risultava corrispondente all’omologazione a classe ambientale Euro 3. Quindi solo da questo momento abbiamo potuto avere l’accertamento definitivo che questa ri-omologazione che loro avevano dichiarato essere in corso d’opera a fine agosto 2007, in realtà era andata a buon fine per un veicolo, ma non per l’altro. Acquisiti i pareri della polizia locale e dell’Ufficio della Motorizzazione di Bergamo, l’Amministrazione Comunale si è attivata quindi per risolvere il contratto d’appalto in essere con la Ditta Quattrini, acquisendo preventivamente un’ipotesi di disponibilità da parte della Ditta SAI che era l’altro concorrente, al subentro, al fine di garantire la continuità del servizio di trasporto scolastico, inoltrando alla Ditta SAI di Treviglio una richiesta scritta in data 16 aprile 2008, atta ad ottenere tale disponibilità a far data dal 2 maggio, prima data utile per poter organizzare al meglio il servizio e procedere in tempo utile allo scioglimento del contratto con

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la ditta Quattrini. L’unica cosa che non potevamo permetterci di fare, era sciogliere un contratto senza averne pronto un altro, perché il servizio non poteva subire soluzioni di continuità. La Ditta SAI si è presa un po' di tempo per darci una risposta, ha fatto le sue valutazioni, ha verificato i suoi mezzi, i percorsi ecc. e alla data del 23 aprile, esclusivamente per via verbale sul nostro reiterato sollecito, ci ha comunicato di non essere interessata al subentro. D’altro canto la gara valeva solo per un anno e quindi la SAI avrà fatto i suoi conti, tanto ci sarà una nuova gara e se sarà intenzionata a partecipare, parteciperà. L’Amministrazione quindi non ha potuto procedere allo scioglimento del contratto d’appalto con la Ditta Quattrini, stante il carattere di servizio pubblico essenziale, non c'erano altri concorrenti nella gara. Aggiungo ed è fuori lettera, perché la questione si sta risolvendo solo in questi giorni, che evidentemente alla Ditta Quattrini sarà comminata una sanzione amministrativa piuttosto rilevante per questo mancato rispetto del contratto, ma siccome la ditta si è attivata presso il Giudice di Pace per sostenere le proprie ragioni, la sentenza è prevista per il 10 giugno, stiamo aspettando anche la conclusione dell’iter giudiziario per poi procedere alla sanzione amministrativa. Presidente Grazie Assessore. Prego, la parola al Sindaco. Sindaco È una comunicazione proprio di servizio, chiamiamola così. Chi volesse il testo scritto di queste risposte alle interpellanze, lo può chiedere. Non lo faccio fotocopiare per tutti, perché spesso poi raccogliamo i testi che vi abbiamo consegnato e quindi chi lo desidera può richiederlo quando vuole, anche adesso facciamo fare la fotocopia al Sig. Pino. Grazie. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Minuti, prego ha la parola. Consigliere Minuti Grazie. Mi dichiaro pienamente soddisfatto della esauriente ricostruzione della risposta. Capisco l’imbarazzo dell’Amministrazione per una cosa che non è andata a cercarsi e la prudenza con la quale l'ha gestita. Quindi sono soddisfatto. Grazie.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 5) INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI INTERFERENZA TANGENZIALE SUD CON FERROVIA TREVIGLIO/CREMONA - Presidente Grazie Consigliere. Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza Consigliere Minuti in materia di interferenza tangenziale sud con Ferrovia Treviglio/Cremona. In data 21 aprile 2008 il Consigliere Minuti ha presentato l’interpellanza che vi leggo. Il sottoscritto Consigliere Comunale, premesso che la realizzazione della tangenziale sud è sempre più urgente per l’accresciuta intensità del traffico intercomunale e interprovinciale e per l’intervenuta adozione di provvedimenti restrittivi all’attraversamento dei loro territori da parte di alcuni Comuni limitrofi a Treviglio, interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se sia stata progettata la tratta funzionale di tangenziale sud laddove questa interferirà con i binari della ferrovia Treviglio-Cremona. Quali problematiche si sono riscontrate e quali le soluzioni tecniche di sottopasso e/o sovrappasso e quale il preventivo dei costi. Se siano stati acquisiti i pareri favorevoli e le autorizzazioni dell’ente gestore della rete ferroviaria; se siano già state avviate le procedure espropriative dei terreni interessati al tracciato e in particolare al nodo dell’intersezione. Quale sia la data di avvio dei lavori e la data di presumibile conclusione degli stessi e quale sia la data di entrata in esercizio della tangenziale sud – primo lotto – viale Caravaggio-via Calvenzano. Quali iniziative siano state assunte nei confronti di altri soggetti pubblici e/o privati, al fine di ottenere la compartecipazione al costo di realizzazione del successivo tronco da via Calvenzano alla Statale 11 per Cassano, atteso che soltanto con la redazione di questo si potranno godere concretamente dei benefici di alleggerimento del traffico veicolare sull’attuale circonvallazione, in particolare su viale Piave, viale Monte Grappa, viale Buonarroti, ma anche i viali Col di Lana, Manzoni, Ortigara e Cassani. Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per l’Esecutivo risponde all’interpellanza l’Assessore Quadri. Prego Assessore, ha la parola. Assessore Quadri Il Settore Lavori Pubblici, coerentemente con le previsioni del programma triennale delle opere pubbliche, ha predisposto il progetto preliminare per la realizzazione della tangenziale sud di Treviglio, approvato dalla Giunta Comunale con delibera n. 194 del 6 luglio del 2005. Il progetto preliminare approvato risulta conforme al progetto preliminare dell’alta velocità e dell’alta capacità del vigente PRG. Il progetto di cui sopra ha sviluppato una soluzione di superamento della linea ferroviaria Treviglio-Cremona attraverso un sottopasso. Tale soluzione si presenta come la più ragionevole tecnicamente ed economicamente, meno dispendiosa rispetto ad un cavalcaferrovia. Sono stati presi contatti con RFI anche per la possibilità di chiusura dei passaggi a livello esistenti sulla linea, che non sarebbero più necessari a seguito della realizzazione del sottopasso e della viabilità di raccordo. A fronte di ciò RFI riconoscerebbe al Comune i costi per il rallentamento dei treni durante tutto il tempo di esecuzione dei lavori. Il progetto definitivo della linea ferrovia alta velocità-alta capacità, ha prospettato una soluzione di scavalcamento della ex Statale 11 via Caravaggio che risulta in contrasto con il progetto di innesto della tangenziale sud nello stesso punto. Per tale ragione il Comune di Treviglio ha presentato osservazione precisa, corredata di due soluzioni migliorative. Per questo siamo in attesa di conoscere le risultanze della Commissione che valuterà il progetto presentato con le nostre osservazioni. Successivamente, quando saranno definiti gli interventi interferenti con lo snodo di via Caravaggio, si procederà con la progettazione definitiva e solo in seguito all’approvazione del progetto definitivo si potrà attivare la procedura espropriativa delle aree necessarie per l’esecuzione del tracciato stradale. Nel caso in cui le modifiche del tracciato risultassero non conformi allo strumento urbanistico vigente, occorrerà anche attivare le necessarie varianti al piano per rendere conforme l’opera, come previsto dalla L.R. 12/2005. La data inizio dei lavori è necessariamente correlata ai tempi di approvazione del progetto dell’alta velocità e dell’alta capacità, cui va demandata la scelta dello snodo sulla ex Statale 11 – via Caravaggio, vicino all’ITIS sostanzialmente.

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La tangenziale sud, progettata dal Settore Lavori Pubblici, ha inizio in via Calvenzano con sbocco in via Caravaggio, dietro l’istituto scolastico ITIS. Per le ragioni su esposte si prevede che per l’ultimazione dei lavori e l’entrata in esercizio dell’arteria stradale, occorrono circa 24 mesi dalla data di approvazione del progetto definitivo, che avvia le procedure espropriative, fatti salvi imprevisti che al momento non sono evidenti. Riguardo alla compartecipazione di enti pubblici alla realizzazione dell’opera, al momento non ci sono impegni da parte né di RFI, né della Società BRE-BE-MI, come pure la Provincia di Bergamo non prevede per ora alcun finanziamento dell’opera. Sarà cura del Settore Gestione del Territorio informare periodicamente codesto onorevole Consiglio Comunale per l’avanzamento della fase progettuale e riguardo al finanziamento della stessa. Volevo aggiungere che credo sia opportuno che ci sia una Commissione, che venga comunque convocata una Commissione per poter vedere il tracciato completo, perché il Settore Lavori Pubblici ha previsto comunque la possibilità di congiungere la tangenziale di Cassano con la nostra tangenziale sud e quindi un’ipotesi di tracciato è stata evidenziata. È anche evidente che i costi di quest'opera sono notevoli, però per poter valutarla prima tecnicamente, quindi la possibilità tecnica del realizzo e poi in conformità alla possibilità, anche la ricerca economica per poter poi portare a termine i lavori. Grazie. Presidente Grazie Assessore. Consigliere Minuti ha la parola, ha cinque minuti. Prego. Consigliere Minuti Perché mi richiama sempre ai minuti? Presidente Perché tende a eccedere un pochino. Consigliere Minuti Ci sono pochi argomenti all’ordine del giorno, non ce ne sono 40; se anche ci fossero tre minuti in più... poi dipende da interpellanza a interpellanza, sto però mangiando il tempo e gioco contro me stesso e apprezzo le dichiarazioni schiette e sincere dell’Assessore che dice che siamo ancora al progetto preliminare. Anzi questo progetto preliminare confligge con il progetto delle Ferrovie dell’alta capacità, per cui

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l’innesto dell’una e dell’altra sulla Statale 11 sotto l’ITIS, sono nei due progetti diversi, per cui ce ne vorrà di tempo per arrivare a risolvere la questione e passare dal progetto preliminare alla progettazione esecutiva, definitiva e così via. Mi piace la chiarezza nelle cose e mi piace l’idea che il Presidente Gatti si faccia carico, venga coinvolto, perché una Commissione sul tracciato nel suo insieme, di modo che vi siano intanto delle direttive politiche sul tracciato, perché saranno risposte tecniche, ma perlomeno quando c'è la condivisione del tracciato si può poi stimare correttamente i costi e chiamare chi deve concorrervi a fare la sua parte. Almeno in questo caso alcune questioni sono ancorché lontane dalla soluzione, perlomeno chiaramente definite. Perché è una cosa sconcertante leggere ogni tanto i comunicati tipo quelli dell’Assessore Sonzogni, di Bettoni dopo l’incontro di Brignano, del Sindaco e di Sonzogni ancora dopo l’incontro che avevano avuto sulla questione della tangenziale ovest, dove si fanno delle affermazioni di ineluttabilità, ma state tranquilli, è ovvio, partono le due autostrade, si fa sicuramente la IPB, la connessione pedemontana BRE-BE-MI e anticiperemo il primo lotto funzionale e senz'altro il lotto Treviglio-Pontirolo, via, risolto il problema della tangenziale ovest. In realtà risolto nulla, perché da un lato l’IPB deve avere i finanziamenti per realizzare l’opera, poi deve avere la condivisione dei Comuni sul tracciato e non mi risulta che dal Comune di Treviglio siano arrivate quelle indicazioni che personalmente mi sono permesso di caldeggiare in più di una occasione, di modificare il tracciato della IPB per evitare che le frazioni del Cerreto e della Geromina diventino due realtà tra loro separate e assolutamente incomunicabili. E siccome ancora tecnicamente è possibile arrivare a questa soluzione, perché la cava che è nord del Cerreto non si è ancora espansa nella porzione sud in modo da impedire la praticabilità di questo tracciato, la mia raccomandazione è che si passi dalle dichiarazioni: è urgente quell’opera, ah la faremo senz'altro, alla condivisione di un progetto concreto, quel tracciato lì, con quei costi, con quei finanziamenti, con quei tempi. Personalmente preferisco che mi si dica che gli anni saranno il 2014 o il 2015, ma che siano chiari, definiti, perché altrimenti è una presa in giro. Sono andato però fuori tema, chiedo scusa, la tangenziale sud, le risposte sono convincenti, mi auguro che il nodo del conflitto con la ferrovia sulla soluzione di via Caravaggio si risolva positivamente per noi, da avere un impatto di costi realistici, perché questo è solo l’inizio di un tracciato che è molto più grande e molto più costoso e che quindi si possa passare alla progettazione esecutiva e definitiva e realizzare l’opera. Comunque ringrazio per la risposta avuta.

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Presidente Grazie Consigliere Minuti. Su questo tema un intervento del Sindaco, prego. Sindaco Ho colto l’osservazione sul tracciato dell’IPB, volevo informare che lunedì abbiamo un incontro come sindaci i cui Comuni si trovano su quel tracciato, proprio per vedere queste problematiche e per informarvi che almeno tre o quattro settimane fa, l’Assessore Sonzogni ha promesso di convocare questi sindaci e per noi questa riunione e ho sollecitato l’Assessore Sonzogni anche per iscritto, ma poi anche telefonicamente; per noi è molto importante dicevo questo incontro, per verificare quale è la posizione dei sindaci i cui Comuni sono sul tracciato, perché il parere favorevole o sfavorevole o le variazioni di tracciato che come sindaci andremo a proporre, possono più o meno accelerare l’avvio dell’opera. Quindi aspettiamo questo incontro per fare poi un’iniziativa di consultazione, perché continuiamo e l’abbiamo fatto anche al convegno che Bettoni ha fatto sabato a Brignano, l’alto profilo della Bassa Bergamasca, anche in quella sede abbiamo ribadito che per noi la tangenziale ovest è urgente, che dobbiamo andare a prendere i 9.900.000 Euro che stavano dentro l’accordo di programma per la tangenziale di Cassano e che quindi chiediamo alla Provincia un impegno forte in questo senso, perché se l’autostrada avesse tempi lunghi, noi continuiamo a chiedere con forza che la strada, cioè la tangenziale ovest, la nostra circonvallazione esterna-esterna, debba partire subito o il prima possibile. Presidente Grazie Sig. Sindaco.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 6) INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA DI PORCILAIA AZIENDA AGRICOLA “A. ALESSANDRO” - Presidente Procediamo col punto n. 6 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza del Consigliere Riganti in materia di porcilaia Azienda Agricola A. Alessandro. Il Consigliere Riganti in data 8 aprile del 2008 ha presentato interpellanza del seguente e letterale tenore: In merito all’approvazione della porcilaia dell’Azienda agricola A. Alessandro in via Bergamo, si chiede di conoscere chi è il responsabile del procedimento; quando l’attuale Giunta Municipale o la precedente Giunta del Sindaco Zordan, responsabile di ogni, ha deliberato che il territorio del Comune di Treviglio dovesse essere concesso agli allevatori di suini per costruire le loro aziende e per lo spandimento delle deiezioni. Quando l’attuale Consiglio Comunale o il precedente del Sindaco Zordan, responsabile di ogni, ha discusso e deliberato che il nostro territorio è avocato all’allevamento dei suini e allo spandimento dei loro liquami. Per lo smaltimento dei liquami è prevista la costruzione di un apposito impianto di gestore come quello promosso dal Comune di Caravaggio, la valutazione ambientale e strategica che sappia inquadrare la formazione del P.G.T. e le sue scelte, partendo da un bilancio ambientale effettivo dell’esistente, il progetto di Ariella Borghi candidato Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – prevede questo incremento degli allevamenti di suini? La promozione della diffusione di una maggiore efficienza energetica anche attraverso specifici progetti di cogenerazione e teleriscaldamento – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – si basa sulla costruzione di impianti di gestori? Gli aumenti di monitoraggio ambientale della qualità delle diverse componenti ambientali, anche a partire dalla fotografia fornita dal rapporto sullo stato dell’ambiente R.S.A. – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – che sono stati implementati, cosa dicono in merito all’espandersi degli allevamenti suini sul territorio comunale? Le particolari verifiche e controlli in accordo con gli enti preposti sulle attività economiche insalubri e potenzialmente a rischio, al fine di garantire sicurezza ai cittadini, ridurre le molestie olfattive e più in

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generale l’impatto ambientale e sociale – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – verificano e controllano anche lo spandimento delle deiezioni dei suini sulla nostra campagna? Perché i dati che ho già chiesto il 22 gennaio sui suini allevati nel territorio del Comune di Treviglio non sono pubblicati dal rapporto sullo stato dell’ambiente R.S.A. quale strumento di contabilità ambientale del Comune di Treviglio, oltre che strumento collaterale dell’ordinaria attività di programmazione e controllo del Comune – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006. Ringrazia per la cortese attenzione e per la gentile collaborazione.

----------------------------- Per l’Esecutivo la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Sindaco Risponderanno a questa interpellanza sia l’Assessore Adobati che l’Assessore Tura. Vi ho fatto fotocopiare le due risposte, anche perché il Consigliere Riganti ha chiesto la risposta scritta, però anche per la complessità soprattutto della risposta che darà l’Assessore Adobati. Per cui potete seguire intanto che rispondono. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Assessore Adobati, ha la parola. Prego. Assessore Adobati Per la parte che mi compete, procedendo con ordine, chi è il responsabile procedimento: il responsabile del procedimento è l’Arch. Morabito, nominato dal Geom. Finardi in qualità di responsabile del servizio Edilizia Privata. Faccio una premessa utile forse a contestualizzare il percorso. L’istanza di realizzazione da parte dell’Azienda agricola Sant’Alessandro riguarda un allevamento di suini da ingrasso per 1.050 capi. È un’istanza che è stata presentata nel giugno 2006 e una prima volta diniegata per parere negativo dell’ASL, successivamente ripresentata il 21.12.2006 e si situa, per intenderci, sulla Statale 42, via per Bergamo. La ragione fondamentale che ha posto il problema della deroga, è legata al fatto che dista all’incirca 550 metri da quelle cascine che sono per il passaggio del fosso bergamasco, andando verso Bergamo. Nello specifico, andando verso Bergamo, la cascina di destra, quella su cui c'è anche la Sant’Elena, è oggetto di un programma integrato

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d'intervento da parte del Comune di Arcene, che di fatto gli ha conferito una licenza urbanistica differente da prima. Prima era un edificio rurale e quindi anche nel loro PRG configurato come edificio appartenente al sistema agricolo-rurale e a seguito del programma integrato d'intervento è prevista la realizzazione, o meglio la riconversione di quei manufatti e la riqualificazione, per la realizzazione di un volume complessivo di 29.000 mc., con un 30% di residenza ordinaria, più esercizi di vicinato, bar, caffè, gelateria, enoteca, somministrazione, così osteria, ristoranti, insomma locali di somministrazione e un’attività ricettiva alberghiera. La ragione della necessità di deroga all’insediamento della porcilaia è derivata appunto da una distanza, 550 metri, che è inferiore ad un minimo posto come limite dal Regolamento locale di igiene di 600 metri da edifici ad uso residenziale. Questo per dire che rispetto alla destinazione precedente quelli non erano identificabili come residenziali, perché erano edifici rurali, lo sono diventati poi dal punto di vista dell’assegnazione urbanistica a seguito dell’approvazione da parte di Arcene di questo programma integrato d'intervento. Programma d’intervento che è stato approvato nel 2005. Abbiamo già detto che il responsabile del procedimento, come si è resa autorizzabile o chi decide l’autorizzazione a questi insediamenti? In via ordinaria, qualora appunto non necessitino di deroghe come nella fattispecie, la prima norma di riferimento è il Piano Regolatore Generale, quindi la destinazione d’uso che è prevista negli ambiti agricoli e nelle zone agricole, le vecchie zone omogenee E, all'interno del Piano Regolatore Generale. Il nostro PRG vigente identifica l’area come zona agricola E1, è normata dall’art. 48 che recita – faccio alcuni passaggi che sono quelli poi riportati in questo testo – le aree classificate dal PRG come zone omogenee E1 ed E2, sono destinate al mantenimento e alla promozione e allo sviluppo dell’agricoltura e delle attività connesse. In relazione all’attività agricola sono ammessi, con semplice concessione edilizia, che oggi si chiama permesso di costruire, nuovi edifici e interventi di ristrutturazione e di adeguamento di quello esistenti, compresi la residenza, in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi dell’art. 12 della Legge 153 del ‘75 e nel rispetto di tutte le norme previste della L.R. 76 e 93/80. Ora poi sappiamo che queste disposizioni sono state assunte dalla L.R. 12/2005 del governo del territorio e successive modifiche e integrazioni. Tra le costruzioni ammesse in tale zona figurano tra l'altro le stalle e gli edifici per gli allevamenti. D’altra parte anche la Legge 12 appunto, all’art. 59 – comma 1 – prevede che nelle aree destinate all’agricoltura dal Piano delle regole, sono ammesse esclusivamente le opere

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realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alle residenze dell'imprenditore agricolo e dei dipendenti dell’azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive necessarie per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2135 del Codice Civile, quali stalle, silos, serre, magazzini, locali per la lavorazione e la conservazione e vendita dei prodotti agricoli, secondo i criteri e le modalità previste dall’art. 60. Il successivo art. 60 precisa che nelle aree destinate all’agricoltura gli interventi edificatori relativi alla realizzazione di nuovi fabbricati sono assentiti unicamente mediante permesso di costruire. Il permesso di costruire può essere rilasciato esclusivamente all’imprenditore agricolo professionale per tutti gli interventi di cui all’art. 59 – comma 1, a titolo gratuito. Questo c’era già nella Legge 93/80. Quindi il riferimento è il Piano Regolatore Generale come disciplina le aree agricole, le disposizioni del Regolamento locale di igiene per le quali si esprime l’Azienda Sanitaria Locale, la quale peraltro ha preso in esame, naturalmente partecipando alla Conferenza dei servizi, gli elaborati via-via prodotti, ha richiesto integrazioni ed ha assentito, ha concesso deroga per questo insediamento. Nello specifico il Comune di Treviglio, potendosi esprimere con elementi prescrittivi che vanno al di là dell’ordinarietà, cioè se fosse stata a 601 metri, era conforme agli strumenti urbanistici e al Regolamento di igiene, poteva essere fatta. Essendo soggetta a deroga, introduce, stante il parere fondamentale dell’ASL, che è titolata a rilasciare pareri rispetto al Regolamento locale di igiene, ha introdotto elementi prescrittivi che sono quelli di prevedere una siepe campestre plurifilare con essenze arboree e arbustive autoctone attorno al centro aziendale, rivedere il progetto impianti e sezioni in relazione al nuovo sistema vacuum, un sistema di aspirazione previsto in relazione all’adeguamento al progetto fognario, rivedere la dimensione delle vasche di stoccaggio e indicare un sistema di copertura delle stesse; distribuzione dei reflui da effettuarsi con iniezioni dirette e profonde per quanto concerne i terreni in Comune di Treviglio, Arcene e Castel Rozzone. Iniezioni dirette e profonde vuol dire non con nebulizzazione, ma con un rostro che entra e inietta, questo per problemi di esalazioni di odore. Presentazione di un cronoprogramma degli interventi manutentivi che l’Azienda deve effettuare. Ora rispetto alla questione poi che qui come altrove fa problema, c'è quella rispetto agli edifici residenziali e dei problemi legati alle molestie olfattive, c'è poi un problema complessivo che è di carico dei reflui degli animali rispetto al territorio agricolo, alla direttiva nitrati che sappiamo. In questo senso è PUEL, il piano che l’Azienda deve presentare e che non ha ancora presentato e che dovrà presentare, che dovrà

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identificare quali sono i terreni sui quali effettua lo spargimento dei liquami che derivano da questi 1.050 capi, stimati con un peso medio di 100 chili cadauno, capi da ingrasso. Nello specifico, rispetto appunto alla compatibilità del carico zootecnico rispetto al territorio agricolo, esiste una classificazione tra aree cosiddette vulnerabili e aree non vulnerabili. Treviglio è inserita, come Arcene, come aree vulnerabili. Quindi ha una capacità ricevente in termini di carico zootecnico complessivo del livello inferiore. Nello specifico per quanto dispone la normativa, ha la possibilità di avere 1,5 tonnellate di peso vivo di animali per ogni ettaro. Questo è il parametro di riferimento, rispetto alla direttiva nitrati. Rispetto al problema delle molestie olfattive forse, ma questo poi gli atti della Conferenza dei servizi danno conto in parte di queste cose, la questione è anche la modalità di spargimento dei liquami. Per quello che riguarda lo stazionamento dei suini non è tanto la stalla se è ben fatta che puzza, può essere appunto la vasca dei liquami, però anche lì in questo caso è coperta, poi per chi conosce un po' le cose, sa che questi liquami dei maiali ecc. dove ci sono, poi in superficie fanno questa crosta che in qualche modo un po' isola ecc. – In questo caso a maggior ragione essendo previsto il fatto che sia coperto e abbia la sua bocca per il prelievo del liquame, è un elemento di garanzia il fatto che i liquami di stazionamento non generino molestie olfattive. Rispetto poi allo spargimento dei liquami è la tecnica, come dicevamo prima, che fa un po' la differenza, la nebulizzazione rispetto invece a iniezione direttamente nel terreno, iniezione profonda. L’altro punto riguarda la previsione di un apposito impianto di gestore. Qui gli Uffici precisano che non è previsto questo impianto tipo biogas. Nello specifico è una cosa che mi sono ripromesso anch'io di capire qual è la massa critica di animale, peso vivo ecc., che dà luogo a una redditività di un impianto di questo tipo, per capire. In ogni caso rispetto a un problema che qui era emerso come importante, quello delle molestie olfattive, l’impianto di gestore ci precisa anche il consulente per gli ambiti agricoli nel Piano di governo del territorio, il Dott. Antignati, introduce una riduzione della componente di azoto molto limitata, il processo di biogas. Ha tutti i suoi meriti rispetto al recupero di energia, però non interviene in modo apprezzabile su quel problema. Infine poi si fa cenno alla Valutazione ambientale strategica come strumento che identifichi la sostenibilità dal punto di vista ambientale sulle componenti ambientali delle scelte di Piano di governo del territorio. Per questa ragione nell’interpellanza non sono stati introdotti gli elementi che sostanziano gli atti il Piano di governo del territorio secondo la L.R. 12, documento di Piano, Piano dei servizi, Piano delle

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regole. Nello specifico, ma vado solo per cenni, se il documento di piano identifica gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione, che abbiano valore strategico per le politiche territoriali e quindi danno anche conto dell’utilizzo ottimale delle risorse territoriali, ambientali ed energetiche e determinano, in coerenza con i predetti obiettivi, anche le politiche per le attività produttive del settore primario. Dopodiché i criteri preordinati dalla tutela ambientale, paesaggistica, identifica gli elementi caratterizzanti del paesaggio da valorizzare, però per come sarà configurato il Piano di governo del territorio, la Legge 12 cui anche il nostro dovrà attenersi, quello che più assomiglia all’azzonamento del Piano Regolatore precedente è il piano delle regole che disciplina e crea diritto di uso del suolo su tutto il territorio comunale, ed è il piano delle regole che la L.R. anche con l’ultima modificazione introdotta dalla Legge 4 del marzo 2008, stabilisce che compete all’Amministrazione Comunale nel piano delle regole l’identificazione degli ambiti strategici destinati all’attività agricola, quindi anche una caratterizzazione, dopodiché gli stessi dovranno essere assunti per grandi categorie all'interno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Comunque è appunto il piano delle regole che detta la disciplina d’uso e che opportunamente, forse stante il tema degli impianti zootecnici, da noi porcilaie e altrove impianti avicoli, le cose che fanno problema, potrà assumere e sollecitare anche un quadro di lettura generale che forse la direttiva nitrati da sola non dà disegno. Dà numeri, ma non offre disegno anche rispetto a quella che è la complessità del territorio in ambiti come i nostri. Citando però la procedura di V.A.S., mi corre l’obbligo di comunicare che la V.A.S. che accompagna il Piano di governo del territorio e nello specifico si esprime però in fase di formazione del P.G.T. solo sul documento di Piano, non sul Piano dei servizi e il Piano delle regole, è stata avviata con deliberazione della Giunta Comunale 105 del 12 maggio, di lunedì scorso, quindi c'è l’avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica che accompagna il P.G.T. – Grazie. Presidente Grazie Assessore. La parola all’Assessore Tura, prego. Assessore Tura Grazie. Io ho colto l’occasione di questa interpellanza per distribuire a tutti i Consiglieri il rapporto che ha predisposto l’Ufficio Ambiente sullo stato dei controlli attivati dall’ARPA da quando è stata fatta questa convenzione con il Comune. Per cui allegato alla risposta, che invece è molto breve e succinta, c'è questo rapporto che ha predisposto l’Ufficio

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Ambiente. Per quanto invece riguarda la mia risposta, come dicevo prima, è succinta, anche perché l’interpellanza chiede proprio in merito ai controlli che sono attività, quindi c'è questo mio rinvio poi alla relazione e poi chiede in merito come il rapporto del Settore dell’ambiente abbia recepito la presenza degli elementi suini e ha abbisognato il suo incremento e così via. Il rapporto del Settore Ambiente non è stato ancora realizzato, quindi è stato soltanto avviato questo procedimento, anche perché la Provincia ci ha confermato un contributo di 21.000 Euro, per cui abbiamo poi di fatto affidato l’incarico per la sua redazione. Però siamo soltanto agli inizi, contiamo che entro la fine dell’anno ci sia già lo scheletro di quella che è l’impostazione con una serie di capitoli sviluppati, ma la conclusione sarà nel 2009. Per quanto riguarda comunque la situazione legata alla dimensione della popolazione suina, direi che anche il rapporto predisposto dall’ARPA per quanto riguarda la Regione Lombardia nel complesso e anche il rapporto predisposto dalla Provincia per quanto riguarda la Provincia di Bergamo, confermano il forte incremento che c'è stato in questi anni relativamente alla popolazione suina. Mentre invece segnala un decremento per quella bovina in sostanza. Questo è anche legato al fatto che comunque gli allevamenti bovini presuppongono delle estensioni maggiori rispetto a quelle dei suini. Per cui siccome di fatto si registra un decremento un po' della superficie agricola, questo comporta la riconversione delle aziende. Per quanto riguarda il controllo sullo spandimento dei reflui zootecnici, anche questo aspetto è stato incluso nella convenzione con l’ARPA, ma si è rivelato un aspetto di difficile attuazione, perché il controllo sui terreni non dà degli sbocchi significativi in termini immediati, perché non ci sono dei limiti che i terreni devo rispettare. Questa cosa è ben evidenziata anche dalla relazione degli Uffici, per cui si può soltanto costruire una serie storica di analisi e vedere se i terreni subiscono delle variazioni nel tempo e possono essere confrontate anche con un terreno che viene invece definito bianco, che potrebbe essere un terreno comunale, che invece non subisce questo tipo di spandimenti. Però ripeto, sotto questo profilo avremo magari dei risultati significativi fra qualche anno, quando potremo avere delle serie storiche ben costruire e ben organizzate. C'è invece l’aspetto legato al controllo sull’attività di spandimento vera e propria, ma questo vuol dire un controllo che presuppone proprio la possibilità di cogliere un po' in flagrante in sostanza gli agricoltori che comunque dovrebbero rispettare degli orari e devono rispettare anche dei periodi di tempo entro cui svolgere questa attività. È anche vero che con la delibera regionale ultima del 21 di novembre, le cose sono un

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pochino cambiate e il Comune deve essere un pochino il soggetto attuatore, come dire il riferimento sia per quanto riguarda le comunicazioni che dovranno trasmettere gli allevatori, sia per quanto riguarda l’esercizio dell’attività di controllo. Quindi permarranno quei problemi che abbiamo detto prima rispetto al fatto di poter poi cogliere un po' in flagranza i soggetti che vanno a fare lo spandimento, però c'è tutta una modulistica degli adempimenti che dovranno essere rispettati. Al momento però il termine entro cui devono essere inviate queste comunicazioni è slittato al 30 di settembre 2008. Quindi al momento diciamo che questo tipo di nuovo impianto non è ancora operativo. Non so cos’altro posso aggiungere. Presidente Grazie Assessore. Per le precisazioni l’interrogante ha facoltà di intervenire, per dichiararsi soddisfatto o meno, ha cinque minuti. Vuole intervenire Consigliere Riganti? Prego, ha la parola. Consigliere Riganti Allora ringrazio la Signora Sindaco per la risposta e gli Assessori Adobati e Tura per l’impegno profuso per relazione l’interpellanza. Faccio la mia piccola osservazione. Per quanto riguarda il responsabile del procedimento, si chiedeva di conoscerlo per sapere chi ha seguito in questi anni l’evolversi e l’espandersi degli allevamenti dei suini nel Comune di Treviglio. La preoccupazione, quello che preoccupa il Consigliere Riganti, è che non ci sia stato un indirizzo del territorio agricolo trevigliese, cioè un indirizzo politico del territorio agricolo trevigliese. Un indirizzo studiato, elaborato, valutato, discusso, partecipato dai cittadini trevigliesi, attraverso i loro rappresentanti in Consiglio Comunale. E neppure ci sia stato un indirizzo dell’Amministrazione Comunale, attraverso una responsabile scelta o decisione della Giunta, ma che ci siano state prese d’atto o determinazioni – uso questi termini – degli Uffici. Preoccupa che scelte così importanti per la salute degli abitanti di Treviglio siano state prese, scusatemi ancora il termine, scrivanie che applicano le regole. Allora manca in questo, o è mancata, la partecipazione, la trasparenza, la pubblicità. Ho sentito le risposte e vi ringrazio e mi auguro che come dettato dalla L.R. 12 del 2005, sia importante prima di avere un esatto quadro conoscitivo del territorio comunale, con le trasformazioni avute nel territorio rurale e nell’ecosistema di Treviglio e poi ci sia nel futuro tutto questo controllo del quale mi risulta nessuno si era impegnato a fare o non esisteva. Grazie.

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Presidente Grazie Consigliere Riganti. Una precisazione del Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Sindaco Potremmo dare una consulenza per fare il quadro conoscitivo storico, perché non abbiamo purtroppo questa possibilità. Per quanto riguarda l’osservazione decidono gli Uffici, guardi che è la norma che decide e che ci dice ciò che è in capo al responsabile tecnico e ciò che è in capo al Sindaco e noi intendiamo...

CAMBIO CASSETTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 7) INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA DI PATRIMONIO ZOOTECNICO COMUNALE - Presidente Passiamo al punto n. 7 all’ordine del giorno avente oggetto: Interpellanza Consigliere Riganti in materia di patrimonio zootecnico comunale. Il Consigliere Riganti in data 8 aprile 2008 ha protocollato la seguente interpellanza: In merito al patrimonio zootecnico esistente nel Comune di Treviglio, premesso che la precedente richiesta presentata dai Consiglieri Riganti e Scarpellino al Servizio di medicina veterinaria dell’ASL di Treviglio il 22.1.2008 e per conoscenza alla Sig.ra Sindaco del Comune di Treviglio il 22.1.2008, non ha avuto risposte; il Comune di Treviglio ha dato la sua approvazione all’Azienda agricola Sant’Alessandro all’apertura di una porcilaia in via Bergamo, si chiede di conoscere: numero dei capi suini allevati nel Comune di Treviglio; numero dei capi bovini allevati nel territorio del Comune di Treviglio; il rapporto prescritto animale/superficie per lo spandimento del letame e dei liquami sui terreni agricoli per ciascun tipo di animale; la dimensione della superficie del terreno agricolo trevigliese disponibile e sulla quale possono essere disperse le deiezioni dei suddetti animali, suini e bovini. Inoltre, numero dei capi equini, bovini e altri allevati nel Comune di Treviglio, il rapporto prescritto animale/superficie per lo spandimento del letame e dei liquami sui terreni agricoli per ciascun tipo di animale, la dimensione della superficie del territorio agricolo trevigliese disponibile sulla quale possono essere disperse le deiezioni dei suddetti animali, equini, bovini e altri. Ringrazia per la cortese attenzione e per la gentile collaborazione. Per l’esecutivo la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco. Sindaco Ho portato all’ordine del giorno del Consiglio Comunale questa interpellanza anche se non siamo in grado di dare una risposta completa, però siccome è un’interpellanza arrivata tempo fa, volevamo

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dare conto al Consiglio e al Consigliere Riganti che ci stiamo muovendo. Non so come rispondere perché questi dati li ho inoltrati al Consigliere Riganti da tempo, nel senso che prima ho inoltrato i dati in possesso del Comune, che riguardavano il 2000, poi ho scritto al Servizio medicina veterinaria dell’ASL per avere un altro gruppo di dati; l’ASL ha risposto dicendo che questi dati erano già stati inviati il 14.3 al Consigliere Riganti e Scarpellino, quindi li avevano avuti, comunque è un malloppo di dati che non posso ovviamente riassumervi. Per l’altra parte di dati lo stesso servizio ASL ci consiglia di rivolgerci al Dipartimento di prevenzione medica, Ufficio sanità pubblica della Provincia. Ho inoltrato questa richiesta, non hanno ancora risposto, non posso che dirvi che chi li vuole può averli questi dati, quindi sono a vostra disposizione, perché sono elenchi di numero di suini, equini, bovini, caprini ecc. Per ora non abbiamo il dato del territorio di Treviglio soggetto a questo tipo di attività. Grazie. Presidente Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Riganti vuole intervenire? Prego, ha la parola. Consigliere Riganti Ringrazio la Sig.ra Sindaco per l’impegno con cui ha ricercato i dati, i documenti e soprattutto si è rivolta agli altri enti e li ha richiesti. La risposta che ho avuto, i documenti che ho avuto il 30 aprile mi sono stati utili, perché portano gli elenchi del Dipartimento di prevenzione medica e questi indicano il numero dei capi animali esistenti, aggiornati al 2007 e 2008 anche, perciò recenti. Invece sono generici i dati contenuti nella risposta del 17 aprile, perché non rispondono all’interpellanza, sono i dati delle aziende agricole, numero, gli abitanti, la superficie, coltivatori, come sono in affitto ecc…. (intervento fuori microfono) Infatti… e poi sono dati datati, sono datati al censimento generale dell’agricoltura del 22 ottobre 2000. La domanda rimasta senza risposta, che però già prima mi hanno accennato sia l’Assessore Adobati che l’Assessore Tura, è: si chiede di conoscere la dimensione della superficie del rapporto agricolo trevigliese disponibile e sulla quale possono essere disperse le deiezioni dei suini e dei bovini. A Treviglio dai dati raccolti o avuti, ci sono 4.500 bovini e 22.600 suini. Con una corretta regola agraria quanti ettari occorrono per smaltire i loro liquami e se ci sono questi terreni disponibili a queste aziende. Grazie.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 8) ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL SINDACO IN MATERIA DI NUOVA DISCIPLINA REGIONALE DEI CANONI E DELLA GESTIONE ALLOGGI E.R.P. - Presidente Grazie Consigliere. Procediamo oltre con il punto n. 8 all’ordine del giorno avente oggetto: Ordine del giorno presentato dal Sindaco in materia di nuova disciplina regionale dei canoni e della gestione alloggi E.R.P. Per l’illustrazione del provvedimento la parola al Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali Lingiardi. Prego Assessore. Assessore Lingiardi Grazie Presidente. Questo ordine del giorno è stato presentato dal Sindaco, ma concordato con le associazioni degli inquilini, con il SUNIA, il SICET e l’UNIAT. Con loro abbiamo fatto alcuni incontri per l’applicazione della legge regionale e con loro abbiamo concordato questo ordine del giorno che dice: Con la L.R. 8.11.2007 n. 27 la Regione Lombardia ha emanato una nuova disciplina dei canoni e della gestione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica. Con effetto dal 1 gennaio 2008 gli Enti proprietari di alloggi di Edilizia residenziale pubblica, e fra questi il Comune, determinano i nuovi canoni di locazione sulla base dell’accertamento delle condizioni economiche degli inquilini e procedono alla graduazione degli aumenti secondo i criteri previsti dalla norma. Considerato che gli impatti economici e la distribuzione degli aumenti del territorio e fra le famiglie risultanti dall’applicazione dei nuovi criteri di calcolo dei canoni sul patrimonio ALER e del Comune sono motivo di forte e giustificabile preoccupazione da parte degli inquilini e della stessa Amministrazione Comunale, il nuovo sistema dei canoni, pur fondato su una più efficiente valutazione della condizione economica delle famiglie con l’introduzione dell’ISEE, presenta evidenti incongruenze e sproporzioni, sia per una superficiale considerazione delle soglie patrimoniali e della proprietà dei cespiti immobiliari che spinge in condizioni di decadenza anche settori d’utenza comunque a basso reddito.

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Salto l’altro punto… Gli stessi indici di sopportabilità del canone previsti dalla normativa che dovrebbero garantire un trattamento economico dell’utenza rispondente alle finalità sociali del patrimonio, stanti anche le incongruenze dei parametri di calcolo del valore locativo, non riescono a governare gli impatti economici sui comparti più vulnerabili dell’utenza, come le persone sole, per lo più anziane e gli inquilini in condizioni peggiori. A questo proposito vorrei distribuire una tabella che ho fatto, in modo da poter capire bene qual è l’impatto economico. A questo proposito ho evidenziato tre fasce di popolazione con tre tipologie di canone, la prima che va da 124 Euro a 500 Euro all’anno e sono 98 persone e sono praticamente tutti anziani e persone in estrema difficoltà; l’aumento è del 103%. L’aumento complessivo nel 2011, quindi a impatto calcolato fino al 2011, è 211%. Poi ho diviso un’altra fascia con canoni da 500 a 1.000 Euro, sono altre 125 persone, l’aumento del 42% e al 2011 l’aumento dell’82%. Da 1.000 Euro a 5.000 a fascia di canone sono le restanti 204 famiglie con un incremento del 12% medio del 2008 sul 2007 e del 26 del 2011 sul 2007. Ho portato questo per evidenziare quello che è proprio l’impatto della legge sulle persone che è vero pagano il canone più basso, ma sono proprio le persone che avevano trovato un equilibrio nella loro vita proprio per il canone basso che pagavano. Oltretutto a questo canone vanno aggiunte chiaramente tutte le utenze, luce, gas, acqua e chiaramente il fatto di mantenersi per queste persone. Io ho scorso l’elenco, sono queste persone che più o meno conosco e che vengono spesso ai Servizi Sociali e sono sicuro, perché ho già visto la prenotazione di venerdì, io al venerdì faccio appunto i colloqui e stanno venendo in massa; sono 98 persone che si trovano questi incrementi medi. Poi qualcuno ha incrementi più bassi, qualcuno anche un pò più alti. Per questo motivo e lascio la parte letta e ritenuto che… per questo motivo si invita la Regione a porre in essere una immediata verifica complessiva degli impatti economici della L.R. 27, attivando la procedura dell’art. 11, comma 5, ben prima della scadenza prevista. L’art. 11 prevede che ci si ritrovi con le categorie entro il 31.12.2008, l’Osservatorio regionale della condizione abitativa, di cui alla L.R. 2000, allargato ai rappresentanti degli enti proprietari, dei lavoratori e degli inquilini, verifica gli impatti della presente legge ed elabora proposte da sottoporre alla Giunta Regionale. Quindi si invita praticamente la Giunta Regionale ad attivarsi prima della fine dell’anno e di intervenire con una modifica normativa sui criteri e sui parametri per la determinazione del valore locativo, finalizzata a ridurre il costo convenzionale di costruzione, portandolo a valori compatibili e coerenti con la serie

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storica dei costi effettivi di intervento per l’edilizia sovvenzionata. E sotto questo profilo ottenere anche una più congruente valutazione della vetustà degli immobili, perché il metodo di calcolo è un metodo doppio, la vetustà degli immobili e le eventuali ristrutturazioni come parte del calcolo, più l’ISEE. Prima era solamente il reddito, adesso è l’ISEE e questo è positivo, perché l’ISEE vuol dire che si divide il reddito per i familiari. Inoltre si dice di riequilibrare i valori parametrici di classe demografica e ubicazione nel territorio comunale. Il terzo punto, ridefinire e meglio precisare la norma che introduce i correttivi del costo convenzionale per realizzare una più efficace aderenza del valore locativo alle condizioni effettive degli insediamenti nel territorio, nel caso aumentandone la misura e rafforzandone la finalità rispetto alla considerazione non solo dello stato di pregio e di considerazione degli immobili, ma anche delle condizioni di svantaggio urbano e ambientale. Cioè cosa vuole dire? Attualmente si calcola solamente il valore urbano della fascia appunto in cui è collocato l’immobile, ma non dell’eventuale degrado che sussiste in quell’ambito. Quarto punto, apportare correttivi al dispositivo della soglia patrimoniale e della proprietà immobiliare con l’introduzione di ragionevoli franchigie in grado di evitare eccessive penalizzazioni nella valutazione della condizione economica, ai fini della determinazione del canone sopportabile dovuto all’inquilino. Introdurre con apposito e celere provvedimento o integrazione normativa parametri di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dell’edilizia pubblica in Lombardia e al punto 6° stabilire finanziamenti regionali sufficienti per integrare la spesa destinata ai programmi di manutenzione e riqualificazione dei quartieri degradati, nonché la spesa finalizzata a garantire adeguate prestazioni di sostegno alle famiglie in difficoltà ai sensi dell’art. 7. A questo proposito c’è il bando regionale per gli affitti, ma questo bando regionale per cui noi spendiamo circa 370.000 Euro, circa 300 dalla Regione e 70.000 Euro da parte del Comune, è un bando per gli affitti privati, non per questi che sono affitti sociali. E quindi infine dà mandato al Sindaco di rappresentare queste istanze nei confronti della Regione. Grazie. Presidente Grazie Assessore per l’illustrazione. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto la parola la Consigliera Siliprandi, ha facoltà di intervenire. Consigliera Siliprandi

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Sì, per delle domande, poi immagino che possa, Presidente mi dica, ma moduli Lei i miei interventi perché poi vorrei avere la possibilità di rispondere alle risposte. Presidente Può intervenire due volte. Consigliera Siliprandi Grazie. Prima della dichiarazione di voto immagino. Presidente Sì. Consigliera Siliprandi Allora io chiedo intanto all’Assessore, ma chi ha stabilito questi aumenti che sono così esageratamente e inaccettabilmente calcolati? Perché io leggo e ho letto la legge e a me sembra che discordi assolutamente con i vostri risultati. Allora io mi chiedo, non sono stati calcolati male? Perché qui la legge recita: L’aumento medio dei canoni derivanti dall’applicazione della presente legge non può essere superiore al 23… vuol dire che qualcuno li ha calcolati male… ma non credo che sia stata la Giunta Regionale. Il 23% per i nuclei familiari collocati ecc., il 28% e il 37%. Non può essere superiore a questo, ma nessuno impedisce che non ci sia aumento. Non è imposto l’aumento. Allora io chiedo questi aumenti chi li ha calcolati? Prima domanda. Poi giustamente l’Assessore parla di sovvenzioni, di contributi di solidarietà. Ma tutto questo che io vedo espresso in una richiesta, è già scritto nella legge, cioè la legge dice: per le finalità ecc., nonché per assicurare l’adeguatezza del servizio di ERP, la Regione promuove il coordinamento tra le rappresentanze dei Comuni e dei soggetti proprietari, anche mediante specifici protocolli d’intesa, per attivare a livello comunale. Quindi io chiedo al Sindaco se questo Lei lo sta facendo, primo, misure di riduzione ad orientamento della fiscalità regionale e comunale, sovvenzioni, finanziamenti pubblici e agevolazioni fiscali per la riqualificazione del patrimonio ecc., contributi di solidarietà e agevolazioni urbanistiche. Cioè tutte queste cose le state promuovendo? Perché la legge le prevede. Queste sono le mie prime domanda. Grazie. Presidente

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Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Gatti, può intervenire. Consigliere Gatti Una domanda molto semplice perché il testo illustrato dall’Assessore Lingiardi è estremamente chiaro, condivisibile e condiviso. Il dubbio mi sorge sull’ultimo: dà mandato al Sindaco, nel senso che il Consiglio Comunale prende atto di quanto sopra e dà mandato al Sindaco, oppure il Consiglio Comunale approva ciò che è la relazione e dà mandato al Sindaco? Sono penso due cose completamente diverse. Presidente Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto? Consigliera Bonfichi è iscritta a parlare, ne ha facoltà. Consigliera Bonfichi Una considerazione e una richiesta. Io ho fatto delle simulazioni seppur non dettagliatissime e mi sono resa conto, per cui volevo chiedere conferma all’Assessore, se l’incidenza di questi incrementi per quello che ho potuto verificare io, l’incidenza percentuale sul reddito sembra essere più elevata nei redditi bassi rispetto ai redditi più elevati, quindi di fatto l’incremento sembra andare a colpire al di là del fatto i redditi più bassi rispetto a quelli più elevati. E quindi chiedevo conferma se così è. Oltretutto io mi sono guardata e mi sono letta la legge, a parte che ci sono continui rimandi e il calcolo è molto complesso, va bene il discorso che è citato nell’art. 11, comma 5, con l’Osservatorio che verifica gli impatti della presente legge, ma io credo che un organismo che va a legiferare anche degli adeguamenti e dei criteri di adeguamenti dei canoni di locazione debba quantomeno preoccuparsi di fare lui stesso in primis delle simulazioni acquisendo i dati dai Comuni e potrebbe farlo semplicemente anche acquisendo i dati dai Comuni più grossi, visto che i dati sono più consistenti, sono simulazioni complesse a fare, per cui la verifica è corretta e costante, ma non può essere ex post, deve essere ex ante per quanto riguarda poi la definizione di criteri che corrispondano a connotazioni di equità. Grazie. Presidente

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Grazie Consigliera. Ha chiesto la parola il Consigliere Minuti, può intervenire. Consigliere Minuti A prima vista è difficile contestare, non aderire a un ordine del giorno che si fa carico di una situazione di difficoltà che incontrerebbero alcune centinaia di famiglie, a seguito dell’adeguamento così vistoso di un canone che rimane comunque assolutamente basso, quasi simbolico a quello di mercato, ma che è inopportuno aumentare dal mattino alla sera di questa dimensione. Il fatto è che è da 20 anni che non si adeguavano questi canoni. Però adesso portarli a questo livello è un problema. Parlavo prima incidentalmente al Sindaco e dicevo: è una bella responsabilità che poni in capo al Consiglio, perché il Consiglio certo si deve fare carico delle situazioni sociali acute, però il Comune di Treviglio ha l’onore e l’onere di essere proprietario di casa e mi sembrava anche che le case fossero anche di più di 427, ma fossero più vicine a 480, ma perché forse… ah perché ce ne sono 50 che sono vuote, che sono in attesa di riassegnazione. Che sono a canone diverso? Va bene. Quindi è proprietario comunque di un monte alloggio vicino alle 500 unità e il problema di avere un adeguato reddito da questi alloggi è un problema anche questo di buon governo, atteso che al Comune compete anche di mantenerli in perfetta efficienza ed anzi nel tempo, se cresce la popolazione e se cresce il disagio nella popolazione, deve portare questi alloggi da 500 a 600, a 700, a seconda della proporzione della crescita della popolazione. E allora dicevo, ma perché non si attua una soluzione di questo tipo che si applica naturalmente l’aumento che è previsto, non lo si contesta e da venti anni i canoni sono fermi, il maggior gettito che viene praticato l’Amministrazione in parte lo stanzia a Bilancio ad integrazione il fondo sostegno per i canoni di chi non ce la fa a pagare il canone e anziché versarlo soltanto ai fruitori dell’alloggio privato lo fa anche nei confronti dell’alloggio pubblico. E mi rafforza nella convinzione la lettura di questo prospetto, perché voi prendete la differenza tra il canone attuale e il canone finale della prima fascia di reddito, passano da 19.000 Euro a 60.000 e sono 100 famiglie in difficoltà, 98. Bastano 40.000 Euro all’anno per risolvere il problema di queste famiglie. C’è per contro la fascia la terza che ha da 1.000 a 5.000 Euro, che ha un incremento da 266 a 330, doppio, triplo anzi rispetto a quell’altro, perché l’incremento è di 100… 70… 40 e 70 e invece là è 40, quindi quasi doppio. Quindi basta utilizzare la metà dell’incremento di chi può pagare e si risolve il problema di quella parte della prima fascia che non può pagare, però tutti si metterebbero in sintonia un pò di più rispetto alle regole del mercato, però capisco che i ragionamenti aritmetici sono una cosa, la

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gestione dei problemi umani e sociali è un’altra cosa e mi metto nei panni di un’Assessore ai Servizi Sociali che deve gestire 100 casi sociali in più, un assistente sociale in più, le code, lo sportello… il tutto per passare, guardando l’ultima colonna invece dei totali, da 370.000 Euro a 565.000 Euro, quindi con un introito per il Bilancio di cui la metà verrebbe ridestinata a quelli che non ce la fanno… bisogna restituirglielo perché non ce la fanno a pagare e l’altra metà che resta al Bilancio del Comune è insignificante rispetto ai 40 milioni di Euro del Bilancio del Comune di Treviglio. Quindi pur valutando i pro e i contro, noi aderiamo all’ordine del giorno che viene proposto dal Sindaco. Presidente Grazie Consigliere Minuti. Nessun altro chiede la parola? Procediamo quindi con la replica da parte dell’esecutivo e poi gli eventuali interventi dei Capigruppo. Prego Assessore Lingiardi. Assessore Lingiardi Grazie Presidente. Rispondo alla Consigliera Siliprandi. I calcoli li ha fatti l’Ufficio del Comune applicando la legge, ma abbiamo mandato più volte tutti i calcoli in Regione dai funzionari preposti e la risposta è sempre stata positiva sull’attività appunto di calcolo. Lei citava una parte della legge che dice: l’aumento medio dei canoni derivanti dall’applicazione della presente legge non può essere superiore al 23%, al 28 e al 37, per fasce: area di protezione, area di accesso e area di permanenza, che non sono quelle fasce lì. Io avevo dato quel calcolo per fare vedere che l’impatto è proprio sul canone più basso, ma il calcolo è diverso, tanto è vero che poi si dice, si parlava di aumento medio, che per i nuclei familiari, gli assegnatari ------ al momento dell’entrata in vigore della presente legge, qualora l’eventuale variazione del canone sia superiore al 50%, quindi ci sono quelli superiori al 50%, che guardacaso sono quelli a più basso reddito, perché passano da 124 Euro all’anno a 300, 340 e via discorrendo, perché si calcola appunto in base al valore… no, all’anno. A voi sembrerà un’inezia, però io ho già avuto telefonate da parte di questa gente perché a 80 anni si vede aumentare da 124 Euro all’anno, a 300 Euro all’anno, questa gente che già chiede i finanziamenti al Comune, chiaramente si spaventa e ci sono donne veramente spaventate che stanno facendo la fila e mi telefonano a casa, cosa volete che vi dica, fanno anche questo, e chiedono che si intervenga. Lo faremo, perché l’abbiamo già fatto.

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Però il problema è che emettere il mandato, il pagamento perché lo dobbiamo fare per legge, è un doppio lavoro, cioè noi dobbiamo chiedere questo canone e poi rifare il lavoro per ridistribuire. Giusta l’osservazione del Consigliere Minuti, ci avevamo pensato anche noi e il consiglio che mi dà cercherò di applicarlo, però è un doppio lavoro, cioè è gente che continua… già viene ai Servizi Sociali, intasa i Servizi Sociali, ma perché ha bisogno non perché… cioè la gente non viene perché vuole fare il giretto evidentemente, e ritornerà ancora e dovremo cercare di dare una mano a questa gente, però a 80 anni si ha paura di una cosa del genere; una signora di 80 anni mi telefona a casa e mi dice: se non pago mi date lo sfratto? Cioè è questa la sensazione che c’è. Allora le difficoltà in questo senso sono proprio del fatto che c’è una percezione di insicurezza; si parla tanto di insicurezza sui furti ecc., ma l’insicurezza di non poter avere la casa a 80 anni, questo è il grosso problema. Allora forse se la legge regionale avesse tutelato queste fasce più basse, sarebbe stato più… avrebbe risolto un problema, non si sarebbero spaventate queste persone. Chiaro, le fasce più alte se uno deve pagare, prima aveva un reddito di 1.000 Euro, adesso ha fatto carriera, ne prende 2.500, ha magari anche dei figli e si calcola l’ISEE giustamente, finalmente si applica l’ISEE anche in questo aspetto, bene però queste persone paghino, ma non le persone di 80 anni. Io è questo che mi chiedo. Le misure che abbiamo preso. Nell’anno 2007 sussidi e famiglie in difficoltà 72.000 Euro, erano 50; fondo sociale utenze, che è quello che vi dicevo, è un bando che viene emesso una volta all’anno, 97.000 Euro; fondo di solidarietà che sta partendo e ne ho parlato nella relazione di Bilancio, 20.000 Euro all’anno, 10.000 Euro li mette la Cassa Rurale e 10.000 Euro li mette il Comune e vengono usati per le urgenze. In più c’è un altro 30.000 Euro per le urgenze di carattere abitativo qualora succedesse un incendio come è successo nell’estate del 2006, per cui siamo intervenuti. Contributi comunali in conto affitto siamo a 40.000 Euro e ne abbiamo messi 50 nell’anno 2007 e questo è dal fondo. È chiaro che parte dell’incremento che avremo qui lo metteremo, perché lo prevede oltretutto anche la legge, parte lo metteremo qui per risolvere il problema, facendo una Commissione concordata tra Comune, ALER e Sindacati di categoria per la ridistribuzione del reddito; un’altra parte dell’incremento sarà messo per le ristrutturazioni immobiliari. Il contributo della Regione e il contributo in conto affitto, che è quello che dicevo prima sugli affitti privati, sono 387.000 Euro, di cui 300 – 310 da parte della Regione e il resto messi dal Comune, per un totale di 603.000 Euro per il comparto contributi. È tanto nel Bilancio, nell’insieme del Bilancio perché è circa mi sembra il

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17 o 18% sugli importi lordi, però non è sufficiente. Cercheremo di incrementarlo per quello che possiamo. Ringrazio anche Minuti per il suggerimento che diceva appunto di inserire e di ridistribuire la differenza. Per quanto riguarda ciò che ha chiesto il Consigliere Gatti, mi sembra che si possa anche cambiare la parte finale del… possiamo mettere approva e dà mandato. Per quanto riguarda appunto quello che diceva anche la Consigliera Bonfichi, è vero e lì si vede, l’incidenza percentuale è più elevata nei redditi bassi e l’incidenza più elevata dal canone appunto sui redditi bassi, effettivamente è così e appunto questa tabella lo evidenzia molto bene. Ho qui la relazione di Bilancio solamente per un appunto, sono 427 gli appartamenti comunali, quelli dell’ALER sono 620 mi sembra, sono andato a rivedere il calcolo; poi ci saranno appunto quelli di via Galilei e quelli sono a canone convenzionato perché c’è stato il finanziamento regionale e quindi emetteremo il bando fra poco, perché poi appunto dovranno essere assegnati, quindi emetteremo un bando a sé stante per questo comparto. Grazie. Presidente Grazie Assessore. Diamo atto a verbale che è stato emendato il testo della delibera aggiungendo le parole: approva e – avanti – ha demandato al Sindaco… Procediamo con le repliche, è iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Bè Assessore, io sono d’accordo con Lei col fatto che un’ottantenne deve avere delle certezze e allora mi chiedo come mai non ha delle certezze qui a Treviglio, come è possibile, il Comune deve dare certezze ai cittadini soli, indigenti e anziani, cosa che non fa, perché li vedo e li sento io, sono totalmente incerti. Li deve aiutare, gli deve dare una mano, non devono nemmeno pagare l’affitto certe persone. Il Comune deva dare un contributo e non dare 1.000 Euro al teatro, all’Avana, a Cuba, perché il Comune sta spendendo e spandendo e poi si scandalizza di una legge che io ho letto che è fatta bene e che protegge assolutamente i deboli, perché forse non l’avete letta, ma qui si fanno delle distinzioni a seconda che risiedano in una unità abitativa da più di 30 anni, che abbiano più di 65 anni, ecc. e pongono dei limiti agli aumenti, che non sono assolutamente obbligatori questi aumenti. Forse noi prescindiamo da questo.

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E allora io mi chiedo ancora: ma chi li ha fatti questi calcoli? Perché non corrispondono assolutamente al testo della legge 27, sono incongruenti. Comunque io invito il Sindaco e l’Amministrazione a dare davvero una mano ai nostri anziani, perché è scandaloso che vengano qui a lamentarsi, non dovrebbero farlo, dovrebbero avere un sostegno vero. Io faccio l’esempio dei 1.000 Euro dati all’Avana, al teatro dell’Avana, ma potrei farne altrettanti e con 1.000 Euro molte di queste 98 persone non pagherebbero l’affitto. Poi la replica… a parte poi l’altra domanda che faccio all’Assessore è: se avete letto davvero bene il testo della legge, perché poi pleonasticamente richiedete cose che sono già stabilite, tipo il finanziamento regionale… voi chiedete di stabilire finanziamenti regionali sufficienti per integrare la spesa destinata ai programmi di manutenzione e riqualificazione ecc. ecc., cosa che aveva appenda letto perché la legge lo prevede; come fate a chiedere una cosa che è già prevista? Cioè come facciamo noi Consiglieri a dire sì… cioè la vostra è una richiesta del tutto demagogica e io non posso dare un voto a una richiesta demagogica, per cui la Lega Nord, lo preannuncio e poi farò la mia dichiarazione di voto, non può che astenersi ed invitare questa Amministrazione a occuparsi davvero delle persone indigenti, deboli, sole e anziane. Presidente Nessun altro è iscritto… Dichiaro chiusa la discussione, procediamo con le dichiarazioni di voto. Invito i Consiglieri a iscriversi. Per dichiarazione di voto il Sig. Sindaco, prego. Sindaco Ritengo abbastanza strumentali le ragioni addotte dalla Consigliera Siliprandi, il mio voto sarà favorevole; come ha detto l’Assessore avremo cura di potenziare questi fondi o di ridistribuire. Vorrei solo comunicare al Consiglio Comunale e in primis alla Consigliera Siliprandi, che è molto poco informata, che il progetto SUCUV è un progetto nato, il Consigliere Minuti si ricorderà, tanti anni fa e poi abbandonato, che è un progetto che coinvolge le Nazioni Unite, la Curia di Bergamo, la Camera di commercio, tutta una realtà bergamasca e che come il partito della Sig.ra Siliprandi vuole, cerca di formare e di fare lavorare nella terra di origine le persone che altrimenti in questo caso emigrerebbero forse a Miami, in Florida, ma il progetto sta proprio in questo. Per cui, qualora il Consiglio lo desiderasse, andiamo a presentare in Consiglio Comunale questo progetto, ma non è un progetto legato a un teatro, è un progetto di rivalutazione, di riqualificazione dell’Avana vecchia, ma con il coinvolgimento di tanta forza che prima viene formata e poi viene impegnata in attività

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lavorative. Non ho altro da dire perché chiunque volesse guardare a questo progetto può farlo e possiamo anche illustrarlo. Presidente Grazie, per dichiarazione di voto Consigliera Siliprandi, prego. Consigliera Siliprandi Devo per forza ribatterle Sig.ra Sindaco che non ho nulla contro la riqualificazione dell’Avana Vecchia, che tra l’altro amo moltissimo, però mi sembra che questa Amministrazione, quando dovrebbe occuparsi dei propri cittadini, di soldi non ne ha neanche uno. L’ultima è le luminarie, per le luminarie non c’erano soldi, per il teatro dell’Avana ci sono. Allora se il Comune di Treviglio è così ricco, ma che ben venga anche riqualificare il teatro dell’Avana, ma non ha nemmeno i soldi per le luminarie! E i poveri anziani che devono pagare 20 Euro al mese, se li devono pagare sudando perché il Comune non ha i soldi per dare un contributo? Ma non prendeteci in giro per favore! E allora, tornando all’oggetto dell’ordine del giorno, la Lega Nord si auspica che questa Amministrazione davvero si occupi e si preoccupi della popolazione indigente, anche e soprattutto per quanto riguarda gli affitti. Ma non si occupa in maniera demagogica rimandando alla Regione responsabilità che in questo caso non ha, ma attuando quello che la legge regionale invita i Comuni ad attuare, cosa che voi non avete ancora fatto. Per cui la Lega Nord si astiene. Presidente È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi per dichiarazione di voto, ne ha facoltà. Consigliera Bonfichi Siamo favorevoli a questo ordine del giorno e voteremo sì, perché è una legittima richiesta alla Regione Lombardia di modificare alcuni aspetti di una norma che crea degli squilibri dato i conteggi che sono stati fatti. Certo ha ragione il Consigliere Minuti quando dice si possono attivare comunque delle compensazioni che in ogni caso aggraverebbero gli uffici di ulteriore lavoro, per cui faremo certamente una compensazione; certo è che a fronte di una compensazione, laddove riteniamo che una norma crei delle diseguaglianze, crei delle ansie, abbia delle connotazioni scorrette, abbiamo a titolo legittimo di chiederne la modifica, anche alla luce di dati oggettivi provenienti dagli uffici.

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Per quanto riguarda inoltre i Servizi Sociali, ritengo che forse bisognerebbe guardare più attentamente anche gli indicatori e le percentuali di Bilancio, perché il contributo affitti di 62.000 Euro all’anno non è poca cosa e è la quota a carico e di competenza comunale, perché negli ultimi tre anni c’è stato un incremento della spesa per il sociale, correggetemi se sbaglio, che supera il 30% rispetto all’ultimo anno dell’Amministrazione Zordan. Quindi di fatto un’attenzione alle fasce deboli, ai bisogni anche economici della cittadinanza e soprattutto delle fasce più deboli questa Amministrazione ce l’ha, i dati vanno letti correttamente, vanno comunque comunicati correttamente e non facendo delle semplici affermazioni, dicendo questa Amministrazione non è attenta. Io ritengo che questa Amministrazione è attenta, si potrebbe fare di più, certo, si può sempre fare di più, in ogni caso bisogna anche realizzare altre parti del programma e quindi è chiaro che il nostro impegno e la nostra attenzione programmatica e sociale alle fasce più deboli c’è e è sempre attenta, lo dimostrano i dati negli indicatori di Bilancio. Grazie. Presidente Grazie Consigliera. È iscritto il Consigliere Mangano, ha facoltà di parola. Consigliere Mangano Grazie Presidente. Mi dà l’occasione questo punto all’ordine del giorno per mettere in evidenza un pò che la strumentalità o la strumentalizzazione non è da parte della Consigliera Siliprandi, ma a me sembra un atto politico da parte di questa Amministrazione rivolto nei confronti di una legge regionale che era necessaria, perché tutto l’intervento fatto dal Consigliere Minuti era favorevole a che questa legge venisse fatta, perché bisogna avere anche una visione un tantino più ampia rispetto a quelle che sono le situazioni di carattere locale e siccome tutto quello che ho sentito adesso dalla Consigliera Bonfichi, cioè che c’è attenzione da questa Amministrazione per il sociale, e tenuto conto dei dati che si rilevano da questo prospetto, questo è solamente un atto politico nei confronti della Regione e di un atto della Regione, perché questa Amministrazione, non dico i 40 milioni di Euro di cui parlava prima del Bilancio nel suo complesso, ma recuperare 40 o 50.000 Euro penso per questo tipo di attività sono soldi ben spesi, quindi di questo atto politico ne potevamo fare a meno e l’Amministrazione di questa città poteva sicuramente nei ritagli del Bilancio trovare i 60.000 Euro, i 70.000 Euro per poter ovviare a questa situazione.

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Quindi da parte mia e da parte di Alleanza Nazionale c’è grande attenzione verso il sociale, come sempre, non accettiamo queste strumentalizzazioni dal punto di vista politico, perché giustamente l’ottantenne deve essere salvaguardato, ci mancherebbe altro, vedo che gli importi, Consigliera Bonfichi, effettivamente quelli di terza fascia sono quelli che si avvicinano di più a quelli che sono i canoni, ecco perché incide di meno; i soggetti che sono più in difficoltà sono quelli che… allora sia l’Amministrazione Comunale, siccome si tratta di importi… secondo me una bici in stazione costa 500.000 Euro, penso che 100.000 Euro posso essere destinati e facciamo tutte e due le cose. Per cui mi astengo, avrei votato contro, ma siccome poi si può strumentalizzare, mi astengo. Grazie. Presidente Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Pirola per dichiarazione di voto, ne ha facoltà. Consigliere Pirola Sì grazie, in assenza del mio Capogruppo storico. Ma sinteticamente il gruppo consiliare Ariella Borghi Sindaco vota a favore con convinzione, anche perché non ci vediamo nulla di atto politico in questo ordine del giorno. Non ho trovato affermazioni politiche, da atto politico, dentro il testo, non ho sentito interventi della Maggioranza tesi a strumentalizzare in chiave politica questa legge, prendo atto dell’excusatio non petita fatta per conto terzi dal Consigliere della Lega Nord, a noi sembra semplicemente una legge forse necessaria, ma scritta male, non pesata in alcune variabili. Il suggerimento del Consigliere Minuti, l’indicazione è già stata recepita dall’Assessore Lingiardi, il recepimento di quella indicazione non esclude che il Consiglio Comunale dia mandato al Sindaco per chiedere anche una revisione in alcuni passaggi della legge. Penso che sia nella sana dialettica tra organi di governo di diverso livello ecc., quindi francamente non capisco e quindi riconfermiamo il nostro voto a favore. Presidente Grazie Consigliere. È iscritto per dichiarazione di voto il Consigliere Brambilla, ha facoltà di intervenire. Consigliere Brambilla

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Grazie Presidente. Solo per sottolineare un aspetto che mi pare di non avere sentito prima. Mi pare che questo ordine del giorno non sia altro che lo stesso ordine del giorno proposto dai tre sindacati, Sunia, Sicet e Uniat, io non conosco gli acronimi, per cui non so di che colore siano, e che hanno mandato come proposta ai vari Comuni di adottare questo ordine del giorno a livello di Amministrazione Comunale. Per cui io ritengo che i sindacati siano… questi sindacati… non so se sono degli inquilini, credo degli inquilini, siano sicuramente a favore dei loro iscritti e quindi sono d’accordo di approvare questo ordine del giorno. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha facoltà. Consigliere Guzzetti Grazie Presidente. Ma anche noi della Città Invisibile siamo d’accordo nel votare a favore di questo ordine del giorno, perché appunto forse l’obiettivo della legge era quello di aggiornare i canoni che avevano sicuramente bisogno di essere aggiornati, si tratta di valutare poi l’effetto; l’ordine del giorno va in questa direzione, è stato bene argomentato e non voglio ripetere cose già dette. Mi sembra anche opportuno, perché l’Amministrazione, la Giunta si prenda questo impegno per andare incontro a delle esigenze che sono state evidenziate bene, mi sembra dai dati e anche dalle considerazioni dell’Assessore. Pertanto voteremo Assessore favore. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto. Procediamo quindi…

Cambio cassetta … dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, nessun contrario, tre astenuti, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri: Abbate – Bonfichi - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti – Gusmini - Guzzetti - Minuti - Pirola – Riganti. Astenuti i Consiglieri: Mangano, Pignatelli, Siliprandi. Esaurita la trattazione dell’ordine del giorno, dichiaro conclusa la seduta. Il Consiglio verrà riconvocato a domicilio. Buona sera.

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