STUDIO DI FATTIBILITÀ INERENTE LA RIATTIVAZIONE … srl SdF2 Gemona Sacile... · in coerenza con...
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STUDIO DI FATTIBILITÀ INERENTE LA RIATTIVAZIONE DEI SERVIZI DI
TRASPORTO PASSEGGERI SULLALINEA FERROVIARIA 233 SACILE - GEMONA
Presentazione dello Studio di Fattibilità
Maurizio IonicoAmministratore Unico Società Ferrovie Udine Cividale
Maniagomartedì 19 gennaio 2016Museo dell’arte Fabbrilevia Maestri del Lavoro,1
Comunità Montana del GemoneseCanal del Ferro e Val Canale
Comunità Montana del Friuli Occidentale
Fondazione CRUP
GENERALITÀ18 dicembre 2014 dichiarazioni della Giunta Regionale« volontà regionale di tentare il recupero di un'importante infrastruttura ferroviaria ; (…) disporre
di elementi utili alla valutazione delle azioni necessarie a riattivare la linea, a beneficio dello sviluppo turistico e produttivo dell'area» - Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Mariagrazia Santoro
29 dicembre 2014 stipula del Protocollo d’Intesa Regione Friuli Venezia Giulia, Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, Comunità Montana del Friuli Occidentale, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Società Ferrovie Udine Cividale Srl
23 luglio 2015 presentazione ai Sindaci dei risultati sintetici dello Studio di Fattibilità
29 dicembre 2015 Delibera GR dello Schema di ACCORDO QUADRO con Rfiin coerenza con il Dlgs 111/2004 «trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti» e
Direttiva UE 34/2012 «spazio ferroviario europeo»; «per sviluppare servizi sulla direttrice Trieste – Udine – Villaco»
«inclusione nell’AQ dei servizi relativi all’offerta tra Sacile e Gemona al momento in cui si renderanno reperibili le opportune risorse»
STATUS DELLA LINEA
nella disponibilità dello Stato non soggetta al D.lgs 111/2004 riguardo al trasferimento delle infrastrutture dallo Stato alla Regione
gestione diretta a cura di Rfi
linea 233 classificata dal Prospetto Informativo di Rete 2014 (PIR) «complementare a scarso traffico»
parte costitutiva del sistema metropolitano regionaleche si connette con la direttrice ferroviaria nord – sud «Pontebbana» e con la
direttrice est- ovest per Treviso (e diramazione per Venezia) - Pritml, 2011
oggetto di «supplemento di indagine” richiesta nel Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale per lo sviluppo della progettualità specifica della linea - DGR n. 80 del 15 aprile 2013
PROTOCOLLO D’INTESA
coerente con le Direttive impartite a Fuc srl
DGR n. 694 dell’11 aprile 2014
valorizzazione dello Studio di Fattibilità 40 mila €
10 mila € da ciascuno dei soggetti( iva compresa) e consegna elaborato 2 tranches
approfondire la situazione della linea ferroviaria 233
74,11 km., dopo la sua chiusura nel mese di luglio del 2012
disporre di uno strumento utile
interlocuzione tra Regione e Rfi e altri soggetti coinvolti
Studio di Fattibilità come premessa ad un “piano industriale”
CONTENUTI DELLO STUDIO DI FATTIBILITÀ
MODULO A 1 - definizione del contesto di riferimentoin termini di ruolo del collegamento ferroviario e di valutazione di modelli significativi
MODULO A2 - linee guida per la progettazione di un servizio ferroviariocon particolare riferimento a linee secondarie
MODULO B - analisi della domanda potenziale e definizione degli scenari di progetto
MODULO C - definizione del progetto e correlato modello di esercizio con la valutazione di una possibile riapertura per fasi della linea
MODULO D - analisi dello stato di fatto dell’infrastruttura definizione degli interventi necessari per la riattivazione dei servizi
RISORSE TECNICHE E METODO DI LAVORO
Società Ferrovie Udine Cividale coordinamento generale, relazioni con il territorio
3 risorse internemodello di esercizio, stato delle infrastrutture, impianti
1 società dell’Alto Adige contesto di riferimento, linee guida di progettazione, domanda potenziale, analisi di dati statistici , ricognizione buone pratiche e ricerche di settore
somministrazione di questionari
ricognizione diretta del contesto territoriale
analisi dello stato di fatto dell’impianto ferroviario
relazione con i soggetti istituzionali e pubblici, imprese , associazioni
APPROCCIO CULTURALE E TECNICO
elaborazione proattivavolontà dell’Amministrazione Regionale e con indirizzi dello SdF finalizzato alla
riattivazione dei servizi di trasporto
costruzione del potenzialeconvinzione che la domanda si forma ed evolve progressivamente, non è data una
volta per tutte
porsi dal punto di vista dell’offertaun’area a debole domanda di mobilità richiede un’organizzazione del Tpl (gomma, ferro) e delle ciclovie, e la promozione di nuovi servizi di trasporto
promozione del sistema integrato della mobilità territorialeraccordo con il Pums di Pordenone e con il contesto peri-urbano,riferirsi alla relazione con Treviso (e Belluno)
riapertura e rilancio della Sacile - Gemona non può limitarsi al risanamento della linea e a far circolare i treni,
quanto trasportare persone e intercettare domanda di mobilità
MODULO A1CONTESTO DI RIFERIMENTO
analisi dell’organizzazione territorialevalutazione di indicatori sociali e economici
esame della linea 233, delle infrastrutture, del modello trasportistico
criticità del sistema che impediscono attrattività e competitività del Tpl
assenza di gerarchizzazione delle forme modali e dei livelli di servizi
mancanza di cadenzamento degli orari e di coincidenze sistematiche tra le corse anche all'interno dell'offerta del medesimo vettore
mancanza di integrazione tariffariascarsità di mezzi a piano ribassato e servizi flessibili
in grado di penetrare nei centri abitati e ottimizzare i tempi di percorrenza
fragilità dell’interscambio ferro-gomma
MODULO A2 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONEDEL SERVIZIO FERROVIARIO
ricognizione di obiettivi e organizzazione del trasporto pubblico Land Carinzia e Alto Adige (Val Venosta, Val Pusteria)
per accogliere buone pratiche a supporto delle «linee guida»
chiarezza del ruolo del regolatore rispetto ai fornitori di servizi
costruzione di un'offerta che inizia con la sua progettazionee con l’introduzione di nuovi servizi
governance del sistema di Tpl
misure e azioni differenziate
integrazione di orari e tariffe Tpl, cadenzamento e coincidenze
investimenti rilevanti e continui
«far comprendere» ai potenziali utenti i servizi e l’organizzazione del sistemacorretta comunicazione e mappe di consultazione
MODULO B ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE E DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO -GENERALITÀ
trend demografico, andamento scolastico, dinamiche economiche, flussi turistici, pendolarismo, comportamenti e domanda di mobilità
relazioni e confronto con i soggetti territoriali
(2011) In media 15 passeggeri/corsa su 74 km.; (2015) Udine – Cividale 450.000 passeggeri/anno su 15 km
(2015) Merano – Malles 2,5 mln di passeggeri/anno su 60 km
previsione di aumento della domanda di mobilità ferroviaria al 2030 del + 5%(Alto Adige 2014/2013 trend di crescita + 8%; Val Venosta e Val Pusteria dal 2% al 15%)
obiettivo: attrarre e muovere 1.100.000 passeggeri/anno15 anni per essere a regime (scenario slow al 2030); ipotesi di 5 anni (scenario speed)
MODULO B ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE E DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO -DETERMINAZIONE DEL POTENZIALE
(su una platea di 83 mila abitanti) consolidamento della mobilità consuetudinaria/pendolarismo con i servizi Tpl
in uscita e in entrata all’area di riferimento
parziale riconversione della mobilità automobilistica (intercettare il 10% degli spostamenti in auto; solo il 3,2% dei pendolari utilizza i servizi del Tpl)
acquisizione di quota - parte dei flussi turistici (8% del totale annuo)(pedemontana pordenonese rappresenta il 25% dell’offerta turistica provinciale)
acquisizione di quota – parte dei passeggeri in transito (2%)
consolidamento della mobilità treno + bici
recupero di ulteriore mobilità ferroviaria (in Fvg al 2030 si prevede un incremento di mobilità complessiva del 5% in virtù di positive
dinamiche socio-economiche e demografiche)
MODULO B ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE E DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO -IPOTESI/SCENARI DEL POTENZIALE
ipotesi A: Sacile – Gemona, debole
ipotesi B: Sacile - Gemona, forte
ipotesi C: Sacile – Maniago, debole
ipotesi D: Sacile – Maniago, forte
MODULO B ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE E DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO -QUADRO DI SINTESI (SCENARIO SLOW)
PASSEGGERI
Anno 1
Anno 2
Anno 3
Anno 4
Anno 5
Anno 6
Anno 7
Anno 8
Anno 9
Anno 10
IPOTESI A IPOTESI B IPOTESI C IPOTESI D
480.458 630.294 213.215 363.073
511.125 670.526 226.824 386.248
543.750 713.325 241.302 410.902
578.458 758.857 256.705 437.130
615.381 807.294 273.090 465.032
654.660 858.824 290.521 494.715
696.447 913.642 309.065 526.292
740.901 971.960 328.793 559.885
788.193 1.034.000 349.780 595.623
838.503 1.100.000 372.106 633.641
VALUTAZIONE DEL POTENZIALE CON «LUNETTA» DI SACILE
Sacile assume un peso significativo in termini di origine/destinazione di flussi di pendolarinella relazione ‘casa – lavoro’ e ‘ casa – scuola’; utenza non consuetudinaria
ridimensionamento degli effetti positivi che si ottengono con la riduzione del tempi di percorrenza (7’ – 10’) nel caso di mancato asservimento della stazione di Sacile e di precarietà delle connessioni da/per Sacile e dell'interscambio verso il Veneto
migliore collegamento nelle ore di punta con Pordenone e il contesto organizzando un sistema ferroviario peri-urbano con il cambio di direzione di marcia a Sacile
valutazioni prudenti sugli effetti che derivano dalla realizzazione della lunetta a San Liberale e il bypass della stazione di Sacile
MODULO B ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE E DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO -SINTESI
la domanda di mobilità ferroviaria
è funzione della tipologia di servizio offerto
la linea riaperta con il programma di esercizio presente al 2012
(frequenze, orari, materiale rotabile) non stimola la domanda di trasporto
indirizzi dello Studio di Fattibilità per realizzare l’attrattività governance unitaria del sistema di Tpl
integrazione di orari e tariffe con i servizi su gomma
promozione e comunicazione dei servizi ferroviari - anche treno + bici -
tra la direttrice nord- sud (Corridoio 1/Baltico Adriatico) e est –ovest (verso Treviso e Venezia)
qualità e accessibilità dell’infrastruttura e del servizio
relazione con il sistema urbano e di area vasta
MODULO C DEFINIZIONE DEL PROGETTO E CORRELATO MODELLO DI ESERCIZIO –GENERALITÀ
ottimizzazione delle coincidenze a Sacile, con treni da/per Venezia e da/per Udine, e a Gemona, con treni da/per Tarvisio/Carnia e da/per Udine
privilegiato il collegamento con la stazione di Pordenone/Udine, penalizzando quello con Venezia
tempo di percorrenza (ipotesi di partenza) 30’ tra Sacile e Maniago e 75’ tra Sacile e Gemona
accessibilità alle scuole di Sacile - San Liberale, per gli studenti provenienti dalla tratta Maniago - Budoia e da Sacile
orario progettato per servire l'ospedale di Gemona
no a nuove fermate (12) , sì a fermate facoltative con segnale di fermata attivabile dai passeggeri
MODULO C DEFINIZIONE DEL PROGETTO E CORRELATO MODELLO DI ESERCIZIO -STRUTTURA, INTROITI E COSTI DEL SERVIZIO (IPOTESI B)
automotrici - Stadler GTW 2/6 e/o Minuetto - 3 treni, 2 pezzi ognuno
personale - 3 addetti/corsa, 15 addetti stabilmente dedicati
fermate - 10 + 2 stazioni di testa
corse - 7 coppie/giorno, 14 corse dalle 6 alle 21, 1 treno/ora Sacile – Maniago e 1 treno/2 ore Sacile – Gemona
costo del servizio - € 3.641.368 (comprensivo del pedaggio)
introiti - € 1.433.772 (k: 0,11 cent/km)
corrispettivo regionale - € 2.207.595/anno
a regime 2030 (scenario slow) - 1.100.000 passeggeri
MODULO C DEFINIZIONE DEL PROGETTO E CORRELATO MODELLO DI ESERCIZIO –IPOTESI/SCENARI
ipotesi A: Sacile – Gemona, debole
ipotesi B: Sacile - Gemona, forte
ipotesi C: Sacile – Maniago, debole
ipotesi D: Sacile – Maniago, forte
con ammortamento/senza ammortamento
MODULO C DEFINIZIONE DEL PROGETTO E CORRELATO MODELLO DI ESERCIZIO -QUADRO DI SINTESI (CON AMMORTAMENTO)
ITEMS
PERSONALE
AMMORTAMENTO
MANUTENZIONE MEZZI
ALTRI COSTI
Totale al netto degli introiti
COSTO DEL SERVIZIO
COSTO TOTALE DEL SERVIZIO
TOTALE CORRISPETTIVO REGIONALE
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
ITEMS
lunghezza della tratta Sacile -Gemona
lunghezza della tratta Sacile -0 Maniago
periodo di svolgimento del servizio
corse/giorno tra Sacile e Gemona feriali
corse/giorno tra Sacile e Maniago feriali
corse/giorno tra Sacile e Gemona festive
corse/giorno tra Sacile e Maniago festive
automotrici diesel
trxkm annui
ore totali di guida
Costi generali
Utile
Costi generali + utile
Pedaggio RFI €/trxkm
Introiti da bigliettazione
SBILANCIO
IPOTESI A IPOTESI B IPOTESI C IPOTESI D
74,11 74,11 74,11 74,11
32,22 32,22 32,22 32,22
annuale annuale annuale annuale
14 14
12 14 26
12 12
12 12
2 3 1 2
375.564,40 492.705,42 166.665,96 283.806,97
6.233 8.051 2.493 4.311
1.054.500,00 1.399.500,00 824.500,00 1.054.500,00
400.000,00 600.000,00 200.000,00 400.000,00
247.782,20 316.352,71 123.332,98 201.903,49
152.669,32 187.811,62 123.332,98 181.903,49
1.854.951,52 2.503.664,33 1.271.165,96 1.838.306,98
43.648,55 57.109,93 32.134,98 43.149,21
72.747,58 95.183,22 53.558,30 71.915,35
116.396,13 152.293,15 85.693,28 115.064,56
1.971.347,65 2.655.957,48 1.356.859,24 1.953.371,54
751.128,81 985.410,83 333.331,92 567.613,95
2.722.476,46 3.641.368,31 1.690.191,16 2.520.985,49
1.092.892,42 1.433.772,76 484.997,95 825.878,29
1.629.584,04 2.207.595,55 1.205.193,21 1.695.107,20
MODULO C RIAPERTURA PER FASI DEL SERVIZIO DELLA LINEA SACILE - MANIAGO –GENERALITÀ (IPOTESI D)
32,22 km/minori criticità infrastrutturali e maggiori potenzialità di traffico di
partenza/a regime 633.640 passeggeri
orario feriale e festivo/utilizzo di 2 o 1 materiali rotabili/servizio cadenzato e medesimi
orari dell’ipotesi B su intera linea/ottimizzazione delle coincidenze a Sacile (per
Pordenone, Udine e Trieste)/accessibilità alle scuole di Sacile S. Liberale (per studenti
che provengono dalla tratta Maniago- Budoia e per coloro che gravitano sulla stazione di
Sacile (linea Udine- Venezia))
al vettore su gomma spetta l'adeguamento dei collegamenti ferro - gomma (nella
stazione di Maniago, dalla vallata a Gemona del Friuli)
orario feriale /2 materiali rotabili3 addetti/corsa
4 fermate + 2 stazioni di testa/7 coppie/giorno (14 corse, h. 6 –h. 21, 1 treno/ora)
costo del servizio - € 2.520.985 (comprensivo del pedaggio)
introiti - € 825.870 (k: 0,11 cent/km)/ corrispettivo regionale - € 1.695.107
MODULO C RIAPERTURA PER FASI DEL SERVIZIO DELLA LINEA SACILE – MANIAGO –QUADRO DI SINTESI
ITEMS
lunghezza della tratta Sacile -0 Maniago
corse/giorno tra Sacile e Maniago feriali
corse/giorno tra Sacile e Maniago festive
automotrici diesel
trxkm annui
ore totali di guida
Costi generali
Utile
Costi generali + utile
Pedaggio RFI €/trxkm
Introiti da bigliettazione
SBILANCIO
ITEMS
PERSONALE
AMMORTAMENTO
MANUTENZIONE MEZZI
ALTRI COSTI
Totale al netto degli introiti
COSTO DEL SERVIZIO
COSTO TOTALE DEL SERVIZIO
TOTALE CORRISPETTIVO REGIONALE
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
IPOTESI D
74,11
32,22
annuale
26
12
2
283.806,97
4.311
1.054.500,00
400.000,00
201.903,49
181.903,49
1.838.306,98
43.149,21
71.915,35
115.064,56
1.953.371,54
567.613,95
2.520.985,49
825.878,29
1.695.107,20
MODULO D ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELL’INFRASTRUTTURA E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI –GENERALITÀ
linea sotto giurisdizione dell’ANSF (Agenzia Nazionale della Sicurezza
Ferroviaria)
dotata di SSC (sistema di sicurezza)
limitazioni di velocità e portata
categoria C3 (20 ton/asse tratto Pinzano – Sacile)
categoria B2 (18 ton/asse tratto Gemona – Pinzano; tratto Gemona –
Osoppo si opera in deroga per permettere una maggiore «massa per asse»)
SdF non propone la ristrutturazione per portarla in D4
(22,5 ton/asse)
56 passaggi a livello (21 in aperta campagna)
MODULO D ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELL’INFRASTRUTTURA E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI –INTERVENTI PRINCIPALI
infrastrutturacompletamento scarpate/taglio radicale di alberatureripristino funzionalità degli scambiricostruzione del binario di incrocio demolito alla stazione di Pinzanorinnovo delle travate metalliche sul Tagliamento e Ledrasostituzione traverse fessuratesistemazione della galleria della Santissima
impiantisostituzione batterie /risanamento cavi
adeguamento del sistema CTC (Controllo del Traffico)
adeguamento del blocco automatico conta-assi
MODULO D ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELL’INFRASTRUTTURA E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI –RIPRISTINO INIZIALE
Tabella 1 – Costi di ripristino iniziale
COSTI PER IL RIPRISTINO
TRATTA
Armamento e corpo stradale
Impianti di segnalamento
TOTALE
SACILE- OSOPPO € 3.020.000 € 480.000 € 3.500.000
con incrocio dei treni a Pinzano
€ 3.180.000 € 540.000 € 3.720.000
SACILE - MANIAGO-
€ 785.000 € 315.000 € 1.100.000
MODULO D ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELL’INFRASTRUTTURA E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI –MANUTENZIONE ANNUALE
Tabella 2 – Costi di manutenzione annuale
€ 936.000
€ 612.000
€ 664.000
€ 448.000
€ 1.600.000
€ 1.100.000
MODULO D ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELL’INFRASTRUTTURA E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI –MANUTENZIONE STRAORDINARIA
interventi di manutenzione straordinaria nell’arco di 15 anni € 36.000.000 pari a 2.400.000/anno
Tabella 3 – Costi di manutenzione straordinaria, 15 anni
€ 32.695.000
€ 13.655.000
€ 3.305.000
€ 2.345.000
€ 36.000.000
€ 16.000.000
TRASPORTO DELLE MERCI
economia distrettuale e polverizzazione degli insediamenti produttivi (pedemontana pordenonese)
poli industriali (pedemontana friulana)
(pedemontana pordenonese) le aziende escludono nel breve/medio periodo la possibilità di utilizzo della ferrovia
attenzione di alcuni settori (materiali inerti, siderurgia, cemento)
ma non è prevedibile una trasformazione in progetto di trasporto
condizionamenti nello sviluppo del trasporto cargo
linea non elettrificatacategoria C3 (20 ton/asse nel tratto Pinzano – Sacile)
categoria B2 (18 ton/asse nel tratto Gemona – Pinzano)
carenza di raccordi ferroviari