Sulla deformazione del suolo elastico isotropo
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SULLA DEFORMAZIONE DEL SUOLO ELASTIC0 ISOTROP0.
Nora di l u o i a n o Orlando, in Messina.
Adunanza del xu gmgno ~9o4
I1 problema delia deformazione di un solido omogeneo ed isotropo,
limitato da un piano indefinito, ~ stato con molta eleganza trattato da illustri Professori, dei quali io qui non voglio n8 saprei forse degnamente
riassumere le idee; tuttavia proporr6 un altro metodo, sperando che l a sua brevit~t e possibilit~ d'estensione ad altri corpi ne rendano ragionevole
l'esposizione. Denotino, dunque, x e y due assi ortogonali tracciati sul piano li-
mite, e z il terzo asse, ortogonale col due primi e positivo verso l'interno
del solido. I1 punto MI, di coordinate x~, y , , Z, rispetto a questi assi, rappresenu un polo fisso nell'interno del solido, ed M un punto variabile, la distanza del quale da M I si chianti r. Siano x, y, Z le coordinate di M.
Quando sono venficate alcune condizioni all'mfinito, sulle quali non
insisteremo, il valore di una funzione % regolare nel semispazio e tale che ivi sia • = o, pub determinarsi nel punto M1 in funzione dei
valor1 al contorno di q); e a ci6 vale la formula
[ ' o--' r
x ~ ~o _w__ d z (0 y,, oK '
dove l'mtegrazione e fatta in de = d x d y , ed ~ estesa a tutto il piano
infinito ~. Se al contorno fossero invece assegnati, compatibilmente con una
d9 nota condlzione, i valori di ~ - , o, come e la stessa cosa, i valori di
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~12 LUCIANO ORLANDO.
0---~' si avrebbe
(2) ~? (x~, y~, Z~) = - - ! "l~ ~ d~
Ora noi supponiamo che il semispazio si assoggetti a un'effettiva deformazione, e chiameremo u, v , w le componenti di spostamento secondo i tre assi x, y, Z, e poi L , M, 27 le componenti di tensione secondo i medesimi assi.
Supporremo sempre nulle ie forze di massa; e, per fare un primo caso, riterremo note le tensioni superficiali. Le qum~tit~ L, M', 2V saranno, dunque, note al contorno.
L'equazione O.L 0.~/ &3 r ax + - ~ - + aK ~ 0 9
valevole qualunque sia la posizione che M, di coordinate x, y, Z, occupa nel semispazio, vale anche quando M tenda al piano che ne cosfituisce
il contorno; e, contenendo la 0 2V - ~ - , non ~ una relazione fra i dati super-
ficiali. Ora il binomio 033 a2V~- 0x + ~y
6, nel caso nel quale ci mettiamo, una quantit~ nota, perci6 di ..-Y ~ noto non soltanto il valore in ogni punto del contorno, ma anche, nei me-
O N desimi punti, il valore di 7Z-Z" Tenendo ancora presente che 27 ~ una
funzione biarmonica, poniamo
x, ~ ) = ~(x, y, ~ ) + a + ( ~ ] , ~3,- (3) 27(x,
dove ~? (x, y, Z) ehb (x, y, ~) sono funzioni regolari nel semispazio, e taft che ivi si abbia
~(x , y, z) = ~'+ (x, y, ~) = o. Non sar~t difficile determinare le due funzioni ~? e +. Se M va al con- torno, la (3) diventa
2V(x, y, o) = ~? (x, y, o) ;
ma 6 nota _N'(x, y, o), dunque, per la (I) , otteniamo
~(x,, yi, ~ ) = A_ cl~. 2 ~ j oK
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SULLA DEFORMAZIONE DEL SUOLO ELASTICO ISOTROPO. 313
Derivando, poi, la (3), otteniamo quest'akra condizione superficiale 3 N
~ - 0K (~ + +)' onde si trae, per la (2),
( xx , y, , G) + + ( x, , y, , G ) = - - 2 ~ .J -g-~ r
Sostituendo a q~ ( x , , y , , z . ) il valore dianzi determinato, e ricavando + ( G , Y~, G), otteniamo
+(x,, y, , K , ) - 2 ~ d ~ \ 7 1 a ~ . _ _ Ora la (3) si pug dunque, scrivere
(4) N(x , , y, , KI) = I N-- -~ ~ d~ a r a / ~
Noi ammettiamo qui senz'altro che i daft verlfichino alcune necessarie condizioni inerenti all'infinita estensione del piano al quale si integra. Queste condiziom, o almeno condizloni sufficienti, potrebbero stabilirsi, invece, esplicitamente in principlo, ma ci6 non ha in generale un grande vantaggto, ed esce, peraltro, dal nostro breve programma.
La nota formula O w
(5) iV(x, y, ~) = - ~0 (x , y, K) - 2v. oK '
dove ?, e [:. rappresentano le due costanti statiche del rnezzo elastico, e 0 denota la dilatazione cubica delia parucella che qui intornia M, mostra che poss~amo scrivere
0 2 T a~ (x , , y , , K,) = - - 2I J----- a~w, OG
e, per la (4),
1~ facile accorgersi che si pub anche scrivere
a ~ w - 2 ~ az~ 7 d~. Poi, per l'equazione
c3 0 __ 1" A ~ w , oK, x + v .
che ~ la terza equazione d'equilibrio, si ricava con facili osservazioni
( 6 ) 0 ( X , , y , , K,) = - - 2 ~ ( ) ~ - q - e ' ) J O K \ r ] "
l{end. C*r~. Matera. -PMermo, t XVIll ( t9o4) . - Stampato xl I ~ agosto I9o 4. 4 ~
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314 LUCIANO ORLANDO.
Ora noi mostreremo come questa formula, che pub, pitl distesamente, scriversi nel seguente modo:
[J'( -U) ~ I 3 .L 3 M d~ 3 d
concordi colla formula classica
Percib osserveremo che l'integrale
esteso a tutto il piano ~, pub spezzarsi in due altri, estesi rispettivamente a ognuno dei due semipiani, che l'asse del|e x, da una parte e dall'altra, delimita. Con una nota trasformazione, questi due integrali si riconoscono nulli. Nullo risulta anche
in modo analogo; dunque si ottiene
ed ~, cosl, chiaro che le due espressioni di 0 (xi, y~, z~) coincidono. 3 w .
Conosciuta che sia O(x,, y , , G), la (5) fa conoscere ~ m ogni
punto. Per le l~, v ricorreremo age equazioni
+ - j ; , + ,
O,e le quali, nota che sia w, forniscono subito i valo'ri superficiali di - ~ - e
Ov di ~-~, che basteranno, colle A~r A'V, ricavate daUe equazioni d'e-
quilibrio, per risolvere, senz'altra ricerca, il problema di determinate �9 e (G, Y~, G), v ( x i , Y,, 7(i), in ogni punto M,.
Ora noi supponiamo che della stessa deformazione si conoscano in
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SULLA DEFORMAZIONE DEL SUOLO ELASTICO ISOTROPO, 315
superficie le componenti t , , v, N. La (5) pu6 scriversi
N : - - x ~ + -- (x+ z~.) 0 ~ A1 contorno sono note tutte le quantitS, che figurano in quest'equazione,
0 '~U tranne c~-~- " Ricavando quest'mcognita, e aggmngendone il valore alla
quantit~ cg~t 0 v Ox --J- Oy '
si ottiene al contorno,
- N ( x , y, o) + 2 e- \ 0 x + b7 ' O(x, y, o) =- ?, + 2~,.
e poi subito
I N_Z_r d 0(.,-, y, , ~,) = - ~ ( x + 2e , . ) , J o~
(8)
+ ~(x + 2v . ) J \g~ + ~ ~--a , . Per fare un terzo caso, supporremo che i dati siano _L, 2tl, ~e.
Dalla (5) avremo O N ; O0 O'-,v
Aggiungendo a sinistra e a destra il termine noto
- - 2 v ' \ O x ~ + Oy' -] '
otteniamo, tenuto conto della terza equazione d'equilibrio,
o o , 0 z - - x q-2~,. ~_b~ 2v'\0x= + Oy2]A '
valida, al contomo, e poi subito I ~ O N d r
0(x , , y~, Z~) = - - 2r~(3, + 2 V . ) d F [ - 7 - (9)
+ ,:(~ + ~ . ) J \ O x ~ + T f ! -/ " Questi due casi sono stati distesamente trattati dal Dr. MORA~DI in
una recente Nora *). Ora noi sommeremo la (8) e la (9)- Risulta
*) Annah di Matematica, 19o 3.
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JI6 LUCIANO ORL&NDO.
2 0 ( x , , y~, Z , ) - -
~- ~(x + 2~) Ma la (6) pu6 scriversi
i f ~ ( # ) - - ==(x + ~v-) ~ a s _ - -
e perci6 si ricava
( I 0 ) I ~.-
i f o ( _ ~ ) ~ ( ~ + ,.~) ~ d~
+ -~ - ~ + ~, O x, + a-7 ! d
~+~ O(x,, y,, O,
O(G, Y~, X,)
f [ ( ~ ~176 �9 ' ~ o,, o~ , o,.~ )17 i - - ~ + = _ = - + , - ~ + = - ~ as.
S,
La 0 o ) contiene soltanto quantit~t che sono conQsciute quando siano conosciute in superficie le componenti ~, v, w, ed anche in questo caso possiamo, dunque, dire d'aver risoluto il problema della deformazione.
Noi possiamo dimostrare che anche la (IO) coincide coll'espressione classica che suol darsi della 0 (x, , y , , G) in questo caso. Quanto all'in- tegrale
f ( ~-~ O u O v'~ r .
si fa presto, col metodo dianzi adoperato, a darne l'espressione
a ~, \ ~ - ~ , j - - f - + F--~y,J--f--l Per l'altra parte della (IO), la riduzione ~ un po' meno semplice,
ma analoga. Si ha intanto
f ~ c~o~o fo(~,q~o= O w_6 g o~r cl s + j O x= -r - - ~ O x ] o,
dunque
o~ _z~ d s = f o ' ~ a s ,d Ox Ox - - J - 6 V r
Poi ancora abbiamo
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SULLA DEFORMA.ZIONE DEL SUOLO EL&STICO ISOTROPO. 317
f a~wd~ , {awa- ) - F a = I- ,. o=o,
cio~
j J 2 ~ 7
La derivazione nspetto a x pu6 sostituirsi, corn'S, evidente, con una de-
rivazione rispetto a x,. In modo analogo si trova
f c32!
. J O y ~ r - - , J c~ y ,
E avremo, osservando che ~ A 2 ! una quantitk nulla, la seguente for- r
mula
f~w o~o~o ~.~ f~o \ a~ ~ + -EY ! 7 - a~: 7
Con ci6 la (zo) assume l'aspetto che suole generahnente esser noto, cio~ diventa
0 (x, , y, , z,)
- ~ 3, + 3 r~ a-~ \E~:~, 1 - 7 - + E~, j - V - - + ~ j - 7 - / � 9 Noi non conduciamo il calcolo fino alle ukime formule risolutive,
perch~ e notissimo il modo nel qua[e bisogna contmuare.
Messina, io giugno 19o 4.
LUCIANO ORLANDO.