Moliterno · Sul lungomare di Sapri, il Villaggio di Spiaggia R 101. Grande è stato l’entusiasmo...

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Sul lungomare di Sapri,il Villaggio di SpiaggiaR 101. Grande è stato

l’entusiasmo tra i turisti

Campania

Pino Di Donato a pag. 18

Estate ricca di iniziativequella svoltasi nel

centro della Val d’Agri.Grande affluenza per

il Canestrato

Moliterno

Caterina Cassino a pagina 24

Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ) Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA)

Quarta edizione di“A Praia a mare con...”.

Tanti i nomi illustripresenti nel corso degli

appuntamenti

Calabria

Donati gli organi diMattia Polisciano.

Straordinario gesto di altruismo dopo

la tragedia

Maratea

Marianna Trotta a pagina 12

Valentina Bruno a pag. 16

L’entusiasmo dei giovani anima il centro storico. Grande partecipazione

alle iniziative ferragostane

Lagonegro

Servizio a pagina 19

0,50 euro

l’Ecol’EcoAnno IX - numero 16 - Mercoledì 1° Settembre 2010

Quindicinale

Basilicata Calabria Campaniawww.ecodibasilicata.it

[email protected]

C.C.P. 51649671

I l C e n t r o c o m m e r c i a l e i p e r C o n v e n i e n t eI l C e n t r o c o m m e r c i a l e i p e r C o n v e n i e n t e

Lauria festeggia Rocco Papaleo. Grazie alla collaborazione tra Provincia di Potenza eComune l’evento si è arricchito di significati profondi Servizi alle pagine 10,11,30

Si è svolta unamanifestazione digrande richiamo.Esaltati alcuni deiprodotti tipici delPollino: il fagiolo

bianco e la melanzana rossa

Silvestro Maradei a pagina 14

Rotonda

Coast to coastCoast to coastTrecchina

Servizio a pagina 33

La rievocazione storica in onoredel Duca Vitale cresce di annoin anno. Sempre più curati gli

allestimenti e i percorsigastronimici

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Il 9 e 10 agosto sono stati idue giorni della XXIX Sagradel Canestrato Pecorino diMoliterno che ha avviato lemanifestazioni previsteincontrando i bambini nellaVilla Comunale dove inmolti hanno familiarizzatocon il canestrato e le pecore,grazie ad una serie di giochiproposti dall'organizzazione.Alle 18,00 della giornatainaugurale si è tenuto nelCine Teatro Pino un interes-santissimo convegno sultema "Il Canestrato diMoliterno : unica IGP italia-na per un formaggio-Prospettive e Potenzialità disviluppo". Di alto livelloscientifico e politico-istitu-zionale i relatori, moderatidalla dott.ssa Carmen Ielpo.Si sono susseguiti negliinterventi il SindacoGiuseppe Tancredi, chedopo aver tracciato la storiasia del Consorzio che delCanestrato, ha parlato dinuove attenzioni verso unprodotto tipico, che dopo il

conferimento dell'I.G.P.,significa ancora di più svi-luppo e occupazione. Aseguire, gli interventi delprof. Eugenio Parentedell'Università degli Studi diBasilicata, del prof. LuigiZicarelli dell 'Universitàdegli Studi Federico II diNapoli, del dott. FedeleVincenzo del CentroRicerche Agricoltura diBella, del dott. Felice Mattiadell 'Ispettorato centraleRepressione Frodi diPotenza, del dott. AldoMichele RadiceCommissario regionaledell'ALSIA, del prof.Romualdo Coviello presi-dente del C.R.A., del dott.Antonio Imperatrice diretto-re struttura Alsia di Villad'Agri, di Antonio Pugliese,Presidente del Consorzio diTutela del PecorinoCanestrato di Moliterno, edell'Assessore Regionaleall 'Agricoltura, dott.ssaWilma Mazzocchi, che hatratto le conclusioni parlan-

do di pensiero nuovo, rilan-cio strategico e concretezza,per riprendere la vocazionezootecnica. Agli interventisi sono aggiunti i messaggidi saluto pervenuti da partedel Presidente dell 'EnteParco della Val d'Agri edell'Appennino Meridionale,ing. Domenico Todaro, e delMinistro della Repubblicaper le Pari Opportunità, on.Mara Carfagna. A fine con-vegno, sono stati premiati imigliori produttori e imigliori stagionatori. Leaziende premiate sono statel'Azienda Grieco Giovannidi Ferrandina, L'AziendaSantoro di Moliterno, el'Azienda Cavalli diPomarico. Per gli stagionato-ri, sono stati premiati, NicolaMastrangelo e MariaSantoro. Alle 20,00, come da pro-gramma, è stato aperto ilpercorso gastronomico e laXXIX sagra del Canestratodi Moliterno, la prima dopoil conferimento dell'Indi-

cazione Geografica Protetta,è tornata nel centro storico,nelle vie del borgo medioe-vale, naturale habitat di unprodotto, antico quanto glistessi luoghi e le stesse viuz-ze che si intersecano salendotutte verso il Castello. Ilprincipe dei prodotti gastro-nomici moliternesi, il for-maggio pecorino, che neglianni passati ha reso famosoil nome del nostro paese inItalia e all'Estero ha letteral-mente richiamato un mare digente che hanno invaso unpercorso ben studiato chepartendo dalla Chiesettadell'Angelo Custode ha per-messo agli ospiti di goderedei più suggestivi angolidella Moliterno di un tempo.Tanta presenza, qualchemigliaio di persone giunte dadiversi paesi della regione,ma anche dalla Puglia, edalla vicina Campania,hanno riportato la manifesta-zione ai livelli delle primeedizioni, quando si potevavantare d'essere una delle

sagre con più presenze intutta la regione. I ragazzidella Pro Loco CaMpus, ivolontari della ProtezioneCivile e tutta l'organizzazio-ne, che finalmente è riuscitaad aprirsi e quindi coinvol-gere la cittadinanza, hannoguidato i visitatori catturatisia dalla prelibatezza delCanestrato, che dalle log-gette del '500, dai portali inpietra locale, dai balconi inferro battuto, da palazzi echiese, musei, antichi sottaniaperti al pubblico, e dal mae-stoso Castello, purtroppoancora non fruibile perchè inrestauro. Questa la coreo-grafia delle due serate duran-te le quali i visitatori hannoanche potuto gustare le spe-cialità più tradizionali cuci-nate con l 'aggiunta diCanestrato. Focaccia ecanestrato arrostito, mischi-glio al ragù di salsiccia ecanestrato, fusilli mollicaticon peperoni cruscki e sca-glie di canestrato, carrè diagnello in crosta di canestra-

to, rollè di maiale ripieno alcanestrato, pizza canestratoe pere, arrosticini e gliummi-rieddi e salsiccia di monto-ne, gelato al canestrato ecioccolato, torta di canestra-to e cioccolato fondente convino medioevale, le preliba-tezze sevite nei vari puntiristoro predisposti durante ilpercorso. Nella piazza anti-stante la Chiesa Madre, enella discesa di Via arcive-scovo Dimaria, è stato alle-stito il il mercatino del cane-strato, punto di chiaro riferi-mento per i tanti turisti evisitatori che ne fannoannualmente scorta. La duegiorni si è chiusa nella notta-ta del 10 con Formaggio eMusica sotto il cielo stellatodi San Lorenzo. Bilanciopositivo e soddisfazione peraver centrato almeno duedegli obiettivi che una sagracomunque si prefigge: valo-rizzare il prodotto, e in que-sto caso il canestrato, e pro-muovere il territorio, i suoimonumenti la sua cultura,

facendoli conoscere ai turi-sti-visitatori, e perchè no, anoi stessi moliternesi.

Caterina Cassino

L’EVENTO/Pienone di visitatori ed estimatori delle tipicità locali per la XXIX Sagra del Canestrato Pecorino di Moliterno, unico formaggio I.G.P. d'Italia

Il formaggio moliternese traino dei prodotti tipici

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMercoledì 1° Settembre 2010Moliterno24

Il Canestrato

La Festa del PatronoSan Domenico in diretta streaming raggiunge i tanti

emigrati moliternesi Sempre coinvolgente la processione di SanDomenico di Guzman, Santo Patrono dellanostra Città, che mercoledì 4 agosto, accompa-gnata dal Complesso Bandistico Città diCaposele, partendo dalla Chiesa Madre ha fattoil giro delle principali vie del paese.Commovente la sosta al Pisciacchio, luogo incui la processione si avvicina di più al cimite-ro. Qui, dopo che il Santo è stato rivolto versoil Sacro luogo, la preghiera di tutti è stata per inostri cari defunti. La novità è giunta poi inPiazza De Biase, dove era programmata unasosta per la diretta streaming. "Cari concittadi-ni, così ha esordito il primo cittadino GiuseppeTancredi, con immensa gioia vi comunico che

quest'anno, per la prima volta, la festa delNostro Patrono San Domenico andrà in strea-ming. La nuova amministrazione crede ferma-mente nell'importanza di questo strumento dicomunicazione, che consente a quanti moliter-nesi e non, lontani dal nostro paese ma ad essolegati da ragioni affettive, di partecipare , assie-me a noi, a tutto ciò che accade. La festa di SanDomenico, ha detto l'ing. Tancredi, è un even-to che salda insieme sentimenti di credo, amici-zia, solidarietà, orgoglio dalle radici, tradizio-ne, famiglia. Ora mi rivolgo a voi, MOLITER-NESI LONTANI, e qui l'emozione ha preso unpò tutti, essendo ogni famiglia moliterneselegata a compaesani che per svariati motivivivono fuori, spero vivamente che questo sia distimolo per farvi ritornare presto e più spesso aMoliterno. Saluto tutti i presenti e i tanti turistiche ogni anno scelgono di trascorrere le lorovacanze nel nostro paese e auguro loro un indi-menticabile estate 2010. Auguri ancora di buononomastico a tutti coloro che si chiamanoDomenico e Domenica ed anche al nostro par-roco che ringrazio per aver accettato di aderirealla nostra iniziativa. Ringrazio gli operatoriche hanno predisposto il collegamento in strea-ming e tutti i dipendenti comunali, come sem-pre preziosi". Ai saluti del Sindaco edell'Amministrazione Comunale, si sonoaggiunti quelli del Consigliere ProvincialeAngela Latorraca, del parroco Don DomenicoMastrangelo, del complesso bandistico che hadedicato un pezzo musicale a quanti fossero

collegati, e di tutti i presenti che hanno lunga-mente applaudito.

La XVI rassegna internazionale del

folklore Moles Aeternarilanciata dalla seratainaugurale al TeatroRomano degli Scavi

archeologici diGrumentum

La XVI rassegna internazionale del folkloreMoles Aeterna, ha segnato senza dubbio lasvolta di una manifestazione che negli anni hacaratterizzato le estati moliternesi. Quest'annole location dove si sono esibiti i gruppi folclori-stici di Croazia, Russia, Indonesia e Messicosono state sempre la tradizionale Piazza A.DeBiase di Moliterno, dominata dal CastelloMedioevale, e come novità assoluta, il TeatroRomano degli Scavi archeologici diGrumentum, luogo di grande cultura e storia,punto di partenza della cultura che poi si è irra-diata in ogni comune della nostra valle. Con laserata d'apertura del 7 agosto tenutasi aGrumentum, la manifestazione si è svincolatadella paternità moliternese, divenendo da subi-to proposta culturale di una intera valle ai pro-pri cittadini e a quanti in questa estate l'hannoscelta quale luogo di soggiorno per le proprievacanze. Notevole l'affuenza di pubblico sia aGrumentum che nella serata dell'8 a Moliterno,e sempre molto caratteristica la sfilata e di altolivello le esibizioni dei gruppi Kud Brodosplitproveniente da Spalato(Croazia),Chernozyomochka di Voronesh (Russia),Institut Teknologi Bandung di Bandung(Indonesia) e Nahui Ollin di Puebla (Messico).

Il Circolo Unione presente nelle

manifestazioni estiveAnche quest'anno, il Circolo Culturale Unione,del quale è presidente Mario Graziano, ha con-tribuito a rendere più interessante l'estate moli-ternese organizzando una serie di iniziative. Laprima, è stata la mostra personale di pittura delmaestro Tullio Grassi, salernitano e titolaredell'omonima accademia internazionale diarte, lettere, scienze e problematiche socialicon sede a Salerno. La mostra, che si è arric-chita anche di un'opera di Alfonso Grassi,padre del pittore, è restata aperta fino al 22agosto nei locali del Circolo. La seconda ini-ziativa è stata un convegno ed una mostra foto-grafica sul Castello Medioevale, monumentosimbolo di Moliterno. Il Castello"Dimenticato", questo il tema del dibattito, chesi è tenuto il 10 agosto nella centralissima VillaComunale. Organizzato dall'ing. VincenzoDitrani, ha visto la partecipazione di ex ammi-nistratori, tecnici e cittadini. In serata, primadell'apertura della mostra fotografica sulCastello, i soci del circolo hanno offerto aipresenti un assaggio di pasta tipica cucinatacon salsiccia e panini con formaggio.

Caterina Cassino

Non era assolutamente facileportare in una piazza, pergiunta piena di bancarelle perla festa del Santo Patrono, unospettacolo di teatro-canzone,ma il Comitato feste di SanDomenico l'ha voluto forte-mente, e così, un eccezionaleRocco Papaleo, ha fatto ilpieno di pubblico che attenta-mente ha assistito e partecipa-to allo spettacolo, dando

ragione della scelta degliorganizzatori che alla fine sisono dichiarati soddisfatti piùdi ogni altro. Canzoni, racconti e musica,gli ingredienti dello spettacoloche man mano è stato presen-tato ad un pubblico per lo piùcomodamente seduto, daRocco Papaleo e la sua bandcomposta da FrancescoAccardo, detto Ciccio, alla

chitarra, Calogero Accardo,detto Jerry alle percursioni, eArturo Valiante al piano. Frail pubblico anche FrancescoSerio, l'impresario artisticoche ha organizzato aMoliterno lo spettacolo del-l'artista di Lauria forte delgrande successo procuratosicon "Basilicata Coast toCoast", il film interamentegirato in Basilicata che rac-

conta di quattro amici in viag-gio dalla costa tirrenica diMaratea alla costa ionica diScanzano che invece di per-correre il moderno percorsostradale che in poco più diun'ora e mezza collega i duemari, scelgono quale mezzo ditrasporto un carretto trainatoda un cavallo e quindi un iti-nerario alternativo. Si stravol-ge l'itinerario e i tempi allun-gati permettono di scoprireuna Basilicata sconosciuta aipiù, genuina nelle persone eincantevole nei luoghi. Ilfilm, inserito nel programmadel cinema all'aperto propo-sto dal Centro Studi ilCastello, proiettato nella cen-tralissima Piazza Mazzitelliha anticipato lo spettacolo del4 agosto, e grazie anche alletante comparse valligiane chehanno partecipato ad alcunescene, ha fatto registrare unvero record di presenze.

Caterina Cassino

La processione di San Domenico

Inaugurata aMoliterno

la Casa Museo “Domenico Aiello”

Moliterno è un paese unico per le vicende culturali che visi susseguono da sempre, e per questo il giornalista escrittore Mario Trufelli, in occasione della inaugurazionedella Casa Museo Domenico Aiello, lo ha definito" unaenclave della cultura". Un grande e gradito riconoscimen-to che giunge da un autorevole rappresentante contempo-raneo della cultura non solo lucana, in una importante esingolare circostanza che è stata appunto la presentazionedi una fra le più tipiche abitazioni lucane, sita in pienocentro storico di Moliterno in Via Arcivescovo Dimaria,recuperata a luogo di cultura. L'iniziativa nasce dallavolontà di un figlio, il prof. Gianfranco Aiello, odontoiatra di fama nazionale e docente universitario a Padova, rispettoso figlio dellanostra stessa terra che, pur vivendo e operando fuori, non ha mai smarrito l'identità lucana, di onorare la memoria di suo padre,Domenico Aiello, uomo onesto e profondamente solidale già proprietario dell'abitazione oggi casa-museo. A presentare l'iniziativa nelCine-Teatro Pino sono intervenuti il Sindaco Giuseppe Tancredi, il Capo Redattore Rai Regione Puglia dott. Renato Cantore, ilConsigliere Provinciale Angela Latorraca, e l'onorevole Gianni Pittella Vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, lo stesso prof.Gianfranco Aiello e il giornalista Mario Trufelli.Entusiasti e concreti i politici presenti nel Cine-Teatro Pino, stimolati da un moderatore digrande professionalità quale Trufelli, che a fine lavori ha recitato ad una platea attenta ed interessata, "Lucania", una fra le sue più bellepoesie.Concordi tutti sulla validità dell'iniziativa intesa quale ulteriore tassello di un mosaico che rappresenta un Sud sempre vivo e ricco dicultura, definita inestimabile ricchezza da portare in dote ad una Nazione che pare ancora non averlo integrato. La Casa Museo"Domenico Aiello", affaccia sulla stessa strada che vide passare nel 1902 il Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, venuto inBasilicata per toccare con mano tutte le problematiche del nostro Sud, molte delle quali vissute anche in quelle mura che oggi sono parteintegranti di un Museo fra l'altro ricco di opere interessantissime. Nelle due stanze, ora sale espositive, ed in una delle quali è in evidenza eben conservata l'alcova, altra tipica struttura domestica dove grazie alla particolare tecnica costruttiva si dormiva freschi d'estate e caldid'inverno, sono custodite ben 5 opere del pittore Moliternese Michele Tedesco (1834-1916) presente nei più importanti musei nazionali,vari dipinti fra i quali uno di Vincenzo Marinelli (1819-1892) un olio su tela che rappresenta Haydèe figlia del Pascià di Giannina, diverseopere librarie, una serie di carte geografiche, compresa quella del Magini datata 1620, e in originale le vedute di Moliterno, Potenza,Saponara, Marsico Nuovo, Montepeloso (Irsina), Acerenza, Tricarico e Lauria tutte città lucane tratte dall'opera di Giovan BattistaPacichelli del 1703. Una raccolta di libri rari sulla regione di Lacava, Pedìo, Racioppi e Ferdinando Petruccelli della Gattina, custoditi indue vetrine d'epoca e la videoteca della Lucania del giornalista Mario Trufelli con i suoi più belli e interessanti servizi televisivi, ormaistoria, offrono al visitatore l'occasione per intrattenersi piacevolmente e arricchirsi culturalmente. Il Museo, in questo periodo estivo resteràaperto tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30 nella mattinata e dalle ore 18,00 alle ore 20,00 nel pomeriggio. Visite di gruppo possonoessere effettuate contattando direttamente il direttore Pasquale Dicillo al n° 3395725077.

Giuseppe Cassino

Un momento dello spettacolo di Rocco Papaleo

Un eccezionale Rocco Papaleo si è esibitonella serata della festa di San Domenico

Da sinistra: Pasquale Dicillo, direttore museo; Giuseppe Tancredi,Sindaco; prof. Gianfranco Aiello; on. Gianni Pittella

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L'estate 2010 è stata caratteriz-zata da una serie di manifesta-zioni celebrative per il 150°dell'Unità d'Italia organizzate intre centri lucani delle Valli delSauro e dell 'Agri, CorletoPerticara, Montemurro eMoliterno, che grazie all'intesaistituzionale "1860-LaBasilicata e l'Unità d'Italia",hanno dato risalto sia fatti cheagli avvenimenti dell'epoca. LaBasilicata terra di argilla e dicalanchi, troppo frettolosamen-te bollata come terra di briganti,ha avuto un ruolo determinantenell'unificazione d'Italia, essen-do stata la patria di illuminate egrandi menti, molte delle quali,vivevano appunto in questi trepiccoli comuni, Montemurro,Corleto Perticara e Moliterno.Giacinto Albini, che il 6 set-tembre 1860 con decreto emes-so da Giuseppe Garibaldi funominato, con poteri illimitati,primo Governatore dellaProvincia di Potenza , Pietro eMichele Lacava, TommasoSenise, Giacomo Racioppi,Ferdinando Petruccelli dellaGattina, rischiarono in primapersona per la causa nazionale,incoraggiando un popolo chesin da subito si dispose per lanuova e più grande patria. Lemanifestazioni estive che hannoripercorso il risorgimento luca-no e che si sono concluse il 7 disettembre a Montemurro, dovehanno partecipato alla sfilatastorica anche figuranti diMoliterno e di CorletoPerticara, hanno interessatoPotenza il 18 agosto, la stessaCorleto Perticara lunedì 16 ago-sto e Moliterno Giovedì 12agosto. Nel giorno dedicato alnostro centro, è stata presentataal pubblico la ristampa anastati-ca di tre opere di GiacomoRacioppi: Storia dei moti diBasilicata 1848, AntonioGenovesi, e La spedizione diCarlo Pisacane. A relazionaresul grande storico moliternese,è stato chiamato uno dei massi-mi studiosi del Racioppi, ilprof. Giampaolo D'Andrea, checon la sua maestria e il suo

sapere ha presentato il contenu-to delle tre significative opere,racchiuse in un comodo cofa-netto e edite da ValentinaPorfidio Editore. Presenti auto-rità militari ed i sindaci dei trecomuni dell'intesa. A finedibattito, seguito con attenzio-ne da un pubblico interessato eanche numeroso, è uscito il cor-teo storico, che alle 20,30, conil colore delle luci artificiali, daPalazzo Valinoti, centro di rife-rimento di tutta l'iniziativa esede della BibliomediatecaComunale, adornata per la cir-costanza nel suo balcone cen-trale da una grande bandiera tri-colore, ha sfilato per la centra-lissima via Roma fra due ali difolla intenta ad applaudire. Unavolta raggiunto il centro stori-co, i figuranti si sono dispostiin modo tale da rievocare alcu-ne scene del risorgimento moli-ternese e lucano in genere. Glioltre centoventi figuranti, tuttiben curati e con vestiti ripro-dotti tenendo presente i minimidettagli della moda dell'epocaimpiegando le più adeguate eben rifinite stoffe, hanno rievo-cato in tre punti chiave del per-corso, alcuni momenti storicivissuti da Carlo Pisacane,Giacomo Racioppi, e dal popo-lo lucano in genere. Nell'Atriodi Palazzo Racioppi, nella salitache da Via Tempone portaverso la Chiesa Madre, PietroOrlando, che ha impersonato lostorico e alto funzionario delloStato, Giacomo Racioppi, sup-portato da una serie di immagi-ni, ha letto brani tratti dallaStoria dei Moti di Basilicata1848. Antonio Rubino, haproposto nella Piazzetta anti-stante la Chiesa Madre, IlTestamento di Carlo Pisacane,tratto dalla Spedizione di CarloPisacane a Sapri, di G.Racioppi, e nella Piazzetta diSan Pietro, dove sono state ser-vite anche bibite dell'epoca,sono state eseguite musiche,inni e canzoni del Risorgimentod'Italia. Grazie alle impeccabiliinterpretazioni, frutto anche diun serio lavoro da parte di un

nutrito gruppo organizzatore, eai tanti figuranti, tutti entratiabilmente nelle parti, dai popo-lani alle nobili signore, allamaestrina con i suoi piccoliallievi, ai gendarmi e al prete,giunti da Corleto Perticara, aitecnici, gli operai comunali, alFerdinando Petruccelli dellaGattina, interpretato daProspero Cassino, risultatomomento di coesione per tuttele scene, ci siamo anche noiritrovati in un epoca dove ilnuovo sentimento d'unità e diPatria aleggiava e contagiavatutti. Il pubblico ha graditomolto la manifestazione, è chinon ha partecipato direttamen-te, anche perché all'iniziativa èmancata una pubblica promo-zione in fase organizzativa, hagià avanzato un proprio coin-volgimento per una prossimaedizione. Vista la risposta delpubblico, le capacità organiz-zative, e considerato il riccoguardaroba oggi a disposizione,potremmo iniziare a pensare aduna rievocazione storica d'ec-cellenza per la storia dellanostra città: La visita inBasilicata nel 1902 da parte diGiuseppe Zanardelli,Presidente del Consiglio. Fuallora che il più importante rap-presentante del Governo, a

quarant'anni e più dall'unifica-zione, portò per la prima voltalo Stato ad avvicinarsi ai graviproblemi del nostro popolo, glistessi purtroppo denunciati giàin Storia dei Moti di Basilicata1848 di Giacomo Racioppi,molti dei quali, se letti con ledovute proporzioni, ancora pre-senti. Allora non vi erano ferro-vie, strade, ponti, acqua potabi-le, le strade extracomunalicoincidevano con le fiumare ebastava un poco di maltempoper far piombare tutti nell'isola-mento e bloccare ogni lavoro e

ogni economia. Il 1902 come il1860, e come il 1799. Tre dateimportanti per la storia dellanostra città e della Basilicata ingenere, che potremmo far rivi-vere facendole ruotare intornoagli eventi dell'unità nazionale,anticipandoli con il raccontare ifatti del 1799, quandoMoliterno visse una propriapiccola rivoluzione e il popoloissò gli alberi della libertà, eculminando con la venuta alSud di Zanardelli, la massimapersonalità governativa cheMoliterno abbia mai ricevuto

nella sua storia. Questa potreb-be essere la trama di un grandelavoro da presentare comeevento estivo da ripetere magarisettimanalmente e utilizzarloquale grande attrattore per laprossima estate. Quale palco-scenico immaginiamo tutto ilcentro storico, mentre i palazziche hanno dato i natali agliuomini che in varie epochehanno reso grande Moliterno,potrebbero essere di granderiferimento per la rappresenta-zione. In questo modo, grazieanche alla Casa Museo

"Domenico Aiello" che tra letante opere esposte custodisceanche quelle più preziose delpittore Michele Tedesco, altroillustre concittadino che vissenel pieno dei suoi anni il perio-do risorgimentale, potremmopensare a moltiplicare le pre-senze di visitatori e turisti e adattivare un circuito commer-ciale nel borgo antico, dove,almeno per le serate di spetta-colo, potrebbero riaprire botte-ghe e negozi per vendere pro-dotti tipici e non.

Caterina Cassino

L’EVENTO/Con le manifestazioni del mese di agosto, celebrative del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ci si è rituffati nel Risorgimento Lucano

Cultura e rievocazioni a Moliterno per l’unità d’Italia

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMercoledì 15 Settembre 2010Moliterno24

Il corteo storico

Se al mare non è praticabile tutto lo sci, se nonquello acquatico, in montagna , a 850 metri,invece è praticabile il beach volley, ovvero lapallavolo giocata sulla sabbia del mare. Questopiccolo miracolo è stato possibile grazie allavoro dei dirigenti e dei ragazzi del CentroStudi il Castello Moliterno Volley, associa-zione sportiva moliternese, che insieme allaFederazione Regionale di beach volley diBasilicata hanno organizzato il primo torneoregionale di beach volley, all'invidiabile quotadi 850 metri sul livello del mare. Il C.S.C.Moliterno Volley da ben trent'anni è presentenella pallavolo sia lucana che interregionale,avendo partecipato anche a campionati interre-gionali. Dopo aver allestito il particolare campo

di gioco, trasformando un ex campo di pallavo-lo in campo regolamentare di beach volley gra-zie alla necessaria sabbia di mare trasportata inloco, in una 2 giorni tenutasi il 7 e 8 agosto sisono sfidate più formazioni per il torneo di cir-cuito regionale di beach volley maschile e fem-minile. I dirigenti della C.S.C. MoliternoVolley, con in capo il Presidente Antonio

Calabria, per favorire la partecipazione di cop-pie anche di fuori regione, hanno messo inpalio un ricco montepremi. L'inedito sport,almeno per gli impianti moliternesi, ha richia-mato un numero inaspettato di spettatori, attrattidalla novità ma anche dall'invidiabile contestoove è stato realizzato il campo, praticamenteall'ombra dei castagni che riempono il centrosportivo comunale delle Piaggiarelle, che ricor-diamo, vanta una piscina che in condizioni cli-matiche avverse si copre completamente, uncampo da tennis, un campo sportivo inerbato euna grande struttura in legno lamellare dove viè il campo da tennis coperto fra i più belli dellaregione. L'iniziativa, per la quale hanno espres-so soddisfazione sia i dirigenti della C.S.C.

Moliterno Volley che gli amministratori comu-nali, è risultata gradita ai tanti giovani chenella lunga estate moliternese hanno continuatoa frequentare il particolare campo sabbiosoorganizzando sfide amatoriali. L'intenzione ditenerlo così per sempre sembra incontrare ilparere positivo da parte di molti ragazzi .

Caterina Cassino

Mobilitarsi per evitare la chiu-sura dell'Ufficio Agricolo dizona di Moliterno. Questa insintesi, la proposta di ordinedel giorno presentata per esse-re inserita nel prossimo consi-glio comunale dal gruppoConsiliare del PartitoDemocratico di Moliterno.Per impegnare l'intero consi-glio a produrre il massimosforzo per evitare la soppres-sione dell'Ufficio Agricolo diZona di Moliterno, iConsiglieri del gruppo P DMoliterno Democratica,

Saverio Lapadula, AntonioRubino, Vincenzo Melfi,Antonio Lapadula, VincenzoLapenta hanno chiesto ai sensidell'art.25 comma 1, Titolo IVdel Regolamento delConsiglio Comunale, l'inseri-mento all'O.d.G. della primaseduta utile del ConsiglioComunale di apposito puntoper la discussione e conse-guente votazione. " Un ufficiooperante sul territorio da oltre30 anni non può essere sop-presso così all'improvviso" èquanto si legge nel comunica-

to stampa pervenutoci e checontinua dicendo che "essoassicura un'attività di suppor-to, controllo, informazione eservizio alle comunità ruralinon solo di Moliterno ma diuna vasta area che includetutti i comuni limitrofi. Purcomprendendo l'esigenza diun riordino degli enti nell'otti-ca del contenimento dellaspesa, i consiglieri del gruppoPD ritengono sbagliata la sop-pressione dell'Ufficio agricolodi zona, in un territorio digrande valenza ambientale

che vede Moliterno sede del CT A del Corpo Forestale delloStato del Parco Val d'Agri -Lagonegrese. Consideratainoltre la vocazione agro-silvo-pastorale dell'area, allaluce del recente ottenimentodel marchio IGP per ilCanestrato di Moliterno, dopoun lungo iter istruttorio; e cheda un punto di vista occupa-zionale la chiusuradell'Ufficio comporterà lospostamento dei dipendentinell'ufficio di Villa d'Agridepauperando ulteriormente ilterritorio. Ritengono indispen-sabile, conclude il comunica-to, promuovere di concertocon tutti i rappresentanti delConsiglio Comunale ogniutile iniziativa tesa a scongiu-rare la chiusura dell'UfficioAgricolo di Zona diMoliterno, ed a discutere epromuovere una nuova fun-zione dello stesso, nell'otticadell'interesse della colletti-vità". (CC)

Un momento di uno degli incontri

IFra le manifestazioni culurali che hanno caratterizzato questa estate segnaliamo la presentazione di una serie di libri e unconcerto, che oltre ad arricchire l'offerta culturale messa in campo dalla Pubblica Ammnistrazione e dalle tante associazioniche hanno contribuito alla buona riuscita dell'estate 2010, hanno dato nel contempo occasione a molti moliternesi e ai turistipresenti, di accedere a luoghi da tempo chiusi e inpraticabili. Tre i libri presentati, "Diversi e Divisi" di Nello Rega, dove èintervenuto lo stesso autore, "Ordine Nuovo" di Domenico Guarino, e "Terroni" di Pino Gentile.Due di questi libri, "Ordine Nuovo" di Domenico Guarino e "Terroni" di Pino Gentile, hanno avuto quale location, il primo ilGiardino del Convento di Santa Croce, e l'altro, insieme al concerto del grande Irio De Paula, il giardino dell'ex Conventodelle Suore ex Asilo infantile "Rosa Orlando De Nito". Numeroso il pubblico presente alle diverse manifestazioni, con parti-colare riferimento a quello richiamato dal chitarrista Irio De Paula che ha suonato per circa due ore incantando gli spettatorigià incantati dal fascino e dai ricordi legati al luogo dove si è tenuto il concerto. Il giardino dell'ex Convento delle Suore exAsilo infantile "Rosa Orlando De Nito", se per i giovani è un luogo come un altro, per le generazioni un pò più in la con glianni, riporta alla mente le Suore Francescane e l'Asilo, dove fra i piccoli banchi e le piccole sedie si iniziava, grazie alla assi-stenza delle Suore, ad avere confidenza con la scuola. Ma le suore non significavano solo Asilo Infantile, o Scuola Maternaquando gli fu riconosciuta una sezione privata, ma catechismo e chiaro punto di riferimento cristiano. Ma da molti anniormai, così come tante altre cose, sono venute a mancare anche le suore, e la loro materna presenza, la loro severità e la parti-colare gioia che trasmettevano grazie anche ad una semplice carezza data ai bambini. E alla partenza delle suore il Conventoè stato chiuso e con esso i tanti luoghi legati all'infanzia di molti di noi. Le aule dove Suor Ester, o Suor Cellina, SuorGertrude, Suor Livia, ci tenevano insieme, la chiesetta dove si pregava con Suor Clorinda, il refettorio dove consumavamo ipasti nei piatti di alluminio, il salone dove ci preparavamo per la Prima Comunione, l'androne, dove a volte strascinavamo ipiedi perchè non volevamo entrare. Severe e materne, ognuna di loro ha lasciato in noi un ricordo indelebile. Stesso ragiona-mento vale per il Convento francescano di Santa Croce, costruzione molto più recente, ricca di grandi spazi e di un notevolegiardino, ma che ad oggi risulta comunque chiuso. Si era sperato in un ritorno dei frati, grazie ad un riordino della loro pre-senza sul territorio regionale, ma questa ipotesi pare anch'essa svanita.

Giuseppe Cassino

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E' bastato crederci e la disciplina sportiva, grazie ai ragazzidel Centro studi il Castello, è sbarcato a Moliterno a quota

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Il giardino dell’ex Convento delle Suore e exAsilo infantile “Rosa Orlando De Nito” fra le

location per le manifestazioni estive