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FRANCOMAUROFRANCHI

Sirene

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Franco Mauro Franchi na-sce a Castiglioncello (Li) nel 1951. Su consiglio del-lo scultore Rolando Filidei, suo insegnante alle scuole Medie, compie gli studi ar-tistici. Scultore, pittore, di-segnatore formatosi all’Isti-tuto Statale d’Arte di Lucca e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Costante il suo interes-se allo sviluppo plastico dell’immagine, affiancato, all’inizio, dall’esperienza di maestri come Vitaliano De Angelis e Oscar Gallo, scul-tori fondamentali nella sua formazione tecnica e lin-guistica.Franchi inizia il suo inten-so percorso espositivo alla fine degli anni Sessanta, non ancora ventenne, espo-nendo nella galleria dell’ar-tista e amico Sirio Bandini a Cecina (Li). La frequenta-zione e il rapporto di pro-

fonda amicizia e stima con Bandini, li porterà spesso a condividere un’intensa atti-vità espositiva ed iniziative culturali a partire da quegli anni.Nel 1976 prende corso la sua carriera d’insegnamen-to presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, che lo porterà, nel 1989, a vincere la cattedra di Scultura e a svolgere il suo magistero presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, poi a Bologna e infine a Carrara (2000), dove oggi insegna, tenendo i corsi di Scultura del Trien-nio, del Biennio ed abilitanti per l’insegnamento di Di-scipline Plastiche, curando anche la specialistica rela-tiva alla fonderia artistica. Dal 1978 comincia a ese-guire opere monumentali, prima a Cecina (la Fonta-na in piazza della Libertà), poi in numerosi altri spazi

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pubblici e privati in Italia e all’estero. Partecipa alla Quadrienna-le di Roma, e allestisce per-sonali in luoghi istituziona-li come il Museo Fondation Gianadda di Martigny (Svizzera), Fort Barraux Grenoble (Francia), Belle Usine di Fully (Svizzera). Nel 2005 espone una gran-de scultura del peso di 9 tonnellate, in marmo bian-co e bardiglio, alla Fiera In-ternazionale M.I.B.A. di In-goldstadt (Germania). Molto intenso il percorso espositivo degli anni suc-cessivi: nel 2006 la perso-nale al Museo Archeologico di Firenze; nel 2007 espo-ne un ricco percorso di di-segni e sculture nelle sale della Villa Medicea di Cer-reto Guidi (Fi); del 2008 è la personale di scultura e disegno alla Galleria Co-munale Casa Frabboni, San

Pietro in Casale (Bo); nel 2009 è presente a diver-se fiere d’arte e allestisce due personali, alla Galerie de la Cathedrale, Fribourg, e al Centro per l’Arte Die-go Martelli, Castiglioncello; nel 2010 espone “Le for-me liberate” al Castello dei Vicari di Lari (Pi) e, l’anno seguente, “La miniera, la materia, le forme” alla Sala Calderai di Montecatini Val di Cecina (Pi); del 2013 “So-gni mediterranei” la mo-stra antologica di scultura nell’area archeologica del Teatro Romano e nel Mu-seo Archeologico di Fiesole (Fi), curata da Filippo Lotti. Successivamente è a Pon-tassieve (Fi) con la mostra “Isole”: le opere di Franchi vengono collocate all’inter-no di Palazzo Sansoni, sede del Comune, e in alcuni dei luoghi pubblici del territorio comunale (piazze, strade,

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giardini, rotatorie); nel 2014 due grandi mostre: “Franco Mauro Franchi. Approdi alla Grande Madre. Sculture, di-segni, dipinti” alla Fonda-zione d’Arte Trossi-Uberti di Villa Trossi a Livorno e la personale di scultura al Castello Ginori di Querceto (Pi); nel 2015 con il Gruppo Labronico partecipa alle mostre al Teatro dei Dioscu-ri del Quirinale (Roma) e a “inVIAGGIO - plurale 34” al Museo Piaggio di Pontede-ra (Pi). Nello stesso anno è a Sassetta (Li) nella ras-segna “Quartiere d’Autore” con le sculture installate nel centro storico della città.Nel 2011 viene invitato alla 54^ Biennale di Venezia nella Sala Nervi del Padi-glione Italia al Palazzo delle Esposizioni di Torino e, nel 2013, riceve il titolo di Ac-cademico della prestigiosa Accademia delle Arti del Di-

segno di Firenze. Nel 2016 due sculture ven-gono esposte nel centro storico di San Miniato (Pi). Franchi vive e lavora a Ro-signano Solvay (Li).

FRANCOMAUROFRANCHI

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Mauro Franco Franchi all’opera nel suo studio di “Nome”, anno

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Nell’immaginario di Fran-co Mauro Franchi, tradotto in arte attraverso il segno e il colore dell’acquarello e le volumetrie della pietra e del bronzo, regna un arche-tipo femminile che porta impressi i segni di una lavo-razione - o dovremmo dire di un’idolatria - i cui tempi non si contano in secoli, ma in millenni. “Sirene”, nella importante mostra di Villa Caruso a Si-gna in questa estate 2016, sono le donne nelle grandi tavole acquerellate: model-le di affermativa presenza, atteggiate in pose che toc-cano spesso il limite della sostenibilità, sia estetica che fisica. La lunga amici-zia di Franchi col pittore ce-cinese Sirio Bandini si rive-la nell’affinità tra i rispettivi approcci artistici al dise-gno della figura femminile.Sono, quelle di Franchi,

donne colte in una maturità fiorente, le forme delle qua-li risuonano con echi lunghi, suggerendo i profili sinuo-si di una viola o d’una chi-tarra, sotto la mano sicura dell’artista che le tratteggia e le campisce. Più dei volti persi o assopi-ti, si esprimono per loro le spalle tondeggianti, i seni sferici, i ventri sodi, le co-sce poderose, i polpacci forti desinenti in caviglie sottili, le natiche siderali, per rubare un’espressione a Gabriel García Márquez: “sus nalgas siderales”, in La increíble y triste histo-ria de la cándida Eréndi-ra y su abuela desalmada, del 1972. Donne composte di solidi platonici, corpi di carne racchiudenti corpi geometrici in sequenze che ricalcano il naturale, ma da esso prendono ampiamen-te le distanze.

FRANCHIVOLUME MATERIA

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Il chiaroscuro parsimonio-so ma impeccabile confe-risce evidenza ai volumi ricolmi, e suggestione se-greta ai recessi d’ombra delle articolazioni e delle intersezioni intime. Hanno mani irrilevanti, piedi sot-tintesi. Chiome pesanti che affaticano la fronte e forse anche la mente. Non è col canto che queste sirene se-ducono, ma col loro silenzio risonante, di scoglio immo-bile battuto dalle onde.Un’evoluzione del gineceo bidimensionale - per il qua-le l’artista, come lui stesso racconta, fa ricorso dallo studio dal vero disegnan-do la modella - sono le al-tre “Sirene”, padrone della terza dimensione, scolpite o più spesso fuse da Fran-chi dilatando le forme tante volte indagate e rese con la sua strenua attività gra-fica. Statue di dimensio-

ne variabile, fino alla scala monumentale che le mette in grado di sostenere la di-mensione urbana dell’arre-do viario o la dimensione paesaggistica dell’instal-lazione in parchi e giardi-ni. La molteplicità dei punti di vista che la scultura non solo rende possibile, ma che le appartiene profon-damente, invita a decodifi-care gli artifici compositivi, stendendo idealmente le braccia piegate, scioglien-do le gambe incrociate, ri-allineando i fianchi attor-ti di matrone sottoposte a incredibili tour de force che ne mettono alla prova l’anatomia immaginaria. Affiora a tratti la lezione di Oscar Gallo, suo insegnan-te di scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vale a dire in quel periodo for-mativo che tanto, nella vita di tutti, incide irreversibil-

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mente guidando la creativi-tà e la conoscenza mentre ci si forma, per tentativi e per errori, una sigla espres-siva personale. Né risulta perduto l’insegnamento di Vitaliano De Angelis, ispira-tore, forse, della costante e instancabile investigazione sulla figura femminile.Franchi non ricerca l’effetto di dilatazione deformante della persona come sem-plice formula, che pure ha consentito ad altri di rag-giungere fama e successo: ma piuttosto ricrea la par-te femminile dell’umanità secondo principi diversi e alternativi, che privilegiano la pienezza salvaguardan-do la grazia. E’ forse una metà del cielo immagina-ta, un opulento femminino vagheggiato, una ricettività materna sognata. Non da lui solo peraltro; non da lui per primo. E se è forte

la tentazione di risalire a ri-troso nell’arte del Novecen-to, incontrando - per resta-re in Toscana - numi tutelari come Marino Marini e Ven-turino Venturi, districando-si tra Pomone e Maternità e sullo sfondo Saraghine felli-niane, suggerisco di eluder-la per fare, sì, un balzo all’in-dietro, ma nei millenni, alla fonte di ogni cosa: E allora i nomi da chiamare in causa sono Willendorf, Lespugue, Laussels, Dolní Věstonice, Hohe Fels, Malta, Savigna-no sul Panaro, Balzi Rossi. Non nomi di artisti ma di luoghi, i siti sparsi attraver-so l’Europa del Nord e del Sud, dall’Est e dell’Ovest, dove gli scavi archeologici nei livelli aurignaziani han-no riportato in luce, a par-tire dal XIX secolo, le “Ve-neri paleolitiche”: “statuine muliebri [...] caratterizzate da accumuli adiposi nelle

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zone dei glutei e delle co-sce, eseguiti con singolare realismo, laddove le altre particolarità anatomiche e i tratti del viso sono tra-scurati. Rappresenterebbe-ro secondo alcuni la forma femminile allora esistente; secondo altri avrebbero un valore magico e religioso, legato al culto della fecon-dità: da qui l’esagerazione degli organi e delle par-ti del corpo connessi con tale funzione”. Così la voce dell’Enciclopedia Treccani online, alla quale vanno ag-giunti, tra le parti del corpo enfatizzate, i seni parimen-ti floridi. Willendorf, roccia calcarea: niente volto, ben-sì una lavorazione compat-ta e regolare come di ric-ci a file, su busto e bacino enormi. Lespugue in mate-riale lapideo, paradossale ammasso di gonfiori globu-lari che il nostro Benvenuto

Cellini avrebbe forse defi-nito, come fece con l’Ercole del Bandinelli, un “saccac-cio di poponi”. Hohe Fels in avorio, microcefala con ca-ratteri sessuali straripanti.Laussels, sapiente bassori-lievo lapideo di figura dal bacino ampio e seni pen-duli. Balzi Rossi, la Polici-nela della Grotta Grimaldi in steatite verde e le sue compagne, seni enormi e ventre prominente. Dolní Věstonice dalle mammelle scese, il più antico manu-fatto in ceramica del mon-do. Le massicce madri mal-tesi, sedute e sdraiate, in confronto alle quali la ro-busta Venere di Savignano sul Panaro sembra snella... Per quanto piccoli e talora piccolissimi, sono corpi-pa-esaggio di ridondanti colli-ne e ombrosi anfratti dove è dolce perdersi senza di-sperdersi, e dunque trascu-

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rando i dettagli superflui come i piedi per andare, le mani per fare, la testa per pensare. A Brassempouy, troviamo l’eccezione: una testa d’avorio dal lungo col-lo, il volto dai tratti forti però fissi, gravato da una calotta di capelli sulla fronte bassa.Come sull’arte di tanti prota-gonisti del Novecento han-no lavorato le suggestioni extraeuropee dei manufatti asiatici, africani, precolom-biani e d’altre civiltà ancora, così in filigrana dalle donne di Franchi sembra trape-lare la memoria remota di queste bellezze arcaiche e potenti, simulacri dell’unica grande dea - la Terra Madre - venerata quale generatri-ce e protettrice della vita: è la ricerca, da parte dell’ar-tista, di un esotismo che non ha per parametro lo spazio bensì il tempo, sino ad affondare in epoche pri-

mordiali. Ma quelle Veneri rigide, figurine immobiliz-zate nella ricezione di un culto inesorabile, prendono vita nelle loro discendenti di pietra e bronzo ad opera di Franchi, e sembrano vo-ler sperimentare, disinvol-te e risolute pur nel palese ingombro corporeo, tutta quella ricca ed elaborata varietà di pose che si con-cedono le loro consorelle cartacee. Avrà visto, Fran-chi, e apprezzato le madri primordiali di Malta, ac-coccolate e sdraiate come tante delle sue donne? Non saprei dire. Ma, certo, que-sto remotissimo passato mediterraneo imprime alle sue figure una sorta di sigil-lo comune: l’indagine reve-rente sul mistero di forme fluide che si congiungono con naturalezza, in ondate di volumi torniti e modellati che, via via astraendosi dal

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dato naturale di partenza, finiscono per condurre alle depurate forme organiche di Henry Moore e per ripar-tire da lì riprendendo il filo di un’arte figurativa rinno-vata e reinventata. Non a caso s’intitolò Mediterra-nea una sua mostra a Fie-sole, nel 2013.

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Malta,le dee paleolitiche

Ai volumi possenti, Fran-chi conferisce una gamma varia e tuttavia coerente di trattamenti superficia-li, grazie alla piena padro-nanza delle tecniche facen-ti capo specialmente, per dirla coi Francesi, alle arts du feu. La terracotta ruvida e vibrante risente del lavo-ro di stecca e più ancora del passaggio delle dita. La pietra mostra la sua grana e le sue vene. Il bronzo, che tanto si confà al modellato di Franchi, s’increspa mo-bile come la superficie del mare, quando freme in un susseguirsi di piccole onde nella calma piatta della bo-naccia. Le patine scure cat-turano la luce e la riman-dano in riflessi frantumati

come pennellate macchia-iole. Ogni figura di Franchi tra-smette il senso di una stra-ordinaria energia interiore, che si sprigiona nelle pose ricercate e complesse, nel-le forme lievitanti, nelle epidermidi corrugate. Ed è questa una delle ragioni della felicità dell’inserimen-to delle sue statue in conte-sti urbani e naturali, quasi che fosse loro congeniale il controllo dello spazio aper-to. Queste donne espresse dalla natura chiedono solo di tornare ad essa, sprofon-dando nel verde di parchi e giardini per un avvicina-mento alla Terra, che è un ritorno alla grande Madre primordiale al cui seno ogni materia, vivente o inerte, è prima o poi richiamata.

Cristina Acidini, luglio 2016

13SireneTitoli opere e informazioni in merito

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FRANCHIOPEREDISEGNI & DIPINTI

Attesa - sabbia,pigmenti e acrilici su tela - cm40x67,5

15SireneAttese - sabbia,pigmenti e acrilici su tela - cm100x80

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Bagnanti - sabbia,pigmenti e acrilici su tela - cm64x48

17SireneDue figure sulla spiaggia - pastello su carta intelata - cm 100x70

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Figura raccolta - pastello su carta intelata - cm100x150

Due figure tra gli scogli - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm47,5x78,5

19SireneDue figure tra gli scogli - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm167x128,5

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Figura seduta - pastello su carta intelata - cm107x91

21SireneFigure sulla spiaggia - pastello su carta intelata - cm140x97

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Maternità II - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm52x44

23SireneMaternità IV - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm56x56

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Maternità V - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm55,5x55,5.

25SireneTre figure al mare - sabbia,pigmanti e acrilici su tela - cm77x159

Sogno - pastello su carta intelata - cm100x150

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Sulla spiaggia - pastello su carta intelata - cm100x150

27Sirene

FRANCHIOPERESCULTURE

Femme couchée -bronzo -cm17x42x23

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figura distesa - vetroresina - cm58x120x82

Figura distesa sul cuscino - bronzo - cm21x40x27

29SireneFigura distesa - vetroresina - cm45x75x60

figura distesa - bronzo - cm23x46x30

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Isola - bronzo - cm24x43x2

Isola - bronzo - cm18x55x30

31SireneFigura in ginocchio - bronzo - cm20x15x12

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Figura in piedi - vetroresina - 99x40x30

33SireneFigura in piedi - vetroresina - cm105x32x27

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Figura seduta - vetroresina - cm100x50x60

35SireneFigura seduta - vetroresina - cm70x50x65

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figura seduta - bronzo - cm38,5x18x18

37SireneFigura seduta - vetroresina - cm114x80x75

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figura distesa - vetroresina - cm57x66x47

Figura dormiente - vetroresina - cm51x70x105

39SireneFigura seduta - bronzo - cm29x30x23

Oltre le nuvole - bronzo - cm14x19x12

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FRANCHIMOSTRERASSEGNESelezione delle principali mostre personali e rassegne

1969• I Rassegna di pittura Biennale Regionale “Fortezza Vecchia”, a cura di Mario De Micheli, Livorno

1970• La giuria composta da Silvio Bertocci, Franco Cavallo, Roberto Lazzeri, Aldo Mazzolari e Walter Pedullà gli assegna il 1° premio alla Contemporanea di Pittura “PremioCapalbio”, Grosseto

1972• Personale di disegni e dipinti, testimonianze di Sirio Bandini e Fulvio Gigli, Gal-leria Bandini, Cecina (Li)

1974• Esegue due busti di Giacomo Puccini presentati al Telegiornale del 25 giugno• È l’estate!, VII Mostra “Ai Frati”, a cura di Vittorio Grotti, presente con sculture e disegni, Hangar del Carnevale, Viareggio (Lu)• Personale con Sirio Bandini, Unione Albergatori, Castiglioncello (Li)

1975• Personale, Galleria I’Giro, Empoli (Fi) • Personale, Galleria I Portici, Cascina (Pi)• La nuova generazione, X Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma

1976• Personale, Galleria Selezione Arte e Cultura, Modena• La commissione composta da Fortunato Bellonzi, Augusto Cafolla, Gino Croari, Mons. Ennio Francia, Emilio Greco, Virgilio Guzzi e Giovanni Stradone assegna alla sua opera “Subacquea” (1975) il 1° premio per la scultura alla mostra Omaggio dell’arte italiana all’opera della Madonna del Divino Amore, Palazzo delle Esposi-zioni, Roma• Bandini-De Rosa-Franchi-Possenti, opere pittoriche, Galleria Bandini, Cecina (Li)

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1977• Vince il quinto premio per la scultura alla I Mostra Nazionale del Bronzetto e della Scultura, Palazzo Doria, Genova

1978• Personale di scultura, Galleria Fremura 2, Livorno• Comune di Cecina (Li): viene inaugurata in piazza della Libertà la “Fontana monumentale”, contemporaneamente si tiene alla Galleria Bandini una mostra personale, presentazione al catalogo di Renzo Federici• Vince il quinto premio al I Premio Internazionale “Città di Carrara”, Il cavatore, Carrara

1979• Vince il premio di scultura “Filippo Albacini”, Accademia Nazionale di San Luca, Roma• Nuove presenze nella scultura toscana, presentazioni di Renzo Federici, Tom-maso Paloscia e Dino Pasquali, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Arezzo

1980• Personale con Sirio Bandini, Galleria Volta dei Peruzzi, Firenze• Nuove presenze nella scultura toscana, Giardini di Piazza Mosca, Pontassieve (Fi)• Palazzo Comunale, Scandicci (Fi)• II Biennale Internazionale della Pietra “Città di Marino” (Roma)• Grafica oggi nella provincia di Livorno, Galleria Comunale di Arte Contempora-nea, Castello Pasquini, Castiglioncello (Li)• Personale con Sirio Bandini, Saletta G., Certaldo (Fi)• L’acquaforte. Per un’indagine del segno, a cura di Vincenzo Aliprandi, Galleria Il Ponte, Firenze• 100 opere di artisti italiani per il WWF, a cura di Piero Cioni e Giuliano Nozzoli, Palazzo delle Esposizioni, Empoli (Fi)

1981• Ipotesi per un intervento plastico commemorativo a Leonardo da Vinci. Casali-ni-Franchi-Lucacchini, Galleria I’ Giro, Empoli (Fi)• Aspetti della scultura in Toscana, a cura di Andrea B. del Guercio, Palazzo Datini, Prato• Sculture per la città. Arte e territorio, simposio internazionale, Castello Pasquini, Castiglioncello (Li)• Personale di sculture e disegni, Saletta San Rocco, Santa Croce sull’Arno (Pi)

1982• Expo Arte, Bari• Mostra Mercato Nazionale dell’Editoria, Pesaro, presentazione della cartella di tre incisioni Solarium (Edizioni Il Candelaio, Firenze, 1982)

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• Nell’ambito della rassegna Scultura Ambiente, a cura di Dino Pasquali, al “Tosca-nello d’Oro ’82” esegue la scultura monumentale “Maternità”, che sarà collocata nel giardino della Scuola Materna “Maltoni”, Pontassieve (Fi)• Personale di sculture e disegni, Galleria Bandini, Cecina (Li)

1983• Rassegna Nazionale di Grafica, Villa Gori, Stiava (Lu)

1984• Il potere dell’immagine come disciplina visiva, a cura di Dino Pasquali, Pontas-sieve (Fi)• II Biennale Internazionale della Grafica, a cura di Enzo Di Martino, Consorzio “Casa degli Artisti”, Museo della Rocca, Riva del Garda (Tn)

1985• Saluto alla primavera, rassegna di scultura all’aperto, Pia Casa di Lavoro Mon-tedomini, Firenze • Aillof in lingua rovescia. Figurate alterità, interventi nel luogo urbano sul tema della follia, a cura di Nicola Micieli, San Miniato (Pi)• Rassegna di scultura, a cura di Dino Pasquali, “Toscanello d’Oro ’85”, Pontassieve (Fi)• I Internationale Kunstbiennale “Seetal”, Meisterschwander (Svizzera)• Omaggio a Dino Campana, collettiva di scultura e pittura, Castello Pasquini, Castiglioncello (Li)• Esegue una scultura monumentale al Premio Internazionale “Camposauro”, Pa-lazzo Civico, Vitulano (Bn) • Personale di scultura al Premio Senigallia “Il cronista dell’anno”, Rocca Rovera-sca, Senigallia (An)• (S)oggettivamente. Sculture moderne per un paese antico, a cura di Dino Pa-squali, Civitella in Val di Chiana (Ar)

1986• Vince il 1° premio per la scultura al Premio Italia “Beato Angelico” ed espone al Palazzo Pretorio di Certaldo (Fi) • Nuove acquisizioni 1960-1985, Accademia di Belle Arti, Firenze• Fra parola e immagine. Pittori e scultori in mostra, a cura di Nicola Micieli, Pa-lazzo Lanfranchi, Pisa• XI Mostra “Arte e Sport”, a cura di Tommaso Paloscia, Palazzo Strozzi, Firenze • I Biennale “Asti Scultura”, a cura di Mario De Micheli e Attilio Pizzigoni, Palazzo delle Esposizioni, Asti • Arte nel verde, a cura di Dino Pasquali, Villa Il Ventaglio, Firenze• Personale di sculture e disegni, presentazione al catalogo di Nicola Pagano, Chiostro dei Cappuccini, Melfi (Pz)• Ex Libro Pacis, collettiva di grafica con gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Museo della Mail Art, Comune di Montecarotto (An)• Collettiva di scultura al Premio Senigallia “Il cronista dell’anno”, Rocca Rovera-sca, Senigallia (An)

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• III Biennale Nazionale di Scultura, a cura di Andrea B. Del Guercio, Tommaso Paloscia e Dino Pasquali, Palagio Fiorentino, Stia (Ar) • Un’opera per la natura, III Triennale d’Arte, WWF Italia, a cura di Piero Cioni e Giuliano Nozzoli, Palazzo delle Esposizioni, Empoli (Fi)• IV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, a cura di Cecilia Alessi e Anna Ferretti, Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico, Siena • Partecipa al campus di scultura Ripacandida (Pz) ed esegue una scultura mo-numentale collocata nei giardini municipali della città • Bandini-Franchi-Possenti, personale, Galleria Bandini, Cecina (Li).

1987• Personale alla VI Rassegna d’Arte “Città di Buti”, a cura di Nicola Micieli, Villa Medicea, Buti (Pi)• De-formatione, a cura di Dino Pasquali, Torre Medioevale il Rivellino, Piombino (Li)• Ceramiche de “L’Antica” di Deruta, Galleria L’Antica, Deruta (Perugia); Galleria Bandini, Cecina (Li)• Fra Ludico e Lucido, I Rassegna di Scultura all’Aperto, Piazza Guerrazzi, Piazza Carducci e Palazzo dei Congressi, Cecina (Li)• (S)culturalmente. Opere plastiche di artisti toscani, a cura di Dino Pasquali, “Pa-paiano d’argento”, Palazzo Pretorio, Poggibonsi (Si)

1988• ArteFiera, Bologna• Tre momenti della scultura. Franchi-Gavazzi-Sciavolino, a cura di Nicola Micieli, Galleria Comunale di Arte Contemporanea, Palazzo Marino, Rosignano Marittimo (Li)• Personale di scultura, presentazione al catalogo di Nicola Micieli, Fondazione Louis Moret, Martigny (Svizzera)

1989• Espone con la Galerie Pic-Pus al Salon des Antiquaires di Lausanne (Svizzera)• EtruriArte, Venturina (Li)

1990• Personale di scultura nel ciclo “Progetto Lori”, sede Lori Abbigliamento, Strada in Casentino (Ar)• Espone con la Galerie Pic-Pus al Salon des Antiquaires di Lausanne (Svizzera)• Olsommer Franchi Fussinger, personale, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Bandini-Franchi-Gigli-Possenti, collettiva, Galleria Bandini, Cecina (Li)

1991• Personale di scultura e disegno, presentazione al catalogo di Roberto Sanesi, Fondazione Pierre Gianadda, Martigny (Svizzera)

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1992• Con la Galleria Rotini di Livorno espone: Expo Arte, Gent (Belgio); Arco, Madrid (Spagna) • Attualissima. La più bella galleria d’Italia, Palazzo dei Congressi, Firenze • I Mostra della Pietra Lavorata, Strada in Casentino (Ar)• (S)oggettivamente. Arte moderna per un paese antico, a cura di Dino Pasquali e Luciano Bertacchini, Civitella in Val di Chiana (Ar)

1993• Personale con Mizette Putallaz, nota al catalogo di Roberto Sanesi, Galerie du Chène, Lausanne (Svizzera)

1994• Personale di scultura, sede Lori Abbigliamento, Strada in Casentino (Ar); nell’oc-casione viene presentato il modello in vetroresina della scultura “Grande Aurora” che, realizzata in bronzo, sarà collocata nella stessa sede • Personale con Isabelle Tabin-Darbellay, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Personale di sculture e disegni, sede Lori Abbigliamento, Strada in Casentino (Ar); nell’occasione viene presentata la monografia di Nicola Micieli “Franchi. Ma-ter Scultura. Opere dal 1973 al 1994”• Occasioni rovesciate, a cura di Nicola Micieli, Ospedale Psichiatrico di Maggia-no, Lucca• Personale di sculture e disegni, sede Clara Abbigliamento, Firenze

1995• Personale di sculture e disegni, Galleria Comunale Villa du Jardin Alpin, Meyrin-Genève (Svizzera)• Luce d’inverno. Omaggio alla terra scolpita, Centro Culturale “Cà la Ghironda” di Francesco Martani, Ponteronca di Zola Predosa (Bo)

1996• Personale di sculture e disegni, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Situazioni Scultura, a cura di Nicola Micieli, Palazzo Ducale, Lucca• Personale di scultura e disegni, Galerie Pic Pus, Montreaux (Svizzera) • Perle, a cura di Nicola Micieli, Villa Schiff Giorgini, Montignoso (Ms)• L’altra arte, 40 opere vincitrici del concorso organizzato dalla rivista “Quadri & Sculture” (2° classificato), Palazzo Barberini, Roma• Toscana in arte, Cripta della Cattedrale, Siena• Personale di sculture e disegni, Galerie Rytz, Nyon (Svizzera)

1997• Installazione della scultura “Seminatrice” in piazza Pasquale Gilardi a Bre (Sviz-zera) • Mostra antologica, parco e sala esposizioni del Teatro Solvay, Rosignano Solvay (Li)

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• Espone un’opera di grandi dimensioni nella rassegna La pietra lavorata, Castel San Niccolò (Ar)• Le linee della mano. Ventisei scultori alla Rocca dei Bentivoglio, Bazzano (Bo)• Cinque pensieri in terracotta, Galleria Nanni, Bologna• La pietra fertile. Tre scultori a Zola Predosa. Franchi-Yasuda-Tarabella, rassegna di scultura all’aperto, Zola Predosa (Bo)• Personale di scultura, Villa Rosynski, El Brillo Way, Palm Beach (Florida, USA)• Nostra Madre la Terra, Cà la Gironda, Ponteronca (Bo)

1998• Personale di scultura, Consolato Italiano, Miami (Florida, USA) • Personale di scultura all’aperto, Parco Villa Gerbé, Weston (Florida, USA)• Personale di scultura all’aperto, Museum Anna Norton Garden Sculpture, Palm Beach (Florida, USA)• Personale di scultura, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Partecipa come invitato d’onore insieme al fotografo Korda e al pittore Stratos, alla III Biennale Mondiale Des Neiges Le Chatelard en Bauges (Francia)• Arte & Città III, rassegna di scultura all’aperto, Corso Italia e Piazza del Popolo, San Giovanni in Persiceto (Bo)• 50 Artistes pour la première fois à Lyon. Rassegna di scultura e pittura, Gallerie Hermés, Lyon (Francia) • Esegue una scultura di grandi dimensioni in marmo bianco per una piazza della città di Mine Yamaguchi (Giappone), in occasione del Mine International Marble Sculpture Symposium• Il viaggio, rassegna di pittura, scultura e poesia, Palazzo Ducale, Pavullo (Mo)

1999• Isole, personale di scultura, disegni e acqueforti, a cura di Pierluigi Carofano, scuola elementare e parco pubblico, Cecina (Li) • Maestri del 900 all’ex Fornace Pasquinucci, Capraia Fiorentina (Fi)• Dedicato a San Luca, rassegna di scultura a soggetto sacro, Basilica di Santo Stefano, Chiostro Benedettino, Bologna

2000• Ex voto per il millennio. Pittura scultura installazioni, a cura di Nicola Micieli, Mu-seo Nazionale della Certosa di Calci, Pisa• Prima Biennale Internazionale di scultura “Città di Finale Emilia”, a cura di Nico-la Micieli, Castello delle Rocche e luoghi urbani, Finale Emilia (Mo)• Mediterranea, personale di scultura nell’ambito del ciclo espositivo “Modellare il cielo”, Municipio di Montecatini Terme (Pt); nell’occasione viene esposta in Piazza del Popolo una grande scultura in bronzo• Partecipa con tre sculture alla 158^ Esposizione Arti Figurative “Edizione cele-brativa dell’anno 2000” della Società Promotrice delle Belle Arti, Palazzo del Va-lentino, Torino• Sepolcro e Grembo, rassegna di scultura a soggetto sacro, Oratorio dei Teatini presso San Bartolomeo alle Due Torri, Bologna• Sculture per un Castello, Municipio e parco circostante, Castellarano (Re)

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• Arte sacra, rassegna di scultura, Galleria Comunale chiesa di Sant’Apollinare, San Giovanni in Persiceto (Bo)

2001• Mater scultura, personale, Galleria Arte Incontri, Vignola (Mo)• La porta del Tempo, scultura installazione permanente nel parco del “Centro Ba-saglia”, Montenero (Li); in occasione dell’iniziativa “INSIDEOUT Serate illuminate”• Del Debbio-Franchi-Villani, mostra di scultura nell’ambito di “Effetto Venezia”, Centro sociale Blu Cammello, Scali del Teatro, Livorno• Il corpo dis-degnato, rassegna di pittura, scultura e disegno riservato a docenti e studenti delle Accademie di Belle Arti di Perugia, Firenze, Bologna e Venezia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea “La Cinquantina”, Cecina (Li)• Maestri del Novecento, rassegna di scultura, Stabilimento Termale, Gambassi Terme (Fi)• La lanterna della pittura, personale di sculture e disegni, a cura di Alfonso Pan-zetta, Rocca Possente di Stellata, Bondeno (Fe)• In occasione della manifestazione “Porte aperte” promossa da Federchimica presso lo stabilimento Solvay, insieme alla scultrice Oki Izumi è invitato ad espor-re le proprie opere nei giardini antistanti gli edifici dirigenziali. Esegue due gran-di installazioni permanenti ed espone temporaneamente cinque grandi sculture in bronzo, Rosignano Solvay (Li)• Calvetti-Franchi-Possentii, Galleria Saletta San Rocco, Santa Croce Sull’Arno (Pi)

2002• Sottolio, rassegna d’arte contemporanea, invitato insieme agli scultori Manga-naro, Ogata e Ricciardi, Bottini dell’Olio, Livorno• Personale di sculture e disegni, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Dal mare…l a vita, personale di sculture e disegni nell’ambito del “Trofeo Acca-demia Navale Città di Livorno XIX Edizione”, Salotto in Carbonaia di piazza dei Domenicani, Livorno• Scolpire l’idea, XI Biennale Internazionale di Scultura “Città di Carrara”, Sala dei Marmi dell’Accademia di Belle Arti, Carrara• Il tempo dell’anima, a cura di Nicola Micieli e Giuseppe Vannucci, rassegna di scultura e pittura rappresentanti le Culture del Mediterraneo, Museo di Storia Na-turale del Mediterraneo e parco di Villa Henderson, Livorno• L’acqua e la vita. Magnetismi delle forme. Ventisei scultori in una centrale idro-elettrica, a cura di Giuseppe Cordoni, Centrale Enel Produzione di Torrite, Caste-lnuovo Garfagnana (Lu)• Pulsioni alla luce della luna, rassegna di pittura e scultura, otto artisti e un omag-gio a Mattia Moreni, Centro Culturale Le Cappuccine, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Comune di Bagnacavallo (Ra)• Antologica di sculture e disegni alla Belle Usine de Fully, Fully (Svizzera)• Personale di scultura, Galerie du Chène, Losanna (Svizzera)

2003• L’acqua e la vita. Magnetismi delle forme. Ventisei scultori in una centrale idro-elettrica, Centrale Enel di Santa Barbara, Cavriglia (Ar); Centrale Enel di Torre del

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Sale, Piombino (Li); Centrale di Montalto di Castro (Vt) • Espone tre sculture in bronzo alla Riunione Ordinaria di studio dell’Accademia Aruntica di Carrara; Renato Carozzi illustra l’opera “Maternità”

2004• Incontro con l’Autore. Lo scultore Franchi e la sua ispirazione cicladica, presen-tazione di Gian Giacomo Panessa, personale di sculture e disegni organizzata dal Consolato di Grecia a Livorno, “La Bottega del Caffè”, Livorno• Invitato d’Onore al Festival della Scultura “Vincent Brun” tenuto nel Forte Bar-raux di Isère (Francia), espone cento opere tra sculture e disegni nell’ex Arsenale dell’edificio Cinquecentesco• Personale di scultura, Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Espone alcune sculture in bronzo nelle gallerie d’arte Chabanian di Annecy (Francia) e di Genève (Svizzera)

2005• Espone una grande scultura del peso di 9 tonnellate eseguita in marmo bianco e bardiglio alla Fiera Internazionale M.I.B.A. di Ingoldstadt (Germania); quest’opera, destinata ad una collezione privata in Abruzzo, è esposta nella rotonda sparti-traffico di accesso al centro storico di Cerreto Guidi (Fi) dalla primavera del 2007 fino al 2009• Personale di sculture e disegni, Galleria d’Arte Nozzoli, Empoli (Fi)• Collettiva di Pittura “AMare. Undici autori davanti al mare”, Palazzo della Cultu-ra, San Vincenzo (Li)• Amor marmoris. Il lavoro come arte, a cura di Giuseppe Cordoni, rassegna inter-nazionale di scultura, Levignano di Stazzema (Lu)• Quando l’arte è solidarietà, a cura di Nicola Micieli, Chiesa di Santa Maria Gual-tieri, Pavia• Collettiva di scultura “Rapolano Terme. La passeggiata ritrovata. Mostra dei boz-zetti per opere monumentali”, Centro civico “La Grancia”, Serre di Rapolano (Si)

2006• Incontri mediterranei, a cura di Nicola Micieli, personale di scultura, Museo Ar-cheologico Nazionale, Firenze • La forma e il segno, personale di scultura, disegni e incisioni, con Silvia Monta-nelli, Villa Medicea “La Marescialleria”, Cerreto Guidi (Fi) • Cantautori amici miei, a cura di Giuliano Nozzoli, collettiva di dipinti e disegni, ex Fornace Pasquinucci, Capraia Fiorentina (Fi)• I colori del bianco… uomini e marmo, collettiva di scultura in marmo di Carrara, Art Center, Berlino (Germania)• Incontri mediterranei a cura del gruppo Fornace Pasquinucci, personale di scul-tura e disegno di grande formato, Ex Fornace Pasquinucci, Capraia Fiorentina (Fi)• Wunder Kammer, la stanza delle meraviglie, collettiva di pittura e scultura, Gal-leria d’Arte “Il Deposito”, Cecina (Li)

2007

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2007• I luoghi e le memorie, a cura di Anna Vittoria Laghi, personale di scultura e di-segni, Villa Medicea, Cerreto Guidi (Fi)• OggettivaMente la scultura nei luoghi della scultura a cura di Pier Giorgio Baloc-chi e Massimo Bertozzi, collettiva di scultura in marmo, Torano, Carrara• Personale di scultura alla Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Il Salotto degli Artisti, a cura di Onphalos per l’Arte, Festival della Creatività, Fortezza da Basso, Firenze• Atene-Carrara, l’Arte che nasce dalla materia,collettiva di scultura in marmo, Galleria Trigono, Atene (Grecia)

2008• Personale di Scultura e Disegno presso la galleria comunale Casa Frabboni, San Pietro in Casale (Bo) • In Itinere, incontri e svelamenti in un luogo storico di Livorno, a cura di Nicola Micieli, Bottini dell’Olio, Livorno• È presente con un nucleo di sculture alla mostra d’Antiquariato GOTHA, stand galleria R&O, fiere di Parma, Parma• Campiglia Natale in Arte, Bandini e Franchi al Palazzo Pretorio, dipinti e sculture, Campiglia Marittima (Li)

2009• Personale di Sculture e dipinti presso la galleria Artemisia, Perugia• Tempo di Scolpire, sculture nello spazio pubblico, a cura di Alessandro Romani-ni, Carrara• Personale di scultura alla Galerie de la Cathédrale, Fribourg (Svizzera)• Personale di Disegni e Sculture a cura dell’associazione culturale Il Valore del Segno, Centro per l’Arte Diego Martelli, Castiglioncello (Li)• Rassegna “VedoQuadro, cento artisti nel formato trenta per trenta”, a cura di Filippo Lotti, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (Pi) e Accademia dei Ravvivati, Piombino (Li)

2010• “Le forme liberate”, personale a cura di Filippo Lotti, Castello dei Vicari, Lari (Pi)• Collettiva di scultura “Genus, il corpo sognato. Quattro scultori a Villa Paolina”, Museo di Villa Paolina, Viareggio (Lu)

2011• “La miniera, la materia, le forme”, personale di scultura e disegno, a cura di Fi-lippo Lotti, Sala Calderai, Montecatini Val di Cecina (Pi) • “Mediterranea”, personale di sculture, disegni e dipinti, a cura di Filippo Lotti, sala espositiva La Macchia, Castiglioncello (Li)• Partecipa alla 54^ Biennale di Venezia nella Sala Nervi del Padiglione Italia, Pa-lazzo delle Esposizioni, Torino• Biennale Internazionale Scultura, Pittura, Fotografia, Borgo di Montone, Com-plesso museale di San Francesco, Montone (Pg)

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• Mostra Personale di scultura e disegni “Franco Mauro Franchi”, West End Cen-tre, Rushmoor Borough Council, Aldershot (Inghilterra)

2012• Personale di scultura e disegno “Un artista toscano: Franco Mauro Franchi”, University of Surrey, Guildford (Inghilterra)• Collettiva di pittura “Via Crucis. La Passione di Cristo vista attraverso le opere di quattordici artisti contemporanei”, Chiesa di San Luigi Gonzaga, Ponte a Egola (Pi); realizza un dipinto per una stazione della Via Crucis e l’opera rimane in per-manenza nella chiesa• “Le avventure della forma”, mostra collettiva, Palazzo Mediceo, Seravezza (Lu)

2013 • Mostra collettiva di pittura, scultura, fotografia e asta benefica “Arte InSigne”, Centro pastorale Giovanni Paolo II e Centro Convegni della BCC di Signa, Signa (Fi)• Personale “Fiesole preview”, Art Gallery Il Cesello, Firenze• “Sogni mediterranei”, mostra antologica di scultura a cura di Filippo Lotti, area archeologica del Teatro Romano e Museo Archeologico, Fiesole (Fi)• “Mediterranea”, personale a cura di Filippo Lotti e Daniela Pronestì, Il Salotto Art Promoter, Fiesole (Fi)• Personale “Isole”: le opere sono collocate all’interno della sede comunale di Palazzo Sansoni e in alcuni dei luoghi pubblici del territorio (piazze, giardini, ro-tatorie), Pontassieve (Fi) • Collettiva di pittura e scultura con asta di beneficenza “FiorGen - Arte per la ricerca IX Edizione”, Museo Archeologico Nazionale, Firenze

2014 • “Franco Mauro Franchi. Approdi alla Grande Madre. Sculture, disegni, dipinti”, Fondazione d’Arte Trossi-Uberti, Villa Trossi, Livorno • Personale di scultura, Castello Ginori di Querceto, Montecatini Val di Cecina (Pi)• Collettiva di scultura “Dall’idea al fare artistico. Omaggio a Michelangelo”, Acca-demia delle Arti del Disegno, Firenze• Personale in tandem, sculture di F.M. Franchi e dipinti di A. Possenti “Il Paese dei Balocchi. La collezione di giocattoli antichi di Andrea Raugei”, Galleria d’Arte Nozzoli, Empoli (Fi)• Collettiva di pittura e scultura con asta di beneficenza “FiorGen - Arte per la ricerca X Edizione”, Auditorium Cassa di Risparmio di Firenze

2015 • “Gli amici di Sirio”, mostra collettiva (assieme a Renzo Galardini, Ivo Lombardi e Antonio Possenti), Galleria Bandini, Cecina (Li) • Rassegna “Quartiere d’Autore”: alcune sculture installate nel centro storico di Sassetta (Li) • Collettiva di scultura “Di Forme”, Convento dei Servi di Maria della Santissima Annunciata, Monte Orfano, Rovato (Bs)• LXIV Mostra del Gruppo Labronico, Teatro dei Dioscuri al Quirinale, Roma

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• Collettiva di pittura “Tre Artisti Toscani”, Levis Elton Gallery, University of Surrey, Stag Hill Campus, Guildford (Inghilterra)• Collettiva di pittura e scultura “Firenze – Fès. Gemellaggio d’Arte”, Aria Art Gal-lery, European School of Economics, Palazzo Rosselli Del Turco, Firenze• LXV Mostra del Gruppo Labronico “in Viaggio. Plurale 34”, Museo Piaggio, Pon-tedera (Pi)• Mostra di pittura e scultura e asta benefica “Azimut Arte&Solidarietà”, Palazzo del Leone, Firenze

2016 • Collettiva di pittura, scultura e grafica “Percorsi artistici”, Galleria d’Arte Athena, Livorno• LXVI Mostra del Gruppo Labronico, Centro espositivo San Michele degli Scalzi, Pisa• Installazione della scultura “Grande Aurora” e della scultura “Figura seduta”, Centro storico, San Miniato (Pi)• Rassegna “Quasi Pinocchio” (la storia del burattino nelle canzoni di Beppe Dati interpretata da pittori toscani del XXI secolo), a cura di Filippo Lotti, Museo del parco di Pinocchio, Collodi (Pt)• Personale di sculture, dipinti e disegni “Il canto delle Sirene”, Villa Caruso Bello-sguardo, Lastra a Signa (Fi)