sulla lìnea AumaleNoyon · Fondatoret ROBERTO FARINACCI ,C^ •4m PllhbUrn7ÌnTìi m/^nc;//. "^^...

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IL pg£Z2l DELi^ INSB^ZIONI per mm d.ltm. G.r«h. ». «,lonn.)i ATTUÌ eommeicitli L. 3,01 AP-I" fiMo«»n l- '.W - Necwlogw U 3,50 _ Sentenn L. 5.00 - Ctouc» (Echi di oomca, di tpttaash, titron.. onorihcen». gite, Tieggi, matiimoni. niicile. Unm. diplomi ecc.) L. *.00 — Arriii «""•"^f = A C-I" 1 j~OD?..J^vl *'^'°^~n Pivclgetri «elusi». «n'UNIONE PUBBLICITÀ' ITA. UANA S. A.t Filai» di CREMONA - G.n«i» 23 MMXO . Tel. 18-25 - CeotnU di MiUno • Succun. Fondatoret ROBERTO FARINACCI ,C^ •4m PllhbUrn7ÌnTìi m/^nc;//. "^^ ^'^A ITALIANA,, Rioista poiillca - Anno L. 50 rUOOllCaZlOni menSUl: «MAMME E BIMBI,, RMsta illustrata 12 DOMENICA 9 GIUGXO 1940 • A. XVIII — C R E M O X i . - A. XXVI - N . 138 PREZZI D'ABBONAMENTO: Itali» e Impero: Anna U 75; SemesM L. 38; TrimeifieL. 20; Eiteto L. 150. Numero leparato cent. 30; Arretrato cent. 50 — Gli «bbonimentì <i rìeerono ei iHMiri Uffici Dir. Red. Amm.! Piazza Co.tanzo CiaM — Tel. Redar. 15-74. 15-75; Amm. 23-13 — C C P. 17591 LA BAITTACIILnA Il AWIICIIINA A PARIICm ermanici sferrano rallacco decisivo sulla lìnea Aumale"Noyon Selle divisioni blindale e venU divisioni di fanteria, tutte truppe fresche, partecipano alla iirande offensiva 1 Francesi battono in ritirala - Ingente botttno e numerosi prigionieri I Francesi retrocedono sulla Somme e a sud dell'Àisne l'aìtacco decisivo tedesco ha'" le i' ui y Il 1 i • cere '1 precedenti articoli ab- . cercato di caratterizza- nuova battaglia decisiva ancia come una grande ? tattica sviluppaniesi su reno che la difesa aveva o di sistemare frettolo- ìte per opporvi una resi- sieri;a frontale. E' un sistema Lpe risente dei metodi della P=p--,ta guerra lineare, ma ap- puri-!-• per ciò più consoni alla nicn';i]ità dell'esercito france- se. :'fldestrato da venti anni a fa'-i; con mag-gior metodo, né iviì nò meno di quanto si era fatii. nel 1918. rn'altra ragione giustificava, fi 0 a d u n certo punto, la de- ci-;''<ne d i Weygand di schie- idivi linearmente, e cioè la ne- cf--ità politica di difendere la rn))iiale, centro e cuore della T) ancia, e la impossibilità di fr'-)o manovrando, data la li- ni razione dello spazio lasciato ri ; T e d e s c h i n e l l a loro prece- (nte manovra: appena cento CI lometri fxa Laon e i sob- ni r g h i parigini. Jja battaglia frontale, verifi- fpndosi fra tm attaccante che disponeva di più del doppio ci'-ìle forze del difensore e, per di jiiìi, con assai maggiore po- tenza tattica per il migliore e pii; studiato impiego dei mez- zi, artiglieria, aviazione e uni- tà ! iji-azzate, non poteva aver e.-T) dubbio. Si trattava co- ir.i/ique di sapere come i Tf'iì.'schi avrebbero risolto il pr^'slema dell'annientamento dr]] esercito francese in una ha'i:i£;lia frontale, subendo il ininrir n u m e r o di perdite. La soluzione è stata questa; noi primi giorni le. ali, quella -.0 il m a r e a d e s t r a e q u e l - .-liil'Ailette a sinistra, han- avanzato impetuosamente pietodo classico e cioè: fan- • avanti appoggiate da ar- 'f'rie e attacchi aerei e se- • ì d a u n i t à carriste impie- per spazzare il terreno i'<--=ti d e l l e d i v i s i o n i battu- " 1 al volte per infiltrarsi poi ne- '. i n t e r s t i z i dello schiera-. mi l'o avversario. In tal mo- (ì% 'ivnnzando alle ali, e logo- ra; n profondamente le riser- vcrsarie, hanno provoca- •i-dine d i W e y g a n d di ri- ?iiento dei centro. 10 Allargamento del fronte e imminente potente assalto tedesco t(. L fjomando germanico atten- ' all'agguato, questo pre- momento. Sì era venuto •indo infatti in tal modo ilcnte terreno di mano- •n.stituito dalla pianura :-f-nna e Somme senza al- ••-1 acolo tattico. Ivi, sopra ••':i chilo'melri di fronte, '.'ivon e AumaJe è stato '.ito l'attacco decisivo con i divisioni fresche prece- da grandi unità coraz- rio- ci-i FC'i I ]'t. Vi, ir? (•')'- lìn\ fra lan- Vi--. ónt- iw. I tir,-. Bt-riino, 8 notte. Dal Gran Quartier Generate del FiXìirer, il Cuinaado Supremo, an- nuncia : « Le operazioni delle no.stre ar- mate al .sud della Somme e del canale Oise-Ai.sne continuano con successo. II nemi<;o è .stato ugual- mente rcsi)iiito a sud della lia.s.sa Somme. « L'aviazione germanica, appog- giando l'attività delle lorze terre- stri, ha attaccato a sud della Somme ed lia bombardato con- centramenti di truppe nemiche, colonne in marcia, po.sizioni di fanteria e postiizioni di artiglie- iia nemiche e sì è confu.sa nel combattimento terrestre. « II numero dei prigionieri fatti a Dunkerqne si è elevato a 88 mila. « Nel quadro dei voli di rico- gnizione offen.siva contro la co- sta orientale e meridionale in- glese, qualche aerodromo britan- nico è stato bombardato come anche il porto di i>over. I^'avia- zione germanica ha sostenuto le formazioni dell'esercito nei pres- .si di JVarvik attaccando le po.si-, zioni nemiche. Depositi di carbu- rante .souo .stati incendiati e un incrocfatore nemico è stato dan- neggiata .seriamente. « IJn sottomarino tedesco ha affondato all'est dell'Irlanda nn incrociatore ausiliario nemico di 14 mila tonnellate. «fili attacchi aerei notturni nemici nelle regioni centrali del- la Germania non hanno provo- cato gravi danni. Si lamentano 10 morti fra la popolazione ci- vile di Tina città tedesca. « Le perdite totali del nemico della giornata di ieri si sono ele- vate a 71 velivoli di cui 29 bat- tuti in combattimenti aereo, 1% dalla difesa contraerea e gli altri distratti al .suolo. Mancano 5 ve- livoli tedeschi ». T'Vance.^i, travolti, si ri- .">. L'esercito francese è Iwii'iio, anzi, mezzo annien- faff,: i resti saranno perseguiti inc<or;!i)ilmente mentre l'avan- zai-, si estenderà ad altri set- tori fio]la fronte. L"i-='.ercito germanico e l'a- T];i7,-nne del Relch hanno an- Cfii.i molte carte da giuocare: fois». neanche la metà delle fo'';v' disponibili sono .state aiT'.ra impegnate e perciò l'o- Pfr;.zinne proseguirà instanca- lii'iiionte, senza tregua, fino allo scopo finale: l'annienta- Ricnto di o.gnì resistenza fran- ctho. Lo sfacelo dell'esercito repnb])licìano è inevitabile es- sendo ciliare che esso non può più. né come numero, né come energia combattiva tenere una fronte continua, mentre Inve- ce questa va sempre più am- pliandosi per l'entrata in isce na di nuove unità germaniche fi Per la situazione sempre pifi minacciosa dalla parte dell'I- talia. . Le ripercussioni politiche interne ed estere di questo av- ^'enimento grandioso costitui- ranno la giuj5ta punizione per la Francia, testardamente irri- gidita fino all'ultimo nella fol- le e insensata politica di vas- ^Jaggio verso l'IagMlterra. Maurizio Claremoris Étìsni [I Dal Reno, 8 notte. Dall'inviato speciale éeWAgen- zie Stefani: Durante la notte dì venerdì e la giornata di sàbato l'esercito francese ha abbandonato tutte le posizioni dinanzi ad Amiens, Pe- rovne e Ham ed ha eseguito un. ripiegamento di una profondità variàbile dai Quindici ai venti chilometri, su una lunghezza di •cento chilometri. Il ripiegamen- to, in parte imposto dalla pres- sione tedesca sul campo tattico, in parte ordinato da Weygand è motivato dall'avanzata che i te- deschi hanno realizzato sull'ala destra e sull'ala sinistra del fron- te di attacco. Sull'ala destra i germanici hanno infatti rag- giunto Aum.ale. Sull'ala- sinistra le forze tedesche hanno- quasi dappertutto raggixmto il corso dell'Aisne, fra Compiègne e SOÌ.S- sons, e stanno violentemente combattendo sulle ultime, colli- ne che prlano la sponda setten- trionale d-el fiume. Due divisio- ni francesi, sostenute da potenti raggruppamenti di cannoni, con- tinuano accanitamente a combat- tere lungo il corso boscoso del- l'Oise a sud di JVoyon, incalzate violentemente dai contingenti germanici. Weygand sta man- dando rinforzi a Compiègne, per difendere l'importante angolo boscoso nel quale l'Oise si uni- sce con l'AJsne. 7 combnttimenti ,<ionó violentissimi, ininterrotti e .tanpuinò-oi. fifa i francesi cedono inesorabìlrnente terreno, di ora in ora, nonostante l'iritervento continuo della loro aviazione che attacca a vaio radente i batta- gliarli germanici avanzanti in mezzo ai boschi. Ingente è il bot- tino fatto dai germanici e rile- vante è pure il numero dei pri- gionieri. Numerosi indizi fanno ritenere immiìiente un allargatnento del fronte e un più potente assalto tedesco. Da 4.tS ore tuona il can- none nella zona di Hctliel. Stan- no per prodursi gro.tsi avveni- menti militari destinati a preci- pitare la situazione. Nel settore di Trf.poTl-Hlancy un aggruppa- rnenio di carri pedanti tedeschi ha sfondato il dispositivo fran- cese, ha travolto tutti gli sbar- ramenti di cannoni dis.^eminati da Weygand. fulminandoli con un cannone speciale ed è arriva- to a Forges les Eaux\in una zo- na irnprecisala, situata a 20 chi- lometri da Bauvais e a circa 40 chilometri da Houen. In comples- so guesto nucleo corazzato è pe- netrato per circa 50 km. di pro- fondità nel fronte francese crean do una situazione militare dram- malica nella zona a soli SO Izin. da Parigi Il generale Weygand ha ordi- nato il tamponamento immedia- to delle strade dì Houen, di Beau- i vais e di Parigi ed ha lancialo i riella zona masse di aeroplani, di artiglierìa pesante e di carri ar- mati, con l'ordine di annientare a qualungue costo il raggruppa- mento corazzato germanico pri- ma che faccia notte. Fino alle 17. però, i carri armati tedeschi sco- razzavano nella regione, dove si sono abbondantem,ente riforniti di carburante vuotando tutti i distributori che hanno trovato sul loro cammino. l'urHfOrme francese andai}a sva- nendo sotto uno strato di polvere. Come il bosco shakespeariano che appariva in marcia con i soldati carichi di fronde 'sotto le- mura del castello di Macbeth, sembrava ora c/le col gruppo dei prigionieri s' muovesse un intero pezzo di strada. Polvere e sole sulle stra- de di San Quintino e non era rimasto nessuno a San Quintino per ripetere il vìaterno gesto di (juella vecchìs.iìma donna di Cam- brai che avevamo vista affacciata quattro giorni fa sulla soglia a mescere acqua a qiiesti disgraziati rappre.sentaìiti della ijenie del vio sangue. E' una strana, indefinibile im- pressione che danno i prigionieri francesi. A differenza degli ingle- si, che a Cambrai come ad Arras e a Dunkerque abbiamo visto pu- re ridotti in disastrose condizioni fisiche e morali, procedere con uria è affermato a due riprese. Nello stesso tempo, i;i tutti gli anibieu- ti ufficiali, abbiuTUO sentito sotto- lineare questo co7icei,lo di impor- tanza fondamentale, che cioè lo lìnea Weygand si caratterizza per lu sua profondità a differenza del bastione belga, e su cui si è ope- raio lo sfondamento tedesco nella Francia del nord; g.^/a deficienza delle opere .pérnianunti.che natu- ralmente non si potevano improv- visare, i francesi hanno cercato : una ritirata sulle direzi .d- sopperire :ÌÌ.Ì:..'. l:ne;r '/yty'jnd Iscritte, Tutti i_ rapporti utilizzaìido per la difesa il terre- no ìtel modo piv. raziunale' e più completo possibile. Ltt linea Weygand si appoggia dunque non soltanto all'agglome- rato urbano, ma a tutte le possi- Parigi, 8 notte. L'Agenzia ufficiosa comunica: « I tedeschi sul fronte Aumale- ?ro.von hanno lanciato 7 divisioni blindate e 20 divisioni di fan- teria,, tutte truppe fresche. 1 francesi battono in ritirata ». Jl bollettino di stamane delle armate francesi dice: ^ « Gli elementi blindati nemici segnalati ieri sera verso l'alta vaKe della Eresie hanno accen- tuato il loro progresso. Reparti avanzati hanno rcggiunto con una puntata la regione di Forges ;e.s- Eaux. La situazione rimane la stessa su tutto il fronte. Il comunicata della sera dice: « La battaglia è continuata per tutta la giornata sul complesso di fronte racchiusa fra il mare e il Cliemin des Dames. All'ovest dell'O.'se il nemico, diminuendo 'a sua pressione sul fiume Eresie in- feriore, ha concentrato il suo sfor- zo sul vasto fronte compreso fra Aumale e ìioyon. Le sue divi.sioni di fanteria, rimaste fino allora al- l'indietrg,- sono entrate in linea. Rinforza'te da una potente arti- glieria, esse hanno aggiurtilo I loro mezzi di fuoco a quelli de'.le di- visfoni blindate impegnate nei giorni precedenti._Più di una ven- tina di divisioni fresche sono en- trate nella lotta di fianco alle di- visioni blindate impegnate nella vigilia. Le nostre divisioni hanno potuto limitare il progre.s.so ili questo sforzo, sproporzionato di fronte alle loro proprie forze ef- fettive, e precisamente operando ritirata sulle direzioni pre- concor- dano nel dire che e.sse hanno fat- to subire al nemico delle perdite considerevoli. All'est dell'Oise la pressione del nemico si è accen- tuata in egual modo. Anche colà egli ha gettato nella battaglia del- le nuove divisioni e ha fatto in- La resistenza francése bilitd di/e7isiue attuali. Un com . .,,.,._,,. plesso di campi -trincerati e dii ^«'•'v*'"""^ '^^^ 9.3"' blindati. Tali piccoli ridotti che si stendono a!-"I^o^e forze gli hanno permesso grande profondità al di della fd' mettere pro.ondamente piede prima lìnea, secondo quelle che I ^"lle alture a sud dell Aisne. certa scioltezza e liberi da qual-ìsono le esigenze della difesa dii siasi impedimento quasi fossero \ fronte al complesso di manouro co«i;inti di trovare ogni conforto] per le linee interne che contrari-1 nei campi di concentramento te-] distinguono le offensive tedesche.\ Le nostre unità difendono il ter- 'iescJu, ecco questi francesi avan-'.Se si tien conto del fatto che da; reno metro per metro.- Nel corso jare peno.samenfe, arcancaJido sot-: queda stessa fonte che annunzia ' degli ultimi combattimenti, il to sotto il pe.so eli inuerosivnili ja-I la rottura della linea Weygand,! gruppo d'artiglieria del coman- srotii e involti, come se ubbidis-\ cosi ci si illustrano le caratteri-: dante Poujat ha distrutto 38 carri .sero ancora in- queste tragiche] stiche di questa stessa linea, biso-i tedeschi. Una delle batterie di contingenze all'ideale tipicamente'• gna concludere che effettivamen-\ci»esto gruppo, comandata dal ca- gallico del bas de laine. tale rottura si deve già .spin-! P'ta"o Vandelle, ne ha di.stcutti , , . ... , , ,. '\gere a g:rande profondità a sud, da soia 19; un altro gruppo d'ar- ia linea Weygand travolta ' della somme e dei canate Oi.se- itjgl'fia^ comandato dal coman- Di jTonte ai tede,schi, che la prò- , C,VU)0 TONEIJLA paganda alleata _ dipingeva come i > ^o,^cx < ' Helle retrovie della Difensiva germanica San Quintino, 0 notte. Oggi sono passate a San Quin- tino le prime colonne di prigio- nieri fatti nel corso della nuova offensiva, elementi di avamposti colli al primo colpo di ariete lan- ciato dalle truppe d'assalto tede- sche sulla sponda sud del canale Oise-Aisne, ma peT la gran mag- gioranza, elementi di. repartì in- caricati della difesa dei centri for. tificati situati all'interno della li- nea Weygand. Gente che quindi ha subito il bombardamento degli Stuka e il cannoneggiamento delle batterie tedesche. Per questo motivo, pur senza essere passati attraverso le traversie degli elementi dislocati nelle Fiandre e nelVArtois, pur senza aver dovuto sopportare, co. me quelli, un'intera settimana di passione anche i prigionieri sfi- lati oggi a San Quintino avevano gli stèssi visi disfatti, lo stesso aspetto terribilmente sfinito dei prigionieri che abbiamo visto pas- sare quattro giorni fa „. Cambrai e a Valenciennes. i prigionieri francesi Faceva oggi terribilmente caldo sulle vie percorse dai prigionieri e come fra Cambrai e Valencien- nes, venivano anche stavolta in senso inverso a questi miserevoli colonne di relitti, le superbe co- lonne delle truppe motorizzate tedesche procedenti verso il nuovo fronte di combattimento. La formo degli sconfitti buttati sul ciglio della strada tparivano entro nugoli di polueron*. Ad, ogni pagliata, la macchia caki deU dei denutriti, e che in realtà sotto ìa divisa più o menò bene appaio- no, un gran senso di pe?ta fanno questi francesi con i loro «isi S7nu7iti, le lunghe barbe, il loro incedere cadente. Sembrano vec- chi innanzi tempo. Non è un luo- go comune, una frase fatta di chi predica contro la Francia. E' l'irn- pressione che TKÌ Jidnno ripetuto onehe dei colleghi stranieri ame- ricani in specie. Tutti vecchi sem- brano i francesi! Tutti vecchi fini- ti, privi ormai di ogni rea2Ì07i.e, fatalistici come gli orientali che figurano numerosi nelle loro /ile. Ad uno su mille, un lampo brilla negli occhi quando scorge l'obiet- tivo della macchina fotografica. Ma è.la vampata d'ira di un bou- levardier, senza alcun segno par- ticolare di fierezza. Considerevole appare il numero dei prigionieri fino da questa fase iniziale della nuova offensiva tale da illustrare di per di quale entità siano i progressi realizzati dalle truppe tedesche. Ma, secon- do i dati che ci sono forniti da fonti competenti, anche il bottino fatto in questi primi quattro giorni dì offensiva è quanto mai copioso. Questi risultati sono gli stessi rea- lizzati sugli altri settori ad ovest di San Quintirlo al di là della li- nea della Somme, dove pure, se- condo le espressioni che abbiamo sentito usare oggi negli ambienti- tedeschi, il numero dei prigionieri aumenta giornalmente con pro- gressione geometrica. ^^,'ì^}\° che nel quarto giorno dall'inizio dell'OjOFensi«a ci .si asten- go ancora dal fornire delle precir sazioni topografiche non deve fare meraviglia. Noi stessi siamo stati pregati di rinunciare a basarci, per quanto si riferisce ai punti raggiunti dalle truppe tedesche, sulle molte voci che pure si sen- tono ripetere anche in questi am- bienti militari e o pazientare in attesa dei dati ufficiali forniti Sai Comando. Una cosa è certa, che cioè l'Alto Comando tedesco non fa al bluff, non racconta menzogne, non si vanta di •' successi inesistenti. Lo Une» Wevgand è stata rotta, lo si UN DIPLOMATICO SFORTUNATO L'exambasciaiore inglese a Brussellt catturato in un fosso Berlino, S notte. Si apprende che l'e.x ambascia- tore inglese a Hru.sselle, sir Lan- celot Olipliant, è stato travolto dalla precipitosa ritirata del Cor- po di spedizione britannico e fat- to prigioniero dai tedeischi. Il O. N. B, precisa che l'ambascia-1 tore è stato rinvenuto con la sua valigetta in "un fossato. Dato che fa cattura è avvenuta nel corso di operazioni militari ed in terri- torio francese, e date anche ta- lune circostanze sospette, il Go- verno del Reich, prima di rila- sciare il diplomatico^ intende pro- cedere agii opportuni accerta- menti. N^jovi richiami alle armi di riservisti romeni Bhcarest, S notte, -Un comuiUcato ufficiale dello Stalo Maggiore romeno annuncia .stasera la chiamata alle armi, per un periodo di istruzione d i ^<J. giorni, di "^nuovi contingenti di riservisti che devono presentarsi l'il giugno ai reparti. Sono e.sclu- si dai richiami i dipendenti dei Ministeri degli Esteri, degli In- terni e delle Forze Armate e gli addetti ai lavori di fortificazione e agli stabilimenT.i militari. dante Junin, attaccato a cento metri di di.stanza da carri armati, ne ha distrutto 17. Intensa attività della nostra a- viazione che, nel corso della gior- nata d'oggi, ha proseguito con pììi grande vigore a bersagfiare il ne- mico. Cafri artiiati blindati sono stati di nuovo attaccati dai can- noni, carri armati convogliati sul- le strade sono stati bombardati sul nuovo terreno. Attacchi sono stati dispersi. Nel principio del pomeriggio, più di 150 apparecchi, protetti dall' aviazione da caccia franco- britannica,, hanno lanciato un e- norme tonne'.laggio di bombe JUl- lo colonne e sul raggruppamenti nemici. Una squadrìglia aeronau- tica navale ha bombardato nella notte del 7 giugno certe officine dei sobborghi di Berlino. Tutti gli apparecchi sono rientrati alle loro basi ». La. battaglia di Francia ha rag- giunto un punto culminante. L'as- salto 1^'hciato dal tedeschi contro le posizióni francesi fra Eresie e l'Osse è il pili formidabile urto del-j la storia militare. Questo lascia die- tro di sé in violenza e accanimento le maggiori battaglie della guerra 14-18. Sul fronte largo circa 150 chi- lometri, circa quattromi.a carri di a.s,salto e mezzo milione di uomini ,sono partiti .stamane all'attacco. I soldati tedeschi marciano in avanti come 1 Cimbri e 1 Teutoni loro an- tenati tenendosi per le spalle (!). I più emozionati dal pericolo ven- gono tra.scinftti con loro dai più lucidi, sotto il fuoco delle mitra- masse compatte alle prime ore del- l'alba dalla regione al sud di A- miens e da quella di Roye, dove le truppe francesi avevano sgombrato ieri sera i punti di appoggio. Si so- no lurtati nelle nuove posizioni sta- bilite fra Aumale e Noyon e fian- cheggiate alla sinistra dal corso del- la Eresie. « Un ehi.ometro di palu- de fra le due rive ripide»; a dritta, il corso dell'Oise. I tedeschi si sono urtati contro una resistenza acca- nita. Le loro perdite sono state e- normi, non solo per 11 fatto dei tiri delle anni automatiche a grande lancio In queste masse umane, ma anche per li fatto dell'intervento massiccio dell'aviazione francese e inglese che in queste gravi ore do- iminano letteralmente U campo di battaglia, agendo a quindici o venti metri di altezza, mitragliando le ondate di assalto delle fanterie ed attaccando i carri armati e lan- ciando bombe sulle colonne. Le trup- pe francesi, malgrado l'inferiorità numerica, non hanno esitato ad uscire dalle trincee dei punti di ap- poggio per svincolare le loro posi- zioni dai brevi e terribi'i contrat- tacchi. -4.11a fine del pomeriggio, da- vanti a! vero dilagare delle forze tedesche, il comando ha dato l'or- dine di' ritirata. Qutsfò'si è .svolto in ordine perfetto, e se i tedeschi hanno realizzato dei progressi non hanno però otti'nuto una breccia. Violenti combattimenti La furio.sa otten-siva tedesca è stata scatenata, sull'Aisne parimenti con numerose divisioni fresche e nume- rosi carri. La violenza dei combat- timenti è stata altrettanto terribi- le che fra il Brtsle e l'Oi.se. In certi punti, i tedcscliì sono giunti suI.'Atsne e, alla fine del pomerìg- gio, sono riesciti a costituire delle piccole teste di ponte sulla riva .sud. Queste teste di ponte .sono at- tualmente oggetto di violenti con- trattacchi francesi, per giungere a ributtare i. tede.=chi sul fiume, al- l'ovest di Sois-sons, ciò che non era ri-ascito di fare l'altra ieri ali tst della stessa città. Quanto alla colonna blindata te- desca che nel corso della giornata di ieri era pervenuta ad infiltrarsi fino alle Forges les Eaux, essa si è urlata oggi contro un enErgico con- trattacco francese condotto soprat- tutto con l'ausilio dell'aviazione. I tede.schi si trovano attualmente im- pegnati non già- nella vasta piana dei confini fra l'ArtoLs e la Nor- mandia, ma nel paese tagiato da itumerosi fiumi, con strade inca.s.'-a- te e numerose foreste e boschi dei paesi normanni, Questa regione è molto sfavorevole all'azione dei car- ri e, al contrario, è favorevole e- stremamente alla difesa anticarro. Inoltre è segnalato che l'aviazione in questa battaglia ha- sostenuto u- na parte di primo piano, bombar- dando colonne e attaccando i car- ri individualmente col cannone. Nella battaglia l'aviazione ha coo- perato .strettamente con le truppe di terra. Inoltre la sua azione sul fronte e sulle retrovie immediate del fronte tedesco è stata senza esa- gerazione, tembile (!). In stretta cooperazione con quelli della RAF, i bombardieri francesi volavano in militari. Un apparecchio nemico è stato abbattuto ed uno dei no- stri bombardieri di m.edia porta- ta manca. Queste operazioni sono continuate nella notte sui punti più importanti delle retrovie ne- miche. Sono stati arrecati gravi danni al capolinea di Hirson, ove furono incendiati boschi e provo- cate varie esplosioni. Nella stessa località è stato mitragliato un concentramento di truppe. Ad Afa- beville numerose esplosioni e nu- merosi incendi sono stati provo- cati e l'aerodromo è stato grave- mente oanneggiato. Tutti i nostri apparecchi sono rientrati. Altro formazioni di bombardieri pesan- ti hanno attaccato obiettivi mili- tari nella Germania nord-occiden- tale. Tutti sono rientrati alle basi. Durante tutta la giornata di ieri i nostri apparecchi da combatti- mento hanno svolto energicamente la loro attività al di sopra delia zona della battaglia: 17 apparec- chi nemici sono stati di.strutti; 12 dei nostri apparecchi da combat- timento mancano. Durante la gior- nata di oggi sono state effettuate operazioni analoghe. Dalle indica- zioni ricevute fin da ora risulta che i nostri bombardieri hanno in- flitto gravi da'hni alle forze rnP- torizzate nemiche. L'Ammiragliato comunica che lo incrociatore ausiliario britannico Carinthia è stato silurato e colato a picco da un sottomarino germa- nico. Due ufficiali e due uomini oell'equipaggio sono periti. Israele non perdona Appena nel Belgio è scop- piata la guerra, non è sem- brato vero ai Giudei di ap- profittare del momento per uccidere tutti coloro che ave- vano denunciato alVopinione pubblica il pericolo ebraico. Degrelle, ,che ju il capo del movimento rexista e in nome della patria cattolica combat- con tutti i mezzi Vopera t/eZZ'Internazionale ebraica, è stato — cosi affermano i gior. nuli tedescM, —: fucilato dai soldati francesi. Anche in Francia, il diret- tore del Je siiìs partout, che dedicò alla criminalità giu- daica un suo iiumero specia- le, è stato arrestato per ordi- ne del così detto signor Man- dei, che è il noto ebreo Gè- roboamo Rothschild. I signori della banca Dreyfus più volte attaccati 'dal giornale antise- mita hanno compiuto così la loro vendetta. squadriglie di 150 apparecchi pro-l JSaturalmente nessuna voce tetti da nugoli di apparecchi da | cattolica si leva a protestare caccia, versando sen2a po.sa bombe sulle colonne tedesche e su masse di uomini e di carri armati. Il senatore della Somme, Jove- let, recatosi ne! suo dipartimento airinizio dell'offensiva tedesca, è stato fatto prigioniero dai soldati germanici. I bollettini britannici Londra, 8 notte. Il Ministero dell'Aria comunica: « Durante tutta la giornata di ie- ri, venerdì g la notte scorsa lo sforzo Qell'aViazione militare bri- tannica è stato ancora una volta diretto soprattutto al sostegno de- gli eserciti alleati in Francia. So- no state effettuate numerose rico- gnizioni e, grazie alle informazio- ni ottenute, sono state intraprese numerosissime azioni di bombar- damento. Sono state attaccate a gliatrici e dei cannoni francesi (!).! varie riprese linee di comuriica- I tedeschi, così, sono sboccati in '• zione, truppe e colonne di veicoli MINISTERO ESTERI - ROMA Massaua, 8 febbraio 1896 (( Malgrado proteste Lagarde e assicurazioni Franciaj contìnua tran- sito armi, munizioni da guerra per Abissinia. Lo affermano i nostri in- formatori, le autorità inglesi a Zeila, Nérazzini e il comandante del «Do- gali». Impossibile visita, sequestro; vane le proteste, contro le quali si ofipongono negazioni. Oramai osservazioni ineseguibili ». BARATIERI in nome di Dio di fronte a questi crimini. E De Kerillis su /'Epoque grida vittoria perchè coloro che non volle- ro odiare Germania e Italia sono stati tolti dalla circola- zione. Sì, chi è esultante, è proprio De Kerillis il quale più di tutti sostenne l'allean- za incondizionata con la Rus- sia dei Sovieti. Insomma, Israele ha voluto ancora lanciare un monito a tutti facendo sapere che esso non perdona. Nessuno più di noi ne è persuaso. Ma nessu- no più. di noi è convinto che presto verrà giorno.in cui il sangue di Degrelle e degli al- tri assassinati sarà vendicato. Questa guerra, l'han detto i Giudei e lo diciamo noi, è ìa lotta fra due princìpi, fra due concezioni opposte dello Stato, fra la concezione ro- mana e la concezione giu- daica. Siamo sicuri che Roma vin* cera sicuramente la ricostituì» ta Gerua€dsmm« giudaica^ - >•»-

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Page 1: sulla lìnea AumaleNoyon · Fondatoret ROBERTO FARINACCI ,C^ •4m PllhbUrn7ÌnTìi m/^nc;//. "^^ ^'^A ITALIANA,, Rioista poiillca - Anno L. 50 rUOOllCaZlOni menSUl: «MAMM E BIMBI,

IL pg£Z2l D E L i ^ INSB^ZIONI per mm d . l t m . G.r«h. » . «,lonn.)i ATTUÌ eommeicitli L. 3,01 „ AP-I" fiMo«»n l - '.W - Necwlogw U 3,50 _ Sentenn L. 5.00 - Ctouc» (Echi di oomca, di tpttaash, titron.. onorihcen». gite, Tieggi, matiimoni. niicile. Unm. diplomi ecc.) L. *.00 — Arriii «""•"^f = A C-I" 1 j~OD?..J^vl *'^'°^~n Pivclgetri «elusi». «n'UNIONE PUBBLICITÀ' ITA. U A N A S. A.t Filai» di CREMONA - G.n«i» 23 MMXO . Tel. 18-25 - CeotnU di MiUno • Succun.

Fondatoret ROBERTO FARINACCI

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PllhbUrn7ÌnTìi m / ^ n c ; / / . " ^ ^ ^ ' ^ A ITALIANA,, Rioista poiillca - A n n o L. 50 rUOOllCaZlOni menSUl: « M A M M E E B I M B I , , RMsta illustrata „ „ 12

D O M E N I C A 9 G I U G X O 1940 • A . X V I I I — C R E M O X i . - A . X X V I - N . 138

PREZZI D'ABBONAMENTO: Itali» e Impero: Anna U 75; SemesM L. 38; TrimeifieL. 20; Eiteto L. 150. Numero leparato cent. 30; Arretrato cent. 50 — Gli «bbonimentì <i rìeerono ei iHMiri Uffici Dir. Red. Amm.! Piazza Co.tanzo CiaM — Tel. Redar. 15-74. 15-75; Amm. 23-13 — C C P. 17591

LA BAITTACIILnA Il AWI IC I I INA A PARIICm

ermanici sferrano rallacco decisivo sulla l ìnea Aumale"Noyon

Selle divisioni blindale e venU divisioni di fanteria, tutte truppe fresche, partecipano alla iirande offensiva • 1 Francesi battono in ritirala - Ingente botttno e numerosi prigionieri

I Francesi retrocedono sulla Somme e a sud dell'Àisne

l'aìtacco decisivo tedesco

ha'" le i ' ui y

Il 1 i • cere '1

precedenti articoli ab-. cercato di caratterizza-nuova battaglia decisiva ancia come una grande ? tattica sviluppaniesi su reno che la difesa aveva o di sistemare frettolo-ìte per opporvi una resi-

sieri;a frontale. E' un sistema Lpe risente dei metodi della P=p--,ta guerra lineare, ma ap­puri-!-• per ciò più consoni alla nicn';i]ità dell'esercito france­se. :'fldestrato da venti anni a fa'-i; con mag-gior metodo, né iviì nò meno di quanto si era fatii. n e l 1918.

r n ' a l t r a r a g i o n e g i u s t i f i c a v a , fi 0 a d u n c e r t o p u n t o , l a de -ci-;''<ne d i W e y g a n d d i s c h i e -idivi l i n e a r m e n t e , e c i o è l a n e -cf-- i tà p o l i t i c a d i d i f e n d e r e la rn))iiale, c e n t r o e c u o r e d e l l a T) anc ia , e l a i m p o s s i b i l i t à d i fr'-)o m a n o v r a n d o , d a t a l a li­ni r a z ione d e l l o s p a z i o l a s c i a t o ri ; T e d e s c h i n e l l a l o r o p r e c e -( n t e m a n o v r a : a p p e n a c e n t o CI l o m e t r i fxa L a o n e i sob-ni r g h i p a r i g i n i .

Jja b a t t a g l i a f r o n t a l e , ver i f i -fpndos i f r a t m a t t a c c a n t e c h e d i sponeva d i p i ù d e l d o p p i o ci'-ìle f o r z e d e l d i f e n s o r e e, p e r di jiiìi, c o n a s s a i m a g g i o r e p o ­tenza t a t t i c a p e r i l m i g l i o r e e pii; s t u d i a t o i m p i e g o d e i m e z ­zi, a r t i g l i e r i a , a v i a z i o n e e u n i ­tà ! ij i-azzate, n o n p o t e v a a v e r e.-T) d u b b i o . S i t r a t t a v a co-i r . i / ique d i s a p e r e c o m e i Tf'iì.'schi a v r e b b e r o r i s o l t o i l pr^ ' s lema d e l l ' a n n i e n t a m e n t o dr]] e s e r c i t o f r a n c e s e i n u n a ha'i:i£;lia f r o n t a l e , s u b e n d o il ininrir n u m e r o d i p e r d i t e .

La s o l u z i o n e è s t a t a q u e s t a ; noi p r i m i g i o r n i l e . a l i , q u e l l a

-.0 il m a r e a d e s t r a e q u e l -. - l i i l 'Ai le t te a s i n i s t r a , h a n -

a v a n z a t o i m p e t u o s a m e n t e p i e t o d o c l a s s i c o e c i o è : f an -• a v a n t i a p p o g g i a t e d a a r -'f'rie e a t t a c c h i a e r e i e se -• ì d a u n i t à c a r r i s t e i m p i e -• p e r s p a z z a r e i l t e r r e n o i'<--=ti d e l l e d i v i s i o n i b a t t u -

" 1 al v o l t e p e r i n f i l t r a r s i p o i ne- '. i n t e r s t i z i d e l l o s c h i e r a - . mi l 'o a v v e r s a r i o . I n t a l m o -(ì% ' i v n n z a n d o a l l e a l i , e l ogo ­ra; n p r o f o n d a m e n t e l e r i s e r -

v c r s a r i e , h a n n o p r o v o c a -•i-dine d i W e y g a n d d i r i -?iiento d e i c e n t r o .

10

Allargamento del fronte e imminente potente assalto tedesco

t(.

L fjomando germanico atten-' all'agguato, questo pre­momento. Sì era venuto

•indo infatti in tal modo ilcnte terreno di mano-•n.stituito dalla pianura

:-f-nna e Somme senza al-••-1 acolo tattico. Ivi, sopra ••':i chilo'melri di fronte, '.'ivon e AumaJe è stato '.ito l'attacco decisivo con i divisioni fresche prece­

da grandi unità coraz-

rio-ci-i FC'i I

]'t. V i ,

ir? ( • ' ) ' -

lìn\ fra lan-Vi--.

ónt-iw.

I tir,-.

Bt-riino, 8 no t t e . Dal Gran Quartier Generate del

FiXìirer, il Cuinaado Supremo, an­nuncia :

« Le operaz ioni delle no.stre ar­m a t e a l .sud del la S o m m e e del cana le Oise-Ai.sne c o n t i n u a n o con successo. II nemi<;o è .stato ugual­m e n t e rcsi)iiito a sud della lia.s.sa S o m m e .

« L 'aviaz ione ge rman ica , appog­g iando l 'a t t iv i tà del le lo rze t e r r e ­s t r i , ha a t t acca to a sud del la S o m m e ed lia b o m b a r d a t o con-c e n t r a m e n t i di t r u p p e nemiche , co lonne in marc ia , po.sizioni di f an te r i a e posti izioni di ar t igl ie-i i a n e m i c h e e sì è confu.sa ne l c o m b a t t i m e n t o t e r r e s t r e .

« II n u m e r o dei p r ig ion ie r i fa t t i a D u n k e r q n e si è e leva to a 88 mi la .

« Nel q u a d r o dei voli di r ico­gn iz ione offen.siva con t ro la co­s ta o r i en t a l e e mer id iona l e in­glese, q u a l c h e a e r o d r o m o br i tan­n ico è s t a to b o m b a r d a t o come a n c h e il po r to di i>over. I^'avia-z ione g e r m a n i c a ha sos t enu to le fo rmazioni del l 'eserci to nei pres-.si di JVarvik a t t a ccando le po.si-, z ioni nemiche . Deposit i di carbu­r a n t e .souo .stati incendia t i e un incrocfa tore nemico è s t a to dan­negg i a t a .ser iamente.

« IJn s o t t o m a r i n o tedesco ha affondato al l 'es t de l l ' I r l anda n n inc roc ia to re aus i l i a r io nemico di 14 mila t onne l l a t e .

« f i l i a t t a cch i a e r e i n o t t u r n i n e m i c i nel le r eg ion i cen t ra l i del­la G e r m a n i a n o n h a n n o provo­ca to g r a v i d a n n i . Si l a m e n t a n o 10 m o r t i fra la popolaz ione ci­vile di Tina c i t t à tedesca .

« L e p e r d i t e tota l i del nemico del la g i o r n a t a di ieri si sono ele­v a t e a 71 velivoli di cui 29 bat­t u t i in c o m b a t t i m e n t i ae reo , 1% dalla difesa c o n t r a e r e a e gl i a l t r i d i s t r a t t i a l .suolo. M a n c a n o 5 ve­livoli t edeschi ».

T'Vance.̂ i, travolti, si ri-.">. L'esercito francese è

Iwii'iio, anzi, mezzo annien-faff,: i resti saranno perseguiti inc<or;!i)ilmente mentre l'avan­zai-, si estenderà ad altri set­tori fio]la fronte.

L"i-='.ercito germanico e l'a-T];i7,-nne del Relch hanno an-Cfii.i molte carte da giuocare: fois». neanche la metà delle fo'';v' disponibili sono .state aiT'.ra impegnate e perciò l'o-Pfr;.zinne proseguirà instanca-lii'iiionte, senza tregua, fino allo scopo finale: l'annienta-Ricnto di o.gnì resistenza fran-ctho. Lo sfacelo dell'esercito repnb])licìano è inevitabile es­sendo ciliare che esso non può più. né come numero, né come energia combattiva tenere una fronte continua, mentre Inve­ce questa va sempre più am­pliandosi per l'entrata in isce na di nuove unità germaniche fi Per la situazione sempre pifi minacciosa dalla parte dell'I­talia.

. Le ripercussioni politiche interne ed estere di questo av-^'enimento grandioso costitui­ranno la giuj5ta punizione per la Francia, testardamente irri­gidita fino all'ultimo nella fol­le e insensata politica di vas-^Jaggio verso l'IagMlterra.

Maurizio Claremoris

Étìsni [I Dal R e n o , 8 no t t e .

Da l l ' inv ia to specia le éeWAgen­zie Stefani:

Durante la notte dì venerdì e la giornata di sàbato l'esercito francese ha abbandonato tutte le posizioni dinanzi ad Amiens, Pe-rovne e Ham ed ha eseguito un. ripiegamento di una profondità variàbile dai Quindici ai venti chilometri, su una lunghezza di •cento chilometri. Il ripiegamen­to, in parte imposto dalla pres­sione tedesca sul campo tattico, in parte ordinato da Weygand è motivato dall'avanzata che i te­deschi hanno realizzato sull'ala destra e sull'ala sinistra del fron­te di attacco. Sull'ala destra i germanici hanno infatti rag­giunto Aum.ale. Sull'ala- sinistra le forze tedesche hanno- quasi dappertutto raggixmto il corso dell'Aisne, fra Compiègne e SOÌ.S-sons, e stanno violentemente combattendo sulle ultime, colli­ne che prlano la sponda setten­trionale d-el fiume. Due divisio­ni francesi, sostenute da potenti raggruppamenti di cannoni, con­tinuano accanitamente a combat­tere lungo il corso boscoso del-l'Oise a sud di JVoyon, incalzate violentemente dai contingenti germanici. Weygand sta man­dando rinforzi a Compiègne, per difendere l'importante • angolo boscoso nel quale l'Oise si uni­sce con l'AJsne. 7 combnttimenti ,<ionó violentissimi, ininterrotti e .tanpuinò-oi. fifa i francesi cedono inesorabìlrnente terreno, di ora in ora, nonostante l'iritervento

continuo della loro aviazione che attacca a vaio radente i batta­gliarli germanici avanzanti in mezzo ai boschi. Ingente è il bot­tino fatto dai germanici e rile­vante è pure il numero dei pri­gionieri.

Numerosi indizi fanno ritenere immiìiente un allargatnento del fronte e un più potente assalto tedesco. Da 4.tS ore tuona il can­none nella zona di Hctliel. Stan­no per prodursi gro.tsi avveni­menti militari destinati a preci­pitare la situazione. Nel settore di Trf.poTl-Hlancy un aggruppa-rnenio di carri pedanti tedeschi ha sfondato il dispositivo fran­cese, ha travolto tutti gli sbar­ramenti di cannoni dis.^eminati da Weygand. fulminandoli con un cannone speciale ed è arriva­to a Forges les Eaux\in una zo­na irnprecisala, situata a 20 chi­lometri da Bauvais e a circa 40 chilometri da Houen. In comples­so guesto nucleo corazzato è pe­netrato per circa 50 km. di pro­fondità nel fronte francese crean do una situazione militare dram-malica nella zona a soli SO Izin. da Parigi

Il generale Weygand ha ordi­nato il tamponamento immedia­to delle strade dì Houen, di Beau- i vais e di Parigi ed ha lancialo i riella zona masse di aeroplani, di artiglierìa pesante e di carri ar­mati, con l'ordine di annientare a qualungue costo il raggruppa­mento corazzato germanico pri­ma che faccia notte. Fino alle 17. però, i carri armati tedeschi sco­razzavano nella regione, dove si sono abbondantem,ente riforniti di carburante vuotando tutti i distributori che hanno trovato sul loro cammino.

l'urHfOrme francese andai}a sva­nendo sotto uno strato di polvere. Come il bosco shakespeariano che appariva in marcia con i soldati carichi di fronde 'sotto le- mura del castello di Macbeth, sembrava ora c/le col gruppo dei prigionieri s' muovesse un intero pezzo di strada. Polvere e sole sulle stra­de di San Quintino e non era rimasto nessuno a San Quintino per ripetere il vìaterno gesto di (juella vecchìs.iìma donna di Cam-brai che avevamo vista affacciata quattro giorni fa sulla soglia a mescere acqua a qiiesti disgraziati rappre.sentaìiti della ijenie del vio sangue.

E' una strana, indefinibile im­pressione che danno i prigionieri francesi. A differenza degli ingle­si, che a Cambrai come ad Arras e a Dunkerque abbiamo visto pu­re ridotti in disastrose condizioni fisiche e morali, procedere con uria

è affermato a due riprese. Nello stesso tempo, i;i tutt i gli anibieu-ti ufficiali, abbiuTUO senti to sotto­lineare questo co7icei,lo di impor­tanza fondamentale, che cioè lo lìnea Weygand si caratterizza per lu sua profondità a differenza del bastione belga, e su cui si è ope­raio lo sfondamento tedesco nella Francia del nord; g.̂ /a deficienza delle opere .pérnianunti.che natu­ralmente non si potevano improv­visare, i francesi hanno cercato : una r i t i ra ta sulle direzi .d- sopperire :ÌÌ.Ì:..'. l:ne;r '/yty'jnd Iscri t te, Tutt i i_ rappor t i utilizzaìido per la difesa il t e r r e ­no ìtel modo piv. raziunale' e più completo possibile.

Ltt l inea Weygand si appoggia dunque non soltanto all'agglome­rato urbano, ma a tutte le possi-

Par ig i , 8 no t t e . L'Agenzia ufficiosa comunica: « I t edesch i su l f ron te Aumale -

?ro.von h a n n o l anc ia to 7 divisioni b l inda te e 20 divis ioni di fan­teria, , t u t t e t r u p p e f resche . 1 francesi ba t tono in r i t i r a t a ».

J l bollet t ino di s t amane delle a rma te francesi d ice : ^

« Gli e lement i b l indat i nemici segnalat i ieri sera verso l 'alta vaKe della Eres ie hanno accen­tuato il loro progresso. Repar t i avanzat i hanno rcggiunto con una pun ta ta la regione di Forges ;e.s-Eaux. La situazione r i m a n e la stessa su tu t to il fronte.

Il comunicata della sera d ice : « La battaglia è cont inuata per

tut ta la giornata sul complesso di fronte racchiusa fra il m a r e e il Cliemin des Dames. All 'ovest dell'O.'se il nemico, d iminuendo 'a sua pressione sul fiume Eres ie in­feriore, ha concent ra to il suo sfor­zo sul vasto fronte compreso fra Aumale e ìioyon. Le sue divi.sioni di fanteria, r imas te fino allora al-l'indietrg,- sono e n t r a t e in linea. Rinforza'te da una po ten te a r t i ­glieria, esse hanno aggiurtilo I loro mezzi di fuoco a quelli de'.le di-visfoni bl indate impegnate nei giorni precedenti ._Più di una ven­tina di divisioni fresche sono en­t r a t e nella lot ta di fianco alle di­visioni bl indate impegnate nella vigilia. Le nostre divisioni hanno potuto l imitare il progre.s.so ili questo sforzo, sproporzionato di fronte alle loro propr ie forze ef­fettive, e prec isamente operando

r i t i ra ta sulle direzioni p re -concor­

dano nel d i re che e.sse hanno fat­to subire al nemico delle perd i te considerevoli. All 'est dell 'Oise la pressione del nemico si è accen­tua ta in egual modo. Anche colà egli ha gettato nella battaglia del­le nuove divisioni e ha fatto in-

La resistenza francése

bilitd di/e7isiue at tual i . Un com . . , , . , . _ , , . plesso di campi -trincerati e dii ^«'•'v*'"""^ '^^^ 9 . 3 " ' blindati . Tali piccoli r idott i che si s tendono a!-"I^o^e forze gli hanno permesso grande profondità al di là della fd ' me t te re p ro .ondamente piede pr ima lìnea, secondo quelle che I ̂ "lle a l tu re a sud dell Aisne.

certa scioltezza e liberi da qual-ìsono le esigenze della difesa dii siasi impedimento quasi fossero \ fronte al complesso di manouro co«i;inti di trovare ogni conforto] per le linee interne che contrari-1 nei campi di concentramento te-] distinguono le offensive tedesche.\ Le nostre unità difendono il ter-'iescJu, ecco questi francesi avan-'.Se si tien conto del fatto che da ; reno met ro per metro.- Nel corso ja re peno.samenfe, arcancaJido sot - : queda stessa fonte che annunzia ' degli ult imi combat t iment i , il to sotto il pe.so eli inuerosivnili j a - I la rottura della linea Weygand,! gruppo d 'art igl ieria del coman-srotii e involti, come se ubbidis-\ cosi ci si illustrano le ca ra t t e r i - : dan te Poujat ha dis t rut to 38 carr i .sero ancora in- queste tragiche] stiche di questa stessa linea, biso-i tedeschi. Una delle bat ter ie di contingenze all'ideale tipicamente'• gna concludere che effettivamen-\ci»esto gruppo, comandata dal ca-gallico del bas de laine. Uè tale rottura si deve già .spin-! P ' t a "o Vandelle, ne ha di.stcutti , , . . . . , , , . '\gere a g:rande profondità a sud, da soia 19; un a l t ro g ruppo d 'ar­i a l i n e a W e y g a n d t r a v o l t a ' della s o m m e e dei canate Oi . se- i t jg l ' f i a^ comandato dal coman-

Di jTonte ai tede,schi, che la p rò - , C,VU)0 T O N E I J L A paganda alleata _ dipingeva come i > ^o,^cx < '

Helle retrovie della Difensiva germanica

San Quint ino , 0 no t t e . Oggi sono passate a San Quin­

tino le prime colonne di prigio­nieri fatti nel corso della nuova offensiva, elementi di avamposti colli al primo colpo di ariete lan­ciato dalle truppe d'assalto tede­sche sulla sponda sud del canale Oise-Aisne, ma peT la gran mag­gioranza, elementi di. repartì in­caricati della difesa dei centri for. tificati situati all'interno della li­nea Weygand.

Gente che quindi ha subito il bombardamento degli S tuka e il cannoneggiamento delle batterie tedesche. Per questo motivo, pur senza essere passati attraverso le traversie degli elementi dislocati nelle Fiandre e nelVArtois, pur senza aver dovuto sopportare, co. me quelli, un'intera settimana di passione anche i prigionieri sfi­lati oggi a San Quintino avevano gli stèssi visi disfatti, lo stesso aspetto terribilmente sfinito dei prigionieri che abbiamo visto pas-sare quattro giorni fa „. Cambra i e a Valenciennes.

i prigionieri francesi Faceva oggi terribilmente caldo

sulle vie percorse dai prigionieri e come fra Cambrai e Valencien­nes, venivano anche stavolta in senso inverso a questi miserevoli colonne di relitti, le superbe co­lonne delle truppe motorizzate tedesche procedent i verso il nuovo fronte di combattimento.

La formo degli sconfitti buttati sul ciglio della strada tparivano entro nugoli di polueron*. Ad, ogni pagliata, la macchia caki deU

dei denutr i t i , e che in realtà sotto ìa divisa più o menò bene appaio­no, un gran senso di pe?ta fanno questi francesi con i loro «isi S7nu7iti, le lunghe barbe, il loro incedere cadente. Sembrano vec­chi innanzi tempo. Non è un luo­go comune, una frase fatta di chi predica contro la Francia . E' l'irn-pressione che TKÌ Jidnno r ipe tu to onehe dei colleghi stranieri ame­ricani in specie. Tutt i vecchi sem­brano i francesi! Tutti vecchi fini­ti, privi ormai di ogni rea2Ì07i.e, fatalistici come gli orientali che figurano numerosi nelle loro /ile. Ad uno su mille, un lampo brilla negli occhi quando scorge l'obiet­tivo della macchina fotografica. Ma è.la vampata d'ira di un bou-levardier, senza alcun segno par­ticolare di fierezza.

Considerevole appare il numero dei prigionieri fino da questa fase iniziale della nuova offensiva tale da illustrare di per sé di quale entità siano i progressi realizzati dalle truppe tedesche. Ma, secon­do i dati che ci sono forniti da fonti competenti, anche il bottino fatto in questi pr imi qua t t ro giorni dì offensiva è quanto mai copioso. Questi risultati sono gli stessi rea­lizzati sugli altri settori ad ovest di San Quintirlo al di là della li­nea della Somme, dove pure, se­condo le espressioni che abbiamo sentito usare oggi negli ambienti-tedeschi, il numero dei prigionieri aumenta giornalmente con pro­gressione geometrica.

^^,'ì^}\° che nel quarto giorno dall 'inizio dell'OjOFensi«a ci .si as ten­go ancora dal fornire delle precir sazioni topografiche non deve fare meraviglia. Noi stessi siamo stati pregati di rinunciare a basarci , per quanto si riferisce ai punt i raggiunti dalle truppe tedesche, sulle molte voci che pure si sen­tono ripetere anche in questi am­bienti militari e o pazientare in attesa dei dati ufficiali forniti Sai Comando.

Una cosa è certa, che cioè l'Alto Comando tedesco non fa al bluff, non racconta menzogne, non si vanta di •' successi inesistenti . Lo Une» • Wevgand è stata rotta, lo si

UN DIPLOMATICO SFORTUNATO

L'exambasciaiore inglese a Brussellt catturato in un fosso

Berl ino, S no t te . Si a p p r e n d e che l'e.x ambascia­

to re inglese a Hru.sselle, s i r Lan-celot Olipliant, è s t a to t r a v o l t o dalla prec ip i tosa r i t i r a t a del Cor­po di spediz ione b r i t a n n i c o e fat­to p r ig ion ie ro dai tedeischi. Il O. N. B, p rec isa c h e l 'ambascia-1 to re è s t a to r i n v e n u t o con la sua val iget ta in "un fossato. Da to che fa c a t t u r a è a v v e n u t a nel corso di operazioni mi l i t a r i ed in ter r i ­tor io f rancese , e da t e a n c h e ta­l u n e c i rcos tanze sospe t te , il Go­v e r n o del Reich, p r i m a di rila­sc iare il d ip lomat ico^ i n t e n d e pro­cedere agi i o p p o r t u n i accer ta­m e n t i .

N^jovi richiami alle armi di riservisti romeni

Bhcares t , S no t t e , -Un comuiUcato ufficiale dello

Sta lo Maggiore r o m e n o a n n u n c i a .stasera la c h i a m a t a alle a rmi , per u n per iodo di i s t ruz ione di ^<J. g iorni , di "^nuovi con t ingen t i di r i se rv is t i che devono p re sen t a r s i l ' i l g iugno ai r epa r t i . Sono e.sclu-si dai r i ch iami i d ipenden t i dei Minis ter i degl i Es te r i , degli In­t e r n i e delle F o r z e A r m a t e e gli adde t t i a i l avor i di fortificazione e agl i stabilimenT.i mi l i t a r i .

dan te Jun in , a t taccato a cento metr i di di.stanza da car r i a rmat i , ne ha d is t ru t to 17.

In tensa at t ivi tà della nost ra a-viazione che, nel corso della gior­na ta d'oggi, ha proseguito con pììi g rande vigore a bersagfiare il ne ­mico. Cafr i artiiati bl indati sono stati di nuovo at taccat i dai can­noni, ca r r i a rma t i convogliati sul­le s t rade sono stati bombarda t i sul nuovo te r reno . Attacchi sono stat i dispersi.

Nel pr incipio del pomeriggio, più di 150 apparecchi , pro te t t i dal l ' aviazione da caccia franco-bri tannica, , hanno lanciato u n e-norme tonne'.laggio di bombe JUl-lo • colonne e su l r aggruppament i nemici . Una squadrìglia aeronau­tica nava le ha bombarda to nella not te del • 7 giugno certe officine dei sobborghi di Berl ino. Tut t i gli apparecchi • sono r i en t r a t i alle loro basi ».

La. battaglia di Francia h a rag­giunto u n punto culminante. L'as­salto 1^'hciato dal tedeschi contro le posizióni francesi fra Eresie e l'Osse è il pili formidabile urto del-j la storia militare. Questo lascia die­tro di sé in violenza e accanimento le maggiori battaglie della guerra 14-18. Sul fronte largo circa 150 chi­lometri, circa quattromi.a carri di a.s,salto e mezzo milione di uomini ,sono partit i .stamane all 'attacco. I soldati tedeschi marciano in avanti come 1 Cimbri e 1 Teutoni loro an­tenati tenendosi per le spalle (!). I più emozionati dal pericolo ven­gono tra.scinftti con loro dai più lucidi, sotto il fuoco delle mitra-

masse compatte alle prime ore del­l'alba dalla regione al sud di A-miens e da quella di Roye, dove le truppe francesi avevano sgombrato ieri sera i punti di appoggio. Si so­no lurtati nelle nuove posizioni sta­bilite fra Aumale e Noyon e fian­cheggiate alla sinistra dal corso del­la Eresie. « Un ehi.ometro di palu­de fra le due rive r ipide»; a drit ta, il corso dell'Oise. I tedeschi si sono ur ta t i contro una resistenza acca­ni ta . Le loro perdite sono s ta te e-normi, non solo per 11 fatto dei tiri delle a n n i automatiche a grande lancio In queste masse umane, ma anche per li fatto dell'intervento massiccio dell'aviazione francese e inglese che in queste gravi ore do-

iminano letteralmente U campo di battaglia, agendo a quindici o venti metr i di altezza, mitragliando le ondate di assalto delle fanterie ed at taccando i carri a rmat i e lan­ciando bombe sulle colonne. Le t rup­pe francesi, malgrado l'inferiorità numerica, non hanno esitato ad uscire dalle trincee dei punt i di ap­poggio per svincolare le loro posi­zioni dai brevi e terribi'i contrat­tacchi. -4.11a fine del pomeriggio, da­vanti a! vero dilagare delle forze tedesche, il comando h a dato l'or­dine di' r i t irata. Quts fò ' s i è .svolto in ordine perfetto, e se i tedeschi hanno realizzato dei progressi non hanno però otti 'nuto una breccia.

Violenti combattimenti La furio.sa otten-siva tedesca è stata scatenata, sull'Aisne parimenti con numerose divisioni fresche e nume­rosi carri. La violenza dei combat­timenti è stata al tret tanto terribi­le che fra il Brtsle e l'Oi.se. In certi punti, i tedcscliì sono giunti suI.'Atsne e, alla fine del pomerìg­gio, sono riesciti a costituire delle piccole teste di ponte sulla riva .sud. Queste teste di ponte .sono at­tualmente oggetto di violenti con­trat tacchi francesi, per giungere a r ibuttare i. tede.=chi sul fiume, al­l'ovest di Sois-sons, ciò che non era ri-ascito di fare l 'altra ieri ali t s t della stessa città.

Quanto alla colonna blindata te­desca che nel corso della giornata di ieri era pervenuta ad infiltrarsi fino alle Forges les Eaux, essa si è ur la ta oggi contro un enErgico con­trattacco francese condotto soprat­tutto con l'ausilio dell'aviazione. I tede.schi si trovano at tualmente im­pegnati non già- nella vasta piana dei confini fra l'ArtoLs e la Nor­mandia, ma nel paese t a g i a t o da itumerosi fiumi, con strade inca.s.'-a-te e numerose foreste e boschi dei paesi normanni, Questa regione è molto sfavorevole all'azione dei car­ri e, al contrario, è favorevole e-stremamente alla difesa anticarro. Inoltre è segnalato che l'aviazione in questa battaglia ha- sostenuto u-na parte di primo piano, bombar­dando colonne e at taccando i car­r i individualmente col cannone. Nella battaglia l'aviazione ha coo­perato .strettamente con le truppe di terra. Inoltre la sua azione sul fronte e sulle retrovie immediate del fronte tedesco è s tata senza esa­gerazione, tembi le (!). In stret ta cooperazione con quelli della RAF, i bombardieri francesi volavano in

mil i tar i . Un apparecchio nemico è stato abba t tu to ed uno dei n o ­str i bombard ie r i di m.edia po r t a ­ta manca . Queste operazioni sono cont inuate nella not te sui pun t i più impor tan t i del le re t rov ie n e ­miche. Sono s ta t i a r reca t i g rav i danni a l capolinea d i Hirson, ove furono incendiat i boschi e provo­cate var ie esplosioni. Nella stessa locali tà è s tato mi t ragl ia to un concent ramento di t ruppe . Ad Afa-bevil le numerose esplosioni e n u ­merosi incendi sono stati p rovo­cat i e l ' ae rodromo è stato g rave ­mente oanneggiato . Tut t i i nos t r i apparecchi sono r ien t ra t i . Al t ro formazioni di bombardier i pesan­ti hanno at taccato obiettivi mil i ­ta r i nella Ge rman ia nord-occiden­tale. Tut t i sono r ien t ra t i alle basi . D u r a n t e tu t t a la giornata di ie r i i nostr i apparecchi da combat t i ­mento hanno svolto energ icamente la loro a t t iv i tà al di sopra delia zona della bat tagl ia: 17 apparec ­chi nemici sono stati di.strutti; 12 dei nostr i apparecchi da combat­t imento mancano. D u r a n t e la gior­na ta di oggi sono s ta te effettuate operazioni analoghe. Dalle indica­zioni r icevute fin da o ra r i su l ta che i nostri bombardier i hanno in ­flitto gravi da'hni a l le forze rnP-torizzate nemiche.

L 'Ammiragl ia to comunica che lo incrociatore ausi l iar io br i tannico Carinthia è s tato s i lurato e colato a picco da un sot tomarino germa­nico. Due ufficiali e due uomini oell 'equipaggio sono peri t i .

Israele non perdona Appena nel Belgio è scop­

piata la guerra, non è sem­

brato vero ai Giudei di ap­

profittare del momento per

uccidere tutti coloro che ave­

vano denunciato alVopinione

pubblica il pericolo ebraico.

Degrelle, ,che ju il capo del

movimento rexista e in nome

della patria cattolica combat­

tè con tutti i mezzi Vopera

t / e Z Z ' I n t e r n a z i o n a l e e b r a i c a , è

stato — c o s i affermano i gior.

nuli tedescM, —: fucilato dai

soldati francesi.

Anche in Francia, il diret­

tore del J e s i i ì s p a r t o u t , che

dedicò alla criminalità giu­

daica un suo iiumero specia­

le, è stato arrestato per ordi­

ne del così detto signor Man-

dei, che è il noto ebreo Gè-

roboamo Rothschild. I signori

della banca Dreyfus più volte

attaccati 'dal giornale antise­

mita hanno compiuto così la

loro vendetta.

squadriglie di 150 apparecchi pro-l JSaturalmente nessuna voce tett i da nugoli di apparecchi da | cattolica si leva a protestare caccia, versando sen2a po.sa bombe sulle colonne tedesche e su masse di uomini e di carri armati .

I l senatore della Somme, Jove-let, recatosi ne! suo d ipar t imento air inizio dell'offensiva tedesca, è stato fatto prigioniero dai soldati germanici .

I bollettini britannici Londra , 8 no t t e .

Il Ministero del l 'Aria comunica : « Duran t e tut ta la giornata di ie­ri , venerdì g la not te scorsa lo sforzo Qell'aViazione mil i tare br i ­tannica è stato ancora una volta d i re t to soprat tut to al sostegno de­gli eserciti al leati in Franc ia . So­no state effettuate numerose r ico­gnizioni e, grazie alle informazio­ni ot tenute, sono state in t raprese numerosiss ime azioni d i bombar ­damento. Sono s ta te a t tacca te a

gliatrici e dei cannoni francesi (!) .! var ie r ip rese linee di comuriica-I tedeschi, così, sono sboccati in '• zione, t r uppe e colonne di veicoli

MINISTERO ESTERI - ROMA Massaua, 8 febbraio 1896 (( Malgrado proteste Lagarde e assicurazioni Franciaj contìnua tran­

sito armi, munizioni da guerra per Abissinia. Lo affermano i nostri in­formatori, le autorità inglesi a Zeila, Nérazzini e il comandante del «Do­gali». Impossibile visita, sequestro; vane le proteste, contro le quali si ofipongono negazioni. Oramai osservazioni ineseguibili ».

BARATIERI

in nome di Dio di fronte a questi crimini. E De Kerillis su / ' E p o q u e grida vittoria perchè coloro che non volle­ro odiare Germania e Italia sono stati tolti dalla circola­zione. Sì, chi è esultante, è proprio De Kerillis il quale più di tutti sostenne l'allean­za incondizionata con la Rus­sia dei Sovieti.

Insomma, Israele ha voluto ancora lanciare un monito a tutti facendo sapere che esso non perdona. Nessuno più di noi ne è persuaso. Ma nessu­no più. di noi è convinto che presto verrà giorno.in cui il sangue di Degrelle e degli al­tri assassinati sarà vendicato.

Questa guerra, l'han detto i Giudei e lo diciamo noi, è ìa lotta fra due princìpi, fra due concezioni opposte dello Stato, fra la concezione ro­mana e la concezione giu­daica.

Siamo sicuri che Roma vin*

cera sicuramente la ricostituì»

ta Gerua€dsmm« giudaica^ -

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