Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

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Universit Universit à à degli Studi della degli Studi della Tuscia Tuscia Comunit Comunit à à Montana Castelli Romani e Montana Castelli Romani e Prenestini Prenestini Comune di Comune di Palestrina Palestrina con il Patrocinio della Provincia di Roma e della Regione Lazio con il Patrocinio della Provincia di Roma e della Regione Lazio Master universitario di I livello in Master universitario di I livello in "Strumenti e Tecnologie Avanzate per la "Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale dell'Italia Centro Patrimonio Culturale dell'Italia Centro - - Meridionale e dell'Area Mediterranea" Meridionale e dell'Area Mediterranea" (TECAM (TECAM Tecnologie Cultura Area Mediterranea) Tecnologie Cultura Area Mediterranea) Direttore del Master: Direttore del Master: Prof.ssa Prof.ssa Elisabetta De Elisabetta De Minicis Minicis anno accademico 2007/2008 anno accademico 2007/2008 Relatore: Sandro Relatore: Sandro Vallerotonda Vallerotonda Palestrina Palestrina 6 giugno 2008 6 giugno 2008

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Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale dell'Italia Centro- Meridionale e dell'Area Mediterranea

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UniversitUniversitàà degli Studi della degli Studi della TusciaTusciaComunitComunitàà Montana Castelli Romani e Montana Castelli Romani e PrenestiniPrenestini

Comune di Comune di PalestrinaPalestrinacon il Patrocinio della Provincia di Roma e della Regione Laziocon il Patrocinio della Provincia di Roma e della Regione Lazio

Master universitario di I livello inMaster universitario di I livello in"Strumenti e Tecnologie Avanzate per la "Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale dell'Italia CentroPatrimonio Culturale dell'Italia Centro--Meridionale e dell'Area Mediterranea"Meridionale e dell'Area Mediterranea"(TECAM (TECAM –– Tecnologie Cultura Area Mediterranea)Tecnologie Cultura Area Mediterranea)

Direttore del Master: Direttore del Master: Prof.ssaProf.ssa Elisabetta De Elisabetta De MinicisMinicisanno accademico 2007/2008anno accademico 2007/2008

Relatore: Sandro Relatore: Sandro VallerotondaVallerotondaPalestrinaPalestrina 6 giugno 2008 6 giugno 2008

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Prima partePrima parte((VallerotondaVallerotonda))

�� Quadro generale Quadro generale istituzionale e istituzionale e normativo dei BBCC.normativo dei BBCC.

�� I BBCC nelle politiche I BBCC nelle politiche regionali. regionali.

�� Strategie dello sviluppo Strategie dello sviluppo locale e ruolo dei BBCC.locale e ruolo dei BBCC.

Seconda parteSeconda parte(Cappelli)(Cappelli)

�� La normativa La normativa regionale sui BBCC.regionale sui BBCC.

�� il caso concreto del il caso concreto del Sistema Sistema MusealeMusealeTerritoriale Territoriale ““MuseumMuseumGrandGrand TourTour””..

�� Progettazione, Progettazione, richiesta di richiesta di finanziamento per finanziamento per azioni ed eventi azioni ed eventi culturali. culturali.

�� Realizzazione e Realizzazione e rendicontazionerendicontazione..

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ASSETTO ISTITUZIONALE:ASSETTO ISTITUZIONALE:La CostituzioneLa Costituzione

PRECEDENTE:PRECEDENTE:La Repubblica si riparte in La Repubblica si riparte in

�� RegioneRegione�� ProvinceProvince�� ComuniComuni

ATTUALE: ATTUALE: Art.Art. 114114La Repubblica La Repubblica èè costituita dai costituita dai Comuni, dalle Province, dalle CittComuni, dalle Province, dalle Cittààmetropolitane, dalle Regioni e dallo metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.Stato.I Comuni, le Province, le Cittàmetropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.

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La Costituzione La Costituzione èè formata da 139 formata da 139 articoli, piarticoli, piùù le disposizioni finalile disposizioni finali

Art.Art. 99�� La Repubblica promuove lo sviluppo La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.tecnica.

�� Tutela il paesaggio e il patrimonio Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.storico e artistico della Nazione.

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PotestPotestàà legislativalegislativaArt.Art. 117 della Costituzione117 della Costituzione

�� Lo StatoLo Stato ha legislazione ha legislazione

esclusiva nelle seguenti materie: esclusiva nelle seguenti materie:

a)a) politica estera e rapporti internazionali politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea;non appartenenti all'Unione europea;

b)b) immigrazioneimmigrazione…………....

s)s) tutelatutela dell'ambiente, dell'ecosistema dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.e dei beni culturali.

�� Sono Sono materie di materie di legislazione legislazione concorrenteconcorrente

quelle relative a: rapporti internazionali e quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regionicon l'Unione europea delle Regionivalorizzazionevalorizzazione dei beni dei beni

culturali e ambientali e culturali e ambientali e promozione e organizzazione di promozione e organizzazione di attivitattivitàà culturaliculturali..

�� Spetta alleSpetta alle RegioniRegioni la potestla potestààlegislativa in riferimento ad ogni legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente materia non espressamente riservata alla legislazione dello riservata alla legislazione dello Stato Stato

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Principio di Principio di sussidiarietsussidiarietààart. 118art. 118

�� Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Provinceper assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, , CittCittàà metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietsussidiarietàà, differenziazione ed adeguatezza. , differenziazione ed adeguatezza.

�� I Comuni, le Province e le CittI Comuni, le Province e le Cittàà metropolitane sono titolari di metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. statale o regionale, secondo le rispettive competenze.

�� La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere Regioni nelle materie di cui alle lettere b)b) e e h)h) del secondo del secondo comma dell'articolo 117, e comma dell'articolo 117, e disciplina inoltre disciplina inoltre forme di intesaforme di intesae coordinamento nella materia della tutela dei beni e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali.culturali.

�� Stato, Regioni, CittStato, Regioni, Cittàà metropolitane, Province e Comuni metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivitassociati, per lo svolgimento di attivitàà di interesse generale, di interesse generale, sulla base del principio di sulla base del principio di sussidiarietsussidiarietàà..

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Le leggi:Le leggi:

Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004 n. 42 Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004 n. 42

Codice dei beni culturali Codice dei beni culturali

e del paesaggioe del paesaggio

Codice UrbaniCodice Urbani

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Codice UrbaniCodice Urbani

Articolo 1 Articolo 1 Principi Principi

11. In attuazione dell'articolo 9 della Costituzione, la Repubblic. In attuazione dell'articolo 9 della Costituzione, la Repubblica a tutela e valorizzatutela e valorizza il il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all'patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all'articolo 117 della articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice. Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice.

2. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concor2. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la rono a preservare la memoria della comunitmemoria della comunitàà nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura. della cultura.

3. Lo Stato, le regioni, le citt3. Lo Stato, le regioni, le cittàà metropolitane, le province e i comuni assicurano e metropolitane, le province e i comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favorisostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica scono la pubblica fruizione e la valorizzazione fruizione e la valorizzazione

4. Gli altri soggetti pubblici, nello svolgimento della loro att4. Gli altri soggetti pubblici, nello svolgimento della loro attivitivitàà, assicurano la , assicurano la conservazione e la pubblica fruizione del loro patrimonio culturconservazione e la pubblica fruizione del loro patrimonio culturale. ale.

5. I privati proprietari, possessori o detentori di beni apparte5. I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio nenti al patrimonio culturale sono tenuti a garantirne la conservazione. culturale sono tenuti a garantirne la conservazione.

6. Le attivit6. Le attivitàà concernenti la conservazione, la fruizione e la valorizzazione concernenti la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio del patrimonio culturale indicate ai commi 3, 4 e 5 sono svolte in conformitculturale indicate ai commi 3, 4 e 5 sono svolte in conformitàà alla normativa di tutela. alla normativa di tutela.

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Codice UrbaniCodice UrbaniArticolo 2 Articolo 2 Patrimonio culturalePatrimonio culturale

�� 1. 1. Il patrimonio culturaleIl patrimonio culturale èè costituito dai costituito dai beni culturalibeni culturali e dai e dai beni beni paesaggistici. paesaggistici.

�� 2. 2. Sono beni culturaliSono beni culturali le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11,le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11,presentano interesse artistico, storico, archeologico, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologicoetnoantropologico, archivistico e , archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali alla legge quali testimonianze aventi valore di civilttestimonianze aventi valore di civiltàà. .

�� 3. 3. Sono beni paesaggisticiSono beni paesaggistici gli immobili e le aree indicati all'articolo 134, costituenti gli immobili e le aree indicati all'articolo 134, costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologiciespressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio, e ed estetici del territorio, e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge. gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge.

�� 4. I beni del patrimonio culturale di appartenenza pubblica sono4. I beni del patrimonio culturale di appartenenza pubblica sono destinati alla destinati alla fruizione della collettivitfruizione della collettivitàà, compatibilmente con le esigenze di uso istituzionale e , compatibilmente con le esigenze di uso istituzionale e sempre che non vi ostino ragioni di tutela. sempre che non vi ostino ragioni di tutela.

Articolo 3 Articolo 3 Tutela del patrimonio culturaleTutela del patrimonio culturale�� 1. La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disc1. La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attivitiplina delle attivitàà dirette, dirette,

sulla base di un'adeguata attivitsulla base di un'adeguata attivitàà conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservapatrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di zione per fini di pubblica fruizione. pubblica fruizione.

�� 2. L'esercizio delle funzioni di tutela si esplica anche attrave2. L'esercizio delle funzioni di tutela si esplica anche attraverso provvedimenti volti a rso provvedimenti volti a conformare e regolare diritti e comportamenti inerenti al patrimconformare e regolare diritti e comportamenti inerenti al patrimonio culturale. onio culturale.

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Legislazione concorrente Legislazione concorrente (Legge Quadro e legge di dettaglio)(Legge Quadro e legge di dettaglio)

Legge 29 marzo 2001, n. 135Legge 29 marzo 2001, n. 135"Riforma della legislazione nazionale del turismo""Riforma della legislazione nazionale del turismo"

pubblicata nella pubblicata nella Gazzetta UfficialeGazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001n. 92 del 20 aprile 2001

Art.Art. 1. 1. 1. La presente legge definisce i principi fondamentali e gli str1. La presente legge definisce i principi fondamentali e gli strumenti della politica del umenti della politica del turismo in attuazione degli articoli 117 e 118 della Costituzionturismo in attuazione degli articoli 117 e 118 della Costituzione ed ai sensi e ed ai sensi dell'articolo 56 del decreto del Presidente della Repubblica 24 dell'articolo 56 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, luglio 1977, n. 616, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e del decreto legislativo 31 mdella legge 15 marzo 1997, n. 59, e del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. arzo 1998, n. 112.

ArtArt.2..2.La Repubblica:La Repubblica:a)a) riconosce il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo econoriconosce il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale mico e occupazionale del Paese nel contesto internazionale e dell'Unione europea, perdel Paese nel contesto internazionale e dell'Unione europea, per la crescita culturale la crescita culturale e sociale della persona e della e sociale della persona e della collettivita'collettivita' e per favorire le relazioni tra popoli diversi;e per favorire le relazioni tra popoli diversi;b)b) favorisce la crescita competitiva dell'offerta del sistema turifavorisce la crescita competitiva dell'offerta del sistema turistico nazionale, stico nazionale, regionale e locale, anche ai fini dell'attuazione del riequilibrregionale e locale, anche ai fini dell'attuazione del riequilibrio territoriale delle aree io territoriale delle aree depresse;depresse;

c)c) tutela e valorizza le risorse ambientali, i beni culturali e le tutela e valorizza le risorse ambientali, i beni culturali e le tradizioni locali anche ai fini di uno sviluppo turistico sostentradizioni locali anche ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile;ibile;

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Legge concorrente:Legge concorrente:Legge 29 marzo 2001, n. 135Legge 29 marzo 2001, n. 135"Riforma della legislazione nazionale del turismo""Riforma della legislazione nazionale del turismo"pubblicata nella pubblicata nella Gazzetta UfficialeGazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001n. 92 del 20 aprile 2001

Art.Art. 5.5.(Sistemi turistici locali) (Sistemi turistici locali) 1.1. Si definiscono sistemi turistici locali i contesti turistici omoSi definiscono sistemi turistici locali i contesti turistici omogenei o integrati, genei o integrati,

comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni dicomprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, verse, caratterizzati caratterizzati dall'offerta integrata di dall'offerta integrata di beni culturalibeni culturali, ambientali e di attrazioni , ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'aturistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale,rtigianato locale, o o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associatedalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate. .

(concetto di prodotto integrato)(concetto di prodotto integrato)2. Gli enti locali o soggetti privati, singoli o associati, prom2. Gli enti locali o soggetti privati, singoli o associati, promuovono i sistemi turistici uovono i sistemi turistici

locali attraverso forme di concertazione con gli enti funzionalilocali attraverso forme di concertazione con gli enti funzionali, con le , con le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell'ofassociazioni di categoria che concorrono alla formazione dell'offerta turistica, ferta turistica, nonche'nonche' con i soggetti pubblici e privati interessati.con i soggetti pubblici e privati interessati.

3. Nell'ambito delle proprie funzioni di programmazione e per fa3. Nell'ambito delle proprie funzioni di programmazione e per favorire l'integrazione vorire l'integrazione tra politiche del turismo e politiche di governo del territorio tra politiche del turismo e politiche di governo del territorio e di sviluppo e di sviluppo economico, le regioni provvedono, ai sensi del capo V del titoloeconomico, le regioni provvedono, ai sensi del capo V del titolo II della parte I II della parte I del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e del titolo II, capdecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e del titolo II, capo III, del decreto o III, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, a riconoscere i sistemi turislegislativo 31 marzo 1998, n. 112, a riconoscere i sistemi turistici locali di cui al tici locali di cui al presente articolo.presente articolo.

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Regione Lazio: Regione Lazio: L.R.L.R. 06 Agosto 2007, n. 1306 Agosto 2007, n. 13Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla leOrganizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge gge

regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo) e successive modifiche amministrativo) e successive modifiche

Art.Art. 11 (Oggetto e finalit(Oggetto e finalitàà))

1.1. La Regione riconosce il turismo come fenomeno integrato di La Regione riconosce il turismo come fenomeno integrato di sviluppo economico sostenibile, di promozione e sviluppo economico sostenibile, di promozione e valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale della persona e della collettivitdella persona e della collettivitàà..

Art.Art. 3 3 (Funzioni della Regione)(Funzioni della Regione)

Art.Art. 4 4 (Funzioni delle province)(Funzioni delle province)

Art.Art. 55 (Funzioni dei comuni)(Funzioni dei comuni)

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Regione Lazio:Regione Lazio: L.R.L.R. 06 Agosto 2007, n. 1306 Agosto 2007, n. 13

Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla leOrganizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge gge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo) e successive modificheamministrativo) e successive modifiche

Art.Art. 9 9 (Sistemi turistici locali)(Sistemi turistici locali)1. I sistemi turistici locali, di seguito denominati 1. I sistemi turistici locali, di seguito denominati STLSTL, sono il principale ambito di, sono il principale ambito diprogrammazione integrata per lo sviluppo turistico del territoriprogrammazione integrata per lo sviluppo turistico del territorio, caratterizzatio, caratterizzatidalldall’’offerta integrata di attrazioni turistiche, beni culturali e ambofferta integrata di attrazioni turistiche, beni culturali e ambientali, compresi iientali, compresi iprodotti prodotti enoeno--gastronomicigastronomici e delle dell’’artigianato locale, nonchartigianato locale, nonchéé dalla presenza diffusa didalla presenza diffusa diimprese turistiche, singole o associate.imprese turistiche, singole o associate.2. Ai 2. Ai STL STL possono partecipare le province, i comuni, le comunitpossono partecipare le province, i comuni, le comunitàà montane, lemontane, lecomunitcomunitàà isolane, le camere di commercio, industria, artigianato e agricisolane, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, leoltura, leassociazioni proassociazioni pro--loco, gli enti e i privati, singoli o associati, che operano nelloco, gli enti e i privati, singoli o associati, che operano nel settoresettoreturistico e nei settori ad esso collegati.turistico e nei settori ad esso collegati.

Art.Art. 1010(Riconoscimento dei sistemi turistici locali)(Riconoscimento dei sistemi turistici locali)1. La Giunta regionale, previa 1. La Giunta regionale, previa concertazioneconcertazione con gli enti pubblici locali, le particon gli enti pubblici locali, le partieconomiche e sociali, gli altri organismi operanti nel settore, economiche e sociali, gli altri organismi operanti nel settore, entro centoventi giornientro centoventi giornidalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita ladalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la commissione consiliarecommissione consiliarepermanente competente in materia di turismo, con propria deliberpermanente competente in materia di turismo, con propria deliberazione specifica iazione specifica iparametri minimi, utili ai fini del riconoscimento dei STL e conparametri minimi, utili ai fini del riconoscimento dei STL e concernenti i seguenticernenti i seguentielementi:elementi:……....

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REGIONE LAZIO: L. R. 22 dicembre 1999 n. 40Programmazione integrata per la valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio

ART 1 FinalitàLa Regione Lazio riconosce come obiettivo prioritario la valorizzazione

ambientale, culturale e turistica del territorio, nel rispetto delle esigenze di tutela, per concorrere allo sviluppo economico,imprenditoriale ed occupazionale della comunità regionale.

Art. 2 (Aree di programmazione integrata)1. Entro il 30 giugno di ogni anno possono proporre la propria candidatura quali aree diprogrammazione integrata, di seguito denominate "aree", quelle che presentino unasufficiente omogeneità sotto il profilo culturale, sulla base dei dati dell'evoluzione

storica, esotto il profilo ambientale, sulla base delle caratteristiche morfologiche del territorio. Lacandidatura deve essere accompagnata dalle deliberazioni degli enti locali interessati, incui sia anche individuata la forma associativa che si intende assumere sotto il profiloistituzionale, e da una dettagliata relazione tecnica che illustri i valori e la situazionedell'area, con riferimento agli aspetti culturali, ambientali e turistici, evidenziandone ilcarattere di omogeneità territoriale.

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Strumenti operativi regionaliStrumenti operativi regionali

Accordo di Programma Quadro Accordo di Programma Quadro (APQ)(APQ)

Programma operativo regionale Programma operativo regionale (POR)(POR)

Documento unico di programmazione Documento unico di programmazione (DOCUP)(DOCUP)

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Accordo di Programma Quadro Accordo di Programma Quadro APQAPQ

èè strumento strumento attuativoattuativo delldell’’Intesa Istituzionale di Programma in quanto consente di Intesa Istituzionale di Programma in quanto consente di dare i tempi e le modalitdare i tempi e le modalitàà di attuazione;i soggetti responsabili delldi attuazione;i soggetti responsabili dell’’attuazione dei singoli interventi;attuazione dei singoli interventi;la copertura finanziaria degli interventi, distinguendo tra le dla copertura finanziaria degli interventi, distinguendo tra le diverse fonti di finanziamento;leiverse fonti di finanziamento;leprocedure ed i soggetti responsabili per il monitoraggio e la veprocedure ed i soggetti responsabili per il monitoraggio e la verifica dei risultati;rifica dei risultati;gli impegni di ciascun soggetto firmatario e gli eventuali potergli impegni di ciascun soggetto firmatario e gli eventuali poteri sostitutivi in caso di inerzie, ritardi oi sostitutivi in caso di inerzie, ritardi oinadempienze; i procedimenti di conciliazione o definizione dei inadempienze; i procedimenti di conciliazione o definizione dei conflitti tra i soggetti partecipanticonflitti tra i soggetti partecipantiallall’’Accordo.Accordo.

EE’’ sottoscrittosottoscritto dalla Regione, dal dalla Regione, dal Ministero dellMinistero dell’’Economia e delle FinanzeEconomia e delle Finanze, nonch, nonchéé dalla o dalle dalla o dalle Amministrazioni centrali competenti a seconda della natura e delAmministrazioni centrali competenti a seconda della natura e del settore di intervento previsti.settore di intervento previsti.Fa parte integrante di ogni Accordo lFa parte integrante di ogni Accordo l’’Allegato tecnico, che descrive gli obiettivi e le finalitAllegato tecnico, che descrive gli obiettivi e le finalitàà deglidegliinterventi e dinterventi e dàà ragione della coerenza delle scelte con i principali strumenti ragione della coerenza delle scelte con i principali strumenti di programmazione indi programmazione inatto sul territorio.atto sul territorio.Gli interventi APQ sono finanziatiGli interventi APQ sono finanziati con diverse risorse, ordinarie, aggiuntive nazionali percon diverse risorse, ordinarie, aggiuntive nazionali perle aree le aree sottoutilizzatesottoutilizzate, , comunitarie e private.comunitarie e private. Le prime Le prime -- di fonte di fonte statale, regionale o localestatale, regionale o locale; le; leseconde sono stabilite ogni anno dalla Legge Finanziaria e assegseconde sono stabilite ogni anno dalla Legge Finanziaria e assegnate dal CIPE al fine di perseguirenate dal CIPE al fine di perseguirell’’obiettivo del riequilibrio economico e sociale tra le diverse arobiettivo del riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese.ee del Paese.

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APQREGIONE LAZIO:

Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali

È un dato noto da tempo che circa l'80% del patrimonio artistico e culturale mondiale sitrova in Italia e una parte rilevante del patrimonio italiano si trova nel Lazio. Il turismo culturale ha un’alta incidenza sul totale delle attività economiche della nostraregione (nel 2006 i visitatori dei musei, monumenti ed aree archeologiche di proprietàdello Stato nella regione Lazio sono stati 11.141.998 determinando un introito di39.994.622,25 Euro) ed esiste una qualificata attività di ricerca svolta da organismipubblici e privati di rilevanza internazionale.Le imprese coinvolte nella filiera sono 1800, tra cui si contano importanti società diservizi nell’ICT e qualificate e innovative aziende del settoreNel Lazio inoltre è stato registrato il maggior incremento del numero di imprese(+135,1%) con attività legate al settore dei beni culturali e una grande tradizione nel campodell’audiovisivoIl sistema della ricerca, poi, vanta circa 1300 specialisti pubblici di comparti sia umanistici chescientifici e la più alta produzione nazionale di laureati nelle discipline interessate.La rete regionale comprende 5 Università pubbliche e 4 private, gli Istituti Centrali del Ministero deiBeni e delle Attività Culturali (ICR; ICPL; ICCD; ICCU) e importanti istituti come CNR ENEA e INFN.Fonte: www.filas.it

vedi cartaceo

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Programmi Operativi RegionaliProgrammi Operativi RegionaliPORPOR

�� Le politiche per la coesione sociale ed economica Le politiche per la coesione sociale ed economica dell'Unione europeadell'Unione europea sono sono indirizzate a ridurre le disuguaglianze tra le diverse regioni eindirizzate a ridurre le disuguaglianze tra le diverse regioni europee, potenziando la uropee, potenziando la crescita, la competitivitcrescita, la competitivitàà e l'occupazione. e l'occupazione.

�� Gli strumenti preposti, per il periodo 2007Gli strumenti preposti, per il periodo 2007--2013, al raggiungimento di tali2013, al raggiungimento di tali prioritprioritààhanno la loro base legale in un pacchetto dihanno la loro base legale in un pacchetto di cinquecinque regolamenti adottati dal regolamenti adottati dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel luglio 2006 cui si aggiunConsiglio e dal Parlamento europeo nel luglio 2006 cui si aggiunge il Regolamento ge il Regolamento (CE) N. 1828/2006(CE) N. 1828/2006 adottato dalla Commissione nel dicembre 2006. adottato dalla Commissione nel dicembre 2006. Le prioritLe prioritàà politiche della politica europea di coesione per la crescita e politiche della politica europea di coesione per la crescita e l'occupazione l'occupazione si traducono, nella nuova programmazione, in tre obiettivi (o tesi traducono, nella nuova programmazione, in tre obiettivi (o temi prioritari): mi prioritari):

�� Convergenza Convergenza

�� CompetitivitCompetitivitàà regionale e occupazioneregionale e occupazione

�� Cooperazione territoriale europeaCooperazione territoriale europea

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VEDI DOCUMENTO POR LAZIOVEDI DOCUMENTO POR LAZIO

�� IndiceIndice�� Pag.Pag. 7979

�� Vedi altri PORVedi altri POR

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REGIONE LAZIODOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

DOCUPOBIETTIVO 2 2000-06

IDENTITAIDENTITA’’ SOCIOSOCIO--ECONOMICA DELLECONOMICA DELL’’AREA DEI CASTELLIAREA DEI CASTELLI

ANALISI SWOTANALISI SWOTPunti di forza:Punti di forza:

�� Collocazione strategica dellCollocazione strategica dell’’areaarea�� Presenza di beni culturali ed ambientali di rilievoPresenza di beni culturali ed ambientali di rilievo..

Punti di debolezza:Punti di debolezza:�� Scarso utilizzo delle risorse endogeneScarso utilizzo delle risorse endogene�� Scarsa diversificazione dei settori potenzialmente Scarsa diversificazione dei settori potenzialmente

attrattivi.attrattivi.

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Analisi SWOTAnalisi SWOT

Punti di forzaPunti di forza

SStrenghtstrenghts

Punti di Punti di debolezzadebolezza

WWeaknesseseaknesses

OpportunitOpportunitàà

OOppurtunitiesppurtunities

MinacceMinacce

TThreatshreats

Page 23: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

Le reti e il distrettoCon la crisi del fordismo, e della grande impresa, nascono Con la crisi del fordismo, e della grande impresa, nascono distretti localizzati in territori che scompongono il processo distretti localizzati in territori che scompongono il processo lavorativo in tante parti svolte dalle singole imprese lavorativo in tante parti svolte dalle singole imprese specializzate.specializzate.

I distretti industriali italiani sono stati facilitati da legamiI distretti industriali italiani sono stati facilitati da legamireligiosi, politici, da esperienze artigianali e da una religiosi, politici, da esperienze artigianali e da una tradizione agricola precedente.tradizione agricola precedente.

La La comunitcomunitàà locale locale èè presente in ogni distretto: il presente in ogni distretto: il radicamento territoriale consente interazioni piradicamento territoriale consente interazioni piùù dirette, la dirette, la circolazione delle informazioni e il monitoraggio dei circolazione delle informazioni e il monitoraggio dei comportamenti alimentano la fiducia sociale.comportamenti alimentano la fiducia sociale.

Cooperazione/CompetizioneCooperazione/Competizione

Page 24: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

Una definizione di rete

““LL’’organizzazione di rete organizzazione di rete èè un modello un modello

stabile di transazioni cooperative tra stabile di transazioni cooperative tra

attori individuali o collettivi che attori individuali o collettivi che

costituisce un nuovo attore collettivocostituisce un nuovo attore collettivo””Angelo Angelo PichierriPichierri: : ““La regolazione dei sistemi localiLa regolazione dei sistemi locali”” -- Il MulinoIl Mulino

Page 25: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

RETI:RETI:••PrusstPrusst (Programmi di Riqualificazione Urbana e di (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio)Sviluppo Sostenibile del Territorio)

••Gal Gal ((Gruppo azione locale)Gruppo azione locale)

•• Sistema Turistico LocaleSistema Turistico Locale••Distretto culturaliDistretto culturali••Distretto digitali Distretto digitali

Ruolo degli Ruolo degli StakeholderStakeholder(portatori di interessi)(portatori di interessi)

Page 26: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

GovernanceGovernance::processo di coordinamento di attori, gruppi processo di coordinamento di attori, gruppi sociali, istituzioni per il raggiungimento disociali, istituzioni per il raggiungimento di

obiettivi propri discussi e definiti obiettivi propri discussi e definiti collettivamente in ambienti frammentati, collettivamente in ambienti frammentati,

((PichierriPichierri pagpag.49.49))

GovernmentGovernment::processo di ammodernamento della processo di ammodernamento della

Pubblica AmministrazionePubblica Amministrazione

Page 27: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267 DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267

TESTO UNICO DELLE LEGGI SULLTESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’’ORDINAMENTO DEGLI ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALIENTI LOCALI

Gestione di servizi:Gestione di servizi:

�� Gestione in economia Gestione in economia ((MuseumMuseum GrandGrand Tour)Tour)�� IstituzioneIstituzione�� ConsorzioConsorzio�� AssociazioneAssociazione�� SpaSpa (pubblica) ((pubblica) (pubblicopubblico--privataprivata))�� Fondazione di partecipazione Fondazione di partecipazione

Page 28: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

CONVENZIONECONVENZIONESistema Sistema MusealeMuseale(2 ottobre 2003)(2 ottobre 2003)

UN INSIEME DI COMUNI COORDINATI UN INSIEME DI COMUNI COORDINATI DALLA COMUNITDALLA COMUNITÀÀ MONTANAMONTANA

Cave Cave Colonna Colonna Frascati Frascati GallicanoGallicanoGenazzano Genazzano LanuvioLanuvio Monte Monte CompatriCompatri

MonteporzioMonteporzio Catone Palestrina Catone Palestrina Rocca di Papa Rocca di Papa Rocca Priora Rocca Priora San Cesareo San Cesareo San Vito RomanoSan Vito Romano

ValmontoneValmontone Velletri Velletri ZagaroloZagarolo

SISTEMA MUSEALE TERRITORIALESISTEMA MUSEALE TERRITORIALE

““CASTELLI ROMANI E PRENESTINICASTELLI ROMANI E PRENESTINI””Direttore: Giovanna CappelliDirettore: Giovanna Cappelli

Page 29: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

Concertazione e cooperazione Concertazione e cooperazione

per lo sviluppo locale:per lo sviluppo locale:

le autoritle autoritàà locali, in applicazione del principio di locali, in applicazione del principio di sussidiarietsussidiarietàà,, decidono decidono ““dal dal bassobasso”” ((bottombottom up)up)..

le azioni da intraprendere sono condivise dalle le azioni da intraprendere sono condivise dalle forze sociali e dagli Enti pubblici prepostiforze sociali e dagli Enti pubblici preposti..

Page 30: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

COMPITI E FUNZIONICOMPITI E FUNZIONIdegli Attori istituzionalidegli Attori istituzionali

�� ComunitComunitàà Montana:Montana: gestionegestione

�� Provincia:Provincia: coordinamento e assistenzacoordinamento e assistenza

�� Regione:Regione: programmazione e valorizzazioneprogrammazione e valorizzazione

�� MIBACMIBAC (Soprintendenza)(Soprintendenza): collaborazione con gli : collaborazione con gli

enti localienti locali

Page 31: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

OBIETTIVIOBIETTIVIA BREVE TERMINEA BREVE TERMINE�� Riconoscimento del Riconoscimento del

Sistema e suo Sistema e suo inserimento nellinserimento nell’’ambito ambito regionale.regionale.

�� Seminari e convegni di Seminari e convegni di studio.studio.

�� Forum sulle funzioni Forum sulle funzioni del Museum Grand Tour del Museum Grand Tour nellnell’’ambito dello ambito dello sviluppo economico sviluppo economico locale.locale.

A MEDIO TERMINEA MEDIO TERMINE�� Sviluppo del Sistema in Sviluppo del Sistema in

area nazionale e europea.area nazionale e europea.

A LUNGO TERMINEA LUNGO TERMINE�� Trasformazione di Museum Trasformazione di Museum

Grand Tour in Fondazione.Grand Tour in Fondazione.

Page 32: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

PIANO PIANO DD’’AZIONEAZIONE

�� PromozionePromozione

�� Portale internet Portale internet www.museumgrandtour.itwww.museumgrandtour.it

�� Marketing mirato sullMarketing mirato sull’’utenza scolastica utenza scolastica romana e comprensorialeromana e comprensoriale

�� Investimenti per interventi strutturaliInvestimenti per interventi strutturali

�� Laboratori didattici e di restauroLaboratori didattici e di restauro

�� FormazioneFormazione

�� Eventi.Eventi.

Page 33: Strumenti e Tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale

FINE DELLA PRESENTAZIONEFINE DELLA PRESENTAZIONEGRAZIE PER LGRAZIE PER L’’ATTENZIONE!ATTENZIONE!

[email protected]@scuderiealdobrandini.it

[email protected]@hotmail.it