SULL’ALTIPIANO DI FOLGARIA - Trentino Grande Guerra · bandiera bianca. La reazione degli altri...

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CRONOLOGIA ESSENZIALE DEGLI AVVENIMENTI DELLA GRANDE GUERRA SULL’ALTIPIANO DI FOLGARIA Presentiamo qui una schematica sintesi cronologica degli avvenimenti bellici che hanno interessato l’altopiano di Folgaria durante la guerra 1915-18. Come si può notare, ci limitiamo ai primi due anni di guerra in quanto, dopo l’offensiva austriaca del ’16 (nota col nome di Strafexpedition), il fronte si spostò in avanti di alcuni chilometri, sicché l’altopiano divenne zona di retrovie, non più interessata da eventi bellici. Infine si prende in esame quasi esclusivamente l’altopiano di Folgaria, e non quello di Lavarone e Luserna, in quanto il primo fu in parte conquistato dalle truppe italiane, mentre gli altri due rimasero saldamente in mano austriaca, non venendo così ad essere direttamente interessati dalle operazioni di guerra: gli italiani, infatti, non riuscirono mai a conquistare le fortezze che li presidiavano, come del resto accadde anche per quelle di Folgaria. Anno di guerra1915 23 maggio L’Italia dichiara guerra all’Austria. 25 maggio Inizio del bombardamento italiano contro la dorsale Monte Maggio-Monte Maronia e contro i Forti Dos del Sommo, Sommo Alto, Cherle, Campo di Luserna, Verle, e l’osservatorio di Cima Vezzena. Partecipano all’azione le batterie del Forte di Campomolon, di Monte Toraro e del Novegno. Gli italiani schierano nella zona le truppe della 9 a divisione, gli austriaci hanno in linea da Monte Finonchio a Monte Cimone (presso Lavarone) la Brigata di fanteria n. 180, il rgt. Landwehr dell’Alta Austria, il II rgt. Landesschützen Tirolesi, un altro battaglione di Landesschützen e alcune compagnie appartenenti al Deutsche Alpenkorps. 28 maggio Il comandante del Forte Campo di Luserna, colpito da 5000 proiettili, ordina di alzare bandiera bianca. La reazione degli altri forti e di reparti di fanteria sventa il cedimento, il comandante viene deferito al tribunale militare. 31 maggio-1 giugno La fanteria italiana comincia ad avanzare, partendo da Costa d’Agra (72° rgt. della Brigata Puglie) e dal Passo della Borcola (79° rgt. della Brigata Roma). Vengono raggiunte la Borcoletta, il Coston dei Laghi, Cima Maggio, la Valle di Campoluzzo, Monte Gusella. 12 giugno Gli austriaci appoggiati dall’artiglieria dei forti conquistano il Monte Coston. Inutili tentativi italiani (72° rgt. fanteria), nei giorni seguenti, di rioccuparlo. 21 luglio Gli italiani (153° rgt. della Brigata Novara) conquistano il Coston d’Arsiero, la dorsale parallela al Coston.

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CRONOLOGIA ESSENZIALE DEGLI AVVENIMENTI DELLA GRANDE GUERRA SULL’ALTIPIANO DI FOLGARIA

Presentiamo qui una schematica sintesi cronologica degli avvenimenti bellici che hanno interessato l’altopiano di Folgaria durante la guerra 1915-18. Come si può notare, ci limitiamo ai primi due anni di guerra in quanto, dopo l’offensiva austriaca del ’16 (nota col nome di Strafexpedition), il fronte si spostò in avanti di alcuni chilometri, sicché l’altopiano divenne zona di retrovie, non più interessata da eventi bellici. Infine si prende in esame quasi esclusivamente l’altopiano di Folgaria, e non quello di Lavarone e Luserna, in quanto il primo fu in parte conquistato dalle truppe italiane, mentre gli altri due rimasero saldamente in mano austriaca, non venendo così ad essere direttamente interessati dalle operazioni di guerra: gli italiani, infatti, non riuscirono mai a conquistare le fortezze che li presidiavano, come del resto accadde anche per quelle di Folgaria. Anno di guerra1915 23 maggio

• L’Italia dichiara guerra all’Austria.

25 maggio • Inizio del bombardamento italiano contro la dorsale Monte Maggio-Monte Maronia e

contro i Forti Dos del Sommo, Sommo Alto, Cherle, Campo di Luserna, Verle, e l’osservatorio di Cima Vezzena. Partecipano all’azione le batterie del Forte di Campomolon, di Monte Toraro e del Novegno. Gli italiani schierano nella zona le truppe della 9a divisione, gli austriaci hanno in linea da Monte Finonchio a Monte Cimone (presso Lavarone) la Brigata di fanteria n. 180, il rgt. Landwehr dell’Alta Austria, il II rgt. Landesschützen Tirolesi, un altro battaglione di Landesschützen e alcune compagnie appartenenti al Deutsche Alpenkorps.

28 maggio • Il comandante del Forte Campo di Luserna, colpito da 5000 proiettili, ordina di alzare

bandiera bianca. La reazione degli altri forti e di reparti di fanteria sventa il cedimento, il comandante viene deferito al tribunale militare.

31 maggio-1 giugno

• La fanteria italiana comincia ad avanzare, partendo da Costa d’Agra (72° rgt. della Brigata Puglie) e dal Passo della Borcola (79° rgt. della Brigata Roma). Vengono raggiunte la Borcoletta, il Coston dei Laghi, Cima Maggio, la Valle di Campoluzzo, Monte Gusella.

12 giugno

• Gli austriaci appoggiati dall’artiglieria dei forti conquistano il Monte Coston. Inutili tentativi italiani (72° rgt. fanteria), nei giorni seguenti, di rioccuparlo.

21 luglio

• Gli italiani (153° rgt. della Brigata Novara) conquistano il Coston d’Arsiero, la dorsale parallela al Coston.

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18 agosto

• Inizio dell’offensiva italiana sull’altopiano di Folgaria e dei Fiorentini, sostenuta dalle artiglierie di Spitz Tonezza, Monte Melignone, del Forte Campomolon, di Monte Toraro, Gusella e Maggio e del Col Santo; partecipano le truppe della 9a divisione di fanteria. Viene conquistata (20 agosto) la q. 1820 di Monte Maggio, quindi il resto del monte e Monte Maronia; fallito invece il tentativo contro il Coston.

22 settembre

• Gli italiani conquistano Malga Pioverna e il giorno seguente riprendono il Coston, il cui presidio era stato stretto d’assedio, impedendo così qualsiasi rifornimento.

3-5 ottobre

• Vani tentativi italiani contro il Durer, la dorsale che da Pioverna scende verso nord est; i bersaglieri prendono la q. 1685, immediatamente a est del Plaut, ma ne sono sloggiati anche con il ricorso ai gas asfissianti.

17 ottobre

• Inutili tentativi italiani (159° e 160° rgt della Brigata Milano e 79° rgt della Brigata Roma) contro il Plaut e la Bocca di Vallorsara, al fine di aggirare il Durer.

21-29 ottobre

• Attacchi italiani e contrattacchi austriaci nella zona di Millegrobbe e del Forte Campo Luserna.

24 ottobre

• Il comando della 35a divisione italiana sostituisce quello della 9a. Anno di guerra 1916 15 maggio-16 giugno

• Offensiva austriaca (Strafexpedition) mirante a sfondare il fronte trentino-veneto per scendere nella pianura vicentina, alle spalle dell’esercito schierato sull’Isonzo. Sull’altopiano gli austriaci schierano il XX Corpo d’Armata (appartenente all’11a Armata) comandato dall’arciduca Carlo: 3a e 8a divisione appoggiate da 369 bocche da fuoco su un fronte di 6 chilometri.

15 maggio

• Inizia il bombardamento austriaco alle 6, alle 10 le fanterie attaccano: investite e conquistate le posizioni di Malga di Pra Bertoldo (Fiorentini), Malga Pioverna, Costa d’Agra, Monte Coston.

16 maggio

• Alle 5 comincia il bombardamento contro Monte Maronia, conquistato nella mattinata insieme con la retrostante q. 1749 di Monte Maggio; conquistata anche Malga Piovernetta e, più a est, il Soglio d’Aspio (Fiorentini).

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17 maggio • Cade Monte Maggio; i difensori ripiegano sul sottostante Monte Gusella. L’artiglieria

austriaca batte il Coston d’Arsiero.

18 maggio • Cade il Coston d’Arsiero e la Cima di Campoluzzo, alle spalle di Costa d’Agra. L’artiglieria

austriaca ora batte il Forte Campomolon e il Toraro, abbandonati nella notte tra il 18 e il 19 dagli italiani. Il Forte di Campomolon viene minato e fatto saltare, grazie al sacrificio del sottotenente del genio Paolo Ferrario.

19 maggio

• Gli austriaci occupano il Campomolon e il Toraro e scendono per la Valle di Campoluzzo. A questo punto la battaglia supera ormai la zona che qui ci interessa, l’altopiano di Folgaria, per infuriare invece su quello di Vezzena e Asiago. Lo sfondamento del XX Corpo d’Armata austriaco aveva avuto qui successo, soprattutto per il massiccio appoggio dell’artiglieria e la fragilità delle difese italiane. La preda bellica era costituita da 61 pezzi d’artiglieria, 33 mitragliatrici, 164 ufficiali prigionieri e 6637 soldati. La 35a divisione italiana aveva perduto 215 ufficiali e 6673 soldati, tra morti, feriti e dispersi. Bibliografia: Gianni Pieropan, 1915 obiettivo Trento: dal Brenta all'Adige il primo anno della Grande Guerra, ed. Mursia, Milano 1982 Gianni Pieropan, 1916 le montagne scottano, ed. Mursia, Milano 1979 Enrico Acerbi, Strafexpedition: maggio-giugno 1916, ed. Gino Rossato, Valdagno 1996 Karl Schneller, Mancò un soffio: diario inedito della Strafexpedition dal Pasubio all'altopiano dei sette comuni, ed. Mursia, Milano 1988 Aldo Forrer, Guida lungo la fronte austro-ungarica e italiana, ed. Manfrini, Calliano 1990 Tullio Liber-Ugo Leitempergher, 1914-1918, ed. Effe Ci Erre, Trento 1978 Antonio Zandonati, La Grande Guerra sugli Altipiani: passo Coe 1915-1916, ed. Panorama, Trento 2004

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