Stretta correlazione tra Fisiologia vegetale e...
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Stretta correlazione tra Fisiologia vegetale e Biotecnologie vegetali
¾La conoscenza dei processi fisiologici che regolano la crescita e lo sviluppo della pianta consente un intervento Biotec mirato per la selezione e manipolazione di uno specifico carattere di interesse
Contributo della fisiologia vegetale
�Es: per la verifica in planta del ruolo svolto da specifiche componenti (mediante la produzione di piante transgeniche)
Contributo delle biotecnologie vegetali
Importanza della Fisiologia vegetale e Biotecnologie vegetali nel
Miglioramento genetico delle piante coltivate
�per costituire varietà con migliorate caratteristiche e più ecocompatibili
(es. più produttive, qualitativamente superiori, più resistenti (quindi utilizzo di meno sostanze chimiche per il controllo dei patogeni)
Biotecnologia ¾L’uso di organismi o parti di essi
per la produzione di prodotti utili
La Biotecnologia ha origini molto antiche
Processi fermentativi di cibi e bevande
6000 a.C. i Sumeri e Babilonesi producevano birra
4000 a.C. -gli Egiziani producevano pane lievitato
-il vino era già conosciuto nei paesi del Vicino Oriente
-diverse specie di ‘muffe’ venivano usate per produrre formaggio
La capacità dei microrganismi di causare processi di fermentazione fu dimostrata da
Pasteur fra il 1857 e il 1876 e quindi fu possibile effettuare un controllo più
consapevole ed efficiente delle fermentazioni
Produzione biotecnologica di farmaci
-negli anni ’40, furono introdotte tecnologie per la coltura massiva di organismi microbici in condizioni sterili per la produzione di antibiotici (es. penicillina), vaccini, enzimi ecc.
Produzione biotecnologica di pesticidi
-es: produzione su larga scala del Bacillus thuringensis come insetticida contro la piralide del mais
L’agricoltura biologica usa prodotti Biotec?
Biotecnologie e Piante coltivate
Non c’è niente di “naturale” in quello che coltiviamo o alleviamo indipendentemente dagli OGM
Azienda agraria
Foresta amazzonica
Azienda agraria • Trattare con antiparassitari
• Concimare • Irrigare
Pomodoro coltivato
Pomodoro selvatico
(circa 1 cm )
Mais coltivato
Mais selvatico
Come si è arrivati a questo?
Attraverso la domesticazione e il miglioramento genetico
Domesticazione delle piante e animali
Cacciatore-raccoglitore Allevatore-agricoltore
10.000-13.000 a.c.
L’uomo primitivo – Professione:allevatore-agricoltore- cominciò a selezionare le piante che
più gli piacevano e presentavano delle caratteristiche utili alla loro raccolta
Esempio di domesticazione da parte dei nostri antenati primitivi
Spiga di grano selvatico matura
In condizioni naturali
Spiga di grano selvatico non matura
Uomo primitivo: Allevatore/agricoltore Oh, guarda una spiga che non disarticola! Che bello ho trovato un MUTANTE!!!
Ottimo: potremmo raccogliere 100 semi tutti insieme!
Esempio di domesticazione operato dai nostri antenati primitivi:
Spiga di grano matura che non disarticola
Spiga di grano matura disarticolata
Un chiaro esempio dell’azione
dell’uomo sulle piante selvatiche
Grano selvatico
Grano coltivato
Dopo una lunga fase in cui l’uomo ha operato come semplice selezionatore della variabilità naturale intorno al XVII-XVIII secolo ha iniziato a ‘combinare’ in modo controllato la variabilità.
Sono di questo periodo i numerosi incroci inter- e intra-specifici con lo scopo principale di studiare le funzioni del polline e ovulo (es: Josef Gottlieb Kolreuter nel 1760 produsse un ibrido tra la Nicotiana paniculata e N. rustica).
Dopo le scoperta da parte di Mendel delle leggi dell’ereditabilità è stato possibile effettuare un miglioramento genetico più consapevole e mirato
Le varietà ad elevata resa prodotte in seguito sono il risultato dell’applicazione delle conoscenze genetiche più avanzate di quel periodo, ovvero tramite:
gli incroci intra- ed inter-specifici
Esempio di ibrido interspecifico artificiale: Triticale
Origine: incrocio tra il mandarino Avana ed il pompelmo Duncan ottenuto da F. Russo presso l'Istituto Sperimentale per l'agricoltura di Acireale, Italia
Esempio di ibrido interspecifico artificiale: Mapo
28 febbraio 1953: la scoperta della doppia elica del DNA da parte di James Watson and Francis Crick
“credo di aver scoperto il segreto della vita“ (Crick, nell'Eagle Pub di Cambridge)
Questa scoperta determinò un radicale cambiamento anche nel settore del Miglioramento genetico vegetale, dove la continua ricerca di nuova variabilità da cui selezionare caratteri utili portò allo sviluppo delle tecniche di mutagenesi.
L’uomo da semplice selezionatore e successivamente ‘combinatore’ della variabilità naturale diventa l’artefice della produzione di nuova variabilità su cui operare per la selezione di caratteri utili
(anche se gli incroci inter-specifici avevano già rappresentato di fatto i primi tentativi di produrre nuova variabilità)
•Uso di radiazioni per causare mutazioni casuali
In agricoltura per sviluppare nuove varietà …………
Raggi X, g
Es: Cariossidi di frumento irradiate con raggi gamma
Raggi g
Progenie
genotipo selezionato Box 6
Box 7
Il grano duro Creso e' stato ottenuto da un incrocio tra una varieta' messicana, la Cymmit, e una italiana, la Cappelli, la quale e' stata precedentemente sottoposta a bombardamento con raggi X (è stato usato il mutante di Cappelli Cp B144).
In generale, circa 2000 varietà coltivate derivano da questo trattamento
Più recentemente, le conoscenze soprattutto sui fitormoni hanno portato allo
sviluppo di metodologie di Miglioramento genetico che utilizza colture cellulari
Da una singola cellula vegetale possiamo ottenere una pianta intera
• Colture cellulari • Variazione
Somaclonale • Colture aploidi • Semi Artificiali • Ibridi Interspecifici
– Embryo Rescue – Fusione dei
Protoplasti (ibridazione somatica)
• Micropropagazione
Esempio di varietà derivata da variazione somaclonale
Le tecniche del DNA ricombinante (ingegneria genetica) rappresentano
un ulteriore affinamento delle tecniche di manipolazione genetica per il
miglioramento genetico delle varietà coltivate.
•L’agricoltura non è nata in seguito ad un processo di selezione naturale ma è una ‘invenzione’ dell’uomo
•Le piante coltivate non sono il risultato della selezione naturale ma della selezione artificiale operata dall’uomo
•Le piante coltivate derivano da mutanti naturali sottoposti al processo di miglioramento genetico o da mutanti prodotti dall’uomo sulla base delle tecniche di miglioramento genetico
•Le tecniche del miglioramento genetico si basano sulle conoscenze biologiche
•Le tecniche del DNA ricombinate sono metodologie del miglioramento genetico. Esse si basano sulle più attuali conoscenze biologiche
Riassumendo…….
Produzione di piante transgeniche: Passaggi essenziali
� Isolamento del gene di ‘interesse’ (es: inserimento in un plasmide)
� Preparazione di un costrutto per la trasformazione genetica
� Inserimento del costrutto nel tessuto vegetale (Trasformazione genetica)
� Selezione delle piante trasformate (uso dei marcatori di selezione)
� Rigenerazione del tessuto vegetale a pianta intera (OGM)
Produzione di piante transgeniche: caratteristiche essenziali di un costrutto genico
Promotore Transgene specifico Terminatore
“gene di interesse”
gDNA gDNA
Es. 1) CaMV 35S (343 bp) 2) Ubiquitina di mais (1992 bp)
Es. NOS
Metodi di trasformazione
¾Biologico (Agrobacterium): dicotiledoni
¾Fisico (Biolistico): Monocotiledoni
•Vettori virali: solo per trasformazioni transienti
•Elettroporazione
•Microiniezione •Fusione con liposomi
Valvola della pressione Disco con le particelle d’oro ricoperte di DNA
Piastra di arresto
Campione va qui
Linea per il vuoto Linea del gas
Metodo Fisico: trasformazione diretta
Bombardamento o metodo biolistico (microprojectile or particle bombardment). Questa tecnica si basa sull’uso di un bombardatore (“particle gun” or “gene gun”). Il costrutto viene precipitato su particelle d’oro che vengono ‘sparate’ nel tessuto vegetale. Nella amggior parte dei casi si osserva espressione transiente (il DNA non si integra nel genoma ma viene trascritto finchè non viene degradato). In una piccola percentuale di cellule il costrutto si integra nel DNA genomico e quindi si ha l’espressione stabile. Uno dei principali limiti di questa tecnica è che spesso si ha l’integrazione di copie multiple del transgene.
Disco di rottura
Camera del vuoto
Metodo biologico: Agrobacterium tumephaciens Possiede un megaplasmide in aggiunta al suo DNA cromosomico
Agrobacterium spp sono batteri del suolo Gram (-) responsabili di numerose malattie delle piante A. tumefaciens - crown gall disease – galla del colletto
rose grapevine
A. rhizogenes - hairy root disease- radici pelose Meno studiato ma molto simile all’ A. tumefaciens
A volte il tumore può essere molto esteso!
Agrobacterium: un ingegnere genetico naturale
Il trasferimento del T-DNA segue un preciso meccanismo con numerosi passaggi, alcuni dei quali sono stati chiariti
Agrobacterium e
Ingegneria Genetia vegetale
Osservazioni chiave
Il T-DNA è permanentemente incorporato nel genoma della cellula ospite
Nessuno dei geni codificati dal T-DNA sono necessari per questo; Soltanto i bordi del T-DNA e le funzioni vir sono necessari
Solo le due estremità – circa 25 basi ciascuna - sono necessarie per il trasferimento e l’integrazione del T-DNA
Bordo di sinistra, LB Bordo di destra, RB
Operativamente per la trasformazione sono necessari: • Il gene di interesse posto tra il LB e RB
• Geni Vir
Questi due componenti devono essere presenti nell’A. tumefaciens per poter trasferire il gene di interesse
LB
RB
vir
ori
A
B
G C
D
E
T-DNA
Plasmide Ti
Plasmide Ti
Gene di interesse
ori
Plasmide Ti
vir
ori
A
B
G C
D
E
Plasmide Ti helper
LB
RB
T-DNA
Gene di interesse
•Sistema del Vettore binario
•Sistema del Vettore binario
Fig. 15.6 Watson et al DNA ricombinante
Produzione di piante transgeniche: Passaggi essenziali
�Isolamento del gene di ‘interesse’ (es: inserimento in un plasmide)
�Preparazione di un costrutto per la trasformazione genetica
�Inserimento del costrutto nel tessuto vegetale (Trasformazione genetica)
�Selezione delle piante trasformate (uso dei marcatori di selezione)
�Rigenerazione del tessuto vegetale a pianta intera (OGM)
Soltanto una piccola frazione delle cellule ospiti subisce la trasformazione
La necessità di usare i marcatori di selezione è dovuta al fatto che:
Capsula di Petri contenente terreno di coltura per la selezione (negativa) di piante trasformate (es. canamicina, erbicida)
Funzione del marcatore di selezione
Quindi, si usano condizioni di coltivazione in cui le cellule trasformate sopravvivono, mentre le cellule non trasformate muoino = pressione selettiva
Produzione di piante transgeniche: Passaggi essenziali
�Isolamento del gene di ‘interesse’ (es: inserimento in un plasmide)
�Preparazione di un costrutto per la trasformazione genetica
�Inserimento del costrutto nel tessuto vegetale (Trasformazione genetica)
�Selezione delle piante trasformate (uso dei marcatori di selezione)
�Rigenerazione del tessuto vegetale a pianta intera (OGM)
Il rapporto auxina /citochinina
regola la morfogenesi nelle colture di tessuti
Rigenerazione
Piante e tessuti usati per la trasformazione
La scelta del tessuto dipende dalla specie
Alcuni tessuti che si sono riscontrati trasformabili in più piante sono:
•Embrioni immaturi •Dischi fogliari •Meristemi apicali
Il tessuto deve essere capace di generare callo (tessuto indifferenziato) da cui si potrà rigenerare la pianta intera
Es. I fiori di Arabidopsis possono essere semplicemente immersi in una soluzione contenente il costrutto genico (Floral dip transformation)
Metodo fisico Metodo biologico
http://www.agriculture.purdue.edu/agbiotech/genetransfer.html
Cosa è stato fatto... Approvate per la commercializzazione
negli USA: 12 specie di piante coltivate
Mais
Cotone Soia
colza
patata
Pomodoro
Barbabietola lino
riso zucchine
Papaya Cicoria
Sono stati modificati 6 caratteri
9Controllo nella produzione del polline
9Resistenza agli insetti (Bt) 9Resistenza agli erbicidi
9Resistenza ai virus 9Ritardo nella maturazione dei frutti
9Alterazione nel contenuto in olii
2010 – Aumento nel contenuto in amilopectina
Unico evento autorizzato in EU è il mais Bt MON810 (coltivato in Spagna)
Europa
Mais resistente alla piralide (Ostrinia nubilalis) tramite la proteina Bt
Resistenza agli insetti
Esempio di: •Unica pianta transgenica coltivata in Europa •Implementazione dell’espressione
Ciclo vitale della piralide: ciclo annuale
Ciclo vitale della piralide: danni della pianta
Infezioni secondarie su mais attaccata dalla piralide
Diffusione della piralide in Europa
Le piante di mais GM esprimono la proteina insetticida del Bacillus thuringensis
Isolamento del gene Bt
Preparazione del costrutto genico
Trasformazione genetica
Rigenerazione della pianta
Cultivar resistente alla piralide
Madalità di azione della proteina Bt
Maisgard (Monsanto)
Sezione del fusto di mais transgenico
per il gene Bt
Pianta di mais NON
transgenica
Maisgard (Monsanto)
9bromoxynil cotone
9sulfonil urea cotone, lino
9glufosinato barbabietola, colza, mais, soia 9glifosato barbabietola, mais, cotone, soia
Resistenza agli erbicidi (carattere GM più diffuso)
Eritrosio-4-fosfato fosfoenolpiruvato
3-deidrochinato
3-deidroshichimato
Corismato
Triptofano Fenilalanina Tirosina
EPSP
EPSP sintasi
acido scichimico 3-fosfato fosfoenolpiruvato
glifosato
Modalità d’azione delle piante di mais NK603 tolleranti al glifosato EPSPS: 5-enolpiruvil-shikimato-3-fosfato sintasi CTP: proteina di trasporto nel cloroplasto
Riso dorato – Ricco di provitamina A
Patata d’oro
AMFLORA
Patata autorizzata alla coltivazione nel 2010, produce solo amilopectina
1. La diffusione di caratteri GM alle specie affini selvatiche;
2. La diffusione della resistenza agli antibiotici nelle popolazioni selvatiche di microrganismi;
3. Diffusione del materiale GM sulle coltivazioni “biologiche”: es: attraverso le api (che renderebbe la produzione biologica impossibile con l’attuale normativa)
Principali preoccupazioni per ambiente e consumatori:
Limite 0.9%)
Scoperta Sviluppo del Prodotto Commercializzazione
I prodotti Biotech vengono Continuamente Controllati
USDA - U.S. Department of Agriculture Determina se è sicura da crescere
EPA - U.S. Environmental Protection Agency Determina se è sicura per l’ambiente
FDA - U.S. Food and Drug Administration Determina se è sicura come cibo
NIH-Natinal Institute of Healt Linee guida
Post Market
Trasformazione
Selezione della linea
Sviluppo della varietà
Produzione in campo Market Isolamento
del gene
Valutazione della pianta in serra e in
campo
Es. negli USA
Grazie a questi controlli non ci sono sul mercato i famosi mostri fragola-
pesce o pomodoro-pesce
Cosi come non è presente in commercio la soia GE allergenica
Le piante GM sono più pericolose delle altre piante?
No. Dagli studi pubblicati relativi alla sicurezza degli OGM (ca. 3.500) e dai dati ottenuti da una serie di studi finanziati dalla Comunità Europea durato 15 anni (70 milioni di €, 400 Centri di ricerca pubblici coinvolti) emerge che gli OGM non manifestano un comportamento diverso da quello delle colture tradizionali
Regolamenti sulla Etichettatura degli alimenti contenenti OGM
Stati Uniti: Concetto di alimenti OGM sostanzialmente equivalenti ai convenzionali. Se sostanzialmente equivalenti non c’e’ necessità di etichettamento
Europa: Alimenti contenenti >0.9% di OGM devono essere etichettati (49/2000) (solo per favorire la libera scelta del consumatore)
Controllo presenza OGM negli alimenti
Si utilizza la tecnologia della reazione a catena della DNA Polimerasi (PCR) che consente di rilevare la presenza di OGM anche a livelli inferiori allo 0.1%
Analisi OGM sugli alimenti
Estrazione del DNA Allestimento
della reazione
Analisi PCR Risultato
• Cibo più sano • Minore impatto ambientale • Minori costi di produzione
Conclusioni
Gli OGM offrono diversi potenziali benefici se utilizzati appropriatamente:
La valutazione deve essere sicuramente fatta caso per caso
Inoltre, si può sempre migliorare……….. Le piante cisgeniche: utilizzo della procedura di trasformazione genetica per l’inserimento di geni proveniente da piante sessualmente compatibili