Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi”...

8
Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [29.11.2019] versione provvisoria 1 Strumenti per l’analisi musicale La forma sonata WOLFGANG AMADEUS MOZART Allegro dalla Serenata Eine kleine Nachtmusik KV 525 La forma strumentale più importante e caratteristica del periodo Classico è la forma-sonata (detta anche Allegro di Sonata). Sono in forma-sonata la maggior parte dei primi e degli ultimi movimenti delle Sonate per pianoforte (o per strumento e pianoforte), dei Trii, dei Quartetti e delle Sinfonie di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, e dei compositori che hanno come principale riferimento il Classicismo viennese, ad esempio Mendelssohn e Brahms. Anche i Concerti per strumento solista e orchestra di periodo Classico e Romantico sono modellati sulla forma-sonata, opportunamente riadattata. Possiamo leggere un movimento in forma-sonata in due modi, suddividendolo in due oppure tre parti. Se consideriamo i ritornelli la forma-sonata è bipartita: |: prima parte :|: seconda parte :| Se consideriamo le sezioni, la forma-sonata è ternaria (A-B-A 1 ): |: esposizione :|: sviluppo ripresa :| Nell’esposizione ascoltiamo due temi o, nel caso di strutture più ampie, due gruppi tematici. Il primo gruppo è alla tonalità d’impianto, il secondo gruppo è alla dominante (se la tonalità del brano è in modo maggiore) oppure alla relativa maggiore (se la tonalità è in modo minore). Nello sviluppo i temi ascoltati nell’esposizione – o loro frammenti attraversano regioni armoniche lontane. Nella ripresa i due gruppi tematici vengono proposti di nuovo: stavolta sono entrambi nella tonalità d’impianto. : Esposizione : : Sviluppo Ripresa : Primo tema/gruppo tematico Transizione (ponte modulante) Secondo tema/gruppo tematico Elementi tratti dall’esposizione Primo tema/gruppo tematico Secondo tema/gruppo tematico Coda Brano in tonalità maggiore I V Si attraversano varie tonalità, anche lontane dalla tonalità d’impianto. I I I Brano in tonalità minore I III I I I Oltre a queste sezioni principali sono possibili ulteriori suddivisioni. Lo schema proposto è un riferimento di base: ogni brano rappresenta un caso a sé.

Transcript of Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi”...

Page 1: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [29.11.2019] versione provvisoria

1

Strumenti per l’analisi musicale

La forma sonata

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Allegro dalla Serenata Eine kleine Nachtmusik KV 525

La forma strumentale più importante e caratteristica del periodo Classico è la forma-sonata

(detta anche Allegro di Sonata). Sono in forma-sonata la maggior parte dei primi e degli

ultimi movimenti delle Sonate per pianoforte (o per strumento e pianoforte), dei Trii, dei

Quartetti e delle Sinfonie di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, e dei compositori che

hanno come principale riferimento il Classicismo viennese, ad esempio Mendelssohn e

Brahms. Anche i Concerti per strumento solista e orchestra di periodo Classico e Romantico

sono modellati sulla forma-sonata, opportunamente riadattata.

Possiamo leggere un movimento in forma-sonata in due modi, suddividendolo in due

oppure tre parti. Se consideriamo i ritornelli la forma-sonata è bipartita:

|: prima parte :|: seconda parte :|

Se consideriamo le sezioni, la forma-sonata è ternaria (A-B-A1):

|: esposizione :|: sviluppo – ripresa :|

Nell’esposizione ascoltiamo due temi o, nel caso di strutture più ampie, due gruppi tematici.

Il primo gruppo è alla tonalità d’impianto, il secondo gruppo è alla dominante (se la tonalità

del brano è in modo maggiore) oppure alla relativa maggiore (se la tonalità è in modo

minore).

Nello sviluppo i temi ascoltati nell’esposizione – o loro frammenti – attraversano regioni

armoniche lontane.

Nella ripresa i due gruppi tematici vengono proposti di nuovo: stavolta sono entrambi nella

tonalità d’impianto.

: Esposizione : : Sviluppo Ripresa :

Primo

tema/gruppo

tematico

Transizione

(ponte

modulante)

Secondo

tema/gruppo

tematico

Elementi tratti

dall’esposizione

Primo

tema/gruppo

tematico

Secondo

tema/gruppo

tematico

Coda

Brano in

tonalità

maggiore

I → V Si attraversano varie

tonalità, anche

lontane dalla tonalità

d’impianto.

I I I

Brano in

tonalità

minore

I → III I I I

Oltre a queste sezioni principali sono possibili ulteriori suddivisioni.

Lo schema proposto è un riferimento di base: ogni brano rappresenta un caso a sé.

Page 2: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [29.11.2019] versione provvisoria

2

Il primo movimento (Allegro) della Serenata Eine kleine Nachtmusik di Mozart delinea

chiaramente la forma sonata.

Come sempre, il primo orientamento ci viene dato dai cambi di scrittura, che sono molto

netti: confronta ad esempio le bb. 1-4 con le bb. 5-10 e 11-17.

1-5

5 E

sposizio

ne

1-1

7 P

rimo

gru

pp

o S

ol M

1-4

Semifrase di apertura basata su arpeggio di Sol maggiore in f, con un tutti ottavato.

Gli incisi di proposta (bb. 1-2) e di risposta (bb. 3-4) ripetono lo stesso ritmo, molto

scandito. Cambiano la direzione e la funzione armonica: la proposta, sulla tonica, è

ascendente; la risposta, sulla settima di dominante, è discendente.

5-1

0

Semifrase di sei battute. La proposta (bb. 5-6) viene ripetuta (bb. 7-8); segue

conclusione (9-10).

Deciso cambio di scrittura: Vln I con ruolo melodico di primo piano, Vln II con

secondo piano articolato in vivaci semicrome ribattute, Vle e Basso assieme sullo

sfondo di crome ribattute (il Basso ha un pedale di tonica da b. 5 a b. 8).

Caratteristico il profilo melodico del Vln I, con la semiminima puntata sul secondo

movimento di battuta che determina una sincope sul terzo movimento, e una

appoggiatura sul tempo forte.

La conclusione ha invece un ritmo più serrato, con una figura di mezza battuta

ripetuta in progressione ascendente.

11-1

7

Netto cambiamento, con un p improvviso e un alleggerimento della trama: a b. 11

suonano i soli violini. I Vln I fanno coppia coi Vln II, le Vle col Basso rispondono in

imitazione a una battuta di distanza. Anche i valori ritmici sono più lenti, e il profilo

melodico è complessivamente discendente.

La risposta (bb. 15-17) è una variazione della proposta (bb. 11-14): invece di essere

costituita da 4 battute è di 3 battute, perché si collega direttamente con la sezione

seguente (la tonica di b. 18 risolve la dominante di b. 17).

18

-27

Tran

sizione S

ol

M →

Re M

Ai Vln I scala ascendente di Sol maggiore (bb. 18-21) ornata da gruppetti, con enfasi sulle

note della triade, posizionate a inizio battuta (b. 18 Sol, b. 19 Si, b. 20 Re, b. 21 Sol).

La scala prosegue poi introducendo il Do (b. 21) che conduce a Re maggiore, tonalità della

dominante. A partire da b. 22 possiamo quindi riferire l’analisi armonica alla tonalità di Re

maggiore.

Le bb. 22-27 presentano un’alternanza continua fra tonica e dominante di Re maggiore.

Come è tipico delle transizioni, si introduce anche la dominante della dominante (Mi-Sol-

Si-Re a fine b. 25) al fine di rafforzare la modulazione.

28-5

5

Seco

ndo

gru

pp

o R

e M

28

-35

Il secondo tema presenta caratteristiche differenti rispetto alla prima parte del brano

… in particolare la rapida scaletta discendente in terzina di semicrome e subito dopo

l’arpeggio in crome staccate …

Frequenti dominanti secondarie, sempre in primo rivolto: a fine b. 28 la dominante

del II (Si-Re-Fa), a inizio b. 30 la dominante del VI (Fa-La-Do-Mi). Il Sol a b. 31

è invece una nota di passaggio cromatica.

Page 3: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [29.11.2019] versione provvisoria

3

35-5

1

Periodo di 16 battute: la sua struttura – del resto perfettamente simmetrica – presenta

un tipo di costruzione nuovo rispetto a quanto abbiamo trovato fino a questo

momento.1

In sostanza, abbiamo due elementi decisamente differenti (35-38 e 39-42) che

vengono accostati immediatamente l’uno all’altro, creando un improvviso contrasto.

Questi due elementi diventano però un tutto unico perché vengono subito ripetuti,

senza alcuna variazione (35-42 e 43-51).2

L’inciso di proposta (35-36) viene ripetuto identico nell’inciso di risposta (37-38); a

una semifrase molto uniforme, tutta in p (35-38), risponde con immediato contrasto

dinamico, in f, una semifrase che riprende il motivo della terzina di semicrome

discendenti (39-42).

Pure il dettaglio presenta delle particolarità. L’inciso di proposta (da b. 35 fino al

battere di b. 37) è costituito da due motivi fra loro affini: il primo con salto di quarta

ascendente (La-Re) e poi discesa di grado (Re-La) con chiusura sull’appoggiatura Si-

La ornata da trillo; il secondo con identico ritmo: il La ribattuto (che richiama, per

ritmo, registro e articolazione il La ribattuto delle bb. 32-33) prende il posto della

scala della battuta precedente, mentre la chiusura sull’appoggiatura Si-La ornata da

trillo rimane invariata.

51

-55

56-7

5 S

vilu

pp

o

56-5

9

La semifrase iniziale dello sviluppo (56-59) riprende l’apertura del brano (1-4), portandola

nella tonalità di fine esposizione, ossia Re maggiore.

L’inciso di risposta (58-59) presenta una deviazione inattesa: invece di essere sulla

dominante di Re maggiore, come ci saremmo aspettati in base alle bb. 3-4, porta alla tonalità

di Mi minore.3 Mantiene infatti i suoni Fa e La del precedente arpeggio di Re maggiore,

portando le altre due note a Si e Re, e determinando quindi l’arpeggio di settima di

dominante di Mi (Si-Re-Fa-La).

60-7

0

La risposta alla semifrase 56-59 si gioca su una doppia sorpresa:

1) a b. 60 la dominante di Mi minore non risolve alla tonica bensì realizza una cadenza

d’inganno, portando a Do maggiore;4

2) allo stesso tempo, la semifrase delle bb. 56-59, derivante dal primo gruppo tematico,

viene d’un tratto accostata a un inciso (60-61) preso dal secondo gruppo tematico, e

per la precisione dalla semifrase di bb. 35-38.

L’inciso viene ripetuto ben cinque volte di seguito, costituendo così la parte più estesa dello

sviluppo. Le prime due volte (60-64) la ripetizione è letterale, in Do maggiore.

Attraversiamo poi la tonalità di La minore (65-66) per fermarci sulla tonalità di Sol minore

(66-70), dove rimarremo fino alla fine dello sviluppo.5

1 In realtà il conto di 16 battute non inizia da b. 35 bensì dal battere di b. 36, dove si trova il primo accento

forte (il fraseggio è quindi in levare, ossia in anacrusi). 2 La domanda cui rispondere è quindi: come mai raggruppiamo le bb. 35-51 in un tutto unico? Principio di

raggruppamento tramite contrasto di eventi differenti e ripetizione. 3 La settima di dominante Si-Re-Fa-La è comune alle tonalità di Mi maggiore e Mi minore. Qui si

sottintende Mi minore perché è tonalità vicina a quella di impianto (Sol maggiore); inoltre, la cadenza

d’inganno di b. 60 è a Do maggiore, VI di Mi minore, mentre in Mi maggiore il VI sarebbe stato Do minore. 4 Come è tipico dell’armonia della sezione di sviluppo, la tonalità di Mi minore non viene nemmeno

raggiunta: è semplicemente sottintesa dalla sua dominante alle bb. 58-59. Il successivo Do maggiore diventa

infatti, fin da subito, la nuova tonica di riferimento, senza più essere considerato VI di Mi minore. 5 La b. 69 è basata sull’armonia Mi-Sol-Si-Do: si tratta di un accordo di sesta eccedente, e per la

precisione della sesta tedesca di Sol minore. Gli accordi di sesta eccedente servono per introdurre la

Page 4: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Teoria, analisi, composizione Rocco De Cia [29.11.2019] versione provvisoria

4

70

-75

La parte conclusiva dello sviluppo adotta una scrittura con il tutti ottavato in f che richiama

sia l’inizio del brano sia, più propriamente, la conclusione dell’esposizione, e in particolare

le bb. 51-53.

Alle bb. 72-73 il tessuto si riduce ai soli Violini in p, con un cromatismo che porta alla

dominante di Sol maggiore, conducendo così alla ripresa.

76

-13

1 R

ipresa

13

2-1

37 C

od

a

Nell’analisi è sempre significativo, sia nei brani brevi sia in quelli più lunghi, osservare le

proporzioni delle parti: le sezioni secondarie, o le sottosezioni, seguono il “respiro” del

fraseggio, con incisi, semifrasi, frasi, periodi; le sezioni principali determino il “respiro” in

grande, il “respiro” della forma.

A differenza dell’andamento “periodico” del cantabile (tipico peraltro dei tempi lenti) dove

troviamo il modello di 2+2 e 4+4 e 8+8 battute (con tutte le sfumature possibili a rendere

dinamico questo equilibrio), nella forma sonata l’andamento è “dinamico”: una delle

soluzioni possibili fra le tante è proprio quella che troviamo nel primo movimento della

Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più

lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate in modo differente), prima con

quattro battute (1-4), poi sei (5-10), poi sette (11-17), poi con le dieci battute della

transizione (18-27) …

a 1-

4

5-

10

11-

17

18-

27

28-

35

36-

51

51-

55

56-

59

60-

70

70-

75

76-

79

80-

85

86-

92

93-

100

101-

108

109-

124

124-

126

127-

131

132-

137

b 4 6 7 10 8 16 5 4 11 5 4 6 7 8 8 16 3 5 6

c 1-17 28-55 76-92 101-131

d 17 28 17 32

e Esposizione

1-55

Sviluppo

56-75

Ripresa

76-137

f 55 20 63

a) Battute sottosezioni; b) Numero battute sottosezioni; c) Battute sezioni secondarie; d)

Numero battute sezioni secondarie; e) Battute sezioni principali (esposizione-sviluppo-

ripresa); f) Numero battute sezioni principali (esposizione-sviluppo-ripresa).

dominante: infatti in questo caso troviamo a b. 70 la dominante di Sol minore (vedi Appunti di armonia

XVIII – Accordi di sesta eccedente).

Page 5: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Eine Kleine Nachtmusik, K. 525

1

Page 6: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Eine Kleine Nachtmusik, K. 525

2

Page 7: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Eine Kleine Nachtmusik, K. 525

3

Page 8: Strumenti per l’analisi musicale...Serenata Eine kleine Nachtmusik, che procede a “balzi” prima più brevi, poi sempre più lunghi (che però si raggruppano in sezioni proporzionate

Eine Kleine Nachtmusik, K. 525

4