SUMITOMO CHEMICAL ITALIA La risposta per …...La Monilinia, nelle sue diverse specie, è tra le...

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Agroalimentare 3 Eventi Lunedì 3 giugno 2013 C hi si occupa di agricol- tura ha ben presente i danni che possono derivare da fitopatie che colpiscono, talvolta in forma epidemica e virulenta, le coltivazioni. Nella maggior parte dei ca- si viene spontaneo pensare ai danni economici, anche gravi, che le malattie delle piante possono provocare, ma bisogna tener presente che riducendosi i raccolti in molti casi anche le qualità commerciali ne vengono lar- gamente compromesse. Meno conosciuto è il fatto che alcune malattie delle piante hanno avuto, spe- cialmente in passato ma anche in epoche recenti, un notevole impatto sulle con- dizioni di vita di intere po- polazioni in diverse aree del pianeta. Esse, infatti, sono state in grado di determinare dram- matiche carestie, con conse- guenti massicce migrazioni. A partire dal 1845, ad esem- pio, e per la durata di diver- si anni, si susseguirono, nei paesi dell’Europa settentrio- nale, numerose epidemie di peronospora che distrussero gran parte della coltivazione di patata, riducendo i raccol- ti. Le conseguenze di questa serie di epidemie furono ne- faste, soprattutto per la po- polazione irlandese, dando il via ad un ingente flusso migratorio. Altre patologie vegetali so- no state all’origine di gravi disfunzioni e malattie uma- ne come la segale cornuta denominazione con cui si intende una fitopatia causata dal fungo Claviceps purpu- rea. Chi si nutre delle farine di segale contaminate dagli sclerozi di questo fungo può andare incontro ad ergoti- smo ossia una serie di alte- razioni fisiologiche dovute all’intossicazione prodotta dagli alcaloidi presenti nel patogeno. Ai giorni nostri molte altre patologie sono fonte e motivo di preoccu- pazione: a causa della ele- vata percentuale di diffusio- ne delle micotossine nelle derrate alimentari, queste sostanze tossiche rischia- no di contaminare la dieta, così che la correlazione tra micotossine e salute umana costituisce un problema di sicurezza alimentare. Le micotossine sono com- posti tossici prodotti da diversi tipi di funghi, ap- partenenti principalmente ai generi Aspergillus, Peni- cillium e Fusarium. In par- ticolari condizioni ambien- tali, quando la temperatura e l’umidità sono favorevoli, questi funghi proliferano e possono produrre micotos- sine. Generalmente entrano nella filiera alimentare at- traverso colture contaminate destinate alla produzione di alimenti e mangimi, princi- palmente di cereali. Esse po- trebbero arrivare alla nostra tavola attraverso prodotti di origine animale, e quindi d’interesse per l’alimenta- zione umana: il latte e i suoi derivati sono i prodotti più a rischio di presenza di mico- tossine. Attualmente, dunque, quan- tità e qualità dei prodotti agricoli devono essere tu- telati attraverso un’oculata scelta delle tecniche di pro- duzione e di difesa. Ed è pro- prio grazie alle strategia di difesa delle colture in campo che la qualità dei raccolti viene garantita sia dal pun- to di vista organolettico che igienico-sanitario. Inoltre, è necessario saper sviluppare una corretta gestione fitoia- trica tenendo presente due fattori: il momento ottimale dell’intervento e la raziona- lizzazione dei mezzi di pro- tezione. Bisogna considera- re, infatti, che negli ultimi decenni, dopo i numerosi scandali alimentari e alla conseguente “paura” creatasi intorno ad essi, si sono veri- ficati dei forti cambiamenti nella percezione del cibo da parte dei consumatori e sui modi con cui viene prodotto, dovuto ad un maggiore inte- ricerca. Per questo Sumito- mo Chemical spinge sull’in- venzione di innovative mo- lecole che contrastano con lo sviluppo degli organismi parassiti e consentono un adeguato sviluppo delle col- ture, proponendo soluzioni in linea con le più avanzate direttive di produzione so- stenibile. N egli ultimi anni buona parte d’Europa è sta- ta investita da fenomeni complessi che hanno avuto ripercussioni sulle malattie trasmesse da vet- tori: zanzare, zecche e flebotomi. I cambiamenti climatici e la globalizzazione hanno causato non solo l’importazione e l’insediamento nel territorio nazionale di nuove specie di vettori provenienti da altri paesi ma anche l’allargamento dell’area di distribuzione. Nell’ultimo ventennio le temperature medie estive hanno registrato un trend di crescita tanto che, in Italia dal 1973 si sono rile- vate le tre estate più calde (2003-2009-2012). L’au- mento globale della temperatura può accelerare sia i tempi di riproduzione dei vettori indigeni sia l’in- troduzione di quelli alloctoni tropicali e dei patogeni che questi trasmettono. La globalizzazione, inoltre, intesa come aumento degli scambi commerciali e del turismo e dell’immi- grazione concorre ad aumentare le opportunità di raggiungere il nostro paese, contribuendo alla dif- fusione dei vettori e delle malattie che trasmettono. Sumitomo Chemical Italia insieme a Valent Bio- Sciences hanno fornito un importante supporto nei progetti di lotta alle zanzare nel mondo attraverso prodotti larvicidi a base di Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis, insetticida biologico, che agisce per ingestione e non per contatto, colpendo esclusi- vamente le larve. Il Bti (Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis) può essere di estrema utilità perchè può essere utilizzato in molti settori grazie alla sua efficacia e selettività. È sicuro per esseri umani e animali a sangue caldo e freddo e per gli ambienti acquatici, tra cui riserve d’acqua potabile. ■■ SUMITOMO CHEMICAL ITALIA/ Filiale italiana della grande multinazionale giapponese attiva in ogni continente La risposta per garantire la filiera alimentare è la ricerca Servizi, agrofarmaci, fitofamaci e prodotti chimici per l’agricoltura.Tra le linee guida il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori L’ altra faccia dei mutamenti climatici e dei sempre più intensi scambi commerciali su scala mon- diale è rappresentata dall’introduzione di nuove specie parassite, dai fenomeni di alterazione degli ecosistemi e dalla conseguente scarsità di cibo a fronte di un aumento sempre crescente della popolazione. Per arginare in maniera sempre più efficace ed efficiente sia nuovi parassiti, sia per garantire sicurezza e qualità sui prodotti di derivazione agricola, la ricerca, l’innovazione e la tec- nologia divengono fattori importanti per sostenere i crescenti bisogni della popolazione in termini quantitativi e qualitativi. Sumitomo Chemical Italia fa della ricerca uno dei suoi punti di forza. Nella pratica di campo, l’impiego di principi attivi o di miscele di prodotti rappresenta spesso la soluzione ottimale per ampliare lo spettro d’azione del trattamento. Il Tebuconazolo, ad esempio, è particolarmente efficace per contenere l’attacco di diversi funghi patogeni dei cereali come oidio, ruggini, fusariosi, septoriosi e “malattie del piede”. Nelle strategie di post-raccolta, inoltre, bisogna fare attenzione ad eventuali sostanze o processi chi- mici che possono alterare la qualità del prodotto. La fenpyrazamine, ad esempio, molecola scoperta e sviluppata da Sumitomo Chemical riduce la formazione della laccasi, enzima prodotto da Bot- rytis cinerea che interferisce sui processi di vinificazione, provocando uno scadimento qualitativo del vino. La molecola, dunque, ha il vantaggio di non influire sulle qualità organolettiche dei vini e dell’uva da tavola (alterazioni di colore, odore, sapore). resse pubblico sull’alimenta- zione. Si è assistito, dunque, ad una maggiore consape- volezza riguardo all’impatto che agricoltura e consumi possono recare sulla colletti- vità e sull’ambiente. Una corretta applicazione della difesa non può prescin- dere da un insieme di cono- scenze e da una costante Uniti nella lotta alle zanzare con insetticidi biologici Sumitomo Chemical e la controllata Valent BioSciences hanno sviluppato prodotti larvicidi a base di Bti (Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis) Lotta ai parassisti globalizzati che trovano casa qui In agricoltura, come nei processi di vinificazione, l’impiego di principi attivi o di miscele di prodotti combatte funghi, batteri e parassiti La Monilinia, nelle sue diverse specie, è tra le peggiori “nemiche” delle pomacee e drupacee Spighe di frumento aggredite dal fungo della fusariosi La diabrotica del mais è tra gli agenti patogeni più infestanti per questa coltura

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Agroalimentare 3EventiLunedì 3 giugno 2013

Chi si occupa di agricol-tura ha ben presente i

danni che possono derivare da fitopatie che colpiscono, talvolta in forma epidemica e virulenta, le coltivazioni. Nella maggior parte dei ca-si viene spontaneo pensare ai danni economici, anche gravi, che le malattie delle piante possono provocare, ma bisogna tener presente che riducendosi i raccolti in molti casi anche le qualità commerciali ne vengono lar-gamente compromesse.Meno conosciuto è il fatto che alcune malattie delle piante hanno avuto, spe-cialmente in passato ma anche in epoche recenti, un notevole impatto sulle con-dizioni di vita di intere po-polazioni in diverse aree del pianeta.Esse, infatti, sono state in grado di determinare dram-matiche carestie, con conse-guenti massicce migrazioni. A partire dal 1845, ad esem-pio, e per la durata di diver-si anni, si susseguirono, nei paesi dell’Europa settentrio-nale, numerose epidemie di peronospora che distrussero gran parte della coltivazione di patata, riducendo i raccol-ti. Le conseguenze di questa serie di epidemie furono ne-faste, soprattutto per la po-polazione irlandese, dando il via ad un ingente flusso migratorio.Altre patologie vegetali so-no state all’origine di gravi disfunzioni e malattie uma-ne come la segale cornuta denominazione con cui si intende una fitopatia causata dal fungo Claviceps purpu-rea. Chi si nutre delle farine di segale contaminate dagli sclerozi di questo fungo può andare incontro ad ergoti-smo ossia una serie di alte-razioni fisiologiche dovute all’intossicazione prodotta

dagli alcaloidi presenti nel patogeno. Ai giorni nostri molte altre patologie sono fonte e motivo di preoccu-pazione: a causa della ele-vata percentuale di diffusio-ne delle micotossine nelle derrate alimentari, queste sostanze tossiche rischia-no di contaminare la dieta, così che la correlazione tra micotossine e salute umana costituisce un problema di sicurezza alimentare.Le micotossine sono com-posti tossici prodotti da diversi tipi di funghi, ap-partenenti principalmente ai generi Aspergillus, Peni-cillium e Fusarium. In par-ticolari condizioni ambien-tali, quando la temperatura e l’umidità sono favorevoli, questi funghi proliferano e possono produrre micotos-sine. Generalmente entrano nella filiera alimentare at-traverso colture contaminate destinate alla produzione di alimenti e mangimi, princi-palmente di cereali. Esse po-trebbero arrivare alla nostra tavola attraverso prodotti di origine animale, e quindi d’interesse per l’alimenta-zione umana: il latte e i suoi

derivati sono i prodotti più a rischio di presenza di mico-tossine. Attualmente, dunque, quan-tità e qualità dei prodotti agricoli devono essere tu-telati attraverso un’oculata scelta delle tecniche di pro-duzione e di difesa. Ed è pro-prio grazie alle strategia di difesa delle colture in campo che la qualità dei raccolti viene garantita sia dal pun-to di vista organolettico che igienico-sanitario. Inoltre, è necessario saper sviluppare una corretta gestione fitoia-trica tenendo presente due fattori: il momento ottimale dell’intervento e la raziona-lizzazione dei mezzi di pro-

tezione. Bisogna considera-re, infatti, che negli ultimi decenni, dopo i numerosi scandali alimentari e alla conseguente “paura” creatasi intorno ad essi, si sono veri-ficati dei forti cambiamenti nella percezione del cibo da parte dei consumatori e sui modi con cui viene prodotto, dovuto ad un maggiore inte-

ricerca. Per questo Sumito-mo Chemical spinge sull’in-venzione di innovative mo-lecole che contrastano con lo sviluppo degli organismi parassiti e consentono un adeguato sviluppo delle col-ture, proponendo soluzioni in linea con le più avanzate direttive di produzione so-stenibile.

Negli ultimi anni buona parte d’Europa è sta-ta investita da fenomeni complessi che hanno

avuto ripercussioni sulle malattie trasmesse da vet-tori: zanzare, zecche e flebotomi.I cambiamenti climatici e la globalizzazione hanno causato non solo l’importazione e l’insediamento nel territorio nazionale di nuove specie di vettori provenienti da altri paesi ma anche l’allargamento dell’area di distribuzione. Nell’ultimo ventennio le

temperature medie estive hanno registrato un trend di crescita tanto che, in Italia dal 1973 si sono rile-vate le tre estate più calde (2003-2009-2012). L’au-mento globale della temperatura può accelerare sia i tempi di riproduzione dei vettori indigeni sia l’in-troduzione di quelli alloctoni tropicali e dei patogeni che questi trasmettono. La globalizzazione, inoltre, intesa come aumento degli scambi commerciali e del turismo e dell’immi-

grazione concorre ad aumentare le opportunità di raggiungere il nostro paese, contribuendo alla dif-fusione dei vettori e delle malattie che trasmettono.Sumitomo Chemical Italia insieme a Valent Bio-Sciences hanno fornito un importante supporto nei progetti di lotta alle zanzare nel mondo attraverso prodotti larvicidi a base di Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis, insetticida biologico, che agisce per ingestione e non per contatto, colpendo esclusi-vamente le larve.Il Bti (Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis) può essere di estrema utilità perchè può essere utilizzato in molti settori grazie alla sua efficacia e selettività. È sicuro per esseri umani e animali a sangue caldo e freddo e per gli ambienti acquatici, tra cui riserve d’acqua potabile.

■■■ SUMITOMO CHEMICAL ITALIA/ Filiale italiana della grande multinazionale giapponese attiva in ogni continente

La risposta per garantire la filiera alimentare è la ricercaServizi, agrofarmaci, fitofamaci e prodotti chimici per l’agricoltura.Tra le linee guida il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori

L’altra faccia dei mutamenti climatici e dei sempre più intensi scambi commerciali su scala mon-diale è rappresentata dall’introduzione di nuove specie parassite, dai fenomeni di alterazione

degli ecosistemi e dalla conseguente scarsità di cibo a fronte di un aumento sempre crescente della popolazione. Per arginare in maniera sempre più efficace ed efficiente sia nuovi parassiti, sia per garantire sicurezza e qualità sui prodotti di derivazione agricola, la ricerca, l’innovazione e la tec-nologia divengono fattori importanti per sostenere i crescenti bisogni della popolazione in termini quantitativi e qualitativi.Sumitomo Chemical Italia fa della ricerca uno dei suoi punti di forza. Nella pratica di campo, l’impiego di principi attivi o di miscele di prodotti rappresenta spesso la soluzione ottimale per ampliare lo spettro d’azione del trattamento. Il Tebuconazolo, ad esempio, è particolarmente efficace per contenere l’attacco di diversi funghi patogeni dei cereali come oidio, ruggini, fusariosi, septoriosi e “malattie del piede”.Nelle strategie di post-raccolta, inoltre, bisogna fare attenzione ad eventuali sostanze o processi chi-mici che possono alterare la qualità del prodotto. La fenpyrazamine, ad esempio, molecola scoperta e sviluppata da Sumitomo Chemical riduce la formazione della laccasi, enzima prodotto da Bot-rytis cinerea che interferisce sui processi di vinificazione, provocando uno scadimento qualitativo del vino. La molecola, dunque, ha il vantaggio di non influire sulle qualità organolettiche dei vini e dell’uva da tavola (alterazioni di colore, odore, sapore).

resse pubblico sull’alimenta-zione. Si è assistito, dunque, ad una maggiore consape-volezza riguardo all’impatto che agricoltura e consumi possono recare sulla colletti-vità e sull’ambiente. Una corretta applicazione della difesa non può prescin-dere da un insieme di cono-scenze e da una costante

Uniti nella lotta alle zanzare con insetticidi biologiciSumitomo Chemical e la controllata Valent BioSciences hanno sviluppato prodotti larvicidi a base di Bti (Bacillus thuringiensis subsp.Israelensis)

Lotta ai parassisti globalizzati che trovano casa quiIn agricoltura, come nei processi di vinificazione, l’impiego di principi attivi o di miscele di prodotti combatte funghi, batteri e parassiti

La Monilinia, nelle sue diverse specie, è tra le peggiori “nemiche” delle pomacee e drupacee

Spighe di frumento aggredite dal fungo della fusariosi

La diabrotica del mais è tra gli agenti patogeni più infestanti per questa coltura