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Strumenti di Funding per imprese start-up nei settori high-tech: il Crowdfunding - introduzione
10 ottobre 2016
Scuola Superiore Sant’Anna
Alessandra Patrono
10 ottobre 2016 - Scuola Superiore Sant'Anna Alessandra Patrono
Indice
1. Il Crowdfunding: origini e definizioni;
2. Il Crowdfunding per le imprese;
3. Quando e come utilizzare lo strumento
4. Benefici e rischi (non finanziari)
5. Equity crowdfunding: normativa – Assiteca Crowd
6. Futuro?
Il Crowdfunding: origini e definizioni
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Tre concetti chiave:
Cosa è il crowdfunding
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Sforzo collettivo di molti individui che creano una rete per sostenere progetti di altri, attraverso o con l’aiuto di Internet.
CHI: Crowd, la folla
COSA: Funding, il microcredito
DOVE: Internet
Origini e sviluppo del crowdfunding
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Fine ‘800
2008 2008/2009
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Progetto sociale, culturale, ambientale.Il sostenitore contribuisce donando una quota
Progetto sociale, culturale, ambientale e imprenditoriale.Il sostenitore versa un contributo in cambio di una ricompensa
Progetto personale o imprenditoriale.Il prestatore investe denaro in cambio di interessi
Progetto imprenditoriale con un traguardo monetario.L’investitore acquista capitale diventando socio dell’azienda
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4 tipi di crowdfunding
Il Crowdfunding per le imprese
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• Promessa di ricevere una ricompensa non finanziaria (ad esempio un prototipo, una serie limitata, una miniatura di quanto finanziato, pre-vendita a prezzi inferiori).
• Molto utilizzata dalle startup e imprenditori per il lancio di nuove imprese o di nuovi prodotti, soprattutto se ad alto contenuto tecnologico, per stimolare la domanda.
• Fondamentale è «il valore percepito della ricompensa», che deve superare quello economico.
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Rewards crowdfunding
• La piattaforma, valuta il progetto, esamina l’investimento ed inserisce i progetti nelle varie categorie di rischio.
• I prestatori segnalano il tasso d’interesse al quale sarebbero disposti a prestare. I mutuatari accettano quindi le offerte di prestito scegliendo il tasso d’interesse più basso.
• La soglia minima del prestito è estremamente bassa, il che incoraggia un ampio pubblico di prestatori a partecipare; una volta raggiunta la soglia prefissata le offerte possono continuare facendo abbassare il tasso di interesse.
• Il prestito è rimborsato attraverso versamenti diretti alla piattaforma che distribuisce quindi i rimborsi ai prestatori.
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Lending based crowdfunding
• Raccolta di “equity” – sia in forma di azioni di SpA che di quote di Srl -dunque di capitale di rischio per le aziende.
• Il finanziatore diventa effettivamente socio dell’iniziativa imprenditoriale che finanzia attraverso la piattaforma.
• Occorre stabilire i termini di vendita, il prezzo e il modo per ricompensare gli investitori.
• I costi da pagare per lanciare un finanziamento azionario attraverso la piattaforma di crowdfunding sono di solito una commissione di successo (success fee) e i costi legali o amministrativi legati all’iniziativa.
• I diritti degli investitori possono variare. Di solito però gli azionisti hanno il diritto di voto sugli aspetti principali della gestione aziendale, sull’emissione di nuove azioni, ecc.
10 OTTOBRE 2016 - SCUOLA SUPERIORE SANT'ANNA STRUMENTI DI FUNDING PER IMPRESE START-UP NEI SETTORI HIGH-TECHALESSANDRA PATRONO
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Equity crowdfunding
Quando e come utilizzare lo strumento
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• Se è possibile comunicare e spiegare in modo chiaro il valore aggiunto del progetto
• Se il progetto ha già il supporto di un community su un social network
• Se si vuole testare il potenziale di mercato di un progetto. Proof – of – concept che può generare nuovi investimenti di BA o VC.
• Se si vuole aumentare il capitale e alimentare la domanda di mercato
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Quando ricorrere al crowdfunding
Fonte: ICAEW Corporate Finance Faculty
Dalla prospettiva dell’imprenditore….
Equity Rewards Lending
Pre-trading
Pre-profit
Impresa redditizia in espansione
Impresa matura in costante espansione
Impresa matura stabile
Lancio di nuovi prodotti/servizi/brand
Acquisizioni
Espansione in nuovi territori
Investimento in nuove strutture
Bisogno di rifinanziamento
Bisogno di ristrutturazione di capitale
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Quale crowdfunding
Dalla prospettiva del risultato….
Lending
Finanziatore
Incentivo finanziario:Alti tassi di interesse, rapidi
ritorni
Rewards Valore della ricompensa:esclusività
Investimento a lungo termine:Crescita potenziale del progetto
Equity
Fonte: European Crowdfunding Network
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Quale crowdfundingDalla prospettiva del massimo risultato….
•Specializzazione (settoriale, geografica, società o persone fisiche) vs generalizzazione(qualsiasi tipo di progetto, qualsiasi soggetto)
•Modello di raccolta «Take it all» vs «All or nothing»
•Costi prima della raccolta (alla registrazione) e/o fees in caso di successo
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Quali piattaforme
In Italia sono complessivamente 76 (luglio 2016)
Elenco aggiornato su:
www.economyup.itRewards
42%
Equity23%
Donation16%
Lending4%
Ibride15%
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Quali piattaforme
•È il social lending a raccogliere di più (€22 milionicon 3 piattaforme).
• Il reward crowdfunding ha consentito di raccogliere €7,1 milioni (10,7 se consideriamo anche le piattaforme miste reward/donation).
•Per quanto riguarda l’equity crowdfunding nel corso dell’anno sono state finanziate 7 società per complessivi €1,7 milioni su 6 piattaforme di cui peraltro 3 attive solo a partire dall’autunno.
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Dati sul crowdfuning in Italia (2015)
Generare «emozione» nel visitatore, per invogliare la «folla»
Non solo schede con i numeri del progetto, ma soprattutto attraverso immagini, video e “pitch”
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Come presentare un progetto: il pitch
JOLLA 2,5M$ https://igg.me/at/jolla-
tablet/x
OLO 2,3M$ https://www.kickstarter.com/projects/olo3d/olo-the-first-ever-smartphone-3d-printer/description
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Scegliere la piattaforma, ma…
La diffusione del progetto avviene attraverso la piattaforma ma anche e soprattutto attraverso la rete di contatti online e offline dei promotori del progetto.
Alcuni studi hanno evidenziato una correlazione diretta tra il numero di contatti sui social (Facebook, LinkedIn, Twitter) dei promotori del progetto e la percentuale di successo di un progetto di crowdfunding.
Il marketing quindi non lo fa la piattaforma, ma i proponenti del progetto ed inizia anche prima del lancio vero e proprio.
Costi, benefici e rischi
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Un buon numero di piattaforme (più del 40%) genera ricavi applicando commissioni percentuali sul capitale raccolto per i singoli progetti.
Le commissioni variano da un minimo del 2% a un massimo del 25%. In Italia in media pari al 5%, meno che all’estero (media 8%)
Una fonte addizionale di costo è il compenso fisso applicato nel momento in cui viene fatta richiesta di pubblicare un progetto sulla piattaforma.
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Costi della piattaforma
1. Miglioramento della credibilità e della reputazione nei confronti di concorrenti/investitori
2. Un test market sul campo, verifica di un mercato reale per la propria idea. La campagna offre dei dati per poter dialogare anche con investitori tradizionali. Il fallimento può suggerire delle correzioni
3. L’aggregazione di un pubblico di sostenitori (network) e il coinvolgimento attivo e relazione futura.
4. Rapida e semplice internazionalizzazione
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I benefici non «finanziari» del crowdfunding
1. Nessuna garanzia sul raggiungimento dell’obiettivo
2. Sottostima dei costi (denaro e tempo) che il crowdfunding richiede.
3. Danno alla reputazione, esposizione al mondo degli investitori.
4. Aspetti legali, interni e legati alla piattaforma
5. Gestione dei rapporti con gli investitori (soprattutto nell’equity) che necessitano di informazioni approfondite e della previsione di meccanismi di exit.
6. diffusione dell’idea e possibili «copie»
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I rischi del crowdfunding
• La pubblicazione del progetto rende nota l’idea alla collettività!
• È opportuno, prima della pubblicazione, valutare la possibilità di proteggere la proprietà intellettuale;
• Se il brevetto non è perseguibile (es. Software, pre-divulgazione, ecc.) occorre trovare il giusto equilibrio tra le informazioni da diffondere per comunicare il valore e ciò che potrebbe permettere di copiare l’idea.
• Le piattaforme reward e peer-to-peer non hanno alcuna implicazione/controllo sulla proprietà dei progetti; se invece si ricorre all’equity crowdfunding è possibile richiedere la stipula di un accordo di riservatezza con i potenziali investitori
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Crowdfunding vs proprietà intellettuale
Equity crowdfunding – Assiteca Crowd
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• Il modello equity prevede un finanziamento sotto forma di capitale di rischio al fine di ottenere delle quote di partecipazione nella società.
•Ha richiesto una normativa specifica perché si tratta di investimenti ad alto rischio.
• L’Italia è stato il primo stato europeo ad adottare una normativa per questo settore
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Equity crowdfunding
• DL 179/2012 Decreto Crescita bis. Introduce il concetto di «start up innovativa» e le individua come destinatario per le operazioni di crowdfunding. Delega la Consob per disciplinare il fenomeno dal lato degli investitori
• Nel 2013, la Consob, ha pubblicato una normativa specifica che permette alle start-up innovative di raccogliere fondi attraverso le piattaforme di crowdfunding registrate presso un registro Consob, tutelando l'investitore e l'imprenditore.
• D.L. 3/2015 Decreto Crescita 3.0 ha esteso la possibilità di fruizione anche alle «PMI innovative»
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La normativa italiana su equity crowdfunding
• La disciplina dell’equity crowdfunding è contenuta nel regolamento del 26 giugno 2013 adottato dalla Consob, a seguito dell’emanazione del decreto crescita bis, con delibera n° 18592.
• Tale disciplina è stata successivamente aggiornata dalla Consob con delibera n° 19520 del 25 febbraio 2016.
• Stabilisce requisiti e regole per i gestori; obblighi informativi ed in generale una disciplina più leggera rispetto agli intermediari finanziari tradizionali.
• Sezione dedicata all’Investor education per un investimento consapevole.
• Diritto di recesso dall’investimento entro 7 giorni; in caso di nuove informazioni o cambiamenti societari
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Il regolamento CONSOB
Inoltre…
• Il totale dell’offerta non può superare € 5 milioni e deve avere ad oggetto quote o azioni (no obbligazioni).
• Le offerte possono essere «all or nothing» oppure scindibili, per cui vanno a buon fine indipendentemente dalle somme raccolte.
• Almeno il 5% deve essere sottoscritto da investitori professionali o fondazioni bancarie o incubatori.
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Inoltre…
Futuro?
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• Trovare un modo agevole e snello per regolamentare la cessione di quote/azioni.
• Superare dell’obbligo della sottoscrizione del 5% da parte di investitori professionali.
• Estensione anche alle start-up non innovative, cioè operanti in settori tradizionali (molto importante per il mercato italiano, da sempre focalizzato su settori tradizionali quali fashion, food e furniture) ed anche l’estensione della possibilità di raccolta ai fondi di investimento, che potrebbero raccogliere finanziamenti attraverso il crowdfunding e poi investire nelle start-up.
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Limiti attuali e prospettive future
WeDo piattaforma di TIM per co-finanziare iniziative selezionate che raggiungano almeno il 50% di raccolta con il crowd.
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Crowdfunding o Marketing?
link
•Italian Crowdfunding Network
http://italiancrowdfunding.it/
•European Crowdfunding Network http://eurocrowd.org/
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Link utili
Grazie dell’attenzione
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