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Comune di Collagna
BeneficiarioCoordinatore
BeneficiariAssociati
LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE STRUTTURE TURISTICHE OPPORTUNITA’ E CONFORMITA’ NORMATIVA
Strutture turistiche conformiStrutture turistiche conformiaspetti normativi, opportunità
Flavio Bruno
Presso il Centro Visita del Parco Nazionale Appennino Tosco EmilianoBar Ristorante Giannarelli - Località Passo del Cerreto
2 ottobre 2013
LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE STRUTTURE TURISTICHE OPPORTUNITA’ E CONFORMITA’ NORMATIVA
Strutture turistiche conformi: aspetti normativi, opportunità – 2 ottobre 2013Flavio Bruno
PROGRAMMA DEL SEMINARIO
UN OBIETTIVO
DUE MOTIVAZIONI
TRE CENNI SUL DIRITTO AMBIENTALE
QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI
LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE STRUTTURE TURISTICHE OPPORTUNITA’ E CONFORMITA’ NORMATIVA
Strutture turistiche conformi: aspetti normativi, opportunità – 2 ottobre 2013Flavio Bruno
UN OBIETTIVO
Aumentare la consapevolezza degli operatori turistici sugli adempimenti ambientali previsti dalla normativa di settore.
Piano d’Azione del Programma ECAP (COM379/2007) “Piccole, ecologiche e competitive -Un programma inteso ad aiutare le piccole e medie imprese a conformarsi alla normativa ambientale”:…..Prevedere sistemi di gestione ambientale «su misura» e più accessibili, per integrare in modo coerente ed economicamente efficiente le preoccupazioni ecologiche nelle attivitàprincipali delle PMI;Sviluppare le competenze locali in materia di ambiente per le PMI, per sopperire alla carenza di conoscenze tecniche a livello delle imprese;
…..
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DUE MOTIVAZIONI PER RISPETTARE LA NORMATIVA
L’ambiente è bene giuridico tutelato dal complesso delle disposizioni costituzionali comunitarie e internazionali e ne viene riconosciuta la dignitàall’interno dei codici generali di settore
Gli illeciti ambientali vengono sanzionati:
Illeciti amministrativi: punito con una sanzione amministrativa (patrimoniale oppure disciplinare o interdittiva);
Illeciti penali “REATO”
L’infrazione penale risulterà sul certificato penale
Contravvenzione: punita con arresto o ammenda
Delitto:Punito con reclusione o multa
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DECRETO LEGISLATIVO 7 luglio 2011 , n. 121 - G.U. n.177 del 1/8/2011Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonche'
della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni. (11G0163)
Particolare attenzione posta al traffico illecito di rifiuti e al traffico di materiale
radioattivo o nucleare.
Prevede una particolare ipotesi di falso documentale in materia ambientale.
Prevede il reato di impedimento al controllo ambientale.
Prevede meccanismi premiali (causa di non punibilità, ravvedimento operoso,
bonifica e ripristino dello stato dei luoghi) per coloro che attivandosi,
impediscono, eliminano o riducono i danni ambientali.
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TRE CENNI SUL DIRITTO AMBIENTALE
Le prime norme ambientali a livello europeo risalgono a 40 anni fa a seguito di
situazioni di rilevanti problemi di inquinamento.
Principi ispiratori: di sussidiarietà; “chi inquina paga”; di precauzione; di
prevenzione; di riduzione dell’inquinamento alla fonte.
In origine l’approccio era del tipo “Command e Control”, che tuttavia poteva
favorire il trasferimento dell’inquinamento da un settore (es. reflui) ad un altro
(es. rifiuti).
Il Command & control dunque si evolve: dai comparti e ai sistemi.
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TRE CENNI SUL DIRITTO AMBIENTALE
Normativa comunitaria
Trattati: istitutivi della Comunità e dell’Unione;Regolamenti: di portata generale, vincolanti in tutti i loro elementi per i cittadini e per gli Stati membri; direttamente applicabili indipendentemente da un provvedimento di attuazione;Direttive: sono rivolte agli stati membri che le devono recepire ed attuare;Decisioni: vincolano solo i destinatari (Stato o cittadini) a cui sono rivolte;Raccomandazioni e pareri: non vincolanti, esplicative.
Normativa nazionale
Costituzione: fonte fondamentale dello Stato;Leggi dello Stato: ordinarie prevista dalla Costituzione; Decreti Legislativi: atti avente forza di legge, sono i più comuni in campo ambientale;Decreti Legge: atti avente forza di legge adottati in casi straordinari di necessità ed urgenza ; Decreti Ministeriali, Regolamenti: fonti normative secondarie;Leggi regionali: equiparate alle leggi statali o ordinarie.
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TRE CENNI SUL DIRITTO AMBIENTALE
In caso di conflitto di adempimento di una norma quale applicare ???
Criterio gerarchico: prevale la norma di rango superiore;
Criterio cronologico: a parità di rango prevale quella successiva;
Criterio di competenza: attiene al potere, previsto dalla Costituzione, di
determinati organi di legiferare;
Criterio di specialità.
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa e progetto Eco-Cluster;
Normativa e certificazione ambientale;
Semplificazioni normative ambientali;
Possibilità di finanziamento legate alla conformità normativa.
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa e progetto Eco-Cluster:
Attuare il Programma della Commissione Europea ECAP
Diffondere la conoscenza degli adempimenti ambientali derivanti dalla
normativa in vigore e il rispetto di tali adempimenti
Semplificazioni previste per le singole organizzazioni:
Registro degli adempimenti ambientali
Test di autovalutazione del rispetto alla normativa ambientale
Audit di valutazione della conformità
Attività formativa
Foglio di lavoro di Microsoft Excel
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Programma della Commissione Europea ECAP
Programma Europeo ECAP di Assistenza alla Conformità Ambientale per le PMI mira a creare una rete di organizzazioni di sostegno alle quali le PMI possano rivolgersi per ottenere consulenza o informazioni relative alla legislazione ambientale e alle opportunità di finanziamento esistenti in materia al fine di ridurre al minimo l’impronta ecologica delle loro attività.Tutte le misure in seno al programma sono direttamente o indirettamente mirate a migliorare il rendimento ambientale delle PMIECAP non stanzia fondi direttamente, ma le sue azioni sono integrate nei programmi di finanziamento dell’UE per le PMI
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa e certificazione ambientale:
DI SISTEMA
DI PRODOTTO
ISO 14001EMAS III
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI/SERVIZI
TIPO 1 Impongono il rispetto diISO 14024 limiti prestazionali
TIPO 2 autodichiarazione delISO 14021 fabbricante
TIPO 3 quantificazione convalidataISO 14025 degli impatti associati al
ciclo di vita del prodotto
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa e certificazione ambientale
• EMAS implica un costante aggiornamento e accesso alla legislazione applicabile alle attività dell’organizzazione e ad altri eventuali accordi sottoscritti, oltre che un continuo controllo del rispetto degli stessi……Il rispetto delle prescrizioni ambientali applicabili è un PRE-REQUISITO di EMAS:
L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:
a) identificare e avere accesso alle prescrizioni legali applicabili e alle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive che riguardano i propri aspetti ambientali;
b) determinare come tali prescrizioni si applicano ai propri aspetti ambientali.
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa e certificazione ambientale
• Parte dei criteri Ecolabel vengono riconosciuti perché già previsti dalla normativa:
Già previsto il divieto di fumare nelle aree chiuseDivieto di fumare nelle aree comuni
L'amministrazione locale ha l'obbligo di implementare un sistema di raccolta differenziato dei rifiutiRaccolta differenziata dei rifiuti
Requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e ACEEfficienza energetica degli edifici
Requisiti tecnici della caldaia verificabili all’acquisto grazie al sistema di classificazioneRendimento delle caldaie
Previsto il divieto di utilizzare oli combustibili con un tenore di zolfo più restrittivo Utilizzo di oli combustibili pesanti
Bando dal mercato delle lampadine a incandescenza ed etichettaturaEfficienza energetica delle lampadine
Etichettatura energetica degli edificiEfficienza energetica degli elettrodomestici
Adempimento normativoCriterio Ecolabel
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Semplificazioni normative ambientali
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Semplificazioni normative ambientali
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Normativa ambientale quale leva di competitività…. Possibilità di accesso ai finanziamenti:
Programma comunitario LIFE +: sono ammissibili progetti che sostengono l’attuazione di ECAP
Il Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione 2007-2013 (CIP): Azione Eco-Innovation
Programma Energia Intelligente — Europa (IEE)
POR FESR RER ASSE 3 “Qualificazione energetico ambientale e Sviluppo Sostenibile….es. Bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici negli edifici.
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QUATTRO RELAZIONI CON LA NORMATIVA AMBIENTALE
Nuovo periodo di programmazione 2014-2020….Come orientarsi tra i Finanziamenti per le PMI a sostegno dell’innovazione in materia ambientale?
Guida pratica alle opportunità di finanziamento dell'UE: http://cordis.europa.eu/eu-fundingguide/
Lista di controllo per i finanziamenti
Siti web:Portale europeo per le PMI: http://ec.europa.eu/small-
business/index_it.htm
Piattaforma CORDIS per il 7PQ: http://www.cordis.europa.eu/home_it.html
Sito web di ECAP: http://ec.europa.eu/environment/sme/index_it.htm
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Rifiuti urbani (Def. D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale"): i rifiuti domestici, provenienti da locali ed aree ad uso di civile abitazione, che vengono ulteriormente distinti in:
rifiuto organico rifiuto secco riciclabile rifiuto residuo non riciclabile rifiuto vegetale rifiuto potenzialmente pericoloso: pile, farmaci, contenitori marchiati “T”e/o “F”, batterie per auto e altri prodotti potenzialmente pericolosi di impiego domestico; rifiuti elettrici ed elettronicirifiuti ingombranti
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Rifiuti assimilati: i rifiuti provenienti da locali e aree adibiti a usi diversi dalle civili abitazioni, non pericolosi e assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità; distinti con le medesime sottocategorie dei rifiuti domestici.
Rifiuti speciali sono (Def. D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale"):
rifiuti da attività agricole e agro-industriali;………rifiuti da lavorazioni artigianali;rifiuti da attività commerciali;rifiuti da attività di servizio;veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;………
Rifiuti pericolosi: non domestici indicati espressamente come tali, con apposito asterisco, nell’elenco di cui all’allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006, sulla base degli allegati G, H ed I alla medesima parte IV.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Criterio qualitativo di assimilabilità: sono assimilati per qualità ai rifiuti urbani i
rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività non domestiche che abbiano
una composizione analoga a quella dei rifiuti urbani
Criterio quantitativo di assimilabilità: sono quantitativamente assimilati ai
rifiuti urbani i rifiuti non pericolosi derivanti da utenze non domestiche, la cui
quantità complessiva non sia superiore a due volte il coefficiente di produttività
specifico (Kd) definito dal D.P.R. n.158/1999 espresso in chilogrammi di rifiuti
annui prodotti per ogni metro quadrato di superficie (assoggettata a tariffa o
tassa):
Alberghi con ristorante min 8,79 max 10,93
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Esclusione dal regime dei rifiuti:
la compilazione del registro di c/s, conseguentemente la compilazione del
MUD, non è necessaria per i rifiuti conferiti al servizio pubblico di raccolta.
Inoltre sono esonerati dall’obbligo di tenuta del registro:
le imprese commerciali e di servizi, solo per i rifiuti non pericolosi;
le attività agricoli ed agroindustriali, solo per i rifiuti non pericolosi;
gli imprenditori agricoli con un volume di affari basso;
i piccoli imprenditori artigiani con un numero di dipendenti uguali e inferiore
a tre, solo per i rifiuti non pericolosi.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Gestione degli RSU e raccolta differenziata con sistema “stradale potenziato”ossia posizionamento di contenitori stradali e di prossimità a Cerreto:
Conferimento nel Centro di Raccolta Si possono raccogliere separatamente tutti i tipi di metalli, anche se uniti ad altri materiali, purchè il metallo costituisca almeno il 70% dell’oggetto (reti da letto, carcasse di divani, scaffalature, ecc. ), purchè non sporchi di lubrificanti. I metalli accoppiati a quantità notevoli di altri materiali devono essere separati.
METALLI
Conferimento in apposito contenitore stradale di colore BIANCO o presso i Centri di Raccolta
Si possono raccogliere separatamente gli imballaggi in plastica (bottiglie, contenitori, borsine, cassette) purchè vuoti e possibilmente ridotti di volume.
PLASTICA
Conferimento in apposito contenitore stradale di colore BLU o presso il Centro di Raccolta
Si possono raccogliere separatamente tutti gli imballaggi in cartone non accoppiato con altri materiali, purchè vuoti e ridotti di volume.
CARTONE
Conferimento in apposito contenitore stradale di colore BLU o presso il Centro di Raccolta
Si possono raccogliere separatamente tutti i tipi di carta (giornali, libri, riviste, cartoncino, ecc) anche accoppiata con altri materiali, purchè non accoppiata con catrame o imbrattata di olio o altro.
CARTA
ConferimentoModalitàTipologia di rifiuto
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Gestione degli RSU e raccolta differenziata con sistema “stradale potenziato”ossia posizionamento di contenitori stradali e di prossimità a Cerreto:
Conferimento presso il Centro di Raccolta (solo se di origine domestica).
Devono essere raccolti separatamente tutti i contenitori di uso domestico contrassegnati con frasi di rischio “Corrosivo”“Infiammabile” “Nocivo/Irritante” “Tossico” dei liquidi contenuti (bombolette spray, barattoli di vernice, ecc)
CONTENITORI T e/o F
Conferimento in appositi contenitori o presso il Centro di Raccolta
Devono essere smaltite in appositi contenitori posti presso i rivenditori di tali beni o punti specificatamente individuati (negozi, supermercati, uffici pubblici, stradali ecc.) o presso i Centri di Raccolta;Le batterie al piombo devono essere invece consegnati al Centro di Raccolta (solo se di origine domestica).Le batterie dei veicoli devono essere conferite integre, senza dispersione di acido
PILE e BATTERIE
Presso i Centri di Raccolta Sfalci d’erba e potature da giardiniRIFIUTO VEGETALE
Conferimento in apposito contenitore stradale di colore VERDE o presso il Centro di Raccolta
Si possono raccogliere separatamente tutti gli imballaggi in vetro (bottiglie, damigiane, ecc), vetro in lastre (finestre, vetrate, ecc) ad esclusione di ceramica (tazze, piatti, tazzine da caffè, mattoni, mattonelle) e vetro misto a metariale ceramico (isolanti elettrici) e sorgenti luminose (neon, lampadine)
VETROBARATTOLAME
ConferimentoModalitàTipologia di rifiuto
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Gestione degli RSU e raccolta differenziata con sistema “stradale potenziato”ossia posizionamento di contenitori stradali e di prossimità a Cerreto:
Conferimento in contenitori pluriutenzastradali di colore GRIGIO.
Non deve essere miscelato con i rifiuti urbani per i quali èistituito il servizio di raccolta differenziata, i rifiuti speciali e i rifiuti potenzialmente pericolosi.
RIFIUTO RESIDUALE NON RECICLABILE
A domicilio concordata o presso i Centri di Raccolta dei Rifiuti.
I rifiuti ingombranti di natura domestica devono essere smaltiticontattando il Gestore per il ritiro che deve effettuarsi su area pubblica, in prossimità dell’abitazione, con la cura di evitare intralcio e facilitarne la raccolta da parte degli addetti.
RIFIUTO INGOMBRANTE
Conferimento presso il Centro di Raccolta o consegnati ad un rivenditore contestualmente all’acquisto di un bene durevole di tipologiaequivalente; il rivenditore ha l’obbligo del ritiro senza alcun onere da parte del cliente.
Si possono raccogliere separatamente: tutti gli elettrodomestici contenenti freon (frigoriferi, condizionatori, congelatori, banchi frigo, distributori automatici); tutti gli elettrodomestici quali lavatrici, lavastoviglie, stufeelettriche, forni a microonde, radiatori elettrici, ventilatori,apparecchiature elettriche per il riscaldamento; tv monitor con tubo catodico; piccoli elettrodomestici, computer, fax, telefoni, stampanti, videocamere, videoregistratori, amplificatori, radio, utensili elettrici ed elettronici, giocattoli elettrici, ecc; sorgenti luminose contenenti sostanze fluorescenti, vapori di sodio, alogeni metalli quali neon,ecc
RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
ConferimentoModalitàTipologia di rifiuto
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Adempimenti e sanzioni (alcuni esempi):
pena dell'arresto da 6 mesi a 2 anni e con l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi
È vietato miscelare categorie diverse di rifiuti pericolosi ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi….deroga qualora ciò avvenga senza pericolo per la salute dell'uomo o per l'ambiente…
pena dell'arresto da 6 mesi a 2 anni e con l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro
È vietato abbandonare rifiuti in maniera sistematica…. configurabile come discarica non autorizzata
pena dell'arresto da 3 mesi a 1 anno o con l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi
È vietato effettuare attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: RIFIUTI
Adempimenti e sanzioni (alcuni esempi):
Sanzione amministrativa da 50 euro a 300 euro
Per tutte le frazioni per le quali è prevista la raccolta differenziata è vietato il conferimento con i rifiuti urbani raccolti in maniera indifferenziata
Sanzione amministrativa da 100 euro a 600 euro
Violazione delle modalità di raccolta per pile, batterie e apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
Sanzione amministrativa da 50 euro a 300 euro
Obbligo di ridurre il volume dei rifiuti e di inserirli in appositi contenitori protettivi
Sanzione amministrativa da 50 euro a 300 euro, raddoppiata se si tratta di rifiuti pericolosi
Divieto di abbandono dei rifiuti al di fuori dei contenitori predisposti
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
Obbligo di allacciamento alla rete fognaria per gli scarichi di acque reflue
domestiche, nelle località servite da reti fognarie, secondo le modalità e le
prescrizioni previste dal regolamento di fognatura.
I titolari delle attività da cui originano gli scarichi devono rivolgere la domanda
di autorizzazione al Comune trasmettendone contestualmente copia per
competenza all’Ente gestore che provvede alla formulazione del parere di
conformità contenente le prescrizioni specifiche ed i limiti di accettabilità dello
scarico, se necessario.
Scarichi di acque reflue domestiche con recapito diverso dalla rete fognaria
sono tenuti ad adottare i sistemi individuali di trattamento (vasche Imhoff).
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
Nel caso che gli scarichi provengano anche da cucine per collettività/comunità
(ristoranti, rosticcerie, ecc.) dovranno essere sottoposti, prima della immissione
in rete fognaria, a trattamento di separazione dei grassi.
Il gestore potrà altresì prescrivere l'adozione di decantatori dei reflui (vasche
tipo Imhoff) od altri dispositivi nel caso in cui il sistema fognario locale oggetto
degli scarichi, non presenti caratteristiche fisiche tali da supportare un buon
deflusso dei reflui. I decantatori dovranno generalmente essere ubicati
all'interno delle proprietà private.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
È vietato lo scarico in fognatura di:benzina, gasolio ed in genere sostanze liquide, solide, gassose, in soluzione o
in sospensione che possano determinare condizioni di esplosività o infiammabilità nel sistema fognario;
ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivanti da oli da taglio che possano formare emulsioni stabili con l’acqua;
sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici quali, ad esempio,
reflui aventi acidità o alcalinità tale da presentare caratteristiche di dannosità per le strutture fognarie e di pericolosità per il personale addetto alla manutenzione e gestione delle stesse;
ogni sostanza classificabile come rifiuto solido (rifiuti solidi urbani, rottami, carcasse di animali, ecc...; fanghi di risulta da trattamento di depurazione, stracci, piume, paglie, peli, carnicci, ecc...) anche se triturati;
……
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
È vietato lo sversamento in fognatura degli scarti organici dell'alimentazione
umana anche se trattati mediante apparecchi dissipatori domestici od
industriali.
Il sistema fognario del Cerreto non risulta, allo stato attuale, idoneo allo
smaltimento dei suddetti rifiuti.
Il titolare dello scarico è tenuto a dare tempestiva comunicazione, prima
telefonica e quindi scritta, nel caso di sversamenti accidentali di qualsiasi
sostanza vietata che pervengano o possano pervenire in rete fognaria.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
Il recapito nelle reti fognarie del territorio sprovviste di impianto di depurazione
terminale, è soggetto alle seguenti norme e prescrizioni:
I titolari degli insediamenti nuovi od esistenti che intendono allacciare acque
reflue domestiche devono provvedere, sin dal momento di attivazione dello
scarico, alla installazione di un sistema di trattamento che consenta di
ottenere livelli di depurazione non inferiori a quelli conseguibili attraverso le
operazioni di separazione meccanica dei solidi sospesi e di digestione
anaerobica dei fanghi come realizzate con le tradizionali pratiche d’uso delle
vasche settiche o tipo Imhoff.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
Tutti gli utenti della rete fognaria che si approvvigionano in tutto o in parte da
fonti diverse dal pubblico acquedotto per usi non domestici, sono tenuti
all’installazione di contatori.
Il contatore deve essere installato in posizione di facile accesso, protetto dal
gelo e reso disponibile alla lettura ed ai controlli per la verifica della congruità
dei consumi dichiarati e del suo buon funzionamento.
Tutti i pozzi a qualunque uso adibiti, debbono essere denunciati alla Regione ed
alla Provincia competente.
Le imprese familiari coltivatrici, che utilizzano l’acqua per uso agricolo, sono
tenute esclusivamente alla denuncia ai competenti uffici della Regione Emilia
Romagna – Servizi Tecnici di Bacino, delle Province, dei Consorzi e dei Comuni.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
UNA DIFFERENZA SOSTANZIALE:
Scarico: scarico diretto convogliato mediante condotta nel punto
immediatamente precedente allo sversamento sul corpo ricettore.
Rifiuto: il refluo viene riversato in vasca, prelevato ad esempio mediante
autospurgo, e consegnato ad una impresa di trattamento.
Scarichi domestici inviati a depuratore comunale mediante veicolo (es. casa con
fossa + prelievo tramite autospurgo) regolari per deroga automatica purchè si
tratti della stessa tipologia di liquami domestici .
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ACQUA
Adempimenti e sanzioni (alcuni esempi):
Sanzione amministrativa da 2.600 euro a 26.000 euro
Effettuare uno scarico in rete fognaria, superando i valori limiti fissati dalla normativa o dall’autorizzazione o non osservare le prescrizione del Regolamento di fognatura
pena dell'arresto da 6 mesi a 1 anno o con l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro
Cagionare l'inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee con il superamento delle concentrazioni soglia di rischio
Arresto da 2 mesi a 2 anni o ammenda da 1.500 euro a 10.000 euro
Mancata autorizzazione allo scarico
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Strutture turistiche conformi: aspetti normativi, opportunità – 2 ottobre 2013Flavio Bruno
CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
Dichiarazione di conformità per impianti di riscaldamento, condizionamento, ...
Dichiarazione e allegati prodotti in caso di nuova installazione, ampliamento,
rifacimento (anche parziale), trasformazione, manutenzione straordinaria di
impianti posti al servizio degli edifici;
Indipendentemente dalla destinazione d’uso;
Al termine dei lavori l’impresa installatrice è tenuta sempre a rilasciare la
documentazione compresi gli allegati che sono sempre obbligatori.
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Strutture turistiche conformi: aspetti normativi, opportunità – 2 ottobre 2013Flavio Bruno
CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
La Dichiarazione deve essere timbrata e firmata in originale. Di tale dichiarazione
fanno parte integrante:
la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, con la
rispondenza alle norme di riferimento con eventuali marchi, certificati di
prova ecc;
lo schema/progetto: costituito dallo schema dell'impianto da realizzare,
inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire;
copia del certificato per il riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali
della ditta installatrice.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
Libretto di impianto: per gli impianti termici con potenza inferiore a 35KW,
ovvero al valore di soglia pari a 0,035 MW;
Libretto di centrale: per gli impianti termici con potenza superiore a 35kW,
ovvero al valore di soglia superiore a 0,035 MW.
Il libretto di centrale ed il libretto di impianto devono essere redatti secondo lo
schema previsto dalla normativa e conservati presso l'edificio o l'unità immobiliare
in cui è collocato l'impianto termico.
Per gli impianti esistenti alla data del 1 settembre 2003 i "libretti di centrale" ed i
"libretti di impianto” devono essere conformi ai nuovi schemi ed eventualmente
sostituiti.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
Nel libretto di centrale/d’impianto deve essere riportato il nome del
responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto.
L'esercizio e la manutenzione degli impianti termici sono generalmente affidati
al proprietario, o per esso a un terzo. La figura del terzo responsabile subentra
quindi nel momento in cui un privato, un amministratore, un'azienda o comunque
il proprietario dell'impianto termico non intendono assumersi la responsabilità
relativamente al proprio impianto.
Al terzo responsabile sono affidate la manutenzione e la conduzione della
centrale termica e, nel caso di cattiva conduzione, la normativa prevede sia
sanzioni civili sia penali.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
Il terzo responsabile deve essere in possesso di determinate capacità tecniche,
economiche e organizzative.
Se l’impianto termico ha una potenza nominale superiore a 0,232 MW, il
personale addetto alla conduzione dell’impianto deve avere il patentino;
Se l’impianto termico ha una potenza nominale al focolare superiore a 350 kW il
possesso dei requisiti richiesti al terzo responsabile è dimostrato mediante
l’iscrizione ad albi nazionali pertinenti per categoria, oppure mediante
certificazione del soggetto ai sensi della norma UNI EN ISO della serie 9.000 per
l’attività specifica di gestione e manutenzione degli impianti termici.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: ENERGIA
L’azienda effettua i controlli sull’efficienza energetica dell’impianto di
riscaldamento (analisi dei fumi) secondo le seguenti tempistiche:
Impianti con potenza nominale al focolare inferiore a 35 kW:
ogni due anni per i generatori installati da più di 8 anni e a focolare aperto
installati all’interno di locali abitati;
ogni 4 anni per i generatori installati da meno di 8 anni, sia a focolare chiuso
che aperto installati all’interno di locali abitati.
Impianti con potenza nominale al focolare uguale o superiore a 35 kW:
ogni anno, normalmente all’inizio del periodi di riscaldamento.
Impianti con potenza nominale al focolare superiore 350 kW:
due volte all’anno, normalmente la prima da effettuare all’inizio del periodo
di riscaldamento, la seconda a metà del periodo di accensione
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Sostanze lesive per lo strato di ozono: Reg. CE 1005/2009
È vietata l’immissione sul mercato di prodotti e apparecchiature che contengono
o dipendono da sostanze controllate;
«sostanze controllate», le sostanze elencate nell’allegato I, inclusi i loro isomeri,
sole o in miscela, vergini, recuperate, riciclate o rigenerate:
Clorofluorocarburi
Halon
tetracloruro di carbonio
bromuro di metile
Idroclorofluorocarburi
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Le apparecchiature e gli impianti di refrigerazione, di condizionamento d'aria e
le pompe di calore contenenti sostanze controllate in quantità superiore ai 3 kg,
sottoposte a controllo della presenza di fughe nel circuito di refrigerazione, con
frequenza: 3 mesi, 6 mesi, 1 anno in base al peso della carica di fluido: sopra i 300
kg, sopra i 30 kg e sopra i 3 kg. Il controllo deve essere registrato nel libretto di
impianto previsto dalla normativa nazionale
Le operazioni di recupero e di riciclo delle sostanze controllate contenute nel
circuito frigorifero di impianti e apparecchiature di refrigerazione,
condizionamento d'aria e pompe di calore devono essere effettuate nel rispetto
delle norme tecniche stabilite dalla norma ISO 11650.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Il gestore deve custodire un libretto di impianto conforme al modello di cui al
DPR 147/2006, in cui devono essere registrate le operazioni di recupero e riciclo
effettuate.
In caso di fughe, gli operatori adottano tutte le misure fattibili sul piano tecnico
e che non comportano costi sproporzionati per: a) prevenire perdite di tali gas; b)
riparare non appena possibile le perdite rilevate.
Gli operatori provvedono affinché le apparecchiature siano controllate, per
individuare perdite, da personale certificato con la frequenza indicata dal
regolamento CE del 2006.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Per gli impianti di condizionamento la manutenzione (controllo delle perdite e
riparazione) deve essere effettuata in funzione della quantità di gas fluorurato
contenuto nell’applicazione, ossia:
almeno una volta all’anno se contengono 3 kg o più di gas fluorurati a
effetto serra (non si applica ad attrezzature dotate di sistemi ermeticamente
chiusi, etichettati in quanto tali e contenenti meno di 6 kg di gas fluorurati a
effetto serra),
almeno una volta al semestre se contengono 30 kg o più di gas fluorurati a
effetto serra,
almeno una volta al trimestre se contengono 300 kg o più di gas fluorurati a
effetto serra.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Sostanze, miscele e preparati pericolosi: Reg. REACH
Gli utilizzatori a valle sono soggetti ai seguenti obblighi a norma del regolamento
REACH:
attenersi alle istruzioni contenute nelle schede di dati di sicurezza disponibili;
contattare i fornitori nell’eventualità in cui si entri in possesso di nuove
informazioni sulla pericolosità della sostanza o del preparato o si ritenga che le
misure di gestione dei rischi non siano adeguate;
aggiornare la classificazione e l’etichettatura delle sostanze che stanno
utilizzando, acquisendo tutte le schede di sicurezza aggiornate.
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: SOSTANZE PERICOLOSE
Adempimenti e sanzioni (alcuni esempi):
pena dell'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da mille euro a ventiseimila euro.
mancata effettuazione della comunicazione di cui all'articolo 242 per la contaminazione (24 ore dall’avvenuta contaminazione e 24 successive delle misure adottate)
pena dell'arresto da sei mesi a un anno o con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro, se non provvede alla bonifica in conformita' al progetto approvato dall'autorita' competente nell'ambito del procedimento
Inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee con il superamento delle concentrazioni soglia di rischio
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CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: FLORA E FAUNA
Direttiva Habitat / Direttiva Uccelli
SIC-ZPS IT4030003 Monte La Nuda, Cima Belfiore, Passo del Cerreto, all’interno
del quale sono presenti:
107 specie vegetali di interesse conservazionistico, di cui una sola specie
vegetale è di interesse comunitario: la Primula apennina Widmer;
specie animali di interesse comunitario: gambero di fiume, falena
dell’edera, scarabeo eremita, cervo volante, rana temporaria e il tritone
alpestre;
avifauna: falco pecchiaiolo, succiacapre, tottavilla, calandro, averla piccola.
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Strutture turistiche conformi: aspetti normativi, opportunità – 2 ottobre 2013Flavio Bruno
CINQUE SETTORI AMBIENTALI ESAMINATI: FLORA E FAUNA
Adempimenti e sanzioni:
Sanzione amministrativa da euro 1.000,00 ad euro 10.000,00
Mancata richiesta di effettuazione della valutazione di incidenza ovvero per comportamenti difformi da quanto nella medesima previsto
pena dell’ammenda fino a 4. 000 euro, salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantita'trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie
Distruzione, prelievo o detenzione di esemplari appartenenti ad una specie vegetale selvatica protetta, fuori dai casi consentiti
pena dell'arresto da uno a sei mesi o con l'ammenda fino a 4. 000 euro, salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantita' trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie
Uccisione, cattura o detenzione di esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta