Informazione - Formazione - Azione · IBEI, il nostro obiettivo è quello di far fare dei piccoli...

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Informazione - Formazione - Azione Nel servizio variegato di forma- zione biblica che offriamo come IBEI, il nostro obiettivo è quello di far fare dei piccoli passi ai nostri studen- ti per far sì che possano costituire dei balzi in avanti per la loro vita e poi per quella delle chiese locali nelle quali vivono e servono il Signore. Ecco tre piccoli passi signi- ficativi che riteniamo importanti. Capire i tempi. «I figli d’Issacar erano capaci di capire i tempi, in modo da sapere quel che Israele doveva fare» (1 Cr 12:33). «E que- sto dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno…» (Ro 13:11). Chi vuole svolgere un servizio efficace nel nostro mondo contem- poraneo, deve capire i tempi che stiamo vivendo: attacchi alla «fede», caduta dei valori, eccetera. Riflettendo su questo, ci si rende conto che la chiesa è in mezzo alla lotta più serrata che forse ha dovuto affrontare da secoli. Per questo moti- vo necessitano credenti che sappia- no usare il discernimento spirituale per prendere delle decisioni corag- giose, spesso impopolari, decisioni controcorrente, senza alcun timore, pronti a pagarne il costo. È importante comprendere que- sto oppure gran parte dei nostri sfor- zi, per vivere una vita di chiesa che glorifichi Dio, che edifichi ogni perso- na che partecipa alle sue attività e sia un luogo accogliente per persone alla ricerca della verità, potrebbero risultare inefficaci. Conquistare. «Sii forte e corag- gioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese…» (Gs 1:6). Al tempo di Giosuè Israele dove- va conquistare delle roccheforti Aut. Trib. di Roma del 17/04/87 n. 217/87 - Dir. Resp.: Fares Marzone - Anno XXVI- n. 46 - 1° Semestre - Finito di stampare nel mese di dicembre 2013 - Sped. abb. postale D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004, n° 46) art. 1, c. 2 - D.C.B. - Roma. Quando i piccoli passi Il 21 luglio 1969 ci fu un evento di enorme portata: l’allunaggio. In quell’occasione Neil Armstrong posando, come primo uomo, il proprio piede sulla luna, dichiarò: «Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità». possono diventare grandi balzi! Quando i piccoli passi possono diventare grandi balzi!

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Informazione - Formazione - Azione

Nel servizio variegato di forma-zione biblica che offriamo comeIBEI, il nostro obiettivo è quello di farfare dei piccoli passi ai nostri studen-ti per far sì che possano costituiredei balzi in avanti per la loro vita epoi per quella delle chiese localinelle quali vivono e servono ilSignore. Ecco tre piccoli passi signi-ficativi che riteniamo importanti.

Capire i tempi. «I figli d’Issacarerano capaci di capire i tempi, inmodo da sapere quel che Israeledoveva fare» (1 Cr 12:33). «E que-sto dobbiamo fare, consci del

momento cruciale: è ora ormai che visvegliate dal sonno…» (Ro 13:11).

Chi vuole svolgere un servizioefficace nel nostro mondo contem-poraneo, deve capire i tempi chestiamo vivendo: attacchi alla «fede»,caduta dei valori, eccetera.Riflettendo su questo, ci si rendeconto che la chiesa è in mezzo allalotta più serrata che forse ha dovutoaffrontare da secoli. Per questo moti-vo necessitano credenti che sappia-no usare il discernimento spiritualeper prendere delle decisioni corag-giose, spesso impopolari, decisionicontrocorrente, senza alcun timore,

pronti a pagarne il costo. È importante comprendere que-

sto oppure gran parte dei nostri sfor-zi, per vivere una vita di chiesa cheglorifichi Dio, che edifichi ogni perso-na che partecipa alle sue attività esia un luogo accogliente per personealla ricerca della verità, potrebberorisultare inefficaci.

Conquistare. «Sii forte e corag-gioso, perché tu metterai questopopolo in possesso del paese…»(Gs 1:6).

Al tempo di Giosuè Israele dove-va conquistare delle roccheforti

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Quando i piccoli passi

Il 21 luglio 1969 ci fu un evento di enorme portata: l’allunaggio. In quell’occasione NeilArmstrong posando, come primo uomo, il proprio piede sulla luna, dichiarò: «Un piccolopasso per l’uomo, un grande balzo per l’umanità».

possono diventare grandi balzi!Quando i piccoli passi

possono diventare grandi balzi!

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(come Gerico) e sconfiggere diversecoalizioni (dei re del nord, dei re delsud). Giosuè, che era stato ripetuta-mente confortato dal Signore con iSuoi: «sii forte e coraggioso», dove-va alzare lo sguardo in alto (l’Angelodel Signore; vedi Giosuè cap. 6) oguardare in avanti, volto verso laconquista del territorio. Nel farlo,obbedì alle chiare indicazioni delSignore seguendo una strategiachiara ed intelligente. La logica vole-va che, arrivando da sud-est si get-tasse a capofitto nella conquistadella parte meridionale di Canaan.Se avesse seguito questa strategia,avrebbe dovuto affrontare una coali-zione di re con una forza insormon-tabile. Invece, penetrando e conqui-stando il centro della nazione, tagliòi ponti alla possibile coalizione dei redel nord con quelli del sud, senzacontare che sconfisse immediata-mente i re del centro. Giosuè dimo-strò di essere obbediente al Signoree di conoscere il nemico.

Il Signore vuole che siamodei conquistatori, ci prende permano per guidarci all’attacco delleroccheforti ideologiche del nemico,oggi sempre più numerose e forti: ilpostmodernismo, la secolarizzazio-ne, eccetera. Il chiaro antidoto aiveleni della nostra epoca è uno solo:il vangelo. Il vangelo che salva (Rocapp. 1-3), il vangelo che rinnova(Ro capp. 5-8), il vangelo che tra-sforma il nostro rapporto con Dio,con i fratelli, con il prossimo (Rocapp. 12-16).

Combattere. «Non te l’ho iocomandato? Sii forte e coraggioso;non ti spaventare e non ti sgomenta-re, perché il SIGNORE sarò con tedovunque andrai» (Gs 1:9).

Al tempo di Giosuè, nei territorida conquistare, oltre ai giganti c’erala morfologia del terreno che pre-sentava indubbie difficoltà, e i nemi-ci erano tutti diversi. Oggi viviamo inun tempo di prova, di grande prova,viste le sfide colossali che ci stannodavanti.

Dobbiamo combattere il fenome-no della secolarizzazione. La nostrasocietà secolarizzata tende a mette-re l’uomo al centro, pone sul piedi-stallo uomini che riscuotono succes-so nei vari ambiti: politica, musica,eccetera.

Dobbiamo combattere l’indivi-dualismo, che non vorrà dire negarele responsabilità e la giusta indipen-denza del singolo (stiamo attenti anon invadere la sfera del privato!)ma significherà incoraggiare a vive-re maggiormente insieme. Luterodiceva: «Che possiamo agire conumiltà, ponendoci ai piedi gli unidegli altri, aiutandoci gli uni gli altri».Lo spirito occidentale è quello divivere per conto proprio e di fare ciòche vogliamo. Noi credenti nonsiamo soli, non possiamo vivere dasoli.

Dobbiamo combattere il postmo-dernismo riaffermando con forzache la Scrittura è la sola verità inmateria di fede e di comportamentoe vivere di conseguenza, avendo la

ferma e piena convinzione che laParola di Dio è pienamente suffi-ciente a salvare. In quanto la solaautorità non ha bisogno di esseredifesa. Diceva bene Spurgeon: «Unleone non ha bisogno di essere dife-so: aprite la porta della gabbia e sidifenderà da solo! Così è dellaBibbia: annunciamola, lasciamolaagire; si difenderà da sola!».

Alla nuova moralità postmoderna,che altro non è che la vecchia immo-ralità, dobbiamo rispondere riaffer-mando, tra le altre cose, la fedeltà nelmatrimonio e l’indissolubilità delmatrimonio, il valore permanentedella relazione tra moglie e marito;dobbiamo condannare la sfrenatacorsa alla sessualità al di fuori delmatrimonio, il dilagare della porno-grafia. Tutto questo non basta affer-marlo a parole e a livello teorico.Bisognerà prendere posizione laddo-ve sorgono dei problemi di immorali-tà, di convivenza, eccetera, essendosempre pronti a curare, fasciare.

Quelli menzionati: capire i tempi,conquistare e combattere, sono soloalcuni piccoli passi, coraggiosi, nel-l’obbedienza al Signore e alla SuaParola. Nel nostro piccolo, nelnostro variegato ministero comeIBEI, li teniamo ben presenti, nellaconvinzione però che, se messi inpratica, potranno costituire un gran-de balzo in avanti per la nostra vitae, di riflesso, anche per quella deglialtri.

Fares Marzone

La Scuola DecentralizzataLa Scuola Decentralizzata nasce nel 2012 per permettere agli studenti che hanno consegui-to il Certificato di teologia di continuare a studiare tramite le tre «Sedi Decentralizzate» delNord (Torino), del Centro (Roma) e del Sud (Foggia), e conseguire il Diploma di teologia.Guarda il Video Introduttivo dell’IBEI e leggi il Prospetto Informativo della ScuolaDecentralizzata!

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«Studiare Teologia è servito per rafforzare lamia fede. Certo, acquisire dei concetti è solo ilprimo passo, vanno poi assimilati e vissuti inprima persona. Tuttavia, quando acquisisciqueste informazioni, esse diventano parte di tee ti senti estasiato dalla grandezza del Dio incui credi e sei pronto a combattere per la Suacausa.»Angelo, ex studente Diploma di Teologia pres-so la Scuola Residenziale

«Il nuovo programma presenta un vantaggio diassoluto primo piano nel permettere la prose-cuzione degli studi per coloro che, per diversimotivi, non avrebbero potuto frequentare lascuola residenziale. A livello di giovamento per-sonale, quest’anno non posso che definirlocome un anno di crescita. Ritengo che que-st’anno mi stia rendendo un servitore migliore,in quanto ho potuto limare diversi settori delmio servizio, acquisendo un’idea più precisadegli obiettivi e del modo in cui realizzarli, masoprattutto acquisendo una forma mentis piùindirizzata al lavoro sul "campo".»Emiliano, certificato di teologia 2013 presso laScuola Succursale di Asti e studente dellaScuola Decentralizzata

«La Scuola succursale dell’Ibei è stata unatappa fondamentale per la mia vita, una rispo-sta da parte di Dio, un percorso impegnativo einsostituibile per imparare ad avere un approc-cio più equilibrato, responsabile e obiettivo allaScrittura. È stata una tappa necessaria percomprendere l’importanza e la necessità dellaconoscenza delle Scritture per il proprio rappor-

to con Dio, per la propria vita e il proprio servi-zio per Dio.» Massimo, anziano di una chiesa evangelica diAsti, Certificato di teologia 2013 presso laScuola Succursale di Asti

«Ho deciso di continuare questo percorso IBEIperché in questi anni ho visto come giovi lo stu-dio delle Scritture. Certo la perplessità iniziale èstata: ma troverò il tempo, tra famiglia, lavoro echiesa? Per quanto riguarda questo primoanno l’impegno è stato maggiore rispetto aquello che ha richiesto la scuola succursale,ma non di troppo; credo che il percorso sia fattoin modo da abituarti a dare man mano di più...Per l’aspetto economico ho sempre pensatoche acquistare conoscenza a costo di quantopossiedi fosse un buon principio.» Stefano, certificato di teologia 2013 presso laScuola Succursale di Asti e studente dellaScuola Decentralizzata

Il Direttore degli studi Daniele Pasquale

Che cosa dicono i nostri studenti

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Autorizzazione Tribunale di Romadel 17/04/87 n. 217/87

Direttore Responsabile: Fares MarzoneAnno XXVI - n. 46 - 1°semestre

Poste Italiane SpASpedizione in abbonamento postale

D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004, n° 46)art. 1, c. 2 - D.C.B. - Roma.

Finito di stamparenel mese di dicembre 2013 presso la

Vagnoni Grafiche srlVia di Torre Branca, 85/c - Roma

Editore e redazione: I.B.E.I.Via del Casale Corvio, 50 - 00132 Roma

Tel. 06 20762293 - Fax 06 2070151e-mail: [email protected]

INFORMAZIONE IMPORTANTEc.c.p. 74358003 intestato aIstituto Biblico Evangelico Italiano

CODICE IBAN da utilizzare per i vostri contributi:A mezzo posta: IT 62 N 07601 03200 000074358003A mezzo banca: IT 44 V 05584 03213 000000001561

Uno dei nostri principali servizi è quello delle Scuolesuccursali. Queste scuole permettono di conseguire unaformazione biblica senza dover lasciare la famiglia, illavoro o gli studi e la propria chiesa locale. A fine aprilec’è stata la festa di chiusura di quella di Asti. In quest’oc-casione sei studenti hanno ricevuto il Certificato e unol’Attestato di Teologia. Gli obiettivi che ci poniamo, piccoli passi che possonocostituire grandi balzi, sono quelli di portare gli studentiad acquisire un buon metodo di studio della Scrittura, adavere una discreta conoscenza panoramica dellaScrittura, ad acquisire delle nozioni introduttive sulla«fede» e sulla storia del cristianesimo, a contribuire alservizio nell’ambito della propria chiesa.

Sono terminate le lezioni a Casoria (Napoli). Si attendeil momento di fare la festa di chiusura con la consegnadei titoli di studio. Al momento, le lezioni, che contano la partecipazionecomplessiva di circa 150 studenti, hanno luogo nelleScuole succursali di: Avigliana (To), Milano “PuntoLode”, Dragona (RM). A Manfredonia e a La Speziasiamo in «dirittura d’arrivo», infatti verrà insegnata un’ul-tima Attività d’apprendimento, nei prossimi mesi, inognuna di queste scuole.

Nuove Scuole succursaliÈ iniziata a settembre la Scuola succursale a ReggioEmilia. A ottobre è iniziato il Corso di studi a Scutari, inAlbania, con quindici studenti desiderosi di apprendere

dalla Parola per poter servire in modo efficace nelle pro-prie chiese. PREGHIAMO per loro e, ovviamente, ancheper gli altri studenti iscritti nelle varie Scuole succursali.

A gennaio inizieranno le Scuole succursali di Salerno eSenigallia. Chi abita nei pressi di queste zone e vuoleconseguire una formazione biblica di base è invitato adiscriversi al più presto per non perdere nessuna lezione. Per tutte le informazioni e le modalità d’iscrizione virimandiamo al sito oppure a contattarci direttamentepresso la nostra segreteria.

È possibile sostenere finanziariamente degli stu-denti iscritti a uno dei nostri programmi: Scuolasuccursale, Scuola “a distanza” (per corrisponden-za), Scuola decentralizzata. Per come fare scrivetea: [email protected]

LE SCUOLE SUCCURSALI

Gli studenti della succursale di Asti e alcuni insegnanti

Gli studenti della Scuola succursale di Scutari

PER ORDINARE RIVOLGERSI:

• direttamente all’IBEI: scrivere [email protected] [email protected] o versare l’importo sul c.c.p. n. 74358003intestato a: I.B.E.I. – Via delCasale Corvio 50 – 00132 Roma,specificando la causale sul retro. Il costo del libro è di € 20.

• alla Casa della Bibbia (www.bible.it)

• alla CLC ([email protected] - www.clcitaly.com)

VISITATE IL NOSTRO SITO INTERNET

www.ibei.it